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E. 06

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Title of test:
E. 06

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E.C. 3^ M.L.

Creation Date: 2025/11/20

Category: Others

Number of questions: 26

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La fissazione dell'Azoto nel ciclo biogeochimico: E' un processo complesso perché l'azoto atmosferico è estremamente stabile, in cui N2 è ridotto ad ammoniaca, 'biologicamente utile' e incorporato in proteine, acidi nucleici, ecc. E' la produzione di nitrato dai composti 'biologicamente utili' che avviene nel suolo, in presenza di O2. E' la transformazione effettuata dalle radici delle piante: è un processo efficiente, ma richiede molta energia (10 g glucose/g N). E' la trasformazione di nitrato in nitrito che avviene nel suolo, in presenza di O2.

Il ciclo biogeochimico dell'Azoto: E' un ciclo gassoso piuttosto complesso e molto costoso in termini energetici in cui gruppi di batteri specializzati intervengono nella modifica dell'atomo di azoto. E' un ciclo gassoso in cui l'intervento di gruppi di batteri specializzati è sporadico. E' un ciclo gassoso che non prevede la modifica dello stato di ossidazione dell'atomo di azoto. E' un ciclo sedimentario piuttosto complesso e molto costoso in termini energetici in cui gruppi di batteri specializzati intervengono nella modifica dell'atomo di azoto.

Il ciclo biogeochimico del fosforo: E' un ciclo sedimentario piuttosto semplice, poco regolato perché ci sono perdite consistenti nei sedimenti profondi; l'aumento del fosforo nei mari contribuisce all'eutrofizzazione. E' un ciclo in cui i comparti terrestre ed acquatico hanno dinamiche completamente separate. E' un ciclo sedimentario piuttosto semplice e ben regolato. E' un ciclo gassoso piuttosto semplice, poco regolato perché ci sono perdite consistenti nei sedimenti profondi; l'aumento del fosforo nei mari contribuisce all'eutrofizzazione.

Il ciclo dell'acqua: E' diverso dai cicli biogeochimici degli elementi perché l'acqua cambia solo il suo stato fisico. Nel ciclo dell'acqua solo l'ideogeno cambia stato di ossidazione. Nel ciclo dell'acqua sia l'ossigeno che l'ideogeno cambiano stato di ossidazione. Nel ciclo dell'acqua solo l'ossigeno cambia stato di ossidazione.

Il ciclo biogeochimico dello zolfo: E' un ciclo sedimentario complesso, in cui gruppi di batteri specializzati intervengono nella modifica dell'atomo di zolfo; le emissioni con i combustibili fossili determinano l'aumento dello zolfo in atmosfera che si trasforma in deposizioni acide. E' un ciclo in cui i comparti terrestre ed acquatico hanno dinamiche completamente separate. E' un ciclo gassoso complesso, in cui gruppi di batteri specializzati intervengono nella modifica dell'atomo di zolfo; le emissioni con i combustibili fossili determinano l'aumento dello zolfo in atmosfera che si trasforma in deposizioni acide. E' un ciclo sedimentario che non prevede la modifica dello stato di ossidazione dell'atomo di fosforo.

Che cos'è il Global warming o Riscaldamento globale: L'incremento della temperatura della Terra, dovuto all'aumento della concentrazione dei gas serra in atmosfera degli ultimi anni, che ha prodotto profonde alterazioni del clima. È sinonimo di effetto serra. L'incremento della concentrazione dei gas serra in atmosfera. La riduzione delle temperatura sulla Terra.

Che cos'è l'effetto serra: E' il fenomeno naturale per cui la radiazione solare - che arriva sulla Terra e viene in parte assorbita e in parte riflessa sotto forma di radiazione calda - viene intrappolata da alcuni gas atmosferici, rendendo il pianeta più caldo. E' il fenomeno per cui solo la radiazione solare riflessa viene intrappolata da alcuni gas atmosferici. E' il fenomeno per cui la radiazione solare riflessa viene espulsa fuori dalla stratosfera da alcuni gas atmosferici. È sinonimo di global warming.

L'ozono in atmosfera: quale delle seguenti affermazioni è corretta: È una forma particolarmente reattiva dell'O2 ed uno dei costituenti naturali dell'atmosfera, presente come un sottile strato continuo nella porzione superiore della stratosfera, continuamente ricostituito a partire dall'ossigeno atmosferico; filtra (e assorbe) quantitativamente/qualitativamente la radiazione UV che arriva dal Sole. Nessuna delle risposte è corretta. E' un componente delle basse quote atmosferiche nelle aree industriali inquinate, non è presente in altri comparti dell'atmosfera. Non è una forma particolarmente reattiva dell'O2 ed è uno dei costituenti naturali dell'atmosfera, importante perché filtra la radiazione UV proveniente dal Sole.

Vapore d'acqua in atmosfera: quale delle seguenti affermazioni è corretta: E' immesso in atmosfera con l'evaporazione di mari e acque superficiali e dalla traspirazione degli organismi ed ha specifiche capacità termiche che determinano la sua capacità di accumulare calore. Non rappresenta un rischio perché non ha effetto serra. E' presente in atmosfera per via dell'evaporazione di mari e acque superficiali e della traspirazione degli organismi ma non ha capacità di accumulare calore. Non è presente in atmosfera.

Metano in atmosfera: quale delle seguenti affermazioni è corretta: È uno dei gas naturali dell'atmosfera, presente a bassissima concentrazione (0,7 ppm), prodotto da numerosi processi anaerobi che avvengono in paludi/risaie e dai processi digestivi di ruminanti e termiti. Non è un gas naturale dell'atmosfera, ed è presente a elevate concentrazioni per via delle attività umane. E' un gas così raro che non sono note le sue dinamiche. È uno dei gas naturali dell'atmosfera e viene consumato in numerosi processi anaerobi che avvengono in paludi/risaie e nei processi digestivi di ruminanti e termiti.

Cos'è il GWP, Global Warming Potential: è la misura di quanto calore intrappola un gas serra in atmosfera. Confronta il calore intrappolato da una massa di gas serra rispetto a quello intrappolato dalla stessa massa di CO2, il GWP della CO2 è 1. è la misura della concentrazione di gas serra in atmosfera. nessuna delle risposte è corretta. è la misura di quanto calore intrappola la CO2 in atmosfera.

Qual è la causa dell'incremento della CO2: La combustione dei combustibili fossili che immette in atmosfera quantità di CO2 maggiori di quelle assorbite dagli organismi fotosintetici, sbilanciando il ciclo del carbonio. Non è stata dimostrato l'incremento di CO2 in atmosfera. L'inquinamento marino che riduce la quantità di organismi fotosintetici. La riduzione della quantità di foreste sulla Terra.

Quali e quanti sono i gas serra: I principali gas serra sono sei: Anidride carbonica, Metano, Vapor d'acqua, Ozono, Ossido nitrico e Clorofluorocarburi. I principali gas serra sono cinque: Anidride carbonica, Metano, Vapor d'acqua, Ozono e Ossido nitrico. I principali gas serra sono i clorofluorocaburi, una classe formata da numerosi composti. Non è stata dimostrata la presenza di gas serra in atmosfera.

Il metano in atmosfera: È incrementato da fonti antropogeniche come estrazione e combustione di combustibili fossili ed è aumentato dai 700 ppm del periodo preindustriale a ben oltre 1700 ppm per via delle attività umane, una fonte importante è la zootecnia (allevamento ruminanti). È incrementato da fonti antropogeniche come estrazione e combustione di combustibili fossili ma l'incremento è bilanciato dal consumo nei processi naturali anaerobi, inclusa la digestione dei ruminanti. Non è incrementato dalle attività umane. Non è presente in atmosfera.

Quali sono gli effetti già rilevati del Global warming: Globalmente ha determinato un progressivo incremento della temperatura terrestre, che ha ridotto la copertura nevosa e quella dei ghiacci Artici e innalzato il livello dei mari. Ha determinato un leggero incremento della temperatura terrestre, che ancora non ha alterato la copertura nevosa né innalzato il livello dei mari. Non ci sono effetti rilevati attualmente. Non ci sono effetti direttamente imputabili al Global warming.

Qual è il ciclo naturale alterato dal riscaldamento globale: Gli effetti del Global Warming saranno principalmente dovuti all'alterazione del ciclo dell'acqua, ma saranno effetti differenziati a seconda dei siti: nelle zone umide, l'aumento della evaporazione e della traspirazione determinerà un aumento della piovosità che determineranno inondazioni e allagamenti; nelle zone aride invece, l'aumento dell'evaporazione ridurrà la già bassa disponibilità d'acqua che determinerà la riduzione della vegetazione con inaridimento e desertificazione delle aree. Gli effetti del Global Warming non saranno rilevati né sui cicli biogeochimici né sul ciclo dell'acqua. Il ciclo dell'azoto. Tutti i cicli biogeochimici dei nutrienti saranno modificati.

I clorofluorocarburi in atmosfera: quale delle seguenti affermazioni è corretta: Gruppo di idrocarburi alogenati, sono tutti gas persistenti e in grado di intrappolare la radiazione calda in atmosfera; sono tutti composti di origine industriale, altrimenti assenti dall'atmosfera; la loro concentrazione in atmosfera è particolarmente preoccupante per il loro elevato Global Warming Potential. nessuna delle risposte è corretta. Nonostante i protocolli di riduzione non si sono rilevati miglioramenti. Sono citati dal Protocollo di Montreal che auspica una parziale riduzione del loro uso per il 2030.

Quali potranno essere gli effetti futuri del Global warming: Sebbene non si sappia esattamente quali potranno essere gli effetti del riscaldamento globale, sicuramente si può ipotizzare che si verificheranno: problemi di salute da eccessivo calore, maggiore diffusione di patogeni e infestanti; ma anche estinzione di specie stenoterme (microterme) dovute alle modifiche degli ecosistemi come scioglimento dei ghiacciai. Inoltre, ci saranno i danni dovuti all'innalzamento del livello dei mari. Il Global warming non è ancora dimostrato. Sebbene non si sappia esattamente quali potranno essere gli effetti del riscaldamento globale, si può ipotizzare che si verificheranno modifiche degli ecosistemi ma senza effetti sugli organismi, incluse le popolazioni umane. Poiché non ci sono effetti attualmente imputabili al Global warming, non ci saranno neanche effetti futuri.

L'ossido nitrico in atmosfera: quale delle seguenti affermazioni è corretta: E' un prodotto naturale dell'attività batterica nel suolo e nell'acqua, prodotto in grandi quantità dall'agricoltura intensiva, dalle attività industriali (es. produzione del nylon), e dalla combustione di combustibili fossili; la sua concentrazione atmosferica è aumentata del 13% negli ultimi 50 anni. E' un gas tossico. E' un gas non naturale, prodotto da attività industriali (es. produzione del nylon) e dalla combustione di combustibili fossili; per questo la sua concentrazione atmosferica è aumentata significativamente negli ultimi 50 anni. E' un gas tossico ma non rappresenta un rischio perché non ha effetto serra.

Cos'è lo strato di ozono: E' uno strato continuo di O3, che si trova nella porzione più bassa della stratosfera; esso viene continuamente degradato e ricostituito dalla reazione dell'ossigeno atmosferico con gli UV. E' uno strato discontinuo di O3, che si trova nella porzione più bassa della troposfera continuamente degradato e ricostituito dalla reazione dell'ossigeno atmosferico con gli inquinanti atmosferici. Nessuna delle risposte è corretta. E' uno strato continuo di O3, che si trova nella porzione più bassa della troposfera continuamente degradato e ricostituito dalla reazione dell'ossigeno atmosferico con gli UV.

Come si produce l'ozono: Nella stratosfera l'O3 viene prodotto per effetto della radiazione solare sull'ossigeno biatomico (fotolisi), che produce ossigeno atomico che si combina con altro O2 producendo O3. Nella troposfera l'O3 viene prodotto per effetto della radiazione solare sull'ossigeno biatomico (fotolisi), che produce ossigeno atomico che si combina con altro O2 producendo O3. Nella stratosfera l'O3 viene prodotto per reazione delle ODS con l'ossigeno biatomico, che produce ossigeno atomico che si combina con altro O2 producendo O3. Nella stratosfera l'O3 viene prodotto per l'effetto della presenza di smog fotochimico sull'ossigeno biatomico, che produce ossigeno atomico che si combina con altro O2 producendo O3.

L'ozono in atmosfera: quale delle seguenti affermazioni è corretta: L'ozono viene mantenuto nella stratosfera da un processo dinamico in equilibrio tra produzione e degradazione. L'ozono quando arriva nella troposfera non si degrada. L'ozono viene mantenuto nella stratosfera perché la produzione è maggiore della degradazione. L'ozono quando arriva nella stratosfera raggiunge una forma chimicamente stabile.

Come si degrada l'ozono: L'ozono si degrada tramite una serie di cicli catalitici che coinvolgono ossigeno, azoto, alogenuri e idrogeno. L'ozono non si degrada. L'ozono si degrada tramite una serie di cicli catalitici che coinvolgono ossigeno e azoto. L'ozono si degrada tramite una serie di cicli catalitici dovuti allo smog fotochimico.

Che cos'è l'ozono: L'ozono è uno dei gas naturali dell'atmosfera, è una forma particolarmente reattiva di ossigeno caratterizzata da odore forte e colore bluastro. L'ozono non è un gas naturale, è presente in atmosfera perché prodotto delle attività antropiche; è una forma particolarmente reattiva di ossigeno caratterizzata da odore forte e colore bluastro. Nessuna delle risposte è corretta. L'ozono è un gas naturale presente nella crosta terrestre, che viene prodotto con le attività estrattive.

Chi sono gli alocarburi, composti responsabili della deplezione dello strato di ozono stratosferico: Gli alocarburi sono composti che contengono atomi di alogeni (fluoro, cloro o bromo), molto utilizzati perché stabili, inerti, non tossici e con molti impieghi industriali: refrigeranti per impianti frigoriferi, propellenti per bombolette spray, agenti schiumogeni, ecc. Gli alocarburi sono idrocarburi che non contengono atomi di alogeni (fluoro, cloro o bromo), molto utilizzati perché stabili, inerti, non tossici e con molti impieghi industriali: refrigeranti per impianti frigoriferi, propellenti per bombolette spray, agenti schiumogeni, ecc. Nessuna delle risposte è corretta. Gli alocarburi sono idrocarburi che contengono atomi di alogeni (fluoro, cloro o bromo), con molti impieghi industriali: refrigeranti per impianti frigoriferi, propellenti per bombolette spray, agenti schiumogeni, ecc. nonostante siano relativamente stabili e inerti, e anche piuttosto tossici.

Com'è cambiato lo spessore dello strato di ozono stratosferico: Alle medie latitudini (35-60 °N e 35-60 °S), nel periodo 1980-1996, lo strato di ozono si è ridotto al 6% dei valori pre-1980 per poi è aumentatre del 2% dopo che sono entrati in vigore i regolamenti restrittivi (1996-2009). Nelle aree tropicali non sono stati registrati segni di variazione, anche perchè i composti alogenati sono assai rari nell'area. Alle latitudini maggiori dell'emisfero australe (Antartide) è stata osservata la più marcata diminuzione dello spessore dello strato di ozono a partire dai primi anni 1970 nel periodo primaverile (settembre-dicembre). Alle medie latitudini (35-60 °N e 35-60 °S), nel periodo 1980-1996, è stata osservata la più marcata riduzione dello strato di ozono, ridotto al 6% dei valori pre-1980, che è poi aumentato del 2% dopo che sono entrati in vigore i regolamenti restrittivi (1996-2009). Nelle aree tropicali non sono stati registrati segni di variazione, anche perchè i composti alogenati sono assai rari nell'area. Alle latitudini maggiori dell'emisfero meridionale (Antartide) è stata osservata una diminuzione meno marcata dello spessore dello strato di ozono, rispetto alla mappatura dell'ozono dei primi anni 1970, minima in primavera (da settembre a inizio dicembre). Lo strato di ozono attorno alla Terra si è ridotto in maniera omogenea in tutta l'atmosfera. Lo strato di ozono attorno alla Terra non si è ridotto in atmosfera.

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