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Title of test:
CRITICA PIATTAFORMA

Description:
Esercitazione personale

Author:
Martina
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Creation Date: 11/12/2024

Category: Others

Number of questions: 60
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Content:
La figura dell’autore e l’idea di un’intenzione soggettiva nella configurazione di un testo letterario Sono state messe al centro da formalismo e strutturalismo Sono state escluse dalle indagini delle maggiori tradizioni critico-Teoriche novecentesche Sono state considerate di minor importanza solo dal formalismo russo Sono state esaltate nel formalismo americano ma escluse dallo strutturalismo francese.
I poli poli della relazione estetica in letteratura sono: Editore-Autore-Libro Libro-Stampa-Lettore Autore-testo-lettore Autore-lettore.
La rimozione dell’autore nella critica del XX secolo e anche dovuta alla ricezione delle poetiche di: D’Annunzio, Svevo, Pirandello, Saba Mallarmè, Valèry, Eliot, Pound Wilde, Woolf, Joyce Mann Voltaire, Rousseau, Racine, Balzac.
Nell’espressione “intentional fallacy”, il termine “fallacy” vuol dire: Errore o inganno Fandonia o fanfaluca Menzogna o illusione Verità o ragione.
Il termine “intentional fallacy” è stato coniato da: Booth e Wimsatt Wimsatt e Beardsley Wimsatt e Hirsch Jakobson e Wimsatt.
La teoria critica dell’ intentional fallacy Nega la possibilità che Il testo rappresenti fedelmente la biografia dell’autore L’autore possa rivolgersi direttamente ai lettori Il lettore possa provare le stesse emozioni dell’autore L’intenzione mentale dell’autore debba essere posta come standard attraverso il quale il critico possa valutare la riuscita poetica.
Secondo Wimsatt, La critica letteraria deve concentrarsi: Sull’epoca Sul contesto Sull’opera Sull’autore.
Secondo Beardsley Può esistere un significato testuale senza che qualcuno voglia produrlo Non può esistere un significato testuale senza che qualcuno voglia produrlo Un significato testuale può esserci solo se il testo è prodotto da un computer L’intelligenza artificiale è in grado di produrre significati testuali a differenza degli autori impliciti.
Metodo centrale del formalismo americano è il Deep reading Close reading Short reading Distant reading.
Secondo il New Criticism Un singolo brano deve essere riportato all’autore al contesto di riferimento Un singolo brano non può essere interpretato perché solo l’opera intera ha senso Un singolo brano è più significativo dell’intera opera Un singolo brano può essere meglio studiato in sé e per sé se viene distaccata dall’autore.
Anscombe è autrice del libro Intentional Fallacy Intention Intention and initiative Against intention .
Anscombe è stata l’ allieva di Auerbach Hegel Jaspers Wittgenstein.
Secondo Anscombe, perchè un’intenzione sia interpretabile deve essere legata a una Azione Attribuzione Esecuzione Verbalizzazione .
La scrittura di un testo può essere definita come un’azione Difficile Ardua Complessa Complicata.
In termini di riflessione sull’azione, l’autore è colui che Ha pensato a un libro Ha avuto l’iniziativa Vuole vendere un libro Ricava un profitto dalla vendita di un libro.
Un’azione interpretata è un’azione Fatta senza riferimenti a regola Fatta in conformità a una regola Di cui mi è stata data una spiegazione Di cui solo altri possono darmi la spiegazione.
Benoist ha messo in relazione l’intenzione con il Contesto Paratesto Giudizio Consenso.
Benoist definisce il suo approccio all’intenzione Idealismo concreto Realismo fantastico Idealismo originario Realismo fenomenologico .
L’azione intenzionale è quel particolare tipo di azione a cui si può applicare Un certo significato della domanda: Chi? Un certo significato della domanda: Dove? Un certo significato della domanda: Perché? Un certo significato della domanda: Quando?.
Secondo una prospettiva intenzionalità, L’arte non è un gioco perché Il gioco è gratuito, Mentre ogni forma d’arte ha un costo Nel gioco le intenzioni non contano Nel gioco le interazioni prevalgono sull’azione Nell’arte ogni intenzione è solo ipotetica.
L’autore secondo Ricoeur è colui che Produce un’iniziativa nel presente Produce una forza del passato Produce un libro o un saggio Produce un guadagno per una casa editrice.
Ricoeur ha svolto le sue ricerche della maturità nel campo della Ideologia marxista Filosofia decostruzionista Ermeneutica filosofica Filosofia politica.
Ricoeur Nel suo saggio dedicato all’iniziativa riprende temi già trattati in La metafora viva Tempo e racconto Se come un altro Storia e verità.
L’iniziativa secondo Ricoeur, Si può segmentare in Io dico, Io ascolto, Io rispondo, Io affermo Io scrivo, Tu leggi, Io rispondo, Tu ribatti Io voglio, Io faccio, Io ottengo, Io gioisco Io posso, Io faccio, Io intervengo, Io prometto.
Ricoeur Chiama iniziativa quella che Nietzsche chiamava Forza del passato Forza del futuro Forza del tempo Forza del presente.
Secondo Koselleck, Il movimento storico è dato dall’interazione di Spazio di possibilità e campi di speranza Spazio di esperienza e orizzonte di attesa Campi di possibilità e azioni individuali Orizzonti possibili e azioni impossibili.
Grazie a fare e all’iniziativa, Secondo Ricoeur, Il tempo storico si configura come Una circonferenza Una retta orientata verso l’alto Una spirale Una retta orientata verso il basso.
Se l’iniziativa è principalmente una forza individuale, Secondo Ricoeur, La forza del presente è principalmente Collettiva Apparente Direzionata Economica.
Reinhart Koselleck è Un sociologo tedesco Uno storico tedesco Un filologo tedesco Un’economista tedesco.
Koselleck definiva se stesso come uno Storico sperimentale Storico generale Storico generico Storico moderno.
Lausberg utilizza il concetto di ri-uso nel libro Elementi di retorica Retorica e intenzione Il discorso di ri-Uso Elementi di critica letteraria.
Per Lausberg, Il discorso di consumo Viene tenuto da persone interessate a spingere il consumo di un prodotto Viene tenuto una sola volta in una situazione specifica Viene tenuto prima di un discorso di ri-uso Viene tenuto almeno due volte nel corso di una conferenza.
Il discorso di Ri-uso È un discorso che invita al riciclo in termini ecologici È un discorso rivolto più volte allo stesso gruppo di persona È un discorso che viene tenuto in tipiche situazioni È un discorso tipico delle società democratiche.
Secondo Ricoeur, i testi possono essere considerati anche come Reticoli Trame Fili Azioni.
L’errore della critica anti-intenzionalista è quello di Considerare l’intenzione come un’azione semplice Considerare l’intenzione come qualcosa di testuale Considerare l’intenzione come qualcosa di chiuso nella mente dell’autore Considerare l’intenzione come un’azione complessa.
Il termine iniziativa deriva dal latino Initiaticus Initium Inibeo Initire .
Nel campo letterario, L’iniziativa di Ri-uso Spetta A tutti gli interpreti designati da una società per tramandare la tradizione letteraria Alla persona di cultura Ai docenti di scuola A chiunque sia in grado di parlare in modo approfondito e suggestivo di un testo letterario.
Perché l’invito a ri-usare Un testo sia accolto da una comunità deve essere sostenuto In modo estremamente suggestivo per persuadere l’ascoltatore Con estrema forza perché normalmente le persone non sono interessate alla letteratura Anche attraverso l’inganno secondo la teoria dell’utile dulci Da validi motivi, Rinnovando di volta in volta (O rifiutando) Questa accettazione.
Per far riferimento all’intenzione d’autore in critica letteraria Dobbiamo possedere diari e lettere dell’autore che ne svelino le intenzioni compositiva È bene non considerarla come qualcosa al di fuori del testo, Ma presente nel testo Dobbiamo conoscere perfettamente la biografia dell’autore Dobbiamo considerarla come qualcosa di reclusa nella sfera mentale.
Dal punto di vista dell’iniziativa, Ogni grande opera letteraria e tale anche perché È frutto di un genio che si ritrova nello stile Porta in sé un’azione di configurazione dei sistemi o dei contesti in cui è prodotta come forza viva È legata a una biografia d’autore unica e irripetibile È frutto di una concatenazione di eventi casuale e irripetibile.
Forte, tra gli altri suoi libri, ha scritto anche sulla Struttura e mitologia del Corano Struttura e mitologia della Bibbia Struttura e mitologia dell’Iliade Struttura e mitologia del Vangelo.
Il libro più importante di Frye Si intitola Patologia della critica Teoria della critica Anatomia della critica Mitologia della critica.
Uno dei primi recensori in Italia delle idee di Frye è stato Cesare Pavese Elio Vittorini Umberto Eco Italo Calvino.
Frye mutua il concetto di archetipo da Jung Freud Lacan Matte Blanco.
La commedia per Frye è legata al mito Dell’estate Della primavera Dell’inverno Dell’autunno.
Il romance di Frye è il genere che più si avvicina Alla rappresentazione diretta della concupiscenza e della volontà di potenza Alla rappresentazione del sogno come modo di di soddisfazione dei desideri umani Alla rappresentazione delle paure umane incarnate dal mostro da sconfiggere Alla rappresentazione del patriarcato rappresentato dall’eroe che è sempre maschio.
Per Frye l’intenzione di un testo letterario è Centrifuga Mitologica Centripeta Archetipica.
Per Frye un poeta quando scrive intende Comunicare ai suoi profondi sentimenti Comunicare l’impossibilità di comunicazione Comunicare la stessa poesia Comunicare in modo diretto pensieri complessi.
Per Frye uno scrittore quando scrive dimostra di voler Scrivere letteratura Scrivere per essere compreso Scrivere per sfogare i suoi sentimenti Scrivere per comunicare razionalmente contenuti oggettivi.
Nella critica anglo-Americana possiamo ricomprendere tra gli internazionalisti Frye, Wimsatt, Beardsley Tutti gli esponenti del new criticim Sartre, De Man, Barthes Booth, Cavell, Danto.
Secondo Booth uno degli elementi che prova la presenza dell’autore nel testo è Il nome dell’autore sulla copertina del libro La presenza di personaggi positivi e negativi La possibilità che nei romanzi abbiamo di immedesimarci in un solo personaggio alla volta La possibilità che nei romanzi abbiamo di conoscere i pensieri dei personaggi e la loro vita interiore.
Booth distingue tra Autore reale e autore implicito Autore reale e autore irreale Autore reale e autore presupposto Autore reale e autore ipotizzato.
Secondo Booth il giudizio dell’autore È inessenziale per gli studi letterari È sempre presente e manifesto per chi sappia cercarlo È Presente ma per godere dell’opera è meglio ignorarlo È Un giudizio come quello degli altri e non ha un valore superiore.
Booth ha insegnato presso L’Università di New York L’Università di Londra L’Università di Chicago L’Università di Parigi.
Il principale libro di Booth Si intitola nella traduzione italiana Retorica della poesia Retorica della narrativa Retorica della letteratura Retorica della scrittura.
Booth ha fondato e diretto la rivista Rethoric & Poetry Critical Inquiry Narrative Points Critical Studies.
Secondo Booth le teorie contrarie allo studio dell’intenzione d’autore nascono anche da Specifiche poetiche dell’impersonalità Giudizi critici frettolosi Una ricezione deformata dell’idealismo filosofico Semplice ignoranza del fatto letterario.
Secondo Booth l’autore nelle sue opere ci dà Una resa realistica e concreta di se stesso Una resa drammatica di sè stesso Una resa sempre inattendibile e falsa di sé stessa L’illusione di conoscerlo realmente.
Una delle prove della presenza dell’autore nel testo per Booth è Il narratore implicito Il narratore è retorico Il narratore attendibile Il narratore in prima persona.
Per Booth il narratore attendibile è quello che Dice sempre la verità Noi scegliamo nel processo di immedesimazione Smaschera i narratori inattendibili Parla o agisce in armonia con le norme dell’opera.
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