Didattica della Lingua Italiana
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Title of test:![]() Didattica della Lingua Italiana Description: Veroli Anna Master L2 |




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L'apprendimento. contenuti e forme operative vengono esteriorizzate. non ha a che fare con la memoria. si caratterizza come un'acquisizione di tipo assimilativo. non implica cambiamenti entro la struttura psischica. L'apprendimento. è momentaneo. è permanente. non provoca cambiamenti nel comportamento. provoca un cambiamento momentaneo. L'apprendimento neuro-psichico avviene. avviene in cinque processi. tramite tentativo-successo. tramite condizionamento. tramite azioni di non condizionamento. Il comportamentismo. è un orientamento della psicologia più datata. ha uno statuto simile alle scienze esatte. non ha a che fare con l'osservazione del comportamento umano e animale. ha uno statuto simile alle scienze non esatte. Il condizionamento. può essere solo classico. può essere solo operante. può essere classico o operante. ha a che fare con eventi fra loro indipendenti. L'ipotesi innatista. è in opposizione al comportamentismo. è slegata dal lavoro di Chomsky. chiuse la rivoluzione cognitivista. è stata delineata alla fine degli anni Trenta. Il cognitivismo. non dà rilevo alle capacità cognitive. non dà rilevo alla componente mentalistica. è in opposizione al comportamentismo. concepisce la mente come un recettore passivo. La percezione. è alla base di ogni apprendimento. non è frutto di elaborazione mentale. è frutto di una interpretazione semplice della realtà. prescinde dall'apprendimento. L'acquisizione. è un processo innaturale. non può attuarsi nei bambini. non si riferisce all'apprendimento di una lingua seconda. è un processo naturale e spontaneo. L'apprendimento di una lingua seconda. è un processo analogo all'apprendimento della lingua madre. ha somiglianze ma anche differenze con l'apprendimento della lingua madre. è del tutto diverso dall'apprendimento della lingua madre. è lo stesso che acquisire di nuovo il linguaggio. Con apprendimento misto si intende. è meno efficace dell'apprendimento mirato. quando l'acquisizione spontanea è preponderante sull'apprendimento guidato. quando sono attivati sia l'acquisizione spontanea sia l'apprendimento guidato. quando l'apprendimento guidato è preponderante sull'acquisizione spontanea. L'interlingua. è un sistema statico. è un sistema non strutturato. ha a che fare con l'apprendimento della lingua materna. è detta anche lingua dell'apprendente. Con fossilizzazione si intende. un meccanismo attraverso il quale i parlanti modificano certi elementi, regole e sottosistemi linguistici della propria lingua. un meccanismo attraverso il quale i parlanti modificano certi elementi, regole e sottosistemi linguistici della propria interlingua. un meccanismo attraverso il quale i parlanti mantengono invariati certi elementi, regole e sottosistemi linguistici della propria interlingua. un meccanismo attraverso il quale i parlanti modificano certi elementi, regole e sottosistemi linguistici della propria lingua. La fase pre-basica. è una fase centrale dell'apprendimento. è la fase iniziale dell'apprendimento. prevede una modalità comunicativa teorica. prevede una alta specializzazione. La memoria. prevede un processo di non distorsione della realtà. non prevede un processo di elaborazione dei dati. prevede solo un processo volto a immagazzinare i dati. prevede un processo dinamico. La lingua straniera. non prevede una graduazione di input. non prevede mai l'aiuto di un docente. è presente nell'ambiente in cui è studiata. non è presente nell'ambiente in cui è studiata. La lingua seconda. non è presente nell'ambiente in cui è studiata. non prevede input spontanei. prevede una graduazione di input. è presente nell'ambiente in cui è studiata. La lingua etnica. non prevede input spontanei. è la lingua standard del paese di origine. non è presente nell'ambiente in cui è studiata. è quella varietà parlata dalla comunità di origine che non l'ha imparata come L1. Le strutture cerebrali che sottendono ai meccanismi di memoria esplicita maturano. fra i 4 e i 6 mesi. intorno ai 15 anni. dopo i 6 anni. dopo i 2 anni. Lo sviluppo neurosensoriale è al massimo delle sue potenzialità. durante i primi anni. nei primi mesi di vita. con la maturità. negli anni della suola secondaria. La metodologia ludica. è il perno della glottodidattica per giovani discenti. è sconsigliata nell'insegnamento ai bambini. indica solo la dimensione ludica, scorporata dall'insegnamento della lingua. non può coinvolgere capacità diverse. L'interdisciplinarità. non è importante nell'insegnamento L2 a bambini. non è utile se mette a confronto lingue diverse. non è utile se mette a confronto lingue e dialetti. è fondamentale nell'insegnamento L2 a bambini. Lo studente adulto. non necessita di conoscere i diversi codici di una cultura. non ha bisogno del docente. non è tendenzialmente disposto a farsi guidare nell'apprendimento senza porsi problemi. è tendenzialmente disposto a farsi guidare nell'apprendimento senza porsi problemi. L'insegnamento di una lingua a studenti adulti. non è necessario che faccia riferimento alle varietà della lingua. richiede una maggiore riflessione metalinguistica. non richiede una maggiore riflessione metalinguistica. deve fornire regole stabili e univoche. In una classe di studenti adulti. il docente non deve tener conto delle necessità del gruppo. non è necessario saper trovare una interazione fra i componenti del gruppo. possono essere presenti livelli di conoscenza linguistica diversa. sono necessarie attività ludiche. L'uso degli audiovisivi in una classe di studenti adulti consente. di avere sempre e facilmente materiali aggiornati. di portare in secondo piano le componenti extralinguistiche. di analizzare diversi modelli di lingua. di analizzare un solo modello di lingua. Fra le attività nei primi livelli sono auspicabili esercizi che prevedono. tradurre un testo. saper presentarsi. saper riassumere un testo. lavori esclusivamente individuali. Per retrotraduzione si intende. una traduzione da una lingua straniera all'italiano. un'analisi linguistica su un testo tradotto. una traduzione dall'italiano a una lingua straniera. un testo tradotto, che va ritradotto nella lingua di partenza. La traduzione diacronica. non riguarda l'acquisizione linguistica. rende più facilmente leggibili testi scritti in una varietà antica di una lingua. prevede una trasformazione di registro. non ha scopo formativo. In merito al lessico di una lingua straniera si può dire che. è sempre presente nei materiali per l'apprendimento delle lingue. è importante imparare e accomodare parole e locuzioni nella memoria semantica. prevede un tipo di apprendimento molto semplice. è sempre stato l'obiettivo principale dell'insegnamento. La valutazione. non prevede un feedback. è normalmente percepito dai discenti in maniera positiva. è un potente mezzo di comunicazione. non corrisponde a un processo globale. La valutazione. consente un controllo dell'apprendimento. non influenza l'autovalutazione. può essere gestita liberamente dal docente. non consente un controllo dell'apprendimento. La progettazione didattica. serve solo a scopi didattici. può non essere fatta. facilita la valutazione. non serve nell'ottica della valutazione. Una buona progettazione deve prevedere. tempi operativi. abilità e competenze. materiali da usare. gruppi di lavoro. Una buona programmazione. consente di mettere in secondo piano le competenze comunicative. prescinde dal Quadro comune europeo di riferimento. consente di non escludere competenze importanti. consente di non concentrarsi sulla valutazione. La verifica. è un momento isolato. fa riferimento alla fase precedente la valutazione. si limita a una sola fase di apprendimento. fa riferimento alle ultime prove del discente. La valutazione formativa. verifica l'apprendimento alla fine di un determinato periodo. è un processo ripetuto. non fornisce alcun feedback. è una valutazione del profitto. La valutazione sommativa. è un processo ripetuto. è una valutazione del profitto. verifica l'apprendimento alla fine di un determinato periodo. non fornisce alcun feedback. Con valutazione criteriale si intende. la valutazione data sulla base delle indicazioni date in aula. la valutazione data sulla base della valutazione complessiva delle performance degli studenti. la comparazione della performance degli studenti con elementi adatti a quella performance. la valutazione data sulla base delle indicazioni dei libri di testo. Con valutazione normativa si intende. la comparazione della performance degli studenti con elementi adatti a quella performance. la valutazione data sulla base della valutazione complessiva delle performance degli studenti. la valutazione data sulla base delle indicazioni dei libri di testo. la valutazione data sulla base delle indicazioni date in aula. Sono prove soggettive. abbinamento. dettato. riordino. scrittura guidata. L'abbinamento. non presenta distrattori. richiede di accoppiare gli elementi di due gruppi. prevedere una concordanza grammaticale fra le opzioni. prevede più opzioni corrette. L'information gap. è una prova che fa un uso massiccio della lingua. è una prova poco autentica. prevede domande sempre diverse. è una prova autentica. L'osservazione descrittiva. non ha bisogno di strumenti adatti. agisce sulla base delle situazioni osservate. valuta un'ipotesi. monitora le fasi dell'apprendimento. La griglia di valutazione di tipo olistico. non prevede una consultazione rapida. non fornisce un feedback dettagliato allo studente. fornisce un feedback dettagliato allo studente. si presta a una valutazione precisa. La griglia di valutazione di tipo analitico. fornisce un feedback dettagliato allo studente. prevede una consultazione rapida. non fornisce un feedback dettagliato allo studente. non si presta a una valutazione precisa. La valutazione umanistica. è legata all'approfondimento teorico e all'osservazione della pratica. non è legata né all'approfondimento teorico né all'osservazione della pratica. non è legata all'approfondimento teorico. non è legata all'osservazione della pratica. Una valutazione motivante deve. deve prescindere dalla preparazione alla prova. prevedere un'omologazione delle prove. prescindere dall'autovalutazione. condividere i criteri. Il Quadro comune europeo di riferimento per le lingue. non ha avuto subito successo. non ha valicato i confini europei. ha avuto subito un enorme successo. è incentrato anche su questioni legate al plurilinguismo. Nel 2003 in Italia si introduce una legge che prevede. l’alfabetizzazione in almeno due lingue dell’Unione Europea oltre alla lingua italiana. l’alfabetizzazione in almeno una lingua dell’Unione Europea oltre alla lingua italiana nella scuola secondaria di primo grado. l’alfabetizzazione in almeno una lingua dell’Unione Europea oltre alla lingua italiana. l’alfabetizzazione in almeno una lingua dell’Unione Europea oltre alla lingua italiana dall'ultimo anno della scuola primaria. Affinché sia possibile un’efficace implementazione della metodologia CLIL, è necessario. che gli insegnanti siano laureati in lingue. che gli insegnanti siano in possesso di adeguate competenze linguistiche e metodologiche. che gli insegnanti siano in possesso di adeguate competenze metodologiche. che gli insegnanti siano in possesso di adeguate competenze linguistiche. Nelle nuove Linee Guida emanate nel febbraio 2014. si insiste sull’importanza dell'educazione plurilingue e pluriculturale. si prescinde dalle questioni di accoglienza e integrazione degli alunni stranieri. non hanno a che fare con l'apprendimento dell'italiano L2. si prescinde dall'attuazione di curricula per un'educazione plurilingue. Cosa si intende per plurilinguismo dinamico?. Contesti diversi richiedono diversi repertori linguistici e diversi livelli di competenze. L'uso delle competenze linguistiche in ambiti diversi. la differenziazione fra L1 e L2. La necessità di imparare più lingue. Quante sono le lingue ufficiali dell'Europa?. 15. 24. 10. 5. L'intercomprensione. non è mai stata finanziata dall'Italia. non è riuscita a imporsi. è riuscita a imporsi in maniera massiva. non è mai stata finanziata dall'Europa. Quali sono le università che si occupano di intercomprensione?. Perugia, Roma La Sapienza, Cassino, Venezia. Cassino, Roma Tre, Siena, Venezia. Roma La Sapienza, Siena, Perugia, Venezia. Perugia, Siena, Cassino, Venezia. Qual è uno dei contesti più favorevoli per l'apprendimento di una LS?. l'università. la scuola secondaria di primo grado. la scuola primaria. la scuola dell'infanzia. In quale periodo si assiste a una sensibilizzazione sul tema dell'intercultura?. All'inizio degli anni Novanta. All'inizio del Duemila. All'inizio degli anni Settanta. All'inizio degli anni Ottanta. A che anno risale la prima circolare ministeriale che inquadra il tema dell'educazione interculturale in Italia?. 2009. 1999. 2001. 1989. Nel modello di competenza comunicativa interculturale i problemi legati alla struttura del testo ricadono nella categoria dedicata. agli eventi comunicative. ai problemi di comunicazione dovuti a valori culturali. ai problemi interculturali dedicati alla lingua. alle abilità relazionali. L'obiettivo della comunicazione interculturale ha bisogno di due momenti: intuitivo e processuale. conoscitivo e processuale. conoscitivo e sperimentale. sperimentale e processuale. Qual è l'ordine dell'evoluzione linguistica?. L2 - LM. LM - LS - L2. LM - L2 - LS. LS - LM. Cosa si intende per lingua materna secondaria?. è la lingua acquisita dai bambini adottati. l'italiano come L2. una lingua con caratteristiche di contatto linguistico. una lingua seconda. Che caratteristiche ha la lingua adottiva?. è la lingua materna secondaria. una lingua seconda. una lingua con caratteristiche di contatto linguistico. l'italiano come L2. Cosa si intende per attrito linguistico?. è il fenomeno che si verifica quando una lingua viene sostituita da un'altra lingua dominante. è il fenomeno che si verifica quando si impara una lingua seconda. è il fenomeno che si verifica quando l'apprendimento guidato è preponderante sull'acquisizione spontanea. è il fenomeno che si verifica quando si impara una lingua straniera. Quando nasce in Italia la figura del mediatore linguistico?. Fra gli anni Novanta e i Duemila. Fra gli anni Settanta e Ottanta. Fra gli anni Ottanta e Novanta. Negli ultimi dieci anni. Il concetto di mediazione. non ha una definizione chiara e univoca. non muta a seconda dell'area geografica in cui opera il mediatore. ha une definizione chiara e univoca. non è variato nel corso del tempo. |