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Filologia e Linguistica Romanza 1-2 Ecampus - Selection Description: Filologia e Linguistica Romanza 1-2 Ecampus - Selection Author: TitoAF Other tests from this author Creation Date: 16/09/2024 Category: Languages Number of questions: 36 |
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La formazione degli avverbi con il suffisso «-mente» è diffusa in tutta la Romània, tranne che in romeno, in alcune varietà centro-meridionali e nel sardo in romeno, in alcune varietà centro-meridionali e nel dalmatico in romeno, nel sardo e nel dalmatico nel sardo, in alcune varietà centro-meridionali e nel dalmatico. L'infinito personale è un tratto caratteristico del portoghese e del galego del galego del portoghese delle varietà iberiche. Sia la Canzone di sancta Fides, sia il Boeci sono testi di uso liturgico, in cui i versi sono organizzati in lasse di misura variabile sono testi di argomento religioso, in cui i versi sono organizzati in lasse di décasyllabes sono testi di uso liturgico, in cui i versi sono organizzati in lasse di octosyllabes sono testi di argomento religioso, in cui i versi sono organizzati in lasse di misura variabile. Le varietà che formano il condizionale in modo indipendente dal tipo romanzo più generale sono romeno, sardo e dalmatico occitano, portoghese e spagnolo romeno, sardo e occitano romeno, dalmatico e occitano. Il ladino dolomitico presenta alcuni tratti fono-morfologici in comune con il friulano e con il francese con il friulano e con il romancio con il friulano e con il sardo con il romancio e con il dalmatico. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Lo iato comporta sempre una difficoltà articolatoria Nel latino volgare, le vocali ĭ, ĕ seguite da vocale passano a /w/ Nel latino volgare è frequente la sincope di vocali postoniche in parole proparossitone (cioè sdrucciole) Nel latino volgare si assiste ad un processo di semplificazione della struttura sillabica volto ad eliminare gli iati formati da ĭ, ĕ + vocale. La conservazione del fonema velare /k/ anche davanti alle vocali anteriori /e/ e /i/ è un tratto tipico del sardo logodurese e nuorese del ladino, del romancio e del friulano delle varietà italiane del corso. Le prime grammatiche delle lingue romanze risalgono al secolo XV al secolo XIV al secolo XIII al secolo XII. Il romancio mostra una spiccata affinità con il ladino dolomitico e con i dialetti trentini e veneti con il ladino dolomitico e con il friulano con il friulano e con i dialetti trentini e veneti con i dialetti trentini e veneti. L'asturo-leonese si parla in un'area compresa tra il dominio del portoghese (a ovest) e quello del castigliano (a est) tra il dominio del galego (a ovest) e quello del castigliano (a est) tra il dominio del galego (a est) e quello del castigliano (a ovest) tra il dominio del portoghese (a est) e quello del castigliano (a ovest). In processo per cui, nel latino volgare della prima età imperiale, la quantità vocalica era divenuta predicibile in base al contesto sillabico, costituisce un fenomeno di rifonologizzazione fonologizzazione defonologizzazione fonosintassi. In Sardegna, i documenti giuridici incominciano ad essere redatti interamente in volgare già alla fine dell'XI secolo già nella prima metà dell'XI secolo già alla fine del X secolo già nella prima metà del XII secolo. Nel verso di Guglielmo IX «Mas eu no·m mogra ges enquers qi m'ausizetz», la forma «mogra» è un condizionale, derivato dal piuccheperfetto latino MOUERAM è un condizionale, derivato dalla perifrasi MOUERE + HABEBAM è un futuro, derivato dalla perifrasi MOUERE + HABEO è un futuro, derivato dal piuccheperfetto latino MOUERAM. Il portoghese era in origine la variante settentrionale del galego-portoghese parlata tra i fiumi Minho e Douro la variante meridionale del galego parlata tra i fiumi Minho e Douro la variante settentrionale del galego parlata tra i fiumi Minho e Douro la variante meridionale del galego-portoghese parlata tra i fiumi Minho e Douro. La parte della lingua in cui è maggiormente percepibile l'effetto del sostrato è la fonologia la morfologia la sintassi il lessico. L'opposizione tra vocali lunghe e brevi ha smesso di essere distintiva ed è diventata predicibile in base al contesto sillabico nelle lingue romanze medievali nel latino volgare del I secolo d.C. nel latino tardo (sec. V) nelle lingue romanze moderne. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? La Sequenza di Sant'Eulalia è un testo di uso liturgico La Sequenza di Sant'Eulalia venne trascritta una quarantina d'anni dopo i Giuramenti di Strasburgo (probabilmente tra l'878 e l'882) La Sequenza di Sant'Eulalia è copiata nella parte finale di un manoscritto latino in cui sono trascritti anche il suo modello latino e a un poema epico in tedesco antico La lingua della Sequenza di Sant'Eulalia presenta tratti di varie parlate del sud-est della Francia. Le prime poesie liriche in occitano che ci siano giunte risalgono alla metà del sec. XII alla fine del secolo XI o agli inizi del sec. XII alla fine del secolo X o agli inizi del sec. XI alla metà del sec. XI. Le più antiche attestazioni delle lingue romanze risalgono al X e all'XI secolo al VII e all'VIII secolo all'XI e al XII secolo al IX e al X secolo. La nascita della filologia volgare risale all'inizio del secolo XV all'inizio del secolo XVIII all'inizio del secolo XVI all'inizio del secolo XVII. Quale delle seguenti affermazioni contiene delle inesattezze? Gli antichi biografi hanno visto nell'amor de lonh l’allusione a una reale lontananza dell’amata Gli antichi biografi hanno proposto una lettura del motivo dell'amor de lonh in chiave allegorica I critici moderni inclinano a interpretare l'amore de lonh come una metafora del “paradosso amoroso” su cui si fonda l’amore cortese Sul significato letterale del sintagma 'amor de lonh' non c’è accordo. Nelle varietà occitane medievali, i nomi di genere femminile che risalgono alla I declinazione latina non presentano una distinzione morfologica tra singolare e plurale, ma solo tra Caso Soggetto e Caso Obliquo presentano una distinzione morfologica tra Caso Soggetto e Caso Obliquo al singolare, ma non al plurale presentano una distinzione morfologica tra singolare e plurale, ma non tra Caso Soggetto e Caso Obliquo presentano sia una distinzione morfologica tra singolare e plurale, sia una distinzione morfologica tra Caso Soggetto e Caso Obliquo. In occitano antico si ha la palatalizzazione di /k g/ solo davanti alle vocali anteriori si ha la palatalizzazione di /k g/ davanti alle vocali anteriori e, in alcune zone, anche davanti ad /a/ si ha la palatalizzazione di /k g/ sia davanti alle vocali anteriori sia davanti ad /a/ si ha la palatalizzazione di /k g/ solo davanti ad /a/. La metafonesi veneta è provocata da -u finale è provocata sia da -i sia da -u finale è provocata da -i finale è provocata dalla scomparsa della vocale finale. La «collazione» è la classificazione di tutti i testimoni superstiti di un determinato testo il confronto tra tutti i testimoni superstiti di un determinato testo la scelta delle varianti da accogliere a testo sulla base di criteri meccanici il confronto e la classificazione di tutti i testimoni superstiti di un determinato testo. La "recensio" consiste nel censimento dei testimoni di un testo e nella correzione del testo grazie a criteri meccanici nel censimento dei testimoni di un testo nel censismento dei testimoni di un testo e nella loro classificazione in base agli errori comuni nella classificazione dei testimoni di un testo in base agli errori comuni, e nella correzione del testo grazie a criteri meccanici. La tradizione di un testo è l'insieme dei commenti e dei giudizi critici relativi a tale testo è l'insieme dei testimoni che lo tramandano è l'insieme delle testimonianze indirette relative a tale testo è l'insieme delle consuetudini e degli usi relativi a tale testo. La nascita dell'opposizione fonologica tra le vocali medio-alte /e/ ed /o/ e le vocali medio-basse /ɛ/ e /ɔ/ in latino volgare, può essere interpretata come un caso di dittongamento rifonologizzazione fonologizzazione defonologizzazione. Tra VI e VIII secolo il "romanzo" non esisteva ancora esisteva già ma non veniva scritto esisteva già ma veniva scritto solo in Francia esisteva già ma veniva scritto di rado. Attorno al VI secolo almeno un certo numero di parlanti padroneggiava sia la variante alta (il latino classico) che la variante bassa (il latino volgare) il latino volgare era ormai divenuto una lingua esclusivamente scritta almeno un certo numero di parlanti padroneggiava sia la variante alta (il latino classico) che la variante bassa (il romanzo) il latino era solo una lingua scritta che ben pochi conoscevano, mentre la sola lingua universalmente parlata era il romanzo. Dal I secolo d.C. al V secolo d.C. si dà una situazione di bilinguismo tra latino «scritto» e romanzo «parlato» bilinguismo tra latino «classico» e latino «volgare» diglossia tra latino «scritto» e romanzo «parlato» diglossia tra latino «classico» e latino «volgare». Un contributo fondamentale alla diffusione del francese nel sud della Francia fu dato dall'editto di Villers-Cotterêts del 1539 del 1492 del 1789 del 1639. Le lingue del nord della penisoa iberica che predominarono nella riconquista linguistica delle regioni centro-meridionali furono ad oriente il galego-portoghese, al centro il castigliano, a occidente il catalano ad occidente il portoghese, al centro il castigliano e l'asturo-leonese, a oriente il catalano ad occidente il portoghese, al centro il castigliano, a oriente il catalano ad oriente il portoghese, al centro il castigliano, a occidente il catalano. Con il nome di «latino circa romançum» e di «scripta latina rustica» si indica un codice intermedio tra latino classico e latino volgare usato nei testi della tarda Antichità un codice intermedio tra latino classico e latino volgare usato nei testi dei primi secoli del Medioevo un codice intermedio tra latino e romanzo usato nei testi della tarda Antichità un codice intermedio tra latino e romanzo usato nei testi dei primi secoli del Medioevo. Nella Spagna settentrionale dei secc. XI-XIV si distinguevano sette gruppi linguistici: galego, portoghese, asturo-leonese, castigliano, aragonese, catalano, valenciano cinque gruppi linguistici: galego-portoghese, asturo-leonese, castigliano, aragonese, catalano quattro gruppi linguistici: galego-portoghese, castigliano, aragonese, catalano sei gruppi linguistici: galego, portoghese, asturo-leonese, castigliano, aragonese, catalano. L'introduzione nell'italiano (e in altre varietà romanze) del fonema /ʎ/ costituisce un caso di fonologizzazione rifonologizzazione defonologizzazione perdita di un'opposizione distintiva. |
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