didattica - 19
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Title of test:![]() didattica - 19 Description: lezione 61, 62, 63 e 64 |




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Rispetto ad un’azione, compito o funzione, quello che l’alunno è in grado di fare senza alcuna influenza di fattori contestuali, ambientali o personali, si definisce: abilità. prestazione. performance. capacità. Nella componente delle “Funzioni mentali” di ICF troviamo due domini:: funzioni mentali centrali e funzioni mentali periferiche. funzioni mentali normali e funzioni mentali speciali. funzioni mentali globali e funzioni mentali specifiche. funzioni mentali semplici e funzioni mentali complesse. Tra le quattro dimensioni fondamentali del nuovo PEI non è presente: la dimensione della relazione, dell’interazione e della socializzazione. la dimensione della valutazione scolastica. la dimensione dell’autonomia e dell’orientamento. la dimensione della comunicazione e del linguaggio. Il modello di PEI voluto dal dm 182/2020 invita a strutturarlo secondo il seguente numero di dimensioni fondamentali. quattro. cinque. due. tre. La certificazione delle competenze dell’allievo portatore di disabilità è prevista al termine: della classe quinta della Scuola Primaria e della classe terza della Scuola Secondaria di primo grado. della classe terza della Scuola Secondaria di primo grado ma non della classe quinta della Scuola Primaria. non è prevista. della classe quinta della Scuola Primaria ma non della classe terza della Scuola Secondaria di primo grado. Le sezioni in cui è suddiviso il nuovo PEI sono in tutto: nove. sette. dodici. quattro. Circa gli interventi, per la scuola dell’infanzia bisogna precisare che i campi di esperienza si sviluppano ed intrecciano in: percorsi didattici e non in percorsi educativi. percorsi propedeutici e non in percorsi didattici. percorsi educativi e non in percorsi didattici. percorsi educativi e non in percorsi ludici. Il progetto individuale è redatto: dalla famiglia. dalla scuola. dalla ASL. dall’ente locale. La prospettiva bio-psico-sociale alla base di ICF identifica, nei fattori contestuali, due grandi ambiti, che interagiscono tra di loro: fattori personali e fattori sociali. fattori intrinseci e fattori estrinseci. fattori ambientali e fattori personali. fattori statici e fattori dinamici. In ambito scolastico possiamo osservare a volte fattori contestuali che hanno: soltanto la valenza di facilitatore. nessuna valenza. entrambe le valenze di facilitatore o di barriera. soltanto la valenza di barriera. Il ruolo dei fattori contestuali nell’influenzare il funzionamento e la partecipazione dello studente: non è stato ancora approfondito. è irrilevante. è ambiguo. è innegabile. Introdurre la dizione “piano educativo individualizzato-progetto di vita” significa aver compreso che occorre: ricordare che l’esistenza del soggetto portatore di disabilità non va oltre l’età della scolarizzazione. pensare l’esistenza del soggetto portatore di disabilità oltre l’età della scolarizzazione. tenere a mente che il soggetto portatore di disabilità non può fare a meno dell’aiuto degli altri. pianificare rigorosamente l’esistenza del soggetto portatore di disabilità. Il raggiungimento di una buona qualità della vita adulta si predispone a partire: dall’età della scuola secondaria di secondo grado. dall’età della scuola secondaria di primo grado. dall’età della scuola primaria. dalla prime fasi dello sviluppo. Lepri osserva che l’idea che le persone con disabilità (in particolare intellettiva) possano “diventare grandi” è : ancora ampiamente di minoranza. ormai ampiamente di maggioranza. tutta da verificare. sbagliata. |