E. 02
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Title of test:![]() E. 02 Description: E.C. 3^ M.L. |



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Cosa sono le relazioni interspecifiche: Relazioni tra organismi di specie diverse, come predazione, parassitismo e mutualismo. Sono le relazioni positive che si stabiliscono tra gli organismi. Sono le relazioni negative che si stabiliscono tra gli organismi. Le relazioni che si stabiliscono tra gli organismi della stessa specie. Competizione interspecifica: quale affermazione è corretta: Viene definita imperfetta se non c'è esclusione, perfetta se c'è esclusione competitiva secondo il modello di Gause, iperperfetta se esclude a priori i possibili competitori (produzione di antibiotici, metabolici secondari tossici, ...). Ha risultato prevedibile e condiziona ugualmente i due competitori. E' definita imperfetta se c'è esclusione competitiva. Provoca sempre esclusione competitiva. Che cos'è la competizione: Una forma di antagonismo tra individui dello stesso livello trofico che utilizzano la stessa risorsa limitata e rinnovabile. E' un tipo di interazione in cui un organismo usa come fonte di cibo un altro organismo di specie differente. E' una forma di simbiosi. Una forma di antagonismo tra individui di livelli trofici diversi. Che cosa è il parassitismo: Un tipo di interazione in cui un organismo usa come fonte di cibo porzioni di un altro organismo appartenente a un'altra specie. Una forma di simbiosi mutualistica. Un'associazione di specie dalla quale entrambi i partner traggono beneficio. Una forma di antagonismo tra individui dello stesso livello trofico. Che si intende per mutualismo: Associazione di specie dalla quale entrambi i partner traggono beneficio. Una forma di antagonismo tra individui di livelli trofici diversi. Una forma di antagonismo tra individui dello stesso livello trofico. Un tipo di interazione in cui un organismo usa come fonte di cibo un altro organismo di specie differente. Cosa si intende quando si parla di competizione per exploitation: L'utilizzo della risorsa da parte di un organismo che ne comporta la sua riduzione, sottraendola ad altri organismi. Il caso delle cavallette, che competono per il cibo ma non sono influenzate dalla diminuzione della risorsa e dall'aumentata difficoltà nel trovarla. Non esiste la competizione per exploitation. Un organismo consuma una risorsa che serve a un altro, con interferenza diretta tra gli organismi. Qual è l'effetto principale della competizione: La competizione riduce il tasso di risorsa acquisito per individuo, che, a sua volta, determina la riduzione di sopravvivenza e/o di fecondità degli individui in competizione. Il miglioramento delle condizioni di vita di entrambi i competitori. L'equilibrio dell'ecosistema. L'utilizzo più efficiente delle risorse. Quali sono i tipi di competizione interspecifica identificate da Philips (1955): I tipi sono 3: imperfetta se non c'è esclusione competitiva; perfetta se c'è esclusione secondo il modello di Gause e iperperfetta se effettuata tramite la produzione di antibiotici e di metaboliti secondari tossici. I tipi sono 2: per exploitation, con utilizzo della risorsa e sua riduzione e per interferenza come nel caso dell'uso del territorio, un organismo esclude l'altro direttamente, fisicamente. I tipi sono 2: interferenza e ESCLUSIONE. I tipi sono 2: per exploitation, con utilizzo della risorsa e sua riduzione e iperperfetta se effettuata tramite la produzione di antibiotici e di metaboliti secondari tossici. Qual è l'effetto della competizione interspecifica sulla variabilità delle popolazioni in competizione: La competizione interspecifica riduce la capacità portante di ciascuna popolazione e favorisce gli organismi che usano un range limitato di risorse, cioè quelli che tendono a specializzarsi. Non c'è nessun effetto specifico sulla variabilità. La competizione interspecifica non riduce la capacità portante di ciascuna popolazione ma seleziona organismi che usano un range limitato di risorse, cioè tendono a specializzarsi. La variabilità non varia per effetto della competizione. Nelle relazioni intraspecifiche qual è la relazione tra il numero di morti e quello dei sopravvissuti: Il numero dei morti è in proporzione costante a quello dei sopravvissuti in assenza di competizione, aumenta con l'aumentare della densità della popolazione e in questo caso si parla di competizione densità-dipendente, mentre al di sopra di una certa (elevata) densità il numero di morti è così elevato che determina la progressiva riduzione dei sopravvissuti. Non c'è nessuna regolarità nelle relazioni tra numero di morti e numero di sopravvissuti. La relazione tra numero di morti e numero di sopravvissuti è sempre costante, sia alle basse sia alle alte densità. La relazione tra numero di morti e numero di sopravvissuti è una relazione inversa sia alle basse sia alle alte densità. La competizione regola l'accrescimento degli individui di una popolazione: Si, la competizione abbassa il tasso di accrescimento individuale. Si, e in particolare la competizione è in grado di determinare la distribuzione degli organismi in classi di dimensioni perché regola esattamente la biomassa della popolazione. No, la taglia finale degli organismi non è regolata. No, la competizione non interviene nella determinazione dell'accrescimento degli individui. La competizione intraspecifica tende a differenziare gli organismi tra loro: Si, la competizione intraspecifica incrementa la variabilità degli organismi perché favorisce quegli individui che allargano lo spettro di utilizzo della risorsa, riducendo così la competizione. Non ci sono trend identificabili tra competizione intraspecifica e differenziamento degli organismi. La competizione incide sulla variabilità degli organismi perché favorisce quegli individui che utilizzano le risorse nella zona ottimale, restringendo lo spettro di utilizzo risorse utilizzate. No, la competizione non tende a differenziare gli individui. Quali sono gli effetti della competizione interspecifica sui competitori: La competizione interspecifica riduce la disponibilità delle risorse e, di conseguenza, riduce la capacità portante a entrambi i competitori. La competizione interspecifica produce effetti su una soltanto delle due specie in competizione. La competizione interspecifica produce sempre esclusione competitiva. La competizione interspecifica produce una modifica dell'efficienza di utilizzo delle risorse. Il risultato della competizione interspecifica è sempre prevedibile: No, quando nella competizione giocano fattori climatici il risultato non è prevedibile. Si, può essere previsto con appositi algoritmi. Si, la competizione esclude sempre una specie. No, dipende dal numero di partenza dei competitori; quelli più numerosi sono sempre vincenti. Cosa si intende per allelopatia: La competizione chimica o allelopatia è l'esclusione di altri individui per mezzo di sostanze tossiche che agiscono anche a distanza. L'intolleranza a specifici composti chimici. L'intolleranza a individui di altra specie che producono sostanze chimiche. L'intolleranza a individui di altra specie. Che cos'è la predazione: La predazione è il consumo di un organismo (preda) ad opera di un altro (predatore) in cui la preda è in vita quando il predatore l'attacca la prima volta. La predazione è il consumo di parte di un organismo ad opera di un altro. L'appropriarsi di parti di un organismo. La predazione è il consumo di un organismo (predatore) ad opera di un altro (preda). Cos'è il parassitismo: Il consumo di parte di un organismo (ospite) da parte di un altro (parassita), l'ospite rimane in vita dopo il consumo. Il consumo di parte di un organismo (parassita) da parte di un altro (ospite). L'uccisione di un organismo da parte di un altro. Il consumo di un intero organismo da parte di un altro. Cosa è la predazione: Un tipo di relazione interspecifica in cui un organismo usa come fonte di cibo un organismo di un'altra specie. Un esempio di relazione intraspecifica. Un rapporto interspecifico di tipo positivo per entrambi i partner. Un tipo di interazione in cui un organismo usa come fonte di cibo un altro organismo della stessa specie. La predazione ha effetti positivi sulla popolazione della preda: Si, la predazione è in grado di aumentare la resa della popolazione della preda. Non è chiaro se la predazione sia in grado di aumentare la resa della popolazione della preda. No, la predazione aumenta solo la resa della popolazione del predatore. No, la predazione non è in grado di aumentare la resa della popolazione della preda. Le relazioni preda/predatore e ospite/parassita sono regolate: Si, parassiti e predatori sono selezionati per mantenere 'in buone condizioni' la popolazione dell'ospite e della preda. Nessuna delle precedenti. No, non sono regolati. No, un parassita/predatore molto aggressivo è più efficiente. La predazione mantiene il controllo numerico della popolazione della preda: Si, uno degli effetti positivi della predazione è quello di mantenere il controllo numerico della popolazione della preda. No, la predazione non permette il controllo numerico né della popolazione della preda né di quella del predatore. No, la predazione permette il controllo numerico della popolazione del predatore. No, la predazione non è in grado di tenere sotto controllo la dimensione della popolazione della preda. Gli erbivori possono essere predatori: Si, quando rimuovono l'intero individuo della pianta di cui si cibano, uccidendolo. Un esempio è la capra. No, gli erbivori non possono essere considerati predatori. Si, quando rimuovono l'intero individuo della pianta di cui si cibano, uccidendolo. Un esempio è la pecora. Nessuna delle precedenti. Il microbiota intestinale rappresenta un buon mutualismo per gli animali e per l'uomo: Si, i microrganismi che colonizzano l'intestino svolgono molte funzioni importanti per l'ospite, dalla digestione della cellulosa - ad es. nelle termiti - alla sintesi di vitamine e un corretto microbiota sembra associato alla salute dell'ospite. Non è ancora chiaro il ruolo svolto dal microbiota intestinale. Forse. No, è una sorta di parassita dell'organismo che lo ospita. La chemioluminescenza batterica è utilizzata nelle relazioni mutualistiche: La chemioluminescenza batterica gioca un ruolo importante nei legami tra gli organismi e molti microbi vengono 'allevati' dagli animali per la loro capacità di produrre luce. La chemioluminescenza batterica non è importante nei legami tra gli organismi. La luce dei microbi non è utilizzata dagli animali. No, a cosa può servire la luce di un microbo. Come può essere una relazione mutualistica: Può essere: Facoltativa i due partner traggono beneficio dall'associazione ma non dipendono l'uno dall'altro; Obbligata per 1 partner ma facoltativo per l'altro; Obbligata per entrambi i partner. E' sempre obbligata. E' sempre facoltativa. E' così rara che non è noto. Cos'è il mutualismo: E' un'associazione di coppie di specie dalla quale entrambi i partner traggono beneficio: gli individui di ciascuna popolazione crescono e sopravvivono ad un tasso maggiore in presenza degli individui dell'altra popolazione, il mutualismo evolve e si afferma perché il beneficio reciproco supera consistentemente i costi dell'associazione. E' una relazione competitiva. E' una relazione amichevole, i partner non si comportano in maniera egoista (selfish). Non è una relazione efficiente. |





