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Diritto bancario 3

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Diritto bancario 3

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Creation Date: 2025/12/30

Category: Personal

Number of questions: 50

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Il presidente e i due componenti dell’AGCM. nessuna delle precedenti risposte. sono nominati dal Presidente della Repubblica. sono nominati dai presidenti di Camera e Senato. sono nominati dal Presidente del Consiglio dei Ministri.

Per il perseguimento degli obiettivi di cui al comma 1 dell’art. 5 del TUF la Banca d’Italia è competente per quanto riguarda: la stabilità patrimoniale. la correttezza dei comportamenti dei soggetti che operano nei mercati finanziari. nessuna delle precedenti risposte. la correttezza dei comportamenti dei soggetti che lavorano nelle imprese.

Le banche sono soggette ai controlli della CONSOB. per l’attività esercitata nei mercati mobiliari. che verifica il rispetto delle regole antitrust. se non prestano sevizi di investimento. per l’attività esercitata nei mercati immobiliari.

L’AGCM ha la potestà di applicare agli intermediari bancari le regole antitrust in materia di: divieto di operazioni di concentrazioni che comportino l’abolizione o la riduzione della concorrenza. divieto di operazioni di concentrazioni che comportino solo l’abolizione della concorrenza. correttezza dei comportamenti dei dipendenti delle imprese. divieto di operazioni di concentrazioni che comportino solo la riduzione della concorrenza.

La BCE rilascia l’autorizzazione all’esercizio dell’attività bancaria. su proposta della Banca d’Italia. su proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze. su proposta del Presidente della Repubblica. nessuna delle precedenti risposte.

Per rilasciare l’autorizzazione all’esercizio dell’attività bancaria. si deve trattare di una società in nome collettivo. si deve trattare solo di una società per azioni. non si deve trattare di una società per azioni o una società cooperativa per azioni a responsabilità limitata. si deve trattare di una società per azioni o una società cooperativa per azioni a responsabilità limitata.

Il valore massimo delle azioni della banca di credito cooperativo possedute da un singolo socio è di: 100.000 euro. 50.000 euro. 200.000 euro. 10.000 euro.

Il numero minimo dei soci di una banca di credito cooperativo è : 100. 450. 500. 600.

Le banche popolari. sono banche costituite in forma di società di persone. sono banche costituite in forma di società per azioni. sono banche costituite in forma di società cooperativa per azioni a responsabilità limitata. non sono banche costituite in forma di società.

Il numero minimo dei soci delle banche popolari. non può essere inferiore a quattrocento. non può essere inferiore a duecentocinquanta. non può essere inferiore a cento. non può essere inferiore a duecento.

Ai sensi dell’art . 32 del TUB, le banche popolari devono destinare: almeno il dieci per cento degli utili netti mensili a riserva legale. almeno il dieci per cento degli utili netti annuali a riserva legale. almeno il dieci per cento degli utili netti annuali ai soci. almeno il dieci per cento degli utili netti annuali a beneficenza.

Il numero minimo dei soci delle BCC non può essere inferiore a: 250. 400. 100. 500.

Chi nelle moderne società per azioni gestisce la società?. Gli azionisti. I soci. Il Governo. Il consiglio di amministrazione.

Ai sensi dell’art. 19 comma 1, del TUB è soggetta ad autorizzazione preventiva l’acquisizione a qualsiasi titolo in una banca di partecipazioni: che comportano il controllo o la possibilità di esercitare un’influenza lieve sulla banca stessa. che comportano il controllo o la possibilità di esercitare un’influenza notevole sulla banca stessa. che attribuiscono una quota dei diritti di voto o del capitale almeno pari al 7%, tenuto conto delle azioni o quote già possedute. che attribuiscono una quota dei diritti di voto o del capitale almeno pari al 5%, tenuto conto delle azioni o quote già possedute.

Ai sensi dell’art. 25 comma 2, del TUB, il Ministro dell’Economia e delle Finanze con decreto adottato sentita la Banca d’Italia non individua : i criteri di competenza. i requisiti di educazione. i criteri di correttezza. i requisiti di onorabilità.

Ai sensi dell’art. 19, comma 5 del TUB l’Autorità per il rilascio dell’autorizzazione all’acquisto di partecipazioni qualificate nelle banche deve valutare: l’età anagrafica del potenziale acquirente. la reputazione del potenziale acquirente. l’idoneità fisica del potenziale acquirente. nessuna delle precedenti risposte.

Gli organi di amministrazione devono dichiarare la decadenza della nomina di amministratore o membro del collegio sindacale per difetto dei requisiti: entro 45 giorni dalla nomina. entro 20 giorni dalla nomina. entro 30 giorni dalla nomina. entro 10 giorni dalla nomina.

La valutazione sulla idoneità di un soggetto a ricoprire il ruolo di amministratore o membro del collegio sindacale prima della nomina è attribuita: ai soci della banca. nessuna delle precedenti risposte. all’ABE. ai dipendenti.

Non è un requisito per valutare l’idoneità degli esponenti aziendali. l'onorabilità. l’età anagrafica. l’indipendenza. la professionalità.

Gli esponenti aziendali che svolgono funzioni di amministrazione, direzione e controllo presso le banche devono essere idonei allo svolgimento dell’incarico così come previsto: dall’art. 25 del TUB. dall’art. 26 del codice civile. nessuna delle precedenti risposte. dall’art. 26 comma 1, del TUB.

Le scissioni si eseguono: con il trasferimento dell’intero patrimonio di più società a una società e l’assegnazione delle loro azioni o quote ai soci della prima. con il trasferimento di parte del patrimonio di una società a più società, preesistenti o di nuova costituzione, e l’assegnazione delle loro azioni o quote ai soci della prima. con il trasferimento dell’intero patrimonio di una società a più società, preesistenti o di nuova costituzione, e l’assegnazione delle loro azioni o quote ai soci della prima. con la trasformazione della società.

La competenza al rilascio dell’autorizzazione per le fusioni e le scissioni è: dell’autorità nazionale per le banche meno significative. dell’autorità nazionale per alcune banche. dell’autorità nazionale per tutte le banche. dell’autorità nazionale per le banche più significative.

In Italia le fusioni e le scissioni sono autorizzate: dalla Banca d’Italia. dal Ministro dell’ Economia e delle Finanze. nessuna delle precedenti risposte. dalla BCE.

La Banca d’Italia autorizza le fusioni e le scissioni alle quali partecipano banche nel caso in cui non contrastino con il criterio di una sana e prudente gestione così come previsto: dall’art. 57, comma 1, TUB. dall’art. 59, comma 1, TUB. dall’art. 58, comma 1, TUB. dall’art. 47, comma 1, TUB.

Le banche italiane meno significative. previa autorizzazione della Commissione europea, possono stabilire succursali in uno Stato terzo. non possono stabilire succursali in uno Stato terzo. previa autorizzazione della Banca d’Italia, possono stabilire succursali in uno Stato terzo. previa autorizzazione del Ministro dell’Economia e delle Finanze, possono stabilire succursali in uno Stato terzo.

La banca che usufruisce del passaporto europeo. opera sul territorio europeo tramite succursale ma non tramite libera prestazione di servizi. nessuna delle precedenti risposte. opera sul territorio europeo tramite libera prestazione di servizi ma non tramite succursale. opera sul territorio europeo tramite succursale o libera prestazione di servizi.

Per l’apertura di una succursale di una banca in un altro paese membro dell’Unione Europea. la banca non deve comunicare tale intenzione all’autorità del paese d’origine ai fini della notifica alle autorità del paese dove deve avvenire l’insediamento. la banca deve comunicare tale intenzione all’autorità del paese ospitante dove deve avvenire l’insediamento ai fini della notifica alle autorità del paese d’origine. nessuna delle precedenti risposte. la banca deve comunicare tale intenzione all’autorità del paese d’origine ai fini della notifica alle autorità del paese dove deve avvenire l’insediamento.

Per libera prestazione di servizi significa. che l'esercizio di attività dell'ente creditizio prevede il trasferimentosolo solo per due mesi del prestatore. che l'esercizio di attività dell'ente creditizio non prevede il trasferimento permanente del prestatore. che l’esercizio di attività dell’ente creditizio prevede il trasferimento permanente del prestatore. stabilire una succursale nel territorio di un paese extra UE.

Il provvedimento di accertamento della congruità delle modificazioni statutarie con il principio di sana e prudente gestione viene emanato. dalla BCE. dall'ABE. dalla Banca d’Italia. nessuna delle precedenti risposte.

Quando l’aumento di capitale comporta la modifica dello statuto, l’informativa sull’operazione. include l’obbligo di attuare la procedura per il rilascio del provvedimento di accertamento solo per le banche significative. include la facoltà di attuare la procedura per il rilascio del provvedimento di accertamento. include l’obbligo di attuare la procedura per il rilascio del provvedimento di accertamento. non include l’obbligo di attuare la procedura per il rilascio del provvedimento di accertamento.

Per modifiche statutarie di banche con sede legale in regioni a statuto speciale, la Banca d'Italia. se è previsto un intervento delle regioni, rilascia un parere vincolante alla regione. se non è previsto un intervento delle regioni, non esprime pareri. se è previsto un intervento delle regioni, rilascia un parere all'assemblea dei soci. nessuna delle risposte indicate.

L’intervento dell’autorità sulle modificazioni statutarie. non è previsto dal diritto dell’UE. è previsto dal Capital requirement pakage IV (dir. 201336/UE e reg. 575/2013). è previsto dal reg. 1024/2013 che ha istituito il MVU. è previsto dal diritto dell’UE.

Quali metodi, con l’Accordo di Basilea 2, sono stati individuati per valutare i rischi relativi all’attività bancaria?. il metodo dei rating interni e il metodo naturale. il metodo standard e il metodo dei rating interni. il metodo di base e il metodo avanzato. tutte le precedenti risposte sono corrette.

Con l’accordo di Basilea 2 in base all’esistenza di garanzie oppure all’affidabilità del prenditore le attività venivano divise: in 5 classi di rischio. in 7 classi di rischio. in 3 classi di rischio. in 9 classi di rischio.

Il capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1) è formato da: sole azioni ordinarie. strumenti ibridi di patrimonializzazione. sole riserve di utili. azioni ordinarie e riserve di utili.

I fondi propri sono costituiti: nessuna delle precedenti risposte. dalla somma del capitale di classe 1 (Tier 1) e del capitale di classe 2 (Tier 2). dal capitale di classe 1 (Tier 1). dal capitale di classe 2 (Tier 2).

I controlli di linea: sono necessari per individuare le violazioni delle procedure interne e delle norme nonché ad accertare in itinere il buon funzionamento del sistema dei controlli interni. nessuna delle risposte indicate. sono attuati da strutture operative nell’esercizio dell’attività ordinaria per accertare lo svolgimento corretto delle operazioni. sono attuati da strutture operative nell’esercizio dell’attività straordinaria per accertare lo svolgimento corretto delle operazioni.

I controlli sui rischi e sulla conformità alle regole. sono necessari per individuare le violazioni delle procedure interne e delle norme nonché ad accertare in itinere il buon funzionamento del sistema dei controlli interni. sono attuati da strutture dedicate che sono autonome rispetto alle strutture produttive e accertano sia l’applicazione corretta del processo di gestione dei rischi sia il rispetto delle norme relative all’operatività aziendale. sono attuati da strutture dedicate che non sono autonome rispetto alle strutture produttive e accertano sia l’applicazione corretta del processo di gestione dei rischi sia il rispetto delle norme relative all’operatività aziendale. nessuna delle risposte indicate.

Le politiche di remunerazione del personale più rilevante. sono disciplinate dal regolamento (UE) 2019/876. sono disciplinate dalla direttiva 2013/36/UE e dai regulatoy technical standard. non sono mai state disciplinate. sono state disciplinate per la prima volta nel 2008.

Le banche. non sono tenute a redigere il progetto di governo societario. hanno la facoltà di redigere un progetto di governo societario. tutte le risposte precedenti sono corrette. devono obbligatoriamente redigere un progetto di governo societario.

La direttiva 2014/59/UE nella fase pre-crisi bancaria. è stata recepita dall’art. 53 bis, comma 1, lett. e, TUB. è stata recepita dall’art. 51 del TUB. nessuna delle precedenti risposte. non assegna alle autorità di vigilanza il potere di incidere nella gestione della banca.

Il sistema Supervisory review and evaluation process (Srep). tende a esprimere un giudizio parziale sulla banca. non accerta che le banche si dotino di presidi patrimoniali e organizzativi adeguati rispetto ai rischi assunti. non mette in atto le misure correttive seppur necessarie. accerta che le banche si dotino di presidi patrimoniali e organizzativi adeguati rispetto ai rischi assunti.

Lo Strep non si basa: sulla eliminazione della revisione del processo interno di valutazione dell’adeguatezza patrimoniale. su una revisione del processo interno di valutazione dell’adeguatezza della liquidità. nessuna delle precedenti risposte. sul Ras (sistema di analisi dei rischi) che esamina i livelli di rischio e le attività di controllo delle banche.

Le prove di stress: rappresentano un esercizio standard nei programmi di valutazione del grado di solvibilità dei sistemi finanziari. rappresentano un esercizio standard nei programmi di valutazione del grado di solidità dei sistemi finanziari. non rappresentano un esercizio standard nei programmi di valutazione del grado di solidità dei sistemi finanziari. sono attuate dalla Commissione europea.

Le ispezioni della Banca d’Italia. sono effettuate da un gruppo nominato dalla BCE e formato da dipendenti della Banca d’Italia. sono effettuate da un gruppo nominato dal governatore della Banca d’Italia e formato da dipendenti della stessa Banca d’Italia. nessuna delle precedenti risposte. sono effettuate da un gruppo nominato dal segretario della Banca d’Italia ma non formato da dipendenti della stessa Banca d’Italia.

Il personale dei gruppi di ispezione della BCE. è selezionato dalla BCE in stretta collaborazione con le autorità nazionali. stende una relazione al termine dell’ispezione che viene firmata dal governatore della Banca d’Italia. invia alla banca significativa la relazione. nessuna delle precedenti risposte.

La disciplina del gruppo bancario non include nel gruppo. le società bancarie e finanziarie con sede in Italia. tutte le precedenti risposte sono corrette. la capogruppo che non abbia sede in Italia. le imprese che hanno come oggetto principale attività finanziaria.

Le ispezioni. non sono utili per valutare il corretto funzionamento dell’organizzazione aziendale. sono libere nel metodo ma non devono essere attuate nel rispetto dei principi che disciplinano l’azione amministrativa. non sono necessarie per controllare la correttezza dei dati inviati dalle banche agli organi di vigilanza. sono necessarie anche per controllare la correttezza dei dati inviati dalle banche agli organi di vigilanza.

Le prime disposizioni sulla trasparenza dei prodotti bancari sono state introdotte. dalla circolare del CICR del 1992. dalla legge 154 e dalla legge 142 del 1992. dalla legge 154 e dalla legge 142 del 2002. dalla legge 148 del 2006.

Le norme sulle clausole vessatorie contenute nel codice del consumo. si prefiggono l’obiettivo di tutelare la parte debole del rapporto negoziale vale a dire il consumatore. tendono a creare nel consumatore un minor grado di consapevolezza sul valore delle condizioni contrattuali che stanno per sottoscrivere. nessuna delle precedenti risposte. non si prefiggono l’obiettivo di tutelare la parte debole del rapporto negoziale vale a dire il consumatore.

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