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COMUNICAZIONE 2.0 (parte due)

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COMUNICAZIONE 2.0 (parte due)

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Scienze della comunicazione

Creation Date: 2022/10/28

Category: Others

Number of questions: 100

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A differenza di ambienti comunicativi dove gli utenti hanno il controllo su ciò che decidono di rivelare: su Twitter è possibile acquisire informazioni su una persona in maniera indiretta, attraverso gli indizi lasciati sul suo profilo da coloro che appartengono alla sua rete sociale. su Twitter non è possibile acquisire informazioni su una persona in maniera indiretta, attraverso gli indizi lasciati sul suo profilo da coloro che appartengono alla sua rete sociale. su Facebook è possibile acquisire informazioni su una persona in maniera indiretta, attraverso gli indizi lasciati sul suo profilo da coloro che appartengono alla sua rete sociale. su Facebook non è possibile acquisire informazioni su una persona in maniera indiretta, attraverso gli indizi lasciati sul suo profilo da coloro che appartengono alla sua rete sociale.

Molti utenti generalmente non cancellano i contenuti lasciati sulla propria bacheca. Perché?. Farlo significherebbe tradire lo spirito di Facebook, mettere in discussione implicitamente il proprio grado di fiducia e amicizia. Farlo significherebbe tradire il contratto con Facebook, che offre il servizio in cambio dei dati offerti dall'utente. Perché per numerosi utenti di Facebook, soprattutto adolescenti, il profilo funziona primariamente come un luogo dove mostrarsi agli altri, e la cancellazione di contenuti equivale al tradimento dell'amicizia con i propri pari. Perché per numerosi utenti di Facebook, soprattutto adulti, il profilo funziona come un luogo dove mostrarsi agli altri, e la cancellazione di contenuti equivale a un segnale di incoerenza o debolezza.

Secondo Hogan, quando un individuo rappresenta l'identità su Facebook non si rivolge in maniera indistinta a tutti, ma divide la sua audience immaginata: in tre gruppi: quelli a cui vuole presentare una versione coerente di sé; quelli che potrebbero trovare tale esibizione difforme dalla rappresentazione offline; quelli che non prestano fede alla rappresentazione online; quelli che potrebbero polemizzare con i contenuti pubblicati online. in due gruppi: quelli a cui vuole presentare una versione idealizzata di sé; quelli che potrebbero trovare tale esibizione problematica. in tre gruppi: quelli a cui vuole presentare una versione peggiore di sé, in modo che l'audience intervenga in difesa dell'utente; quelli che potrebbero trovare tale esibizione sconveniente; quelli che non prestano fede alla rappresentazione online, sia essa migliorativa o peggiorativa. in tre gruppi: quelli a cui vuole presentare una versione migliore di sé; quelli che potrebbero trovare tale esibizione sconveniente; quelli che non prestano fede alla rappresentazione online.

L'identità dramautentica: è modello identitario post-goffmaniano, riproposto da Wittkower, secondo cui, più che dalla necessità di dotarsi di una misura di comportamento in grado di evitare possibili rotture del frame, l'individuo è mosso dalla volontà di mettere in discussione l'autenticità della propria persona e di quelle altrui. è modello identitario goffmaniano, riproposto da Wittkower, secondo cui, più che dalla necessità di dotarsi di una misura di comportamento in grado di evitare possibili rotture del frame, l'individuo è mosso dalla volontà di esplicitare l'autenticità della propria persona. è un neologismo coniato da Lievrouw per differenziare il Self prodotto dai SNS rispetto a quello studiato da Goffman nelle interazioni faccia a faccia. è nuovo modello identitario post-goffmaniano proposto da Wittkower, secondo cui, più che dalla necessità di dotarsi di una misura di comportamento in grado di evitare possibili rotture del frame, l'individuo è mosso dalla volontà di far intravedere, al di là dei possibili ruoli interpretati, l'autenticità della propria persona.

Secondo Eni e Thumin, essere presenti su Facebook equivale necessariamente a dotarsi di una strategia rappresentativa. È corretto?. Non completamente: l'anti-cosmesi è una forma di negazione della strategia rappresentativa. Sì, ma la tesi è di Wittkower. Non completamente: la cosmesi negativa è una forma di negazione della strategia rappresentativa. Sì.

"Strategia di presentazione del sé socialmente orientata, che ha un intento prevalentemente gregario, mira cioè a coinvolgere in maniera mirata il proprio pubblico costruendo una presenza di sé che coincide con l'aspettativa che si nutre nei confronti degli altri". Quale tipo di cosmesi è?. Promozionale. Positiva. Negativa. Sociale.

La cosmesi negativa: ha come obiettivo innanzitutto l'inclusione anche di coloro che non vengono considerati amici intimi, e si esplicita in attività di pubblicazione concentrata più sulla propria bacheca che sui gruppi. è la forma di relazione e presenza su Facebook diametralmente opposta alla cosmesi positiva e complementare all'anti-cosmesi. è la categoria con cui Pedroni e Farci individuano le pratiche di negazione dell'utilità dei social network. ha come obiettivo innanzitutto l'esclusione di coloro che non vengono considerati amici intimi, e si esplicita in attività di pubblicazione concentrata più sui gruppi che sulla propria bacheca.

Completare. Nella ____________________ la condivisione di contenuti, anche quelli che si ritengono relativamente privati o emotivamente coinvolgenti, è sempre giustificata sulla base di una ______________________. cosmesi positiva / finalità relazionale. cosmesi promozionale / finalità relazionale. cosmesi negativa / volontà di censura. cosmesi promozionale / necessità edonistica.

Completare. Nell'ottica della ____________________, Facebook diventa simile a un ________________, un luogo dove poter gestire una costruzione cooperativa della rappresentazione di sé. cosmesi promozionale / beauty contest. anti-cosmesi / muretto digitale. cosmesi positiva / muretto digitale. logica del tronista / muretto virtuale.

05. Nonostante le opzioni che consentono di disegnare l'audience di ogni singolo contenuto, nella pratica quotidiana molti utenti intervistati scelgono di autocensurarsi quando sorge il dubbio che un contenuto possa essere frainteso da un membro della rete amicale. Quali tipo di cosmesi è visibile in questo atteggiamento?. Negativa. Promozionale. Sociale. Anti-cosmesi.

Completare. L'anticosmesi è la strategia di rappresentazione del sé in cui l'utente ________________ un ruolo attivo nella ____________________ della propria identità. rinuncia ad attribuire a Facebook / costruzione. rinuncia a Facebook per definire / sorveglianza. attribuisce a Facebook / rivelazione. attribuisce a Facebook / decostruzione.

L'anticosmesi è: una cosmesi rappresentata da dichiarazioni quali: "A me dell'apparenza importa eccome, io sono quello che si vede nella mia bacheca". una strategia di presentazione del sé socialmente orientata, mira cioè a distinguersi dal pubblico attraverso una presenza di sé che si interessa al confronto con gli altri. una forma di cosmesi complementare alla cosmesi negativa. una strategia di presentazione del sé individualmente orientata, che ha un intento prevalentemente distintivo.

Completare. La _______________ è finalizzata a creare interesse e usa la rete amicale come una "cassa di risonanza" per le proprie attività personale o professionale. anticosmesi del tronista. cosmesi promozionale. rappresentazione del Self online. logica dell'anticosmesi.

La cosmesi promozionale: è una strategia di presentazione del sé socialmente orientata, con un intento prevalentemente distintivo, che mira cioè a escludere in maniera generica il pubblico, dando vita ad una presenza di sé che si poggia sull'aspettativa che si nutre nei confronti del possibile interesse suscitato negli altri (il cui interesse nasce dall'esclusione). è una forma di cosmesi che nega la validità delle tesi goffmaniane sulla rappresentazione del Self, ponendosi come strategia complementare alla cosmesi negativa. è una strategia di promozione della propria attività commerciale su Facebook, mirante a coinvolgere in maniera generica il pubblico, dando vita ad una presenza di sé che si poggia sulla promozione delle proprie qualità positive. è una strategia di presentazione del sé socialmente orientata, con un intento prevalentemente validante, che mira cioè a includere in maniera generica il pubblico, dando vita ad una presenza di sé che si poggia sull'aspettativa che si nutre nei confronti del possibile interesse suscitato negli altri.

Completare. Nella strategia della _________________ gli utenti non mostrano particolare interesse a dare coerenza al loro profilo. rappresentazione del Self. cosmesi oppositiva. cosmesi negativa. anticosmesi.

In che cosa consiste il sovraccarico di informazione e quale autore ne parla?. L'espressione identifica una novità assoluta in riferimento alla capacità di attenzione dell'utente: in passato, il proliferare di canali televisivi e titoli di giornali aveva creato scarse preoccupazioni per la capacità dei telespettatori/lettori di assorbire la crescente mole di informazioni, problema che esplode con il web. Ne parla Lovink. L'espressione si riferisce al fatto che l'utente del web 2.0, assediato da schermi piccoli e grandi, notifiche dei social network e device mobili, è sottoposto a una crescente quantità di stimoli, tanto da chiedersi se sia in grado di gestire questo enorme flusso informativo. Ne parla Lovink. L'espressione si riferisce al fatto che da sempre l'utente dei media è assediato da un flusso dirompente di informazioni, che non riesce a gestire completamente. Ne parlano Pedroni e Farci a proposito dell'anti-cosmesi. L'espressione identifica una novità assoluta in riferimento alla capacità di attenzione dell'utente: in passato, il proliferare di canali televisivi e titoli di giornali aveva creato scarse preoccupazioni per la capacità dei telespettatori/lettori di assorbire la crescente mole di informazioni, problema che esplode con il web. Ne parla Morozov.

Perché, con la diffusione di massa di Internet, il sovraccarico di informazione raggiunge livelli mai toccati prima?. Principalmente perché Internet offre l'accesso a un archivio di dati enorme: c'è sempre qualcosa di nuovo da sapere, un nuovo tweet da retwittare, un nuovo friend da aggiungere su Facebook. Per due ragioni principali: Internet consente all'utente una connettività 24 ore su 24; Internet offre l'accesso a un archivio di dati enorme. Principalmente perché Internet consente all'utente una connettività 24 ore su 24. Non è vero: il sovraccarico di informazioni era già elevato nell'era delle comunicazioni broadcasting.

«Non appena ci imbattiamo in qualcosa di valido, decidiamo di inoltrarlo ad altri, parlarne sul blog, farne un tweet e linkarlo alle nostre ultime scoperte. Finché ci sono contenuti c'è speranza [...] Riceviamo inviti a creare liste di testi da consultare, a valutare brani musicali e a segnalare i libri che stiamo leggendo. Utenti-operai che lavorano per l'ape regina Google [...], miliardi di utenti che sembrano tante api che volano da un sito all'altro solo per accrescere il valore dei proprietari dell'alveare». Questo brano di Lovink descrive: il rischio di accumulo di dati personali da parte degli oligopolisti del web. il rischio della iperproduzione di contenuti, che costituisce la premessa della sorveglianza digitale. il meccanismo di base dell'economia dell'attenzione. il meccanismo di partecipazione e iperconnessione alimentato da web e SNS.

Lovink descrive l'utente come un paziente. Che cosa significa?. L'utente diventa un malato d'informazione che non riesce a gestire questo sovraccarico, sviluppando forme di nevrosi o di internet-dipendenza. Lovink non descrive l'utente come paziente, ma come giocatore. L'utente diventa un malato d'informazione che per compensare questo sovraccarico sensoriale sente la necessità di trascorrere periodi in stato di disconnessione. L'utente vive in stato di continua connessione, e sviluppa la capacità di tollerare l'attesa di risposte da parte di altri utenti perché si ritrova comunque impegnato in altre attività web.

Il cybertempo è: secondo Lovink e Berardi, la capacità dell'organismo cosciente di contrastare il proliferare dell'informazione. secondo Berardi, la capacità dell'organismo cosciente di elaborare l'informazione. secondo Lovink, la capacità dell'utente di elaborare l'informazione. secondo Berardi e Lovink, la capacità del dispositivo digitale di elaborare l'informazione.

Nel suo libro Blog Theory Jodi Dean utilizza la nozione di "ingiunzione a partecipare" per indicare: la tendenza ad adottare una logica del conteggio nella gestione dei propri social network. la pressione individuale, mascherata da strategia di inclusione, che spinge gli utenti a differenziare i propri profili e contenuti sui SNS. la retorica partecipativa con cui i detentori dei big data celano i propri tentativi di acquisire i dati degli utenti. la pressione sociale, mascherata da strategia di personalizzazione, che spinge gli utenti a creare profili e contenuti attraverso i siti di social network.

Completare. Come dispositivo, Facebook funziona attraverso __________________ chiedere/accettare nuove amicizie. la tentazione di. la possibilità di. l'ingiunzione a. il divieto di.

Secondo ____________, la logica del conteggio è la tendenza a _________________________ e a tendere verso la messa a punto di un approccio "imprenditoriale". Dean / misurare quantitativamente le proprie performance sul web. Pedroni e Gemini / misurare il minutaggio trascorso sul web. Dean e Pedroni / contare il numero dei propri contatti (friends). Dean / contare il numero dei likes ricevuti su Facebook.

Facebook e in generale i SNS sono soggetti a un continuo processo evolutivo dipendente da: da un lato, i cambiamenti di sistema (come evolve l'architettura del mezzo); dall'altro lato, la biografia d'uso degli utenti. principalmente i cambiamenti di sistema (come evolve l'architettura del mezzo);. ingiunzione a essere connessi e logica del conteggio. principalmente la biografia d'uso degli utenti che nel tempo attivano strategie riflessive, osservano il loro e l'altrui modo di stare su e utilizzare Facebook, cambiano i propri comportamenti online, mettendo a punto pratiche e tattiche volte ad adattare un mezzo come Facebook, le sue potenzialità e i suoi "difetti", alle proprie esigenze di socialità e visibilità.

Completare. Secondo Boccia Artieri, Facebook è una forma ________________________ in cui si realizza il cortocircuito fra le ______________________ fra gli utenti e il porsi reciproco degli stessi utenti come produttori e fruitori (spettatori, lettori, ecc.) di contenuti. della comunicazione interpersonale / forme di interazione mediatizzata. della comunicazione mediata dal computer / dinamiche di interazione narrowcasting. della comunicazione interpersonale di massa / dinamiche di interazione (mediata). della comunicazione mediata dal computer / dinamiche di interazione mediata.

Il presupposto delle ricerche di Tom Tong, Van Der Heide, Langwell e Wahlter è: che la caratteristica centrale di un sistema di social networking come Facebook sia la possibilità di rappresentarsi online. che la caratteristica centrale di un sistema di social networking online come Facebook sia la tracciabilità dei dati. che le affermazioni dei friend nel profilo di un utente non incidano significativamente sull'attrattività e sulla credibilità del proprietario di quel profilo. che le caratteristiche fondamentali di un sistema di social networking online siano la connessione e i collegamenti fra amici.

Per «one's network size coefficient» si intende: la pressione individuale, mascherata da strategia di inclusione, che spinge gli utenti a differenziare i propri profili e contenuti sui SNS. la caratteristica centrale di un sistema di social networking online come Facebook, collegata alla tracciabilità dei dati. la biografia d'uso degli utenti che nel tempo attivano strategie riflessive, osservano il loro e l'altrui modo di stare su e utilizzare Facebook, cambiano i propri comportamenti online, mettendo a punto pratiche e tattiche volte ad adattare un mezzo come Facebook, le sue potenzialità e la sua "taglia" in termini di ampiezza della rete. l'indicatore di popolarità di un utente e del suo profilo.

Completare. Secondo Donath e boyd i sistemi di _______________ possono aiutare gli individui a mantenere un più ampio _____________________ di quanto non si faccia senza l'apporto delle tecnologie di connessione. social networking / controllo sulla propria rappresentazione. web 2.0 / bacino di legami offline e online. connessione digitale / numero di legami sociali lontani. social network online / numero di legami vicini.

Nella semantica dell'amicizia di Facebook: la status di friend è un feticcio digitale dello status di amico, e rifiutare la friendship a una persona che si conosce nella vita offline è considerato un comportamento lecito e appropriato. da un lato, lo status di friend è attribuito a persone che in realtà sono a malapena dei conoscenti, dall'altro lato è socialmente inappropriato rifiutare una richiesta di amicizia da qualcuno ritenuto in qualche modo familiare. la status di friend è l'equivalente online dell'amico. la status di friend non è significativamente diverso da ciò che altri SNS classificano come follower.

Complessivamente, le ricerche empiriche sugli utenti e il modo in cui gestiscono la propria attività sui social network mostrano: che lo status di friend è un feticcio digitale dello status di amico, e che rifiutare la friendship a una persona che si conosce nella vita offline è considerato un comportamento lecito e appropriato. come la co-evoluzione fra la piattaforma e le biografie d'uso degli utenti non possa essere una chiave idonea per comprendere come l'utilizzo di Facebook sia una pratica quotidiana che matura e cambia nel tempo sia in relazione alle nuove affordance, sia in virtù dei processi riflessivi che gli utenti attivano rispetto al proprio e all'altrui uso. che la piattaforma e le biografie d'uso degli utenti co-evolvono, facendo di un SNS come Facebook una pratica quotidiana che matura e cambia nel tempo. la tendenza ad adottare una logica del conteggio nella gestione dei propri social network.

Completare. L'espansione delle reti su Facebook è incentivata __________________________, che suggerisce nuovi potenziali amici e mette l'utente nella condizione di esplorare ______________________. dal bisogno sociale di instaurare relazioni / amicizie anche tra sconosciut. dal bisogno sociale di instaurare relazioni / amicizie in numero potenzialmente infinito. dalla logica del conteggio / i rischi della sorveglianza digitale. dal funzionamento del mezzo / le liste dei friends di secondo livello.

Il carattere delle relazioni su Facebook riguarda: quella gamma di persone che definiamo conoscenti ma con le quali si intrattiene un rapporto sociale offline stretto, basato su un legame di prossimità sociale e adatto alla riproduzione della comunicazione su/attraverso i SNS. quella gamma di persone che definiamo conoscenti ma con le quali si intrattiene un rapporto comunicativo potenziale e contingente, cioè sempre possibilmente attivabile, basato su un legame debole ma adatto alla riproduzione della comunicazione su/attraverso Facebook. quell'insieme di persone che definiamo intimi e con le quali si intrattiene un rapporto comunicativo di prossimità, sempre possibilmente attivabile, basato su un legame forte e adatto alla riproduzione della comunicazione su/attraverso Facebook. quella gamma di persone che definiamo intimi e con le quali si intrattiene un rapporto comunicativo di contingenza, sempre possibilmente attivabile, basato su un legame forte ma non sempre adatto alla riproduzione della comunicazione su/attraverso Facebook.

Completare. L'incremento del numero di friends su Facebook _____________________, ma avviene in modo diverso a seconda delle biografie d'uso degli utenti. Si nota frequentemente ____________________ nei primi mesi di iscrizione a Facebook, seguita dall'inserimento più graduale (ma costante) di friends nelle fasi successive. non è prevedibile / un'accumulazione ragionata. non è prevedibile / una fase di analisi attenta della rete dei friends. non è graduale / un'accumulazione bulimica. non è un obiettivo comune a tutti gli utenti / una fase di incertezza.

Facebook funziona dunque «abilitatore di visibilità». Che cosa significa?. Che il SNS è uno strumento imprescindibile per la cosmesi promozionale e pubblicitaria. Che lo status di friend è un feticcio digitale dello status di amico, dipendente dai processi di visibilità attivati dal web 2.0. Che l'assenza di un utente dal SNS diventa sinonimo della sua assenza dalla vita relazionale di cerchia di persone. Che la co-evoluzione fra la piattaforma e le biografie d'uso degli utenti non può essere una chiave idonea per comprendere come l'utilizzo di Facebook sia una pratica quotidiana che matura e cambia nel tempo sia in relazione alle nuove affordance, sia in virtù dei processi di visibilità che gli utenti attivano rispetto al proprio e all'altrui uso.

Quale dei seguenti NON è esempio dei dispositivi tecnici che, anche se ignorati o vissuti con fastidio da alcuni utenti, assolvono la funzione latente di ricordare la necessità della partecipazione e la presenza di un mondo relazionale online che richiede di essere «accudito», pena l'emarginazione dell'utente dagli hot topics della sua cerchia amicale?. Richieste di like. Avvisi. Notifiche. Smartphone.

Con l'espressione boundary regulation ci si riferisce a: la gestione dei confini tra cerchie amicali sui SNS. la gestione dello status di friend in coerenza con la difesa della nostra privacy. l'intervento legislativo riguardante la regolazione della privacy sui SNS. la gestione delle barriere che erigiamo (o meno) a difesa della nostra privacy, usando le soluzioni tecniche che i SNS forniscono o inventandone di nuove.

Secondo lo studio di Debatin et al. Sui giovani utenti di Facebook: gli utenti non sono quasi mai portati a pensare che gli effetti indesiderati della violazione della privacy riguardino solo gli altri. gli utenti sono consapevoli dei rischi che corrono in termini di privacy, ma non manifestano preoccupazione per i possibili usi distorti delle loro informazioni personali. gli utenti sono consapevoli e preoccupati dei rischi che corrono in termini di privacy. gli utenti sono quasi sempre portati a pensare che gli effetti indesiderati della violazione della privacy riguardino solo gli altri.

Perché il tema dei contenuti che rendiamo visibili o nascondiamo su SNS è importante?. Perché per numerosi utenti di Facebook, soprattutto adulti, il profilo funziona come un luogo dove mostrarsi agli altri, e la cancellazione di contenuti equivale a un segnale di incoerenza o debolezza. Perché ciò che pubblichiamo: (1) è visibile a un numero elevato di persone; (2) è registrato, tracciabile, ricercabile. Perché gli utenti sono quasi sempre portati a pensare che gli effetti indesiderati della violazione della privacy riguardino solo gli altri. Perché lo status di friend è un feticcio digitale dello status di amico, dipendente dai processi di visibilità attivati dal web 2.0.

Visibilità e privacy: non sono termini contrapposti, ma esigenze di segno opposto che molti utenti riescono con successo a far convivere. sono pratiche standardizzate di gestione della volontà di nascondersi o rendersi visibili sui SNS. sono esigenze antitetiche e inconciliabili. non sono termini contrapposti, ma esigenze di segno opposto che molti utenti tentano, problematicamente, di far convivere.

I metodi più utilizzati per la boundary regulation sono: (1) regulation by website; (2) regulation by weblink. (1) direct boundary regulation; (2) indirect boundary regulation. (1) controllo dei big data; (2) legislazione sulla sorveglianza digitale. (1) regulation by site; (2) regulation by linkage.

Weber propone una tipologia dell'azione sociale. Quale dei seguenti idealtipi NON ne fa parte?. agire razionale rispetto al valore. agire razionale rispetto allo scopo. agire affettivo. agire tradizionale rispetto al valore.

Secondo Weber, l'agire razionale rispetto allo scopo: si ha quando l'attore è mosso da un'istanza valoriale, un dovere, un precetto morale o religioso, una causa che egli reputa sommamente giusta, indipendentemente dalle conseguenze che l'azione può determinare. è frutto di consuetudini, abitudini, routine eseguite senza che l'attore si interroghi sulla possibilità di svolgere azioni alternative che permettano di raggiungere gli stessi risultati. si ha nel caso di manifestazioni emotive quali gioia, gratitudine, vendetta. è tipico dell'attore sociale che pianifica l'azione valutando razionalmente i mezzi di cui dispone rispetto agli scopi che persegue e alle conseguenze che l'azione può generare.

La teoria sociologica distingue quante e quali forme di relazione sociale?. Tre: azione, interazione, relazione sociale. Tre: relazioni sociali, relazioni online e relazioni mediate. Due: relazioni comunitarie e relazioni sociali. Due: relazioni sociali e relazioni online.

Completare. L'interazione sociale è il processo secondo il quale due o più persone in relazione fra loro _______________________. Con l'interazione si realizza, si riproduce e cambia nel tempo il contenuto di una relazione. agiscono reagendo alle azioni degli altri. attivano una relazione online complementare a quella faccia a faccia. reagiscono ai vincoli imposti dal contesto sociale. sfruttano le opportunità messe a disposizione dal contesto sociale.

Completare. Secondo Weber, l'azione sociale è «un agire [...] riferito - secondo il suo senso, intenzionato dall'agente o dagli agenti - ____________________, e orientato nel suo corso in base a questo». alle aspettative delle cerchie più intime. alle aspettative dei gruppi dominanti. al comportamento di altri individui. al comportamento che la società considera eticamente accettabile.

Completare. Il ruolo è _____________________, un copione che l'attore sociale tende a seguire. Funziona da schema per l'interazione all'interno dei gruppi, ____________________________. Più che di un copione dovremmo forse parlare, dunque, di un canovaccio. un'attitudine al comportamento / anche all'interno dei contesti online. un insieme di vincoli al comportamento / ed è caratterizzato da ripetitività e prevedibilità. un insieme di vincoli al comportamento / ma è sempre soggetto alla imprevedibilità dettata dall'interpretazione dell'attore. uno schema di comportamento / ma è sempre soggetto alla variabilità dettata dall'interpretazione dell'attore.

Quale tra in seguenti NON è una manifestazione del comportamento collettivo?. Follia. L'interazione nei gruppi online. Pubblico. Panico.

L'approccio cues-filtered out, che indica come caratteristiche della CMC: 1) l'assenza di regolazione del feedback; (2) la riduzione dei segnali di posizione e status; (3) l'anonimato e la deindividualizzazione. (1) l'assenza di regolazione del feedback (non vi è copresenza tra chi interagisce, non vi è feedback nella comunicazione); (2) l'anonimato e la deindividualizzazione. (1) azione; (2) interazione; (3) relazione. (1) la riduzione dei segnali di posizione e status (gli interlocutori non dispongono di quei segnali che comunicano la posizione e il ruolo sociale degli altri); (2) l'assenza di regolazione del feedback (non vi è copresenza tra chi interagisce, non vi è feedback nella comunicazione).

Quali tra le seguenti NON è una caratteristica dei gruppi secondari?. Relazioni spersonalizzate. Ruoli specifici. Grandi dimensioni. Medie dimensioni.

Quali tra le seguenti NON è una caratteristica dei gruppi primari?. Attitudine all'interazione online. Piccole dimensioni. Ruoli diffusi. Contenuti affettivi e personalizzati.

Con la nozione di pubblici connessi, quale tesi è proposta da boyd?. «Virtuale» non va inteso come contrario di «reale». I media sono luoghi in cui fare esperienza pubblica (o semi-pubblica) della propria identità. Ciascun utente comunica con il pubblico che lo circonda, creando un'opinione e informazioni comuni. I media sono reti di condivisione rese invisibili e performanti.

Quali sono le caratteristiche delle prime comunità virtuali?. 1) Le identità online sono verificabili; (2) Si creano interazioni stabili; (3) Funzionano secondo le regole stabilite dalla piattaforma utilizzata. (1) Hanno una struttura dialogica esemplificata dai forum; (2) Consentono l'anonimato. (1) Sono un luogo democratico; (2) Sono emanazioni dell'etica hacker; (3) Consentono limitate forme di cooperazione sociale. (1) Sono un luogo di incontro dove una comunità stabile intrattiene relazioni sociali online; (2) Sono un archivio virtuale dove immagazzinare informazioni e opinioni.

"Risultato della coordinazione di una grande quantità di opportunità e scelte individuali abilitate dai media digitali". Questa definizione identifica: il networked individualism. l'intimità fredda. l'individualismo delle reti. l'azione sociale online.

Quale delle seguenti affermazioni NON descrive correttamente l'attività relazionale in rete?. L'uso di Internet non può essere considerato un fattore che alimenta la ricchezza della vita sociale delle persone. Gli utenti non sono di per sé meno inclini a far visita ai vicini e hanno in media una vita associativa più ricca rispetto alle persone che non usano i media digitali. Gli utenti usano la CMC come mezzo per affermare la loro identità e per esplorare nuovi mezzi di presentazione personale. L'uso di Internet non tende ad allontanare le persone dallo spazio pubblico.

Secondo Sherry Turkle, la diffusione di Internet spinge gli individui: verso il rafforzamento dei legami pre-esistenti attraverso l'attività online sui SNS. all'esposizione dei propri dati personali. verso l'interazione non con le persone co-presenti, ma con altri che creano una comunità estesa e online di contatti sui SNS. verso un atteggiamento riassumibile nella forma "going onlife".

l'idea di «intimità fredde» di Illouz: denuncia la freddezza delle relazione online create dai SNS e in particolare dall'uso promozionale di Facebook. risolve il paradosso della compresenza di relazioni offline e online nelle attività sociali degli utenti. evidenzia un paradosso: la promozione di relazioni emotive attraverso i SNS, che propongono modelli standard e razionali per la costruzione del profilo e la comunicazione dell'identità. denuncia l'impossibilità di una compresenza di relazioni emotive e di strategie identitarie razionali nell'attività svolta attraverso i SNS.

La conveyance è: la convergenza tra i significati trasmessi dall'informazione. l'immediatezza del feedback. la possibilità di disseminare una varietà di informazioni attraverso molte fonti. la riprocessabilità.

Dennis e Valacich riformulando la teoria della media richness, elencano alcune caratteristiche dei media digitali. Quale delle seguenti NON è inclusa nella loro lista?. rehearsability. riprocessabilità. immediatezza del feedback. varietà di stimoli.

Che cosa sono le teorie della media choice?. Un gruppo di teorie che pongono il problema di quali media vengono scelti dagli individui per comunicare all'interno dei gruppi. Sotto questa etichetta possono essere raggruppate diverse teorie che pongono il problema di come i media scelgono i propri pubblici di riferimento. Un gruppo di teorie comprendenti il modello della presenza sociale e quello dei pubblici connessi. Un gruppo di teorie comprendenti il modello della presenza sociale, la media richness e quello dei pubblici connessi.

Quali delle seguenti affermazioni NON riguarda la teoria degli effetti dei media?. I media si differenziano in base alla ricchezza informativa che sono in grado di fornire e agli effetti che il diverso grado di ricchezza determina sugli utenti. I partecipanti a forme di CMC tendono a sentirsi più protetti dall'anonimato e rilevare in minor misura l'individualità degli altri soggetti interagenti. La CMC spersonalizza il processo di interazione poiché sono assenti molte informazioni sociali sostanziali sugli interlocutori e mancano i feedback che le persone si scambiano normalmente nella comunicazione faccia a faccia. Nella CMC i gruppi hanno accesso a una versione impoverita della comunicazione, poiché non possono utilizzare pienamente il registro non verbale e paralinguistico.

Quali delle seguenti affermazioni NON riguarda la teoria della strutturazione adattiva?. Si definisce strutturazione adattiva il processo per cui le regole e le risorse del gruppo modellano gli schemi di interazione tra i membri, mentre tali schemi rimodellano a loro volta le regole e le risorse del gruppo. La CMC spersonalizza il processo di interazione poiché sono assenti molte informazioni sociali sostanziali sugli interlocutori, e conseguentemente gli utenti strutturano le forme di comunicazione online adattandosi alla povertà informativa. La tecnologia è dunque un insieme di pratiche sociali che mutano nel tempo. Una tecnologia sociale fornisce a un gruppo una strutture di regole, ma il gruppo non usa la tecnologia così come si presenta.

Quale tra le seguenti ricompense NON è tra quelle che gli di UGC si attendono?. Protezione dei dati personali. Incremento delle relazioni sociali. Riconoscimento sociale, nelle forme della visibilità e del prestigio, per il proprio lavoro. Possibilità di auto-espressione.

UGC indica: gli User Generated Content, ovvero i contenuti pubblicati per gli utenti sulle piattaforme web statiche. gli User Generated Content, ovvero i contenuti prodotti dagli utenti attraverso le piattaforme web 2.0. le forme di interazione bidirezionale rese possibili dai SNS. gli Unique Generated Content, ovvero i contenuti unici e originali prodotti dagli utenti dei SNS.

Quale tra i seguenti NON è un requisito degli UGC?. I contenuti sono creati dagli utenti con l'aspettativa di un ritorno monetario, nonostante le piattaforme che li ospitano non abbiano obiettivi commerciali. Il contenuto deve contenere un certo livello di creatività. Il contenuto deve essere pubblicamente accessibile attraverso Internet. Il contenuto deve essere creato al di fuori delle pratiche professionali - cioè da utenti amatoriali.

Quale tra le seguenti NON appartiene all'elenco di ragioni per cui alcuni giovani fanno un uso limitato di Facebook?. Preoccupazioni per la privacy. Restrizioni genitoriali. Basso investimento nella presenza e nella gestione di relazioni online. Mancanza di dispositivi (assenza di connessioni mobili).

Secondo Lovink: Le piattaforme incoraggiano l'espressione di commenti dal momento che ciò è funzionale alla generazione di traffico; il risultato sono scie di commenti che non disegnano un reale confronto, anche perché prodotti in numero talmente elevato che nessun altro utente né il moderatore della pagina possono realisticamente pensare di leggere tutto. Il contenuto delle piattaforme e i relativi commenti devono essere pubblicamente accessibili. Le piattaforme frenano l'espressione di commenti dal momento che ciò è funzionale alla generazione di traffico; il risultato sono limitazioni ai commenti che non disegnano un reale confronto. I commenti sono creati dagli utenti con l'aspettativa di un ritorno simbolico in termini di visibilità sul web.

Per organizzazione si intende: un insieme coordinato di risorse umane e materiali e l'impianto di regole che rendono possibile il coordinazione di risorse umane e materiali. un concetto che ha lo stesso significato di istituzione. l'impianto di regole che rendono possibile il coordinazione di risorse umane e materiali. un insieme coordinato di risorse umane e materiali.

Nelle scienze sociali per istituzioni si intendono: una gamma di fenomeni ben definita, caratterizzati da cogenza. gli apparati preposti allo svolgimento di funzioni e di compiti che hanno a che fare con l'interesse pubblico, con il potere di prescrivere comportamenti agli individui. modelli di comportamento che in una determinata società? sono dotati di cogenza normativa, vale a dire del potere di prescrivere comportamenti agli individui. gli apparati preposti allo svolgimento di funzioni e di compiti che hanno a che fare con l'interesse pubblico, comunque inteso, quali l'educazione dei nuovi membri (istituzioni scolastiche), la cura della salute (istituzioni sanitarie), l'amministrazione della giustizia (istituzioni giudiziarie), la difesa del territorio (istituzioni militari).

Il concetto di mediatizzazione evidenzia alcune conseguenze che i nuovi media digitali hanno sulla società. Quale tra le seguenti NON fa parte di queste conseguenze?. I nuovi media rivoluzionano radicalmente il funzionamento di istituzioni come la politica, la religione, l'economia, la famiglia. I nuovi media cambiano il modo in cui produciamo cultura e significati. I nuovi media intervengono nel funzionamento delle istituzioni. I nuovi media offrono nuove possibilità e nuovi vincoli alle forme organizzative del comportamento sociale.

Completare. Rispetto al linguaggio comune, il concetto sociologico di istituzione assume un significato ad un tempo più? ampio e più? preciso: più? ampio _______________________ e non solo quelli che si manifestano in apparati e organizzazioni, più? preciso perché? sottolinea come, affinché? un modello di comportamento possa essere considerato un'istituzione, sia necessaria __________________________. perché identifica tutte i modelli proscrittivi / la presenza di un apparato (ad es. lo Stato) che faccia rispettare la prescrizione. perché comprende istituzioni soft come la famiglia e modelli di comportamento definiti dalla società / la presenza di un elemento di libertà che attenui il carattere normativo dell'istituzione. perché? riguarda in generale tutti i modelli di comportamento / la presenza di un elemento normativo in qualche misura vincolante. perché più vago e meno definito relativo a modelli di comportamento cogenti / la presenza di un apparato (ad es. lo Stato) che faccia rispettare la prescrizione.

Completare. ______________________ che in una qualsiasi società? si rilevi la presenza di regolarità? nei comportamenti dei vari membri perché? si possa parlare dell'esistenza di istituzioni. È sufficiente. È preferibile. Non basta. Non è rilevante.

Tradizionalmente, gli studi sulla comunicazione hanno indagato l'influenza dei media sulla società focalizzandosi sul processo comunicativo stesso. Che cosa significa?. Che i media sono stati trattati come una sfera separata dalla cultura e dalla società, in due sensi: i media come entità capace di esercitare qualche forma di influenza sulla cultura e sulla società; i media come strumenti usati da individui e organizzazioni per conseguire specifici scopi. Che i media influenzano o si relazionano con altri campi sociali o istituzioni come la politica, la guerra, la religione. Che i media sono stati trattati come una sfera intrinsecamente collegata alla cultura e alla società, in due sensi: i media come entità capace di esercitare qualche forma di influenza sulla cultura e sulla società; i media come strumenti usati da individui e organizzazioni per conseguire specifici scopi. Che il processo comunicativo è stato trattato come un prodotto situato della società e della cultura.

Completare. Il paradigma degli effetti studia ______________________. Ad esempio, come l'informazione giornalistica orienta le scelte elettorali, come la pubblicità _____________________, come i contenuti mediali ricreativi della televisione o del cinema distraggono i cittadini da questioni sociali di maggiore rilevanza. ciò che gli individui fanno con i media / condiziona i comportamenti dei consumatori. quello che i media fanno al pubblico / condiziona i comportamenti dei consumatori. quello che i pubblici fanno con i media / riflette i desideri dell'audience. i pubblici attivi e competenti / si interfaccia con i desideri e i comportamenti dei consumatori.

Si basa su un'idea di pubblico attivo e competente, che inserisce i contenuti mediali nelle proprie pratiche quotidiane senza farsene dominare, ma per soddisfare obiettivi specifici. Di che cosa si tratta?. Audience research. Teoria dei media nella cultura e nella società. Paradigma degli effetti. Teoria della mediatizzazione.

La teoria della mediatizzazione: studia quello che i media fanno al pubblico, considerando i media come entità che devono essere distinte dalle istituzioni sociali e culturali. studia i pubblici attivi e competenti e le forme di comunicazione che si interfacciano con i desideri e i comportamenti dei consumatori. studia i media come entità onnipresenti nella vita sociale contemporanea e che, in quanto tali, non possono essere distinte dalle istituzioni sociali e culturali, perché le permeano completamente. studia ciò che gli individui fanno con i media, considerando i media come entità che non possono essere distinte dalle istituzioni sociali e culturali, perché le permeano completamente.

La ricerca sui media comprende quanti e quali approcci principali: Due: paradigma degli effetti e cultural studies. Due: paradigma degli effetti e audience research. Due: ricerca sul pubblico e paradigma culturalista. Tre: paradigma degli effetti, audience research e cultural studies.

La mediatizzazione diretta riguarda: le situazioni in cui un'attività precedentemente non mediata si converte in attività mediata. le situazioni in cui un'attività è crescentemente influenzata nella sua forma, nel suo contenuto, nella sua organizzazione dai meccanismi e dai simboli mediali. le situazioni in cui un'attività precedentemente non mediata (cioè svolta senza che l'interazione passasse attraverso un medium) si converte in attività mediata; è detta anche mediatizzazione debole. le situazioni in cui un'attività è crescentemente influenzata nella sua forma, nel suo contenuto, nella sua organizzazione dai meccanismi e dai simboli mediali; è detta anche mediatizzazione forte.

Completare. Con l'avvento della _____________ negli anni '20 del XX secolo si apre una nuova fase nel rapporto tra media e istituzioni: gli Stati fanno dei media ________________________. radio / arene pubbliche al servizio degli interessi della collettività. radio e della televisione / arene pubbliche al servizio di interessi privati. televisione / arene pubbliche al servizio degli interessi collettivi. radio / strumenti di propaganda al servizio degli interessi dello Stato.

La politica dell'happy meal è un esempio: di mediatizzazione indiretta. di mediatizzazione forte. di mediatizzazione diretta, perché i modelli mediali cui si ispirano i giocattoli abbinati al panino influiscono sugli stili di consumo del cibo stesso. di co-branding all'interno di una logica mediale.

La trasformazione degli scacchi da gioco fisico e in presenza a gioco che ha luogo attraverso la mediazione di computer: è un esempio di mediatizzazione diretta, contrapponibile a un esempio di mediatizzazione indiretta quale l'internet banking. è un esempio di mediatizzazione diretta. è un esempio di mediatizzazione indiretta. è un esempio di mediatizzazione debole.

Media e istituzioni, nel XX secolo, coevolvono secondo quante e quali fasi?. Quattro fasi. Fino al 1920: i media come integrati in altre istituzioni; Dal 1920 al 1980: i media come istituzioni culturali; Dal 1980: i media come istituzioni semi-indipendenti. Oggi: i media e le istituzioni armonizzate nella logica della mediatizzazione. Due fasi. Fino al 1920: i media come strumenti al servizio di altre istituzioni; Dal 1920 al 1980: i media come istituzioni culturali; Dal 1980 si apre un periodo involutivo caratterizzato dalla mediatizzazione. Tre fasi. Fino al 1920: i media come strumenti al servizio di altre istituzioni; Dal 1920 al 1980: i media come istituzioni culturali; Dal 1980: i media come istituzioni semi-indipendenti, integrate nelle altre istituzioni. Tre fasi. Fino al 1920: i media come strumenti integrati in altre istituzioni; D al 1920 al 1980: i media come istituzioni sociali; Dal 1980: i media come istituzioni semi-integrate nelle altre istituzioni.

I media definiscono nuove norme sociali che regolano l'interazione. Ciò ha effetto principalmente: Sulle regole della comunicazione e sui territori dell'informazione. Sul peso delle relazioni sociali e sul controllo sullo scambio di informazioni. Sulla netiquette. Sulla possibilità di agire su più «palcoscenici» contemporaneamente.

Affordance: indica le proprietà secondarie di un medium, che determinano come si potrebbe verosimilmente usare il medium in questione. indica le pratiche rese possibilità dalla mediatizzazione, secondo Norman. indica le proprietà reali e percepite delle cose materiali, e dunque (applicato ai media) il loro uso potenziale. implica che solo i produttori di un oggetto mediale hanno il potere di inscrivere nel medium i suoi usi potenziali.

I media sono artefatti tecnologici che possiedono affordances capaci di: strutturare, facilitare, limitare la comunicazione e l'azione. facilitare o limitare il potere dei produttori mediali sui consumatori. facilitare le pratiche di sorveglianza digitale. limitare le possibilità di comunicazione tra gli utenti.

Quali tra le seguente NON figura tra le conseguenze che derivano dall'uso dei media nell'interazione tra individui?. I media consentono agli attori sociali di agire su più «palcoscenici» contemporaneamente. I media modificano strutturalmente l'ambiente comunicativo in cui avviene l'interazione, facendo della comunicazione online un universo con regole antitetiche rispetto ai contesti della comunicazione faccia a faccia. Le forme della relazione interpersonale e le norme che definiscono quali comportamenti sono accettabili cambiano quando si usano i media. I partecipanti possono, attraverso i media, ottimizzare le interazioni personali a proprio vantaggio.

I media ci consentono di ottimizzare l'interazione sociale ottenendone dei vantaggi. In che modo/i?. In due modi principali: (1) aumentano il peso delle relazioni sociali, rendendo più facile aumentare il numero di relazioni sociali. (2) Riducono il grado di controllo dell'utente sullo scambio di informazioni, ma la perdita di privacy è compensata dai vantaggi di una rete sociale allargata. In un modo principale: alleggeriscono il peso delle relazioni sociali, rendendo più facile accedere all'interazione e ottenere informazioni. Ad esempio, inviare una mail permette di concentrarsi sul messaggio, evitando la «fatica» che richiederebbe una conversazione faccia a faccia in cui l'attore deve stare attento al tono di voce, al comportamento non verbale etc. In due modi principali: (1) Alleggeriscono il peso delle relazioni sociali, rendendo più facile accedere all'interazione e ottenere informazioni. (2) Consentono un maggior controllo sullo scambio di informazioni. In un modo principale: consentono un maggior controllo sullo scambio di informazioni: attraverso i media, in particolare quelli asincroni (ad es. le email), non siamo obbligati a una reazione immediata come avviene nella conversazione faccia a faccia, ma possiamo decidere quando rispondere e mantenere un maggior controllo sui messaggi che produciamo (ad es. rileggendo il testo di una email più volte prima di spedirlo).

01. Completare. Se le grandi corporation televisive come Sky diffondono globalmente le stesse serie tv (_____________________), la proliferazione di web radio e canali televisivi amplia l'offerta in modi mai sperimentati prima (_____________________). omogeneizzazione / mediatizzazione. mediatizzazione diretta / mediatizzazione indiretta. omogeneizzazione / differenziazione. differenziazione / omogeneizzazione.

I media costituiscono un ambito di conoscenza condivisa, vale a dire: i telegiornali e i social network diffondono le parole dei politici, che interagiscono a distanza senza essersi visti nei luoghi deputati all'attività politica. i SNS consentono a ogni utente di esprimere e difendere opinioni e interessi aggiungendo la propria voce al coro del dibattito pubblico. creano una sfera pubblica in cui i cittadini esercitano il controllo nei confronti dello Stato attraverso il loro potere di critica. offrono una definizione e una rappresentazione della realtà sociale condivisa tra molte persone, contribuendo allo sviluppo delle identità collettive e del senso di comunità.

I media hanno deterritorializzato l'esperienza culturale e l'interazione sociale, vale a dire: che la politica si svolge esclusivamente fuori dalle sedi istituzionali. che i media si sono sviluppati in modo autonomo dentro i confini dei singoli stati. che le hanno rese possibili anche lontano dai loro naturali contesti locali e nazionali, proiettandole in una dimensione globale. che le hanno rese possibili solo lontano dai loro naturali contesti locali e nazionali, proiettandole in una dimensione globale (nessuna cultura può oggi svilupparsi in modo isolato dalle altre).

Nell'epoca della mediatizzazione i sistemi televisivi nazionali subiscono: una spinta centrifuga (cioè verso l'interno) con la nascita di network televisivi locali. un deriva glocalista. una spinta centrifuga con la nascita di network televisivi satellitari globali. una spinta centripeta (cioè verso l'interno) con la nascita di network televisivi globali.

Parallelamente allo sviluppo di network globali, Internet consente: la trasformazione dello spazio web in spazio pubblico: ad esempio, Facebook consente anche la conversazione privata tramite chat o all'interno di gruppi chiusi, ma sempre in uno spazio aperto e semi-pubblico. la privatizzazione dello spazio web. Ad esempio, Facebook può essere strumento per la condivisione virale di un contenuto tra milioni di utenti in tutto il mondo, ma consente anche la conversazione privata tramite chat o all'interno di gruppi chiusi. la trasformazione dello spazio web in spazio pubblico: comunità locali e piccoli gruppi possono usare lo spazio web per creare i propri giornali, luoghi di discussione, forum. nessuna delle altre alternative di risposta.

I gruppi di utenti che producono e gestiscono le piattaforme su cui interagiscono per produrre attivamente contenuti si definiscono: pubblici ricorsivi. pubblici ricorsivi (esempio di mediatizzazione indiretta). pubblici attivi. geeks.

Il rafforzamento dei pubblici attivi riguarda: sia il momento dell'offerta, sia il momento della produzione. principalmente il momento dell'offerta, perché gli individui hanno maggiori possibilità di selezionare i contenuti mediali attraverso i media digitali. principalmente il momento della produzione, perché gli individui possono farsi a loro volta produttori o diffusori di contenuti. la creazione di una sfera pubblica in cui i cittadini esercitano il controllo nei confronti dello Stato attraverso il loro potere di critica.

Secondo Delfanti e Arvidsson l'effetto principale delle tecnologie di rete è: la creazione di una sfera pubblica in cui i cittadini esercitano il controllo nei confronti dello Stato attraverso il loro potere di critica. la nascita di un sistema dei media più complesso e diversificato, decentrato e distribuito. il fatto che i SNS consentono a ogni utente di esprimere e difendere opinioni e interessi aggiungendo la propria voce al coro del dibattito pubblico. la creazione di una sfera pubblica in cui hanno un ruolo di primo piano anche attori non commerciali e non istituzionali.

Che cosa significa accessibilità della rete?. La rete ha costi di accesso bassissimi o nulli sia per chi intende accedere ai contenuti come fruitore sia per chi intende diventare produttore di contenuti. Ogni utente può facilmente farsi promotore di contenuti bottom-up e competere alla pari con i produttori e gli editori tradizionali. La possibilità di sviluppare un sistema dei media più complesso e accessibile. L'infrastruttura della rete ha costi di gestione accessibili o nulli.

L'affermazione dei nuovi media digitali porta: soprattutto a partire dagli anni '90, a un aumento progressivo del numero di cittadini che si informano tramite i media digitali, senza che diminuiscano coloro che utilizzano soltanto altri media come i giornali, la radio e la televisione. soprattutto a partire dagli anni '90, a un aumento progressivo del numero di cittadini che si informano o partecipano al dibattito politico tramite i media digitali, mentre sono diminuiti coloro che utilizzano soltanto altri media come i giornali, la radio e la televisione. soprattutto a partire dagli anni 2000, a un aumento progressivo del numero di cittadini che si informano tramite i media digitali, senza che diminuiscano coloro che utilizzano soltanto altri media come i giornali, la radio e la televisione. soprattutto a partire dagli anni 2000, a un aumento progressivo del numero di cittadini che si informano o partecipano al dibattito politico tramite i media digitali, mentre sono diminuiti coloro che utilizzano soltanto altri media come i giornali, la radio e la televisione.

In che senso, dal punto di vista dei cittadini, le nuove tecnologie sono forme di potere?. sono tecnologie del sé (secondo la prospettiva di Foucault) che permettono di realizzare, trasformare, manipolare oggetti e processi. Sono tecnologie della produzione, che permettono di realizzare, trasformare, manipolare oggetti e processi, e sono tecnologie del sé. Sono tecnologie della produzione (secondo la prospettiva del filosofo francese Michel Foucault), che permettono agli individui di eseguire, con i propri mezzi o con l'aiuto degli altri, un certo numero di operazioni sul proprio corpo e sulla propria anima - dai pensieri, al comportamento, al modo di essere - e di realizzare in tal modo una trasformazione di se stessi allo scopo di raggiungere uno stato caratterizzato da felicità, purezza, saggezza, perfezione e immortalità. nessuna delle altre alternative di risposta.

La rete pone una serie di nuovi problemi relativi alla governance, vale a dire: la governance è minacciata dall'emergere di forme di potere dal basso. nessuna delle altre alternative di risposta. i governi sono sempre meno più abili nell'ampliare loro competenza amministrativa, ma necessitano di ingenti risorse economiche per governare le possibilità offerte dal web. i governi sono sempre meno capaci di definire cosa rientra nella loro competenza amministrativa e vedono emergere nuove forme di potere, anonime e transnazionali.

Internet e i nuovi media digitali sono: principalmente uno strumento di controllo e sorveglianza. principalmente uno strumento di mobilitazione. un potente strumento di controllo delle persone e delle cose e al tempo stesso mezzi con cui le forze sociali possono organizzare l'interazione sociale, istituzionalizzare i movimenti politici, creare forme di azione politica dal basso. un mezzo al servizio dei cittadini, che le forze dominanti e di governo non riescono a usare efficacemente.

Le elezioni presidenziali statunitensi del 2008, vinte da Barack Obama, sono state segnate: da un uso massiccio della comunicazione web, che ha totalmente soppiantatato l'attivismo offline dei sostenitori democratici. da un'efficace campagna di comunicazione organizzata intorno a un sito web e da video circolati viralmente su YouTube quali Yes We Can. da un'efficace campagna di comunicazione web basata principalmente sull'uso di Twitter e Facebook. da un uso scorretto del web da parte degli oppositori repubblicani e da una interferenza informatica da parte della Russia.

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