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DIDATTICA DELLA LINGUA MADRE,SECONDA E STRANIERA

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DIDATTICA DELLA LINGUA MADRE,SECONDA E STRANIERA

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Creation Date: 2024/06/11

Category: Others

Number of questions: 130

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1. Cosa rappresenta la Lingua Materna (L1) per un individuo?. Una lingua veicolare acquisita successivamente alla lingua materna. Una lingua etnica della comunità d'origine di una persona. Una lingua straniera appresa in un contesto diverso dalla lingua materna. La prima lingua appresa naturalmente dall'individuo sin dalla nascita o dalla prima infanzia.

02. Cosa studia la semantica?. I suoni in quanto prodotti del nostro apparato fonatorio umano. L'uso effettivo del linguaggio tenendo conto del contesto comunicativo. Il significato delle parole e delle frasi. La struttura interna delle parole e le regole che ne governano la formazione.

03. Qual è la differenza tra fonetica e fonologia?. La fonetica è una disciplina della psicologia, mentre la fonologia è una branca della sociolinguistica. La fonetica studia i suoni in un contesto comunicativo, mentre la fonologia si concentra sui tratti distintivi dei suoni all'interno di un sistema linguistico. La fonetica studia il significato delle parole e delle frasi, mentre la fonologia si concentra sulla struttura interna delle parole. La fonetica studia i suoni in quanto prodotti del nostro apparato fonatorio umano, mentre la fonologia i tratti distintivi dei suoni all'interno di un sistema linguistico e sulle regole che ne governano l'uso e la combinazione.

04. Che cos'è il lessico?. L'insieme delle parole e delle espressioni di una lingua. Lo studio dei suoni in un contesto comunicativo. Lo studio del significato delle parole e delle frasi. La disciplina che studia la struttura interna delle parole e le regole che ne governano la formazione.

05. Cosa rappresenta la pragmatica?. Lo studio della struttura interna delle parole. Lo studio del significato nell'uso effettivo del linguaggio, tenendo conto del contesto comunicativo. L'insieme delle parole e delle espressioni di una lingua. Lo studio del significato delle parole e delle frasi.

06. Lingua seconda e lingua straniera sono la stessa cosa?. Dipende. Vero. Vero solo se in riferimento alle lingue romanze. Falso.

01. Qual è uno degli obiettivi principali di un'interlingua progettata per facilitare la comunicazione tra persone che parlano lingue diverse?. Creare una barriera linguistica tra le comunità. Sostituire le lingue esistenti. Essere una lingua neutrale e facilmente comprensibile. Diffondere la cultura di una particolare comunità linguistica.

02. Qual è una delle definizioni del termine "interlingua"?. La lingua spontaneamente creata da un individuo che sta imparando una nuova lingua. Una lingua artificiale utilizzata da Giuseppe Peano nelle sue opere scientifiche. Tutte le risposte sono corrette. Una lingua progettata per facilitare la comunicazione tra persone che parlano lingue diverse.

03. Quali sono alcuni elementi fondamentali nelle prime fasi di acquisizione delle interlingue?. I sostantivi e gli aggettivi. Le parole funzionali come i saluti e i ringraziamenti. Le coniugazioni verbali. Gli articoli e le preposizioni.

04. Qual è una caratteristica delle prime fasi di sviluppo delle interlingue negli apprendenti adulti e bambini?. Prevalenza dell'uso di linguaggio complesso. Concentrazione sulla comprensione di concetti astratti. Semplificazione a livello morfologico e grammaticale. Perfetta padronanza delle parole funzionali.

05. Cosa rappresenta un aspetto positivo dell'approccio dell'interlingua nell'insegnamento linguistico?. Ignora completamente il progresso degli apprendenti. Propone una metodologia basata sulla ripetizione dei concetti. Concentrazione esclusiva sugli errori degli apprendenti. Si concentra sugli elementi positivi e sulle ipotesi formulate dagli apprendenti.

06. Qual è uno degli aspetti fondamentali dell'interlingua?. È un sistema linguistico stabile e definitivo. È basata esclusivamente sulla lingua madre dell'apprendente. È un sistema dinamico in evoluzione, fondato sulle regole della lingua madre e di altre lingue possedute dal parlante. È priva di errori o semplificazioni.

01. Un transfer può essere: Senza alcun impatto sull'apprendimento. Positivo o negativo. Negativo. Positivo.

02. Cosa suggerisce un approccio centrato sull'interlingua nell'insegnamento delle lingue?. Considerazione delle conoscenze linguistiche già acquisite. Minimizzazione dei transfer linguistici. Minimizzazione dei transfer linguistici. Mera correzione degli errori.

03. Qual è l'obiettivo dell'analisi degli errori nella linguistica?. Identificare le cause degli errori. Promuovere un'interlingua perfetta. Eliminare gli errori linguistici. Analizzare solo le interferenze linguistiche.

04. Cosa fa la linguistica contrastiva?. Analizza solo la fonologia delle lingue. Identifica le differenze linguistiche tra lingue. Confronta le differenze culturali. Suggerisce soluzioni grammaticali.

05. Cosa può causare un transfer negativo nel vocabolario tra spagnolo e italiano?. Tra italiano e spagnolo non si verificano mai transfer negativi. Differenze morfologiche. Pronuncia accurata delle parole. Significati diversi tra parole simili.

06. In quale contesto può verificarsi l'interferenza linguistica?. Solo quando si parla una lingua straniera. Solo nel contesto scolastico. In caso di contatto tra lingue. Solo fra lingue romanze.

01. Cosa sono le varietà diafasiche?. Varietà di dialetti. Variazioni linguistiche associate alle abitudini fonetiche. Variazioni linguistiche associate allo status socio-economico, all'istruzione, alla professione, all'età, o ad altri fattori sociali degli individui. Variazioni linguistiche associate al contesto situazionale o al registro della comunicazione.

03. Qual è uno degli obiettivi principali della sensibilizzazione degli studenti riguardo all'adeguatezza comunicativa?. Aiutare gli studenti a sviluppare competenze comunicative valide nei contesti formali. Sviluppare competenze comunicative che vadano oltre la mera grammatica e il vocabolario. Limitare le competenze comunicative degli studenti. Promuovere l'uso di una sola varietà linguistica.

04. Qual è l'importanza del concetto di repertorio linguistico nella glottodidattica?. Non ha alcuna rilevanza. Aiuta a comprendere le dinamiche linguistiche e sociali e ad adattare i materiali didattici. È utile solo per i linguisti, non per gli insegnanti di lingue. Occorre tenerlo in conto perché il repertorio linguistico limita l'apprendimento linguistico.

05. Qual è un esempio di varietà linguistica?. Le regole grammaticali universali. L'italiano standard. L'alfabeto fonetico internazionale. Il linguaggio informatico.

06. Cosa comprende il repertorio linguistico di una comunità linguistica?. Tutte le risorse linguistiche disponibili, incluse parole, frasi e regole grammaticali. Solo le frasi comuni usate nella comunicazione quotidiana. Solo le parole specifiche di una lingua. Solo le espressioni idiomatiche.

01. Qual è uno degli scopi dell'esperanto secondo il suo creatore?. Sostituire tutte le lingue del mondo. Limitare l'accesso alla comunicazione linguistica. Favorire la comprensione tra le diverse nazioni. Creare una lingua per scopi commerciali.

02. Quale delle seguenti non è un esempio di lingua artificiale menzionata nel testo?. Esperanto. Basic English. Nessuna delle tre. Latino.

03. Cosa significa "obsolescenza linguistica"?. Processo di estinzione delle lingue. Processo di arricchimento delle lingue. Processo di creazione di nuove lingue. Processo di semplificazione delle lingue.

04. Qual è il nome della lingua artificiale ideata dal medico polacco Ludwig Lazarus Zamenhof?. Espero. Esperese. Esperanto. Esperanza.

05. Chi è considerato uno dei precursori dell'idea di una lingua artificiale universale?. Noam Chomsky. Ludwig Lazarus Zamenhof. Stephen Krashen. Dell Hyme.

06. Qual è uno dei fattori che influenzano la distribuzione geografica delle lingue nel mondo?. Isolamento geografico. Condizioni meteorologiche. Densità della popolazione urbana. Politiche monetarie.

01. Come viene definita una lingua minoritaria?. Una lingua parlata dalla maggioranza della popolazione. Una lingua ufficiale di uno Stato. Una lingua inventata artificialmente. Una lingua utilizzata come lingua materna da una comunità in un territorio dove la maggioranza parla un'altra lingua.

02. Cosa rappresenta l'equivalente sociale del concetto di lingua minoritaria dal punto di vista linguistico?. Minoranza sociale. Lingua di maggioranza. Lingua straniera. Minoranza linguistica.

03. Quante minoranze linguistiche riconosce lo Stato italiano?. Sei. Dieci. Ventuno. Dodici.

04. Cosa stabilisce l'articolo 6 della Costituzione italiana riguardo alle minoranze linguistiche?. La tutela della lingua di stato. La tutela delle minoranze linguistiche. La tutela dei dialetti. La tutela delle lingue maggioritarie.

05. Qual è il ruolo della scuola nella tutela delle lingue minoritarie?. Ha un ruolo fondamentale nella preservare e trasmettere le lingue minoritarie. Non ha alcun ruolo. Ha il compito di sopprimere le lingue minoritarie. Ha un ruolo secondario.

06. Qual è uno dei rischi che corrono le lingue minoritarie?. Crescita del prestigio sociale della lingua minoritaria. Estinzione dovuta alla pressione della lingua maggioritaria e alla mancanza di trasmissione intergenerazionale. Stabilità nel tempo senza alcun rischio di estinzione. Aumento della trasmissione intergenerazionale.

01. Che cos'è il family language?. Un tipo di lingua che comprende delle espressioni familiari. Una varietà di lingua etnica. Un tipo di lingua minoritaria. Un tipo di lingua maggioritaria.

02. Cosa implica la presenza di una lingua predominante insieme ad altre lingue minoritarie?. Un'uniformità linguistica. Una condizione di monolinguismo. Una condizione di plurilinguismo. Una condizione di isolamento linguistico.

03. Che cos'è il community language?. Un tipo di lingua maggioritaria. La lingua utilizzata nelle istituzioni governative di uno Stato. Un tipo di lingua minoritaria. Una varietà di lingua etnica.

04. Qual è la differenza tra lingua minoritaria e lingua etnica secondo il testo?. Le lingue minoritarie sono dialetti regionali, mentre le lingue etniche sono lingue straniere. Non c'è differenza, sono due sinonimi. Le lingue minoritarie sono usate all'interno delle famiglie, mentre le lingue etniche sono parlate all'interno delle comunità. le lingue minoritarie sono parlate da minoranze storiche, mentre le lingue etniche sono associate alle nuove migrazioni.

05. Come viene definita una lingua etnica nel Nozionario di Glottodidattica ITALS?. La lingua parlata dalla maggioranza della popolazione di un paese. La lingua ufficiale di uno Stato. La lingua della comunità d'origine di una persona, anche se non è la sua lingua materna, ma è presente nell'ambiente degli immigrati. La lingua utilizzata nelle istituzioni governative di uno Stato.

06. Giuridicamente, le lingue dei “nuovi italiani” sono considerate parte del patrimonio linguistico italiano. Falso. Vero. Sì, ma solo con riferimento alla lingua cinese. Sì, ma solo con riferimento alle lingue parlate anche nel resto d'Europa.

01. Qual è la differenza fondamentale tra il dialetto e l'italiano secondo il testo?. Il dialetto è una varietà di italiano, ma l'italiano è una lingua separata. Il dialetto e l'italiano funzionano allo stesso modo, ma si distinguono per l'uso e la diffusione. Il dialetto è una lingua a cui mancano alcune strutture fondamentali. Il dialetto e l'italiano non funzionano allo stesso modo.

02. Quale percentuale della popolazione italiana usa prevalentemente il dialetto, secondo l'indagine ISTAT del 2017?. Circa il 6%. Circa il 14%. Circa il 45,9%. Circa il 32,2%.

03. Cosa si intende per italiano regionale secondo il testo?. È una varietà di italiano influenzata dai dialetti delle diverse regioni italiane. È un italiano corretto usato nelle regioni italiane. È un dialetto specifico di una regione italiana. È la lingua standard parlata nelle regioni italiane.

04. Cosa si intende per "dialettologia"?. Lo studio delle differenze linguistiche tra le regioni. Lo studio dell'influenza dei dialetti sull'italiano standard. Lo studio scientifico dei dialetti e delle loro caratteristiche. Lo studio dei dialetti in relazione alla loro storia.

05. Perché l'italiano è diventato la lingua nazionale in Italia?. Perché era già presente nel dialetto fiorentino. Perché era più semplice da imparare rispetto ai dialetti regionali. Per fattori storici e culturali, non per ragioni linguistiche intrinseche. Perché era parlato in molte regioni del paese.

06. Qual è uno dei motivi per cui studiare la didattica delle lingue, i dialetti e l'italiano regionale?. Per promuovere l'italiano standard come lingua principale. Perché è obbligatorio per gli insegnanti. Per mantenere vivo il patrimonio linguistico. Per ampliare il vocabolario italiano.

01. Cosa evidenziano diversi studi riguardo all'ordine di acquisizione di alcune strutture linguistiche?. Un ordine di difficoltà comune. La complessità della sintassi. L'assenza di un ordine comune. La varietà degli approcci di apprendimento.

02. Cosa indicano gli "errori" nella prospettiva dell'interlingua?. Indicano un tentativo di costruire un sistema linguistico coerente. Indicano una mancanza di impegno da parte dell'apprendente. Sono casuali e irrilevanti. Non hanno importanza nel processo di apprendimento.

03. Cosa è fondamentale nelle prime fasi di apprendimento di una lingua?. La comprensione della sintassi avanzata. L'apprendimento di vocaboli complessi. La memorizzazione di regole grammaticali. I rituali comunicativi e le formule.

04. Cosa caratterizza le prime fasi di acquisizione delle interlingue?. Una semplicità morfologica e grammaticale. Una marcata complessità morfologica e grammaticale. L'apprendimento rapido. La presenza immediata delle parole funzionali come gli articoli e le preposizioni.

01. Che cosa mira a fare una microlingua?. Adattarsi a una vasta gamma di contesti sociali. Rispondere alle esigenze di comunicazione specifiche di particolari gruppi sociali. Essere utilizzata in contesti informali. Rispondere alle esigenze di comunicazione generiche.

Qual è uno dei motivi per cui il CLIL richiede conoscenze di microlingue disciplinari?. Perché il CLIL non si avvale di contenuti disciplinari specifici. Perché il CLIL si basa solo sul linguaggio formale. Per veicolare i contenuti di una materia specifica. Perché il CLIL si basa esclusivamente su concetti generici.

03. Quale termine viene utilizzato internazionalmente per indicare la microlingua?. Language of General Use (LOG). Specific Linguistic Code (SLC). Language for Everyday Communication (LEC). Language for Specific Purposes (LSP).

04. Qual è il rapporto tra CLIL e insegnamento delle microlingue?. Il CLIL utilizza le microlingue scientifiche. Il CLIL si basa esclusivamente sul linguaggio quotidiano. Il CLIL utilizza le microlingue disciplinari. Il CLIL utilizza le microlingue umanistiche.

05. Perché gli insegnanti di lingue dovrebbero interessarsi ai linguaggi settoriali?. Perché aumentano le prospettive di carriera degli studenti. Perché non sono richiesti dai datori di lavoro. Perché riguardano solo le lingue europee. Perché sono più complesse.

06. Cosa caratterizza una microlingua?. Registro informale. Ampio uso e variazioni rispetto a iniziative individuali. Lessico specifico di una determinata disciplina o attività. Connotazione piuttosto che denotazione nel lessico.

01. Cosa sono le varietà diacroniche?. Variazioni linguistiche legate al luogo. Variazioni linguistiche legate alla situazione comunicativa. Variazioni linguistiche legate allo status sociale. Variazioni linguistiche in relazione al tempo.

02. Cosa comprende lo studio delle varietà di lingua?. Solo le variazioni storiche delle lingue. Solo le variazioni regionali delle lingue. Solo le variazioni stilistiche delle lingue. Le variazioni linguistiche legate a fattori sociali, culturali, situazionali e geografici.

03. Qual è l'obiettivo principale della sociolinguistica?. Esplorare la sintassi delle lingue. Indagare i legami tra lingua e società. Analizzare la morfologia delle lingue. Studiare l'origine delle lingue.

04. Qual è il rapporto tra sociolinguistica e glottodidattica?. La sociolinguistica è uno strumento utile per combattere la diversità linguistica. La glottodidattica non ha alcun rapporto con la sociolinguistica. la sociolinguistica fornisce informazioni utili per migliorare l'insegnamento delle lingue. La sociolinguistica aiuta a imparare meglio le lingue romanze.

05. Cosa indica il termine "varietà diatopiche"?. Variazioni linguistiche legate al luogo. Variazioni linguistiche in relazione al tempo. Variazioni linguistiche legate alla situazione comunicativa. Variazioni linguistiche legate allo status sociale.

01. Cos'è la diglossia secondo il Vocabolario Treccani. Il passaggio fluido da un linguaggio all'altro senza specializzazione. L'uso di due lingue con funzioni diverse. L'uso di una lingua diversa da quella ufficiale in uno Stato. La coesistenza di due sistemi linguistici con pari prestigio.

02. È possibile diventare bilingui a qualsiasi età. Dipende dalla lingua materna. Vero. Falso. Dipende dalla lingua target.

03. Per i bambini con dislessia è più difficile imparare una seconda lingua?. La maggior parte dei casi. Sì, sempre. Dipende dalla lingua target. Non necessariamente.

04. Cosa caratterizza l'alloglossia?. La coesistenza di due sistemi linguistici con pari prestigio. Il passaggio fluido da un linguaggio all'altro senza specializzazione. L'uso di due lingue con funzioni diverse. L'uso di una lingua diversa da quella ufficiale.

05. Il bilinguismo può essere. Semplice/Complesso. Simmetrico/Asimmetrico. Primario/Secondario. Verticale/Orizzontale.

06. Bilinguismo e diglossia sono sinonimi. Falso. Dipende dalle lingue. Vero. Solo se parliamo di lingue maggioritarie.

01. La pedagogia del translanguaging supporta l’utilizzo dell’intero repertorio linguistico di ogni apprendente. Solo se parliamo di lingue maggioritarie. Vero. Falso. Dipende dalle lingue.

02. "Plurilinguismo" si riferisce a: La capacità individuale di parlare e comprendere più lingue. Una comunità con più lingue. La coesistenza di due sistemi linguistici. Una situazione in cui una lingua è considerata dominante sull'altra.

03. Secondo la Raccomandazione del Consiglio, qual è uno degli obiettivi dell'insegnamento delle lingue?. Limitare la mobilità degli studenti. Sostenere lo sviluppo del plurilinguismo. Ridurre il translanguaging. Promuovere la monolingualità.

04. Cos'è il translanguaging. La pratica di utilizzare solo una lingua in un contesto comunicativo. La scelta di una lingua dominante in una comunità multilingue. La coesistenza di diverse lingue in una comunità. L'uso flessibile e integrato di tutte le lingue che un individuo conosce.

05. Cosa si intende per "multilinguismo"?. La coesistenza di due sistemi linguistici con funzioni diverse. Una situazione in cui una lingua è considerata dominante sull'altra. La coesistenza di più codici linguistici in un territorio. La capacità individuale di parlare e comprendere più lingue.

01. Quali sono considerate abilità primarie?. Ascolto, lettura, parlato, interazione. Ascolto, lettura, parlato, scrittura. Ascolto, parlato, scrittura. Ascolto, lettura, parlato, scrittura, interazione.

02. Cosa indica l'Expectancy Grammar?. La comprensione della grammatica in una lingua straniera. L'uso di tecniche di scanning e skimming. La comprensione di testi in lingue morte. La capacità di ipotizzare e anticipare ciò che verrà detto.

03. Cosa influisce sulla comprensione di un testo?. Solo l'intonazione. Solo la grammatica. Competenza linguistica, processi cognitivi e enciclopedia del mondo. Solo la competenza linguistica.

04. Cosa significa che le abilità di ascolto e lettura sono ricettive?. Coinvolgono solo la comprensione. Richiedono la decodifica e la comprensione. Implicano la produzione di messaggi. Si basano solo sulla grammatica e il vocabolario.

05. Quali sono considerate abilità produttive?. Decodificare e analizzare. Parlato e scrittura. Ascolto e lettura. Comprendere e riflettere.

01. Qual è una delle fasi del processo di produzione linguistica?. Memorizzazione delle parole. Comprensione del testo. Concettualizzazione delle idee. Analisi grammaticale.

02. In riferimento alle abilità produttive, le strategie di produzione comprendono: Pianificazione, compensazione, controllo. Pianificazione, scrittura, compensazione, controllo. Pianificazione, compensazione, controllo e riparazione. Pianificazione, compensazione e riparazione.

03. Come viene descritto lo schema della produzione scritta?. Lineare. Non definito. Circolare. A spirale.

04. Come viene descritto lo schema della comprensione?. A spirale. Non definito. Circolare. Lineare.

01. Cosa implica la presa di appunti da un testo orale?. La produzione di un riassunto perfetto. La revisione accurata del testo originale. L'annotazione di tutte le parole ascoltate. L'individuazione dei concetti principali in tempo reale.

02. Cosa significa che le abilità linguistiche non esistono in isolamento?. Si intersecano e si integrano durante il processo di comunicazione. Non sono rilevanti nel processo di comunicazione. Sono totalmente separate. Non sono indipendenti l'una dall'altra.

03. Perché è importante la conoscenza degli script o "copioni situazionali" nel dialogo?. Per poter parlare bene a scuola. Per comprendere e reagire alle situazioni comunicative prevedibili. Per comprendere e reagire alle situazioni comunicative prevedibili. Per imitare gli altri.

04. Quali delle seguenti sono considerate abilità integrate?. Parlare e saper dialogare. Saper dialogare e saper riassumere. Scrivere e saper tradurre. Leggere e scrivere.

01. Secondo l'UNESCO nel 2016, quanti adulti analfabeti c'erano nel mondo?. 750 milioni. 1 miliardo. 550 milioni. 800 milioni.

02. Alfabetizzare un adulto è cosa ben diversa che alfabetizzare un bambino. Vero. Falso. Dipende dalla lingua madre. Dipende dalla complessità dell'alfabeto.

03. Qual è la principale caratteristica dell'alfabetizzazione?. Standardizzazione. Omogeneità. Contestualizzazione. Universalità.

04. Qual è il concetto di "bassa scolarizzazione" correlato all'analfabetismo funzionale?. Competenza linguistica avanzata. Accesso limitato all'istruzione formale. Conoscenza limitata della lingua. Frequenza regolare alla scuola.

05. Cosa implica l'analfabetismo funzionale?. Capacità limitata di leggere e scrivere. Incapacità di leggere e scrivere. Competenza linguistica avanzata. Conoscenza approfondita di testi scritti.

01. Qual è uno degli obiettivi delle Dieci tesi?. Incrementare la complessità dei programmi. Svecchiare i metodi tradizionali. Standardizzare l'insegnamento linguistico. Limitare l'accesso all'istruzione linguistica.

02. Cosa delineano le Dieci tesi sull'educazione linguistica democratica?. Linee guida per il plurilinguismo. Fondamenti teorici per un'educazione linguistica avanzata. Fondamenti teorici per l'educazione letteraria. Principi per la formazione in ambito grammaticale.

03. Secondo De Marco e Wetter (2015), quale prospettiva è diventata predominante nell'insegnamento delle lingue?. Trasmettere regole grammaticali. Dare centralità all'apprendente. Dare centralità alla disciplina. Trasmettere un input passivo.

04. Secondo De Marco e Wetter (2015), come vengono visti oggi apprendimento e insegnamento?. Come fenomeni distinti e indipendenti. Come processi meccanici. Come attività separate. Come prospettive interagenti lungo una spirale evolutiva.\.

01. L’input si trasforma in intake: Sempre. Mai. Solo in lingua madre. Se processato correttamente.

02. L’input e l’intake sono la stessa cosa. Falso. Solo in L2. Vero. Solo in lingua madre.

03. Secondo Noam Chomsky, cosa rappresenta il LAD nell'acquisizione del linguaggio?. Un dispositivo biologicamente predisposto. Una guida per l'apprendimento dell'inglese. Un metodo di insegnamento linguistico. Una teoria filosofica.

04. Qual è il concetto centrale della Grammatica Universale (GU) di Chomsky?. L'esistenza di principi universali e parametri linguistici. L'importanza dell'input linguistico. La variabilità culturale delle lingue. L'assenza di regole linguistiche innate.

05. Quali sono i limiti delle teorie innatiste di Chomsky secondo il testo?. Mancanza di evidenza sperimentale. Ignoranza della varietà linguistica esistente. Scarsa considerazione dell'influenza sociale. Assunzione che i bambini non producano errori linguistici.

06. Quante sono le ipotesi di Krashen?. 6. 5. 4. 7.

07. Le teorie interazioniste comprendono. Nessuna delle precedenti. Teorie di tipo sociologico e cognitivo. Teorie di tipo sociologico. Teorie di tipo cognitivo.

01. Il metodo è: la cornice teorica alla base dell'insegnamento. l’insieme delle tre risposte. l'applicazione pratica dell'approccio. lo strumento utilizzato per mettere in pratica l'approccio.

02. Qual è l'idea fondamentale del metodo diretto?. La lingua straniera viene appresa solo attraverso la traduzione. L'uso esclusivo di lingue veicolari. Il focus sull'apprendimento della grammatica. L'importanza della pratica in ambienti autentici.

03. Cosa caratterizza l'approccio induttivo nell'insegnamento della lingua target?. Comunicazione basata sull'imitazione di modelli. Studio dettagliato del lessico. Comprensione globale prima dell'analisi dettagliata. Importanza delle regole grammaticali.

04. La tecnica è: lo strumento utilizzato per mettere in pratica il metodo. l'applicazione pratica dell'approccio. l’insieme delle tre risposte. la cornice teorica alla base dell'insegnamento.

05. Qual è l'approccio principale dell'insegnamento della lingua target nel metodo grammatico-traduttivo?. Priorità alla comprensione dei testi scritti. Utilizzo esclusivo di materiali autentici. Enfasi sull'apprendimento tramite giochi di ruolo. Focus sull'abilità orale.

06. L'approccio è: la cornice teorica alla base dell'insegnamento. l'applicazione pratica dell'approccio. l’insieme delle tre risposte. lo strumento utilizzato per mettere in pratica il metodo.

07. Quale è stata una delle critiche principali mosse al metodo diretto?. L'utilizzo esclusivo di materiali autentici. La mancanza di enfasi sulla comprensione orale. L'incapacità di ricreare il processo naturale di acquisizione della lingua madre. La dipendenza eccessiva dalle lingue veicolari.

01. In quale decennio è nato l'approccio strutturalista?. Anni ' 50. Anni '40. Anni '70. Anni '60.

02. A quale teoria si ispira l'approccio strutturalista?. Teoria sociolinguistica. Teoria comportamentista. Teoria innatista. Teoria cognitiva.

03. Quale abilità è centrale per l'approccio strutturalista?. Produzione scritta. Comprensione orale. Produzione orale. Comprensione scritta.

04. Quale metodo si basa sull'idea di apprendimento in contesto situazionale?. Metodo situazionale-funzionale. Metodo situazionale. Metodo comunicativo. Metodo audio-orale.

05. Quale approccio attribuisce grande importanza alla pragmatica?. Approccio strutturalista. Approccio tradizionale. Approccio situazionale. Approccio comunicativo.

01. Qual è l'obiettivo principale del Total Physical Response?. Sviluppare la competenza grammaticale. Sviluppare la competenza scritta. Sviluppare la competenza di base nella lingua parlata. Sviluppare competenze linguistiche e fisiche.

02. In quale metodo l'errore viene visto come un'opportunità di apprendimento?. Total Physical Response. Suggestopedia. Metodo nozionale-funzionale. Silent Way.

03. In quale decennio si è sviluppato l'approccio umanistico/affettivo?. Anni '40. Anni '50. Anni '60. Anni '70.

04. Quale psicologo ha ispirato l'approccio umanistico/affettivo?. Jean Piaget. Burrhus Skinner. Lev Vygotsky. Carl Rogers.

05. Qual è il metodo migliore per insegnare una lingua straniera?. Il metodo migliore è quello che si adatta alle esigenze specifiche degli insegnanti. Il metodo migliore è quello che si basa sulla teoria linguistica più recente. Non esiste un metodo migliore in assoluto. Il metodo migliore è quello che utilizza la tecnologia più avanzata.

06. Quale metodo utilizza i regoli colorati per facilitare l'apprendimento grammaticale?. Silent Way. Suggestopedia. Metodo nozionale-funzionale. Total Physical Response.

01. A quale abilità linguistica è utile l'incastro tra battute di un dialogo?. Interazione. Comprensione orale. Produzione orale. Produzione scritta.

02. Qual è la tecnica che prevede l'omissione di parole o frasi da un testo?. Incastro tra battute di un dialogo. Accoppiamento lingua-immagine. Cloze. Incastro tra fumetti.

03. Chiara Cervoni nel video “Tecniche didattiche” afferma che: Non esistono tecniche buone e tecniche cattive in senso assoluto. Esistono tecniche buone e tecniche cattive. Esistono tecniche buone, tecniche cattive, tecniche utili, tecniche inutili. Esistono tecniche utili e inutili.

04. Cos'è la tecnica del cloze?. Una tecnica di scrittura. Una tecnica traduttiva. Una tecnica di comprensione del testo. Una tecnica di ascolto.

05. Quali di queste tecniche sono utili per il potenziamento delle abilità di comprensione?. Vero/falso, transodificazione, role-play. Vero/falso, domande aperte, dialogo. Cloze, vero/falso, transodificazione. Cloze, role-play, vero/falso.

06. Che cos'è la transcodificazione?. Un metodo di insegnamento linguistico. Una tecnica didattica. Un approccio glottodidattico. Un processo cognitivo che si attiva quando impariamo una nuova lingua.

01. Cosa richiede principalmente la scrittura di una descrizione?. Precisione lessicale e attenzione alle nozioni spaziali. Struttura temporale del testo. Focus sui verbi e la consecutio temporum. Utilizzo di connettori linguistici.

02. Qual è una delle tecniche suggerite per potenziare la capacità di interagire?. Descrizione. Narrazione. Problem solving. Monologo.

03. Nel saggio “Natura delle abilità linguistiche” di Balboni, la comunicazione è ritenuta un evento sociale. Solo se in lingua madre. Dipende dalle circostanze. Vero. Falso.

04. Quali fra queste sono tecniche per lo sviluppo delle abilità produttive?. Cloze e e vero/falso. Monologo e composizione orale. Monologo e composizione scritta. Dialogo e domande aperte.

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