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Didattica delle lingue moderne

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Didattica delle lingue moderne

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Didattica delle lingue moderne 9 cfu

Creation Date: 2025/06/20

Category: Languages

Number of questions: 545

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La flessibilità: Deve dipendere dagli orari di lavoro dei genitori. È importante perché ogni bambina/o ha un proprio stile cognitivo e un proprio retroterra culturale. Deve essere ridotta al massimo per non creare confusione. Va evitata per non confondere i bambini.

Una lingua agglutinante è: una lingua in cui le parole sono formate dalla giustapposizione di più morfemi, che danno luogo a una catena di morfemi anche lunga. una lingua che viene considerata l'antenata della lingua indoeuropea. una lingua difficile da pronunciare. una lingua che viene usata solo nell'informatica.

Nel metodo audio-orale l'insegnamento: è basato sulle regole grammaticali. è affidato a un solo docente madrelingua. è affidato a un solo docente che fa induce gli studenti ad ascoltare canzoni straniere. è affidato a tre docenti: un madrelingua, uno che parla la lingua dello studente e uno che si occupa degli area studies.

Gli enunciati constatativi sono: enunciati che descrivono stati di cose, eventi, processi. enunciati emessi ad alta voce. enunciati con cui si ordina qualcosa. enunciati che rispondono alle condizioni di felicità o infelicità.

Insegnare a comprendere vuol dire: insegnare a fare l'analisi del perioso. insegnare le figure retoriche di un testo. insegnare a fare l'analisi logica. insegnare ad attivare in maniera ottimale l'expectancy grammar degli studenti.

La differenza tra lingue e dialetto è. una differenza genetica: il dialetto deriva dalla lingua. una differenza socio-politica. non c'è nessuna differenza. una differenza linguistica.

Per "italiano popolare" si intende: l'italiano che viene parlato nei mezzi di comunicazione di massa. l'italiano che viene trasmesso in televisione. l'insieme dei fenomeni che caratterizzano le varietà di italiano diastraticamente basse. l'italiano standard parlato dal popolo.

L'insegnamento linguistico ai bambini: deve essere evitato. deve essere ridotto al massimo per non creare confusione. deve essere organizzato in Unità di Apprendimento flessibili. deve tener conto solo dei programmi ministeriali.

La frase è: l'entità linguistica che ruota intorno al verbo. l'entità linguistica che costituisce un messaggio o blocco comunicativo autosufficiente nella comunicazione verbale. una diposizione casuale di parole. costituita sempre dal verbo.

Agglutinanti, flessive, isolanti e parasintetiche sono categorie dell'analisi: semantica. morfologica. fonologica. sintattica.

Nell'educazione bilingue: sono di solito insegnate materie scientifiche. sono di solito insegnate in lingua straniera le materie legate alla definizione dell'identità culturale (storia, geografia) o all'espressione della personalità (arte, musica, educazione motoria). si parte dalla differenza tra fonemi e foni, partendo dal presupposto che soltanto in questo modo gli studenti possano cominciare il loro percorso di acquisizione linguistica. si dà sempre più importanza alla corretta pronuncia delle parole.

Il sintagma nominale ha funzione di soggetto: se compie l'azione. se è accordato morfosintatticamente al verbo. se sta all'inizio della frase. se sta prima del verbo.

Con gli studenti universitari. si ha un approccio andragogico. il docente è solo un facilitatore dell'apprendimento. si ha un approccio pedagogico. si ha lo stesso approccio che si ha con gli studenti adulti.

In CLIL: la parola chiave è Learning. la parola chiave è integrated. la parola chiave è Language. la parola chiave è Content.

Il turco, il giapponese, l'ungherese e il finlandese sono accomunate da: sono tutte lingue con un lessico molto ricco. sono tutte lingue flessive. vengono dalla stessa famiglia linguistica. sono tutte lingue agglutinanti.

Il verbo "andare" è: tetravalente. zerovalente. bivalente. trivalente.

La lingua di minoranze del Friuli è: il maltese. lo sloveno. l'inglese. il francese.

Organizzare dei moduli vuol dire: individuare dei blocchi omogenei e compiuti in sé. definire l'intero programma. organizzare una singola lezione. definire gli obiettivi del corso.

Per ottenere gli scopi desiderati nella metodologia CLIL: bisogna partire con una serie di lezioni sulla corretta pronuncia delle parole di una lingua. bisogna cominciare con una serie di lezioni sulla cultura della lingua che si sta apprendendo. è necessario accertarsi che gli studenti sappiano prima perfettamente le regole grammaticali di una lingua. bisogna fare avere agli studenti una scaletta con le parole chiave prima della lezione.

Le tecniche ludiche: sono le uniche da cui si possono ottenere risultati soddisfacente nell'apprendimento linguistico. possono essere accettate in un contesto adulto se vengono spiegati gli scopi glottodidattici. non funzionano mai con gli adulti. non funzionano mai con i bambini.

Nel CLIL: si presta gran parte dell'attenzione alla grammatica. ci si concentra solo sui contenuti e non sulla lingua. si usa la lingua per degli scopi extra-linguistici. è importante saper pronunciare bene le frasi.

L'enunciabilità in isolamento è: un criterio per individuare un sintagma. un metodo di trascrizione fonetica. un modo per sentire meglio la voce. un criterio di scomposizione in morfemi.

Il cinese è una lingua: flessiva. fusiva. isolante. agglutinante.

In cosa consiste il "modello interlinguistico" proposto da Selinker?. Gli apprendenti di una L2 sviluppano una lingua intermedia, una sorta di miscela tra la L1 e la L2. Gli studenti acquisiscono la L2 esclusivamente ascoltando parlanti nativi. L'insegnante deve correggere qualsiasi errore immediatamente, onde evitare che si radichi. L'interlingua è una lingua artificiale utilizzata per insegnare tutte le lingue.

Il trapezio vocalico è: uno strumento di ascolto della voce. un gioco di canto per l'apprendimento di una lingua. una rappresentazione schematica delle vocali. uno strumento di misurazione dei volumi.

Nella prospettiva sintattica la frase è: un insieme di parole legate tra loro da valori semantici comuni. l'insieme delle connessioni e delle dipendenze sintagmatiche tra elementi dotati di significante e significato. un insieme di parole dotate di senso compiuto. una scena nella quale attori o personaggi o entità presenti interpretano delle parti.

Il curricolo bidimensionale: è necessario. funziona soltanto con alcune persone. è un curricolo che va bene a scuola perché bisogna prevedere un avanzamento progressivo. è un modello ormai inadeguato perché la competenza comunicativa è complessa e tridimensionale.

Per autopromozione si intende: la decisione di promuovere tutti automaticamente. la possibilità di procedere nella realizzazione del proprio progetto di vita avendo maggiore conoscenza del mondo e delle persone e maggiore autonomia. la scelta della scuola di lasciare allo studente la responsabilità di mettersi un voto. l'autovalutazione dello studente.

Per parlanti nativi si intendono: le persone che sono nate per parlare e che riescono a convincere tutti. i parlanti che sono nati nel paese in cui si parla quella lingua. i bambini che hanno imparato a parlare presto. i parlanti che hanno imparato quella lingua nella socializzazione primaria.

L'accusativo preposizionale è: un costrutto presente nelle varietà di italiano del Sud Italia. un costrutto tipico del latino classico. una costruzione sintattica tipica della varietà toscana. un costrutto tipico dei dialetti settentrionali.

L'ipotesi comportamentista ha trascurato: l'aspetto imitiativo dell'acquisizione del linguaggio. l'aspetto produttivo e creativo del linguaggio. l'aspetto ambientale del linguaggio. l'aspetto fonetico del linguaggio.

Il linguaggio è biplanare perché: è pieno di doppi sensi. è fatto di parole e grammatica. è costituito da due piani, quello del contenuto e quello dell'espressione. è ambiguo.

"C'era una volta un re" è un enunciato. constatativo. agrammaticale. tetico. performativo.

Acquisire il lessico vuol dire: imparare le parole e le regole di formazione. imparare tante parole. pronunciare bene le parole. imparare e scomporre in fonemi una parola.

"Vi dichiaro marito e moglie" è un enunciato: constatativo. che descrive uno stato di cose. performativo, se pronunciato da un prete o da un ufficiale di stato civile. tetico.

Attraverso la compresenza di italiano e lingue straniere: si limiti la capacità di immagazzinare informazioni da parte dei discenti. si forma la persona in grado di continuare autonomamente il lavoro di acquisizione delle lingue. si pongono le basi per una istruzione incompleta in diverse lingue. si confonde l'acquisizione linguistica degli apprendenti.

Per "skimming" si intende: il saper cogliere alcune specifiche informazioni in una data situazione comunicativa o in un testo. il saper cogliere il senso generale di un testo. l'analisi in morfemi di una parola. lo spelling di una parola.

La presenza di due lingue nel cervello nell'infanzia: può creare dei disturbi nel linguaggio. confonde i bambini. deve essere evitata. porta a un arricchimento cerebrale.

Il metodo Silent way è stato ideato da: Skinner. Gattegno. Lozanov. Krashen.

Nel metodo naturale il curricolo: è dato dai ministeri. è stabilito dagli studenti. è basato sull'ordine di acquisizione della lingua. è stabilito da chi dirige la scuola.

Il genere nel nome è una categoria: inerente. pragmatica. contestuale. fonetica.

Il mutamento sintattico dal latino alle lingue romanze è principalmente: OSV > SOV. OVS > SVO. SVO > SOV. SOV > SVO.

Il QCER vale: per le lingue extraeuropee. per alcune lingue europee. per le principali lingue europee. per tutte le lingue europee.

Verificare i risultati dell'insegnamento linguistico: è un momento che crea ansia agli studenti e dovrebbe essere ridotto. è un momento della programmazione che dovrebbe essere eliminato. significa, indirettamente, verificare anche l'adeguatezza di un curricolo alla situazione didattica per la quale è stato pensato. non è necessario.

Il role-play è: una tecnica da evitare assolutamente nella glottodidattica, soprattutto infantile. un insieme di canzoni che il discente deve trascrivere dopo il primo ascolto. una tecnica glottodidattica basata sul principio che la lingua è anzitutto un insieme di regole grammaticali. una tecnica glottodidattica basata sul principio che la lingua è anzitutto un mezzo che serve a comunicare in una data situazione.

L'UNESCO considera vulnerabile una lingua quando: la parlano solo i nonni. la parlano solo in pochi. i bambini la parlano ma solo in alcuni contesti , come a casa. non la parla più nessuno.

Il linguaggio è: un idioma particolare. la facoltà di associare contenuti ed espressioni. la stessa cosa della lingua. una capacità che hanno solo gli esseri umani.

Il maltese è: una lingua che deriva dal francese. una lingua romanza. una lingua indoeuropea isolata. una lingua semitica.

Nella nuova visione: insegnamento e apprendimento devono interagire tra loro. l'insegnamento è prioritario rispetto all'apprendimento. apprendimento e insegnamento sono due fenomeni distinti. l'insegnamento deve essere sempre lo stesso.

Nella frase "qui c'è troppo vento per la pianta. Spostiamola lì" gli elementi "qui" e "lì" rinviano: al contesto linguistico. al cotesto. all'antecedente testuale. al contesto situazionale.

Per validità di una prova si intende: la condizione di una prova di misurare ciò che si prefigge di misurare. la validazione della prova tramite il riconoscimento degli studenti da parte delle autorità. la difficoltà della prova. la condizione di una prova di essere autenticata con la firma degli studenti.

La frase "ci vado sempre volentieri a casa di Toti" è una frase: dislocata a destra. un tema sospeso. dislocata a sinistra. una frase scissa.

In una programmazione basata sui moduli: non è necessario prevedere una verifica. la verifica può essere eliminata. la verifica è fondamentale. è inutile prevedere una verifica.

Si parla di lingua franca quando: una lingua è libera da qualunque vincolo comunicativo. una lingua è molto schietta. una lingua non appartiene a nessuna famiglia linguistica. una lingua viene usata in modo semplificato negli scambi internazionali.

Il sintagma è: un insieme di parole estratte casualmente all'interno della frase. una nozione della morfologia. la scienza che studia la frase. il costituente intermedio tra l'unità minima della parola e quella massima della frase.

Se si parla di lingle agglutinanti: si fa riferimento a una classificazione genealogica. ci si riferisce a quelle lingue che derivano dal latino. si fa riferimento a una classificazione tipologica. si fa riferimento a una classificazione neurologica.

La parola tedesca "Mädchen" (ragazza) è di genere: femminile. non ha genere. maschile. neutro.

Quando si insegna bisogna ricordare: la priorità delle abilità ricettive su quelle produttive e integrate. la priorità della corretta pronuncia. la priorità delle abilità produttive. di mettere pressione agli studenti per alzare il loro rendimento.

Il feedback strategico: consiste nel tenersi stretti con i voti in modo da far capire agli studenti che si fa sul serio. deve essere nascosto agli studenti per evitare che facciano ricorso. prevede dei consigli su come migliorare la prestazione. consiste nel dire un voto più basso per mettere ansia agli studenti.

L'italiano ha: non ha classi di flessione. 1 classe di flessione. 6 classi di flessione. 3 classi di flessione.

Saper fare microlingua: si riferisce agli elementi più piccoli della lingua come i fonemi. vuol dire saper produrre testi molto brevi. vuol dire saper comprendere, produrre e manipolare testi microlinguistici. è una competenza necessaria per vivere in un luogo in cui si parla una lingua diversa da quella materna.

Le Indicazioni Nazionali: invitano a trarre vantaggio dagli ambienti plurilingui. invitano a far parlare una sola lingua per facilitare l'apprendimento. impongono lo studio di una seconda lingua già dalla scuola primaria. rendono obbligatorio lo studio dell'inglese già dal primo anno della scuola primaria.

Il "lexical approach" è stato proposto da: Jakobson. Saussure. Chomsky. Willis e Lewis.

Nel metodo silent way funzioni della lingua: vengono mostrate nei manuali di grammatica. vengono spiegate alla lavagna. non vengono prese in considerazione. vengono rappresentate dai regoli.

I criteri del test di costituenza sono: mobilità e scissione. adeguatezza al messaggio comunicativo e coerenza. pronunciabilità e coordinabilità. mobilità, enunciabilità in isolamento, scissione e coordinabilità.

Il Community Language Learning è stato ideato da: Curran. Saussure. Skinner. Lozanov.

La lenizione consonantica è tipica dei dialetti: delle isole. settentrionali. meridionali. del meridione estremo.

La differenza fondamentale tra vocali e consonanti è: la scrittura differente. l'ostacolo al flusso dell'aria: presente nelle vocali e assente nelle consonanti. l'ostacolo al flusso dell'aria: assente nelle vocali e presente nelle consonanti. l'apertura della bocca.

Quando si prendono appunti: si deve scrivere un testo già pronto per lo studio. bisogna scrivere solo alcune parole-chiave e poi riprendere il testo nel giro di poche ore. non si devono ascoltare tutte le parole. bisogna cercare di scrivere tutte le parole.

La declinazione operativa delle Indicazioni Nazionali spetta: al ministero. al docente. al preside. agli alunni.

Secondo i GISCEL lo sviluppo e l'esercizio delle capacità linguistiche: sono strumenti di più ricca partecipazione alla vita sociale e intellettuale. sono inutili. servono a mantenere il cervello in allenamento. devono essere imposti da piccoli.

La scrittura dell'italiano e delle lingue romanze e germaniche è: logografica. cuneiforme. sillabica. alfabetica.

La conoscenza della grammatica nell'approccio grammatico-traduttivo avviene: per via deduttiva. per via induttiva. per ipotesi. grazie alla conoscenza diretta della lingua.

Le dieci tesi per l'educazione linguistica democratica: sono i dieci punti previsti dall'Unione europea. sono dieci tesi di laurea scritte negli anni Settanta. è un testo che definisce i presupposti teorici basilari e le proposte di intervento per l' educazione linguistica democratica. sono inclusi nella Costituzione.

Un modulo: deve essere autosufficiente, concluso in se stesso. coinvolge l'emisfero destro del cervello. può comprendere l'intero programma. funziona soltanto con alcune persone.

Le lingue del mondo sono: un centinaio. circa 7000. milioni. 1500.

Le lingue possono essere classificate: sulla base di criteri genealogici e tipologici. sulla base del numero di parole che ogni lingua ha. sulla base dei confini politici in cui sono parlate. sulla base di criteri estetici.

La trascrizione fonetica della parola italiana "sbaglio" è: ['zbaglio]. ['sbaglio]. [sbaλλo]. ['zbaλλo].

Le categorie del nome sono: numero, caso e genere. numero e aspetto. modo, persona e genere. genere e aspetto.

L'oggetto è: il sintagma nominale dominato direttamente da SV. l'elemento che subisce l'azione compiuta dal verbo. l'elemento che sta dopo il verbo. l'elemento che sta alla fine della frase.

Data la frase non marcata "Ho parlato con Marco" la marcatura con dislocazione a destra è: Marco ci ho parlato. è con Marco che ho parlato. con Marco ci ho parlato. ci ho parlato con Marco.

La coesione riguarda: la continuità di senso di un testo. il sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi. la punteggiatura. la ricchezza lessicale di un testo.

Per "ricorsività" si intende: che alcune parole sono molto frequenti nelle lingue. che un messaggio ricorre tante volte in uno stesso testo. che uno stesso procedimento è riapplicabile un numero teoricamente illimitato di volte, se sono date le condizioni in cui questo si applica. che alcuni suoni ricorrono infinite volte in una stessa parola.

Il greco è: una lingua indoeuropea isolata. una lingua non indoeuropea. una lingua semitica. una lingua romanza.

Il QCER è: un sistema descrittivo riconosciuto internazionalmente per valutare le capacità linguistiche. un tipo di costruzione sintattica. un sistema descrittivo riconosciuto internazionalmente per valutare le capacità metalinguistiche. un sistema descrittivo valido nei paesi extraeuropei per valutare le capacità metalinguistiche.

Il paese in cui gli studenti imparano più lingue è: la Francia. l'Italia. il Lussemburgo. la Germania.

La metodologia CLIL: si riferisce all'uso della lingua straniera per insegnare una disciplina non linguistica. si riferisce all'insegnamento di due lingue straniere. deve essere usata a partire dalle scuole primarie. è una metodologia ormai superata.

I docenti devono essere: facilitatori dell'apprendimento. giudici insindacabili. soggetti supposti sapere. persone che parlano almeno cinque lingue.

Le dieci tesi per l'educazione linguistica democratica: riprendono la validità della pedagogia tradizionale. mettono in primo piano l'apprendente. mettono in primo piano le regole grammaticali. sottolineano il ruolo di giudice dell'insegnante.

L'acquisizione è: un processo inconscio attraverso il quale ciò che viene appreso viene incamerato nella memoria a lungo termine. un processo razionale attraverso il quale ciò che viene appreso viene incamerato nella memoria breve. un processo razionale attraverso il quale ciò che viene appreso viene incamerato nella memoria a breve termine. l'apprendimento della sintassi.

Il metodo dell'interazione strategica è stato teorizzato da: Robert Lado. Robert Di Pietro. Noam Chomsky. Roman Jakobson.

La valutazione umanistica ha l'obiettivo di: annullare o almeno abbassare il filtro affettivo. accrescere il filtro affettivo. creare ansia agli studenti in modo che siano più reattivi nella preparazione. soprendere gli studenti impreparati.

La procedura cloze: è inutile. è un dispendio di energie inutili. serve a mettere pressione agli studenti. consiste nell'inserire le parole mancanti in un testo.

La caccia all'errore: è molto demotivante per gli studenti. stimola la riflessione sull' uso, e la verifica, di meccanismi linguistici. scoraggia gli studenti. consiste nel dire alla classe gli errori del proprio compagno.

La modalità migliore per correggere il dettato è: la correzione da parte dei compagni. la correzione da parte di altri docenti. l'autocorrezione. la correzione da parte dei genitori.

I riassunti a catena prevedono: una prima versione senza indicazioni di dimensioni, poi un riassunto in 200 parole, poi in 150, in 100, in 50 e così via. una prima versione di poche parole, poi di 50 parole, poi di 100 e così via. riassunti fatti in collaborazione con i compagni. riassunti di gruppo.

Il riassunto: va applicato sempre alle lingue straniere. va applicato alle lingue straniere solo quando le varie fasi siano state assimilate per mezzo di attività in lingua materna. non ha alcun senso. non insegna a gerarchizzare le informazioni.

Nella glottodidattica per adulti: il docente deve sorprendere ogni giorno gli studenti con metodologie nuove. tra docente e discente deve restare il rapporto che c'è nella didattica per gli adolescenti. il docente deve essere chiaro anche sulla propria metodologia. bisogna lavorare perché non è ancora completato il processo di lateralizzazione.

Nella letteratura glottodidattica italiana le mete educative sono: grammatica e sintassi. fonetica, fonologia e morfologia. culturizzazione, socializzazione e autopromozione. pragmatica e fonetica.

La lingua è: una delle possibili conseguenze e realizzazioni del linguaggio. un sinonimo di linguaggio. una proprietà di tutti gli esseri viventi, compresi gli animali. solo la lingua nazionale.

Sono considerate grandi lingue: le lingue che hanno il maggior numero di parole. le lingue più antiche. tutte e lingue. le lingue che hanno diversi milioni di parlanti nativi e una tradizione culturale di ampio prestigio.

L'inglese ha caratteristiche che possono essere riportate: alle lingue agglutinanti. alle lingue isolanti. alle lingue parasintetiche. al greco.

Nella parola italiana "fango" la consonante nasale è: palatale. bilabiale. velare. labiodentale.

Il caso codifica: il genere. la funzione sintattica. il numero. il tempo.

Nella frase "il vento ha aperto la porta" "il vento" ha il ruolo semantico di: soggetto. sperimentatore. strumento. agente.

Nella frase "qui c'è troppo vento per la pianta. Spostiamola lì" l'elemento "-la" in "spostiamola" rinvia: al vento. al cotesto. al contesto situazionale. al troppo vento.

La libertà da stimoli: è una caratteristica del messaggio poetico indipendente. è una carattetistica del linguaggio artistico. è una proprietà che il linguagui verbale umano ha in comune con il linguaggio animale. è una proprietà che distingue il linguaggio umano da quello animale.

Fra Cinquecento e Seicento in italiano c'era un sistema di allocuzione: tripartito: tu/voi/lei. bipartito: tu/lei. bipartito: tu/voi. basato solo sull'opposizione tra singolare e plurale.

Nel caso di un italiano che impara l'inglese in Italia si parla di: lingua seconda. lingua materna. lingua etnica. lingua straniera.

La siglia che viene usata per "lingua seconda" è: LS. L2. L1. LL.

Il documento della Commissione europea del 2012 auspicava: il raggiungimento del livello B1 del 50% dei quindicenni. il raggiungimento del livello C1 del 50% dei quindicenni. il raggiungimento del livello B1 per i bambini al di sotto dei dieci anni. il raggiungimento del livello B2 per gli ultrasessantenni.

Nell'apprendimento di una lingua: i genitori sono gli unici modelli di riferimento. conta esclusivamente la lingua dei genitori. un ruolo importante è giocato dal gruppo dei "pari". è importante imporre rigidamente le regole.

La SLAT è: una parte del cervello. una particolare costruzione sintattica. una disfunzione del sistema cerebrale. una teoria elaborata da Krashen.

Gli errori di degli studenti: devono essere puniti severamente. devono essere corretti pubblicamente in modo che gli studenti siano indotti a non fare brutta figura con i compagni. sono elementi fondamentali da cui partire per costruire adeguatamente il processo di acquisizione. sono la prova dell'abbassamento del livello di istruzione dei giorni nostri.

Nel metodo audio-orale la grammatica: viene appresa in modo implicito. è il punto di partenza nell'insegnamento. è finalizzata alla traduzione scritta. è un punto di partenza fondamentale per apprendere la lingua.

Nel TPR l'insegnamento: avviene attraverso l'esposizione ad una serie di comandi nella lingua target. è il classico insegnamento frontale. si basa sulla traduzioni di libri. è basata sull'ascolto di audio e visione di serie televisive sottotitolate.

Nel processo di insegnamento di una lingua straniera la valutazione: deve essere soggettiva. serve anche a dare feedback sul processo di acquisizione. serve solo a rilasciare una certificazione. serve a dare la cittadinanza.

Per educazione semiotica si intende: l'educazione alla significazione nel suo complesso. l'educazione esclusivamente linguistica. lo studio della grammatica. lo studio della fonetica.

L'ipotesi del "periodo critico" è legata a: Lenneberg. Saussure. Chomsky. Jakobson.

L'espressione bilingual education è stata coniata da: Fishman. Chomsky. Saussure. Allport.

L'acronimo CLIL sta per: Council of Linguistics and Italian Language. Cooperazione linguistica per l'Italiano Letterario. Culture and Language Integrated Learning. Content and Language Integrated Learning.

Quale tra i seguenti approcci didattici è più centrato sull'uso della lingua in contesti comunicativi reali?. Metodo grammaticale-traduttivo. Approccio comunicativo. Metodo diretto. Metodo audio-orale.

Un corso di didattica delle lingue moderne serve a: imparare una lingua straniera. imparare più lingue straniere nel più breve tempo possibile. conoscere e saper applicare i fondamenti della linguistica e dell'educazione linguistica. diventare traduttore.

La glottodidattica è: una scienza pratica e interdisciplinare. una scienza finita in se stessa. una scienza esclusivamente teorica. una scienza rivolta solo agli insegnanti.

Un programma di educazione linguistica efficace: deve valere per tutti i contesti in cui si apprende la lingua. deve sapersi adeguare alle esigenze degli apprendenti. deve ripetere il più possibile le nozioni per rafforzare la memoria. deve saper essere impositivo con gli apprendenti.

Le dieci tesi per l'educazione linguistica democratica: sono i dieci punti previsti dall'Unione europea. sono dieci tesi di laurea scritte negli anni Settanta. sono inclusi nella Costituzione. è un testo che definisce i presupposti teorici basilari e le proposte di intervento per l'educazione linguistica democratica.

Nella formula "educazione linguistica democratica" l'aggettivo "democratico" fa riferimento: all'articolo 3 della Costituzione della Repubblica italiana. al partito democratico. ai principi dell'Unione europea. alla democrazia dell'antica Grecia.

Nelle dieci tesi si raccomanda di: concentrarsi sulla produzione scritta. concentrarsi anche sulle capacità ricettive, legate al processo di acquisizione. prestare attenzione alla corretta ortografia e pronuncia. insegnare una lingua che vada bene per ogni situazione comunicativa.

Secondo i GISCEL pa pedagogia tradizionale: ha sviluppato i vecchi metodi della pedagogia greca. ci ha insegnato molto e va continuata nelle scuole e nelle università. è totalmente sbagliata. trascura la capacità di prendere appunti e di sintetizzare.

La bussola della nuova pedagogia deve essere: la regola grammaticale. la sintassi. la funzionalità comunicativa. la pronuncia corretta.

Si dice che una lingua è arbitraria perché: è decisa a tavolino da un arbitro della storia linguistica di un popolo. è ambigua. non si dice che una lingua è arbitraria. non c'è nessun legame logico tra il significante e il significato di un segno linguistico.

Le lingue parlate in Italia sono: una sola: l'italiano. una trentina se si considerano le minoranze linguistiche e i dialetti. due: l'italiano e l'inglese. tre: l'italiano, l'inglese e il francese.

Secondo il sito ethnologue numero di lingue parlate nel mondo è: circa 7000. più di 10000. un centiniaio. meno di mille.

Con l'espressione inglese The endangered languages si intende: le lingue usate nella tecnologia. le lingue parlate da tante persone. le lingue che rischiano l'estinzione. le lingue parlate da un numero finito di persone.

L'UNESCO considera vulnerabile una lingua quando: non la parla più nessuno. la parlano solo in pochi. la parlano solo i nonni. i bambini la parlano ma solo in alcuni contesti, come a casa.

La lingua dei segni: è la stessa in tutte le lingue. è organizzata in modo tale che a ogni lettera corrisponde un gesto. è basata su segni di tipo simbolico che non sono gli stessi per tutte le lingue. è basata sugli ideogrammi.

Per riconoscere una parentela linguistica si fa riferimento: solo agli elementi fonetici. agli elementi del lessico che servono per designare i fenomeni linguistici. alla vicinanza geografica. agli elementi del lessico che sono meno esposti a interferenze (per esempio lessico familiare e numeri).

I dialetti italiani (italo-romanzi) sono: varietà linguistiche che derivano dal latino proprio come l'italiano. varietà linguistiche che derivano dall'italiano. degenerazioni del sistema linguistico italiano ad opera delle persone che non sono istruite. varietà linguistiche che derivano dal greco.

L'indoeuropeo è: una lingua parlata prima in India e poi in Europa. una lingua non attestata ma ricostruibile attraverso il confronto tra lingue storiche (che da essa derivano). è la lingua che si parla adesso per gli scambi commerciali tra India ed Europa. un dialetto dell'Europa interna.

L'inglese è una lingua appartenente al gruppo: celtico. baltico. romanzo. germanico.

La ricostruzione dell'indoeuropeo si basa sul metodo: matematico. storico. comparativo. filosofico.

Le laringali sono: dei suoni consonantici scomparsi nelle lingue storiche indoeuropee ma presenti nel sistema fonologico ricostruito dell'indoeuropeo. delle vocali che esistono nelle lingue romanze. desinenze verbali del greco. dei suoni consonantici prensenti nelle lingue storiche che derivano dall'indoeuropeo.

La tipologia linguistica è: la branca della linguistica che studia i tipi lessicali. la branca della linguistica che individua le affinità e le divergenze tra le lingue. un tipo particolare di lingua. la branca della linguistica che studia le tipologie testuali.

Un precursore della tipologia linguistica può essere considerato: Wilhelm von Humboldt. Ferdinand de Saussure. Noam Chomsky. Socrate.

Gli universali linguistici sono: un insieme di linguisti che sono universalmente riconosciuti. una teoria della linguistica ormai superata. un insieme di parole che possono essere comprese in tutto l'universo linguistico. un insieme di proprietà ricorrenti nella struttura delle lingue.

"Tutte le lingue hanno vocali" è: una teoria falsa. un universale implicazionale. un universale assoluto. una ipotesi che vale solo per le lingue d'Europa.

È un universale implicazionale: se una lingua ha la categoria grammaticale del genere, allora ha sempre la categoria del numero. tutte le lingue hanno consonanti e vocali. tutte le lingue hanno una costruzione negativa. se una lingua è prestigiosa allora va imparata.

L'italiano è una lingua: isolante. flessiva. parasintetica. agglutinante.

L'arabo è una lingua: SOV. SVO. OVS. VSO.

Il morfema è: l'unità minima di prima articolazione dotata di significato. l'unità minima di seconda articolazione. una categoria della sintassi. il suono di una parola.

Il morfema -ai- in una parola come fioraio ha il significato di: che ama N. che contiene N. che compra N. che vende N.

Un morfema cumulativo è: un morfema che è formato dall'accumulo di più lettere una dopo l'altra. un morfema che porta con sé contemporaneamente più di un significato. un tipo di costruzione sintattica. una categoria della fonologia.

Le lingue romanze sono tendenzialmente: flessive. isolanti. agglutinanti. parasintetiche.

Una lingua isolante è: una lingua isolata dalle altre. una lingua in cui ogni parola è generalmente costituita da un solo morfema. una lingua che si parla generalmente sulle isole. una lingua con una corposa morfologia flessiva.

L'arabo è una lingua: introflessiva. agglutinante. incomprensibile. isolante.

Le lingue polisintetiche: hanno parole con una struttura molto semplice. sono lingue finte. sono le lingue dell'informatica perché vanno subito al sodo. hanno parole che in altre lingue sarebbero rese da frasi.

Le lingue polisintetiche hanno una struttura di parola più simile: alle lingue isolanti. alle lingue agglutinanti. alle lingue flessive. alle lingue romanze.

L'analisi in costituenti immediati è un'analisi di tipo: morfologico. sintattico. fonologico. semantico.

La sintassi studia: la struttura delle parole. il significato delle parole. il suono delle parole. il modo in cui le parole si organizzano e si dispongono per costituire una frase.

Per "buona formazione" o "grammaticalità" di una frase si intende: che la frase è scritta con tutte le norme dell'ortografia. che la frase è pronunciata secondo i dettami della scuola di dizione. che la frase è costruita secondo i principi della sintassi di una data lingua. che la frase è coerente.

La prova di commutazione serve a: individuare i costituenti della frase. imparare meglio le lingue. capire il significato di una frase. vedere se un testo è coerente.

Nella classificazione della tipologia sintattica si prende in considerazione prevalentemente l'ordine di: Nominativo e Genitivo. Soggetto, Oggetto e Verbo. Nome e Aggettivo. Nome e Genitivo o complemento di specificazione.

L'ordine maggiormente attestato nelle lingue è: OVS. SVO. SOV. OSV.

L'italiano, l'inglese e le lingue germaniche sono lingue. OVS. SVO. SOV. OSV.

L'arabo è una lingua. VSO. SVO. SOV. OSV.

Greenberg ha mostrato la correlazione tra: ordine dei costituenti e suoni di una lingua. parole e suoni. ordine dei morfemi e dei fonemi. ordine dei costituenti e di altre combinazioni sintattiche.

Nella maggior parte delle lingue in prima posizione c'è: il Verbo. il complemento di termine. il Soggetto. l'Oggetto.

La fonetica studia: il volume dei suoni che vengono percepiti in una stanza. la componente fisica dei suoni linguistici prodotti dall'apparato fonatorio. la struttura di una parola. la disposizione degli elementi in una frase.

Il fono è. un qualunque suono linguisticamente articolato come si presenta materialmente. il corrispettivo della lettera scritta. una nozione della linguistica generativa. uno strumento di analisi del linguaggio informatico.

L'apparato fonatorio è: uno strumento di registrazione vocale. uno strumento di ascolto della voce. la parte del corpo umano che consente la fonazione. un apparecchio di misurazione dei suoni di una stanza.

Gli organi fissi della fonazione sono: la lingua. denti, alveoli e palato duro. il palato molle. le labbra.

Con coefficiente laringeo si intende: la presenza o assenza di vibrazione delle corde vocali. il luogo di articolazione delle consonanti. uno strumento di misurazione dei volumi. una formula matematica.

Il modo di articolazione ci dice: il luogo della bocca in cui avviene la fonazione. se uno suono è sordo o sonoro. il tipo di ostacolo che si frappone o meno al passaggio dell'aria in termini di restringimento al flusso egressivo. se il volume della voce è troppo alto.

L'alfabeto fonetico internazionale (IPA): consente di trascrivere foneticamente suoni e parole di qualsiasi lingua, indipendentemente da regole di scrittura e ortografia. conosce la grafia di tutte le lingue del mondo. è un alfabeto che comprende i sistemi di scrittura di tutte le lingue. è un alfabeto che comprende i sistemi di scrittura di tutte le lingue dell'Unione europea.

Le vocali possono essere divise in: sorde e sonore. alte, basse, anteriori e posteriori. bilabiali, dentali e fricative. occlusive e affricate.

In tutte le lingue del mondo: il parlato è prioritario rispetto allo scritto. lo scritto è prioritario rispetto al parlato. la parola e la scrittura sono nate insieme. la scrittura è più antica della parola.

Per priorità ontogenetica del parlato ci si riferisce: al fatto che storicamente la scrittura viene dopo. al fatto che naturalmente impariamo prima a parlare e poi a scrivere. al fatto che alcune culture sono solo orali. al fatto che alcune lingue non sono nate per essere scritte.

Una scrittura logografica è: una scrittura in cui a ogni carattere corrisponde una sillaba. una scrittura in cui a ogni carattere corrisponde un suono. una scrittura in cui a ogni carattere corrisponde un morfema. una scrittura in cui a ogni carattere corrisponde un discorso.

In italiano: c'è sempre corrispondenza tra grafia e suono. c'è tendenzialmente corrispondenza tra grafia e suono. non c'è mai corrispondenza tra grafia e suono. c'è poca corrispondenza tra grafia e suono.

La c di cane in italiano in trascrizione fonetica è: [k]. [ch]. [c]. [q].

La trascrizione corretta di "certo" è: ['certo]. ['kerto]. [tʃεr'to]. ['tʃεrto].

La trascrizione corretta di "giallo" è: ['dʒal:o]. [gial:o]. ['dʒial:o]. [gialo].

La trascrizione corretta di "mezzo" è: [mezzo]. [medzo]. ['mεddzo]. ['medzo].

La trascrizione corretta di "cane" : [cane]. ['ka:ne]. [ka'ne]. ['cha:ne].

Tra le seguenti consonanti è una occlusiva bilabiale sorda: [p]. [b]. [m]. [n].

Tra le seguenti consonanti è una occlusiva dentale sonora: [t]. [d]. [p]. [n].

Tra le seguenti consonanti è una velare sonora: [t]. [d]. [v]. [g].

4. La trascrizione corretta della parola italiana "pazzo" è: [pazzo]. ['pattso]. [patso]. ['pazo].

la trascrizione corretta della parola italiana "quadro" è: ['kwa:dro]. [quadro]. ['qwadro]. ['kuadro].

La trascrizione corretta della parola italiana "cibo" è: ['cibo]. [ci'bo]. ['tʃi:bo]. [kibo].

La vocale "a" è una vocale: posteriore. centrale. anteriore. alta.

La vocale [ə] è: presente in italiano. assente in italiano ma presente in francese, in inglese e nel dialetto napoletano. presente solo nelle lingue non indoeuropee. presente solo in arabo.

La fonologia studia: i suoni nella loro componente fisica, materiale e concreta. l'organizzazione e il funzionamento dei suoni all'interno del sistema linguistico. i suoni prodotti in alcune circostanze. i morfemi.

L'unità di base della fonologia è: il fonema. il fono. gli allofoni. i morfemi.

Un allofono è: la realizzazione corretta di un fonema. qualunque fono. la pronuncia standard di un fonema. la realizzazione foneticamente diversa dello stesso fonema.

Tra gli esempi seguenti sono una coppia minima: ['ka:re] ['pa:re]. ['ka:za] ['re:za]. ['fa:ro] ['se:ra]. ['ka:re] ['ka:re].

La prova di commutazione serva a: cambiare le vocali. scomporre una parola. stabilire se un fono ha statuto di fonema. imparare un'altra lingua.

I tratti distintivi servono a: trascrivere bene i suoni. imparare una lingua. scomporre una parola. rappresentare economicamente tutti i fonemi.

La trascrizione corretta della parola italiana "sgabello" è: ['sgabello]. [sga'bello]. [zga'bεllo]. [zga'bello].

L'inventario fonematico di una lingua è: l'insieme dei fonemi pertinenti di una lingua. l'insieme di tutti i foni di una lingua. l'insieme dei foni e degli allofoni di una lingua. l'insieme dei fonemi che mancano in una lingua.

Tra le seguenti lingue è tonale: l'italiano. il cinese. il francese. il tedesco.

Il tono è: l'intonazione di una frase. la curva melodica di una frase. l'accento di una parola. l'altezza relativa di pronuncia di una sillaba.

Per definire la nozione di 'parola' si fa ricorso: allo spazio bianco prima e dopo la parola. a criteri come "non interrompibilità, parola fonologica". alla grammatica classica. ai principi della filosofia greca.

La prova di commutazione serve a: individuare i morfemi. cambiare le parole. cambiare facilmente lingua. imparare una lingua.

La parola 'fioraio' è composta da: 3 morfemi. 4 morfemi. 7 morfemi. 2 morfemi.

Un morfema è: l'unita minima di prima articolazione non dotata di significato. un suono qualunque della parola. l'unità minima di prima articolazione dotata di significato. il suono della parola così come viene percepito dagli interlocutori.

Il morfema can- della parola 'cane' è: un morfema libero. un morfema legato. um morfema derivazionale. un morfema flessivo.

Nella parola 'inutilizzabile' il morfema lessicale è: utilizzabile. utilizzabil. inutil. util.

Nella parola 'inutilizzabile' il morfema derivazionale prefisso è: inutil. inutilizzabil. in. bil.

Nella parola 'inutilizzabile' ci sono: 3 morfemi derivazionali. 2 morfemi derivazionali. 1 morfema derivazionale. 5 morfemi derivazionali.

L'allomorfo è: la definizione greca di morfema. la definizione inglese di morfema. un tipo di suono. la variante formale di un morfema.

im-, in-, irr-, ill-sono allomorfi: del morfema derivazionale suffisso in-. del morfema derivazionale prefisso in-. del morfema lessicale irr-. del fonema ill-.

Il numero può essere: singolare, plurale, triale, paucale, moltitudinale. singolare e plurale. singolare e duale. singolare e paucale.

L'italiano conserva una distinzione di caso: negli aggettivi. nei nomi. nei pronomi personali. nei dimostrativi.

La reggenza è: una categoria propria del verbo. il rapporto di subordinazione tra principale e secondaria. una definizione dei rapporti gerarchici all'interno delle categorie grammaticali. il processo con cui un verbo o una preposizione assegnano il caso al proprio complemento.

L'opposizione tra "ho visto" e "vedevo" è un'opposizione: relativa alla persona. relativa al tempo. relativa al modo. relativa all'aspetto.

L'opposizione tra "studio" e "studierei" è un'opposizione: relativa alla persona. relativa al tempo. relativa al modo. relativa all'aspetto.

L'opposizione tra "studio" e "studieresti" è un'opposizione relativa. alla persona e al modo. relativa al tempo. relativa al modo. relativa all'aspetto.

Il genere nell'aggettivo è una categoria: inerente. contestuale. fonetica. pragmatica.

Il genere è: una categoria universale. una categoria che non hanno tutte le lingue del mondo. una categoria che hanno tutte le lingue. una categoria che hanno solo le lingue romanze.

Il genere nella categoria nome è: dipende dall'aggettivo. dipende dai casi. inerente. contestuale.

I parametri semantici del genere possono essere: solo il sesso biologico. umano e divino. sesso e bellezza. sesso, animatezza, razionalità, forma e dimensione.

Nella lingua Tamil il genere è diviso in: maschile razionale /femminile razionale/non razionale. umano e divino. animato/inanimato. mangiabile/non mangiabile.

Il criterio di assegnazione del Tamil è: sintattico. morfologico. solo semantico. solo fonologico.

Un residuo del neutro latino è rimasto in: italiano. inglese. francese. napoletano.

Il raddoppiamento fonosintattico è: una pronuncia popolare di una parola. il rafforzamento della consonante iniziale di una parola per effetto di quella precedente. un modo per definire le doppie all'interno della parola. un errore che fanno i napoletani.

In italiano il genere è assegnato sulla base di: criteri semantici e fonomorfologici. criteri soltanto semantici. criteri sintattici. criteri solo fonologici.

Per individuare un sintagma si può far ricorso: alle leggi della morfologia. alle leggi della fonetica. alle leggi della fonetica. al test di costituenza.

Data la frase "mio cugino ha comprato un pianoforte ieri" il sintagma "mio cugino" è in una relazione paradigmatica con: "ha comprato", "ieri" "un pianoforte". "Luca", "mio fratello", "mio marito". "pianoforte". "cugino".

Nella frase "Lo zio ha preparato una torta per sua nipote" il sintagma nominale direttamente dipendente dal nodo frase (F) è: "la nipote". "una torta". "lo zio". "zio".

Nella frase "Lo zio ha preparato una torta per sua nipote" il sintagma vebale è: "ha preparato una torta per sua nipote". "ha preparato". "preparato". "lo zio ha preparato".

In un grafo ad albero della frase "Lo zio ha preparato una torta per sua nipote" il sintagma "una torta" dioende dal: sintagma nominale. sintagma verbale. sintagma preposizionale. frase.

I rapporti sintagmatici sono rapporti: in assenza. lessicali. complessi. in presenza.

Nella frase "da piccola a Maria piacevano molto i cartoni" il sintagma nominale in funzione di soggetto è: i cartoni. da piccola. maria. piccola.

Il termine "valenza" è stato introdotto da: Chomsky. Saussure. Tesnière. Jakobson.

I verbi metereologici sono: zerovalenti. bivalenti. tetravalenti. trivalenti.

I verbi di "dare" e di "dire" sono: zerovalenti. monovalenti. trivalenti. intransitivi.

I circostanziali sono: elementi che non sono legati direttamente alla struttura argomentale del verbo. elementi che servono a mitigare i toni in un discorso. elementi funzionali alla comprensione del testo. elementi che si devono usare per poter comunicare bene nella società.

Il verbo "nuocere" è: bivalente. monovalente. trivalente. transitivo.

I circostanziali sono costituiti da: complemento di stato in luogo. complementi di moto a luogo. esclusivamente avverbi. una maggiore libertà di movimento.

Con l'espressione "colui / colei che compie l'azione" ci si riferisce: al soggetto. all'oggetto. all'agente. al paziente.

I ruoli semantici vengono chiamati anche: ruoli fonetici. ruoli tematici, ruoli theta e casi profondi. ruoli sintattici, funzioni morfologiche e casi. ruoli morfologici.

Nella frase "i miei cugini hanno cucinato una torta" l'elemento "i miei cugini" ha il ruolo semantico di: esperiente. soggetto. paziente. agente.

Se volgo al passivo la frase "i miei cugini hanno cucinato una torta" l'elemento "i miei cugini", nella prospettiva dei ruoli semantici: diventa Esperiente. diventa Paziente. resta Agente. resta Soggetto.

Nella frase "i miei cugini hanno cucinato una torta" l'elemento "la torta" ha il ruolo semantico di: oggetto. Paziente. soggetto. complemento di specificazione.

Nella frase "A Carla piacciono i fiori" "Carla" ha il ruolo semantico di: Sperimentatore (o esperiente). Soggetto. Paziente. Agente.

Nella frase "Salvatore taglia il pane con il coltello" "il coltello" ha il ruolo semantico di: Agente. soggetto. Paziente. Strumento.

Nella frase "sono andato al mare con Maria" "Maria" ha il ruolo semantico di. comitativo. beneficiario. paziente. sperimentatore.

Il tema di una frase è: ciè che viene detto del soggetto della frase. l'elemento con maggior salienza informativa di una frase. la disposizione sintattica di una frase. l'entità attorno a cui si predica qualcosa.

Il rema è: la predicazione che viene fatta, l'informazione che viene fornita a proposito del tema. la disposizione delle parole in una frase. la parte della frase con il minor numero di informazioni. l'elemento noto all'interno di una frase.

La frase "che fosse una persona timida lo avevamo capito da tempo" è: dislocata a destra. dislocata a sinistra. una frase scissa. un tema sospeso.

Nella frase "che fosse una persona timida lo avevamo capito da tempo" il pronome 'lo' si riferisca a: una persona timida. che fosse. che fosse una persona timida. una persona.

Nella frase "ci vado sempre volentieri a casa di Toti" l'elemento pronominale "ci" si riferisce a: Toti. a casa di Toti. vado sempre. vado sempre volentieri.

Data la frase non marcata "compro il pane tutti i giorni al forno sotto casa" il corrispondente dislocato a sinistra è: Il pane lo compro tutti i giorni al forno sotto casa. lo compro tutti i giorni al forno sotto casa il pane. è sotto casa che compro il pane tutti i giorni. è tutti i giorni che compro il pane.

La frase "è con me che dovresti parlare" è un esempio di: tema sospeso. dislocazione a sinistra. frase scissa. dislocazione a destra.

La frase "caramelle non ne voglio più" è un esempio di: tema sospeso. dislocazione a sinistra. dislocazione a destra. frase scissa.

La coerenza riguarda: la continuità di senso di un testo. l'organizzazione sintattica di un testo. l'organizzazione lessicale di un testo. la ricchezza lessicale di un testo.

La presupposizione: è un elemento che non dovrebbe mai esserci in una conversazione. si ha quando una certa informazione è ipotizzabile sulla base della situazione comunicativa. si ha quando una certa informazione è ricostruibile dalle conoscenze del mondo. si ha quando una certa informazione è ricavabile sulla base del significato di uno degli elementi della frase.

Le implicazioni: sono elementi che non dovrebbero mai esserci in una conversazione. ci consentono di attivare significati impliciti del testo a partire dalla nostra conoscenza del mondo e da eventuali elementi linguistici. sono deduzioni illogiche a partire da alcuni elementi della frase. si hanno quando una certa informazione è ricavabile sulla base del significato di uno degli elementi della frase.

Le inferenze: sono il risultato di un ragionamento probabilistico che sulla base della nostra conoscenza del mondo e a partire da una o più premesse ritenute vere ci consente di ricavare una conclusione statisticamente vera. sono elementi che non dovrebbero mai esserci in una conversazione. sono deduzioni illogiche a partire da alcuni elementi della frase. si hanno quando una certa informazione è ricavabile sulla base del significato di uno degli elementi della frase.

Nella frase "questo mi piace di te: che sai fare bene il caffè" l'elemento "questo" è: un rinvio anaforico a "caffè". un rinvio anaforico a "che sai fare bene il caffè". un rinvio cataforico a "che sai fare bene il caffè". un rinvio cataforico a "caffè".

L'anafora lessicale: oltre a rinviare all'antecedente testuale, aggiunge informazioni. ha solo la caratteristica di rinviare a un antecedente testuale. rinvia a un elemento del testo che non è ancora stato menzionato. è la ripetizione della stessa parola.

Nella frase "la polizia sta ancora passando al setaccio la scena del crimine. L'operazione durerà non meno di una settimana" il sintagma "l'operazione" è: un rinvio anaforic pronominale. un elemento deittico che si riferisce al contesto situazionale. una catafora. un incapsulatore anaforico.

Lo schema di Jakobson individua: le funzioni comunicative della lingua. le funzioni sintattiche. i tipi morfologici. i morfemi.

La funzione fatica fa riferimento a: un messaggio vòlto a stabilire la funzione sintattica di un elemento linguistico. un messaggio vòlto a verificare e sottolineare il canale di comunicazione e/o il contatto fisico o psicologico fra i parlanti. un messaggio vòlto a far agire il ricevente. un messaggio vòlto a esprimere le sensazioni dell'emittente.

La funzione conativa fa riferimento a: un messaggio vòlto a stabilire la funzione sintattica di un elemento linguistico. un messaggio vòlto a verificare e sottolineare il canale di comunicazione e/o il contatto fisico o psicologico fra i parlanti. un messaggio vòlto a esprimere le sensazioni dell'emittente. un messaggio vòlto a far agire il ricevente.

La funzione metalinguistica fa riferimento a: un messaggio vòlto a specificare aspetti del codice. un messaggio vòlto a verificare e sottolineare il canale di comunicazione e/o il contatto fisico o psicologico fra i parlanti. un messaggio vòlto a esprimere le sensazioni dell'emittente. un messaggio vòlto a far agire il ricevente.

Un messaggio come "Valeria è il soggetto della frase Valeria parla ad alta voce" è un messaggio con funzione: fatica. conativa. metalinguistica. referenziale.

Per "creatività regolare" si fa riferimento: alla capacità che hanno gli artisti di inventare parole sempre nuove. alla possibilità di produrre un numero infinito di messaggi a partire da un numero finito di regole. alla possibilità di creare messaggi nuovi a partire da un sistema infinito di regole. alla capacità che hanno i poeti di inventare nuove realtà.

Il fatto che dalla parola "socio" si possono avere parole come "sociale, socializzabile, società, associazione, sociologia, asociale" è dovuto: alla ricorsività della lingua. alle regole sintattiche di una lingua. alla funzione metalinguistica della lingua. alla funzione fatica del messaggio.

Ogni lingua è trasmessa: geneticamente. da una generazione all'altra per insegnamento/apprendimento spontaneo. a scuola. con l'insegnamento.

La pragmatica è: lo studio del linguaggio in relazione al contesto in cui avviene la comunicazione e alle funzioni e agli scopi che esso assolve nell'uso concreto che ne fanno i parlanti. lo studio del linguaggio in relazione alle funzioni sintattiche che gli elementi linguistici hanno all'interno di una frase. lo studio dei suoni di una lingua e di come i suoni cambiano a seconda dei parlanti. una parte della morfologia.

Il primo studioso a usare il termine "pragmatics" è stato: Noam Chomsky. Charles Morris. Ferdinand de Saussure. Franz Bopp.

Gli enunciati perfomativi rispondono alle condizioni di: verità/falsità. felicità/infelicità. grammaticalità/agrammaticalità. sonorità/sordità.

"Gianni ha promesso di smettere di fumare" è un enunciato. performativo. tetico. constatativo. agrammaticale.

Gli atti linguistici individuati da Austin sono: atto locutorio, atto illocutorio e atto perlocutorio. atto illocutorio e atto perlocutorio. atto locutorio e atto perlocutorio. atto fonetico e atto morfologico.

Gli atti linguistici indiretti sono: quegli atti linguistici in cui facciamo una constatazione. quegli atti linguistici in cui promettiamo qualcosa. quegli atti linguistici in cui c'è una perfetta corrispondenza biunivoca tra la forma dell'enunciato e la sua funzione pragmatica. quegli atti linguistici in cui non c'è una corrispondenza biunivoca tra la forma dell'enunciato e la sua funzione pragmatica.

"Ho bevuto un bicchiere di vino" è un'espressione: metonimica. performativa. agrammaticale. tetica.

Il mutamento diacronico è: il mutamento nel tempo. il mutamento nello spazio. il mutamento tra le regioni. il mutamento pragmatico.

La parola latina "noctem" diventa in italiano "notte" per un fenomeno di: dissimilazione. assimilazione. rianalisi. metatesi.

La metafonia è: la caduta di foni all'interno di una parola. la differenziazione tra foni uguali. lo spostamento dell'ordine dei foni di una parola. la modificazione del timbro di una vocale interna per effetto della vocale finale.

Dal latino 'venenum' all'italiano 'veleno' è avvenuto un processo di: assimilazione. aferesi. dissimilazione. metatesi.

La formazione del passato prossimo italiano dalla forma 'habeo epistulam scriptam' è avvenuta per un processo di: rianalisi. metatesi. aferesi. assimilazione.

la formazione del suffisso italiano '-mente' è dovuto a un processo di: metatesi. grammaticalizzazione. aferesi. assimilazione.

La formazione della parola "buonista" è avvenuta: grazie a un presito dal francese. grazie a un prestito dall'inglese. per mezzo di materiali interni alla lingua. per mezzo di materiali esterni alla lingua.

La parola "fine settimana" è: una paretimologia. un prestito. un calco dal francese. un calco dall'inglese.

La sociolinguistica studia: la società che studia le lingue. il mutamento linguistico nel tempo. la variazione diacronica di una lingua. la variazione sincronica di una lingua.

Una varietà di lingua è: un insieme di forme linguistiche che abbiano analoga distribuzione sociale. una lingua che cambia rapidamente. una lingua con parole molto varie. un livello dell'analisi linguistica.

Una variabile sociolinguistica è: un insieme di forme linguistiche che abbiano analoga distribuzione sociale. un'unità del sistema linguistico che ammette realizzazioni diverse equipollenti, ciascuna delle quali è in correlazione con qualche fatto extralinguistico. una lingua con parole molto varie. un livello dell'analisi linguistica.

La variazione diatopica è: la variazione della lingua in base al contesto di enunciazione. la variazione della lingua in base al livello culturale dei parlanti. la variazione di una lingua nello spazio geografico. la variazione di una lingua nel tempo.

La variazione diastratica è: la variazione di una lingua in base al tipo di analisi linguistica che viene svolta. la variazione di una lingua in base al luogo geografico. la variazione di una lingua in base al mezzo di comunicazione. la variazione di una lingua in base al livello socioculturale dei parlanti.

La diafasia: riguarda la variazione nelle diverse fasi storiche. riguarda la variazione nel tempo. riguarda la variazione attraverso le diverse situazioni comunicative. riguarda la variazione a seconda del luogo geografico.

I sottocodici sono: alcuni modi per classificare le lingue a partire dalla loro costruzione sintattica. le varietà diafasiche dipendenti dall'argomento di cui si parla (o si scrive) e dalla sfera di contenuti e attività a cui si fa riferimento. le varietà diatopiche che dipendono dal luogo in cui viene prodotto un enunciato. le varietà diastratiche che dipendono dal livello sociale dei parlanti.

La diamesia: riguarda la variazione nelle diverse fasi storiche. riguarda la variazione nel tempo. riguarda la variazione attraverso le diverse regioni. riguarda la variazione attraverso il mezzo o canale della comunicazione.

Il repertorio linguistico di una comunità è: l'insieme delle varietà di lingua presenti presso quella comunità sociale. l'insieme delle lingue riconosciute ufficialmente dallo stato. l'indieme dei dialetti di una lingua. l'insieme dei fenomeni linguistici presenti in una lingua.

Per "lingua standard" si intende: l'unica lingua parlata in uno stato. una lingua codificata, dotata di una norma prescrittiva, con un repertorio di manuali di riferimento e di testi esemplari. la lingua parlata dalla maggior parte delle persone. la lingua parlata dalle masse.

I dialetti italo-romanzi sono: una versione corrotta dell'italiano. lingue che derivano dal greco come l'italiano. lingue che derivano dall'italiano. lingue "sorelle" dell'italiano.

Le minoranze linguistiche riconosciute in Italia dalla fine della seconda guerra mondiale sono quelle: rom e sinti. albanese, greca e francofona. tedesca, francoprovenzale e slovena. catalana, croata e albanese.

La diglossia è: una situazione di plurilinguismo in cui tutti hanno una competenza attiva e passiva delle lingue del repertorio. una situazione di bilinguismo in cui le due lingue coprano ambiti e ruoli socialmente differenziati, con una netta compartimentazione degli ambiti. una situazione in cui si trovano sempre le minoranze linguistiche. una situazione di bilinguismo in cui le persone possono usare indistintamente la lingua che preferiscono.

Il rapporto tra dialetti e italiano in Italia si può definire un rapporto di: bilinguismo. diglossia. dilalia. equivalenza di uso.

Si parla di dilalia quando: la varietà alta non è conosciuta dalla maggior parte della popolazione. la varietà bassa e la varietà alta possono essere usate indistintamente in tutti i contesti. la varietà alta e la varietà bassa hanno due domini d'uso ben distinti. la varietà alta viene impiegata anche nel parlato informale ed è generalmente la lingua della socializzazione primaria.

La commutazione di codice (code switching) è: l'uso alternato di due lingue diverse nella stessa interazione comunicativa da parte di uno stesso parlante. una prova per verificare se due lingue appartengono a una stessa lingua madre. una tecnica di memorizzazione di una lingua. una costruzione sintattica che consiste nello spostamento libero dei costituenti.

La parola italiana "grattacielo" è: un prestito dall'inglese. un calco dall'inglese. un prestito dal tedesco. un latinismo.

Per bilinguismo monocomunitario si intende: il bilinguismo che riguarda una sola comunità all'interno di un'area. il cambiamento di codice di una comunità di pratica. una situazione di bilinguismo in cui la (quasi) totalità dei parlanti dell'entità presa in considerazione (Stato, territorio, regione, ecc.) è bilingue. una situazione di bilinguismo in cui le persone possono usare indistintamente la lingua che preferiscono.

L'inglese è una lingua: germanica. celtica. romanza. ugrofinnica.

Il romeno è una lingua: slava. romanza. baltica. semitica.

I dialetti italo-romanzi derivano: dal greco. dal francese. dallo spagnolo. dal latino.

Il polacco è una lingua: indoeuropea del gruppo germanico. semitica. indoeuropea del gruppo slavo. non indoeuropea.

Tra le lingue romanze la più parlata è: lo spagnolo. il greco. il francese. l'inglese.

Il portoghese è una lingua: slava. romanza. baltica. semitica.

Il basco è: una lingua semitica. una lingua che deriva dallo spagnolo. una lingua indoeuropea. una lingua non indoeuropea isolata.

L'ungherese è: una lingua germanica. una lingua semitica. una lingua non indoeuropea. una lingua celtica.

I dialetti italiani sono: varietà di lingua "sorelle" dell'italiano. deformazioni dell'italiano. varietà dell'italiano che derivano dal greco. le lingue che parlano solo le persone non istruite.

L'Atlante italo-svizzero è stato fatto da: Chomsky. Jaberg e Jud. Saussure. Terracini.

L'isoglossa è: una linea di confine geografico tra le diverse regioni italiane. una varietà di lingua. una linea immaginaria che separa una porzione di territorio in cui un certo tratto si presenta nella forma A dalla porzione di territorio in cui lo stesso tratto si presenta nella forma B. uno strumento di misurazione della correttezza del parlato.

La gorgia è un fenomeno tipico: dei dialetti mediani. dei dialetti meridionali. dei dialeti gallo-italici. dei dialetti toscani.

La metafonesi è: il cambiamento di una vocale per effetto della vocale finale. il cambiamento di una consonante. lo spostamento di un gruppo consonantico. il cambiamento di una vocale per effetto della consonante.

L'uso del possessivo enclitico con i nomi di parentela è tipico: dei dialetti gallo-italici. dei dialetti settentrionali. dei dialetti meridionali. dei dialetti toscani.

Per minoranza linguistiche in Italia si intende: dialetti italiani parlati da poche persone. varietà minoritarie che hanno un'origine ben distinta dalla lingua ufficiale e dai dialetti italiani. dialetti italiani che sono a rischio estinzione. varietà dell'italiano regionale parlata da pochi parlanti.

La lingua di minoranze dell'Alto Adige è: il francese. l'inglese. lo spagnolo. il tedesco.

Insegnare una lingua vuol dire: insegnare esclusivamente le regole grammaticali e sintattiche. concentrarsi sulla traduzione parola per parola. insegnare a scambiare messaggi efficaci in una lingua tenendo conto del contesto comunicativo. insegnare la corretta pronuncia.

L'acronimo SPEAKING sta per: parlando. parlante. conversazione. Situation, Participants, Ends, Act sequences, Key, Instrumentalities, Norms, Genres.

L'acronimo SPEAKING è stato proposto da: Dell Hymes. Ferdinand de Saussure. Noam Chomsky. Roman Jakobson.

In riferimento all'acronimo SPEAKING Ends sta a significare: la fine della comunicazione. l'intenzione comunicativa. il modo in cui ci si saluta alla fine di una conversazione. il modo in cui bisogna chiudere una lettera.

In riferimento all'acronimo SPEAKING Key sta a significare: le parole chiave del testo. la dimensione psicologica e la relazione tra i partecipanti. la chiave di lettura di un testo. il centro della conversazione.

Per lingua seconda si intende: il francese imparato in Francia da un italiano. il francese imparato in Italia da un italiano. il francese imparato in Francia da un francese. la seconda lingua di un parlante bilingue.

Per lingua etnica si intende: una lingua esotica. una lingua orientale. la lingua della comunità d'origine di una persona quando essa non è la sua lingua materna. una qualunque lingua straniera.

Il QCER è stato messo a punto: negli anni Sessanta. nel dopoguerra. durante la seconda guerra mondiale. agli inizi degli anni Novanta.

Secondo il criterio relativo alla misurazione attività e competenze devono essere valutate: in modo soggettivo. a seconda dei casi contestuali. in modo oggettivo. a discrezione dell'insegnante.

Si possono soddisfare i criteri: combinando metodi intuitivi, qualitativi e quantitativi. usando solo metodi quantitativi. basandosi solo su metodi qualitativi. con l'intuito.

Per 'Threshold Level' si intende: il livello elementare corrispondente a A2. il livello elementare corrispondente a A1. il livello avanzato. il livello soglia corrispondente a B1.

Per 'Waystage' si intende: il livello di sopravvivenza corrispondente a A2. il livello elementare corrispondente a A2. il livello avanzato. il livello soglia corrispondente a B2.

Con 'Vantage' si intende. Il livello B1. il livello B2. il livello C1. il livello C2.

Uno studente che si esprime spontaneamente in modo scorrevole e preciso e rende anche le sfumature di significato in situazioni complesse è al livello. B1. A2. C2. A1.

Uno studente che riesce a usare espressioni della vita quotidiana e interagire con un interlocutore purché parli piano è a un livello. B1. C1. C2. A1.

Le lingue ufficiali dell'UE sono: 24. 35. 20. 10.

Tra le lingue ufficiali dell'UE ci sono: gallese e turco. rumeno, croato e ungherese. arabo e turco. sardo, franco-provenzale e romancio.

L'Unione europea promuove: il monolinguismo. una lingua franca che sia comprensibile a tutti. l'uso di una sola lingua. il plurilinguismo.

Per l'Unione europea: la diversità linguistica rende impossibile la comunicazione nelle riunioni parlamentare e quindi deve essere abolita. la diversità linguistica deve essere limitata. la diversità linguistica deve essere trasformata in un valore per favorire la solidarietà e la prosperità. la diversità linguistica deve essere scongiurata per evitare incomprensioni.

Il paese in cui gli studenti di scuola secondaria imparano meno lingue è: l'Irlanda. l'Inghilterra. l'Italia. il Belgio.

Le prime quattro lingue ufficiali della Comunità europea erano: inglese, francese e italiano. italiano, francese, tedesco e nederlandese. inglese, francese e tedesco. inglese, spagnolo, francese e tedesco.

La Comunità europea è stata istituita: nel 1990. nel 1973. nel 1946. nel 1951.

Secondo l'Articolo 158 del Regolamento del Parlamento europeo: tutti i documenti del Parlamento sono redatti in inglese e in francese. tutti i documenti del Parlamento sono redatti in inglese. tutti i documenti del Parlamento sono redatti nelle lingue ufficiali. tutti i documenti del Parlamento sono redatti in inglese, francese e tedesco.

Nel 2003 viene emanata una legge che: introduce l'alfabetizzazione in almeno una lingua dell'Unione Europea oltre alla lingua italiana fin dal primo anno della scuola primaria. introduce l'alfabetizzazione in almeno una lingua extraeuropea. introduce l'alfabetizzazione in almeno due lingue extraeuropee fin dal primo anno della scuola primaria. introduce l'alfabetizzazione in almeno due lingue europee oltre all'italiano nella scuola primaria.

La denominazione di "indicazioni": indica la rigidità della scuola italiana. denota il superamento della prescrittività e della rigidità legata invece ai 'programmi' da applicare nello stesso modo in tutte le classi. conserva la prescrittività dei programmi che devono essere svolti allo stesso modo in tutte le classi. serve a far orientare gli studenti.

La costruzione del curricolo spetta: alle Regioni. al Ministero dell'Istruzione. allo Stato. alla scuola.

La progettazione e l'attuazione dei traguardi devono: seguire rigidamente le norme imposte dalle indicazioni nazionali. seguire pedissequamente i programmi ministeriali. seguire le indicazioni tenendo conto delle specificità degli alunni. attenersi rigorosamente al programma ministeriale.

Con il regolamento relativo all'innalzamento dell'obbligo scolastico del 2007 le competenze chiave vengono denominate: competenze scientifiche. competenze di alfabetizzazione. competenze linguistiche. competenze di cittadinanza.

Le Linee Guida: impongono ai docenti regole a cui attenersi rigidamente. impongono alle scuole i criteri di autovalutazione. offrono alle scuole suggerimenti per valorizzare la diversità linguistica. stabiliscono i programmi a cui attenersi.

Le dieci tesi per l'educazione linguistica democratica sono state scritte: nel 1975. nel 1956. nel 1990. nel 2003.

Nella nuova visione: apprendimento e insegnamento sono due fenomeni distinti. l'insegnamento è prioritario rispetto all'apprendimento. l'insegnamento deve essere sempre lo stesso. insegnamento e apprendimento devono interagire tra loro.

Secondo l'ipotesi comportamentista l'apprendimento avviene: attraverso l'imitazione e la formazione di abitudini. per una qualità innata negli esseri umani. a scuola. anche in assenza di stimoli.

L'ipotesi comportamentista legata all'apprendimento linguistico risale a: Socrate. Skinner. Saussure. Chomsky.

Nell'ipotesi comportamentista il bambino: decide che cosa vuole imparare e cosa no. non ha alcun ruolo nel processo di apprendimento. ha un ruolo attivo nel processo di apprendimento. ha un ruolo passivo nel processo di apprendimento.

. Le routine: consentono al bambino di avere un ruolo attivo nella conversazione. vanno assolutamente evitate. annoiano il bambino. devono essere evitate per non scoraggiare il bambino.

Il limite dell'ipotesi comportamentista è quello di: giudicare negativamente alcuni comportamenti dei bambini. focalizzare l'attenzione esclusivamente alla componente ambientale. concentrarsi esclusivamente sull'innatismo della lingua. concentrarsi solo sulla sintassi della lingua.

L'ipotesi innatista: è simile all'ipotesi comportamentista. si oppone all'ipotesi comportamentista. continua l'ipotesi comportamentista. è la premessa dell'ipotesi comportamentista.

Secondo l'ipotesi innatista: gli esseri umani sono programmati biologicamente per il linguaggio. gli esseri umani apprendono il linguaggio appena nati. gli esseri umani apprendono il linguaggio per imitazione. gli essere umani non sono naturalmente predisposti al linguaggio.

Secondo l'ipotesi innatista. il linguaggio dovrebbe essere insegnato dalla nascita. gli esseri umani apprendono il linguaggio appena nati. Il linguaggio si sviluppa allo stesso modo in cui si sviluppano altri organi e funzioni del nostro corpo. gli essere umani non sono naturalmente predisposti al linguaggio.

I principi fondanti dell'ipotesi innatista sono stati delineati da: Skinner. Jakobson. Saussure. Chomsky.

La Grammatica Universale (GU): descrive tutte le lingue del mondo. è la grammatica di riferimento per tutte le lingue. consiste di una serie di principi che sono comuni a tutte le lingue. è una grammatica che consente alle persone che parlano lingue diverse di comprendersi.

L'ipotesi costruttivista: si occupa di costruire una grammatica. costruisce le frasi. consiste di una serie di principi che sono comuni a tutte le lingue. fa riferimento sia all'ambiente sia all'innatismo del linguaggio.

Secondo l'ipotesti costruttivista: l'individuo che apprende costruisce modelli mentali per comprendere il mondo intorno a lui. l'individuo che apprende imita rigidamente l'adulto. l'individuo apprende attraverso un processo di input-risposta-rinforzo. l'individuo apprende solo grazie alla grammatica universale.

Secondo l'ipotesti costruttivista: i meri dati linguistici nella loro più pura trasparenza saranno più che sufficienti per l'acquisizione linguistica. i meri dati linguistici anche nella loro più pura trasparenza non saranno mai sufficienti per l'acquisizione linguistica. l'imitazione non basta a spiegare l'acquisizione linguistica. la Grammatica Universale non basta a spiegare l'acquisizione linguistica.

Secondo il costruttivismo: il contesto non ha alcun ruolo nell'apprendimento della lingua. il bambino apprende una lingua secondo la sequenza "stimolo-risposta-rinforzo". il bambino non è in grado di capire la struttura di un input casuale. il bambino è perfettamente in grado di individuare le struttura anche di input casuali.

Nell'ipotesi costruttivista: il bambino ha un ruolo passivo nell'apprendimento. l'acquisizione del linguaggio è rappresentata da una interazione continua tra un'informazione geneticamente specificata ed un apprendimento successivo. l'acquisizione del linguaggio è un processo in cui il bambino non ha nessun ruolo attivo e tutto dipende dagli stimoli che gli si forniscono. il bambino ha già il linguaggio dentro di sé.

Il filtro affettivo: aiuta l'acquisizione. impedisce l'acquisizione stabile e definitiva. è un filtro che si usa per ascoltare i suoni più familiari delle lingue. deve sempre essere presente quando si insegna.

Perché ci sia acquisizione è necessario: esporre gli apprendenti al giudizio degli altri. ripetere agli apprendenti la stessa cosa infinite volte. che l'input sia comprensibile. usare anche modi bruschi con gli studenti per attivare uno stato d'ansia.

L'area di sviluppo potenziale è: la distanza tra la parte di un compito che una persona è già in grado di eseguire e il livello potenziale cui può giungere nel tentativo di compiere la parte restante del compito. l'area maggiormente sviluppata all'interno dell'Unione europea. la zona del cervello in cui si ha più potenza di immagazzinamento di informazioni. la zona che comprende tutti i paesi in via di sviluppo.

Con la formula "i + 1" si intende: un gioco di gruppo per favorire l'acquisizione. l'ordine naturale di acquisizione. invitato + 1. una formula matematica che calcola il funzionamento delle cellule.

Nell'applicazione pratica della teoria di Krashen: va preferita l'autocorrezione per evitare l'inserimento del "filtro affettivo". gli studenti devono essere obbligati a mostrare i propri errori a tutta la classe. gli studenti devono essere rimproverati severamente. bisogna correggere sempre alla lavagna i compiti di tutti in modo che tutti possano vedere gli errori degli altri.

Per bimodalità si intende: l'ambiguità semantica. che nell'interazione comunicativa ci sono sempre almeno due parlanti. che nell'acquisizione linguistica sono coinvolte le attività dell'emisfero destro e sinistro. che ci sono sempre almeno due modi di dire la stessa cosa.

Il LAD è: un esame per la certificazione linguistica. un tipo speciale di programma didattico. la diversità delle lingue antiche. il dispositivo di acquisizione linguistica.

L'ipotesi di un LAD è stata formulata da: Chomsky. Skinner. Krashen. Saussure.

Il modello egodinamico è stato proposto da: Renzo Titone. Schumann. Chomsky. Jakobson.

Il modello egodinamico parte dall'idea che: le persone sono egoiste. ogni persona ha un progetto di sé. nessuno parla la stessa lingua. si parla solo per mettersi in mostra.

Nell'acquisizione linguistica la motivazione del "dovere": è ciò su cui si deve basare l'insegnante. è un elemento importante per eliminare il filtro affettivo. è necessaria. non porta all'acquisizione linguistica.

L'interlingua è: una lingua interdisciplinare che serve a mettere in comunicazione principi e modelli di discipline diverse per agevolare lo sviluppo dellle abilità cognitive. la lingua che si parla nei convegni internazionali. un continuum di sistemi linguistici provvisori, personali, parziali che si creano nella mente di chi apprende una lingua diversa dalla lingua materna. una lingua che può funzionare nella comunicazione tra lingue molto diverse.

Per agevolare l'acquisizione linguistica bisogna: ripetere ossessivamente le stesse, in modo che gli studenti siano costretti a memorizzarle. variare i tipi di esercizi e il modo di chiedere produzione linguistica. fare sempre gli stessi esercizi fino alla noia. essere sempre molto severi.

Il modello "stimulus appraisal" è stato proposto da: Schumann. Renzo Titone. Chomsky. Jakobson.

Per "stimulus appraisal" si intende: un disturbo cognitivo. la valutazione dell'input. la natura apparente dello stimolo. la stima che si fa per capire a che punto dell'acqusizione è uno studente.

Secondo il modello dello "stimulus appraisal": bisogna sfidare gli studenti a compiti molto ardui. bisogna pretendere dagli studenti grandi sforzi. bisogna proporre agli studenti input realizzabili. l'essere umano non è predisposto all'acquisizione linguistica.

L'insegnante: è un giudice insindacabile. deve costringere gli studenti a studiare. deve far leva sul disagio degli studenti. deve cercare di fornire input che siano vicini alle aspettative degli studenti.

Nell'approccio grammatico-traduttivo la lingua è: un insieme di regole da imparare. uno strumento di comunicazione. una fonte per la conoscenza della cultura di un popolo. un insieme di informazioni sulla cultura di un popolo.

Nel metodo diretto il docente: deve parlare nella lingua madre dell'apprendente. deve essere il facilitatore dell'apprendimento. deve essere un giudice insindacabile. deve essere madrelingua.

Nel metodo diretto la lingua: è un insieme di paradigmi. è direttamente collegata al cervello. è uno strumento di comunicazione. è un insieme di regole.

Il reading method: è una variante del metodo grammatico-traduttivo. è una variante del metodo diretto. è un metodo che punta alla comunicazione. è un metodo che dà importanza alla competenza comunicativa scritta e orale.

Nel reading method il docente: deve essere madrelingua. deve parlare fluentemente la lingua che insegna. può non avere una buona competenza orale della L2. deve essere un compagno con cui conversare.

Nel metodo audio-orale: la lingua è vista come un insieme di regole da imparare a memoria. hanno importanza gli esercizi di ripetizione imitativa. hanno importanza le traduzioni dal latino e dal greco. la lingua si apprende leggendo molto.

Il metodo audio-orale è basato: sulla teoria comportamentista di Skinner. sulla teoria di Krashen. sulla teoria di Chomsky. sull'innatismo.

Nel metodo situazionale lo studente: viene chiamato a farsi parte attiva del suo processo di acquisizione. è una tabula rasa. deve conoscere a memoria le regole della grammatica. ha un ruolo passivo.

Nel metodo situazionale le tecniche didattiche: sono concentrate su dettato e traduzione. sono costituite da esercizi di traduzione scritta. accolgono tecniche di ascolto e interazione. sono limitate all'analisi grammaticale.

Riferimenti del metodo situazionale sono: l'innatismo. l'antropolinguistica e la sociolinguistica. la grammatica generativa. i metodi dell'antica Grecia.

Nel metodo nozionale-funzionale: viene presa in considerazione solo la sintassi. ci si basa sulle traduzioni scritte. si fa riferimento ai metodi pedagogici tradizionale. viene assunta la nozione di 'atto linguistico'.

Punti di riferimento del metodo nozionale-funzionale sono: la sociolinguistica e la competenza comunicativa. la sintassi. la morfologia. la fonetica acustica.

Nel metodo nozionale-funzionale: la lingua è vista come strumento di comunicazione. la lingua è vista come un insieme di regole da imparare a memoria. lo studente ha un ruolo passivo. lo studente attiva il filtro affettivo.

Le teorie di riferimento del metodo naturale di Krashen sono: le teorie della geologia. le teorie pedagogiche dell'antica Grecia. le teorie psicologiche e quelle relative all'acquisizione linguistica infantile. le teorie comportamentiste.

Il docente nel metodo naturale è: un soggetto supposto sapere. una guida, un punto di riferimento, un regista. un giudice. un giudice insindacabile.

Lo studente nel metodo naturale: ha un ruolo passivo. è protagonista del suo apprendere. è demotivato. innesca il filtro affettivo.

La suggestopedia è stata ideata da: Lozanov. Chomsky. Skinner. Krashen.

Nella suggestopedia: è importante attivare l'ansia per creare un clima di competizione. è importante eliminare qualunque forma di ansia e di competizione. è importante imparare bene le regole grammaticali. viene messa al primo posto la grammatica.

Nella suggestopedia: il discente deve avere un atteggiamento da adulto. il discente ha un ruolo passivo. il discente deve tornare "bambino". il discente non ha nessun ruolo.

Nella suggestopedia le regole grammaticali: non vengono assolutamente prese in considerazione. sono un punto di partenza fondamentale per l'acquisizione della lingua. vengono ripetute continuamente in modo da facilitarne la memorizzazione. vengono esposte in manifesti appesi alle pareti che lo studente studia quando ne sente la necessità.

Un elemento a cui si dà importanza nella suggestopedia è: la musica, generalmente barocca. la traduzione scritta. la lettura e la gara di memorizzazione. la conoscenza mnemonica delle regole grammaticali.

Il ruolo "silenzioso" è quello: del discente. del docente. del progettista del corso. dei compagni di classe.

Nel silent way l'insegnante: corregge ad alta voce i compiti di tutti in modo che tutti possano vedere gli errori degli altri. non corregge mai. si serve della correzione silenziosa, con piccoli gesti delle dita. corregge pubblicamente alla lavagna.

Gli strumenti didattici principali nel Silent Way sono: i manuali di grammatica. gli strumenti audio. le mappe concettuali. i regoli di Cuisinaire e un mazzo di carte.

L'obiettivo principale del CLL è: mettere pressione agli studenti. indurre gli studenti a competere continuamente tra loro in modo che possano imparare subito a sgomitare per farsi spazio nella vita. favorire l'apprendimento aumentando il più possibile la competizione tra gli studenti. favorire l'apprendimento riducendo al massimo il carattere ansiogeno del contesto scolastico.

La relazione tra docente e discente nel CLL è simile: a quella tra capo e sottoposto. a quella tra giudice e imputato. a quella tra counselor e client. a quella tra fratelli.

Nel CLL il docente: non ha nessun ruolo. cerca di individuare il ritmo, le difficoltà e lo stile di apprendimento di ogni singolo apprendente. individua facilmente i modi in cui mettere pressione agli studenti e fa leva sulla loro emotività per farli cadere. ha il ruolo di giudice nei confronti degli errori degli studenti.

Nel CLL gli studenti: sono una comunità mossa dagli stessi obiettivi. devono essere costantemente in competizione. hanno un ruolo passivo. sono come dei nemici in guerra.

Il TPR è stato ideato da: Lozanov. Skinner. Asher. Jakobson.

Le basi scientifiche del TPR sono: le scienze economiche. le scienze matematiche e statistiche. le scienze antropologiche. le scienze psicologiche e neurologiche.

Il project work si basa: sull'ascolto di frasi pronunciate da madrelingua. sulla ripetizione dei paradigmi verbali. sul learning by doing. sul progetto di competenza grammaticale.

Con il termine "corpus" si intende: l'elenco dei materiali da insegnare in un corso. alcuni elementi della parola. il corpo di una frase o di un testo. il programma ministeriale.

Quando si parla di "programma" ci si riferisce: all'elenco dei testi che si intende proporre in un corso. ai documenti ufficiali in cui si descrivono le mete e gli obiettivi, indicandoli per grandi linee senza tuttavia procedere a un'elencazione dettagliata. alla certificazione europea. al sillabo.

Il curricolo è: il percorso scolastico di ciascuno. l'insieme dei documenti ufficiali in cui si descrivono le mete e gli obiettivi, indicandoli per grandi linee senza tuttavia procedere a un'elencazione dettagliata. il corpo di una frase o di un testo. un modello operativo che definisce un profilo formativo e quindi indica le mete, gli obiettivi e i contenuti che costituiscono l'oggetto di un corso.

L'analisi dei bisogni deve tener conto: delle leggi del mercato che ci dicono che se perdi uno studente perdi un cliente. dei programmi ministeriali. del bisogno di imparare ad imparare. del bisogno di conocere molto bene le regole grammaticali di una lingua.

Le tre mete educative della glottodidattica italiana sono: culturizzazione, socializzazione, autopromozione. grammatica, sintassi, lessico. semantica, fonetica, sociolinguistica. innatismo, comporamentismo, cognitivismo.

I materiali didattici si scelgono: sulla base della più immediata disponibilità. sulla base dei fini e degli obiettivi del corso. sulla base delle indicazioni ministeriali. sulla base delle abitudini del docente.

Con il termine "sillabo" si intende: il programma stabilito dai dirigenti scolastici. il programma fornito dal ministero. quella parte dell'attività curricolare che si riferisce alla specificazione e alla graduazione dei contenuti d'insegnamento. il programma fornito dall'Unione europea.

Il sillabo task-based: è basato su compiti scpecifici. è basato sulla conoscenza grammaticale. si fonda sul principio dell'innatismo. è stato pensato per la corretta divisione di una parola.

La valutazione deve essere: a sopresa. continua. un modo per scoraggiare gli studenti meno bravi. un modo per eliminare dalla classe gli studenti meno preparati che possono essere soltanto un elemento di disturbo per l'intera classe.

Secondo il modello umanistico il docente deve: attivare uno stato d'ansia negli studenti per farli migliorare. essere un giudice spietato. tenere per sé i criteri della valutazione. condividere i criteri della valutazione.

I risultati delle prove: devono essere comunicati solo al dirigente scolastico. devono essere comunicati solo ai genitori. devono essere condivisi con gli studenti. devono restare al docente.

L'abitudine alla valutazione: è un modo per abbassare il filtro affettivo. è un modo per tenere gli studenti in un continuo stato di ansia. e un modo per tenere gli studenti sempre in competizione. deve essere eliminata.

Al discente: va detto sempre che è il docente a decidere se continua o no il percorso scolastico. bisogna continuamente ricordargli i suoi fallimenti. non deve essere data la possibilità di recuperare le verifiche negative. deve essere data la possibilità di recuperare le verifiche negative.

Il docente deve sapere che per essere efficaci le sue prove devono essere: facili, scontate, alla portata di tutti. difficili, noiose, lunghe. valide, affidabili, autentiche. molto difficili.

L'autenticità di una prova: può essere confermata solo con una perizia calligrafica. è riferita all'utilizzo nel test di compiti e situazioni che siano rappresentativi di quelli che si incontrano nella vita reale. è riferita alla firma posta in calce dagli studenti. è data dalla scrittura a mano del docente.

Nella didattica può essere utile: invitare gli studenti a dare un giudizio giustificato sulle prestazioni dei compagni. nascondere la valutazione agli studenti. tacere i criteri di valutazione agli studenti perché potrebbero confondere i ruoli. esercitare sempre un potere sugli studenti.

Condividere i criteri di valutazione vuol dire: rendere gli studenti partecipi del loro stesso processo di formazione. rendere gli studenti passivi. confondere gli studenti che in questo modo non riconosceranno il ruolo del docente. fornire agli studenti un'arma di attacco.

Ai fini di una valutazione formativa: basta comunicare il voto. bisogna essere "stretti" di voto. bisogna evitare di dire il voto così gli studenti possono stare un po' sulle spine. è necessario condividere i criteri di valutazione e fornire feedback qualitativi.

La valutazione è: una comunicazione a senso unico dal docente al discente. una comunicazione a senso unico dal discente al docente. un momento in cui lo studente deve essere coinvolto attivamente. un momento in cui lo studente deve solo ascoltare il giudizio.

Il docente: può prendersi tutto il tempo che vuole per consegnare il risultato della prova. deve essere consapevole che meno tempo intercorre tra la prova e il feedback e più la valutazione sarà formativa. può far passare anche mesi interi prima di consegnare l'esito della prova. deve mantenersi basso con i voti per evitare che gli studenti si rilassino troppo.

Gli studenti: devono sentirsi a proprio agio nell'attività di verifica perché la prova sia veritiera e affidabile. devono essere messi sotto pressione in modo da usare tutte le loro capacità. devono vivere in un clima di ansia per poter rendere al massimo. devono avere poche possibilità di mettersi alla prova.

La verifica in ambito valutativo deve essere: sporadica. frequente. assente. rara.

La proposta didattica: deve essere indipendente dagli esiti delle prove. non deve essere condizionata dagli esiti delle prove. deve essere sempre uguale. deve essere adattata agli esiti delle prove.

La valutazione in itinere: consente un maggior gradi di analiticità. rischia di essere dispersiva. richiede un dispendio inutile di energie. diventa un onere insostenibile per il docente e per gli studenti.

L'expectancy grammar è: la grammatica che governa il processo di previsione. la grammatica che ci si aspetta uno studente debba possedere. la grammatica di base. la grammatica per le suole elementari.

Per enciclopedia si intende: tutti i testi da adottare nella scuola primaria. la conoscenza del mondo condivisa dai parlanti. l'intera grammatica. tutti i testi da adottare a scuola.

Gli script sono: qualunque forma di scrittura. messaggi brevi. dei copioni di comportamento tipici di molte situazioni. gli sms.

Nella procedura cloze: l'allievo deve inserire una parola appropriata, anche se non si tratta di quella effettivamente cancellata. l'allievo deve inserire la parola effettivamente cancellata. l'allievo va in panico. l'allievo deve cancellare le parole superflue nel testo.

La procedura cloze: non serve allo sviluppo delle abilità ricettive. è superata. inserisce il filtro affettivo. non inserisce il filtro affettivo.

Il cloze viene usato: all'università. anche nei testing. solo alle elementari. solo alle medie.

La tecnica dell'incastro tra paragrafi: attiva il filtro affettivo. serve a lavorare sulla coesione e sulla coerenza testuale. serve a sviluppare competenze fonetiche. serve a pronunciare bene le parole.

La tecnica dell'incastro tra battute di un dialogo: è stata pensata per mettere pressione agli studenti più superficiali. costringe gli studenti ad avere chiara una visione globale della situazione comunicativa. migliora la pronuncia corretta delle parole. serve a pronunciare bene le parole.

Il cloze a crescere: è un cloze in cui si inizia eliminando ogni settima parola, per poi cancellare ogni sesta o anche ogni quinta parola. è un cloze in cui si inizia eliminando ogni settima parola, per poi cancellare ogni ottava o anche ogni decima parola. migliora la pronuncia corretta delle parole. serve a pronunciare bene le parole.

Per "scanning" si intende: il saper cogliere alcune specifiche informazioni in una data situazione comunicativa o in un testo. il saper cogliere il senso generale di un testo. l'analisi in morfemi di una parola. lo spelling di una parola.

Si parla di lettura intensiva di un testo quando: si legge molto rapidamente un testo. si legge un testo tante volte. si coglie il senso generale del testo. si analizzano le caratteristiche formali o concettuali di un testo.

La priorità delle abilità ricettive su quelle produttive è resa evidente: dalle indicazioni ministeriali. dal processo di acquisizione della lingua materna. dalla pedagogia greca. da studi matematici.

L'educazione linguistica deve essere condotta secondo la sequenza: dall'analisi metalinguisica allo scritto. dall'analisi metalinguistica al parlato. dal parlato allo scritto. dallo scritto al parlato.

La scelta multipla: serve a verificare le abilità produttive. serve a valutare le abilità produttive. è da escludere dagli strumenti di verifica. consente di concentrare l'attenzione esattamente sull'elemento desiderato.

Un tipo di transcodificazione consiste: in un questionario a risposta multipla. nell'ascolto-lettura di un testo e l'esecuzione di disegni basati sulle informazioni contenute nel testo. in una domanda aperta. in un questionario a risposta chiusa.

La transcodificazione è: una delle tecniche fondamentali per guidare-verificare la comprensione, perché non richiede produzione scritta. una delle tecniche fondamentali per guidare-verificare la comprensione, perché richiede produzione scritta. una tecnica fondamentale per verificare la produzione scritta. una tecnica fondamentale per verificare le abilità di produzione orale e scritta degli studenti.

La frase "Quando si viaggia non si portano appresso le grammatiche; piuttosto ci si porta appresso un dizionario" è di: Krashen. Chomsky. Saussure. Jakobson.

La competenza lessicale: non è necessaria nell'apprendimento delle lingue. è una delle competenze fonologiche. è una delle competenze comunicative. è una delle competenze fonetiche.

Nell'insegnamento dell'italiano: il dialetto va stigmatizzato. il dialetto va trattato come una qualunque altra lingua di partenza. gli studenti dialettofoni devono essere indotti a dimenticare il dialetto. la dialettofonia deve essere severamente punita.

Il diagramma a ragno: è utile per l'acquisizione del lessico. è utile per la corretta pronuncia delle parole. è utile per la scomposizione in fonemi. è utile per la definizione fonetico articolatoria dei suoni delle parole.

Il diagramma a ragno: è una sorta di schema come le parole crociate. è un diagramma in cui una parola viene scritta al centro e da essa, per associazione, si possono diramare altre parole. è un diagramma in cui viene scritto al centro la prima lettera di una parola e gli studenti devono indovinare di che parola si tratti. è un diagramma in cui si compongono le parole tramite l'unione di lettere.

Il diagramma a ragno: deve essere fatto esclusivamente come compito in classe svolto singolarmente da ciascuno studente. è utile per la corretta pronuncia delle parole. è utile per la scomposizione in fonemi. può essere condotto come esercizio-gioco da fare alla lavagna.

Il puzzle lessicale: serve a risconoscere la natura fonematica di un fono. serve alla scomposizione in fonemi di una parola. aiuta l'acquisizione utilizzando l'accoppiamento tra memoria visiva e memoria lessicale. ci costruisce ponendo al centro una parola e creando delle ramificazioni per associazioni di parole.

Il diagramma a ragno: può essere svolto anche con gli affissi derivazionali. può essere svolto anche con i foni. può essere svolto anche con i fonemi. serve a descrivere dal punto di vista fonetico-articolatorio una parola.

Nel dettato-cloze gli studenti devono: scrivere solo le parole mancanti in un testo. scrivere l'intero testo dettato. scrivere soltanto la parte finale del testo. riassumere un testo.

La stesura guidata di appunti: non consente di lavorare sull'attività cognitiva. non serve a migliorare la comprensione. si basa sul meccanismo di skimming. si basa sul meccanismo di scanning.

Tra i criteri per prendere appunti ci sono: l'uso di abbreviazioni. l'uso per esteso di tutte le parole. la scrittura rapida di tutte le parole ascoltate. la correzione da parte dei genitori.

Il metodo Cornell: è un metodo per fare il riassunto. è un metodo per imparare la traduzione. è un metodo per prendere appunti. è un metodo per imparare le regole fonetiche.

Per esercitare il processo di gerarchizzazione delle informazioni si possono fare: parafrasi. ripetizioni. pronunce ad alta voce delle parole. riassunti a catena.

Per la parafrasi: è preferibile evitare i testi letterari e poetici. è preferibile usare testi poetici. è preferibile usare testi letterari. è necessario usare testi poetici.

Con "metacompetenza linguistica" si intende: la capacità di spiegarsi le ragioni delle scelte effettuate in base alla competenza. la competenza d'uso della lingua. una competenza parziale di una lingua. una competenza parziale di due lingue.

Con "competenza linguistica" si intende: la capacità di spiegarsi le ragioni delle scelte effettuate in base alla competenza. la competenza d'uso della lingua. una competenza parziale di una lingua. la capacità di riflettere e di fare analisi linguistiche.

La "competenza metalinguistica" indica: la capacità di spiegarsi le ragioni delle scelte effettuate in base alla competenza. la competenza d'uso della lingua. la capacità di descrivere i meccanismi di funzionamento della lingua. una competenza parziale di due lingue.

Nell'insegnamento delle lingue classiche, la tradizione degli ultimi secoli prevede che: competenza e metacompetenza vadano di pari passo. la competenza preceda la metacompetenza. la comptetenza attiva preceda la competenza passiva. la metacompetenza preceda la competenza.

I discenti: devono crearsi delle rappresentazioni mentali del funzionamento della lingua. devono imparare le regole grammaticali a memoria. devono essere obbligati a studiare. devono essere messi sotto pressione.

Lo scopo formativo della riflessione linguistica è: imparare il latino e il greco. imparare ad imparare le lingue. imparare le regole grammaticali. imparare una lingua.

Le teniche basate sull'inclusione e sull'esclusione: sono tecniche di gruppo. sono quelle in cui un allievo deve includere nella classe uno studente di un'altra classe. sono quelle in cui l'allievo trova un insieme omogeneo che deve ridistribuire in insiemi disomogenei. sono quelle in cui l'allievo trova un insieme disomogeneo che deve ridistribuire in insiemi omogenei.

La tecnica della sequenziazione: si basa sull'ordine temporale. si basa sull'ordine alfabetico. si basa su un ordine casuale. si basa sull'ordine spaziale.

La tecnica della sequenziazione: si basa sull'ordine temporale. si basa sull'ordine alfabetico. si basa su un ordine casuale. si basa sull'ordine spaziale.

La tecnica della esplicitazione: serve a far esprimere i sentimenti dei discenti. si attua richiedendo agli allievi di esternare le proprie emozioni nella lettura di un testo. si attua richiedendo agli allievi di individuare e segnalare le relazioni (coesione, coreferenza) tra le frasi di un testo. serve a far emergere le tensioni all'interno del gruppo classe.

Nella scuola primaria l'educazione linguistica è principalmente: educazione grammaticale. educazione semiotica. educazione ortografica. educazione morfologica.

L'educazione semiotica: richiede di concentrarsi esclusivamente sulle regole grammaticali. è incentrata sulla corretta pronuncia. si basa sul dettato. richiede l'assunzione di una prospettiva unitaria tra le programmazioni dei vari docenti che si occupano di linguaggi.

Secondo il Trattato di Maastricht: bisogna imparare prima l'italiano. è obbligatorio conoscere almeno due lingue straniere già dalla scuola primaria. ai cittadini dell'Unione europea deve essere garantito il diritto alla conoscenza di due lingue straniere. è sconsigliato insegnare una lingua straniera alla scuola primaria.

L'introduzione delle lingue europee nella prima infanzia: confonde i bambini. pone le basi sociali per una società multiculturale. crea confusione nell'acquisizione linguistica del bambino. va evitata.

Secondo l'ipotesi del periodo critico: l'acquisizione del linguaggio finisce intorno ai cinque anni. durante i primi anni di vita il cervello non è sviluppato per acquisire il linguaggio. durante i primi anni di vita il meccanismo di acquisizione linguistica sarebbe al suo massimo e decadrebbe alla soglia della pubertà. durante i primi anni di vita il meccanismo di acquisizione linguistica non sarebbe al suo massimo ma aumenterebbe alla soglia della pubertà.

Secondo Cummins: lo studio di una seconda lingua ritarda l'acquisizione del linguaggio. lo studio di una lingua si riflette positivamente sull'intero repertorio linguistico della persona. non si può mai imparare perfettamente una seconda lingua. non bisogna proporre ai bambini più di una lingua.

La metafora dell'iceberg è di: Jakobson. Saussure. Chomsky. Cummins.

I capisaldi della glottodidattica precoce sono: morfologia e sintassi. fonetica e morfologia. semantica, pragmatica e testualità. integrazione, flessibilità e ludicità.

L'Unità di Apprendimento (UdA): si concentra sulle esigenze del docente. mette l'accento sull'attività del soggetto che apprende. favorisce le esigenze dei docenti. favorisce le esigenze dei genitori.

La continuità tra scuola dell'infanzia e scuola di base: si realizza sul piano metodologico più che su quello contenutistico. si realizza sul piano contenutistico più che su quello metodologico. va evitata per non confondere i bambini. è un'illusione.

Nella scuola media: il docente deve ricomincare tutto daccapo. il docente deve saper imporsi. la cognitività cede il passo alla ludicità. la ludicità cede il passo alla cognitività.

Nella logica dell'educazione semiotica le lingue straniere: possono contribuire alla scoperta della differenza tra uso estetico e uso funzionale della lingua. devono essere proposte a partire dai dieci anni. possono confondere l'acquisizione del linguaggio. rallentano il processo di acquisizione della lingua materna.

Nella logica dell'educazione semiotica le lingue straniere: devono essere studiate a partire dalla scuola media. contribuiscono alla scoperta dell'universalità dell'uso letterario della lingua. possono confondere l'acquisizione del linguaggio. rallentano il processo di acquisizione della lingua materna.

Come testo regolativo da proporre nella scuola di base si possono usare: le leggi. le istruzioni per il montaggio di un giocattolo. il regolamento scolastico. la descrizione di un evento o di un esperimento.

Come testo referenziale per la scuola di base si può usare: le leggi. le istruzioni per il montaggio di un giocattolo. il regolamento scolastico. la descrizione di un evento o di un esperimento.

Il processo di lateralizzazione del cervello: si assesta durante l'adolescenza. si assesta durante l'adolescenza. è completato nella prima infanzia. è definitivamente completato verso i nove anni. si completa nei primi due anni di vita.

Durante l'adolescenza: Durante l'adolescenza:. i discenti sono demotivati. bisogna continuare a concentrarsi solo sulla competenza linguistica. bisogna continuare con l'approccio naturale. alla competenza d'uso della lingua deve affiancarsi quella sull'uso della lingua.

Il docente può stimolare la motivazione del discente: mostrando la sua intransigenza rispetto alle regole grammaticali. minacciandolo con voti bassi. ricorrendo ad attività telematiche come un giornalino internazionale. cercando di essere sempre molto severo.

l trattato di Maastricht: introduce il diritto all'istruzione nella lingua materna e in due lingue comunitarie. impone la conoscenza di due lingue straniere. obbliga allo studio di due lingue straniere oltre alla lingua materna. stabilisce che ogni cittadiano sia tenuto a conoscere almeno due lingue straniere.

Quando si insegnano due lingue straniere: è importante scollegare gli insegnamenti. è importante coordinare gli insegnamenti. è preferibile che ognuno faccia il proprio programma indipendentemente dall'altro. bisogna prediligere la lingua maggiormente parlata.

Intorno ai 14 anni gli studenti: dovrebbero raggiungere il livello C1. dovrebbero raggiungere il livello C2. dovrebbero raggiungere il livello A2. dovrebbero raggiungere il livello B2.

Nella scuola superiore gli studenti: dovrebbero raggiungere il livello C1. dovrebbero raggiungere il livello C2. dovrebbero raggiungere il livello A2. dovrebbero raggiungere il livello B2.

I moduli per lo studio dei testi letterari possono essere organizzati per: tema (amore, morte, guerra). tema (amore, morte, guerra). grammatica. utilità. regole.

Nello studio dei testi letterari è importante: costringere gli studenti a conoscere bene la vita degli autori. imparare a memoria i testi in prosa e le poesie. contestualizzare ed essere in grado di elaborare e argomentare un proprio punto di vista. imparare a memoria le poesie.

Quando il discente è un adulto il rapporto tra docente e discente è: un rapporto in cui il maestro resta comunque l'educatore. prevalentemente istruttivo. un rapporto alla pari come tra amici. prevalentemente educativo.

Nella glottodidattica per adulti: docente e discente devono accordarsi subito sugli obiettivi. tra docente e discente deve restare il rapporto che c'è nella didattica per gli adolescenti. è importante la dimensione ludica. bisogna lavorare perché non è ancora completato il processo di lateralizzazione.

Rispetto al bambino: l'adulto ha una maggiore velocità di apprendimento linguistico. l'adulto non ha nessuna capacità metalinguistica. l'adulto ha una maggiore necessità metalinguistica. l'adulto ha una minore capacità metalinguistica.

Per approccio andragogico si intende: l'approccio relativo all'insegnamento rivolto a tutti gli esseri umani a prescindere dall'età, dal sesso e dall'etnia. l'approccio relativo all'insegnamento rivolto agli adolescenti. l'approccio relativo all'insegnamento rivolto ai bambini. l'approccio relativo all'insegnamento rivolto agli adulti.

Nell'approccio andragogico: l'insegnante deve permettere allo studente di misurare continuamente il percorso effettuato. l'insegnante deve nascondere allo studente i risultati che sta ottenendo per evitare che possa perdere l'attenzione. gli studenti hanno un ruolo passivo. è importante svolgere attività didattiche con le tecniche ludiche.

Per "lifelong learning" si intende: la formazione permanente. un apprendimento lento. l'insegnamento alle persone comprese nella fascia d'età tra i 30 e i 40 anni. l'apprendimento che allunga la vita.

Il curricolo della formazione permanente: è lo stesso di quello previsto per la scuola. è quello che viene reso obbligatorio dalle Linee guida. va personalizzato sulla base dell'analisi dei bisogni. è quello imposto dall'Unione europea.

Nell'approccio andragogico: è importante la dimensione ludica. è fondamentale la valutazione del livello di conoscenza di ingresso per la personalizzazione del curricolo. bisogna comunque partire da zero. va spiegata daccapo la grammatica per evitare il rischio che le conoscenze degli studenti siano arrugginite.

Tra le tecniche che affidano all'allievo il compito della realizzazione e della valutazione in contesto adulto sono preferibili: i giochi di ruolo e tutte le attività ludiche che facciano comprendere all'adulto che si è sempre bambini quando si impara qualcosa. il dettato auto-corretto, la procedura cloze, l'accoppiamento parole-immagini e tutte le forme di incastro. le tecniche basate sul roleplay che facciano riscoprire all'apprendente adulto il sapore dell'infanzia. il dettato corretto in classe che possa far sentire all'apprendente il peso del giudizio dei compagni oltre che del docente.

Il role-play: funziona soltanto nella didattica delle lingue rivolta ai bambini. è assolutamente da evitare con i bambini perché potrebbero farsi male. scoraggia il discente di qualunque età. deve essere proposto con attenzione in un contesto adulto.

Il termine "microlingua": è usato come sinonimo di linguaggio settoriale. si riferisce agli elementi più piccoli della lingua come i fonemi. si riferisce a testi brevi che gli apprendenti possono comprendere. è usato per quelle lingue che hanno parole molto brevi.

Per il curricolo di microlingua: non è necessaria la programmazione. bisogna concentrarsi soprattutto sulla corretta pronuncia. è necessaria la programmazione. si fa riferimento soprattutto agli aspetti grammaticali e prosodici della lingua.

L'individuazione dei moduli in un curricolo di microlingua: deve spettare al solo insegnante di lingua. deve essere deciso dagli apprendenti. deve prevedere prima lezioni di grammatica. deve essere il frutto della cooperazione tra docente, il discente e l'azienda o l'ente entro il quale si opera.

L'insegnamento della microlingua: è rivolto a un apprendente specialista che conosce i contenuti descritti dalla microlingua. è svolto sempre da un docente specialista che conosce perfettamente i contenuti della microlingua. deve prevedere prima lezioni di grammatica. è rivolto ad apprendenti che non conoscono i contenuti della microlingua.

Nell'insegnamento microlinguistico: si usano testi molto brevi. si parte dai fonemi. docente e discente sono complementari. non si fa mai riferimento alla grammatica.

La lingua veicolare è: una lingua straniera usata nella scuola per insegnare un'altra disciplina. una lingua franca. una lingua che può essere usata per viaggiare in tutto il mondo. una lingua che costituisce un veicolo di comunicazione per i parlanti di qualunque nazionalità.

L'espressione rule of forgetting: è stata usata da Robert Lado. è stata usata da Jakobson. è stata usata da Krashen. è stata usata da Chomsky.

L'espressione rule of forgetting: si riferisce a un insieme di regole fatte per dimenticare la propria lingua per poter imparare la lingua straniera. fa riferimento alla consuetudine di dimenticare ogni giorno un certo numero di parole apprese il giorno precedente. non deve essere mai presa in considerazione in un corso di lingua straniera. si riferisce al fatto che si acquisisce una lingua proprio quando ci si dimentica che la si sta acquisendo.

Far lavorare gli studenti in gruppi: è rischioso perché gli studenti potrebbero cominciare a distrarsi. può essere un buon metodo nell'insegnamento CLIL. non è mai un buon metodo nell'insegnamento CLIL. non serve a niente.

La differenza tra multiculturalità e interculturalità: consiste nel diverso grado di integrazione delle culture e dalla loro relazione reciproca. consiste nel numero di persone che si confrontano tra loro nello stesso paese. è una differenza de iure ma non ha alcun riscontro nella realtà. è stata proposta da Saussure nel Corso di linguistica generale.

Secondo le riflessioni dei pedagogisti: gli immigrati dovrebbero parlare soltanto la loro lingua. è preferibile che gli studenti siano a contatto il meno possibile con le proprie famiglie. è importante il coinvolgimento delle famiglie degli immigrati nella scuola. bisogna evitare di coinvolgere le famiglie degli immigrati nel percorso che si fa con gli studenti.

Secondo le riflessioni dei pedagogisti: è importante coinvolgere anche gli studenti italofoni che possono aiutare gli studenti non italofoni. è importante che le lezioni agli immigrati siano separate da quelle per studenti italofoni. è necessario separare i bambini italofoni da quelli non italofoni. il docente deve tener conto del programma scolastico e non deve lasciarsi rallentare dai problemi di incomprensione che possono derivare dagli studenti non italofoni.

L'acronimo BICS sta per: Boundaries of Identity in Cultures and States. Biblioteca Italiana Consultazione Storia. Basic interculturality and Culture of Strangers. Basic Interpersonal Communication Skill.

Con BICS si intende: un corso intensivo per studenti immigrati. un corso di livello B2 per studenti stranieri. la padronanza strumentale dell'italiano di base da utilizzare nel mondo extrascolastico in cui le persone immigrate desiderano o devono inserirsi. un corso per bambini italiani che intendono imparare una lingua straniera.

L'acronimo CALP sta per: Cognitive and Academic Language Proficiency. Cognitive and Archaic Language Proficiency. Culture And Language Perpective. Culture And Language Proficiency.

La CALP si riferisce: all'italiano di base. all'italiano che serve a uno straniero per la comunicazione immediata. alla competenza di una lingua che serve per socializzare. alla competenza di una lingua che serve per seguire anche i programmi scolastici.

Le unità didattiche: sono necessarie per la BICS. non servono per la BICS. servono solo per la BICS. sono necessarie per sviluppare qualunque competenza.

Le unità didattiche: sono necessarie per la BICS. servono per la CALP. non servono per la CALP. sono necessarie per sviluppare qualunque competenza.

Per l'insegnamento della lingua etnica: occorrono docenti che sappiano fare analisi comparative tra lingua etnica e lingua italiana. è sufficiente una buona conoscenza dell'italiano. è preferibile che il docente non conosca la lingua italiana perché potrebbe confondersi. bisogna avere soprattutto una corretta pronuncia della lingua.

Per culturizzazione si intende: la conoscenza della letteratura di un posto. la conoscenza perfetta della grammatica e della fonetica della lingua che si apprende. la capacità di scrivere componimenti letterari. la conoscenza e il rispetto di modelli culturali e di valori di civiltà dei paesi dove si parla la lingua straniera.

Per competenza glottomatetica si intende: la capacità di apprendimento linguistico. la capacità di fare analisi metalinguistiche. la competenza linguistica e matematica. la metacompetenza linguistica.

La psicologia della Gestalt: descrive la percezione in termini di Globalità>analisi>sintesi. parte dall'idea di una suddivisione delle competenze per genere biologico. è un riferimento inadeguato per l'apprendimento linguistico. ritiene che gli studenti vadano continuamente pressati.

La percezione globale: è un momento che crea ansia agli studenti e dovrebbe essere ridotto. coinvolge l'emisfero destro del cervello. coinvolge l'emisfero sinistro del cervello. è un'illusione.

Un modulo: è un momento che crea ansia agli studenti e dovrebbe essere ridotto. coinvolge l'emisfero destro del cervello. è una sezione, una porzione, un sottoinsieme del corpus dei contenuti di un curricolo. funziona soltanto con alcune persone.

La pragmatica: si occupa dell'uso contestuale delle lingue. non serve alla didattica delle lingue. non è necessaria nell'insegnamento delle lingue. si occupa del funzionamento delle lingue sulla base delle loro caratteristiche interne.

La diatopia: si riferisce alla variazione della lingua in base alle classi sociali. riguarda la variazione nello spazio geografico. si riferisce alla variazione nel tempo. riguarda la variazione in base al mezzo di comunicazione.

La diastratia: si riferisce alla variazione in base al mezzo di comunicazione. riguarda la variazione nello spazio geografico. si riferisce alla variazione nel tempo. riguarda la variazione nello spazio sociale, attraverso le classi o strati sociali.

La variazione che c'è tra scritto e parlato è: una variazione diastratica. una variazione diacronica. una variazione diamesica. una variazione diatopica.

La diafasia: riguarda i problemi neurologici legati all'uso del linguaggio. si riferisce al cambiamento linguistico nello spazio. si riferisce al cambiamento della lingue nelle diverse fasi temporali. riguarda la variazione attraverso le diverse situazioni comunicative.

Raggruppare le lingue in famiglie linguistiche: è un tipo di classificazione geneaologica. è un tipo di classificazione tipologica. è impossibile. è un tipo di classificazione basata su criteri arbitrari.

L'ordine delle parole: è alla base della classificazione genealogica. è alla base della tipologia morfologica. è alla base della tipologia sintattica. non ha nessuna importanza nella classificazione tipologica.

Il Natural Approach: è alla base della classificazione genealogica. è un metodo che segue l'approccio strutturalista. è un metodo deduttivo. è uno dei metodi umanistico-affettivi.

Il metodo audio-orala: ha alla base un approccio comportamentista. si basa sulla psicologia umanista. si basa su un approccio strutturalista. è uno dei metodi umanistico-affettivi.

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