Diritto bancario 4
|
|
Title of test:
![]() Diritto bancario 4 Description: test per me |



| New Comment |
|---|
NO RECORDS |
|
Il mercato mobiliare può definirsi come. nessuna delle precedenti risposte. il luogo di scambio tra domanda ed offerta di prodotti vari. il luogo di incontro tra domanda ed offerta di prodotti finanziari e di svolgimento di attività relativi a prodotti finanziari. il luogo di svolgimento di attività relativi a prodotti finanziari. In attuazione della direttiva 2014/12/UE nel 2016 nel TUB: sono state introdotte le operazioni di credito immobiliare ai consumatori. sono state introdotte le operazioni di credito mobiliare ai consumatori. sono state introdotte le sanzioni a carico dell’intermediario. tutte le precedenti risposte sono corrette. Il Testo unico bancario individua norme: sulla pubblicità delle condizioni negoziali proposte. solo sui requisiti di forma del contratto. nessuna delle risposte indicate. sugli obblighi informativi delle banche al termine del rapporto. Per intermediazione mobiliare o finanziaria. si intende un'attività di negoziazione. si intende un'attività di interposizione tra coloro che offrono e coloro che domandano prodotti finanziari. nessuna delle precedenti risposte. si intende un'attività di mediazione. la disciplina del mercato mobiliare e dell’attività di intermediazione finanziaria è soggetta alla normativa dettata dal D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, contenente il Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria. A partire dal 1" giugno 1998. A partire dal 1" luglio 1998. A partire dal 31" luglio 1998. A partire dal 1" marzo 1998. La direttiva MIFID in materia di mercati finanziari è stata attuata in Italia. dalla legge 17 settembre 2007, n. 164. dal D. lgs. 17 settembre 2007, n. 164. dal D. lgs. 17 settembre 1994, n. 152. D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58. Secondo il il Know your customer rule. gli intermediari debbono eseguire le operazioni richieste in modo da consentire il miglior risultato possibile per i loro clienti, avendo riguardo al prezzo, ai costi, alla rapidità e alla probabilità di esecuzione e di regolamento, alle dimensioni, alla natura dell’ordine o a qualsiasi altra considerazione pertinente ai fini della sua esecuzione. l’intermediario è obbligato, prima di stipulare il contratto di investimento, ad acquisire tutte le informazioni necessarie a comprendere la conoscenza e l’esperienza del cliente in materia di investimenti e la sua propensione al rischio. gli intermediari hanno l’obbligo di conoscere le esigenze del mercato di riferimento quando realizzano strumenti finanziari per la vendita alla clientela e, comunque, l’obbligo di conoscere gli strumenti finanziari offerti o raccomandati per valutarne la compatibilità con le esigenze della clientela, sempre tenendo conto del mercato di riferimento. gli intermediari debbono segnalare la non adeguatezza o la non appropriatezza dell’operazione richiesta dal cliente. Secondo il Best execution rule. l’intermediario è obbligato, prima di stipulare il contratto di investimento, ad acquisire tutte le informazioni necessarie a comprendere la conoscenza e l’esperienza del cliente in materia di investimenti e la sua propensione al rischio. gli intermediari hanno l’obbligo di conoscere le esigenze del mercato di riferimento quando realizzano strumenti finanziari per la vendita alla clientela e, comunque, l’obbligo di conoscere gli strumenti finanziari offerti o raccomandati per valutarne la compatibilità con le esigenze della clientela, sempre tenendo conto del mercato di riferimento. gli intermediari debbono eseguire le operazioni richieste in modo da consentire il miglior risultato possibile per i loro clienti, avendo riguardo al prezzo, ai costi, alla rapidità e alla probabilità di esecuzione e di regolamento, alle dimensioni, alla natura dell’ordine o a qualsiasi altra considerazione pertinente ai fini della sua esecuzione. gli intermediari debbono segnalare la non adeguatezza o la non appropriatezza dell’operazione richiesta dal cliente. La maggior parte delle violazioni della normativa bancaria dà origine a: sanzioni amministrative che non sono in prevalenza di natura pecuniaria. nessuna delle precedenti risposte. sanzioni amministrative che sono in prevalenza di natura pecuniaria. sanzioni penali. La BCE può irrogare. sanzioni amministrative solo per violazione di regole o decisioni della Banca d’Italia. solo sanzioni pecuniarie. sanzioni amministrative prevalentemente a banche più significative. sanzioni solo alle persone fisiche. La nostra normativa bancaria prevede sanzioni. solo al personale delle banche. alle persone giuridiche e alle persone fisiche con funzioni di amministrazione, direzione e controllo e al personale delle banche. solo alle persone giuridiche. nessuna delle precedenti risposte. Il TUB individua sanzioni. pecuniarie, alternative e accessorie. solo accessorie. solo pecuniarie. solo alternative. Nello svolgimento di servizi di investimento. ogni intermediario ha l’obbligo di agire sempre con la diligenza dell’operatore qualificato, acquisendo un’adeguata conoscenza degli strumenti finanziari offerti e obbligandosi a far conseguire al cliente il miglior risultato possibile in relazione al livello di rischio prescelto. alcuni intermediari hanno l’obbligo di agire sempre con la diligenza dell’operatore qualificato, acquisendo un’adeguata conoscenza degli strumenti finanziari offerti e obbligandosi a far conseguire al cliente il miglior risultato possibile in relazione al livello di rischio prescelto. ogni intermediario ha la possibilità di agire sempre con la diligenza dell’operatore qualificato, acquisendo un’adeguata conoscenza degli strumenti finanziari offerti e obbligandosi a far conseguire al cliente il miglior risultato possibile in relazione al livello di rischio prescelto. ogni intermediario ha l’obbligo di agire sempre con la diligenza dell’operatore qualificato, acquisendo un’adeguata conoscenza degli strumenti finanziari offerti e con la possibilità di far conseguire al cliente il miglior risultato possibile in relazione al livello di rischio prescelto. Secondo il Suitability rule. gli intermediari debbono eseguire le operazioni richieste in modo da consentire il miglior risultato possibile per i loro clienti, avendo riguardo al prezzo, ai costi, alla rapidità e alla probabilità di esecuzione e di regolamento, alle dimensioni, alla natura dell’ordine o a qualsiasi altra considerazione pertinente ai fini della sua esecuzione. gli intermediari debbono segnalare la non adeguatezza o la non appropriatezza dell’operazione richiesta dal cliente. gli intermediari hanno l’obbligo di conoscere le esigenze del mercato di riferimento quando realizzano strumenti finanziari per la vendita alla clientela e, comunque, l’obbligo di conoscere gli strumenti finanziari offerti o raccomandati per valutarne la compatibilità con le esigenze della clientela, sempre tenendo conto del mercato di riferimento. l’intermediario è obbligato, prima di stipulare il contratto di investimento, ad acquisire tutte le informazioni necessarie a comprendere la conoscenza e l’esperienza del cliente in materia di investimenti e la sua propensione al rischio. la cosiddetta distributed ledger technology (DLT) è. un sistema in cui si ha la rappresentazione digitale di un valore, la quale viene trasferita, ma non archiviata e negoziata elettronicamente. nessuna delle precedenti risposte. un sistema in cui si ha la rappresentazione digitale di un valore, la quale viene trasferita, archiviata e negoziata elettronicamente, tramite un registro condiviso, basato sulla crittografia, che opera attraverso una catena o rete di blocchi legati tra di loro in ordine lineare e cronologico. un contratto e consente al risparmiatore di dare all’intermediario istruzioni vincolanti e di orientare il grado di rischio del servizio di gestione definendo i limiti entro cui devono essere effettuate le scelte di gestione. Gli strumenti finanziari sono soggetti al principio della dematerializzazione introdotto. dall’art. 15 della legge 17 dicembre 1997, n. 433. dall'art. 10 del D. lgs. 17 settembre 2007, n. 164. dall’art. 10 della legge 17 dicembre 1997, n. 433. dall'art. 15 del D. lgs. 17 settembre 2007, n. 164. Le SICAV. società di persone. sono società per azioni il cui oggetto sociale esclusivo consiste nell’offerta al pubblico delle proprie azioni. nessuna delle precedenti risposte. sono società a responsabilità limitata il cui oggetto sociale esclusivo consiste nell’offerta al pubblico delle proprie azioni. L’attività di gestione collettiva del risparmio. è il servizio di gestione di un patrimonio e dei relativi rischi svolto da un Organismo di investimento collettivo del risparmio, il quale può essere costituito come fondo comune di investimento o come società per azioni SICAV o SICAF, di cui gli investitori diventano soci. nessuna delle precedenti risposte. è il servizio di gestione di un patrimonio e dei relativi rischi svolto da un Organismo di investimento collettivo del risparmio, il quale deve essere necessariamente costituito come fondo comune di investimento o come società per azioni SICAV. è il servizio di gestione di un patrimonio e dei relativi rischi svolto dalla Banca d'Italia, il quale può essere costituito come fondo comune di investimento o come società per azioni SICAV o SICAF, di cui gli investitori diventano soci. I sistemi di garanzia dei depositi. sono istituiti solo in cinque stati membri. nessuna delle precedenti risposte. sono istituiti in ciascuno Stato membro per rimborsare i depositanti fino a un limite stabilito. non sono istituiti in ciascuno Stato membro. I sistemi di garanzia devono: assicurare la velocità dell’intervento che a oggi è di 10 giorni lavorativi. coprire un ammontare di somme depositate che consenta di evitare il panico tra i grandi risparmiatori. coprire un ammontare di somme depositate che consenta di evitare il panico tra i piccoli risparmiatori. assicurare la velocità dell’intervento che a oggi è di 15 giorni lavorativi. Il Fondo di risoluzione unico per i paesi dell’eurozona. nessuna delle precedenti risposte. è stato istituito con il regolamento (UE) n. 806/2014. è entrato in vigore nel 2013. non può ricorrere al mercato stipulando prestiti per aumentare la sua capacità di intervento. I sistemi di garanzia dei depositi in Italia sono: 2. 8. 4. 10. Per contratti bancari si intendono quei contratti mediante i quali la banca: espleta l’attività di impresa. prende in locazione o acquista gli immobili per utilizzarli come sede o filiali. tutte le precedenti risposte sono corrette. si assicura la prestazione di servizi informatici. La legge bancaria del 1936. disciplinava l’attività bancaria in generale definendone i requisiti e i limiti senza intervenire sui rapporti di diritto privato con i clienti. nessuna delle risposte indicate. dava origine a contratti bancari tipici. aveva matrice privatistica. La standardizzazione dei contratti d’impresa. consente risparmi di costi che si riflettono in termini negativi a livello di prezzo finale del servizio o del prodotto. consente risparmi di costi che si riflettono in termini positivi a livello di prezzo finale del servizio o del prodotto. nessuna delle precedenti risposte. non consente di uniformare quanto più possibile gli strumenti contrattuali. Le NBU. nessuna delle precedenti risposte. sono norme di legge. sono semplici condizioni generali di contratto. sono condizioni speciali. Il leasing. nessuna delle precedenti risposte. è un contratto di locazione finanziaria con cui la società (concedente) mette a disposizione del proprio utilizzatore un bene mobile o immobile, strumentale alla propria attività imprenditoriale, dietro il pagamento di un canone periodico. è un negozio giuridico. è un contratto di locazione finanziaria con cui l'utilizzatore mette a disposizione un bene mobile o immobile, strumentale alla propria attività imprenditoriale, dietro il pagamento di un canone periodico. Negli Stati Uniti d’America l’ampia diffusione del leasing prese avvio. dapprima nel settore immobiliare e, successivamente in quello mobiliare dei macchinari industriali. solo dal settore industriale. dapprima nel settore mobiliare e, successivamente in quello immobiliare. solo dal settore immobiliare. Le origini del leasing si possono ravvisare. in epoche storiche antichissime, risalenti al secondo millennio d.C. in epoche storiche antichissime, risalenti al secondo millennio a.C. in epoche storiche antichissime, risalenti al terzo millennio a.C. in epoche storiche antichissime, risalenti al terzo millennio d.C. Il leasing oggi è presente. solo in Italia, Germania, Francia e Inghilterra. nessuna delle precedenti risposte. ovunque. solo in Europa. La funzione tipica e costante dei titoli di credito è quella. nessuna delle precedenti risposte. di rendere più semplice, rapida e sicura la circolazione dei diritti di credito, neutralizzando i rischi e gli inconvenienti che al riguardo presenta la disciplina della cessione del credito. di accelerare l'intermediazione finanziaria. di rendere più semplice, rapida e sicura la circolazione dei diritti di credito, neutralizzando i rischi e gli inconvenienti che al riguardo presenta la disciplina del leasing. I titoli di credito sono. un capitale di investimento. documenti destinati alla circolazione, idonei ad attribuire il diritto ad una determinata prestazione. nessuna delle precedenti risposte. documenti destinati alla circolazione, ma non idonei ad attribuire il diritto ad una determinata prestazione. i titoli di credito possono distinguersi in due grandi categorie. titoli astratti e titoli concreti. nesusna delle precedenti risposte. titoli concreti e titoli causali. titoli astratti e titoli causali. Per leasing traslativo si intende. quell’operazione di leasing nella quale il bene è idoneo a “conservare a quella scadenza un valore residuo superiore all’importo convenuto per l’opzione e dietro canoni che scontano anche una quota del prezzo in previsione del successivo acquisto”. quell’operazione di leasing nella quale il bene non è idoneo “a conservare un apprezzabile valore residuale alla scadenza del rapporto e dietro canoni che configurano esclusivamente il corrispettivo dell’uso dei beni stessi”. quell’operazione di leasing nella quale il bene è idoneo “a conservare un apprezzabile valore residuale alla scadenza del rapporto e dietro canoni che configurano esclusivamente il corrispettivo dell’uso dei beni stessi”. quell’operazione di leasing nella quale il bene non è idoneo a “conservare a quella scadenza un valore residuo superiore all’importo convenuto per l’opzione e dietro canoni che scontano anche una quota del prezzo in previsione del successivo acquisto”. Per leasing di godimento s’intende. quell’operazione di leasing nella quale il bene non è idoneo “a conservare un apprezzabile valore residuale alla scadenza del rapporto e dietro canoni che configurano esclusivamente il corrispettivo dell’uso dei beni stessi”. quell’operazione di leasing nella quale il bene è idoneo a “conservare a quella scadenza un valore residuo superiore all’importo convenuto per l’opzione e dietro canoni che scontano anche una quota del prezzo in previsione del successivo acquisto”. nessuna delle precedenti risposte. quell’operazione di leasing nella quale il bene è idoneo “a conservare un apprezzabile valore residuale alla scadenza del rapporto e dietro canoni che configurano esclusivamente il corrispettivo dell’uso dei beni stessi”. La società di leasing. è un semplice intermediario. nessuna delle precedenti risposte. è l'utilizzatore. è il fornitore. Il leasing o locazione finanziaria è un contatto con una struttura. unitaria. trilaterale. bilaterale. multipla. Nei titoli causali il contenuto del diritto cartolare. è determinato solo dalla lettera del titolo. nessuna delle precedenti risposte. è determinato solo dalla disciplina legale del rapporto obbligatorio tipico richiamato nel documento. è determinato non solo dalla lettera del titolo, ma anche dalla disciplina legale del rapporto obbligatorio tipico richiamato nel documento. Il Leasing Operativo. è un contratto mediante il quale il locatore (intermediario finanziario), contro pagamento di un canone periodico, concede in locazione al conduttore (cliente e utilizzatore del cespite), senza che questo ne divenga proprietario, beni strumentali aventi caratteristiche standardizzate, unitamente ad una serie di servizi collaterali. è un contratto mediante il quale il locatore (intermediario finanziario), contro pagamento di un canone periodico, concede in locazione al conduttore (cliente e utilizzatore del cespite), affinchè questo ne divenga proprietario, beni strumentali aventi caratteristiche standardizzate, unitamente ad una serie di servizi collaterali. nessuna delle precedenti risposte. non è un contratto. si ha circolazione regolare quando. il titolo viene trasferito dall'attuale proprietario ad altro soggetto in forza di un valido negozio di trasmissione, che di regola trova fondamento in un preesistente rapporto causale fra le parti. la circolazione del titolo non è sorretta da un valido negozio di trasferimento. il titolo viene trasferito dall'attuale proprietario ad altro soggetto in forza di un valido negozio di trasmissione, che di regola trova fondamento in un nuovo rapporto causale fra le parti. nessuna delle precedenti risposte. Il canone periodico del Leasing Operativo. include solo la componente finanziaria e di utilizzo del bene. nessuna delle precedenti risposte. include sia la componente finanziaria e di utilizzo del bene, sia quella relativa ai servizi accessori. include solo la componente relativa ai servizi accessori. Le eccezioni reali sono. nessuna delle precedenti risposte. opponibili a particolari portatori del titolo. opponibili solo ad un determinato portatore e non si ripercuotono sugli altri. opponibili a qualunque portatore del titolo. Le eccezioni cartolari si distinguono in due grandi categorie. eccezioni reali ed eccezioni astratte. eccezioni reali ed eccezioni personali. eccezioni causali ed eccezioni personali. eccezioni astratte ed eccezioni causali. Sono al portatore i titoli di credito che. recano la clausola «al portatore», ma che non sono contrassegnati da un nome. nessuna delle precedenti risposte. non recano la clausola «al portatore», anche se contrassegnati da un nome. recano la clausola «al portatore», anche se contrassegnati da un nome. si ha circolazione irregolare quando. nessuna delle precedenti risposte. il titolo viene trasferito dall'attuale proprietario ad altro soggetto in forza di un valido negozio di trasmissione, che di regola trova fondamento in un preesistente rapporto causale fra le parti. il titolo viene trasferito dall'attuale proprietario ad altro soggetto in forza di un valido negozio di trasmissione, che di regola trova fondamento in un nuovo rapporto causale fra le parti. la circolazione del titolo non è sorretta da un valido negozio di trasferimento. titolare del diritto cartolare. è il possessore del titolo. sia il proprietario del titolo che il possessore. è il proprietario del titolo. nessuna delle precedenti risposte. Per i titoli all'ordine e nominativi è previsto. l'istituto della cessione del credito. un apposito regolamento. nessuna delle precedenti risposte. l'istituto dell'ammortamento. Le eccezioni personali sono. nessuna delle precedenti risposte. opponibili a particolari portatori del titolo. opponibili solo ad un determinato portatore e non si ripercuotono sugli altri. opponibili a qualunque portatore del titolo. Al termine del contratto di leasing. nessuna delle precedenti risposte. l'imprenditore può decidere di diventare proprietario del bene dietro versamento di un prezzo stabilito (riscatto). l'imprenditore è automaticamente proprietario del bene. l'imprenditore può liberamente disporre del bene. Per Leasing Finanziario si intende. un contratto mediante il quale il locatore (intermediario finanziario), contro pagamento di un canone periodico, concede in locazione al conduttore (cliente e utilizzatore del cespite), senza che questo ne divenga proprietario, beni strumentali aventi caratteristiche standardizzate, unitamente ad una serie di servizi collaterali. quell’operazione di leasing nella quale il bene è idoneo a “conservare a quella scadenza un valore residuo superiore all’importo convenuto per l’opzione e dietro canoni che scontano anche una quota del prezzo in previsione del successivo acquisto”. quell’operazione di leasing nella quale il bene non è idoneo “a conservare un apprezzabile valore residuale alla scadenza del rapporto e dietro canoni che configurano esclusivamente il corrispettivo dell’uso dei beni stessi”. un contratto grazie al quale una società finanziaria (concedente) acquista da fornitori terzi dei beni di qualsiasi specie, mobili o immobili, per concederli in uso ad un soggetto (utilizzatore) per un periodo di tempo prefissato e mediante il pagamento di un canone periodico. |





