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DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA GIURISPRUDENZA

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DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA GIURISPRUDENZA

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Docente Tira Elisa

Creation Date: 2022/02/09

Category: Others

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L'Unione europea è: Un'organizzazione internazionale. Uno Stato federale. Uno Stato regionale. Un'organizzazione sovranazionale con una sovranità parziale.

Su quali principi si fonda l'Unione europea?. Sussidiarietà, supremazia, solidarietà. Attribuzione, proporzionalità, sussidiarietà. Supremazia, primato, competenza. Attribuzione, progressività, sussidiarietà.

Il Consiglio d'Europa: È uno degli organi dell'Unione europea. È un'organizzazione internazionale distinta dall'Unione europea. È formato dai Capi di Stato e di governo. È un altro modo per indicare l'Unione europea.

Dove ha sede l'organo giurisdizionale dell'Unione europea?. Lussemburgo. Bruxelles. Berlino. Strasburgo.

Quando i principi e i valori dell'Europa iniziano ad essere inseriti nei Trattati?. Con il Trattato di Lisbona del 2007. A partire dall'Atto unico europeo del 1986. Con il Trattato di Maastricht del 1992. Già con i primi Trattati comunitari degli anni '50.

Vi è una gerarchia tra gli obiettivi dell'Unione?. No, non vi è alcuna gerarchia; in caso di contrasto tra diversi obiettivi, spetta al legislatore dell'Unione e alla Corte di giustizia trovare un equilibrio. Sì, gli obiettivi di carattere economico prevalgono su tutti gli altri. No, non vi è alcuna gerarchia; in caso di contrasto tra diversi obiettivi, spetta agli Stati membri trovare un equilibrio. Sì, i Trattati enumerano espressamente gli obiettivi dell'Unione in ordine di importanza.

L'Unione europea può adottare qualsiasi misura per perseguire i propri obiettivi?. No, è la Corte di giustizia a stabilire e delimitare i poteri di cui le istituzioni europee dispongono per il concreto perseguimento degli obiettivi dell'Unione. No, è il Consiglio europeo a stabilire e delimitare i poteri di cui le istituzioni europee dispongono per il concreto perseguimento degli obiettivi dell'Unione. No, sono i Trattati a stabilire e delimitare i poteri di cui le istituzioni europee dispongono per il concreto perseguimento degli obiettivi dell'Unione. Sì, senza alcuna limitazione.

Dove sono enunciati oggi esplicitamente i valori dell'Unione europea?. Nel Preambolo e nei primi articoli del TFUE. Nel Preambolo e nei primi articoli del TUE. In uno specifico Protocollo allegato ai Trattati. Nella CEDU.

Il mancato rispetto dei valori dell'Unione europea può comportare delle conseguenze: Per gli Stati membri, per le istituzioni europee e anche per gli Stati terzi. Solo per le persone fisiche e giuridiche. Solo per le istituzioni europee (illegittimità dei rispettivi atti). Solo per gli Stati membri (eventuali sanzioni).

Con riguardo alla ripartizione delle competenze tra Unione europea e Stati membri: Le istituzioni europee stabiliscono ogni anno come devono essere ripartite le competenze tra Stati e Unione. La regola generale è la competenza degli Stati membri, mentre la delimitazione delle competenze dell'Unione si fonda sul principio di attribuzione. La regola generale è la competenza dell'Unione, mentre la delimitazione delle competenze degli Stati membri si fonda sul principio di attribuzione. Unione europea e Stati membri hanno sempre competenze concorrenti.

Quale delle seguenti affermazioni sul principio di sussidiarietà è FALSA?. Il principio di sussidiarietà è applicato conformemente al Protocollo n. 2, che affida compiti di vigilanza ai Parlamenti nazionali. Il principio di sussidiarietà si applica a tutte le competenze dell'Unione, esclusive, concorrenti e parallele. Il principio di sussidiarietà si applica alle competenze concorrenti dell'Unione, ma non a quelle esclusive. In base al principio di sussidiarietà, l'Unione interviene soltanto se gli obiettivi dell'azione prevista non possono essere conseguiti in misura sufficiente dagli Stati membri.

Su quale principio si fonda la delimitazione delle competenze dell'Unione?. Sul principio di proporzionalità. Sul principio di attribuzione. Sul principio del primato. Sul principio di sussidiarietà.

Nella procedura relativa al controllo sul rispetto del principio di sussidiarietà, come vengono calcolati i voti spettanti ai Parlamenti nazionali?. Ciascun Parlamento nazionale (indipendentemente dal fatto che sia bicamerale o monocamerale) ha due voti. Ciascun Parlamento nazionale (indipendentemente dal fatto che sia bicamerale o monocamerale) ha un voto. Ciascun Parlamento nazionale (indipendentemente dal fatto che sia bicamerale o monocamerale) ha tre voti. I Parlamenti monocamerali hanno un voto, mentre i Parlamenti bicamerali hanno due voti.

Nei settori di competenza esclusiva dell'Unione europea, gli Stati membri possono intervenire?. No, mai. Sì, previa comunicazione alle istituzioni interessate. Sì, ma solo se autorizzati dall'Unione oppure per dare attuazione ad atti dell'Unione. Sì, ma solo in casi eccezionali e previo parere favorevole della Corte di giustizia.

Nelle materie di competenza parallela o complementare: L'intervento dell'Unione non è ammesso, se non è autorizzato dagli Stati membri. L'intervento degli Stati membri non è ammesso, se non è autorizzato dall'Unione. L'azione degli Stati membri è volta a sostenere, coordinare o completare l'azione dell'Unione, senza sostituirsi alla competenza di quest'ultima. L'azione dell'Unione è volta a sostenere, coordinare o completare l'azione degli Stati membri, senza sostituirsi alla competenza di questi ultimi.

L'elenco dei settori di competenza concorrente è tassativo?. Sì, ma è prevista la possibilità che il Consiglio europeo modifichi all'unanimità tale elenco. No, il TFUE si limita ad elencare i "principali" settori di competenza concorrente. No, il TUE menziona solo alcuni settori di competenza concorrente a titolo esemplificativo. Sì.

Le competenze dell'Unione europea: Sono sempre assoggettate al rispetto del principio di sussidiarietà, mentre devono rispettare il principio di proporzionalità solo se sono competenze concorrenti. Sono sempre assoggettate al rispetto del principio di proporzionalità, mentre devono rispettare il principio di sussidiarietà solo se sono competenze concorrenti. Sono sempre assoggettate esclusivamente al principio di attribuzione. Sono sempre tutte assoggettate al rispetto del principio di proporzionalità e del principio di sussidiarietà.

La competenza dell'Unione a concludere accordi internazionali (c.d. competenza esterna) ha natura: Sempre e solo complementare o parallela. Sempre e solo concorrente. Sempre e solo esclusiva. Esclusiva in determinati settori previsti dall'art. 3 TFUE.

Come può essere qualificata la competenza dell'Unione europea nel settore della politica estera e di sicurezza comune?. Si tratta di una delle competenze concorrenti dell'Unione. Si tratta di una delle competenze esclusive dell'Unione. Si tratta di una delle competenze complementari o parallele dell'Unione. Si tratta di una competenza sui generis, simile alla categoria delle competenze complementari.

La competenza a concludere accordi internazionali: È una competenza esclusiva dell'Unione europea. Non spetta all'Unione europea, ma solo agli Stati membri. Spetta anche all'Unione europea, in quanto soggetto autonomo di diritto internazionale, ma deve rispettare il principio di attribuzione. Spetta anche all'Unione europea, in quanto soggetto autonomo di diritto internazionale, e ha portata illimitata.

Quale di queste affermazioni sulla competenza dell'UE nel settore PESC è FALSA?. Nel settore PESC, i principi di attribuzione, sussidiarietà e proporzionalità NON sono applicabili. La PESC è soggetta a norme e procedure specifiche ed è caratterizzata dal metodo intergovernativo. Si tratta di una competenza sui generis, simile alla categoria delle competenze complementari o parallele. Nel settore PESC è esclusa l'adozione di atti legislativi.

Il processo di integrazione europea ha inizio: Nel XX secolo, dopo la fine della Seconda guerra mondiale. Nel XX secolo, dopo la caduta del muro di Berlino. Nel XIX secolo. Nel XVIII secolo.

Il "metodo comunitario" di integrazione tra gli Stati europei è nato: Per la necessità di dare vita a organizzazioni di tipo regionale nel settore della cooperazione militare, quali la NATO. Per poter aderire al Consiglio d'Europa e sottoscrivere la Convenzione europea dei diritti dell'uomo. Per la necessità di superare il principio maggioritario proprio del metodo della cooperazione intergovernativa. Per la necessità di superare il principio dell'unanimità proprio del metodo della cooperazione intergovernativa.

Le caratteristiche del "metodo comunitario" di integrazione tra gli Stati europei sono: Prevalenza di organi di individui, principio maggioritario, potere di adottare atti vincolanti, controllo giurisdizionale di legittimità degli atti delle istituzioni. Prevalenza di organi di Stati, principio dell'unanimità, assenza del potere di adottare atti vincolanti. Prevalenza di organi di individui, principio dell'unanimità, assenza del potere di adottare atti vincolanti, controllo giurisdizionale di legittimità degli atti delle istituzioni. Prevalenza di organi di Stati, principio dell'unanimità, potere di adottare atti vincolanti, controllo giurisdizionale di legittimità degli atti delle istituzioni.

Il metodo comunitario ha la sua origine: Nella Dichiarazione Schuman del 1950. Nel Trattato di Lisbona del 2009. Nel Trattato di Maastricht del 1992. Nel Trattato che istituisce la Comunità Economica Europea del 1957.

Le caratteristiche della cooperazione intergovernativa sono: Prevalenza di organi di individui, principio dell'unanimità, assenza del potere di adottare atti vincolanti, controllo giurisdizionale di legittimità degli atti delle istituzioni. Prevalenza di organi di Stati, principio dell'unanimità, assenza del potere di adottare atti vincolanti. Prevalenza di organi di individui, principio maggioritario, potere di adottare atti vincolanti, controllo giurisdizionale di legittimità degli atti delle istituzioni. Prevalenza di organi di Stati, principio dell'unanimità, potere di adottare atti vincolanti, controllo giurisdizionale di legittimità degli atti delle istituzioni.

Inizialmente, la proposta contenuta nella Dichiarazione Schuman viene accolta dai seguenti sei Stati, che danno vita alla CECA: Francia, Germania, Grecia, Italia, Lussemburgo, Regno unito. Belgio, Francia, Germania, Italia, Portogallo, Spagna. Francia, Germania, Italia, Svizzera, Norvegia, Regno Unito. Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi.

Quali erano in origine le istituzioni della Comunità economica europea (CEE)?. Alta autorità, Consiglio d'Europa, Assemblea parlamentare, Corte europea dei diritti umani. Alta autorità, Consiglio, Parlamento europeo, Corte di giustizia. Commissione, Consiglio, Assemblea parlamentare, Corte di giustizia. Commissione, Consiglio europeo, Parlamento europeo, Corte di giustizia.

In che modo è stato gradualmente ridotto il problema del deficit democratico?. Attraverso un graduale rafforzamento dei poteri del Consiglio. Attraverso un graduale rafforzamento dei poteri della Corte di giustizia. Attraverso l'istituzione del Consiglio europeo. Attraverso un graduale ampliamento dei poteri del Parlamento europeo.

Quando avviene la «fusione degli esecutivi», cioè l'istituzione di un Consiglio e di una Commissione unici per le tre Comunità europee?. Con il Trattato costituzionale del 2004. Con il Trattato di Lisbona del 2007. Con il Trattato di Bruxelles del 1965. Contestualmente alla firma dei Trattati di Roma del 1957.

Le prime Comunità europee nascono: Con l'obiettivo di realizzare un'unione politica e monetaria. Con l'obiettivo di realizzare un'unione bancaria e fiscale. Con l'obiettivo di realizzare un'integrazione economica e di garantire la pace tra gli Stati membri. Con l'obiettivo di garantire gli stessi diritti a tutti i cittadini degli Stati membri.

Quali organizzazioni sovranazionali vengono istituite con i Trattati di Roma del 1957?. La Comunità europea e l'Unione europea. La Comunità Economica Europea e la Comunità Europea dell'Energia Atomica. La Comunità europea e l'ONU. La Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio e la Comunità Europea dell'Energia Atomica.

Quanti sono stati fino ad oggi gli allargamenti a nuovi Stati membri?. Otto (nel 1973, 1981, 1986, 1995, 2004, 2007, 2013, 2015). Cinque (nel 1986, 1995, 2004, 2007, 2013). Sette (nel 1973, 1981, 1986, 1995, 2004, 2007, 2013). Sei (nel 1973, 1986, 1995, 2004, 2007, 2013).

Quali dei seguenti Paesi NON fanno parte, ad oggi, dell'Unione europea?. Bulgaria, Romania, Ungheria. Islanda, Norvegia, Svizzera. Cipro, Croazia, Malta. Austria, Finlandia, Svezia.

Quale istituzione aveva un ruolo centrale nell'ambito del secondo e del terzo pilastro dell'Unione europea?. La Commissione. Il Consiglio. La Corte di giustizia. Il Parlamento europeo.

Il Trattato di Maastricht del 1992: Ha istituito l'Unione europea e il Consiglio d'Europa. Ha istituito l'Unione europea, che ha incorporato e sostituito le precedenti Comunità europee. Ha istituito l'Unione europea, che si è aggiunta alle tre Comunità già esistenti. Ha sostituito le precedenti Comunità europee con la c.d. struttura a «tre pilastri».

In base al Trattato di Maastricht, quali modalità di cooperazione sono utilizzate nell'ambito dei «tre pilastri» su cui si fonda l'Unione europea?. È sempre utilizzato il metodo comunitario. Nel primo e secondo pilastro è utilizzato il metodo intergovernativo; nel terzo pilastro il metodo comunitario. È sempre utilizzato il metodo intergovernativo. Nel primo pilastro è utilizzato il metodo comunitario; nel secondo e nel terzo pilastro il metodo intergovernativo.

Il Trattato di Lisbona: Mantiene quasi tutte le novità contenute nel Trattato costituzionale (non ratificato) e sostituisce tutti i precedenti Trattati. Mantiene quasi tutte le novità contenute nel Trattato costituzionale (non ratificato), ma non sostituisce i precedenti Trattati, limitandosi ad emendarli. Aggiunge un terzo Trattato ai due precedentemente in vigore. Non ripropone gli elementi di novità contenuti nel Trattato costituzionale, ma si limita ad emendare in modo lieve i precedenti Trattati.

Quale delle seguenti affermazioni sul Trattato di Lisbona è FALSA?. Con il Trattato di Lisbona si sopprime la Comunità europea (sostituita dall'Unione europea) e si afferma che la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea ha lo stesso valore giuridico dei trattati (pur non essendo incorporata nel testo del Trattato). Con il Trattato di Lisbona il Consiglio europeo diventa un'istituzione dell'Unione europea e viene istituito l'Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza. Con il Trattato di Lisbona viene sancito esplicitamente il primato del diritto europeo su quello degli Stati membri e viene incorporata nel testo del Trattato la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. Nessuna.

In origine, sulla base di quale norma costituzionale si è realizzata l'adesione dell'Italia alle Comunità europee?. L'art. 10 Cost. L'art. 1 Cost. L'art. 117 Cost. L'art. 11 Cost.

Con quale atto l'Italia ha aderito alle Comunità europee?. Con un decreto-legge. Con una legge costituzionale. Con una legge ordinaria. Con un decreto del Presidente della Repubblica.

Quali sono le istituzioni "politiche" dell'Unione europea?. La Corte di giustizia e la Corte dei conti. La Corte di giustizia, la Corte dei conti e la Banca centrale europea. Il Parlamento europeo, il Consiglio d'Europa, la Commissione. Il Parlamento europeo, il Consiglio europeo, il Consiglio, la Commissione.

Qual è l'organo di indirizzo politico dell'Unione europea?. Il Parlamento europeo. La Commissione europea. Il Consiglio europeo. La Corte di Giustizia.

Qual è l'istanza decisionale preminente dell'Unione europea?. Il Consiglio dell'Unione europea. Il Parlamento europeo. La Commissione europea. Il Consiglio d'Europa.

Tra le istituzioni europee, quale rappresenta i cittadini dell'Unione?. Il Parlamento europeo. La Corte di giustizia. Il Consiglio. La Commissione europea.

Tra le istituzioni europee, quale rappresenta gli Stati membri?. La Corte di giustizia. Il Parlamento europeo. Il Consiglio. La Commissione europea.

Tra le istituzioni europee, quale agisce nell'interesse generale dell'Unione europea, in piena indipendenza dai governi nazionali?. Il Parlamento europeo. Il Consiglio. Il Consiglio europeo. La Commissione europea.

Quali sono le istituzioni di controllo dell'Unione europea?. Il Parlamento europeo, il Consiglio europeo, il Consiglio, la Commissione. La Corte di giustizia, la Corte dei conti e la Banca centrale europea. La Corte di giustizia e la Corte dei conti. Il Parlamento europeo, il Consiglio d'Europa, la Commissione.

Quanti seggi può avere ciascuno Stato membro all'interno del Parlamento europeo?. Minimo 10 e massimo 90. Minimo 1 e massimo 100. Minimo 2 e massimo 99. Minimo 6 e massimo 96.

In genere, salvo contrarie disposizioni dei Trattati, il Parlamento europeo delibera: A maggioranza semplice. A maggioranza dei tre quinti. A maggioranza dei due terzi. A maggioranza assoluta.

Quale di queste affermazioni sul Parlamento europeo è FALSA?. Il Parlamento europeo può obbligare la Commissione a dimettersi approvando una mozione di censura. Nessuna. Il Parlamento europeo, dopo il Trattato di Lisbona, è il titolare esclusivo della funzione legislativa. I membri del Parlamento europeo sono eletti direttamente dai cittadini degli Stati membri.

Quale dei seguenti organi NON è un organo del Parlamento europeo?. La Commissione permanente Affari esteri. L'Ufficio di Presidenza. Il COREPER. La Conferenza dei Presidenti.

Il Parlamento europeo dispone di poteri sanzionatori?. Sì, solo nei confronti della Commissione. No. Sì, solo nei confronti della Commissione e del Consiglio. Sì, solo nei confronti del Consiglio.

Come vengono assunte di regola le deliberazioni del Consiglio europeo?. Con votazione a maggioranza qualificata. Con votazione a maggioranza assoluta. Con votazione all'unanimità. Per consenso (cioè senza votare).

Partecipa ai lavori del Consiglio europeo, pur NON essendo un membro di quest'ultimo: Il Presidente della Commissione. Il Presidente del Parlamento europeo. Il Presidente della Corte di giustizia. L'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza.

Quali sono gli atti formali del Consiglio europeo?. Raccomandazioni, Pareri, Risoluzioni. Regolamenti, Direttive, Decisioni. Decisioni, Direttive. Conclusioni della Presidenza, Decisioni.

Quando il Consiglio europeo è divenuto un'istituzione dell'Unione?. Con l'entrata in vigore dei Trattati di Roma. Con l'entrata in vigore del Trattato di Maastricht. Con l'entrata in vigore del Trattato di Amsterdam. Con l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona.

Chi presiede il COREPER?. L'Alto rappresentante dell'Unione. Il Presidente del Consiglio. Il rappresentante permanente dello Stato membro che esercita la presidenza di turno del Consiglio. Il Presidente della Commissione.

La modalità normale di deliberazione del Consiglio è: La maggioranza semplice. La maggioranza qualificata. L'unanimità. La maggioranza assoluta.

Il Consiglio: È un organo permanente formato dai capi di governo degli Stati membri. È un organo non permanente cui partecipano i rappresentanti diplomatici degli Stati membri. È un organo non permanente che si riunisce in diverse formazioni, con la partecipazione dei Ministri degli Stati membri di volta in volta competenti. È un organo permanente formato dai rappresentanti dei cittadini dell'Unione.

Come si calcola la maggioranza qualificata con cui delibera il Consiglio?. Devono esserci almeno 15 voti favorevoli che costituiscano almeno il 55% dei membri del Consiglio e rappresentino almeno il 65% della popolazione dell'Unione. Devono esserci almeno 10 voti favorevoli che costituiscano almeno il 65% dei membri del Consiglio e rappresentino almeno il 55% della popolazione dell'Unione. Devono esserci almeno 15 voti favorevoli che costituiscano almeno il 65% dei membri del Consiglio. Devono esserci almeno 15 voti favorevoli che rappresentino almeno il 55% della popolazione dell'Unione.

Quale delle seguenti affermazioni sulla presidenza del Consiglio è FALSA?. Nelle formazioni diverse da quella "Affari esteri", la presidenza è esercitata dai rappresentanti degli Stati membri secondo un sistema di rotazione paritaria. La presidenza del Consiglio è sempre esercitata dai rappresentanti degli Stati membri secondo un sistema di rotazione paritaria. La presidenza del Consiglio varia a seconda della formazione. Nella formazione "Affari esteri", il Consiglio è presieduto dall'Alto rappresentante dell'Unione.

Chi è responsabile della preparazione dei lavori del Consiglio?. Il COREPER. L'Alto rappresentante dell'Unione. Il Presidente del Consiglio. Il Mediatore europeo.

Il COREPER: È composto dai Ministri degli Stati membri competenti per le materie all'ordine del giorno. Ha la stessa identica composizione del Consiglio. È composto dai rappresentanti diplomatici che ciascuno Stato membro accredita presso l'Unione europea. È composto dai Capi di Stato o di governo degli Stati membri.

La Commissione europea: Agisce nell'interesse degli Stati membri. È composta da un commissario per ogni Stato membro. È eletta a suffragio universale dai cittadini dell'Unione. Ha un mandato di quattro anni.

La Commissione europea: Ha poteri di iniziativa legislativa, di esecuzione e di controllo. Non ha alcun potere, ma solo funzioni consultive. Ha poteri di esecuzione e di controllo, ma non ha alcuna funzione in ambito legislativo. Ha funzione legislativa e diritto d'iniziativa pressoché esclusivo.

Tra le istituzioni europee, quale rappresenta gli interessi dell'UE?. La Commissione europea. Il Parlamento europeo. Il Consiglio dell'Unione europea. La Corte dei conti.

Quale di queste affermazioni sul Presidente della Commissione europea è FALSA?. Il Presidente della Commissione è eletto dal Consiglio su proposta del Consiglio europeo. Il Presidente della Commissione ha una posizione di primazia rispetto agli altri membri della Commissione. Il Presidente della Commissione è anche membro del Consiglio europeo. Il Presidente della Commissione ha il potere di obbligare un membro della Commissione a rassegnare le dimissioni.

La Commissione europea è nominata: Dal Consiglio a maggioranza qualificata, in accordo con gli Stati membri, previa approvazione del Consiglio europeo. Dal Consiglio europeo a maggioranza qualificata, in accordo con gli Stati membri, previa approvazione del Parlamento europeo. Dal Consiglio europeo all'unanimità, in accordo con gli Stati membri, previa approvazione del Consiglio. Dagli Stati membri di comune accordo.

Quale delle seguenti affermazioni sulla Commissione europea è FALSA?. La Commissione europea è il "custode dei Trattati". La Commissione europea è "l'organo esecutivo" dell'Unione. La Commissione europea è il "motore dell'integrazione europea". La Commissione europea è "l'istanza decisionale preminente" dell'Unione.

In caso di mozione di censura da parte del Parlamento europeo nei confronti della Commissione, l'Alto rappresentante deve dimettersi?. Sì, e le dimissioni investono tutte le sue funzioni, non solo la carica in seno alla Commissione. No. Sì, ma le dimissioni investono solo la carica dell'Alto rappresentante in seno alla Commissione, e non le altre sue funzioni. Sì, ma le dimissioni investono solo le funzioni dell'Alto rappresentante nell'ambito della PESC.

L'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza: È una carica istituita dal Trattato di Roma. È una carica istituita dal Trattato di Maastricht. È una carica istituita dal Trattato di Nizza. È una carica istituita dal Trattato di Lisbona.

Quale di queste affermazioni sull'Alto rappresentante dell'Unione è FALSA?. È uno dei vicepresidenti della Commissione europea. Presiede la formazione del Consiglio «Affari generali». Guida la PESC. Si tratta di una carica istituita dal Trattato di Lisbona.

L'Alto rappresentante dell'Unione: È nominato dalla Commissione, con l'accordo del Presidente del Parlamento europeo. È nominato dal Parlamento europeo, con l'accordo del Presidente della Commissione. È nominato dal Consiglio, su proposta del Presidente della Commissione. È nominato dal Consiglio europeo, con l'accordo del Presidente della Commissione.

La Corte di giustizia si pronuncia in via pregiudiziale sull'interpretazione del diritto dell'Unione: Su richiesta dei giudici nazionali. Su richiesta delle istituzioni europee. Su richiesta del Presidente della Commissione europea. Su richiesta degli Stati membri.

Le sentenze della Corte di giustizia: Sono vincolanti solo per le istituzioni europee. Sono vincolanti per tutti i giudici nazionali. Non sono mai vincolanti. Sono vincolanti solo per il giudice nazionale destinatario della pronuncia.

La Corte di giustizia è composta: Da un giudice per ogni Stato membro e nessun avvocato generale. Da 11 giudici e 11 avvocati generali. Da un giudice per ogni Stato membro e da un avvocato generale per ogni Stato membro. Da un giudice per ogni Stato membro e da 11 avvocati generali.

Quali sono le possibili formazioni in cui può operare la Corte di giustizia?. Sezioni di 3 giudici, Grande sezione di 5 giudici, Seduta plenaria di tutti i giudici. Piccole sezioni di 3 giudici, Sezioni di 5 giudici, Grande sezione di 19 giudici, Seduta plenaria di tutti i giudici. Sezioni di 2 o 3 giudici, Grande sezione di 10 giudici, Seduta generale di tutti i giudici. Sezioni di 3 o 5 giudici, Grande sezione di 15 giudici, Seduta plenaria di tutti i giudici.

Quanto dura il mandato dei giudici della Corte di giustizia?. Cinque anni (non rinnovabili). Cinque anni (rinnovabili). Sei anni (rinnovabili). Sei anni (non rinnovabili).

Quali requisiti devono avere i giudici e gli avvocati generali della Corte di giustizia?. Devono essere personalità che offrono tutte le garanzie di indipendenza e che soddisfano le condizioni richieste per l'esercizio, nei rispettivi Paesi, delle più alte funzioni giurisdizionali. Devono essere già stati membri di una Corte costituzionale nazionale o della Corte europea dei diritti dell'uomo. Devono avere almeno 60 anni di età ed essere giureconsulti di notoria competenza. Devono essere personalità che offrono tutte le garanzie di indipendenza e che soddisfano le condizioni richieste per l'esercizio, nei rispettivi Paesi, del ruolo di Capo dello Stato o di governo.

Le pronunce del Tribunale sono impugnabili dinanzi alla Corte di giustizia: Sempre, ma nel termine di due mesi dalla notifica della decisione. Limitatamente ai motivi di diritto e nel termine di due mesi dalla notifica della decisione. Sempre, nel termine di un anno dalla notifica della decisione. Mai.

Quando una decisione del Tribunale può essere oggetto di riesame da parte della Corte di giustizia?. Quando il Tribunale si pronuncia in qualità di giudice di primo grado su ricorsi proposti da persone fisiche o giuridiche. In nessun caso. Quando il Tribunale si pronuncia in qualità di giudice di secondo grado nelle materie assegnate alla competenza dei tribunali specializzati, ma solo in casi eccezionali e su iniziativa del primo avvocato generale. Quando il Tribunale si pronuncia su questioni pregiudiziali su richiesta dei giudici nazionali.

In quali casi il Tribunale dell'Unione europea opera quale giudice di secondo grado?. Solo nei confronti delle pronunce della Corte di giustizia su questioni pregiudiziali, su richiesta dei giudici nazionali. In nessun caso. Nelle materie assegnate alla competenza dei tribunali specializzati, potendo conoscere delle impugnazioni proposte contro le sentenze di primo grado di questi ultimi. In alcune materie tassativamente indicate dai Trattati, nelle quali può conoscere delle impugnazioni nei confronti di sentenze della Corte di giustizia.

Quale di queste affermazioni sulla Corte dei conti dell'UE è FALSA?. Assicura il controllo sulla gestione finanziaria dell'Unione europea. Dispone di poteri sanzionatori. È composta da un cittadino di ogni Stato membro. È un'istituzione di controllo e ha sede a Lussemburgo.

Gli atti della Corte dei conti dell'Unione europea: Non sono vincolanti, quindi non sono impugnabili. Non sono vincolanti, ma sono comunque impugnabili dinanzi alla Corte di giustizia. Sono vincolanti, quindi sono impugnabili dinanzi alla Corte di giustizia. Sono vincolanti, ma non sono impugnabili.

Quando è stata istituita la Corte dei conti dell'Unione europea?. Nel 2007. Nel 1992. Nel 1975. Nel 1957.

Quale delle seguenti affermazioni sulla Corte dei conti dell'UE è FALSA?. La Corte dei conti è una delle istituzioni politiche dell'Unione. La Corte dei conti ha sede a Lussemburgo. La Corte dei conti è formalmente compresa tra le istituzioni dell'Unione. La Corte dei conti è una delle istituzioni di controllo dell'Unione.

Il Comitato esecutivo della Banca centrale europea: È composto da dieci membri nominati dal Consiglio. È composto da dieci membri nominati dalla Commissione europea. È composto da sei membri nominati dal Parlamento europeo. È composto da sei membri nominati dal Consiglio europeo.

Quale delle seguenti affermazioni sulla Banca centrale europea è FALSA?. Dipende dai governi degli Stati membri. Ha sede a Francoforte. Gode di personalità giuridica. Ha il diritto esclusivo di autorizzare l'emissione dell'euro.

La Banca centrale europea: È una delle istituzioni di controllo dell'Unione. È una delle istituzioni politiche dell'Unione. Ha sede a Lussemburgo. È formalmente compresa tra le istituzioni dell'Unione.

Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea: È composto da dieci Governatori delle Banche centrali nazionali, a rotazione. È composto da dieci membri nominati dal Consiglio. È composto da sei membri nominati dal Consiglio europeo. È composto dai membri del Comitato esecutivo e dai Governatori delle Banche centrali nazionali.

Quale delle seguenti affermazioni sulle Agenzie europee è FALSA?. Le Agenzie europee hanno competenze per lo più tecniche e di supporto informativo per gli Stati membri e per le istituzioni europee. Le Agenzie europee non hanno personalità giuridica. Le Agenzie europee dipendono di solito dalla Commissione europea. Le Agenzie europee hanno compiti delegati dalle istituzioni europee e sono localizzate in modo sparso sul territorio degli Stati membri.

Quale dei seguenti organismi NON è una delle Agenzie europee?. Istituto europeo di innovazione e tecnologia. Comitato economico e sociale. Centro satellitare dell'Unione europea. Eurojust.

Quale delle seguenti affermazioni sul Mediatore europeo è FALSA?. È stato introdotto dal Trattato di Maastricht. Ha il ruolo di difensore di quegli interessi dei cittadini nei confronti dell'autorità la cui lesione non potrebbe trovare una riparazione in azioni giudiziarie. Può essere revocato dalla Commissione, in caso di condanna da parte della Corte di giustizia. È nominato dal Parlamento europeo per la durata della legislatura, con mandato rinnovabile.

Il Comitato economico e sociale e il Comitato delle Regioni: Hanno funzioni consultive nei confronti del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione. Hanno funzioni consultive nei confronti dei Parlamenti nazionali per l'attuazione del diritto dell'Unione. Hanno funzioni consultive nei confronti del Consiglio europeo e della Banca centrale europea. Hanno funzioni consultive nei confronti della Corte di giustizia e della Corte dei conti.

Quale delle seguenti affermazioni sulla Banca europea per gli investimenti è FALSA?. I suoi membri sono la BCE e le Banche centrali degli Stati della zona euro. Ha il compito di contribuire allo sviluppo equilibrato e senza scosse del mercato interno nell'interesse dell'Unione. La BEI è l'organismo finanziario dell'Unione. Dispone di risorse e di un bilancio propri.

Quale delle seguenti affermazioni sulla "base giuridica" è FALSA?. Per poter individuare correttamente la base giuridica, occorre fare riferimento all'istituzione che adotta l'atto e alla giurisprudenza della Corte di giustizia. In casi eccezionali la base giuridica può anche essere plurima. La base giuridica è la disposizione dei Trattati che attribuisce alle istituzioni europee il potere di adottare un determinato atto. La base giuridica deve essere sempre indicata e rientra nell'obbligo di motivazione.

Chi stabilisce la procedura decisionale da seguire di volta in volta?. Le procedure decisionali da seguire nei diversi casi sono direttamente e inderogabilmente stabilite dai Trattati. Il Consiglio europeo stabilisce quale procedura decisionale debba essere seguita di volta in volta. Le istituzioni europee decidono discrezionalmente le procedure decisionali da seguire di volta in volta. Il Consiglio e il Parlamento europeo stabiliscono quale procedura decisionale debba essere seguita di volta in volta.

La procedura legislativa ordinaria consiste: Nell'adozione di un atto da parte della Commissione su proposta del Parlamento europeo. Nell'adozione di un atto da parte del Parlamento europeo, su proposta del Consiglio o della Commissione. Nell'adozione di un atto da parte del Consiglio, su proposta del Parlamento europeo o della Commissione. Nell'adozione congiunta di un atto da parte del Parlamento europeo e del Consiglio, su proposta della Commissione.

Nell'ambito della procedura legislativa ordinaria, da chi è composto il comitato di conciliazione che interviene eventualmente tra la seconda e la terza lettura?. Da esperti nominati dalla Commissione europea in base a requisiti di professionalità e indipendenza. Dai membri del COREPER e dai leader dei partiti politici europei. Dai membri del Consiglio e dai membri della Commissione. Dai membri del Consiglio e da altrettanti membri rappresentanti il Parlamento europeo.

Nell'ambito della procedura legislativa ordinaria, una proposta della Commissione può essere modificata?. Sì, il Consiglio può emendare la proposta della Commissione, ma solo deliberando all'unanimità. Sì, il Consiglio può emendare la proposta della Commissione, ma solo deliberando a maggioranza qualificata. Sì, il Parlamento europeo può emendare la proposta della Commissione deliberando a maggioranza qualificata. No.

A chi spetta di regola l'iniziativa che apre la procedura legislativa ordinaria?. Alla Commissione europea, salvo che i Trattati non dispongano diversamente. A tutte le istituzioni europee. Al Consiglio europeo, salvo che i Trattati non dispongano diversamente. Alle istituzioni europee, agli Stati membri e ai cittadini dell'Unione.

Nella procedura legislativa ordinaria, l'atto è adottato quando Parlamento europeo e Consiglio trovano un accordo sul testo, cosa che può avvenire: Al termine della seconda lettura o della terza lettura. Soltanto in seconda lettura. Al termine della prima lettura, o nell'ambito della seconda lettura, o in terza lettura. Soltanto in terza lettura.

Nella procedura legislativa ordinaria, se il Parlamento europeo o il Consiglio sollecitano la Commissione a presentare una proposta, e la Commissione non si attiva: Non sono previste sanzioni, ma è possibile fare ricorso al Consiglio europeo. Non sono previste sanzioni, ma è possibile fare ricorso alla Corte di giustizia. Sono previste sanzioni per la Commissione. Non è prevista alcuna sanzione per la Commissione.

Nella procedura legislativa ordinaria, se in terza lettura il Parlamento europeo e il Consiglio non approvano l'atto entro sei settimane: La Commissione può fare ricorso alla Corte di giustizia. Viene convocato un comitato di conciliazione con il compito di approvare un progetto comune. Il Parlamento europeo, con la collaborazione della Commissione, può proporre degli emendamenti al testo. L'atto si considera non adottato e la procedura si chiude quindi senza la sua approvazione.

I cittadini dell'Unione europea hanno un potere di iniziativa nell'ambito della procedura legislativa ordinaria?. I cittadini dell'Unione, in numero di almeno un milione, possono invitare la Commissione europea a presentare una proposta (si tratta di un semplice invito, non di un potere di iniziativa). No, non hanno alcun potere. I cittadini dell'Unione, in numero di almeno 500.000, possono invitare il Consiglio europeo a presentare una proposta (si tratta di un semplice invito, non di un potere di iniziativa). Sì, il Trattato di Lisbona ha previsto un vero e proprio potere di iniziativa legislativa in favore dei cittadini dell'Unione, in numero di almeno un milione.

Nella procedura di consultazione, entro quale termine deve essere emanato il parere del Parlamento europeo?. Entro un anno. Entro due mesi. Entro sei mesi. Il Trattato non stabilisce alcun termine, ma il Parlamento europeo deve emanare il parere entro un termine ragionevole, in osservanza del principio di leale collaborazione.

A chi spetta di regola l'iniziativa nell'ambito delle procedure legislative speciali?. Al Consiglio europeo, salvo eccezioni previste dai Trattati. A tutte le istituzioni europee. Alla Commissione europea, salvo eccezioni previste dai Trattati. Alle istituzioni europee, agli Stati membri e ai cittadini dell'Unione.

Nella procedura di consultazione, il parere del Parlamento europeo: Non è obbligatorio, ma se viene dato è vincolante. È obbligatorio e vincolante. Non è obbligatorio e non è vincolante. È obbligatorio, ma non vincolante.

Nel settore PESC, il potere di iniziativa spetta: Al Consiglio europeo e all'Alto rappresentante dell'Unione. Al Parlamento europeo. Alla Commissione. Ad ogni Stato membro e all'Alto rappresentante dell'Unione.

Quale istituzione delibera sempre seguendo procedure NON legislative?. Il Parlamento europeo. Il Consiglio europeo. Il Consiglio. Il Consiglio d'Europa.

Quale procedura deve essere seguita ogniqualvolta il Consiglio adotti disposizioni ai sensi dell'art. 352 TFUE?. La procedura di approvazione. La procedura di consultazione. Una procedura speciale stabilita dallo stesso art. 352 TFUE. La procedura legislativa ordinaria.

Le procedure decisionali utilizzate nel settore PESC: Non hanno mai natura legislativa. Hanno natura legislativa solo nei casi tassativamente indicati dai Trattati. Possono avere, a seconda dei casi e delle istituzioni coinvolte, natura legislativa o non legislativa. Hanno sempre natura legislativa.

Nell'ambito della procedura per la conclusione degli accordi internazionali, è prevista la possibilità di consultare un'istituzione circa la compatibilità dell'accordo con i Trattati. Quale?. La Commissione. Il Parlamento europeo. Il Consiglio. La Corte di giustizia.

Nella procedura per la conclusione degli accordi internazionali, quale istituzione europea ha un ruolo centrale?. Il Consiglio. Il Parlamento europeo. Il Consiglio europeo. La Commissione.

Chi svolge il controllo sull'esercizio delle competenze esecutive della Commissione?. La Corte di giustizia. Il Consiglio europeo. Gli Stati membri, sulla base di regole e principi stabiliti da leggi nazionali. Gli Stati membri, sulla base di regole e principi stabiliti da regolamenti dell'UE.

A quale istituzione europea possono essere conferite competenze di esecuzione degli atti giuridicamente vincolanti dell'Unione?. Solo al Parlamento europeo. Solo alla Commissione. Alla Commissione o, in casi specifici e nel settore PESC, al Consiglio. Solo al Consiglio.

Gli atti delegati, adottati dalla Commissione sulla base di una delega di attuazione: Possono avere natura legislativa o non legislativa (dipende dalla delega). Hanno natura legislativa solo nei casi tassativamente indicati dai Trattati. Hanno sempre natura non legislativa. Hanno sempre natura legislativa.

Quale di queste affermazioni sugli atti di attuazione è FALSA?. L'atto legislativo di base può autorizzare la Commissione a modificare alcuni elementi non essenziali dell'atto legislativo stesso. L'atto legislativo di base definisce gli elementi essenziali della disciplina e delega la Commissione a completare la disciplina stessa con regole di dettaglio. L'atto legislativo di base delega la Commissione a disciplinare gli elementi essenziali e non essenziali della materia. Alla Commissione sono delegati veri e propri poteri decisionali.

Quale di queste affermazioni sulla delega di attuazione è FALSA?. Alla Commissione sono delegati veri e propri poteri decisionali. L'atto legislativo può autorizzare la Commissione a modificare solo gli elementi non essenziali dello stesso. L'atto legislativo può autorizzare la Commissione a modificare anche gli elementi essenziali dello stesso. Gli elementi essenziali di un settore sono sempre riservati all'atto legislativo.

Nella gerarchia delle fonti, i principi generali del diritto: Sono subordinati ai Trattati ma prevalgono sugli atti di diritto derivato. Prevalgono sui Trattati e sugli atti di diritto derivato. Sono subordinati ai Trattati e agli atti di diritto derivato. Sono equiparati ai Trattati.

Quali sono le fonti «primarie» del diritto dell'Unione europea?. I Trattati istitutivi e i principi generali del diritto. Gli accordi internazionali conclusi dall'Unione europea. Le direttive dell'Unione europea. I regolamenti dell'Unione europea.

Nella gerarchia delle fonti, gli accordi internazionali conclusi dall'UE: Sono subordinati ai Trattati ma prevalgono sugli atti di diritto derivato. Sono subordinati ai Trattati e agli atti di diritto derivato. Sono equiparati ai Trattati. Prevalgono sui Trattati istitutivi e sugli atti di diritto derivato.

Nella procedura legislativa ordinaria: L'atto dell'Unione europea è adottato congiuntamente dal Parlamento europeo e dal Consiglio, con una prevalenza del Consiglio. L'atto dell'Unione europea è adottato congiuntamente dal Parlamento europeo e dalla Commissione. L'atto dell'Unione europea è adottato congiuntamente dal Parlamento europeo e dal Consiglio, posti su un piano di parità. L'atto dell'Unione europea è adottato congiuntamente dal Parlamento europeo e dal Consiglio, con una prevalenza del Parlamento europeo.

Gli «atti legislativi» dell'Unione europea: Sono gli atti adottati seguendo la procedura legislativa ordinaria. Sono solo i regolamenti. Sono solo i regolamenti e le direttive. Sono solo le decisioni.

Quali sono le fonti «derivate» del diritto dell'Unione europea?. I Trattati istitutivi e la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. Gli accordi internazionali conclusi dall'Unione europea. I regolamenti, le direttive e le decisioni dell'Unione europea. Le raccomandazioni e i pareri.

C'è una gerarchia tra TUE e TFUE?. Sì, il TUE è gerarchicamente sovraordinato al TFUE. No, il TUE e il TFUE hanno pari natura giuridica. No, i due Trattati hanno lo stesso valore giuridico, anche se dal punto di vista funzionale il TUE è strumentale rispetto al TFUE. Sì, il TFUE è gerarchicamente sovraordinato al TUE.

I Protocolli e gli Allegati ai Trattati: Non sono parte integrante dei Trattati, quindi non hanno natura di fonti primarie. Costituiscono fonti del diritto derivato. Pur essendo parte integrante dei Trattati, sono considerati fonti intermedie tra i Trattati e il diritto derivato. Costituiscono parte integrante dei Trattati e hanno quindi natura di fonti primarie.

I Trattati istitutivi: Sono fonti di diritto derivato. Hanno la natura giuridica dei trattati internazionali. Appartengono al diritto internazionale generale. Hanno natura costituzionale.

È prevista la possibilità di recesso dall'Unione europea?. No, non è prevista. Sì, la possibilità di recesso dall'Europa è una novità introdotta dal Trattato di Lisbona. Sì, la possibilità di recesso dall'Europa è stata introdotta dal Trattato di Amsterdam. Sì, la possibilità di recesso dall'Europa è sempre stata prevista da tutti i Trattati.

La revisione dei Trattati istitutivi: Richiede sempre il consenso della maggioranza semplice degli Stati membri. Richiede sempre il consenso unanime degli Stati membri, qualsiasi sia la procedura seguita. Richiede sempre il consenso della maggioranza qualificata degli Stati membri. Richiede il consenso unanime degli Stati membri solo qualora si segua la procedura ordinaria di revisione.

Quale di queste affermazioni sui principi generali del diritto è FALSA?. Possono fungere da parametro di legittimità per gli atti delle istituzioni europee. Appartengono alla categoria delle fonti intermedie (poste tra i Trattati e le fonti derivate). Appartengono alla categoria delle fonti di diritto primario. Fungono da criteri interpretativi delle altre fonti del diritto dell'Unione.

Quali tipologie di accordi internazionali entrano a far parte dell'ordinamento dell'Unione dalla data della loro entrata in vigore?. Gli accordi internazionali conclusi dagli Stati membri dell'Unione con Stati terzi e gli accordi misti conclusi a nome dell'Unione e degli Stati membri. Gli accordi internazionali conclusi dagli Stati membri dell'Unione con Stati terzi. Nessuna. Gli accordi internazionali conclusi dall'Unione europea con Stati terzi o con altre organizzazioni internazionali.

Quale delle seguenti affermazioni sugli accordi internazionali conclusi dall'Unione è FALSA?. Gli accordi internazionali sono subordinati ai Trattati e ai principi generali. Gli accordi internazionali costituiscono un parametro di legittimità degli atti delle istituzioni europee. Gli accordi internazionali sono subordinati agli atti di diritto derivato adottati dalle istituzioni europee. Gli accordi internazionali prevalgono sugli atti di diritto derivato adottati dalle istituzioni europee.

Cosa sono gli accordi internazionali "misti"?. Sono accordi internazionali conclusi dagli Stati membri dell'Unione con Stati terzi. Sono accordi internazionali conclusi dagli Stati membri dell'Unione europea con l'Unione stessa. Sono accordi internazionali conclusi dall'Unione europea con Stati terzi o con altre organizzazioni internazionali. Sono accordi internazionali conclusi a nome dell'Unione europea e dei suoi Stati membri.

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