Discipline psicologiche
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Title of test:![]() Discipline psicologiche Description: master e campus DSA |



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Gli alunni con DSA sono dispensati: □ nessuna delle risposte è corretta. □ dal memorizzare formule. □ dal ricordare un disegno. □ dal memorizzare un'immagine. con quale riforma, del 1923, la Psicolgia venne espulsa dalle scuole di ogni e grado nel 1923: □ Casati. □ Gentile. □ Coppino. □ Bottai. In quale Regione Italiana, e per conto di quale ordine professionale, è stata svolta la ricerca "la presenza ed il ruolo dello psicologo nelle strutture scolastiche della regione …….": □ Toscana. □ Lazio. □ Campania. □ Lombardia. La scuola non è solo una struttura educativa ma è anche: □ pubblica amministrazione. □ luogo di lavoro. □ tutte le risposte sono corrette. □ struttura che tratta dati personali. quale DM estende a tutti gli studenti con difficoltà il diritto alla personalizzazione dell'apprendimento: □ DM 27 dicembre 2012. □ DM 53 del 2003. □ nessuna risposta è corretta. □ DM 8 del novembre 2013. Con l'acronimo BES indichiamo. □ bisogni evolutivi specifici. □ bisogni educativi specifici. □ bisogni emergenti scolastici. □ bisogni educativi speciali. ………………è la modalità di elaborazione dell'informazione che la persona adotta in modo prevalente, che permane nel tempoe si generalizza a compiti diversi. □ lo stile cognitivo. □ la memoria. □ l'apprendimento. □ l'attenzione. Come definiamo quella sindrome che comporta il ritiro sociale dei ragazzi (avvalorata dall'evoluzione della tecnologia), che vivono reclusi nelle loro stanze evitando ogni rapporto sociale, rimanendo iperconnessi all'interno della realtà dei social media. □ Klinefelter. □ Hikikomori. □ ludopatia. □ Asperger. Di chi è la seguente definizione “la musica altro non è che un insieme di suoni organizzati nel tempo, ma è anche sentimento, è rabbia, è dolore, è tristezza e può diventare qualsiasi altra cosa noi desideriamo.”. □ Clifford Madsen. □ Mary Priestley. □ Jad Abumrad. □ Jean Piaget. l linguista statunitense, Roman Jakobson, ha descritto il processo comunicativo indicando sei elementi essenziali, ricorrenti in qualsiasi tipo di comunicazione. Quali tra questi non è uno dei sei elementi. □ contesto. □ canale. □ rete. □ emittente. Secondo Watzlawick P., Beavin J. H., Jackson D. D., quali tra questi non è un livello di comunicazione: □ verbale. □ paraverbale. □ non verbale. □ aumentativa. la capacità di dedicare completa attenzione all’altro sospendendo i propri giudizi e cercando di acquisire il punto di vista dell’altro per comprendere appieno ciò che vuole comunicare, è: □ l'ascolto passivo. □ l'ascolto attivo. □ l'osservazione. □ la risposta. …………………. e ………………, come agenzie educative, hanno un ruolo prioritario nell’educazione e possono essere considerate i pilastri della formazione del soggetto: □ i coetanei e i media. □ la famiglia e la scuola. □ la scuola e il gruppo dei pari. □ i media e la famiglia. La teoria ecologica è di: □ Erikson. □ Bronfenbrenner. □ Bruner. □ Montessori. Le caratteristiche individuali di ogni soggetto ……….. possono essere molto diverse ma tutti presentano due condizioni: a. deficit nella comunicazione e nell'interazione sociale; b. comportamenti e interessi ristretti e ripetitivi: □ bes. □ dsa. □ autistico. □ iperattivo. Il ……………………... ha difficoltà a realizzare processi matematici come la codifica dei simboli numerici e la loro corrispondenza con le quantità, la realizzazione degli algoritmi del calcolo e la comprensione dei problemi aritmetici. □ disgrafico. □ disclessico. □ disortografico. □ discalculico. Con il termine .......................... s’intende, nello specifico, «un disturbo qualitativo del processo di trasformazione dei fonemi nei corrispondenti grafemi; il disgrafico è colui che ha una calligrafia compromessa, disordinata, poco chiara, manifestando una minore ifluenza e qualità dell’aspetto grafico della scrittura accompagnata da difficoltà a padroneggiare gli strumenti del disegno»: □ dislessico. □ mancinismo. □ disgrafia. □ disortografia. Secondo i dati, riportati sul sito del MIUR, nell'AS 2017/2018, gli alunni con DSA frequentanti le scuole italiane di ogni ordine e grado sono pari sul totale a quale percentuale: □ 0,007. □ 0,071. □ 0,032. □ 0,05. è uno strumento che viene adottato nei casi di soggetti con DSA, così come indicato dalla legge 170/2010 e delle linee guida seguenti. □ GLO. □ PEI. □ PDP. □ POF. La nuova Linea guida sulla gestione dei DSA è stata pubblicata dall’ISS: □ 40459. □ 41339. □ 44000. □ 44581. Quale tra i seguenti film è riportato nelle slide in riferimento ai DSA: □ Il piccolo Friedrich. □ Il piccolo Principe. □ Inside Out. □ Stelle sulla terra. Il Disturbo dell’Attenzione e Iperattività ADHD dall’inglese Attention Deficit Iperactivity Disorder, è classificato dal Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali V (DSM 5) in Italia ha come acronimo. □ DDAI. □ DADI. □ DDAH. □ IDDH. Il disturbo ADHD non è caratterizzato da: □ iperattività. □ disattenzione. □ impulsività. □ depressione. Tra gli interventi psicoeducativi che risultano essere particolarmente efficaci per ragazzi con ADHD possiamo indicare. □ classroom training. □ training group. □ Parent Training. □ peer training. Il Coping Power, protocollo per ragazzi con Disturbi Comportamentali, è stato ideato da. □ Lochman. □ Goleman. □ Bowlby. □ Skinner. La letteratura scientifica concorda che un trattamento maggiormante efficace con ragazzi ADHD sia: □ la sola terapia farmacologia. □ approccio individuale. □ approccio multimodale. □ approccio comportamentale. Nei compiti di falsa credenza (Baron- Cohen, Leslie e Frith, 1985) emerse che l’80% dei bambini autistici falliva nel compito. Ciò dimostrava che i bambini autistici non possedevano: □ un pensiero matematico. □ buona memoria. □ una teoria della mente. □ un media intelligenza. ................................................ è il metodo che permette di analizzare la relazione fra due variabili e la funzione comunicativa del comportamento, in altri termini cosa la persona voleva ottenere e cosa voleva evitare attraverso quella specifica condotta comportamentale e corrisponde alla prima fase della diagnosi comportamentale. Per indagare la funzione di un comportamento risulta indispensabile, infatti, analizzare le relazioni di contingenza fra l’ambiente ed il comportamento che vogliamo osservare. Queste relazioni ci dicono qual è lo scopo per il quale il comportamento si ripresenta con regolarità. ”. □ l'esercizio. □ l'osservazione. □ la ripetizione del comportamento. □ l'analisi funzionale. Il metodo ABA, applicato per la prima volta da Lovaas nel 1960, è l'acronimo di: □ Adult Behavioral Analysis. □ Animal Behavioral Analysis. □ Applied Behavioral Analysis. □ nessuna delle risposte è esatta. La Comunicazione.................................. è uno strumento che consente di diminuire, limitare, compensare le difficoltà temporanee e/o durature di soggetti con dei gravi disturbi della comunicazione sia a livello espressivo sia ricettivo, mediante il potenziamento delle abilità preesistenti, l’esaltazione delle modalità naturali e l’impiego di modalità speciali. □ Alternativa Ausiliaria. □ Aumentativa Alternativa. □ Analitica Comportamentale. □ Verbale. La psicologia clinica della disabilità è: □ Una disciplina che studia il funzionamento disadattivo dell’individuo disabile nel suo mondo interno. □ Una disciplina che studia il funzionamento adattivo dell’individuo disabile. □ Una disciplina che studia il funzionamento disadattivo dell’individuo disabile nel suo mondo esterno. □ Una disciplina che studia il funzionamento disadattivo e adattivo dell’individuo disabile. Quale delle seguenti affermazioni sulla Psicologia Clinica della disabilità non è corretta?. □ Il cambiamento non è visto esclusivamente come la “cura” ma come sviluppo dell’individuo verso modalità simbolico-rappresentazionali. □ L’importanza di un setting adeguato, co-costruito, ad alta integrazione socio-sanitaria. □ Il mondo interno dell’individuo disabile è l’unico oggetto d’analisi. □ Fornisce risposte multidimensionali su più livelli di intervento. Il COPE (Coping Orientations to Problems Experienced) si compone di: □ 60 items raggruppati in 15 differenti sottoscale di derivazione fattoriale, ciascuna delle quali rappresenta e misura una diversa modalità di coping. □ 80 items raggruppati in 20 differenti sottoscale di derivazione fattoriale, ciascuna delle quali rappresenta e misura una diversa modalità di coping. □ 80 items raggruppati in 15 differenti sottoscale di derivazione fattoriale, ciascuna delle quali rappresenta e misura una diversa modalità di coping. □ 60 items raggruppati in 20 differenti sottoscale di derivazione fattoriale, ciascuna delle quali rappresenta e misura una diversa modalità di coping. Che cos’è l’ICIDH (International Classification of Impairments, Disabilities and Handicaps)?. □ E’ un nuovo modello di classificazione delle disabilità complementare all’ICF. □ E’ il nuovo modello di classificazione delle disabilità nato dalla revisione dell’ICF. □ E’ un modello di classificazione delle disabilità nato come alternativa all’ICF. □ E’ il vecchio modello di classificazione delle disabilità che è stato sostituito dall’ICF. Cosa si intende per "performance"?. □ Esecuzione di un compito o di un’azione da parte di un individuo. □ Il risultato ottenuto da un compito o di un’azione da parte di un individuo. □ Il più alto livello probabile di funzionamento di uno specifico individuo in un ambiente considerato standard, senza facilitatori e barriere. □ Ciò che l’individuo fa nel proprio ambiente. Quale di questi elementi non fa parte dei Fattori personali valutati dall’ICF?. □ Esperienze. □ Stato psicologico. □ Educazione. □ Le situazioni. La Diagnosi funzionale permette: □ Di evidenziare i deficit e le potenzialità a livello sensoriale. □ Di evidenziare i deficit e le potenzialità a livello cognitivo. □ Tutte le altre risposte. □ Di evidenziare i deficit e le potenzialità a livello affettivo-relazionale. Cosa si intende con il termine “coping”?. □ Capacità dell’individuo di entrare in empatia con l’altro. □ Strategie messe in atto dall’individuo per aumentare l’autocontrollo. □ Strategie messe in atto dall’individuo per migliorare le proprie prestazioni di memoria. □ Strategie messe in atto dall’individuo al fine di affrontare le difficoltà. Quale tra le seguenti variabili non favorisce la formazione di strategie di coping della famiglia?. □ Le risorse materiali. □ L’iperprotezione. □ Le caratteristiche della relazione coniugale. □ Le risorse sociali. Secondo alcune ricerche condotte dagli anni 90 in poi, i fratelli di persone disabili: □ Risultano essere sempre più aggressivi e violenti. □ A differenza dei genitori, non riescono mai a mettere in atto strategie di coping efficaci. □ Sono sempre eccessivamente coinvolti nel rapporto con il fratello disabile tanto da sostituirsi ai genitori. □ Nonostante il legame con il fratello disabile risulti spesso impegnativo e faticoso, sono in grado di sviluppare strategie di coping efficaci e attivare risorse che altrimenti non avrebbero utilizzato. In riferito alla probabilità di sviluppare una psicopatologia, quale tra le seguenti opzioni non rappresenta un fattore di rischio?. □ Esperienze di affido. □ La presenza di un genitore con disturbi mentali. □ Locus of controllo interno nei casi di successo. □ Povertà. Quale tra le opzioni seguenti non è uno dei tre ambiti di processi familiari che, secondo Froma Walsh, favoriscono la costruzione di percorsi riabilitativi: □ Sistemi di credenze familiari. □ Elevata autostima. □ Processi di comunicazione. □ Pattern organizzativi. Quale delle seguenti affermazioni sull’autismo non è corretta: □ E’ un disturbo spesso accompagnato da ritardo mentale. □ E’ un disturbo a spettro. □ E’ un disturbo diffuso in tutto il mondo. □ La diagnosi di questo disturbo è la stessa per ogni individuo senza distinzione di età e livello evolutivo. Secondo l’ipotesi neurobiologica: □ L’autismo non compromette l’area cognitiva. □ L’autismo è un disturbo localizzato in una specifica area del cervello. □ L’autismo non è determinato da una patologia organica che interessa primariamente il sistema nervoso centrale. □ L’autismo è una patologia a genesi multifattoriale. Chi ha introdotto la Tecnica di comunicazione facilitata?. □ E. Schopler. □ L. Kanner. □ E. Erickson. □ D. Biklen. Per quanto concerne l’eziologia del Ritardo Mentale (RM), quale delle seguenti affermazioni è errata?. □ Il RM non può essere di origine acquisita e quindi derivato da cause esterne durante la gravidanza. □ Il RM può essere causato dal morbillo dopo la nascita. □ Il RM può essere causato dall’anossia durante il parto. □ Il RM può essere causato da geni anomali ereditati dai genitori. Si può diagnosticare un Ritardo Mentale quando: □ Il QI è tra 50 e 70. □ Tutte le altre risposte. □ Il QI è tra 20 e 40. □ Il QI è tra 35 e 55. A livello generale, quale non è uno degli obiettivi che si pone la pratica psicomotoria nel trattamento del Ritardo Mentale?. □ Nessuna delle altre risposte. □ Sperimentare il piacere del gioco. □ Approfondire la conoscenza delle proprie emozioni. □ Sollecitare l’espressione corporea. Con il termine “maltrattamento” si fa riferimento a: □ Violenza fisica, psicologica e morale. □ Trascuratezza da parte di un familiare. □ Tutte le altre risposte. □ Abuso sessuale. Quali bambini sembrano essere più a rischio di maltrattamento?. □ I bambini con disabilità grave. □ Non è possibile definire il rischio di maltrattamento. □ I bambini normodotati. □ I bambini con disabilità di gravità media. Quale delle seguenti opzioni può essere una conseguenza del maltrattamento?. □ Internalizzazione. □ Esternalizzazione. □ Tutte le altre risposte. □ Deficit della Teoria della Mente. In riferimento al maltrattamento, l’assistenza domiciliare è un servizio a carattere preventivo: □ Primario. □ Non è una forma di prevenzione. □ Terziario. □ Secondario. In riferimento alla sessualità dei disabili e agli interventi educativi ad essa collegati, cosa si intende per “Accorgimenti strutturali”?. □ Interventi orientati a dirottare la scarica di energie in altre attività in cui la persona si deve impegnare mentalmente e operativamente. □ Interventi che seguono la logica del “lasciar perdere” per non levare al soggetto il vissuto del senso di benessere, l’espressione delle manifestazioni sessuali vengono ignorate. □ Tentativi di evitare le situazioni che possono stimolare sessualmente i soggetti disabili. □ Tentativi di arginare lo svilupparsi di manifestazioni sessuali lasciando alla persona la possibilità di agire in un contesto più adeguato. Quale delle seguenti affermazioni sulla disabilità motoria non è corretta?. □ Nessuna delle altre risposte. □ Può essere causata da malattie del sistema nervoso. □ Può colpire l’assetto posturale. □ Può essere di origine traumatica. Quale delle seguenti affermazioni sulle Paralisi Cerebrali Infantili (PCI) è corretta?. □ Lo stato della lesione può progredire. □ Il danno colpisce l’encefalo intorno al secondo o al terzo anno di vita. □ Nessuna delle altre risposte. □ Alle PCI non è mai associato il ritardo mentale. Quale delle seguenti opzioni rappresenta la definizione di “paraplegia”?. □ Disturbo localizzato agli arti inferiori in maniera simmetrica e bilaterale. □ Disturbo motorio che interessa solo una metà del corpo. □ Difetto motorio localizzato ad un solo arto. □ Disturbo motorio a carico di due arti comunque distribuito. Quale delle seguenti affermazioni relative alla motricità è corretta?. □ L’apprendimento del bambino non risulta essere ostacolato da una disabilità motoria. □ Nessuna delle altre risposte. □ Quando la motricità è ostacolata o negata, diventa difficile per il bambino costruire una rappresentazione mentale di sé. □ Nonostante una disabilità motoria, il bambino è in grado di avviare il processo di individuazione-separazione dal caregiver. In riferimento al rapporto con i pari del bambino disabile, quale delle seguenti affermazioni non è corretta?. □ Risulta esserci una minore attrazione ed interazione nei confronti di bambini con problemi motori da parte dei pari. □ Il gruppo dei pari fatica a co-costruire una relazione di amicizia con un bambino disabile. □ Il rapporto con il bambino disabile è rappresentato come più coeso dal gruppo dei pari. □ Spesso il gruppo dei pari si relaziona al bambino disabile mettendo in atto comportamenti puramente assistenziali. Quale tra le seguenti opzioni non rappresenta una causa della disabilità acquisita?. □ Incidente stradale. □ Patologie associate all’invecchiamento. □ Toxoplasmosi durante la gravidanza. □ Danni cerebrali dovuti all’abuso di sostanze. Quale tra le seguenti opzioni non è una modalità di intervento sul soggetto con disabilità acquisita?. □ Se la disabilità è di tipo mentale, è possibile far partecipare il soggetto alle riunioni di equipe per coinvolgerlo nel processo riabilitativo. □ A volte è consigliabile effettuare colloqui anche con i familiari. □ Differenziare l’intervento per favorire nel migliore dei modi il processo di elaborazione del trauma. □ Intensificare l’intervento durante i momenti critici che segnano il passaggio da una fase all’altra. Ad esempio, dall’avvio alla dimissione alla ripresa alla vita quotidiana. Il dolore, secondo la definizione elaborata dall’International Association for the Study of Pain, è: □ Un concetto che rispecchia il modello Sociale. □ Un concetto che rispecchia il modello Bio-psico-sociale. □ Nessuna delle altre risposte. □ Un concetto che rispecchia il modello Medico. Quale delle seguenti opzioni non rappresenta una possibile conseguenza del catastrofismo?. □ Ipervigilanza. □ Riduzione dell’attività fisica. □ Ritiro dal lavoro. □ minore consapevolezza corporea. Quale dei seguenti test è utilizzato maggiormente per indagare la personalità dei soggetti con dolore?. □ Cognitive Behavioural Assessment. □ NEO-personality inventory. □ Test di Rorschach. □ Five minutes. In riferimento al dolore, secondo la classificazione emanata dall’OMS, quale dei seguenti famaci fanno parte del terzo gradino?. Il paracetamolo. □ La codeina. □ La morfina. □ I FANS. L’indice di massa corporea (IMC) si calcola: □ Mettendo in relazione il peso al quadrato dell’altezza in metri dell’individuo. □ Mettendo in relazione il peso all’altezza in metri e agli anni dell’individuo. □ Mettendo in relazione il peso all’età dell’individuo. □ Mettendo in relazione il peso all’altezza in metri dell’individuo. La NES (Night Eating Syndrome) è caratterizzata dalla combinazione di tre disturbi. Quale non ne fa parte?. □ Disturbo dell’alimentazione. □ Disturbo dell’umore. □ Disturbo del sonno. □ Disturbo di personalità. Che cos’è il By-pass gastrico?. □ Nessuna delle altre risposte. □ Un dispositivo in silicone, di forma sferica, che viene posizionato per via endoscopica nel lume gastrico per indurre la perdita di peso attraverso un riempimento parziale dello stomaco che provoca un senso di sazietà. □ La creazione di una tasca gastrica grande quanto mezzo bicchiere, anastomizzata ad un’ansa intestinale isolata e atta a contenere limitate quantità di cibo. □ E’ un intervento restrittivo caratterizzato dal posizionamento di un anello in silicone attorno allo stomaco, nella sua parte superiore, in prossimità dell’esofago. Alla chiusura dell’anello lo stomaco assume la forma di una clessidra asimmetrica. Che cos’è l’aprassia?. □ Compromissione della capacità di eseguire attività motorie. □ Incapacità di riconoscere o identificare oggetti. □ Compromissione della capacità di apprendere nuove informazioni. □ Alterazione del linguaggio. Quale delle seguenti affermazioni sui caregivers dei soggetti affetti da morbo di Alzheimer non è corretta?. □ Vi è spesso un abbassamento delle difese immunitarie. □ A lungo andare sviluppano stati d’animo di risentimento e ribellione nei confronti della persona malata. □ Il caregiver percepisce una relazione simmetrica con il soggetto malato. □ Non riconoscono più nel malato la persona di prima. Quale delle seguenti affermazioni sul Mini Mental State Examination (MMSE) non è corretta?. □ La codifica prevede un punteggio massimo di 30 punti. □ Esistono coefficienti di aggiustamento per classi di età ed educazione nella popolazione italiana. □ E’ uno strumento composto da 11 item. □ Sono considerati anormali i punteggi pari o superiori a 24. La relazione educativa a scuola è parte integrante: □ della professione del docente. □ per il consiglio di classe. □ per il disabile. □ per gli alunni. Il docente si rende sempre conto se nel contesto scolastico: □ ci sono lamentele. □ ci sono disagi. □ ci sono ripercussioni. □ qualcosa non funziona come dovrebbe. L’insegnante può provare a trasformare il suo modus operandi sperimentando: □ nuove lezioni. □ metodi applicativi. □ metodi alternativi. □ nuovi approcci. L’insegnante diventa protagonista: □ della lezione. □ delle problematiche. □ dell'approccio. □ del cambiamento. La disabilità costringe l’alunno a ritmi: □ complessi. □ diversi. □ lenti. □ semplici. L’educatore in qualche modo deve saper instaurare: □ la lezione. □ l'empatia. □ la relazione. □ la metodologia. Oggi più che mai all’insegnante è richiesto lo sforzo di distaccarsi dal modello: □ didattico semplificato. □ didattico inclusivo. □ didattico tradizionale. □ didattico personalizzato. Ciò che fa la differenza e che facilita l’apprendimento degli studenti sono: □ le competenze comunicative degli insegnanti. □ le competenze base degli insegnanti. □ le competenze comunicative e relazionali degli insegnanti. □ le competenze relazionali degli insegnanti. Possedere competenze comunicative e relazionali e saper instaurare relazioni educative profonde è indispensabile per interagire correttamente: □ con i genitori. □ con gli alunni. □ con il dirigente. □ con dirigenti, colleghi, genitori, alunni. L’insegnante, in particolare l’insegnate di sostegno esercita una professione: □ culturale. □ psicologica. □ didattica. □ sociale. La relazione professionale didattica dell’insegnate di sostegno è, infatti, finalizzata ad attivare un processo: □ di elevazione del livello di benessere dell’allievo. □ di elevazione del livello di autonomia dell’allievo. □ di elevazione culturale dell'allievo. □ di elevazione del livello di autonomia/benessere dell’allievo. L’insegnate di sostegno, nella relazione didattica, è il soggetto che ha la responsabilità di un progetto: □ educativo. □ personalizzato. □ educativo-didattico. □ didattico. La scuola, così come la famiglia e ogni altra istituzione sociale è un sistema: □ organizzativo. □ associativo. □ comunicativo. □ sociale. il rapporto didattico docente di sostegno-alunno non è: □ un rapporto soggettivo. □ un rapporto individuale. □ un rapporto isolato. □ un rapporto personalizzato. Idea-guida rinvenibile in tutti gli orientamenti proposti è: □ la competenza trasversale. □ la competenza applicativa. □ la competenza comunicativa relazionale. □ la competenza emotiva. L’osservazione dell’allievo: □ non è oggettivo. □ non è un momento isolato. □ non è un momento contestualizzato. □ non è soggettivo. La diagnosi dovrebbe essere costruita secondo: □ nessuna delle risposte è corretta. □ una scheda rappresentativa. □ una scheda di osservazione. □ una scheda descrittiva. L’esame clinico e la diagnosi contengono in sé anche un momento didattico: □ inclusivo. □ partecipativo. □ personalizzato. □ predittivo. Il momento diagnostico, se precede quello operativo, si ripresenta spesso anche dopo i primi: □ risultati applicativi. □ mesi di scuola. □ risultati diagnostici. □ risultati operativi. La consapevolezza che la relazione insegnate di sostegno-allievo non sia: □ una relazione a due. □ una relazione individuale. □ una relazione univoca. □ una relazione parziale. La focalizzazione sugli obiettivi didattici interromperebbe un’inutile paralizzante: □ comunicazione. □ relazione. □ nessuna delle risposte è corretta. □ diatriba. Una verifica incrociata può aumentare il livello: □ di comprensione. □ di ricezione. □ di programmazione. □ di socializzazione. La competenza comunicativa-relazionale-interpersonale dell’insegnate si fa strategia didattica nell’individuazione: □ di compiti personalizzati. □ di compiti speciali. □ di compiti prestazionali. □ di compiti specifici. L’ascolto, svolge una funzione di contenimento: □ dell'ansia. □ dell’ansia e dell’angoscia. □ dell'angoscia. □ dell'emotività. Non è prevista per i DSA la scrittura: □ di appunti. □ suggerita. □ accompagnata. □ dettata. Si dispensano i DSA dal copiare: □ nessuna delle risposte è corretta. □ appunti. □ testi. □ immagini. Nelle scuole primarie si fa ricorso all'ausilio di: □ schedari. □ cartelloni. □ tablet. □ diari. Si dispensa anche la partecipazione dei ragazzi con DSA a gare: □ di disegno. □ di calcolo. □ di lettura. □ motorie. Nella scuola primaria per la didattica si punta più: □ sul ragionamento. □ sull'osservazione. □ sulla coordinazione. □ sulla comprensione. In quale paese ha avuto origine la psicologia scolastica tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo. □ Canada. □ Finlandia. □ Stati Uniti. □ Italia. Il processo evolutivo che riguarda lo sviluppo del bambino richiede un coinvolgimento: □ della mamma. □ della persona adulta. □ del docente. □ del papà. L'autoefficacia aiuterà il bambino a capire che potrà eseguire: □ dei compiti difficili. □ dei compiti semplici. □ dei compiti autentici. □ dei compiti specifici. L'Autonomia è intesa come: □ capacità comunicative. □ indipendenza. □ capacità relazionali. □ nessuna delle risposte è corretta. La Resilienza significa affrontare con positività anche eventi: □ emotivi. □ semplificativi. □ simbolici. □ traumatici. Il docente risulta essere il principale mediatore tra l'alunno con DSA: □ nessuna delle risposte è corretta. □ e il dirigente scolastico. □ e il neuropsichiatra. □ e la famiglia. L'alunno con DSA ha problemi: □ di assimilazione. □ di memoria. □ di concentrazione e memoria. □ di concentrazione. Gli studenti con DSA presentano problemi non solo di ortografia, ma anche: □ di sintassi, punteggiatura e lessico contenuto. □ di lessico contenuto. □ di sintassi. □ di punteggiatura. È importante favorire attività: □ terapeutica. □ di gruppo. □ psicologica. □ individuale. Il ragazzo con DSA potrà avvalersi durante il lavoro di gruppo dell'aiuto: □ della mamma. □ del terapista. □ dei propri compagni. □ dell'educatore. È utile favorire un lavoro interdisciplinare che consenta di trasmettere: □ le competenze apprese. □ le competenze soggettive. □ le competenze oggettive. □ nessuna delle risposte è corretta. Per le verifiche, occorre come previsto dalla normativa, che siano: □ specifiche. □ ufficializzate. □ nessuna delle risposte è corretta. □ programmate. L’integrazione scolastica ha come obiettivo: □ lo sviluppo motorio della persona handicappata. □ lo sviluppo delle potenzialità della persona handicappata. □ lo sviluppo delle conoscenze della persona handicappata. □ lo sviluppo del linguaggio della persona handicappata. L. Trisciuzzi individua tre principali: □ tecniche manuali. □ tecniche sportive. □ tecniche linguistiche. □ tecniche riabilitative. il disabile ha diritto alla formazione: □ alla riabilitazione. □ sportiva. □ sportiva, all'integrazione scolastica e alla riabilitazione. □ all'integrazione scolastica. La FISD, Federazione Italiana Sport Disabili, che sì occupa: □ del coordinamento di tutte le attività sensoriali. □ del coordinamento di tutte le attività emotive. □ del coordinamento di tutte le attività sportive. □ del coordinamento di tutte le attività riabilitative. Generalmente le attività sportive per disabili sono suddivise in: □ due grandi tipologie. □ tre grandi tipologie. □ otto grandi tipologie. □ cinque grandi tipologie. Lo Special Olympics, associazione finalizzata a fornire opportunità sportive: □ ai disabili sensoriali. □ agli autistici. □ ai disabili mentali. □ ai ciechi. L'estetica corporea attuale sembra annullare le differenze di genere e d'età a favore: □ di un modello unico. □ di un modello autentico. □ di un modello specifico. □ di un modello chiaro. Le attività motorie e sportive hanno un senso pedagogico se riescono a sviluppare: □ le abilità propriocettive. □ le abilità psicologiche. □ le abilità fisiche. □ le abilità sociali. Ci riferiamo alla socializzazione e agli aspetti relazionali, che trovano nelle attività motorie e sportive di gruppo: □ un valido strumento comportamentale. □ un valido strumento di comunicazione. □ un valido strumento cognitivo. □ un valido strumento di apprendimento. Il movimento e lo sport possono veicolare: □ valori. □ emozioni. □ autocontrollo. □ stabilità. Le regole si apprendono più facilmente in contesti: □ nessuna delle risposte è corretta. □ scolastici. □ ludici. □ familiari. Il rapporto con il mondo naturale è un aspetto etico legato: □ all'esperienza motoria. □ all'esperienza sociale. □ all'esperienza sportiva e motoria. □ all'esperienza sportiva. Con la direttiva del MIUR del 2013, il concetto di educazione speciale si è esteso anche: □ ad alunni con disabilità specifiche dell'apprendimento. □ agli autistici. □ ai sordi. □ ai ciechi. L’ICF considera l'individuo principalmente nelle sue relazioni: □ con il mondo esterno. □ con i coetanei. □ con i docenti. □ con la famiglia. L’ ICF si presenta come una classificazione che mira a descrivere: □ lo stato psicologico delle persone. □ lo stato cognitivo delle persone. □ lo stato di salute delle persone. □ lo stato emotivo delle persone. Attraverso l’ ICF vogliamo descrivere le siatuazioni: □ emotive. □ fisiche. □ di vita quotidiana. □ psicologiche. L’ICF classifica i fattori ambientali che determinano se una persona ha: □ un disturbo comportamentale. □ un ritardo cognitivo. □ un problema di salute o un handicap. □ un disturbo ossessivo compulsivo. D. Ianes definisce il bisogno educativo speciale come: □ qualsiasi difficoltà di sviluppo. □ qualsiasi difficoltà organizzativa. □ nessuna delle risposte è corretta. □ qualsiasi difficoltà comunicativa. Il bisogno educativo speciale richiede quindi un impegno educativo su un aspetto specifico del concetto di educazione: □ familiare. □ disciplinare. □ organizzativa. □ inclusiva. I Bisogni educativi speciali possono derivare da diverse: □ motivazioni. □ condizioni. □ ragioni. □ situazioni. La formazione deve quindi concentrarsi su ciò che la persona: □ è in grado di fare. □ non potrebbe fare. □ non è in grado di fare. □ potrebbe fare. Si parla di BES in un contesto: □ di integrazione. □ d'inclusione. □ di classe. □ di integrazione e d'inclusione. L'integrazione di qualità richiede sfide: □ continue e dimensioni innovative e strategiche del lavoro. □ strategiche del lavoro. □ dimensioni innovative. □ continue. Alla base del principio dell'integrazione scolastica del portatore di handicap si trova la concezione dell'uomo come: □ consapevolezza. □ conoscenza. □ valore. □ strategia. L'integrazione richiede quindi un adattamento reciproco: □ sia del contesto, che dell'individuo. □ nessuna delle risposte è corretta. □ nell'individuo. □ nel contesto. Il docente specializzato di sostegno è contitolare insieme: □ al dirigente. □ ai docenti curricolari. □ all'educatore. □ al coordinatore di classe. La “Diagnosi funzionale” ha l’obiettivo di fornire all’insegnante una collaborazione: □ di osservazione. □ di informazione. □ di informazione e consapevolezza. □ di consapevolezza. Chi è l'educatore?. □ una figura familiare. □ è un operatore qualificato. □ una figura specializzata. □ un componente del consiglio di classe. In generale figura dell’educatore svolge il proprio incarico attraverso la formulazione e l’attuazione: □ di specifiche verifiche. □ di specifiche lezioni. □ di specifici obiettivi. □ di specifici programmi. Il compito dell’educatore è rappresentato: □ da un incarico da parte del dirigente. □ da un autonomia professionale. □ da un incarico del comune. □ da un incarico della provincia. Il collaboratore scolastico lavora nelle scuole: □ di ogni ordine e grado. □ nella scuola materna. □ nella scuola secondaria di secondo grado. □ nella scuola secondaria di primo grado. Tutti gli insegnanti titolari devono interagire con: □ con il dirigente. □ il disabile. □ con l'educatore. □ con il collaboratore. Quali sono le figure che favoriscono l'ingresso del portatore di handicap nella scuola: □ l'educatore. □ il dirigente scolastico. □ insegnati curricolari, la famiglia, i compagni. □ il docente di sostegno. I docenti, che non sono di sostegno: □ non sempre conoscono bene il bambino diversamente abile. □ nessuna delle risposte è corretta. □ conoscono bene il bambino diversamente abile. □ hanno difficoltà con il bambino diversamente abile. L'educatore è una figura inviata: □ dalla regione. □ dal comune. □ dalla provincia. □ dal provveditorato. Con l’inserimento attivo dell’insegnante di sostegno come un insegnante della classe sia ha: □ un valore aggiunto al team di docenti. □ un valore aggiunto a scuola. □ un valore aggiunto in classe. □ nessuna delle risposte è corretta. Il ruolo del genitore del ragazzo portato di handicap è un ruolo molto: □ difficile da assolvere. □ complesso da assolvere. □ complesso e difficile da assolvere. □ delicato. La responsabilità della famiglia è notevole e il suo compito: □ è difficile. □ è complesso. □ è semplice. □ non è facile. La nascita di un bambino handicappato può generare un senso: □ di angoscia. □ di frustrazione. □ di preoccupazione. □ di difficoltà. L'integrazione sociale delle persone diversamente abili, anche per l’inserimento scolastico, non può in alcun modo prescindere: □ dal contesto clinico. □ dal contesto terapeutico. □ dal contesto scolastico. □ dal contesto familiare. La condizione di disabilità fra i giovani comporta una loro permanenza nel nucleo: □ terapeutico. □ nessuna delle risposte è corretta. □ scolastico. □ di origine. L'Italia è stata da sempre una nazione all'avanguardia nell'ambito: □ terapeutico. □ della disabilità. □ dell'inserimento scolastico. □ della didattica. La nascita effettiva della figura professionale del docente di sostegno all'interno della scuola italiana risale: □ al DM del 25 aprile 1989. □ al DM del 24 aprile 1986. □ al DM del 22 aprile 1990. □ al DM del 23 aprile 1988. Con la Legge quadro 104/1992 si è inteso rivalutare lo sviluppo della persona disabile: □ nella sua parzialità. □ sotto il profilo clinico. □ nella sua totalità. □ sotto l'aspetto funzionale. Il PEI rappresenta il fulcro: □ della programmazione di classe. □ degli apprendimenti dell'alunno. □ della progettazione scolastica inclusiva. □ dei cambiamenti dell'alunno. Il concetto di contitolarità è stato poi ripreso ed ampliato da quello: □ di corresponsabilità collegiale. □ nessuna delle risposte è corretta. □ di corresponsabilità educativa. □ di responsabilità collettiva. Nel 2013 l'OMS ha approvato un piano d'azione globale: □ per prevenire e ridurre le malattie degli occhi. □ per prevenire le malattie degli occhi. □ per ridurre le malattie degli occhi. □ nessuna delle risposte è corretta. I disturbi motori oculari rappresentano: □ lesioni periferiche dell'occhio. □ lesioni vascolari dell'occhio. □ lesioni delle strutture muscolari dell'occhio. □ lesione centrale dell'occhio. Se i bambini perdono totalmente la vista durante il primo anno di vita sono considerati: □ ciechi. □ ipovedente. □ ciechi precoci. □ non vedenti. Errori di rifrazione come miopia, ipermetropia e astigmatismo: □ sono molto comuni. □ sono sconosciuti ancora oggi. □ nessuna delle risposte è corretta. □ sono poco comuni. Le persone ipovedenti presentano spesso disturbi: □ sociali. □ manuali. □ motori oculari. □ refrattivi. Negli ultimi vent'anni c'è stata una forte riduzione dell'insorgenza: □ dell'ipermetropia. □ di cecità. □ dell'astigmatismo. □ di miopia. L'OMS stima che il numero di ciechi nel mondo sia di: □ 530 milioni. □ 300 milioni. □ 285 milioni. □ 328 milioni. Il bambino cieco ha necessità di sperimentare: □ la gestualità. □ il mondo che lo circonda. □ la mimica. □ la manualità. La cecità e l’ipovisione congenite condizionano: □ nessuna delle risposte è corretta. □ lo sviluppo. □ la famiglia. □ la vita. E' essenziale stimolare immediatamente l’attività esploratoria e quindi: □ l'autonomia. □ l'autostima. □ la cognizione. □ la relazione. La difficoltà riscontrata inizialmente dai genitori è quella: □ di appoggiare il figlio. □ di gestire il figlio. □ di interagire con il figlio. □ di sostenere il figlio. Ogni strumento o sussidio deve essere introdotto: □ gradualmente. □ spontaneamente. □ perspicacemente. □ assiduamente. Il materiale utilizzato per i ragazzi sordi nella maggior parte delle situazioni si tratta: □ di fotocopie. □ di fotocopie riadattate e facilitate. □ di scansioni. □ nessuna delle risposte è corretta. Spesso l’errore che viene fatto è che un ragazzo sordo sia anche compromesso: □ intellettualmente. □ fisicamente. □ emotivamente. □ psicologicamente. Ovviamente per ogni caso va adottato: il PEI. il PDP. nessuna delle risposte è corretta. il PAI. L’ambiente classe svolge un ruolo: □ primario. □ principale. □ fondamentale. □ cruciale. La disposizione del docente è importante ai fini di ottenere: □ una didattica performante. □ una didattica speciale. □ una didattica inclusiva. □ una didattica facilitata. Il punto di partenza per una buona inclusione è: □ la sperimentazione. □ la comunicazione. □ la proprietà di linguaggio. □ la socializzazione. Il sistema che regola messaggi e segnali si definisce: □ codifica. □ nessuna delle risposte è corretta. □ codice. □ controllo. Il tempo della ricreazione è utile affinché i ragazzi sia udenti che non udenti: □ possano scambiarsi informazioni. □ possano conoscersi. □ possano socializzare. □ possano integrarsi. In ambito medico la sordità è viene definita come una patologia: □ del sistema vestibolare. □ dell'apparato uditivo. □ del sistema sensoriale. □ del sistema nervoso periferico. L’orecchio svolge: □ una duplice funzione. □ una funzione di stabilità. □ nessuna delle risposte è corretta. □ una funzione di equilibrio. L'orecchio è: □ l'organo del Golgi. □ sia l'organo dell'udito che dell'equilibrio. □ l'organo dell'udito. □ l'organo dell'equilibrio. Nella sordità grave ciò che viene percepito: □ è solo una parola di forte intensità. □ è solo una parola di media entità. □ nessuna delle risposte è corretta. □ è solo una parole di discreta intensità. Nel deficit lieve: □ nessuna delle risposte è corretta. □ viene afferrata solo la parte essenziale. □ non riesce ad afferrare la parte. □ viene afferrata tutta la parte. L’orecchio medio è costituito: □ da una struttura cuboidale. □ da una struttura periferica. □ da una struttura centrale. □ nessuna delle risposte è corretta. Il ruolo principale della membrana timpanica è quello: □ trasformare le onde di pressione. □ di registrare informazioni interne. □ di gestire i suoni. □ di registrare informazioni esterne. Il martello è adeso alla membrana timpanica e ne assorbe: □ nessuna delle risposte è corretta. □ le sue oscillazioni. □ le sue vibrazioni. □ le sue capacità propriocettive. Nell’orecchio medio è presente: □ il sacculo. □ la tromba di Eustachio. □ l'utricolo. □ gli otoliti. L’orecchio interno è costituito: □ dal timpano. □ dalla staffa. □ dal martello. □ dal labirinto membranoso. Lo psicologo russo Lev Vygotskij ci sottolinea che:per un bambino sordo la sordità rappresenta: □ la semplicità. □ la serenità. □ la quotidianità. □ la normalità. La mancanza dell’udito non è altro che l’assenza: □ di una delle modalità sensoriali. □ di una delle modalità percettive. □ di una delle modalità propriocettive. □ nessuna delle risposte è corretta. La sordità è un deficit definito: □ accessibile. □ nessuna delle risposte è corretta. □ visibile. □ invisibile. Il ragazzo sordo possiede: □ le stesse potenzialità di apprendimento del ragazzo udente. □ nessuna delle risposte è corretta. □ lo stesso atteggiamento del ragazzo udente. □ la stessa stuttura del ragazzo udente. La mancata visibilità del deficit uditivo rende il soggetto sordo apparentemente: □ stabile. □ dinamico. □ equilibrato. □ normodotato. Apparentemente il soggetto sordo è un individuo: □ nessuna delle risposte è corretta. □ sofferente. □ organizzato. □ autonomo. Manifesta un’integrità fisica e cognitiva: □ basilare. □ nella media. □ nella norma. □ deficitaria. Il soggetto sordo: □ non necessita del docente di sostegno. □ non necessita dell'aiuto dei familiari. □ non necessita di assistenza psicologica. □ non necessita di assistenza fisica. I primi apparecchi acustici elettronici iniziano a fare la loro comparsa intorno al: 1800. 1890. 1898. 1863. Dagli anni 30 agli anni 50 le dimensioni degli apparecchi acustici iniziarono: □ nessuna delle risposte è corretta. □ ad incrementarsi considerevolmente. □ a diminuire notevolmente. □ ad uscire notevolmente. Dagli anni 80 in poi iniziarono ad essere realizzati: □ gli apparecchi sonori. □ i primi apparecchi acustici digitali. □ i primi apparecchi acustici. □ gli apparecchi uditivi. Tra i componenti di un apparecchio acustico ritroviamo: □ il microfono. □ l'amplificatore. □ microfono, ricevitore e l’amplificatore. □ il ricevitore. Gli Endoauricolari sono apparecchi che: □ nessuna delle risposte è corretta. □ non si notano esternamente. □ si evidenziano all'orecchio. □ si notano esternamente. Il suono nell’impianto cocleare viene captato sempre: □ dal padiglione auricolare. □ dalla cuffia. □ dal vestibolo. □ dal microfono. I vantaggi dell'endoauricolari sono: □ la acuità dei rumori interni. □ la diminuzioni dei rumori esterni. □ l'aumento dei rumori esterni. □ l'aumento dei rumori interni. Il RIC è tipo particolare di apparecchi: □ retro-uditivo. □ retro-vestibolare. □ nessuna delle risposte è corretta. □ retro-auricolari. L’impianto cocleare può essere impiantato: □ negli anziani. □ nei bambini. □ sia nei bambini che negli adulti. □ negli adulti. L’impianto cocleare può essere impiantato in tutte quelle situazioni: □ in cui vi è una sensazione vertiginosa. □ nessuna delle risposte è corretta. □ in cui vi è una labirintite. □ in cui vi è ipoacusia. Chomsky considera il linguaggio: □ come un suono. □ come un istinto. □ come una vibrazione. □ nessuna delle risposte è corretta. Il bambino sviluppa l’istinto del linguaggio solo se viene sottoposto: □ nessuna delle risposte è corretta. □ un approccio comunicativo. □ un approccio sociale. □ un bagno linguistico. Charles Darwin è tra i più importanti sostenitori: □ della sensorialità. □ delle disabilità. □ dell'innatismo. □ dell'equilibrio. L’italiano segnato (IS) è caratterizzato dal fatto che sono assenti: □ gli accordi tra nomi, aggettivi e verbi. □ gli accordi tra articoli. □ gli accordi tra verbi. □ gli accordi tra articoli, nomi, aggettivi e verbi. L’Italiano Segnato Esatto (ISE) è una variante che ricorre all’uso: □ nessuna delle risposte è corretta. □ della comunicazione non verbale. □ della lingua dei segni. □ della dattilologia. Il metodo bimodale combina l’espressione acustico-verbale con l’utilizzo: □ delle configurazioni. □ delle figure. □ dei gesti. □ dei segni. L’obiettivo del metodo bimodale è quello di approcciare il bambino sordo: □ nessuna delle risposte è corretta. □ all’italiano orale e scritto. □ all’italiano scritto. □ all’italiano orale. Nel metodo bimodale i “segni” sono un supporto: □ visivo all’italiano orale e poi scritto. □ nessuna delle risposte è corretta. □ visivo all’italiano scritto. □ visivo all’italiano orale. Il bilinguismo si fonda: □ sul principio della modalità comunicativa. □ sul principio della modalità comunicativa, visio-gestale. □ nessuna delle risposte è corretta. □ sul principio della modalità visio-gestale. L'oralismo pone come obiettivo: □ l'insegnamento della lingua vocale. □ l'insegnamento della lingua parlata. □ l'insegnamento della lingua osservata. □ l'insegnamento della lingua mimata. La LIS è la lingua italiana: □ della comunicazione. □ dei segni. □ delle emozioni. □ delle sensazioni. Nel mondo sono conosciute circa: □ 190 lingue. □ 134 lingue. □ 176 lingue. □ 138 lingue. Dal punto di vista sociologico la LIS è considerata dalla comunità scientifica una vera e propria: □ terapia. □ scuola di pensiero. □ lingua. □ cura. La comunità dei sordi è considerata una vera e propria: □ minoranza linguistica. □ minoranza comunicativa. □ minoranza sociale. □ minoranza culturale. La Lingua Italiana dei Segni è una lingua interamente: □ visivo. □ visivo. □ posturale. □ visivo-gestuale. Negli ultimi anni la ricerca sull’aggressività si è notevolmente sviluppata in vari campi dell’indagine: □ della psicologia. □ della filosofia. □ della scienza. □ della pedagogia. Secondo alcuni studiosi, l’aggressività è il comportamento che arreca danni: □ nessuna delle risposte è corretta. □ a un oggetto. □ ad un’altra persona o a un oggetto. □ ad un’altra persona. L’aggressività è il comportamento finalizzato a fare del male: □ a danneggiare sé stessi. □ a una persona. □ a danneggiare un oggetto. □ a una persona o a danneggiare un oggetto. Froid considera l'aggressività di carattere: □ nessuna delle risposte è corretta. □ istintivo. □ ostile. □ naturale. Per Lorenz l’aggressività avrebbe carattere: □ istintivo. □ ostile. □ evolutivo. □ difensivo. L’analisi funzionale è fondamentalmente una forma di: □ osservazione generale. □ osservazione parziale. □ nessuna delle risposte è corretta. □ osservazione globale. Il processo di assimilazione è molto lungo e non può essere: □ non appreso. □ ignorato. □ evidenziato. □ trascurato. Attraverso il processo di acquisizione di competenze nuove devono essere prese in considerazione: □ diverse tecniche. □ alcune metodologie. □ diverse metodologie. □ alcune tecniche. |





