Didattica degli sport di squadra
![]() |
![]() |
![]() |
Title of test:![]() Didattica degli sport di squadra Description: Didattica degli sport di squadra ecampus |




New Comment |
---|
NO RECORDS |
La contrazione muscolare: non prevede eventi in successione. è una serie meccanica di eventi. l'inizio non avviene tramite un impulso nervoso ma meccanico. avviene senza una metodologia particolare. I nervi motori. forniscono informazioni sull'orientamento spaziale. non sono importanti per la contrazione. forniscono informazioni sul dolore. permettono che l'impulso raggiunga l'estremità della fibra muscolare. I nervi sensitivi. non sono importanti per la contrazione. forniscono informazioni sul dolore e sull'orientamento spaziale. permettono che l'impulso raggiunga l'estremità della fibra muscolare. sono detti anche motoneuroni. Le fibre lente. non possono sostenere una contrazione per un lungo periodo. possono sostenere una contrazione per un lungo periodo di tempo. l'espressione di forza non viene considerata. l'espressione di forza sarà di grande entità. Le fibre lente. l'espressione di forza sarà di grande entità. sono caratterizzate da una grande rete di capillari ed un alto contenuto di mioglobina. sono caratterizzate da una grande rete di capillari ed un basso contenuto di mioglobina. non sono caratterizzate da un'importante attività enzimatica. Le fibre veloci. determinano una grande espressione di forza per molto tempo. non esprimono forza. determinano una grande espressione di forza per un tempo ridotto. determinano una bassa espressione di forza per poco tempo. Le fibre veloci. sono caratterizzate da molti capillari. non sono presenti livelli di glicogeno. non vi è attività enzimatica. sono caratterizzate da pochi capillari. La capacità di esprimere forza: è determinata dalla sezione trasversa, dalla lunghezza e dal numero di fibre muscolari. non è determinata dalla lunghezza del muscolo. è determinata solamente dalla superficie della szione trasversa. è determinata solamente dal numero di fibre presenti. La forza: non è determinata da uno stimolo. è la tensione che il muscolo può generare successivamente ad uno stimolo. non è definito dal vincere una resistenza. non è definita come capacità di opporsi ad una resistenza. I filamenti di actina e miosina. sono elementi contrattili. sono elementi in serie. sono elementi in parallelo. non compongono l'apparato muscolo-scheletrico. Il metodo con contrazioni isometriche: non è un lavoro diverso da quello della performance sportiva. non permettono un lavoro di coordinazione intermuscolare. viene utilizzato per un lungo periodo. permettono una coordinazione intermuscolare. Il power training: focalizza l'attenzione sulla forza esplosiva. focalizza l'attenzione sulla forza veloce ed esplosiva. focalizza l'attenzione solamente sulla forza veloce. viene utilizzato solo con gli atleti di alto livello. L'allenamento della forza a carico naturale: non permette di sviluppare le capacità coordinative. permette di migliorare le capacità coordinative, la rapidità e la velocità esecutiva. non permette disviluppare la velocità esecutiva. non permette di sviluppare la rapidità. Il carico di lavoro: determina solo degli adattamenti funzionali. determina degli adattamenti sia strutturali che funzionali. determina solo degli adattamenti strutturali. non determina nessun tipo di adattamento. Un decremento della prestazione: è determinato solamente da carichi standard. è determinato solamente da carichi troppo bassi. è determinato solamente da carichi troppo alti. è dato da un carico di lavoro standard, da carichi troppo alti o da carichi troppo bassi. Il metodo con contrazioni isocinetiche: non prevedono l'uso di macchinari. non determinano l'aumento della massa muscolare. prevedono l'uso di macchinari. è un lavoro identico alla perforance muscolare sportiva. Le contrazioni sub-massimali ripetute: non permette la coordinazione intermuscolare. non permette l'incremento della massa muscolare. permettono lo sviluppo della coordinazione intermuscolare. non sviluppa l'ipertrofia. I metodi reattivi: prevedono esclusivamente l'esecuzione di saltelli. prevedono esecuzioni con salti verso l'alto. prevedono esercitazioni con saltelli, balzi e salti verso il basso. prevedono gli effetti soprattutto nella muscolatura degli arti superiori. Negli sport di squadra: la potenza muscolare è l'abilità di esprimere la forza il più a lungo possibile. la potenza muscolare è dissimile per caratteristiche biomeccaniche allo sport di riferimento. la potenza muscolare non viene sviluppata. la potenza muscolare non è riferita alla disciplina sportiva. Per sviluppare la forza muscolare: non è necessaria una distribuzione uniforme del carico. bisogna considerare solamente lo sviluppo biologico degli atleti. non è mai presente un programma di allungamento muscolare. occorre considerare lo stato biologico e una distribuzione uniforme del carico. Per sviluppare la forza di lancio: è possibile utilizzare solamente palle di diversa grandezza. è possibile utilizzare solamente palle da tennis. è possibile utilizzare solamente palle da basket. è possibile usare palle di diverso peso. Lo sviluppo della forza dinamica: prevede esclusivamente l'uso dei salti. prevede solamente l'esecuzione dei lanci. prevede esercitazioni con lanci, salti e andature. prevede solamente l'uso delle andature. La fase migliore per sviluppare la forza dinamica: è fra i 9 ed i 10 anni. è fra i 6 ed i 8 anni. è fra i 4 ed i 5 anni. è fra i 5 ed i 6 anni. Nei giovani atleti: sono da evitare gli esercizi sotto forma di competizione. sono da evitare gli esercizi di forza dinamica. sono da evitare gli esercizi di forza dinamica. sono da evitare le esercitazioni di forza pura. La variabilità delle situazioni: non permette di apprendere l'anticipazione motoria. non permette di sviluppare la fantasia motoria. non si considera l'imprevidibiità dell'azione. permette all'atleta di apprendere l'anticipazione motoria e sviluppando la fantasia motoria considerando l'imprevedibilità dell'azione. L'allenamento negli sport di sqaudra: prevede solamente la componente della tattica in previsione della difesa. prevede anche la componente tattica in riferimento all'attacco e alla difesa. non prevede la componente tattica. prevede solamente la componente tattica in riferimento all'attacco. La tecnica di gioco: si considera solamente l'espressione delle qualità motorie. si considera solamente nell'esecuzione dei geti tecnici. determina l'esecuzione delle azioni individuali. non prevede una razionalizzazione dell'allenamento. Gli esercizi per la tecnica di gioco: non si considera l'apprendimento. non si considera il perfezionamento. prevedono una preparazione tecnico-tattica. non si considera il mantenimento. Il processo di allenamento: porta gli atleti di una squadra a raggiungere un'ottimale condizione fisica e tecnico-tattica. non è considerato uguale per tutti gli atleti della squadra. porta gli atleti della squadra ad avere solamente un'ottimale condizione fisica. porta gli atleti ad avere solamente un'ottimale condizione tecnico-tattica. Nella seduta di allenamento: vi è solo un unico obiettivo. non si considerano le informazioni in relazione alla variabilità delle situazioni. vengono inserite diverse esperienze motorie. non vengono considerate diverse esperienze motorie. In un programma giovanile: occorre considerare le capacità emozionali e motivazionali. occorre considerare le capacità motivazionali e le capacità cognitive. occorre considerare le capacità emozionali, le capacità motivazionali e le capacità cognitive. occorre considerare solo le capacità emozionali e le capacità cognitive. L'attività motoria è di tipo prettamente ludico: fino ai 5 anni. fino ai 7 anni. fino agli 8 anni. fino ai 6 anni. La fase in cui l'attività è un 80% ludico ed un 20% formazione di base: è fra i 4 ed i 6 anni. è fra i 6 e gli 8 anni. è fra i 7 ed i 9 anni. è fra i 9 e gli 11 anni. La fase in cui l'attività è un 50% di preparazione fisica generale ed un 50% tecnica specialistica: è fra i 4 ed i 6 anni. è fra i 7 ed i 9 anni. è fra i 12 ed i 14 anni. è fra i 6 e gli 8 anni. La fase in cui l'allenamento è un 50% di preparazione e formazione fisica generale e specifica e 50% allenamento sportivo specialistico: è successivo ai 14 anni. è successivo ai 12 anni. è successivo ai 11 anni. è successivo ai 10 anni. Le tappe dell'allenamento giovanile: non considerano i livelli di acquiszione delle capacità motorie. sono definite dal periodo di consolidamento. sono definite dal periodo di stagnazione. sono coincidenti con le fasi sensibili dello sviluppo delle capacità motorie. I mezzi dell'allenatore: non si considerano gli spazi. non si considerano i ritmi dell'allenamento. vede la gestione dell'allenamento gestita in maniera divertente e stimolante. non si considerano le attenzioni al singolo atleta. Il discorso del coach durante la gara: fornisce indicazioni tecniche e rafforza gli atteggiamenti positivi della squadra. rafforza gli atteggiamenti positivi solamente del singolo. non ha mai il ruolo di motivatore. non considera i bisogni né del singolo che della squadra. Fra le qualità dell'allenatore: vi è il non saper ascoltare. la comunicazione non assume determinati orientamenti. vi è la comunicazione. non si considerano informazioni diverse a seconda del periodo della stagione. Un coach: non deve instaurare un clima positivo. non è essenziale per trasmettere la visione di tendere sempre al miglioramento. deve avere una buona introspezione. non deve coinvolgere tutti i componenti della squadra. L''unione del gruppo: è controproducente per la squadra. non è influente sulla sopportazione dei carichi di lavoro. permette di sopportare meglio i carichi di lavoro. ha effetti negativi sulla squadra. La coesione negli sport di squadra: è un processo statico che determina la tendenza a stare insieme in gurppo. un alto livello evita la formazione del gruppo. è un processo dinamico che determina la tendenza a stare insieme di un gruppo. non s'identifica come lo stare insieme di un gruppo. Nel considerare lo staff di una squadra: il secondo allenatore non viene considerato. si considera lo staff tecnico, lo staff medico ed i preparatori fisici. i preparatori fisici non vengono considerati. lo staff medico con viene considerato. Negli sport di squadra: occorre considerare solo i mezzi generali di allenamento. occorre considerare i mezzi specifici di allenamento. gli esercizi devono essere di una sola tipologia. non si considerano i decrementi della forma sportiva. La pianificazione dei microcicli: non è necessario considerare il carico di lavoro. è necessaria per mantenere una condizione fisica adeguata e gestire il carico di lavoro ed il recupero. non è necessario considerare il recupero. non è influente per mantenere la condizione fisica. La programmazione degli Sport di Squadara: non viene considerato il microciclo nel periodo di preparazione speciale. prevede l'alternanza di microcicli a carico crescente e microcicli a carico stabile. si considera l'alternanza di microcicli a carico crescente e decrescente. non viene considerato il microciclo nel periodo di preparazione generale. Nell'allenamento degli Sport di Squadra: occorre considerare il periodo transitorio. occorre considerare il rapporto fra il periodo preparatorio e transitorio ed il periodo competitivo. occorre considerare il periodo preparatorio. occorre considerare solamente il periodo competitivo. Negli sport di squadra. le situazioni di gioco sono sempre le stesse. occorre considerare le diverse situazioni di gioco. non si considera lo sviluppo delle fasi della partita. non si considera il contesto in cui si svolge la partita. Negli sport di squadra: non occorre considerare la formazione della squadre. non occorre considerare l'espressione della performance. si considera la frequenza degli incontri. non occorre considerare la durata della partita. I fattori di tipo tecnico: non permettono di eseguire un movimento molto rapidamente. riguardano la corretta esecuzione del gesto tecnico. non hanno ripercussioni sul risparmio energetico. riguardano la corretta funzionalità dell'organismo. La resistenza: la vascolarizzazione muscolare influisce su questa capacità. la quantità di fibre muscolari rosse non influisce su questa capacità. l'utilizzo dell'ossigeno non influisce su questa capacità. la trofia della muscolatura cardiaca non influisce su questa capacità. Il primo tipo di resistenza di lunga durata: prevede di utilizzare prettamente i grassi. prevede carichi fino a 30 minuti. prevede carichi superiori a 90 minuti. prevede carichi che oscillano fra i 30 ed i 90 minuti. La resistenza: la capacità di assorbimento dell'ossigeno non influisce su questa capacità. è influenzata anche dalla capacità di autorilassamento e dallo stile di vita. l'alimentazione, i livelli di attività fisica e lo stress non hanno ripercussioni su questa capacità. il sonno non influisce su questa capacità. Il secondo tipo di resistenza di lunga durata: prevede carichi fino a 30 minuti. prevede carichi che oscillano fra i 30 ed i 90 minuti. prevede carichi che superano i 90 minuti. prevede l'utilizzo del metabolismo glucidico. Il terzo tipo di resistenza di lunga durata: prevede carichi fino a 30 minuti. prevede di utilizzare prettamente il metabolismo glucidico. prevede carichi che oscillano fra i 30 ed i 90 minuti. prevede carichi superiori ai 90 minuti. La resistenza alla forza: è la capacità di opporsi esclusivamente ad una resistenza dinamica. è la capacità di opporsi esclusivamente ad una resistenza statica. è la capacità di opporsi ad una resistenza statica il meno possibile. è la capacità di opporsi ad una resistenza statica o dinamica il più a lungo possibile. La resistenza alla velocità: è la capacità di sostenere una velocità massimale o sottomassimale per tempi prolungati. è la capacità di sostenere esclusivamente una velocità sottomassimale. è la capacità di sostenere una velocità massimale o sottomassimale per tempi brevissimi. è la capacità di sostenere esclusivamente una velocità massimale. La resistenza: favorisce esclusivamente la capacità d'azione. favorisce esclusivamente la capacità di reazione. favorisce la rapidità di reazione ed azione. non ha ripercussioni sulla capacità di prestazione. La resistenza: permette di ridurre il tasso di traumi. non ha ripercussioni sulla prevenzione. non ha un ruolo nella diminuzione degli errori tecnici. non è efficace nella riduzione dei traumi. La resistenza: è influenzata da fattori di tipo organico, di tipo tecnico e di tipo psichico. è influenzata solamente da fattori psichici. è influenzata solamente da fattori di tipo organico. è influenzata solamente da fattori tecnici. I fattori di tipo organico: non ne fanno parte i meccanismi energetici. è la capacità di sopportare la fatica. rigurdano la corretta esecuzione del gesto tecnico. riguardano la funzionalità dell'organismo. Il metodo a carico prolungato di tipo intensivo: è più adatto al periodo di preparazione. è più adatto al periodo competitivo. è sempre utilizzabile. non è adatto al periodo di competizione. Il metodo della ripetizione: è utile per allenare la capacità anaerobica alattacida. è utile per incrementare la capacità aerobica. è utile per incrementare la capacità anaerobica lattacida. non ha effetti sulle fibre muscolari. Il metodo della gara: non permette di allenare la forza massima. non permette di allenare la forza rapida. non permette di sviluppare l'ipertrofia. permette di sviluppare l'ipertrofia. l metodo della ripetizione: non ha effetti dal punto di vista psicologico. ha effetti sulla forza di volontà. non viene considerato nell'ottica della situazione di gara. non ha effetti sulla capacità di prestazione. Il metodo della gara: non ha ripercussioni sulla resistenza alla rapidità. non ha ripercussioni dal punto di vista psicologico. permette d'incrementare la capacità di accelerazione e resistenza alla rapidità. non ha ripercussioni sulla capacità di accelerazione. Il metodo della gara: si caratterizza per la completa sollecitazione di tutte le riserve psicofisiche. non vengono considerate le gare previste nel programma della stagione. si caratterizza per non considerare la componente psichica della gara. si caratterizza per la sollecitazione solamente delle capacità fisiche. Il metodo della gara: prevede di far giocare solamente le partite. viene utilizzato per la preparazione dei momenti salienti delle gare. non ha ripercussioni sulla capacità di resistenza. non è basato sul gioco. Il metodo della gara: il carico di lavoro è molto basso. potrebbe portare ad un'assuefazione. non è un metodo che presenta delle limitazioni. prevede solamente incrementi degli stimoli allenanti. Il metodo della ripetizione: non viene considerata la frequenza cardiaca in questo metodo. prevede incrementi di bassa entità della frequenza cardiaca. prevede degli alti incrementi della frequenza cardiaca. non prevede incrementi della frequenza cardiaca. Il metodo della ripetizione: ha effetti solamente sulla forza massima. non ha effetti sulla resistenza alla rapidità. ha degli effetti sulla forza massima e sulla forza rapida. permette un decremento della capacità di accelerazione. Il metodo della ripetizione: prevede un'intensità molto bassa fra il 45 ed il 55%. prevede un'intensità fra il 60 e 80%. prevede un'intensità fra il 50 ed il 60 %. prevede un intensità molto elevata fra il 90 ed il 100%. Il metodo ad intervalli: non prevede modificazioni sulla frequenza cardiaca. non ha ripercussione sulla frequenza cardiaca. prevede decrementi della frequenza cardiaca. ha ripercussioni sulla frequenza cardiaca. Per sviluppare la resistenza di lunga durata: le stazioni vengono poste a distanza rilevante. il periodo di corsa è piuttosto irrilevante. le stazioni vengono poste a distanza ravvicinata fra loro. la capacità di corsa non viene considerata. Nei percorsi: questa tipologia di esercitazioni non permette di incrementare la velocità. non vengono inseriti movimenti appartenenti ad altre discipline. non vengono utilizzati per sviluppare la resistenza. utilizzare altri movimenti permettono di animare il gioco. I percorsi: la velocità di spostamento è sempre costante. la velocità di spostamento è sempre costante. sono caratterizzati da situazioni impreviste. sono caratterizzati da situazioni molto previdibili. Nel calcio: vengono utilizzate stazioni con caratteristiche diverse e con movimenti più vari. non si inseriscono le altre tipologie di attrezzature. vengono inserite sempre le stesse tipologie di stazioni. non vengono inserite stazioni con la palla. Negli sport di squadra: la palla non viene utilizzata in allenamento. la destrezza non viene considerata. l'utilizzo della palla non permette d'incrementare la resistenza aerobica. per incrementare la destrezza vengono eseguite esercitazioni con la palla. Per sviluppare la resistenza di media durata: il numero di stazioni sarà superiore a quello previsto nell'allenamento di lunga durata. le stazioni vengono poste a media distanza. il numero delle ripetizioni sarà uguale a quello di lunga durata. non viene considerato il numero di stazioni presenti. La velocità di azione: ha un incremento fra i 15 ed i 16 anni. ha un incremento fra gli 11 ed i 12 anni. non ha incrementi particolari. ha un incremento costante. Nelle esercitazioni per la resistenza: vi è un impegno massimale da parte di tutti i distretti muscolari. vi è un impegno muscolare predominante degli arti superiori. vi è un impegno muscolare predominante degli arti inferiori. vi è un impegno della muscolatura del core. Per rendere rapide le azioni: è necessario far insorgere il concetto di fatica. vi sono pause fra le esercitazioni che sono molto lunghe. non vi sono pause. vi saranno molto pause frale esercitazioni. Le proposte operative per la resistenza: non sono contemplati giochi competitivi. prevedono l'azione motoria sviluppata per un tempo molto lungo. prevedono l'azione motoria realizzata per un periodo limitato. prevedono tempi molto lunghi. La forza veloce: ha un rapido sviluppo fra gli 8 ed i 10 anni. ha un rapido sviluppo fra i 6 e gli 8 anni. ha un rapido sviluppo fra i 14 ed i 15 anni. ha un rapido sviluppo fra gli 11 ed i 12 anni. Vi è una maggiore coordinazione: fra i 6 e gli 8 anni. fra gli 11 ed i 12 anni. fra gli 8 ed i 10 anni. fra i 14 ed i 15 anni. La rapidità di reazione: è una caratteristica propria di ogni bambino. non è considerata in ambito giovanile. non è una caratteristica dei bambini. non può essere allenata in ambito giovanile. La velocità: in età giovanile, non è preponderante. in età giovanile, non è necessario allenarla. in età giovanile è una delle capacità dominanti. in età giovanile, non viene mai allenata. La rapidità: non si deve considerare la rapidità resistente. non si deve consdierare la rapidità di frequenza. non si deve considerare la rapdità locomotoria. può essere definita come rapidità di reazione, la rapidità di azione e la rapidità di frequenza. L'analizzatore cinestetico: fornisce informazioni riguardo le sensazioni ottenute attraverso movimenti e contrazioni volontarie. è fondamentale per le informazioni sull'equilibrio dinamico. è fondamentale per le informazioni sull'equilibrio statico. è fondamentale per le informazioni sui movimenti eseguiti dal mondo che circonda l'atleta. La rapidità: non è influenzata dall'elasticità muscolare. non è influenzata dai tipi di fibre muscolari. non è influenzata dalla velocità di contrazione muscolare. è influenzata dai tipi di fibre muscolari. L'analizzatore vestibolare: è fondamentale per le informazioni sui movimenti eseguiti dal mondo che circonda l'atleta. è fondamentale per le informazioni sull'equilibrio statico e statico. fornisce informazioni riguardo le sensazioni ottenute attraverso movimenti e contrazioni volontarie. è fondamentale esclusivamente per le informazioni sull'equilibrio dinamico. L'analizzatore ottico: fornisce informazioni riguardo le sensazioni ottenute attraverso movimenti e contrazioni volontarie. è fondamentale per le informazioni sull'equilibrio statico. è fondamentale per le informazioni sui movimenti eseguiti dal mondo che circonda l'atleta. è fondamentale per le informazioni sull'equilibrio statico e statico. L'analizzatore di tipo acustico: è fondamentale per informazioni attraverso segnali e stimoli verbali, musicali e convenzionali. è fondamentale per le informazioni sull'equilibrio statico e statico. fornisce informazioni riguardo le sensazioni ottenute attraverso movimenti e contrazioni volontarie. è fondamentale per le informazioni sui movimenti eseguiti dal mondo che circonda l'atleta. L'analizzatore di tipo tattile: ottiene informazioni riguardo la percezione ottenuta tramite le terminazioni nervose che si trovano sulla pelle. è fondamentale per le informazioni sui movimenti eseguiti dal mondo che circonda l'atleta. è fondamentale per le informazioni sull'equilibrio statico e statico. è fondamentale per informazioni attraverso segnali e stimoli verbali, musicali e convenzionali. La rapidità: è influenzata da fattori psichici e cognitivi, da fattori nervosi, da fattori tendineo-muscolare e dallo sviluppo. è influenzata solamente dallo sviluppo. è influenzata solamente da fattori psichici. è influenzata solamente da fattori nervosi e tendineo-muscolari. Per quanto riguarda lo sviluppo: la socializzazione non influenza la rapidità. il sesso non influisce sulla rapidità. la tecnica non influisce sulla rapidità. l'età influisce sulla rapidità. La rapidità: è influenzata solamente dalla coordinazione intramuscolare. è influenzata solamente dalla coordinazione intermuscolare. è influenzata dalla coordinazione intramuscolare e intermuscolare. non è influenzata dalla conduzione nervosa. Nel filtraggio delle informazioni: vi sono solo gli analizzatori di tipo vestibolare. sono presenti solo analizzatori di tipo cinestetico. sono fondamentali gli analizzatori. non vi sono analizzatori particolari. Il miglioramento della prestazione: dipende dall'acquisizione delle informazioni sensoriali conseguenti le azioni e reazioni. gli stimoli sensoriali si esplicano solamente in azioni. prevede un filtraggio lento degli stimoli. non si può analizzare durante la condizione di gara. La rapidità: non è influenzata dai rapporti di leva fra gli arti inferiori ed il tronco. è influenzata dalla lunghezza della muscolatura. è influenzata dai rapporti di leva fra gli arti superiori ed inferiori. non è influenzata dalla viscosità. Nel basket: occorre considerare la capacità di accelerare e decelerare rapidamente. occorre considerare la capacità di decelerare con gli arti superiori. occorre considerare prettamente la velocità di spostamento. occorre considerare la capacità di accelerare con gli arti superiori. Nella pallavolo: nel momento della schiacciata, l'attaccante dovrà considerare solamente la posizione di giocatori attaccanti. nel momento della schiacciata considera esclusivamente la posizione in campo dei giocatori. nel momento della schiacciata, l'attaccante considerare la traiettoria della palla e la disposizione dei giocatori. nel momento della schiacciata considera prettamente la traiettoria della palla. La velocità. vi è solo la formazione generalizzata. vi è solo lo sviluppo analitico. può essere sviluppata attraverso la formazione generalizzata, uno sviluppo analitico ed una sintesi specifica. la sintensi specifica non è contemplata. Negli sport di squadra: la rapidità di reazione è determinata dall'analisi di un grande numero di diverse informazioni che devono essere rapidamente acquisite. la rapiditià di reazione è definita come la capacità di reagire rapidamente agli sviluppi delle diverse situazioni di gioco. la rapidità di reazione è definita come la capacità di reagire lentamente agli sviluppi delle diverse situazioni di gioco. nella rapidità di reazione non si determina l'azione più opportuna da eseguire. Il basket: si caratterizza per azioni di scarsa rapidità. si caratterizza per l'assenza di pause. si caratterizza per azioni di breve durata ma grande rapidità. si caratterizza per azioni di lunga durata. Le pause: nel basket, permettono ai giocatori di recuperare. non vengono considerate nella situazioni di competizione. non vengono considerate al fine dell'allenamento. nel basket, non sono presenti. La formazione generalizzata: si caratterizza dall'assenza di pause. si caratterizza per lunga durata. viene proposta principalmente in età giovanile. si caratterizza per un basso dinamismo. Lo sviluppo analitico: non vengono considerati i gesti tecnici. non si allinea con l'acquisizione della tecnica esecutiva. fa riferimento ad un modello di prestazione tipico di una determinata specialità sportiva. si caratterizza da proposte in età giovanile. Lo sviluppo analitico: si caratterizza per lo sviluppo ed incremento della forza, elasticità, capacità di reazione e resistenza alla velocità. si caratterizza per lo sviluppo ed incremento della forza, elasticità e resistenza alla velocità. si caratterizza per lo sviluppo ed incremento della forza, elasticità, capacità di reazione. si caratterizza per lo sviluppo ed incremento della forza, elasticità e resistenza alla velocità. La sintesi specifica: si riferisce ad un modello di prestazione di una determinata disciplina sportiva. si riferisce ad un modello di prestazione studiato attraverso mezzi analitici. non viene utilizzato per allenare la velocità. si riferisce ad un modello di prestazione studiato attraverso mezzi generali. La flessibilità speciale: è definita come la capacità di mantenere una posizione di allungamento. fa riferimento alla capacità di escursione di una determinata articolazione. fa riferimento alla capacità di escursione del movimento. fa riferimento ai principali sistemi articolari. Fra i fattori esogeni. vi è la coordinazione intermuscolare. vi sono i ricettori del Golgi. possiamo individuare l'ambiente, le forze esterne e l'allenamento. vi è l'azione dei fusi neuromuscolari. I fattori endogeni che influenzano la flessibilità: possono essere di tipo metabolico e anatomico. solamente i fattori esogeni. solamente i fattori di tipo anatomico. solamente i fattori di tipo metabolico. Fra i fattori endogeni di tipo metabolico: possiamo includere il genere. possiamo includere il grado di libertà delle articolazioni. vi sono la fatica, la temperatura ed i ritmi circadiani. possiamo includere l'età. La flessibilità passiva: si basa sull'allungamento dei muscoli agonisti. è inferiore rispetto a quella attiva. è maggiore rispetto a quella attiva. è pari alla flessibilità attiva. La flessibilità attiva. è la minima escursione di un movimento da una contrazione dei muscoli agonisti con rilassamento dei muscoli antagonisti. è la massima escursione di un movimento da una contrazione dei muscoli agonisti con rilassamento dei muscoli antagonisti. è la massima escursione di un movimento da una contrazione dei muscoli antagonisti con rilassamento dei muscoli agonisti. è raggiunta grazie alle forze esterne. Fra i fattori endogeni di tipo anatomico: vi sono l'età, il genere ed il grado di libertà delle articolazioni. vi è la fatica. vi sono i ritmi circadiani. vi è la temperatura. La flessibilità statica. si riferisce al mantenimento di una posizione di accorciamento. si riferisce al mantenimento di una posizione di allungamento. si riferisce all'esecuzione dinamica di un movimento. è definita come la capacità di escursione. Nell'allenamento. non aiuta il processo d'invecchiamento. una ridotta attività di estensibilità muscolare causa irrigidimento muscolare. non è trattata negli sport di squadra. non facilità la flessibilità. Gli esercizi di allungamento: vedono fra gli effetti la prevenzione e la limitazione dei traumi del sistema cardiocircolatorio. vedono fra gli effetti la prevenzione e la limitazione dei traumi dell'apparato locomotore. non ha un ruolo in seguito alle contratture muscolari. permette l'esecuzione meno ampia dei movimenti. Gli esercizi di allungamento. non hanno un ruolo nella consapevolezza del proprio corpo. permettono un miglioramento della circolazione sanguigna. non facilitano la fase di recupero. non facilitano la fase di riscaldamento. L'allungamento attivo: vi è l'azione dei muscoli antagonisti che si contraggono. non prevede esercizi statici. prevede solamente esercizi statici. prevede esercizi caratterizzati da molleggi e oscillazioni. L'allungamento passivo. si caratterizza per gli esercizi statici attivi. prevedono delle esercitazioni con l'azione di forze esterne. prevedono l'azione di forze interne. si caratterizza per gli esercizi dinamici attivi. Gli esercizi statici passivi. prevedono un aumento della tolleranza del dolore e dell'inibizione delle attività muscolari riflesse. è il metodo dello stretching. prevedono un aumento della tolleranza del dolore, dell'inibizione delle attività muscolari riflesse ed i cambiamenti posturali. prevede la posizione di massimo allungamento non mantenuta. L'allungamento statico. si riduce il riflesso di stiramento che può essere provocato con una contrazione molto debole. si riduce il riflesso di stiramento che può essere provocato da uno stimolo molto debole di allungamento. si riduce il riflesso di stiramento che può essere provocato con una contrazione molto intenso. si riduce il riflesso di stiramento che può essere provocato da uno stimolo molto debole di accorciamento. L'allungamento statico. prevede il raggiungimento di una posizione in circa 8 secondi. prevede il raggiungimento di una posizione in circa 5 secondi. prevede il raggiungimento di una posizione in circa 3 secondi. prevede il raggiungimento di una posizione in circa 7 secondi. L'allungamento PNF. permettono il riflesso di inibizione autogena dovuto alle minime contrazioni. vi è solo una modalità di esecuzione ovvero il mantieni e rilassa. vi è solo una modalità di esecuzione ovvero il contrai e rilassa. permettono il riflesso di inibizione autogena dovuto alle massime contrazioni. Le capacità condizionali. sono definite da processi che regolano il movimento e lo controllano sono le capacità che permettono all'individuo di comprendere diversi. segnali provenienti dall'interno o dall'esterno del corpo tramite i cinque sensi. vengono anche definite capacità senso percettive. sono definite dai processi energetici. Le abilità motorie. non vi è rapporto fra queste e le capacità motorie. non hanno un ruolo nell'incremento delle capacità motorie. si costruiscono sulle capacità motorie. vedono le capacità motorie che si costruiscono su di queste. Le abilità motorie. rientrano in queste abilità l'allenare uno sport. sono movimenti che realizzano un'azione motoria al fine di eseguire senza considerare la tecnica. rientra in queste abilità, il giocare a scacchi. sono movimenti che realizzano un'azione motoria al fine di eseguire la tecnica di una disciplina sportiva. L'abilità cognitiva. prevede un basso livello di presa di decisione ed un alto controllo motorio. rientra in queste abilità, il salto in alto. prevede un alto livello di presa di decisione ed un minimo controllo motorio. prevede che la presa di decisione ed il controllo motorio si equivalgono. L'abilità motoria sportiva: è l'azione motoria in cui la presa di decisione è minima ed il controllo motorio è molto alto. è l'azione motoria in cui la presa di decisione è alta ed il controllo motorio è minimo. è l'azione motoria in cui la presa di decisione ed il controllo motorio si equivalgono. è l'azione motoria in cui la presa di decisione non è considerata. Le capacità condizionali: hanno caratteristiche biochimiche, morfologiche e funzionali per sostenere l'attività motoria in maniera adeguata. hanno caratteristiche biochimiche e morfologiche per sostenere l'attività motoria in maniera adeguata. hanno caratteristiche biochimiche e funzionali per sostenere l'attività motoria in maniera adeguata. hanno caratteristiche morfologiche e funzionali per sostenere l'attività motoria in maniera adeguata. Le capacità coordinative. non sono determinanti nella risoluzione di compiti motori. sono le capacità che permettono all'individuo di comprendere diversi segnali provenienti dall'interno o dall'esterno del corpo tramite i cinque sensi. sono definite da processi che regolano il movimento e lo controllano. vengono anche definite capacità senso percettive. Le capacità senso-percettive: sono le capacità che permettono all'individuo di comprendere diversi segnali provenienti dall'interno del corpo tramite i cinque sensi. sono le capacità che permettono all'individuo di comprendere diversi segnali provenienti dall'interno del corpo tramite i cinque sensi. sono le capacità che permettono all'individuo di comprendere diversi segnali provenienti dall'interno o dall'esterno del corpo tramite i cinque sensi. sono le capacità che permettono all'individuo di comprendere diversi segnali provenienti dall'esterno del corpo tramite i cinque sensi. Le capacità motorie. si differenziano in capacità senso percettive, capacità coordinative e le capacità condizionali. si differenziano in capacità senso percettive e le capacità condizionali. si differenziano in capacità senso percettive e le capacità coordinative. si differenziano in capacità coordinative e le capacità condizionali. Le capacità motorie. si definiscono come esercizi complessi della prestazione. si definiscono come esempi della prestazione. si definiscono come necessità della prestazione. si definiscono come presupposti della prestazione. Le capacità motorie. possono essere definite come predisposizioni fisiche e psichiche per conseguire un determinato compito motorio. possono essere definite come predisposizioni fisiche per conseguire un determinato compito motorio. possono essere definite come predisposizioni psichiche per conseguire un compito psichico. possono essere definite come predisposizioni psichiche per conseguire un determinato compito motori. La tecnica sportiva secondo Reider: è un sistema di movimenti che con l'uso di forze interne ed esterne che influiscono sull'atleta determinano il risultato sportivo. è definita come la modalità con cui viene eseguito un compito motorio, determinato dalla tattica, secondo le capacità motorie e mentali dell'atleta. è un'azione motoria definita dalla capacità di risolvere compiti motori richiesti in alcune discipline sportive. è assimilabile all'esecuzione sportiva che comporta il risultato finale. Le abilità motorie. si suddividono in skill e open skills. si suddividono in abilità motorie sportive stereotipate e closed skills. si suddividono in abilità motorie sportive stereotipate e non stereotipate. si suddividono in abilità motorie sportive non stereotipate e open skills. Le abilità motorie stereotipate: sono rappresentate dall'esecuzione di movimenti semplici o complessi eseguiti in maniera non convenzionale. sono rappresentate dall'esecuzione di movimenti semplici o complessi eseguiti in maniera non convenzionale. sono rappresentate dall'esecuzione di movimenti semplici o complessi eseguiti in maniera convenzionale. sono rappresentate esclusivamente dall'esecuzione di movimenti semplici eseguiti in maniera convenzionale. Le abilità motorie stereotipate. non si riferiscono ad un modello di prestazione tecnica teorica. si riferiscono ad un modello di prestazione tecnica teorica. l'esecuzione non è comparabile a nessun modello. se eseguiti in maniera ottimale non contribuiscono al risultato sportivo. Le abilità motorie non stereotipate: non si riferiscono ai movimenti caratteristici della specialità sportiva. l'esecuzione della tecnica perfetta contribuisce al risultato sportivo. si riferiscono ai movimenti caratteristici della specialità sportiva. l'esecuzione della tecnica perfetta è un fattore primario. Le abilità motorie non stereotipate: definiscono il controllo dell'imprevedibilità delle strategie solamente collettive. definiscono il controllo dell'imprevedibilità delle strategie sia individuali che collettive. non si riferiscono ai movimenti di una disciplina. definiscono il controllo dell'imprevedibilità delle strategie solamente individuale. La tecnica sportiva secondo Starosta: è un'azione motoria definita dalla capacità di risolvere compiti motori richiesti in alcune discipline sportive. è un sistema di movimenti che con l'uso di forze interne ed esterne che influiscono sull'atleta determinano il risultato sportivo. è definita come la modalità con cui viene eseguito un compito motorio, determinato dalla tattica, secondo le capacità motorie e mentali dell'atleta. è assimilabile all'esecuzione sportiva che comporta il risultato finale. La tecnica sportiva secondo D'jackov: è definita come la modalità con cui viene eseguito un compito motorio, determinato dalla tattica, secondo le capacità motorie e mentali dell'atleta. è un sistema di movimenti che con l'uso di forze interne ed esterne che influiscono sull'atleta determinano il risultato sportivo. è assimilabile all'esecuzione sportiva che comporta il risultato finale. è un'azione motoria definita dalla capacità di risolvere compiti motori richiesti in alcune discipline sportive. La tecnica sportiva secondo Ulatowski: è un'azione motoria definita dalla capacità di risolvere compiti motori richiesti in alcune discipline sportive. è assimilabile all'esecuzione sportiva che comporta il risultato finale. è un sistema di movimenti che con l'uso di forze interne ed esterne che influiscono sull'atleta determinano il risultato sportivo. è definita come la modalità con cui viene eseguito un compito motorio, determinato dalla tattica, secondo le capacità motorie e mentali dell'atleta. La tecnica sportiva: non è importante per l'allenamento di un movimento tecnico. non ha ripercussioni nell'allenamento. non è un modello prestativo. è definita come il modello ideale di prestazione del movimento sportivo. La tecnica sportiva: è accostata ad un movimento il più preciso possibile. è accostata ad un movimento il meno preciso possibile. non rappresenta la disciplina sportiva praticata. non è fondamentale per la risoluzione dei compiti motori. Nel 1989 Merni: non vengono considerati i compiti motori nella definizione che viene fornita. definisce la tecnica sportiva come l'insieme di movimenti che permette di adattare l'esecuzione motoria in base a diversi fattori per una prestazione ideale. definisce la tecnica sportiva come l'insieme di movimenti che non vengono realizzati senza considerare nessun fattore. non vengono considerati i fattori relativi alla prestazione motoria nella definizione che viene fornita. Le esercitazioni in quadrupedia: non si possono utilizzare strumenti. si eseguono esclusivamente sulle gambe. possono essere eseguite adattandole ai diversi sport. non viene utilizzata per incrementare la flessibilità. La rullata del piede: si definisce fra i 10 e gli 11 anni. si definisce fra i 6 e gli 8 anni. si definisce fra i 5 ed i 7 anni. si definisce fra i 3 ed i 5 anni. La rullata del piede: ostacola la deambulazione. permette di rendere più fluida la deambulazione. avviene prima dell'acquisizione della stazione eretta. non è un dettaglio della camminata. Il problem solving: fa parte dei metodi deduttivi. fa parte dei metodi deduttivi misti. prevede la spiegazione del problema motorio lasciando all'atleta di trovare la soluzione in maniera autonoma. fa parte dei metodi deduttivi con l'assegnazione dei compiti. La libera esplorazione: fa parte dei metodi deduttivi. prevede la spiegazione del problema motorio lasciando all'atleta di trovare la soluzione in maniera autonoma. prevede una guida per comprendere le diverse attività che si possono eseguire nelle diverse situazioni. prevede l'esecuzione libera per la formazione in autonomia di diverse esperienze motorie. La scoperta guidata: fa parte dei metodi deduttivi con l'assegnazione dei compiti. fa parte dei metodi deduttivi misti. prevede una guida per comprendere le diverse attività che si possono eseguire nelle diverse situazioni. prevede la spiegazione del problema motorio lasciando all'atleta di trovare la soluzione in maniera autonoma. La rapidità: non ha un ruolo nell'esecuzione del movimento. può essere intesa come minima frequenza di movimento. non è definibile come frequenza di movimento. può essere intesa come massima frequenza di movimento. La forza rapida fra i 6 ed i 13 anni: vede l'espressione nell'incrementata capacità di eseguire la quadrupedia. vede l'espressione nell'incrementata capacità di camminare. vede l'espressione nell'incrementata capacità di deambulazione. vede l'espressione nell'incrementata capacità di salto e di lancio. Per lo sviluppo delle capacità condizionali. non sono mai di tipo specifico. non vengono inseriti aspetti tecnici. si possono inserire anche aspetti tecnici e tattici. non vengono inseriti aspetti tattici. Per le esercitazioni incentrate sulla resistenza: la forma più accurata di proposta sono i giochi. la forma più accurata di proposta sono le staffette. la forma più accurata di proposta sono le esercitazioni a circuito. la forma più accurata di proposta è attraverso i metodi della ripetizione. Per le esercitazioni incentrate sulla rapidità: la forma più accurata di proposta sono le esercitazioni a circuito. la forma più accurata di proposta sono le esercitazioni sotto forma di gioco, i metodi della ripetizione e della serie. la forma più accurata di proposta è esclusivamente attraverso i metodi della ripetizione. la forma più accurata di proposta sono esclusivamente le staffette. Le esercitazioni incentratrate sulla forza rapida: la forma più accurata sono le staffette, i giochi e metodi della ripetizione e della serie. la forma più accurata di proposta sono esclusivamente le staffette. la forma più accurata di proposta sono le esercitazioni a circuito. la forma più accurata di proposta è esclusivamente attraverso i metodi della ripetizione. Durante l'esecuzione del gesto motorio: vi è il feedback solo se l'azione è sbagliata. vi è il continuo feedback sullo svolgimento dell'azione motoria. non vi è il continuo feedback sullo svolgimento dell'azione motoria. vi è il feedback solo se l'azione è corretta. Nelle capacità coordinative: non vi è la la programmazione dell'azione motoria. non vi è l'attivazione della muscolatura interessata per il movimento. è fondamentale l'attivazione, tramite le fibre efferenti, della muscolatura interessata per il movimento. non vi è l'anticipazione dell'azione motoria. Nel sistema propriocettivo: hanno un ruolo importante gli analizzatori. non vi sono inclusi gli analizzatori. non permettono di elaborare i meccanismi neuromuscolari. non hanno un ruolo importante gli analizzatori. Le capacità coordinative: si distinguono per gli impulsi di correzione per dirigere il movimento verso la muscolatura. si distinguono per gli impulsi di direzione per dirigere il movimento verso la muscolatura. si distinguono per gli impulsi di cambiamento per dirigere il movimento verso la muscolatura. si distinguono per gli impulsi di attivazione per dirigere il movimento verso la muscolatura. Un analizzatore: è composto da recettori specifici. è composto da recettori analizzanti. non sono composte da recettori. è composto da recettori speciali. L'anticipazione: è la capacità d'iniziare ad eseguire rapidamente delle azioni motorie a prescindere dalla correttezza del gesto. è la capacità d'iniziare ad eseguire rapidamente delle azioni motorie correttamente e nel tempo più rapido possibile. è la capacità d'iniziare ad eseguire lentamente delle azioni motorie correttamente e con più tempo possibile. è la capacità d'iniziare ad eseguire rapidamente delle azioni motorie correttamente e nel tempo più rapido possibile solamente in competizione. La combinazione: è la capacità di anticipare i movimenti. è la capacità di coordinare fra loro i movimenti dei diversi segmenti corporei, senza riferimenti particolari. è la capacità di coordinare fra loro i movimenti dei diversi segmenti corporei. è la capacità di adattare l'esecuzione di diverse azioni. La capacità di equilibrio: è la capacità di mantenere un corpo in equilibrio o riprendere la stabilità dopo un turbamento. è la capacità di coordinare fra loro i movimenti dei diversi segmenti corporei. è la capacità di anticipare i movimenti. è la capacità di adattare l'esecuzione di diverse azioni. La capacità spazio temporale: permette di variare le azioni considerando solamente lo spazio ed il tempo senza considerare gli attrezzi o le superfici. permette di variare le azioni considerando solamente lo spazio ed il tempo senza considerare gli avversari. permette di variare le azioni considerando solamente lo spazio ed il tempo. permette di variare le azioni considerando solamente lo spazio ed il tempo senza considerare i segmenti corporei. Per lo sviluppo delle capacità coordinative: non vi è l'interessamento del sistema propriocettivo. non vi è lo stimolo di nessun recettore. è fondamentale lo stimolo dei recettori tattili. è fondamentale lo stimolo dei recettori senso - percettivi. Il principio della corretta effettuazione. prevede che i mezzi di allenamento sia organizzati per permettere agli stimoli di diventare più complessi. prevede che le esercitazioni siano svolte nella maniera più corretta e precisa possibile senza considerare la struttura del gesto tecnico. prevede che i mezzi di allenamento siano strettamente legati ad esercizi proposti. prevede che le esercitazioni siano svolte nella maniera più corretta e precisa possibile. Negli sport di squadra: le capacità coordinative non stimolano i recettori tendinei. le capacità coordinative non hanno un ruolo nella diminuzione delle collisioni. le capacità coordinative non stimolano i recettori muscolari. le capacità coordinative sono importanti sia per la prevenzione che il recupero dagli infortuni. L'allenamento della capacità coordinative: si basa sul principio della specificità, della difficoltà crescente e della corretta effettuazione. si basa sul principio della gradualità. si basa sul principio della specialità. si basa su principio della specificità e dell'esecuzione. Il principio della specificità: prevede che le esercitazioni siano svolte nella maniera più corretta e precisa possibile senza considerare la struttura del gesto tecnico. prevede che i mezzi di allenamento sia organizzati per permettere agli stimoli di diventare più complessi. prevede che le esercitazioni siano svolte nella maniera più corretta e precisa possibile. prevede che i mezzi di allenamento siano strettamente legati ad esercizi proposti. Il principio della difficoltà crescente: prevede che i mezzi di allenamento siano strettamente legati ad esercizi proposti. prevede che le esercitazioni siano svolte nella maniera più corretta e precisa possibile. prevede che le esercitazioni siano svolte nella maniera più corretta e precisa possibile senza considerare la struttura del gesto tecnico. prevede che i mezzi di allenamento sia organizzati per permettere agli stimoli di diventare più complessi. Le capacità coordinative: non considera il perseguimento di obiettivi. permettono di economizzare la richiesta energetica attraverso il controllo motorio. non viene considerato l'utilizzo delle capacità condizionali. non permettono un grande rendimento del gesto tecnico. Le esercitazioni per la coordinazione oculo-podalica: comprendono solamente i rilanci. comprendono calci di rinvio e rilanci come anche il fermare la palla. non vi è compreso il fermare la palla. non sono compresi i calci di rinvio. Una delle azioni fondamentali della coordinazione oculo-podalica: non è mai considerata la palla. vi è la conduzione non in velocità. non vi è la conduzione. è il controllo della palla. Le esercitazioni per la coordinazione oculo-podalica: non viene considerato mai il controllo della palla. possono comprendere anche il compiere un gesto tecnico o azione motoria. non vengono inseriti comandi o segnali particolari. non possono essere inseriti altri elementi. Gli esercizi di destrezza: non viene considerata nei passaggi l'elasticità della dita. si possono considerare, durante i passaggi, la posizioni della dita e l'elasticità di queste. non viene mai considerato il movimento dei polsi. non viene considerata nei passaggi il controllo della dita. Nelle esercitazioni per la capacità oculo-manuale: si possono considerare diverse traiettorie. non si unisce il controllo dell'equilibrio. non si considerano i diversi spostamenti di chi riceve. non vengono considerate gli esercizi di lancio. Le abilità manuali dei bambini: non vengono utilizzate diversi tipi di palle. vengono incrementate con proposte per la presa di coscienza dei movimenti della mano e delle dita. non viene utilizzato il palleggio. non vengono utilizzate palle di diversa densità. Durante la formazione dei giovani giocatori: non viene inserita per le sue caratteristiche. non viene mai inserita la competizione. durante l'allenamento non viene inserita ma considerata solo come condizione particolare. viene inserita spesso la competizione. La pratica sportiva: all'inizio ha forme di gioco ed esercitazioni diverse e più semplice rispetto a quelle successive. non vengono inserite le forme di gioco. all'iinizio ha le stesse forme della pratica successiva. successivamente, le esercitazioni saranno più semplici rispetto all'inizio. Le tipologie di competizione: sono definite come obiettivo e scopo. sono definite come procedimento e pratica. sono definite come obiettivo e raggiungimento. sono definite come processo e come prodotto. Le competizioni come prodotto: l'atleta viene messo in condizione di agire considerando solo il risultato finale. non viene considerato il risultato finale. non viene considerato il risultato finale. per l'atleta sono formative sia dal punto di vista psicologico e motivazionale ma anche dal punto di vista tecnica. Le competizioni come processo: non viene considerato l'aspetto motivazionale. viene considerato solo l'aspetto tecnico. l'atleta viene messo in condizione di agire considerando solo il risultato finale. per l'atleta sono formative sia dal punto di vista psicologico e motivazionale ma anche dal punto di vista tecnica. La competizione: non viene considerato lo sviluppo psicologico. ha il fine solo di stimolare la crescita tecnica. ha il fine di incrementare la crescita tattica. ha il fine di stimolare la crescita tecnico-tattica e psicologica. Negli sport di squadra: consideriamo solo la variabilità sagittale. consideriamo le variabilità longitudinale e trasversale. consideriamo solo la variabilità trasversale. consideriamo solo la variabilità longitudinale. Le abilità: non possono essere distinte a seconda della prevedibilità dell'ambiente. possono essere distinte a seconda della prevedibilità dell'ambiente. distinguiamo le abilità chiuse, a carattere aciclico. disitnguiamo le abilità aperte, a carattere ciclico. Le abilità: non possono essere automatizzate. tramite l'automatizzazione del gesto permette di focalizzarsi sullo scopo dell'azione motoria. non sono considerabili come parti di azioni motorie. non si considerano secondo le azioni motorie. Le abilità: sono considerabili solo come parti di azioni motorie. possono essere automatizzate attraverso la ripetizioni. sono considerabili solo come azioni intere. non vengono automatizzate. L'abilità: avviene con la minima sicurezza. è la capacità di ottenere un risultato con la massima sicurezza e minimo dispendio di energia. vi è un alto dispendio di energia. non viene mai considerato il risultato finale. Le abilità: si suddividono in abilità uniche e abilità continue. si suddividono in abilità discrete e abilità modeste. si suddividono in abilità determinanti e abilità seriali. si possono classificare secondo le abilità discrete, le abilità seriali e le abilità continue. Le abilità discrete: esprimono compiti di lunga durata, caratterizzati da un inizio ben definito. esprimono compiti di breve durata, caratterizzati da un inizio e fine ben definito. esprimono compiti di lunga durata, caratterizzati da un inizio e fine ben definito. esprimono compiti di lunga durata, caratterizzati da una fine ben definita. Le abilità seriali: esprimono delle abilità modeste che vengono collegate in azioni più complesse. esprimono delle abilità discrete che vengono collegate in azioni più complesse. espresse dalle abilità combinate che vengono collegate in azioni più complesse. esprimono delle abilità discrete che sono azioni più complesse. Le abilità continue: esprimono delle abilità modeste che vengono collegate in azioni più complesse. sono caratterizzate da una sequenza ritmica e ripetitiva di un compito motorio, in cui si possono distinguere inizio e fine. sono caratterizzate da un compito motorio definito da azioni combinate fra loro. sono caratterizzata da una sequenza ritmica e ripetitiva di un compito motorio, in cui non si possono distinguere inizio e fine. Fra i processi di risintesi biologica: non vi è il reintegro degli enzimi. non vi è la ricostituzione delle quantità di glicogeno. vi è la ricostituzione delle quantità di glicogeno. non vi è il reintegro dei fosfolipidi. Se lo sforzo è moderato: il reintegro delle proteine avviene in 48 o 72 ore. il reintegro delle proteine avviene in oltre 72 ore. il reintegro delle proteine avviene in 12 o 24 ore. il reintegro delle proteine avviene in 36 ore. La supercompensazione: è caratterizzata dalla reazione che eccede l'azione successiva. è caratterizzata dalla reazione inferiore rispetto all'azione che l'ha determinata. è indipendente dalle altre azioni. è caratterizzata dalla reazione che eccede l'azione che l'ha determinata. Fra i processi di risintesi biologica: non vi è la ricostituzione delle riserve di ATP e CP. vi è la ricostituzione delle riserve solamente di ATP. vi è la ricostituzione delle riserve solamente di CP. vi è la ricostituzione delle riserve di ATP e CP. La supercompensazione: è definita dai processsi di risintesi solo proteica. è definita dai processi di risintesi glicogena. è definita dai processi di risintesi biologica. è definita dai processi di compensazione. Se lo sforzo è intenso: il reintegro delle proteine avviene in oltre 72 ore. il reintegro delle proteine avviene in 48 o 72 ore. il reintegro delle proteine avviene in 36 ore. il reintegro delle proteine avviene in 12 o 24 ore. Le esercitazioni generali: hanno come obiettivo l'incremento delle sole capacità coordinative. hanno come obiettivo l'incremento della sola flessibilità. hanno come obiettivo l'incremento delle capacità organico-muscolari e capacità coordinative. hanno come obiettivo l'incremento della capacità organico-muscolari, capacità coordinative, la flessibilità e la rigenerazione. I metodi: sono le misure che permettono il processo di allenamento. sono le procedure pianificate per sviluppare l'allenamento. non sono in relazione all'allenamento. sono le procedure pianificate per sviluppare e perseguire gli obiettivi dell'allenamento. I mezzi: sono le procedure pianificate per sviluppare l'allenamento. non sono in relazione all'allenamento. sono le misure che permettono il processo di allenamento. sono le procedure pianificate per permettere il raggiungimento degli obiettivi dell'allenamento. Le esercitazioni simili alla gara: hanno come obiettivo di abituare l'atleta alla situazione agonistica. l'atleta non viene posto in condizione di gara. hanno come obiettivo di abituare l'atleta alla situazione agonistica e sono considerati come test di verifica. non sono considerati come verifica dell'allenamento. Le esercitazioni speciali: hanno come obiettivo l'impostazione della tecnica di base e lo sviluppo di abilità tecnico-tattiche. hanno come obiettivo il perfezionamento tecnico e lo sviluppo di abilità tecnico-tattiche. hanno come obiettivo l'impostazione della tecnica di base, il perfezionamento tecnico e lo sviluppo di abilità tecnico-tattiche. non vi è l'incremento della forza. Le esercitazioni speciali: non sono in relazione alla prestazione sportiva. non sono condizionate dalla relativa disciplina di gara. non sono correlate con le attività di gara. sono condizionate dalla relativa disciplina di gara. Il glucosio ed il glicogeno: vengono utilizzate in maniera calibrata nel meccanismo anaerobico lattacido. caratterizzano il meccanismo anaerobico alattacido sono presenti in quantità maggiori e vi è una modesta possibilità di consumarla in quantità discrete. caratterizzano il meccanismo aerobico sono presenti in quantità maggiori e vi è una modesta possibilità di consumarla in quantità discrete. caratterizzano il meccanismo anaerobico lattacido sono presenti in quantità maggiori e con una modesta possibilità di consumarla in quantità discrete. Il meccanismo anaerobico alattacido: ha un intervento nei primi 20 minuti di un esercizio. ha un intervento nei primi 10 secondi di un esercizio. ha un intervento nei primi 10 minuti di un esercizio. ha un intervento nei primi 25 minuti di un esercizio. Il meccaninsmo aerobico: è utilizzato dai 20 secondi in poi. è utilizzato dai 10 minuti in poi. è utilizzato dai 5 minuti in poi. è utilizzato dai 20 minuti in poi. Dalla scissione di ATP: si ottiene adenosindifosfato e fosfato libero. si ottiene solo fosfato libero. si ottiene solo adenosindifosfato. si ottiene CP. L'ATP: nella cellula muscolare è presente in grande quantità. nella cellula muscolare è limitata. nella cellula muscolare non è presente. nella cellula muscolare è presente in grande quantità per questo viene ricostituito. Il meccanismo anaerobico alattacido: ha una durata di 6-8 secondi alla massima potenza possibile. ha una durata di 6-8 minuti alla massima potenza possibile. ha una durata di 6-8 secondi alla minima potenza possibile. ha una durata di 6-8 minuti alla minima potenza possibile. Nel meccanismo anaerobico alattacido: è possibile notare un decremento della muscolatura. è possibile notare un incremento della potenza muscolare. è possibile notare un incremento della muscolatura. è possibile notare un decremento della potenza muscolare. Successivamente allo sforzo: vi è la fase di rilassamento. vi è la fase di non ossigenazione. vi è la fase di recupero. vi è la fase di consolidamento. Il ripristino definitivo dei fosfati energetici nel meccanismo alattacido: è a carico del meccanismo anaerobico alattacido. è a carico del sistema anaerobico lattacido. è a carico del sistema aerobico. non è prevista. Nel meccanismo anaerobico alattacido. il processo di ricostruzione dell'ATP è presente ma non è importante. il processo di ricostruzione dell'ATP non è contemplato. il processo di ricostruzione dell'ATP è molto rapido. il processo di ricostruzione dell'ATP è molto lento. Nel meccanismo anaerobico alattacido: l'alta velocità di risintesi dell'ATP determina un incremento della potenza muscolare. la ridotta velocità di risintesi dell'ATP determina un incremento della potenza muscolare. l'alta velocità di risintesi dell'ATP determina un decremento della potenza muscolare. la ridotta velocità di risintesi dell'ATP determina un decremento della potenza muscolare. Nel meccanismo anaerobico alattacido: la quantità di fosfocreatina a livello muscolare è ampia. la quantità di fosfocreatina a livello muscolare non è considerata. la quantità di fosfocreatina a livello muscolare non è presente. la quantità di fosfocreatina a livello muscolare è limitata. Il tempo di risintesi dei substrati nel meccanismo anaerobico lattacido: prevede un tempo di 36 ore. prevede un tempo che va dalle 10 alle 48 ore in base al tipo di esercizio e all'assunzione dei carboidrati. prevede un tempo che va dalle 10 alle 48 ore non considerando il tipo di esercizio. prevede un tempo che va dalle 48 alle 60 ore in base al tipo di esercizio e all'assunzione dei carboidrati. Il meccanismo anaerobico lattacido: ha una durata di 45 minuti alla minima potenza. ha una durata di 45 secondi in un esercizio submassimale. ha una durata di circa 45 secondi alla massima potenza fino a 4 minuti in un esercizio sub-massimale. ha una durata di 40 minuti in un esercizio sub massimale. Il meccanismo anaerobico lattacido: come esempio delle attività fisiche vi è il tennis. come esempio delle attività fisiche vi è la corsa nei 1200 metri. come esempio delle attività fisiche vi è la corsa ad ostacoli. come esempio delle attività fisiche vi è la corsa nei 400 e 800 metri. Le fibre muscolari nel meccanismo anaerobico lattacido: sono le fibre veloci IIb, anche dette ossidative - glicolitiche. sono le fibre lente IIb, anche dette ossidative - glicolitiche. sono le fibre lente IIa. sono le fibre veloci di tipo IIa. I substrati energetici del meccanismo anaerobico lattacido: è il fosfato libero. sono il glicogeno ed il glucosio. sono i grassi. è l'ATP. Il reintegro dell'ossigeno nel meccanismo anaerobico lattacido: permette di ripristinare le condizioni precedenti allo sforzo fisico. non diminuisce la presenza di acido lattico_. non è fondamentale per l'atleta. non avviene. Il reintegro dell'ossigeno nel meccanismo anaerobico lattacido: permette di ripristinare le condizioni precedenti allo sforzo fisico. non diminuisce la presenza di acido lattico. non è fondamentale per l'atleta. non avviene. Il meccanismo aerobico: ha una durata di 6 - 8 secondi. caratterizza le attività di breve durata. ha una durata in teoria illimitata. caratterizza le attività di brevissima durata. Il meccanismo aerobico: caratterizza le attività fisiche di breve durata e bassa intensità. caratterizza le attività fisiche di brevissima durata e alta intensità. caratterizza le attività fisiche di lunga durata e bassa intensità. caratterizza le attività fisiche di breve durata e alta intensità. Il meccanismo aerobico: si caratterizza per il coinvolgimento delle fibre veloci. si caratterizza per il coinvolgimento delle fibre veloci di tipo IIa. si caratterizza per il coinvolgimento delle fibre veloci di tipo I. si caratterizza per il coinvolgimento delle fibre lente. I substrati energetici nel meccanismo aerobico: sono i carboidrati, i grassi e le proteine. sono solo i grassi. è il glucosio. è il glicogeno. Il tempo di risintesi dei substrati nel meccanismo anaerobico lattacido: per i carboidrati, dalle 60 ore in poi. per i carboidrati, dalle 48 ore in poi. per i carboidrati, dalle 10 e alle 48 ore. per i carboidrati, dalle 52 ore in poi. l tempo di risintesi dei substrati nel meccanismo anaerobico lattacido: per i grassi e le proteine, non sono considerati. per i grassi e le proteine, non dipende dai metabolismi. per i grassi e le proteine, questi non sono presenti nel meccanismo aerobico. per i grassi e le proteine, dipende dai metabolismi. La classificazione di Merni. non considera gli sport di precisione. suddivide le discipline in classi di sport. non considera gli sport di resistenza. suddivide gli sport in discipline. Merni: non considera gli sport di situazione. non sono considerati gli sport a rapido adattamento ambientale. non considera gli sport a valutazione qualitativa. considera gli sport tecnico compositori. Il calcio: è classificabile come sport a carattere anaerobico alattacido. è classificabile come sport a carattere aerobico. è classificabile come sport a carattere anaerobico lattacido. è classificabile come sport a carattere aerobico-anaerobico alternato. La pallanuoto: è classificabile come sport a carattere aerobico. è classificabile come sport a carattere anaerobico alattacido. è classificabile come sport a carattere anaerobico lattacido. è classificabile come sport a carattere aerobico-anaerobico alternato. Gli sport a carattere aerobico anaerobico alternato: vedono la concomitanza dei tre meccanismi energetici. non vedono la concomitanza dei tre meccanismi energetici che agiscono in combinazione. vedono la concomitanza dei tre meccanismi energetici che agiscono in egual misura. sono anche detti sport a rapido adattamento ambientale. Negli sport di squadra: la prestazione è quantificabile per distanza. la prestazione è quantificabile per tempo. la prestazione è data da una percentuale importanti dalle componenti tecnico tattiche. la prestazione è quantificabile per qualità del gesto tecnico. Le lesioni da sovraccarico: si caratterizzano in carichi normali eseguiti ad alta frequenza o carichi di lavoro elevati ma eseguiti a frequenza normale ed carichi di lavoro molto elevati eseguiti ad alta frequenza. si caratterizzano esclusivamente per carichi normali eseguiti ad alta frequenza. si caratterizzano esclusivamente da carichi di lavoro elevati ma eseguiti a frequenza normale. si caratterizzano per un carico di lavoro molto elevato eseguito ad alta frequenza. Il processo d'infortunio: è stato definito da Armstrong nel 1984. è stato definito nel 1987. è stato definito da Merni nel 1980. è stato definito da Lubich. Il DOMS: compare oltre le 48 ore. compare oltre le 60 ore. compare fra le 24 e le 48 ore. compare fra le 48 e le 60 ore. Il DOMS. ha la durata di un giorno. ha una durata variabile che può arrivare fino a parecchi giorni. ha una durata definita di 2 giorni. ha una durata definita. Il DOMS: ha cause esclusivamente strutturali. ha cause fisiologiche. ha cause biologiche. ha come evento scatenante il danno strutturale alle fibre che avviene per cause meccaniche. L'infortunio: non vi è mai un processo infiammatorio. le terminazioni nervose non sono mai coinvolte. è dato dallo sviluppo di un processo infiammatorio con stimolazione delle terminazioni nervose. non vi è la degradazione delle proteine contrattili. Il dolore ritardato: è anche detto dolore duraturo. è anche detto dolore transitorio. è anche detto DOMS. è anche detto DAMS. Il DOMS: ha come causa la presenza di acido lattico sulle terminazioni nervose non presenti nel muscolo. ha come causa la presenza di acido lattico sulle terminazioni nervose libere nel muscolo. ha come causa la non presenza di acido lattico sulle terminazioni nervose libere nel muscolo. l'acido lattico non è fondamentale. Le lesioni da sovraccarico: si caratterizza per un unico carico di lavoro stressante. si caratterizzano esclusivamente per la combinazioni di ripetizioni. si caratterizzano per la combinazioni di diversi carichi di lavoro e di ripetizioni. si caratterizzano esclusivamente per la combinazioni di diversi carichi di lavoro. Il sovrappeso: non è importante come fattore di rischio. è fra i fattori determinanti gli infortuni connessi con le abitudini di vita. non è fra i fattori determinanti gli infortuni connessi con le abitudini di vita. non è incidente per lo sviluppo delle malattie cardiocircolatorie. Cosa è consigliabile fare in vista di una trasferta?. Se la gara ha luogo in un paese diverso è necessario partire il giorno prima. Se la gara ha luogo in un paese diverso è meglio partire con anticipo. Se la gara ha luogo in un paese diverso non è necessario partire con anticipo. Nessuna esatta. Se la gara è in notturna: è necessaria un'accurata programmazione. non è necessario considerare la programmazione. la programmazione non è influente su questo tipo di gara. non è necessario una programmazione per le gare in notturna. L'orario della competizione: è da considerare nella programmazione. non è necessario considerare i diversi ritmi da assumere nella competizione. non è da considerare nella programmazione. non è necessario adattare con anticipo l'allenamento. I ritmi circadiani: non è necessario considerarli. non sono fattori da considerare nell'attività motoria. non sono fondamentali per la gara. sono da mantenere. La capacità di concentrazione: non viene disturbata dal fuso orario. non è ridotta per via del fuso orario anzi è incrementata. è solamente ridotta per un giorno per via del fuso orario. è disturbata per 4-6 giorni per il fuso orario. Il reintegro post partita: ha l'obiettivo di diminuire il glucosio. ha l'obiettivo d'incrementare il glucosio. ha fra gli obiettivi un'alimentazione per aumentare il livello di glicogeno muscolare. ha fra gli obiettivi di diminuire il livello di glicogeno muscolare. Il reintegro post partita: ha l'obiettivo di diminuire il glucosio. ha l'obiettivo d'incrementare il glucosio_. ha fra gli obiettivi un'alimentazione per aumentare il livello di glicogeno muscolare. ha fra gli obiettivi di diminuire il livello di glicogeno muscolare. L'intervento nel pre-partita: ha l'obiettivo di diminuire il glicogeno. ha l'obiettivo d'incrementare il glicogeno muscolare. ha l'obiettivo d'incrementare le proteine. ha l'obiettivo di diminuire il glucosio. Si considera l'intervento nel pre-partita: l'alimentazione delle ultime 10 ore. l'alimentazione delle ultime 24 ore. l'alimentazione delle ultime 2 ore. l'alimentazione delle ultime 48-72 ore. Nell'allenamento: è necessario non individuare strategie per il reintegro. è necessario considerare le strategie per il bilancio alimentare. è necessario considerare solamente il bilancio dei fluidi. è necessario evitare le mancanze importanti. L'evaporazione: la superficie cutanea non viene considerata. è data solo dall'aria ambiente. l'aria ambiente non ha un ruolo nell'evaporazione. è data dalla superficie cutanea, dalla temperatura e dall'umidità dell'ambiente e le correnti aereee convettive. La perdita di calore: il valore di norma è di 40 gradi. l'ipotalamo non ha un ruolo in questo. l'ipotalamo agisce solo nelle piccole variazioni di temperatura. è gestita dall'ipotalamo. La conduzione: è la perdita di energia irradiando il calore ai corpi più caldi. avviene solo nei solidi. è il diretto trasferimento di calore nei confronti di un liquido, un solido o un gas, tramite il passaggio da una molecola all'altra. è la perdita di energia irradiando il calore ai corpi più freddi. La convezione: è il diretto trasferimento di calore nei confronti di un liquido, un solido o un gas, tramite il passaggio da una molecola all'altra. è la perdita di calore dipendente dalla velocità con cui l'aria viene scaldata e scambiata con l'aria più calda. è la perdita di calore dipendente dalla velocità con cui l'aria viene scaldata e scambiata con l'aria più fresca. è la perdita di energia irradiando il calore ai corpi più freddi. L'evaporazione: è la vaporizzazione dell'acqua attraverso le vie respiratorie e la superficie della cute trasferendo calore all'ambiente. è la vaporizzazione dell'acqua attraverso le vie respiratorie e la superficie della cute non trasferendo calore all'ambiente. è il diretto trasferimento di calore nei confronti di un liquido, un solido o un gas, tramite il passaggio da una molecola all'altra. è la perdita di calore dipendente dalla velocità con cui l'aria viene scaldata e scambiata con l'aria più calda. Per un giusto equilibrio termico: il materiale degli indumenti non è da considerare. consideriamo gli indumenti indossati durante l'attività fisica. la struttura degli indumenti non è da consdierare. gli indumenti non sono da considerare. L'irraggiamento: è il diretto trasferimento di calore nei confronti di un liquido, un solido o un gas, tramite il passaggio da una molecola all'altra. è la perdita di energia irradiando il calore ai corpi più caldi. è la perdita di energia irradiando il calore ai corpi più freddi. non si considera l'atmosfera. Il recupero post-partita: è necessaria per un rilassamento muscolare e psicologico. non avviene tramite massaggi. è necessaria per un rilassamento solamente muscolare. è necessaria per un rilassamento solamente psicologico. Lo stretching: è l'azione di accorciare la muscolatura in allungamento. non è presente viscosità. è presente viscosità solo nei tendini. è l'azione di allungare la muscolatura in accorciamento. La fase di cool-down: non considera il lavoro generale della disciplina sportiva. non si caratterizza per il lavoro tecnico eseguito. equivale al 50% del recupero per il lavoro svolto. è uguale per tutti gli sport di squadra. Il cool-down: non è una fase di transizione. non considera l'intensità del lavoro. è la fase che permette il passaggio dall'allenamento da una determinata intensità ad uno stato biologico normale. non riporta il corpo allo stato biologico normale. La mobilità articolare: ha un ruolo nell'economia della corsa. non permette un minor consumo di energia. non ha un ruolo nel dispendio energetico. non ha un ruolo nella corsa. La flessibilità degli arti: è da considerare solamente nella prevenzione degli infortuni degli arti superiori. permette di prevenire gli infortuni. non ha un ruolo nella prevenzione delle distorsioni. non ha un ruolo nella prevenzione degli infortuni. Soprattutto nei giovani: è importante fornire diverse esperienze motorie considerando i diversi fondi del campo da gioco. non è importante al fine di considerare la tecnica. non è importante per insegnare la tattica. i diversi fondi dei campi di gioco non sono utili per le esperienze motorie. Le calzature per gli atleti: bisogna considerare esclusivamente che siano scarpe tecniche. devono adattarsi alla conformazione del piede. non devono essere comode. solamente la tecnicità di una scarpa garantisce la qualità. Il fondo del campo da gioco: la caratteristica dell'essere morbido può incidere sulla prevenzione degli infortuni. non è causa d'infortuni. non è causa d'infortuni. non bisogna considerare i diversi terreni di gioco. Le calzature per gli atleti: non rientra fra i compiti dell'allenatore consigliare in questo ambito. non sono considerabili negli sport di squadra. non è necessario abituare l'atleta alla scelta delle scarpe. sono importanti soprattutto negli sport di squadra. Dal punto di vista strutturale: occorre considerare la disposizione di eventuale aria o gel. non occorre considerare l'aria che può essere presente. non occorre considerare il gel che può essere presente nelle calzature. solitamente non vi è gel o aria presente. Gli indumenti sportivi: dovrebbero ostacolare la sudorazione. non sono da considerare in riferimento alla disciplina sportiva. non sono importanti per la sudorazioni. dovrebbero favorire la sudorazione. Nel basket: sono frequenti i traumi alla caviglia e le lesioni capasulo-legamentose a livello del ginocchio. non sono frequenti le distorsioni. non è frequente la lesione gleno-omerale. non sono frequenti le lussazioni interfalangee. Gli infortuni: possono essere considerati solamente in relazione allo sport praticato. possono essere in relazione allo sport praticato e al ruolo ricoperto. possono essere considerati solamente in relazione al ruolo praticato. non possono essere in relazione allo sport praticato e al ruolo ricoperto. Durante l'attività fisica vigorosa: gli arti superiori sono interessati allo stesso modo in rapporto agli arti inferiori. il capo è maggiormente interessato nelle lesioni. gli arti inferiori sono maggiormente interessati rispetto agli arti superiori. gli arti superiori sono maggiormente interessati rispetto agli arti inferiori. Nel rugby: sono frequenti le ferite lacero-contuse. non sono frequenti le lussazioni del ginocchi. non sono frequenti le distorsioni del ginocchio. non sono frequenti i traumi del capo. Nella pallavolo è frequente: la distorsione della caviglia e del ginocchio. la distorsione della spalla. la distorsione della caviglia e del gomito. la distorsione del polso. Nel calcio, le contusioni: interessano maggiormente gli arti superiori. interessano maggiormente gli arti inferiori. interessano maggiormente la testa. interessano maggiormente il dorso. Nel calcio, gli attaccanti: s'infortunano per un 25 %. s'infortunano per un 50%. s'infortunano per un 33 %. s'infortunano per un 17 %. Nel calcio, i difensori: s'infortunano per un 25 %. s'infortunano per un 33 %. s'infortunano per un 50%. s'infortunano per un 17 %. Nel calcio, i centrocampisti: s'infortunano per un 17 %. s'infortunano per un 50%. s'infortunano per un 25 %. s'infortunano per un 33 %. La lesione dei muscoli della cuffia rotatori: è frequente nel rugby. è frequente nel calcio. è frequente nella pallavolo. è frequente nel basket. Negli sport di squadra: la prevenzione delle lesioni è determinato esclusivamente dalla preparazione fisica. la prevenzione delle lesioni è determinato esclusivamente dai metodi di allenamento. la prevenzione delle lesioni è determinato solo dall'insegnamento della tecnica. la prevenzione delle lesioni è determinato dall'insegnamento della tecnica, metodi di allenamento e la preparazione fisica. I principi posturali: danno nuova funzionalità al muscolo tramite la tensione che dobbiamo intendere come trazione. non vi è una perdita di equilibrio da compensare. non vi è l'obiettivo di armonizzare il corpo. danno nuova funzionalità al muscolo tramite la tensione. Le curve fisiologiche del rachide: non sono da considerare nell'ottica dell'allenamento. non è necessario riallinearle. devono essere sempre riallineate. non vengono indagate nell'ambito dell'allenamento. Gli esercizi posturali e gli esercizi di rilassamento: non vengono mai proposti in concomitanza. vengono proposti prettamente nella fase di recupero post partita. non vengono mai proposti in concomitanza. vengono proposti sempre in partita. L'allungamento: deve essere assunta di scatto. deve essere assunta rapidamente. deve essere assunta in maniera veloce ma costante. deve essere assunta lentamente ed in maniera costante. La reattività: è importante per prevenire le lesioni. è importante solamente per l'aspetto tattico. è importante solamente per l'aspetto tecnico. è importante per l'aspetto psicologico. La supercompensazione: non avviene successivamente ad un allenamento. è l'insieme di processi di risintesi biologici. è un singolo processo fisiologico. è l'insieme di processi di risintesi proteici. Gli stimoli allenanti: non determinano trasformazioni. non hanno influenze sulla prestazione. non sono carichi di lavoro. sono carichi di lavoro fisico che determinano trasformazioni. Il carico interno: i fattori sociali non influiscono. i rapporti interpersonali non influiscono. il livello di forma non influisce. è definito dallo stato psicofisico dell'atleta e dai fattori sociali. La reazione adattativa del singolo individuo. sono carichi di lavoro fisico che determinano trasformazioni. è definita come carico interno. è definito come carico esterno. è l'insieme di processi di risintesi biologici. Gli stimoli motori: caratterizzano il carico esterno. caratterizzano gli stimoli allenanti. determinano la durata dell'allenamento. caratterizzano il carico interno. Lo stimolo allenante: non determina modificazioni. turba l'equilibrio omeostatico dell'organismo. non turba l'equilibrio omeostatico. non ha effetti sull'organismo. La valutazione funzionale: non ha ripercussioni sull'allenamento. considera le risposte fisiologiche all'esercizio fisico e le qualità organico-funzionali dell'atleta. è definito esclusivamente dalle qualità organico-funzionali dell'atleta. considera esclusivamente le risposte fisiologiche all'esercizio fisico. La valutazione: non ha il compito di motivare l'atleta. non è importante per comprendere le potenzialità esistenti dell'atleta. non permette di instaurare un rapporto con l'atleta. all'inizio della stagione, permette di instaurare il rapporto con l'atleta e permette al coach di conoscerlo. La valutazione: non è prova delle incertezze dell'atleta. può favorire l'incremento della sicurezza di sé. non mostra le incertezze all'atleta. non è un mezzo per motivare l'atleta. Durante la stagione: la valutazione non ha influenze sulla motivazione. la valutazione non è un mezzo per mostrare all'atleta le proprie potenzialità. la valutazione viene effettuata per controllare gli effetti dell'allenamento. la valutazione non è un mezzo per mostrare le incertezze di un atleta. Il modello funzionale dello sport: determina il come viene eseguito l'allenamento. dalle qualità genetiche. non ha effetti sulla prestazione. è definito dalle risposte fisiologiche. Il modello funzionale dell'allenamento: non ha effetti sulla prestazione. è definito dalle qualità organico-funzionali dell'atleta. è definito dalle risposte fisiologiche. determina il cosa viene eseguito nell'allenamento. Nella scelta del test: non è necessario conoscere il luogo dove si eseguono i test. è necessario conoscere le strumentazioni, le situazioni, il luogo ed il tempo. non è necessario considerare il tempo di esecuzione del test. non si considera la situazione quindi se avviene in allenamento o in competizione. Il carico tecnico-tattico: non si considera il numero di passaggi. non si considerano i goal, le parate ed i pali. è definito anche dal numero di passaggi, numero di giocatori nelle diverse azioni e tiri in porta e fuori porta. non si considerano i cambi di direzione e la durata dell'azione. La corsa: non è rilevante negli sport di squadra. è necessario conoscerne l'esecuzione negli sport di squadra. non occorre conoscere la direzione e la durata. non è necessario conoscere se viene eseguita o meno con la palla. Il carico tecnico-tattico: per definirlo occorre conoscere il numero delle palle perse e recuperate ed il numero delle diverse situazioni di gioco. per definirlo occorre conoscere solamente il numero delle palle perse e recuperate. non occorre conoscere fattori come la parità o il contropiede. per definirlo occorre conoscere solamente il numero delle diverse situazioni di gioco. Nell'esecuzione del test: nel protocollo, il riscaldamento può essere lo stesso con durata differente. nel protocollo, viene adottato sempre lo stesso riscaldamento e con la stessa durata. nel protocollo, non viene adottato sempre lo stesso riscaldamento e con la stessa durata. nel protocollo, non viene mai eseguito il riscaldamento. I test: si definiscono diretti ed indiretti. solamente indiretti. solamente diretti. solamente da campo. Il BMI: ha grande variabilità solo nell'adolescenza. non ha grande variabilità né nell'infanzia né nell'adolescenza. ha grande variabilità durante l'infanzia e l'adolescenza. ha grande variabilità solo nell'infanzia. Il BMI: non si compara mai con valori di riferimento. non è variabile confrontato con quello degli adulti. comparato con i valori di riferimento, è di previsione per la prossima popolazione adulta. non è di previsione per la popolazione adulta. In età giovanile: i test indagano solamente il valgismo delle ginocchia. i test indagano il varismo e valgismo delle ginocchia ed il valgismo dei piedi. i test indagano solamente il valgismo dei piedi. i test indagano solo il varismo delle ginocchia. In età giovanile: viene data importanza al rachide indagando l'atteggiamento scoliotico, la cifosi cervico. dorsale e l'iperlordosi. viene indagato solamente la cifo cervico-dorsale. viene indagato solamente l'atteggiamento scoliotico. In età giovanile: non viene indagata l'atonia muscolare in quanto è in continua evoluzione. non vengono considerati i deficit di resistenza e coordinativi. viene indagata l'atonia muscolare ed il deficit di flessibilità. non viene indagata la flessibilità che potrebbe comportare rischi alla salute. Nell'esecuzione del test: non viene considerato l'orario in cui vengono eseguiti i test. deve essere considerato l'orario in cui le prove vengono effettuate. l'orario non ha influenze su fattori di tipo fisiologico. l'orario non è importante da considerare. I metabolimetri: non sono utili per la valutazione funzionale. vengono calibrati con gas noti. non vengono calibrati. non sono utilizzati nella valutazione del massimo consumo di ossigeno. I test con carico di lavoro costante: non permettono la valutazione della capacità di resistenza. non permettono la misurazione della massima potenza aerobica. non permettono di avere informazioni riguardanti i parametri fisiologici. permettono la misurazione della massima potenza aerobica e la valutazione dell'adattamento dei parametri fisiologici e della capacità di resistenza. Successivamente al test: vi è un recupero attivo. vi è un recupero passivo. il recupero non viene mai considerato. non vi è recupero. Il plateau dei livelli di ossigeno concomitante con un aumento d'intensità di esercizio: definisce il minimo consumo di ossigeno. non viene mai considerato per definire le qualità dell'atleta. definisce il massimo consumo di ossigeno. non è un parametro della valutazione funzionale. Il massimo consumo di ossigeno: dal punto di vista metabolico, è il punto d'intensità di un carico oltre il quale, con un decremento di carico, vi sarà un incremento del consumo di ossigeno. dal punto di vista strutturale, è il punto d'intensità di un carico oltre il quale, con un aumento di carico, vi sarà un incremento del consumo di ossigeno. dal punto di vista metabolico, è il punto d'intensità di un carico oltre il quale, con un aumento di carico, vi sarà un incremento del consumo di ossigeno. dal punto di vista metabolico, è il punto d'intensità di un carico oltre il quale, con un aumento di carico, non vi sarà un incremento del consumo di ossigeno. I test con carichi di lavoro crescenti: ci danno informazioni sulla potenza aerobica, sulla tolleranza allo sforzo massimale, i fattori limitanti e la determinazione della soglia anaerobica. ci danno informazioni solamente sulla determinazione della soglia anaerobica. non ci forniscono informazioni riguardo la tolleranza allo sforzo massimale. ci danno informazioni solamente riguarda la potenza aerobica. Il ritmo medio: vede la frequenza cardiaca di allenamento come la frequenza cardiaca alla soglia moltiplicata per 0,5. vede la frequenza cardiaca di allenamento come la frequenza cardiaca alla soglia moltiplicata per lo 0,8. vede la frequenza cardiaca di allenamento compresa considerando lo 0,9 e l'0,85 che si moltiplica per la frequenza alla soglia. vede la frequenza cardiaca di allenamento compresa considerando lo 0,97 e l'1,03 che si moltiplica per la frequenza alla soglia. Il test di Conconi: non ci dà informazioni utili per l'allenamento. ci dà informazioni per la programmazione delle sedute di allenamento considerando la frequenza cardiaca. ci dà informazioni per la programmazione delle sedute di allenamento senza consisderare la frequenza cardiaca. non ci dà informazioni riguardo l'atleta. Il ritmo lento: vede la frequenza cardiaca di allenamento compresa considerando lo 0,97 e l'1,03 che si moltiplica per la frequenza alla soglia. vede la frequenza cardiaca di allenamento come la frequenza cardiaca alla soglia moltiplicata per 0,5. vede la frequenza cardiaca di allenamento compresa considerando lo 0,9 e l'0,85 che si moltiplica per la frequenza alla soglia. vede la frequenza cardiaca di allenamento come la frequenza cardiaca alla soglia moltiplicata per lo 0,8. Il ritmo veloce: vede la frequenza cardiaca di allenamento compresa considerando lo 0,9 e l'0,85 che si moltiplica per la frequenza alla soglia. vede la frequenza cardiaca di allenamento come la frequenza cardiaca alla soglia moltiplicata per 0,5. vede la frequenza cardiaca di allenamento compresa considerando lo 0,97 e l'1,03 che si moltiplica per la frequenza alla soglia. vede la frequenza cardiaca di allenamento come la frequenza cardiaca alla soglia moltiplicata per lo 0,8. Il test di Conconi: viene eseguito con il cardiofrequenzimetro. non utilizza il cardiofrequenzimetro perché non considera la frequenza cardiaca. non viene utilizzato il cardiofrequenzimetro. non è un test utilizzato per comprendere le capacità dell'atleta. Il test di Conconi: permette la determinazione della flessibilità. permette la determinazione della soglia aerobica. permette la determinazione della soglia anaerobica. permette la determinazione della trofia muscolare. Il test di Bosco: viene utilizzato per testa la flessibilità. viene utilizzato per testare l'elasticità. viene utilizzato per determinare la soglia aerobica. viene utilizzato per determinare la soglia anerobica. Il CMJ: è utilizzato per analizzare la velocità. è un test diretto per analizzare la forza rapida. è utilizzato per analizzare la forza resistente. è un test indiretto per analizzare la forza veloce. Il metodo delle ripetizioni: non vengono mai inseriti dei pesi. solitamente vengono eseguiti movimenti al fine di considerare la mobilità articolare. spesso prevede la scelta di un peso per poter effettuare delle ripetizioni. solitamente vengono eseguiti dei movimenti di flessibilità. Un sistema di sistemi ottici: permette l'analisi della soglia anerobica. viene considerato per l'analisi della flessibilità. permette l'analisi della forza esplosiva nel CMJ. viene considerato per l'analisi della forza resistente. La massima ripetizione del soggetto: è un 1RM. sono 2RM. è anche detta CMJ. è detta anche SM. Il test di Bosco: non viene utilizzato un determinato compito motorio. viene applicata una funzione per determinare la percentuale di componente elastica muscolare utilizzata in un compito motorio. viene utilizzato esclusivamente il CMJ. viene applicata una funzione per determinare la percentuale di componente elastica muscolare che l'atleta possiede a prescindere dal compito motorio. Nella misurazione del carico motorio e carico tecnico-tattico: vi è, fra i fattori, il confronto fra le diverse competizioni o le diverse misurazioni. non vi è fra i fattori la conoscenza dei tempi di gioco. non vi è delle velocità d'azione. non vi è fra i fattori le distanze percorse dai giocatori. Le diverse tipologie di analisi: non permette di considerare l'espressione di forza. non permette di considerare il recupero fra gli scatti. non permette la modifica della definizione del modello prestativo. permettono di definire le differenze significative dei ruoli. L'analisi della forza: non si considera l'incremento dell'espressione di forza. non permette l'indidualizzazione del carico di allenamento. non si considera l'incremento della forza specifica rispetto alla massima. può portare alla modifica del modello prestativo. In allenamento: non si considera il miglioramento tattico. non si considera il miglioramento tecnico. non si danno feedback agli atleti. si forniscono feedback affinchè gli atleti sopportino meglio lo sforzo. Nel basket: la misurazione del carico tattico e tecnico, non è definito dal ruolo del singolo giocatore sul punteggio ottenuto. la misurazione del carico tattico e tecnico, è definito solamente dal numero di momenti di corsa del singolo giocatore. la misurazione del carico tattico e tecnico, è definito dal rapporto fra minuti giocati e minuti in panchina. la misurazione del carico tattico e tecnico, è definito solamente dal numero di salti del singolo giocatore. Nel volley: non occorre considerare le diverse situazioni di gioco. occorre considerare solo la propria prestazione e della propria squadra. non occorre considerare la prestazione degli avversari. occorre considerare la propria prestazione, della squadra, degli avversari alla luce delle situazioni di gioco. Il fine educativo: prevede una componente volontaristica. prevede la competizione. prevede lo sport come un lavoro. prevede attraverso il movimento un arricchimento spirituale. Lo sport: vi è un solo fine, quello agonistico. identifica due tipi di fini: i fini ricreativi ed i fini agonistici. vi è un solo fine, quello educativo. identifica 3 tipi di fini: i fini educativi, i fini ricreativi ed i fini agonistici. Il fine agonistico: prevede la competizione. prevede attraverso il movimento un arricchimento spirituale. prevede una componente volontaristica. prevede lo sport come lavoro. Il termine sport: ha origini russe. ha origine nei paesi scandinavi. ha origine arabe. ha origini dal latino. L'attuale termine sport: ha trovato la sua abbreviazione dal termine provenzale deportar. ha trovato la sua abbreviazione dal termine francese di sport. ha trovato la sua abbreviazione dal termine spagnolo deportar. ha trovato la sua abbreviazione dal termine latino deportare. Il fine ricreativo: prevede la competizione. prevede lo sport come lavoro. non prevede una componente volontaristica. prevede attraverso il movimento un arricchimento spirituale. Il gioco sportivo: le regole ed il campo di gioco non definiscono il gioco sportivo. i ruoli di una squadra non caratterizzano il gioco sportivo. si caratterizza dallo scopo del gioco, dai gesti fondamentali e dalle tecniche di squadra ed i ruoli che si assumono. lo scopo non caratterizza il gioco. Il gioco sportivo: è definito anche dall'attrezzo che si deve colpire. non comprende l'esecuzione di un gesto tecnico con un attrezzo. l'attrezzo non viene mai utilizzato nei giochi sportivi. l'espressione tecnica con l'attrezzo non viene mai considerata. Il gioco sportivo: si caratterizza dall'espressione di gesti aciclici. si caratterizza per movimenti non ben definiti. non vengono considerati l'esecuzione di nessun tipo di gesto. si caratterizza dall'espressione di gesti ciclici. Il gioco sportivo: sono diversi dai giochi di squadra. i gesti tecnici non sono correlati alle situazioni di gioco. non è definito dal controllo dei gesti tecnici. si caratterizza per il controllo dei diversi gesti tecnici in relazione alle situazioni. Il gioco: è l'opposto del lavoro. ha le stesse caratteristiche del lavoro. ha obiettivi tipici del lavoro. è defnito anche come lavoro. Il gioco: non viene utilizzato in situazioni di gioco. è una capacità utilizzata solo in attacco. è una capacità utilizzata solamente in fase di difesa. è una capacità utilizzata in situazioni d'attacco e difesa. Il gioco: è standardizzato. non è definito dalla naturalezza esecutiva. non ha il fine ludico. è caratterizzato da naturalezza esecutiva. Il processo di simmetrizzazione: permette un miglioramento dell'arto dominante. non determina un progresso nell'arto dominante. non viene considerato nell'esecuzione del gesto tecnico. non viene considerato negli sport di squadra. Il controllo simmetrico: permette un apprendimento più lento, soprattutto dei nuovi movimenti. non vengono considerati nell'apprendimento di elementi specialistici. è importante per l'apprendimento di nuovi elementi. non permette di sviluppare i movimenti specializzati. Gli sport di squadra: la presenza di molti vincoli li caratterizza. l'espressione motoria non è condizionata dall'azione tattica degli avversari. è caratterizzata anche dall'azione tattica degli avversari. non prevede il coinvolgimento contemporaneo di tutti i partecipanti al gioco. L'interazione: considerando gli aspetti psicologici, tattici, tecnici e fisici sono uguali se sono rivolti al singolo o alla squadra e l'allenatore avrà un ruolo fondamentale. considerando gli aspetti psicologici, tattici, tecnici e fisici sono uguali se sono rivolti al singolo o alla squadra. considerando gli aspetti psicologici, tattici, tecnici e fisici sono uguali se sono rivolti al singolo o alla squadra e l'allenatore non avrà un ruolo fondamentale nella gestione di questi. considerando gli aspetti psicologici, tattici, tecnici e fisici sono diversi se sono rivolti al singolo o alla squadra. La sollecitazione eccessiva degli arti impegnati in maniera asimmetrica: vedono una soluzione nella simmetrizzazione degli esercizi. non ha esercizi che permettono la prevenzione di questa. non viene utilizzata la trasformazione dei movimenti asimmetrici in simmetrici. non ha effetti. Gli sport di squadra: non si definiscono in base allo svolgimento di situazioni non prefissate. la predominanza di gesti ciclici li caratterizza. le regole non lo definiscono. si possono classificare secondo la componente ludica espressa. Dal 2000: la prestazione sportiva non ha subito cambiamenti. ha subito un'evoluzione passando dalla produzione di risultati finali al puro gioco. non vi è nessuna evoluzione. la produzione di risultati finali ha caratterizzato la pratica sportiva. Lo sport attuale: prevede solamente il modello competitivo. prevede solamente il modello della libera interpretazione personale. ha diverse tipologie il modello competitivo, il modello espressivo, il modello strumentale ed il modello dello sport spettacolo. prevede solo il modello dello sport spettacolo. Il modello competitivo: è definito da regole che permettono una competizione corretta in cui si possano considerare dei validi risultati. vi è principalmente la promozione di eventi. si basa sulla libera interpretazione personale. l'attenzione è rivolta al corpo. Il modello espressivo: si basa sulla libera interpretazione personale. è definito da regole che permettono una competizione corretta in cui si possano considerare dei validi risultati. l'attenzione è rivolta al corpo. vi è principalmente la promozione di eventi. Il modello strumentale: si basa sulla libera interpretazione personale. l'attenzione è rivolta al corpo e all'aspetto esteriore. è definito da regole che permettono una competizione corretta in cui si possano considerare dei validi risultati. vi è principalmente la promozione di eventi. Il modello dello sport-spettacolo: l'attenzione è rivolta al corpo e all'aspetto esteriore. è definito da regole che permettono una competizione corretta in cui si possano considerare dei validi risultati. si basa sulla libera interpretazione personale. vi è principalmente la promozione di eventi. Gli sport di squadra: non vengono praticati e sono avulsi dalla considerazione nell'ambito dell'educazione fisica. possono essere contemplati nell'ambito dell'educazione fisica considerando la personalità di chi pratica l'attività sportiva. possono essere contemplati nell'ambito dell'educazione fisica considerando la sfera fisica di chi pratica l'attività sportiva. non possono essere contemplati nell'ambito dell'educazione fisica. Nella trasmissione di significati e valori: gli sport di squadra sono forme di attività sportiva che lo permettono attraverso esclusivamente il gioco. gli sport di squadra non hanno un ruolo in questo. gli sport di squadra sono forme di attività sportiva che lo permettono attraverso il gioco e lo sport. gli sport di squadra sono forme di attività sportiva che lo permettono attraverso esclusivamente lo sport. Gli sport di squadra: non hanno un ruolo nell'ambito dell'educazione fisica. prevedono la considerazione dell'intera personalità, in tutta la sua complessità, integrandosi nell'ambito dell'educazione fisica. considerano solamente la dimensione sociale degli atleti che non permette l'integrazione con l'educazione fisica. considerano solamente la dimensione individuale degli atleti che non permette l'integrazione con l'educazione fisica. Gli sport di squadra: possono assumere diverse connotazioni nell'ambito dell'educazione fisica. hanno gli stessi fini dell'educazione fisica. non vengono mai e non possono mai essere trattati nell'ambito dell'educazione fisica. non assumono mai connotazioni nell'ambito dell'educazione fisica. In una lezione di educazione fisica: la competizione è una costante. la scelta libera è una costante. l'impegno è una costante. il gioco è una costante. L'educazione fisica: si caratterizza principalmente per gli aspetti di tipo pedagogico. si caratterizza principalmente per gli aspetti di tipo competitivo. si caratterizza principalmente per gli aspetti di tipo sportivo. si caratterizza principalmente per gli aspetti di tipo umanitario. La pratica sportiva: vede una gratificazione dal punto di vista esclusivamente motorio. vede una gratificazione dal punto di vista competitivo. vede una gratificazione dal punto di vista motorio ed esperienziale. non prevede una gratificazione. Nella pratica sportiva: lo stare insieme è una motivazione forte. si considera principalmente il proprio risultato sportivo. si considera maggiormente la gratificazione personale. lo stare insieme non è una motivazione. Nella pratica sportiva: la componente competitiva raggiunge a stento il 10% delle risposte sul perché praticare un'attività sportiva. la componente competitiva supera ampiamente il 30% delle risposte sul perché praticare un'attività sportiva. la componente competitiva supera ampiamente il 50% delle risposte sul perché praticare un'attività sportiva. la componente competitiva supera ampiamente il 10% delle risposte sul perché praticare un'attività sportiva. La motivazione principale del praticare un'attività sportiva: è il senso di aggregazione. è la gratificazione individuale. è la non partecipazione al gioco. è il risultato individuale sportivo. La motivazione principale del praticare un'attività sportiva: è diversa fra praticanti e non praticanti. i praticanti mirano prettamente al risultato sportivo. è la stessa fra praticanti che non praticanti. i non praticanti considerano esclusivamente gli effetti sulla salute. Nello sport per tutti: non è possibile considerare la possibilità degli aggiustamenti. le regole del gioco non hanno possibilità di essere adattate. non viene considerata per poter apportare degli aggiustamenti. la persona è posta al centro. Negli sport di squadra: solamente il gioco influenzerà la personalità del giocatore. solamente la personalità del giocatore influenza il gioco. vi è reciprocità fra la personalità del giocatore che influenza il gioco e la personalità viene influenzata dal gioco. la personalità ed il gioco non sono considerati mai insieme. L'allenatore: guida il gruppo squadra e l'atleta nel raggiungimento dei propri obiettivi. non ha ruolo nel raggiungimento degli obiettivi. guida esclusivamente l'atleta nel raggiungimento dei propri obiettivi. guida esclusivamente il gruppo squadra nel raggiungimento dei propri obiettivi. Il raggiungimento degli obiettivi: sarà orientato e completo, considerando i diversi fattori delle aree della personalità. è ottenuto in maniera casuale. non avrà un orientamento ben definito. non prevede di considerare la personalità. Negli sport di squadra: è necessario considerare sia gli stimoli allenanti he il coinvolgimento dell'atleta. è necessario considerare solamente gli stimoli allenanti. è necessario considerare solamente il coinvolgimento dell'atleta. gli stimoli allenanti non possono essere considerati dei fattore con un ruolo nel raggiungimento degli obiettivi. Durante le esercitazioni: occorre considerare il coinvolgimento dell'atleta, la consapevolezza dei compiti da affrontare e l'assoluzione di questi. non occorre considerare la consapevolezza dei compiti da affrontare e l'assoluzione di questi. la modalità con cui i compiti vengono assolti non deve essere considerata. non occorre considerare il coinvolgimento dell'atleta. L'allenatore: ha un ruolo nel raggiungimento degli obiettivi solamente considerando il singolo atleta. ha un ruolo nel raggiungimento degli obiettivi. non ha un ruolo nel raggiungimento degli obiettivi. ha un ruolo nel raggiungimento degli obiettivi solamente considerando il gruppo squadra. Il metodo analitico: prevede l'apprendimento in toto di movimenti semplici. prevede la scomposizione in movimenti più difficili che costituiscono quelli più semplici. prevede la scomposizione in movimenti più semplici che costituiscono quelli più complessi. viene utilizzato per l'apprendimento dei movimenti semplici. Il metodo globale: prevede un apprendimento intensivo interrotto. prevede l'apprendimento in toto di movimenti semplici. prevede un apprendimento intensivo ininterrotto. prevede la scomposizione in movimenti più semplici che costituiscono quelli più complessi. L'allenamento di tipo intensivo ininterrotto: prevede un apprendimento intensivo con molte pause. prevede un apprendimento profondo senza pause. prevede l'apprendimento in toto di movimenti semplici. prevede la scomposizione in movimenti più semplici che costituiscono quelli più complessi. Il metodo dell'esercitazione attiva differenziata: prevede l'apprendimento in toto di movimenti semplici. prevede una continua ripetizione attivai. prevede la scomposizione in movimenti più semplici che costituiscono quelli più compless. prevede un apprendimento intensivo con molte pause. La ripetizione continua ed attiva: non ha un ruolo nell'apprendimento di movimenti semplici. permette il perfezionamento e la stabilità della tecnica. non prevede diversi gradi di difficoltà. non ha un ruolo nell'apprendimento di movimenti complessi. I metodi d'insegnamento della tecnica: si considerano principalmente il metodo concentrato ed il metodo distribuito. è di tipo globale, analitico, concentrato e distribuito, l'esercitazione attiva differenziata e l'apprendimento differenziato passivo. si considerano principalmente il metodo globale e analitico. si considera principalmente l'apprendimento differenziato passivo. Nella situazione di gara: le qualità volitive ed emotive della personalità non sono determinanti. le qualità volitive ed emotive della personalità sono determinanti. sono considerate solamente le conoscenze strategiche tattiche. le capacità intellettuali non vengono considerate. Le capacità sensoriali: sono la capacità di controllo e la capacità di differenziazione. sono le capacità di orientamento, la capacità di controllo e la capacità di differenziazione. sono le capacità di orientamento e la capacità di controllo. è solamente rappresentata dalla capacità di differenziazione. Le capacità intellettuali: sono le capacità di pensiero strategico-tattico. sono le capacità di pensiero strategico-tattico, le capacità di anticipazione e le capacità di prendere decisioni. è la capacità di prendere decisioni. sono le capacità di anticipazione e le capacità di prendere decisioni. L'attenzione: non deve essere adeguata allo sviluppo della capacità di osservazione. ha un'influenza nella capacità di azione tattica. non viene considerata negli sport di squadra. non è possibile svilupparla. La maestria tattica: è raggiunta realizzando il piano tattico in condizioni difficili. è raggiunta realizzando il piano tattico in condizioni difficili solamente interne. è raggiunta realizzando il piano tattico in condizioni semplici. è raggiunta realizzando il piano tattico in condizioni difficili solamente esterne. Nell'allenamento della tattica: la preparazione tattica deve essere parallela a quella tecnica. la preparazione tattica deve essere superiore a quella tecnica. la preparazione tattica deve essere inferiore a quella tecnica. la preparazione tattica non viene confrontata con quella tecnica. Nell'allenamento della tattica: la preparazione tattica deve essere parallela a quella tecnica. la preparazione tattica deve essere superiore a quella tecnica_. la preparazione tattica deve essere inferiore a quella tecnica. la preparazione tattica non viene confrontata con quella tecnica. Il palleggio: le diverse posizioni assunte dalla palla non vengono considerate. non prevede l'utilizzo dell'analizzatore ottico. prevede il controllo della palla con tutto il corpo. prevede il controllo solamente con le mani. Negli sport di squadra: il controllo della palla è da considerarsi solamente come comprensione delle traiettoria temporali. il controllo della palla è da considerarsi solo come contatto con l'attrezzo. è necessario considerare il comportamento del giocatore per ottenere il controllo della palla. il controllo della palla è da considerarsi solamente come comprensione delle traiettoria spaziali. Negli sport di squadra: non viene mai eseguita un'analisi delle traiettorie. l'analisi delle traiettorie della palla non incide nelle situazioni di gioco. non si caratterizzano da una complessità delle situazioni. la complessità delle diverse situazioni di gioco è ottenuta dall'analisi delle traiettorie del mezzo. Negli sport di squadra: minore è la capacità di comprendere la traiettoria della palla, maggiore è il livello raggiunto dagli atleti. maggiore è la capacità di comprendere la traiettoria della palla, maggiore è il livello raggiunto dagli atleti. la capacità di comprendere la traiettoria della palla non incide sul livello raggiunto dagli atleti. maggiore è la capacità di comprendere la traiettoria della palla, minore è il livello raggiunto dagli atleti. Negli sport di squadra: vi è una minima correlazione fra la capacità di valutare la traiettoria della palla e la capacità di gioco. la capacità di gioco non influenza dalla comprensione della traiettoria della palla. la capacità di gioco non è influenzata dalla comprensione della traiettoria della palla. vi è una grande correlazione fra la capacità di valutare la traiettoria della palla e la capacità di gioco. Negli sport di squadra: per definire il comportamento tattico è necessario solamente il calcolo ottico. per definire il comportamento tattico è necessario il calcolo ottico che le sensazioni cinestesiche. il comportamento tattico non viene definito. per definire il comportamento tattico è necessario solamente le sensazioni cinestesiche. Il calcolo ottico-motorio: non è considerato negli sport di squadra. è determinato dalle informazioni cinestesiche. è determinato da un processo neurofisiologico e dalle componenti propriocettive come anche le informazioni cinestesiche. è determinato dalle componenti propriocettive. Il calcolo ottico-motorio: permette il controllo dei propri atteggiamenti corporei. non è considerato negli sport di squadra. non è considerato negli sport di squadra. non permette il controllo delle posture. Su tiro libero: si otterranno due punti se l'azione è realizzata nell'area di tre punti. si otterranno tre punti se la palla ha toccato l'anello e viene toccata da un difensore prima di entrare nel canestro. si otterranno due punti se la palla ha toccato l'anello e non viene toccata da un difensore prima di entrare nel canestro. si otterranno due punti se l'azione è realizzata nell'area di due punti. Se il giocatore segna accidentalmente un proprio canestro: la squadra avversaria otterrà 10 punti. la squadra avversaria otterrà 5 punti. la squadra avversaria otterrà 3 punti. la squadra avversaria otterrà 2 punti. Se il giocatore segna deliberatamente un proprio canestro: il canestro è valido ed ha valore di 5 punti. il canestro è valido ed ha valore di 2 punti. il giocatore andrà incontro ad una violazione ed il canestro non è valido. il canestro è valido ed ha valore di 3 punti. Se la palla si ferma nella retina: viene segnato il canestro. la palla è morta. ha valore di 2 punti a prescindere dalla zona di tiro. ha valore di 3 punti a prescindere dalla zona di tiro. Il tap: quando la palla viene forzata verso il basso dentro il canestro avversario. si ottiene quando la palla viene deviata con il piede verso il canestro avversario. si ottiene quando la palla viene deviata con la mano verso il proprio canestro. si ottiene quando la palla viene deviata con la mano verso il canestro avversario. La schiacciata: si ottiene quando la palla viene deviata con il piede verso il canestro avversario. quando la palla viene forzata verso il basso dentro il canestro avversario, questo può avvenire solo con una mano. quando la palla viene forzata verso il basso dentro il canestro avversario. si ottiene quando la palla viene deviata con la mano verso il canestro avversario. La meta: permette di guadagnare 2 punti. permette di guadagnare 5 punti. permette di guadagnare 3 punti. permette di guadagnare 7 punti. Il calcio di trasformazione: permette di ottenere 3 punti. permette di ottenere 2 punti. permette di guadagnare 5 punti. permette di guadagnare 7 punti. I tentativi di porta nel rugby: avvengono con calcio di punizione o di rimbalzo con valore di 5 punti. avvengono con calcio di punizione o di rimbalzo con valore di 10 punti. avvengono con calcio di punizione o di rimbalzo con valore di 2 punti. avvengono con calcio di punizione o di rimbalzo con valore di 3 punti. Il placcaggio: prevede che il portatore del pallone non venga messo a terra. prevede che il portatore del pallone è trattenuto da uno o più avversari. avviene quando il pallone esce dalla linea di meta. prevede che il portatore del pallone è trattenuto da uno o più compagni di squadra. La mischia: è formata da 8 giocatori di ogni squadra. è formata da 8 giocatori totali. è formata da 10 giocatori di ogni squadra. i giocatori si legano in 4 file. La mischia: ha il ruolo di far riprendere il gioco rapidamente dopo un'infrazione minore o un'interruzione. avviene quando i capitani delle squadre chiamano la mischia. ha il ruolo di far riprendere il gioco rapidamente dopo un'infrazione maggiore o un'interruzione. ha il ruolo di far riprendere il gioco lentamente dopo un'infrazione minore o un'interruzione. Nella pallavolo, la palla fuori gioco: quando parte della palla a contatto con il suolo è completamente fuori dalla linee perimetrali o quando tocca un oggetto fuori dal terreno di gioco. è data al momento del fallo. è data dal momento del colpo di servizio. è rintracciabile nel contatto della palla con il suolo all'interno del terreno di gioco. La palla è fuori. è data dal momento del colpo di servizio. quando parte della palla a contatto con il suolo è completamente fuori dalla linee perimetrali o quando toccaun oggetto fuori dal terreno di gioco. è data al momento del fallo. è rintracciabile nel contatto della palla con il suolo all'interno del terreno di gioco. Nella pallavolo, i giocatori: un giocatore può colpire consecutivamente 4 volte la palla. vi è il fallo per i soli 3 tocchi. possono toccare consecutivamente 3 volte la palla. possono toccare consecutivamente 2 volte la palla. l tocco agevolato: è dato dalla possibilità di toccare la palla con qualsiasi parte del corpo. è definita dalla possibilità di toccare consecutivamente il braccio e l'avambraccio. è definito dalla possibilità d'intromissione sull'azione di un compagno che sta per commettere un fallo. è definita dalla possibilità di trattenere la palla. Nella pallavolo: l'ordine di rotazione è determinato dalla formazione acquisitiva nella formazione iniziale. l'ordine di rotazione è determinato dalla formazione acquisitiva nella formazione finale. non è obbligatorio ruotare. l'ordine di rotazione è casuale. Nella pallavolo: il giocatore in posizione 2 andrà ad occupare la posizione 5. il giocatore in posizione 2 andrà ad occupare la posizione 1. il giocatore in posizione 2 andrà ad occupare la posizione 6, che ha il compito di servire. il giocatore in posizione 2 andrà ad occupare la posizione 3, che ha il ruolo di servire. Nel calcio: la squadra vincente è la squadra che ha segnato il maggior numero di reti. la squadra vincente è la squadra che ha segnato il minor numero di reti. la squadra vincente è la squadra che ha tirato maggiormente in porta a prescindere dall'entrata in porta della palla. la squadra vincente è la squadra che ha avuto maggior possesso. Un calcio di rigore: viene assegnato se un calciatore commetta una delle infrazioni punibili con un calcio di punizione indiretto nell'area di rigore o fuori dal terreno di gioco. viene assegnato se un calciatore commetta una delle infrazioni punibili con un calcio di punizione diretto nell'area di rigore o fuori dal terreno di gioco. viene assegnato se un calciatore commetta una delle infrazioni punibili con un calcio di punizione diretto solamente nell'area di rigore. viene assegnato se un calciatore commetta una delle infrazioni punibili con un calcio di punizione diretto solamente fuori dal terreno di gioco. Nel calcio: se il calciatore fosse in linea con il penultimo avversario o gli ultimi due avversari, non si troverà in posizione di fuorigioco. se il calciatore fosse in linea con il penultimo avversario o gli ultimi due avversari, si troverà in posizione di fuorigioco. se il calciatore fosse in linea con gli ultimi due avversari, si troverà in posizione di fuorigioco. se il calciatore fosse in linea con il penultimo avversario si troverà in posizione di fuorigioco. Nel calcio, nel definire il fuorigioco: le mani e le braccia del portiere e dei calciatori sono da considerare. le mani e le braccia del portiere sono da considerare. le mani e le braccia del portiere e dei calciatori non sono da considerare. le mani e le braccia dei calciatori sono da considerare. Se il portiere lancia il pallone con le mani e arriva nella porta degli avversari: definisce una rete vincente. determinerà un calcio di rinvio. definisce un gol. determinerà il fuorigioco. Nel calcio, qualora il punteggio sarà lo stesso: l'esito della gara sarà pari. l'esito della gara vedrà vincente la squadra con minor possesso palla in partita. l'esito della gara vedrà vincente la squadra con maggior possesso palla in partita. l'esito della gara è sospeso. |