Competenze pedagogiche
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Title of test:![]() Competenze pedagogiche Description: Questionario 1 |




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In campo educativo, per metodo si intende: un sistema di regole, di principi e di procedimenti che guidino l'indagine scientifica. un insieme strutturato di procedure che definiscono il modo di operare in classe. un modo di procedere per giungere alla realizzazione finale di un compito. un espediente che l'insegnante mette in opera per raggiungere un obiettivo. un sistema educativo concordato a livello scolastico. Una variabile è. una serie statistica. una caratteristica che non deve cambiare. una caratteristica che può mutare. un dato numerico. una rappresentazione grafica. Per metodologia si intende. un quadro di riferimento che renda intelligibili i fatti della vita sociale. un insieme di tecniche impiegate per risolvere un determinato problema. una ricerca che attribuisca fondatezza alle varie teorie passate in rassegna. l'esame della letteratura esistente sull'argomento oggetto di analisi. un sistema di regole, di principi e di procedimenti che guidino l'indagine scientifica. Una correlazione. è un indice di dispersione. è un indice di tendenza centrale. esprime l'intensità della relazione tra due variabili. è un tipo di media. è una scala proporzionale. Per stabilire se tra due variabili esiste una correlazione è necessario. stabilire se sono omogenee. fare una media aritmetica. compiere un'analisi multivariata. compiere un'analisi bivariata. compiere un'analisi monovariata. La definizione di un oggetto di ricerca consiste. nella scelta di un argomento da indagare utilizzando una corretta metodologia. nella formulazione di un'ipotesi. nell'analisi di tutte le ricerche compiute su un determinato argomento. nella scelta del campione più rappresentativo della popolazione. nella raccolta dei dati. Un universo è. una varabile indipendente. un numero limitato di individui che rappresentano una totalità oggetto di analisi. uno strumento di analisi. l'insieme dei casi che teoricamente costituisce l'oggetto complessivo di un'indagine sociologica. un metodo per costruire un campione rappresentativo di una popolazione. In uno studio di panel. le inchieste ripetute vengono realizzate sempre sullo stesso campione formato dalle stesse persone. si ottiene un campione non probabilistico. si ottiene un campione casuale semplice. si analizzano le storie di vita. le inchieste ripetute vengono realizzate non sullo stesso campione, ma su campioni omogenei. Il focus group è. un'intervista orientata a una ricostruzione dei fatti fedele alla realtà. una tecnica di campionamento. un gruppo di individui con caratteristiche tutte diverse tra loro. un gruppo di individui omogenei per certe caratteristiche sociali. un'intervista protesa a comprendere le interpretazioni elaborate dall'intervistato. Le storie di vita scritte sono: biografie ricostruite dallo studioso mediante interviste narrative. analisi dei risultati dell'osservazione partecipante. questionari a domanda aperta. questionari a domanda chiusa. serie di biografie raccolte dal ricercatore. Nell'osservazione naturalistica. si analizzano documenti già studiati e rielaborati. si compie un'analisi del contenuto di un testo registrato. si osservano documenti che forniscono notizie di prima mano. il ricercatore osserva, senza partecipare, degli individui che non sanno di essere analizzati. il sociologo si immerge nella attività dei soggetti studiati. I documenti scientifici. sono sovrarappresentazioni dei gruppi elitari. sono costituiti dai risultati delle ricerche precedenti condotte nelle scienze sociali. sono materiali prodotti e diffusi dai mezzi di comunicazione di massa. sono pubblicazioni curate da istituti specializzati nel rilevamento e nell'elaborazione dei dati. sono realizzati esclusivamente a partire dai dati di laboratorio. L'adattamento realizzato a livello del pensiero. fornisce conoscenze, modelli e immagini. sviluppa bisogni fisiologici e atteggiamenti corporei. canalizza le modalità di espressione degli affetti. favorisce lo sviluppo del linguaggio. condiziona l'organismo neurofisiologico. Quale studioso ha parlato di falscificabilità?. Herbert Spencer. Karl Popper. Harold Garfinkel. Emile Durkheim. Alfred Shutz. Quale paradigma scientifico può essere contrapposto, in sociologia e nelle scienze sociali in genere, a quello positivista?. Progressivista. Costruttivista. Determinista. Realista. Interpretativista. "Fenomenologia significa dunque: (...) lasciar vedere da se stesso ciò che si manifesta, così come si manifesta da se stesso. Questo è il senso formale dell'indagine che si autodefinisce fenomenologia". Queste sono parole di: Martin Heidegger. Edmund Husserl. Herbert Mead. Alfred Schutz. John Dewey. Cos'è l'operativizzazione?. L'espressione verbale del linguaggio matematico. Il processo di traduzione dei dati grezzi in risultati oggettivi. L'ultima fase di una ricerca sociale. Il conteggio matematico delle proprietà di una o più variabili. La trasformazione dei concetti in variabili. Quale di queste affermazioni è valida per quanto riguarda la ricerca quantitativa?. La ricerca quantitativa si basa su assunti esclusivamente soggettivi, essa non ricercherà mai risultati che possano dirsi oggettivi. Nella ricerca quantitativa non deve mai essere utilizzata la matrice dati. La ricerca quantitativa si utilizza esclusivamente nell'ambito del paradigma interpretativista. Nella ricerca quantitativa il disegno della ricerca è definito a tavolino prima dell'inizio della rilevazione ed è rigidamente strutturato e chiuso. Nella ricerca quantitativa si utilizzano esclusivamente dati statistici. Come è possibile suddividere le variabili. Variabili di concetto, variabili di proprietà e variabili di ispezione. Non è possibile suddividere le variabili in alcun modo. Variabili assolute e variabili relative. Variabili soggettive e variabili oggettive. Variabili dipendenti e variabili indipendenti. A cosa puntano le famiglie standard?. All'annullamento dello sguardo del ricercatore. A ricercare relazioni tra variabili. A tradurre in variabili qualitative i dati ricavati dalle variabili quantitative. A modificare i risultati di un'indagine in maniera da renderli estensibili a contesti differenti da quello che ha specificamente coinvolto la ricerca. A descrivere sinteticamente una ricerca qualitativa. Cos'è un asserto impersonale?. L'assunzione di una metodologia ibrida nell'approcciare alla ricerca sociale. Un particolare tipo di affermazione sottoponibile a controllo empirico. Una frase in cui viene utilizzata sempre la terza persona singolare. Un asserto universalmente valido. La principale legge dell'insieme non standard. Quale tra questi elementi non è adeguato alla descrizione dell'insieme non standard?. La necessità di costruire una matrice dati. La predilezione per la comprensione globale delle situazioni specifiche. L'orientamento a ridurre al minimo la separazione tra vita quotidiana e scienza. La dipendenza dal contesto, dalla situazione specifica che si studia. La mancata strutturazione dell'insieme. A chi si deve l'invenzione della matrice dei dati?. Gottfried Achenwall. Aaron Victor Cicourel. Galileo Galilei. Sigmund Freud. Harold Garfinkel. Chi ha introdotto la distinzione tra scienze nomotetiche e idiografiche?. Gottfried Achenwall. Wilhelm Windelband. Max Weber. Burrhus Skinner. Herbert Blumer. Che cos'è un'unità di analisi?. Lo strumento di conteggio dei casi. Ognuna delle singole fasi che costituiscono il processo della ricerca. Un possibile oggetto di una ricerca. L'unità di misura comunemente utilizzata nella ricerca sociologica. Il contenitore finale in cui far convergere tutti i casi studiati in una singola ricerca al fine di rendere un'immagine del fenomeno, dell'evento o del soggetto studiato, quanto più omogenea possible. Che cos'è un campione?. Un sottoinsieme di una popolazione. Il migliore e più rappresentativo dei membri di una data popolazione su cui si vuole indagare attraverso gli strumenti di una ricerca sociologica. L'unità di misura minima della ricerca sociale. L'insieme di variabili rilevate su ciascuna unità della popolazione. Un esempio singolare che racchiude in sé tutte le caratteristiche di un insieme plurale. Che cos'è una distribuzione di frequenza?. Una tabella o un grafico in cui sono presentate le frequenze delle modalità delle variabili. Una tabella sintetica in cui sono raccolti i valori di un solo caso considerato tipico. Il numero delle unità che costituiscono il campione. Una tabella in cui il team di ricerca definisce i tempi in cui ogni suo elemento è impegnato nella rilevazione dei dati. Il risultato finale di ogni ricerca. Per quale tipo di relazione tra variabili è valida la seguente descrizione: "quando la proprietà A influenza la proprietà B più di quanto ne è influenzata (ad esempio: l'atteggiamento nei confronti degli immigrati può influenzare la scelta del partito da votare, ma a lungo andare il partito di appartenenza può influenzare l'atteggiamento nei confronti degli immigrati)"?. Bidirezionale simmetrica. Unidirezionale simmetrica. Per nessuna di quelle elencate. Bidirezionale asimmetrica. Unidirezionale asimmetrica. In un diagramma di dispersione che cosa viene solitamente presentato sull'asse delle ascisse?. Le variabili. I casi. La variabile dipendente. La variabile indipendente. La variabile qualitativa. Che cos'è un indice?. La distribuzione di frequenze del campione più rappresentativo. Un elenco degli argomenti trattati in una ricerca. Il caso medio, ovvero il più indicativo della popolazione, presente in una distribuzione di frequenza. Una proprietà che indica in un soggetto la presenza massiccia di un dato valore di una determinata variabile. Una variabile che sintetizza le informazioni ottenute da più variabili usate per operativizzare concetti complessi. Quali sono gli oggetti dell'osservazione documentale?. Gli atteggiamenti e i comportamenti. I testi e i manufatti. I dati statistici e le tabelle. Le rappresentazioni e le cognizioni. Le persone e gli oggetti. Chi ha sistematizzato per la prima volta le tecniche dell'osservazione partecipante senza aver parlato propriamente di osservazione partecipante?. Bronislaw Malinowski. Harold Garfinkel. Laud Humphreys. Max Weber. Jerome Bruner. In quale occasione è utile adottare l'osservazione partecipante. Quando il processo da osservare avviene di frequente. Quando il contesto è familiare al ricercatore. Quando il contesto prevede la presenza di numerosi soggetti. Quando l'interazione all'interno del contesto coinvolge pochissimi soggetti. Quando il contesto è poco conosciuto e difficilmente accessibile. È vero che l'osservazione nascosta deve essere utilizzata quando: 1) all'interno del contesto osservato si adottano comportamenti illegali; 2) all'interno del contesto osservato si adottano comportamenti che deviano dalla norma morale?. No, per nessuno dei due punti. Solo in alcuni casi, per il punto 1. Sì, ma solo per il punto 2. Sì, per entrambi i punti. Sì, ma solo per il punto 1. Quali sono i due strumenti principali di cui si avvale il ricercatore impegnato nell'osservazione partecipante?. La videocamera e il microfono. Il computer e la penna. Il taccuino e la penna. La fotocamera e il registratore. Il registratore e il computer. Come deve comportarsi il ricercatore nella raccolta dei dati durante l'osservazione?. Deve sottolineare, facendo trasparire il proprio giudizio, ciò che crede sia giusto e ciò che crede sia sbagliato all'interno di un dato contesto. Deve condizionare i soggetti del contesto ad assumere determinati comportamenti. Deve dimostrarsi propositivo e collaborativo. Deve dimostrarsi indifferente. Non deve lasciar trasparire quale sia il suo personale giudizio su quanto avviene nel contesto. Una variabile continua è: una variabile che può assumere solo determinati valori. la variabile controllata dallo sperimentatore. un elemento di disturbo. la variabile di cui si vogliono misurare gli effetti. una variabile che può assumere qualsiasi valore in un insieme continuo. Popper afferma che secondo il principio di falsificazione una teoria è scientifica se: si fonda su assiomi. si fonda su ipotesi ben collaudate. sa evidenziare ciò che è falso da ciò che è assolutamente vero. si presta a controlli che possano smentirla. sa combinare procedimenti induttivi e ipotetico-deduttivi. Il modello che considera la comunicazione come un processo di trasmissione di informazioni è stato ideato da. Newell e Simon. Austin. Tulving. Grice. Shannon e Weaver. Quale fra queste variabili può essere misurata su scala ordinale?. Tempi di reazione. Tutte quelle elencate. Nazionalità. Temperatura. Titolo di studio. La ricerca trasversale prevede. un gruppo di controllo. osservazioni ripetute nel tempo. osservazioni dello stesso gruppo. osservazioni di gruppo differenti. osservazioni di gruppi con caratteristiche comuni. L'euristica della rappresentatività è. un tipo di algoritmo. un insieme di prove fornite per confutare una teoria. uno schema di verifica delle ipotesi. una strategia d'azione programmata nei dettagli. una strategia cognitiva per affrontare situazioni problematiche. Cos'è la docimologia?. La disciplina che indica la sequenza dei sotto-obiettivi didattici. La corrente di pensiero che sostiene la trasversalità tra le discipline. La fase di definizione degli obiettivi educativi. La branca della pedagogia che si occupa dei metodi relativi all'educazione dei soggetti disabili. La scienza che si occupa della valutazione. La docinomastica. un tipo di curricolo. un sinonimo di docimologia. l'aspetto tecnico della valutazione. l'ambito della valutazione relativo all'insegnamento dell'informatica. l'aspetto teorico della valutazione. Se un soggetto si accorge di essere osservato tende a riproporre il comportamento oggetto d'attenzione. Per attenuare tale effetto di solito si ricorre a un accorgimento. Si fa in modo che: l'osservatore utilizzi una modalità non partecipante. il soggetto instauri un dialogo costruttivo con l'osservatore. l'osservatore utilizzi una modalità reattiva. il soggetto assuma il punto di vista dell'osservatore. il soggetto si abitui alla presenza dell'osservatore. L'osservazione sistematica è uno strumento utile alla professionalità dell'insegnante perché gli permette di raccogliere informazioni specifiche: sui comportamenti degli allievi valutati in riferimento alla propria esperienza didattica. sul livello di preparazione raggiunto dagli allievi dopo un certo periodo di tempo. sulla condotta degli allievi rispetto a canoni precedentemente stabiliti. sulla personalità scolastica degli allievi per una valutazione complessiva del loro profilo. sui comportamenti degli allievi, mediante precisi schemi di riferimento. L'osservazione occasionale. si applica in situazioni specifiche ai fini di una diagnosi funzionale. si attiene a vincoli procedurali rigorosamente formalizzati. si applica saltuariamente. trova fondamento nelle situazioni di esplorazione in un contesto di apprendimento. si applica in situazioni in cui è dichiarato in modo definito l'obiettivo dell'osservazione stessa. L'osservazione sistematica. si applica solo a modelli teorici. segue un percorso metodologico rigorosamente articolato. si applica in situazioni specifiche con finalità diagnostiche. ha un valore scientifico inconsistente. trova riscontro nelle situazioni di esplorazione in un contesto di apprendimento. Le categorie osservative possono avere dimensioni diverse. La categoria interazione studente-insegnante si riferisce a una tipologia. metodologica. molecolare. casuale. razionale. molare. Analizzate con attenzione lo strumento che segue: Luogo, data, osservatore, oggetto osservato. 1. Ripone lo zainetto nel proprio attaccapanni 2. Alza la mano per chiedere la parola 3. Ringrazia quando riceve un oggetto 4. Chiede permesso per passare 5. Si avvicina ai compagni se chiamato Lo strumento presentato è: un diario di bordo. una tabella di contingenza. una lista di controllo. un sistema di categorie. un test sociometrico. La check-list è uno strumento osservativo più adatto per osservare: le abilità linguistiche. le macrocategorie. l'interazione. le descrizioni. i comportamenti molecolari. Per progettare una check-list è necessario formulare descrittori che evidenziano in modo operativo. le conseguenze di un comportamento. la motivazione di un comportamento. la causa di un comportamento. la presenza di un comportamento. l'assenza di un comportamento. Se consideriamo gli allievi reali e non quelli presunti è necessario tenere conto di come pregiudizi, convinzioni, desideri possono influire sulla rappresentazione della realtà. Con il ricorso all'osservazione sistematica e a procedure scientificamente corrette è possibile: considerare la conoscenza del soggetto come risorsa da utilizzare nel lavoro didattico al fine di conseguire ulteriori approfondimenti. nessuna delle risposte è corretta. raccogliere dati e informazioni su ciò che il soggetto conosce o sa fare, piuttosto che fermarci a considerare estemporaneamente i deficit. evitare gli errori nell'uso di ipotesi e di strumenti osservativi. tutte le risposte sono corrette. Uno dei tratti che caratterizzano le procedure osservative è il linguaggio operativo che: esplicita il quadro teorico e il sistema di rappresentazione che questo suppone. stabilisce in modo inequivocabile le deduzioni logiche da effettuare per verificare l'ipotesi. stabilisce in modo inequivocabile le operazioni da svolgere per identificare i dati. esplicita il sistema di categorie che facilita l'interpretazione dei dati. consente di comprendere più facilmente i meccanismi sottostanti. Si ipotizzi che un gruppo di insegnanti desideri rilevare, mediante un'osservazione, la capacità dei propri studenti di lavorare in gruppo. Al fine di poter procedere all'organizzazione del piano osservativo sarà necessario. assumere dei criteri di identificazione dei comportamenti. precisare il significato di lavoro di gruppo e condividere gli indicatori di riferimento. creare un clima di classe favorevole alla produzione di atteggiamenti collaborativi. elencare gli indicatori che contraddistinguono la capacità di essere produttivi. tutte le precedenti. Tra le alternative proposte qui di seguito, contrassegnate quella che corrisponde a un'osservazione di tipo sistematico. tutte le alternative contengono un'osservazione di tipo sistematico. Eugenia è molto aggressiva: infatti risente dei notevoli problemi che vive in famiglia. Luigi oggi si è alzato e ha prestato i suoi libri a Maria che ha detto: "grazie!". Carlo è deficitario nell'area dell'autonomia: a tavola si comporta in modo indegno. gli studenti erano impalliditi a causa del caldo: nell'atrio della palestra l'aria era irrespirabile. L'osservazione partecipante si compone di alcuni elementi procedurali che prevedono. il coinvolgimento intenzionale nell'analisi e nell'interpretazione dei dati. il coinvolgimento intenzionale e contemporaneo di più osservatori per verificare l'attendibilità dell'osservazione. il parziale coinvolgimento di più osservatori nelle varie fasi della situazione osservativa. il coinvolgimento intenzionale dell'osservatore come oggetto stesso di osservazione per l'autovalutazione. il coinvolgimento intenzionale nella situazione osservativa. Per raccogliere in modo sistematico i dati relativi a un gruppo di allievi, occorre: pianificare attentamente l'attività di osservazione, così da poter utilizzare lo strumento realizzato in un'mapia gamma di diverse situazioni. saper cogliere il maggior numero possibile di particolari durante l'attività di osservazione. considerare le interazioni esistenti per rappresentare mediante sociogrammi le dinamiche e formare gruppi omogenei. utilizzare le informazioni in un dato contesto per estenderle a tutti gli altri in modo tale che sia possibile una generalizzazione dell'intervento. annotare tutti i comportamenti che intercorrono nel gruppo utilizzando strumenti di diversa natura e struttura. Nelle procedure osservative, strutturate o non strutturate, in ambiente naturale (sul campo) o in ambiente artificiale (in laboratorio), l'interpretazione dei dati è il momento in cui: si utilizzano formule descrittive sintetiche. si opera a prescindere da riferimenti teorici. si traggono le conclusioni generali. si procede alla verifica delle ipotesi. si intuiscono le soluzioni al problema. Quale, tra i seguenti enunciati, non descrive una delle finalità del Parent Training?. Ha lo scopo di formare ed informare la famiglia al fine di stimolare cambiamenti nella funzione educativa. È un'attività di formazione di gruppo diretta da conduttori esperti. Ha lo scopo di ridurre lo stress e il disagio che le situazioni di disabilità creano all'interno di una famiglia. È un intervento di tipo educativo rivolto alla famiglia. Ha lo scopo di rendere possibili per le famiglie dei periodi di interruzione dai compiti di assistenza e cura dell'individuo disabile al fine di ridurre i livelli di stress, di burnout e di fatica nei soggetti che prestano cura quotidiana. Cosa distingue i disegni di ricerca longitudinali da quelli trasversali?. Nei primi, lo stesso gruppo di individui viene osservato e valutato per un periodo più o meno lungo di tempo, nei secondi, gruppi eterogenei per età vengono confrontati nello stesso momento temporale. Nei primi, uno stesso gruppo di soggetti viene valutato per almeno tre anni, con un minimo di tre osservazioni ripetute nel tempo. Nessuna delle risposte è corretta. Nei primi, uno stesso gruppo di individui viene valutati in diversi momenti lungo un arco di tempo più o meno lungo, nei secondi, vengono confrontati tra loro due o più gruppi a più riprese, in diversi momenti dello sviluppo. Nei primi, vengono confrontati gruppi eterogenei per età in diversi momenti dello sviluppo, nei secondi, viene valutato uno stesso gruppo per un periodo più o meno lungo di tempo. Riguardo un disegno sperimentale, quale tra le seguenti affermazioni è corretta?. Le variabili indipendenti sono variabili assegnate che il ricercatore lascia libere di variare a seconda dei cambiamenti apportati nell'ambiente (variabile dipendente). Nessuna delle risposte è corretta. Le variabili indipendenti non sono osservabili, mentre quelle dipendenti sono manipolate dal ricercatore. Le variabili indipendenti sono quelle su cui il ricercatore studia gli effetti della manipolazione delle variabili dipendenti. Le variabili indipendenti sono manipolate dal ricercatore per valutare eventuali effetti che si producono sulle variabili dipendenti come conseguenza di tale manipolazione. Affinché un'osservazione possa considerarsi sistematica, deve presentare alcune caratteristiche necessarie, una di queste è la trasferibilità, che riguarda: La relazione tra le variabili considerate nell'esperimento e quelle considerate nell'ambiente oggetto d'esame. la significatività della ricerca per la società. nessuna delle risposte è corretta. l'utilità della ricerca per il campione esaminato e per tutti i soggetti con le medesime caratteristiche del campione. la possibilità di trasferire i risultati della ricerca al di fuori del campione rappresentativo scelto dal ricercatore. I format sono. un concetto elaborato da Bruner. sequenze che si ripetono con ritmi regolari. tutte le risposte sono corrette. sequenze ordinate secondo regole. strutture di sequenze interattive. Per lo sviluppo della sua teoria, Jean Piaget ha utilizzato il metodo. clinico. dell'osservazione naturalistica. comparativo. sperimentale. analitico. La psicologia dello sviluppo utilizza per lo svolgimento delle sue ricerche. soprattutto l'ambiente del laboratorio. il metodo di analisi quantitativa. il metodo sperimentale. prevalentemente i metodi osservativi. i metodi osservativi e sperimentali. Nella psicologia dello sviluppo si usa il metodo longitudinale per stimare le variazioni di una variabile o di un fenomeno. Il metodo prevede di valutare: un gruppo sperimentale e un gruppo di controllo. gli stessi soggetti a più riprese nel corso del tempo. il comportamento di diversi soggetti della stessa età. nello stesso momento più gruppi di soggetti di età diversa. un soggetto nel corso del tempo. Quale tra i seguenti è il metodo di investigazione più congeniale alla ricerca nell'ambito della didattica?. Ricerca sperimentale. Ricerca-azione. Ricerca empirica. Ricerca clinica. Ricerca epistemologica. Le osservazioni di carattere biografico o autobiografico possono essere condotte facendo uso di. rating scale. registrazioni a campione. interviste. diari. questionari. Quando un insegnante o un genitore operano, spesso, ma non sempre inconsapevolmente, una distorsione della valutazione di un alunno/studente o di un figlio applicando su tutta la personalità di questi un aspetto che li ha particolarmente colpiti, siamo in presenza di un'azione psicologica riconducibile: all'Effetto Alone. all'Effetto. alla Doppia equazione personale. all'Effetto Primacy. all'Effetto Recency. Scegliete i tre indicatori di comportamento più adeguati per effettuare l'osservazione sistematica di un allievo genericamente definito disattento. è fuori posto, volge la testa verso un compagno, ricerca gli oggetti dentro lo zaino. alza la mano per chiedere chiarimenti, guarda la lavagna, segue le indicazioni. guarda fuori dalla finestra, sfoglia il quaderno, tempera i colori. parla con la compagna di banco, gioca con le figurine, alza la mano per uscire. apre e chiude lo zaino, disegna su un foglio, batte la penna sul banco. I dai anamnesici, i livelli di competenza raggiunti nelle aree fondamentali dello sviluppo e rispetto agli obiettivi della classe, gli aspetti psicologici, affettivo-emotivi, relazionali e comportamentali sono tutti indicatori riguardanti. i nuclei portanti della inclusione scolastica e socio-culturale. le aree del Profilo Dinamico Funzionale. i nuclei essenziali per una corretta prognosi psicopedagogica. le aree fondamentali della Diagnosi Funzionale. gli aspetti essenziali di una corretta diagnosi psicoanalitica. Se si afferma che Alfredo nel termine di sei mesi dall'inizio dell'anno scolastico sarà perfettamente integrato nel gruppo classe in termini didattici si sta: esponendo una strategia. formulando un'ipotesi. formulando una finalità. descrivendo un obiettivo. prevedendo un esito. |