corso sicurezza
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Il testo unico sulla sicurezza (D. lgs 81/2008) non è un testo unico vero e proprio: - Vero. - Falso. - Falso in parte. Il testo unico sulla sicurezza (D. lgs 81/2008): - Si compone di ben 306 articoli e 52 allegati. - Si compone di oltre 300 articoli e XVI Titoli. - Si compone di circa 320 articoli. Il modello oggettivo di Taylor: - Tiene conto dell’interazione uomo macchina. - È un modello completo sulla sicurezza. - Postula che la sicurezza si ottiene se ambiente di lavoro e macchine sono sicure. Il testo unico sulla sicurezza: - Afferma che tutti sono parte attiva al perseguimento dell’obiettivo sicurezza. - Afferma che la sicurezza sul lavoro è compito esclusivo del datore di lavoro. - Dice che i lavoratori autonomi non fanno parte del sistema lavoro. La sicurezza sul lavoro: - Rientra nel TU ma non nella Costituzione. - Rientra nel TU ma non nel codice civile. - Rientra nel TU e nella Costituzione. I termini rischio e pericolo, nell’ambito della sicurezza, possono essere usati indifferentemente: - Vero in alcuni ambiti specifici. - Falso. - Vero. Se è presente un pericolo esso: - Non può essere eliminato. - Può sicuramente essere eliminato. - Può essere eliminato con la prevenzione e la protezione. Con riferimento al concetto di rischio, dire quale delle seguenti affermazioni è falsa: - Il rischio può essere eliminato portandolo a zero. - Il rischio dipende dalla probabilità che si manifesti un evento dannoso. - Il rischio dipende dalla gravità associata all’evento dannoso. Per diminuire il rischio: - Nessuna delle risposte è vera. - Occorre diminuire la probabilità che si manifesti un evento dannoso attraverso la protezione. - Occorre diminuire la probabilità che si manifesti un evento dannoso attraverso la prevenzione. La valutazione dei rischi: - Deve essere fatta dal DL e non è delegabile. - Deve essere fatta dal RSPP. - Deve essere fatta dal RSPP di concento con il medico competente. Indicare la sequenza logica corretta: - Rischio – Pericolo – Danno. - Pericolo – Danno – Rischio. - Pericolo – Rischio – Danno. Con riferimento ai possibili danni per i lavoratori, dire quali delle seguenti è vera: - La malattia professionale è un evento che si genera nel lungo periodo di tempo. - I danni dovuti all’elettrocuzione rientrano nelle malattie professionali. - L’infortunio sul lavoro è un evento che si genera nel lungo periodo di tempo. In tema di malattie professionali possiamo dire che: - le malattie osteo-articolari sono più frequenti dell’ipoacusia da rumore. - le malattie cutanee sono più frequenti dell’ipoacusia da rumore. - i disturbi da stress di lavoro sono più frequenti dell’ipoacusia da rumore. Quali delle seguenti risposte rappresenta la gerarchia delle misure di prevenzione derivata dalla lettura dell’art. 15 del D.Lgs 81/08?. - Eliminazione del rischio – Sostituzione di ciò che è pericoloso con ciò che è meno pericoloso – Riduzione dell’esposizione con misure tecniche e organizzative. - Riduzione dell’esposizione con misure tecniche e organizzative - Eliminazione del rischio - Sostituzione di ciò che è pericoloso con ciò che è meno pericoloso. - Sostituzione di ciò che è pericoloso con ciò che è meno pericoloso - Eliminazione del rischio - Riduzione dell’esposizione con misure tecniche e organizzative. Quali tra le seguenti non sono tutte misure di prevenzione: - L’etichettatura delle sostanze, il corretto stoccaggio dei prodotti infiammabili e la separazione tra i reparti produttivi e i magazzini di prodotti infiammabili. - La formazione dei lavoratori, l’addestramento all’uso delle macchine, l’uso di attrezzature a norma. - Le gomme per il bagnato, le cinture di sicurezza e i fari antinebbia. Le misure di prevenzione e protezione nella normativa italiana di salute e sicurezza sul lavoro: - Non hanno la stessa valenza in quanto la prevenzione ha maggiore importanza. - Sono sullo stesso piano. - Non hanno la stessa valenza in quanto la protezione è più impostante nei confronti dei lavoratori esposti al rischio. La prevenzione: - agisce nel senso di ridurre o eliminare il rischio agendo sul fattore probabilità. - È la prima regola della sicurezza perché comporta la sola eliminazione del rischio. - Agisce nel senso di ridurre o eliminare il rischio agendo sul fattore gravità. I DPI: - È sufficiente che siano marcati CE. - Devono rispondere a norme precise congruenti con i rischi particolari dai quali proteggono. - Devono essere marcati CE e accettati dal lavoratore. La protezione: - È la prima regola della sicurezza perché comporta la sola eliminazione del rischio. - Agisce nel senso di ridurre o eliminare il rischio agendo sul fattore gravità. - Agisce nel senso di ridurre o eliminare il rischio agendo sul fattore probabilità. I guanti di sicurezza: - Son idonei se hanno adeguata resistenza. - Sono idonei se proteggono da uno dei rischi presenti in ambiente di lavoro. - Sono specifici per resistenza al taglio, resistenza alla perforazione, alla penetrazione dei liquidi, ecc. Il piano di emergenza: - Ha la funzione di prevenire gli effetti indesiderati. - Ha la funzione di evitare i rischi di emergenza. - Detta le norme da attuare in casi di verificarsi dell’emergenza. Qual è la definizione che approssima meglio quella di dirigente: - Colui che programma e coordina l’attuazione delle direttive del DL. - Colui che comanda e ha potere di spesa. - Colui che produce il bene/servizio dell’azienda. Il RSPP: - È un consulente del DL e come tale non ha alcuna responsabilità. - È un consulente del DL e come tale non ha alcuna responsabilità diretta ma può essere coinvolto nei procedimenti in caso di sue errate valutazioni. - Essendo responsabile di una delle attività più delicate della SSL, è passibile di ammende e arresto in applicazione del D.Lgs 81/08. Il RLS: - È un rappresentante eletto o designato dai lavoratori per essere rappresentati in materia di salute e sicurezza sul lavoro. - È un rappresentante sindacale competente in materia di salute e sicurezza sul lavoro. - È un consulente del DL in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Il Datore di lavoro: - È il responsabile ultimo in tema di salute e sicurezza. - È responsabile solo se non delega le attività di salute e sicurezza sul lavoro. - È responsabile laddove non si avvalga della collaborazione del RLS. Qual è la definizione che approssima meglio quella di datore di lavoro: - Colui che comanda e ha potere di spesa. - Colui che produce il bene/servizio dell’azienda. - Colui che programma e coordina l’attuazione delle attività. In caso di violazione dei propri obblighi: - Il preposto può incorrere in sanzioni economiche. - Il preposto può incorrere in arresto e ammende. - Il preposto può essere condannato solo se viene condannato anche il datore di lavoro. Il lavoratore nei confronti del preposto: - Non ha alcun tipo di rapporto. - Non ha obblighi perché il lavoratore risponde solo al dirigente. - Ha un obbligo di segnalare le anomalie e attenersi alle indicazioni da questo ricevute. Il Datore di Lavoro fa in modo che i lavoratori siano adeguatamente formati: - Se il lavoratore si rifiuta di partecipare ai corsi automaticamente decade la sua responsabilità in materia di salute e sicurezza sul lavoro. - Il lavoratore è tenuto a partecipare e, in caso di rifiuto, può essere soggetto a sanzioni. - Il lavoratore valuta se partecipare adeguando il suo impegno in aula al carico di lavoro del periodo in esame. Il lavoratore: - Ha responsabilità in tema di salute e sicurezza paragonabili a quelle del datore di lavoro. - È soggetto ad arresto e ammenda in caso di violazione dei suoi obblighi come quello di segnalare le anomalie e le situazioni di rischio. - Non può essere mai sanzionato per motivi di salute e sicurezza sul lavoro perché in questa materia è un soggetto passivo. In caso di accertamento soggetto al D.Lgs 758/04: - Viene interrotta l’azione penale perché si va automaticamente in oblazione. - Viene erogata una prescrizione con un termine temporale per l’adeguamento. - Viene erogata automaticamente una sanzione ridotta pari a ¼ di quella massima. L’interruzione dell’attività imprenditoriale: - È una misura prevista dal D.Lgs 81/08 solo nel caso in cui ci siano reiterati infortuni gravi e malattie professionali. - È una misura previsa dal D.Lgs 81/08 nel caso in cui ci siano particolari e reiterate violazioni delle norme di infortunistica. - È una misura inserita nella prima versione del D.Lgs 81/08 e abrogata dalla Corte Costituzionale nel 2009. In caso di violazione dei propri obblighi: - Il preposto può incorrere in arresti e ammende. - Il preposto può essere condannato solo se viene condannato anche il Datore di Lavoro. - Il preposto può incorrere in sanzioni economiche. La normativa di Salute e Sicurezza sul lavoro: - Deriva dalla sovrapposizione di moltissime fonti di legge nazionali che sono state in parte assemblate nel D.Lgs 81/08. - Deriva solo dalle norme regionali di applicazione delle norme nazionali. - Deriva solo da norme europee che vengono recepite in Italia. Quale delle seguenti definizioni illustra meglio la differenza tra pericolo e rischio: - I pericoli sono attività svolte nelle attività lavorative che possono portare a infortuni, a danni per le macchine e i luoghi, i rischi sono invece tipici delle macchine. - Il pericolo dipende dal modo di utilizzo di una cosa rischiosa. Per esempio: se si corre troppo con la macchina si corre un pericolo. - Il pericolo è una caratteristica intrinseca di qualcosa di causare danni, il rischio dipende invece dalle specifiche condizioni di uso e va determinato caso per caso. Il fenomeno infortunistico in Italia: - Ha ormai un costo trascurabile perché decisamente in calo. - È in aumento in maniera talmente decisa che non è possibile calcolarne i costi. - Si stima che costi al paese circa il 3% del PIL ogni anno. I regolamenti dell’Unione Europea: - Sono immediatamente applicabili negli stati membri. - Integrano il D.Lgs 81/08. - Sono recepiti nei singoli stati con decreto del Presidente della Repubblica. La valutazione dei rischi: - Serve a individuare le misure per la riduzione del rischio. - Serve in caso di contenziosi o infortuni gravi. - Serve a dimostrare alla ASL l’impegno del Datore di Lavoro. Il near miss: - È la mancata attuazione di disposizioni di legge o aziendali. - È un qualsiasi evento, correlato al lavoro, che avrebbe potuto causare un danno alla salute e, per qualche motivo da indagare, non lo ha fatto. - È un infortunio che non ha causato lesioni gravi. Gli infortuni e le malattie professionali: - Si differenziano per gli indennizzi erogati dall’INPS. - Si differenziano tra loro per le modalità di azione delle cause che li originano. - Dal punto di vista della salute e sicurezza sul lavoro sono la stessa cosa. Il documento di valutazione dei rischi: - È un documento nel quale il datore di lavoro deve elencare i pericoli correlati all’attività lavorativa svolta nella sua azienda. - È un documento nel quale il datore di lavoro deve valutare i rischi correlati all’attività lavorativa svolta nella sua azienda e individuare delle misure per eliminare o ridurre al minimo questi rischi. - È un documento con il quale il datore di lavoro valuta i pericoli correlati all’attività lavorativa svolta e indica cosa intende fare per la loro eliminazione. La valutazione dei rischi: - Deve essere firmata dal RLS solo se è rappresentante delle RSU. - Deve essere firmata dal RLS per condivisione contenuti. - Deve essere trasmessa al RLS su richiesta e, in caso, firmata per presa visione. I termini rischio e pericolo, nell'ambito della sicurezza, possono essere usati indifferentemente. Vero. Falso. |