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Title of test:
Test Didaspec6

Description:
Secondo anno

Author:
AVATAR

Creation Date:
18/03/2023

Category:
University

Number of questions: 23
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Content:
Secondo Leang, i fenomeni di assimilazione alla propria o all’altrui cultura non sono, di per sé: reali educativi possibili ammessi.
La Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità introduce il concetto di: accoglienza integrazione inclusione inserimento.
La strategia didattica della facilitazione prevede: l’offerta di attività libere la riduzione del contenuto dell’attività una aggiunta di informazioni per svolgere l’attività un esonero dallo svolgimento dell’attività.
Recenti ricerche attestano che le famiglie di origine immigrata sono caratterizzate da una condizione di: deprivazione solitudine maleducazione arretratezza.
L’affermazione seguente “un bisogno educativo speciale può scaturire da moltissime combinazioni di fattori sfavorevoli per l’alunno”: corrisponde parzialmente a verità corrisponde a verità potrebbe corrispondere a verità non corrisponde a verità.
Nei contesti del disagio sociale, avere un solo genitore rappresenta un: ulteriore fattore di criticità fattore ininfluente grande punto di forza ulteriore fattore di sostegno.
Ogni nostra visione delle cose ha bisogno, da parte degli altri, di: conferma smentita dibattito chiarimento.
Secondo R. Caldin, se oggi dovessimo indicare che cosa è manchevole nell’integrazione/ inclusione in Italia, essa sarebbe relativa all’area: dell’inclusione della socializzazione della medicalizzazione della garanzia dell’apprendimento.
L’educazione è per un verso volta alla conservazione e per un altro verso al: rinnovamento esclusione radicamento avvicinamento.
La finalità dell’intervento educativo, destinato ai portatori di disagio sociale, punta allo sviluppo in loro di: resilienza differenza resistenza emozione.
L’autonomia della scuola deve oggi farsi carico delle istanze pedagogiche della: differenza uniformità unità specificità.
Nel caso di ipoacusia, il banco va posto di fronte: alla finestra alla foresta alla cattedra ai compagni.
Circa il concetto di educazione, le definizioni possibili sono: due poche molte tre.
Itard contribuì allo sviluppo di un primo approccio, alla persona con disabilità, di tipo: globale critico riabilitativo terapeutico.
L’educazione e l’istruzione divengono una chiave di accesso essenziale, per le persone con disabilità, nel raggiungere una cittadinanza: attiva funzionale parziale speciale.
S. Pinnelli (2015) suddivide gli strumenti compensativi a seconda che siano: a tecnologia multimediale o ipertestuale a tecnologia analogica o digitale a tecnologia personale o sociale a bassa o alta tecnologia.
Occorre aiutare l’identità personale dell’adulto marginale a divenire disponibile ad accogliere: la realtà il passato la novità il presente.
Secondo il principio “fornire molteplici mezzi per manifestare impegno”, l’apprendimento in classe è un processo di: costruzione di significato costruzione di gruppi di lavoro implementazione valutazione.
La prospettiva inclusiva scaturisce da un cammino iniziato: negli anni Sessanta del secolo scorso negli anni Quaranta del secolo scorso negli anni Cinquanta del secolo scorso negli anni Settanta del secolo scorso.
Con la globalizzazione della comunicazione e delle conoscenze, non si può più far riferimento a parametri: monoculturali generali pluriculturali indefiniti.
Come avvertono E. Ruspini e F. Bimbi, la povertà femminile è sempre intrecciata ad un percorso di: incoerenza devianza attaccamento dipendenza.
La legislazione italiana circa la disabilità è tra le più avanzate: in Italia nel mondo in Europa in Occidente.
Una delle seguenti NON è una strategia di adattamento didattico: partecipazione alla cultura del compito sostituzione inversione facilitazione.
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