option
Questions
ayuda
daypo
search.php

Farmacologia2

COMMENTS STATISTICS RECORDS
TAKE THE TEST
Title of test:
Farmacologia2

Description:
Farmacologia parte 2

Creation Date: 2025/05/24

Category: Others

Number of questions: 99

Rating:(0)
Share the Test:
Nuevo ComentarioNuevo Comentario
New Comment
NO RECORDS
Content:

Lezione 007 - 22. Tra i fattori che possono modulare il metabolismo di un farmaco vi è: l'enzima acetilcolinestersi. il genere. nessuna delle affermazioni è corretta. l'altezza.

Lezione 007 - 23. Tra i farmaci che subiscono un elevato metabolismo di primo passaggio vi è: l'efedrina. l'aspirina. la fluoxetina. la memantina.

Lezione 007 - 24. Se sono un metabolizzatore lento per il CYP2D6 e devo assumere desipramina per una sindrome depressiva: I livelli di desipramina saranno minori rispetto a quanto avviene in un metabolizzatore rapido. I livelli di desipramina saranno maggiori rispetto a quanto avviene in un metabolizzatore rapido. Dovrò utilizzare un farmaco antidepressivo diverso. Non avrò nessuna conseguenza perché desipramina non è metabolizzata dal CYP2D6.

Lezione 007 - 25. Nelle reazioni di fase II: La glucurunazione è la reazione più comune. Il prodotto della reazione è più polare del composto di partenza. Le due affermazioni sono errate. Entrambe le affermazioni sono corrette.

Lezione 007 - 26. Se la biotrasformazione di un farmaco viene inibita, quale dei parametri farmacocinetici elencati viene prevalentemente modificato?. Emivita di eliminazione. Volume apparente di distribuzione. Emivita di distribuzione. Le costanti di velocità di distribuzione.

Lezione 007 - 27. Tra le seguenti bevande, quale è nota per i suoi effetti sul metabolismo di xenobiotici?. Succo di pompelmo. Succo di mela. Succo di limone. Succo di arancia.

Lezione 008 - 01. Il volume di sangue o plasma dal quale il farmaco viene eliminato nell'unità di tempo: corrisponde alla clearance del farmaco. definisce il volume di distribuzione del farmaco. corrisponde all'emivita del farmaco. definisce la Tmax.

Lezione 008 - 02. La clearance plasmatica di un farmaco è espressa in: mg/min. ml/min. mg/h. ml/h.

Lezione 008 - 03. La cinetica di eliminazione: Può essere detta di ordine 0 e di ordine 1. È uguale per tutti i farmaci. è associata alla secrezione renale, ma non a quella epato-biliare. dipende dal grado di riassorbimento tubulare.

Lezione 008 - 04. Farmaci con PM > di 300 Kda: vengono eliminati per via epatobiliare. vengono legati alle proteine plasmatiche e quindi escreti. vengono eliminati per via renale. vengono ridotti in composti a minor PM e quindi escreti per via renale.

Lezione 008 - 05. Il pH e il pKa influenzano soprattutto: la filtrazione glomerulare. nessuno dei processi di eliminazione di xenobiotici. il riassorbimento degli xenobiotici a livello dei tubuli distali. il trasporto degli xenobiotici a livello dei tubuli contorti prossimali.

Lezione 008 - 06. A livello del tubulo distale: nessuna delle affermazioni è corretta. parte del farmaco viene eliminato. non vi sono processi di eliminazione. una quota di xenobiotico, filtrato ed eliminato, può essere riassorbito.

Lezione 008 - 07. Il sistema di eliminazione di xenobiotici renale più efficace è rappresentato: dalla filtrazione renale. dai sistemi di trasporto attivo nel glomerulo. dai trasportatori, per farmaci acidi e per farmaci basici, presenti nei tubuli contorti prossimali. dal riassorbimento tubulare.

Lezione 008 - 08. A livello dei tubuli contorti prossimali la secrezione dei farmaci: Avviene per filtrazione. Avviene grazie a sistemi di trasporto attivi. Non c'è secrezione a questo livello. Avviene grazie a processi di riassorbimento.

Lezione 008 - 09. L'eliminazione dei farmaci idrosolubili avviene: Per via renale quando il PM è superiore a 300 KD. Per via renale quando il PM è inferiore a 30 KD. Per via renale. Per via renale quando il PM è inferiore a 300 KD.

Lezione 008 - 10. L'escrezione dei farmaci: Nella bile, per anioni organici quali i glicuronidi, avviene tramite carrier del tutto differenti rispetto a quelli deputati al trasporto di queste sostanze a livello renale. Per acidi relativamente forti, come l'acido salicilico, può essere aumentata da quattro a sei volte quando il pH urinario viene modificato da 6,4 a 8. E' più efficiente per i composti polari che per le sostanze liposolubili in tutti gli organi escretori, ad eccezione del fegato. Tutte le affermazioni sono corrette.

Lezione 008 - 11. La filtrazione a livello glomerulare avviene: Attraverso pori di 30-40 A di diametro. Nessuna affermazione è corretta. Anche per molecole legate alle proteine plasmatiche. Solo per molecole idrosolubili.

Lezione 008 - 12. Un aumento del pH urinario determina: Un aumento dell'ultrafiltrazione degli acidi deboli. Un aumento del riassorbimento tubulare degli acidi deboli. Un aumento del riassorbimento tubulare delle basi deboli. Un aumento dell' ultrafiltrazione delle basi deboli.

Lezione 008 - 13. Quale tra i seguenti parametri definisce il tempo necessario affinché la massima concentrazione plasmatica del farmaco si riduca della metà?. Tmax. Cmax. AUC. Emivita.

Lezione 008 - 14. L'emivita di un farmaco dipende da: Clearance sistemica. Costante di velocità di eliminazione. Tutte le risposte sono corrette. Volume apparente di distribuzione.

Lezione 008 - 15. L'alcalinizzazione delle urine: Nessuna delle affermazioni è corretta. Aumenta la velocità di eliminazione di tutti i farmaci. Riduce la velocità di eliminazione dei farmaci basici. Aumenta la velocità di eliminazione dei farmaci basici.

Lezione 008 - 16. L'alcalinizzazione delle urine: Non ha alcun effetto sull'eliminazione dei farmaci. Aumenta la velocità di eliminazione dei farmaci acidi. Riduce la velocità di eliminazione dei farmaci basici. Aumenta la velocità di eliminazione dei farmaci basici1.

Lezione 008 - 17. L'acidificazione delle urine favorisce l'eliminazione dei farmaci a carattere basico perché: Ne diminuisce la ionizzazione. Ne riduce la lipofilia. Ne aumenta la lipofilia. Ne aumenta la ionizzazione.

Lezione 008 - 18. Nel processo di filtrazione glomerulare: I farmaci legati a proteine plasmatiche vengono metabolizzati. Nessuna delle affermazioni è corretta. I farmaci legati a proteine plasmatiche rimangono nel torrente circolatorio. I farmaci legati a proteine plasmatiche vengono filtrati.

Lezione 008 - 19. Quale delle seguenti affermazioni sull'escrezione dei farmaci è corretta?. L'escrezione renale coinvolge la filtrazione glomerulare, la secrezione tubulare attiva e il riassorbimento tubulare passivo. L'escrezione renale dei farmaci generalmente avviene dopo la loro conversione in molecole lipofile. I farmaci lipofili, ma non gli idrofili, sono riassorbiti attivamente nel tubulo prossimale. Tutte le molecole plasmatiche possono passare nel filtrato glomerulare, ma alcune sono riassorbite.

Lezione 008 - 20. L'eliminazione di un farmaco corrisponde: Alla distribuzione del farmaco nel tessuto adiposo. Esclusivamente al metabolismo del farmaco nel fegato. Alla captazione del farmaco dal sangue al fegato. All'escrezione renale del farmaco immodificato e/o al metabolismo del farmaco nel fegato.

Lezione 008 - 21. I meccanismi alla base del processo di escrezione renale sono: Riassorbimento tubulare. Filtrazione glomerulare. Tutti quelli elencati. Secrezione tubulare.

Lezione 008 - 22. L'emivita di un farmaco: è direttamente proporzionale alla clearance. è direttamente proporzionale al volume di distribuzione. nessuna delle affermazioni è corretta. è indipendente dalla dose di farmaco somministrata.

Lezione 008 - 23. La clearance sistemica di un farmaco è la misura di: Entità di distribuzione. Velocità di biotrasformazione. Volume di plasma depurato dal farmaco nell'unità di tempo. Velocità di distribuzione.

Lezione 008 - 24. Quale delle seguenti affermazioni sulla clearance è falsa: Consente di calcolare la concentrazione del farmaco allo stato stazionario. È indipendente dalla concentrazione plasmatica. Misura la massa di xenobiotico eliminato. È un indice della capacità di eliminazione.

Lezione 010 - 01. Quali recettori possiedono un dominio di legame extracellulare e un dominio intracellulare con attività chinasica?. Recettori nucleari. Recettori accoppiati a proteine G. Recettori canale. Nessuno tra quelli elencati.

Lezione 010 - 02. I seguenti ligandi interagiscono con recettori canale tranne uno: Insulina. GABA. Glicina. Glutammato.

Lezione 010 - 03. Quale tra le seguenti indicazioni corrisponde meglio alla definizione di farmacodinamica?. L'interazione tra farmaco e recettore e gli effetti biologici che ne derivano. Nessuna delle precedenti. L'insieme dei meccanismi che regolano lo spostamento del farmaco nell'organismo1. La velocità di eliminazione del farmaco dall'organismo.

Lezione 010 - 04. I recettori ionotropici: Hanno sette domini transmembrana. Fanno uscire ioni dalla cellula con consumo di energia. Trasportano attivamente ioni all'interno della cellula. Nessuna delle affermazioni è corretta.

Lezione 010 - 05. La fase farmacodinamica di un farmaco corrisponde a: Distribuzione. Metabolismo. Interazione con il proprio recettore. Interazione con il CYP450.

Lezione 010 - 06. I canali ionici voltaggio dipendenti: sono, in genere, strutture pseudo esameriche. nessuna delle affermazioni è corretta. attivano proteine Galfa. sono attivati da citochine.

Lezione 010 - 07. Il recettore nicotinico: i due siti per l'acetilcolina si trovano all'interfaccia tra le subunità alfa e le subunità gamma. è permeabile a ioni sodio, potassio e talvolta calcio. tutte le affermazioni sono corrette. è formato da 5 subunità, due alfa e una per tipo di beta, gamma e delta.

Lezione 010 - 08. Il canale del sodio volaggio dipendente può essere modulato farmacologicamente: modulando la cinetica del canale. Atraverso un bloccante che si lega all'esterno del canale. attraverso un bloccante che si lega all'interno dle canale. Tutte le affermazioni sono corrette.

Lezione 010 - 09. I recettori per gli ormoni steroidei: Sono recettori canale. Sono recettori intracellulari. Sono recettori accoppiati a proteine G. Sono recettori orfani.

Lezione 010 - 10. I recettori intracellulari determinano: Nessuna delle risposte è corretta. Modificazioni dell'attività delle proteine G. Modificazioni nei processi di trascrizione genica. Modificazioni delle correnti ioniche.

Lezione 010 - 11. Nei recettori canale il sito di legame per l'agonista: è uno solo, nel dominio N-terminale. è uno solo, nel dominio C-terminale. è uno o più di uno, nel dominio N-terminale. è uno o più di uno, nel dominio C-terminale.

Lezione 010 - 12. Quale tra i seguenti è un recettore ionotropico?. Il recettore GABAa. Il recettore 5-HT1A. Il recettore GABAb. Il recettore beta1.

Lezione 010 - 13. I canali ionici voltaggio dipendenti possono essere in diversi stati: attivo e inattivo. aperto e chiuso. riposo, aperto e inattivato. a riposo e attivo.

Lezione 010 - 14. Il processo di inserimento in membrana dei recettori avviene: Per gradiente di concentrazione. Mediante processi di esocitosi. Per libera diffusione. Mediante trasportatori.

Lezione 010 - 15. I canali ionici attivati dal voltaggio: sono presenti esclusivamente nel sistema nervoso centrale. sono bersagli di farmaci. sono presenti esclusivamente a livello cardiaco. non possono essere bersaglio di farmaci.

Lezione 010 - 16. Attraverso il poro dei recettori canale transitano: acqua e piccoli peptidi. sostanze lipofile. ioni. nessuna delle affermazioni è corretta.

Lezione 010 - 17. I recettori canale: tutte le affermazioni sono corrette. possono avere più di un sito di legame per l'agonista endogeno. sono soprattuto recettori per neurotrasmettitori. subiscono modificazioni conformazionali in seguito al legame del ligando.

Lezione 010 - 18. I recettori ad attività catalitica: nessuna delle affermazioni è corretta. sono inibitori. partecipano al metabolismo dei farmaci. sono attivati da ioni.

Lezione 010 - 19. Cosa sono i siti allosterici?. Siti presenti sul recettore che ne determinano il posizionamento in membrana. dei siti, presenti sui recettori, a cui si legano modulatori, diversi dal ligando endogeno naturale. siti di modulazione da parte di sostanze inorganiche. nessuna delle affermazioni è corretta.

Lezione 010 - 20. Cosa si intende per trafficking dei recettori?. il passaggio dei recettori dal reticolo endoplasmatico al complesso di Golgi. i movimenti dei recettori canale, in seguito alle modificazioni conformazionali indotte dal legame dell'agonista. il passaggio dei recettori per gli ormoni steroidei dal citoplasma al nucleo. il percorso che porta all’inserimento in membrana dei recettori.

Lezione 010 - 21. L'interazione del ligando con un recettore ionotropico: determina l'attivazione del complesso beta-gamma delle proteine G che causa l'apertura del canale. in genere, porta all'attivazione della RNA polimerasi. innesca eventi fosforilativi all'interno della cellula. determina una modificazione conformazionale che porta all'apertura del canale.

Lezione 010 - 22. I recettori nucleari: hanno attività tirosin chinasica. consentono il passaggio di ioni nel nucleo. sono fattori di trascrizione. trasducono il segnale mediante le proteine G.

Lezione 010 - 23. Per farmacodinamica si intende?. Lo studio dei movimenti del farmaco nell'organismo. Lo studio delle sedi di accumulo del farmaco nell'organismo. La velocità di distribuzione del farmaco nell'organismo. Nessuna delle affermazioni è corretta.

Lezione 010 - 24. I bersagli molecolari di un farmaco posso essere: tutti quelli elencati. enzimi. canali ionici. recettori di membrana.

Lezione 010 - 25. Le interazioni dei farmaci con i loro bersagli: nessuna affermazione è corretta. in genere, mediano la produzione di nuove proteine. creano nuove funzioni nella cellula. in genere modificano la struttura delle proteine bersaglio.

Lezione 010 - 26. I recettori canale: sono formati in genere da due subunità. sul recettore, generalmente è presente un unico sito per l'agonista. rispondono sopratttutto a neurotrasmettitori. necessitano delle proteine G per trasdurre il segnale.

Lezione 010 - 27. Gli ormoni tiroidei: agiscono su recettori nucleari. agiscono su recettori di membrana. agiscono su recettori canale. agiscono su recettori tirosinchinasici.

Lezione 010 - 28. Sui recettori di membrana: In genere agiscono farmaci idrofili. In genere agiscono farmaci di piccole dimensioni e lipofili. Possono agire tutti i tipi di farmaci. Possono agire solo farmaci lipofili.

Lezione 010 - 29. I recettori nucleari: sono attivati da enzimi. sono attivati da sostanze in grado di attraversare la membrana plasmatica. sono attivati da neurotrasmettitori. sono attivati da ioni.

Lezione 010 - 30. Il legame dell'ormone steroideo con il proprio recettore: nessuna delle affermazioni è corretta. porta all'inibizione della sintesi proteica. consente la liberazione di ioni dai depositi intracellulari. consente la liberazione del recettore da proteine chaperon e la sua attivazione.

Lezione 010 - 31. I recettori per gli ormoni steroidei: una volta attivati, in genere, si associano in dimeri. si attivano per azione della DNA polimerasi. devono essere fosforilati per essere attivati. attivano processi di trascrizione genica unicamente in forma monomerica.

Lezione 010 - 32. I recettori per gli ormoni non steroidei: il recettore interagisce con specifiche sequenze sul DNA e modula processi di trascrizione genica. tutte le affermazioni sono corrette. in genere si trovano nello stato inattivo già nel nucleo. sono associati a proteine che funzionano da repressori.

Lezione 010 - 33. I recettori di membrana: appartengono a numerose famiglie. tutte le affermazioni sono corrette. la porzione intracellulare trasduce il segnale a mediatori. attraversano completamente la membrana.

Lezione 010 - 34. I recettori di membrana: subiscono un processo di internalizzazione subito dopo aver interagito con il ligando. vengono esposti sulla membrana sono quando è presente il ligando. possono possedere attività tirosin chinasica. sono assimilabili ai fattori di trascrizione.

Lezione 010 - 35. Appartengono ai recettori di membrana le seguenti famiglie: tutte le affermazioni sono corrette. recettori metabotropici. recettori ionotropici. recettori per le citochine.

Lezione 011 - 01. La chinasi bArk: fosforila la beta arrestina. attiva l'adenilato ciclasi. partecipa ai processi di desensitizzazione dei recettori accoppiati a proteine G. fosforila la proteina ark.

Lezione 011 - 02. Le proteine Galfa q: fosforilano la protein chinasi A. attivano canali al potassio. attivano la fosfolipasi C. inibiscono l'adenilato ciclasi.

Lezione 011 - 03. I recettori: una volta inseriti in membrana, non possono subire nessuna modificazione. rimangono sempre con la medesima conformazione. non subiscono modificazioni nei livelli di espressione in membrana. possono subire modificazioni covalenti.

Lezione 011 - 04. Tra i diversi tipi di recettori, quali sono quelli che danno luogo più velocemente a risposte: recettori ionotropici. recettori metabotropici. recettori nucleari. recettori ad attività catalitica.

Lezione 011 - 05. I recettori a sette domini transmembrana: danno luogo in genere ad effetti molto lenti. possono attivare o inibire enzimi quali l'adenilato ciclasi e la fosfolipasi C. vengono attivati da citochine e attivano il sistema JAK/STAT. determinano l'inibizione delle vie intracellulari di trasduzione.

Lezione 011 - 06. Alcuni recettori ad attività tirosin chinasica: hanno almeno quattro domini transmembrana. posseggono regioni ricche di residui di cisteina. vengono inibiti dal complesso beta-gamma delle proteine G. hanno localizzazione nucleare.

Lezione 011 - 07. Attraverso quali sistemi avviene la comunicazione del segnale ricevuto da un recettore: grazie alle vie di trasduzione intracellulari. per attivazione di protein kinasi. per aumento dei livelli di cAMP. grazie al movimento di ioni nella cellula.

Lezione 011 - 08. I secondi messaggeri: sono molecole che legano i recettori. sono i metaboliti attivi dei farmaci. nessuna delle affermazioni è corretta. sono associati solo a recettori accoppiati a proteine G.

Lezione 011 - 09. Una delle vie attivate mediante i recettori per le citochine prevede: l'attivazione della chinasi Stat e del fattore di trascrizione Jak. l'inibizione della chinasi Jak e la conseguente attivazione del fattore di trascrizione Stat. l'inibizione della chinasi stat e la conseguente inibizione del fattore di trascrizione Jak. l'attivazione della chinasi Jak e del fattore di trascrizione Stat.

Lezione 011 - 10. Le citochine agiscono su recettori: recettori nucleari. associati a proteine G. ionotropici. tirosin chinasici.

Lezione 011 - 11. I recettori ad attività catalitica: sono recettori nucleari. nessuna delle affermazioni è corretta. sono caratterizzati da almeno due domini transmembrana. l'attività catalitica deriva dal legame con le proteine G.

Lezione 011 - 12. L'affinità di una molecola rappresenta la sua capacità di: antagonizzare il legame al recettore. legame nei confronti del recettore. aumentare l'espressione di un recettore. bloccare una risposta recettoriale.

Lezione 011 - 13. La desensibilizzazione recettoriale. ha implicazioni terapeutiche. determina un aumento dell'espressione dei recettori. non ha conseguenze su eventuali effetti di xenobiotici. è un processo molto raro.

Lezione 011 - 14. Beta-arrestina: consente l'iternalizzazione del recettore. tutte le affermazioni sono corrette. è una proteina citosolica con diverse funzioni. b-arrestina fosforilata è in grado di attivare altre vie di trasduzione.

Lezione 011 - 15. La chinasi bArk: è una chinasi nucleare. è la responsabile della fosforilazione dei soli recettori beta adrenergici. è associata alle subunità alfa delel proteine G. è ancorata alla membrana grazie al complesso beta-gamma delle proteine G.

Lezione 011 - 16. Le vie di trasduzione del segnale: costituiscono i processi implicati nella sintesi delle proteine intracellulari. sono sistemi intracellulari di trasmissione ed amplificazione del segnale inviato dai recettori. per definizione, sono l'insieme di recettore e della proteina G ad esso accoppiato. in genere sono composte da non più di due/tre proteine.

Lezione 011 - 17. Cosa si intende per desensibilizzazione recettoriale?. Riduzione della capacità di un enzima di legarsi al farmaco. Riduzione della capacità di un sistema recettoriale di generare una risposta al farmaco. Impossibilità di un ligando di legarsi al recettore1. Induzione della dipendenza da farmaco.

Lezione 011 - 18. Le proteine G sono: formate da tre subunità uguali dotate di attività GTPasica. monomeri in grado di legare GTP e GDP. formate da tre subunità, alfa, beta e gamma, ma solo alfa lega GTP. formate da tre subunità, alfa, beta e gamma, che tutte legano GTP.

Lezione 011 - 19. I recettori muscarinici di tipo 1: sono associati a proteine G alfa q. sono associati a proteine G alfa s. sono associati a G alfa 0. sono recettori canale.

Lezione 011 - 20. I recettori accoppiati a proteine G: attraversano 7 volte la membrana. non attraversano la membrana. attraversano 5 volte la membrana. attraversano 9 volte la membrana.

Lezione 011 - 21. I recettori accoppiati a proteine G: a livello extracellulare è presente il solo sito di legame per l'agonista. attraversano 5 volte la membrana. posseggono diversi siti extracellulari di modulazione. il dominio C terminale è a livello extracellulare.

Lezione 011 - 22. I recettori accoppiati a proteine G: appartengono a tre grandi famiglie, della rodopsina, di secretina/glucagone, del glutammato. appartengono a tre grandi famiglie, della rodopsina, di secretina/glucagone, delle monoammine. appartengono a quattro grandi famiglie, della rodopsina, di secretina/glucagone, del glutammato, delle monoamine. esiste un'unica famiglia con diversi sottotipi.

Lezione 011 - 23. Cosa sono le proteine G?. Fattori di trascrizione. Peptidi gastrointestinali. Antigeni. Trasduttori del segnale.

Lezione 011 - 24. Quanti tipi di recettori accoppiati a proteine G sono stati identificati?. più di 300. più di 3000. più di 500. circa 200.

Lezione 011 - 25. Quale di questi non è un secondo messaggero associato a proteine G: DAG. IP3. GDP. cAMP.

Lezione 011 - 26. Il complesso beta-gamma delle proteine G: inibisce la dissociazione del GDP dal complesso alfa-beta-gamma-GDP. Tutte le affermazioni sono vere. Interagisce direttamente con effettori specifici. È necessario per l'interazione della proteina G con i recettori.

Lezione 011 - 27. Quale di questi non è un secondo messaggero associato a proteine G: GTP. IP3. cAMP. DAG.

Lezione 011 - 28. Il legame dell'agonista al recettore accoppiato a proteine G determina: la sostituzione di GDP con IP3. la sostituzione di GDP con GTP. la sostituzione di cAMP con GDP. la sostituzione di GTP con GDP.

Lezione 011 - 29. La subunità alfa delle proteine G: ne esistono tipi diversi. è sempre legata al complesso beta-gamma. si dissocia dal recettore quando esso è inattivo. è dotata di attività adenilato ciclasica.

Lezione 011 - 30. Il recettore GABA-b. è un recettore tirosin chinasico. è un recettore canale. è associatoa proteine Ga inibitorie. è associato a proteine g alfa stimolatorie.

Lezione 013 - 01. Qual è la differenza tra EC50 e ED50?. ED50 deriva da dati ottenuti in vitro e EC50 dalla somministrazione in vivo di un farmaco. EC50 deriva da dati ottenuti in vitro e ED50 dalla somministrazione in vivo di un farmaco. EC50 si riferisce ad una concentrazione, mentre ED50 ad un tempo. nessuna, sono sinonimi.

Lezione 013 - 02. In una curva dose-risposta: Le affermazioni sono tutte vere. La pendenza indica l'ampiezza dell'intervallo che intercorre tra la dose minima attiva e la dose di massima efficacia. La posizione sull'asse delle ascisse indica la potenza del farmaco. L'altezza indica l'efficacia del farmaco.

Lezione 013 - 03. In accordo alla teoria recettoriale classica, nella curva dose risposta: l'effetto massimo si raggiunge asintoticamente per concentrazioni del ligando che tendono all'infinito. non si ha effetto quando la concentrazione del ligando è pari a zero. quando la concentrazione del ligando è uguale a kd l'effetto è semi-massimale. tutte le affermazioni sono corrette.

Lezione 013 - 04. In una curva dose-risposta: nessuna delle affermazioni è corretta. L'altezza indica l'ampiezza dell'intervallo che intercorre tra la dose minima attiva e la dose di massima efficacia. La pendenza indica la potenza del farmaco. La posizione sull'asse delle ascisse indica l'effetto massimo raggiungibile dal farmaco.

Report abuse