Questions
ayuda
option
My Daypo

ERASED TEST, YOU MAY BE INTERESTED ONEDUCAZIONE PERMANENTE E FORMAZIONE DEGLI ADULTI

COMMENTS STATISTICS RECORDS
TAKE THE TEST
Title of test:
EDUCAZIONE PERMANENTE E FORMAZIONE DEGLI ADULTI

Description:
E-Campus (Varrica Chiara)

Author:
AVATAR

Creation Date:
17/10/2022

Category:
Others

Number of questions: 151
Share the Test:
Facebook
Twitter
Whatsapp
Share the Test:
Facebook
Twitter
Whatsapp
Last comments
No comments about this test.
Content:
L'Educazione permanente, l'Educazione degli adulti e l'Educazione in età adulta hanno in comune l'apprendimento la conoscenza il modello di insegnamento l'autoanalisi.
Il concetto di educazione comune alle tre prospettive (Educazione permanente, Educazione degli adulti e Educazione in età adulta) viene utilizzato da Demetrio secondo un'accezione: autoapprendimento comprensiva Tutte le precedenti risposte sono errate autoeducazione.
Demetrio (1997) individua tre livelli di discorso o dimensioni per definire il concetto di educazione e formazione oltre le due decadi di vita. L'Educazione degli adulti quale piano include? Piano fenomenologico ed esistenziale Piano didattico e di apprendimento Piano intenzionale e istituzionale Piano comprensivo e strategico.
04. Demetrio (1997) pone il concetto di educazione, come frutto del processo intenzionale, in relazione con i concetti teorici di insegnamento, cambiamento, comunicazione condizionamento, cambiamento, apprendimento condizionamento, cambiamento, comunicazione Tutte le predenti risposte sono esatte.
L'Educazione in età adulta è: la declinazione pragmatica Tutte le precedenti risposte sono errate la dimesione teoretica e speculativa il percorso esistenziale degli individui.
L’apprendimento 2 (o deutero-apprendimento) individuato da Bateson è definito s’impara a cambiare le abitudini mentali precedentemente acquisite rappresenta a una modificazione durevole del comportamento e della struttura cognitiva cambiamento del processo dell’apprendimento 1 (o proto-apprendimento Tutte le precedenti risposte sono esatte.
Per Baldacci (2018) il significato di formazione nel discorso pedagogico è associato al termine educazione Tutte le precedenti risposte sono errate dare forma istruzione.
Per Baldacci (2018) il termine formazione appare.....dei quello di educazione problematico complesso Tutte le precedenti risposte sono esatte più ampio e più neutro.
Partendo dai tre liveli di apprendimento individuati da Bateson, Baldacci (2018) organizza il concetto di formazione. In particolare il primo livello riguarda: mutameni mentali l'acquisizione di conoscenze e abilità competenze la strutturazione di abiti mentali.
«viene operativamente utilizzato sia nell’apprendimento di conoscenze e discipline, sia nell’apprendimento di un mestiere o di una professione, come anche nelle più ampie situazioni di senso comune in cui si dia qualcosa da trasmettere o da apprendere» Margiotta (2018) definisce cosa: il polo della formazione il polo dell'educazione Tutte le precedenti risposte sono esatte il polo dell'istruzione.
«unanime è poi la considerazione che educare, istruire e formare non sono più da intendersi come “patrimoni naturali” della specie umana, ma come il risultato di processi e di interventi artefattuali: dobbiamo cioè far ricorso al valore trasformativo e produttivo dei loro sistemi d’azione per individuare le questioni di senso entro cui orientarci e guadagnare specificazione, padronanza e valore aggiunto alle nostre scelte e alle nostre decisioni». Quale autore ha definito in questo modo il rapporto tra educazione, formazione e istruzione? Margiotta Dewey Demetrio Balducci.
Per Margiotta (2018) il polo dell'educare significa guidare,condurre attraverso,addestrare guidare,condurre attraverso, far emergere Tutte le precedenti risposte sono esatte guidare, sostenere attraverso, far emergere.
Platone distingue in modo netto il rapporto tra educazione, formazione e istruzione attraverso produttori, musicisti; governanti filosofi, musicisti; governanti produttori, guerrieri; governanti produttori, musicisti; oratori.
Aspetto filogentico significa sviluppo dell'essere individuale sviluppo della specie sviluppo morale sviluppo fisico.
Aspetto ontogenetico significa sviluppo fisico sviluppo dell'essere individuale sviluppo morale sviluppo della specie.
«a quale età della vita umana sono leggibili soltanto mediante le categorie dell’evoluzione e dell’involuzione regolate dalla "natura"» è la posizione ermeneutica è la posizione organicista o filogenetico è la posizione utopica è la posizione utopica.
Il campo di applicazione della pedagogia è: la persona l'educazione la didattica la formazione.
Demetrio (2003) afferma che «non esiste una sola definizione perché nelle diverse culture idee e rappresentazioni cambiano nel corso della storia e del tempo. Infatti «le nostre rappresentazioni mentali dipendono, sempre, dal momento e da chi le formula e il compito dello studioso è quello di chiedersi perché, in quel tempo e in quel luogo, la produzione delle idee ha assunto quella particolare forma» è la definizione di: età anagrafica di età adulta Tutte le predenti risposte sono esatte schemi mentali.
L'oggetto di studio della pedagogia è : l'educazione l'istruzione la persona la formazione.
Quali sono per Cambi (2018) i tre aspetti che hanno ridefinito la pedaogia attuale: La rivoluzione del 1968; L'istruzione sempre più tecnologizzata; Il ritorno della formazione come Bildung Tutte le precedenti risposte sono esatte La caduta del Muro di Berlino; L'istruzione sempre più tecnologizzata; Il ritorno della formazione come Bildung La rivoluzione del 1968; L'istruzione sempre più tecnologizzata; Il ritorno ad una formazione utopica.
«nel senso che ogni comunità umana adotta e trasmette di generazione in generazione quelle convenzioni (detti sistemi cognitivi) che le consentono di comunicare intendersi e riconoscersi rispetto alle altre» è la definizione di Tutte le precedenti risposte sono errate status sociale scala sociale rappresentazione sociale.
02. La Life Span Theory è stata definita da: P. Baltes e H. Reese Frabboni Cambi Margiotta.
«rappresentano i determinanti biologici e ambientali del cambiamento; sono questi i processi maturativi geneticamente regolati, che si concentrano soprattutto nell’infanzia e, in misura minore, nella vecchiaia» le influenze storiche Tutte le precedenti risposte sono errate le influenze scalate per età le influenze non normative.
Quale tra i seguenti autori ha definito il pensiero riflessivo come condizione di incertezza e problematicità che si genera nl corso dell'esperienza Montessori Bruner Dewey Piaget.
02. Il concetto di Comunità di pratica è stato definito da Margiotta Fabbroni Lipari Cambi.
Quale autore elabora una teoria della personalità che vede contrapposte, ma in costante relazione fra loro, le tre istanze dell'Es, concepito come forza pulsionale inconscia, dell'Io, componente psichica che si pone come mediatrice fra le altre due, del Super-Io, organo di censura derivante dall'introiezione dei vari divieti ricevuti attraverso l'educazione familiare e sociale (Demetrio, 1997, p. 56). Erikson Freud Jung Maslow.
Quale psicologo, insieme ad Erikson, delineò le crisi di mezza età? Piaget Jung Bruner Freud.
Jung è fondatore della psicologia Clinica PsicanalisI Arco di Vita Analitica.
04. Il metodo della psicoanalisi si propone come: momento di apprendimento momento di autoriflessione momento di studio momento pedagogico nell'esistenza di un soggetto.
05. Come sono definiti gli adulti che si rivolgono alla psiconalisi? adulti apparenti Tutte le precedenti risposte sono errate adulti nevrotici adulti psicotici.
06. Il metodo psicoanalitico è fondamentalmente: metodo induttivo metodo sperimentale metodo storico-clinico metodo scientifico.
07. Con Erikson avviene la mediazione tra: Tutte le precedenti risposte sono errate pensiero psicoanalitico e pensiero sociologico tra cognitivismo e strutturalismo tra pensiero convergente e divergente.
08. Il dibattito sul concetto di Educazione Permanente è collocabile: tra gli anni Sessanta e Settanta Prima degli anni Sessanta tra gli anni Settanta e Ottanta tra gli anni Novanta e Duemila.
01. Terzo stadio: spirito d’iniziativa-efficienza-identificazione opposta a senso di colpa della teoria di Erikson quale fascia di età comprende? 1-5 anni 3-5 anni 2-3 anni 2-6 anni.
02. La teoria dello sviluppo psico-sociale di Erikson è composta da: 8 fasi 3 fasi 4 fasi 5 fasi.
03. Nell'ambito dell'approccio psisociale, Erikson indaga cosa: Tutte le precedenti risposte sono esatte il rapporto scuola-famiglia il rapporto individuo-società il rapporto genitori-figli.
01. Quante sono le fasi dell'idea del corso di vita di Sullivan? 9 4 2 7.
02. Qual è la nozione che Fromm utilizza per esprimere la lunga strada che il soggetto deve intraprendere per raggiungere queste capacità Tutte le precedenti risposte sono errate Accomodamento Accompagnamento Superamento.
03. Lapassade definisce il concetto di: dicotomia antinomia psicologia neotenia.
Lo studente completi questo periodo: "L’Io adulto ....... è sempre alle prese con le relazioni interpersonali che lo obbligano a superare i suoi sensi di inferiorità che sono alle radici – nel contrasto con l'adulto genitore – della psiche infantile". adleriano bruneriano freudiano piagetiano.
01. Quali sono i modelli di adultità definiti da Kohlberg e Armon (1984)? qualitativo-quantitativo Funzionale e struttrurale implicito-esplicito Induttivo e deduttivo.
Lo studente completi la seguente definizione di Levinson "...... viene altresì definita come l’insieme di costanti o il grafico della vita di un soggetto, viene considerata una sequenza evolutiva in cui si alternano periodi di stabilità e periodi di transizioni" la struttura della vita l'arco della vita la crescita l'adultizzazione.
A cosa si riferisce Rogers quando definisce la "capacità di percepire con precisione i sentimenti e i significati personali sperimentati dall’altro e alla possibilità di comunicare questa comprensione". la congruenza accettazione incondizionata comprensione empatica azione di mediazione.
02. Quali sono per Rogers le tre condizioni che creano il clima psicologico favorevole alla crescita? l’accettazione positiva incondizionata; empatia; la congruenza l’accettazione positiva incondizionata; empatia Tutte le precedenti risposte sono esatte empatia; la congruenza.
03. Come possiamo definire la teoria di Rogers per definire l'adulto? Stadi dello sviluppo Arco della vita Approccio centrato sulla persona Life Span Theory.
Maslow definisce "tappe fondamentali nel percorso di autorealizzazione e si configurano come eventi di per sé formativi, grazie al loro potere trasformativo" cosa? le peak experiences (esperienze culminanti) lo sviluppo psicomotorio Tutte le precedenti risposte sono errate lo sviluppo psicofisico.
05. Le competenze e i valori personali sono parti costituenti per Maslow: della motivazione dello sviluppo della riflessione dell'azione.
01. Lewin lo possiamo inserire nella corrente: comportamentistica gestaltica cognitivista strutturalista.
02. C = f (P,A) è la formula pe definire? La teoria del campo Tutte le precedenti risposte sono esatte Per definire il comportamento Per definire lo sviluppo.
"La persona è un universo complesso ed aperto al mondo. Questa molteplicità di evocazioni, di stimoli, di reazioni e di compensazioni personali, questa ricchezza di elementi fra loro correlati e in qualche misura interdipendenti rappresentano un sistema che si tiene insieme per una serie di tensioni". È ciò che K. Lewin chiama... campo crescita progresso azione.
01. Quando possiamo collocare temporalmente l'espansione del concetto di educazione permanente? XXI Sec XIX Sec XVII Sec XX Sec.
02. Il pragmatismo lo possiamo collocare negli Stati Uniti nel Novencento nella prima metà dell'Ottocento nella seconda metà dell'Ottocento Nel Settecento.
03. Quando possiamo collocare temporalmente il concetto di "età adulta"? In età moderna Tutte le precedenti risposte sono errate In epoca contemporanea In età antica.
04. Quali sono gli esempi di modelli classici di "educazione degli adulti"? Liberale e liberal-democratico Tutte le precedenti risposte sono errate Neo liberale Marxista.
01. Quale autore ha definito la "scuola ha dato un nuovo volto e per la formazione attiva delle menti e per una socializzazione democratica"? Freire Dewey Bruner Rosati.
02. Quale pedagogista possiamo insierire nella corrente del Pragmatismo e dell'Attivismo? Bruner Pestalozzi Dewey Montessori.
03. Qual è il tema cruciale del Pragmatismo e del neopragmatismo? Il rapporto teoria-prassi il rapporto scuola-lavoro il rapporto scuola-famiglia il rapporto genitori-figli.
04. Dewey pensava la scuola come laboratorio educazione formale educazione solo teorica educazione permanente.
01. In quale anno per la prima volta è stato inserito il concetto di andragogia sul dizionario? 2015 1981 1833 2000.
02. In quale anno è apparso il concetto di andragogia? 2000 1833 1999 1903.
La seguente definizione riprende uno dei principi assunti da Knowles: "Prima di intraprendere un percorso d’apprendimento, gli adulti hanno bisogno di dare un senso e un significato preciso alle loro azioni e decisioni", lo studente indichi quale Disponibilità ad apprendere Concetto di sé Ruolo dell'esperienza Bisogno di conoscere.
04. Quanti sono i principi assunti da Knowles? 10 4 6 12.
05. Qual è per Knowles l'obiettivo dell'andragogia? l'apprendimento l'educazione la formazione aiutare l’adulto nel progressivo processo di acquisizione di autonomia.
01. Secondo il modello di andragogia di Knowles la figura del docente è: un esperto nel settore un maestro un facilitatore degli apprendimenti un educatore.
02. L'andragogia oggi è stata superata dalla visione: magistrocentrica apprendere ad apprendere lifelong e lifewide learning metacognitiva.
01. Per educazione popolare intendiamo educazione informale formazione specialistica sul luogo di lavoro opportunità offerta ad un adulto per colmare le lacune scolastiche o formative che non si erano potute completare nelle età giovanili e tale idea, del resto, è tutt’ora diffusa. addestramento.
02. Quanti sono i criteri proposti da Tardy nel 1970 per analizzare l'educazione permanente? 4 8 5 2.
Quale autore ha fornito la seguente definizione: l’educazione popolare consentisse di realizzare un “blocco culturale e sociale” in grado di coniugare la cultura elitaria in una propria e specifica “visione del mondo”, per diventare, poi, una “cultura di tutti” che permettesse una pratica politica di rinnovamento e progresso Marx Dewey Freire Gramsci.
04. Quando avvenne il passaggio dall'educazione degli adulti all'educazione permanente? a partire dal secondo dopoguerra alla fine del secolo scorso dalla prima guerra mondiale dalla guerra fredda.
05. Per educazione permanente intendiamo l'educazione che interessa tutte le fasi della vita educazione solo formale educazione solo informale educazione non formale.
06. In quale momento storico la concezione di educazione permanente diventa "matura" Anni '90 Anni '70 Prima degli anni '60 Dal 2000.
"Un ritorno periodico “sui banchi di scuola”, secondo una logica tradizionalista che vede la scuola come l’istituzione formativa per eccellenza, sede elettiva per l’istruzione dell’individuo" è la definzione di: educazione formale educazione permanente Nessuna delle precedenti risposte è esatta educazione ricorrente.
Quanti sono i principi guida indicati da Schwartz, nel Rapporto sull’educazione permanente, documento finale presentato al Consiglio d’Europa alla fine degli anni settanta 5 8 10 3.
Quali sono i principi guida indicati da Schwartz, nel Rapporto sull’educazione permanente, documento finale presentato al Consiglio d’Europa alla fine degli anni settanta formazione, globalizzazione, di uguaglianza nelle opportunità partecipazione, globalizzazione, di uguaglianza nelle opportunità partecipazione, educazione, di uguaglianza nelle opportunità azione, globalizzazione, di uguaglianza nelle opportunità.
04. Quale autore ha definito l'educazione permanente come "educazione per il tempo futuro"? Frabboni Freire Suchodolski Rosati.
Schwartz nel suo progetto “Permanent Education” organizza, per conto del Consiglio per la Cooperazione Culturale del Consiglio d’Europa (1970), le finalità e gli aspetti epistemologici dell'educazione permanente definendo le competenze chiave definendo le competenze professionali descrivendo le caratteristihe della scuola pubblica basandosi soprattutto sul senso di rinnovamento della scuola e sulla solidarietà tra i soggetti in apprendimento.
01. Anna Lorenzetto fonda Tutte le precedenti risposte sono esatte le Università della terza età i Centri di cultura popolare La Casa dei Bambini.
02. Possiamo accostare la pedagogia di M. Mencarelli allo strutturalismo al cognitivismo al costruttivismo al personalismo.
03. La visione dell'educazione permanente di M. Mencarelli si accosta alla natura relazionale e comunitaria della persona Tutte le precedenti risposte sono errate alla formazione della persona all'esperienza.
04. La pedaogia di A. Lorenzetto verte sull'alfabetizzazione dei figli dei benstanti sull'alfabetizzazione del Mezzogiorno sull'alfabetizzazione del nord Italia sull'alfabetizzazione dei bambini.
Quali tra i seguenti autori ha definito l'educazione permanente come "l’educazione permanente secondo la molteplicità di accezioni pratiche e teoriche che da essa scaturiscono" Mencarelli Vladislavlev Lorenzetto Richmond.
Quali tra i seguenti autori ha definito l'educazione permanente come "una attività di carattere sistematico e fortemente motivato che mira ad acquisire o migliorare le proprie conoscenze, il saper fare o le attitudini e che si sviluppa nel quadro di istituzioni di insegnamento generale o specialistico o sotto forma di autoformazione; un concetto che raccoglie in sé tutte le forme immaginabili di insegnamento" Vladislavlev Richmond Lorenzetto Mencarelli.
03. Quali sono i traguardi che Mancini identifica per l'educazione permanente? Apprendimento ed educazione Lavoro e formazione Valenza politica e sociale; metabolismi degli enti educativi Tutte le precedenti risposte sono esatte.
01. L'educazione sequenziale è tipica del contesto aziendale contesto scuola contesto univesitario contesto formativo.
La definizione "è diretta ad ottimizzare il livello di sviluppo professionale della persona, assicurando, attraverso l’attivazione di corsi specifici e proposte europee, la stabilità occupazionale e le possibilità educative lungo l’intero arco della vita" la associamo: formazione aziendale all'apprendistato Tutte le precedenti risposte sono errate alla formazione/educazione continua.
01. Quali sono i principi per una prospettiva educativa globale educazione e formazione Tutte le precedenti risposte sono errate azione e formazione persone e bene comune.
02. I tre valori di una Comunità Europea identifcati da Mancini sono: razionalità; solidarietà; libertà formazione; solidarietà; libertà razionalità; solidarietà; educazione Tutte le precedenti risposte sono errate.
Il concetto "l’educazione non può limitarsi al riflettere esclusivamente sul periodo dell’esistenza che precede l’ingresso al mondo del lavoro; la sua prospettiva deve estendersi a tutta la vita" presuppone l'idea di Tutte le precedenti risposte sono esatte educazione formale formazione lifelong learning.
01. La Conferenza internazionale di Elsinör è stata convocata nel 1949 1965 200 1972.
02. Leggere-scrivere-far di conto definiscono l'educazione strumentale l'educazione permanente l'educazione olistica l'educazione funzionale.
03. Obbligo scolastico e recupero obbligo non assolto da adulti sono aspetti pedaogia educazione degli adulti educazione formale dell'educazione fondamentale.
04. Leggere-scrivere-far di conto e capacità d'inserirsi socialmente con un'attività produttiva definiscono l'educazione funzionale l'educazione strumentale l'educazione olistica l'educazione permanente.
05. L'alfabetizzazione oggi la possiamo relazionare agli aspetti: obbligo scolastico recupero obbligo non assolto da adulti Tutte le precedenti risposte sono esatte educazione fondamentale.
06. La Conferenza internazionale di Elsinör (1949) propose un modello di educazione degli adulti improntata sul: sul modello spagnolo sul modello italiano modello liberale inglese sul modello francese.
07. In epoca contemporanea l'analfabetismo lo relazioniamo: al tasso di abbandono scolastico Tutte le precedenti risposte sono esatte al tasso di disoccupazione all'indicatore economico.
08. L'inizio dell'analfabetismo lo identifichiamo con? Tutte le precedenti risposte sono esatte Epoca moderna Riforma protestante e cattolica Nuove scienze della natura.
01. Lo slogan “Educazione permanente degli adulti” è stato proposto alla Conferenza di : Lisbona (2000) Montreal (1960) Teheran (1965) Elsinör (1949).
"L’educazione permanente si coniuga in maniera molto stretta col territorio nell’integrazione tra dimensione scolastica ed extra-scolastica e sancisce l’interdipendenza dei rapporti tra uomo, natura, produzione e società, così da realizzare quello che è stato definito un “ecosistema educativo” è stata l'lemento fondamentale della Conferenza di Montreal (1960) Teheran (1965) Elsinör (1949) Lisbona (2000).
03. La Conferenza internazionale di Teheran è stata convocata nel 2019 1892 1970 1965.
04. Punti cardine della Confernza di Montreal (1960) sono: La creatività Tutte le precedenti risposte sono esatte Tempo liberato Superamento di un sé rigido.
05. Gli anni che intercorrono tra la Conferenza di Elsinör (1949) e di Montreal (1960) hanno avuto come obiettivo al'estenzione dell'obbligo scolastico alla formazione professionale la lotta all'analfabetismo alla formazione integrale della persona.
Il termine “istruzione adulta”, quale percezione dell’intero processo istruttivo ed organizzativo dell’istruzione. Una metodologia incentrata sul contenuto e sull’aggiornamento delle qualifiche tecniche e professionali di ogni cittadino" è stata proposta durante la Conferenza di Montreal Tokyo Teheran Nairobi.
02. La Conferenza internazionale di Nairobi è stata convocata nel 1949 1972 1976 2000.
03. Le scuole per corrispondenza avevano l'obiettivo di: formazione culturale non solo quello di recupero degli studenti che non avessero terminato il ciclo di studi, ma soprattutto caldeggiare un costante aggiornamento dell’adulto nei contesti lavorativi recupero anni perduti aggiornamento lavorativo.
04. In quale anno venne dichiarato "anno internazionale dell’educazione promosso dall’ONU"? 2001 1980 1973 1970.
05. La Conferenza internazionale di Tokyo è stata convocata nel 2000 1972 1982 1949.
01. Quando i due paradigmi educativi scolastico ed extra-scolastico sono stati al centro del dibattito europeo e internazionale. Anni '60-'70 Anni '70-'80 Anni '90-2000 Anni '80-90.
02. Dopo la Conferenza di Nairobi (1976) l'educazione che importanza assume? Non cambia nulla rispetto al passato Importanza locale Importanza globale Importanza statale.
03. Con la Conferenza Generale di Città del Messico (1982) quale consapevolezza si assume sull'educazione permanente? contatto tra le culture all’incontro tra soggetti, apparentemente del tutto diversi Tutte le precedenti risposte sono esatte L'educazione si propone come ponte tra il pluralismo come patrimonio dell'umanità.
All’interno della IV Conferenza sull’educazione degli adulti svoltasi nella sede parigina, emerge fin da subito un’educazione capace di inglobare l’educazione degli adulti e porsi come fertilizzante di ogni attività educativa. In quale hanno è stata convocata? 1985 1949 2000 1972.
01. I quattro pilastri dell'educazione inseriti Rapporto Delors in quale anno li possiamo collocare? 2018 1972 2006 1996.
La seguente definizione è associata a quale forma di appredimento: "l’apprendimento erogato nell’ambito di attività pianificate, che non sono sempre esplicitamente definite come apprendimento (in termini di obiettivi, di tempi o di risorse), pur comportando importanti elementi di apprendimento. L’apprendimento non formale è intenzionale dal punto di vista del discente. Talvolta l’apprendimento non formale è denominato “apprendimento semi-strutturato" Apprendimento non formale Tutte le precedenti risposte sono esatte Apprendimento informale Apprendimento formale.
La seguente definizione è associata a quale forma di appredimento: "l’apprendimento risultante dalle attività della vita quotidiana legate al lavoro, alla famiglia o al tempo libero. Non è strutturato in termini di obiettivi di apprendimento, di tempi o di risorse per l’apprendimento. Nella maggior parte dei casi non è intenzionale dal punto di vista del discente. L’apprendimento informale è detto anche apprendimento “esperienziale” o “fortuito” o casuale”. Apprendimento non formale Tutte le precedenti risposte sono esatte Apprendimento informale Apprendimento formale.
La seguente definizione è associata a quale forma di appredimento: “l’apprendimento erogato in contesto organizzato e strutturato (per esempio, in un istituto di istruzione o di formazione o sul lavoro), appositamente progettato come tale (in termini di obiettivi di apprendimento e tempi o risorse per l’apprendimento). L’apprendimento formale è intenzionale dal punto di vista del discente. Di norma sfocia in una convalida e in una certificazione”. Apprendimento non formale Apprendimento informale Apprendimento formale Tutte le precedenti risposte sono errate.
04. Il “Memorandum sull’istruzione e la formazione permanente” (2000) ha definito cosa? solo l'apprendimento informale solo l'apprendimeno non formale e informale L'apprendimento formale, non formale, informale solo l'apprendimento formale.
05. Il Consiglio Europeo di Lisbona è stato svolto nell'anno: 1965 2000 2018 1949.
La realizzazione di un’educazione di qualità e l’apprendimento per tutta la vita; Il rapporto tra ricerca scientifica e sviluppo sostenibile; La ricerca sulle questioni emergenti di natura etico-sociale; Il dialogo interculturale in vista di una cultura della pace; La promozione di un modello “inclusivo” di società della conoscenza da costruire attraverso l’informazione e la comunicazione , sono i cinque obiettivi globali inseriti nel documento: Strategia di medio termine per il periodo 2008-2010 Strategia di medio termine per il periodo 2008-2013 Strategia di medio termine per il periodo 2000-2018 Strategia di medio termine per il periodo 2000-2006.
02. Quando possiamo collocare la nascita degli Organismi Internazionali? Negli anni Duemila Metà Ottocento Inizi del Novecento Metà Novecento.
03. Momento fondamentale dell'UNESCO è La Commissione Nazionale Consiglio Esecutivo Tutte le precedenti risposte sono errate La Conferenza Generale.
01. L'ONU ha sede: A Bruxelles a Ginevra a New York a Ginevra e New York.
02. Momento fondamentale dell'ONU Consiglio Esecutivo L'Assemblea Generale La Conferenza Generale La Commissione Nazionale.
03. La gestione economica e amministrativa dell'ONU spetta: all'Assemblea Generale Tutte le precedenti risposte sono esatte al Consiglio di Sicurezza Al Segretario delle Nazioni Unite.
04. L'EFA si occupa di Tempo libero Educazione e formazione Economia Lavoro.
05. L'OCSE è Organizzazione delle Nazioni Unite Organizzazione di Cooperazione e di Sviluppo Economico Unione Italiana di Educazione degli Adulti Tutte le precedenti risposte sono esatte.
06. La finalità dell'UNLA è la lotta alla disoccupazione la lotta all'analfabetismo la lotta all'abbandono scolastico la lotta all'inclusione scolastica.
07. I poteri decisionali dell'ONU spettano: Al Segretario delle Nazioni Unite al Consiglio di Sicurezza all'Assemblea Generale Tutte le precedenti risposte sono esatte.
01. Le caratteristiche della programmazione sono: si svolge sul breve termine Tutte le precedenti risposte sono esatte presenza di un’artificiosa ed esasperata segmentazione del sapere è molto "burocratica".
02. Le caratteristiche della progettazione sono: nasce in contrapposizione alla programmazione si svolge sul lungo termine è l'aspettativa sul futuro Tutte le precedenti risposte sono esatte.
03. L'etimo della parola programmazione significa programma scrivere prima Tutte le precedenti risposte sono esatte pro- e –gramma.
04. Il termine progettazione significa ad un’azione con una componente istintiva preponderante "gettare avanti" Tutte le precedenti risposte sono esatte pro- ed il lemma –getto.
05. Gli elementi: assenza di obiettivi prederminati; partecipazione e ricerca; Focus su attivazione e ricerca , definiscono la progettazione Euristica Partecipata Sequenziale Tradizionale.
06. La critica alla programmazione è iniziata negli anni '80 negli anni '70 negli anni '60 negli anni '90.
Si completi il seguente periodo: "Quando si parla di progettazione__________ci si riferisce a processi formativi formalizzati e strutturati in senso macro, con un punto di vista a volo d’uccello, quali potrebbero essere le grandi scelte della politica scolastica. Essa serve a costituire il primo nucleo di obiettivi generali o istituzionali originati dalla cultura, dalle conoscenze, dalle professionalità e dalla loro evoluzione". didattica formativa sequenziale euristica.
01. La terza tappa di un progetto è la fase di: Progettazione Ideazione Verifica Attivazione.
02. Quante sono le tre tipologie di approccio inerenti la progettazione? 5 4 3 6.
03. Nell'approccio concertativo la fase cruciale della progettazione è la progettazione la verfica l'ideazione l'attivazione.
01. Lo scopo ampio è caratteristico degli obiettivi Tutte le precedenti risposte sono errate specifici didattici generali.
02. L'analisi S.W.O.T. è una tecnica impegnata per la verifica l'estrapolazione l'analisi dei dati Tutte le precedenti risposte sono errate.
03. Le caratteristiche degli obiettivi specifici sono: devono essere espressi in termini concreti e realistici, devono rappresentare dei multipli o sottomultipli dello scopo o degli obiettivi generali e devono essere valutabili indicano con chiarezza e precisione quali cambiamenti ci si attende di osservare nel contesto in cui si interviene. sono una traduzione in pratica e nel concreto delle finalità e degli obiettivi generali Tutte le precedenti risposte sono esatte.
Lo studente completi il seguente periodo: "Gli scopi così formulati sono adeguati come punto di partenza, come obiettivi______ ma debbono poi essere seguiti dalla _________ di obiettivi più chiari, che diano meno spazio ad interpretazioni soggettive, che possano essere operalizzati, che indichino cioè chiaramente quali specifici cambiamenti ci si aspetta (e in chi) e che portino in modo abbastanza univoco ad individuare degli indicatori adeguati" specifici e generali Tutte le precedenti risposte sono esatte didattici e specificazione generali e specificazione.
La seguente definizione:"vale a dire sviluppare un piano per organizzare concretamente le diverse azioni. Solo quando questa fase sarà completata si potrà conoscere con precisione con precisione i mezzi e le risorse necessarie per la realizzazione del progetto" la possiamo relazionare: alla valutazione all'ideazione alla progettazione operativa alla progettazione.
02. Quali tra le seguenti caratteristiche non appartiene ai destinatari della formazione sociodemografiche etnografiche numerosità prevista titolo di studio.
03. Gli aggettivi che identificano i progetti finanziati sono: patrimoniale e finanziario operativo e economico settoriale e finanziario economico e finanziario.
Lo studente completi la seguente definizione: "Un’ipotesi________ è un’affermazione che specifica la relazione fra un progetto, quello che verrà fatto, e il processo o determinante specificata come associata all’ipotesi causale con il comportamento o la condizione che si vuole cambiare" causale scientifica Tutte le precedenti risposte sono errate di intervento.
01. Gli esiti e i risultati sono evidenziati dalla Tutte le precedenti risposte sono errate valutazione delle attività formative valutazione ex-post in itinere.
La seguente definizione "una variabile misurabile che ci fornisce, nel modo più accurato possibile, delle informazioni sui cambiamenti che si verificano nei fenomeni osservati" è la definizione: degli indicatori degli obiettivi generali degli obiettivi specifci della valutazione.
03. Quante sono le fasi della valutazione 6 2 4 3.
04. Quali sono i verbi che possiamo collegare alla valutazione? acquisire esaminare Tutte le precedenti risposte sono esatte verificare.
"La valutazione delle capacità del progetto di perpetuare i benefici prodotti dall’erogazione del finanziamento, di favorire una trasformazione positiva e permanente, di creare capacità e dinamiche autonome, di favorire la replicazione degli approcci utilizzati ad altre realtà o su scala più ampia" è la definizione di: Efficienza Impatto Sostenibilità Efficacia.
"Il contributo effettivo dei risultati alla realizzazione dell’obiettivo del progetto. Valutazione dell’impatto di ipotesi e rischi sul raggiungimento dei risultati. Valutazione dei benefici previsti per i gruppi beneficiari" è laa definizione di Sostenibilità Efficacia Efficienza Impatto.
03. Il processo di valutazione è costituito da quante fasi? 4 2 3 5.
Report abuse Consent Terms of use