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DIRITTO COSTITUZIONALE (L-Z) PARTE II 11/2025

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DIRITTO COSTITUZIONALE (L-Z) PARTE II 11/2025

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DIRITTO COSTITUZIONALE (L-Z) PARTE II 11/2025

Creation Date: 2025/11/18

Category: Others

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La Giunta per il Regolamento del Senato, presieduta dal Presidente del Senato, è composta di: quindici Senatori, in modo che sia rispecchiata, per quanto possibile, la proporzione esistente in Assemblea tra tutti i Gruppi Parlamentari. venti Senatori, in modo che sia rispecchiata, per quanto possibile, la proporzione esistente in Assemblea tra tutti i Gruppi Parlamentari. dieci Senatori, in modo che sia rispecchiata, per quanto possibile, la proporzione esistente in Assemblea tra tutti i Gruppi Parlamentari. cinque Senatori, in modo che sia rispecchiata, per quanto possibile, la proporzione esistente in Assemblea tra tutti i Gruppi Parlamentari.

A norma della legge costituzionale 1/89 e ss.mm.ii., i Ministri possono essere sottoposti a misure restrittive della libertà personale?. No, godono dell'immunità concessa ai Parlamentari. Sì, senza autorizzazioni da parte del Parlamento. Sì, previa autorizzazione dell'organo competente. No, se non nei casi stabiliti dalla legge.

Il Regolamento del Senato stabilisce che le commissioni permanenti: vengono rinnovate ogni anno nel corso della legislatura ed i loro componenti non possono essere confermati. non vengono in nessun caso rinnovate nel corso della legislatura. vengono rinnovate dopo il primo biennio della legislatura ed i loro componenti possono essere confermati. nessuna delle alternative proposte è esatta.

Alla Camera dei deputati le Commissioni permanenti sono: dodici. sedici. quattordici. dieci.

Quando il Senato disponga la nomina di una Commissione speciale, la composizione viene stabilita: solamente dai senatori a vita. dai capigruppo dei gruppi parlamentari. dal Presidente. da tutti i senatori.

I deputati, nel caso di una votazione attraverso uno scrutinio palese, possono esprimere la loro preferenza: attraverso una singola dichiarazione espressa dal capogruppo del gruppo politico di appartenenza. deponendo nelle urne una pallina bianca o una pallina nera. se si tratta di elezioni, attraverso una scheda depositata nell'urna. per votazione nominale.

Ai sensi dell'articolo 49 del Regolamento della Camera, in caso di votazione attraverso lo scrutinio palese, con quale modalità di voto i deputati esprimono la loro preferenza?. Per alzata di mano. Attraverso una dichiarazione scritta da consegnare al Presidente della Camera. Deponendo nelle urne pallina bianca o pallina nera. Deponendo nelle urne una dichiarazione scritta.

Il Consiglio di Presidenza del Senato: delibera il progetto di bilancio del Senato. delibera il progetto di bilancio della Camera dei Deputati. delibera il progetto di bilancio della Corte dei Conti. delibera il progetto di bilancio del Parlamento.

In base alla Costituzione, chi delibera lo stato di guerra?. Il Parlamento in seduta comune. Il Presidente del Consiglio dei Ministri. Il Presidente della Repubblica. Le Camere.

Una legge che reca norme sulla disciplina del lavoro subordinato, approvata da entrambe le Camere secondo il procedimento legislativo decentrato (commissione in sede deliberante o legislativa)…. …è costituzionalmente illegittima. …è legittima, purchè sia approvata entro il termine costituzionalmente stabilito. …è legittima, purché sia approvata dalle commissioni parlamentari competenti a maggioranza assoluta dei loro membri, su proposta del ministro del lavoro e delle politiche sociali. …è legittima, almeno sotto il profilo formale della conformità del procedimento legislativo all’art. 72 comma 4 Cost.

In base alla Costituzione, la funzione legislativa è esercitata: dal Presidente della Repubblica. collettivamente dalle due Camere. esclusivamente dalla Camera dei Deputati. esclusivamente dal Senato.

Ai sensi dell'articolo 70 del Regolamento della Camera i progetti di legge approvati definitivamente dalla Camera: vengono visionati prima dal Presidente della Repubblica e poi, successivamente, vengono inviati al Governo. sono inviati al Governo. vengono esaminati dalla Commissione competente e poi, successivamente, discussi in Parlamento. vengono trasmessi al Senato.

Secondo quanto dispone l'articolo 81 della Costituzione Italiana l'esercizio provvisorio del bilancio non può essere concesso se non per legge e per periodi non superiori complessivamente a: due mesi. quattro mesi. tre mesi. sei mesi.

Nell'iter di approvazione di una legge, la promulgazione: è l'atto con il quale il Capo dello Stato attesta che un certo testo è stato approvato quale legge e ne ordina la pubblicazione e l'osservanza. è il tempo che intercorre tra la pubblicazione e l'entrata in vigore della legge, solitamente di quindici giorni. è l'inserzione del testo nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. è l'entrata in vigore ufficiale della legge che da quel momento diviene obbligatoria per tutti.

Ai sensi dell'articolo 74 della Costituzione Italiana il Presidente della Repubblica, prima di promulgare le leggi, può con un messaggio motivato alle Camere, chiedere una nuova deliberazione. Se le Camere approvano nuovamente la legge: il Presidente della Repubblica può rifiutarsi di promulgare la legge. questa, su richiesta del Presidente della Repubblica, può essere sottoposto ad una nuova deliberazione. questa, prima di essere promulgata dal Presidente della Repubblica, deve essere sottoposta a referendum popolare. questa deve essere promulgata.

Se al Senato o alla Camera un disegno di legge è stato approvato da una commissione in sede deliberante o legislativa, il Governo può chiedere che esso venga esaminato di nuovo dall’intera Assemblea?. Sì, il Governo può sempre richiedere che sia l’intera Assemblea a pronunciarsi sul disegno di legge. Sì, ma spetta al Presidente dell’Assemblea decidere se accogliere o meno la richiesta. No, la richiesta di rimettere all’Assemblea un disegno di legge già deferito a una commissione in sede deliberante o legislativa può essere avanzata solo finché quest’ultima non l’abbia ancora approvato. No, solo i membri delle Camere hanno tale facoltà.

Secondo il procedimento legislativo ordinario, nelle Camere l’esame preliminare dei disegni di legge da parte di commissioni in sede referente…. …è escluso, qualora un disegno di legge sia rimesso direttamente all’Assemblea su richiesta di un decimo dei suoi componenti oppure del Governo. …è sempre necessario. …è preceduto da un primo esame istruttorio da parte dell'Aula. …non è necessario solo per i disegni di legge di cui sia dichiarata l’urgenza.

Quando il Presidente della Repubblica, prima di promulgare una legge, la rinvia alle Camere chiedendo loro una nuova deliberazione…. …la legge deve essere promulgata dal Capo dello Stato, se le Camere la riapprovano anche senza modifiche a maggioranza dei presenti alla nuova deliberazione di ciascuna Assemblea. …le Assemblee parlamentari devono modificare il testo della legge, tenendo conto dei rilievi espressi dal Capo dello Stato. …le Camere, se non intendono modificare la legge, devono riapprovarla a maggioranza assoluta dei loro componenti, per obbligare il Presidente della Repubblica ad effettuare la promulgazione. le Camere, se non intendono modificare la legge, devono riapprovarla dopo un intervallo non inferiore a tre mesi.

L'organo della Camera dei Deputati competente ad esprimere pareri sulla qualità dei progetti di legge, valutandone l'omogeneità, la semplicità, la chiarezza e la proprietà di formulazione è: la Giunta per il regolamento. la Conferenza dei Presidenti di gruppo. il Comitato per la legislazione. il Collegio dei Questori.

Il numero legale per la validità di una deliberazione di un'Assemblea parlamentare…. ...consiste nella metà più uno dei presenti. …consiste nei due terzi dei suoi membri. …consiste nella metà più uno dei suoi membri. …consiste in un decimo dei suoi membri.

Chi può disporre un'inchiesta parlamentare?. Il Senato della Repubblica su materie di pubblico interesse. Il Presidente del Senato su materie di pubblico interesse. La Camera dei Deputati su materie di pubblico interesse. Ciascuna Camera su materie di pubblico interesse.

Nello scrutinio palese e nello scrutinio segreto i voti possono essere espressi mediante procedimenti elettronici?. No, non è prevista la possibilità di poter esprimere il voto mediante procedimenti elettronici. Si, ma solo su alcune materie previste dalla Costituzione. Si, è previsto dall'articolo 49 della Costituzione Italiana. Si, è previsto dall'articolo 49 del Regolamento della Camera.

Quale tra le seguenti modalità di voto si utilizza all'interno della Camera dei Deputati con scrutinio segreto?. Voto tramite alzata di mano. Deposizione nelle urne di una pallina bianca o una pallina nera. Votazione per appello nominale. Votazione attraverso la divisione dei deputati nell'aula.

Competenti a sostituire il Presidente della Camera dei Deputati in caso di sua assenza o impedimento sono: i Presidenti dei Gruppi parlamentari. i Vicepresidenti. i tre Deputati più anziani di età. i Questori.

La Camera dei deputati può essere convocata in via straordinaria: esclusivamente per iniziativa del Presidente della Repubblica. anche per iniziativa di un terzo dei suoi componenti. per iniziativa del suo Presidente e della metà dei suoi componenti. solo per iniziativa del suo Presidente o del Presidente della Repubblica.

Secondo quanto stabilito dall'articolo 64 della Costituzione Italiana le sedute delle due Camere: sono pubbliche. Tuttavia ciascuna delle due Camere e il Parlamento a Camere riunite possono deliberare di adunarsi in seduta segreta. sono sempre pubbliche. Nessuna delle due Camere né il Parlamento a Camere riunite possono deliberare di adunarsi in seduta segreta. sono pubbliche. Solamente il Parlamento a Camere riunite può deliberare di adunarsi in seduta segreta. sono sempre a seduta segreta, indipendentemente dalla decisioni delle due Camere o del Parlamento.

Le Camere, ordinariamente, votano…. …a scrutinio palese. …a scrutinio segreto, ma, se ne viene fatta richiesta, a scrutinio palese. …a scrutinio segreto. …per appello nominale.

I deputati, nel caso di una votazione attraverso uno scrutinio palese, possono esprimere la loro preferenza: attraverso una singola dichiarazione espressa dal capogruppo del gruppo politico di appartenenza. deponendo nelle urne una pallina bianca o una pallina nera. per divisione nell'aula. attraverso una dichiarazione scritta da consegnare in mano al Presidente della Camera.

Il Parlamento dispone di strumenti per la definizione di indirizzi che specificano o integrano il programma su cui si basa il rapporto fiduciario, ossia la mozione, la risoluzione e l'ordine del giorno. Le risoluzioni: sono domande scritte e motivate rivolte da singoli parlamentari per conoscere i motivi della condotta del Governo su determinate questioni e sui provvedimenti che l'esecutivo intende adottare. consistono in domande rivolte al Governo da uno o più parlamentari, per sapere se un dato fatto sia vero, se il Governo abbia informazioni in merito e se intenda intervenire. in Commissione hanno carattere autonomo e consentono di definire indirizzi settoriali sugli argomenti di competenza di ciascuna Commissione permanente. consentono di proporre un dibattito e una deliberazione in Assemblea e contengono una determinata direttiva al Governo.

I Sottosegretari di Stato possono rispondere ad interrogazioni parlamentari?. No, tranne che in casi di indisponibilità del ministro. Sì. No, possono rispondere solo ad interpellanze. No, mai.

Camera e Senato svolgono una generale funzione di informazione e di controllo sull'attività del governo attraverso due classici strumenti parlamentari. Questi strumenti sono: le interrogazioni e le interpellanze. le mozioni e le interpellanze. le mozioni e gli ordini del giorno. le interrogazioni e le mozioni.

Il voto contrario a una proposta governativa…. …comporta una responsabilità giuridica in capo ai membri della maggioranza. …comporta lo scioglimento anticipato delle Camere. …non comporta coseguenze. …comporta obbligo di dimissioni per il Governo.

In base alla Costituzione, il Capo dello Stato è: il Presidente del Consiglio dei ministri. il Presidente della Corte Costituzionale. il Presidente della Repubblica. il Presidente della Corte dei Conti.

L'assegno e la dotazione spettanti al Presidente della Repubblica sono determinati: da legge costituzionale. per legge. dalla Costituzione. da decreto legislativo.

In base alla Costituzione, è indetto referendum popolare per deliberare l'abrogazione totale o parziale di una legge o di un atto avente valore di legge quando lo richiedono: il Presidente della Repubblica o il Presidente del Consiglio dei Ministri. un quinto dei membri di ciascuna Camera. cinque Consigli regionali. un milione di elettori.

La Parte Seconda della Costituzione Italiana, che tratta dell'ordinamento della Repubblica, è suddivisa in sei titoli (dall’I a VI). Il titolo II riguarda: il Presidente della Repubblica. il Governo. il Parlamento. la Magistratura.

Il Presidente della Repubblica è eletto…. …con la maggioranza dei due terzi per i primi cinque scrutini. …dal Parlamento in seduta comune integrato dai delegati regionali. …dal Parlamento in seduta comune. …con la maggioranza assoluta.

Ai sensi dell'articolo 83 della Costituzione Italiana, per l'elezione del Presidente della Repubblica, è prevista la maggioranza assoluta: dal terzo scrutinio in poi. nel primo e nel secondo scrutinio. dal secondo scrutinio in poi. solo nel primo scrutinio.

Può essere eletto Presidente della Repubblica ogni cittadino che abbia compiuto: cinquant'anni d'età. sessantacinque anni d'età. quarant'anni d'età. sessant'anni d'età.

Chi può essere eletto Presidente della Repubblica?. Ogni cittadino che abbia compiuto sessanta anni d’età e goda dei diritti civili e politici. Ogni cittadino che abbia compiuto cinquanta anni d’età e goda dei diritti civili e politici. Ogni cittadino che abbia compiuto cinquanta anni d’età. Ogni cittadino che abbia compiuto sessanta anni d’età.

In base alla Costituzione, le funzioni del Presidente della Repubblica, in ogni caso che egli non possa adempierle, sono esercitate: dal Presidente della Camera dei Deputati. dal Presidente della Corte Costituzionale. dal Presidente della Camera dei Deputati e dal Presidente del Senato in modo congiunto. dal Presidente del Senato.

Ai sensi dell'articolo 83 della Costituzione Italiana il Parlamento in seduta comune integrato dai delegati regionali elegge: i membri del Consiglio di Stato. i giudici costituzionali. i membri del CSM. il Presidente della Repubblica.

Il Presidente del Senato può indire l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica?. Sì, di concerto con il Presidente della Camera. Sì, ma solo in caso di dimissioni del Presidente della Repubblica. No, poiché è il Presidente della Repubblica uscente a indire le nuove elezioni. No, in nessun caso.

Secondo quanto dispone l'articolo 83 della Costituzione Italiana al fine di eleggere il Presidente della Repubblica vengono nominati tre delegati per ogni Regione. L'unica Regione a cui viene riconosciuto un solo delegato è: Trentino-Alto Adige. la Valle d'Aosta. il Molise. Friuli-Venezia Giulia.

All'elezione del Presidente della Repubblica partecipano: cinque delegati per ogni Regione eletti dal Consiglio regionale in modo che sia assicurata la rappresentanza delle minoranze. TENDENZIALMENTE tre delegati per ogni Regione eletti dal Consiglio regionale in modo che sia assicurata la rappresentanza delle minoranze. cinque delegati per ogni Regione eletti dalla Giunta regionale in modo che sia assicurata la rappresentanza delle minoranze. tre delegati per ogni Regione eletti dal Presidente della regione in modo che sia assicurata la rappresentanza delle minoranze.

In base al contenuto della Costituzione italiana, la Regione Lazio può inviare cinque delegati per l'elezione del Presidente della Repubblica?. Sì. No. No, ne invia quattro. No, ne invia due.

L’atto con cui il Presidente della Repubblica rassegna le dimissioni dalla carica…. …viene ritenuto un atto personale ed è efficace immediatamente, senza bisogno di controfirma governativa né di accettazione delle dimissioni da parte di altri organi costituzionali. …non è valido e non produce effetti, se non è controfirmato dal Presidente del Consiglio dei ministri. ...non produce effetti finché le dimissioni non sono accettate dal Presidente del Senato (al quale spetta assumere in via temporanea la ‘supplenza’ nella carica) e dal Presidente della Camera (a cui compete indire l’elezione del nuovo Capo dello Stato). ...non produce effetti finché le dimissioni non sono accettate dal Presidente del Consiglio dei ministri su comunicazione del Ministro dell'interno.

In base alla Costituzione, il Presidente della Repubblica è eletto per: cinque anni. sette anni. nove anni. tre anni.

Ai sensi dell'articolo 83 della Costituzione Italiana, l'elezione del Presidente della Repubblica ha luogo: per pubblico scrutinio a maggioranza di due terzi dell'assemblea. per scrutinio segreto a maggioranza di due terzi dell'assemblea. Dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta. per scrutinio segreto sempre a maggioranza assoluta. per scrutinio segreto a maggioranza di due quinti dell'assemblea. Dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta.

Quale facoltà è concessa al Presidente della Repubblica prima di procedere alla promulgazione di una legge?. Può sottoporre il testo di legge a un esame preventivo di legittimità da parte della Corte Costituzionale. Può, con messaggio motivato, apportare delle modifiche che potranno essere approvate dalle Camere. Può, con messaggio motivato alle Camere, chiedere una nuova deliberazione. Può chiedere una nuova deliberazione, inviando un messaggio all'ultima Camera che ha approvato il testo.

Il comando delle Forze Armate è affidato: al Ministro della Giustizia. al Parlamento. al Presidente della Repubblica. Al Ministro dell'Interno.

Per la decisione dei ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica è richiesto: il parere obbligatorio del Parlamento. il parere obbligatorio della Corte costituzionale. il parere obbligatorio del Consiglio di Stato. il parere obbligatorio della Corte dei Conti.

Gli atti del Presidente della Repubblica che hanno valore legislativo, per essere validi, devono essere controfirmati: dal Consiglio dei ministri. dal Presidente del Consiglio dei Ministri. dal Ministro della giustizia. dal Ministro degli interni.

Ai sensi dell'articolo 89 della Costituzione Italiana nessun atto del Presidente della Repubblica è valido se non è controfirmato: dai ministri proponenti, che ne assumono la responsabilità. dal Presidente del Senato. da tutti i membri del Consiglio dei Ministri, che ne assumono la responsabilità in modo collegiale. dal Presidente della Corte Costituzionale.

In base a quanto disposto dalla Costituzione italiana, quale delle seguenti affermazioni riguardo al Presidente della Repubblica è falsa?. Presiede il CSM. Rappresenta l'unità nazionale. Nomina, nei casi indicati dalla legge, i funzionari dello Stato. Presiede la Corte Costituzionale.

A quale organo spetta l'incombenza di provvedere alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, della notizia della mancata conversione del decreto legge per decorrenza del termine?. Al Presidente della Camera che non ha proceduto alla conversione nei termini. Al Presidente del Consiglio dei Ministri. Al Ministro della Giustizia. Alla Corte costituzionale.

In base alla Costituzione, il Consiglio Supremo di Difesa è presieduto: dal Capo di Stato Maggiore della Difesa. dal Presidente della Repubblica. dal Ministro della Difesa. dal Presidente del Consiglio dei Ministri.

In base alla Costituzione italiana, quale delle seguenti affermazioni è vera?. Il Presidente del Consiglio dei Ministri accredita e riceve i rappresentanti diplomatici. Il Presidente della Repubblica dichiara lo stato di guerra deliberato dalle Camere. Il Presidente della Corte Costituzionale può concedere grazia e commutare le pene. Il Presidente del Senato indice il referendum popolare nei casi previsti dalla Costituzione.

Il Presidente della Repubblica, fra l’altro…. …d’intesa con il ministro della giustizia, esercita il controllo di legittimità sui regolamenti dell’Unione europea direttamente applicabili in Italia. …autorizza la presentazione alle Camere dei progetti di legge di iniziativa popolare. …accredita i rappresentanti diplomatici italiani presso gli Stati esteri e presso gli organismi dotati di soggettività internazionale aventi relazioni con l'Italia. …autorizza la presentazione dei disegni di legge di iniziativa del CNEL.

L'organo competente a ratificare i trattati internazionali è il Presidente della Repubblica, previa, quando occorra, l'autorizzazione: delle Camere. del Consiglio dei Ministri. del Presidente del Consiglio dei Ministri. del Presidente del Senato.

A quale tra questi organi spetta adottare i provvedimenti coercitivi personali che sono ritenuti opportuni durante il giudizio contro il Presidente della Repubblica?. Al Parlamento in seduta comune. Alla Corte costituzionale. Al Procuratore generale presso la Corte suprema di Cassazione. Al Ministro dell'Interno.

Ai sensi dell'articolo 90 della Costituzione Italiana il Presidente della Repubblica può essere messo in stato d'accusa: per alto tradimento o per attentato alla Costituzione. per attentato all'ordinamento giuridico italiano. per attentato alla Repubblica. per attentato alla Nazione.

Quando sia deliberata la messa in stato di accusa del Presidente della Repubblica, può disporne la sospensione dalla carica: i Commissari eletti dal Parlamento in seduta comune per sostenere l’accusa. il Parlamento in seduta comune. la Corte costituzionale. il Presidente del Senato.

La maggioranza richiesta per mettere in stato d'accusa il Presidente della Repubblica è la: maggioranza semplice. maggioranza relativa. maggioranza qualificata. maggioranza assoluta.

In base al dettato della Costituzione italiana, il Presidente della Repubblica può essere messo in stato d'accusa?. Sì, per alto tradimento o grave violazione di legge. No, il Presidente della Repubblica non è responsabile degli atti compiuti nell’esercizio delle sue funzioni. Sì, per attentato alla Costituzione o grave violazione di legge. Sì, per alto tradimento o per attentato alla Costituzione.

Se le Camere sono sciolte, o manca meno di tre mesi alla loro cessazione, la elezione del Presidente della Repubblica ha luogo entro: venti giorni dalla riunione delle Camere nuove. trenta giorni dalla riunione delle Camere nuove. sessanta giorni dalla riunione delle Camere nuove. quindici giorni dalla riunione delle Camere nuove e nel frattempo sono prorogati i poteri del Presidente in carica.

02. Quando il Presidente della Repubblica scioglie anticipatamente le Camere?. Quando non è possibile individuare nelle Camere una maggioranza che sostenga un Governo. Quando entrambe le Camere revocano la fiducia al Governo in carica. Quando anche una sola Camera revoca la fiducia al Governo in carica. l termine ordinario della legislatura.

Negli ultimi sei mesi del suo mandato settennale, qualora essi coincidano in tutto o in parte con l’ultimo semestre della legislatura in corso, il Presidente della Repubblica…. …non può sciogliere le Assemblee parlamentari prima della fine naturale della legislatura. …può disporre lo scioglimento anticipato della Camere, ma solo con il loro consenso. …può disporre lo scioglimento anticipato della Camere. …può disporre lo scioglimento della Camera e del Senato solo con il consenso dei loro Presidenti.

Il Presidente della Repubblica potrebbe disporre lo scioglimento anticipato di una sola delle Camere?. No, non può più sciogliere una sola Camera a seguito di una revisione costituzionale interventa nei primi anni Novanta. Sì, ma solo con il consenso di tutti i gruppi parlamentari presenti nell’Assemblea. No, lo scioglimento anticipato di una Camera comporta di diritto anche quello dell’altra. Sì, dopo averne sentito il Presidente.

In caso di scioglimento anticipato di una Camera, il parere del suo Presidente…. …non è obbligatorio, ma se viene richiesto è vincolante. …è obbligatorio e vincolante. …è obbligatorio ma non vincolante. …è obbligatorio.

Il Presidente della Repubblica può, sentiti i loro Presidenti, sciogliere solo una delle due Camere?. No, il Presidente della Repubblica ha l'obbligo di sciogliere entrambe le Camere e non solo una di esse. Si, viene espressamente previsto dall'articolo 88 della Costituzione Italiana. No, la facoltà di sciogliere le Camere spetta solo al Presidente del Consiglio dei Ministri. No, entrambe le Camere hanno l'obbligo di rimanere in carica fino a fine legislatura.

Un atto amministrativo adottato dal Governo dopo il giuramento dei suoi membri nelle mani del Presidente della Repubblica, ma prima che le Assemblee parlamentari gli abbiano concesso la fiducia…. …è illegittimo, ma la sua invalidità è sanabile a posteriori, qualora il Governo ottenga la fiducia delle Camere. …è nullo senza rimedio, perché il Governo non è ancora abilitato ad esercitare le sue funzioni. ..è valido, perché il Governo ha già assunto le sue funzioni, anche se non può compiere atti qualificanti sul piano politico, in attesa di stringere il vincolo fiduciario con le Assemblee parlamentari. …è valido provvisoriamente, ma può essere annullato se se il Governo nn ottiene la fiduciua delle Camere.

Il decreto di nomina del Presidente del Consiglio dei Ministri: è da egli stesso controfirmato. è controfirmato dal Presidente della Corte costituzionale. è controfirmato dal Presidente della Repubblica. è controfirmato da tutti i ministri.

All'atto della costituzione del Governo, competente a nominare Ministri senza Portafoglio è: il Presidente della Repubblica. il Presidente del Consiglio dei Ministri. il Parlamento. il Consiglio dei Ministri.

Ai sensi dell’articolo 93 della Costituzione Italiana il Presidente dei Consigli dei Ministri e i Ministri, prima di assumere le funzioni, prestano giuramento nelle mani del Presidente della Corte Costituzionale?. No, prestano giuramento nelle mani del Presidente del Senato. Sì, prestano giuramento nelle mani del Presidente della Corte Costituzionale. No, prestano giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica. No, prestano giuramento davanti al Parlamento in seduta comune.

I Sottosegretari di Stato sono tenuti a prestare giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica?. No, ma devono giurare davanti al Presidente del Consiglio dei ministri. Sì, con la stessa formula utilizzata dai Ministri e dal Presidente del Consiglio. Sì, con formula a loro riservata. Si, è previsto dalla Costituzione Italiana.

La mozione di fiducia in una Camera è presentata…. …da qualsiasi suo membro. …dal Governo. ...da almeno un decimo dei componenti di una Camera. …dal suo Presidente.

Alla Camera la mozione parlamentare di fiducia al Governo…. …è votata per appello nominale e approvata a maggioranza assoluta dei deputati. …è votata a scrutinio segreto e approvata a maggioranza assoluta dei deputati. …è votata per appello nominale e approvata a maggioranza aggravata dei deputati. ….è votata per appello nominale e approvata a maggioranza dei deputati presenti alla deliberazione (maggioranza ‘semplice’).

In base al dettato costituzionale, Il Presidente del Consiglio e i ministri assumono le loro funzioni…. …solo dopo aver ottenuto la fiducia da entrambe le Camere. …non appena il Presidente della Repubblica emana i loro decreti di nomina. … dopo aver prestato giuramento nelle mani del Capo dello Stato. …quando il Presidente del consiglio incaricato consegna al Presidente della Repubblica la lista dei ministri.

Quando, in seguito alle dimissioni del Governo, il Presidente della Repubblica svolge le "consultazioni", quali sono dal punto di vista sostanziale i soggetti che è più importante che ascolti?. I Presidenti delle Camere. In egual misura, i leader delle forze politiche rappresentate in Parlamento e i Presidenti dei Gruppi parlamentari, i Presidenti delle Camere e gli ex Presidenti della Repubblica. Gli ex Presidenti della Repubblica. I leader delle forze politiche rappresentate in Parlamento e i Presidenti dei Gruppi parlamentari.

Il decreto di nomina del Presidente del Consiglio dei ministri... …è firmato dal Presidente del Consiglio entrante. …secondo la prassi costituzionale, è controfirmato dal Presidente del Consiglio uscente, che sottoscrive l’atto di investitura del suo successore. …è un atto derivante da una decisione discrezionale del Presidente della Repubblica e quindi non richiede la controfirma di nessun organo governativo. …secondo la legge n. 400 del 1988, è controfirmato dal Presidente del Consiglio entrante, che viene nominato con quello stesso atto.

La Carta costituzionale richiede espressamente che: …la mozione di fiducia al Governo sia approvata in ciascuna Camera a maggioranza assoluta dei componenti dell’Assemblea. …la mozione di fiducia al Governo, presentata nell’una e nell’altra Camera, sia firmata da almeno un decimo dei membri di ciascuna Assemblea. …la mozione di fiducia sia votata entro tre giorni dalla sua presentazione. …entro dieci giorni dalla sua formazione il Governo si presenti alle Camere per ottenerne la fiducia.

Il Presidente della Repubblica conferisce l'incarico a formare un Governo…. …con decreto. …oralmente. …con messaggio motivato. …con ordinanza.

Gli uffici di segreteria del Consiglio dei ministri sono posti alle dirette dipendenze: del Consiglio dei Ministri. del sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. del Presidente del Consiglio dei Ministri. dei Ministri competenti.

Ai sensi dell'articolo 2 della L. n. 400/1988, la politica generale del governo è determinata: dal Consiglio dei Ministri. dal Presidente della Repubblica. dal Presidente del Consiglio dei Ministri. dal Parlamento.

È possibile l'attribuzione nei confronti di uno o più ministri delle funzioni di Vicepresidenti del Consiglio dei Ministri?. Sì, ma limitatamente al Ministro più anziano d'età. No. Sì. Sì, ma limitatamente ad uno.

I Sottosegretari di Stato sono tenuti a prestare giuramento nelle mani del Presidente del Consiglio dei Ministri?. Sì, con la stessa formula utilizzata dal Presidente del Consiglio e dai Ministri per il giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica. No, non prestano giuramento. Sì, con formula a loro riservata. No, prestano giuramento davanti al Parlamento.

Competente a curare la verbalizzazione e la conservazione del registro delle deliberazioni durante le sedute del Consiglio dei Ministri è: il componente più giovane di età. il vice presidente presente alla seduta. il questore. il Sottosegretario di Stato.

L'articolo 96 della Costituzione italiana dispone che il Presidente del Consiglio dei Ministri ed i Ministri, anche se cessati dalla carica, per i reati commessi nell'esercizio delle loro funzioni sono sottoposti: alla giurisdizione della Corte costituzionale. alla giurisdizione del Parlamento. alla giurisdizione ordinaria, previa autorizzazione del Senato della Repubblica o della Camera dei deputati. i Ministri sono sottoposti alla giurisdizione ordinaria, il Presidente del Consiglio dei Ministri è sottoposto alla giurisdizione della Corte costituzionale.

Secondo la legge n. 400 del 1988, a chi spetta risolvere un conflitto di competenza fra due ministri?. Al Tribunale dei ministri. Alla Corte costituzionale. Al Presidente della Repubblica, d’intesa con il Presidente del Consiglio dei ministri e sentito il parere del Consiglio di Stato. Al Consiglio dei ministri.

Se non è stato affidato a un Ministro senza portafoglio o delegato al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, a chi spetta il compito di assistere il Presidente del Consiglio nell’attività per le relazioni con gli organismi per la difesa nazionale?. Al Segretariato generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Al Ministro della Difesa, che incarica in maniera specifica funzionari di provata esperienza. Al Consiglio di Gabinetto. Al ministro dell'Interno.

Presso quale organo è istituita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni o le Province autonome?. Ministero per gli Affari regionali e le Autonomie. Presso nessun organo. Ministero dell'Interno. Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Qualora ci fosse un mancato rispetto di norme e trattati internazionali da parte di organi dei Comuni, questi sono sostituiti: dal Parlamento. dalla Regione. dal Governo. dalla Provincia.

Le funzioni di segretario del Consiglio dei ministri, incaricato di redigere il verbale delle riunioni e di conservare il registro delle deliberazioni…. …sono esercitate dal ministro della giustizia oppure, in sua vece, da un viceministro dello stesso dicastero, al quale il Consiglio dei ministri abbia delegato l’incarico. …sono esercitate direttamente dal Presidente del consiglio. …sono attribuite a uno dei ministri, di solito il più giovane d’età, su designazione del Presidente del Consiglio. …sono affidate al sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio nominato appositamente.

Secondo il dettato costituzionale, spetta al Presidente del Consiglio dei ministri... …dirigere e sanzionare i ministri (se inadempienti). …disciplinare l’ordinamento della presidenza del Consiglio e stabilire il numero dei ministeri. …promuovere e coordinare l’attività dei ministri, al fine di mantenere l’unità dell’indirizzo politico e amministrativo del Governo. …nominare con proprio decreto i viceministri e i sottosegretari di Stato.

Secondo quanto dispone la Costituzione Italiana il Presidente del Consiglio dei Ministri: mantiene l'unità di indirizzo politico e amministrativo. nomina, nei casi indicati dalla legge, i funzionari dello Stato. riceve i rappresentanti diplomatici. dichiara lo stato di guerra deliberato dalle Camere.

Ai sensi della legge costituzionale 1/89 e ss.mm.ii., nei confronti del Presidente del Consiglio dei Ministri può essere disposta l'applicazione provvisoria di pene accessorie che comportino la sospensione dal proprio ufficio?. Sì, ma soltanto previa autorizzazione dell'organo competente. Sì, ma soltanto previa autorizzazione delle Camere. No, non possono essere applicate pene accessorie che comportino la sospensione del suo ufficio. Sì, ma soltanto se non eccedono i trenta giorni di sospensione.

L’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri è fissato: da tutti i Ministri collegialmente. dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. dal Presidente del Consiglio dei Ministri. dal Ministro più anziano d’età.

L'organo tenuto a comunicare alle Camere la composizione del Governo ed ogni mutamento in essa intervenuto è: Il Ministro per i Rapporti con il Parlamento. Il Presidente del Consiglio dei Ministri a nome del Governo. Il Presidente della Commissione affari costituzionali di ciascuna Camera. Il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Ai sensi della L. 400/1988 e ss.mm.ii., in caso di impedimento temporaneo del Presidente del Consiglio, la supplenza spetta: al Vicepresidente, se nominato, o, qualora siano nominati più Vicepresidenti, al Vicepresidente più anziano secondo l'età. al Presidente del Senato. sempre al Ministro dell'Interno o al Vicepresidente se nominato. sempre al Ministro Guardasigilli.

Ai sensi della Costituzione Italiana il Presidente del Consiglio dei Ministri viene nominato: dal Presidente della Repubblica. dal popolo. dal Presidente del Consiglio uscente. dal Parlamento in Seduta Comune.

Il Presidente del Consiglio e i ministri…. …di solito non sono membri delle Camere. …secondo le regole del sistema parlamentare disegnato nella Costituzione, devono essere scelti fra i deputati e i senatori. ...e non sono già membri delle Camere, ne entrano a far parte per la durata dell’incarico governativo, secondo le norme dei regolamenti parlamentari. …possono anche non appartenere alla Camera o al Senato, ma hanno comunque diritto di assistere alle sedute delle due Assemblee e di essere sentiti ogni volta che lo richiedono.

Qualora non sia stato affidato ad un Ministro senza portafoglio o delegato al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio il compito di curare il cerimoniale della Presidenza del Consiglio dei Ministri spetta: al Ministro dell’Interno, che incarica in maniera specifica funzionari di provata esperienza. al Segretariato generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. all'Ufficio di Presidenza. al Consiglio di Gabinetto.

Quale atto normativo determina le attribuzioni dei Ministeri?. La Costituzione. La legge costituzionale. Il regolamento del singolo Ministero. La legge.

Qualora non sia stato affidato ad un Ministro senza portafoglio o delegato al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, il compito di assistere il Presidente del Consiglio nelle sue attività e atti di politica estera spetta: al Ministro degli Affari esteri, che incarica in maniera specifica funzionari di provata esperienza. al Segretariato generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. all'Ufficio di Presidenza. al Consiglio di Gabinetto.

Con quale atto vengono nominati i sottosegretari di Stato?. Deliberazione del Consiglio dei Ministri. Decreto del Presidente della Repubblica. Decreto del Ministro che è chiamato a coadiuvare. Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.

I ministri senza portafoglio…. …non sono preposti a nessun dicastero ed esercitano funzioni loro delegate dal Presidente del Consiglio o attribuite dalla legge. …sono preposti a dicasteri privi di competenza in materia economico-finanziaria o sforniti di autonoma capacità di spesa. …partecipano alle riunioni del Consiglio dei ministri solo se invitati dal Presidente del Consiglio in relazione ai temi specifici all’ordine del giorno. …non partecipano alle riunioni del Consiglio dei ministri.

I Ministri della Repubblica Italiana sono responsabili: solo collegialmente degli atti dei loro dicasteri. individualmente degli atti del Consiglio dei Ministri e collegialmente degli atti dei loro dicasteri. collegialmente degli atti del Consiglio dei Ministri e individualmente degli atti dei loro dicasteri. solo individualmente degli atti del Consiglio dei Ministri.

Il Presidente del Consiglio può conferire ai ministri incarichi speciali di Governo per un tempo determinato?. No, tranne il caso di attentato alla Costituzione da parte del Presidente della Repubblica. Sì, sentito il Consiglio dei Ministri, con decreto di cui è data notizia nella Gazzetta Ufficiale. No, mai. No, gli incarichi speciali possono essere conferiti solo a dirigenti generali della Presidenza del Consiglio.

Il Presidente del Consiglio dei ministri, secondo quanto dispone l'articolo 95 della Costituzione, può essere coadiuvato nello svolgimento delle sue funzioni da un comitato composto dai Ministri da lui designati, sentito il Consiglio dei Ministri. Questo comitato viene denominato: Comitato per la Legislazione. Consiglio di Gabinetto. Comitato Legislativo. Consiglio di Presidenza.

I compiti affidati dalla legge a un ministro senza portafoglio, in ogni Governo in cui questi non venga nominato…. ...sono svolti dal ministro degli affari esteri, se riguardano la politica internazionale, dal ministro dell’economia e delle finanze, se attengono a questioni economico-sociali, dal ministro dell’interno, se sono relativi ai rapporti istituzionali o alla sicurezza pubblica. …sono attribuiti al Presidente del Consiglio, che può esercitarli personalmente oppure delegarli a uno o più ministri. …sono ripartiti, secondo criteri di competenza per materia, fra gli altri ministri senza portafoglio mediante una deliberazione collegiale del Governo. …sono ripartiti, secondo criteri di competenza per materia, fra i ministri con portafoglio e i viceministri mediante una deliberazione collegiale del Governo.

Chi assicura al Presidente del Consiglio il quadro conoscitivo sullo stato di attuazione del programma di Governo?. Il CNEL, qualora tale funzione non sia stata affidata alla responsabilità di un ministro senza portafoglio o delegata al sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il Segretariato generale della Presidenza del Consiglio, qualora tale funzione non sia stata affidata alla responsabilità di un ministro senza portafoglio o delegata al sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sempre il Consiglio dei Ministri. Il Consiglio di Stato, qualora tale funzione non sia stata affidata alla responsabilità di un ministro senza portafoglio o delegata al sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

I Ministri senza portafoglio sono nominati: dal Presidente della Repubblica. dal Consiglio dei Ministri. dal Parlamento. dal Presidente del Consiglio dei Ministri.

Tra i componenti del CNEL ve ne sono alcuni nominati: dal Ministro del Lavoro. dal Ministro delle Finanze. dal Parlamento. dal Presidente della Repubblica.

Tra i componenti del CNEL sono presenti: tre senatori a vita. qualificati esponenti della cultura economica, sociale e giuridica. funzionari dei Ministeri economici svolgenti funzioni di livello dirigenziale. cinque membri della Camera dei Deputati e cinque membri del Senato della Repubblica.

I Ministri senza portafoglio sono previsti da: regolamenti parlamentari. circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri. legge costituzionale. legge ordinaria.

Ai sensi dell'articolo 3 della L. 124/2007 e ss.mm.ii., il Presidente del Consiglio dei ministri, ove lo ritenga opportuno, può delegare le funzioni che non sono ad esso attribuite in via esclusiva: ad un funzionario dell'Ufficio di Presidenza. ad un ministro senza portafoglio. ad un componente del Consiglio dei ministri. al Presidente del Senato della Repubblica.

Ai sensi dell'articolo 10 della L. 400/1988 e ss.mm.ii., i sottosegretari di Stato possono rispondere ad interrogazioni ed interpellanze?. No, mai. Sì, sempre. Sì, ma solo per questioni di loro competenza. Sì, ma solo previa autorizzazione da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri.

Il ruolo di Segretario del Consiglio dei Ministri, responsabile della verbalizzazione e della conservazione del registro delle deliberazioni, è assunto: da un ministro designato dal Presidente del Consiglio dei Ministri. dal Segretario generale della P.C.M. dal Ministro Guardasigilli. dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

L'espressione "Ministri senza portafoglio" indica: i Sottosegretari di Stato. i Ministri nominati presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, per lo svolgimento di particolari funzioni delegate dal Presidente del Consiglio. i Ministri nominati presso la Presidenza del Consiglio che non fanno parte del Consiglio dei Ministri. i Ministri nominati a capo di dicasteri con limitata autonomia finanziaria.

Una mozione di sfiducia al Governo, presentata nell’una o nell’altra Camera, viene subito messa in votazione?. Sì, è votata con precedenza su ogni altra questione già all’ordine del giorno dell’Assemblea. No, se il Governo chiede il rinvio della votazione, che comunque deve svolgersi entro i dieci giorni successivi. No, ma deve essere votata entro tre giorni dalla sua presentazione. No, non può essere votata prima che siano trascorsi almeno tre giorni dalla sua presentazione.

Perchè è previsto il termine dilatorio minimo di tre giorni tra la presentazione e la votazione di una mozione di sfiducia?. Per evitare che alcuni membri della maggioranza approfittino dell'assenza di alcuni membri delle minoranze. Per evitare che le minoranze approfittino dell'assenza di membri della maggioranza. Per evitare che il Governo approfitti dell'assenza di membri delle minoranze. Per evitare che la maggioranza approfitti dell'assenza di membri delle minoranze.

Un c.d. Governo tecnico…. …è un Governo che non deve godere della fiducia delle Camere. …dal punto di vista costituzionale è un Governo uguale a tutti gli altri. …è un Governo composto dai membri delle Camere più competenti. …è un Governo scelto dal Presidente della Repubblica senza il consenso delle Camere.

Secondo quanto dispone l'articolo 120 della Costituzione italiana, la legge definisce le procedure atte a garantire che i poteri sostitutivi del Governo siano esercitati nel rispetto: del principio di solidarietà e del principio di leale collaborazione. del principio di sussidiarietà e del principio di leale collaborazione. del principio di solidarietà e del principio di sussidiarietà. dei principi di sussidiarietà, solidarietà e adeguatezza.

Ai sensi dell'articolo 126 della Costituzione Italiana, l'approvazione della mozione di sfiducia nei confronti del Presidente della Giunta Regionale comporta: Lo scioglimento della Giunta, che dovrà essere rieletta, ferma la permanenza in carica del Consiglio regionale. le dimissioni della Giunta e lo scioglimento del Consiglio. solo lo scioglimento del Consiglio. solo le dimissioni della Giunta.

Se in una Regione a statuto ordinario il Consiglio regionale approva una mozione di sfiducia nei confronti del Presidente della giunta eletto a suffragio universale e diretto…. …il voto di sfiducia a maggioranza assoluta, oltre alle dimissioni del Presidente e della giunta, comporta di diritto lo scioglimento del Consiglio regionale, e quindi il rinnovo attraverso il suffragio popolare degli organi elettivi della Regione. Il Presidente della giunta deve dimettersi, salvo che entro tre giorni chieda e ottenga un nuovo voto di inverstitura su un nuovo programma di indirizzo politico regionale. …il Presidente e la giunta sono obbligati a rassegnare le dimissioni, e il Consiglio provvede a eleggere un nuovo esecutivo regionale. …dopo le dimissioni del Presidente, i cittadini della Regione sono chiamati ad eleggerne il successore, che dovrà poi ottenere la fiducia del Consiglio regionale.

La Conferenza permanente Stato-Regioni ha compiti di informazione, consultazione e raccordo, in relazione agli indirizzi di politica generale, con esclusione, tuttavia, degli indirizzi generali relativi a quali tra le seguenti materie?. Indirizzi generali relativi alla elaborazione ed attuazione degli atti comunitari che riguardano le competenze regionali. Determinazione degli obiettivi di programmazione economica nazionale. Giustizia. Attività normativa di diretto interesse per le Regioni.

Il Consiglio regionale può esprimere la sfiducia nei confronti del Presidente della Giunta mediante mozione motivata: sottoscritta da almeno la metà dei suoi componenti. sottoscritta da almeno un quinto dei suoi componenti. sottoscritta da almeno un quarto dei suoi componenti. sottoscritta da almeno due terzi dei suoi componenti.

Il Consiglio Regionale può esprimere la sfiducia nei confronti del Presidente della Giunta mediante mozione motivata. La mozione può essere messa in discussione: solo su richiesta di almeno un decimo dei cittadini della Regione. non prima di tre giorni dalla sua presentazione. non prima di dieci giorni dalla sua presentazione. il giorno successivo a quello della sua presentazione.

Ai sensi dell'articolo 123 della Costituzione Italiana, in ogni regione, quale organo di consultazione fra la Regione e gli enti locali è disciplinato dallo statuto?. Il Comitato regionale. Il Comitato per la legislazione. La Conferenza Stato - Regioni. Il Consiglio delle autonomie locali.

Le disposizioni in materia di incandidabilità del D.lgs 235/12 e ss.mm.ii., si applicano nelle regioni a statuto speciale e nelle province autonome di Trento e Bolzano?. No, non si applicano. Il D.lgs 235/12 non detta norme specifiche al riguardo. Sì, si applicano. Si applicano nelle regioni a statuto speciale, ma non nelle province autonome di Trento e Bolzano.

Ai sensi dell'articolo 122 della Costituzione Italiana i consiglieri regionali: non godono di alcun tipo di immunità riguardo alle opinioni espresse e ai voti dati. rispondono delle opinioni espresse ma non dei voti dati nell'esercizio delle loro funzioni. non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell'esercizio delle loro funzioni. rispondono dei voti dati nell'esercizio delle loro funzioni ma non delle opinioni espresse.

L'articolo 121 della Costituzione Italiana stabilisce che l'organo esecutivo delle Regioni è: la Giunte e il Consiglio regionale congiuntamente. il Governo della Regione. la Giunta regionale. il Consiglio regionale.

Può essere disposta la fusione di Regioni?. Sì, con legge ordinaria. Sì, purché si modifichi l'articolo 131 della Costituzione ex articolo 138 della Costituzione. No, in quanto l'articolo 131 della Costituzione dispone che sono costituite 20 regioni. Sì, con legge costituzionale.

Ai sensi della L. 400/1988 e ss.mm.ii., la Conferenza permanente per i rapporti Stato-Regioni, viene convocata almeno: ogni nove mesi. ogni sei mesi. ogni trenta giorni. ogni tre mesi.

La Giunta regionale: rappresenta la Regione. è l'organo esecutivo delle Regioni. dirige le funzioni amministrative delegate dallo Stato alla Regione. esercita le potestà legislative attribuite alla Regione e le altre funzioni conferitegli dalla Costituzione.

Il Consiglio regionale è un organo della Regione?. Sì, è un organo della Regione come il Sindaco. No, solo la Giunta regionale e il suo Presidente sono organi della Regione. Sì, è un organo della Regione. Sì, il Consiglio regionale e la Giunta sono gli unici due organi della Regione.

La Parte Seconda della Costituzione Italiana, che tratta dell'ordinamento della Repubblica, è suddivisa in sei titoli. Il titolo V riguarda: la Magistratura. il Governo. le Regioni, le Provincie, i Comuni. le Garanzie costituzionali.

Ai sensi della legge istitutiva, quale fra i seguenti organi fa parte della Conferenza permanente Stato-Regioni?. I Presidenti delle Province autonome. I membri dei Consigli regionali. I Commissari del Governo presso le Regioni. I membri delle Giunte regionali.

La forma di governo delle regioni italiani è attualmente…. …semipresidenziale. …presidenziale. …neoparlamentare. …parlamentare.

In ogni Regione ad autonomia ordinaria il Consiglio regionale può esprimere la sfiducia verso il Presidente della giunta …. …mediante mozione motivata, sottoscritta da almeno un terzo dei consiglieri regionali e approvata con voto segreto a maggioranza assoluta dei membri del Consiglio. …mediante mozione motivata, sottoscritta da almeno un decimo dei consiglieri regionali e approvata per appello nominale a maggioranza dei presenti alla votazione. …mediante mozione motivata, sottoscritta da almeno un quinto dei consiglieri regionali e approvata per appello nominale a maggioranza assoluta dei membri del Consiglio. …mediante mozione motivata, sottoscritta da almeno un decimo dei consiglieri regionali e approvata per appello nominale a maggioranza assoluta dei membri del Consiglio.

I membri di un Consiglio regionale possono far parte nello stesso tempo della Camera dei deputati o del Senato della Repubblica?. Sì, se lo permette lo statuto regionale, dato che la Costituzione non lo vieta. Possono farne parte, ma senza la possibilità di assumere ruoli direttivi nell’Assemblea parlamentare (ad es., gli incarichi di questore o di segretario, la presidenza di commissioni o di giunte, ecc.). No, lo esclude espressamente la Carta costituzionale. Sì, ma solo quelli delle regioni con meno di tre milioni di abitanti.

Le regioni a statuto ordinario... …possono, in qualsiasi materia, ottenere ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia. …non possono ottenere ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, a meno che queste vengano assegnate direttamente dal Presidente della Repubblica. …non possono ottenere ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia. …possono, in determinate materie, ottenere ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia.

Nelle Regioni ad autonomia ordinaria, a meno che lo statuto regionale non disponga diversamente, i cittadini eleggono a suffragio universale diretto…. …soltanto il Presidente della Giunta, mentre i componenti del Consiglio regionale vengono scelti da un’apposita assemblea formata dai sindaci dei comuni della Regione aventi almeno 10.000 abitanti. …soltanto i membri del Consiglio regionale. …sia i membri della Giunta sia i consiglieri regionali. …sia il Presidente della Giunta sia i consiglieri regionali.

Secondo il dettato costituzionale, nelle Regioni ad autonomia ordinaria il sistema di elezione dei consiglieri regionali viene disciplinato…. …da una legge della Repubblica approvata dalle Camere, sentito il parere della conferenza permanente Stato-Regioni. …da una legge della Regione, nei limiti dei principi fondamentali stabiliti con legge della Repubblica. …dallo statuto regionale, in armonia con la Costituzione. …dallo statuto regionale, nei limiti dei principi fondamentali stabiliti con legge della Repubblica.

Secondo il dettato costituzionale, le Regioni possono concludere accordi con Stati esteri?. No, perché la politica estera e i rapporti internazionali sono di esclusiva competenza statale. Sì, con i soli limiti derivanti dall’ordinamento dell’Unione europea e dagli obblighi internazionali dello Stato. Sì, entro le materie di loro competenza, nei casi e con le forme disciplinati da leggi dello Stato. No, perché tale facoltà è riservata in favore dele Regioni ad autonomia differenziata.

Ai sensi dell'articolo 125 della Costituzione Italiana nella Regione: sono istituiti organi di giustizia amministrativa di primo grado, secondo l'ordinamento stabilito da legge della Repubblica. sono istituiti organi di giustizia amministrativa di secondo grado, secondo l'ordinamento stabilito da legge amministrativa. sono istituiti organi di giustizia amministrativa di primo grado, secondo l'ordinamento stabilito da legge penale. sono istituiti organi di giustizia amministrativa di secondo grado, secondo l'ordinamento stabilito da legge della Repubblica.

Ai sensi dell'articolo 119 della Costituzione, la legge dello Stato istituisce un fondo perequativo, senza vincoli di destinazione: per i territori con minore capacità fiscale per abitante. per il Mezzogiorno. per le regioni a statuto speciale. per i territori che sono a forte rischio idrogeologico.

I Comuni possono stabilire e applicare tributi ed entrate proprie: in armonia con il Trattato di Maastricht e secondo i principi di coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario. in armonia con il relativo statuto regionale e secondo i principi di coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario. nessuna delle alternative è corretta. in armonia con la Costituzione e secondo i principi di coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario.

Ai sensi dell'articolo 118 della Costituzione Italiana le funzioni amministrative vengono attribuite secondo principi di: terzietà, imparzialità ed adeguatezza. sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza. sussidiarietà, imparzialità ed adeguatezza. solidarietà, sussidiarietà ed adeguatezza.

Ai sensi dell'articolo 119 della Costituzione italiana, le Città Metropolitane possono ricorrere all'indebitamento?. Sì, ma solo per far fronte a calamità naturali o emergenze sanitarie. No, salvo che la Legge Finanziaria annuale non lo consenta. No, in quanto l'articolo 81 della Costituzione prevede il vincolo del pareggio di bilancio. Sì, ma solo per finanziare spese di investimento, con la contestuale definizione di piani di ammortamento e a condizione che per il complesso degli enti di ciascuna Regione sia rispettato l'equilibrio di bilancio.

La Regione può modificare le denominazioni dei Comuni solo dopo: aver avuto l'autorizzazione da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri. aver avuto l'autorizzazione da parte del Presidente della Repubblica. aver sentito le popolazioni interessate. aver indetto un referendum popolare.

L'articolo 132, comma 2, della Costituzione Italiana sancisce che si può consentire che Provincie e Comuni che ne facciano richiesta, siano staccati da una Regione ed aggregati ad un'altra: quando ne facciano richiesta almeno un terzo delle popolazioni interessate e la proposta sia approvata con referendum dalla maggioranza delle popolazioni stesse. con legge costituzionale, sentiti i Consigli regionali, metropolitani e comunali e con l'approvazione della maggioranza delle popolazioni della Provincia o delle Province interessate e del Comune o dei Comuni interessati espressa mediante referendum. quando ne facciano richiesta almeno i due terzi delle popolazioni interessate e la proposta sia approvata con referendum dalla maggioranza delle popolazioni stesse. con l'approvazione della maggioranza delle popolazioni della Provincia o delle Province interessate e del Comune o dei Comuni interessati espressa mediante referendum e con legge della Repubblica, sentiti i Consigli regionali.

In base a quale principio i Comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale?. In base al principio di libera iniziativa. In base al principio di autonomia. In base al principio di sussidiarietà. In base al principio di solidarietà.

L'articolo 133 della Costituzione Italiana dispone che il mutamento delle circoscrizioni provinciali sono stabilite: con leggi internazionali. con leggi amministrative. attraverso i regolamenti parlamentari. con leggi della Repubblica.

L'articolo 132 della Costituzione Italiana sancisce che si può con legge costituzionale, sentiti i Consigli regionali, disporre la fusione di Regioni esistenti o la creazione di nuove Regioni con un minimo di un milione d'abitanti, quando ne facciano richiesta: i due terzi delle popolazioni interessate e la proposta sia approvata con referendum dalla maggioranza delle popolazioni stesse. un quinto delle popolazioni interessate e la proposta sia approvata con referendum dalla maggioranza delle popolazioni stesse e con legge della Repubblica. un terzo delle popolazioni interessate e la proposta sia approvata con referendum dalla maggioranza delle popolazioni stesse. la metà delle popolazioni interessate e la proposta sia approvata con referendum dalla maggioranza delle popolazioni stesse.

Competente ad istituire nuovi Comuni è: il Parlamento. la Regione. il Presidente della Repubblica. la Provincia.

Secondo quanto previsto dall'articolo 132 della Costituzione Italiana si può con legge costituzionale, sentiti i Consigli regionali, disporre la fusione di Regioni esistenti o la creazione di nuove Regioni che contano un minimo di: un milione di abitanti. cinquecentomila abitanti. settecentomila abitanti. due milioni di abitanti.

Dopo la riforma del titolo V della parte seconda della Costituzione, attuata con la legge costituzionale n. 3 del 2001, i comuni capoluogo di provincia possono disporre della potestà legislativa?. Sì, nelle materie in cui si esercita la potestà normativa della Regione di appartenenza, purché questa conferisca loro una delega legislativa. Solo in materie che investono l'interesse comunale. No, i soli enti locali territoriali che dispongono di tale potestà, oltre alle Regioni, sono le province autonome di Trento e Bolzano, a cui era già attribuita in precedenza dallo statuto speciale del Trentino-Alto Adige. Soltanto i comuni capoluogo situati nelle cinque Regioni ad autonomia speciale.

Ai sensi dell'articolo 118 della Costituzione le funzioni amministrative: sono attribuite allo Stato e alle Regioni salvo che, per assicurarne l'esercizio unitario, siano conferite a Province, Città metropolitane e Comuni. sono attribuite allo Stato salvo che, per assicurarne l'esercizio unitario, siano conferite a Province, Città metropolitane, Regioni e Comuni. sono attribuite ai Comuni salvo che, per assicurarne l'esercizio unitario, siano conferite a Province, Città metropolitane, Regioni e Stato. sono attribuite alle Regioni salvo che, per assicurarne l'esercizio unitario, siano conferite a Stato, Province, Città metropolitane e Comuni.

Secondo quanto stabilito dalla Costituzione Italiana, i pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione e si possono, con legge, stabilire limitazioni al diritto d'iscriversi ai partiti politici per: i rappresentanti diplomatici e consolari all'estero. la Costituzione non prevede alcuna limitazione a tale diritto. i dirigenti di aziende a partecipazione pubblica. i militari in carriera che non sono più in servizio.

Secondo l'articolo 98 della Costituzione Italiana gli impiegati pubblici, se sono membri del Parlamento, possono conseguire promozioni: solo per decreto ministeriale. solo per anzianità. solo per il raggiungimento di obiettivi prefissati dai rispetti Presidenti delle Camere. solo per il raggiungimento di obiettivi prefissati dalla legge.

L'articolo 97 della Costituzione Italiana stabilisce che i pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati: il buon andamento, l'imparzialità e la trasparenza dell'amministrazione. il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione. il buon andamento e la sostenibilità dell'amministrazione. il buon andamento dell'amministrazione e la sostenibilità del debito pubblico.

Fatti salvi i termini più brevi previsti per legge, ai sensi dell'articolo 17 della L. n. 127/97, entro quanto deve pervenire il parere del Consiglio di Stato all'amministrazione interessata?. Sessanta giorni dal ricevimento della richiesta. Quarantacinque giorni dall'invio della richiesta. Quarantacinque giorni dal ricevimento della richiesta. Trenta giorni dal ricevimento della richiesta.

L'articolo 106 della Costituzione Italiana stabilisce che le nomine dei magistrati hanno luogo: per nomina diretta del Presidente. per concorso. metà per concorso e metà per nomina diretta del Presidente. un terzo per concorso, un terzo per nomina diretta del Presidente ed un terzo per votazione interna.

Ai sensi dell'articolo 107 della Costituzione Italiana chi gode delle garanzie stabilite nei suoi riguardi dalle norme sull'ordinamento giudiziario?. Il Ministro della Giustizia. Il Ministro dell'Interno. Il Giudice. Il pubblico ministero.

È previsto all'interno della Costituzione Italiana che la legge deve assicurare l'indipendenza degli estranei che partecipano all'amministrazione della giustizia?. Si, è previsto dall'articolo 109 della Costituzione Italiana. Si, è previsto dall'articolo 112 della Costituzione Italiana. Si, è previsto dall'articolo 108 della Costituzione Italiana. No, la Costituzione Italiana tutela solo i giudici indipendenti.

I magistrati, secondo quanto previsto dall'articolo 107 della Costituzione Italiana si distinguono fra loro: soltanto per diversità di funzioni. soltanto per diversità di ruoli. in base all'esperienza maturata all'interno del Consiglio superiore della magistratura. per diversità di ruoli e funzioni.

La Costituzione Italiana sancisce che la giustizia è amministrata: in nome della Costituzione. in nome della Repubblica Italiana. in nome della legge. in nome del popolo.

Secondo la Costituzione, è prevista partecipazione diretta del popolo all’amministrazione della giustizia?. Sì, la legge regola i casi e le forme della partecipazione diretta del popolo all’amministrazione della giustizia, la Costituzione lo prevede nell'articolo 25. No, la Costituzione non lo prevede lo vieta nell'articolo 108. No, la Costituzione non lo prevede. Sì, la legge regola i casi e le forme della partecipazione diretta del popolo all’amministrazione della giustizia, la Costituzione lo prevede nell'articolo 102.

Secondo quanto stabilito dall'articolo 105 della Costituzione Italiana, le assunzioni, le assegnazioni ed i trasferimenti, le promozioni e i provvedimenti disciplinari nei riguardi dei magistrati: spettano al Consiglio superiore della magistratura, secondo le norme dell'ordinamento giudiziario. spettano al Procuratore generale presso la Corte di Cassazione, secondo le norme dell'ordinamento giudiziario. spettano al Presidente del Consiglio superiore della magistratura, secondo le norme dell'ordinamento giudiziario. spettano al Presidente della Corte di Cassazione, secondo le norme dell'ordinamento giudiziario.

L'articolo 108 della Costituzione Italiana sancisce che la legge assicura: l'indipendenza dell'autorità giudiziaria. la facoltà, per tutti i soggetti interessati, di proporre l'azione disciplinare. l'indipendenza dei giudici delle giurisdizioni speciali. le modalità di sospensione dei magistrati.

Su designazione del Consiglio supremo della magistratura possono essere chiamati all'ufficio di consiglieri di cassazione, per meriti insigni: senatori o deputati. avvocati che abbiano dieci anni d'esercizio. professori ordinari di università in materie giuridiche. qualunque cittadino iscritto ad un albo professionale.

Cosa prevede il principio giuridico della "Presunzione di non colpevolezza" previsto dall'articolo 27 della Costituzione?. Il principio prevede che l'imputato non può essere considerato colpevole fino alla condanna definitiva. Il principio prevede che l'imputato non può essere considerato colpevole fino alla pronuncia di decreto che dispone il giudizio. Il principio prevede che l'imputato non può essere considerato colpevole fino alla condanna in primo grado. Il principio prevede che l'imputato non può essere considerato colpevole fino all'esercizio dell'azione penale da parte del Pubblico Ministero.

L'organo competente a risolvere controversie in materia di conflitti di giurisdizione è: la Corte di Cassazione. la Corte dei Conti. la Corte costituzionale. il Consiglio di Stato.

La magistratura costituisce un ordine: condizionato dalla legge ordinaria. condizionato dalla Costituzione. autonomo e dipendente solo dal Presidente della repubblica. autonomo e indipendente da ogni altro potere.

La Costituzione Italiana afferma che l'autorità giudiziaria: può chiedere informazioni alla polizia giudiziaria riguardo ai membri del Parlamento. deve motivare sempre i provvedimenti adottati. non può disporre della polizia giudiziaria, se non nei casi e nei modi stabiliti dalla legge. dispone direttamente della polizia giudiziaria.

Ai sensi della normativa in materia di ordinamento giudiziario, il Pubblico Ministero esercita le funzioni che la legge gli attribuisce sotto la vigilanza: del Ministro dell'Interno. del Presidente della Repubblica. del Ministero della Giustizia. della Corte costituzionale.

Il titolo IV della Costituzione Italiana è composto da due sezioni. La Sezione II riguarda: la magistratura. l'ordinamento giurisdizionale. le norme sulla giurisdizione. le Regioni, le Province, i Comuni.

La Parte Seconda della Costituzione Italiana che tratta dell'ordinamento della Repubblica è suddivisa in sei titoli (dall’I a VI). Il titolo IV riguarda: le Garanzie costituzionali. la Magistratura. il Parlamento. il Governo.

Le modalità di nomina dei magistrati sono sancite: nell'articolo 105 della Costituzione Italiana. nell'articolo 106 della Costituzione Italiana. nell'articolo 108 della Costituzione Italiana. nell'articolo 107 della Costituzione Italiana.

Se il giudice ordinario accerta che un diritto soggettivo è leso da un atto della pubblica amministrazione…. …annulla l’atto amministrativo con decisione avente efficacia generale. …sospende il giudizio in corso e ordina alla competente autorità amministrativa di annullare l’atto illegittimo. …sospende il giudizio in corso e invita il giudice amministrativo a annullare l’atto illegittimo. …dichiara illegittimo l’atto amministrativo e lo disapplica, con effetto solo tra le parti del giudizio in corso.

Tra i seguenti organi giudiziari è attribuito in via generale il compito di promuovere la repressione dei reati: al Tribunale riunito in Corte d'Assise. alla polizia giudiziaria. al Pubblico Ministero. al Presidente della Repubblica.

Tra i seguenti organi giudiziari è attribuita in via generale la applicazione delle misure di sicurezza: al Tribunale della libertà. alla Polizia locale. alla polizia penitenziaria. al Pubblico Ministero.

In base alla Costituzione, quale organo esercita il controllo preventivo di legittimità sugli atti del Governo?. Il Consiglio di Stato. Il Parlamento. La Corte Costituzionale. La Corte dei Conti.

Ai sensi del D.lgs.116/2017 e ss.mm.ii., l'incarico di magistrato onorario: cessa al compimento del settantesimo anno di età. può essere svolto per più di otto anni complessivi, purché non consecutivi. ha la durata di quattro anni e può essere confermato, a domanda, per un secondo quadriennio. ha la durata di quattro anni e non può essere confermato.

L'articolo 102 della Costituzione Italiana dispone che: non possono essere istituiti giudici straordinari o giudici speciali. possono essere istituiti giudici straordinari o giudici speciali in tempo di guerra. possono essere istituiti giudici straordinari o giudici speciali in casi di necessità ed urgenza. solo il Presidente della Repubblica può istituire giudici straordinari o giudici speciale.

Se il giudice amministrativo accerta che un interesse legittimo è leso da un atto della pubblica amministrazione…. …disapplica l’atto amministrativo con effetto solo tra le parti del giudizio in corso. …annulla l’atto amministrativo con decisione avente efficacia generale. …sospende il giudizio e ordina alla competente autorità amministrativa di annullare o modificare l’atto illegittimo. …deve rivolgersi alla Corte costituzionale.

Il Consiglio di Stato esprime parere obbligatorio: su tutti gli atti emanati dal Governo. sugli atti emanati dalla Corte dei Conti. sui ricorsi straordinari al Presidente del Consiglio. sugli schemi generali di contratti tipo, accordi e convenzioni predisposti da uno o più Ministri.

Secondo quanto dispone l'articolo 100 della Costituzione Italiana, l'organo di consulenza giuridico-amministrativa è: il CNEL. la Corte dei Conti. l'Istituto nazionale di statistica. il Consiglio di Stato.

Il Consiglio di Stato svolge funzione consultiva: riguardo la messa in stato d'accusa del Presidente della Repubblica. rendendo pareri su regolamenti esecutivi di leggi e decreti legislativi. per la risoluzione delle crisi di Governo. in materia di contabilità pubblica.

Ai sensi dell'articolo 21 della L. n. 195/1958, le elezioni per il Consiglio superiore della Magistratura hanno luogo: entro dieci giorni dallo scadere del precedente Consiglio. entro tre mesi dallo scadere del precedente Consiglio. entro sei mesi dallo scadere del precedente Consiglio. entro un mese dallo scadere del precedente Consiglio.

Ai sensi dell’articolo 104 della Costituzione la carica di membro elettivo del Consiglio superiore della Magistratura dura: nove anni. tre anni. quattro anni. cinque anni.

Il Ministro della Giustizia può essere presente alla deliberazione di una decisione del Consiglio Superiore della Magistratura?. Sì, ma soltanto quando ne venga richiesta la presenza dal Presidente. Sì, quando lo ritiene opportuno per dare chiarimenti. No, non può essere presente alla deliberazione. Sì, ma soltanto previa autorizzazione del Presidente del CSM.

Il Ministro della Giustizia può prender parte alle adunanze del Consiglio Superiore della Magistratura?. Sì, quando lo ritiene opportuno per fare comunicazioni o per dare chiarimenti. No, se non nei casi stabiliti dalla Costituzione. No, poiché ciò costituirebbe un attentato alle prerogative di indipendenza della magistratura. Sì, ma soltanto quando ne venga richiesta la partecipazione dal Presidente.

Quale fra le seguenti attribuzioni è propria del Ministro della Giustizia?. Nominare e revocare i vice pretori onorari del CSM. Esercitare tutte le attribuzioni demandategli dalla legge, in genere riguardanti l’organizzazione e il funzionamento dei servizi relativi alla giustizia. Nominare i magistrati. Deliberare sulle sanzioni disciplinari a carico dei magistrati, in esito ai procedimenti disciplinari iniziati.

I componenti del Consiglio Superiore della Magistratura possono svolgere il ruolo di giudici della Corte costituzionale?. Sì, solo sussistendo tutti i seguenti requisiti: indiscussa autorevolezza professionale, specchiatezza della condotta e anzianità di funzioni non inferiore ai venti anni. Sì, solo nel caso di componenti magistrati. Sì, previa autorizzazione da parte del Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura. No, in nessun caso.

Ai sensi della L. 195/58 e ss.mm.ii., il Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura: viene nominato dal Presidente della Repubblica. viene eletto per mezzo di una consultazione elettorale cui partecipano tutti i magistrati. viene proposto dal Ministro della Giustizia al Presidente della Repubblica. viene eletto dal CSM tra i componenti eletti in Parlamento.

Quale fra le seguenti attribuzioni è propria del Consiglio Superiore della Magistratura?. Chiedere ai capi delle Corti informazioni circa il funzionamento della giustizia e fare al riguardo le comunicazioni che ritiene opportune. Esercitare un controllo preventivo di legittimità sugli atti di governo. Promuovere, mediante richiesta, l’azione disciplinare nei confronti dei parlamentari. Deliberare sulle assunzioni in Magistratura.

I magistrati distaccati presso il Ministero della Giustizia possono far parte del Consiglio superiore della magistratura?. No, in nessun caso. No, tranne che per i magistrati che ricoprono incarichi di livello elevato equiparati alla più alta qualifica funzionale prevista per i ruoli del Ministero. Sì, in ogni caso. Sì, nei casi e nei modi previsti dalla Costituzione Italiana.

Il Consiglio superiore della Magistratura è presieduto: dal Presidente del Senato. dal giudice più anziano d'età. dal Presidente della Repubblica. dal Presidente del Consiglio dei Ministri.

Per la validità delle deliberazioni del Consiglio Superiore della Magistratura è richiesta: la maggioranza qualificata dei tre quarti. la maggioranza semplice. la maggioranza assoluta. la maggioranza qualificata dei due terzi.

Non possono far parte del Consiglio Superiore della Magistratura parenti e affini: entro l'ottavo grado. entro il quinto grado. entro il sesto grado. entro il quarto grado.

Sono membri di diritto del Consiglio superiore della magistratura, oltre al Presidente della Repubblica che lo presiede…. …il Presidente e il Procuratore generale della Corte di cassazione. …i Presidenti della Corte di cassazione, del Consiglio di Stato e della Corte dei conti. …i Presidenti della Corte di cassazione e del Consiglio di Stato. …il Ministro della giustizia e il Presidente della Corte costituzionale.

I membri elettivi del Consiglio superiore della magistratura sono scelti…. …due terzi dai magistrati ordinari, un terzo dal Parlamento in seduta comune. ...due terzi dai magistrati ordinari, amministrativi e contabili, un terzo dal Parlamento in seduta comune. …per un terzo dal Presidente della Repubblica. …la metà dai magistrati ordinari, amministrativi e contabili, un quarto dal Presidente della Repubblica, un quarto dal Parlamento in seduta comune.

In base alla Costituzione, ferme le competenze del Consiglio Superiore della Magistratura, l'organizzazione e il funzionamento dei servizi relativi alla giustizia spettano: al Ministro della Giustizia. al Ministro dell'Interno. al Consiglio dei ministri. al Ministro dell'economia.

Secondo la Costituzione Italiana, contro i provvedimenti giurisdizionali e le sentenze sulla libertà personale è ammesso il ricorso per cassazione?. Sì, ma solo contro le sentenze sulla libertà personale. Sì, ma solo dopo il secondo grado di giudizio. Sì, per motivi di fatto e di diritto. Sì, per violazione di legge.

Quale delle seguenti affermazioni è esatta?. …alla Corte dei conti è affidata la tutela in giudizio dei diritti soggettivi dei cittadini nei confronti degli organi statali e regionali preposti all’imposizione o riscossione dei tributi. …la Corte costituzionale esercita il controllo di legittimità sui regolamenti del Governo autorizzati a ridisciplinare una materia già regolata per legge e soggetta a ‘delegificazione’. …la Corte di cassazione risolve i conflitti di giurisdizione fra giudici ordinari e giudici speciali. …la Corte costituzionale risolve i conflitti di giurisdizione fra giudici ordinari e giudici speciali.

Ai sensi dell'articolo 27 della Costituzione Italiana le pene nei confronti dell'imputato devono tendere: al risarcimento della vittima. alla riabilitazione del condannato. alla rieducazione del condannato. alla sofferenza del condannato.

La difesa processuale è definita dall'articolo 24 della Costituzione italiana come un diritto: inviolabile. patrimoniale. umano. sociale.

Ai sensi dell'articolo 27 della Costituzione Italiana le pene nei confronti dell'imputato: possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità in casi di necessità assoluta. non possono consistere in trattamenti che possano creare degli incidenti diplomatici tra le Nazioni. prevedono l'utilizzo della pena di morte in caso di necessità. possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità secondo quanto previsto dalla Corte penale internazionale.

Il principio di irretroattività della legge: assurge esplicitamente a rango costituzionale in materia penale, civile e amministrativa. assurge esplicitamente a rango costituzionale solo in materia civile. assurge esplicitamente a rango costituzionale in materia civile e amministrativa. assurge esplicitamente a rango costituzionale solo in materia penale.

L'articolo 25 della Costituzione Italiana sancisce: il principio di effettività. il principio di retroattività della legge. il principio di irretroattività della legge. il principio di sussidiarietà.

La Legge costituzionale 23 novembre 1999, n. 2: istituisce una Commissione parlamentare per le riforme costituzionali. esclude che l'estradizione possa essere negata per reati di genocidio. modifica l'articolo 88 della Costituzione, consentendo lo scioglimento delle Camere nel c.d. "semestre bianco". modifica l'articolo 111 della Costituzione, introducendo principi in materia di "giusto processo".

Secondo quanto dispone la Costituzione, i limiti massimi della carcerazione preventiva sono stabiliti: dal Magistrato. dalle Regioni in modo autonomo. dalla legge. dalla Costituzione.

Quale delle seguenti affermazioni è esatta?. La Corte costituzionale risolve i conflitti di giurisdizione fra giudici ordinari e giudici speciali. La Corte costituzionale esercita il controllo preventivo di legittimità sugli atti del Governo aventi forza di legge. Alla Corte dei conti è affidata la tutela in giudizio degli interessi legittimi dei cittadini nei confronti delle pubbliche amministrazioni. La Corte di cassazione risolve i conflitti di giurisdizione fra giudici ordinari e giudici speciali.

Quale delle seguenti affermazioni è in evidente contrasto con un’inderogabile disposizione di principio della Carta costituzionale?. Il diritto di voto spettante a ogni cittadino maggiorenne può essere limitato per effetto di una sentenza penale irrevocabile. La sentenza di condanna di un imputato colto in flagranza di reato può non recare alcuna motivazione. Contro le sentenze dei tribunali militari in tempo di guerra potrebbe non essere ammesso il ricorso in Cassazione per violazione di legge. Le sentenze della Corte costituzionale, in certi casi, possono travolgere i rapporti esauriti, a discapito del principio di certezza del diritto.

Secondo il dettato costituzionale e le vigenti norme legislative, chi può avviare l’azione disciplinare nei confronti dei magistrati ordinari?. Il ministro della giustizia e il procuratore generale della Corte di cassazione. Il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, in quanto organo vicario del Presidente della Repubblica. Il Presidente del Consiglio superiore della magistratura. I presidenti delle commissioni “Giustizia” della Camera e del Senato.

La cognizione dei procedimenti disciplinari a carico dei magistrati è attribuita: al Consiglio Superiore della Magistratura in adunanza collegiale unitaria. ad una sezione disciplinare. al Presidente della Repubblica. ad un comitato ristretto eletto per cooptazione fra i membri del Consiglio Superiore della Magistratura.

In seno al Consiglio Superiore della Magistratura, chi ha l'obbligatorietà di esercitare l'azione disciplinare?. Il Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura. Il Presidente della sezione disciplinare. Il Procuratore generale presso la Corte Suprema di Cassazione. Il Ministro dell'Interno.

Dispone l'articolo 4 della L. 195/1958 e ss.mm.ii. che la cognizione dei procedimenti disciplinari a carico dei magistrati è attribuita ad una sezione disciplinare composta: da sei componenti effettivi e quattro supplenti. da dodici componenti effettivi e quattro supplenti. da otto componenti effettivi e quattro supplenti. da undici componenti effettivi e quattro supplenti.

Il ricorso contro i provvedimenti disciplinari a carico di magistrati: ha effetto sospensivo del provvedimento impugnato. ha effetto interruttivo del provvedimento impugnato. può avere luogo nei modi e nei casi stabiliti dall'articolo 103 della Costituzione Italiana. non può aver luogo non trattandosi di un provvedimento ricorribile in via giurisdizionale.

L’azione disciplinare nei confronti dei magistrati, oltre che dal Ministro della Giustizia, può essere promossa: dal Presidente della Repubblica in qualità di Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura. dal Parlamento in Seduta Comune. dal Procuratore generale presso la Corte Suprema di Cassazione. dal Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura.

Sulle sanzioni disciplinari nei confronti dei Magistrati è competente: il Consiglio di Stato. il Consiglio Superiore della Magistratura. la Corte costituzionale. la Corte dei Conti.

La Parte Seconda della Costituzione Italiana che tratta dell'ordinamento della Repubblica è suddivisa in sei titoli (dall’I a VI). Il titolo VI riguarda: le Garanzie Costituzionali. la Magistratura. il Parlamento. le Regioni, le Province, i Comuni.

La maggioranza richiesta per l'elezione dei giudici della Corte costituzionale di nomina parlamentare nei primi tre scrutini è: la maggioranza semplice dei votanti. la maggioranza dei 2/3 dei componenti l'Assemblea. la maggioranza dei 3/5 dei componenti l'Assemblea. la maggioranza assoluta dei componenti l'Assemblea.

La Legge costituzionale 22 novembre 1967, n. 2: modifica l'articolo 79 della Costituzione, rendendo estremamente gravosa l'approvazione di una legge di amnistia e indulto. modifica gli artt. 96, 134 e 135 della Costituzione, togliendo alla Corte costituzionale il giudizio penale sui reati ministeriali. modifica l'articolo 111 della Costituzione, introducendo principi in materia di "giusto processo". modifica l'articolo 135 della Costituzione (e le leggi, anche costituzionali, che disciplinano la Corte costituzionale) per quanto riguarda la durata in carica e l'elezione dei Giudici costituzionali.

La maggioranza richiesta per l'elezione dei giudici della Corte costituzionale di nomina parlamentare negli scrutini successivi al terzo è: la maggioranza semplice dei votanti. la maggioranza dei 3/5 dei componenti l'Assemblea. la maggioranza dei 2/3 dei componenti l'Assemblea. la maggioranza assoluta dei componenti l'Assemblea.

Il Presidente della Corte costituzionale può disporre che le udienze si svolgano a porte chiuse?. Sì, la decisione è rimessa alla sua discrezionalità. Sì, in tutti i casi in cui le parti in causa ne facciano esplicita richiesta. No, mai. Sì, ove avvengano manifestazioni da parte del pubblico che possano turbare la serenità.

Quale di queste funzioni NON è svolta dalla Corte costituzionale?. Giudica sulla legittimità delle leggi e degli atti aventi forza di legge. Giudica della messa d'accusa del Presidente della Repubblica. Giudica sull'ammissibilità dei referendum costituzionali. Giudica sui conflitti di attribuzione fra i poteri dello Stato.

Cosa succede se sono in carica solo quattordici giudici costituzionali?. La Corte può svolgere regolarmente le sue funzioni ad eccezione del giudicare sulla messa in stato d'accusa del Presidente della Repubblica. La Corte non può svolgere le sue funzioni. La Corte può continuare a svolgere regolarmente le sue funzioni. La Corte può svolgere regolarmente le sue funzioni con il voto del suo Presidente che vale doppio.

I giudici della Corte costituzionale…. …restano in carica nove anni e il loro mandato è rinnovabile per una sola volta. …dopo l’elezione o la nomina restano in carica a vita (o fino a quando non presentino volontariamente le dimissioni). …restano in carica sette anni e il loro mandato è rinnovabile per una sola volta. …restano in carica nove anni e il loro mandato non è rinnovabile.

Quanti giudici della Corte costituzionale sono eletti dai magistrati della Corte dei conti?. 1. 2. 3. Nessuno.

Uno dei quindici giudici della Corte costituzionale viene eletto…. …dai membri del Consiglio superiore della magistratura. …dagli iscritti all’ordine nazionale degli avvocati che hanno almeno vent’anni di esercizio della professione. …dai magistrati della Corte di conti. …dagli iscritti all’ordine nazionale degli avvocati che hanno almeno dieci anni di esercizio della professione.

Con riferimento alla Corte Costituzionale, secondo quanto previsto dalla Costituzione, quale tra le seguenti affermazioni è corretta?. La Corte elegge tra i suoi componenti, secondo le norme stabilite dalla legge, il Presidente, che rimane in carica per un biennio. I giudici della Corte costituzionale sono scelti tra gli avvocati dopo trenta anni di esercizio. I giudici della Corte costituzionale sono scelti tra i magistrati anche a riposo delle giurisdizioni superiori ordinaria ed amministrative. I giudici della Corte costituzionale sono nominati per sette anni.

Il Presidente della Corte costituzionale.. …rimane in carica per un triennio e non è rieleggibile. …rimane in carica per un biennio ed è rieleggibile. …rimane in carica per un biennio e non è rieleggibile. …rimane in carica per un triennio ed è rieleggibile.

Al fine di eleggere il Presidente della Corte costituzionale in caso di parità fra più candidati: si ripetono le votazioni. è proclamato eletto il più anziano di età e, in mancanza, il più anziano di carica. è proclamato eletto colui che ha ottenuto più voti nell'ultimo scrutinio. è proclamato eletto il più anziano di carica e, in mancanza, il più anziano di età.

Ai sensi dell'articolo 135 l'ufficio di giudice della Corte Costituzionale: è incompatibile con quello di membro della Camera dei Deputati. è incompatibile con quello di membro del Senato della Repubblica. non è incompatibile con quello di membro del Parlamento. è incompatibile con quello di membro del Parlamento.

Secondo quanto prevede la Costituzione, i giudici della Corte Costituzionale, dopo il primo mandato: possono essere nuovamente nominati solo attraverso un decreto del Presidente della Repubblica. non possono essere nuovamente nominati. possono essere nuovamente nominati solo in casi eccezionali previsti dalla legge ordinaria. possono essere nuovamente nominati.

I giudici della Corte costituzionale, prima di assumere le funzioni, prestano giuramento di osservare la Costituzione e le Leggi: nelle mani del Presidente della Repubblica, alla presenza dei Presidenti delle due Camere. nelle mani del Presidente della Corte costituzionale, alla presenza dei Presidenti della Repubblica e del Consiglio dei Ministri. dinanzi al Parlamento in seduta comune. dinanzi al Presidente della Corte costituzionale.

I provvedimenti del Presidente della Corte costituzionale sono adottati con: ordinanza. sentenza. direttiva. decreto.

In base alla Costituzione, i giudici che compongono la Corte costituzionale sono nominati anche dalla Corte de Conti?. No, tutti i giudici della Corte costituzionale sono nominati dal Presidente della Repubblica e dal Parlamento in seduta comune. Sì. No, sono nominati solo tra giudici ordinari. Sì, il Presidente della Corte dei Conti nomina un terzo dei giudici della Corte costituzionale.

La Corte costituzionale è composta di: quindici giudici. nove giudici. tre giudici. dieci giudici.

Ai sensi della L. 87/53 e ss.mm.ii., per eleggere il Presidente della Corte costituzionale è richiesta: la maggioranza assoluta dei componenti della Corte. l'unanimità tra i componenti della Corte. la maggioranza dei 3/5 dei componenti della Corte. la maggioranza dei 2/3 dei componenti della Corte.

Competente ad accertare l'esistenza dei requisiti soggettivi di ammissione dei giudici della Corte Costituzionale è: la Corte stessa. il Consiglio di Stato. il Presidente della Repubblica. il Parlamento.

La Corte costituzionale può annullare una decisione dell’autorità giudiziaria?. No, tale potere è riservato alla Corte di cassazione. No, la giustizia costituzionale può avere ad oggetto solo gli atti normativi, non gli atti giurisdizionali. No, la giustizia costituzionale può avere ad oggetto solo gli atti normativi e quelli amministrativi, non gli atti giurisdizionali. Sì, nel risolvere un conflitto di attribuzione, qualora con un atto giurisdizionale sia stata assunta una decisione illegittima, lesiva della sfera di competenza costituzionale di un altro potere dello Stato oppure di quella regionale.

Le sentenze della Corte costituzionale…. sono appellabili davanti alle Sezioni unite della Corte di cassazione. …sono appellabili, una sola volta, davanti alla stessa Corte costituzionale integrata da sedici membri tratti a sorte da un elenco di cittadini aventi i requisiti per l’eleggibilità a senatore, che il Parlamento compila ogni nove anni mediante elezione con le stesse modalità stabilite per la nomina dei giudici ordinari. …sono appellabili, una sola volta, davanti alla stessa Corte costituzionale. …sono inappellabili.

Quando deve pronuciarsi su una questione procedurale, la Corte costituzionale…. …decide con un decreto. …decide con un'osservazione. …decide con una sentenza. …decide con un'ordinanza.

Cosa fa per prima cosa la Corte costituzionale quando le viene sottoposta una questione di legittimità costituzionale in via incidentale?. Verifica la correttezza del ricorso promosso dalla parti. Verifica la sussistenza dei requisiti di rilevanza e non manifesta infondatezza indicati nell'ordinanza di rimessione dal giudice a quo. Giudica nel merito la questione sottoposta la suo giudizio. Verifica la correttezza del ricorso promosso dal giudice a quo.

La ‘non manifesta infondatezza’, requisito necessario di ogni questione di legittimità costituzionale sollevata in via incidentale, sussiste quando, secondo il giudice del processo in corso…. …la norma legislativa oggetto della questione di costituzionalità è manifestamente illegittima. …la questione di legittimità costituzionale non è palesemente priva di fondamento. …è necessario risolvere la questione di costituzionalità per definire il giudizio in cui essa è stata sollevata. …la questione è certamente fondata.

Se la Corte costituzionale dichiara non fondata una questione di costituzionalità sollevata in via incidentale durante un giudizio…. …la stessa questione non può essere più riproposta alla Corte costituzionale, perché le sue sentenze non sono soggette a nessuna impugnazione. …la stessa questione non è riproponibile nello stesso grado di giudizio, ma potrebbe essere sollevata in altri processi o anche in altri gradi dello stesso giudizio e rimessa di nuovo alla Corte costituzionale. …la stessa questione potrebbe essere riproposta solo dall’organo giurisdizionale preminente per funzioni, ossia la Corte di cassazione. …la stessa questione può essere riproposta da alrri giudici, ma mai più dallo stesso.

Secondo quanto prevede la Costituzione, contro le decisioni della Corte Costituzionale: è ammessa impugnazione davanti alla Corte dei Conti. è ammessa impugnazione davanti alla Corte di Cassazione. non è ammessa alcuna impugnazione. è ammessa impugnazione davanti al Consiglio di Stato.

La Corte costituzionale respinge l'eccezione di illegittimità per manifesta infondatezza con: decreto. sia con sentenza che con decreto. sentenza. ordinanza.

Secondo quanto dispone l'articolo 137 della Costituzione Italiana non è ammessa impugnazione contro le decisioni: della Corte dei Conti. della Cassazione. del Tribunale Amministrativo Regionale. della Corte Costituzionale.

Ai sensi dell'articolo 136 della Costituzione Italiana la decisione della Corte Costituzionale è pubblicata e comunicata: alle Camere e a tutti i soggetti interessati. alla Corte dei Conti. alle Camere e ai Consigli regionali interessati. alle Camere, ai presidenti delle Regioni e ai Sindaci di tutti i Comuni italiani.

Ai sensi dell'articolo 137 della Costituzione le condizioni, le forme, i termini di proponibilità dei giudizi di legittimità costituzionale vengono stabilite: dall'ordinamento giudiziario. da una legge ordinaria. da una legge costituzionale. dai regolamenti parlamentari.

Una questione di legittimità costituzionale in via incidentale o di eccezione può essere sollevata su iniziativa…. …di ogni cittadino che, anche al di fuori di un procedimento giudiziario, lamenti la violazione di un diritto soggettivo costituzionalmente garantito. …dello Stato nei confronti di una legge regionale oppure di ogni Regione contro una legge o un atto avente forza di legge statale ovvero contro una legge di un’altra Regione. …delle parti private, del pubblico ministero, ma non dal giudice stesso, in qualsiasi giudizio. …delle parti private, del pubblico ministero o dal giudice stesso in qualsiasi giudizio.

Ai sensi dell'articolo 123 della Costituzione Italiana, il Governo della Repubblica può promuovere la questione di legittimità costituzionale sugli statuti regionali: dinanzi alla Corte costituzionale. dinanzi al Parlamento. dinanzi al Presidente della Repubblica. dinanzi al Consiglio di Stato.

In base alla Costituzione, il Governo, quando ritenga che una legge regionale ecceda la competenza della Regione, può promuovere la questione di legittimità costituzionale dinanzi: al Consiglio di Stato. alla Corte dei conti. alla Corte costituzionale. al Parlamento.

Il potere del giudice di sollevare davanti alla Corte costituzionale la questione di legittimità costituzionale di una legge è sottoposto alla condizione: che la questione sia stata eccepita fin dall'introduzione del giudizio da una delle parti e sia rilevante ai fini della decisione. che la questione sia sollevata solamente da una delle parti in causa e sia fondata. che la questione, sollevata in via incidentale, sia rilevante ai fini della decisione e non manifestamente infondata. che la questione sia stata eccepita fin dall'introduzione del giudizio da una delle parti e sia non manifestamente infondata.

Ai sensi dell'articolo 136 della Costituzione Italiana, quando la Corte costituzionale dichiara l'illegittimità costituzionale di una norma di legge o di atto avente forza di legge: la norma cessa di avere efficacia dal giorno successivo alla pubblicazione della sentenza. la norma cessa di avere efficacia nel momento in cui è presa la decisione. la norma cessa di avere efficacia entro dieci giorni dalla pubblicazione della decisione. la norma cessa di avere efficacia il giorno della pubblicazione della decisione.

La questione di legittimità costituzionale di un atto avente forza di legge, sollevata da una delle parti nel corso di un giudizio e non ritenuta dal giudice manifestamente infondata, è rimessa: al Presidente della Repubblica per la sua decisione. alla Corte costituzionale per la sua decisione. al Consiglio di Stato per la sua decisione. alla Corte di Cassazione per la sua decisione.

Secondo la Costituzione italiana, il Governo della Repubblica può promuovere la questione di legittimità costituzionale: sugli statuti regionali entro sessanta giorni dalla loro pubblicazione. sugli statuti regionali entro trenta giorni dalla loro pubblicazione. sulle leggi ordinarie entro trenta giorni dalla loro pubblicazione. sulle leggi ordinarie entro sessanta giorni dalla loro pubblicazione.

Secondo quanto prevede la Costituzione, il Governo, quando ritenga che una legge regionale ecceda la competenza della Regione, può promuovere la questione di legittimità costituzionale entro: sessanta giorni dalla sua pubblicazione. venti giorni dalla sua pubblicazione. quindici giorni dalla sua pubblicazione. trenta giorni dalla sua pubblicazione.

Per quale dei seguenti motivi ogni Regione può promuovere davanti alla Corte costituzionale una questione di costituzionalità contro una legge dello Stato?. Per violazione di una qualsiasi disposizione costituzionale. Per violazione di qualsiasi norma del titolo V (“Le Regioni, le Province, i Comuni”) della parte II della Costituzione. Soltanto per lesione della propria sfera di competenza garantita dalla Costituzione. Anche per contrasto della legge dello Stato con essenziali interessi politici, economici o sociali della Regione.

L'ordinanza di rimessione alla Corte costituzionale di una questione di legittimità, è soggetta a pubblicazione?. Sì, a cura dell'autorità giurisdizionale che sollecita la pronuncia della Corte costituzionale. No, trattandosi di una decisione interlocutoria. Sì, è disposta dal Presidente della Corte costituzionale non appena l'ordinanza perviene alla Corte. No, l'ordinanza non è soggetta a pubblicazione.

Secondo l’art. 134 della Costituzione e l’orientamento della Corte costituzionale, quale dei seguenti atti normativi può essere oggetto di un giudizio di legittimità costituzionale?. Il regolamento del Senato o quello della Camera approvato a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Assemblea. Un regolamento del Governo diretto ad attuare norme legislative di principio. Un decreto legislativo in attesa di emanazione da parte del Presidente della Repubblica. Un decreto-legge non ancora convertito in legge dalle Camere.

E’ possibile sollevare una questione di costituzionalità durante un giudizio davanti a un Tribunale amministrativo regionale?. Sì, ma solo se la questione di costituzionalità riguarda una legge regionale. No, con riguardo ai giudici amministrativi, al massimo potrebbe essere sollevata davanti al Consiglio di Stato. Sì, come in tutti i giudizi davanti a qualsiasi autorità giurisdizionale. No, la questione di legittimità costituzionale può essere sollevata solo nei giudizi davanti ad organi giurisdizionali ordinari (civili e penali).

Nel caso in cui lo Stato approvi una legge o un atto avente forza di legge in una materia riservata alla competenza legislativa regionale…. …la Regione può impugnare la fonte statale promuovendo un ricorso in via principale se si tratta di una legge ordinaria del Parlamento e sollevando un conflitto di attribuzione se si tratta di un atto avente forza di legge del Governo. …la Regione può impugnare la fonte statale solo promuovendo un ricorso in via principale. La Regione può impugnare a fonte statale o sollevando un conflitto di attribuzione o promuovendo un ricorso in via principale. …la Regione può impugnare la fonte statale solo sollevando un conflitto di attribuzione.

La questione di legittimità costituzionale, sollevata in via incidentale durante un giudizio, è rilevante... …se ha per oggetto una disposizione legislativa la cui applicazione è necessaria per definire il giudizio in corso. …se la Corte costituzionale non ha già dichiarato infondata una questione analoga sollevata in un altro processo. …se al giudice del processo in corso non appare del tutto priva di fondamento giuridico. …se riguarda una questione importante.

Le sentenze di accoglimento della Corte costituzionale…. …non producono effetti sui rapporti sorti prima della loro pronuncia. …non travolgono mai i rapporti esauriti. …hanno efficacia erga omnes. …procono effetti dal giorno della loro pubblicazione.

Le sentenze di rigetto della Corte costituzionale... ...valgono solo inter partes. ...travolgono i rapporti esauriti. ...valgono erga omnes. ...valgono solo per il futuro.

Le sentenze di accoglimento della Corte costituzionale... ...producono effetti dal giorno successivo alla loro pubblicazione, dunque non incidono su rapporti già sorti in precedenza. ...possono essere impugnate davanti alla Corte stessa entro trenta giorni. ...possono talvolta travolgere i rapporti esauriti. ...valgono solo inter partes.

La Corte costituzionale giudica in via definitiva con: decreto. ordinanza. direttiva. sentenza.

Le sentenze di accoglimento pronunciate dalla Corte costituzionale: dichiarano la nullità della norma rimessa al suo giudizio. dichiarano la legittimità costituzionale della norma rimessa al suo giudizio. dichiarano l'illegittimità costituzionale della norma rimessa al suo giudizio. dichiarano la competenza della Corte costituzionale a decidere il merito della questione.

Quano dichiara infondata una questione di costituzionalità sollevata in via incidentale, interpretando la disposizione legislativa sottoposta al suo esame in un senso conforme a Costituzione (diverso da quello accolto o presupposto dal giudice a quo), la Corte costituzionale pronuncia... ..una sentenza 'interpretativa di accoglimento'. …una sentenza ‘additiva’ o ‘aggiuntiva’. ….una sentenza ‘interpretativa di rigetto’. …una sentenza ‘sostitutiva’.

La sentenza di accoglimento con cui la Corte costituzionale dichiara illegittima una norma legislativa, sulla quale durante un giudizio era stata sollevata in via incidentale una questione di costituzionalità…. …oltre che nel giudizio a quo, ha effetto solo nei processi avviati dopo la pubblicazione della pronuncia di incostituzionalità. …ha effetto soltanto nel processo in cui era stata sollevata la questione di legittimità costituzionale (c.d. giudizio a quo). …non può mai travolgere i "rapporti esauriti". …ha portata generale e, oltre che nel giudizio a quo, ha effetto in tutti i processi non ancora definiti con sentenza passata in giudicato, nei quali la norma dichiarata incostituzionale non potrà più essere applicata.

Le ordinanze della Corte costituzionale…. …sono appellabili, una sola volta, davanti alla stessa Corte costituzionale integrata da sedici membri tratti a sorte da un elenco di cittadini aventi i requisiti per l’eleggibilità a senatore, che il Parlamento compila ogni nove anni mediante elezione con le stesse modalità stabilite per la nomina dei giudici ordinari. …sono appellabili, una sola volta, davanti alla stessa Corte costituzionale. …sono inappellabili. sono appellabili davanti alle Sezioni unite della Corte di cassazione.

Un conflitto di attribuzione fra lo Stato e una Regione…. …può essere promosso fra il 1° gennaio e il 30 settembre di ogni anno (mentre la sentenza con cui la Corte costituzionale risolve il conflitto va pubblicata entro il 10 febbraio dell’anno seguente). …può essere promosso dinanzi alla Corte costituzionale in qualsiasi momento. …può essere promosso dinanzi alla Corte costituzionale in qualsiasi momento, purché sussista l’interesse attuale dell’ente che presenta il ricorso. …deve essere promosso entro sessanta giorni dalla pubblicazione o notificazione ovvero dall’avvenuta conoscenza dell’atto che lo Stato o la Regione reputa lesivo della propria sfera di attribuzioni.

Spetta alla Corte costituzionale, secondo l’art. 134 della Costituzione e la giurisprudenza della stessa Corte…. ...giudicare sull’ammissibilità dei referendum previsti dall’art. 138 Cost., diretti ad approvare o respingere le leggi costituzionali deliberate dalle Camere. …giudicare sui ricorsi per conflitto di attribuzione presentati dalle Regioni contro atti amministrativi statali idonei a ledere in concreto la loro sfera di competenza costituzionale. …giudicare sulla legittimità costituzionale dei regolamenti delle Assemblee parlamentari. ...giudicare sulla legittimità dei referendum previsti dall’art. 138 Cost., diretti ad approvare o respingere le leggi costituzionali deliberate dalle Camere.

Secondo la Corte costituzionale, sono organi competenti a dichiarare in via definitiva la volontà del potere giudiziario, quindi legittimati a ricorrere o a resistere nei conflitti di attribuzione fra poteri dello Stato…. …tutti i giudici investiti di funzioni decisorie, che pronunciano sentenze suscettibili di diventare irrevocabili. …solo la Corte di cassazione e il Consiglio superiore della magistratura, rispettivamente vertice ‘funzionale’ e vertice ‘organizzativo’ dell’ordine giudiziario. ……solo i giudici della Corte di cassazione, vertice ‘funzionale dell'ordine giudiziario. …soltanto gli organi giurisdizionali di ultima istanza, ossia la Corte di cassazione, il Consiglio di Stato e la Corte dei conti.

In base alla vigente disciplina legislativa e alla giurisprudenza della Corte costituzionale, quale dei seguenti organi o soggetti non è legittimato ad essere parte in un conflitto di attribuzione fra poteri dello Stato?. Il Comitato promotore di un referendum popolare abrogativo. Il Presidente della giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari del Senato. La Corte dei conti. Un singolo parlamentare.

La proposta di sollevare un conflitto di attribuzione dinanzi alla Corte costituzionale è sottoposta: a visto autorizzativo del Ministro della Giustizia. a decreto di non ostatività emesso dal Parlamento. a nulla osta del Presidente del Consiglio dei Ministri. a deliberazione del Consiglio dei Ministri.

A norma della L. 87/53 e ss.mm.ii., il ricorso alla Corte costituzionale nel caso di conflitto di attribuzione tra Stato e Regione deve essere proposto, per la Regione: dal Commissario del Governo presso la Regione. dal Presidente della Giunta regionale previa deliberazione della Giunta. dal Presidente del Consiglio regionale su proposta della Giunta regionale. dal Presidente della Giunta regionale, previa deliberazione del Consiglio.

L’esecuzione degli atti che hanno dato luogo al conflitto di attribuzioni fra Stato e Regione viene sospesa in pendenza del giudizio innanzi alla Corte costituzionale?. Sì, per motivi di sicurezza nazionale. Sì, sempre. Sì, in via cautelare qualora sussistano gravi ragioni. No, mai.

A norma della L. 87/53 e ss.mm.ii., il ricorso alla Corte costituzionale, nel caso di conflitto di attribuzione fra Stato e Regione, deve essere proposto, per lo Stato: sempre ed in ogni caso dal Ministro della Giustizia. dal Presidente della Repubblica. dal Presidente del Senato su delega del Presidente della Repubblica. dal Presidente del Consiglio dei Ministri.

Ai sensi dell'articolo 134 della Costituzione Italiana, la Corte Costituzionale giudica: sui conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato e su quelli tra lo Stato e le Regioni. Sui conflitti di attribuzione tra le Regioni, invece, è competente il Consiglio di Stato. sui conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato e su quelli tra le Regioni. Sui conflitti di attribuzione tra lo Stato e le Regioni, invece, è competente il Consiglio di Stato. sui conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato e su quelli tra lo Stato e le Regioni, e tra le Regioni. solo sui conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato.

Sui conflitti di attribuzione tra le Regioni, a norma della Costituzione Italiana, giudica: Il Parlamento in Seduta Comune. il Consiglio superiore della Magistratura. la Corte Costituzionale. il Consiglio di Stato.

L'organo competente a pronunciarsi sulla ammissibilità del conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato è: il Consiglio di Stato. la Corte costituzionale, in camera di consiglio. il Presidente della Repubblica. la Corte costituzionale, in pubblica udienza.

L'organo competente a dirimere un conflitto fra poteri dello Stato è: la Corte costituzionale. il Consiglio di Stato. la Corte dei Conti. la Corte Suprema di Cassazione.

Il provvedimento con il quale la Corte costituzionale dispone la sospensione degli atti che hanno dato luogo al conflitto di attribuzione tra Stato e Regione è il/la: decreto presidenziale. decreto. sentenza. ordinanza motivata.

Se il conflitto di attribuzione risolto dalla Corte costituzionale è sorto sulla base di un atto viziato da incompetenza, l’atto è: annullato dalla Corte costituzionale. rimesso al giudizio di annullamento del Tribunale amministrativo regionale. rimesso al giudizio di annullamento della Suprema Corte di Cassazione. rimesso al giudizio di annullamento del Consiglio di Stato.

Quando sia deliberata la messa in stato di accusa del Presidente della Repubblica, questi può essere sospeso dalla carica?. No, il Presidente della Repubblica non può mai essere sospeso dalla carica. No, fino all’inizio del giudizio davanti alla Corte costituzionale. No, ma deve in ogni caso limitarsi ad adottare atti di ordinaria amministrazione. Sì, a seguito di disposizione della Corte costituzionale.

I sedici cittadini chiamati ad integrare la composizione della Corte costituzionale in caso di giudizio d’accusa contro il Presidente della Repubblica per attentato alla Costituzione o alto tradimento…. …devono essere componenti in carica delle commissioni “Giustizia” della Camera o del Senato, oppure giudici anche a riposo della Corte di cassazione, o membri del Consiglio superiore della magistratura. …è sufficiente che possiedano i requisiti per l’eleggibilità a senatore (aver compiuto quarant’anni e disporre dei diritti civili e politici). …devono avere gli stessi requisiti richiesti per essere eletti membri del Consiglio superiore della magistratura. …devono essere magistrati delle giurisdizioni superiori ordinaria e amministrative, oppure professori ordinari di università in materie giuridiche, o avvocati con almeno vent’anni di esercizio della professione.

Nel procedimento di accusa contro il Capo dello Stato, tra gli altri, è conferito il potere di svolgere l’interrogatorio dell’imputato: al giudice costituzionale più anziano di età. al Presidente della Corte costituzionale o a Giudici costituzionali da lui delegati. al Presidente del Senato. al Procuratore generale presso la Corte suprema di Cassazione.

Nel giudizio di accusa contro il Presidente della Repubblica, i Commissari d'accusa cessano dall'incarico: con il compimento di tutti gli atti istruttori. con il deposito della sentenza in Cancelleria. con la lettura della requisitoria. sessanta giorni dopo il deposito della sentenza in Cancelleria.

Quando decide sull'ammissibilità di un referendum, la Corte costituzionale si pronuncia…. …con sentenza. …con sentenza di inammissibilità o ordinanza di ammissibilità. …con ordinanza. …con decreto.

Nei giudizi di accusa del Presidente della Repubblica si osservano le norme dei codici penale e di procedura penale?. Sì, in quanto applicabili e salvo che non sia diversamente disposto. Sì, ma limitatamente alle norme di garanzia nei confronti dell’imputato. No, si osservano solo le norme del codice di procedura penale. Sì, sempre.

Nei casi di giudizi d'accusa contro il Presidente della Repubblica intervengono, oltre i giudici ordinari della Corte costituzionale: dodici avvocati abilitati iscritti nell'albo professionale da almeno vent'anni. dieci professori ordinari di università in materie giuridiche. dodici giudici scelti fra i magistrati anche a riposo delle giurisdizioni superiori ordinaria ed amministrative. sedici membri tratti a sorte da un elenco dei cittadini aventi i requisiti per l'eleggibilità a senatore.

A norma della Costituzione, chi deve giudicare sulle accuse promosse contro il Presidente della Repubblica?. La Corte dei Conti. Tribunali militari. Il Consiglio di Stato. La Corte Costituzionale.

Nel caso di cessazione dell’ufficio o di impedimento di tutti i Commissari di accusa, il giudizio di accusa del Presidente della Repubblica innanzi alla Corte costituzionale: è sospeso sin quando il Parlamento non abbia provveduto alla loro sostituzione. è sospeso sin quando il Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura non abbia provveduto alla loro sostituzione. prosegue con la designazione di nuovi Commissari di accusa da parte della Corte costituzionale. prosegue con la designazione di un giudice costituzionale che svolge le funzioni di Pubblico Ministero.

La sentenza pronunciata dalla Corte costituzionale nel giudizio di accusa del Presidente della Repubblica può essere sottoposta a revisione: nessuna delle alternative proposte è esatta. solo se non viene esaminata dalla stessa Corte che ha pronunciato la sentenza che si vuole sottoporre a revisione. se dopo la condanna sopravvengono o si scoprono nuovi fatti o nuovi elementi di prova i quali rendono fondata la possibilità di un errore di giudizio. se dopo la condanna sopravvengono o si scoprono nuovi fatti o nuovi elementi di prova, i quali rendano evidente che il fatto non sussiste ovvero che il condannato non lo ha commesso.

Le sentenze con cui la Corte costituzionale giudica sull’ammissibilità dei referendum abrogativi previsti dall’art. 75 della Costituzione…. …non sono impugnabili davanti a nessun altro organo giurisdizionale. ...non sono soggette a nessuna impugnazione in sede giurisdizionale, ma, qualora siano favorevoli all’ammissibilità, la stessa Corte può sospenderne l’efficacia per un anno, su richiesta motivata del Presidente della Repubblica o dei Presidenti delle Camere. …sono impuganbili solo davanti all'Ufficio centrale per il referendum. …sono impugnabili con ricorso alle sezioni unite della Corte di cassazione.

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