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filolog lett. rom. 4

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filolog lett. rom. 4

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introduzione alla filol

Creation Date: 2024/12/03

Category: Others

Number of questions: 105

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Quale di questi testi non ha rapporti con il "racconto del cuore mangiato"?. il Lai d'Ignaura. il Tristan di Thomas. la vida di Guilhem de Cabestaing. il lai di Graelent.

Quale di questi lai non ha un contenuto di tipo parodistico?. Lai d'Ignaure. Lai du Trot. Lai de Graelent. Lai d'Aristote.

Il Lai de l'ombre. ha per protagonista un "dongiovanni". è una sorta di galateo cortese. è una parodia dell'ambiente scolastico. prende di mira le donne incapaci di amare.

Quale di queste non è una tipologia di lai tra i continuatori di Maria di Francia?. Il lai con caratterizzazione psicologica dell'amore. Il lai di ambientazione borghese cittadina. Il lai con elementi magici e meravigliosi. Il lai burlesco e satirico.

Quale di queste non è un'opera di Marie de France?. I Lais. Il Roman de Renart. Le Fables. L'Ysopet.

L'argomento del Lai de Lanval di Marie de France. riguarda un figlio illegittimo, riconosciuto alla fine grazie a un anello. è la storia di un marito geloso che rinchiude la moglie in una torre. è l'amore di un cavaliere per una fata. riguarda una bambina allontanata dalla propria madre.

Quale di queste affermazioni è falsa?. L'errance è, nei Lais di Marie de France, un concetto legato all'elemento del meraviglioso. L'errance è, nei Lais di Marie de France, un concetto legato a quello di aventure. L'errance è, nei Lais di Marie de France, il mezzo con cui il protagonista arriva alla propria maturazione morale. L'errance è, nei Lais di Marie de France, la modalità narrativa con la quale si sviluppa la vicenda narrata.

Quale di queste fonti non è riconducibile alla raccolta dei Lais di Marie de France?. Il materiale narrativo tristaniano. I testi ovidiani. Il Roman d'Eneas. La materia troiana medievale.

Quale di queste fonti non è riconducibile alla raccolta dei Lais di Marie de France?. La lirica di argomento amoroso. La materia alessandrina medievale. Il folklore celtico. Il repertorio dei racconti di magia.

Quale di questi non è un elemento caratterizzante dei Lais di Marie de France?. L'aventure. La materia di Bretagna. Il tema amoroso. L'entrelacement.

Nel prologo dei Lais, Maria di Francia. dichiara di servirsi di fonti scritte. fa riferimento a Omero e alla saggezza di Salomone. rivela l'utilizzo di fonti circolate oralmente. dichiara che le fonti di riferimento sono materia storica.

Quale di questi testi non è stato scritto da Marie de France?. Lai de Guigemar. Lai du Fresne. Lai du Trot. Lai de Milun.

Quale di questi testi non è stato scritto da Marie de France?. Lai du Bisclavret. Lai de Lanval. Lai de l'Ombre. Lai du Chievrefoil.

L'argomento del Lai de Milun di Marie de France. è la storia di un figlio illegittimo allevato da una zia. è folklorico, è la storia di un lupo mannaro. è affine al racconto ovidiano di Piramo e Tisbe. è una storia ambientata alla corte di re Artù.

E si si est, vus meserrez ("e se così è, siete sulla cattiva strada", Bisclavret, v. 52); quale di queste affermazioni sul termine meserrez è sbagliata?. dal punto di vista morfologico e semantico, è analogo all'inglese misunderstand. il suo significato è frutto di un passaggio dal concreto all'astratto. è costruito con un prefisso (MIS-) che indica "privazione". significa "capire in modo sbagliato".

Nella parola suventefeiz (Bisclavret, v. 59: Suventefeiz li demanda, "molte volte lo interrogò"), la /f/ iniziale di feiz. è una forma analogica modellata sugli esiti dell'anglonormanno. è un normale esito etimologico di V latina. è dovuta a fonosintassi. è assordamento dell'esito della /v/ latina (VICEM > feiz).

La formula ceo dient tuit (Bisclavret, v. 207). è una formula di partecipazione emotiva. è una formula di inveramento. esprime la visione della vox populi. è un appello all'uditorio.

La forma di imperfetto con terminazione in -out della III persona (es. amout <AMABAT; in Bisclavret c'è la forma alout al v. 177, s'alout cuchier). è tipica delle varietà nord-orientali, prossime all'area germanica. è tipica del franciano e delle varietà centrali. è tipica delle varietà occidentali (normanno) e insulari (anglonormanno). è tipica delle parlate meridionali, vicine al provenzale.

Quale di queste affermazioni è falsa?. In francese antico, il possessivo è sempre preceduto dall'articolo. In francese antico, il possessivo atono funziona come un "articolo possessivo". In francese antico, il possessivo atono è adnominale, e precede sempre il nome o il sintagma nominale. In francese antico, le forme toniche del possessivo non hanno una posizione fissa nella frase e possono essere precedute dall'articolo.

Il lupo mannaro protagonista del Bisclavret. conserva le proprie vesti. perde la propria razionalità. perde i suoi capelli, come Sansone. conserva le proprie facoltà intellettive umane.

Il tema del Bisclavret. è tipicamente agiografico. è tipicamente cortese. è tipicamente epico. è tipicamente misogino.

Nel v. 106 di Bisclavret, E mut duré en sun servise, l'espressione sun servise. è un tecnicismo clericale. è un tecnicismo cortese. è un tecnicismo giuridico. è un tecnicismo feudale.

Quale di queste affermazioni non è corretta?. Nel Bisclavret l'uomo-lupo non può tornare uomo a causa della perdita delle sue vesti. Nel Bisclavret, alla fine del racconto l'uomo torna definitivamente a una condizione umana. Nel Bisclavret, come nel folklore, l'uomo usualmente abbandona i suoi vestiti, poi si trasforma in lupo, quindi torna alla sua condizione dopo aver recuperato i vestiti. Nel Bisclavret la donna viene meno ai precetti della fin'amors, secondo i quali una dama non può prendere l'iniziativa.

Il tema centrale del Bisclavret. è quello della donna colpevole di tradimento verso il marito e della sua punizione. è quello di un triangolo amoroso cortese. è quello di un uomo che regredisce alla forza e all'istintualità di un animale. è quello della condizione di lupo mannaro.

Nel verso Plus de cent feiz l'acole e baise (Bisclavret, v. 301), il termine acole. significa "mettere le mani al collo". significa "abbracciare". significa "accoltellare". significa "sobbarcarsi".

Quale di queste affermazioni non corrisponde al vero?. demeine/demaine è un aggettivo del francese antico da cui deriva il sostantivo italiano demanio. demeine/demaine è un aggettivo il cui significato è quello di "appartenente al re". demeine/ demaine deriva dal latino tardo *DOMINIUS (<DOMINIUM). demeine/demaine è un sostantivo il cui significato indica il "bene pubblico".

In francese antico, i pronomi qui/ ki. sono forme del caso obliquo. si declinano come i sostantivi della III declinazione latina. sono sia relativi, sia interrogativi. sono forme toniche e sono utilizzati come complemento di una preposizione.

L'articolo indefinito in francese antico. Si declina come i maschili e i femminili della III declinazione latina. Ha una forma atona/clitica. Ha una forma unica al maschile. Non ha il plurale.

Quale di queste affermazioni è falsa?. L'articolo definito in francese antico non può combinarsi con la preposizione en. L'articolo definito in francese antico può unirsi a preposizioni monosillabiche. L'articolo definito in francese antico ha una declinazione al plurale, a differenza di quello indefinito. L'articolo definito in francese antico ha una declinazione distinta per il maschile e per il femminile.

Quale di questi particolari della trama del Bisclavret non corrisponde al vero?. Durante la festa a corte, il lupo mannaro tenta di mordere la dama che l'ha tradito, e le stacca il naso. Il lupo mannaro, a causa della vergogna, rifiuta di rivestirsi di fronte al re. La moglie di Bisclavret, cacciata dal re, avrà più di una figlia nata senza naso. Un cavaliere, innamorato da tempo della moglie di Bisclavret, gli ruba i vestiti, impedendogli la trasformazione da lupo in uomo.

Quale di questi particolari della trama del Bisclavret non corrisponde al vero?. Il lupo, dopo la caccia, chiede pietà al re e viene accolto da lui a corte. La moglie di Bisclavret, messa alle strette dal re, rivela di aver tradito il marito. La moglie di Bisclavret, seguendo il marito, scopre dove egli nasconde le sue vesti. La moglie di Bisclavret, cacciata dal regno, se ne va con il cavaliere con cui ha tradito il marito, e insieme hanno molti figli.

Quale di queste affermazioni non è corretta?. La congiunzione com/cum deriva dal latino CUM. Tra i continuatori della preposizione latina CUM c'è il francese antico od <APUD. La congiunzione com/cum del francese antico deriva dal latino QUOMODO. Tra i continuatori della preposizione latina CUM c'è il francese antico avuec <APUD + HAEC.

Quale di queste affermazioni è falsa?. In francese antico, i derivati di HOMO presentano alternanza radicale. In anglonormanno, la grafia abituale per il derivato di HOMO al caso soggetto è huem. La forma dell'anglonormanno humes è un derivato di HOMINES. Esiste un allotropo di HOMO, con forme om/on, en, an, che si usa in frasi impersonali.

Il personaggio di Renart. è un personaggio già presente nelle Fables di Marie de France. è il deuteragonista del Roman de Renart, insieme al lupo Ysengrin. è un eroe in negativo, astuto e privo di scrupoli. è il protagonista assoluto già nell'Ysengrimus latino.

Quale di queste raccolte risulta meno strutturata, con uno sviluppo meno libero del racconto?. La Batracomiomachia greca. Il Pañcatantra. Calila e Dimna. L'Ysopet.

Quale tra questi tratti narrativi non è presente nel tessuto del Roman de Renart?. Gli equivoci e le beffe. L'aspirazione all'ascesa sociale. Il soddisfacimento dei bisogni elementari. La parola ambigua.

Quale di queste affermazioni è falsa?. Nel Roman de Renart è sviluppata, in senso positivo, la personalità della volpe, con finalità morali. Nel Roman de Renart è in atto una satira della letteratura cavalleresca. Nel Roman de Renart il bersaglio polemico dei racconti è rappresentato dalle classi dominanti. Nel Roman de Renart il racconto si sviluppa secondo una logica tipicamente feudale.

Il più prolifico autore di fabliaux. è Marie de France. è Rutebeuf. è Béroul. è Jean Bodel.

La struttura del Roman de Renart. coincide con quella dell'Ysengrimus latino. è articolata in branches, come avviene per il romanzo arturiano. è strutturata come una collezione di racconti, con un numero fisso di episodi. è quella di una collezione di storie indipendenti, senza legami interni.

La struttura del Roman de Renart. è organizzata come un vero e proprio romanzo. presenta nei manoscritti un numero fisso di branches. è quella di una collezione di racconti, con un filo conduttore. presenta un sistema articolato di personaggi, con uno sviluppo di ciascuno di essi.

Quale di queste affermazioni relative al Pañcatantra non corrisponde al vero?. fu tradotto in lingua spagnola con il titolo di Calila e Dimna. è uno speculum principis di origine indiana. ne esiste una versione in lingua araba. Fu tradotto in latino da Magister Nivardus.

La fonte principale delle Fables di Marie de France. è la raccolta delle favole di Esopo. sono le Fabule antiquae di Ademaro di Chabannes. è il Romulus Nilantii. sono le favole latine di Fedro.

La prospettiva delle Fables di Marie de France. è quella del mondo antico, adattata alla narrativa medievale. è quella di un mondo di fantasia. è quella del mondo feudale. è quella del mondo borghese e mercantile.

Tra questi testi, quali non sono tra le fonti delle Fables di Maria di Francia?. L'Ysengrinus. Il Romulus Nilantii. Le Fabulae antiquae di Ademaro di Chabannes. I racconti folklorici con protagonisti animali.

Quale di queste affermazioni è falsa?. La favola illustra i meccanismi della storia e della vita, con intento morale. La favola è, nel corpus dei racconti brevi, la tipologia di racconto strutturalmente più breve. Nella favola compare tutto il complesso delle classi sociali, dagli umili ai personaggi altolocati. Nella favola sono raccontate le vicende di personaggi astratti, incarnati in animali.

Quale di queste non è una tipologia di favola presente nell'Ysopet di Marie de France?. La novella di ambientazione borghese-mercantile. La favola latina con protagonisti animali. La favola con fonti orientali e folkloriche. Il racconto proto-fabliolistico con personaggi umani.

Il genere delle favole. ha origine tardo-antica. è di origine latina. ha origine medievale. ha origine nel mondo greco.

La prospettiva del Roman de Renart. è di tipo moralistico. è di tipo etico-didascalico. è di tipo educativo. è di tipo edonistico.

Nei fabliaux, l'aventure. è un'avventura con un connotato eroico. è un percorso di vita che forma l'individuo. equivale al "vagare", analogo al termine errance. è una vicenda, un fatto avvenuto raccontato per ricavare divertimento.

Quale di queste affermazioni è falsa?. L'intento didattico del fabliau è frutto del desiderio degli autori di trasmettere un messaggio di tipo morale. L'intento didattico del fabliau richiama analoghe modalità presenti nella tradizione favolistica. L'intento didattico del fabliau è ereditato dal modello della commedia elegiaca latina. L'intento didattico del fabliau è sovente una parodia.

In relazione alla "tradizionalità degli intrecci", quale di queste ipotesi sull'origine dei fabliaux è risultata veritiera?. L'ipotesi della poligenesi degli intrecci dei fabliaux. L'ipotesi di Gaston Parìs sull'origine orientale degli intrecci dei fabliaux. L'ipotesi di Joseph Bédier sull'origine francese degli intrecci dei fabliaux. L'ipotesi dell'origine folklorica degli intrecci dei fabliaux.

Quale tra questi motivi narrativi non è presente nella letteratura fabliolistica?. Il motivo della seduzione di una giovane sprovveduta. Il motivo del triangolo amoroso. Il motivo della ricerca di una persona o di un oggetto. Il motivo dell'ingannatore a sua volta ingannato.

Il termine fabliau. ha la sua etimologia dal nome latino della commedia elegiaca. ha la sua origine nel termine francese fable, di cui è un diminutivo. trae origine dalla tradizione della favolistica latina. ha la stessa origine di branche.

Quale di queste non è una caratteristica del fabliau?. Il realismo dell'ambientazione. La brevitas. Lo stile elevato. L'intento di tipo didattico.

Quale di queste non è una caratteristica del fabliau?. I tratti di violenza e sadismo. Il lessico bassomimetico. La presenza di una cornice narrativa. La costruzione teatrale del testo.

Quale di queste non è una caratteristica del fabliau?. L'ambientazione borghese e cittadina. La riduzione della trama a una situazione-tipo. L'introspezione psicologica del personaggio. La presenza di situazioni di travestimento o mascheramento.

Il pubblico dei fabliaux. è un pubblico non esclusivo, appartiene ai ceti popolari e borghesi, ma anche all'aristocrazia. è un pubblico esclusivamente cittadino. è un pubblico esclusivamente borghese. è quello dei contadini e dei mercanti.

Quale di queste affermazioni è falsa?. Il fabliau è tramandato in raccolte di testi che spesso sono modello per altri fabliaux. La tradizione dei fabliaux è estremamente mobile, con molte varianti. Il fabliau è una struttura narrativa basata sulla dilatazione del racconto. L'esecuzione dei fabliaux era affidata a giullari, che spesso cambiavano il testo a loro piacimento.

Quale di questi non è un modello letterario per i fabliaux?. Il lai. La favola esopica. La chanson de geste. Il romanzo.

Quale, tra questi, non è un tema caratteristico dei fabliaux?. L'amore come pulsione educativa. La furbizia in opposizione alla stupidità. L'erotismo descritto come lussuria. L'ipocrisia delle convenzioni sociali.

Quale di questi non è uno schema narrativo presente nei fabliaux?. Tre personaggi borghesi sono coinvolti in un triangolo amoroso. Un personaggio, aristocratico o non altolocato, aiuta una persona in difficoltà. Un personaggio umile finge di avere delle qualità per accedere a un ambiente sociale elevato. Un personaggio, aristocratico è coinvolto in un'avventura triviale.

Quale di queste è una modalità del racconto tipica del genere fabliolistico?. La segmentazione di un testo romanzesco in episodi. La polarizzazione ideologica tra bene e male. La rappresentazione di un individuo in formazione. L'idealizzazione di un triangolo amoroso.

Quale di questi personaggi non è tradizionalmente associabile a un fabliau?. Il mercante. Il cavaliere. Il prete. La donna sposata.

Quale, tra questi testi, non è avvicinabile a un fabliau?. Il Lai d'Aristote. Il Lai de l'ombre. La Folie Oxford. Richeut.

Quale di questi non è un modello letterario per i fabliaux?. I racconti agiografici. La novella. Le fables di Marie de France. Gli exempla.

Quale, tra questi testi, non è avvicinabile a un fabliau?. La Folie Berne. Il Lai d'Ignaura. Il Graelent. Il Lai du Trot.

Quale di questi non è un elemento originariamente presente nella saga tristaniana?. l'attribuzione al re delle "orecchie di cavallo". le capacità del protagonista come cantore e musico. il racconto di un aithed, di un rapimento a scopo dinastico. la storia della liberazione di un popolo dalla schiavitù di un gigante.

Quale di queste affermazioni sulla versione di Thomas non corrisponde al vero?. riduce, rispetto al romanzo di Béroul, lo spazio dell'azione. mostra una grande attenzione per le questioni feudali. è molto attenta alla fenomenologia amorosa dei personaggi. lascia grande spazio all'introspezione dei personaggi.

La leggenda tristaniana, nel suo sviluppo narrativo. è bipartita, con una parte sulle imprese di Tristano che è successiva al racconto dell'amore con Isotta. si sviluppa in modo unitario, con il racconto dell'amore per Isotta dalle Bianche Mani che precede il racconto del matrimonio con Isotta la Bionda. è bipartita, con una parte sulle prime imprese dell'eroe che precede il racconto dell'amore con Isotta. si sviluppa in modo unitario, dalla nascita di Tristano al suo matrimonio con Isotta, moglie di re Marco.

Quale di queste affermazioni sull'origine della materia tristaniana non è corretta?. Joseph Bédier riteneva che il carattere e lo spirito della leggenda fossero principalmente francesi. secondo Gaston Paris, la materia tristaniana avrebbe avuto un'origine orientale. secondo Bédier, l'analisi dei toponimi dimostrerebbe che la leggenda è opera di giullari continuamente viaggianti tra le isole britanniche e il continente. tra gli esperti, l'opinione maggioritaria è che la saga abbia avuto origine da una matrice celtica.

Quale di queste affermazioni sull'origine della materia tristaniana non è corretta?. l'inserzione di Marco e Isotta potrebbe essere un particolare di origine orientale. secondo Gaston Paris, la leggenda sarebbe frutto della combinazione di elementi celtici ed elementi di derivazione folklorica. la leggenda sarebbe il frutto combinato di materiali circolati oralmente e versioni scritte, come quella di Breri. un primo stadio della leggenda sarebbe scozzese, e farebbe riferimento alle imprese di un condottiero dell'VIII secolo.

Il nome Tristano. è di origine orientale. ha le sue radici nel mito classico. è di origine bretone, continentale. è la rietimologizzazione di un nome di origine scozzese.

Quale di queste affermazioni sull'origine della materia tristaniana non è corretta?. nel passaggio dal Galles alla Cornovaglia, il racconto si sarebbe arricchito con i personaggi di Marco e Isotta, non originariamente presenti. secondo Bédier, il nucleo delle narrazioni francesi del XII secolo sarebbe stato concepito in un ambiente cristiano, anglonormanno. nel passaggio dall'area insulare al continente, la materia avrebbe subito contaminazioni con il mito classico. il primo stadio evolutivo delle narrazioni tristaniane si situerebbe in Galles e Cornovaglia.

La versione di Thomas. è detta "romanzesca". è detta "epica". è detta "comune". è detta "lirica".

Quale di queste affermazioni sulla versione di Béroul non è esatta?. introduce nella narrazione alcuni elementi di avventura e di violenza. presenta debiti strutturali con le narrazioni epiche. limita la durata del filtro a tre anni. è condizionata dai contatti con la lirica dei trovatori.

Quale di queste informazioni relative al personaggio di Tristano non è corretta?. è figlio di un re scozzese e nipote di un re della Cornovaglia. è maestro nell'uso delle armi e dell'arpa. sposa una donna di nome Isotta. muore dopo un duello con un gigante, ferito da una spada avvelenata.

Quale di queste non è una caratteristica della saga tristaniana?. ha una sua notorietà presunta rivendicata dagli autori delle varie versioni. è ripetibile ed è circolata in varie versioni. ha funzionato come ipotesto di altre opere letterarie. ha un materiale narrativo univoco, poco flessibile e combinabile.

La versione di Béroul. è detta "lirica". è detta "cortese". è detta "comune". è detta "avventurosa".

Quale di queste versioni della storia tristaniana ha origini nordiche?. il Tristrant di Eilhart von Oberg. il Tristan als Mönch. il Sir Tristrem. la Tristrams saga ok Isöndar.

Quale di queste versioni della storia tristaniana è accostabile alla versione "cortese"?. il Tristrant di Eilhart von Oberg. il Tristan di Goffredo di Strasburgo. il Tristan en prose. il Tristan menestrel.

Quale di queste versioni della storia tristaniana è accostabile alla versione "cortese"?. il Lai du Chievrefoil di Marie de France. il Tristan menestrel di Gerbert de Montreuil. il Tristrant di Eilhart von Oberg. la Folie Oxford.

Quale di queste versioni della storia tristaniana è accostabile alla versione "comune"?. la Tristrams saga norrena. il Tristan di Goffredo di Strasburgo. la Folie del manoscritto di Berna. il Tristan en prose.

Nella canzone Non chant per auzel ni per flor, Raimbaut d'Aurenga richiede in dono alla sua donna. il suo anello. la sua verginità. il suo mantello. il suo amore.

Quale di queste affermazioni non corrisponde al vero?. Nella canzone D'amors, qui m'a tolu a moi Chrétien de Troyes afferma di non essere mai stato "avvelenato" da Tristano. Nella canzone D'amors, qui m'a tolu a moi Chrétien de Troyes ristabilisce i confini dello spazio cortese. Nella canzone D'amors, qui m'a tolu a moi Chrétien de Troyes replica alle posizioni tristaniane espresse nel Cligés. Nella canzone D'amors, qui m'a tolu a moi Chrétien de Troyes esorta al rispetto della mesure.

Il soprannome Tristan. è dato da Bernart de Ventadorn a Raimbaut d'Aurenga. è dato da Chrétien de Troyes a Raimbaut d'Aurenga. è dato da Raimbaut d'Aurenga a Bernart de Ventadorn. è dato da Bernart de Ventadorn a Chrétien de Troyes.

Bernart de Ventadorn. invia la canzone della lauzeta a Chrétien de Troyes, chiamandolo con il soprannome Carestia. nella canzone della lauzeta si pone come il campione dell'ortodossia cortese. con la canzone della lauzeta scrive un comjat, una canzone di commiato. sceglie, in Can vei la lauzeta mover, di congedarsi dalla sua dama, ma di non rinunciare all'amore.

Raimbaut d'Aurenga. in Non chant per auzel ni per flor, il trovatore richiede alla dama di fingere come Brangania. in Non chant per auzel ni per flor, il trovatore opta per l'allontanamento dalla propria dama. in Non chant per auzel ni per flor, il trovatore si colloca al di fuori dello spazio cortese. in Non chant per auzel ni per flor, il trovatore richiede alla propria dama il pegno amoroso tipico della lirica dei trovatori.

Quale di queste affermazioni sulla saga tristaniana non è esatta?. Dopo la metà del XII secolo, i romanzi in versi tristaniani sono un modello per la narrativa cortese. Alcune opere in versi, nella seconda metà del XII secolo, costituiscono una risposta diretta alla storia tristaniana. Alla metà del XII secolo, la leggenda si è emancipata dalla sua matrice celtica, che è quella di una storia d'amore adultero. Esistono più versioni concorrenti della storia, tra le quali scegliere.

Quale di questi autori, nelle sue opere, non mostra di conoscere la saga tristaniana. Il trovatore Cercamon. Il cantastorie Breri. Il trovatore Raimbaut d'Aurenga. Il romanziere Gautier d'Arras.

Quale di queste versioni della storia tristaniana è accostabile alla versione "comune"?. la Folie Oxford. il Lai du Chievrefoil di Marie de France. il Tristrant di Eilhart von Oberg. il Tristan di Goffredo di Strasburgo.

La circolazione della materia tristaniana. avveniva per circolazione di materiale scritto sulle vie dei pellegrinaggi. avveniva in forma orale. avveniva per combinazione di episodi. avveniva per copiatura diretta di un modello scritto.

Una prima stabilizzazione in forma scritta della leggenda tristaniana si ha. alla metà del XIII secolo, in area francese. all'inizio del XII secolo, in area celtica. alla metà del XIII secolo, in area anglo-normanna. alla metà del XII secolo, in area francese.

Secondo Arianna Punzi, l'ur-Tristano. presentava elementi di tipo accessorio che potevano cambiare senza compromettere la trama. era costituito dal racconto delle sole imprese eroiche, senza il racconto del filtro e dell'innamoramento. coincideva con la cosiddetta versione "secondo Breri", che risulterebbe la più autorevole. presentava alcune sezioni narrative successivamente passate nelle sue continuazioni.

Quale di queste affermazioni è falsa?. Secondo Bédier, una moltitudine di racconti circolati intorno a Tristano si sarebbero cristallizzati in una saga. Bédier realizzò uno stemma che mostrava la derivazione delle narrazioni tristaniane da un archetipo. Bédier suddivise il racconto tristaniano in 60 episodi, 40 dei quali si ripetono almeno in due o più versioni nello stesso ordine. Bédier, basandosi sulle innovazioni individuali prodotte dalle singole versioni della materia tristaniana, ricostruì il poema-matrice che riteneva perduto.

Quale di questi elementi non contraddice la teoria bédieriana dell'archetipo tristaniano?. il soggettivismo alla base della ricostruzione stemmatica. le possibili contaminazioni reciproche tra testi composti in un arco temporale ristretto. la presenza di circa un terzo degli episodi della leggenda in almeno due versioni. l'esistenza dichiarata di versioni divergenti del racconto.

Quale di queste affermazioni non corrisponde al vero?. La materia tristaniana è una costruzione che non ha come modello un testo in senso stretto. La materia tristaniana si è cristallizzata in una saga costituita da un insieme stabile e organico di episodi. La materia tristaniana è un mondo narrativo rielaborato sistematicamente dai giullari, come avveniva per l'epica. La materia tristaniana presenta una logica e un'armonia strutturale.

Quale di questi elementi tematici non è caratteristico della versione di Béroul?. L'identificazione tra il narratore e la vox populi. Gli elementi tipici del folklore celtico. L'introspezione psicologica del personaggio. I vari livelli di ironia.

Il nome di Isotta, in entrambe le versioni. è associato alla regalità. è associato alla "metafora feudale". è associato a una coppa. è associato a poteri taumaturgici.

Il frammento di Béroul. racconta dell'incontro degli amanti nel giardino. racconta della morte degli amanti. racconta del duello con il gigante Morholt. racconta l'episodio dell'assunzione del filtro.

Quale di queste affermazioni è falsa?. Nella versione di Béroul, il filtro è associato al tema folklorico del "vino di regalità". Nella versione di Béroul, il filtro ha una durata triennale. Nella versione di Béroul, il filtro ha un potere irreversibile. Nella versione di Béroul, l'attenuazione del potere del filtro non fa venire meno l'amore tra i due amanti.

Quale di queste affermazioni sul filtro d'amore nella versione di Béroul non corrisponde al vero?. rende eroico l'amore dei due amanti. mette gli amanti in una condizione di irresponsabilità rispetto alle loro azioni. determina la condizione amorosa ma non la sensualità dell'amore. dà reciprocità alla condizione dei due amanti.

Béroul, firmandosi all'interno del suo romanzo, dice Berous lo vit escrit (Béroul lo vide scritto); cosa significa questa dichiarazione?. Allude a una contaminazione tra oralità e scrittura. Allude al manoscritto da cui ha ricavato la sua versione. Allude all'archetipo delle versioni tristaniane. Allude alla versione di Breri, che ha visto scritta.

Quale di queste affermazioni sulla versione di Béroul non è corretta?. Il filtro d'amore sottrae il personaggio di Isotta al "pregiudizio di Eva", per il quale la donna è responsabile del peccato. Il filtro d'amore rafforza la logica della "metafora feudale", che vede la donna in una condizione di superiorità rispetto all'uomo. Il filtro d'amore rende sterile qualsiasi unione che non sia quella di Tristano e Isotta. Il filtro d'amore rende sempre improrogabile la consumazione dell'amore per i due amanti.

Quale di questi elementi tematici non è caratteristico della versione di Béroul?. Gli elementi del folklore celtico. Il tono epico, fatto di continui interventi in direzione del pubblico. Il tema della ferita che avvelena. La conoscenza del lessico e dell'ideologia trobadorica.

Quale di questi episodi del romanzo di Béroul non è associabile all'ambiguità tipica di questo romanzo?. Il giuramento al Mal Pas. Gli amanti addormentati nella capanna. Gli amanti spiati nel giardino. L'uccisione del nano Frocin.

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