economia ed estimo
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Title of test:![]() economia ed estimo Description: la disciplina dei beni culturali |



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ll decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42: E' un decreto legislativo che regola la tutela dei beni culturali e paesaggistici d'Italia. E' un decreto legislativo che regola la tutela dei beni paesaggistici. E' un decreto legislativo che regola la tutela dei beni ambientali. E' un decreto legislativo che regola la tutela dei beni culturali e paesaggisticid'Europa. In attuazione dell'articolo 9 della Costituzione: La Repubblica non è tenuta a tutelare il patrimonio. Il patrimonio culturale è affidato all'Unione Europea. La Repubblica tutela e valorizza il patrimonio culturale. La Repubblica tutela e valorizza il patrimonio culturale in coerenza con le attribuzioni di cui all'articolo 117 della Costituzione e secondo le disposizioni del presente codice. I privati proprietari, possessori o detentori di beni appartenenti al patrimonio culturale, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti: Sono tenuti a non garantirne la conservazione. Sono tenuti a garantirne la conservazione. Sonotenuti a vendere il patrimonio culturale. Sono tenuti a espropriare i beni. Il patrimonio culturale è: Costituito dai beni. Costituito dai paesaggistici. Costituito dai beni culturali. Costituito dai beni culturali e dai beni paesaggistici. Sono beni culturali: Le cose immobili e mobili appartenenti allo Stato, alle regioni, agli altri enti pubblici territoriali. Le cose immobili e mobili appartenenti allo Stato, alle regioni, agli altri enti pubblici territoriali, nonché ad ogni altro ente ed istituto pubblico e a persone giuridiche private senza fine di lucro, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, che non presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico. Le cose immobili e mobili appartenenti allo Stato. Le cose immobili e mobili appartenenti allo Stato, alle regioni, agli altri enti pubblici territoriali, nonché ad ogni altro ente ed istituto pubblico e a persone giuridiche private senza fine di lucro, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico. La verifica dell'interesse culturale è: un accertamento dell'interesse culturale storico. un accertamento dell'interesse paesaggistico. un accertamento dell'interesse culturale (artistico, storico, archeologico o etnoantropologico) dei beni immobili e mobili appartenenti allo Stato, Regioni, Province, Comuni, Città Metropolitane, Enti pubblici e persone giuridiche private senza fini di lucro. un accertamento dell'interesse culturale (artistico, storico, archeologico o etnoantropologico) dei beni immobili e mobili appartenenti esclusivamente allo Stato. La dichiarazione è: Un atto amministrativo con cui il bene viene sottoposto ad un regime giuridico che ne limita la piena disponibilità in ragione di un superiore interesse pubblico. Un atto amministrativo con cui il bene viene sottoposto ad un regime non giuridico. Un atto amministrativo. Un atto amministrativo con cui il bene viene sottoposto ad un regime giuridico che non limita la piena disponibilità in ragione di un superiore interesse pubblico. La conservazione del patrimonio culturale è assicurata: Mediante la manutenzione. Mediante una coerente, coordinata e programmata attività di analisi. Mediante una coerente, coordinata e programmata attività di studio, prevenzione, manutenzione e restauro. Mediante una poco coerente, coordinata e programmata attività di studio, prevenzione, manutenzione e restauro. Il demanio culturale è costituito da: Immobili ed aree di interesse archeologico, monumenti nazionali, le raccolte di musei, pinacoteche, gallerie, biblioteche, archivi. Immobili ed aree di interesse marino. Immobili ed aree di interesse monumentale. Immobili ed aree di interesse nazionale. Sono assoggettate alle disposizioni espressamente richiamate le seguenti tipologie di cose: Gli affreschi, gli stemmi, i graffiti, le lapidi, le iscrizioni, i tabernacoli ed altri elementi decorativi di edifici, esposti o non alla pubblica. Gli affreschi, gli stemmi, i graffiti, le lapidi. Gli affreschi, gli stemmi, i graffiti, le lapidi, le iscrizioni. Gli affreschi, gli stemmi, i graffiti, le lapidi, le iscrizioni, i tabernacoli ed altri elementi decorativi. Il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42: E' un decreto legislativo che regola la tutela dei beni industriali. E' un decreto legislativo che regola la tutela dei beni agricoli. E' un decreto legislativo che regola la tutela dei beni. E' un decreto legislativo che regola la tutela dei beni culturali e paesaggistici d'Italia. l codice dei beni culturali: Individua la necessità di preservare il patrimonio rurale. Individua la necessità di preservare il patrimonio agricolo. Individua la necessità di preservare il patrimonio industriale dismesso. Individua la necessità di preservare il patrimonio culturale italiano. l codice dei beni culturali: Si compone di 184 articoli. Si compone di 18 articoli. Si compone di 170 articoli. Si compone di 12 articoli. La Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) è: Un processo non fondamentale per garantire che i progetti di sviluppo rispettino gli standard ambientali e non causino danni significativi all'ambiente. Un processo fondamentale per garantire che i progetti di sviluppo rispettino gli standard ambientali e causino danni significativi all'ambiente. Un processo fondamentale per garantire che i progetti di sviluppo rispettino gli standard ambientali e non causino danni significativi all'ambiente. Un processo fondamentale per garantire che i progetti di sviluppo non rispettino gli standard ambientali e non causino danni significativi all'ambiente. La VIA ha l'obiettivo di: Identificare, descrivere e valutare gli impatti ambientali significativi di un progetto, proponendo misure per non prevenire, ridurre o compensare tali impatti. Identificare, descrivere e valutare gli impatti ambientali significativi di un piano strategico. Identificare, descrivere e valutare gli impatti ambientali significativi di un progetto, proponendo misure per prevenire, ridurre o compensare tali impatti. Identificare, descrivere e valutare gli impatti ambientali poco significativi di un progetto, proponendo misure per prevenire, ridurre o compensare tali impatti. La VIA è: Strettamente legata ad altri strumenti di pianificazione e valutazione multicriterio. Strettamente legata ad altri strumenti. Non strettamente legata ad altri strumenti di pianificazione e valutazione ambientale. Strettamente legata ad altri strumenti di pianificazione e valutazione ambientale. Per i progetti da sottoporre a valutazione di impatto ambientale: Il Ministero si esprime ai sensi della disciplina di cui agli articoli da 23 a 27-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 876. Il Ministero si esprime ai sensi della disciplina di cui agli articoli da 23 a 27-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 1305. Il Ministero si esprime ai sensi della disciplina di cui agli articoli da 23 a 27-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 189. Il Ministero si esprime ai sensi della disciplina di cui agli articoli da 23 a 27-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152. L'articolo 26 del Codice Urbani, dice che il soprintendente ordina la sospensione dei lavori: Qualora nel corso dei lavori di realizzazione del progetto risultino comportamenti contrastanti con l'autorizzazione di cui all'articolo 87. Qualora nel corso dei lavori di realizzazione del progetto risultino comportamenti contrastanti con l'autorizzazione di cui all'articolo 98. Qualora nel corso dei lavori di realizzazione del progetto risultino comportamenti contrastanti con l'autorizzazione di cui all'articolo 21. Qualora nel corso dei lavori di realizzazione del progetto risultino comportamenti contrastanti con l'autorizzazione di cui all'articolo 108. Per paesaggio si intende: Il territorio espressivo di identità, il cui carattere deriva dall'azione di fattori industraili. Il territorio espressivo di identità, il cui carattere deriva dall'azione di fattori antropici. Il territorio espressivo di identità, il cui carattere deriva dall'azione di fattori non naturali. Il territorio espressivo di identità, il cui carattere deriva dall'azione di fattori naturali, umani e dalle loro interrelazioni. Per i progetti di opere comunque soggetti a valutazione di impatto ambientale a norma delle vigenti disposizioni di legge in materia di ambiente e danno ambientale e da eseguirsi da parte di amministrazioni statali: Si applica l'articolo 26. I progetti sono corredati della documentazione prevista dal comma 3 dell'articolo 1. Si applica l'articolo 26. I progetti sono corredati della documentazione prevista dal comma 3 dell'articolo 196. Si applica l'articolo 26. I progetti sono corredati della documentazione prevista dal comma 3 dell'articolo 186. Si applica l'articolo 26. I progetti sono corredati della documentazione prevista dal comma 3 dell'articolo 146. ll decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42: E' un decreto legislativo che regola la tutela dei beni culturali e paesaggistici d'Italia. E' un decreto legislativo che regola la tutela dei beni paesaggistici. E' un decreto legislativo che regola la tutela dei beni ambientali. E' un decreto legislativo che regola la tutela dei beni culturali e paesaggisticid'Europa. In attuazione dell'articolo 9 della Costituzione:: La Repubblica non è tenuta a tutelare il patrimonio. Il patrimonio culturale è affidato all'Unione Europea. La Repubblica tutela e valorizza il patrimonio culturale. La Repubblica tutela e valorizza il patrimonio culturale in coerenza con le attribuzioni di cui all'articolo 117 della Costituzione e secondo le disposizioni del presente codice. I privati proprietari, possessori o detentori di beni appartenenti al patrimonio culturale, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti: Sono tenuti a non garantirne la conservazione. Sono tenuti a garantirne la conservazione. Sonotenuti a vendere il patrimonio culturale. Sono tenuti a espropriare i beni. Il patrimonio culturale è:: Costituito dai beni. Costituito dai paesaggistici. Costituito dai beni culturali. Costituito dai beni culturali e dai beni paesaggistici. Sono beni culturali: Le cose immobili e mobili appartenenti allo Stato, alle regioni, agli altri enti pubblici territoriali. Le cose immobili e mobili appartenenti allo Stato, alle regioni, agli altri enti pubblici territoriali, nonché ad ogni altro ente ed istituto pubblico e a persone giuridiche private senza fine di lucro, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, che non presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico. Le cose immobili e mobili appartenenti allo Stato. Le cose immobili e mobili appartenenti allo Stato, alle regioni, agli altri enti pubblici territoriali, nonché ad ogni altro ente ed istituto pubblico e a persone giuridiche private senza fine di lucro, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico. La verifica dell'interesse culturale è: un accertamento dell'interesse culturale storico. un accertamento dell'interesse paesaggistico. un accertamento dell'interesse culturale (artistico, storico, archeologico o etnoantropologico) dei beni immobili e mobili appartenenti allo Stato, Regioni, Province, Comuni, Città Metropolitane, Enti pubblici e persone giuridiche private senza fini di lucro. un accertamento dell'interesse culturale (artistico, storico, archeologico o etnoantropologico) dei beni immobili e mobili appartenenti esclusivamente allo Stato,. La dichiarazione è:: Un atto amministrativo con cui il bene viene sottoposto ad un regime giuridico che ne limita la piena disponibilità in ragione di un superiore interesse pubblico. Un atto amministrativo con cui il bene viene sottoposto ad un regime non giuridico. Un atto amministrativo. Un atto amministrativo con cui il bene viene sottoposto ad un regime giuridico che non limita la piena disponibilità in ragione di un superiore interesse pubblico. La conservazione del patrimonio culturale è assicurata:: Mediante la manutenzione. Mediante una coerente, coordinata e programmata attività di analisi. Mediante una coerente, coordinata e programmata attività di studio, prevenzione, manutenzione e restauro. Mediante una poco coerente, coordinata e programmata attività di studio, prevenzione, manutenzione e restauro. Il demanio culturale è costituito da:: Immobili ed aree di interesse archeologico, monumenti nazionali, le raccolte di musei, pinacoteche, gallerie, biblioteche, archivi. Immobili ed aree di interesse marino. Immobili ed aree di interesse monumentale. Immobili ed aree di interesse nazionale. Sono assoggettate alle disposizioni espressamente richiamate le seguenti tipologie di cose: Gli affreschi, gli stemmi, i graffiti, le lapidi, le iscrizioni, i tabernacoli ed altri elementi decorativi di edifici, esposti o non alla pubblica. Gli affreschi, gli stemmi, i graffiti, le lapidi. Gli affreschi, gli stemmi, i graffiti, le lapidi, le iscrizioni. Gli affreschi, gli stemmi, i graffiti, le lapidi, le iscrizioni, i tabernacoli ed altri elementi decorativi. Il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42: E' un decreto legislativo che regola la tutela dei beni industriali. E' un decreto legislativo che regola la tutela dei beni agricoli. E' un decreto legislativo che regola la tutela dei beni. E' un decreto legislativo che regola la tutela dei beni culturali e paesaggistici d'Italia. l codice dei beni culturali: Individua la necessità di preservare il patrimonio rurale. Individua la necessità di preservare il patrimonio agricolo. Individua la necessità di preservare il patrimonio industriale dismesso. Individua la necessità di preservare il patrimonio culturale italiano. l codice dei beni culturali: 184 articoli. 18 articoli. 170 articoli. 12 articoli. I progetti di trasformazione del territorio comprendono: Costruzione di nuovi edifici e ristrutturazione di edifici esistenti. Solo la costruzione di nuovi edifici. Costruzione di nuovi edifici;Ristrutturazione di edifici esistenti; Realizzazione di infrastrutture (strade, ponti, ferrovie); Progetti di sviluppo turistico; Piani regolatori urbanistici. Costruzione di nuovi edifici;Ristrutturazione di edifici esistenti e la realizzazione di infrastrutture. Qualsiasi progetto che implichi modifiche significative del territorio: Deve ottenere il permesso dal genio civile. Deve ottenere il permesso di costruire. Deve ottenere il permesso dalla Soprintendenza per i beni culturali e paesaggistici. Deve ottenere il permesso. I processi di autorizzazione preventiva garantiscono: Che i progetti non danneggino il patrimonio immateriale. Che i progetti non danneggino il patrimonio agricolo. Che i progetti non danneggino il patrimonio industriale dismesso. Che i progetti non danneggino il patrimonio culturale e paesaggistico. I progetti di trasfromazione del territorio devono rispettare: Rispettare determinati standard di qualità ma non di sostenibilità. Rispettare determinati standard di non qualità e sostenibilità. Rispettare pochi standard di qualità e sostenibilità. Rispettare determinati standard di qualità e sostenibilità. Le Regioni, in collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali: Devono redigere piani industriali. Devono redigere piani paesaggistici che indirizzino lo sviluppo territoriale nel rispetto delle industrie. Devono redigere piani paesaggistici che indirizzino lo sviluppo territoriale nel rispetto del paesaggio. Devono redigere piani. Il rilascio dell'autorizzazione per l'esecuzione di opere e lavori di qualsiasi genere sui beni culturali: E' demandato alla Provincia. E' demandato alla Regione. E' demandato al Comune. E' demandato alla Soprintendenza. Non possono in nessun caso essere autorizzati, in quanto vietati: Progetti agricoli. Progetti che hanno un uso non compatibile. Progetti che hanno un uso non compatibile con il carattere industriale del bene oppure tale da recare pregiudizio alla sua conservazione. Progetti che hanno un uso non compatibile con il carattere storico-artistico del bene oppure tale da recare pregiudizio alla sua conservazione. |





