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Filologia araba 1

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Filologia araba 1

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Lauri Marco

Creation Date: 2025/04/29

Category: Languages

Number of questions: 191

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La parola filologia etimologicamente significa. Varia e molteplice dottrina. amore per il logos. scienza del linguaggio. Scienza dell’amore.

La filologia, come disciplina scientifica, si occupa di. Amore per il sapere. Esaminare l’evoluzione del linguaggio nel tempo. Ricostruire lingue estinte e non documentate. Studiare storicamente i sistemi linguistici attraverso l’analisi comparativa dei testi.

Il sanscrito è. Una lingua semitica. La principale lingua di cultura dell’antica India. La lingua in cui è stata scritta la Bibbia. La lingua più antica del mondo.

Quando nasce la linguistica storica moderna?. In epoca romana. Nel Ventesimo Secolo. Tra diciottesimo e diciannovesimo secolo d.C. Nel Rinascimento.

Ernest Renan era. Un studioso francese di lingue semitiche del Diciannovesimo Secolo. Un grammatico ebreo del Nono Secolo. Un illuminista tedesco. Un linguista comparativo del Ventesimo Secolo.

Secondo il libro della Genesi, Sem era figlio di. Abramo. Noè. Adamo. Gesù.

L’espressione “lingue semitiche”, in relazione a una famiglia linguistica, è stata introdotta da: Ernest Renan. Rasmus Rask. August von Schlözer. William Jones.

Le famiglie linguistiche. Non danno di per sé indicazioni sulla cultura o sulla discendenza dei parlanti. Corrispondono ai gruppi culturali umani. Non esistono. Corrispondono alle popolazioni umane definite su base genetica.

L’accadico è la lingua. Del moderno Iraq. Della civiltà antico-mesopotamica. Della civiltà della Valle dell’Indo. Della civiltà micenea.

Si può dire che la caratteristica più evidente delle lingue semitiche sia. La ricchezza di suoni gutturali. Il sistema di casi. La radice triconsonantica. Il sistema verbale.

La documentazione delle lingue semitiche risale. Al primo millennio d.C. Al terzo millennio d.C. Al terzo millennio a.C. All’Età del Ferro.

Le lingue semitiche. Comprendono il turco, il persiano, e l’ebraico. Formano una branca della famiglia linguistica afro-asiatica. Formano una branca della famiglia linguistica indoeuropea. Si suddividono in settentrionali e meridionali.

Le lingue camitiche. Non sono più considerate un raggruppamento valido. Sono la branca parallela al semitico in una famiglia più grande. Sono parlate in Sudafrica. Non sono più parlate.

L’aramaico è. Una lingua etiosemitica. Una lingua semitica orientale. Una lingua indoeuropea. Una lingua semitica nord-occidentale.

L’Antico Testamento nella Bibbia cristiana è stato scritto prevalentemente in. Aramaico. Greco. Inglese. Ebraico.

Ebraico e fenicio sono due varietà di. Cananaico. Arabo. Aramaico. Accadico.

Nell’Asia Sudoccidentale e nel Mediterraneo orientale, l’Età del Bronzo si considera iniziare: Nel terzo millennio d.C. All’inzio del terzo millennio a.C. Nel 2000 a.C. a partire dal decimo secolo a.C.

Il ge’ez è chiamato anche. Tigré. Amharico. Etiopico. Tigrino.

L’Amorreo o Amorrita. È una lingua parlata attualmente in Siria e Iraq. È una delle lingue in cui è scritta la Bibbia. È una lingua semitica occidentale. È una lingua non decifrata.

La classificazione delle lingue sudarabiche moderne. È stata stabilita con certezza nella branca semitica meridionale. Le considera discendenti dirette delle lingue sudarabiche antiche. È ancora in discussione, ma si pensa che queste lingue formino la propria branca del semitico occidentale. È completamente incerta.

Le lingue semitiche (Nord-)Orientali comprendono: L’accadico, l’eblaita, e l’aramaico. L’accadico e l’eblaita. L’accadico, l’aramaico, e l’arabo. L’aramaico, l’ebraico e l’ugaritico.

I due principali “dialetti” documentati dell’accadico sono. Babilonese e Aramaico. Assiro e Fenicio. Babilonese e Sumerico. Babilonese e Assiro.

Le lingue sudarabiche moderne. Discendono dalle lingue sudarabiche antiche. Fanno parte del semitico meridionale. Non hanno, per quanto si sa al momento, un antecedente antico accertato. Sono dialetti dell’arabo.

Il sudarabico epigrafico è chiamato anche. Sayhadico. Thamudico. Etiopico. Sabeo.

L’arabo è generalmente ritenuto una lingua. Semitica nord-occidentale. Semitica centrale. Semitica meridionale. Etiosemitica.

L’afroasiatico. Si chiama così perché include tutte le lingue dell’Africa. Si suddivide in due branche: il semitico e il camitico. È la macro-famiglia linguistica che include quella semitica. È un termine caduto in disuso.

“Semitico” è un termine che si riferisce. A dei tratti culturali. A una nazionalità. A un gruppo di popolazioni umane. A una famiglia linguistica.

La famiglia linguistica semitica si divide in. Semitico Occidentale e Semitico (Nord)-Orientale. Ebraico, aramaico, etiopico, e arabo. Semitico meridionale, nord-occidentale, nord-orientale. Cuscitico, libico-berbero, chadico, e omotico.

L’arabo è. Una lingua indoeuropea. Una lingua Indiana. Una lingua semitica occidentale. Una lingua camitica.

L’Età del Bronzo, nell’Antico Oriente, si considera finire. Nel XII secolo a.C. Nel XII d.C. Nel I secolo d.C. Nel VII secolo a.C.

La penisola araba ha una estensione di circa. 30 km2. 300.000 km2. 3 milioni di km2. 1 milione di km2.

La penisola araba nell’Età del Bronzo. Presenta diverse culture archeologiche. Era abitata dagli antichi Arabi. offre una ricca documentazione scritta. Era il centro di un vasto impero.

La domesticazione del dromedario. Consente collegamenti più veloci. Consente di coltivare le regioni aride. Consente di allevare animali nelle oasi. Consente di connettere tra loro le diverse regioni dell’Arabia.

Quale è considerata la prima attestazione scritta degli “arabi”?. La citazione di Erodoto della dea Alilat. L’iscrizione commemorativa di Salmanassar III per la battaglia di Qarqar. L’iscrizione funeraria di Mar’ al-Qays a Namārah. L’iscrizione poetica di ‘En ‘Avdat.

Le fonti romane parlano di. Arabia Felix e Arabia Petraea. Arabia Felix, Arabia Petraea e Arabia Deserta. Arabia Superiore e Arabia Inferiore. Arabia Petraea e Arabia Deserta.

La data del primo documento attualmente noto che faccia riferimento a degli “arabi” è attorno al. 332 d.C. 853 d.C. 622 d.C. 853 a.C.

La cosiddetta “Via dell’Incenso” collegava. L’India al Mediterraneo attraverso l’Arabia. La regione sudarabica alla Mezzaluna Fertile attraverso le oasi dell’Arabia occidentale. La regione sudarabica al Mediterraneo via mare. La Cina al Mediterraneo attraverso l’Asia Centrale.

La documentazione monumentale in sudarabico epigrafico cessa nel. X secolo d.C. VI secolo a.C. IV secolo d.C. VI secolo d.C.

L’area di ritrovamento della documentazione sudarabica antica è concentrata nell’attuale. Oman. Yemen. Giordania. Eritrea.

Il corpus sudarabico antico è diviso in quattro principali varietà: Sabaico, Qatabanico, Minaico, Hadramutico. Amiritico, Radmanita, Qahtanico, Himyarita. Arabo, Sabaico, Etiopico, Hadramutico. Harsusi, Mehri, Jibbali, Soqotri.

L’alfabeto sudarabico aveva due forme descrivibili come. Maiuscola e minuscola. Sabaica ed etiopica. Bustrofedica e unidirezionale. Monumentale e corsiva.

I corpora nordarabici delle oasi sono: Minaico, Dedanitico, Lihyanita. Thamudico, Safaitico, Taymanitico. Dumaico, Dadanitico, Taymanitico. Dumaico, Thamudico, Nabateo.

Secondo le ricerche di Fokelien Kootstra, il Taymanitico sarebbe. Un dialetto arcaico dell’arabo. Una lingua nordarabica. Collegabile alle lingue semitiche nord-occidentali. Collegabile alle lingue sudarabiche antiche.

Linguisticamente, si pensa che nell’antica Dadan si parlasse. Esclusivamente il dadanitico. Minaico. Una pluralità di lingue semitiche centrali, di cui il dadanitico sembra la principale. Arabo.

Qual è il nome dello studioso che ha definito il “Nordarabico delle Oasi”?. Ahmad al-Jallad. Laila Nehmé. Michael MacDonald. Fokelien Kootstra.

Lo Himaitico è chiamato anche. Amiritico. Thamudico F. Qahtanico. Thamudico A.

La categoria epigrafica del “Thamudico”. Non è più utilizzata dagli studiosi. Indica una branca della famiglia linguistica semitica centrale. Va considerata una classificazione di comodo. Si differenzia in Thamudico A, B, C, D.

Il cosiddetto Thamudico B è attestato. Nel centro della penisola araba. Perlopiù nel nordovest dell’Arabia. In Yemen. Nell’est dell’Arabia.

La regione di al-Hasa si trova. Sulla costa meridionale della penisola araba. Sulla costa orientale della penisola araba. Nel corno d’Africa. Al centro della penisola araba.

Lo Hasaitico utilizza un alfabeto. Fenicio. Sudarabico antico monumentale. Aramaico. Nordarabico.

Alcuni studiosi chiamano “Qahtanico” la presunta lingua antica dell’oasi di. Yathrib. Qaryat al-Faw. Al-Jawf. Najran.

Il Safaitico è. Una lingua nordarabica. Una varietà di thamudico. Una varietà arcaica di arabo. Una lingua sudarabica.

Lo Hismaico. Una lingua nordarabica. Un varietà di antico sudarabico. Una varietà di thamudico. Una varietà arcaica di arabo.

La Harrah, in cui sono documentate le iscrizioni safaitiche, si trova. Tra Siria e Iraq. Tra Siria, Giordania, ed estremo nord dell’Arabia Saudita. In Arabia Saudita. In Israele.

Il periodo in cui sono prodotte le iscrizioni safaitiche che possiamo datare va approssimativamente: dal X secolo a.C. al VI secolo d.C. Dal II secolo a.C. al II secolo d.C. dal VI al VII secolo d.C. Dal VII secolo a.C. al IV secolo d.C.

L’oasi di Tadmor (Palmira) si trova in. Yemen. Palestina. Iraq. Siria.

Il siriaco è. La forma di aramaico usata in Arabia prima dell’Islam. La forma di aramaico adottata principalmente dalle Chiese cristiane d’Oriente. La forma di aramaico parlata in Siria. La forma di aramaico usata dagli ebrei.

L’aramaico nabateo era probabilmente. La lingua scritta e ufficiale del regno nabateo, che affiancava le lingue locali parlate. La lingua franca del Vicino Oriente antico. L’antenata diretta dell’arabo. La lingua parlata dagli arabi nabatei.

A che epoca risalgono approssimativamente le iscrizioni aramaiche di Taymā’?. VI secolo a.C. VIII secolo d.C. X secolo a.C. VI secolo d.C.

L’antico arabo è documentato perlopiù. In Siria e Palestina. In Yemen. Nel Nordovest della penisola araba e nelle regioni vicine del Levante. Nel centro della penisola araba.

Il Thamudico D. Documenta perlopiù testi funerari e commemorativi. Documenta perlopiù nomi propri e testi poetici. Documenta perlopiù nomi di persona e invocazioni a carattere amoroso. Documenta perlopiù invocazioni a carattere religioso e maledizioni.

Il Thamudico C. Non è decifrato. Non è una lingua comprensibile. Potrebbe includere diversi corpora distinti. È una categoria non più in uso.

Il sabaico è normalmente considerato. Una lingua nordarabica. Una lingua semitica nord-occidentale. Una lingua semitica meridionale. Una lingua semitica centrale.

Iscrizioni cristiane nell’arabo proveniente dall’Arabia romana sono state trovate. In Yemen. A Najrān. In Egitto. Alla Mecca.

La forma dell’articolo determinativo in Safaitico era tipicamente. -a'. -ān. h-/hn da leggersi ha/han. 'l da leggersi ‘al.

Il nome divino ‘Alilat’ è attestato per la prima volta in. Strabone. Erodoto. Tucidide. San Girolamo.

Qual era considerato l’elemento linguistico distintivo della lingua araba nella dociìumentazione preislamica?. Il “congiuntivo” (muḍāriʽ manṣūb). Il sistema di casi. L’articolo determinativo alif+lām. La radice triconsonantica.

Ma’add si trovava. Nell’Arabia centro-orientale. Nell’Arabia settentrionale. Nell’Arabia occidentale. Nell’Arabia meridionale.

La lingua araba classica. Deriva dalla lingua parlata in tutta la penisola araba al tempo del Profeta. Deriva direttamente dalla lingua parlata dai Quraysh. Non sembra avere un antecedente diretto nella documentazione pre-islamica. Deriva direttamente dal nordarabico.

La documentazione epigrafica dell’arabo pre-islamico. Non è stata decifrata. Non esiste. Non è arrivata fino a noi. Si articola in diversi corpora, che documentano varietà simili ma non identiche.

L’arabo della poesia preislamica. Era parlato da tutti gli abitanti della penisola. Era parlato alla Mecca. È una invenzione a posteriori dei grammatici medievali. Viene ritenuto la base della lingua letteraria classica.

Quale importante caratteristica dell’arabo classico non sembra apparire nella documentazione safaitica?. La distinzione tra coniugazione perfettiva a suffissi e coniugazione imperfettiva a prefissi. Il “congiuntivo” (muḍāriʽ manṣūb). Il complesso sistema di negazioni asimmetriche. La nunazione.

Perché la documentazione safaitica non è stata generalmente riconosciuta come una forma di arabo prima del lavoro di al-Jallad?. Perché non attesta lo iʽrāb. Perché non è scritta in alfabeto arabo. Perché non attesta normalmente l’articolo determinativo nella forma alif+lām. Perché non è documentata nella penisola araba.

Le popolazioni che hanno prodotto le iscrizioni safaitiche. Non ci hanno lasciato una definizione di sé stesse. Probabilmente si consideravano nabatee. Si consideravano romane. Probabilmente si definivano “arabe”.

Quale studioso ha dimostrato recentemente che le iscrizioni safaitiche documentano una varietà di arabo?. Marijn van Putten. Fokelien Kootstra. Michael MacDonald. Ahmad al-Jallad.

L’iscrizione di En Avdat è stata trovata nel territorio dell’attuale. Israele. Siria. Giordania. Arabia Saudita.

L’iscrizione detta di Nemāra è datata al. 328 o 332 a.C. 328 o 332 d.C. secondo secolo d.C. 853 a.C.

L’iscrizione detta di Nemāra è stata trovata in. Palestina. Arabia Saudita. Giordania. Siria.

L’iscrizione detta di Nemāra contiene un. Poema. Decreto. Epitaffio. Contratto.

L’iscrizione di En Avdat è scritta in. Greco e arabo. Aramaico e arabo. Sabaico e nabateo. Ebraico e arabo.

Le iscrizioni di Jabal Usays sono state redatte. Sotto la dinastia Nasride. Sotto la dinastia sasanide. Sotto la dinastia Jafnide. Sotto la dinastia Umayyade.

L’iscrizione bilingue di Zebed si trova. Su una roccia. Su una tomba. In una grotta. In una chiesa.

L’iscrizione di Zebed è stata trovata in. Siria. Palestina. Yemen. Arabia Saudita.

L’iscrizione di Ḥarrān è datata al. 524 d.C. 568 d.C. 328 d.C. 568. a.C.

La qaṣīda è. Un capitolo del Corano. Un tipo di iscrizione. Un tipo di componimento poetico emerso nella Jāhiliyya. Un tipo di componimento poetico in dialetto.

Secondo Van Putten, la lingua del testo consonantico del Corano riflette. L’aramaico. L’antenato comune di tutte le forme di arabo. L’arabo parlato alla Mecca al tempo del Profeta. La koiné poetica araba preislamica.

Il rasm è. La collazione e recensione critica dei più antichi manoscritti coranici. Il testo manoscritto del Corano senza vocalizzazione e senza punti diacritici. Il testo vocalizzato del Corano. Il testo consonantico del Corano coi punti diacritici.

La tradizione islamica attribuisce la recensione del rasm al periodo di. 'Abd al-Malik bin Marwān. Abū Bakr. Muḥammad. 'Uthmān bin ‘Affān.

Cosa si intende per futūḥ?. Le spedizioni militari in difesa dell’Islam. Le conquiste, in particolare quelle della prima comunità islamica. Le porte aperte. Le regioni conquistate dai primi musulmani.

Una differenza tra la lingua coranica e la lingua poetica sembra essere stata. La diversa pronuncia delle consonanti enfatiche. La perdita completa del sistema dei casi. La presenza di una distinzione grafica tra /ā/ ed /ē/. La presenza di una distinzione fonematica tra /ā/ ed /ē/.

La lingua della qaṣīda conserva. Il sistema dei casi al singolare. La distinzione tra /ā/ ed /ē/. le lettere deboli nella coniugazione verbale. La mimazione.

Le prime documentazioni della lingua araba sembrano risalire. Al settimo secolo d.C. Al I millennio d.C. Al II millennio a.C. Al I millennio a.C.

La ‘arabiyya fuṣḥà è stata codificata. Nel nono/decimo secolo a.C. Nel nono/decimo secolo d.C. A partire dalla fine del settimo/ottavo secolo d.C. Nel settimo secolo d.C.

Quale studioso ha recentemente analizzato le caratteristiche della lingua araba della Mecca espressa dal rasm coranico?. Ahmad al-Jallad. Aleksandr Militar’ev. Theodor Nöldeke. Marijn van Putten.

I dittonghi, in semitistica, sono. Sequenze di una vocale e una consonante. Sequenze di una vocale e una consonante “approssimante”. Vocali lunghe. Sequenze di due vocali e una consonante “approssimante”.

Cosa si intende con il termine diglossia?. La dualità di significato delle parole di una lingua. Il bilinguismo. La coesistenza, nella stessa comunità linguistica, di varietà diastratiche chiaramente diverse anche dal punto di vista grammaticale ma imparentate. La coesistenza, in uno stesso contesto sociale, di diverse lingue.

Nei paesi arabi, la situazione diglossica esiste tra. Dialetto e arabo. Arabo e lingua coloniale. Neo-arabo colloquiale e ‘Arabiyya Fuṣḥà. Arabo classico e arabo standard moderno.

La parola diglossia è nata per descrivere la situazione in. Svizzera. Paesi arabi. Grecia. Haiti.

Cosa si intende per ‘arabo mediano’?. Un tentativo imperfettamente riuscito di esprimersi nella lingua formale, da parte di autori che non ne padroneggiano appieno le norme codificate. Il neo-arabo colloquiale usato in un registro linguistico intermedio. Una realizzazione comunicativa dell’arabo, che risente sia della lingua standard che dell’uso regionale o colloquiale, mescolando forme e caratteristiche di entrambi. Una varietà di arabo evolutivamente intermedia tra la lingua classica e il neo-arabo colloquiale.

Secondo Ahmad al-Jallad, che tipo di arabo è documentato nel Frammento di Damasco?. L’evoluzione dell’arabo dei Quraysh. L’arabo poetico. Il safaitico. Il dialetto siriano.

L’ortografia del Frammento Violet è. Un adattamento irregolare ad hoc. Una resa approssimativa. Una codifica deliberata della fonologia della varietà araba in questione. Una traslitterazione dell’ortografia araba standard.

La lingua del Frammento di Damasco è. L’arabo antico. Una variante parlata di arabo. Il greco. L’arabo classico.

In che sistema di scrittura è redatto il Frammento Violet o frammento di Damasco?. Alfabeto Arabo. Caratteri cuneiformi. Alfabeto Greco. Alfabeto Aramaico.

Gli amṣār sono. Gli accampamenti degli Arabi. Gli insediamenti arabi in Egitto. Le province dell’Impero califfale. Le città di guarnigione, dove si insediano i muhājirūn.

La situazione diglossica nello spazio linguistico arabo risale. Al periodo preislamico. Al periodo moderno. Alla codificazione della lingua classica. All’antichità.

'Abd al-Malik regna. Dal 634 al 644 d.C. Dal 775 al 785 d.C. Dal 685 al 705 a.C. Dal 685 al 705 d.C.

L’arabo viene adottato come lingua unitaria dell’amministrazione califfale sotto. 'Uthmān. 'Abd al-Malik. 'Umar. Al-Manṣūr.

Un preverbo è. Un verbo che si trova all’inizio della frase. Una particella che precede il verbo all’imperfetto, introducendo una proposizione subordinata. Un prefisso personale della coniugazione dell’imperfetto. Un prefisso che precede la forma verbale dell’imperfetto, con valore temporale o modale.

La parola araba che indica la lingua colloquiale è solitamente. ‘āmmiyya. dārija. fuṣḥà. qaṣīda.

Le interdentali si conservano. In arabo letterario e in un piccolo numero di neo-arabi. Solamente in arabo letterario. Solamente nel neo-arabo tunisino. Nella maggior parte dei colloquiali.

Caratteristica generale dei neo-arabi è la perdita. Delle enfatiche. Della declinazione nominale. Delle interdentali. Della distinzione tra perfetto e imperfetto.

Realizzazione tipica del neo-arabo beduino è. La qāf come /ʔ/. La qāf come /q/. La qāf come /g/. La qāf come /k/.

Le principali aree dialettali del neo-arabo sono. Quattro. Due. Nove. Cinque.

I colloquiali neo-arabi possono essere classificati in. Antichi e moderni. Sedentari urbani, sedentari rurali, nomadici. Nomadici e beduini. Urbani e rurali.

Quale tra questi paesi non è di lingua araba?. Iran. Mauritania. Libano. Egitto.

La principale lingua del Nordafrica prima dell’arabizzazione era. Il greco. L’aramaico. Il latino. La tamazight.

L’invasione dei Banu Hilal nel Maghrib avviene nel. IX secolo a.C. XVI secolo d.C. VII secolo d.C. XI secolo d.C.

Quante sono le ondate di arabizzazione linguistica del Maghrib?. Una caratteristica che distingue un suono da un altro. Quattro. Due. Tre.

I dialetti arabi del Maghrib più antichi sono quelli. Rurali. Beduini. Hilaliani. Urbani.

Il maltese è. Un dialetto del siciliano. Un dialetto dell’arabo. Un discendente del fenicio. Una forma colloquiale di arabo, codificata come lingua standard a sé stante.

Secondo la teoria più accreditata, il maltese discende da. L’arabo classico. Il siculo-arabo. L’arabo tunisino. Il punico.

Il maltese si scrive. In alfabeto latino con l’uso di cifre come lettere. In alfabeto arabo. Con una forma adattata di alfabeto latino. Con l’alfabeto greco.

L’unica lingua semitica tra le lingue ufficiali dell’Unione Europea è. Il turco. L’arabo standard. Il maltese. L’ebraico.

La ‘arabiyya fuṣḥà è stata codificata. Nel diciannovesimo secolo d.C. nel settimo secolo d.C. Nel sesto secolo d.C. Da fine del settimo e nell’ottavo/nono secolo d.C.

L’ordine sintattico non marcato nei dialetti arabi è generalmente: VSO. SOV. SVO. OSV.

I principali raggruppamenti geografici di dialetti arabi sono: Yemenita, Iracheno, Palestinese, Maghrebino, Kaliji. Levantino, Mesopotamico, del Nilo, Peninsulare, Maghrebino. Nomadico, Sedentario, Cittadino. Egiziano, Marocchino, Libanese.

Secondo Kees Versteegh, le forme di neo-arabo sarebbero. Dei creoli. Dei dialetti. Dei discendenti diretti dell’arabo classico. Parzialmente creolizzate.

Con abjad indichiamo. L’alfabeto fenicio. Gli alfabeti consonantici. I sistemi di scrittura logografici. I sillabari.

La teoria dominante attribuisce ‘l’invenzione dell’alfabeto’. Ai Fenici. Agli Egizi. Ai popoli di lingua semitica del'antico Levante. Agli Arabi.

Il corpus alfabetico significativo più antico che si conosca è. L’ugaritico. Il fenicio. Il proto-cananaico. Il proto-sinaitico.

L’alfabeto consonantico cuneiforme è attestato principalmente a. Lakish. Serabit al-Khadim. Biblo. Ugarit.

Le iscrizioni del Dhofar. Sono completamente indecifrabili. Sono scritte in un alfabeto consonantico di tipo sud-semitico, ma sono solo parzialmente decifrabili. Sono scritte in antico sudarabico con un alfabeto nordarabico. Sono scritte in un alfabeto consonantico di tipo sud-semitico, quindi completamente decifrate, ma la lingua è incomprensibile.

L’alfabeto sudarabico antico è utilizzato per scrivere, tra le altre. Sabaico e Safaitico. Sabaico e Hasaitico. Dadanitico e Hadramutico. Taymanitico e Dadanitico.

L’Arabia preislamica nell’antichità utilizzava principalmente. Alfabeti aramaici. Alfabeti sud-semitici. L’alfabeto arabo. L’alfabeto greco.

Gli alfabeti arabici sono chiamati anche: Sudarabici. Sud-semitici. Semitici nord-occidentali. Nordarabici.

L’alfabeto fenicio aveva. 22 lettere. 28 lettere. 24 lettere. 29 lettere.

L’aramaico d’Impero si scrive con. Un sillabario. Un alfabeto cuneiforme. Caratteri geroglifici. Un alfabeto consonantico.

La continuazione diretta dell’antico alfabeto ebraico si ha nel moderno alfabeto. Ebraico moderno. Aramaico moderno. Samaritano. Maltese.

Il giudeo-arabo si scrive generalmente. In alfabeto ebraico. In alfabeto arabo. In alfabeto siriaco. In alfabeto nabateo.

I principali corpora medio-aramaici sono. Nabateo, Palmireno, Hatreno, Antico Siriaco. Hasaitico, Thamudico, Safaitico, Hismaico. Aramaico siriano, Samaliano, Iscrizione di Deir Alla,. Sabaico, Qatabanico, Hadramutico, Minaico.

L’alfabeto ebraico moderno deriva. Da quello fenicio. Da quello ebraico antico. Da quello samaritano. Da quello aramaico d’Impero.

L’alfabeto siriaco deriva. Da quello samaritano. Da quello aramaico d’Impero. Da quello arabo. Da quello nabateo.

Cosa si intende per Garshuni?. Il siriaco scritto in caratteri arabi. La lingua araba scritta in caratteri greci. La lingua araba scritta in caratteri siriaci. La lingua araba scritta in caratteri ebraici.

Le iscrizioni nabatee sono in lingua. Greca. Aramaica. Araba. Siriaca.

Il regno nabateo è conquistato dai Romani. Nel 135 d.C. Nel 106-107 a.C. Nel 270 d.C. Nel 106-107 d.C.

L’alfabeto aramaico nabateo aveva. 24 lettere. 29 lettere. 28 lettere. 22 lettere.

La capitale del regno nabateo era. Gerusallemme. Damasco. Bosra. Petra.

Le iscrizioni nabateo-arabe trovate a Himà e Najrān risalgono a. La fine del VI secolo d.C. La fine del V secolo d.C. II-I secolo a.C. I-II secolo d.C.

La scrittura araba nella Jāhiliyya deriva da. Direttamente dal fenicio. Dal siriaco. Dall’alfabeto aramaico nabateo. Dall’alfabeto nordarabico.

L’alfabeto nabateo-arabo è documentato principalmente in. Arabia orientale. Palestina e Siria. Arabia meridionale. Arabia occidentale e nord-occidentale.

Cosa si intende per ‘Paleo-Arabo’?. L’alfabeto nord-arabico usato per scrivere l’arabo. L’arabo del Corano. L’alfabeto delle iscrizioni arabe della Tarda Antichità, derivato da quello dell’aramaico nabateo. La lingua araba pre-islamica.

Quanti sono gli stili calligrafici “proporzionati”?. Quattro. Sei. Dieci. Sette.

I principiali stili calligrafici arabi “proporzionati” sono codificati. Nel settimo secolo d.C. Nel decimo secolo d.C. Nel primo secolo a.C. Nel tredicesimo secolo d.C.

la cosiddetta “Iscrizione di Zuhayr” risale. Al 24 d.C. Al 622 d.C. Al 643-44 d.C. Al 24 a.C.

Lo stile cufico risale al. Tardo VII secolo d.C. VI secolo d.C. Tardo VII secolo a.C. X secolo d.C.

Lo stile calligrafico ḥijāzī è tipico. Dei manoscritti islamici dei primi secoli. Dei testi scritti a mano moderni. Dei manoscritti pre-islamici. Dei graffiti pre-islamici.

Il corpus proto-sinaitico risale alla. Tarda Antichità. Media età del Bronzo. Tarda Età del Bronzo. Età del Ferro.

Tra i sistemi di scrittura derivanti da quello aramaico rientrano: L’alfabeto arabo, quello ebraico, e quello siriaco. L’alfabeto ebraico, quello greco, e quelli del Sud Asia. L’alfabeto greco, quello fenicio, e quello arabo. L’alfabeto musnad, quello arabo , e quello ebraico.

Tra i sistemi di scrittura derivanti da quello fenicio rientrano: Arabo, musnad, etrusco. Greco, antico etiopico, e i sistemi di scrittura del Sud Asia. Arabo, greco, aramaico. Ebraico, arabo, ugaritico.

La trascrizione è. La transcodifica da un sistema grafico a un altro. La transcodifica che da una sequenza orale ne genera una scritta. Nessuna delle altre risposte. La transcodifica che genera una resa scritta di una sequenza linguistica inizialmente espressa in un sistema diverso, ad esempio a partire da una sequenza orale.

Quale di queste affermazioni è falsa: Nessuna delle altre risposte. Esiste un unico modo corretto di traslitterare l’arabo. La traslitterazione è un forma di traduzione e può dover fare compromessi tra l’aderenza alla forma di partenza e la comprensibilità della forma di arrivo. Gli standard di traslitterazione appropriati possono variare in base alle finalità, ai destinatari e agli strumenti a disposizione.

La traslitterazione è. La trasposizione da una codifica scritta ad un’altra, sulla base almeno approssimativa di una corrispondenza tra grafemi. La trascrizione dell’arabo in italiano. La trascrizione dell’arabo in alfabeto fonetico. La trascrizione di una sequenza scritta in alfabeto latino.

La romanizzazione è. Nessuna delle altre risposte. L’adattamento dell’alfabeto latino per scrivere foneticamente una lingua diversa. La traslitterazione di un alfabeto in lettere latine. La transcodifica di un sistema linguistico o grafico in una forma di alfabeto latino.

Un fonema è. Una lettera di un alfabeto. Un suono che, all’interno di un sistema linguistico, ha valore distintivo. Qualsiasi suono di una lingua. Una caratteristica che distingue un suono da un altro.

Quale delle seguenti sequenze è una trascrizione fonetica di ﻣﻘﻬﻰ. mqhý. ˈmaqhaː. maqħā. maqhá.

L’alfabeto IPA si usa per. Nessuna delle altre risposte. Trascrizioni fonetiche. Trascrizioni fonetiche e fonematiche. Trascrizioni fonologiche.

La seguente sequenza: /ħadiːd/ trascrive su base. Scientifica arabistica. Fonetica. Fonematica. Semplificata.

La traslitterazione scientifica arabistica è basata su un criterio. Principalmente fonetico. Principalmente interpretativo. Principalmente grafematico. Principalmente fonematico.

Perché, per l’arabo, raramente si impiegano sistemi strettamente grafematici di romanizzazione?. Soprattutto per ragioni di difficoltà a stabilire equivalenze tra i sistemi. Soprattutto per ragioni di difficoltà a stabilire equivalenze tra i sistemi. Soprattutto per ragioni di leggibilità e differenze tra i sistemi di partenza e arrivo. Nessuna delle altre risposte.

In un sistema di traslitterazione a base grafematica. Si cerca, per quanto possibile, di stabilire una corrispondenza biunivoca tra i grafemi dei due sistemi. Si cerca di riprodurre l’aspetto della grafia scritta del sistema sorgente. Si cerca, per quanto possibile, di stabilire una corrispondenza biunivoca tra i fonemi dei due sistemi. Si cerca di riprodurre la pronuncia del sistema linguistico sorgente.

Seleziona la traslitterazione puramente grafematica della sequenza ﺇﺣﺴﺎﻥ. ʔiħsaːn. ihsan. ʾḥsʾn. iḥsān.

Quale tra le seguenti traslitterazioni è corretta secondo gli standard scientifici più comuni?. Bagdad. Baǧdad. Baghdād. Baǧdād.

La seguente sequenza: [tˁɑ ːwla] rispecchia i criteri di traslitterazione. IPA. IJMES. Grafematica. ISO 233-2.

Quale è la traslitterazione scientifica ISO 233-2 per catalogazione bibliografica di ﺼ١ﻞّﺍﺗ. ittiṣālun. ittisal. ʾittiṣāl. ittiṣāl.

Nel sistema IJMES, la sequenza dh può rappresentare. ﺫ. ﺽ e ﻇﻪ. ﺫ e ﺩﻩ. ﺫ e ﻅ.

La sequenza ūā in una traslitterazione scientifica dall’arabo può rappresentare. ﺃﺅ١. Nessuna delle altre risposte. ﻭﺍ. Un errore di traslitterazione: non è una sequenza asibile in arabo standard.

Quale è la traslitterazione scientifica (ISO 233-2) عراق. iIraʾq. Iraq. Irak. ʿIrāq.

Quale è la traslitterazione scientifica (IJMES) di رجال. riǧāl. rijāl. rijal. rǧʾl.

Quale è la traslitterazione scientifica di ﺪّﺗﻮﻟ. tawlīd. tawallud. tūllad. tullud.

Secondo lo standard ISO 233-2 in uso nelle biblioteche italiane, la Alif Maqṣūra si traslittera con: â. à. ā. á.

La Tā’ Marbūṭah è, in alcuni standard, usualmente traslitterata -t. Quando è seguita da un altro termine in stato costrutto o, spesso, quando preceduta da alif di prolungazione. Quando è alla fine di un nome indeterminato. Quando è seguita da un’altra parola. Solo quando è preceduta da una alif.

Quale è la traslitterazione scientifica ISO 233-2 di ﻃﺎﻭﻟﺔ. ṭāwla. ṭāwlat. ṭāwilatun. ṭāwilah.

La Tā’ Marbūṭah può essere traslitterata in diversi modi, i principali sono: -(a)h, -(a)t, -(a). -ā, at. -a, -ah. -ah, -at.

Quale tra queste è la più usata traslitterazione giornalistica semplificata di ﻋﺮﺍﻕ. Irac. ʿIraq. Iraq. Irak.

Nelle traslitterazioni semplificate uno dei rischi maggiori è. L’impossibilità di distinguere fonemi simili. L’ambiguità dovuta all’uso di digrammi per rendere un singolo grafema, e di uno stesso grafema di arrivo per più grafemi in origine. La difficile leggibilità dovuta all’eccesso di segni diacritici. L’impossibilità di distinguere grafemi simili.

La seguente sequenza: ⟨baghdad⟩ rispecchia i criteri di traslitterazione. IJMES. ISO 233-2. Semplificata. Semitistica.

Nelle traslitterazioni semplificate spesso si prende in considerazione. L’ortografia della lingua sorgente. La pronuncia della lingua sorgente. Lo standard ISO. L’ortografia della lingua di arrivo.

Quale tra le seguenti traslitterazioni è corretta in base agli standard scientifici?. al-qāʽida. al-qaeda. al-qaida. Al-qa’idah.

La seguente sequenza: ⟨ghusl⟩ rispecchia i criteri di traslitterazione scientifica. Scientifica semitistica. scientifica arabistica. IJMES. IPA.

Quale è la traslitterazione ISO 233-2 standard di ١ﻟﺤﻀﻮﺭ. Al-hudhūr. ʾlḥḍwr. al-ḥuḍūr. alḥuḍuwr.

Quale è la traslitterazione IJMES standard ١ﻟﺴﻴﺎﺭﺓ. al-sayyāra. as-sayyāra. as-sayyārat. al-sayyārah.

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