ECONOMIA DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE E DELLA PREVIDENZA
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Title of test:![]() ECONOMIA DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE E DELLA PREVIDENZA Description: Federico Domenica set25 |




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Il processo di intermediazione assicurativa si basa: sul trasferimento del potere di acquisto unicamente tra unità economiche in surplus finanziario. sul collegamento tra prestatori finali di fondi (compagnie di assicurazione) e prenditori finali di fondi (gli assicurati). sul collegamento tra soggetti in deficit finanziario (gli assicurati) e prestatori finali di fondi (compagnie di assicurazione). sul collegamento tra prestatori finali di fondi (gli assicurati) e prenditori finali di fondi (compagnie di assicurazione). Il funzionamento del sistema finanziario prevede: la distribuzione dei prodotti finanziari esclusivamente tra i soggetti in deficit finanziario. il trasferimento di risorse finanziarie attraverso l’offerta di attività di risk management. la distribuzione e il trasferimento dei rischi tra le diverse unità economiche mediante un processo di intermediazione. il trasferimento del potere di acquisto unicamente tra unità economiche in surplus finanziario. L’attività di intermediazione realizzata dagli intermediari assicurativi e previdenziali si esplica attraverso: l’offerta di prodotti per la copertura relativa agli strumenti finanziari. l’offerta di servizi riguardanti l'attività di assicurazione e per derivazione quella di investimento e risk management. l’offerta di prodotti relativi esclusivamente all’attività di investimento. l’offerta di servizi riguardanti l'attività di assicurazione ma non quella di investimento. Quale dei seguenti soggetti operanti in ambito assicurativo e previdenziale è presente nel canale di intermediazione finanziaria diretto?. Intermediari assicurativi ramo danni. Investitori istituzionali. Merchant banks. Istituti di previdenza. Quale dei seguenti soggetti operanti in ambito assicurativo e previdenziale è presente nel canale di intermediazione finanziaria indiretto?. Intermediari di partecipazione e investimento. Società di leasing. Società di gestione del risparmio. Istituti di previdenza. In che modo gli intermediari assicurativi e previdenziali possono incentivare comportamenti virtuosi dell’assicurato?. Prevedendo nel contratto specifiche clausole contrattuali, come la franchigia, che limitano quantitativamente la garanzia offerta dalla compagnia. Prevedendo la stipula di contratti con rating elevati. Prevedendo nel contratto specifiche clausole contrattuali che limitano la compartecipazione al rischio da parte dell’assicurato. Prevedendo l’aumento del premio ove l’assicurato adotta alcune cautele, come l’installazione di un antifurto satellitare. In che modo gli intermediari assicurativi e previdenziali sono in grado di realizzare una diversificazione dei rischi?. Concludono un numero elevato di contratti e trasformano i rischi individuali in rischi collettivi ridistribuendo poi gli stessi tra tutti gli assicurati. Concludono un numero limitato di contratti e trasformano i rischi collettivi in rischi individuali relativi a ciascun contratto. Concludono numerosi contratti nel medesimo ramo assicurativo. Concludono un numero elevato di contratti e trasferiscono la gestione dei rischi individuali a imprese specializzate. Come possono essere definiti gli scambi finanziari che avvengono all’interno del sistema finanziario?. Sono due prestazioni monetarie distanziate nel tempo con maggiore grado di rischiosità. Sono prestazioni monetarie di segno opposto e distanziate nel tempo con diverso grado di incertezza. Sono prestazioni monetarie che avvengono tra i soggetti in deficit finanziario con minore grado di incertezza. Sono prestazioni monetarie che avvengono tra i soggetti in surplus finanziario con minore grado di rischiosità. Nell’ambito dei contratti assicurativi perché si potrebbe assistere a una forma di azzardo morale?. Poiché l’assicurato, avendo stipulato un contratto assicurativo, potrebbe essere indotto a non usare più strumenti e accortezze per evitare che l’evento negativo si verifichi. Poiché l’assicurato, avendo stipulato un contratto assicurativo, potrebbe essere incentivato a prevenire possibili sinistri. Poiché i prezzi divengono veicolo di informazione e gli acquirenti sono indotti a desumere la qualità dal prezzo. Poiché la compagnia di assicurazione, avendo stipulato il contratto, non è in grado di misurare correttamente la rischiosità della controparte. In che modo gli intermediari assicurativi offrono una soluzione ideale al problema delle asimmetrie informative?. Preferiscono instaurare relazioni di breve periodo con gli assicurati ottenendo informazioni da altri intermediari. Creano un portafoglio di prodotti per desumere la qualità dal prezzo. Creano portafogli rischi assicurati di piccole dimensioni ottenendo informazioni limitate su un target di clientela. Riescono a instaurare relazioni di lungo periodo con gli assicurati aumentando la disponibilità di informazioni sugli stessi assicurati. In cosa consiste l’attività realizzata dagli intermediari assicurativi e previdenziali?. Svolgono prevalentemente attività di screening e di monitoring. Essi si limitano a offrire la copertura assicurativa solo in caso di eventi dannosi e non possono svolgere operazioni finanziarie. Essi tutelano l’assicurato dal verificarsi di eventi futuri incerti, ma non possono effettuare investimenti in attività reali o finanziarie. Essi non si limitano a tutelare l’assicurato dal verificarsi di eventi incerti e futuri, ma svolgono anche significative operazioni finanziarie. Gli intermediari assicurativi e previdenziali esercitano professionalmente un’attività che consiste nel: liquidare l’intermediario assicurativo in caso si verifichi un evento futuro negativo. acquisire informazioni riservate nella fase di screening e in quella di monitoring. trasferire all’assicurato l’onere economico (rischio) associato a un evento futuro. risarcire l’assicurato al verificarsi di un determinato rischio dietro pagamento di un prezzo (premio). I “rischi core” possono fare riferimento a: rischio di interesse per un’impresa che ricorre all’indebitamento. rischio di credito per un’impresa agricola. rischio di progettazione per un’impresa automobilistica. rischio climatico per un’impresa artigiana. I “rischi finanziari” sono commisurati: alla probabilità di manifestazione dell’evento sfavorevole e al danno generato dal verificarsi dell’evento aleatorio. alla probabilità di manifestazione dell’evento aleatorio. alla distribuzione del rischio ossia alla variabilità della sua manifestazione, ma non alla probabilità di manifestazione dell’evento aleatorio. nessuna delle altre risposte è corretta. Quale delle seguenti definizioni identifica la tipologia di “rischi puri”: rischi che si manifestano in caso di eventi che producono esclusivamente effetti negativi. rischi che si manifestano in caso di inadempimento da parte del debitore. rischi che si manifestano in caso di eventi che producono effetti positivi o negativi di diversa intensità. rischi che si manifestano in caso di eventi che producono esclusivamente effetti positivi. Secondo l’art. 1882 del codice civile il rischio è inteso come: un evento in grado di produrre un danno all’assicuratore al cui verificarsi si collega l’obbligo dell’assicurato di corrispondere un premio per la copertura assicurativa. un evento che può produrre un danno all’assicurato al cui verificarsi si collega l’obbligo dell’assicurato di corrispondere un premio e della compagnia di offrire la copertura assicurativa. nessuna delle altre risposte è corretta. un evento potenzialmente suscettibile di produrre un danno all’assicuratore al cui verificarsi si collega l’obbligo dell’assicurato di garantire una copertura assicurativa. Qual è la differenza tra “rischi core” e “rischi non core”?. I “rischi core” sono rischi cui l’impresa è esposta come conseguenza dell’attività che svolge, mentre i “rischi non core” sono radicati nel tipo di attività svolta e possono essere trasferiti. I “rischi core” riguardano attività svolta e possono essere sempre gestiti, mentre i “rischi non core” sono rischi cui l’impresa è esposta come conseguenza dell’attività che svolge e non possono essere trasferiti. I “rischi core” sono anche definiti rischi puri, mentre i “rischi non core” sono anche definiti rischi finanziari. I “rischi core” sono radicati nel tipo di attività svolta e non possono essere trasferiti, mentre i “rischi non core” sono rischi cui l’impresa è esposta come conseguenza dell’attività che svolge. I “rischi non core” possono fare riferimento a: mancata approvazione di un farmaco sperimentale per un’impresa farmaceutica. rischio di progettazione per un’impresa automobilistica. rischio di cambio per un’impresa che esporta con fatturazione in valuta. rischio di credito per le banche. Con riferimento all’operatore famiglia, nei “rischi non core” rientrano: il rischio pensione. il rischio di morte. i rischi legati allo svolgimento di un’attività professionale. il rischio malattia. Con riferimento all’operatore famiglia, nei “rischi core” rientrano: tutti quei rischi che non possono essere eliminati ma solo gestiti con idonee strategie di contenimento, come il rischio di morte e il rischio pensione. tutti quei rischi legati allo svolgimento di un’attività professionale che non possono essere eliminati. tutti i rischi puri e finanziari. tutti quei rischi che possono essere gestiti o eliminati cambiando la professione o lo stile di vita. Nell’ambito del processo di risk management assicurativo, in cosa consiste la fase di auditing?. È finalizzata a valutare le conseguenze di eventuali sinistri che vengono trasferite ad altri soggetti economici. È volta a verificare se le informazioni raccolte per l’identificazione e la misurazione dei rischi sono adeguate e se le misure adottate per la loro gestione hanno ottenuto i risultati attesi. È diretta a ricercare le informazioni per definire il profilo di rischio dell’unità economica. È finalizzata a selezionare e attuare alcune misure dirette a modificare l’esposizione al rischio. Nell’ambito delle tecniche di controllo del rischio, si possono individuare: Le tecniche di identificazione, in grado di ridurre la probabilità di verificarsi di eventi dannosi, e le tecniche di ritenzione, in grado di valutare i danni conseguenti al sinistro. Le tecniche di prevenzione, in grado di ridurre la probabilità di verificarsi di eventi dannosi, e le tecniche di protezione, in grado di ridurre i danni conseguenti al sinistro. Le tecniche procedurali, in grado di ridurre la probabilità di verificarsi di eventi dannosi, e le tecniche di controllo fisico, in grado di ridurre i danni conseguenti al sinistro. Nessuna delle altre risposte è corretta. Nell’ambito della fase di trattamento del rischio, quali sono le principali tecniche di gestione?. Mappatura dei rischi e auditing di controllo. Tecniche di gestione e tecniche di valutazione del rischio. Tecniche di controllo e tecniche di finanziamento del rischio. Tecniche di identificazione e tecniche di gestione del rischio. Il principio mutualistico può realizzarsi anche attraverso un approccio diretto, ossia: mediante una società alla quale viene trasferito il rischio finanziario a carico dell’assicurato dietro pagamento di un premio. mediante un’associazione tra individui che assumono l’impegno reciproco a risarcire coloro che vengono colpiti da un sinistro. mediante una compagnia di assicurazione alla quale viene trasferito il rischio puro a carico dell’assicurato dietro pagamento di un premio. nessuna delle altre risposte è corretta. Quali sono le tre principali fasi attraverso le quali si esplica il processo di risk management assicurativo?. Valutazione dei rischi, controllo di gestione, revisione di processo. Mappatura dei rischi, identificazione dei rischi e gestione dei rischi. Mappatura dei rischi, trattamento dei rischi e auditing di processo. Identificazione dei rischi, valutazione del rating e mappatura. Quale dei seguenti rami assicurativi rientra tra i prodotti assicurativi contro i danni “ramo non auto”: Assicurazioni malattia. Ramo Corpi di Veicoli Terrestri. Ramo Assistenza. Operazioni di gestione di fondi collettivi. Quale dei seguenti rami assicurativi rientra tra i prodotti assicurativi sulla vita: Operazioni di capitalizzazione. Assicurazioni danni sul patrimonio da eventi accidentali. Assicurazioni danni patrimoniali da rischio di credito. Assicurazioni Responsabilità Civile. In quale categoria di servizi rientrano le polizze unit e index linked?. Servizi di tipo indennitario-previdenziale. Nessuna delle altre risposte è corretta. Servizi di gestione del risparmio. Servizi di gestione del rischio. Che cosa sono le tavole demografiche?. Sono tavole che descrivono l’andamento del numero di sopravviventi alle varie età dal momento della nascita fino alla morte dell’ultimo. Nessuna delle altre risposte è corretta. Sono tavole che sintetizzano per archi temporali omogenei la dinamica temporale di fenomeni rilevanti. Sono tavole che illustrano la probabilità di sopravvivenza di un soggetto. Che cosa sono le tavole di esperienza?. Sono tavole che sintetizzano per archi temporali omogenei la dinamica temporale di fenomeni rilevanti. Sono tavole che descrivono l’andamento del numero di sopravviventi alle varie età dal momento della nascita fino alla morte. Sono tavole di mortalità che descrivono il numero di persone morte alle varie età. Nessuna delle altre risposte è corretta. |