diramusr2
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La Corte dei conti rappresenta: elemento di raccordo interno ai ministeri. elemento di raccordo esterno ai ministeri. elemento di raccordo esterno ai ministeri non di amministrazione attiva. elemento di raccordo esterno ai ministeri di amministrazione della giustizia. Gli enti parastatali sono ricompresi nella categoria: degli enti economici. delle aziende autonome. delle autorità indipendenti. enti strumentali. Gli enti pubblici economici: non esercitano poteri amministrativi. agiscono unicamente per mezzo di strumenti privatistici. esercitano un minimo di potestà pubblicistiche, come l'autotutela. sono stati aboliti dalla costituzione. Le aziende autonome sono: organi. giudici. soggetti privi di personalità giuridica. soggetti con personalità giuridica. Le Aziende sanitarie locali sono: enti del comune. enti della provincia. enti della regione. enti dello Stato. L'Autorità garante della concorrenza e del mercato è qualificabile come: autorità di tipo generalista. autorità di vigilanza su imprese operanti in particolari mercati. autorità preposta alla regolazione dei servizi pubblici. ente parastatale. La CONSOB è qualificabile come: autorità di tipo generalista. autorità di vigilanza su imprese operanti in particolari mercati. autorità preposta alla regolazione dei servizi pubblici. ente parastatale. L'AGCOM è qualificabile come: autorità di tipo generalista. autorità di vigilanza su imprese operanti in particolari mercati. autorità preposta alla regolazione dei servizi pubblici. ente parastatale. ll Garante per la protezione dei dati personali è qualificabile come: autorità di tipo generalista. autorità di vigilanza su imprese operanti in particolari mercati. autorità preposta alla regolazione dei servizi pubblici. ente parastatale. L'ART è qualificabile come: autorità di tipo generalista. autorità di vigilanza su imprese operanti in particolari mercati. autorità preposta alla regolazione dei servizi pubblici. ente parastatale. Il Consiglio comunale: nomina e revoca gli assessori. svolge compiti di collaborazione e di assistenza giuridico-amministrativa in ordine alla conformità dell'azione amministrativa alle leggi, allo statuto e ai regolamenti. è organo di indirizzo e controllo politico-amministrativo. esprime il ruolo di raccordo tra gli organi di governo dell'ente e la dirigenza. Il Segretario generale: nomina e revoca gli assessori. svolge compiti di collaborazione e di assistenza giuridico-amministrativa in ordine alla conformità dell'azione amministrativa alle leggi, allo statuto e ai regolamenti. è organo di indirizzo e controllo politico-amministrativo. esprime il ruolo di raccordo tra gli organi di governo dell'ente e la dirigenza. Il direttore generale: nomina e revoca gli assessori. svolge compiti di collaborazione e di assistenza giuridico-amministrativa in ordine alla conformità dell'azione amministrativa alle leggi, allo statuto e ai regolamenti. è organo di indirizzo e controllo politico-amministrativo. esprime il ruolo di raccordo tra gli organi di governo dell'ente e la dirigenza. Nelle Regioni, prima della riforma del 2001 si applicava: il riparto delle funzioni amministrative in base ai principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza. il parallelismo tra funzioni amministrative e funzioni legislative, in virtù del quale le prime riguardavano anche le materie attribuite dalla Costituzione alla competenza legislativa regionale. il parallelismo tra funzioni amministrative e funzioni legislative, in virtù del quale le prime riguardavano esclusivamente le materie attribuite dalla Costituzione alla competenza legislativa regionale. il riparto delle funzioni amministrative in base ai principi di sussidiarietà orizzontale. Gli enti politicamente rappresentativi del gruppo stanziato sul territorio sono: gli enti territoriali. gli enti parastatali. le camere di commercio. le prefetture. La situazione giuridica di "dovere" si qualifica come: la possibilità di tenere un certo comportamento materiale. il vincolo giuridico a tenere un dato comportamento positivo (fare) o negativo (non fare). la necessità di tenere un comportamento, correlato al diritto altrui. un diritto soggettivo. La situazione giuridica di "obbligo" si qualifica come: la possibilità di tenere un certo comportamento materiale. il vincolo giuridico a tenere un dato comportamento positivo (fare) o negativo (non fare). la necessità di tenere un comportamento, correlato al diritto altrui. un diritto soggettivo. Nella dinamica norma-fatto-effetto: le vicende giuridiche vengono a determinarsi per la mera sussistenza - o sopravvenienza - di determinati presupposti o condizioni. l'amministrazione dispone di un potere amministrativo, ma il suo esercizio deve essere accettato dal privato. l'amministrazione dispone di un potere e l'ordinamento rimette alla scelta del soggetto pubblico la produzione e la regolamentazione dell'effetto. l'amministrazione dispone di un potere amministrativo, ma il suo esercizio deve concordato con il privato. Se l'ordinamento generale ritiene prevalente l'interesse pubblico, viene attribuito: il diritto soggettivo. l'interesse legittimo. il potere amministrativo. la facoltà. Se l'ordinamento generale ritiene prevalente l'interesse privato, viene attribuito: il diritto soggettivo. l'interesse legittimo. il potere amministrativo. la facoltà. Al principio di legalità rispetto all'azione amministrativa deve essere riconosciuto: valore legislativo. valore regolamentare. valore di rango costituzionale. valore di prassi. Rispetto al potere amministrativo, l'interesse pubblico: non deve necessariamente sussistere ed essere individuato (anche indirettamente) nella fase di attribuzione. deve necessariamente sussistere ed essere individuato (anche indirettamente) nella fase di attribuzione. può sussistere ed essere individuato (anche indirettamente) nella fase di attribuzione. può sussistere ed essere individuato (anche indirettamente) nella fase di esercizio. Le norme di azione: attribuiscono il potere amministrativo. devono essere contenute in norme di rango primario. sono costituzionalmente illegittime. disciplinano le modalità di esercizio del potere amministrativo. Laddove la norma di azione lasci ampi poteri di scelta in capo all'amministrazione, il potere amministrativo si definisce come: ampio. vincolato. discrezionale. discreto. In caso di violazione di una norma di relazione, generalmente: si determina la nullità e si radica la giurisdizione del giudice ordinario. si determina la nullità e si radica la giurisdizione del giudice amministrativo. si determina l'illegittimità e si radica la giurisdizione del giudice ordinario. si determina l'illegittimità e si radica la giurisdizione del giudice amministrativo. Nell'esercizio del potere vincolato, l'Amministrazione: valuta la rilevanza dell'interesse pubblico, bilanciandolo con gli interessi primari e secondari che con il primo sono in relazione. verifica, in modo quasi meccanico, se nella fattispecie concreta siano rinvenibili tutti gli elementi indicati in modo univoco ed esaustivo dalla norma. effettua un accertamento tecnico. valuta un fatto complesso. Nel procedimento di rilascio di un titolo edilizio, l'Ammistrazione esercita: potere discrezionale. potere vincolato. discrezionalità tecnica. discrezionalità pura. In caso di attività vincolata, si dubita della sussistenza del potere, atteso che: l'atto avrebbe natura meramente dichiarativa e non costitutiva. l'atto avrebbe natura costitutiva e non dichiarativa. l'atto avrebbe natura endoprocedimentale. l'atto non è mai contestabile in giudizio. Il bilanciamento tra interesse pubblico primario e interessi secondari, pubblici e privati è operazione tipica che viene effettuata nell'ambito: dell'accertamento tecnico. della discrezionalità tecnica. del potere vincolato. della discrezionalità pura. Il merito amministrativo rappresenta: la decisione adottata dal giudice ad esito di un giudizio amministrativo. la scelta individuata dalla amministrazione come la più opportuna tra la pluralità di scelte ipotizzabili come compatibili con il principio di logicità-congruità. la scelta individuata dalla amministrazione come la più opportuna tra la pluralità di scelte ipotizzabili come incompatibili con il principio di logicità-congruità. la scelta individuata dalla amministrazione come la più legittima tra la pluralità di scelte ipotizzabili come incompatibili con il principio di logicità-congruità. L'interesse legittimo è caratterizzato dal fatto di essere un interesse: personale. differenziato. qualificato. personale, differenziato e qualificato. Gli interessi collettivi: fanno capo ad un gruppo organizzato. non sono interessi superindividuali. appartengono ad una pluralità di soggetti. appartengono unicamente a un soggetto pubblico. In base a orientamento giurisprudenziale prevalente, la legittimazione ad agire in giudizio per le associazioni ambientaliste non riconosciute ex lege: non spetta mai. spetta solo se previsto per regolamento. spetta solo se esse soddisfino determinati requisiti. spetta solo se riconosciuto con atto ministeriale. Con riferimento alle associazioni ambientaliste, il requisito della rappresentatività della collettività locale di riferimento: è irrilevante. non può prescindere dalla considerazione, quanto meno indiziaria, del numero delle persone fisiche costituenti l'associazione. non può prescindere dalla considerazione, quanto meno indiziaria, del patrimonio immobiliare dell'associazione. non può prescindere dalla considerazione, quanto meno indiziaria, del numero di impugnazioni effettuate. La previsione secondo cui le associazioni ambientaliste sono legittimate ad agire, secondo i princìpi generali, anche avverso il silenzio inadempimento del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e per il risarcimento del danno subito a causa del ritardo nell'attivazione, da parte del medesimo Ministro, delle misure di precauzione, di prevenzione o di contenimento del danno ambientale è recata: all'art. 9 della Cost. all'art. 1 della l. n. 241/1990. all'art. 310 del d.lgs 152/2006. all'art. 113 della Cost. I poteri amministrativi di tipo ampliativo: non possono mai essere esercitati nei confronti dei privati. restringono la posizione dei privati nei confronti dei quali sono esercitati. accrescono la posizione dei privati nei confronti dei quali sono esercitati. sono attribuiti per atto amministrativo generale. Rispetto ai poteri amministrativi di tipo ampliativo la situazione giuridica del soggetto diretto destinatario degli stessi è di: diritto soggettivo. interesse legittimo pretensivo. interesse legittimo oppositivo. indifferenza. I nulla-osta sono: atti endoprocedimentali emanati da un'amministrazione diversa da quella procedente, con cui si dichiara che, in relazione ad un particolare interesse, non sussistono ostacoli all'adozione del provvedimento finale. atti con cui l'amministrazione dispone la deroga dall'osservanza di un divieto o obbligo. atti concessori. atti il cui rilascio è subordinato all'accertamento dell'idoneità tecnica di soggetti a svolgere una certa attività. Le dispense sono: atti endoprocedimentali emanati da un'amministrazione diversa da quella procedente, con cui si dichiara che, in relazione ad un particolare interesse, non sussistono ostacoli all'adozione del provvedimento finale. atti con cui l'amministrazione dispone la deroga dall'osservanza di un divieto o obbligo. atti concessori. atti il cui rilascio è subordinato all'accertamento dell'idoneità tecnica di soggetti a svolgere una certa attività. Nelle concessioni c.dd. Costitutive: il diritto preesiste in capo all'amministrazione e, in virtù della concessione, viene trasmesso al privato. il diritto non preesiste ma è attribuito ex novo. l'amministrazione rimuove un limite all'esercizio di un diritto del quale è già titolare il soggetto che presenta la domanda. l'amministrazione dispone la deroga dall'osservanza di un divieto o obbligo. Decorso il termine per effettuare i controlli, l'amministrazione: non può più intervenire con provvedimenti inibitori. può adottare i provvedimenti inibitori entro un anno, sussistendone ragioni di interesse pubblico e tenendo conto degli interessi privati. può intervenire solo attraverso la proposizione di ricorso al giudice amministrativo. può intervenire solo attraverso la proposizione di ricorso al giudice ordinario. Secondo l'orientamento c.d. "pubblicistico", la SCIA è qualificabile come: atto di iniziativa procedimentale che, decorso il termine dei controlli, determina un'autorizzazione implicita. atto meramente privato. concessione. nulla-osta. Secondo l'orientamento c.d. "privatistico", la SCIA è qualificabile come: atto di iniziativa procedimentale che, decorso il termine dei controlli, determina un'autorizzazione implicita. atto meramente privato. concessione. nulla-osta. A fronte della presentazione della SCIA, i terzi: possono proporre esclusivamente azione di annullamento avanti al giudice amministrativo. possono proporre azione di annullamento avanti al giudice amministrativo, anche unitamente all'azione di condanna. non hanno strumenti di tutela. possono sollecitare le verifiche spettanti all'amministrazione e, in caso, di inerzia, esperire esclusivamente l'azione avverso il silenzio-inadempimento. Se l'avvio della attività per cui è presentata la SCIA è altresì condizionata ad atti di assenso o pareri di altri uffici e amministrazioni: l'amministrazione che riceve la SCIA la trasmette immediatamente alle altre amministrazioni interessate al fine di consentire, per quanto di loro competenza, il controllo sulla sussistenza dei requisiti e dei presupposti per lo svolgimento dell'attività e la presentazione, almeno cinque giorni prima della scadenza dei termini, di eventuali proposte motivate per l'adozione dei provvedimenti ivi previsti. l'amministrazione che riceve la SCIA convoca una conferenza e l'inizio dell'attività resta subordinato al rilascio degli atti medesimi, di cui lo sportello dà comunicazione all'interessato. l'amministrazione rilascia un unico provvedimento ricomprendente tutti gli ulteriori atti necessari. il privato deve sempre autonomamente dotarsi di ciascun atto necessario prima della presentazione della SCIA. ll procedimento espropriativo consta di: 2 fasi. 3 fasi. 4 fasi. 5 fasi. Il vincolo preordinato all'esproprio ha dura: 3 anni. 5 anni. 7 anni. indefinitamente. La requisizione: è il provvedimento con cui l'amministrazione dispone della proprietà o, comunque, utilizza un bene di un privato per soddisfare un interesse pubblico. è il provvedimento ablatorio di natura cautelare che mira in genere a salvaguardare la collettività dai rischi derivanti dalla pericolosità del bene. è il provvedimento ablatorio a carattere non già espropriativo, bensì sanzionatorio ed è la misura conseguente alla commissione di un illecito. è il provvedimento con cui viene costituito un diritto di proprietà o altro diritto reale, previa estinzione del diritto in capo ad altro soggetto, per la realizzazione di un'opera pubblica. La confisca: è il provvedimento con cui l'amministrazione dispone della proprietà o, comunque, utilizza un bene di un privato per soddisfare un interesse pubblico. è il provvedimento ablatorio di natura cautelare che mira in genere a salvaguardare la collettività dai rischi derivanti dalla pericolosità del bene. è il provvedimento ablatorio a carattere non già espropriativo, bensì sanzionatorio ed è la misura conseguente alla commissione di un illecito. è il provvedimento con cui viene costituito un diritto di proprietà o altro diritto reale, previa estinzione del diritto in capo ad altro soggetto, per la realizzazione di un'opera pubblica. Il sequestro: è il provvedimento con cui l'amministrazione dispone della proprietà o, comunque, utilizza un bene di un privato per soddisfare un interesse pubblico. è il provvedimento ablatorio di natura cautelare che mira in genere a salvaguardare la collettività dai rischi derivanti dalla pericolosità del bene. è il provvedimento ablatorio a carattere non già espropriativo, bensì sanzionatorio ed è la misura conseguente alla commissione di un illecito. è il provvedimento con cui viene costituito un diritto di proprietà o altro diritto reale, previa estinzione del diritto in capo ad altro soggetto, per la realizzazione di un'opera pubblica. |




