Farmacologia da lez. 51 a 69 (incluse)
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Title of test:![]() Farmacologia da lez. 51 a 69 (incluse) Description: eCampus - D. Tardito |




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La finestra terapeutica: agonisti del recettore AT1 dell'angiotensina II. inibitori della conversione di angitensina I in angiotensina II. antagonisti del recettore AT1 dell'angiotensina II. attivatori della conversione di angiotensina I in angiotensina II. I farmaci Ca2+ antagonisti tipo nifedipina devono la loro azione principalmente al fatto che impediscono: tutti gli effetti indicati. l'ingresso del Ca2+ attraverso i canali di membrana voltaggio dipendenti. il legame del Ca2+ a specifiche proteine citosoliche. l'accumulo di Ca2+ nei siti di deposito intracellulari. I calcio antagonisti possono causare: tosse secca. aumento della liberazione di insulina. ansia e agitazione. stipsi e vampate. Verapamil e diltiazem sono utilizzati come: antiaritmici. antipertensivi. antianginosi. tutte le affermazioni sono corrette. Tra gli effetti avversi degli ACE-inibitori vi è: edema a caviglie e piedi. aumento del peso corporeo. tosse secca. ipokalemia. L'attivazione dei recettori AT1 sulla muscolatura liscia vasale: induce una riduzione dei livelli intracellulari ci Ca2+. causa vasocostrizione ed aumento delle resistenze periferiche. consente l'eliminazione di ioni Na+. nessuna delle affermazioni è corretta. Gli inibitori dell'ACE: sono classificati in base al gruppo chimico con cui il farmaco blocca il sito d’azione dell’enzima. ne esiste una sola classe. sono classificati in base alla loro emivita. sono suddivisi in 5 classi. L'angiotensin-converting enzyme: converte la renina in angiotensina II. converte l'angiotensina I in renina. converta l'angiotensinogeno in angiotensina I. converte l'angiotensina I in angiotensina II. I sartani: possono avere un'emivita superiore alle 24 ore. aumentano la sintesi di angiotensina II. possono causare ipoglicemia. riducono la sintesi di ADH. I recettori AT1 sono attivati da: aldosterone. adenosina 1. angiotensina II. angiotensina I. Cosa sono i sartani?. antipertensivi che agiscono riducendo i livelli di dopamina nel sistema nervoso centrale. antagonisti del recettore per l'angiotensina di tipo II. antagonisti del recettore per l'aldosterone. stimolanti del sistema renina-angiotensina. Il nitroprussiato sodico: è un inibitore della NO sintasi. ha un'azione molto lenta. è somministrato per via orale. nessuna delle affermazioni è corretta. Gli inibitori dell'ACE: aumentano la bradichinina. potenziano il sistema nervoso simpatico. nessuna delle affermazioni è corretta. causano contrazione della muscolatura liscia vasale. Entro quale degli intervalli indicati ricade la dose giornaliera di mantenimento della digossina?. 20-40 mg/die. 0,1-0,4 mg/die. 90-100 mg/die. 1-2 mg/die. Tra i diuretici, quali sono molto utili nello scompenso cardiaco per via dei loro effetti: i diuretici osmotici. i diuretici dell'ansa. gli ACE inibitori. i diuretici tiazidici. I diuretici dell'ansa: comprendono spironolattone e propanolo. aumentano i livelli di cAMP. possono essere utilizzati nello scompenso cardiaco, ma non in monoterapia. sono i farmaci di prima scelta nello scompenso cardiaco. Milrinone: può causare tossicità epatica. è un inibitore delel fosfodiesterasi utilizzato nello scompenso cardiaco acuto. è un vasodilatante. tutte le risposte sono corrette. La dobutamina: causa delirio. inibisce le fosfodiesterasi. può causare tachifilassi. nessuna delle risposte è corretta. La dobutamina: è un’agonista β1,2 e α1. tutte le affermazioni sono corrette. è un simpaticomimetico di sintesi. è assunta per via parenterale. Gli effetti tossici dei glicosidi cardioattivi compaiono: non dipendono dalle concentrazioni ematiche. con concentrazioni ematiche superiori a 1,8 ng/mL. con concentrazioni ematiche intorno a 1 ng/mL. solo in soggetti vulnerabili. Tra gli effetti collaterali dei glicosidi cardioattivi vi sono: aumento degli enzimi epatici. aterosclerosi. aumento della glicemia. cefalea, confusione mentale, parestesie, delirio, disturbi della visione. Quale dei valori elencati corrisponde all'incirca alla dose giornaliera di mantenimento della digossina?. 1 mg. 0,25 mg. 70 mg. 25 mg. Lo scompenso cardiaco innesca diversi adattamenti, emodinamici, renali e neuro-ormonali: quali sono i meccanismi emodinamici?. ritenzione di sodio e acqua. aumentata attività del sistema renina-angiotensina-aldosterone. attivazione barorecettoriale. aumento della frequenza cardiaca e della contrattilità miocardica, costrizione arteriolare in alcuni distretti, veno-costrizione e la ritenzione di sodio e acqua. Il comportamento farmacinetico della digossina è caratterizzato da: biotrasformazione prevalentemente epatica. nessuna risposta è corretta. intenso ricircolo epatico. eliminazione prevalentemente renale. Per quale delle seguenti proprietà la digitale aumenta la forza di contrazione del miocardio?. riduzione del tono vagale. aumento del Ca2+ intracellulare. aumento della frequenza cardiaca. aumento della velocità. Quale dei seguenti agenti cardiovascolari viene classificato come glucoside: almodipina. digitogossina. streptochinasi. ramipril. La digossina è: un prodotto di parziale idrolisi del lanatoside C. un prodotto di parziale idrolisi della ouabaina. un prodotto di parziale idrolisi del lanatoside A. nessuna delle affermazioni è corretta. I glicosidi cardioattivi come la digossina esplicano il loro effetto: diminuendo la forza di contrazione del cuore. diminuendo la pressione arteriosa. aumentando la pressione arteriosa. aumentando la forza di contrazione del cuore. I glicosidi digitalici: possono provocare fenomeni tossici. inibiscono l’ATPasi Na+/K+- dipendente presente sui cardiomiociti. sono inotropi positivi. tutte le affermazioni sono corrette. Lo scompenso cardiaco: tutte le affermazioni sono corrette. è una patologia progressiva. è caratterizzato da graduale riduzione della prestazione cardiaca. può essere presente anche in soggetti asintomatici. La stimolazione del sistema renina-angiotensina-aldosterone: riduce il riassorbimento di sodio a livello del nefrone distale. riduce il rilascio di adrenalina. provoca l’aumento dei livelli di aldosterone. causa vasodilatazione. L'angiotensinogeno è: il substrato dell'enzima renina, dal quale viene trasformato in angiotensina 1. un farmaco antipertensivo antagonista. il substrato dell'angiotensina. un frammento inattivo del peptide angiotensina I. I farmaci che agiscono da antagonisti per i recettori AT1 sono: i sartani. gli inotropi non digitalici. gli antiaritmici di classe I. i glicosidi cardioattivi. Lo studio dei fattori che determinano le variazioni della concentrazione plasmatica di un farmaco nel tempo è definito: farmacogenetica. farmacologia. farmacocinetica. farmacodinamica. La chinidina è un farmaco utilizzato come: antipertensivo. antiaritmico. antimalarico. rilassante della muscolatura liscia. Mexiletina e lidocaina sono farmaci accomunati per: il potenzialmento dell'attività muscarinica del cuore. il loro uso cone anestetici locali. il blocco frequenza-dipendente dei canali calcio cardiaci. il loro meccanismo d'azione come antiaritmici. La chinidina: oltre al blocco dei canali al sodio e al potassio, agisce anche come anticolinergico e antagonista a-adrenergico. è un anestetico locale. è un antibiotico. agisce da agonista dei recettori muscarinici per l'acetilcolina. La procainamide ha trovato impiego nelle aritmie perché: attiva i canali Na+. blocca i canali Ca2+. blocca i canali del Na+. nessuna risposta è corretta. Quali sono i meccanismi alla base delle aritmie cardiache?. a causa delle torsioni di punta. ridotta attività dei canali al Na+. automatismo cardiaco e ipertensione. automatismo, attività indotta, rientro. Bloccanti di vari tipi di canali del Na+ trovano impiego: come anticonvulsionanti. come antiaritmici. tutte le risposte sono corrette. come anestetici locali. Per aumentato automatismo si intende: una riattivazione del sito iniziale con l'auto perpetrarsi dell’attivazione rapida. il verificarsi di potenziali d’azione anomali che seguono un potenziale d’azione normale. una forma di aritmia. l'aumento dell’attività elettrica spontanea delle cellule del nodo del seno, nodo atrioventricolare, sistema His-Purkinje. La presenza di un rallentamento patologico dell’attivazione cardiaca: è definito bradicardia. causa ipotensione. è una forma di tachicardia. nessuna delle affermazioni è corretta. Cosa si intende per refrattarietà?. la durata di inattivazione dei canali al calcio. la durata della depolarizzazione. il tempo minimo necessario affinché uno stimolo successivo al precedente possa generare una nuova depolarizzazione. il tempo massimo necessario affinché uno stimolo successivo al precedente possa generare una nuova depolarizzazione. La forma del potenziale d'azione a livello cardiaco: esistono due diverse forme, una ventricolare ed una atriale. è sempre dello stesso tipo. dipende da un unico tipo di miociti. varia da area da area a seconda della diversa espressione di canali ionici. La mexiletina è un antiaritmico in quanto: apre i canali del potassio. iperpolarizza la cellula miocardica. blocca i canali calcio. è un bloccante frequenza dipendente dei canali del sodio. Quale attività farmacologica , tra quelle elecante, può essere ipotizzata per la lidocaina?. anticonvulsivante. neurolettica. antiaritmica. ipnotica. Qual è la differenza principale tra chinidina e disopiramide?. la seconda ha attività antimuscarinica maggiore della prima. chinidina è somministrata per via endovenosa mentre disopiramide per via orale. chinidina blocca i canali del Na+, mentre disopiramide quelli del Ca2+. disopiramide attiva i canali al Na+, al contrario di chinidina. Il propafenone: non ha alcuna attività sui recettori β-adrenergici. è un debole agonista β1. possiede deboli attività β-bloccanti. è un potente antagonista β adrenergico. I farmaci antagonisti beta adrenergici trovano applicazione nella terapia cardiovascolare. In quale dei seguenti gruppi terapeutici possono essere inquadrati?. antiaritimci di classe 3. antiaritmici di classe 2. antiaritmici di classe 4. antiaritmici di classe 1. Quali farmaci beta adrenergici sono utilizzati come antiaritmici?. nessuna delle risposte è corretta. i bloccanti b2. i beta-bloccanti, non selettivi, b1 e b2. gli agonisti b2. Amiodarone e dronedarone: sono antiaritmici di classe IV. sono antiaritmici di classe III. sono antiaritmici di classe I. sono antiaritmici di classe II. L'azione antiaritmica dell'amiodarone è dovuta principalmente a un'interferenza con i canali del: Ca2+. Na+. tutte le risposte sono corrette. K+. L'azione dell'amiodarone sulle correnti ioniche della miocellula ventricolare ha come conseguenza: una diminuita durata del potenziale d'azione. un aumento del potenziale di mebrana. una diminuità velocità di ripolarizzazione. un aumento della velocità di conduzione. L'amiodarone può produrre gli effetti indesiderati elecanti ad ECCEZIONE di: fibrosi polmonare. alterata funzione tiroidea. tremore. irsutismo. Quale tra i seguenti farmaci viene impiegato come antiaritmico?. verapamil. nitrendipina. nimodipina. lacidipina. Il propafenone è un farmaco. antiaritmico. analgesico. ansiolitico. miorilassante. L'adenosina: è il farmaco di prima scelta nel trattamento immediato della tachicardia sopraventricolare parossistica. tutte le affermazioni sono corrette. ha effetti collaterali di breve durata. attiva una corrente di K+ sensibile all’acetilcolina. Il verapamil viene utilizzato nelle aritmie atrioventricolari in quanto è un bloccante del: canale del Ca2+ voltaggio dipendente di tipo L. recettore muscarinico cardiaco. recettore nicotinico. recettore beta adrenergico. La niacina: riduce le HDL. è utilizzata in caso di ipertrigliceridemia. riduce i livelli di VLDL, LDL e lipoproteina a. altera gli enzimi epatici. Le statine: legano le proteine plasmatiche. tutte le risposte sono corrette. possono causare dolori muscolari. si devono assumere alla sera. Quale, tra leseguenti statine, è quella dotata di maggiore potenza? Rosuvastatina, atorvastatina, lovastatina e fluvostatina. rosuvastatina. lovastatina. atorvastatina. fluvostatina. Le statine: sono antagonisti dei recettori AT1. sono bloccanti del fattore di trascrizione STAT. sono i farmaci di prima scelta nel trattamento dell'ipercolesterolemia. sono farmaci di prima scelta nel trattamento del diabete di tipo II. Colestiramina e colestipolo: sono resine a scambio ionico. tutte le affermazioni sono corrette. impediscono il riassorbimento degli acidi biliari dall'intestino. vengono utilizzate in associazione alle statine. Il fenofibrato: va somministrato con farmaci beta bloccanti. può essere utile nel trattamento della glicosuria. è utilizzato per favorire l'evacuazione. tutte le risposte sono errate. L'attivazione dei recettori PPR-alfa: stimola la lipolisi dei trigliceridi. tutte le risposte sono corrette. aumenta l'ossidazione degli acidi grassi. diminuisce le VLDL. Quale è la funzione della proteina PCSK9?. lega il recettore delle LDL, impedendone il riciclo sulla membrana cellulare epatica. riduce i livelli di recettori LDL. fosforila il recettore per le HDL. aumenta i recettori per le HDL. Ezetimibe: appartiene alle statine. nessuna delle affermazioni è corretta. inibisce il riassorbimento del colesterolo. appartiene alla classe dei fibrati. Che farmaco è ivabradina?. un antiaritmico di Classe I. un bloccante, frequenza-dipendente, dei canali del sodio nel nodo senoatriale. un agonista dei recettori alfa 1 adrenergci. un anestetico locale. Trimetazidina è: un antistaminico. un agonista alfa 2 adrenergico. un inibitore parziale della via di ossidazione degli acidi grassi nel miocardio. un diuretico tiazidico utilizzato per prevenire sindromi infartuali del miocardio. Quali sono alcuni degli effetti avversi di ivabradina?. aumento della glicemia, ipokalemia. acidosi, dolori muscolari e dispnea. iperuricemia, cefalea, eosinofilia, bradicardia. sonnolenza, allucinazioni e riduzione della pressione arteriosa. I calcio antagonisti sono utilizzati nel trattamento dell'angina per: perché riducono il consumo di ossigeno a livello cardiaco. la loro azione di riduzione delle resistenze vascolari. per un effetto di aumento della contrazione delle fibre cardiache. nessuna delle affermazioni è corretta. Streptochinasi, urochinasi e anistreplasi: sono somministrati per os. hanno emivita molto lunga. possono essere potenziati con inibitori della plasmina. devono essere somministrati entro 6 ore per avere una riduzione della mortalità significativa. La sindrome coronarica acuta: tutte le affermazioni sono corrette. si ha trombosi parziale o locale di un’arteria coronaria. solitamente è scatenata dalla fessurazione e rottura di una placca ateromatosa. si ha attivazione piastrinica della cascata coagulativa e vasocostrizione. I fibrinolitici: tutte le affermazioni sono corrette. contribuiscono a lisare i trombi o gli emboli. sono farmaci di derivazione biotecnologica. possono essere impiegati solo in pazienti privi di controindicazioni. Quali sono le controindicazioni alla somministrazione di un farmaco fibrinolitico?. epilessia, presenza di ferite. infarto del miocardio, diabete. ictus, traumi o interventi chirurgici maggiori, dissezione dell'aorta,. ipotensione, infarto, acidosi. In cosa consiste il meccanismo d'azione dell'acido acetilsalicilico?. ha effetto antiaggregante piastrinico. inibisce la sintesi di trombossano A2. causa un'acetilazione irreversibile della serina 529 della ciclossigenasi 1. tutte le risposte sono corrette. L'aspirina: l'effetto aumenta all'aumentare delle dosi. a dosi elevate riduce il rischio di eventi vascolari. si raccomandano dosi elevate. è efficace per dosi comprese tra 30 mg/die e 1500 mg/die. Per quanto riguarda gli effetti collaterali dell'aspirina, quale delle seguenti affermazioni è errata?. sono tutte errate. può causare emorragie. può causare fenomeni allergici con orticaria. non causa asma e broncocostrizione. La cardioaspirina: è un'aspirina che agisce solo a livello cardiaco. è acido acetilsalicilico in bassi dosaggi, ad azione anti-aggregante. è un nome commerciale. è una formulazione di aspirina a lento rilascio. Che tipo di farmaco è la tipiclidina?. inibisce il recettore P2Y12 per l’ADP nelle piastrine. viene utilizzata in pazienti allergici o intolleranti all’aspirina. è indicato nell’angina instabile e nella prevenzione secondaria dell’infarto. tutte le affermazioni sono corrette. Di cosa sarebbe importante tener conto quando si utilizza clopidogrel?. della presenza del polimorfismo genetico dei citocromi CYP3A4 e 2C19. della sua emivita. dei suoi effetti collaterali a livello del sistema nervoso centrale. nessuna delle affermazioni è corretta. Quale delle seguenti caratteristiche appartiene a clopidogrel?. è un fibrinolitico. ha un profilo di effetti avversi peggiore di quello di ticlopidina. è più potente di ticagrelor. inibisce l'aggregazione piastrinica mediata da ADP. Quale tra questi meccanismi è caratteristico di farmaci come abciximab o eptifibatide?. l'inibizione del recettore P2Y12. l'attivazione dell'ADP. l'inibizione della ciclossigenasi II. l'inibizione del recettore piastrinico GP IIb/IIIa. In cosa consiste la PTCA (percutanous transluminal coronary angioplasty)?. è una tecnica di angioplastica che porta all'inserimento nelle coronarie di farmaci ipolipidemizzanti. nell’inserzione da un accesso vasale periferico (arteria radiale o arteria femorale comune) di un catetere a palloncino nel vaso ostruito; sotto guida ecografica il palloncino viene dilatato fino al ripristino del flusso; viene anche applicato uno stent, una protesi a maglia metallica che mantiene la pervietà del vaso. nell'inserzione da un accesso vasale centrale di un catetere a palloncino e sotto guida ecografica il palloncino viene dilatato fino al ripristino del flusso. è una tecnica chirurgica che consiste nell'impiano di una valvola a livello delle coronarie. Da cosa sono stimolate l'aggregazione e la secrezione piastrinica?. da trombossano A2 e prostaglandina I2. da chemochine. da trombina e ADP. da aumento di colesterolo HDL. Il trombossano: è sintetizzato ad opera della Cox-1. è il principale prostanoide piastrinico. è un metabolita dell'acido arachidonico. tutte le risposte sono corrette. L'attivazione delle piastrine: si ha per azione di ATP o trombina. porta a formazione di metaboliti dell'acido arachidonico. tutte le risposte sono corrette. attivazione della proteina di legame del fibrinogeno. Perché utilizzare farmaci che inibiscono l'aggregazione piastrinica?. per ridurre l'emostasi. per facilitare l'emostasi. per ridurre la formazione di trombi ed emboli. per facilitare la trombocitopenia. Come fanno le piastrine ad aderire al subendotelio di un vaso danneggiato?. grazie alle glicoproteine presenti sull'endotelio che legano la trombina presente sulla membrana delle piastrine. grazie a pseudopodi presenti sulla membrana plasmatica che legano l'ADP dell'endotelio. attraverso il legame delle glicoproteine Ia/IIa e IIb/IIIa al collagene e al fattore di von Willebrand (vWF). grazie alla formazione di ponti disolfuro tra la glicoproteina Ia/IIa delle membrane piastriniche e la glicoproteina IIb/IIIa sulle cellule endoteliali. L'enzima COX-1: tutte le risposte sono corrette. è inibita dall'acido acetilsalicilico. è responsabile della conversione dell'acido arachidonico in prostaglandina H2. è costitutivamente attivo. I recettori per l'ADP presenti sulle piastrine sono: P2y1 e P2y2. Par1 e Par4. ATXR2 e ATXR4. ADPR1 e ADPR3. L'aspirina agisce: riducendo l'espressione dei recettori P2y1 e P2y2. aumentando la sintesi di trombina e ATP. inibendo irreversibilmente l’attività degli enzimi COX-1 e COX-2. attivando la sintesi di trombossano. Le piastrine: sono frammenti anucleati di cellule del midollo. sono cellule nucleate di derivazione midollare. sono frammenti di globuli rossi. fanno parte della popolazione dei leucociti. Cos'è la trombosi?. l'attivazione patologica di processi emostatici normali. un processo fisiologico di trasformazione delle piastrine che aumenta con l'invecchiamento dell'individuo. è un ammasso di globuli bianchi a livello di un vaso. consiste nella trasformazione delle piastrine in trombi. Le prostaglandine: controllano l'aggregazione delle piastrine. la contrazione delle cellule muscolari attorno ai vasi sanguigni. tutte le risposte sono corrette. controllano la secrezione di acido nello stomaco. Qual è la differenza principale tra ciclossigenasi 1 e 2?. la 1 è inibita in maniera selettiva da celecoxib, mentre la 2 da acido acetilsalicilico. nessuna. la 1 è espressa solo nelle piastrine, la 2 è ubiquitaria. la 1 è costitutivamente attiva, la 2 no. L'acido acetilsalicilico: lega i residui di Arg122 in Cox1 e Arg118 in Cox2. nessuna delle risposte è corretta. lega il residuo di Arg122 delle COX. lega il residuo di Ser 529 di Cox2 e Ser516 in Cox1. Qual è la dose di aspirina raccomandata per l'effetto antitrombotico?. 160 mg/die. fra 75 e 160 mg/die. fra 30 e 1500 mg/die. 50 mg/die. Perché l'acido arachidonico non viene trasformato in prostaglandina H2 in presenza di aspirina?. perché il farmaco causa un aumento della trasformazione di trombina, grazie all'acetilazione dell'Arg120 nelle COX. perché, a causa dell'acetilazione irreversibile del residuo di Ser529 dell'enzima, non può accedere al sito catalitico dello stesso. perché il farmaco blocca l'enzima che porta alla sua sintesi. perché si ha una riduzione della produzione di ATP e le COX non possono funzionare. Quali sono le principali caratteristiche farmacocinetiche dell'acido acetilsalicilico?. tutte le risposte sono errate. lento assorbimento, metabolismo di primo passaggio, picco plasmatico dopo circa 3/4 ore. rapido assorbimento, picco plasmatico dopo circa 30/40 minuti, emivita di 40 min. rapido assorbimento, metabolismo di primo passaggio, picco plasmatico dopo circa 30/40 minuti, emivita di 15-20 min. Qual è il meccanismo responsabile dell’aumento di emorragie gastrointestinali a livello di stomaco e duodeno in seguito all'utilizzo di aspirina?. l'aumento della secrezione di acido a livello del duodeno. l'attivazione di PGE2. l’inibizione della attività emostatica piastrinica e la riduzione della barriera citoprotettiva della PGE4. l’inibizione della funzione emostatica piastrinica e la riduzione della barriera citoprotettiva della PGE2. L'assunzione di ibuprofene o naprossene prima di quella di aspirina: è potenzialmente in grado di potenziarne l'efficacia. può causare un aumento degli effetti collaterali dei diversi farmaci. è potenzialmente in grado di ridurne l'efficacia. non ha alcun effetto sull'efficacia di aspirina. Tra i farmaci antiaggreganti vi sono: gli inibitori del recettore GpIIb/IIIa. gli agonisti del recettore GpIIb/IIIa. gli agonisti del recettore GpIIIb/IIa. gli inibitori del recettore GpIIIb/IIa. Ticlopidina, clopidogrel e prasugrel: attivano l'ADP. riducono la sintesi di TXA2. inibiscono direttamente P2Y12. devono il loro effetto a metaboliti generati in vivo. P2Y1 e P2Y12: sono due diversi tipi di recettori per le prostaglandine. sono due mediatori piastrinici coinvolti nei processi di aggregazione. sono prodotti della biosintesi delle purine. sono due diversi sottotipi di recettori purinergici. Quale mediatre può indurre l'attivazione piastrinica?. GTP. ADP. cAMP. ATP. Abciximab, eptifibatide e tirofiban: inibiscono la glicoproteina Α IIb-β3. tutte le affermazioni sono corrette. competono con il fibrinogeno con il recettore per la Gp Α IIb-β3. sono usati per via ev in fase acuta e nelle procedure di rivascolarizzazione. In quale intervallo ricade la capacità dei FANS di inibire reversibilemnte cox1 a dosaggi convenzionali?. 80-90%. 70-90%. 60-80%. 80-100%. A cosa sono dovuti gli effetti di dipiridamolo?. all'inibizione dell’adenilato ciclasi intrapiastrinica e dell’AMP ciclico. probabilmente all’inibizione della captazione di adenosina da parte di eritrociti e cellule endoteliali. ad una riduzione della concentrazione di adenosina in circolo con minor attivazione del recettore piastrinico A2A. ad una attivazione diretta della fosfodiesterasi 5 che degrada il cGMP. Prasugrel: è un inibitore irreversibile di P2Y12. ha un metabolita attivo. tutte le affermazioni sono corrette. è escreto prevalentemente per via renale. Quali farmaci venfono utilizzati per via ev in fase acuta e nelle procedure di rivascolarizzazione, prima, durante e immediatamente dopo la procedura, in aggiunta alla terapia antiaggregante ed eparinica?. l'acido acetilsalicilico. gli inibitori del recettore GpIIb/IIIa. i farmaci bloccanti alfa1. le tienopiridine. Dipiridamolo viene utilizzato come: come antiaritmico in quanto beta bloccante. inibitore della COX1. antipertensivo per la sua azione di blocco dei recettori beta2. antipiastrinico e vasodilatante nella prevenzione secondaria dell’ictus ischemico. L'effetto avverso più comune del dipiridamolo è: mielotossicità. danno epatico. sanguinamento. emicrania. In seguito al trattamento con ticagrelor: la funzionalità piastrinica è inibita irreversibilmente. si possono verificare effetti mielotossici come con ticlopidina. la funzionalità piastrinica torna a livelli normali nell'arco di 24-48 h dalla sospensione. gli effetti degli inibitori della pompa protonica vengono ridotti in maniera significativa. La biotrasformazione di ticagrelor: porta ad un metabolita attivo, equipotente. porta alla formazione di metaboliti non attivi. ne consente l'eliminazione per via prevalentemente renale. porta alla formazione di un intermedio inattivo. Ticagrelor: è utilizzato in associazione ad aspirina a basse dosi, per un massimo di 12 mesi. inibitore diretto, competitivo e reversibile del recettore P2Y12. tutte le affermazioni sono corrette. è una ciclopentiltriazolopirimidina. Prasugrel: ha una biodisponibilità orale significativamente inferiore a quella di clopidogrel. non causa sanguinamento. inibisce le piastrine in modo più rapido e superiore rispetto a un dosaggio equivalente di clopidogrel. è un'inibitore della sintesi di TXA2. Il clopidogrel: è inattivato da esterasi intestinali, plasmatiche ed epatiche. è un inibitore irreversibile di P2Y12. tutte le risposte sono corrette. ha efficacia ridotta in caso di assunzione contemporanea di inibitori della pompa protonica come omeprazolo. L’impiego della ticlopidina: è sicuro nella maggior parte dei soggetti. è consigliato in caso di polimorfismo del gene CYP2C18. è previsto solo in caso di intolleranza a prasugrel. è ridotto dalla sua tossicità midollare. Quale tra ticlopidina e clopidogrel è preferito nella fase acuta di un trattamento antiaggregante?. ticlopidina. dipende dalla situazione generale del paziente. clopidogrel. non ci sono differenze tra i due in questo termine. Ticlopidina, clopidogrel e prasugrel: sono utilizzati comunemente nella prevenzione di effetti collaterali di cardioaspirina. sono indicati nella prevenzione secondaria di eventi cardiovascolari, come infarto del miocardio, ictus e prevenzione di re-occlusione di by-pass. non possono essere utilizzati in pazienti con diabete di tipo 2. solitamente, vengono assunti per una settimana, prima di un evento chirurgico maggiore a livello cardiovascolare. La fibrina solubile: viene immediatamente sottoposta a proteolisi da esterasi plasmatiche. si forma per azione del fattore XIIIa, una transglutaminasi attivata dalla trombina. è formata da monomeri di fibrina che vanno incontro a polimerizzazione spontanea con formazione di un coagulo non stabilizzato da interazioni intermolecolari covalenti. si forma dall'interazione dei peptidi FpA e FpB che derivano dal fibrinogeno. La trombina: distrugge i trombi. taglia il fibrinogeno a dare fibrinopeptidi e fibrina. è un'inibitore della fibrinolisi. è sintetizzata nelle piastrine attivate da ADP. In che modo viene controllata un’eccessiva formazione di coaguli sangugni?. grazie alla formazione di ponti disolfuro tra la glicoproteina Ia/IIa delle membrane piastriniche e la glicoproteina IIb/IIIa sulle cellule endoteliali. grazie all'azione di mediatori inibitori fisiologici. per riduzione del flusso sanguigno a livello della lesione. con riduzione della sintesi del fattore IXa. In cosa consiste la fibrinolisi?. tutte le risposte sono corrette. nella secrezione da parte delle cellule endoteliali dell'attivatore tissutale del plasminogeno che si lega alla fibrina e scinde il plasminogeno in plasmina che, a sua volta, degrada la fibrina. nel processo che porta alla dissoluzione del coagulo. in un processo atto a controbilanciare il sistema della coagulazione del sangue. Quali sono i mediatori rilasciati dalle piastrine che portano al reclutamento di altre piastrine nelle zone danneggiate?. ADP, trombossano, serotonina e altri. tombossano, Ca2+, trombina. ATP, noradrenalina e cAMP. fattore tissutale, ADP e trombina. Quali sono le caratteristiche del fibrinogeno?. tutte le risposte sono corrette. è una glicoproteina ad alto peso molecolare. genera fibrina e quattro fibrinopeptidi. viene tagliata dalla trombina. In cosa consiste la fase piastrinica dell'emostasi?. nell'adesione delle piastrine alla zona danneggiata, nella loro attivazione delle piastrine e quindi in vasocostrizione. nel rilascio di fattori vasocostrittori. nell'adesione delle piastrine alla zona danneggiata. nell'adesione delle prime piastrine alla zona danneggiata, attivazione delle piastrine adese alla superficie danneggiata; rilascio di mediatori dalle piastrine attivate, cascata di attivazione di altre piastrine e aggregazione piastrinica. Qual è la funzione dell'antitrombina: ridurre i livelli di trombina. attivazione della proteina C reattiva. inibizione di trombina e di altre serinproteasi come FXIIa, FXIa, FIXa, Fxa. determina la formazione di legami peptidici interni fra le catene dei monomeri di fibrina, rendendo stabile il polimero. I coaguli si formano grazie a: all’attivazione sequenziale dei fattori, serin proteasi, della coagulazione. all'inibizione della produzione di trombossano. all'aumento della pressione nei vasi. ai processi di vasocostrizione a livello locale. I fattori della coagulazione: alcuni servono a mentenere in contatto i fattori enzimatici con gli specifici substrati. sono spesso attivati da un taglio proteasico. sono spesso presenti in forma di precursori. tutte le affermazioni sono corrette. Perché i fosfolipidi di membrana sono importanti nella coagulazione del sangue?. perché costituiscono una superficie adatta allo svolgimento delle diverse interazioni nella cascata coagulativa. perché forniscono fonte di energia agli enzimi della cascata coagulativa. perché il gruppo fosfato viene utilizzato dagli enzimi della cascata. tutte le risposte sono corrette. Dove vengono sintetizzati i diversi fattori della coagulazione?. nei globuli bianchi. nell'endotelio. nel fegato. nelle piastrine. L'antitrombina: interagisce con il tissue factor pathway inhibitor (TFPI). aumenta i livelli di proteina C reattiva. è il principale inibitorio fisiologico della coagulazione. riduce i livelli di trombossano. Eparina o molecole eparino-simili: interagiscono con zone ricche di aminoacidi carichi negativamente dell’antitrombina. possono inibire la formazione del complesso trombina-antitrombina. non influenzano la funzione della trombina. aumentano di tre volte la velocità di formazione del complesso trombina-antitrombina. La proteina C: deve essere attivata per svolgere la sua azione inibitoria. è uno zimogeno di serin proteasi vitamina K-dipendente. la sua azione è potenziata dall’interazione con la proteina S. tutte le risposte sono corrette. Qual è l'attivatore fisiologico della proteina C?. l'antitrombina. il complesso trombina-trombomodulina. il fattore Va. la proteina S. Il complesso trombina-antitrombina: è irreversibile. inattiva le serin proteasi che lega (es. FXa, FVIIa). inibisce alcune serin-proteasi. tutte le affermazioni sono corrette. Quali possono essere le conseguenze di una carenza di proteina C?. nessuna delle risposte è corretta. aumento della produzione di trombina. aumento del rischio di trombosi. riduzione dei livelli si proteina S. Nella coagulazione, la via intrinseca a la via estrinseca: la prima determina l'attivazione del fattore VII in VIIa, mentre la seconda attiva il fattore XII in XIIa. sono due cascate di eventi che, interagendo a più livelli, portano alla formazione di elevati livelli di trombina. entrambe portano alla formazione di trombina, ma partono dall'attivazione di mediatori diversi. sono due cascate di eventi che, attivate da fattori diversi, portano a risultati diversi. Il fattore IX: è importante nel regolare la fine del processo coagulativo. rappresenta un punto in comune alla via estrinseca e a quella intrinseca nella coagulazione. si attiva per associazione alla protrombina. è il primo fattore ad essere attivato nel processo della coagulazione a monte di entrame le vie, estrinseca ed intrinseca. Quale, tra le seguenti affermazioni sui derivati cumarinici è falsa?. hanno struttura simile alla vitamina K. inibiscono l’epossido riduttasi che rigenera la vitamina k. attivano la carbossilazione dei residui glutamici dei fattori K-dipendenti. portano alla produzione di fattori della coagulazione il 10-20% meno attiv del normale. Gli anticoagulanti tradizionali come le eparine non frazionate e le eparine a basso peso molecolare inibiscono la trombina libera: indirettamente, legandosi all’antitrombina e all’esosito 1 della trombina. direttamente, legandosi agli esositi 1 e 2 della trombina. legandosi direttamente alla trombina, indipendentemente dall’antitrombina. indirettamente, legandosi all’antitrombina e all’esosito 2 della trombina. Il metabolismo dell'eparina: può essere ridotto mediante acidificazione delle urine. viene escreta immodificata, senza subire processi metabolici. avviene a livello epatico. è soprattutto per via renale. Tra i derivati della cumarina vi sono: desirudina, lepirudina. cotrimossazolo e allopurinolo. curaro e ticlopidina. warfarin e acenocumarolo. Le irudine ricombinanti: sono farmaci che derivano dall'irudina, contenuta nelle ghiandole salivari della sanguisuga. tutte le risposte sono corrette. formano un complesso non covalente con la trombina, legandosi all’esosito 1 e al sito attivo. sono farmaci anticoagulanti inibitori diretti della trombina. Riguardo alla farmacocinetica dei farmaci anti-vitamina k: entrambe le affermazioni sono inesatte. può essere influenzata da numerose interazioni farmacologiche. è caratterizzata da una biodisponibilità completa. entrambe le affermazioni sono corrette. Tra i seguenti alimenti, quale può alterare l'efficacia di una terapia anticoagulante con warfarin?. pasta e riso. formaggi. verdure ed erbe. carne di maiale. L'aumento del rischio di fratture ossee in seguito a trattamento con derivati cumarinici è dovuto: all'aumento dei livelli di paratormone. all'aumento degli osteclasti in soggetti predisposti. alla riduzione della calcemia dopo trattamento prolungato. all'inibizione di osteocalcina e della proteina Gla della matrice, due proteine vitamina k-dipendenti. Quali sono i farmaci comunemente utilizzati per il trattamento del trmboembolismo venoso?. le eparine e gli inibitori della trombina. l’eparina non frazionata, le eparine a basso peso molecolare e gli anti-vitamina K. le eparine e gli attivatori della vitamina K. l'eparina non frazionata, gli inibitori della vitamina k e gli inibitori del recettore GpIIb/IIIa. Come agisce l'eparina non frazionata?. favorisce una modificazione conformazionale dell'antitrombina che le permette di associarsi molto più rapidamente con la trombina. impedisce il legame della trombina con l'antitrombina. riduce i livelli di espressione di trombina e fattore Xa della coagulazione. attiva il fattore il fattore Xa della coagulazione e la trombina, mediante un legame al sito catalitico della trombina. L'eparina non frazionata utilizzata in clinica: può essere assunta sia per os che per iniezioni sottocutanee. è costituita da una lunga catena polipeptidica che viene suddivisa in piccoli frammenti dotati di attività, una volta assorbita dall'organismo. si ricava generalmente dalla mucosa di suino. è di origine biotecnologica. L’effetto anticoagulante dell'eparine non frazionate: non è correlato al legame alle proteine plasmatice. è immediato. dipende se il farmaco viene assunto a digiuno o meno. è variabile e dipende dal legame alle proteine plasmatiche. Il tempo di tromboplastina parziale attivata: tutte le affermazioni sono corrette. si misura nelle urine. è un'analisi clinica effettuata in caso di sovradosaggio di eparina. consente di valutare l'effetto delle eparine non frazionate. Gli effetti collaterali dell'eparina non frazionata: sanguinamento, osteoporosi e piatrinopenia. piastrinopenia, aumento della pressione arteriosa e sanguinamenti. nessuna tra le risposte è esatta. emorragie, edema agli arti inferiori, emicrania. Da cosa dipende la biodisponibilità dell'eparina non frazionata?. da molteplici fattori, quali ad esempio il legame alle proteine plasmatiche, un aumento della clearance, un difetto genetico della antitrombina. dall'assunzione concomitante di cibo. dalla presenza o meno di disturbi a livello epatico e dai livelli di proteine plasmatiche. soprattutto dal suo metabolismo a livello renale. Fondaparinux: ha un'azione di circa 36 ore. non è più utilizzato a causa degli importanti effetti collaterali. appartiene alle eparine a basso peso molecolare. ha un’affinità elevata per l’antitrombina. Per cosa è utile la determinazione dell’attività anti-Xa plasmatica?. per determinare quale tipo di effetto collaterale si svilupperà in seguito a trattamento con eparina. per determinare l'effetto terapeutico reale ottenuto con il trattamento con eparina. per determinare la quota di eparina che verrà metabolizzata a livello renale. in realtà non è un parametro che viene valutato. Qali funzioni possiede la vitamina K?. un aumento dei suoi livelli può causare emorragie. è un attivatore fisiologico del fattore Xa. decarbossila, inattivandoli i fattori FII, FVII, FIX e FX. è un cofattore essenziale per la funzionalità dei fattori procoagulanti K-dipendenti e e degli inibitori proteina C e proteina S. Riguardo alla vitamina K: tutte le affermazioni sono corrette. la mancanza di vitamina K ridotta impedisce la carbossilazione dei residui glutamici dei fattori K-dipendenti. viene accumulata nel fegato e subisce, quando serve, un ciclo metabolico di attivazione. la vitamina K ridotta viene convertita ad epossido dall’azione di un’epossidasi. Rivaroxaban: è utilizzato nel trattamento dell'ipertensione. non deve essere assunto in prossimità dei pasti. viene metabolizzato a livello epatico da CYP3A4 e CYP2J2. può essere associato a inibitori della proteasi dell’HIV. Ximelagatran: ha un'emivita di circa 8 ore. ha una biodisponibilità dell'80%. lega in maniera elevata le proteine plasmatiche. è un profarmaco. Tra i seguenti farmaci, quale è un inibitore del FXa altamente selettivo e reversibile?. prasugrel. aspirina. apixaban. asenapina. Apixaban è indicato: nella prevenzione del tromboembolismo venoso, dell’ischemia cerebrale e nella fibrillazione atriale. nel trattamento dell'ipercolesterolemia. nel trattamento delle aritmie. come antiaggregante. Gli antitrombotici di più recente introduzione comprendono: warfarin e acenocumarolo. rivaroxaban e apixaban. cotrimossazolo e allopurinolo. desirudina, lepirudina. Edoxaban: è un ipoglicemizzante orale di seconda generazione. nessuna delle affermazioni è corretta. è un analogo di dabigatran. è somministrato per via sottocutanea. Dabigatran etexilato: agisce da agonista dei recettori alfa-1 adrenergici. è un profarmaco. è un piccolo peptide utilizzato nel trattamento dell'ipertensione. non può essere utilizzato nei pazienti diabetici. I farmaci inibitori diretti della trombina: sono stati introdotti negli anni '30 del secolo scorso. risalgono agli anni 80. sono stati introdotti a partire dal 2008. nessuna delle affermazioni è esatta. Dabigatran. tutte le risposte sono corrette. è utilizzato per la prevenzione di ictus e embolia sistemica. ha un'emivita di 14-17 ore. deriva da dabigatran etexilato. Gli inibitori diretti della trombina: hanno tutti emivita breve. sono tutti metabolizzati dai citocromi P450. possono essere somministrati solo per via iniettiva. appartengono a diverse classi. Dabigatran e rivaroxaban?. sono entrambi farmaci antitrombotici, ma il primo agisce inibendo la trombina mentre il secondo il fattore Fxa. sono antitrombotici appartenenti agli inibitori diretti della trombina. sono farmaci antiaritmici della IV classe. il primo è un inibitore indiretto della trombina, mentre il secondo agisce sia sulla trombina che sul fattore Ixa. Ximelagatran: tutte le risposte sono corrette. è un inibitore diretto della trombina. è stato ritirato dal commercio. è attivo nei confronti sia della trombina libera sia di quella legata al trombo. Nel diabete di tipo 1: l'insulina è prodotta, ma non è efficace. Il pancreas non produce più insulina. si ha un aumento dei livelli di glucagone. le complicanze appaiono in genere dopo pochi mesi. Quali sintomi sono indice di diabete mellito?. poliuria, polidipsia, polifagia, acidosi metabolica. eccitazione, polimialgia, vertigini, iperattività. nessuna delle risposte è corretta. poliuria, polimialgia, acidosi metabolica, iperattività. Quali valori di glicemia, in qualunque momento della giornata, rappresentano una diagnosi certa di diabete?. 60 mg/dl. 2 microgrammi/dl. 200 mg/dl. 100 mg/dl. Per gestire il fabbisogno energetico il cervello: non utilizza acidi grassi. non utilizza glucosio. utilizza sia glucosio che acidi grassi. utilizza solo acidi grassi. Fisiologicamente, la liberazione di insulina: si ha in caso di digiuno. è dovuta alla riduzione della glicogenolisi epatica. è promossa dall'aumento di incretine a livello gastrico dopo i pasti. consegue all'aumento dei livelli plasmatici di glucagone. Fisiologicamente, la liberazione di insulina: si ha solo dopo innalzamento della glicemia. è sia basale sia rapida dopo aumento dei livelli plasmatici di glucosio. è costante nel tempo. si ha in seguito alla riduzione dei livelli plasmatici di glucagone. L’insulina immagazzinata nei granuli delle cellule beta pancreatiche: viene liberata in seguito a depolarizzazione mediata da ioni calcio. deriva da una riduzione della conduttanza agli ioni potassio attraverso i canali K-ATP. tutte le risposte sono corrette. segue l'ingresso di Il glucosio attraverso i trasportatori GLUT1. Il legame dell'insulina al suo recettore: rimuove l'inibizione che le subunità alfa esercitano sull'attività tirosinchinasica endogena delle subunità beta. determina l'auto fosforilazione su siti specifici. permette la trans-fosforilazione di una subunità beta da parte dell'altra. tutte le risposte sono corrette. Un mediatore importante dell'azione dell'insulina è: l'istone deacetilasi. l'adenilato ciclasi. la PI3K. la protein chinasi A. Glut4: è il trasportatore del glucosio presente nelle cellule della muscolatura scheletrica e adipose. è il gene che cosifica per il glucosio. è inibito dall'insulina. è espresso solo nel cervello. In quale organo è prodotta l'insulina. pancreas. cervello. milza e fegato. fegato. La secrezione di insulina: è stimolata da un aumento dei livelli plasmatici di glucosio. è inibita dal peptide C. è stimolata dall'acetilcolina. è stimolata dall'ipoglicemia. L'insulina agisce grazie ad un recettore: nucleare. tirosinchinasico. accoppiato a proteine G. canale. L'insulina: facilita l'espressione sulla membrana cellulare del trasportatore Glut4 del glucosio. fa si che il trasportatore Glut4 venga degradato. stimola la rimozione del trasportatore Glu4 del glucosio dalla membrana cellulare. Inibisce l'espressione sulla membrana cellulare del trasportatore Glut4 del glucosio. Il diabete di tipo 1: è dovuto alla distruzione da parte del sistema immunitario delle cellule beta pancreatiche. è frequente nei soggetti anziani. è dovuto ad un'alimentazione ricca di zuccheri. è una malattia genetica. Il diabete mellito: ha una prevalenza del 15%. insorge prevalentemente negli individui di sesso femminile. è un'alterazione del metabolismo lipidico. nessuna delle affermazioni è corretta. Quali cellule producono e secernono insulina. cellule alfa. nessuna delle risposte è corretta. cellule delta. linfociti. La diagnosi di diabete è posta prevalentemente in base: al riscontro di valori di emoglobina glicata superiori al 2%. al riscontro di iperglicemia. nessuna delle affermazioni è corretta. in base alla misurazione dei livelli di glucagone. A livello epatico l'insulina causa: una riduzione dei livelli di glicogeno per stimolazione della glicogenolisi e della gluconeogenesi e inibizione della glicolisi. l'azione lipolitica di adrenalina e glucagone. la formazione di glicerolo. un incremento dei livelli di glicogeno per inibizione della glicogenolisi e della gluconeogenesi e stimolazione della glicolisi. L'insulina è: una lunga catena peptidica. sintetizzata nel fegato. un ormone catabolico. un ormone anabolico. Il diabete: è caratterizzato da ipocolesterolemia. è dovuto all'esposizione prolungata a metalli pesanti. insorge sempre dopo i 40 anni. è caratterizzato da iperglicemia. La pre-proinsulina è: è un polipeptide di 760 aminoacidi. formata da un peptide C, una catena A e una catena B. è scissa da PC1 e PC2. formata da un peptide segnale, una catena A e una catena B. Il glucagone: aumenta la glicogenolisi, la gluconeogenesi e la chetogenesi. riduce la glicogenolisi. riduce la glicogenolisi, la gluconeogenesi e la chetogenesi. aumenta la glicogenolisi e la gluconeogenesi e riduce la chetogenesi. Il glucagone: è rilasciato dalle cellule beta delle isole di Langherans. è una glicoproteina. è sintetizzato nelle cellule alfa delle isole di Langheras. è sintetizzato negli epatociti. Quali sono i sintomi d'esordio del diabete?. Tanto nel diabete di tipo 1 quanto in quello di tipo 2 sono presenti gli stessi sintomi: innalzamento della glicemia, glicosuria, innalzamento del peso corporeo e aumento della sensazione di sete. I sintomi nel diabete di tipo 1 e di tipo 2 differiscono soltanto per la presenza di polifagia nel secondo caso. I sintomi sono diversi nel caso in cui siamo di fronte a un diabete di tipo 1 o 2. Il diabete di tipo 1 si caratterizza per aumento della sensazione di sete (polidipsia), escrezione di un'eccessiva quantità d'urine (poliuria), stanchezza (astenia), fame (polifagia) e riduzione del peso corporeo. Nel diabete di tipo 2 la sintomatologia risulta meno evidente, il più delle volte il paziente è in sovrappeso, con una glicemia sopra la norma. Nel diabete di tipo 1 il più delle volte il paziente è in sovrappeso, con una glicemia sopra la norma; nel diabete di tipo 2 si ha polidipsia, poliuria, stanchezza, fame e riduzione del peso corporeo. 26. Il diabete gestazionale: insorge nel feto. nessuna delle affermazioni è corretta. insorge in giovane età e poi si aggrava durante la gravidanza. Il diabete di tipo 1 si caratterizza per polidipsia, poliuria, astenia, polifagia e riduzione del peso corporeo. Nel diabete di tipo 2 la sintomatologia è meno evidente, spesso il paziente è in sovrappeso, con una glicemia sopra la norma. Di cosa è indice l'emoglobina glicata?. della quantità di insulina presente nel sangue. della quantità di glucosio presente nel sangue negli ultimi 2-3 mesi. della quantità di glucagone presente nel sangue negli ultimi 2-3 mesi. della quantità di glucosio presente nel sangue. Il controllo della glicemia: è dovuto all'azione dell'insulina. dipende solo dalla dieta. è regolato da enzimi microsomiali epatici. è dovuto principalmente all'azione di insulina e glucagone. Generalmente, nell'arco di una giornata quante volte un paziente affetto da diabete mellito di tipo 1 assume insulina?. 1. 4. 2. 6. Quali sono le classi di insulina disponibili oggi in commercio?. Insulina premiscelata, insulina lenta. Insulina rapida, insulina intermedia, insulina lenta. Insulina rapida, insulina intermedia, insulina premiscelata, insulina lenta. solo insulina rapida. L'insulina attualmente utilizzata dai pazienti diabetici: deriva da estratti di pancreas bovino. deriva da estratti di pancreas di scimmie. deriva da DNA umano ricombinante. deriva da estratti di pancreas suino. Cosa prevede uno schema tipico di trattamento con insulina?. iniezioni di insulina rapida e lenta in relazione ai valori glicemici durante la giornata. tre iniezioni di insulina rapida prima dei pasti principali e una di insulina lenta prima di coricarsi. iniezione di insulina una volta la giorno. un'iniezione di insulina lenta la mattina. Come si possono risolvere le crisi ipoglicemiche?. iniettando una dose di 2/tre unità di insulina rapida per via endovenosa per avere una maggiore rapidità d'azione. iniettandosi due/tre unità di insulina rapida a seconda del valore glicemico. facendo attività fisica di intensità variabile in relazione al valore glicemico. assumendo appropriate quantità di carboidrati. Quale può essere una strategia farmacologica per avere un'insulina ad azione lenta?. Eliminare la protamina dalla soluzione in cui si trova l'insulina. Aumentare il grado di solubilità a pH 7.4. Aumentare la lunghezza della catena peptidica. Ridurre la solubilità a pH 7.4. Con quale/i modalità viene assunta l'insulina?. per os. per via intramuscolo. iniezione sottocutanea o endovenosa solo in caso di emergenza iperglicemica. per via endovenosa. Le insuline "rapide": iniziano ad agire in 10-15 minuti. sono associate a protamina. raggiungono rapidamente le cellule beta pancreatiche. sono metabolizzate rapidamente. L'insulina glargina è disponibile come soluzione a pH di circa: 7. 10. 4. 8. L'insulina glargina: è un'insulina lenta. ha una durata d'azione di 12 ore. è un'insulina rapida. nessuna delle affermazioni è corretta. L'insulina miristoilata: è un'insulina rapida. è un'insulina lenta. non esiste. non è più utilizzata. Quali sono le sedi di iniezione dell'insulina: addome. addome e glutei. addome, braccia, cosce e glutei. glutei. Con quale/i modalità viene assunta l'insulina?. iniezione sottocutanea o endovenosa solo in caso di emergenza iperglicemica. iniezione sottocutanea o endovenosa solo in caso di emergenza ipoglicemica. per os. endovenosa. Quali sono gli effetti collaterali dell'insulina: ipoglicemia, nausea, acidosi lattica. ipoglicemia, tachicardia, ritenzione urinaria. ipoglicemia, reazioni di ipersensibilità, aumento di peso. ipoglicemia, vertigini, nausea e vomito. Qual è il farmaco di prima scelta per il trattamento del diabete di tipo II?. le incretine. i glitazoni. la metformina. le sulfaniluree di seconda generazione. Sitagliptin: è un inibitore della dipeptidil peptidasi 4. può dare effetti collaterali epatici. viene assunto in caso di ipoglicemia grave per aumentare i livelli di glucagone. è un tipo di insulina ad azione intermedia. I farmaci apparteneti alla classe delle biguanidi: aumentano la captazione del glucosio nella cellula e il suo metabolismo non ossidativo. legano i recettori PPARgamma. inibiscono la AMP chinasi. riducono il numero di recettori per l'insulina. Cosa è la dipeptidil peptidasi 4?. l'enzima che degrada l'insulina. l'enzima che scinde la proinsulina in insulina. una serinproteasi che sembra avere un ruolo specifico nella inattivazione di GLP-1 e GIP. un farmaco ad azione ipoglicemizzante assunto per via orale. Exenatide: è somministrata per via iniettiva. attiva il recettore per GLP1. è un analogo di exendina 4. tutte le risposte sono corrette. Quali tra i farmaci utilizzati nel trattamento dle diabete di tipo 2 hanno un'azione antiiperglicemizzante piuttosto che ipoglicemizzante?. gli incretino mimetici. le sulfaniluree. le biguanidi. acarbosio e miglitolo. Metformina: può causare vertigini. può indurre ipotensione. non causa crisi ipogicemiche. causa un aumento dei trigliceridi. Metformina può: agire a livello del recettore D1. attivare la AMP chinasi. inibire i canali al Ca2+. attivare CamKIV. Quali sono gli approcci terapeutici nel trattamento del diabete di tipo 1 e di tipo 2?. Entrambi vengono trattati esclusivamente con una dieta che comporti una riduzione del sovrappeso. Il diabete di tipo 1 richiede la somministrazione di insulina come terapia. Nel diabete di tipo 2 la terapia è basata sia sulla somministrazione di insulina, come nel diabete di tipo 1, sia sulla dieta. Il diabete di tipo 1, vista la totale o quasi assenza di insulina, richiede la somministrazione di insulina come terapia. Nel diabete di tipo 2 la terapia è basata sulla dieta, sulla riduzione del peso corporeo a un valore ideale nel caso in cui sia presente un sovrappeso o obesità, esercizio fisico eseguito con regolarità e eventualmente l'uso di ipoglicemizzanti orali. Il diabete di tipo 1 richiede la somministrazione di insulina come terapia. Nel diabete di tipo 2 si ricorre esclusivamente all'impiego di ipoglicemizzanti orali. Exendina- 4: tutte le affermazioni sono corrette. è un incretino mimetico. attiva il recettore per GLP-1. è utilizzata nel trattamento del diabete mellito di tipo 2. La metformina: riduce il deposito di glicogeno nel muscolo scheletrico. causa ipoglicemie. riduce la captazione del glucosio nella cellula. riduce i livelli ematici di glucosio. Repaglinide e nateglinide: agiscono sul recettore Sur1. possono causare ipoglicemie. vengono assunte per os. tutte le affermazioni sono corrette. Tolbutamide: può essere utilizzato nel trattamento dell'ipertensione. è un diuretico dell'ansa. è un antagonista a1 adrenergico. fa parte delle sulfaniluree. Il farmaco di prima scelta nel trattamento del diabete di tipo 2 è: inibitori della dipeptidil peptidasi 4. tolbutamide. metformina. pioglitazone. I peptidi incretino mimetici: sono ormoni gastrointestinali. attivano l'adenilato cilasi e PKA. determinano un aumento del rilascio di insulina in seguito ai pasti. tutte le risposte sono corrette. Glimepiride e glibenciamide: stimolano la liberazione di insulina da parte delle cellule β del pancreas. possono causare aumento dei livelli di colesterolo. appartengono alla classe delle biguanidi. stimolano la produzione di insulina da parte delle cellule alfa del pancreas. I farmaci ipoglicemizzanti orali: sono utilizzanti per ridurre il glicerolo. sono farmaci veterinari per ridurre gli acidi grassi nel sangue. comprendono spironolattone e propanolo. vengono utilizzati nel trattamento del diabete di tipo 2. Quali sono le classi di farmaci ipoglicemizzanti orali?. Sulfaniluree; biguanidi; glitazoni; inibitori dell'alfa glicosidasi intestinale; incretine. Sulfaniluree; biguanidi; glitazoni; inibitori dell'alfa glicosidasi intestinale. Sulfaniluree; biguanidi; incretine; glinidi. Sulfaniluree; glinidi; biguanidi; glitazoni; inibitori dell'alfa glicosidasi intestinale; incretine. I farmaci appartenenti alla classe delle sulfaniluree: sono sempre assunti in monoterapia. sono indicati nel diabete di tipo 1. a differenza delle biguanidi, non necessitano di cellule beta pancreatiche funzionanti. stimolano la secreizione di insulina e possono causare gravi ipoglicemie. Le sulfaniluree agiscono sul recettore: Glut4. SUR1. Kir6. Glut1. La tolbutamide: è ben assorbita e ha un’emivita di circa 4/5 ore. tutte le risposte sono corrette. deve essere assunta più volte al giorno. è rapidamente metabolizzata a livello epatico. Le sulfaniluree: possono essere associate ad altri ipoglicemizzanti orali. vanno assunte solo la sera. vengono assunte in contemporanea all'assunzione di insulina serale. sono da utilizzarsi in monoterapia. Tolbutamide e clorpropamide: appartengono alla classe delle sulfaniluree. sono due diverse formulazioni di insulina lenta utilizzate soprattutto nel diabete di tipo 2 in associazione ad ipoglicemizzanti orali. riducono il metabolismo dl glucagone. aumentano la liberazione in circolo dell’ormone GLP-1. Gliburide e glipizide: appartengono alla classe delle sulfaniluree. riducono la formazione di peptidi beta amiloide. nessuna delle affermazioni è corretta. aumentano la sintesi di insulina a livello epatico. Metformina: appartiene alla classe delle sulfaniluree. riducono il rilascio di insulina a livello epatico. è il farmaco di prima scelta nel trattamento del diabete di tipo 2. aumenta la liberazione in circolo dell’ormone GLP-1. La metformina: agisce modulando il rilascio di insulina. può causare marcate ipoglicemie. appartiene alla classe dei glitazoni. a differenza delle sulfaniluree non causa ipoglicemie. Canagliflozin: a dosi di 300 mg/die o superiori può inibire anche SGLT1 nell’intestino e rallentare l’assorbimento del glucosio postprandiale. raggiunge lo steady state in 2 settimane. a dosi di 300 mg/die o superiori causa spesso ipoglicemie. non ha interazioni clinicamente significative con rifampicina. Qual è tra gli ipoglicemizzanti orali la classe più recente di farmaci?. gli inibitori di SGLT-2. i glitazoni. le biguanidi. le incretine. Quali sono i principali vantaggi e svantaggi dei farmaci inibitori di SGLT-2?. effetti positivi sul sistema cardiovascolare, aumento delle infezioni urinarie. buon controllo del peso corporeo, possibili effetti avversi a livello epatico. riduzione del peso corporeo, aumentata incidenza di prostatiti. buon controllo glicemico, aumento di interazioni farmacocinetiche. SGLT-2: è un trasportatore di ioni sodio a livello gliale. recupera il 90% del glucosio filtrato filtrato dal glomerulo nella pre-urina. catalizza il trasporto attivo di glucosio, contro un gradiente di concentrazione, accoppiandolo con il trasporto in discesa di K+. tutte le risposte sono false. Dapagliflozin: ha un basso legame alle proteine plasmatiche. l'efficacia dipende dalla funzione renale. non è necessario alcun aggiustamento della dose in pazienti con insufficienza epatica lieve o moderata. può causare crisi ipogicemiche. Quale tra i seguenti ipoglicemizzanti causa aumento della secrezione di insulina, riduzione dei livelli di glucagone e miglioramento dell’iperglicemia post-prandiale e a digiuno?. Exenatide. Metformina. Toulbutamide. Sitagliptin. Quale tra le seguenti affermazioni è corretta?. Gli inibitori di SGLT-2 possono causare un aumento della frequenza di fratture ossee, probabilmente per un aumento dei livelli plasmatici di vitamina D e PTH. I farmaci incretino mimetici sono gli ipoglicemizzanti orali di prima scelta nel trattamento del diabete di tipo 2. Il legame di GIP e GLP-1 agli specifici recettori porta all’attivazione della protein chinasi C e rilascio di insulina. Acarbosio e miglitolo sono farmaci segretagoghi dell'insulina. 08. I farmaci inibitori di SGLT-2 hanno dimostrato di: aumentare la risposta al glucagone. ridurre la gluconeogenesi. causare aumento ponderale. causare ipertensione. Quale tra le seguenti affermazioni è corretta?. Le sulfaniluree si possono utilizzare in associazione a insulina nel diabete di tipo 1 per aumentare la liberazione di insulina. Nessuna delle affermazioni è corretta. Gli inibitori di SGLT-2 potrebbero essere utilizzati anche nel trattamento del diabete di tipo 1. Gli incretino mimetici rappresentano il farmaco di prima scelta nel trattamento del diabete di tipo 2 per i loro scarsi effetti collaterali. |