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CONTABILITA'

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CONTABILITA'

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MBA I LIVELLO

Creation Date: 2024/09/13

Category: Others

Number of questions: 45

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01. Il capitale di conferimento: è soggetto al rischio che caratterizza qualsiasi attività imprenditoriale; non ha una remunerazione prefissata, perché è legato all’andamento dell’attività aziendale; è destinato a rimanere nell’azienda per un periodo di tempo limitato, essendo prevista una data specifica per il rimborso. è soggetto al rischio di impresa, ma in misura più limitata rispetto al capitale di debito; è caratterizzato da una remunerazione periodica e prestabilita, assolutamente non legata all’andamento dell’attività aziendale; deve essere rimborsato a scadenza. è soggetto al rischio che caratterizza qualsiasi attività imprenditoriale; non ha una remunerazione prefissata, perché è legato all’andamento dell’attività aziendale; è destinato a rimanere nell’azienda per un periodo di tempo illimitato, non essendo prevista alcuna data per il rimborso. è soggetto al rischio che caratterizza qualsiasi attività imprenditoriale; ha una remunerazione prefissata (es. destinazione dell'utile dell'esercizio annuale); è destinato a rimanere nell’azienda per un periodo di tempo illimitato, non essendo prevista alcuna data per il rimborso.

Le fasi della gestione sono: finanziamento (fatto esterno), investimento (fatto esterno), trasformazione (fatto interno) e disinvestimento (fatto interno). finanziamento (fatto esterno), investimento (fatto esterno), trasformazione (fatto interno) e disinvestimento (fatto esterno). finanziamento, investimento, trasformazione e disinvestimento; sono tutti considerati fatti interni di gestione. finanziamento, investimento, trasformazione e disinvestimento; sono tutti considerati fatti esterni di gestione.

Comprende le forme di prestito a breve o a media/lunga scadenza che l’impresa contrae con banche o con finanziatori: i debiti di regolamento. i debiti commerciali. i debiti di finanziamento. i debiti di fornitura.

01. La contabilità analitica: (-INTERNI). analizza i fatti esterni di gestione, classificando le voci rilevate secondo la loro destinazione; i dati della contabilità analitica sono spesso stimati o presunti. Questo tipo di contabilità industriale ha come scopo la determinazione dei costi, dei ricavi e dei risultati suddivisi per segmento aziendale. analizza i fatti interni di gestione, classificando le voci rilevate secondo la loro destinazione; i dati della contabilità analitica sono spesso stimati o presunti. Questo tipo di contabilità industriale ha come scopo la determinazione dei costi, dei ricavi e dei risultati suddivisi per segmento aziendale. analizza i fatti esterni di gestione, classificando le voci rilevate secondo la loro natura; i dati della contabilità analitica sono oggettivi e documentati. I dati gestiti dalla contabilità analitica sono dati di sintesi che confluiscono in conti che rilevano le variazioni monetarie e/o finanziarie dell’azienda. analizza i fatti interni di gestione, classificando le voci rilevate secondo la loro destinazione; i dati della contabilità analitica sono spesso stimati o presunti. Questo tipo di contabilità industriale ha come obiettivo quello di rilevare grandezze quantitative di natura finanziaria, economica e patrimoniale, che derivano da particolari operazioni di gestione effettuate dall’impresa nello svolgimento della propria attività.

01. Il patrimonio netto: rappresenta la nuova ricchezza che l'impresa crea grazie alla realizzazione dell'attività produttiva ed è dato dalla differenza tra ricavi e i costi d'esercizio. è costituito da finanziamenti apportati dal proprietario o dai soci per lo svolgimento dell’attività aziendale (capitale di conferimento); utili conseguiti negli esercizi precedenti ma non distribuiti (autofinanziamento). E' dato dalla differenza tra patrimonio finale e patrimonio iniziale. è costituito da finanziamenti apportati dal proprietario o dai soci per lo svolgimento dell’attività aziendale (capitale di conferimento); utili conseguiti negli esercizi precedenti ma non distribuiti (autofinanziamento). è costituito da finanziamenti apportati dal proprietario o dai soci per lo svolgimento dell’attività aziendale (capitale di conferimento); utili conseguiti negli esercizi precedenti ma non distribuiti (autofinanziamento); utile dell’esercizio ancora da destinare.

01. La contabilità generale presuppone la preventiva redazione di: (-CONTI). a) un piano dei conti, ossia un insieme di conti che costituiranno il sistema contabile. Si tratta di un elenco di conti, divisi in gruppi, ordinati e collegati tra di loro; b) un libro mastro, che raccoglie sistematicamente tutti i conti, detti “mastrini”, previsti nel piano dei conti, con le relative movimentazioni in DARE e in AVERE; c) un libro giornale, in cui i fatti sono registrati in ordine cronologico in un certa forma: gli articoli. a) un piano dei conti, ossia un insieme di conti che costituiranno il sistema contabile. Si tratta di un elenco di conti, divisi in gruppi, ordinati e collegati tra di loro; b) un libro mastro, che raccoglie sistematicamente tutti i conti, detti “mastrini”, previsti nel piano dei conti, con le relative movimentazioni in DARE e in AVERE; c) un libro giornale, in cui i fatti sono registrati in ordine cronologico in un certa forma: gli articoli; d) un budget preventivo sulla situazione finaziaria, patrimoniale ed economica dell'impresa. a) un libro mastro, che raccoglie sistematicamente tutti i conti, detti “mastrini”, previsti nel piano dei conti, con le relative movimentazioni in DARE e in AVERE; b) un libro giornale, in cui i fatti sono registrati in ordine cronologico in un certa forma: gli articoli; c) un budget preventivo sulla situazione finaziaria, patrimoniale ed economica dell'impresa. a) un libro mastro, che raccoglie sistematicamente tutti i conti, detti “mastrini”, previsti nel piano dei conti, con le relative movimentazioni in DARE e in AVERE; b) un libro giornale, in cui i fatti sono registrati in ordine cronologico in un certa forma: gli articoli.

Una variazione finanziaria attiva consiste in un: aumento di denaro, aumento di crediti, aumento di debiti. aumento di denaro e aumento di crediti. aumento di denaro, aumento di crediti, diminuzione di debiti. aumento di denaro, diminuzione di crediti, aumento di debiti.

Nei conti accesi ai valori finanziari rientrano: conti numerari certi, i conti numerari assimilati e i conti numerari presunti. conti numerari certi, i conti numerari assimilati, i conti numerari presunti, i conti accesi ai crediti e ai debiti di finanziamento. conti di reddito ( e i conti di capitale. conti numerari certi, i conti numerari presunti, i conti accesi ai crediti e ai debiti di finanziamento.

04.Quale tipologia di permutazione si tratta se l'operazione genera variazioni finanziarie che misurano variazioni economiche dello stesso segno (ossia variazioni finanziarie attive che misurano variazioni economiche positive ovvero variazioni finanziarie passive che misurano variazioni economiche negative)?. permutazione economico-finanziaria. permutazione mista. permutazione economica. permutazione finanziaria.

Il conto "crediti verso clienti" è un conto: economico di reddito. finanziario acceso a valori numerari assimilati. finanziario acceso a valori numerari presunti. finanziario acceso ai valori numerari certi.

01. Le società di capitali: sono sempre in regime di contabilità ordinaria e devono tenere obbligatoriamente il libro giornale, il libro degli inventari, i registri previsti ai fini dell’IVA, il registro dei beni ammortizzabili. devono adottare il regime ordinario della tenuta delle scritture contabili obbligatorie solo se, nel periodo di imposta precedente, hanno conseguito ricavi superiori a 400 000 euro, nel caso in cui l’oggetto dell’attività d’impresa sia rappresentata dalla prestazione di servizi; superiori a 700 000 euro, nel caso in cui l’oggetto dell’attività d’impresa sia diversa dalla prestazione di servizi. sono in regime di contabilità ordinaria solo se superano determinati requisiti e devono tenere obbligatoriamente il libro giornale, il libro degli inventari, i registri previsti ai fini dell’IVA, le scritture ausiliarie (cd. mastro), le scritture ausiliarie di magazzino, il registro dei beni ammortizzabili. sono sempre in regime di contabilità ordinaria e devono tenere obbligatoriamente il libro giornale, il libro degli inventari, i registri previsti ai fini dell’IVA, le scritture ausiliarie (cd. mastro), le scritture ausiliarie di magazzino, il registro dei beni ammortizzabili.

02. Quale di queste fasi deve essere svolta precedentemente alle scritture di epilogo e di chiusura?. effettuazione di integrazioni e di rettifiche dei componenti positivi e negativi di reddito rilevati durante l’esercizio, ai fini dell’individuazione dei costi e dei ricavi di competenza economica dell’esercizio (scritture di assestamento). apertura generale dei conti (scritture iniziali o di apertura o di costituzione). rilevazione dei fatti di gestione, durante tutto il periodo amministrativo, in base alla loro manifestazione finanziaria (scritture continuative o d’esercizio o di gestione). redazione del bilancio d'esercizio.

Ai fini della redazione del bilancio d’esercizio, le immobilizzazioni materiali devono essere valutate al loro: valore netto contabile. valore di realizzo. costo storico. costo di acquisizione.

In fase di costituzione di un'impresa individuale, in avere si indica: il patrimonio netto (o capitale netto) dell'impresa. il capitale sociale. gli apporti del titolare dell'impresa. il denaro apportato dall'imprenditore.

In sede di costituzione aziendale, si sostengono: degli oneri pluriennali (costi di impianto), non soggetti ad ammortamento. degli oneri pluriennali (costi di impianto), soggetti ad ammortamento. dei costi d'esercizio (costi di impianto). nessuna delle precedenti.

Il pagamento di un anticipo al fornitore determinerà la scrittura in DARE di: un debito verso il fornitore. il conto corrente bancario. un credito verso il cliente. un credito verso il fornitore.

L'impresa può decidere di pagare un debito verso un fornitore mediante emissione di un pagherò cambiario. In questo caso, la scrittura che si registrerà in contabilità sarà: in DARE le cambiali attive e in AVERE le cambiali passive. in DARE il debito verso il fornitore; in AVERE le cambiali attive. in DARE il debito verso il fornitore; in AVERE le cambiali passive. in DARE il debito verso il fornitore; in AVERE il conto corrente bancario.

Una delle rettifiche relative agli acquisti di beni è: gli abbuoni passivi. gli sconti passivi condizionati. i resi ai fornitori. i premi sulle vendite.

La riscossione di un credito tramite cambiali attive fa registrare in contabilità: in DARE le cambiali attive; in AVERE il conto corrente bancario. in DARE le cambiali attive; in AVERE il credito verso clienti. in DARE il conto corrente bancario, in AVERE le cambiali attive. in DARE il conto corrente bancario, in AVERE il credito verso il cliente.

La plusvalenza è data da: prezzo di cessione minore del costo storico dell'immobilizzazione. prezzo di cessione maggiore del valore netto contabile dell'immobilizzazione. prezzo di cessione minore del valore netto contabile dell'immobilizzazione. prezzo di cessione maggiore del costo storico dell'immobilizzazione.

01. I ratei sono: i ratei sono valori finanziari presunti che misurano quote di costi o ricavi che si manifestano finanziariamente in via posticipata ma che, proporzionalmente al tempo decorso, sono di competenza dell'esercizio. quote di costo o di ricavo che sono parzialmente maturate, ma che avranno in futuro la loro manifestazione finanziaria. Sono valori economici che riguardano fatti di competenza in parte dell’esercizio in corso e in parte di quello successivo. quote di costi o di ricavi con manifestazione finanziaria anticipata rispetto alla maturazione economica. Sono valori economici e vengono anche definiti ‘rimanenze contabili’. Rappresentano dei costi o dei ricavi sospesi. quote di costo o di ricavo che sono parzialmente maturate, ma che avranno in futuro la loro manifestazione finanziaria. Sono valori finanziari che riguardano fatti di competenza dell'esercizio successivo.

01. L'impresa può decidere di destinare l'utile dell'esercizio: all'autofinanziamento (mediante il riporto a nuovo) oppure ai soci, ossia di distribuirlo agli stessi sotto forma di dividendo. all'autofinanziamento (mediante accantonamento a riserva, il riporto a nuovo, l'aumento del capitale sociale) oppure ai soci, ossia di distribuirlo agli stessi sotto forma di dividendo. solamente ai soci, mediante la distribuzione dello stesso sottoforma di dividendo. all'autofinanziamento (mediante accantonamento a riserva) oppure ai soci, ossia di distribuirlo agli stessi sotto forma di dividendo.

Quali sono i documenti che fanno parte del bilancio d'esercizio?. Conto Economico e Stato patrimoniale. Conto Economico, Stato patrimoniale, Nota integrativa. Conto Economico, Stato Patrimoniale, Nota integrativa e Rendiconto finanziario (obbligatorio per i bilanci chiusi al 31/12/2014). Conto Economico, Stato patrimoniale, Nota integrativa e Rendiconto finanziario (obbligatorio per i bilanci chiusi al 31/12/2015).

Quale principio di redazione del bilancio prevede che si devono considerare gli oneri e i ricavi imputabili economicamente all’esercizio, indipendentemente dalla data di incasso o del pagamento?. continuità. prudenza e realizzazione. prevalenza della sostanza sulla forma. competenza economica.

01. Quali sono le sezioni che compongono il Conto Economico?. A) Valore della produzione; B) Costi della produzione; C) Proventi ed oneri finanziari; D) Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie; E) Proventi ed oneri straordinari. A) Valore della produzione; B) Costi della produzione; C) Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie; D) Proventi ed oneri straordinari. A) Valore della produzione; B) Costi della produzione; C) Proventi ed oneri finanziari; D) Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie. A) Valore della produzione; B) Costi della produzione; C) Proventi ed oneri finanziari; D) Proventi e oneri straordinari.

Un piano di ammortamento deve tenere conto dei seguenti fattori: valore da ammortizzare; vita utile del bene; livello di obsolescenza tecnica e deterioramento fisico del bene. valore da ammortizzare; vita utile dell’immobilizzazione; criterio di ammortamento; situazione economico-finanziaria dell'impresa. valore da ammortizzare; vita utile dell’immobilizzazione; criterio di ammortamento. valore da ammortizzare; vita utile dell’immobilizzazione; situazione economico-finanziaria dell'impresa.

I fondi rischi: sono incerti nell’esistenza, nell’ammontare e nel tempo di utilizzo. sono certi nell’esistenza, ma incerti nell’ammontare e nel tempo di utilizzo. sono incerti nell’esistenza ma certi nell’ammontare e nel tempo di utilizzo. sono certi nell’esistenza, nell’ammontare e nel tempo di utilizzo.

Le obbligazioni: sono titoli di credito rappresentativi di un prestito emesso da una società di capitali. Le obbligazioni rappresentano dei debiti solitamente a breve termine. sono titoli di credito rappresentativi di un prestito emesso da una società di capitali. Sono paragonabili alle azioni. Le obbligazioni rappresentano dei debiti solitamente a medio e lungo termine. sono quote di capitale sociale iscritte nel Patrimonio netto. Esse hanno una scadenza a medio e lungo termine. sono titoli di credito rappresentativi di un prestito emesso da una società di capitali. Le obbligazioni rappresentano dei debiti solitamente a medio e lungo termine.

03. Il TFR comprende: accantonamenti che obbligatoriamente l’azienda deve operare per costituire un ‘fondo’ da corrispondere al lavoratore subordinato nel momento in cui egli viene licenziato. È considerato un debito: infatti è determinato in misura certa per ogni anno di lavoro. accantonamenti che obbligatoriamente l’azienda deve operare per costituire un ‘fondo’ da corrispondere al lavoratore subordinato nel momento in cui cessa il rapporto. E' considerata una passività a breve termine. accantonamenti che obbligatoriamente l’azienda deve operare per costituire un ‘fondo’ da corrispondere al lavoratore subordinato nel momento in cui cessa il rapporto. È considerato un debito: infatti è determinato in misura certa per ogni anno di lavoro. accantonamenti che obbligatoriamente l’azienda deve operare per costituire un ‘fondo’ da corrispondere al lavoratore subordinato nel momento in cui cessa il rapporto. E' considerata sempre una passività a medio-lungo termine.

I rimborsi assicurativi relativi a furti e ammanchi di beni di natura straordinaria si devono inserire nalla voce: B14) del Conto Economico. E20) del Conto Economico. A5) del Conto Economico. A1) del Conto Economico.

01. Che cosa è il metodo LIFO?. si applica calcolando la media aritmetica ponderata dei valori di scarico di un bene dal magazzino. è l'acronimo di LAST IN FROM OUT e si basa sull’ipotesi che le quantità acquistate o prodotte più di recente siano le prime ad essere utilizzate nella produzione o ad essere vendute. è l'acronimo di LAST IN FIRST OUT e si fonda sull’ipotesi che le quantità acquistate o prodotte per prime siano le prime ad essere vendute o utilizzate nel ciclo produttivo. è l'acronimo di LAST IN FIRST OUT e si basa sull’ipotesi che le quantità acquistate o prodotte più di recente siano le prime ad essere utilizzate nella produzione o ad essere vendute.

Quale schema di conto economico riclassificato privilegia il criterio funzionale?. schema a costo del venduto, il quale permette di determinare il contributo di ogni area funzionale alla produzione del reddito operativo. schema a valore aggiunto, il quale analizza il processo quali - quantitativo di produzione e distribuzione del reddito netto tra i vari soggetti che apportano fattori produttivi. schema a costo del venduto, il quale permette di determinare il contributo di ogni area funzionale alla produzione del reddito netto. schema a valore aggiunto, il quale analizza il processo quali - quantitativo di produzione e distribuzione del reddito tra i vari soggetti che apportano fattori produttivi.

Nello schema di Stato patrimoniale riclassificato secondo il criterio finanziario: i crediti esigibili oltre i 12 mesi devono essere inseriti tra le immobilizzazioni finanziarie. i crediti esigibili oltre i 12 mesi devono essere inseriti tra le immobilizzazioni immateriali. i crediti esigibili oltre i 12 mesi devono essere inseriti nell'attivo circolante tra le liquidità immediate. i crediti esigibili oltre i 12 mesi devono essere inseriti nell'attivo circolante tra le liquidità differite.

Quando il leverage assume valori elevati significa che: gran parte dell’attivo è finanziato con mezzi di terzi, e ciò rende molto rischiosa l’attività aziendale, o quantomeno gli investitori la percepiscono come tale. gran parte dell’attivo è finanziato con mezzi di propri. gran parte dell’attivo è finanziato con mezzi di terzi, e ciò rende meno rischiosa l’attività aziendale. gran parte dell’attivo è finanziato con mezzi di propri e capitale di terzi a lunga scadenza.

Come si calcola il margine di tesoreria?. attivo immobilizzato - passività a lungo. Mezzi propri - attività immobilizzate. (liquidità immediate + liquidità differite ) - Passività correnti. (liquidità immediate - liquidità differite ) - Passività correnti.

Nel "quick ratio", a differenza del "current ratio", vengono esclusi al numeratore: quegli elementi di cui è più difficile valutare la liquidabilità, come il magazzino. le disponibilità liquide e differite. le sole disponibilità differite. quegli elementi di cui è più difficile valutare la liquidabilità, come le immobilizzazioni.

Da cosa è dato il MOL (margine operativo lordo)?. si ottiene sottraendo dal valore aggiunto gli oneri straordinari. è uguale al reddito lordo ante imposte. si ottiene sottraendo dal valore aggiunto gli ammortamenti. si ottiene sottraendo dal valore aggiunto il costo del lavoro.

Risultato netto / mezzi propri è un margine importante per valutare la redditività aziendale. Qual è?. ROD (return on debts). ROE (return on equity). ROS (return on sales). ROI (return on investments).

01. Quale di questi documenti permette di evidenziare tutti i flussi di cassa che sono avvenuti in un determinato periodo di tempo, riassumendo le fonti che hanno incrementato i fondi liquidi disponibili per la società e gli impieghi che, al contrario, hanno comportato un decremento delle stesse liquidità?. nessuno dei precedenti. Rendiconto finanziario. Conto economico. Stato patrimoniale.

01. Il principio di derivazione prevede che: il reddito d’impresa si determina apportando al risultato del conto economico del bilancio di esercizio di cui all’art. 2423 c.c. le variazioni in aumento ed in diminuzione per effetto dei criteri previsti dalle disposizioni del Testo Unico. Tale principio non determina la formazione di un “bilancio fiscale” derivato dal “bilancio civilistico” atteso. il reddito d’impresa sia uguale sia dal punto di vista fiscale che civilistico. Tale principio presuppone la formazione di un “bilancio fiscale” uguale al “bilancio civilistico” atteso. il reddito d’impresa si determina apportando al risultato del conto economico del bilancio di esercizio di cui all’art. 2423 c.c. le variazioni in aumento ed in diminuzione per effetto dei criteri previsti dalle disposizioni del Testo Unico. Tale principio determina la formazione di un “bilancio fiscale” derivato dal “bilancio civilistico” atteso. il reddito d’impresa si determina apportando al risultato del conto economico del bilancio di esercizio di cui all’art. 2423 c.c. le variazioni in aumento per effetto dei criteri previsti dalle disposizioni del Testo Unico. Tale principio non determina la formazione di un “bilancio fiscale” derivato dal “bilancio civilistico” atteso.

L'IRAP è: l'imposta regionale attività produttive e si determina applicando alla base imponibile Irap l’aliquota del 3,90%. l'imposta sul reddito delle società di persone e si determina applicando alla base imponibile Irap l’aliquota del 3,90%. l'imposta regionale attività produttive e si determina applicando alla base imponibile Irap l’aliquota del 4,20%. l'imposta sul reddito delle società e si determina applicando alla base imponibile Irap l'aliquota del 3,90%.

01. L'IRES è: un’imposta che trova la sua base imponibile nel valore prodotto dall’attività svolta, definito in maniera autonoma da ogni regione. un'imposta proporzionale e personale che colpisce il reddito prodotto dalle società di capitali e da altri enti equiparati. un'imposta che colpisce il reddito prodotto delle società di persone. un’imposta personale e progressiva, che colpisce il reddito complessivo delle persone fisiche residenti in Italia. Nell’ambito delle imprese l’imposta colpisce i redditi delle ditte individuali e delle società di persone.

L'iva dovuta è pari a: è l'iva da versare allo Stato ed è rappresentata da iva a debito + iva a credito. iva da versare allo Stato ed è rappresentato da iva a credito - iva a debito. è l'iva a credito che spetta ai soggetti titolari partita iva derivante dal rimborso da parte dello Stato. iva da versare allo Stato ed è rappresentata da iva a debito - iva a credito.

Ai fini civilistici per quanti anni devono essere conservati i Registri Iva?. 5 anni, a decorrere dal 31/12 dell'anno in cui è stata presentata la dichiarazione a cui si riferiscono le scritture. 10 anni dalla data dell’ultima registrazione. 5 anni dalla data dell'ultima registrazione. 2 anni dalla data dell'ultima registrazione.

Per scorporare un importo comprensivo di iva è necessario eseguire la seguente proporzione: 100 : (100 - aliquota iva) = somma imponibile : prezzo finale del bene. 100 : (100 + aliquota iva) = prezzo finale del bene : somma imponibile. 100 : (100 - aliquota iva) = prezzo finale del bene : somma imponibile. 100 : (100 + aliquota iva) = somma imponibile : prezzo finale del bene.

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