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Biomecanica

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Biomecanica

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Set Domande BIOMECCANICA SCIENZE DELLE ATTIVITA' MOTORIE E SPORTIVE

Creation Date: 2025/01/22

Category: Others

Number of questions: 233

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Cos'è un'equazione?. è una uguaglianza tra due espressioni letterali. è una uguaglianza tra due espressioni sempre vera per qualsiasi valore che si può attribuire alle variabili. Nessuna delle altre risposte. è una uguaglianza falsa tra due espressioni letterali.

Si definisce una funzione fra i due insiemi. Nessuna delle altre risposte. una relazione che associa ad ogni elemento x appartenente ad A uno e un solo elemento y appartenente a B. una relazione che associa ad ogni elemento x appartenente ad B uno e un solo elemento y appartenente a A. una relazione che associa ad ogni elemento y appartenente ad B uno e un solo elemento x appartenente a A.

Quanti tipi di limiti esistono?. 2. Infiniti. Nessuna delle altre risposte. 4.

Cos'è un'identità?. è una uguaglianza tra due espressioni letterali. qualsiasi valore che si può attribuire alle variabili. è una uguaglianza tra due espressioni sempre vera per qualsiasi valore che si può attribuire alle variabili. Nessuna delle altre risposte.

Si definisce dominio della funzione. l'insieme dei valori di x per i quali l'espressione f(x) ha significato. l'insieme dei valori di y per i quali l'espressione f(x) ha significato. l'insieme dei valori di x per i quali l'espressione f(x) non ha significato. Nessuna delle altre risposte.

Cos'è un'equazione di 2° grado?. è un'equazione in cui l'incognita compare con esponente al massimo pari a 2. è un'equazione in cui l'incognita compare con esponente al massimo pari a 2. Nessuna delle altre risposte. è un'equazione in cui l'incognita compare con esponente al massimo pari a 0.

Quale tra questi non caratterizza un vettore?. Direzione. Nessuna delle altre risposte. Modulo. Spostamento.

È possibile moltiplicare una grandezza scalare per una grandezza vettoriale?. no. Nessuna delle altre risposte. si. Si, ma solo se hanno le stesse dimensioni fisiche.

Le componenti di un vettore V lungo gli assi cartesiani sono Vx = 3 e Vy =4, quanto vale il modulo di v?. Nessuna delle altre risposte. 5. 7. 25.

Un versore è: il vettore di modulo unitario che specifica una data direzione. anche direttamente derivata dal prodotto. Nessuna delle altre risposte. il modulo del vettore di partenza moltiplicato per lo scalare.

La divisione di un vettore per lo scalare è: anche direttamente derivata dal prodotto. il vettore di modulo unitario che specifica una data direzione. Nessuna delle altre risposte. il modulo del vettore di partenza moltiplicato per lo scalare.

Il modulo del nuovo vettore è: il modulo del vettore di partenza moltiplicato per lo scalare. equivalente al vettore che ha per componenti le corrispondenti moltiplicate per lo scalare. equivalente al prodotto scalare tra le componenti del vettore e lo scalare. Nessuna delle altre risposte.

Il prodotto di un vettore per lo scalare è: equivalente al vettore che ha per componenti le corrispondenti moltiplicate per lo scalare. Nessuna delle altre risposte. entrambe le risposte. il modulo del vettore di partenza moltiplicato per lo scalare.

La cinematica: Nessuna delle altre risposte. Studia la velocità. Studia il movimento. Studia l'accelerazione.

La velocità media è: il rapporto tra la distanza percorsa ? s ed il tempo ? t impiegato per percorrere la distanza. il rapporto tra la distanza percorsa ? t ed il tempo ? s impiegato per percorrere la distanza. il rapporto tra la distanza percorsa ? s ed il quadrato tempo ? t impiegato per percorrere la distanza. Nessuna delle altre risposte.

Nel sistema internazionale la distanza si misura in: Centimetri. Nessuna delle altre risposte. Chilometri. Metri.

Nel sistema internazione il tempo si misura in: Minuti. Nessuna delle altre risposte. Secondi. Ore.

La formula per calcolare la velocità è: Nessuna delle altre risposte. v=?s/?t. ?s=v*?t. ?t=?s/v.

La formula per calcolare il tempo è: ?t=?s*v. ?s=v/?t. ?t=?s/v. Nessuna delle altre risposte.

La velocità è: Una grandezza vettoriale che misura la rapidità con cui la posizione varia. Nessuna delle altre risposte. Si prefigge di distinguere il moto. quella grandezza vettoriale che misura la rapidità con cui varia la velocità del punto.

L'accelerazione è: Entrambe le risposte. quella grandezza vettoriale che misura la rapidità con cui varia la velocità del punto. Nessuna delle altre risposte. Una grandezza vettoriale che misura la rapidità con cui la posizione varia.

L'accelerazione ha: Una componente normale. Sia componente tangenziale che una normale. Nessuna delle altre risposte. Una componente tangenziale.

Cos'è la traiettoria?. Nessuna delle altre risposte. E' una curva. È la linea descritta dal punto materiale in movimento con il passare del tempo. È un moto che ha per traiettoria una retta.

L'accelerazione tangenziale: Nessuna delle altre risposte. Ha modulo pari alla derivata del modulo della velocità. Può essere definita solo rispetto a un sistema di riferimento. Si prefigge di distinguere il moto.

Nel moto circolare uniforme la velocità al passare del tempo cambia: Direzione. Non cambia. Nessuna delle altre risposte. Direzione, verso e intensità.

La dinamica si basa su: Cinque principi. Nessuna delle altre risposte. Tre principi. Quattro principi.

02. La dinamica: Può essere definita solo rispetto a un sistema di riferimento. Si prefigge di distinguere il moto. Studia le relazioni tra il moto degli oggetti e le cause stesse del moto. Nessuna delle altre risposte.

Si definisce inerziale: Nessuna delle altre risposte. un sistema nel quale un punto materiale libero, posto inizialmente in quiete, permane in quiete. un sistema nel quale un punto di riferimento permane in quiete. Entrambe sono vere.

I sistemi di riferimento inerziali: Sono quelli in cui le leggi della dinamica assumono la loro forma più semplice. Nessuna delle altre risposte. Sono quelli in cui le leggi del moto assumono la loro forma più semplice. Sono quelli in cui le leggi della fisica assumono la loro forma più semplice.

Il principio di relatività afferma che: un sistema nel quale un punto materiale libero, posto inizialmente in quiete, permane in quiete. se due laboratori si muovono l'uno rispetto all'altro di moto rettilineo uniforme non esiste esperimento che dia risultati diversi nei due laboratori. Entrambe sono vere. Nessuna delle altre risposte.

L'attrito statico si manifesta: su un corpo che sottoposto a forze vincolate resta fermo. su un corpo che resta fermo. su un corpo che sottoposto a forze non vincolate resta fermo. Nessuna delle altre risposte.

Se non esistessero forze d'attrito: faremmo molta meno fatica quando camminiamo. non riusciremmo a camminare. Nessuna delle altre risposte. potremmo camminare senza muovere le gambe.

03. La resistenza di un mezzo fluido è data dal: attrito dinamico. attrito statico. Nessuna delle altre risposte. attrito viscoso.

Quante forme di attrito esistono?. Due. Nessuna delle altre risposte. Tre. Quattro.

Quando un corpo si sposta e c'è una forza frenante, avremo: attrito statico. nessuna delle due. attrito dinamico. Nessuna delle altre risposte.

Nel sistema internazionale, l'unità di misura del lavoro è: Joule. Newton. Nessuna delle altre risposte. Volt.

In quale tra questi casi la forza che agisce compie un lavoro positivo: I mattoni sottostanti che sorreggono il mattone posto in cima a una colonna. Il gesso che spinge sulla lavagna. Una calamita che attira uno spillo caduto a terra. Nessuna delle altre risposte.

In quale tra questi casi la forza che agisce compie un lavoro nullo?. Nessuna delle altre risposte. Il gesso che spinge sulla lavagna. Il peso su una valigia che cammina su un nastro trasportatore orizzontale. Il peso che agisce su un corpo che sale.

Una forza si dice conservativa quando il lavoro che essa compie: non dipende né dal punto di partenza né da quello di arrivo. Nessuna delle altre risposte. non dipende dal percorso seguito, se si fissano il punto di partenza e il punto di arrivo. dipende dal punto di partenza, da quello di arrivo e dal percorso seguito.

Un campo di forza si dice conservativo se: il lavoro fatto dal campo dipende sia dal percorso che dal punto iniziale e dal punto finale. il lavoro fatto dal campo dipende dal percorso ma non è dipendente solo dal punto iniziale e dal punto finale. il lavoro fatto dal campo è indipendente dal percorso ma dipende solo dal punto iniziale e dal punto finale. Nessuna delle altre risposte.

Quale delle seguenti terne di grandezze fisiche contiene due grandezze vettoriali e una sola grandezza scalare?. Velocità, forza e quantità di moto. Nessuna delle altre risposte. Tempo, lavoro e forza. Accelerazione, massa e quantità di moto.

Se una forza applicata a un oggetto fermo non lo mette in moto: Nessuna delle altre risposte. la forza è applicata verso il basso. la forza è nulla. ci sono altre forze che annullano l'effetto di quella forza.

La quantità di moto si misura in: m*kg/s. s*kg/m. kg*m/s. Nessuna delle altre risposte.

La quantità di moto è: Nessuna delle altre risposte. un vettore proporzionale all'accelerazione. un vettore proporzionale alla velocità. un vettore proporzionale alla massa.

Sull'asse x sono collocate tre masse: m1 = 200 g nell'origine , m2 = 500 g in x2 = 30 cm e m3 = 400 g in x3 = 70 cm.Si determini il loro centro di massa. 1,38m. 0,38 m. Nessuna delle altre risposte. 0,39 m.

Il centro di massa è: Nessuna delle altre risposte. il punto nel quale possiamo immaginare concentarto tutto il peso del sistema. il punto nel quale possiamo immaginare concentrata tutta la massa del sistema". entrambe le risposte sono corrette.

Il teorema dell'impulso vale: soltanto per i sistemi non isolati. sia per i sistemi isolati sia per i sistemi non isolati. Nessuna delle altre risposte. soltanto per i sistemi isolati.

Un urto può distinguersi in: tre stati. Nessuna delle altre risposte. uno stato. due stati.

Un sistema non sottoposto a forze esterne si dice: isolato. invariato. Nessuna delle altre risposte. alterato.

Un urto è: un'interazione tra due o più corpi che avviene in un intervallo di tempo abbastanza grande. entrambe le risposte sono corrette. Nessuna delle altre risposte. un'interazione tra due o più corpi che avviene in un intervallo di tempo abbastanza piccolo.

Cos'è la spirale della morte?. Uno stile del nuoto. Una figura eseguita da coppie di pattinatori, in cui il pattinatore maschio tira la sua partner femminile in cerchio. Nessuna delle altre risposte. Uno stile di corsa.

La formula del momento angolare è: Nessuna delle altre risposte. L=Iω. F=ma. F=m/a.

Se il momento angolare netto di un sistema è zero: entrambe le risposte sono corrette. Il momento angolare si conserva. il momento angolare è nullo. Nessuna delle altre risposte.

Il modulo del vettore momento della forza è: maggiore al braccio di applicazione r per la componente perpendicolare della forza applicata. Nessuna delle altre risposte. minore al braccio di applicazione r per la componente perpendicolare della forza applicata. uguale al braccio di applicazione r per la componente perpendicolare della forza applicata.

Una coppia di forze è formata da due forze di intensità 20 N. Le rette di applicazione delle forze distano 30 cm.Quale delle seguenti coppie può equilibrarla?". due forze di intensità 30 N e braccio della coppia uguale a 10 cm. Nessuna delle altre risposte. due forze di intensità 15 N e braccio della coppia uguale a 20 cm. due forze di intensità 30 N e braccio della coppia uguale a 20 cm.

Indicare il simbolo della velocità angolare: a. ω. Nessuna delle altre risposte. v.

La seconda Legge della Dinamica per le rotazioni attorno ad un asse fisso stabilisce che: Nessuna delle altre risposte. Per produrre una accelerazione angolare è necessario un momento meccanico delle forze che è direttamente proporzionale al momento di inerzia. Per produrre una accelerazione è necessaria una forza che è direttamente proporzionale al momento di inerzia. Per produrre una accelerazione è necessaria una forza che è direttamente proporzionale alla massa.

Per onda si intende: un tipo di moto che produce delle ondulazioni in un corpo, sia esso elastico o meno. Nessuna delle altre risposte. una perturbazione che si propaga nello spazio, trasportando energia da un punto all'altro di un corpo elastico, senza uno spostamento netto delle sue parti. una perturbazione che si propaga nello spazio, trasportando energia da un punto all'altro di un corpo elastico, grazie a uno spostamento netto delle sue parti.

Un moto oscillatorio: si svolge attorno a una posizione di disequilibrio e si ripete ad ogni ciclo. entrambe le risposte sono corrette. Nessuna delle altre risposte. si svolge attorno a una posizione di equilibrio ed è periodico e si ripete ad ogni ciclo".

Il pendolo semplice è un esempio di: moto armonico. moto oscillatorio. moto sussoltorio. Nessuna delle altre risposte.

La contrazione muscolare può essere di: cinque tipi. Nessuna delle altre risposte. un tipo. due tipi.

I tendini: permettono di compiere movimenti tra varie parti scheletriche. inseriscono il muscolo sullo scheletro. tengono unite le ossa. Nessuna delle altre risposte.

Esempi di carichi meccanici sono: Nessuna delle altre risposte. flessione e torsione. entrambe le risposte sono corrette. torsione ed estensione.

I legamenti: inseriscono il muscolo sullo scheletro. permettono di compiere movimenti tra varie parti scheletriche. Nessuna delle altre risposte. tengono unite le ossa.

Le articolazioni: inseriscono il muscolo sullo scheletro. Nessuna delle altre risposte. permettono di compiere movimenti tra varie parti scheletriche. tengono unite le ossa.

Nelle leve di terzo genere: la forza resistente è tra il fulcro e la forza motrice. il fulcro è posto tra le due forze. Nessuna delle altre risposte. la forza motrice è tra il fulcro e la forza resistente.

Nelle leve di secondo genere: il fulcro è posto tra le due forze. la forza resistente è tra il fulcro e la forza motrice. Nessuna delle altre risposte. la forza resistente è tra il fulcro e la forza motrice.

Durante un esercizio di piegamento sulle braccia, la resistenza da sollevare è: il peso corporeo. dipende dall'incilinazione del tronco. parte del peso corporeo. Nessuna delle altre risposte.

Le duartrosi permettono: movimenti ampi. nessun movimento possibile. solo micromovimenti. Nessuna delle altre risposte.

Le sinartrosi permettono: movimenti ampi. Nessuna delle altre risposte. nessun movimento possibile. solo micromovimenti.

La formula della legge di Hooke è: F=-kΔx. t=sF. Nessuna delle altre risposte. F=ma.

In un uomo di corporatura media il centro di massa, spostato in avanti rispetto al punto in cui la colonna vertebrale avrebbe il suo fulcro naturale, si trova a circa: 5 cm. 15 cm. Nessuna delle altre risposte. 10 cm.

Quali tra questi NON è uno stile di salto in alto: Nessuna delle altre risposte. eastern cutoff. western cutoff. Fosbury.

Nella camminata la testa e il centro di massa sono: più bassi nella fase iniziale e più alti nella fase centrale. Nessuna delle altre risposte. più alti nella fase iniziale e più bassi nella fase centrale. entrambe le risposte sono corrette.

Il ciclo del passo può essere diviso in: Due intervalli. Tre intervalli. Nessuna delle altre risposte. Quattro intervalli.

a chi si deve l'introduzione del linguaggio matematico?. Leonardoc Da Vinci. Pitagora. Galileo Galilei. Alfonso Borelli.

chi è l'autore del De Motu Animalium?. Aurelio Cappozzo. Leonardoc Da Vinci. Galileo Galilei. Alfonso Borelli.

Cosa si intende per "movimento digitale"?. la riproduzione del movimento umano in un ambiente virtuale attraverso l'utilizzo di opportune tecniche di misura con cui il movimento può essere tradotto in numeri. il processo di digitalizzazione di un immagine che ritrae un soggetto in movimento. la riproduzione del movimento delle dita. nessuna delle risposte.

mediante un'analisi qualitativa di uno squat con bilanciere sul piano laterale è possible determinare l'atteggiamento in valgo di un gionocchio?. dipende dallo strumento di misura utilizzato. nessuna delle risposte. si. no.

mediante un'analisi qualitativa di uno squat con bilanciere sul piano frontale è possible determinare l'atteggiamento in valgo di un gionocchio?. nessuna delle risposte. dipende dallo strumento di misura utilizzato. no. si.

In cosa consiste l'analisi qualitativa del movimento umano?. In un'analisi non numerica. In un'analisi effettuata senza l'uso di alcun supporto quale fotocamere o telecamere. In un'analisi che serve a determinare la qualità di un determinato gesto motorio. Nessuna delle altre risposte.

Prendendo come riferimento una bilancia a molla, la molla è: l'elemento di conversione. il trasduttore. il sensore. nessuna delle altre risposte.

Il trasduttore è: l'insieme di un sensore e di un elemento di conversione. è un sistema che converte la variazione di stato del sensore in una grandezza misurabile. è un circuito elettrico. nessuna delle altre risposte.

Cosa significa stimare il valore di una grandezza fisica?. ottenere quel valore a partire da misure di altre grandezze e opportuni modelli matematici. Determinare quel valore con un metodo sperimentale poco accurato. Determinare quel valore con un metodo qualitativo. Nessuna delle risposte.

Cosa si intende per calibrazione?. La definizione di una unità di misura. L'insieme di procedure che consente di determinare i parametri di un modello di calibrazione. La procedura che consente di quantificare i coefficienti di una retta di regressione. La definizione di un sistema di assi orientati al quale riferire una misura.

Per calibrare un qualsiasi strumento di misura, di cosa ho bisogno in fase di calibrazione?. Di uno o più valori noti della grandezza fisica che quello strumento andrà poi a misurare. Di un laboratorio di analisi del movimento. Nessuna delle risposte. Di una fettuccia metrica.

Una bilancia già calibrata mi viene fornita con tacchette la cui unità di misura è: chilogrammo. nessuna delle altre risposte. centimetro. newton.

La rappresentazione grafica della relazione matematica che stabilisce una relazione biunivoca fra il segnale fornito da un trasduttore e la misura del misurando si dice: Non esiste niente del genere. Relazione caratteristica del sensore. Retta di regressione. Curva di calibrazione.

Cosa è un modello matematico di calibrazione?. È l'insieme dei parametri di calibrazione. È sempre una retta di regressione. È una funzione che stabilisce una relazione non necessariamente biunivoca fra segnale fornito da un trasduttore e misura del misurando. È una funzione che stabilisce una relazione biunivoca fra segnale fornito da un trasduttore e misura del misurando.

Cos'è un parametro di calibrazione?. è l'intercetta o la pendenza della retta di calibrazione. è un coefficiente del modello di calibrazione. tutte le risposte sono corrette. è un coefficiente dell'equazione regressiva determinata in fase di calibrazione.

In base a cosa si sceglie il grado del modello di calibrazione?. in base al numero di dati misurati ottenuti in fase di taratura. in base alla risoluzione che si vuole ottenere. in base alla tipologia di strumento da calibrare. in base al numero di dati sperimentali ottenuti in fase di calibrazione.

Si supponga di misurare per tre volte la massa di un soggetto, il cui valore vero è 72 kg. Si ripete la misurazione, nelle stesse condizioni, con due bilance distinte, che chiameremo bilancia A e bilancia B. Con la bilancia A si ottengono le seguenti misure: 70 kg, 70 kg e 69 kg; con la bilancia B si ottengono i valori 71kg, 73 kg e 72 kg. Quale bilancia risulta essere più precisa e quale bilancia risulta essere la più accurata?. La Bilancia B è più precisa e la bilancia A più accurata. La Bilancia A è più precisa e la bilancia B più accurata. La Bilancia A è più precisa e più accurata. La Bilancia B è più precisa e più accurata.

Si supponga di misurare per tre volte l'angolo di flessione del ginocchio mediante un goniometro (misura statica), il cui valore vero è 100 gradi. La misurazione viene ripetuta, nelle stesse condizioni, da due operatori differenti (che chiameremo operatore A, B) che effettuano la misura tre volte ciascuno. L'operatore A ottiene le seguenti misure: 98 gradi, 99 gradi e 101 gradi. L'operatore B ottiene le seguenti misure: 98 gradi, 98 gradi e 99 gradi. Quale operatore risulta essere più preciso e quale operatore risulta essere il più accurato?. L'operatore B è più preciso e l'operatore A più accurato. L'operatore A è più preciso e più accurato. L'operatore B è più preciso e più accurato. L'operatore A è più preciso e l'operatore B più accurato.

Cosa si intende per errore sistematico?. L'errore corrispondente allo scarto tra valore sperimentale e valore corrispondente sulla retta di regressione. L'errore che si può commettere durante la risoluzione di un sistema di equazioni. L'errore dovuto alla scarsa precisione di uno strumento di misura. L'errore dovuto ad una non accurata calibrazione di uno strumento di misura.

Cosa descrive la precisione della misura di una grandezza?. Il valore medio degli errori di misura. La ripetibilità della misura. La differenza fra valore vero e valore misurato della grandezza. Il quadrato della differenza fra valore vero e valore misurato della grandezza.

La non corretta calibrazione di uno strumento di misura può dar luogo a: Precisione insufficiente nelle misure. Errori sistematici. Artefatti. Errori casuali.

Cosa si intende per fondo scala di uno strumento?. Costituisce il limite superiore del campo di misura. È un indice di sensibilità dello strumento stesso. La più piccola variazione apprezzabile del misurando. È lo scostamento massimo della curva di calibrazione dalla relativa retta di regressione espresso in percentuale del fondo scala.

Qual è la frequenza di campionamento di una piattaforma dinamometrica più adeguata per misurare le forze di reazione vincolare in un gesto esplosivo come la corsa sprint?. Nessuna delle altre risposte. 10 Hz. 200 Hz. 15 Hz.

Cosa si intende per sensibilità di uno strumento di misura?. È lo scostamento massimo della curva di calibrazione dalla relativa retta di regressione espresso in percentuale del fondo scala. È la pendenza della curva di calibrazione. È la più piccola variazione del misurando in grado di generare una variazione apprezzabile del segnale di uscita. È il limite superiore del campo di misura.

Cosa si intende per risoluzione di uno strumento di misura?. È la più piccola variazione del misurando in grado di generare una variazione apprezzabile del segnale di uscita. È un indice di sensibilità dello strumento stesso. È lo scostamento massimo della curva di calibrazione dalla relativa retta di regressione espresso in percentuale del fondo scala. È il limite superiore del campo di misura.

Quali delle seguenti caratteristiche NON può essere tipica di uno strumento per la misura della forza?. Precisione: da 0.1 a 2 mm. Accuratezza: 2% del fondo scala. Valore di fondo scala: 50 N. Non linearità: 4% del fondo scala.

Cosa si intende per linearità di uno strumento di misura?. il fatto che è molto accurata. La facilità d'uso. l'intervallo in cui la sua curva di calibrazione è una retta. Il fatto che sia immune da artefatti.

una data grandezza meccanica è tanto più istantanea quanto più. la frequenza di campionamento dello strumento che la misura è alta. Nessuna delle altre risposte. l'intervallo di tempo con cui viene misurata è alto. la frequenza di campionamento dello strumento che la misura è piccola.

Dato un sistema di due particelle di massa m1 e m2 rispettivamente con m1 molto maggiore di m2, dove si trova il centro di massa del sistema?. Coincide con la particella di massa m2. Molto più vicino alla particella di massa m1 che non alla particella di massa m2. A metà fra le due particelle. Coincide con la particella di massa m1.

Se un corpo simmetrico non è costituito da materiale omogeneo allora: Il suo centro di massa coincide sempre con il centro geometrico. Il suo centro di massa è sempre spostato verso la parte meno densa. Il suo centro di massa non coincide mai con il centro di gravità. Il suo centro di massa è sempre spostato verso la parte più densa.

Il centro geometrico di un cubo, sfera o parallelepipedo coincide con il suo centro di massa?. Solo quando il solido è formato da materiale omogeneo. Solo quando il solido è fermo. si. no.

La posizione del centro di massa dell'intero corpo umano: Nessuna delle altre risposte. Dipende solo della massa dei singoli segmenti corporei. Dipende dalla configurazione nello spazio dei singoli segmenti corporei. Coincide sempre con la posizione dell'ombelico.

Dato un sistema di particelle, come si definisce il suo centro di massa?. Il punto centrale del sistema di particelle. Solo i corpi estesi hanno un centro di massa. Il punto avente coordinate pari alla media pesata delle coordinate omologhe di tutte le particelle. Il punto avente coordinate pari alla media delle coordinate omologhe di tutte le particelle.

Il centro di massa di un corpo è sempre collocato all'interno del corpo stesso?. No, non necessariamente. Sì, sempre. Dipende dalla massa del soggetto. È sempre esterno al corpo.

Cosa si intende per centro di massa di un sistema di corpi costituito da N punti di massa m?. Nessuna delle altre risposte. Il centro geometrico del sistema di corpi. Il punto le cui coordinate sono date dalla media aritmetica delle coordinate dei singoli corpi. Il punto le cui coordinate sono date dalla media pesata delle coordinate dei singoli corpi.

quando il centro di massa coincide con il baricentro?. quando il corpo è un cubo, un parallelepipedo o un cilindro. quando il corpo è assimilabile ad un solido geometrico. quando il corpo è formato da materiale omogeneo. in nessun caso.

Per mantenere l'equilibrio quando il corpo e' fermo: Il centro di massa deve rimanere al di fuori del corpo. La proiezione verticale del centro di massa deve essere all'interno della base di appoggio. E' necessario che la proiezione verticale del centro di massa sia al di fuori della base di appoggio. la forza peso decve agire sul centro di massa.

il momento di inerzia di un corpo rappresenta la sua inerzia. non è un parametro inerziale. alle rototraslazioni. alle traslazioni. alle rotazioni.

Un esempio di parametro inerziale di un corpo è. la sua accelerazione. il suo volume. la sua massa. il suo peso.

Come si determina la massa di un segmento corporeo utilizzando un metodo non invasivo?. Si usano delle bilance speciali. Si stima mediante tabelle antropometriche. Non è possibile. Nessuna delle altre risposte.

Per diminuire la velocità di rotazione, una ballerina che esegue una piroetta con braccia conserte, deve: Saltare. Accovacciarsi ulteriormente. Aprire le braccia. Nessuna delle altre risposte.

Dovendo determinare la massa di un segmento corporeo utilizzando un metodo di stima, quale variabile converrà misurare ed utilizzare come ingresso al modello di stima?. Il diametro maggiore del segmento corporeo sotto esame. La statura del soggetto. La massa corporea del soggetto. La lunghezza del segmento corporeo sotto esame.

la massa di un corpo rappresenta la sua inerzia. alle rotazioni. non è un parametro inerziale. alle traslazioni. alle rototraslazioni.

cos'è un parametro inerziale di un corpo?. è una caratteristica instrinseca della materia. una sua caratteristica invariante che ne determina la sua inerzia al moto. Nessuna delle altre risposte. una sua caratteristica tempo-variante che ne determina la sua inerzia al moto.

la posizione del centro di massa può essere misurata mediante metodo fotogrammetrico?. si. no. Nessuna delle altre risposte. dipende dalla tecnica fotogrammetrica utilizzata.

Quanto vale la reazione vincolare misurata da una piattaforma dinamometrica con sopra un soggetto di 70 kg fermo su di essa?. Dipende dalla postura del soggetto. Nessuna delle altre risposte. Zero. Circa 700 N.

è possibile affermare che il Seargent test determina l'elevazione del centro di massa in un salto verticale?. dipende dallo strumento di misura utilizzato per il test. Nessuna delle altre risposte. no. si.

Quale tra questi tre approcci di analisi del salto verticale presenta un livello di dettaglio minore?. Videoanalisi. Seargent test. Pedana dinamometrica. Nessuna delle altre risposte.

quanto vale la forza di reazione vincolare misurata da una pedana di forza su cui sa fermo un soggetto di 70 kg?. circa 700 N. circa 70 N. circa -70 N. circa -700 N.

perchè durante un salto verticale si usa il centro di massa per valutare la prestazione di salto?. perchè su di esso sono applicate le forze muscolari. perchè è il punto rappresentativo di tutto il corpo. perchè è l'unico punto la cui traiettoria non può essere alterata in volo. per convenzione.

da cosa dipende l'intervallo di tempo deltaT nel calcolo integrale e differenziale?. dal tempo impiegato per effettuare il gesto. Nessuna delle altre risposte. dalla velocità con cui viene effettuato il gesto. dalla frequenza di campionamento dello strumento di misura.

Quale di queste affermazioni è falsa. Durante la fase di volo di un salto verticale: E' possibile modificare la traiettoria del centro di massa. E' possibile modificare la distribuzione dei segmenti corporei. Nessuna delle altre risposte. E' possibile ruotare il corpo attorno al centro di massa.

Misuro il tempo di volo di un salto verticale per stimare l'elevazione del centro di massa. Quali delle seguenti condizioni si deve verificare affinché la stima dell'elevazione sia più accurata possibile?. Dipende dalla velocità di stacco. Che la quota del centro di massa all'istante di stacco deve essere uguale alla quota del centro di massa all'istante di atterraggio;. Che la velocità del centro di massa all'istante di stacco sia uguale e contraria all'atterraggio. Nessuna delle risposte.

Come si chiama la procedura di calcolo con cui ottengo la velocità a partire dall'accelerazione?. Nessuna delle risposte. Trigonometria. Calcolo differenziale. Calcolo integrale.

Quanto vale l'accelerazione del centro di massa del soggetto durante la fase di volo di un salto verticale?. Dipende dalla massa del soggetto. 9.81. Circa 10 N. Dipende dalla velocità di stacco.

Dalla misura della forza di reazione vincolare durante un salto verticale (pedana dinamometrica) è possibile: Svolgere il problema inverso della dinamica. Stimare l'elevazione di qualsiasi punto del corpo. Nessuna delle altre risposte. Svolgere il problema diretto della dinamica.

Come si chiama la procedura di calcolo con cui ottengo la velocità a partire dallo spostamento?. Calcolo integrale. Nessuna delle risposte. Trigonometria. Calcolo differenziale.

Dalla misura del tempo di volo durante un salto verticale ("tappeto di Bosco") è possibile: Stimare l'accelerazione del centro di massa del corpo. Stimare l'elevazione di qualsiasi punto del corpo. Nessuna delle altre risposte. Stimare l'elevazione del centro di massa del corpo.

In un salto verticale, stimare la posizione verticale del centro di massa del corpo a partire dalla misura della reazione vincolare corrisponde a: Stimare le forze muscolari. Nessuna delle altre risposte. Svolgere il problema diretto della dinamica. Svolgere il problema inverso della dinamica.

Con il metodo fotogrammetrico si può stimare la forza di reazione vincolare nel salto verticale?. dipende dalla tecnica di calcolo matematico. no. si, ma con determinate assunzioni sulla quota del centro di mass allo stacco e all'atterraggio. si.

Perché nel test di salto su "pedana di Bosco" si chiede all'atleta di non flettere le ginocchia in fase di atterraggio?. Nessuna delle altre risposte. Per cercare di far coincidere la quota del centro di massa allo stacco con quella all'atterraggio. Per aumentare la stiffness della caviglia. Per allenare anche la stabilizzazione del ginocchio in fase di atterraggio.

Qual è l'unico strumento con cui posso misurare la cinematica del centro di massa del corpo durante il salto verticale senza alcun bisogno di assunzioni o modelli matematici/antropometrici?. La fotogrammetria (video-analisi). Il tappeto di Bosco. La piattaforma dinamometrica. Nessuna delle altre risposte.

Il peso di un corpo rappresenta. La forza di gravità che il pianeta terra esercita sul corpo stesso. Nessuna delle altre risposte. La accelerazione di gravità. La quantità di materia di cui è composto il corpo.

Il rapporto fra la misura del peso e quella della massa di un corpo, sulla superficie terrestre e misurati utilizzando il Sistema Internazionale, vale circa. circa 100. Nessuna delle altre risposte. circa 10. circa 1/10.

Durante la fase di volo di un salto l'accelerazione del centro di massa di un individuo è massima (si ipotizzi l'assenza di aria): Subito dopo aver abbandonato il terreno. Dipende dalla forza di spinta. E' costante e uniforme. In corrispondenza della massima elevazione.

con quale strumento posso svolgere il problema diretto della dinamica in un salto verticale?. stereofotogrammetria. videoanalisi. tappeto di Bosco. pedana dinamometrica.

Nella fase di volo di un salto in lungo, la modifica della configurazione dei segmenti corporei (ad es., portare in avanti gli arti inferiori) influisce sulla traiettoria del centro di massa?. solo sulla gittata (asse orizzontale). no. si. solo sull'elevazione (asse verticale).

Con il metodo fotogrammetrico si può misurare l'elevazione del centro di massa nel salto verticale?. si, ma con determinate assunzioni sulla quota del centro di massa allo stacco e all'atterraggio. no. dipende dalla tecnica di misura. si.

con quale strumento posso svolgere il problema inverso della dinamica in un salto verticale?. interruttore per la misura del tempo di volo. tappeto di Bosco. stereofotogrammetria. pedana dinamometrica.

quanti sono i compiti fondamentali dei periodi di cui si compone il ciclo del passo?. 3. 2. 5. 4.

di quali fasi si compone l'oscillazione del piede?. fase iniziale, intermedia e finale dell'oscillazione. pre-oscillazione, fase iniziale, intermedia e finale dell'oscillazione. fase iniziale, intermedia e finale dell'oscillazione e fase pre-contatto. fase iniziale, intermedia e finale dell'oscillazione e avanzamento dell'arto.

Durante il ciclo di un passo (cammino), la fase di oscillazione corrisponde a: Nessuna delle altre risposte. La fase in cui il centro di massa del copro oscilla in direzione medio-laterale. La fase in cui il piede non è in contatto con il suolo. La fase di volo.

Perché il cammino può definirsi un gesto ciclico?. Nessuna delle altre risposte. Perché la traiettoria dei piedi è ciclica. Il cammino non è un gesto ciclico. Perché determinati eventi si ripetono periodicamente durante l'esecuzione del gesto.

Il ciclo del passo è definito come: L'intervallo di tempo tra due contatti iniziali di due appoggi successivi. L'intervallo di tempo tra due contatti iniziali successivi dello stesso piede. Nessuna delle altre risposte. L'intervallo di tempo tra inizio e fine di un cammino.

di quanti periodi è composto un ciclo del passo?. 5. 3. 4. 2.

quali sono i compiti fondamentali dei periodi di cui si compone il ciclo del passo?. accettazione del carico, supporto monopodalico, supporto bipodalico e avanzamento dell'arto. appoggio, oscillazione e avanzamento dell'arto. accettazione del carico, appoggio monopodalico, avanzamento dell'arto. supporto singolo, supporto doppio, oscillazione, avanzamento dell'arto.

di quali fasi si compone l'appoggio del piede?. contatto iniziale, fase di appoggio intermedio e fase di appoggio finale. contatto iniziale, risposta al carico, fase di appoggio intermedio e fase di appoggio finale, pre-oscillazione. contatto iniziale, accettazione del carico, fase di appoggio intermedio, fase di appoggio finale e pre oscillazione. contatto iniziale, risposta al carico e fase di appoggio finale.

a cosa serve definire un sistema di riferimento cartesiano in fotogrammetria?. per trasformare le distanze da pixel in metri. definirlo o meno è arbitrario. per determinare in maniera univoca la posizione di punti sul piano. Nessuna delle risposte.

in che punto dell'immagine è consigliabile posizionare l'origine del sistema di riferimento cartesiano?. al centro. al vertice dell'immagine in basso a sinistra. l'origine è arbitraria. al vertice dell'immagine in alto a sinistra.

Di cosa ho bisogno per calibrare un'immagine?. Di un calcolatore. Di un oggetto di lunghezza nota. Nessuna delle risposte. Di un oggetto di massa nota.

Quali di questi parametri del cammino è un parametro spaziale?. Velocità media. Nessuna delle altre risposte. Cinematica articolare. Frequenza del passo.

In un cammino, quale di questi strumenti potrei usare per misurare la durata della fase di oscillazione del piede?. Nessuno di questi strumenti è opportuno. Occhiometro. Cronometro. Videocamera.

In un cammino di 10 m, come posso ottenere l'ampiezza di ogni singolo passo effettuato?. Mediante fotogrammetria (video-analisi). Nessuna delle altre rispost. Contando il numero dei passi. Contando il numero dei passi e misurando la durata totale del cammino.

Analisi del cammino mediante video analisi: in quale di questi casi ho bisogno di calibrare l'immagine?. Per calcolare gli angoli articolari. Per calcolare l'ampiezza del passo. Per calcolare la frequenza del passo. Nessuna delle risposte.

Quale tra questi tre approcci di analisi del cammino permette un livello di dettaglio maggiore?. Goniometria. Videoanalisi. Nessuna delle altre risposte. Cronometro e fettuccia metrica.

Voglio misurare l'ampiezza del passo attraverso un fermo immagine di una ripresa video di un cammino e realizzo che ho dimenticato di includere nella ripresa un oggetto di misura nota per trasformare i pixel in misura metrica. Posso risolvere il problema?. No, devo rifare la ripresa includendo l'oggetto di calibrazione. Si, posso utilizzare la lunghezza di un segmento del soggetto o la sua statura che misuro a posteriori. Si, perché mi accorgo che sullo sfondo dell'immagine (dietro al piano di movimento) c'è un tavolo di cui posso misurare a posteriori la sua lunghezza. Nessuna delle altre risposte.

Qual è l'origine dell'errore comune alle varie tecniche di stima della cinematica articolare (goniometria e fotogrammetria). Nessuna delle altre risposte. La convenzione che si utilizza nella determinazione degli angoli. L'identificazione dei repere anatomici. Contando il numero dei passi e misurando la durata totale del cammino.

Quale condizione deve avverarsi affinché la stima della cinematica articolare sia ripetibile al variare degli operatori?. Che gli tutti gli operatori utilizzino la stessa tecnica di misura. Che gli operatori identifichino i repere anatomici nello stesso modo. Nessuna delle altre risposte. Che il goniometro abbia un'alta risoluzione di misura.

Devo stimare la cinematica angolare dell'anca mediante fotogrammetria sia sul piano laterale (flesso-estensione) che sul piano frontale (ab-adduzione). Su quale piano si ha una maggiore probabilità di errore?. Nessuna delle altre risposte. Sul piano frontale. Uguale per entrambi i piani. Sul piano laterale.

In che istante del ciclo del passo il ginocchio raggiunge la massima flessione?. Nessuna delle altre risposte. Durante la fase di oscillazione del piede. All'inizio della fase di contatto del piede al suolo. A metà della fase di contatto del piede al suolo.

Quali sono le condizioni cui devono soddisfare le forze agenti su un corpo rigido incernierato (con asse fisso) affinché il corpo stesso si mantenga in uno stato di equilibrio meccanico?. Un corpo rigido incernierato non può mantenersi in uno stato di equilibrio meccanico. La somma vettoriale delle forze deve essere uguale a zero e la somma vettoriale dei momenti delle stesse forze calcolati rispetto alla cerniera deve pure essere uguale a zero. La somma dei momenti delle forze calcolati rispetto alla cerniera deve essere uguale a zero. La somma vettoriale delle forze deve essere uguale a zero.

Il momento di una forza rispetto alla cerniera di un corpo rigido con asse fisso: E' negativo se tende a far ruotare il corpo in verso antiorario. Dipende dalla sola intensità della forza. E' negativo se tende a far ruotare il corpo in verso orario. E' nullo se la retta di applicazione della forza non passa per la cerniera.

Come si misura il braccio di una forza rispetto ad un punto?. Misurando la distanza geometrica tra l'origine del vettore che rappresenta la forza e il punto rispetto al quale si vuole calcolare il momento. Misurando la distanza geometrica tra il punto di applicazione della forza e il punto rispetto al quale si vuole calcolare il momento. Misurando la distanza geometrica tra la retta d'applicazione della forza e il punto rispetto al quale si vuole calcolare il momento. Misurando la distanza geometrica tra la retta perpendicolare alla retta d'applicazione della forza e il punto rispetto al quale si vuole calcolare il momento.

se durante una certa fase del ciclo del passo il vettore forza di reazione vincolare passa dietro l'articolazione del ginocchio quali muscoli sono attivi?. i flessori. sia gli estensori che i flessori. nessuno perchè vi è equilibrio meccanico. gli estensori.

se durante una certa fase del ciclo del passo il vettore forza di reazione vincolare passa avanti l'articolazione del ginocchio quali muscoli sono attivi?. nessuno perchè vi è equilibrio meccanico. i flessori. sia gli estensori che i flessori. gli estensori.

se durante una certa fase del ciclo del passo il vettore forza di reazione vincolare passa attraverso il centro dell'articolazione del ginocchio quali muscoli sono attivi?. sia gli estensori che i flessori. gli estensori. i flessori. nessuno perchè vi è equilibrio meccanico.

che segno ha il momento degli estensori del ginocchio rispetto all'articolazione del ginocchio quando durante un determinato istante della fase di appoggio il vettore forza di reazione vincolare passa dietro l'articolazione del ginocchio?. nullo. Nessuna delle risposte. positivo. negativo.

quale gruppo muscolare è attivo a livello del ginocchio se durante l'oscillazione dell'arto il vettore forza di reazione vincolare passa dietro l'articolazione del ginocchio?. estensori. nessuna delle risposte. flessori. durante la fase di oscillazione la sommatoria dei momenti di flessori ed estensori del ginocchio è uguale a zero.

qual'è il segno del momento generato dalla reazione vincolare attorno alla caviglia se in un determinato istante della fase di appoggio questo vettore passa davanti l'articolazione della caviglia?. positivo. negativo. i momenti sono in equilibrio e la caviglia non ruota. nessuna delle risposte.

quale gruppo muscolare è attivo a livello della caviglia se durante un determinato istante della fase di appoggio del piede il vettore forza di reazione vincolare passa avanti l'articolazione della caviglia?. pronosupinatori. flessori plantari. flessoestensori del tarso. flessori dorsali.

Considerato il muscolo gastrocnemio mentre il soggetto sta fermo sull'avampiede; questo sistema è assimilabile ad una leva: Non è assimilabile a nessun tipo di leva. Di primo genere. Di secondo genere. Di terzo genere.

Una leva di secondo genere: È sempre vantaggiosa. E' sempre svantaggiosa. Nessuna delle altre risposte. Può essere sia vantaggiosa che svantaggiosa dipendentemente da dove si trova il fulcro rispetto al punto di applicazione della resistenza e della potenza.

Considerato il muscolo bicipite durante una flessione del gomito contro resistenza, questo sistema è assimilabile ad una leva: Di secondo genere. Non è assimilabile a nessun tipo di leva. Di primo genere. Di terzo genere.

Qual è la differenza tra una carrucola mobile ed un paranco semplice?. La carrucola mobile è più vantaggioso meccanicamente. Il paranco semplice è più vantaggioso meccanicamente. Non vi è alcuna differenza. Nel paranco semplice, direzione e verso della forza possono essere modificate.

Una lat-machine caratterizzata da sole carrucole fisse: Non apporta nessun vantaggio nel sollevamento del carico. Apporta un vantaggio che dipende dall'angolo di flesso-estensione del gomito. Apporta un vantaggio durante il sollevamento di un carico. Non si può rispondere se non si conoscono le caratteristiche della macchina.

Se doveste progettare una lat-machine con una camme, come orientereste la camme (l'esercizio prevede la partenza a gomiti estesi)?. In modo da diminuire il braccio della resistenza alla fine del movimento. In modo da diminuire il braccio della resistenza all'inizio del movimento. Nessuna delle altre risposte. In modo da eguagliare il braccio della resistenza e della potenza all'inizio del movimento.

Una macchina da fitness provvista di camme viene definita: A resistenza adattiva. A resistenza costante. Nessuna delle altre risposte. A vantaggio variabile.

A cosa serve una camme su di una macchina da muscolazione?. A mantenere costante la tensione muscolare durante tutto l'arco di movimento. Nessuna delle altre risposte. A ridurre il braccio della resistenza esterna là dove il braccio della forza muscolare è estremamente svantaggioso (piccolo). Ad aumentare il braccio della forza muscolare là dove il braccio della resistenza è estremamente vantaggioso (grande).

Il vantaggio tra una carrucola mobile ed un paranco semplice è: Nessuna delle risposte è vera. Maggiore nella carrucola mobile. Maggiore nel paranco semplice. Uguale.

Quale di queste affermazioni è vera: Nessuna delle risposte è vera. Nella carrucola mobile il braccio della resistenza è il doppio del braccio della forza applicata (potenza). La carrucola mobile dimezza la resistenza esterna. Nella carrucola mobile il braccio della resistenza è la metà del braccio della forza applicata (potenza).

Quale di queste affermazioni è vera: La carrucola fissa cambia direzione e/o verso alla resistenza esterna. Nessuna delle risposte è vera. La carrucola fissa dimezza il braccio della resistenza esterna. La carrucola fissa dimezza la resistenza esterna.

Qual è il principio di funzionamento di una macchina isocinetica?. La velocità angolare dell'arto attorno al suo asse di rotazione è mantenuta costante durante tutto l'arco di movimento. Il braccio della resistenza viene variato durante l'arco del movimento. L'accelerazione angolare dell'arto attorno al suo asse di rotazione è mantenuta costante durante tutto l'arco di movimento. Nessuna delle altre risposte.

Durante la flessione del gomito contro una resistenza esterna (ad esempio, un manubrio), quali di questi parametri varia?. La distanza tra inserzione distale (sull'avambraccio) del muscolo bicipite e centro di rotazione (gomito). La resistenza esterna. Nessuna delle altre risposte. Il braccio della forza muscolare del bicipite.

durante il sollevamento di un carico, in che punto del range of motion un muscolo avrà il maggior vantaggio meccanico?. nel punto più alto della traiettoria del carico. quando la distanza tra centro articolare e retta d'azione della forza sarà maggiore. Nessuna delle altre risposte. nel punto in cui l'inerzia del carico è minima.

durante il sollevamento di un carico, perchè la velocità angolare di un segmento che si muove attorno ad un'articolazione è variabile durante la sua rotazione?. a causa della non congruità delle superfici articolari. perchè il braccio delle forze muscolari varia al variare del range of motion. perchè l'accelerazione angolare è costante. Nessuna delle altre risposte.

Qual è la differenze tra una macchina provvista di camme ed una isocinetica?. Non si può rispondere se non si conoscono le caratteristiche della macchina. Nella macchina isocinetica, la resistenza viene variata elettromeccanicamente per mantenere costante la velocità angolare. Non ci sono differenze pratiche. Nessuna delle altre risposte.

Durante la flessione del ginocchio contro una resistenza esterna (ad esempio, squat con bilanciere sulle spalle), quali di questi parametri varia?. Nessuna delle altre risposte. Il braccio della forza muscolare del quadricipite. La distanza tra inserzione distale (sulla tibia) del muscolo quadricipite e centro di rotazione (ginocchio). La resistenza esterna.

Se si considera un atleta che ha un bilanciere con 40 kg sulle spalle, quand'è che la forza impressa sul bilanciere può ritenersi mediamente di circa 400 N senza il bisogno di misurarla con alcun dinamometro?. Tutte le risposte sono corrette. Quando il bilanciere non viene mosso. Quando il bilanciere viene sollevato all'incirca ad accelerazione costante. Serve necessariamente uno strumento di misura.

Un atleta parte da posizione di squat, ha sulle spalle un bilanciere da 50 kg e lo solleva alla massima velocità volontaria. Quant'è mediamente la forza impressa sul bilanciere?. Circa 200 N. Si ha bisogno di un dinamometro per misurarla. Circa 500 N. Nessuna delle altre risposte.

quali di queste risposte attiene al secondo livello (effetti) di osservazione della forza muscolare?. il soggetto è in regime di forza massimale. la tensione generata dal quadricipite è di 800 N. il picco di accelerazione del bilanciere è di 20 m/s2. il soggetto ha raggiunto la massima contrazione volontaria del quadricipite.

ricondizionamento quadricipite post infortunio legamento crociato anteriore in modalità isoinerziale: considerando zero gradi il ginocchio completamente esteso, perchè lo squat andrebbe esseguito scendendo non oltre i 45 gradi di piegamento?. per preservare il legamento crociato posteriore. perchè oltre questo range la tensione del quadricipite traslerebbe in avanti la tibia. tutte le risposte sono valide. per non portare eccessivo stress meccanico al legamento crociato posteriore.

ricondizionamento quadricipite post infortunio legamento crociato anteriore in modalità isoinerziale (sia in catena cinetica aperta che chiusa): perchè bisogna fare attenzione a lavorare entro determinati range of motion?. perchè la tensione del quadricipite entro determinati range articolari trasla anteriormente la tibia. entrambe le risposte. perchè oltre questo range of motion si verifica un allontanamento dei capi articolari che stresserebbe il legamento. nessuna delle risposte.

quando si parla di forza massimale a che livello di classificazione della forza ci si riferisce?. livello neuromotorio. tutte le risposte sono valide. livello meccanico. modalità di espressione della forza.

Con quali strumenti è possibile misurare la forza impressa ad un bilanciere durante il sollevamento di un carico?. accelerometro. encoder a filo. piattaforma dinamometrica. videocamera.

la forza applicata ad un carico di 50 kg da due soggetti differenti. è differente perchè dipende dalle qualità neuromuscolari del soggetto. è uguale alle macchine isotoniche e differente al bilanciere. nessuna delle risposte. è uguale perchè dipende dal carico sollevato.

ipotizzando che due soggetti antropometricamente differenti generano la stessa tensione muscolare sollevando lo stesso carico, l'accelerazione con cui viene mosso il carico è: differente perchè i bracci delle forze muscolari sono differenti. simili. nessuna delle risposte. uguale.

quanti sono i determinanti della prestazione di corsa?. 2. 1. 4. 3.

Su quale piano anatomico posso osservare un piede pronato durante la corsa?. trasverso. sagittale. frontale. laterale.

quali sono gli obiettivi dell'analisi del gesto atletico?. migliorare la tecnica del gesto e ridurre il rischio infortuni. migliorare la prestazione e valutare il rischio infortuni. migliorare la prestazione e scongiurare gli infortuni. nessuna delle risposte.

quali sono i determinanti della prestazione del gesto di corsa?. fattore tecnico, metabolico e mentale. fattore tecnico e metabolico. fattore metabolico e mentale. fattore tecnico, metabolico, ormonale e mentale.

qual'è la differenza tra videoanalisi e videoispezione?. la videoispezione permette un'analisi quantitativa. la videoispezione è un'analisi qualitativa. la videoispezione permette di quantificare con numeri il gesto. la videoanalisi non permette un'analisi qualitativa.

come è identificabile un footstrike di tallone nel segnale misurato da una pedana dinamometrica?. picco ad alta frequenza che compare dopo del picco di forza normale. picco ad alta frequenza che compare prima del picco di forza normale. nessuna delle risposte. picco a bassa frequenza che compare prima del picco di forza normale.

stima dell'angolo di flessoestensione del ginocchio durante corsa mediante fotogrammetria sul piano laterale: su quali di questi fattori incide la risoluzione in pixel dell'immagine?. identificazione repere anatomici. calibrazione dell'immagine. nessuna delle risposte. qualità dell'immagine.

in che modo un footstrike di tallone ha ripercussioni traumatologiche?. frenare il corpo. a causa dello stress in valgo che provoca a livello del ginocchio. le forze che si trasferiscono dal basso verso l'alto sono più dannose a causa di un impatto del piede col terreno meno attenuato. nessuna delle risposte.

un appoggio con piede pronato che ripercussioni può avere?. ginocchio valgo e pelvic drop. ginocchio valgo e pelvic tilt. ginocchio varo e pelvic tilt. ginocchio varo e pelvic drop.

sul piano laterale, cosa caratterizza un footstrike errato dal punto di vista tecnico nella corsa di fondo?. impattare il suolo con il tallone anzichè con il mesopiede. impattare il suolo con il tallone anzichè con l'avampiede. un ginocchio in atteggiamento valgo. un piede pronato.

nella videoanalisi di un ciclo di passo di corsa, su quali di queste caratteristiche dello strumento incide il numero di fotogrammi al secondo catturati dalla videocamera?. tutte le risposte. accuratezza nell'identificazione delle variabili temporali. risoluzione temporale. periodo di campionamento.

stima degli angoli delle articolazioni degli arti inferiori durante corsa mediante fotogrammetria: su quali di questi fattori incide la convenzione angolare utilizzata?. nessuna delle risposte. sulla precisione degli angoli stimati. sulla comparazione dei dati tra operatori differenti. sull'accuratezza degli angoli stimati.

con quale strumento è possibile misurare contemporaneamente le variabili spaziali e temporali del ciclo del passo di corsa?. barre optoelettroniche. pedane di forza. stereofotogrammetria. videoanalisi.

che ripercussioni può avere da un punto di vista traumatologico un ginocchio valgo nella fase di appoggio della corsa di fondo?. pubalgia. dolore anteriore di ginocchio causato da patellar tracking disorders. osteite pubica. dolore anteriore di ginocchio causato infiammazione del tendine rotuleo.

da un punto di vista dell'efficienza meccanica del gesto, che ripercussioni ha un piede pronato nella fase di appoggio?. nessuna delle risposte. minore efficienza propulsiva. frenare il corpo. maggiore efficienza propulsiva.

che ripercussioni può avere da un punto di vista traumatologico un pelvic drop nella fase di appoggio della corsa di fondo?. tutte le risposte. osteite pubica. lombalgia. instabilità d'anca.

da un punto di vista dell'efficienza meccanica del gesto, che ripercussioni ha un footstrike di tallone?. accelerare il corpo verso il basso. le forze che si trasferisco non dal basso verso l'alto sono più dannose a causa di un impatto del piede col terreno meno attenuato. nessuna delle risposte. frenare il corpo.

solitamente, attorno quali assi vengono espresse le accelerazioni misurate da un accelerometero?. nessuna delle risposte. rispetto ai piani dello spazio. agli assi geometrici della custodia in cui è contenuto. rispetto agli assi dello spazio.

solitamente, lungo quali assi vengono espresse le accelerazioni misurate da un accelerometero?. rispetto agli assi dello spazio. agli assi geometrici della custodia in cui è contenuto. rispetto agli assi anatomici del soggetto. Nessuna delle altre risposte.

cosa misura da fermo un accelerometro monoassiale fermo il cui asse sensibile è inclinato rispetto alla verticale?. un segnale proporzionale al coseno dell'angolo formato con il vettore gravità. Nessuna delle altre risposte. un segnale proporzionale alla tangente dell'angolo formato con il vettore gravità. sempre e comunuqe 9.81.

uanto misura da fermo un accelerometro monoassiale il cui asse sensibile è orizzontale?. Nessuna delle altre risposte. -9.81. 9.81. 0.

Cosa è possible misurare con un accelerometro?. La forza applicata ad una resistenza esterna. L'accelerazione di uno sprinter. la gravità durante movimenti dinamici. l'accelerazione angolare di un segmento corporeo.

quanto misura da fermo un accelerometro monoassiale il cui asse sensibile è verticale e diretto verso l'alto?. 9.81. -9.81. Nessuna delle altre risposte. 0.

solitamente, attorno quali assi vengono espresse le velocità angolari misurati da un giroscopio?. Nessuna delle altre risposte. rispetto agli assi anatomici del soggetto. rispetto agli assi dello spazio. agli assi geometrici della custodia in cui è contenuto.

Cosa è possible misurare con un giroscopio?. gli angoli articolari. la velocità angolare di un oggetto sul quale il sensore è posto. l'accelerazione angolare di un oggetto sul quale il sensore è posto. la velocità angolare di un punto.

cosa misura un giroscopio fermo con asse sensibile verticale?. 0. 9.81. -9.81. Nessuna delle altre risposte.

cosa misura un giroscopio fermo con asse sensibile inclinato rispetto alla verticale?. 9.81. -9.81. 0. Nessuna delle altre risposte.

oltre all'accelerazione impressa da forze esterne che agiscno su di esso, un accelerometro monoassiale misura sempre la gravità; questa affermazione è. falsa. dipende dalla sua inclinazione rispetto ad essa. vera. Nessuna delle altre risposte.

perchè velocità e spostamento lineari calcolati da un'accelerometero non sono affidabili?. a causa della qualità del sensore. a causa del rumore che caratterizza il segnale accelerometrico. a causa della frequenza di campionamento del sensore. tutte le risposte.

salto verticale: quale operazione è necessario effettuare sul segnale accelerometrico prima di calcolare la velocità verticale mediante calcolo integrale?. integrazione numerica. calcolo dell'orientamento del sensore rispetto alla gravità. Nessuna delle altre risposte. sottrazione della gravità.

quale di questi fattori aumenta gli artefatti di movimento quando si usa un sensore inerziale?. tutte le risposte sono valide. dimensioni e peso del sensore. posizionamento del sensore. tipologia di fissaggio.

per quali tipologie di valutazione possono essere impiegati i sensori inerziali?. sia neuromuscolare che tattica. neuromuscolare. tecnico-tattica. sia tecnica che neuromuscolare.

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