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Ecologia

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Ecologia

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Parte 1

Creation Date: 2024/05/01

Category: Others

Number of questions: 53

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Che cosa si intende per ambiente?. La componente non vivente di un sistema. La componente vivente di un sistema. Il non self, non sé dell'osservatore, cioè tutti gli elementi del sistema, escluso l'osservatore. Tutti gli elementi di un sistema, incluso l'osservatore.

Cosa sono i fattori biotici?. Sono importanti medicinali. Componenti di un ecosistema che non hanno vita. Componenti viventi di un ecosistema. Sono solo le piante.

Perché è importante l'approccio olistico?. Permette di valutare le proprietà emergenti. Permette lo studio dettagliato di unità sempre più piccole. Permette di valutare le caratteristiche del livello di organizzazione inferiore. Permette lo studio dei fenomeni nel loro complesso.

Cosa sono le proprietà emergenti?. Sono la somma delle caratteristiche di ciascuno degli elementi del livello inferiore. Le caratteristiche nuove e peculiari di un livello di organizzazione della materia vivente. Le caratteristiche espresse da ciascun livello gerarchico al passaggio da un livello di complessità inferiore a uno superiore. Le caratteristiche espresse da ciascun livello gerarchico al passaggio da un livello di complessità superiore a uno inferiore.

Come vengono valutate le proprietà emergenti?. Tramite un approccio olistico. Non possono essere valutate. Tramite interpretazione delle leggi che governano le singole componenti di un sistema complesso. Studiando solo le interazioni lineari tra le varie componenti di un sistema.

Perché è importante l'approccio olistico?. Permette di valutare le proprietà emergenti. Permette di valutare le caratteristiche del livello di organizzazione inferiore. Permette lo studio dettagliato di unità sempre più piccole. Permette lo studio dei fenomeni nel loro complesso.

Che cos'è l'Ecologia?. L'analisi dell'ambiente, cioè di tutti gli elementi di un sistema, incluso l'osservatore. Lo studio dei soli fattori biotici. Lo studio delle interazioni tra fattori abiotici e fattori biotici che determinano l'abbondanza e la distribuzione degli organismi sulla Terra. La metodologia di protezione della componente vivente di un sistema.

Come viene utilizzata l'energia nell'ambiente abiotico?. Nell'ambiente abiotico le reazioni non avvengono nella direzione di annullamento dell'energia. Nell'ambiente abiotico l'energia è usata per contrastare le leggi fisiche. Nell'ambiente abiotico le reazioni non vengono generate. Nell'ambiente abiotico le reazioni avvengono nella direzione di annullamento dell'energia.

Come viene utilizzata l'energia nell'ambiente biotico?. Nell'ambiente biotico l'energia non è usata per contrastare le leggi fisiche. Nell'ambiente biotico l'energia è usata per contrastare le leggi fisiche. Nell'ambiente biotico non viene usata energia. Nell'ambiente biotico le reazioni avvengono nella direzione di annullamento dell'energia.

Che cosa si intende per ambiente?. Il non self, non sé dell'osservatore, cioè tutti gli elementi del sistema, escluso l'osservatore. La componente vivente di un sistema. La componente non vivente di un sistema. Tutti gli elementi di un sistema, incluso l'osservatore.

Cosa sono i fattori biotici?. Le componenti viventi di un ecosistema. Sono solo le piante. Componenti di un ecosistema che non hanno vita. Sono importanti medicinali.

Che cos'è l'Ecologia?. Lo studio dei soli fattori biotici. La metodologia di protezione della componente vivente di un sistema. L'analisi dell'ambiente, cioè di tutti gli elementi di un sistema, incluso l'osservatore. Lo studio delle interazioni tra fattori abiotici e fattori biotici che determinano l'abbondanza e la distribuzione degli organismi sulla Terra.

Come viene utilizzata l'energia nell'ambiente abiotico?. Nell'ambiente abiotico l'energia è usata per contrastare le leggi fisiche. Nell'ambiente abiotico le reazioni non avvengono nella direzione di annullamento dell'energia. Nell'ambiente abiotico le reazioni non vengono generate. Nell'ambiente abiotico le reazioni avvengono nella direzione di annullamento dell'energia.

Come viene utilizzata l'energia nell'ambiente biotico?. Nell'ambiente biotico l'energia non è usata per contrastare le leggi fisiche. Nell'ambiente biotico le reazioni avvengono nella direzione di annullamento dell'energia. Nell'ambiente biotico non viene usata energia. Nell'ambiente biotico l'energia è usata per contrastare le leggi fisiche.

Quale caratteristica dello spettro elettromagnetico è vera?. Lo spettro del visibile comprende radiazioni elettromagnetiche con lunghezza d'onda compresa tra 10 cm e 1 mm. È simmetrico; l'energia radiante sulla superficie della terra in un giorno sereno è costituita da eguali % di UV, Visibile, Infrarosso. Rilevante per la fisiologia degli organismi va dai raggi X/gamma fino alle onde radio. I raggi gamma possiedono le lunghezze d'onda maggiori.

Quale caratteristica della luce è vera?. Si estingue selettivamente in acqua determinando una distribuzione differenziata degli organismi. Arriva in quantità costante in ogni periodo dell'anno. Arriva in quantità omogenea nei vari punti del globo. Arriva sulla superficie della Terra in un giorno sereno in eguali percentuali di UV, Visibile, Infrarosso.

Fototropismo e fototassi: quale affermazione è corretta?. Rappresentano una risposta irreversibile degli organismi. Hanno ampiezza costante indipendentemente dall'intensità della luce. Sono sinonimi. Sono mediati da pigmenti recettori e possono essere sia positivi sia negativi.

Che cosa è la temperatura?. E' lo "stato termico di un corpo inteso come capacità di trasmettere calore ad altri corpi". E' il fattore termico. E' sinonimo di calore di un corpo. E' un modo di trasferire energia.

Cosa è la pecilotermia?. Un tipo di termoregolazione degli animali endotermi. Un problema di calvizie. Un tipo di termoregolazione degli animali ectotermi. Un sinonimo di omeotermia.

Organismi pecilotermi: quale affermazione è corretta?. Variano la temperatura corporea al variare della temperatura ambientale. Non variano la temperatura corporea nonostante le variazioni ambientali. Come gli organismi endotermi non dipendono da fonti esterne di calore. Come gli organismi endotermi dipendono da fonti esterne di calore.

L'ossigeno. è fattore limitante nella maggioranza degli ambienti terrestri. è il combustibile delle reazioni di ossidazione delle sostanze organiche. è presente in atmosfera in concentrazione di tra il 5 e il 10%. è in minore concentrazione nella zona trofolitica che in quella trofogenica.

Cosa è l'ectotermia?. Un sinonimo di eterotermia. Una caratteristica delle piante. Un sinonimo di endotermia. La condizione degli organismi viventi la cui temperatura corporea dipende dall'ambiente esterno.

Cosa si indica con "organismo mesofilo"?. Un organismo estremofilo. Un organismo con un fabbisogno idrico medio. Un organismo che vive nell'acqua. Un organismo che vive in siccità.

Dove vivono gli organismi xerofili?. Ovunque. In acqua. In ambiente in cui domina la siccità. In ambienti fortemente umidi.

Dove vivono gli organismi idrofili?. In ambienti molto umidi. In ambienti aridi. Ovunque. Nell'acqua.

L'acqua: quale affermazione è corretta?. Si dicono Igrofili gli organismi che vivono nell'acqua, mesofili quelli di ambienti molto umidi, xerofili gli organismi a bisogno intermedio d'acqua e mesofili gli organismi che tollerano deficit d'acqua molto accentuati. Nessun organismo sopravvive senza bere acqua. Si dicono Idrofili gli organismi che vivono nell'acqua, Igrofili quelli di ambienti molto umidi, Mesofili gli organismi a bisogno intermedio d'acqua e xerofili gli organismi che tollerano deficit d'acqua molto accentuati. Le acque marine hanno una concentrazione salina media del 35 per mille; che diventa più alta nelle regioni circumpolari e più bassa nel Mar Rosso.

Quale di questa affermazione sulle acque dolci è vera?. Le acque dolci hanno concentrazione salina variabile: le acque molli di 0,300 g/lt., le acque dure 0,065 g/lt. Le acque dolci hanno concentrazione salina variabile: le acque molli di 0,065 g/lt, le acque dure 0,300 g/lt. Le acque dolci non hanno un contenuto di sale. Le acque dolci hanno una concentrazione salina media del 35 per mille (35 g/lt) con un minimo nelle regioni circumpolari (31 per mille) e un massimo nel Mar Rosso (39-40 per mille).

Cosa caratterizza gli organismi anaerobi?. Gli anaerobi obbligati vivono solo in presenza di ossigeno. Possono essere facoltativi o obbligati. Un metabolismo energetico dipendente dall'ossigeno. Gli aerobi facoltativi non tollerano l'ossigeno.

Quale di queste affermazioni sulle acque marine è vera?. Le acque marine hanno concentrazione salina variabile: le acque molli di 0,065 g/lt, le acque dure 0,300 g/lt. Le acque marine hanno un contenuto di sale costante. Le acque marine hanno una concentrazione salina media del 35 per mille (35 g/lt) con un minimo nel Mar Rosso (31 per mille) e un massimo nelle regioni circumpolari (39-40 per mille). Le acque marine hanno una concentrazione salina media del 35 per mille (35 g/lt) con un minimo nelle regioni circumpolari (31 per mille) e un massimo nel Mar Rosso (39-40 per mille).

Anidride carbonica in atmosfera: quale delle seguenti affermazioni è corretta?. Non è presente in atmosfera. In atmosfera è presente in concentrazioni maggiori dell'azoto. In atmosfera è in concentrazioni di 1/700 dell'ossigeno. È presente in atmosfera in concentrazioni più elevate dell'O2.

Anidride carbonica: quale delle seguenti affermazioni è corretta?. Rappresenta un fattore limitante negli ambienti acquatici. Non è presente in mare. Non è solubile in acqua. É la principale fonte di carbonio per gli organismi.

Cosa sono le relazioni interspecifiche?. Relazioni tra organismi di specie diverse, come predazione, parassitismo e mutualismo. Sono le relazioni positive che si stabiliscono tra gli organismi. Sono le relazioni negative che si stabiliscono tra gli organismi. Le relazioni che si stabiliscono tra gli organismi della stessa specie.

Competizione interspecifica: quale affermazione è corretta?. Provoca sempre esclusione competitiva. E' definita imperfetta se c'è esclusione competitiva. Ha risultato prevedibile e condiziona ugualmente i due competitori. Viene definita imperfetta se non c'è esclusione, perfetta se c'è esclusione competitiva secondo il modello di Gause, iperperfetta se esclude a priori i possibili competitori (produzione di antibiotici, metabolici secondari tossici, ...).

Che cos'è la competizione?. Una forma di antagonismo tra individui di livelli trofici diversi. Una forma di antagonismo tra individui dello stesso livello trofico che utilizzano la stessa risorsa limitata e rinnovabile. E' una forma di simbiosi. E' un tipo di interazione in cui un organismo usa come fonte di cibo un altro organismo di specie differente.

Che cosa è il parassitismo?. Una forma di antagonismo tra individui dello stesso livello trofico. Un'associazione di specie dalla quale entrambi i partner traggono beneficio. Una forma di simbiosi mutualistica. Un tipo di interazione in cui un organismo usa come fonte di cibo porzioni di un altro organismo appartenente a un'altra specie.

Che si intende per mutualismo?. Un tipo di interazione in cui un organismo usa come fonte di cibo un altro organismo di specie differente. Una forma di antagonismo tra individui dello stesso livello trofico. Una forma di antagonismo tra individui di livelli trofici diversi. Associazione di specie dalla quale entrambi i partner traggono beneficio.

Cosa si intende quando si parla di competizione per exploitation?. Un organismo consuma una risorsa che serve a un altro, con interferenza diretta tra gli organismi. Non esiste la competizione per exploitation. Il caso delle cavallette, che competono per il cibo ma non sono influenzate dalla diminuzione della risorsa e dall'aumentata difficoltà nel trovarla. L'utilizzo della risorsa da parte di un organismo che ne comporta la sua riduzione, sottraendola ad altri organismi.

Qual è l'effetto principale della competizione?. L'utilizzo più efficiente delle risorse. L'equilibrio dell'ecosistema. La competizione riduce il tasso di risorsa acquisito per individuo, che, a sua volta, determina la riduzione di sopravvivenza e/o di fecondità degli individui in competizione. Il miglioramento delle condizioni di vita di entrambi i competitori.

Quali sono i tipi di competizione interspecifica identificate da Philips (1955)?. I tipi sono 2: per exploitation, con utilizzo della risorsa e sua riduzione e per interferenza come nel caso dell'uso del territorio, un organismo esclude l'altro direttamente, fisicamente. I tipi sono 3: imperfetta se non c'è esclusione competitiva; perfetta se c'è esclusione secondo il modello di Gause e iperperfetta se effettuata tramite la produzione di antibiotici e di metaboliti secondari tossici. I tipi sono 2: interferenza e ESCLUSIONE. I tipi sono 2: per exploitation, con utilizzo della risorsa e sua riduzione e iperperfetta se effettuata tramite la produzione di antibiotici e di metaboliti secondari tossici.

Qual è l'effetto della competizione interspecifica sulla variabilità delle popolazioni in competizione?. La variabilità non varia per effetto della competizione. La competizione interspecifica non riduce la capacità portante di ciascuna popolazione ma seleziona organismi che usano un range limitato di risorse, cioè tendono a specializzarsi. La competizione interspecifica riduce la capacità portante di ciascuna popolazione e favorisce gli organismi che usano un range limitato di risorse, cioè quelli che tendono a specializzarsi. Non c'è nessun effetto specifico sulla variabilità.

Nelle relazioni intraspecifiche qual è la relazione tra il numero di morti e quello dei sopravvissuti?. La relazione tra numero di morti e numero di sopravvissuti è una relazione inversa sia alle basse sia alle alte densità. La relazione tra numero di morti e numero di sopravvissuti è sempre costante, sia alle basse sia alle alte densità. Non c'è nessuna regolarità nelle relazioni tra numero di morti e numero di sopravvissuti. Il numero dei morti è in proporzione costante a quello dei sopravvissuti in assenza di competizione, aumenta con l'aumentare della densità della popolazione e in questo caso si parla di competizione densità-dipendente, mentre al di sopra di una certa (elevata) densità il numero di morti è così elevato che determina la progressiva riduzione dei sopravvissuti.

La competizione regola l'accrescimento degli individui di una popolazione?. Si, e in particolare la competizione è in grado di determinare la distribuzione degli organismi in classi di dimensioni perché regola esattamente la biomassa della popolazione. Si, la competizione abbassa il tasso di accrescimento individuale. No, la taglia finale degli organismi non è regolata. No, la competizione non interviene nella determinazione dell'accrescimento degli individui.

La competizione intraspecifica tende a differenziare gli organismi tra loro?. Si, la competizione intraspecifica incrementa la variabilità degli organismi perché favorisce quegli individui che allargano lo spettro di utilizzo della risorsa, riducendo così la competizione. Non ci sono trend identificabili tra competizione intraspecifica e differenziamento degli organismi. La competizione incide sulla variabilità degli organismi perché favorisce quegli individui che utilizzano le risorse nella zona ottimale, restringendo lo spettro di utilizzo risorse utilizzate. No, la competizione non tende a differenziare gli individui.

Quali sono gli effetti della competizione interspecifica sui competitori?. La competizione interspecifica riduce la disponibilità delle risorse e, di conseguenza, riduce la capacità portante a entrambi i competitori. La competizione interspecifica produce effetti su una soltanto delle due specie in competizione. La competizione interspecifica produce sempre esclusione competitiva. La competizione interspecifica produce una modifica dell'efficienza di utilizzo delle risorse.

Il risultato della competizione interspecifica è sempre prevedibile?. No, dipende dal numero di partenza dei competitori; quelli più numerosi sono sempre vincenti. Si, la competizione esclude sempre una specie. No, quando nella competizione giocano fattori climatici il risultato non è prevedibile. Si, può essere previsto con appositi algoritmi.

Cosa si intende per allelopatia?. L'intolleranza a individui di altra specie. L'intolleranza a individui di altra specie che producono sostanze chimiche. L'intolleranza a specifici composti chimici. La competizione chimica o allelopatia è l'esclusione di altri individui per mezzo di sostanze tossiche che agiscono anche a distanza.

Che cos'è la predazione?. La predazione è il consumo di un organismo (predatore) ad opera di un altro (preda). L'appropriarsi di parti di un organismo. La predazione è il consumo di parte di un organismo ad opera di un altro. La predazione è il consumo di un organismo (preda) ad opera di un altro (predatore) in cui la preda è in vita quando il predatore l'attacca la prima volta.

Cos'è il parassitismo?. Il consumo di un intero organismo da parte di un altro. L'uccisione di un organismo da parte di un altro. Il consumo di parte di un organismo (parassita) da parte di un altro (ospite). Il consumo di parte di un organismo (ospite) da parte di un altro (parassita), l'ospite rimane in vita dopo il consumo.

Cosa è la predazione?. Un rapporto interspecifico di tipo positivo per entrambi i partner. Un esempio di relazione intraspecifica. Un tipo di relazione interspecifica in cui un organismo usa come fonte di cibo un organismo di un'altra specie. Un tipo di interazione in cui un organismo usa come fonte di cibo un altro organismo della stessa specie.

La predazione ha effetti positivi sulla popolazione della preda?. No, la predazione non è in grado di aumentare la resa della popolazione della preda. No, la predazione aumenta solo la resa della popolazione del predatore. Non è chiaro se la predazione sia in grado di aumentare la resa della popolazione della preda. Si, la predazione è in grado di aumentare la resa della popolazione della preda.

Le relazioni preda/predatore e ospite/parassita sono regolate?. No, un parassita/predatore molto aggressivo è più efficiente. No, non sono regolati. Nessuna delle precedenti. Si, parassiti e predatori sono selezionati per mantenere 'in buone condizioni' la popolazione dell'ospite e della preda.

La predazione mantiene il controllo numerico della popolazione della preda?. No, la predazione non è in grado di tenere sotto controllo la dimensione della popolazione della preda. No, la predazione permette il controllo numerico della popolazione del predatore. No, la predazione non permette il controllo numerico né della popolazione della preda né di quella del predatore. Si, uno degli effetti positivi della predazione è quello di mantenere il controllo numerico della popolazione della preda.

Gli erbivori possono essere predatori?. Si, quando rimuovono l'intero individuo della pianta di cui si cibano, uccidendolo. Un esempio è la capra. No, gli erbivori non possono essere considerati predatori. Si, quando rimuovono l'intero individuo della pianta di cui si cibano, uccidendolo. Un esempio è la pecora. Nessuna delle precedenti.

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