ESTETICA DELLA COMUNICAZIONE lezioni da 56 a 74
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![]() ESTETICA DELLA COMUNICAZIONE lezioni da 56 a 74 Description: ESTETICA DELLA COMUNICAZIONE EC DOCENTE F M M |



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Lezione 056 - 01. Secondo Debord. il terrorismo finisce suo malgrado col rafforzare la società dello spettacolo. il terrorismo è uno spettacolo della morte, a cui non si può non aderire nell'epoca della società dello spettacolo. il terrorismo è la sola minaccia per la società dello spettacolo. nessuna delle risposte indicate è corretta. Lezione 056 - 02. Nell'interpretazione proposta dal prof. Feyles i reality show. dimostrano il meccanismo tautologico che è regola la società dello spettacolo: una cosa è spettacolare perché è parte del mondo dello spettacolo. sono una esemplificazione paradigmatica della politicizzazione dell'immagine teorizzata da Benjamin. dimostrano che Adorno e Horkheimer sbagliavano nel criticare l'industria culturale. dimostrano la verità della tesi platonica: l'imitazione tramite immagini non porta alla verità. Lezione 056 - 03. L'alienazione dello spettatore per Debord si esprime così: più esso contempla, meno comprende. più esso immagina, meno vive. più esso contempla, meno vive. più esso immagine, meno comprende. Lezione 056 - 04. Secondo Debord. c'è un nesso segreto tra la spettacolarizzazione della società e il terrorismo. il terrorismo è la sola possibilità di cambiare radicalmente la società dello spettacolo. nessuna delle risposte indicate è corretta. il terrorismo non ha proprio niente di spettacolare. Lezione 056 - 05. Secondo Debord. la spettacolarizzazione della cultura implica la dimenticanza della cultura passata che è diventata un oggetto morto. la spettacolarizzazione della cultura implica la conservazione della cultura passata nella forma di un oggetto morto da contemplare. la spettacolarizzazione della cultura non è possibile perché cultura e spettacolo sono due termini antitetici. la spettacolarizzazione della cultura è l'unico modo per modificare in positivo la società dello spettacolo. Lezione 056 - 06. La spettacolarizzazione della cultura, per Debord. porta a concepire la storia dell'arte solo come un "repertorio di ricordi". porta all'oblio dell'arte e dunque alla dissoluzione dei musei. porta a dimenticare la storia dell'arte. nessuna delle risposte indicate è corretta. Lezione 056 - 07. Secondo Debord, il dadaismo e il surrealismo. hanno dato voce all'esigenza di cambiamento, ma nello stesso tempo hanno sviluppato una critica insufficiente della nozione moderna di arte. hanno mercificato l'arte, trasformandola in una pura provocazione a scopo commerciale. hanno dato voce all'esigenza di cambiamento e hanno sviluppato una critica pienamente condivisibile della nozione moderna di arte. hanno spettacolarizzato l'arte, trasformandola in una pura provocazione. Lezione 056 - 08. Secondo Debord l'arte nella società contemporanea. deve essere un'arte del cambiamento e l'espressione pura del cambiamento impossibile. è entrata in crisi a causa della avanguardie che l'hanno ridotta a puro spettacolo. deve recuperare i valori estetici propri della tradizione classica. è l'antitesi di una cultura che le avanguardie hanno mercificato. Lezione 056 - 09. Secondo Debord. l'uomo contemporaneo non conosce se non interlocutori fittizi e vive in una sorta di autismo generalizzato. il comunismo mira ad una politicizzazione dell'arte, mentre il fascismo mira ad una estetizzazione della politica. l'uomo contemporaneo ha a disposizione mezzi di comunicazione che gli consentono di instaurare molte più relazioni e di avere innumerevoli interlocutori. il comunismo mira ad una estetizzazione della politica, mentre il fascismo mira ad una politicizzazione dell'arte. Lezione 057 - 01. Secondo il giudizio del prof. Feyles il libro di Eco Apocalittici e integrati. è ancora attuale, anche se analizza media, come la televisione e il fumetto, che non possono più essere considerati "nuovi". nessuna delle risposte indicate è corretta. è ancora attuale, perché analizza media come la televisione, il cinema, internet, che definiscono l'orizzonte contemporaneo. non è più attuale, perché analizza media che sono del tutto superati. Lezione 057 - 02. Nel suo libro "Apocalittici e integrati" Umberto Eco. riformula la distinzione tra cultura alta e cultura bassa, ma non la rifiuta. rovescia la gerarchia tra cultura alta e cultura bassa. condanna la cultura bassa e auspica il ritorno alla cultura alta di un tempo. nega che vi sia una distinzione tra cultura alta e cultura bassa. Lezione 057 - 03. Dal punto di vista di Eco i prodotti della cultura di massa. non possono essere studiati in modo scientifico perché sono inferiori ai prodotti della cultura tradizionali. possono essere studiati in modo scientifico, anche se sono prodotti di livello inferiore rispetto ai prodotti della cultura tradizionale. non possono essere studiati in modo scientifico perché la scienza si occupa solo dei fatti naturali e non dei fatti culturali. nessuna delle risposte indicate è corretta. Lezione 057 - 04. Dal punto di vista di Eco i prodotti della cultura di massa. possono anche essere considerati come "messaggi minimi", ma la somma di questi messaggi minimi costituisce il più vistoso fenomeno culturale del nostro tempo. devono essere considerati come dei "messaggi minimi" che non possono essere analizzati con gli strumenti della cultura vera e propria. sono superiori dal punto di vista culturale ai prodotti della cultura letteraria, perché raggiungono un numero maggiore di persone. non possono essere considerati come "messaggi minimi", perché hanno un valore culturale uguale a quello dei prodotti della cultura tradizionale. Lezione 057 - 05. Dal punto di vista metodologico l'analisi di Eco proposta in "Apocalittici e integrati". si caratterizza per l'utilizzo degli strumenti della cultura "bassa" (cinema, televisione, fumetto) per comprendere la cultura "alta". si caratterizza per il rifiuto degli strumenti della cultura filosofica, giudicata non più adatta a comprendere l'attualità. si caratterizza per l'utilizzo degli strumenti concettuali della cultura "alta" (filosofia, semiotica, critica letteraria) per comprendere i prodotti della cultura "bassa". si caratterizza per il rifiuto di utilizzare gli strumenti della cultura "alta" per comprendere i prodotti della cultura di massa. Lezione 057 - 06. Per Umberto Eco analizzare i nuovi media è un po' come proporre una "teoria di giovedì prossimo". Questo significa che. i media sono in continuo cambiamento e dunque non possono essere analizzati con gli strumenti della sociologia. nessuna delle risposte indicate è corretta. i media sono in continuo cambiamento e dunque non possono essere analizzati con gli strumenti della semiotica. i media sono in continuo cambiamento e dunque non possono essere analizzati con gli strumenti della filosofia. Lezione 058 - 01. Dal punto di vista di Eco. è necessario rifiutare il mondo delle comunicazioni di massa finché non si sia riuscito ad umanizzarlo. è necessario accettare l'universo delle comunicazioni di massa per poterlo modificare dall'interno. nessuna delle risposte indicate è corretta. è necessario accettare senza riserve il mondo delle comunicazione di massa, perché è il nostro mondo. Lezione 058 - 02. A giudizio di Eco. gli integrati nutrono in realtà il segreto desiderio di mostrarsi superiori all'uomo medio. gli apocalittici sono tendenzialmente di destra, mentre gli integrati sono di sinistra. gli apocalittici nutrono in realtà il segreto desiderio di mostrarsi superiori all'uomo medio. gli apocalittici sono tendenzialmente di sinistra, mentre gli integrati sono di destra. Lezione 058 - 03. Dal punto di vista di Eco. la posizione degli integrati deve essere rifiutata e respinta. Tanto nella posizione degli apocalittici, quanto nella posizione degli integrati vi sono degli elementi di verità. la posizione degli apocalittici deve essere rifiutata e respinta. non abbiamo elementi per decidere se hanno ragione gli apocalittici o gli integrati. Lezione 058 - 04. Dal punto di vista di Eco. gli integrati sono coloro che sono contrari ai nuovi media. gli apocalittici hanno un atteggiamento di apertura nei confronti dei nuovi media. la posizione degli integrati è predominante nel campo della teoria, mentre la posizione degli apocalittici è predominante nel campo della prassi. la posizione degli apocalittici è predominate del campo della teoria, mentre la posizione degli integrati è predominante nel campo della prassi. Lezione 058 - 05. Tra gli autori che Eco considera come "apocalittici" vi sono. Theodor Ludwig Wiesengrund Adorno, Max Horkheimer, Günther Anders, Elémire Zolla. Theodor Ludwig Wiesengrund Adorno, Max Horkheimer, Benedetto Croce, Edmund Husserl. Theodor Ludwig Wiesengrund Adorno, Max Horkheimer, Günther Anders, Edmund Husserl. Theodor Ludwig Wiesengrund Adorno, Immanuel Kant, Günther Anders, Elémire Zolla. Lezione 058 - 06. Secondo Umberto Eco. la posizione degli integrati parte dal presupposto che la cultura sia essenzialmente "un fatto aristocratico". la posizione degli apocalittici parte dal presupposto che la cultura sia "un fatto aristocratico". la cultura è essenzialmente un "fatto aristocratico". la posizione degli apocalittici parte dal presupposto che la cultura sia essenzialmente un fatto democratico. Lezione 059 - 01. Per Eco. uno dei problemi della cultura di massa è che essa nasce per il popolo ma viene imposta anche alle classi sociali superiori. uno dei problemi della cultura popolare è che nasce dal basso, mentre la cultura autentica è sempre cultura "alta". uno dei problemi della cultura di massa è che spesso non è una cultura che nasce dal basso, ma una cultura che viene imposta dalla classi superiori. uno dei problemi della cultura di massa è che spesso è una cultura che nasce dal basso, dalle classi popolari, invece di essere una cultura alta, che nasce dalle classi sociali superiori. Lezione 059 - 02. Nell'interpretazione proposta dal prof. Feyles. la differenza tra i canti popolari e folkloristici e le canzoni della musica leggera e della musica pop è che i primi sono selezionati dalla tradizione mentre le seconde sono selezionate da un sistema industriale. nessuna delle risposte indicate è corretta. non c'è alcuna differenza sostanziale tra i canti folkloristici, le canzoni pop e le canzoni della musica leggera in genere, perché si tratta in tutti i casi di musica che si rivolge ad un pubblico popolare. la differenza tra i canti folkloristici e i canti popolari e la musica leggera. Lezione 059 - 03. Nell'interpretazione proposta dal prof. Feyles. i canti alpini e gli spiritual afroamericani sono un chiaro esempio di una cultura folkloristica che si contrappone alla cultura popolare. i canti alpini sono un esempio di cultura popolare, mentre gli spiritual afroamericani sono un esempio di cultura di massa. i canti alpini e gli spiritual americani possono essere considerati come esempi di cultura popolare, non di cultura di massa. i canti alpini e gli spiritual americani possono essere considerati come esempi significativi di cultura di massa. Lezione 059 - 04. Dal punto di vista di Eco. non c'è alcuna differenza tra cultura di massa e cultura popolare. c'è una differenza tra cultura popolare e cultura folkloristica. c'è una differenza tra cultura di massa e cultura popolare. non c'è alcuna differenza tra cultura di massa e cultura folkloristica. Lezione 059 - 05. Dal punto di vista di Eco. c'è un nesso tra la diffusione della stampa e il diffondersi dell'egualitarismo politico. il giornale è uno strumento di informazione pericoloso, perché obbedisce alle leggi del mercato e non alle leggi della verità. nessuna delle risposte indicate è corretta. la diffusione della stampa è legata al diffondersi di una concezione politica elitista. Lezione 059 - 06. La nascita dei giornali per Eco. segna l'inizio della letteratura politica. è il segno di un decadimento della vita culturale. nessuna delle risposte indicate è corretta. è il segno di un decadimento della vita politica. Lezione 059 - 07. Per Eco le prime stampe popolari del XVI secolo. sono significative perché, pur rivolgendosi al grande pubblico, hanno ancora le caratteristiche proprie della grande letteratura. nessuna delle risposte indicate è corretta. sono significative perché hanno già alcune connotazioni tipiche della cultura di massa. sono gli ultimi prodotti di una cultura ancora tradizionale. Lezione 059 - 08. Dal punto di vista di Eco. un'invenzione tecnica non può avere alcun effetto culturale, perché la cultura autentica è un fatto spirituale. un'invenzione tecnica può avere un rilevante effetto culturale. il progresso tecnico produce necessariamente un progresso culturale. il progresso tecnico è una minaccia per la cultura. Lezione 059 - 09. Per Eco quale evento segna l'inizio dell'industrializzazione della cultura. l'invenzione della fotografia nel XVII secolo. l'invenzione della fotografia nel XIX secolo. l'invenzione della stampa nel XV secolo. l'invenzione della stampa nel XII secolo. Lezione 060 - 01. Gli apocalittici criticano la cultura di massa. sostenendo che essa produce una omogeneizzazione di tutte le differenze e le specificità culturali, producendo un'unica cultura globale. perché non è una cultura globale, cioè una cultura autenticamente universale. perché si adegua ai gusti medi e contribuisce a incrementare le differenze specifiche tra le diverse culture. nessuna delle risposte indicate è corretta. Lezione 060 - 02. Gli apocalittici criticano la cultura di massa. perché essa ha un carattere progressista, perché mira a provocare emozioni "brute", perché è radicalmente subordinata al mercato. perché essa ha un carattere conservativo, perché incrementa le differenze specifiche tra le culture diverse, perché è radicalmente subordinata al mercato. perché essa ha un carattere conservativo, perché mira a provocare emozioni "brute", perché è radicalmente subordinata al mercato. perché essa ha un carattere conservativo, perché non è una cultura autenticamente globale, perché è radicalmente subordinata al mercato. Lezione 060 - 03. Gli apocalittici criticano la cultura di massa. perché produce contenuti ipersemplificati, perché equipara sullo stesso livello tutti i contenuti, perché favorisce un atteggiamento acritico. perché produce contenuti ipersemplificati, perché equipara sullo stesso livello tutti i contenuti, perché favorisce un atteggiamento eccessivamente critico. perché produce contenuti ipersemplificati, perché non è sufficientemente conservativa, perché favorisce un atteggiamento acritico. nessuna delle risposte indicate è corretta. Lezione 060 - 04. Gli apocalittici criticano la cultura di massa. sostenendo che essa produce un eccesso di coscienza storica, che ha un carattere ideologico, che è strutturalmente conformista. sostenendo che essa produce un intorpidimento della coscienza storica, che ha un carattere antiideologico, che è strutturalmente conformista. sostenendo che essa produce un intorpidimento della coscienza storica, che ha un carattere ideologico, che è strutturalmente conformista. sostenendo che essa produce un intorpidimento della coscienza storica, che ha un carattere ideologico, che è strutturalmente anticonformista. Lezione 060 - 05. Gli integrati difendono la cultura di massa. nessuna delle risposte indicate è corretta. sostenendo che essa non è una cultura globale e non è una cultura di intrattenimento. sostenendo che essa è l'unica cultura globale mai esistita e che in realtà è una cultura indipendente dal mercato. sostenendo che essa è espressione di una società democratica e popolare e che produce una diffusione maggiore dei contenuti culturali che un tempo erano riservati a pochi. Lezione 060 - 06. Per gli integrati la cultura di massa. nessuna delle risposte indicate è corretta. è essenzialmente conservatrice. non è una cultura di intrattenimento. non è una cultura democratica. Lezione 061 - 01. In che modo D. MacDonald giudica il racconto "Il vecchio e il mare". come un esempio di midcult, cioè come un prodotto artistico che riesce a raggiungere anche il grande pubblico. come un esempio di masscult, cioè come un prodotto artistico che riesce a raggiungere il grande pubblico. come un esempio di midcult, cioè un prodotto commerciale che si spaccia per un prodotto artistico. come un esempio di masscult, cioè come un prodotto commerciale che si spaccia per un prodotto artistico. Lezione 061 - 02. Il pericolo che Eco vede nella distinzione tra masscult, midcult e cultura alta. è che la cultura alta di diffonda troppo, perdendo così di valore. è il pericolo di una sostituzione della midcult, che è la cultura autentica con una cultura alta, cioè snobistica oppure con la masscult che è una pseudocultura. è che i prodotti masscult siano considerati degni di una analisi filosofica, semiotica e letteraria. è che il criterio snobistico si sostituisca al rilievo critico, cioè che si stabilisca un'equivalenza tra ciò l'arte e ciò che il grande pubblico non può apprezzare. Lezione 061 - 03. Le opere midcult possono essere definite. come opere che si rivolgono al grande pubblico e dunque utilizzano un linguaggio formale molto lontano da quello proprio dell'arte sperimentale. come opere che si rivolgono ad un pubblico di specialisti, a differenza delle opere masscult. come opere d'arte d'avanguardia che hanno un fine sperimentale. come opere che sfruttano e banalizzano le innovazioni dell'arte sperimentale per un fine commerciale. Lezione 061 - 04. Dal punto di vista di Eco. i livelli della cultura non corrispondono a diverse classi sociali, perché accade spesso che le classi più agiate abbiano lo stesso cattivo gusto delle classi meno agiate. i livelli della cultura non corrispondono a diverse classi sociali perché le classi sociali sono tre (agiata, media, popolo) mentre i livelli della cultura sono due (cultura alta e cultura di massa). nessuna delle risposte indicate è corretta. i livelli della cultura corrispondono a diverse classi sociali, perché la classe agiata è la classe più colta, la classe media è la classe del midcult, il popolo è la classe sociale della cultura di massa. Lezione 061 - 05. In "Apocalittici e integrati" Umberto Eco. utilizza l'esempio delle opere dello scrittore Tomasi di Lampedusa per dimostrare che la classe agiata può prediligere artisti di rango modesto. utilizza l'esempio delle opere del pittore Pietro Arrigoni per dimostrare che la classe agiata può prediligere artisti di rango modesto. utilizza l'esempio delle opere dello scrittore Tomasi di Lampedusa per dimostrare che la classe agiata si distingue dalla classe media perché ha un gusto più educato. utilizza l'esempio delle opere del pittore Pietro Arrigoni per dimostrare che la classe agiata si distingue dalla classe media perché ha un gusto più educato. Lezione 061 - 06. Il "Gattopardo" per Umberto Eco. è un'opera letteraria puramente commerciale che non può essere considerata come esempio di cultura alta. è un'opera ascrivibile al livello della cultura alta, che però può essere fruita anche dal grande pubblico. è una grande opera d'arte, all'avanguardia per i temi che tratta e dunque molto poco fruibile per il grande pubblico. è un'opera mediocre che pretende di essere una grande opera d'arte. Lezione 061 - 07. Dal punto di vista di Eco. la distinzione tra diversi livelli di cultura equivale alla distinzione tra diversi livelli di complessità. un'opera complessa dal punto di vista intellettuale è un'opera d'arte, mentre un'opera accessibile dal punto di vista intellettuale è un prodotto della cultura di massa. la distinzione tra diversi livelli di cultura non equivale necessariamente alla distinzione tra diversi livelli di complessità. nessuna delle risposte indicate è corretta. Lezione 061 - 08. Dal punto di vista di Eco. i criteri della validità estetica sono universali e dunque sono esattamente gli stessi in ogni livello della cultura. i livelli culturali non sono relativi perché la cultura e il gusto non evolvono nel tempo. i livelli culturali non esistono perché la cultura e il gusto evolvono nel tempo. i criteri della validità estetica sono diversi a seconda dei diversi livelli della cultura. Lezione 061 - 09. Quale autore, tra quelli che Eco analizza in "Apocalittici e integrati", distingue tra masscult, midcult e cultura alta?. Thornton Niven Wilder. Ernest Miller Hemingway. Clement Greenberg. Dwight MacDonald. Lezione 062 - 01. Per Umberto Eco. le tombe del Cimitero monumentale di Milano sono un esempio di buon gusto, perché si liberano dall'accademismo che ripete i modelli canoviani. le tombe del Cimitero monumentale di Milano sono kitsch perché non si rifanno al modello di armonia, grazie, equilibrio fissato da Canova. le tombe del Cimitero monumentale di Milano sono un esempio di buon gusto, perché sono costruite imitando i modelli di Canova. le tombe del Cimitero monumentale di Milano sono un esempio di cattivo gusto, perché rifare canova nel ventesimo secolo è kitsch. Lezione 062 - 02. Dal punto di vista di Eco. la cultura di massa nasce come reazione all'arte di avanguardia. la cultura di massa in origine è stata una cultura di avanguardia. l'arte di avanguardia è nata come risposta e reazione alla cultura di massa. i prodotti della cultura di massa sono sempre kitsch. Lezione 062 - 03. Chi è l'autore del saggio Avanguardia e kitsch?. Clement Greenberg. Dwight MacDonald. Ernest Miller Hemingway. Thornton Niven Wilder. Lezione 062 - 04. Il cattivo gusto per Eco. è qualcosa di oggettivo ed è concettualizzabile. è radicalmente distinto dal kitsch. è qualcosa di mutevole, storico e non definibile in termini concettuali. in realtà non esiste perché i gusti sono relativi. Lezione 062 - 05. Dal punto di vista di Eco. nessuna delle risposte indicate è corretta. tutte le opere che mirano a produrre un particolare effetto emotivo nello spettatore e che sono retoriche sono di per sé kitsch. non c'è alcun legame tra retorica, emotività e kitsch. non tutte le opere che mirano a produrre un particolare effetto emotivo nello spettatore o che sono retoriche sono di per sé kitsch. Lezione 062 - 06. Dal punto di vista di Eco un'opera è kitsch solo quando. mira a produrre effetti emotivi e retorici di ordine inferiore. pur non essendo un'opera di arte autentica, ha l'apparenza di poter provocare un'esperienza estetica di ordine superiore. è anacronistica, cioè è legata al particolare gusto che è proprio del suo tempo. è sgraziata, brutta, fuori di misura. Lezione 062 - 07. Tra le seguenti affermazioni quale è quella scorretta dal punto di vista di Eco?. i prodotti kitsch hanno la tendenza a presentarsi come un'esperienza di alto valore estetico. il prodotto kitsch ha la tendenza ad imporre al fruitore un effetto emotivo o psicologico predeterminato. i prodotti dell'industria culturale sono di per sé kitsch. il kitsch è legato all'assenza di misura in relazione al gusto storico proprio di una certa epoca. Lezione 062 - 08. Per Umberto Eco. il design della bottiglietta Campari progettata da Fortunato Depero dimostra che quando vengono ripresi all'interno dell'industria culturale stilemi propri dell'arte d'avanguardia si produce sempre un oggetto kitsch. la fotografia di Nadar non è un esempio di kitsch anche se riprende gli stilemi propri dell'arte impressionista. la fotografia di Nadar è un esempio di kitsch perché riprende gli stilemi propri dell'arte impressionista. il design della bottiglietta Campari progettata da Fortunato Depero dimostra che non sempre quando vengono ripresi all'interno dell'industria culturale stilemi propri dell'arte d'avanguardia si produce un oggetto kitsch. Lezione 063 - 01. Dal punto di vista di Eco. un messaggio referenziale è un messaggio che mira a produrre un'interpretazione univoca e che però non presuppone una conoscenza del codice di riferimento da parte del ricevente. un messaggio referenziale è un messaggio che mira a produrre un'interpretazione univoca e che presuppone una conoscenza del codice di riferimento da parte del ricevente. un messaggio referenziale è un messaggio che mira a produrre un'interpretazione plurivoca e che presuppone una conoscenza del codice di riferimento da parte del ricevente. un messaggio referenziale è un messaggio che mira a produrre un'interpretazione plurivoca e che non presuppone una conoscenza del codice di riferimento da parte del ricevente. Lezione 063 - 02. In "Apocalittici e integrati" Umberto Eco. riprende la teoria del messaggio linguistico proposta nei "Saggi di linguistica generale" da Pareyson. critica la teoria del messaggio linguistico proposta nei "Saggi di linguistica generale" da R. Jakobson. critica la teoria del messaggio linguistico proposta nei "Saggi di linguistica generale" da Pareyson. riprende la teoria del messaggio linguistico proposta nei "Saggi di linguistica generale" da R. Jakobson. Lezione 063 - 03. Gli elementi fondamentali della comunicazione linguistica sono per Eco. autore, ricettore, codice, medium. autore, ricettore, medium, referente. autore, ricettore, tema, codice. autore, ricettore, tema, medium. Lezione 063 - 04. Dal punto di vista di Eco. il messaggio referenziale ha sempre anche una funzione poetica. il messaggio poetico non è mai semplicemente un messaggio referenziale. il messaggio poetico è sempre un messaggio referenziale. il messaggio poetico non può avere una funzione referenziale. Lezione 063 - 05. In "Apocalittici e integrati" Umberto Eco. riprende dal suo maestro Pareyson l'idea che l'opera d'arte sia una forma unitaria. critica l'idea di formatività proposta dal suo maestro Croce. riprende dal suo maestro Croce l'idea che l'opera d'arte sia una forma unitaria. critica l'idea di formatività proposta dal suo maestro Pareyson. Lezione 063 - 06. Dal punto di vista di Eco l'arte di avanguardia deve essere sottoposta ad una operazione di "bonifica culturale" perché è ormai troppo lontana dagli interessi della gente comune. è ingenuo e utopistico pensare di poter realizzare un'operazione di "bonifica culturale" dell'industria culturale, perché la logica che guida tale industria è puramente commerciale. l'industria culturale, opportunamente sottoposta ad una operazione di "bonifica culturale", può svolgere un importante ruolo di mediazione dei valori estetici che provengono dalla cultura di avanguardia. nessuna delle risposte indicate è corretta. l'arte di avanguardia deve essere sottoposta ad una operazione di "bonifica culturale" perché è ormai troppo lontana dagli interessi della gente comune. Lezione 063 - 07. Dal punto di vista di Eco. l'arte autentica è sempre arte di avanguardia, mentre i prodotti dell'industria culturale sono sempre prodotti scadenti dal punto di vista culturale, cioè prodotti di retroguardia. i prodotti dell'industria culturale sono sempre prodotti di avanguardia perché devono stare al passo con le innovazioni tecnologiche che si producono nel mondo dell'industria. i prodotti di avanguardia sono spesso prodotti kitsch perché non sono in linea con i gusti del proprio tempo. nessuna delle risposte indicate è corretta. Lezione 063 - 08. Dal punto di vista di Eco. gli intellettuali sono in realtà consumatori medi incapaci di sintonizzarsi con il proprio tempo. ognuno di noi è, almeno in certi momenti della giornata, un consumatore medio. il consumatore medio cerca lo svago e il disimpegno, mentre l'intellettuale autentico fugge da ogni svago e da ogni distrazione. è necessario distinguere in modo rigoroso il pubblico dei consumatori medi e il pubblico degli intellettuali. Lezione 063 - 09. Dal punto di vista di Eco. i momenti di svago, distensione e disimpegno non fanno parte della vita culturale dell'intellettuale. è impossibile trovare un punto di equilibrio tra i prodotti della cultura bassa e i prodotti della cultura alta, perché si tratta di prodotti che non sono paragonabili tra loro. è necessario trovare il giusto equilibrio nella vita culturale, tra i prodotti della cultura alta e i prodotti della cultura bassa. è necessario trovare il giusto equilibrio nella vita culturale, tra i prodotti della cultura alta e i prodotti dell'arte di avanguardia. Lezione 064 - 01. Per Umberto Eco. un testo chiuso è un testo che ammette una sola interpretazione corretta. l'"Ulisse" di Joyce è un esempio di testo chiuso. un testo chiuso è un testo indecifrabile. un testo chiuso è un testo compiuto dal punto di vista stilistico. Lezione 064 - 02. Nell'interpretazione proposta dal prof. Feyles. i prodotti dell'industria culturali sono sempre testi chiusi e dunque non hanno valore estetico. il grado di apertura di un testo non corrisponde necessariamente al suo valore estetico, anche se è vero che tutti i testi poetici sono testi aperti. i prodotti dell'industria culturale sono sempre testi aperti, che si prestano a molteplici interpretazioni. il grado di apertura di un testo non corrisponde necessariamente al suo valore estetico, perché ci sono dei testi poetici che sono testi chiusi. Lezione 064 - 03. Per Umberto Eco. i testi poetici sono tendenzialmente referenziali, perché mirano alla plurivocità. i testi poetici sono tendenzialmente referenziali, perché mirano all'univocità. i testi referenziali mirano ad essere univoci. i testi referenziali mirano ad essere plurivoci. Lezione 064 - 04. Per Umberto Eco. nessuna delle risposte indicate è corretta. un messaggio poetico ha valore artistico solo se non fa riferimento ad alcun codice. un messaggio poetico è un messaggio non ambiguo, che spesso viola le regole del codice a cui fa riferimento. un messaggio poetico è un messaggio caratterizzato da una ambiguità fondamentale, che spesso viola le regole del codice a cui fa riferimento. Lezione 064 - 05. Per Umberto Eco. un testo poetico è sempre un testo aperto, cioè è una sorgente potenziale di molteplici interpretazioni legittime. un testo poetico è un testo aperto, cioè è un testo che è sempre incompiuto. un testo poetico è un testo chiuso, cioè compiuto, ma è nello stesso tempo una sorgente di molteplici interpretazioni possibili. un testo poetico non può essere interpretato, perché è sempre ambiguo. Lezione 064 - 06. Umberto Eco sviluppa la sua teoria del testo nelle seguenti opere. "Avanguardia e kitsch", "Apocalittici e integrati", "Opera aperta". "Avanguardia e kitsch", "Apocalittici e integrati", "Il nome della rosa". "Opera aperta", "Apocalittici e integrati", "Lector in fabula". "Opera aperta", "Apocalittici e integrati", "Il nome della rosa". Lezione 064 - 07. Per Umberto Eco. i testi aperti richiedono una cooperazione interpretativa da parte del fruitore, ma non stimolano la sua immaginazione. i testi chiusi sono quelli che stimolano maggiormente la libertà immaginativa e intellettuale del fruitore. i testi aperti stimolano l'immaginazione ma non richiedono una reale cooperazione interpretativa da parte del fruitore. i testi aperti sono quelli che stimolano maggiormente la libertà immaginativa e intellettuale del fruitore. Lezione 065 - 01. Dal punto di vista di Eco. la fruizione distratta delle opere d'arte è una novità propria solo del nostro tempo. l'intellettuale non può fruire in modo distratto di un'opera d'arte. la fruizione esemplare di un'opera d'arte è la norma, mentre la fruizione aberrante è un caso raro. la fruizione esemplare di un'opera d'arte è un caso ideale, più raro che normale. Lezione 065 - 02. Per Eco. la riproduzione di un grande capolavoro della pittura in un settimanale rende impossibile una fruizione che abbia un valore culturale. la riproduzione di un grande capolavoro della pittura in un settimanale non modifica sostanzialmente la possibilità della sua fruizione. bisogna escludere che un'opera d'arte possa comunicare il suo messaggio più autentico anche attraverso i mezzi di comunicazione di massa. non è possibile escludere che un'opera d'arte comunichi parte del suo messaggio più autentico anche attraverso i mezzi di comunicazione di massa. Lezione 065 - 03. Per Eco "il messaggio poetico non si costituisce solo come un sistema di significati, indicato da un sistema di significanti". nessuna delle risposte indicate è corretta. "ma anche come il sistema delle reazioni sensibili e immaginative stimolate dalla materia di cui son fatti i significanti". "ma anche come il sistema delle emozioni e dei sentimenti che l'artista ha voluto comunicare". "ma anche come il sistema delle iscrizioni mediali dell'opera nel circuito dell'industria culturale". Lezione 065 - 04. Per Eco. un'opera come la Gioconda non ha più alcun valore artistico perché è ormai entrata nel circuito della comunicazione di massa. le interpretazioni corrive della Gioconda sono un buon esempio delle resistenza di una forma artistica al consumo. l'industria culturale si fa carico di semplificare i messaggi artistici tropo complessi, proponendo interpretazioni spesso banalizzanti e riduttive. l'industria culturale non può veicolare i messaggi artistici, perché questi messaggi sono troppo complessi. Lezione 065 - 05. Dal punto di vista di Eco. le forme artistiche autentiche non perdono mai il loro carattere di novità, nemmeno dopo tanto tempo. non esiste un consumo delle forme artistiche ma solo un consumo delle forme di comunicazione di massa. non esiste un consumo delle forme artistiche ma solo un consumo delle forme kitsch. con il passare del tempo le forme artistiche perdono il loro carattere di novità ed entrano a far parte del codice comunicativo condiviso. Lezione 065 - 06. Nell'interpretazione proposta dal prof. Feyles. l'idea di testo aperto proposta da Eco può essere vista come una reinterpretazione in chiave semiotica della nozione kantiana di idea estetica. l'idea di testo aperto proposta da Eco implica una presa di distanze dall'idea kantiana di idea estetica. la distinzione proposta da Eco tra testi chiusi e testi aperti implica una critica della distinzione kantiana tra immaginazione e intelletto. la distinzione proposta da Eco tra testi chiusi e testi aperti corrisponde alla distinzione kantiana tra immaginazione e intelletto. Lezione 066 - 01. Per Eco. il problema dei ritratti di Boldini è che sono opere ibride in cui, da una parte, attraverso il ricorso ad una tecnica naturalistica, cerca di soddisfare il desiderio di vanità dei suoi committenti, ma dall'altra utilizza soluzioni pittoriche proprie dell'impressionismo. il problema dei ritratti di Boldini è che sono opere in cui manca ogni riferimento all'arte d'avanguardia, cioè al cubismo. il problema dei ritratti di Boldini è che sono opere in cui manca ogni riferimento all'arte d'avanguardia, cioè all'impressionismo. le opere di Boldini sono un esempio straordinario e riuscito di sintesi tra naturalismo e impressionismo. Lezione 066 - 02. Per Eco. Giovanni Boldini è l'esempio di un pittore di talento che riesce a produrre opere che hanno un altro valore artistico e che, nello stesso tempo, riescono a raggiungere la massa. Giovanni Boldini è l'esempio di uno scrittore di talento che riesce a produrre opere che hanno un altro valore artistico e che, nello stesso tempo, riescono a raggiungere la massa. Giovanni Boldini è l'esempio di uno scrittore di talento che utilizza impropriamente stilemi che provengono dall'arte d'avanguardia in opere che hanno un fine puramente mondano e commerciale. Giovanni Boldini è l'esempio di un pittore di talento che utilizza impropriamente stilemi che provengono dall'arte d'avanguardia in opere che hanno un fine puramente mondano e commerciale. Lezione 066 - 03. Per Eco l'opera di Boldini. riesce ad evitare la trappola del kitsch perché recupera gli stilemi propri dell'arte di avanguardia. è un esempio di kitsch perché pur mirando a stimolare effetti rozzi dal punto di vista estetico, si presenta come una grande opera d'arte. riesce ad evitare la trappola del kitsch perché non mira a produrre effetti precostituiti nello spettatore. è un esempio di kitsch perché tutte le opere che mirano a produrre effetti precostituiti nello spettatore sono kitsch. Lezione 066 - 04. Per Eco. il noto romanzo "Cuore" di De Amicis è un esempio di una letteratura alta che riesce a raggiungere il grande pubblico. il noto romanzo "Cuore" di Salgari è un esempio di kitsch. il noto romanzo "Cuore" di Salgari è un esempio di una letteratura alta che riesce a raggiungere il grande pubblico. il noto romanzo "Cuore" di De Amicis è un esempio di kitsch. Lezione 066 - 05. Per Eco lo scrittore De Amicis. non è kitsch perché riesce a produrre autentici effetti emotivi, patetici e melodrammatici nel lettore. è kitsch perché non riesce a produrre effetti emotivi, patetici e melodrammatici nel lettore. cercando di imitare uno stilema manzoniano all'interno di un testo che non ha un autentico valore artistico ottiene in realtà un effetto kitsch. cercando di imitare gli stilemi manzoniani riesce a dare dignità artistica al suo romanzo, che di per sé era destinato al grande pubblico. Lezione 066 - 06. Per Eco. l'arte di avanguardia è sempre il risultato di una "menzogna strutturale". i prodotti della cultura di massa sono sempre il risultato di una "menzogna strutturale"". il kitsch è sempre il risultato di una "menzogna strutturale". nessuna delle risposte indicate è corretta. Lezione 066 - 07. Per Eco. il romanzo "Le tigri di Mompracem" di Salgari è un esempio di un'onesta letteratura commerciale che non finge di avere dignità artistica. il romanzo "Le tigri di Mompracem" di Salgari è un esempio di kitsch perché si tratta di un'opera puramente commerciale che però si presenta sotto le mentite spoglie della letteratura. il romanzo "Le tigri di Mompracem" di De Amicis è un esempio di kitsch perché si tratta di un'opera puramente commerciale che però si presenta sotto le mentite spoglie della letteratura. il romanzo "Le tigri di Mompracem" di De Amicis è un esempio di un'onesta letteratura commerciale che non finge di avere dignità artistica. Lezione 066 - 08. Per Eco. i romanzi di Salgari sono un esempio di kitsch, perché riprendono in modo inopportuno stilemi della letteratura di avanguardia. i romanzi di Salgari sono un esempio di kitsch, perché riprendono in modo inopportuno stilemi manzoniani. i romanzi di Salgari sono una macchina per far sognare e hanno uno scopo di evasione. i romanzi di Salgari, se considerati in relazione al loro tempo, sono un esempio di arte di avanguardia. Lezione 066 - 09. Per Eco il romanzo "Le tigri di Mompracem". è un'opera fallita dal punto di vista comunicativo perché non riesce a raggiungere il grande pubblico. è un piacevole ed innocuo passatempo. nessuna delle risposte indicate è corretta. è un'opera scadente perché è destinata al grande pubblico. Lezione 067 - 01. In "Apocalittici e integrati" Eco sostiene che. la prima tavola di Steve Canyon dimostra un uso sapiente delle tecniche di narrazione d'avanguardia. la prima tavola di Steve Canyon dimostra un uso rozzo e volgare del meccanismo cinematografico dell'inquadratura e delle tecniche di disegno d'avanguardia. la prima tavola di Steve Canyon dimostra un uso sapiente del meccanismo cinematografico dell'inquadratura. la prima tavola di Steve Canyon dimostra un uso sapiente delle tecniche di disegno d'avanguardia. Lezione 067 - 02. Per Eco Steve Canyon. è un fumetto in cui vengono rappresentate le debolezze e le nevrosi dell'uomo contemporaneo. è un fumetto che propone implicitamente valori come la bellezza, il gusto del rischio, l'indifferenza per il guadagno, la generosità verso i deboli, la virilità, il sense of humour. è un fumetto che propone implicitamente idee rivoluzionarie come l'indifferenza nei confronti del denaro, il disprezzo nei confronti dei potenti, l'attenzione per i poveri e gli emarginati, l'insofferenza verso l'autorità. è un fumetto che lascia intravedere una sostanziale critica all'American way of life. Lezione 067 - 03. In "Apocalittici e integrati" Eco sostiene che. vi sia un nesso tra certe soluzioni grafiche proprie del futurismo e il linguaggio del cinema. non vi sia alcun nesso tra il linguaggio del fumetto e le soluzione grafiche dell'arte d'avanguardia. non vi sia alcun nesso tra certe soluzioni grafiche proprie del futurismo e il linguaggio del cinema. vi sia un nesso tra certe soluzioni grafiche proprie del futurismo e il linguaggio dei fumetti. Lezione 067 - 04. In "Apocalittici e integrati" Eco sostiene che. i personaggi di un fumetto come Steve Canyon sono costruiti sulla base di precisi stereotipi kitsch. i personaggi di un fumetto come Steve Canyon sono costruiti sulla base di precisi stereotipi di provenienza hollywoodiana. i personaggi di un romanzo come Steve Canyon sono costruiti sulla base di precisi stereotipi che provengono dalla narrativa di avanguardia. i personaggi di un romanzo come Steve Canyon sono costruiti sulla base di precisi stereotipi di provenienza hollywoodiana. Lezione 067 - 05. Steve Canyon. è un fumetto analizzato da Eco in "Apocalittici e integrati". è un pittore che Eco considera kitsch. è l'autore di un romanzo che Eco considera kitsch. è l'autore di un fumetto analizzato da Eco in "Apocalittici e integrati". Lezione 067 - 06. In "Apocalittici e integrati" Eco sostiene che. anche un fumetto non impegnativo come Steve Canyon, veicola in realtà precisi messaggi ideologici. un fumetto come Steve Canyon è kitsch perché veicola precisi messaggi ideologici. Spiderman è un fumetto che veicola precisi messaggi ideologici (da un grande potere derivano grandi responsabilità). un fumetto non impegnativo come Steve Canyon, non può veicolare messaggi ideologici. Lezione 067 - 07. Per Eco. Milton Caniff, nella prima tavola di Steve Canyon, dimostra una notevole padronanza dei mezzi narrativi. Milton Caniff è un autore kitsch, perché i suoi fumetti hanno l'ambizione di presentarsi come opere letterarie. Steve Canyon è l'autore di un romanzo di grande successo editoriale, che però è kitsch nel suo effetto. Steve Canyon è un fumetto scadente dal punto di vista della tecnica narrativa. Lezione 067 - 08. In "Apocalittici e integrati" Eco analizza un noto fumetto americano. Quale?. Topolino. Hulk. Spiderman. nessuna delle risposte indicate è corretta. Lezione 068 - 01. Per Eco. Superman è il rovesciamento esasperato del senso di impotenza del borghese contemporaneo. Superman è l'incarnazione del desiderio di una società più giusta. nella cultura antica non sono mai presenti eroi dalle potenzialità sovraumane. nella cultura medioevale non sono mai presenti eroi dalle potenzialità sovraumane. Lezione 068 - 02. Per Eco. Superman è un opera narrativa paragonabile ai grandi romanzi dell'età moderna. nessuna delle risposte indicate è corretta. Superman è un fumetto di alta qualità narrativa, ma il film che ne hanno tratto è qualitativamente inferiore. Superman è un fumetto narrativamente mediocre. Lezione 068 - 03. Dal punto di vista di Eco. la mediocrità di Clark Kent è diseducativa perché incentiva la mediocrità del cittadino medio. la mediocrità di Clark Kent è un efficace espediente narrativo che consente al lettore di identificarsi con Superman. nessuna delle risposte indicate è corretta. la mediocrità di Clark Kent è poco efficace dal punto di vista narrativo perché non risulta compatibile con i superpoteri di cui è dotato Superman. Lezione 068 - 04. In "Apocalittici e integrati" Eco. sostiene che le reazioni dei lettori di Charlie Brown sono una testimonianza emblematica del potenziale di identificazione che è insito nei miti prodotti dall'industria culturale. nessuna delle risposte indicate è corretta. sostiene che le reazioni dei lettori di Dick Tracey alla decisione degli autori di far morire uno dei protagonisti sono una testimonianza emblematica del potenziale di identificazione che è insito nei miti prodotti dall'industria culturale. sostiene che le reazioni degli spettatori di "Titanic" di fronte alla decisione degli autori di far morire Jack sono una testimonianza emblematica del potenziale di identificazione che è insito nei miti prodotti dall'industria culturale. Lezione 068 - 05. Per Eco. la società contemporanea è una società senza miti, perché è una società che ha subito un processo di progressiva laicizzazione. il mito è una rappresentazione simbolica che esprime attraverso immagini la sensibilità particolare di un artista. i miti contemporanei non sono sostanzialmente diversi dai miti antichi. il mito è una rappresentazione simbolica oggettiva e condivisa nella quale, inconsciamente e spesso irrazionalmente, una certa società proietta l'immagine delle tendenze, dei desideri, delle paure che la caratterizzano. Lezione 068 - 06. Quale delle seguenti affermazioni è falsa, dal punto di vista di Eco. il mito è una fonte di identificazione collettiva. i miti contemporanei sono prodotti dall'industria culturale. i miti contemporanei hanno conservato un essenziale riferimento alla dimensione religiosa. uno dei compiti dell'intellettuale è di procedere ad una demistificazione dei miti contemporanei. Lezione 069 - 01. Secondo Umberto Eco. una differenza fondamentale tra i miti antichi e i miti contemporanei prodotti dall'industria culturale è che nei primi la storia era già nota al pubblico, mentre nei secondi la vicenda deve essere imprevedibile. una differenza fondamentale tra i miti antichi e i miti prodotti dall'industria culturale è che nei primi si fa sentire l'influenza della tradizione letteraria del romanzo. una differenza fondamentale tra i miti antichi e i miti prodotti dall'industria culturale è che nei primi i protagonisti non avevano poteri straordinari mentre nei secondi i protagonisti sono quasi sempre supereroi. una differenza fondamentale tra i miti antichi e i miti contemporanei prodotti dall'industria culturale è che nei primi la storia era imprevedibile, mentre nei secondi la vicenda è già nota. Lezione 069 - 02. Secondo Umberto Eco. un personaggio di finzione, per essere mitizzato, deve essere psicologicamente complesso e avere dei tratti personali del tutto individuali. un personaggio di finzione, per essere mitizzato, deve essere imprevedibile. un personaggio di finzione, per essere mitizzato, deve essere, tendenzialmente, l'incarnazione di un archetipo universale. un personaggio di finzione, per essere mitizzato, non deve mai immobilizzarsi nella fissità emblematica di un archetipo. Lezione 069 - 03. Secondo Umberto Eco. la trovata della kryptonite è un efficace espediente narrativo modestissimo che rende noiosa e infantile la storia di Superman. nessuna delle risposte indicate è corretta. la trovata della kryptonite è un espediente narrativo efficace che ha un significato pedagogico ed etico. la trovata della kryptonite è un efficace espediente narrativo che consente di dare sviluppo narrativo ad una storia che altrimenti sarebbe noiosa. Lezione 069 - 04. Secondo Umberto Eco. un mito non può consumarsi e per questo le vicende di Superman si svolgono in una temporalità onirica, dove gli eventi non lasciano veramente il segno. un mito non può consumarsi e per questo le vicende di Superman si svolgono in una tempo passato, dove gli eventi hanno già lasciato il loro segno indelebile. un mito deve necessariamente consumarsi nel tempo e per questo Superman è ambientato nel presente e non nel passato. un mito non può consumarsi e per questo il personaggio di Superman è soggetto ad una continua evoluzione psicologica, per stare al passo con i tempi. Lezione 069 - 05. Secondo Umberto Eco. la temporalità peculiare che caratterizza i fumetti di Superman risponde in modo efficace all'esigenza di rendere la storia fruibile per gli spettatori, ma non è efficace dal punto di vista commerciale. la temporalità peculiare che caratterizza i fumetti di Superman risponde in modo efficace ad esigenze di natura narrativa, ma nello stesso tempo rende più fruibile la storia e più vendibile il prodotto. la temporalità peculiare che caratterizza i fumetti di Superman è poco efficace dal punto di vista commerciale e narrativo ed è diseducativa dal punto di vista ideologico. la temporalità peculiare che caratterizza i fumetti di Superman risponde in modo efficace ad esigenze di natura commerciale, ma rende la storia poco fruibile per gli spettatori. Lezione 069 - 06. Secondo Umberto Eco. nessuna delle risposte indicate è corretta. lo spettatore viene educato alla responsabilità storica e al senso della decisione dalla fruizione dei prodotti dell'industria culturale. i prodotti dell'industria culturale non hanno alcun effetto sulla capacità decisionale dello spettatore e sul suo senso della storia, perché sono prodotti di puro intrattenimento e come tali vanno giudicati. lo spettatore bombardato da racconti che si sviluppano in una temporalità irreale e onirica rischia di perdere il senso della storia e la capacità di prendere decisioni responsabili. Lezione 069 - 07. Secondo Umberto Eco. un fumetto come Superman è del tutto innocuo dal punto di vista ideologico, ma non ha alcun valore dal punto di vista estetico. un fumetto come Superman è del tutto innocuo dal punto di vista estetico e ha un notevole valore dal punto di vista estetico. anche un fumetto come Superman contiene un messaggio ideologico preciso, che tende a deresponsabilizzare lo spettatore. anche un fumetto come Superman contiene un messaggio ideologico e politico, perché esprime il desiderio di cambiamento proprio delle masse. Lezione 069 - 08. Secondo Umberto Eco. è significativo, dal punto di vista di una critica dell'ideologia implicita nei prodotti dell'industria culturale, che l'azione di Superman non abbia mai una autentica dimensione politica. Superman è un modello di azione politica giusta e dunque ha una valore educativo. è significativo, dal punto di vista di una critica dell'ideologia implicita nei prodotti dell'industria culturale, che l'azione di Superman abbia una precisa dimensione politica. nessuna delle risposte indicate è corretta. Lezione 070 - 01. Il fatto che i prodotti tipici della cultura di massa si basino molto spesso sulla ripetizione dei medesimi schemi narrativi. è per Eco il segnale della sostanziale assenza di valore della cultura di massa, mente per Benjamin si tratta di un fenomeno normale, da valutare con indulgenza. è per Eco il segnale della sostanziale assenza di valore della cultura di massa, mente per Adorno e Horkheimer si tratta di un fenomeno normale, da valutare con indulgenza. è per Adorno e Horkheimer il segnale della sostanziale assenza di valore della cultura di massa, mente per Eco si tratta di un fenomeno normale, da valutare con indulgenza. è per Adorno e Horkheimer il segnale della sostanziale assenza di valore della cultura di massa, mente per Benjamin si tratta di un fenomeno normale, da valutare con indulgenza. Lezione 070 - 02. Secondo Umberto Eco. l'iterazione è una caratteristica tipica dei prodotti culturali di intrattenimento. l'iterazione è tipica del fumetto, ma è molto rara nel cinema e nella televisione. l'iterazione è una caratteristica tipica dei prodotti della cultura alta e non dei prodotti della cultura di massa. nessuna delle risposte indicate è corretta. Lezione 070 - 03. Secondo Umberto Eco. la società contemporanea è una società caratterizzata da un sostanziale immobilismo culturale e sociale e dunque il meccanismo narrativo dell'iterazione la rappresenta in modo efficace. la società contemporanea è una società caratterizzata da un sostanziale immobilismo culturale e sociale e dunque il meccanismo narrativo dell'iterazione non la rappresenta in modo efficace. nessuna delle risposte indicate è corretta. la società contemporanea è caratterizzata da un incessante e vorticoso cambiamento e per questo l'arte di avanguardia ricorre al meccanismo narrativo dell'iterazione. Lezione 070 - 04. Secondo Umberto Eco. il meccanismo dell'iterazione, che è tipico dei prodotti dell'industria culturale, porta alla costruzione di personaggi che hanno tratti psicologici facilmente schematizzabili, ma non alla ripetizione del medesimo schema narrativo. il meccanismo dell'iterazione è uno degli elementi dell'industria culturale più deleteri dal punto di vista ideologico e pedagogico. il meccanismo dell'iterazione, che è tipico dei prodotti dell'industria culturale, non porta solo alla ripetizione del medesimo schema narrativo, ma anche alla costruzione di personaggi che hanno tratti psicologici facilmente schematizzabili. il meccanismo dell'iterazione non è operante nei gialli e nei polizieschi perché in questo caso lo spettatore deve cercare di indovinare l'assassino partendo dagli indizi forniti dall'autore. Lezione 070 - 05. Secondo Umberto Eco. nessuna delle risposte indicate è corretta. una serie televisiva come Perry Mason dimostra il livello modesto della narrativa per immagini prodotta dall'industria culturale sulla base del meccanismo iterativo. una serie televisiva come Perry Mason dimostra la potenza del meccanismo dell'iterazione, perché si basa sulla ripetizione di uno schema narrativo costante. una serie televisiva come Perry Mason dimostra la necessità di superare il meccanismo dell'iterazione, perché gli autori cercano sempre di modificare in modo imprevedibile lo schema narrativo. Lezione 070 - 06. Secondo Umberto Eco. il godimento dell'iterazione è tipico dell'infanzia e per questa ragione i prodotti culturali che si basano sulla ripetizione sono modesti. il godimento dell'iterazione è tipico dell'infanzia e di per sé non è pericoloso, anzi, nelle giuste dosi è salutare. il godimento dell'infanzia, contrariamente a quello che pensavano Freud e Aristotele, non è affatto un godimento tipico dell'età infantile. il godimento dell'iterazione è tipico dell'infanzia e per questo è pericoloso, perché implica una regressione dello spettatore all'età infantile. Lezione 071 - 01. Quale autore ha affermato che la televisione chiede allo spettatore "di diventare un uomo con il frigorifero e un televisore da 21 pollici, e cioè di rimanere com'è aggiungendo agli oggetti che possiede un frigorifero e un televisore"?. Benjamin. Eco. Adorno. Debord. Lezione 071 - 02. Per Eco. gli ideali di vita proposti dalla televisione italiana nella maggior parte dei casi sono ideali irraggiungibili o del tutto mediocri, ideali che, di conseguenza, incitano lo spettatore ad un atteggiamento di passività. Mike Buongiorno è l'incarnazione di un ideale di vita irraggiungibile per lo spettatore medio. nessuna delle risposte indicate è corretta. Mike Buongiorno è un modello di vita positivo, per tutti gli italiani, perché è il modello di un uomo sostanzialmente buono. Lezione 071 - 03. Per Eco. il personaggio Mike Buongiorno rappresenta un modello di vita caratterizzato dalla passività mentre il modello del supereroe propone un ideale di attività e impegno. nella figura di Mike Buongiorno lo spettatore vede rappresentati tanto il supereroe quanto l'uomo qualunque. il personaggio Mike Buongiorno è l'esatto opposto del supereroe e tuttavia anche il modello di vita che egli rappresenta è caratterizzato da una sostanziale passività. Mike Buongiorno è l'incarnazione di un modello di vista basato sull'operosità e sul lavoro e suggerisce allo spettatore l'idea che con l'impegno si possono raggiungere tuti i traguardi. Lezione 071 - 04. Per Eco. il segreto del successo di Mike Buongiorno è legato al fascino della mediocrità. il segreto del successo di Mike Buongiorno è legato alle sue qualità eccezionali di comunicatore. nessuna delle risposte indicate è corretta. il segreto del successo di Mike Buongiorno è legato al desiderio dello spettatore borghese di essere eccezionale. Lezione 071 - 05. Umberto Eco considera i Peanuts. come un esempio di fumetto che riesce a conciliare esigenze commerciali ed estetiche. come un esempio di serie televisiva che riesce a conciliare esigenze commerciali ed estetiche. come un esempio di una serie televisiva che ha un grande successo commerciale ma non ha alcun valore estetico. come un esempio di fumetto che ha un grande successo commerciale ma non ha alcun valore estetico. Lezione 071 - 06. In quale prodotto culturale Eco vede "le riduzioni infantili di tutte le nevrosi di un moderno cittadino della civiltà industriale". I pirati della Malesia. Cuore. Superman. Peanuts. Lezione 071 - 07. Per Eco Peanuts. è un fumetto che si basa sulla suspence e non sulla ripetitività del medesimo schema narrativo. è un fumetto che si basa sulla ripetitività e per questo non ha valore dal punto di vista estetico. è un fumetto che si basa sulla ripetitività, ma riesce anche a variare ogni volta lo schema narrativo di base. è un fumetto che riesce a conciliare ripetitività e suspence. Lezione 071 - 08. I personaggi della serie Peanuts. sono per Eco un esempio della stereotipizzazione tipica dell'industria culturale e dunque sono personaggi senza alcuno spessore psicologico. sono per Adorno e Horkheimer un esempio di scavo psicologico. sono per Adorno e Horkheimer un esempio della stereotipizzazione tipica dell'industria culturale e dunque sono personaggi senza alcuno spessore psicologico. sono per Eco un esempio di scavo psicologico. Lezione 071 - 09. "Fenomenologia di Mike Buongiorno". è un saggio di Eco contenuto nella raccolta Lector in fabula. è un saggio di Eco contenuto nella raccolta "Diario minimo". è un saggio di Eco contenuto nella raccolta Apocalittici e integrati. è un saggio di Montani contenuto nella raccolta "Diario minimo". Lezione 072 - 01. R. Barthes è autore dei seguenti saggi. La camera chiara. Nota sulla fotografia; Elementi di semiologia. La società dello spettacolo; Elementi di semiologia. La camera chiara. Nota sulla fotografia; La società dello spettacolo. La camera chiara. Nota sulla fotografia; Teoria del montaggio. Lezione 072 - 02. La camera chiara. è un saggio in cui U. Eco analizza alcuni problemi legati alla fotografia, in una prospettiva scientifica che tende alla maggiore oggettività possibile. è un saggio in cui U. Eco analizza alcuni problemi legati alla fotografia, in uno stile particolare che unisce analisi fenomenologica, semiotica e racconto dell'esperienza personale. è un saggio in cui R. Barthes analizza alcuni problemi legati alla fotografia, in uno stile particolare che unisce analisi fenomenologica, semiotica e racconto dell'esperienza personale. è un saggio in cui R. Barthes analizza alcuni problemi legati alla fotografia, in una prospettiva scientifica che tende alla maggiore oggettività possibile. Lezione 072 - 03. Per Barthes. il cinema è una "avventura", il che significa che il suo scopo è di far sognare lo spettatore. la fotografia è una "avventura", il che significa che è un'esperienza imprevedibile che accade diversamente in ogni spettatore. la fotografia è una "avventura", il che significa che è un'esperienza imprevedibile che accade diversamente in ogni spettatore. il cinema è una "avventura", il che significa che è un'esperienza che accade diversamente in ogni spettatore. Lezione 072 - 04. Per Barthes. il punctum, a differenza dello studium, è in funzione del sapere, dell'educazione e della cultura. lo studium, a differenza del punctum, è in funzione del sapere, dell'educazione e della cultura. lo studium, proprio come il punctum, è in funzione del sapere, dell'educazione e della cultura. lo studium, a differenza del punctum, è inversamente proporzionale al sapere e alla cultura. Lezione 072 - 05. Per Barthes. il punctum è un particolare codificato che colpisce lo spettatore. il punctum è individuale emotivo e non del tutto razionalizzabile, mentre lo studium è razionale e generico. lo studium è un particolare codificato che colpisce lo spettatore. lo studium è individuale emotivo e non del tutto razionalizzabile, mentre il punctum è razionale e generico. Lezione 072 - 06. Per Barthes. lo studium, a differenza del punctum, si situa al di là del linguaggio verbale. tutte le foto possono essere analizzate dal punto di vista dello studium, ma non tutte posseggono il punctum. tutte le foto posseggono un punctum, ma non tutte possono essere analizzate dal punto di vista dello studium. il punctum, proprio come lo studium, si situa al di là del linguaggio verbale. Lezione 072 - 07. Quali, tra le seguenti opere, non è analizzata da R. Barthes in La Camera chiara?. Koen Wessing, Ritratto di Proust (1914). James Van der Zee, Ritratto di famiglia (1926). Koen Wessing, Genitori davanti al cadavere del figlio (1979). Koen Wessing, Nicaragua: l'esercito pattuglia le strade, (1979). Lezione 072 - 08. Per Barthes. il punctum è un particolare che prende inspiegabilmente il sopravvento sulla totalità dell'immagine. lo studium è un particolare che prende inspiegabilmente il sopravvento sulla totalità dell'immagine. il punctum è un particolare che mostra la cultura e il sapere dello spettatore. il punctum è un particolare che mostra la cultura e il sapere del fotografo. Lezione 073 - 01. La foto del Giardino di Inverno. è una foto ogni spettatore potrebbe veramente trovare il medesimo punctum. è una foto in cui nessuno spettatore, a parte lo stesso Barthes, potrebbe veramente trovare il punctum. nessuna delle risposte indicate è corretta. è una foto in cui nessuno spettatore, a parte lo stesso Barthes, potrebbe comprendere in termini di studium. Lezione 073 - 02. La foto del Giardino di Inverno. nessuna delle risposte indicate è corretta. è una foto della madre di R. Barthes che non viene mostrata nel testo "La camera chiara". è una foto della madre di R. Barthes che viene mostrata nel testo di "La camera chiara" ma non viene commentata perché per l'autore è ineffabile. è una foto di Koen Wessing che Barthes utilizza per spiegare la differenza tra studium e punctum. Lezione 073 - 03. Per Barthes. il punctum è un supplemento, cioè è quello che lo spettatore aggiunge alla foto e che tuttavia è già nella foto. lo studium è un supplemento, cioè è quello che lo spettatore aggiunge alla foto e che tuttavia è già nella foto. lo studium è un supplemento, cioè è quello che l'autore aggiunge alla foto e che tuttavia è già nella foto. il punctum è un supplemento, cioè è quello che l'autore aggiunge alla foto e che tuttavia è già nella foto. Lezione 073 - 04. Per Barthes. lo studium dipende più dallo sguardo dello spettatore che non da una proprietà oggettiva della fotografia. il punctum in una fotografia è del tutto indipendente dallo sguardo dello spettatore. il punctum dipende più dallo sguardo dello spettatore che non da una proprietà oggettiva della fotografia. il punctum in una fotografia è qualcosa di oggettivo. Lezione 073 - 05. Per Barthes. lo studium è sempre casuale. il punctum non può mai essere casuale. il punctum non può mai essere intenzionale. lo studium non può mai essere intenzionale. Lezione 073 - 06. Per Barthes una fotografia "unaria". è una fotografia in cui il punctum non è presente e che provoca nello spettatore un solo effetto emotivo. è una fotografia in cui il punctum è presente e che per questo produce nello spettatore un solo effetto emotivo. è una fotografia in cui studium e punctum coincidono. è una fotografia in cui il punctum è uno solo. Lezione 074 - 01. Quale autore ha affermato che "una foto è sempre invisibile"?. Barthes. Bazin. Benjamin. Eco. Lezione 074 - 02. Per Barthes. la foto non si distingue mai dal referente. la foto, quando ha un valore estetico, non si distingue dal referente. la foto, quando ha un valore estetico, si distingue sempre dal referente. la foto deve sempre essere distinta dal referente. Lezione 074 - 03. Per Barthes. cogliere il significante fotografico è sempre possibile, perché la fotografia non è mai trasparente. cogliere il significante fotografico non è impossibile, ma richiede un atto secondo di riflessione. nessuna delle risposte indicate è corretta. cogliere il significante fotografico è impossibile, perché la fotografia è trasparente. Lezione 074 - 04. Per Barthes. il referente di un'immagine è il significato a cui l'immagine stessa rimanda. il referente di un'immagine è l'oggetto reale o lo stato di cose reale che l'immagine rappresenta. il referente di un'immagine è il veicolo materiale attraverso cui un certo significato si comunica. le immagini non hanno referente, perché dal punto di vista semiotico solo le parole si riferiscono a qualcosa. Lezione 074 - 05. Nell'interpretazione proposta dal prof. Feyles. cogliere il referente visivo significa percepire la tecnica che è stata utilizzata per produrre un'immagine, lo stile dell'autore dell'immagine, e, più in generale, percepire il mezzo grazie al quale l'immagine si comunica. cogliere il significante visivo significa percepire la tecnica che è stata utilizzata per produrre un'immagine, lo stile dell'autore dell'immagine, e, più in generale, percepire il mezzo grazie al quale l'immagine si comunica. cogliere il significato visivo significa percepire la tecnica che è stata utilizzata per produrre un'immagine, lo stile dell'autore dell'immagine, e, più in generale, percepire il mezzo grazie al quale l'immagine si comunica. cogliere l'essenza visiva significa percepire la tecnica che è stata utilizzata per produrre un'immagine, lo stile dell'autore dell'immagine, e, più in generale, percepire il mezzo grazie al quale l'immagine si comunica. Lezione 074 - 06. Nell'interpretazione proposta dal prof. Feyles. il significante visivo nel caso di una pittura ad olio e nel caso di una fotografia è diverso solo se il significato dell'immagine è diverso. il significante visivo nel caso di una pittura ad olio e nel caso di una fotografia è diverso solo se l'interpretazione dell'immagine è diversa. il significante visivo nel caso di una pittura ad olio e nel caso di una fotografia è sempre diverso. il significante visivo nel caso di una pittura ad olio e nel caso di una fotografia è diverso solo se il soggetto rappresentato è diverso. Lezione 074 - 01. Per Barthes. nella fotografia vi è sempre una doppia posizione congiunta: di realtà e di passato. nella fotografia vi è sempre una doppia posizione congiunta: di realtà e di immaginazione. nella fotografia vi è sempre una doppia posizione congiunta: della realtà e dell'essenza della realtà. nella fotografia vi è sempre una doppia posizione congiunta: realtà e presenza. Lezione 074 - 02. Nell'interpretazione proposta dal prof. Feyles. il cinema è sostanzialmente diverso dalla fotografia perché può rappresentare realtà assolutamente inesistenti. il cinema è sostanzialmente diverso dalla radio perché può rappresentare realtà assolutamente inesistenti. la fotografia digitale è sostanzialmente diversa da quella analogica perché può rappresentare realtà assolutamente inesistenti. il cinema è sostanzialmente diverso dalla letteratura perché non può rappresentare realtà assolutamente inesistenti. Lezione 074 - 03. Cogliere il significante fotografico. significa percepire il significato o l'essenza che il fotografo ha voluto comunicare con una immagine. significa interpretare correttamente un'immagine fotografica. significa percepire la tecnica fotografica che è stata utilizzata per realizzare l'immagine o lo stile del fotografo. è impossibile perché nella fotografia c'è il significato ma non il significante. Lezione 074 - 04. Nell'interpretazione proposta dal prof. Feyles. la fotografia a colori è sostanzialmente diversa da quella in bianco e nero perché cambia il rapporto tra referente e immagine. la fotografia digitale è sostanzialmente diversa da quella analogica perché cambia il rapporto tra immagine e significato. la fotografia digitale è sostanzialmente diversa da quella analogica perché cambia il rapporto tra referente e immagine. la fotografia a colori è sostanzialmente diversa da quella in bianco e nero perché cambia il rapporto tra immagine e significato. Lezione 074 - 05. Il noema della fotografia per Barthes. è stato. realtà. istante. hic et nunc. Lezione 074 - 06. Dal punto di vista di Barthes. scattare una fotografia significa sempre fissare il futuro. scattare una fotografia significa sempre fissare il presente. guardare una fotografia significa sempre guardare il passato. guardare una fotografia significa sempre guardare il presente. Lezione 074 - 07. Per Barthes che cosa può essere definito come una "emanazione del referente". la fotografia. il significante. il significato. il reale. |





