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DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE

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DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE

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Creation Date: 2021/06/23

Category: Others

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La didattica è "la parte della teoria e dell'attività educativa che concerne i metodi" di che cosa?. delle neuroscienze. dell'educazione. dell'apprendimento. dell'insegnamento.

Qual è il fine del processo di insegnamento?. Il fine è modificare le azioni dell'apprendimento. Il fine è dar vita a nuove forme di apprendimento. Il fine è dar vita a nuove tecnologie formative. Il fine è ritornare alle classiche teorie dell'apprendimento.

in un sistema complesso, interpretiamo la didattica come: scienza autonoma rispetto alla pedagogia. scienza contemporaneamente autonoma e strettamente correlata rispetto alla pedagogia. educazione correlata rispetto alla formazione. scienza correlata alla pedagogia.

in un sistema complesso, interpretiamo la didattica come: dotata di una forte marcatura metodologica. dotata di una forte marcatura progettuale, metodologica, valutativa. dotata di una forte marcatura progettuale. dotata di una forte marcatura filo-politica.

In Italia, fino a metà anni '70, con "didattica" cosa si intende?. si intendono azioni consequenziali. si intendono azioni operative. si intendono azioni strettamente connesse e consequenziali alla teoria pedagogica. si intende l'attività scolastica.

Perché l'espressione "Scienze dell'educazione" è divenuta comune solo da pochi decenni?. per l'estendersi dell'interesse sociale per i problemi formativi, sino a diventare prioritario nelle politiche nazionali e internazionali. per l'estendersi delle politiche nazionali e internazionali. per l'estendersi dei problemi formativi. nessuna delle risposte riportate.

Perché l'espressione "Scienze dell'educazione" è divenuta comune solo da pochi decenni?. perchè lo studio dell'informazione si è meglio circoscritto. nessuna delle risposte riportate. perchè lo studio della formazione si è meglio definito e circoscritto. perchè lo studio della formazione si è generalizzato a tutte le scienze umane, sociali e comportamentali.

La pedagogia, nel passato, su quale studio era imperniata?. sullo studio del bambino. sulla preparazione del maestro. sullo studio del contesto scolastico. sullo studio del bambino e sulla preparazione del maestro.

Oggi, la pedagogia verso quali direzioni è spinta?. è spinta ad aprirsi alle diversità della vita e ai differenti ambienti/situazioni dell'esistenza sociale oltre la scuola. è spinta ad aprirsi alle diversità della vita. è spinta a riorganizzare gli ambienti/situazioni dell'esistenza inclusa la scuola. è spinta ai differenti ambienti/situazioni dell'esistenza sociale coerentemente con la scuola.

Le nuove esigenze sociali cosa hanno richiesto alla scuola?. nuovi contenuti educativi, nuove competenze e nuove figure formative. nuovi format pedagogici in linea con il progresso formativo. nuove metodologie formative. nuove competenze e nuove figure formative.

In quanto scienza, la didattica ha: un fine. un oggetto, un campo e un metodo. un oggetto e un metodo. un campo.

Il metodo è identificabile con le tecniche?. dipende dalla teoria pedagogica di base. sì. no. dipende dalla teoria psico-pedagogica di base.

In cosa consiste "l'oggetto" della didattica?. L'oggetto della didattica è l'insegnamento. L'oggetto della didattica è l'insegnamento che punta all'apprendimento, ma non lo determina. l'oggetto della didattica è la docimologia. L'oggetto della didattica è la formazione in itinere.

L'insegnante determina l'apprendimento?. no. lo determina in base alla sua determinazione. sì. dipende dalla sua formazione professionalizzante.

Se l'azione di insegnamento pretendesse di produrre direttamente effetti sull'apprendimento, a cosa si identificherebbe?. Si identificherebbe con l'attività didattica. Si identificherebbe con l’indottrinamento. Si identificherebbe con l’inquadramento. Si identificherebbe con la formazione.

L'apprendimento quando si verifica?. si verifica solo in un ambiente confortevole. si verifica solo con il consenso e la volontà dello studente. si verifica solo con la volontà del docente. si verifica solo con il consenso delle teorie scientifiche.

Il campo della didattica cosa comprende?. comprende sia lo scolastico che l’extrascolastico. comprende il campo educativo. comprende sia lo scolastico che quello formativo. nessuna delle risposte riportate.

Quali sono le situazioni che possiamo definire "didattiche"?. Quelle organizzate in azioni finalizzate intenzionalmente all'apprendimento. Quelle orientate all'apprendimento. Quelle indirizzate all'apprendimento. Quelle strutturate in teorie dell'apprendimento.

Il "metodo" della didattica di cosa si avvale?. delle metodologie sperimentali classiche e di nuovi modelli di indagine. di nuovi modelli classici. delle metodologie sperimentali. dei classici modelli sperimentali.

Quale teoria “storica” della didattica è centrata sull’insegnante e sull’insegnamento?. quella Idealistico-gentiliana. quella Positivistico-sperimentalista. quella Strutturalista-cognitivista. quella Attivistica.

in un sistema complesso, interpretiamo la didattica come: un complesso di saperi teorico-pratici. nessuna delle risposte riportate. un'organizzazione teorica. una determinazione assoluta di saperi.

Oltre ai "soggetti", cosa sono gli "oggetti" compresi nel sistema didattico?. gli oggetti sono le regole e le procedure. gli oggetti sono i materiali pedagogici. gli oggetti sono i testi scolastici di ogni ordine e grado. gli oggetti sono i testi, i contenuti disciplinari, i saperi, i linguaggi, le concettualizzazioni e nozioni.

G. Proverbio, nell’Enciclopedia Pedagogica definisce la didattica come: "scienza applicata". "scienza e arte dell'educazione". “scienza e arte dell’insegnamento”. "arte dell'insegnante".

Cosa si intende per “ambienti di apprendimento”?. Si intendono specifici contesti risultanti da opportune integrazioni di artefatti culturali, normativi, tecnologici. Si intendono specifici contest, risultanti da specifiche azioni umane, ritenuti atti a favorire processi acquisitivi. Si intendono contesti urbani adeguatamente strutturati per accogliere gli alunni. Si intendono specifici contesti risultanti da opportune integrazioni di artefatti culturali, normativi, tecnologici e di specifiche azioni umane, ritenuti atti a favorire processi acquisitivi.

Quale teoria “storica” della didattica è centrata sull’elaborazione di tecniche di insegnamento sempre più raffinate, rigorose e convalidate sperimentalmente?. quella Attivistica. quella Strutturalista-cognitivista. quella Positivistico-sperimentalista. quella Idealistico-gentiliana.

Quale teoria “storica” della didattica è centrata sulla partecipazione attiva e diretta dell’allievo?. quella Strutturalista-cognitivista. quella Idealistico-gentiliana. quella Positivistico-sperimentalista. quella Attivistica.

Quale teoria “storica” della didattica è centrata all’avvicinamento progressivo, “a spirale”, della struttura evolutiva della mente con la struttura delle discipline?. quella Idealistico-gentiliana. Comportamentistico-tecnologica. quella Attivistica. quella Strutturalista-cognitivista.

Quale teoria “storica” della didattica è centrata sul primato dell’istruzione programmata e delle tecniche didattiche supportate dalle “tecnologie dell’istruzione”?. quella Positivistico-sperimentalista. quella Attivistica. quella Idealistico-gentiliana. quella Comportamentistico-tecnologica.

"La didattica generale è una idea organizzativa che possiede quali capacità?". sia la capacità di modificarsi sia quella di mantenere ben salde le strutture fondanti. la capacità di modificarsi. la capacità di mantenere ben salde le strutture fondanti. sia la capacità di modificarsi sia quella di adattarsi agli imprevisti.

Poiché, a ragione, si può parlare di una didattica generale che si delinea come didattiche particolari?. per far fronte alle incessanti sfide economiche derivanti dalle conformazioni politiche. per far fronte ai continui fraintendimenti. per far fronte alle incessanti sfide educative derivanti dalle conformazioni sociali e culturali. per far fronte alle incessanti teorie educative derivanti dalle conformazioni sociali.

Ciascuna istituzione, dovendo mirare ad assolvere il compito educativo che gli è proprio, cosa deve fare?. Deve identificare specifici metodi coerenti con il pensiero politico. Deve identificare specifici obiettivi, metodi e didattiche precise contro qualsiasi generalizzazione. Deve identificare didattiche adeguate alle teorie storico-pedagogiche. Deve identificare qualsiasi generalizzazione.

La didattica, come un ambito conoscitivo, di cosa si occupa?. si occupa criticamente dell’allestimento, consolidamento e valutazione di “ambienti di apprendimento”. si occupa genericamente dell’allestimento e valutazione di “ambienti di apprendimento”. si occupa criticamente dell’allestimento, consolidamento e valutazione. si occupa dell’allestimento e del riconoscimento degli “ambienti di apprendimento”.

Oltre agli "oggetti", chi sono i "soggetti" compresi nel sistema didattico?. i soggetti sono quelli che professionalmente aiutano gli altri a formarsi. i soggetti sono sia gli uomini in formazione sia quelli che professionalmente aiutano gli altri a formarsi. i soggetti sono gli uomini in formazione. i soggetti sono gli uomini nella loro globalità e peculiarità.

La didattica è una delle forme in cui si analizza, si progetta, si attua quale "vicenda"?,. la "vicenda dell'insegnamento". la "vicenda dell'apprendimento". la "vicenda della formazione". la "vicenda dell’educazione".

La didattica è: un dominio culturale che si propone di elaborare la trasmissione dell'informazione. un dominio politico che si propone di elaborare la trasmissione dell'educazione. nessuna delle risposte riportate. un dominio culturale che si propone di elaborare la trasmissione della cultura, del pensare strutturato.

La pedagogia è: scienza e arte dell'apprendimento. scienza e arte dell’educazione. scienza e arte dell'istruzione. scienza e arte della cultura.

La definizione classica vede la didattica come un insieme di : regole metodologiche al di fuori delle quali tutto è sbagliato. regole operative al di fuori delle quali tutto è sbagliato. regole filo-politiche al di fuori delle quali tutto è sbagliato. regole metodologiche al di fuori delle quali tutto è confutabile.

Qual è il principio fondamentale di una didattica moderna?. che spesso esistono procedimenti validi. che non esistono procedimenti confutabili. che esistono procedimenti concreti. che non esistono procedimenti validi sempre e ovunque.

Nella didattica moderna ciò che è importante non è tanto migliorare i metodi quanto: realizzare le condizioni più idonee all’esplicazione dell’attività del discente. realizzare le prestazioni più idonee dell’attività del discente. realizzare le condizioni più idonee all’esplicazione dell’attività del docente. realizzare le basi più idonee per l'insegnamento.

La didattica è una scienza autonoma?. no. dipende dalla teoria pedagogica di base. dipende dalla teoria filo-pedagogica di riferimento. sì.

La didattica si occupa dell’insegnare e delle sue interconnessioni con: la formazione. lo stile educativo. la pedagogia. l’apprendere.

Un sistema didattico cosa comprende?. Un sistema didattico comprende la formazione. un sistema didattico comprende l'istituto scolastico. Un sistema didattico comprende le teorie pedagogiche riconosciute scientificamente. Un sistema didattico comprende soggetti e oggetti.

Qual è il campo di indagine della didattica?. è la ricerca nell'insegnamento. è lo studio dell'insegnamento. è lo studio dell'interpretazione e la progettazione dell'insegnamento. è lo studio dell'interpretazione dell'insegnamento.

J.J.Rousseau cosa intende per “bontà assoluta” del metodo?. intende i criteri del metodo nella sua adeguatezza all’oggetto e alla finalità. intende i criteri della teoria nella sua adeguatezza. nessuna delle risposte riportate. intende il metodo nella sua finalità.

Cosa significa "la pedagogia riguarda i fini" ?. riguarda i perché della teoria pedagogica. riguarda le finalità metodologiche. riguarda le finalità filosofiche. riguarda i perché dell'educazione.

In sede di metodologia didattica esiste un metodo universale, avente validità a-storica e a-sociale?. sì. dipende dalla teoria pedagogica di base. no. si, è uno dei principi su cui si basa la pedagogia.

Quale fattore si inserisce nell'apprendimento della scrittura?. quello mentale. quello motivazionale. quello motorio. quello ideologico.

Il metodo induttivo come fu definito?. a priori. attuale. a posteriori. attendibile.

Il metodo deduttivo come fu definito?. a posteriori. a priori. scientifico. moderno.

Tra i metodi per l’insegnamento della lettura qual è quello oggi più diffuso?. il metodo alfabetico. il metodo globale. il metodo sillabico. il metodo proposizionale.

A quale procedimento è legato il metodo induttivo?. con il metodo induttivo si cercano le leggi partendo dal particolare e ricostruendo il tragitto. con il metodo induttivo si procede per intuizione. con il metodo induttivo si cercano le leggi partendo dal generale e ricostruendo il tragitto. con il metodo induttivo si cerca la soluzione al problema.

Tra i numerosi metodi sono da rilevare, nel campo della scienza: il metodo deduttivo e induttivo. il metodo deduttivo e il metodo relativo. il metodo induttivo e qualificativo. il metodo induttivo e il metodo qualitativo.

J.J.Rousseau cosa intende per “facilità di esecuzione” del metodo?. intende il metodo nelle situazioni particolari. intende il metodo nella sua applicabilità alle situazioni particolari. intende il metodo nella sua applicabilità. intende il metodo come facilmente applicabile.

Perché nell’apprendimento della scrittura s’inserisce il fattore motorio?. perché allo scolaro è richiesta la capacità di rimanere seduto. perché allo scolaro è richiesta la capacità di una coordinazione oculo-motoria correlata alla percezione dello spazio. perché allo scolaro è richiesta la capacità di concentrazione del proprio spazio. perché allo scolaro non è richiesta la capacità di una coordinazione oculo-motoria correlata alla percezione dello spazio.

La metodologia è una: teoria formale. teoria personale. non è teoria. teoria universale.

L’elaborazione di principi o “categorie”, nella metodologia didattica, a cosa possono servire?. possono servire nella prassi educativa e didattica. possono servire da guida e orientamento ai metodi che si mettono in atto nella prassi educativa e didattica. possono essere utili per lavorare con gli studenti. nessuna delle risposte riportate.

Alla metodologia didattica da cosa è conferito il suo carattere scientifico?. dai suoi principi. dalla razionabilità dei suoi principi. dalla generalizzabilità dei suoi principi. dalla razionalità e generalizzabilità dei suoi principi.

Uno dei due principi fondamentali della metodologia didattica è: quello della applicabilità del metodo. quello della applicabilità del metodo universalmente. quello dell'inapplicabilità del metodo. quello della applicabilità del metodo alle situazioni specifiche.

La metodologia didattica, nella sua struttura di “scienza”, quale configurazione assume?. la configurazione di prassi. la configurazione di teoria. la configurazione di base. la configurazione metafisica.

La configurazione di “teoria”, assunta dalla metodologia didattica, come si interpreta?. come riflessione critica e elaborazione di principi o “categorie”. come riflessione acritica di "categorie". come elaborazione critica. come problematica irrisolta.

Come in ogni scienza, anche nella didattica avviene: la processualità dell'azione. la processualità pro-attiva e retro-attiva tra azione e riflessione. la processualità della riflessione. la stabilità pro e retro attiva della riflessione.

L’elaborazione di principi o “categorie”, nella metodologia didattica, cosa rappresentano?. Tali principi rappresentano le basi della teoria pedagogica. nessuna delle risposte riportate. Tali principi rappresentano la prassi. Tali principi rappresentano la razionalizzazione della prassi.

Qual è il punto di partenza di ogni atto educativo?. è il tempo a disposizione. è l'analisi dello studente. è l'ambiente scolastico. é l’analisi della situazione.

Uno dei due principi fondamentali della metodologia didattica è: l'indefinibilità del metodo. quello della congruenza del metodo con l’oggetto, con il fine e gli obiettivi che si intendono raggiungere. quello della congruenza del metodo. quello dell'incongruenza del metodo con l’oggetto.

Il carattere scientifico è conferito alla metodologia didattica da: dall'irraggiungibilità dei suoi quesiti. dalla personalizzazione dei suoi principi. dalla generalizzazione delle sue basi. dalla razionalità e generalizzabilità dei suoi principi.

Facendo ricorso alla psicologia si sono date delle indicazioni procedurali per l’insegnamento affinchè: si adegui alle caratteristiche del soggetto educando. sia rigoroso. si applichi universalmente. si adegui alle esigenze del formatore.

Cosa si intende per "apprendimenti occasionali"?. quelli dati dalla famiglia, che producono apprendimenti extrascolastici. quelli dati dall’ambiente scolastico, che producono apprendimenti spontanei. quelli dati dall’ambiente scolastico, quando il discente apprende occasionalmente. quelli dati dall’ambiente fisico e sociale, che producono apprendimenti spontanei.

L’insegnamento è autoapprendimento?. a volte. no. sì, solo per il discente. sì, sia per lo studente che per l'insegnante.

Quali sono le componenti fondamentali della situazione scolare?. la scuola come istituzione e organizzazione. l'aula come ambiente d'apprendimento e l'insegnante. l'alunno e l'insegnante. l'insegnante, l'alunno, la scuola come istituzione e organizzazione.

Laeng cosa intende per discipline operative?. quelle caratterizzate dall’intento di fornire chiavi di lettura utili ad analizzare e a comprendere la dinamica di svolgimento dell’evento educativo;. quelle che si collocano nel mezzo tra le discipline rilevative e le discipline prescrittive. quelle caratterizzate da una tensione verso il dover essere, verso il quadro ideale entro il quale situare la dinamica educativa. nessuna delle risposte riportate.

Laeng classifica le discipline che si occupano del fatto educativo in categorie, in rapporto al punto di vista con cui studiano il fatto educativo. Quali sono?. le discipline rilevative, le discipline prescrittive, le discipline operative. le discipline prescrittive e le discipline operative. le discipline operative. le discipline rilevative e le discipline operative.

Laeng cosa intende per discipline prescrittive?. quelle caratterizzate da una tensione verso il dover essere, verso il quadro ideale entro il quale situare la dinamica educativa. nessuna delle risposte riportate. quelle caratterizzate dall’intento di fornire chiavi di lettura utili ad analizzare e a comprendere la dinamica di svolgimento dell’evento educativo. quelle che si collocano nel mezzo tra le discipline rilevative e le discipline prescrittive.

Laeng cosa intende per discipline rilevative?. quelle caratterizzate dall’intento di fornire chiavi di lettura utili ad analizzare e a comprendere la dinamica di svolgimento dell’evento educativo. nessuna delle risposte riportate. quelle che si collocano nel mezzo tra le discipline rilevative e le discipline prescrittive. quelle caratterizzate da una tensione verso il dover essere, verso il quadro ideale entro il quale situare la dinamica educativa.

Cosa si intende per "scienze dell'educazione"?. un insieme di discipline che si occupa di scienza. un insieme di discipline che si occupano del fatto educativo. un insieme di discipline che si occupa dello studente. un insieme di discipline che studia l'insegnante.

Oggi la didattica entro quale ambito viene collocata?. nell'ambito delle scienze morfologiche. nell'ambito delle scienze della formazione. nell'ambito delle scienze pedagogiche. nell’ambito delle scienze dell’educazione.

La formalizzazione della didattica come sapere autonomo si manifesta con quale autore?. nessuna delle risposte riportate. con Comenio. con Kant. con Montessori.

La formalizzazione della didattica come sapere autonomo a quando risale?. al XVII secolo. al XIV secolo. al XV secolo. al XVIII secolo.

Partendo dal presupposto che la “Didattica generale studia l’insegnamento”, quali sono i suoi ambiti di ricerca?. sono quelli che favoriscono l'educazione. sono quelli che concernono le condizioni idonee a consentire un reale apprendimento. nessuna delle risposte riportate. sono quelli che concernono il contesto.

Qual è il prodotto dell’azione di insegnamento?. la somma degli stili formativi. i prodotti della pedagogia. la somma degli approcci pedagogici. i risultati di apprendimento.

Damiano cosa intende per “Mediazione Didattica”?. Una regolazione della distanza tra la struttura logica del docente e la struttura psicologica dei soggetti in apprendimento. Una regolazione della distanza tra la struttura logica dei contenuti e la struttura psicologica dei soggetti in apprendimento. Una strutturazione sintattica della materia didattica. Una verbalizzazione mediata tra struttura logica e psicologica.

Perché tra il prodotto dell’azione di insegnamento e i risultati di apprendimento intercorre un rapporto probabilistico?. Perché non sempre avviene in un setting adeguato. Perché ci deve essere una disponibilità ad apprendere da parte dell’allievo. Perché ci deve essere una disponibilità ad apprendere da parte dell’insegnante. Perché ci deve essere una disponibilità ad apprendere, responsabilità sia dell’insegnante sia dell’allievo.

Cosa si intende per "sistematicità" dell'azione formativa?. la fiducia nell'agire intenzionale dell'uomo. l’azione strutturata e progressiva dell’azione educativa. nessuna delle risposte riportate. l’esistenza di traguardi formativi consapevolmente perseguiti.

Cosa si intende per "intenzionalità" dell'azione formativa?. l’esistenza di traguardi formativi consapevolmente perseguiti. nessuna delle risposte riportate. l’azione strutturata e progressiva dell’azione educativa. la fiducia nell'agire intenzionale dell'uomo.

Cosa si intende per "azione dell’insegnamento"?. quella particolare riflessione deontologica relativa al comportamento dell'insegnante. quella particolare azione formativa che si svolge dentro la scuola. nessuna delle risposte riportate. quella particolare azione democratica inflitta alla scuola.

La didattica in quali discipline rientra?. in quelle prescrittive. in quelle operative. in quelle rilevative. in quelle consuntive.

Secondo Damiano perché “la dimensione metodologica diventa un campo su cui ragionare sui metodi comunicativi”?. Perché questi ultimi ci permettono di sottrarre ai soggetti in apprendimento gli oggetti di apprendimento. Perché questi ultimi ci permettono di collegare i soggetti in apprendimento con gli oggetti di apprendimento. Perché questi ultimi ci permettono di unire i soggetti educati con gli oggetti appresi. nessuna delle risposte riportate.

Perché è importante che il docente valorizzi la discussione tra gli allievi?. perché in altre attività didattiche è richiesto il silenzio. Perché stimola l’evoluzione del ragionamento collettivo. nessuna delle risposte riportate. perché favorisce la loro conoscenza reciproca.

La qualità della relazione allievo-docente da dove si evince?. dal grado di flessibilità con cui il docente gestisce il rapporto asimmetrico con gli allievi. dal grado di residualità con cui gli studenti si rapportano al docente. dal rapporto autoritario con cui il docente si rapporta con gli allievi. dal grado di autonomia che il docente attribuisce al suo allievo.

Il campo del valutare è oggettivo?. no. dipende da chi viene valutato. sì. dipende da chi valuta.

Nella progettazione didattica se si applica la logica della complessità: progettare, agire e valutare sono visti in modo lineare. progettare, agire e valutare sono posti in circolarità. agire e progettare sono posti in continuità. nessuna delle risposte riportate.

Su cosa di fonda la “valutazione per l’apprendimento”?. nessuna delle risposte riportate. su un'integrazione ricorsiva tra momento formativo e momento valutativo. su una evidente omologazione tra il momento formativo e il momento valutativo. su una maggior separazione tra il momento formativo e il momento valutativo.

Le motivazioni e le aspettative degli allievi e degli insegnanti rientrano negli argomenti di cui la didattica è tenuta a occuparsi?. sì. no. dipende dall'ordine e grado della scuola. dipende dall'organizzazione formativa.

La valutazione cosa implica inevitabilmente?. la soggettività di chi viene valutato. l'oggettività di chi viene valutato. la soggettività di chi valuta. l'oggettività di chi valuta.

Oggi perché urge strutturare un sapere didattico generale?. per una sorta di emergenza politica. per una sorta di esigenza teoretica. per una sorta di emergenza motivazionale. per una sorta di emergenza democratica.

“Teoria” e “didattica” sono state a lungo collocate in ambiti di esperienza distinti, perché?. la didattica era intesa secondaria e accessoria rispetto alla teoria. nessuna delle risposte riportate. la didattica era intesa come prioritaria rispetto alla teoria. la teoria era intesa secondaria e accessoria rispetto alla pratica.

Nella progettazione didattica se si applica la logica della razionalità tecnica: agire e progettare sono posti in continuità. progettare, agire e valutare sono posti in circolarità. nessuna delle risposte riportate. progettare, agire e valutare sono visti in modo lineare.

Su cosa si fonda la “valutazione dell’apprendimento”?. nessuna delle risposte riportate. su una maggior separazione tra il momento formativo e il momento valutativo. su una evidente omologazione tra il momento formativo e il momento valutativo. su un'integrazione ricorsiva tra momento formativo e momento valutativo.

La didattica si articola diversamente, in relazione: alla pratica pedagogica. all'ambiente fisico. al contesto teorico. ai soggetti coinvolti e ai contesti.

Il problema educativo rispetto ai nuovi media e alle relative tecniche, in che consiste?. Nell’acquisizione di un loro sguardo critico capace di coglierne potenzialità e pericoli. nessuna delle risposte riportate. nella loro utilizzazione in maniera asettica. nella capacità del loro utilizzo in maniera opzionale.

Cosa si intende per intelligenza emotiva declinata socialmente?. la capacità di vivere democraticamente. nessuna delle risposte riportate. la capacità di relazionarci con gli altri in maniera positiva e costruttiva. il Q.I. misurato in un contesto sociale.

Per Gardner tutte le tipologie di intelligenza sono presenti in ogni soggetto?. no, ognuno possiede una sola tipologia. no, ognuno ne possiede al massimo due. no. sì, la differenza è generata dalle loro possibili diverse combinazioni.

Goleman individua due tipologie fondamentali di intelligenza emozionale, quali?. quella legata alla propria vita privata e quella di carattere sociale. quella legata alla propria vita sociale e quella pubblica. quelle legate al passato e al futuro. quella legata alla propria vita attuale e quella passata.

Gardner quale teoria ha elaborato?. la teoria delle intelligenze univoche. la teoria affettivo-relazionale. la teoria delle intelligenze multiple. la teoria dell'attaccamento.

Il rapporto tra docente e allievo è un ambito dalla doppia valenza, quale?. intellettiva e cognitiva. affettiva e biologica. cognitiva e affettivo-emozionale. cognitiva e intellettiva.

L’intelligenza emotiva può migliorare?. sì, se si ha un QI elevato. no, rimane statica. no, regredisce con gli anni. sì, con l'esperienza.

L’attenzione è una facoltà limitata?. Sì, sia quantitativamente che qualitativamente. no. si, quantitativamente. no, è assoluta.

Se l’attenzione è scarsa o labile cosa risulta ostacolato?. il ragionamento. l'apprendimento. il compito assegnato. l'educazione.

Si può parlare di una memoria univocamente intesa?. no, di tante tipologie. no, perché dipende dagli individui. sì. assolutamente.

Si possono considerare una memoria di carattere intellettivo e una di carattere: paritetico. affettivo-emozionale. individuale. teoretico.

La memoria, si articola, in due grandi tipologie: la memoria a breve e a lungo termine. la memoria a lungo termine e ridotta. la memoria a mini e maxi termine. la memoria a breve termine e la non memoria.

Gli insegnanti, nell’effettuare la valutazione e l’osservazione, da cosa possono essere condizionati?. dal proprio bagaglio personale di valori e atteggiamenti. dal corpo docente. dalla politica dirigenziale. dai colleghi.

La capacità di osservare e valutare è parte intrinseca di cosa?. del processo di insegnamento. della scuola. della progettazione didattica e del processo di insegnamento. della progettazione didattica.

Il compito dell’educazione è anche di "formare al conflitto", cosa significa?. acquisire la capacità di esasperarlo. acquisire la capacità di attraversarlo ed elaborarlo. acquisire la capacità di negazione e di esasperazione. acquisire la capacità di negarlo.

Cosa si intende per "scuola legata alla sperimentazione"?. una scuola in cui si strutturano laboratori. una scuola che impiega ricercatori. nessuna delle risposte riportate. una scuola che impiega lo stesso metodo utilizzato nell’ambito della ricerca.

Perché l’educazione si deve porre anche come educazione alla cittadinanza attiva?. perché gli studenti non devono crescere sedentari. nessuna delle risposte riportate. perché i cittadini devono difendere i propri confini. perché, alla soggettività individuale, deve essere considerata quella gruppale.

Secondo Franco Cambi, la scuola dell'autonomia dovrebbe avere come fulcro: La progettazione e le attività fisiche. La didattica e gli insegnanti. La didattica e la progettazione pedagogica. La pedagogia speciale.

Una didattica costruttiva deve tener conto: Delle esigenze dei genitori. Dei conflitti generazionali. Della convivenza multiculturale. Delle nuove tecnologie.

Il ruolo e lo spazio della didattica si sono modificate nel corso del tempo. Solo alle sue origini. Affermazione falsa. Nessuna delle risposte precedenti. Affermazione vera.

Acquisire una nuova identità vuol dire: Nessuna delle risposte precedenti. Sentirsi definiti come diversi. Appartenere ad un gruppo. Essere accolti in una comunità.

Attualmente il modello didattico è molto: Inflessibile. Statico. Flessibile. In costante divenire.

La didattica come disciplina autonoma risale al. XIX secolo. XVII secolo. XIII secolo. XX secolo.

Riflettere sulla diversità significa: Determinismo culturale. Accoglienza. Diventare estroversi. Affinare le proprie capacità introspettive.

Documentare l'azione didattica vuol dire: Burocratizzarla. Valorizzarla. Utilizzarla. Conservarla ed essere capitalizzata.

Il compito dell'insegnante tradizionale è soprattutto: Empatico. Esecutivo. Esponenziale. Didattico.

Il sapere dell'insegnante è un sapere: Teorico. Probabilista. Pratico. Metodico.

Secondo Schon, le comunità di professionisti sono impegnate nella: Nell'attività pratica. Realizzazione personale. Costruzione del mondo. Costruzione delle teorie.

Quali sono le tre visioni della didattica secondo Calidoni: Grammatica, sintassi, semantica. Teoria, prassi e semantica. Grammatica, teoria e prassi. Nessuna delle risposte precedenti.

Damiano riporta il concetto di Aristotele secondo cui nell'azione umana ci deve essere un fine: Etico e pratico. Etico e morale. Pratico e concettuale. Teorico e pratico.

Cosa intende Damiano per "Mediazione didattica": Una regolazione della distanza tra la cultura e le identità culturali. Una regolazione della distanza tra la logica e la pratica. Una regolazione della distanza tra i contenuti e i soggetti. Una regolazione della distanza tra le regole e i contenuti.

La mediazione è un processo di: Trasformazione. Evoluzione. Funzione didattica. Apprendimento.

In ambito organizzativo, il macro-contesto si riferisce: Al tempo. Allo spazio. All'ambiente socio-culturale. Alla percezione della realtà.

In ambito organizzativo, il micro-contesto si riferisce: All'aula in cui avviene l'evento didattico. Alle ore di lezione. Alle attività didattiche. All'istituto scolastico.

In ambito organizzativo, il meso-contesto si riferisce: All'azione didattica. Alla relazione studente-docente. All'insegnamento. All'istituto scolastico.

Cosa si intende con il termine “mentalizzazione”?. la capacità di una persona di rappresentarsi cognitivamente gli stati mentali degli altri. la possibilità di alcuni psichiatri di "leggere" la mente dell'altro. la difficoltà di una persona di comprendere gli stati mentali dell'altro. la capacità di una persona di entrare nello stato mentale dell'altro.

Cosa si intende per “contagio emotivo”?. l'imitazione somatica. l'imitazione semantica. una sorta di imitazione dello stato di sofferenza. uno stato di diffusione della propria sfera affettiva.

La capacità di assumere la prospettiva dell’altro cosa ci permette?. di mantenere consapevolezza del nostro "sano" egoismo. di rendere superficiali le relazioni interpersonali. di non adattare mai i nostri comportamenti. di superare il nostro abituale egocentrismo.

Nella relazione d’aiuto qual è uno degli elementi importanti?. l'empatia. l'ironia. la compiacenza. la simpatia.

Nel caso dell’empatia, la condivisione affettiva deve essere modulata e contenuta da che cosa?. dallo stato psico-fisico. dallo stato mentale. dalla capacità di congruenza. dall'intelligenza.

Provare empatia per una persona in stato di bisogno porta a un aumento di quale comportamento?. del comportamento antisociale. del comportamento presociale. del comportamento prosociale. del comportamento altruistico.

Le indagini svolte negli ultimi decenni del 20° sec. hanno rafforzato la concezione che vede le emozioni come: come risposte impulsive dell’organismo alle sollecitazioni sensoriali. come risposte adattive dell’organismo alle sollecitazioni ambientali. come impulsi a livello neuronale. nessuna delle risposte riportate.

I neuroni specchio sono una classe di neuroni che si attivano selettivamente quando?. sia quando si compie un'azione sia quando la si osserva mentre è compiuta da altri. quando osserviamo un'azione compiuta da altri. quando vengono stimolati dalla risonanza magnetica funzionale. quando ci emozioniamo di fronte alle azioni degli altri.

Con i neuroni specchio si sta scoprendo il complesso meccanismo biologico che sta alla base di che cosa?. delle azioni inconsapevoli del bambino. del comportamento dei primati. del ragionamento umano. del comportamento sociale degli uomini.

A quale processo mentale appartiene questa definizione "Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni, elaborare modelli astratti della realtà, intendere e farsi intendere dagli altri, giudicare, e adattarsi all’ambiente"?. l'intelligenza. l'emozione. l'inconscio. la coscienza.

Comprensione e intelligenza sono sinonimi?. no. sì. Impensabile. nessuna delle risposte riportate.

L’intelligenza non può essere valutata senza tenere conto di che cosa?. del contesto in cui un individuo vive. dell'attendibilità degli strumenti utilizzati per la sua valutazione. del qui e ora. del DNA dell'individuo.

Qual è il punto di vista sull’apprendimento della teoria cognitivista?. nessuna delle risposte riportate. un cambiamento a livello comportamentale è sempre connesso e spiegabile in base a un cambiamento a livello cognitivo. un cambiamento comportamentale è assolutamente diverso rispetto a un cambiamento a livello cognitivo. apprendere è un atto esclusivamente cognitivo che vede escludere qualsiasi cambiamento comportamentale.

Bandura cosa intende per “apprendimento osservativo"?. il soggetto apprende esclusivamente attraverso l'osservazione partecipata. il soggetto apprende per imitazione comportamenti che ha modo di osservare in altre persone. nessuna delle risposte riportate. il soggetto può apprendere solo ed esclusivamente attraverso l'osservazione coinvolta.

A quale processo si riferisce questa definizione:"Processo psichico che produce una modificazione durevole nel comportamento, nelle competenze, nel patrimonio di conoscenze, nelle strutture concettuali di un soggetto, non dovuta a fattori innati o fenomeni biologici di ordine maturazionale, ma alla relazione con l’ambiente e quindi all’esperienza"?. la coscienza. l'apprendimento. le emozioni. l'intelligenza.

Il comportamentismo studia l'apprendimento in che termini?. in termini biologici. in termini di modificazioni motorie. in termini fisico-motori. in termini di modificazioni comportamentali.

A cosa si deve il ritardo, la carenza di studi e ricerche riguardanti la pedagogia speciale?. per mancanza di materiale scientifico. per una sorta di pregiudizio culturale. per motivi politico-filosofici. per un forte disinteresse sul tema.

A quando risale la terminologia utilizzata per definire i destinatari della pedagogia speciale?. risale al XIX secolo. risale al XVIII secolo. risale al XX secolo. risale ai secoli XIX-XX.

L’Hôpital général di Parigi è un’istituzione medica?. No. dipendeva dai reparti afferenti alla struttura. quando fu fondato era un'istituzione medica, successivamente divenne una struttura semi-giuridica. Sì.

Il processo del "Grande Internamento" a quando risale?. a partire dal XVII sec. alla fine del XVII sec. all'inizio del XX sec. alla fine del XV sec.

A cavallo tra Sette e Ottocento, il contributo più significativo al rinnovamento della psichiatria e del trattamento delle malattie mentali, fu ad opera di: Philippe Pinel e da Jean-Etienne Esquirol. Charles-Michel de l’Epée. Jean-Marc Gaspard Itard. Tracy Degérando.

Il nucleo del metodo Montessori sta nella valorizzazione di cosa?. dell'educazione morale. dell'educazione olistica. dell'educazione motoria. dell’educazione sensoriale.

Nell'educazione dei sordomuti nell'Italia dell'Ottocento, quale era il metodo principale?. il metodo olistico. Il metodo cristiano. Il metodo laico. il metodo orale.

Nell'Ottocento in Italia esisteva un: Sillabario per i disabili fisici. Sillabario per i non vedenti. Sillabario per i disabili psichici. Sillabario per i Sordomuti.

Nell'Ottocento in Italia esistevano già: Istituti speciali per i sordomuti. Istituti speciali per i disabili fisici. Istituti speciali per i disabili mentali. Istituti speciali per i non vedenti.

Il progetto di Legge Correnti del 1872, stabiliva l'estensione delle norme sull'istruzione obbligatoria previste dalla Legge Casati anche ai sordomuti. No, la Legge Correnti è del 1894. Nessuna delle risposte precedenti. Affermazione vera. Affermazione falsa.

Tutti i bambini e tutte le bambine hanno diritto ad avere:01. Tutti i bambini e tutte le bambine hanno diritto ad avere: Nessuna delle risposte precedenti. Particolari attenzioni da parte degli educatori. Una palestra a scuola. Un'educazione.

L'obiettivo che la scuola dell'autonomia persegue è: Il superamento degli ostacoli formativi. La piena inclusione degli alunni con disabilità. La piena integrazione degli alunni con disabilità. Il raggiungimento degli obiettivi.

La Diagnosi Funzionale cosa descrive?. descrive analiticamente la compromissione dello stato psico–fisico dell’alunno in situazione di handicap. descrive analiticamente lo stato psico–fisico dell’alunno in situazione di handicap. nessuna delle risposte riportate. descrive analiticamente la compromissione dello stato dell’alunno in situazione di handicap.

Perché la programmazione individualizzata deve necessariamente tenere conto della programmazione della classe?. per favorire l'attività dell'insegnante. per rispettare le normative del Collegio Scolastico. per permettere un’adeguata integrazione del disabile. per permettere un’adeguata integrazione degli allievi.

Il Profilo Dinamico Funzionale è frutto del lavoro di chi?. di una equipe. dell'insegnante di sostegno. dell'insegnante. del Dirigente Scolastico.

La stesura del Profilo Dinamico Funzionale è finalizzata alla stesura di cosa?. del Piano dell'Offerta Formativa. del documento di valutazione. del Piano Formativo Collettivo. del Piano Educativo Individualizzato.

Il processo di integrazione implica: la compassione dei compagni di classe. lo sforzo degli insegnanti. la collaborazione della famiglia. la compartecipazione dell’alunno disabile e del contesto classe.

Il soggetto dislessico ha difficoltà: Nella memorizzazione delle lettere. Nel contenere gli scatti di rabbia. Nella memorizzazione delle frasi. Nella comprensione.

La disgrafia è: Una malattia mentale. Una malattia genetica. Un disturbo dell'apprendimento. Un disturbo del comportamento.

Un soggetto con dislessia: Possiede normali capacità intellettive. Ha gravi problemi psicologici. Possiede un ritardo mentale grave. Non possiede normali capacità intellettive.

La dislessia è: Una malattia mentale. Un disturbo del comportamento. Un disturbo dell'apprendimento. Una malattia genetica.

L'apprendimento è: Un processo formativo. Un processo psichico. Un processo educativo. Un processo metodologico.

Perché la valutazione può definirsi personalistica?. perchè avviene mediante un rapporto diretto tra la mentalità di chi valuta e quella del valutando. perchè avviene mediante un rapporto diretto tra la prossemica di chi valuta e quella del valutando. perchè avviene mediante un rapporto diretto tra le peculiarità di chi valuta e quelle del valutando. perchè avviene mediante un rapporto diretto tra la personalità di chi valuta e quella del valutando.

Qual è il nome della scienza degli esami e della valutazione?. decimologia. didascalia. discalculia. docimologia.

Una delle fasi essenziali della ricerca è la definizione dell'ambito della ricerca stessa. Affermazione falsa. Del tutto impossibile. Nessuna delle risposte precedenti. Affermazione vera.

Quanti metodi di ricerca esistono?. Infiniti. Almeno dieci. Soltanto sei. Due.

Il metodo della ricerca tradizionale si contrappone alla: Ricerca sociale. Ricerca epistemologica. Ricerca deterministica. Ricerca sul campo.

il ricercatore quantitativo quale punto di vista assume?. non neutrale. interno al soggetto studiato. esterno al soggetto studiato. nessuna delle risposte riportate.

Il ricercatore qualitativo quale punto di vista assume?. non empatizzante. si immerge completamente nella realtà del soggetto. esterno al soggetto studiato. nessuna delle risposte riportate.

Con una specifica diagnosi è possibile: L'immediata comunicazione ai servizi sociali. L'immediato intervento dei genitori. L'immediato intervento della scuola. L'immediato intervento clinico-pedagogico.

L'anamnesi è: La diagnosi clinica. La cura del paziente. La raccolta dei dati informativi. La valutazione cognitiva del paziente.

Quale legge ha dato avvio al processo di integrazione scolastica per i disabili?. la legge n.72 del 1982. la legge n. 517 del 1977. la legge n. 389 del 1976. la legge n. 521 del 1992.

Il modello diagnostico ICF (International Classification of Functioning) su cosa si focalizza?. sulla dimensione di deficit dell’individuo. sul funzionamento dell’individuo in base ai criteri del modello bipolare. sul funzionamento dell’individuo in base ai criteri del modello bio-psico-sociale. sul funzionamento dell’individuo in base ai criteri del modello oggettivo.

Il P.E.I quale scadenza ha?. dipende dall'Istituto scolastico in cui è inserito l'alunno. dipende dalle disposizioni Ministeriali. annuale. semestrale.

Cosa si intende per P.D.P.?. nessuna delle risposte riportate. uno strumento di programmazione del lavoro didattico per i casi di DSA e BES. uno strumento di programmazione del lavoro didattico per i casi di disabilità. uno strumento di programmazione del lavoro sociale per i casi di DSA e BES.

Per quale soggetto viene redatto il P.E.I.?. Per ogni alunno inserito nella scuola. Per ogni educatore inserito nella scuola. Per ogni alunno in situazione di handicap inserito nella scuola. Per ogni nuovo insegnante inserito nella scuola.

Per l’alunno in situazione di handicap, qual è il fine del P.E.I.?. Il raggiungimento di obiettivi di autonomia. poter delineare il quadro clinico-medico del soggetto in evoluzione. la definizione scientifica delle sue difficoltà. Il raggiungimento di obiettivi di autonomia, acquisizione di competenze e abilità.

Con quale frequenza dev’essere verificato il P.E.I.?. con frequenza mensile. con frequenza trimestrale o quadrimestrale. ad ogni passaggio scolastico, di ordine e grado. con frequenza annuale.

Quando si può definire un P.E.I.?. Dopo aver letto accuratamente, da parte dell'equipe multidisciplinare, la documentazione dell'alunno. Dopo un periodo iniziale di osservazione sistematica dell'alunno in situazione di handicap. nessuna delle risposte riportate. Dopo un periodo iniziale di osservazione sistematica dell'alunno.

Chi redige il P.E.I.?. l'insegnante di sostegno. coloro che in modi/ livelli/ contesti diversi operano per quel determinato soggetto in situazione di handicap. il dirigente scolastico. l'insegnante.

A.D.H.D. è l’acronimo di?. nessuna delle risposte riportate. dall'inglese Disturbi Specifici dell'apprendimento. dall'inglese Disturbo dell'Handicap Definito. dall'inglese Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività.

Cosa si intende per ADHD?. un disturbo evolutivo dell’autocontrollo. nessuna delle risposte riportate. una capacità involutiva del bambino. un disturbo costante nel bambino 0-3 anni.

Quando diventano evidenti le problematiche dell'attenzione nei bambini affetti da ADHD?. durante tutte le attività scientifiche. durante tutte le attività ludiche. durante tutte le attività quotidiane. durante attività ripetitive o noiose.

Cosa si intende per iperattività nei soggetti affetti da ADHD?. un eccessivo livello di attività. un eccessivo livello di attività motoria o vocale. un eccessivo livello di attività cognitivo-mentale. un eccessivo livello di attività cognitiva.

La gravità e la persistenza dei sintomi di ADHD risentono notevolmente di quali variabili?. delle variabili biologiche. delle variabili ambientali. delle variabili naturali. delle variabili del DNA.

"Sindrome causata da un’anomalia cromosomica, che si manifesta con caratteristiche somatiche tipiche, accompagnate da ritardo mentale più o meno grave" è la definizione di quale sindrome?. La sindrome di Cockayne. La sindrome di Tourette. La sindrome di Asperger. La sindrome di Down.

Cosa si intende per disturbo mentale: Sindromi congenite. Sindromi o condizioni psicologiche e comportamentali deviate. Disadattamento sociale. Patologie incurabili.

Quando la psichiatria venne riconosciuta come scienza specifica. 1880. 1905. 1680. 1790.

Cosa sono i disturbi mentali organici: Anomalie psicologiche e comportamentali associate a malattie genetiche. Anomalie congenite dei cromosomi. Anomalie psicologiche e comportamentali associate a danni cerebrali. Anomalie psicotiche.

La sindrome da x fragile è: Una malattia genetica. Una patologia dell'apparato riproduttivo. Un comportamento psicotico. Una malattia psichiatrica.

L'autismo è: Un grave disturbo psicopatologico della comunicazione e del comportamento. Un disturbo dell'apprendimento. Una patologia dell'apparato riproduttivo. Una malattia congenita.

In una scuola inclusiva, la metodologia didattica deve comprendere: Il minor numero possibile di tecniche. Nessuna delle risposte precedenti. Il maggior numero possibile di tecniche. Nessuna tecnica in particolare.

Il docente si pone sempre: Al di sopra delle parti. Un unico obiettivo per tutti gli studenti. In ascolto continuo. Inflessibile.

Cosa si intende quando si parla di “metodologia didattica che sviluppa l’apprendimento del singolo attraverso una cooperazione attiva tra i compagni di classe"?. Individual Learning. Cooperative Intelligence. Individual Mind. Cooperative Learning.

L'intervento nei casi di alunni affetti da ADHD deve avvenire attraverso un approccio di tipo?. sistemico. individuale. collettivo. singolare.

I bambini con ADHD appaiono: Stanchi. Svogliati. Particolarmente stanchi. Impulsivi.

L'ADHD è un disturbo pervasivo di tutto l'arco di vita della persona. Affermazione vera. Nessuna delle risposte precedenti. In età adulta il disturbo svanisce. Affermazione falsa.

I bambini con ADHD appaiono: Distratti. Attenti. Interessati. Particolarmente calmi.

Qual è il primo luogo in cui è possibile individuare il manifestarsi di Disturbi Specifici dell'Apprendimento nei bambini?. la scuola e la famiglia. la famiglia. il gruppo. l'associazione sportiva.

L'alfabetizzazione emotiva contribuisce a potenziare negli allievi quali processi?. verbali e socio-motori. cognitivi e relativi. cognitivi e verbali. metacognitivi e di problem solving interpersonale.

La programmazione didattica permette di: Integrare la didattica all'aspetto emozionale. Organizzare meglio il lavoro. Agevolare le azioni degli studenti. Velocizzare i processi di apprendimento.

La didattica è in grado di: Favorire un processo di integrazione. Aiutare l'insegnante. Organizzare meglio le lezioni. Incentivare i metodi educativi.

Nella didattica vi è una "dimensione emozionale"?. Sì, certamente. Dipende dal contesto in cui viene applicata la didattica. Impossibile. No, ovviamente.

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