ERASED TEST, YOU MAY BE INTERESTED ON filologia e linguistica romanza
COMMENTS | STATISTICS | RECORDS |
---|
TAKE THE TEST
Title of test:
filologia e linguistica romanza Description: 9 cfu dalla lez 23 Author:
Creation Date: 25/04/2024 Category: Languages Number of questions: 248 |
Share the Test:
New Comment
No comments about this test.
Content:
Lo Strutturalismo si rifà ai principi del metodo storico-comparativo tenta una mediazione tra il metodo-storico comparativo e il Positivismo benché innovativo, non si configura propriamente come un nuovo "paradigma" negli studi linguistici critica radicalmente il metodo storico-comparativo. Nel quadro dell'analisi strutturale, la lingua, osservata nella contemporaneità, è rappresentata come una realtà al tempo stesso statica e dinamica è rappresentata come una realtà dinamica è rappresentata come una realtà a volte statica, a volte dinamica è rappresentata come una realtà statica. Secondo Saussure, la lingua è una struttura perché non è un sistema complesso e unitario perché il valore dei suoi elementi fondamentali esiste in sé, a prescindere dal valore di tutte le unità che la compongono nel loro complesso perché si può sopprimere un elemento della lingua senza alterare il valore degli elementi vicini perché il valore dei suoi elementi fondamentali non esiste in sé, ma solo in rapporto al valore di tutte le unità che la compongono nel loro complesso. Per Saussure, la langue rappresenta l'elemento irripetibile, individuale della lingua l'estrinsecazione effettiva della grammatica interiorizzata del parlante il messaggio emesso da un emittente che condivide con il ricevente uno stesso codice l'aspetto ritornante, fisso, regolare della lingua . Due parole che si differenziano per un solo suono costituiscono due fonemi due varianti posizionali una coppia minima due allofoni. «ŋ» (nasale velare) e «n» (nasale alveolare) sono due fonemi in inglese ma non in italiano non sono fonemi né in italiano né in inglese sono due fonemi in italiano ma non in inglese sono due fonemi sia in inglese sia in italiano. I tratti soprasegmentali sono: l'accento, la lunghezza e il tono l'accento, l'intonazione e il tono la lunghezza, l'intonazione e il tono l'accento, la lunghezza vocalica e consonantica. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? I rapporti che intercorrono tra i fonemi di una parola sono sintagmatici La lingua ha carattere lineare: procede cioè, senza possibilità di ritorno, nel tempo, in rigida successione I rapporti di commutazione sono rapporti paradigmatici (o associativi) I rapporti sintagmatici sono frutto di un'astrazione, anche se mentalmente reali (in absentia). Le vocali /e/ e /ɛ/ sono entrambe anteriori sono entrambe medio-alte sono entrambe arrotondate sono entrambe centrali. Secondo Jakobson, Halle e Fant, il fonema è scomponibile in una serie di proprietà articolatorie e acustiche, dette "tratti distintivi" ogni lingua ha i suoi tipi particolari di fonemi, considerati come elementi primitivi ogni lingua appare diversa per il numero, la qualità e i modi di combinare i fonemi il fonema va considerato come un'unità indivisibile della lingua . Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Nella fonologia generativa è fondamentale l'idea che il sistema fonologico vada riferito a un sistema soggiacente di cui le concrete realizzazioni foniche costituiscono l'aspetto di superficie Per individuare i fonemi vocalici dell'italiano sono sufficienti almeno cinque tratti distintivi Secondo la fonologia generativa, il livello fonologico soggiacente e quello di superficie sono uniti da regole fonologiche Per descrivere il sistema fonologico di tutte le lingue del mondo è necessario lo stesso numero di tratti distintivi. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Ad un fonema possono corrispondere due o più realizzazioni fonetiche diverse, dette allofoni o varianti posizionali Le regole fonologiche si limitano a produrre allofoni Un fenomeno che si realizza al confine tra parole nella catena del parlato è detto "di fonosintassi" La gorgia toscana è un fenomento di fonosintassi che prevede che, nelle varietà toscane, le consonanti occlusive sorde /p, t, k/ si spirantizzano in contesto intervocalico. Il rinnovamento dell'analisi sintattica è avvenuto agli inizi degli anni Sessanta con la Grammatica generativa di Giampaolo Salvi di Noam Chomsky di Roman Jakobson di André Martinet. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? La Grammatica generativa mira non solo a descrivere la lingua, ma a darne una rappresentazione formale Secondo la prospettiva della Grammatica Generativa, le unità della lingua si strutturano secondo dei rapporti lineari di contiguità Nelle convenzioni della Grammatica generativa, l'asterisco designa agrammaticalità Un aspetto originale della Grammatica generativa è il postulato che tutte le lingue umane si assomiglino. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? I seguaci della Grammatica generativa ripetono spesso che il bambino impara presto e facilmente a parlare Uno degli obiettivi della Grammatica generativa è quello di dare un quadro realistico di come funziona la nostra mente quando parliamo Chomsky vuole mostrare che la lingua fa un uso infinito di mezzi finiti La Grammatica generativa riconosce la priorità della lingua scritta su quella parlata. Nel fenomeno della dislocazione a sinistra viene posto in prima posizione un elemento già menzionato nel discorso e nel contempo viene messo in rilievo un sintagma che rappresenta l'elemento nuovo della comunicazione vengono posti in prima posizione gli elementi già menzionati nel discorso e i sintagmi che rappresentano gli elementi nuovi della comunicazione viene posto in prima posizione un elemento nuovo del discorso e nel contempo viene messo in rilievo un sintagma già menzionato nella comunicazione vengono messi in rilievo gli elementi già menzionati nel discorso e i sintagmi che rappresentano gli elementi nuovi della comunicazione. Se le corde vocali sono aperte vengono prodotti suoni sordi vengono prodotti suoni fricativi vengono prodotti suoni vocalici vengono prodotti suoni sonori. Le vocali vocali /ɔ, o, u/ sono arrotondate e anteriori sono non arrotondate e anteriori sono arrotondate e posteriori sono non arrotondate e posteriori. Le consonanti /p, b, m/ condividono la modalità di articolazione: sono infatti nasali il luogo di articolazione: sono infatti labiodentali il luogo di articolazione: son infatti bilabiali la modalità di articolazione: sono infatti occlusive. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Secondo le convenzioni dell'Alfabeto Fonetico Internazionale (IPA), le parentesi quadre indicano la trascrizione fonetica di un termine Nella convenzione grafica italiana, la corrispondenza tra fono e grafema è meno forte che in quella francese e inglese Il fonema è rappresentato con un simbolo dell'alfabeto fonetico racchiuso tra sbarrette oblique Nell'Alfabeto Fonetico Internazionale (IPA) c'è una corrispondenza biunivoca tra segni e foni. Scopo della Sociolinguistica è la rappresentazione della variazione sociale della lingua della variazione dialettale in un determinato spazio geografico della variazione sociale e geografica della lingua della variazione sincronica e diacronica della lingua nella società. Gilliéron ha mostrato come alcuni meccanismi di cambiamento linguistico non siano spiegabili in base alle sole leggi fonetiche come tutti i meccanismi di cambiamento linguistico siano dovuti a sostituzione lessicale come tutti i meccanismi di cambiamento linguistico non siano spiegabili in base alle sole leggi fonetiche come tutti i meccanismi di cambiamento linguistico siano spiegabili in base alle sole leggi fonetiche. L'AIS (Atlante italo-svizzero) nell'ordinamento delle carte usa un criterio analogo a quello dell'ALF (Atlas linguistique de la France): i concetti sono riuniti per affinità in sfere concettuali analogo a quello dell'ALF (Atlas linguistique de la France): i concetti sono classificati in ordine alfabetico diverso da quello dell'ALF (Atlas linguistique de la France): i concetti sono classificati in ordine alfabetico diverso da quello dell'ALF (Atlas linguistique de la France): i concetti sono riuniti per affinità in sfere concettuali. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? In Grecia, il termine dialetto (diálektos) designava le varietà linguistiche locali usate ognuna per un genere letterario diverso (dorico, attico, ionico ed eolico) alle quali si aggiungeva la cosiddetta "koiné", basata sull'attico Quando, dopo Manuzio, altri eruditi italiani del Cinquecento adottarono il termine di dialetto immettendolo nel quadro linguistico italiano del loro tempo, ne trasformarono profondamente il valore originario Aldo Manuzio, nel 1496, notò come la situazione della Grecia antica assomigliasse a quella italiana per la ricchezza e la varietà dei dialetti L'accezione odierna della parola "dialetto" è la stessa che aveva il termine "diàlektos" nell'antica Grecia. in fiorentino antico «egli» era la principale forma soggetto del pronome maschile di 3a persona singolare, ma anche la forma obliqua «lui» poteva essere usata in tale funzione «egli» era la sola forma soggetto del pronome maschile di 3a persona singolare, mentre «lui» era la forma obliqua del pronome «lui» era la sola forma soggetto del pronome maschile di 3a persona singolare, mentre «egli» era la forma obliqua del pronome sia «egli» che «lui» erano usate come forme soggetto del pronome maschile di 3a persona singolare. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Il cambiamento linguistico avviene con estrema lentezza Il cambiamento linguistico non è osservabile nell'arco dell'esistenza umana Parliamo di fenomeni di innovazione quando in una lingua, durante un certo periodo, una forma nuova non riesce ad imporsi sulla forma tradizionale Dietro il cambiamento linguistico si cela una lunga concorrenza tra diverse forme o fenomeni. Secondo Labov la classe alta si avvale della norma linguistica riconosciuta come alta anche nel discorso casuale ogni classe sociale, mediante uno sforzo cosciente più o meno accentuato, si avvicina alla norma linguistica riconosciuta come alta la classe alta si avvale solo della norma linguistica riconosciuta come alta, la classe bassa solo della norma linguistica bassa la norma linguistica riconosciuta come bassa non è dotata di un proprio sistema di regole. Per "variazione sociale" della lingua intendiamo l'eterogeneità che caratterizza una comunità di parlanti collegata alla differenziazione diacronica della lingua collegata alle divisioni della società in classi collegata alla differenziazione geografica di un dato spazio linguistico collegata alla differenziazione dialettale di un dato spazio linguistico. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Dal Rinascimento in poi l'opposizione tra lingua e dialetto si è fatta più blanda I motivi che portano alla distinzione tra lingua e dialetto possono essere di natura storico-sociale o di natura culturale Oggi si pensa anzi che tutte le lingue siano potenzialmente capaci di esprimere ogni concetto Dal punto di vista linguistico, la distinzione tra lingue e dialetti si potrebbe eliminare. È possibile che un "dialetto" diventi una "lingua"? Sì, ma a patto che la minoranza linguistica venga riconosciuta come nazione No Sì, se si presentano le opportune condizioni sociali e culturali Sì, ma a patto che degli studiosi elaborino una norma per la nuova lingua. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Per gli eruditi del Rinascimento, il toscano era la lingua per antonomasia, rispetto alla quale i dialetti si erano dimostrati artisticamente inferiori Per gli eruditi del Rinascimento, il toscano era la sola lingua d'Italia, al punto da poter essere chiamato, col tempo, "italiano"; gli altri erano solo dialetti Dal Rinascimento in avanti il termine dialetto assume un valore peggiorativo Per gli eruditi del Rinascimento i dialetti italiani erano delle varietà linguistiche coesistenti di pari dignità, tutte usate nell'espressione scritta. In latino classico, nella frase «habeo epistulam scriptam», «scriptam» è un participio retto dal verbo ausiliare «habeo» instaura una relazione di reggenza con il nome «epistulam» si comporta sintatticamente come un verbo ha la funzione di complemento predicativo dell'oggetto. Nell'italiano moderno, nella frase «ho scritto una lettera», «scritto» regge il sintagma «una lettera» e a sua volta è retto dal verbo ausiliare «ho» viene interpretato sintatticamente come un aggettivo, non come un verbo ha la funzione di complemento predicativo dell'oggetto instaura una relazione di predicazione con il nome «lettera». Nella prospettiva della linguistica contemporanea, il cambiamento linguistico può essere definito come uno stato di lingua in cui coesistono armoniosamente (o quasi) molti fenomeni ciò che differenzia due sistemi sincronici successivi una delle componenti del divenire continuo dello spirito ciò che differenzia due sistemi diacronici successivi. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Il fonema è l'unità minima dotata di significato in cui si può scomporre una parola I morfemi si combinano per formare le parole La morfologia analizza le regole che governano i processi morfologici, distinguendo tra processi flessivi e derivativi La morfologia è quel ramo della linguistica che studia la struttura interna della parola e i processi che ne determinano la formazione. L'analogia opera attraverso due processi: il quarto proporzionale e la rianalisi attraverso due processi: il livellamento analogico e la rianalisi attraverso due processi: il quarto proporzionale e il livellamento analogico attraverso tre processi: il quarto proporzionale, il livellamento analogico e la rianalisi. Lo sviluppo nel latino volgare del suffisso «-mente» per la formazione degli avverbi si spiega come l'effetto di un processo di livellamento analogico di un processo di soppressione degli allomorfi del processo del quarto proporzionale di un processo di grammaticalizzazione. La genesi del morfema -o di prima persona dell'imperfetto indicativo in italiano si spiega come l'effetto di un processo di rianalisi di un processo di grammaticalizzazione di un processo di livellamento analogico del processo del quarto proporzionale. L'introduzione nell'italiano (e in altre varietà romanze) del fonema /ʎ/ costituisce un caso di perdita di un'opposizione distintiva fonologizzazione rifonologizzazione defonologizzazione. In processo per cui, nel latino volgare della prima età imperiale, la quantità vocalica era divenuta predicibile in base al contesto sillabico, costituisce un fenomeno di fonologizzazione defonologizzazione fonosintassi rifonologizzazione. La nascita dell'opposizione fonologica tra le vocali medio-alte /e/ ed /o/ e le vocali medio-basse /ɛ/ e /ɔ/ in latino volgare, può essere interpretata come un caso di dittongamento fonologizzazione rifonologizzazione defonologizzazione. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Ad un cambiamento fonetico corrisponde sempre un cambiamento fonologico L'acquisizione di una nuova opposizione distintiva è detta fonologizzazione Il cambiamento fonologico è la manifestazione a livello fonologico di un cambiamento fonetico Il primo a distinguere tra cambiamento fonetico e cambiamento fonologico è stato Roman Jakobson. L'associazione di due elementi che funge da molla del cambiamento semantico può essere di tre tipi: per similarità, per continguità o per contrasto per similarità, per ellissi o per estensione per estensione, per restringimento o per ellissi per similarità, per continguità o per ellissi. Il cambiamento semantico si realizza attraverso tre fasi: associazione, innovazione, polisemia neologismo, prestito, polisemia associazione, innovazione, lessicalizzazione neologismo, prestito, cambiamento semantico. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? La semantica è il ramo della linguistica che si occupa del significato delle parole Nel lat. FEMINARUM e nell'it. "delle donne" il morfema -ARUM e la preposizione articolata "delle" hanno entrambi significato grammaticale. Il primo ad usare il termine «semantica» (sémantique) è stato l'indoeuropeista francese Michel Bréal Nel passaggio dal lat. FOCUS all'it. "fuoco" c'è cambiamento fonetico ma non cambiamento semantico. Il significante come il significato, è sovrapponibile da lingua a lingua è sovrapponibile in tutte le lingue, mentre i significati differiscono da lingua a lingua è diverso da lingua a lingua, mentre i significati sono sovrapponibili in tutte le lingue è diverso da lingua a lingua, ma anche i significati non sono sovrapponibili in tutte le lingue. Il sistema vocalico del francese è un po' più ricco di quello italiano: il suo sistema massimo contiene infatti 10 fonemi contro i 7 dell'italiano è equivalente a quello italiano: il suo sistema massimo contiene infatti 7 fonemi come l'italiano è molto più ricco di quello italiano: il suo sistema massimo contiene infatti 16 fonemi contro i 7 dell'italiano è più povero di quello italiano: il suo sistema massimo contiene infatti 7 fonemi contro i 16 dell'italiano. Nella diffusione del cambiamento linguistico, giocano un ruolo di primaria importanza i fattori sociali i fattori geografici i fattori storico-letterari i fattori storico-linguistici. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Secondo la Grammatica generativa, il cambiamento linguistico si compie al momento dell'acquisizione linguistica da parte del bambino Il fondatore della Sociolinguistica è l'americano Uriel Weinreich La direzione sociale del cambiamento linguistico è sempre dalle classi alte a quelle basse In un saggio dedicato alla pronuncia del francese contemporaneo, André Martinet ha adottato una metodologia sociolinguistica ante litteram. Il sistema fonologico del francese possiede solo una serie nasale di fonemi vocalici due serie di fonemi vocalici: una orale e una nasale solo una serie orale di fonemi vocalici due serie di fonemi vocalici: una orale e una velare. La parte della lingua in cui è maggiormente percepibile l'effetto del sostrato è il lessico la morfologia la fonologia la sintassi. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Il basco deriva da una lingua pre-indoeuropea Del proto-indoeuropeo esistono poche ma significative testimonianze scritte Il nome di indoeuropeo viene dalla localizzazione geografica prevalente dei popoli che parlavano e parlano le lingue che ne derivano Il latino appartiene al ramo italico delle lingue indoeuropee. Il paleoveneto, il gallico, le lingue italiche (diverse dal latino), il traco-dacico sono lingue di superstrato rispetto al latino lingue di sostrato rispetto al latino lingue di sostrato rispetto alle lingue romanze lingue di superstrato rispetto alle lingue romanze. Il latino ROSAM, con i suoi continuatori romanzi, risale con ogni probabilità al sostrato mediterraneo celtico tracico aquitanico. Quali tra le seguenti categorie di opere letterarie NON rientrano tra le "fonti" del latino volgare? I testi cristiani Il Satyricon di Petronio I testi teatrali di Plauto e Terenzio Le orazioni di Cicerone. In una prospettiva sincronica, il termine "latino vogare" viene usato per indicare il latino tardo, parlato negli ultimi secoli dell'impero romano la lingua d'uso quotidiana, del parlato spontaneo, opposta alla varietà alta, il latino classico le forme latine che sono all'origine delle forme romanze, ricostruite mediante il metodo storico-comparativo la varietà socialmente più bassa, parlata solo dalle classi popolari. Da alcune testimonianze scritte di età repubblicana e imperiale si possono ricavare informazioni sul latino volgare perché contengono espressioni oscene e volgari, dette "volgarismi" perché contengono delle forme già interamente romanze, dette "romanismi" perché contengono delle forme già interamente romanze che poi saranno tipiche dei volgari medievali, dette "volgarismi" perché contengono delle forme scorrette (dette "romanismi" o "volgarismi"), che preludono a quelle che saranno la norma nelle lingue romanze. Le iscrizioni che risultano maggiormente utili per ricostruire le caratteristiche del latino volgare sono le iscrizioni funebri conservate soprattutto a Pompei e a Ercolano le indicazioni stradali conservate soprattutto a Pompei e a Ercolano le scritte a graffito conservate soprattutto a Pompei e a Ercolano le iscrizioni commemorative e celebrative conservate soprattutto a Pompei e a Ercolano. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Per tutto il Medioevo nell'Occidente europeo, non solo romanzo, si è scritto in latino Nell'Alto Medioevo, alle volte i notai non fanno che ripetere delle formule imparate a memoria o ricopiate Nell'Alto Medioevo il livello del latino scritto era spesso molto modesto Nell'XI secolo c'è un relativo miglioramento del latino, indotto dalla riforma carolingia. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Le Glosse di Reichenau contengono delle traduzioni di parole ed espressioni della Bibbia diventate «difficili» Le Glosse emilianensi e le Glosse silensi furono realizzate nel Nord-Italia Per glosse si intendono delle spiegazioni, delle parafrasi o delle vere e proprie traduzioni, di parole o gruppi di parole Nelle glosse alto-medievali una parola latina può essere spiegata con un'altra parola latina più accessibile, oppure già con una forma prettamente romanza. Quale dei seguenti esempi NON rappresenta un caso di ipercorrettismo? la grafia «motto» per «moto» da parte di parlanti provenienti dal Veneto la grafia «gato» per «gatto» da parte di parlanti provenienti dal Veneto la grafia HOCTOBER nei graffiti di Pompei la grafia «darre» per «dare» da parte di parlanti provenienti da Roma. Gli errori di metrica nei versi conservati sui muri di Pompei dimostrano che nel I sec. d.C. era venuta meno la distinzione tra vocali brevi e lunghe dimostrano che nel I sec. d.C. la classe popolare non conosceva le regole della metrica latina vanno interpretati come degli ipercorrettismi dimostrano che nel I sec. d.C. si era già prodotta la chiusura dei dittonghi. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Nessuna delle lingue romanze conserva traccia della libertà nell'ordine delle parole che caratterizzava il latino Le lingue romanze hanno ereditato dal latino la grande libertà nell'ordine delle parole In Italiano, l'adozione di un ordine delle parole estremamente libero è una forzatura artistica della lingua, che non che appartiene alle possibilità interne alla lingua La libertà nell'ordine delle parole era inerente alla lingua latina in sé. Nel sintagma italiano «di cane» abbiamo lo stesso ordine tipologico del latino CAN-IS, ossia Modificatore-Modificato abbiamo l'ordine tipologico Modificato-Modificatore, diversamente dal latino CAN-IS, che presentava l'ordine Modificatore-Modificato abbiamo lo stesso ordine tipologico del latino CAN-IS, ossia Modificato-Modificatore abbiamo l'ordine tipologico Modificatore-Modificato, diversamente dal latino CAN-IS, che presentava l'ordine Modificato-Modificatore. La lettura di un qualsiasi testo antico romanzo mostra a colpo d'occhio una maggiore incidenza delle forme toniche del pronome una maggiore incidenza delle forme clitiche del pronome un maggior sviluppo della proclisi un maggior sviluppo dell'enclisi. Nel latino classico la posizione del Verbo era normalmente dopo il Soggetto e prima dell'Oggetto era normalmente all'inizio della frase, prima del Soggetto e dell'Oggetto era normalmente in seconda posizione, dopo il Soggetto o dopo qualsiasi elemento della frase era normalmente alla fine della frase, dopo il Soggetto e l'Oggetto. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? La serie di pronomi clitici si serve spesso nelle lingue romanze delle preposizioni La serie dei pronomi clitici ha conservato i casi, e continua in questo direttamente il latino I pronomi clitici sono sempre uniti, sintatticamente e fonologicamente, al verbo Mentre il latino classico aveva una sola serie di pronomi personali, tutte le lingue romanze presentano una doppia serie di pronomi personali obliqui. Nella fase medievale delle lingue romanze, si ha proclisi quando il verbo non è in posizione iniziale di frase quando il verbo è al modo imperativo quando il verbo è preceduto dalle congiunzioni «e, ma, o» quando il verbo è in posizione iniziale di frase. In italiano moderno si ha proclisi con tutte le forme finite del verbo si ha enclisi con le forme finite del verbo, tranne che con l'imperativo si ha enclisi con tutte le forme finite del verbo si ha proclisi con le forme finite del verbo, tranne che con l'imperativo. Nel sistema bicasuale del francese e dell'occitano antichi, il caso obliquo era il caso dell'accusativo, il caso richiesto da tutte le preposizioni, il caso di certi usi riservati precedentemente in latino al genitivo e qualche volta al dativo era il caso del Soggetto, il caso richiesto da tutte le preposizioni, il caso di certi usi riservati precedentemente in latino al genitivo e qualche volta al dativo era il caso del Soggetto, il caso dell'accusativo, il caso di certi usi riservati precedentemente in latino al genitivo e qualche volta al dativo era il caso del Soggetto, il caso dell'accusativo, il caso richiesto da tutte le preposizioni. In latino volgare, le cinque declinazioni del latino classico si erano ridotte a tre tipi: I, IV, V declinazione. tre tipi: maschile in -u (-o); femminile in -a (con alcuni maschili in -a); maschile e femminile in -e. due tipi: maschile in -u (-o); femminile in -a (con alcuni maschili in -a). quattro tipi: I, II, III, IV declinazione. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? In tutte le lingue romanze le desinenze dei nomi hanno perduto la funzione casuale, ma mantenuto quelle di genere e numero Attraverso lo sviluppo delle preposizioni è nata in latino una struttura mista, in cui il significato strutturale era rappresentato sia dal caso che dalla preposizione In latino, oltre ai casi, esistevano anche le preposizioni In latino, i morfemi di caso servivano a esprimere, oltre al caso, anche il numero e, a volte, il genere. Allo stato presente, il nome si presenta privo di caso in tutte le lingue romanze in tutte le lingue romanze, tranne che in romeno in tutte le lingue romanze, tranne che in francese, occitano e romeno in tutte le lingue romanze, tranne che in francese e occitano. In latino tardo, l'articolo definito poteva indicare la classe (o specie) oppure la notorietà (cioè un membro di una classe noto al parlante e all'ascoltatore) la catafora ma non la notorietà (cioè un membro di una classe noto al parlante e all'ascoltatore) la notorietà (cioè un membro di una classe noto al parlante e all'ascoltatore), ma non la classe (o specie) la classe (o specie) ma non la notorietà (cioè un membro di una classe noto al parlante e all'ascoltatore). Quale delle seguenti affermazioni è falsa? In italiano antico la forma originaria dell'articolo è «lo» L'articolo nelle lingue romanze deriva da una forma ridotta, testimoniata in latino volgare, che continua la seconda sillaba di ĬLLE, con l'eccezione dello spagnolo L'articolo definito romeno è posposto L'articolo italiano «il» rappresenta la continuazione della prima sillaba di ĬL(LUM). Per esprimere il passivo il latino usava sia forme sintetiche che analitiche, mentre le lingue romanze usano solo forme analitiche sia forme sintetiche che analitiche, come le lingue romanze solo forme sintetiche, mentre le lingue romanze usano solo forme analitiche solo forme analitiche, come le lingue romanze. Nelle lingue romanze moderne, l'articolo definito può indicare la classe (o specie) ma non un membro di una classe noto al parlante e all'ascoltatore la classe (o specie) oppure un membro di una classe noto al parlante e all'ascoltatore un membro di una classe noto al parlante e all'ascoltatore, ma non la classe (o specie) un membro nuovo specifico di una classe. L'opposizione tra vocali lunghe e brevi ha smesso di essere distintiva ed è diventata predicibile in base al contesto sillabico nelle lingue romanze moderne nel latino tardo (sec. V) nel latino volgare del I secolo d.C. nelle lingue romanze medievali . In italiano, come già nel latino volgare, la vocale in sillaba tonica è sempre breve, a prescindere dalla struttura della sillaba la vocale in sillaba tonica chiusa è sempre lunga, la vocale in sillaba tonica aperta è sempre breve la vocale in sillaba tonica è sempre lunga, a prescindere dalla struttura della sillaba la vocale in sillaba tonica aperta è sempre lunga, la vocale in sillaba tonica chiusa è sempre breve. Le aree del dominio romanzo in cui tutte le coppie vocaliche qualitativamente uguali del latino classico confluiscono nello stesso suono (per cui si ha /i/ da ĭ e ī, /e/ da ĕ e ē, /a/ da ā e ă, /o/ da ŏ e ō e /u/ da ŭ e ū), sono Sardegna, Sicilia e Zona Lausberg Sardegna, Corsica meridionale e Zona Lausberg Sardegna e Zona Lausberg Sardegna, Corsica meridionale e Sicilia. Il sistema vocalico del latino volgare, dal quale si deve partire per spiegare poi le successive differenziazioni di portoghese, spagnolo, francese, occitano,italiano, romeno, prevedeva sette fonemi vocalici, come nel latino classico prevedeva sette fonemi vocalici, contro i dieci del latino classico prevedeva cinque fonemi vocalici, contro i sette del latino classico prevedeva otto fonemi vocalici, contro i dieci del latino classico. Le varietà italiane che hanno semplificato lo schema vocalico del latino volgare, passando da sette a cinque vocali vocali, sono il siciliano, il sardo e il dialetto del Cilento il siciliano, il calabrese e il dialetto del Cilento il sardo, il calabrese e il dialetto del Cilento il siciliano, il calabrese e il sardo. Nel latino volgare si conservava sia il dittongo AU che il dittongo AE si era ridotto sia il dittongo AU che il dittongo AE si era ridotto il dittongo AU mentre si conservava il dittongo AE si era ridotto il dittongo AE mentre si conservava il dittongo AU. Le cosiddette «rime siciliane» negli originali siciliani erano rime imperfette, mentre nelle successive trascrizioni toscane sono diventate rime perfette negli originali siciliani erano rime imperfette, come nelle successive trascrizioni toscane negli originali siciliani erano rime perfette, come nelle successive trascrizioni toscane negli originali siciliani erano rime perfette, mentre nelle successive trascrizioni toscane sono diventate rime imperfette. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Nel latino volgare, le vocali ĭ, ĕ seguite da vocale passano a /w/ Lo iato comporta sempre una difficoltà articolatoria Nel latino volgare si assiste ad un processo di semplificazione della struttura sillabica volto ad eliminare gli iati formati da ĭ, ĕ + vocale Nel latino volgare è frequente la sincope di vocali postoniche in parole proparossitone (cioè sdrucciole). La semiconsonante /w/ del latino classico era diventata in latino volgare una consonante vera e propria: un'occlusiva bilabiale sonora (= /b/) una consonante vera e propria: una fricativa labiodentale sonora (= /v/) una consonante vera e propria: una fricativa bilabiale sonora (= /β/) una vocale vera e propria: una vocale alta, posteriore, arrotondata (= /u/). In latino volgare, i nessi di «consonante + yod» si palatalizzano dileguano si mantengono passano alla serie delle vocali. Quale di questi fenomeni NON è caratteristico del latino volgare? Caduta di H- iniziale Semplificazione del gruppo -NS Caduta di -M finale Caduta di -B- intervocalica. Il sintagma verbale «amas Felicionem» in una iscrizione latino-volgare mantiene l'ordine degli elementi della frase del latino classico, ossia Verbo-Oggetto mantiene l'ordine degli elementi della frase del latino classico, ossia Oggetto-Verbo presenta l'ordine nuovo degli elementi della frase rispetto all'ordine del latino classico, che era Oggetto-Verbo presenta l'ordine nuovo degli elementi della frase rispetto all'ordine del latino classico, che era Verbo-Oggetto. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? La forma innovativa del dativo femminile ILLAE è rifatta per analogia sui nomi della I declinazione La forma innovativa del dativo femminile ILLAE si continua in tutte le lingue romanze Alla forma innovativa del dativo femminile ILLAE corrisponde il classico ILLI La forma innovativa del dativo femminile ILLAE è largamente documentata in vari testi latino-volgari. La forma «pariens» 'parete' in un'iscrizione pompeiana coincide con la forma del latino classico è un ipercorrettismo che dimostra che nel latino del tempo -NS- era già passato a /s/ è un ipercorrettismo che documenta la scomparsa della -S- nella pronuncia è un ipercorrettismo che dimostra che nel latino del tempo -S- era già passato a /ns/. L'uso in un'iscrizione della grafia BAENE per BĔNE dimostra, tra l'altro, che nella lingua dello scrivente, Ĕ e AE del latino classico corrispondevano ancora a due fonemi distinti che nella lingua dello scrivente, Ĕ e AE del latino classico si erano neutralizzati che nel sistema fonologico dello scrivente la correlazione di lunghezza vocalica era ancora attiva che nella lingua dello scrivente, AE era pronunciato ancora come un dittongo, come nel latino classico. Per "lessico ereditario" di una lingua romanza si intende l'insieme delle parole che risalgono al latino, ivi compresi i forestierismi l'insieme delle parole che risalgono al latino, ivi compresi i cultismi l'insieme delle parole derivate per via culta dal latino l'insieme delle parole di tradizione popolare che risalgono direttamente al latino volgare. Rispetto a gran parte delle lingue della Romània continua, il francese appare spesso conservativo, il romeno a volte conservativo, a volte innovativo il francese appare spesso innovativo, il romeno a volte conservativo, a volte innovativo sia il francese, sia il romeno appaiono spesso conservativi sia il francese, sia il romeno appaiono spesso innovativi. In romeno l'articolo definito è posposto e proclitico l'articolo definito è posposto e enclitico l'articolo indefinito è posposto e enclitico l'articolo indefinito è posposto e proclitico. Il sistema nominale romeno prevede i seguenti casi: nominativo, accusativo, vocativo nominativo, accusativo, dativo-genitivo nominativo-accusativo, dativo-genitivo nominativo-accusativo, dativo-genitivo, vocativo. In romeno, le forme neutre sono femminili al singolare e maschili al plurale femminili sia al singolare che al plurale maschili al singolare e femminili al plurale maschili sia al singolare che al plurale. Le varietà che formano il condizionale in modo indipendente dal tipo romanzo più generale sono occitano, portoghese e spagnolo romeno, sardo e dalmatico romeno, dalmatico e occitano romeno, sardo e occitano. Il tipo di futuro più comune nel dominio romanzo è quello derivato dalla perifrasi "presente indicativo di HABERE + infinito" derivato dalla perifrasi "presente indicativo di *VOLERE + infinito" derivato dalla perifrasi "infinito + presente indicativo di HABERE" derivato dal futuro latino. L'introduzione dell'articolo partitivo è un'innovazione che interessa la zona gallo-romanza, le varietà italiane settentrionali e il toscano la zona gallo-romanza, le varietà italiane centro-meridionali e il toscano la zona gallo-romanza, i dialetti gallo-italici e le varietà toscane la zona gallo-romanza, le varietà italiane settentrionali e centro-meridionali. In francese moderno, il pronome Soggetto deve sempre essere espresso, diversamente che in italiano deve sempre essere espresso, come in italiano può rimanere inespresso (o sottinteso), diversamente che in italiano può rimanere inespresso (o sottinteso), come in italiano. La formazione degli avverbi con il suffisso «-mente» è diffusa in tutta la Romània, tranne che in romeno, in alcune varietà centro-meridionali e nel dalmatico nel sardo, in alcune varietà centro-meridionali e nel dalmatico in romeno, in alcune varietà centro-meridionali e nel sardo in romeno, nel sardo e nel dalmatico. Il francese moderno esprime il senso interrogativo secondo la stessa modalità del latino classico, ossia grazie ad avverbi interrogativi secondo la stessa modalità dell'italiano, ossia mediante l'innalzamento del tono nella parte finale della frase secondo la stessa modalità delle lingue romanze medievali, ossia mediante l'anteposizione del Verbo al Soggetto secondo una modalità simile, ma non del tutto coincidente, a quella delle lingue romanze medievali, ossia mediante la posposizione al verbo del pronome Soggetto clitico. Nel francese parlato contemporaneo, la negazione si esprime mediante un solo elemento post-verbale mediante due elementi, di cui uno pre-verbale e l'laltro post-verbale mediante due elementi pre-verbali mediante un solo elemento pre-verbale. Nelle lingue romanze medievali, l'ordine delle parole prevedeva un elemento variabilie in prima posizione e un elemento costante in seconda posizione un elemento variabile sia in prima che in seconda posizione un elemento costante sia in prima che in seconda posizione un elemento costante in prima posizione, e un elemento variabile in seconda posizione. In latino l'ordine non-marcato dei sintagmi era Oggetto-Soggetto-Verbo Soggetto-Oggetto-Verbo Verbo-Oggetto-Soggetto Soggetto-Verbo-Oggetto. Il francese moderno unica tra le lingue romanze, accanto a un ordine più frequente, non-marcato, possiede anche altri ordini, detti marcati analogamente alle altre lingue romanze, accanto a un ordine più frequente, non-marcato, possiede anche altri ordini, detti marcati analogamente alle altre lingue romanze, ammette un solo ordine: l'«ordre direct» (ordine diretto) SVO unica tra le lingue romanze, ammette un solo ordine: l'«ordre direct» (ordine diretto) SVO. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Il latino esprimeva il diminutivo con suffissi Tutte le lingue romanze moderne esprimono il diminutivo con suffissi Il francese moderno non possiede più un processo produttivo di diminutivizzazione Il francese antico possedeva un processo produttivo di diminutivizzazione. L'infinito personale è un tratto caratteristico del portoghese del portoghese e del galego del galego delle varietà iberiche. L'accento ha carattere distintivo in tutte le lingue romanze tranne che in francese e in italiano tranne che in italiano e in spagnolo tranne che in francese tranne che in italiano. In francese, come in altre varietà romanze (italiano settentrionale, romeno, sardo, catalano, ecc.), c'è stata la perdita del perfetto semplice del perfetto composto del valore aoristico del perfetto composto del valore aoristico del perfetto semplice. In quale o in quali lingue iberiche, il verbo corrispondente all'italiano «tenere» ha del tutto sostituito il verbo corrispondente ad «avere»? portoghese, spagnolo e catalano portoghese spagnolo portoghese e spagnolo. Il fenomeno per cui /p t k/ intervocalici si sonorizzano, a volte passano per una fase fricativa e in alcuni casi dileguano, è detto lenizione delle occlusive intervocaliche sincope raddoppiamento fonosintattico gorgia toscana. In francese moderno, la -s del plurale non si pronuncia più, tranne che nella «liaison» non si pronuncià più in nessun contesto si pronuncia ancora, tranne che nella «liaison» si pronuncia ancora. Nelle lingue romanze centro-orientali (italiano e dialetti italiani, dalmatico, romeno), il plurale è contraddistinto dai morfemi -e per il maschile ed -i per il femminile dal morfema -i sia per il maschile che per il femminile dai morfemi -i per il maschile ed -e per il femminile dal morfema -e sia per il maschile che per il femminile. Le varietà italiane esprimono l'alternanza di numero mediante il plurale sigmatico, come il romeno e il dalmatico mediante il plurale sigmatico come le varietà romanze occidentali (varietà ibero-romanze, gallo-romanze, romancio, ladino, friulano) mediante il plurale vocalico, come il romeno e il dalmatico mediante il plurale vocalico come le varietà romanze occidentali (varietà ibero-romanze, gallo-romanze,romancio, ladino, friulano). Dal I secolo d.C. al V secolo d.C. si dà una situazione di diglossia tra latino «scritto» e romanzo «parlato» diglossia tra latino «classico» e latino «volgare» bilinguismo tra latino «scritto» e romanzo «parlato» bilinguismo tra latino «classico» e latino «volgare». Attorno al VI secolo almeno un certo numero di parlanti padroneggiava sia la variante alta (il latino classico) che la variante bassa (il latino volgare) il latino era solo una lingua scritta che ben pochi conoscevano, mentre la sola lingua universalmente parlata era il romanzo almeno un certo numero di parlanti padroneggiava sia la variante alta (il latino classico) che la variante bassa (il romanzo) il latino volgare era ormai divenuto una lingua esclusivamente scritta. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? L'editto di Caracalla del 212 estese la cittadinanza romana a tutti gli abitanti liberi dell'orbis Romanus Il passaggio dal latino al romanzo è una semplificazione o una degradazione del sistema originario Tra il IV e il VI secolo d.C. cominciano ad apparire in alcuni testi latini dei fenomeni che sono indice di un mutamento profondo del sistema linguistico Il periodo compreso tra il I e il III secolo d.C. è caratterizzato da una forte mobilità sociale. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Il primo riconoscimento «ufficiale» dell'individualità del romanzo si ha col Concilio di Tours (813) Le prime attestazioni scritte delle lingue romanze sono relativamente tarde Il motivo del ritardo nel passaggio dall'orale allo scritto delle lingue romanze va ricercato nel perdurare dell'uso del latino come lingua scritta Le lingue romanze cominciano a essere parlate dopo i Giuramenti di Strasburgo. Tra VI e VIII secolo il "romanzo" esisteva già ma veniva scritto di rado esisteva già ma veniva scritto solo in Francia esisteva già ma non veniva scritto non esisteva ancora. L'indovinello veronese costituisce il primo documento di una varietà italiana settentrionale non può essere considerato il primo documento di una varietà italiana perché fu trascritto da un copista spagnolo non può essere considerato il primo documento di una varietà italiana perché presenta una patina volgare solo a un livello superficiale non può essere considerato il primo documento di una varietà italiana perché è posteriore al Placito capuano. Con il nome di «latino circa romançum» e di «scripta latina rustica» si indica un codice intermedio tra latino classico e latino volgare usato nei testi della tarda Antichità un codice intermedio tra latino e romanzo usato nei testi dei primi secoli del Medioevo un codice intermedio tra latino e romanzo usato nei testi della tarda Antichità un codice intermedio tra latino classico e latino volgare usato nei testi dei primi secoli del Medioevo. Le Glosse di Monza sono di ambiente italiano meridionale e sono destinate probabilmente a monaci di cultura bizantina diretti verso le regioni dell'Italia settentrionale sono di ambiente italiano meridionale e sono destinate probabilmente a monaci diretti verso le regioni della Grecia di cultura bizantina sono di ambiente italiano settentrionale e sono destinate probabilmente a monaci diretti verso le regioni della Grecia sono di ambiente italiano settentrionale e sono destinate probabilmente a monaci diretti verso le regioni dell'Italia meridionale di cultura bizantina. Le più antiche attestazioni delle lingue romanze risalgono al VII e all'VIII secolo all'XI e al XII secolo al IX e al X secolo al X e all'XI secolo. Il 14 febbraio 842, a Strasburgo, Carlo il Calvo e Ludovico il Germanico giurarono entrambi in lingua romanza per farsi capire dai rispettivi eserciti Carlo il Calvo giurò in lingua romanza per farsi capire dai soldati del fratello, Ludovico il Germanico Ludovico il Germanico giurò in antico tedesco per farsi capire dai soldati del fratello, Carlo il Calvo Ludovico il Germanico giurò in lingua romanza per farsi capire dai soldati del fratello, Carlo il Calvo. L'aspetto apparentemente arcaizzante della lingua dei Giuramenti di Strasburgo dipende dal fatto che sono tramandati da un'opera di carattere storico dipende dal fatto che furono realizzati in una zona di transizione tra il dominio d'oc e il dominio d'oïl riflette uno stadio aurorale del francese dipende probabilmente dal ricorso a grafie e forme della scripta latina merovingica. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? La Sequenza di Sant'Eulalia è un testo di uso liturgico La lingua della Sequenza di Sant'Eulalia presenta tratti di varie parlate del sud-est della Francia La Sequenza di Sant'Eulalia venne trascritta una quarantina d'anni dopo i Giuramenti di Strasburgo (probabilmente tra l'878 e l'882) La Sequenza di Sant'Eulalia è copiata nella parte finale di un manoscritto latino in cui sono trascritti anche il suo modello latino e a un poema epico in tedesco antico. Nel sintagma «a bboce» del Graffito della Catacomba di Commodilla troviamo un esempio sia di raddoppiamento fonosintattico, sia di lenizione delle occlusive intervocaliche sia di betacismo, sia di gorgia toscana sia di betacismo, sia di raddoppiamento fonosintattico sia di betacismo, sia di lenizione delle occlusive intervocaliche. Con l'etichetta di «testi pratici» si designano le scritture volte a predicare il messaggio cristiano alle persone di scarsa cultura non destinate a usi ufficiali letterarie di argomento profano redatte per fini giuridici. Sia la Canzone di sancta Fides, sia il Boeci sono testi di argomento religioso, in cui i versi sono organizzati in lasse di décasyllabes sono testi di argomento religioso, in cui i versi sono organizzati in lasse di misura variabile sono testi di uso liturgico, in cui i versi sono organizzati in lasse di octosyllabes sono testi di uso liturgico, in cui i versi sono organizzati in lasse di misura variabile. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? La Vie saint Lethgier e la Passion di Clermont Ferrand sono poemetti in prosa La Vie saint Lethgier e la Passion di Clermont Ferrand presentano entrambe una veste linguistica composita, caratterizzata da numerosi tratti meridionali La Vie saint Lethgier e la Passion di Clermont Ferrand sono conservate dallo stesso manoscritto La Vie saint Lethgier e la Passion di Clermont Ferrand risalgono alla fine del X secolo. Sia la Vie de saint Alexis sia la Chanson de Roland sono scritte in lasse di décasyllabes sono chansons de geste ('canzoni di gesta') sono scritte in antico occitano sono scritte in décasyllabes. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Il primo testo documentario interamente in occitano è il testamento di Ademar Ot del 1102 Le Formule di Clermont-Ferrand sono testi di tipo religioso Sia lo «Sponsus», sia l'inno natalizio «In hoc anni circulo» presentano l'alternanza latino-volgare La Passione di Augsburg è un breve frammento che descrive gli episodi salienti della Passione di Cristo. In Sardegna, i documenti giuridici incominciano ad essere redatti interamente in volgare già nella prima metà dell'XI secolo già alla fine dell'XI secolo già alla fine del X secolo già nella prima metà del XII secolo. La canzone «Quando eu stava in le tu' cathene» è un testo lirico in cui sono rinvenibili notevoli suggestioni della letteratura francese è un testo lirico legato alla tradizione trobadorica occitana è un testo epico legato alla tradizione trobadorica occitana è un testo epico in cui sono rinvenibili notevoli suggestioni della letteratura francese. Il Placito di Capua è una formula testimoniale elaborata per la deposizione di persone ignare di latino, risalente al 960 è una formula testimoniale elaborata per la deposizione di persone ignare di latino, risalente al 1060 è una fedele trascrizione della deposizione di un testimone ignaro di latino, risalente al 960 è una fedele trascrizione della deposizione di un testimone ignaro di latino, risalente al 1060. Il Cantar de mio Cid fu composto verso la fine del sec. XII da Rodrigo Díaz de Vivar, che rielaborò materiali scritti e orali preesistenti fu composto nel Trecento da un autore anonimo che rielaborò materiali scritti e orali preesistenti fu composto nel Trecento da Rodrigo Díaz de Vivar, che rielaborò materiali scritti e orali preesistenti fu composto verso la fine del sec. XII da un autore anonimo che rielaborò materiali scritti e orali preesistenti. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? L'Auto de los Reyes Magos è un dramma liturgico che narra la storia dei re Magi I più antichi componimenti religiosi in versi del dominio castigliano risalgono alla seconda metà dell'XI secolo La Disputa del alma y el cuerpo è un componimento di carattere didascalico, proveniente da un ambiente clericale La Disputa del alma y el cuerpo mette in scena la disputa tra l'anima e il corpo di un individuo dopo la sua morte. Il più antico documento del castigliano è il Cantar de mio Cid sono le Glosas Emilianenses e le Glosas Silenses è un dramma liturgico intitolato "Auto de los Reyes Magos" è un elenco dei formaggi consumati in un monastero del Nord della Spagna. Rientrano nella tipologia delle "scritture esposte" i seguenti testi religiosi di area italiana: Il Ritmo cassinese, l'affresco della Basilica inferiore di San Clemente, l'iscrizione della tomba di Giratto La Formula di confessione umbra, l'affresco della Basilica inferiore di San Clemente, l'iscrizione della tomba di Giratto Il Graffito della catacomba di Commodilla, l'affresco della Basilica inferiore di San Clemente, l'iscrizione della tomba di Giratto Il Pianto di Maria cassinese, il Graffito della catacomba di Commodilla, l'affresco della Basilica inferiore di San Clemente. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? La sezione finale della muwaššaḥa, detta ḫarğa, è scritta in una lingua diversa da quella del resto della poesia La muwaššaḥa è un componimento in arabo classico o in ebraico, formato in genere da cinque o sei strofe di versi brevi in metrica sillabica Tutte le ḫarğāt sono scritte in mozarabico Le ḫarğāt sono costituite in genere da brevi monologhi di soggetto amoroso pronunciati da una fanciulla del popolo. I principali luoghi di produzione della lirica galego-portoghese furono il santuario di Santiago de Compostela e la corte del Portogallo la corte del Portogallo e la corte di Castiglia il santuario di Santiago de Compostela e la corte di Castiglia la corte del Portogallo e la corte di Santiago de Compostela. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Fino a Ramon Llull, i poeti catalani utilizzarono nelle loro opere il francese La situazione della Catalogna è in parte diversa da quella del resto della penisola iberica Come nel dominio occitanico, in Catalogna il volgare compare relativamente presto in ambito documentario L'impiego del catalano in letteratura fu ritardato, tra le altre cosa, dai forti legami politici e culturali della Catalogna con la Francia meridionale. Il ritardo con cui compaiono le prime testimonianze scritte del romeno dipende dal fatto che il territorio dei principati di Valacchia e di Moldavia rimase per molti secoli sotto la dominazione turca il prestigio dello slavo, che per secoli rimase la lingua ufficiale sia in ambito religioso che amministrativo, fece sì che il romeno rimanesse confinato esclusivamente all'espressione orale nel territorio dei principati di Valacchia e di Moldavia mancavano importanti centri di cultura ecclesiastica nel periodo basso-medievale il romeno presenta delle peculiarità linguistiche che lo isolano dalle altre lingue romanze. La fioritura di letteratura religiosa in romeno nel secolo XVI dipende dai movimenti religiosi della Controriforma cattolica dai movimenti religiosi legati a importanti centri di cultura ecclesiastica fondati nel territorio dei principati di Valacchia e di Moldavia dai movimenti religiosi della Riforma protestante dai movimenti religiosi della Chiesa ortodossa. La critica del testo è la disciplina che si occupa specificamente della valutazione critica e del commento dei testi che si occupa specificamente dell'edizione, della valutazione critica e del commento dei testi che si occupa specificamente dell'edizione dei testi che si occupa specificamente della valutazione critica e dell'edizione dei testi. La tradizione di un testo è l'insieme delle consuetudini e degli usi relativi a tale testo è l'insieme dei commenti e dei giudizi critici relativi a tale testo è l'insieme dei testimoni che lo tramandano è l'insieme delle testimonianze indirette relative a tale testo. La «collazione» è la classificazione di tutti i testimoni superstiti di un determinato testo la scelta delle varianti da accogliere a testo sulla base di criteri meccanici il confronto e la classificazione di tutti i testimoni superstiti di un determinato testo il confronto tra tutti i testimoni superstiti di un determinato testo. Nella trasmissione dei testi medievali, la sostituzione di una forma più ricercata con una forma più banale è detta variante adiafora banalizzazione o trivializzazione errore congiuntivo semplificazione. La classificazione dei testimoni permette di scegliere le varianti sostanziali da accogliere a testo, ma raramente fornisce elementi utili anche per la scelta delle varianti formali permette di scegliere sia le varianti sostanziali, sia le varianti formali da accogliere a testo raramente fornisce elementi utili per la scelta delle varianti sostanziali e formali da accogliere a testo permette di scegliere le varianti formali da accogliere a testo, ma raramente fornisce elementi utili anche per la scelta delle varianti sostanziali. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Il complemento d'agente e di causa efficiente in occitano è introdotto dalla prep. «da» analogamente a quanto succede in italiano L'occitano «Be·m parra jois» significa letteralmente 'Ben mi apparirà gioia'. Il verso «Ben tenc lo Senhor per verai» significa letteralmente 'Ben (ri)tengo il Signore per verace'. In occitano, «drutz» può avere il significato di 'amante', 'amico'. Quale delle seguenti affermazioni non è corretta? In occitano antico «amor» è femminile, come tutti i continuatori dei nomi della III declinazione latina uscenti in -OR, -ORIS In occitano antico il verbo «remembrar» è impersonale Il verso «m’es belhs dous chans» significa letteralmente ‘mi è bello dolce canto’ Il verso occitano «Lanquan li jorn son lonc en mai» significa 'quando i giorni sono lontani in maggio'. Quale delle seguenti affermazioni è corretta? L'occitano «assatz» significa letteralmente ‘assaggio’, 'esempio' L'occitano «chaitius» deriva dal lat. «captivus», che significava originariamente ‘infelice’ ‘sventurato’, ‘misero’ L'occitano «gensor» deriva dal superlativo latino «*genĭtĭorem» Nel verso occitano «Ja mais d’amor no·m jauzirai», «no·m jauzirai» significa letteralmente ‘non mi godrò’. Quale delle seguenti affermazioni contiene delle inesattezze? In occitano antico, amor, come tutti i continuatori dei nomi della III declinazione latina uscenti in -or, -ōris, è femminile In occitano il termine drutz poteva assumere il valore di ‘amante’, ‘amico’. L'occitano gensor significa 'più nobile' e deriva dal latino *genĭtĭorem, comparativo di maggioranza del participio passato genĭtus ‘nato’ Il complemento d’agente e di causa efficiente in occitano è introdotto dalla preposizione da, analogamente a quanto succede in italiano. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Uno dei motivi centrali della poesia di Jaufre Rudel è quello dell'"amor de lonh" o "amor de terra lonhdana" Secondo l'antica "vida", Jaufre Rudel sarebbe morto in mare prima di raggiungere la sua amata, la contessa di Tripoli Secondo l'antica "vida", Jaufre Rudel si sarebbe innamorato della contessa di Tripoli senza vederla I moderni inclinano a interpretare l'"amor de lonh" di Jaufre Rudel come una metafora del "paradosso amoroso" su cui si fonda l'amore cortese. Quale delle seguenti affermazioni contiene delle inesattezze? Sul significato letterale del sintagma 'amor de lonh' non c’è accordo I critici moderni inclinano a interpretare l'amore de lonh come una metafora del “paradosso amoroso” su cui si fonda l’amore cortese Gli antichi biografi hanno proposto una lettura del motivo dell'amor de lonh in chiave allegorica Gli antichi biografi hanno visto nell'amor de lonh l’allusione a una reale lontananza dell’amata. In occitano antico si ha la palatalizzazione di /k g/ davanti alle vocali anteriori e, in alcune zone, anche davanti ad /a/ si ha la palatalizzazione di /k g/ sia davanti alle vocali anteriori sia davanti ad /a/ si ha la palatalizzazione di /k g/ solo davanti ad /a/ si ha la palatalizzazione di /k g/ solo davanti alle vocali anteriori. Il passaggio a palatale dell'occlusiva velare sorda e sonora che si trova prima di /a/ si produce in tutto il dominio occitano, ma solo in alcuni contesti particolari è un fenomeno del tutto assente nel dominio occitano è un fenomeno che si produce solo nelle varietà del Sud del dominio occitano è un fenomeno che si produce solo nelle varietà del Nord del dominio occitano. Quale delle seguenti affermazioni è corretta? La forma trobaire deriva da *TROPATOREM Il fenomeno della "n mobile" si riferisce a casi di caduta di /n/ intervocalica Nelle varietà moderne, la /n/ finale è caduta in tutto il dominio occitanico Caratteristico dell’occitano è il passaggio dei nessi latini T/D + R a [i̯r]. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? In occitano antico, nell’evoluzione di yod (= [j]) e dei nessi di «consonante + yod», abbiamo spesso esiti diversi a seconda del contesto In occitano antico, le vocali /i/ e /u/ finali si possono trovare in posizione finale quando formano un dittongo con la vocale precedente In occitano antico, quando, a causa della caduta della vocale finale, si formano dei nessi consonantici che necessitano di un appoggio vocalico, si sviluppa una /e/ epitetica In occitano antico, le sillabe finali che si trovano dopo la sillaba tonica, subiscono lo stesso trattamento delle sillabe interne. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Nell’occitano antico la dittongazione poteva essere innescata anche dalla presenza di una /i/ finale (dittongamento metafonetico) I dittonghi discendenti dell’occitano antico sono il risultato di un processo di evoluzione condizionata Un elemento che distingue l’occitano antico dalla maggior parte delle lingue romanze è la conservazione del dittongo latino AU In occitano, il dittongo [au̯] si è sviluppato anche dall’evoluzione di AL- davanti a consonante alveolare (/t d s/). L’occitano antico conserva lo schema del vocalismo tonico del latino classico, basato su sette fonemi vocalici conserva lo schema del vocalismo tonico del latino classico, basato su sette fonemi vocalici conserva lo schema del vocalismo tonico del latino volgare, basato su sette fonemi vocalici conserva lo schema del vocalismo tonico del latino volgare, basato su dieci fonemi vocalici. La palatalizzazione di /k g/ davanti ad /a/ non si verifica mai nel dominio occitanico si verifica nel dominio occitanico solo in alcuni contesti particolari si verifica soltanto nel dominio occitanico settentrionale si verifica soltanto nel dominio occitanico meridionale. In occitano antico cadono tutte le vocali finali atone cadono tutte le vocali finali atone diverse da -A e da -O cadono tutte le vocali finali atone diverse da -A cadono tutte le vocali finali atone diverse da -A e da -E. In occitano antico non esiste la dittongazione spontanea: i dittonghi ascendenti sono il risultato di un processo di evoluzione condizionata esiste la dittongazione spontanea, ma alcuni dittonghi ascendenti sono il risultato di un processo di evoluzione condizionata non esiste né la dittongazione spontanea, né quella condizionata esiste la dittongazione spontanea come nelle altre lingue romanze. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? L'occ. «iratz», dal lat. IRATUS, può avere il valore di 'triste' accanto a quello di 'adirato' In occitano antico, «amor», come tutti i continuatori dei nomi della III declinazione latina uscenti in -or, -ōris, è femminile L'occ. «chaitius» deriva dal lat. CAPTIVUS che significava originariamente 'cattivo, crudele' L'occitano «gensor» deriva dal latino *GENĬTĬOREM, comparativo di maggioranza del participio passato GENĬTUS ‘nato'. Le forme «jois» e «gaug» sono allotropi: il secondo è un prestito dal francese, il primo è il regolare sviluppo occitanico del latino GAUDIUM sono allomorfi: il primo è un prestito dal francese, il secondo è il regolare sviluppo occitanico del latino GAUDIUM sono allomorfi: il secondo è un prestito dal francese, il primo è il regolare sviluppo occitanico del latino GAUDIUM sono allotropi: il primo è un prestito dal francese, il secondo è il regolare sviluppo occitanico del latino GAUDIUM. In occitano antico, la declinazione si fonda sulla distinzione tra un Caso Obliquo e un Caso Genitivo-Dativo tra un Caso Soggetto e un caso Obliquo tra un Caso Soggetto e un Caso Genitivo-Dativo tra un Caso Soggetto, un caso Obliquo e un Caso Genitivo-Dativo. In occitano antico, i maschili del Tipo III continuano gli “imparisillabi” della III declinazione latina che non hanno esteso -ĭs al nominativo presentano due allomorfi, uno derivato dal genitivo e uno derivato dall’accusativo latino presentano l'accento sulla radice al Caso Obliquo e l'accento sul suffisso al Caso Soggetto presentano due allomorfi differenziati per la forma ma non per la posizione dell’accento. Nel verso occitano «Iratz e jauzens m'en partrai», abbiamo la proclisi dei pronomi clitici («m'en») perché nella frase il verbo si trova in posizione iniziale perché il verbo è di modo finito perché almeno un sintagma si trova in posizione preverbale perché nessun sintagma si trova in posizione postverbale. Quale delle seguenti affermazioni non è corretta? In occitano, come in gran parte delle lingue romanze, il futuro deriva dalla perifrasi «infinito + ind. pres. di habĕo». In occitano, l’articolo definito presenta la distinzione di caso soltanto al maschile plurale In occitano, i nomi come paire e fraire presentano due allomorfi, uno derivato dal nominativo e uno derivato dall’accusativo latino In occitano, abbiamo perfetti deboli, in cui l’accento cade sempre sulla desinenza verbale, e perfetti forti, in cui l’accento cade sulla radice verbale alla I, III persona singolare e alla III persona plurale. Nelle varietà occitane medievali, il sistema bicasuale si fonda sulla distinzione tra un Caso Soggetto e un Caso Genitivo-Dativo tra un Caso Vocativo e un Caso Genitivo-Dativo tra un Caso Obliquo e un Caso Soggetto (o Caso Nominativo) tra un Caso Vocativo e un Caso Obliquo. Nelle varietà occitane medievali, i nomi di genere femminile che risalgono alla I declinazione latina non presentano una distinzione morfologica tra singolare e plurale, ma solo tra Caso Soggetto e Caso Obliquo presentano sia una distinzione morfologica tra singolare e plurale, sia una distinzione morfologica tra Caso Soggetto e Caso Obliquo presentano una distinzione morfologica tra singolare e plurale, ma non tra Caso Soggetto e Caso Obliquo presentano una distinzione morfologica tra Caso Soggetto e Caso Obliquo al singolare, ma non al plurale. Quale delle seguenti affermazioni non è corretta? In occitano antico, l’articolo definito presenta la distinzione di caso soltanto al maschile plurale In occitano antico, i nomi femminili del Tipo I non presentano una distinzione di caso, ma solo di numero In occitano antico, i nomi femminili derivati dalla III declinazione latina presentano generalmente la distinzione di caso al singolare, ma non al plurale In occitano antico, nella declinazione dell'articolo maschile singolare il Caso Soggetto «le» si oppone al caso obliquo «lo». In occitano antico, il tipo II dei maschili include i nomi che presentano l'alternanza tra radici uscenti in «cons. + er» e radici in «cons. + r» include i nomi che al Caso Soggetto singolare escono in -e include i nomi che presentano l'alternanza tra l'uscita in -es e l'uscita in -e include i nomi che al Caso Soggetto singolare escono in -es. Quale delle seguenti affermazioni non è corretta? La corrispondenza tra i casi dell’occitano antico e quelli del latino è ben visibile nei nomi che risalgono alla III declinazione latina I nomi maschili che discendono dai “parisillabi” della III declinazione latina si assimilano in genere ai nomi derivati dalla II declinazione latina Alcune forme di maschili del I Tipo presentano al Caso Soggetto singolare e al Caso Obliquo plurale una -s che non era presente nell’etimo latino Il Caso Obliquo può fungere anche da dativo o da genitivo senza bisogno di preposizione. In occitano antico, il Tipo I dei maschili si caratterizza per il fatto che il Caso Obliquo singolare coincide con il Caso Obliquo plurale il Caso Obliquo plurale coincide con il Caso Soggetto plurale il Caso Soggetto singolare coincide con il Caso Soggetto plurale il Caso Obliquo singolare coincide con il Caso Soggetto plurale. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? In occitano, nei perfetti forti l'accento cade sempre sulla desinenza verbale In occitano, come in francese antico, nel paradigma del verbo 'essere' si conservano alcune forme che continuano regolarmente il futuro latino In occitano, come in gran parte delle lingue romanze, il futuro deriva dalla perifrasi «infinito + ind. pres. di HABEO». Come in italiano e nelle altre lingue romanze, l'occitano riduce a tre le quattro coniugazioni latine. In antico occitano, i nomi femminili derivati dalla I declinazione latina presentano una distinzione di caso sia al singolare, sia al plurale non presentano una distinzione di numero, ma solo di caso non presentano una distinzione di caso, ma solo di numero presentano una distinzione di caso al singolare, ma non al plurale. Secondo l'interpretazione di Erich Köhler l'origine dell'amore cortese va ricercata nell'influenza della poesia amorosa araba l'amore cortese rappresenta la spiritualizzazione di aspetti economici e sociali fondamentali nella società feudale l'amore cortese non è che la trascrizione metaforica, nel rapporto amoroso con la donna, del rapporto che lega vassallo e signore la genesi dell'amore cortese è da mettere in relazione con l'eresia càtara. Le prime poesie liriche in occitano che ci siano giunte risalgono alla fine del secolo XI o agli inizi del sec. XII alla metà del sec. XII alla fine del secolo X o agli inizi del sec. XI alla metà del sec. XI. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Nell'amore cortese, la dama amata dal trovatore è concepita come una donna sposata La poesia trobadorica viene prodotta e fruita dai vertici della società feudale L'occitano «trobar» deriva dalla parola «trobadors» 'trovatori' I tre paradossi su cui si fonda l'amore cortese sono: il godimento del sacrificio, l'affinamento morale nell'adulterio, l'esaltazione nel segreto. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? La poesia trobadorica è isosillabica, perché i versi sono definiti sulla base della lunghezza sillabica La «tornada» ripete le rime e la melodia della fine dell'ultima strofa della canzone La lirica trobadorica è una poesia cantata, di cui i poeti compongono sia le parole che la musica Il genere più importante della poesia trobadorica è la canzone. La rima consiste nell'identità della sillaba finale della parola nell'identità della sillaba finale tonica della parola nell'identità della parte finale della parola a partire dalla vocale tonica nell'identità della parola finale. In una lirica a «coblas unissonans», le rime sono uguali per tutto il testo si rinnovano a ogni stanza sono uguali a strofe alterne sono uguali per tutto il testo, tranne che nella tornada. Gli elementi costitutivi del verso antico-occitano sono la lunghezza sillabica e gli ictus le posizioni e gli ictus la lunghezza sillabica e le posizioni gli ictus, la lunghezza sillabica e le posizioni. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Tutte le coblas di una poesia devono avere lo stesso numero di versi, lo stesso schema di rime, la stessa successione di tipi metrici I componimenti dei trovatori sono di solito conclusi da un congedo, chiamato «tornada», di estensione uguale alla cobla I versi si raggruppano in un'unità, detta in occitano «cobla» Nella tornada, la misura dei versi e le rime devono essere esattamente le stesse della parte finale della stanza immediatamente precedente. All'interno del sistema di generi della poesia trobadorica, il sirventese è il genere che funge da veicolo principale di espressione della condizione cortese un genere non cortese e talvolta quasi narrativo, che racconta la seduzione da parte di un cavaliere di una pastora il genere con cui si esprime una vanteria militare, poetica o sessuale il genere dell'attacco personale, politico, della satira dei costumi. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Le "razos" raccontano le cause che hanno spinto i poeti a scrivere determinati testi Le "vidas" e le "razos" furono scritte perlopiù nel XII secolo Gran parte delle vidas e della razos fu composta dal trovatore Uc de Saint Circ La maggior parte dei canzonieri che ci trasmettono la poesia dei trovatori è stata copiata nel nord-Italia, in particolare nel Veneto. Secondo l'ipotesi di Gustav Gröber, i canzonieri occitani si sarebbero formati attraverso le seguenti tappe: raccolte d'autore, raccolte d'occasione, fogli volanti raccolte d'occasione, raccolte d'autore, fogli volanti fogli volanti, raccolte d'autore, raccolte d'occasione fogli volanti, raccolte d'occasione, raccolte d'autore. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Guglielmo IX venne scomunicato due volte Guglielmo IX ebbe una scandalosa relazione con la viscontessa Dangerosa di Châtellerault Guglielmo IX fu uno dei più grandi feudatari della Francia a cavallo dei secoli XII e XIII I risultati della spedizione militare in Terrasanta organizzata da Guglielmo IX furono disastrosi. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Nella canzone «Ab la douzor del temps novel» di Guglielmo IX, la relazione tra l'io lirico e la donna non appare condizionata dalla consapevolezza dell'inferiorità sociale Nella canzone «Ab la douzor del temps novel» di Guglielmo IX, la metafora feudale include i tipici gesti di devozione del vassallo (il poeta) verso il signore (la donna) La canzone «Ab la douzor del temps novel» di Guglielmo IX comincia con il cosiddetto «esordio naturale» (designato abitualmente col termine tedesco di Natureingang) La canzone «Ab la douzor del temps novel» di Guglielmo IX si conclude con una concreta metafora sessuale. Quale delle seguenti affermazioni non è corretta? L'occitano paraula significa 'parabola' e deriva dal latino biblico parabŭlam, a sua volta derivato dal greco In occitano gap significa 'vanto', ma può indicare anche un genere di componimento autoelogiativo, in cui il trovatore vanta i suoi meriti I trovatori più antichi usano il termine vers per indicare un componimento lirico di vario argomento – amoroso, ma anche comico o satirico L'occitano talan significa 'desiderio' e deriva dal lat. talentum, a sua volta derivato dal nome greco di un’antica moneta. L'occitano «noig» è la regolare continuazione del latino NOS del latino NOCTEM del latino *INODIUM del latino NODUM. Il verso di Guglielmo IX «nos n'avem la pess'e·l coutel» è un'espressione proverbiale che contiene probabilmente un'allusione al mondo della caccia un'allusione al codice cavalleresco un'allusione al mondo contadino un'allusione sessuale. La preposizione occitana a«ab» significa 'con' e deriva dal latino APUD (lett. 'presso') significa 'presso' e deriva dal latino AB (lett. 'da') significa 'presso' e deriva dal latino APUD (lett. 'presso') significa 'con' e deriva dal latino AB (lett. 'da'). La definizione di «trovatore bifronte» deriva dal fatto che Guglielmo IX ha condotto una vita scandalosa e dissipata ha composto, oltre a poesie in occitano, anche testi in latino ha composto, oltre a poesie d'argomento amoroso, anche testi religiosi e morali esprime nei suoi testi orientamenti (almeno apparentemente) contrastanti nei confronti della fin'amor. Nel verso di Guglielmo IX «Mas eu no·m mogra ges enquers qi m'ausizetz», la forma «mogra» è un condizionale, derivato dalla perifrasi MOUERE + HABEBAM è un condizionale, derivato dal piuccheperfetto latino MOUERAM è un futuro, derivato dal piuccheperfetto latino MOUERAM è un futuro, derivato dalla perifrasi MOUERE + HABEO. In «Farai un vers de dreit nien» di Guglielmo IX si mette in scena una piccola novella a sfondo erotico i toni sono tipicamente giullareschi, caratterizzati da un linguaggio comico e da temi osceni e licenziosi si intravede un atteggiamento di polemica e di caricatura verso il grande canto cortese si nota una sostanziale adesione dell'autore al codice della fin'amor. Il motivo dell'«amor de lonh» ha dei precedenti in Properzio e nella tradizione filosofica greca e latina ha dei precedenti nelle Heroides di Ovidio e nella letteratura francese medievale costituisce un'invenzione di Jaufre Rudel ha dei precedenti in alcune liriche di Guglielmo IX. Nella prima e nella seconda generazione trobadorica, il termine «vers» designa una forma metrica non riservata alla lirica amorosa di ispirazione cortese, ma anche a generi di tipo comico o morale una forma metrica riservata alla lirica amorosa di ispirazione cortese una forma metrica riservata al genere morale una forma metrica riservata a generi di tipo comico o morale. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Giosue Carducci è autore di una poesia in cui racconta l'arrivo di Jaufre Rudel sulla spiaggia di Tripoli e la sua morte tra le braccia della contessa Melisenda È probabile che Jaufre Rudel abbia partecipato alla prima crociata La figura di Jaufre Rudel ha suscitato grande interesse nei poeti del XIX secolo Il trovatore Marcabru inviò un sirventese a un Jaufre Rudel «outra mar» 'oltre mare'. Il verso di Jaufre Rudel «De dezir mos cors no fina» significa il mio cuore non muore per il desiderio' il mio corpo non cessa di desiderare' il mio cuore non cessa di desiderare' il mio corpo non muore per il desiderio'. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Nella lirica «Quan lo rius de la fontana» di Jaufre Rudel, i toni sono in forte disaccordo con quelli della concezione amorosa tradizionale dei trovatori L'esordio primaverile (ted. Natureingang) è un vero e proprio topos della tradizione trobadorica «Quan lo rius de la fontana» è uno dei testi in cui Jaufre Rudel affronta una delle sue tematiche predilette, l'amore lontano Nella lirica «Quan lo rius de la fontana» abbiamo un parallelismo tra il canto dell'usignolo e il canto del poeta. L'occitano «gentils» conserva in parte il valore del latino GENTILIS, che significava in origine 'staniero, pagano' conserva in parte il valore del latino GENTILIS, che significava in origine 'gentile, di buon cuore' conserva in parte il valore del latino GENTILIS, che significava in origine 'gentilizio, proprio della GENS', qundi 'nobile' conserva in parte il valore del latino GENTILIS, che significava in origine 'onesto, retto. Secondo una delle antiche vidas, Marcabru era figlio di don Aldrico del Vilar era figlio di un nobile signore della Guascogna era figlio di un trovatore di nome Cercamon fu lasciato alla porta di un ricco uomo. Marcabru è un intellettuale impegnato in una lotta vana contro le trasformazioni degli ideali politici, sociali e morali della classe aristocratica è stato considerato a lungo come l'iniziatore del trobar leu appartiene, come Guglielmo IX e Jaufre Rudel, all'alta aristocrazia feudale esprime nei suoi testi una piena adesione ai valori della fin'amor. L'occitano «gramavi» ha in origine il valore di 'gracile, debole' 'grammatico, maestro di grammatica' 'gramo, misero' 'gramigna, erba cattiva'. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Il verso «Amors soli'esser drecha» significa: 'Amore soleva essere destro' L'occitano «greu» deriva dal lat. volg. GREVIS, nato dall'incrocio del lat. GRAVIS 'grave, presante', con il suo contrario LEVIS 'lieve, leggero'. L'inglese «cat» è un prestito attinto dal latino parlato dalle popolazioni della Britannia romana L'occitano «chatz» deriva dal lat. tardo CATTUS, forse voce celtica (da cui derivano anche l'it. gatto e il fr. chat). La pastorella e l'alba sono scarsamente originali, in quanto mettono sempre in scena la medesima situazione rappresentano l'amore idealizzato dei trovatori occupano un posto di particolare rilievo all'interno dei generi di contenuto morale e politico sono contraddistinte da una costruzione strofica complessa. Nella canto XXVI del «Purgatorio» Dante sostiene, tra l'altro, la superiorità della poesia di Guiraut de Bornelh su quella di Guido Guinizelli la superiorità della poesia di Guido Gunizelli su quella di Guiraut de Bornelh la superiorità della poesia di Guiraut de Bornelh su quella di Arnaut Daniel la superiorità della poesia di Arnaut Daniel su quella di Guiraut de Bornelh. L'antica vida occitanica racconta che Guiraut del Bornelh fu uomo di bassa estrazione e per questo si fece giullare proveniva da un nobile casato, ma si fece poeta fu uomo di bassa estrazione, ma colto era di estrazione borghese e aveva studiato all'università. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Un personaggio tipico dell'«alba» è la sentinella che esorta gli amanti a distaccarsi Un tratto caratteristico del genere poetico dell'«alba» è l'iniziale invocazione alla Vergine Maria Il termine «alba» designava, in origine, il grido o canto della scolta notturna Il genere poetico dell'«alba» mette in scena la separazione degli amanti al sorgere del sole. Nell'antica vida occitanica si afferma che Raimbaut d'Aurenga metteva molta ricercatezza nel trovare rime ricche e oscure fu l'iniziatore del trobar clus scriveva versi e canzoni mediocri metteva molta ricercatezza nel trovare rime leggere e facili. In una «tenso» con Guiraut de Bornelh, Raimbaut d'Aurenga sostiene la causa del trobar leu la causa della fin'amor la causa del trobar ric la causa del trobar clus. Nelle strofe IV-VI della canzone «Non chant per auzel ni per flor» di Raimbaut d'Aurenga si fa esplicito riferimento all'amore di Paolo e Francesca Lancillotto e Ginevra Paride e Elena Tristano e Isotta. Nel romanzo di Tristano e Isotta si racconta che Isotta si fa sostituire dall'ancella il giorno delle nozze per non sposare re Marco Isotta si fa sostituire dall'ancella nel letto coniugale per nascondere al marito la perdita della verginità Isotta si fa sostituire dall'ancella negli incontri con Tristano per non commettere adulterio Isotta si fa sostituire dall'ancella al momento di bere il filtro per non innamorarsi di Tristano. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Il verso «car es del mon la bellaire» significa: 'perché è la più bella del mondo' L'occitono «neis» significa 'neppure' e deriva dal latino NE IPSUM In occitano, il femminile «prada» ('prato') deriva dal neutro plurale latino PRATA Il verso occitano «No chant per auzel ni per flor» significa: 'non mi importa né degli uccelli né dei fiori'. La canzone «Can vei la lauzeta mover» di Bernart de Ventadorn si colloca all'interno di un dialogo poetico con Bertran de Born con Raimbaut d'Aurenga con Arnaut Daniel con Guiraut de Bornelh. Nell'antica vida occitanica si afferma che Bernart de Ventadorn era signore del castello di Ventadorn compose rime ricche e difficili si innamorò, ricambiato, di Eleonora di Aquitania venne assasinato da un marito geloso. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Bernart de Ventadorn era probabilmente di umili origini Bernart de Ventadorn ebbe rapporti con i visconti di Ventadorn, poi con Enrico II Plantageneto e Eleonora d'Aquitania Bernart de Ventadorn è uno degli autori che hanno goduto di maggior fortuna presso i contemporanei e gli immediati successori Il canzoniere di Bernart de Ventadorn contiene, oltre a testi amorosi, componimenti di argomento politico o morale. L'occitano «lauzeta» significa Lauretta aura leggera piccola lode allodola. Nella tornada di «Can vei la lauzeta mover», Bernart de Ventadorn si rivolge a Raimbaut d'Aurenga con il senhal di «chaitius» ('infelice') con il senhal di «Tristans» ('Tristano') con il senhal di «lauzeta» ('allodola') con il senhal di Carestia. Nella canzone «Non es meravelha s'eu chan» di Bernart de Ventadorn l'amante è visto come creatura superiore, eccezionale l'amante non chiede alcuna ricompensa ai suoi servigi l'irraggiungibilità dell'oggetto e la forza della passione generano gioia ma non sofferenza si ha un esempio di trobar clus. L'occitano «lauzenger»/«lauzengier» nella poesia trobadorica ha il significato specifico di 'maldicente, calunniatore' adultero, traditore' lusingatore, adulatore' bugiardo, mentitore'. Le forme occitane «cambra» e «oncle» che si incontrano nella sestina di Arnaut Daniel singificano rispettivamente camera' e 'unghia' gamba' e 'unghia' camera' e 'zio' gamba' e 'zio'. L'influsso di Arnaut Daniel sulla poesia di Dante è percepibile soprattutto nelle «Petrose» e nell'Inferno nel De vulgari eloquentia e nella Vita nuova nella Vita nuova e nelle «Petrose» nel Purgatorio e nella Vita nuova. Nella sestina ci sono legami di rima nella stanza e alcune rime sono parole-rima la posizione delle parole-rima rimane la stessa in tutte le stanze tranne che nella tornada la posizione delle parole-rima rimane la stessa in tutte le stanze non ci sono legami di rima nella stanza e tutte le rime sono parole-rima. Nel canto XXVI del Purgatorio Bonagiunta Orbicciani pronuncia alcune frasi in occitano Guido Guinizelli pronuncia alcune frasi in occitano Bertran de Born si rivolge a Dante in occitano Arnaut Daniel si rivolge a Dante in occitano. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Il grande modello poetico delle «Petrose» è la poesia di Arnaut Daniel Le «Petrose» sono posteriori al De vulgari eloquentia Lo stile, i toni e i contenuti delle «Petrose» si distaccano fortemente dallo Stilinovismo professato in gioventù da Dante Le «Petrose» sono componimenti lirici di Dante Alighieri indirizzati a una donna crudele e insensibile, indicata col senhal di «Madonna Pietra». All'interno della Commedia, Dante racconta di aver incontrato lo spirito di Bertran de Born nel cerchio dei traditori, nella zona dei traditori dei parenti ("Caina") nella cornice dei lussuriosi nella bolgia dei seminatori di discordia nel cielo degli spiriti amanti. In quale opera o in quali opere Dante Alighieri menziona la figura del trovatore occitano Bertrand de Born? sia nel De vulgari eloquentia, sia nella Vita nuova nel De vulgari eloquentia, ma non nella Commedia nella prima cantica della Commedia ma non nel De vulgari eloquentia sia nel De vulgari eloquentia, sia nella nella prima cantica della Commedia. Il biografo medievale racconta che Bertran de Born avrebbe suscitato discordia tra Enrico II Plantageneto e sua moglie Eleonora d'Aquitania avrebbe suscitato discordia tra i figli di Enrico II Plantageneto Riccardo Cuor di Leone e Giovanni senza terra avrebbe suscitato discordia tra il re d'Inghilterra Enrico II Plantageneto e suo figlio avrebbe suscitato discordia tra Riccardo Cuor di Leone e suo figlio Enrico. Dante parla di Bertrand de Born nell'Inferno ma non ne fa menzione nel De vulgari eloquentia sia nel De vulgari eloquentia, sia nella Vita nuova nel De vulgari eloquentia, ma non ne fa menzione nell'Inferno sia nel De vulgari eloquentia, sia nell'Inferno. Nella Commedia dantesca, Bertran de Born è collocato nel Paradiso, tra gli spiriti amanti nell'Inferno, tra i traditori nel Purgatorio, tra i lussuriosi nell'Inferno, tra i seminatori di discordia. il componimento che comincia con il verso «Be·m platz lo gais temps de pascor» e che per molto tempo è stato attribuito a Bertran de Born appartiene al genere del sirventese e celebra la gioia della guerra appartiene al genere della canzone e critica gli eccessi della fin'amor appartiene al genere della poesia religiosa e celebra la gioia della Pasqua appartiene al genere della canzone e celebra la gioia della fin'amor. «Be·m platz lo gais temps de pascor» è una canzone di argomento religioso in cui si esalta la gioia della Pasqua con la tecnica del plazer è una canzone in cui si esalta la gioia della fin'amor con la tecnica del plazer è una canzone di argomento morale in cui si criticano gli eccessi della fin'amor con la tecnica del plazer è un sirventese in cui si esalta la gioia della guerra con la tecnica del plazer. Il termine «albigesi» significa albini, chiari, luminosi' 'di Albi' candidi, puri' 'puri'. Nella Commedia dantesca, Folchetto da Marsiglia è collocato nel Purgatorio, tra i lussuriosi nell'Inferno, tra i traditori nell'Inferno, tra i seminatori di discordia nel Paradiso, tra gli spiriti amanti. Nel corso del suo viaggio oltremondano di cui racconta nella Commedia, Dante incontra Folchetto da Marsiglia nella prima cantica, l'Inferno, tra i traditori dei parenti ("Caina") nella prima cantica, l'Inferno, nella bolgia dei seminatori di discordia nella seconda cantica, il Purgatorio, nella cornice dei lussuriosi nell'ultima cantica, il Paradiso, nel cielo degli spiriti amanti. Si parla di «Crociata contro gli albigesi» perché perché gli eretici si consideravano 'candidi' (in occitano 'albs') perché gli eretici si consideravano 'chiari, luminosi' (in occitano 'albs') perché molti eretici si concentravano nella città di Albi perché gli eretici si consideravano 'puri' (in occitano 'albs'). Nel diffondere il modello della poesia occitanica nel dominio oitanico giocò un ruolo fondamentale Guglielmo IX con Eleonora d'Aquitania e Maria di Champagne Eleonora d'Aquitania con il marito Enrico III Plantageneto Eleonora d'Aquitania con sua figlia, Maria di Champagne Enrico II Plantageneto con Maria di Champagne. Il genere lirico tipico del dominio galego-portoghese, che viene indicato con l'etichetta di «cantiga de amigo» è caratterizzato dal fatto che, nel testo, l'io-lirico è rappresentato da una voce di donna è la versione galego-portoghese del grande canto cortese di tradizione trobadorica sia a livello contenutistico che formale è un genere ispirato alla tradizione trobadorica occitanica e praticato da autori appartenenti alle classi alte della nobiltà e del clero (cosiddetti «trovadores») è un tipo di poesia di contenuto satirico e comico-realistico. Un ruolo fondamentale nella diffusione del messaggio poetico dei trovatori nel Nord della Francia fu giocato da Eleonora d'Aquitania e Enrico III Plantageneto da Enrico II Plantageneto e Maria di Champagne da Eleonora d'Aquitania e Maria di Champagne da Guglielmo IX, Eleonora d'Aquitania e Maria di Champagne. La «cantiga de amigo» galego-portoghese è un genere lirico in cui l'io-lirico è rappresentato da una voce femminile è un genere di poesia satirica e comico-realistica è un genere di ispirazione trobadorica, praticato da autori appartenenti alle classi alte della nobiltà e del clero (cosiddetti «trovadores») è trasposizione in ambito galego-portoghese del grande canto cortese di tradizione trobadorica sia a livello contenutistico che formale. Il «Contrasto bilingue» di Raimbaut de Vaqueiras esibisce ben cinque lingue, tra cui un volgare italiano di tipo settentrionale è una tenzone scambiata con Sordello da Goito mette in scena il dialogo tra un giullare-cavaliere, che parla in occitano, e una donna genovese è un un sirventese in cui si deplora la viltà e la decadenza dei principi e sovrani contemporanei. Il componimento del trovatore Raimbaut de Vaqueiras che è noto come «Contrasto bilingue» rappresenta il dialogo tra un giullare-cavaliere, che parla in occitano, e una donna, che parla in genovese è una tenzone scambiata con Sordello da Goito è scritto in ben cinque lingue, tra cui un volgare italiano di tipo settentrionale è un tipo di componimento, appartenente al genere dei sirventesi, in cui si condanna la decadenza dei principi e dei monarchi contemporanei. |
Report abuse