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Filologia e linguistica romanza prof. Mantovani

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Filologia e linguistica romanza prof. Mantovani

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Nuovo programma prof. Mantovani Dario

Creation Date: 2024/02/06

Category: Others

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Quale di queste affermazioni è corretta?. L'ibridazione è il prodotto dell'interferenza linguistica tra lingua e letteratura mediolatina e lingue e letterature romanze medievali. L'ibridazione può avvenire solo in particolari situazioni linguistiche, dove una lingua viene a contatto con molteplici realtà dialettali. L'ibridazione può avvenire solo nella contemporaneità, dove le lingue standard coesistono con realtà dialettali e parlate regionali. L'ibridazione risulta dalla combinazione tra la lingua medievale e la sua espressione fonica o cadenza, irriproducibile sulla pagina scritta.

Il diasistema, in filologia. Può permettere all'editore di un testo di identificare gli elementi che appartengono al sistema autoriale. Consente di distinguere tra le possibili varianti di un testo, ma non offre in ogni caso un'immagine migliore della tradizione del testo. Consente di identificare il sistema linguistico superiore al sistema del copista. Consente al filologo di identificare con sicurezza l'originale autoriale tra i vari testimoni di un testo.

Quale di queste affermazioni non è corretta?. L'area gallo-romanza, strutturalmente bilingue, fu il centro propulsivo delle culture in lingua romanza. L'area gallo-romanza fu il luogo dove prese vita il sistema dei generi romanzi tra XI e XII secolo. La Francia è il territorio in cui si è affermata la versione della leggenda tristaniana dovuta a Eilhart von Oberg. La Francia è un centro di irraggiamento primario di modelli, temi e contenuti, destinati a diffondersi in altre aree europee.

[2] Il diasistema, in filologia. Rappresenta l'intersezione dei sistemi linguistici dei copisti di un testo medievale. Rappresenta l'intersezione tra il sistema linguistico e stilistico dell'autore e il sistema linguistico e stilistico di uno o più copisti. Rappresenta il sistema linguistico autoriale di un'opera letteraria in lingua romanza. Rappresenta il sistema linguistico di un copista medievale.

In quanto tempo le letterature romanze acquisirono una netta superiorità sulla letteratura mediolatina?. In circa 150 anni, dalla Rinascenza Carolingia alla seconda metà del X secolo. In circa 150 anni, dall'epoca delle invasioni barbariche fino ai Giuramenti di Strasburgo. In circa 150 anni, dall'invasione degli Arabi in Spagna fino alla fine del IX secolo. In circa 150 anni, dall'inizio del XII alla metà del XIII secolo.

Secondo lo schema elaborato da Pulgram. Non vi furono cambiamenti qualitativi nel latino delle classi aristocratiche. La Constitutio Antoniniana o "editto di Caracalla" del 212 d.C. determinò una crescita qualitativa del latino. Le lingue romanze si affermarono nella loro forma scritta a partire dall'epoca tardo-latina. Il declino della lingua latina si arrestò in coincidenza con il fenomeno della Rinascenza Carolingia.

Quale di questi testi latini non ha come fonte un testo volgare?. L'Historia regum Britanniae di Goffredo di Monmouth. Le "pastorelle" in lingua latina. L'Alexandreis di Gualtiero di Chatillon. L'Historia destructionis Troiae di Guido delle Colonne.

Secondo lo schema evolutivo del latino di Castellani. Le invasioni barbariche furono l'ultimo evento catastrofe che determinò l'allontanamento del latino dalla norma. In area gallo-romanza il latino conobbe una crescita qualitativa in coincidenza con il fenomeno della Rinascenza Carolingia. Non vi fu mai una convergenza tra il latino delle classi aristocratiche e quello delle classi popolari. Il latino e le lingue romanze si diversificarono a partire dalla cosiddetta "Rinascenza Carolingia".

Nel francese antico, il dittongo latino [au]. Produce una [o] aperta (CAUSAM > chose). Rimane inalterato. Produce una [o] chiusa. Produce il dittongo discendente [oi].

Quale di queste affermazioni è falsa?. non ci sono grafemi non pronunciati. Nel francese antico non esistono consonanti doppie, e raramente sono impiegate nella scrittura. La r in francese antico possiede già il tipico suono uvulare che ha anche nel francese moderno. La e in posizione finale non è "muta", ma ha piuttosto un suono indistinto simile allo "schwa".

Qual è l'esito in sillaba aperta della [e] aperta?. Il dittongo ascendente [ie]. Non subisce evoluzione condizionata. È soggetta a sincope vocalica. Il dittongo discendente [ei].

Qual è l'esito delle vocali atone in posizione finale nel francese antico?. Generalmente dileguano senza lasciare tracce. Si sviluppa sempre un suono vocalico [e] di appoggio. Tutte le vocali ad eccezione di [a] > e muet. [a] atona > e muet, mentre tutte le altre vocali dileguano.

Come si comportano, in francese antico, le consonanti in posizione finale?. Si conservano, sia in posizione debole, sia in posizione forte. Salvo eccezioni, si conservano se sono precedute da consonante e dileguano se sono precedute da vocale. Sviluppano sempre dei suoni d'appoggio. Tendono tutte a dileguare, sempre.

Quale di queste affermazioni è corretta?. Il francese antico uniforma per analogia gli esiti delle consonanti in posizione forte e debole. Il francese antico sviluppa dei suoni d'appoggio per le consonanti in posizione finale. Il francese antico conosce esiti differenziati a seconda che una consonante sia in posizione debole o forte. A partire dal XII secolo, tutti i suoni consonantici in francese antico sono scritti, ma non sono pronunciati.

Quale periodizzazione relativa al francese è corretta dal punto di vista storico?. Il medio-francese ha inizio nel XVII secolo. Il cosiddetto "moyen français" ha inizio nel XIV secolo. Il francese antico ha termine nel XVI secolo, quando Francesco I estende l'uso del franciano a tutti i documenti ufficiali del regno. La langue d'oïl copre un arco cronologico che va dall'XI al XIII secolo.

Quale parlata regionale è diventata lingua nazionale in Francia?. La lingua dell’Île de France. La lingua del Poitou. La lingua del ducato di Normandia. La lingua della Champagne.

Quale di questi autori italiani non ha scritto in lingua d'oïl?. Percivalle Doria. Brunetto Latini. Rustichello da Pisa. Martin da Canal.

Quale di queste affermazioni è corretta?. Il superstrato celtico è lascito, prevalentemente, dei Galli e dei Belgi. La lingua d’oïl presenta un sostrato germanico. Nella lingua francese medievale è presente un superstrato francone. Gli Aquitani e i Liguri sono popolazioni germaniche che, insediatesi in Francia, hanno influenzato la sua lingua per influsso di superstrato.

In francese antico, [a] in sillaba libera. Sviluppa il dittongo [ai]. Evolve in [e]. Non subisce evoluzione condizionata. Passa allo stadio di [e] muet.

In antico francese, a prescindere dalla posizione, [u]. Sviluppa un suono palatalizzato, come in MURUM > mur. Sviluppa un dittongo [ui] derivante dalla risoluzione di un nesso CT secondario. È tendenzialmente muta. Sviluppa un suono nasalizzato simile alle vocali del francese moderno.

In francese antico, in sillaba aperta, la [o] chiusa. Sviluppa il dittongo [uo] e, già nell'XI secolo, [ue], come in COR > cuer. Non subisce evoluzione condizionata. Sviluppa il dittongo [ou], come in FLOREM > flour, da cui il fr. moderno fleur. Assume un suono palatalizzato.

Il futuro del vb. essere in antico francese. Presenta sia forme etimologiche sia forme perifrastiche. Presenta sempre, a differenza degli altri verbi, una coniugazione etimologica derivante dal futuro del vb. sum. Si forma sempre con una combinazione di *ESSERE + HABEO grammaticalizzato: serai, seras, etc. Può presentare una formazione perifrastica derivante dall'infinito del verbo seguito da HABEBAM.

Le forme pronominali dimostrative del francese antico. Derivano unicamente dalle forme latine conservate ISTE/ILLE. Presentano sempre una morfologia di tipo perifrastico. Presentano forme differenti a seconda che siano toniche o atone. Possono presentare derivati di forme latine e neoformazioni perifrastiche con ECCE e HIC.

Gli aggettivi, in francese antico. Presentano, nella declinazione, una maggiore regolarità nel franciano rispetto alle altre parlate regionali. Seguono le regole di declinazione dei sostantivi. Seguono la declinazione bicasuale solo al singolare. Seguono la declinazione degli imparisillabi latini.

Quale di queste affermazioni è corretta?. Il comparativo nel francese antico non presenta derivati di forme organiche latine. La -s segnacaso, in francese antico, consente con qualche eccezione di distinguere tra caso retto e caso obliquo. Le forme pronominali dimostrative del francese antico presentano forme differenti a seconda che siano toniche o atone. Il futuro del vb. essere in antico francese presenta sempre, a differenza degli altri verbi, una coniugazione etimologica derivante dal futuro del vb. sum.

Nel francese antico. Si sviluppa, normalmente, dalle forme del comparativo in -ior latino, come in GRANDIOR > graindre. Non presenta derivati di forme organiche latine. Il comparativo può presentare forme derivate dal comparativo organico latino. Si sviluppa sempre dalle forme plus/mielz seguite dall'aggettivo al grado positivo.

La -s segnacaso, in francese antico. Compare sempre al caso obliquo singolare. È impiegata solo con i sostantivi imparisillabi. Consente sempre di individuare il caso retto singolare. Consente, con qualche eccezione, di distinguere tra caso retto e caso obliquo.

Il superlativo nell'antico francese. Si forma con l'aggettivo al suo grado positivo preceduto da tres <TRANS o mout <MULTUM. Deriva dalle forme organiche latine con il suffisso -issimus, a, um. Si forma con l'aggettivo al suo grado positivo seguito da tres <TRANS o mout <MULTUM. Può presentare forme organiche derivate dall'aggettivo combinato con il suffisso -ior (GRANDIOR > graindre).

Quale di queste affermazioni NON è corretta?. La lingua dei Giuramenti di Strasburgo presenta dei tratti arcaici riconducibili all'epoca merovingica. La lingua dei Giuramenti di Strasburgo presenta delle formule standard di tipo cancelleresco. La lingua dei Giuramenti di Strasburgo, geograficamente e dal punto di vista diacronico, ha caratteri omogenei. La lingua dei Giuramenti di Strasburgo può essere avvicinata a una lingua di koiné.

Quale di queste patine linguistiche non può essere associata ai Giuramenti di Strasburgo?. Franciano. Francone-renano. Pittavino. Franco-provenzale.

Quale di questi fenomeni linguistici riscontrati nei Giuramenti di Strasburgo NON è tipico del romanzo?. L’evoluzione del nesso [ct] latino in it, sia primario sia secondario. Le forme del futuro salvarai e prindrai. Il tipo sintattico om. La conservazione di vocali di forma latina in fine di parola.

I giuramenti di Carlo e Ludovico, a Strasburgo. Furono pronunciati nella stessa lingua del proprio esercito, per ragioni di tipo nazionalistico. Furono pronunciati nella lingua dell'altro per ragioni di tipo comunicativo. Furono pronunciati in latino e trascritti in lingua romanza per ragioni di tipo mimetico. Furono pronunciati da ciascuno nella propria lingua madre, e letti all'esercito nella lingua dell'altro, per ragioni di tipo comunicativo.

I primi testi a carattere profano. Si affermarono rapidamente, circolando in codici interamente composti in lingua volgare. Furono testi a dominante epica, legati ai grandi fatti della Storia. Furono testi storiografici, di impianto cronachistico. Comparivano discretamente in codici di tipo liturgico.

Il passaggio alle lingue volgari. Avvenne nell'impero carolingio utilizzando i modelli classici latini, come l'Eneide virgiliana e le opere di Ovidio. Avvenne attraverso i testi epici, che veicolarono le lingue presso la gran massa degli analfabeti. Avvenne per opera di uomini di elevata cultura, nell'ambito della produzione religiosa-edificante. Avvenne per opera dei chierici vaganti, nelle corti e nelle piazze.

Gli intellettuali della corte di Carlo Magno. Provenivano da aree periferiche dell'Europa, come le isole britanniche, l'Italia e la Spagna. Erano linguisticamente legati alle aree centrali dell'Impero, Francia e Germania. Erano clerici vagantes che contribuirono a far affermare nuovi modelli di cultura e forme poetiche. Contribuirono al diffondersi di un modello culturale in lingua volgare.

La Chiesa dell'epoca di Carlo Magno. Promuoveva nuovi modelli culturali profani e nuovi generi poetici. Godeva, in Francia, di indiscusso prestigio culturale, promuovendo l'istruzione pubblica. Interferiva, nei territori imperiali, con il legittimo potere esercitato da Carlo. Era una chiesa territoriale, il cui capo era di fatto il sovrano.

I clerici vagantes. Furono trattati con estremo rispetto dalle istituzioni culturali dell'epoca. Si differenziano dai cosiddetti "goliardi", che adottarono uno stile di vita paragonabile a quello bohemien. Presero parte attiva, nelle istituzioni religiose, alla riforma carolingia del sistema scolastico. Fuori dalle istituzioni religiose, produssero nuovi modelli culturali e nuove forme poetiche.

Quale di questi elementi non è riconducibile direttamente al fenomeno della "Rinascenza carolingia"?. La formazione di un circolo di intellettuali di corte provenienti dalle aree periferiche dell'Impero. La formazione di una letteratura nazionale in lingua volgare. La riforma delle istituzioni scolastiche. La scrittura conosciuta come "littera carolina".

Il 14 febbraio 842, a Strasburgo,. Ludovico il Germanico giurò in lingua romanza per farsi capire dai soldati del fratello, Carlo il Calvo. Ludovico il Germanico giurò in antico tedesco per farsi capire dai soldati del fratello, Carlo il Calvo. Carlo il Calvo giurò in lingua romanza per farsi capire dai soldati del fratello, Ludovico il Germanico. Carlo il Calvo e Ludovico il Germanico giurarono entrambi in lingua romanza per farsi capire dai rispettivi eserciti.

Qual è il primo testo scritto in una lingua romanza ad avere un valore letterario?. I Giuramenti di Strasburgo. La Nota Emilianense. La Sequenza di Sant'Eulalia. La Chanson de Roland.

Il termine adunet/aduret, presente al v. 15 della Sequenza di Sant'Eulalia. Può significare "pregare". Puo significare "adorare" (il proprio Dio). Può significare "radunare" (le proprie forze). Può significare "indurire" (la propria corazza).

Quale di questi tratti linguistici non possono essere associati alla Sequenza di Sant'Eulalia?. Tratti franco-provenzali. Tratti generici del francese. Tratti di conservatorismo grafico latino. Tratti valloni.

L'abate di St. Amand che ispirò la composizione della Sequenza fu. Frodoin. Hucbald. Prudenzio. Luigi.

Il testo della Sequenza latina dedicata a Sant'Eulalia. È un testo narrativo che vuole mostrare a un pubblico il più possibile ampio il valore esemplare del martirio di Eulalia. È scritto in lasse assonanzate. Presenta una declinazione bicasuale completamente sviluppata. Presenta un andamento elegiaco ed è scritto in un latino colto.

Quale di queste affermazioni sulla lingua della Sequenza di Sant'Eulalia non è corretta?. Vi sono tracce generalmente riconducibili alle isoglosse del francese. Sono presenti forme riconducibili all'area anglo-normanna. Vi sono conservatorismi grafici latini. Vi sono tratti valloni, caratteristici del luogo dove fu composto il testo.

Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. La lingua della Sequenza di Sant'Eulalia presenta tratti di varie parlate del sud della Francia. a Sequenza di Sant'Eulalia venne trascritta una quarantina d'anni dopo i Giuramenti di Strasburgo (probabilmente tra l'878 e l'882). La Sequenza di Sant'Eulalia è copiata nella parte finale di un manoscritto latino in cui sono trascritti anche il suo modello latino e a un poema epico in tedesco antico. La Sequenza di Sant'Eulalia è un testo di uso liturgico.

Quali di queste affermazioni relative alla Sequenza di Sant'Eulalia è falsa?. Il testo non è facilmente databile, per via di dati cronologici contradditori. Il complesso di testi cui appartiene la cantilena è da ricondurre all'unico ambiente monastico di St. Amand. Non è un testo lirico, bensì costruito secondo uno schema agiografico. Non è un testo lirico, bensì costruito secondo uno schema agiografico.

Secondo Jean Bodel. I testi epici si differenziano da quelli romanzeschi per il fatto di rappresentare i valori di una comunità. I testi epici si differenziano da quelli romanzeschi per il loro stile paratattico. I testi epici si differenziano da quelli romanzeschi per la loro veridicità. I testi epici si differenziano da quelli romanzeschi per la loro polarizzazione ideologica.

Quale di questi caratteri non è immediatamente associabile all'epica?. La "formazione alla vita" di un individuo, dal suo addestramento alle armi alla sua maturità. La celebrazione di un senso collettivo dell’onore attraverso l’azione dell’eroe. L'assenza di autorialità. La grande rilevanza all’intervento divino e miracoloso in aiuto dell’eroe o della parte “buona”.

Quale di questi caratteri non è immediatamente associabile all'epica?. La costruzione del racconto basata su nessi causali. La cesura cronologica o biografica con l’epoca raccontata nell’epopea. Lo stile paratattico, costruito attraverso la giustapposizione degli episodi. La presenza di un eroe in cui la comunità si riconosce, che per essa si batte e che per essa può morire.

Quale di queste affermazioni non è corretta?. Il termine geste indica, sulla base della sua etimologia, anche un "movimento finalizzato a uno scopo". Il termine geste deriva dal latino res gestas. Il termine geste indica unicamente il "lignaggio". Il termine geste è caratteristicamente polisemico.

L'ipotesi comparatistica sulle origini dell'epica. Ipotizza che le chansons de geste fossero cantilene coeve ai fatti storici. Immagina un originario patrimonio mitico comune a tutte le popolazioni indoeuropee. Ipotizza che l'epica sia un prodotto spontaneo e popolare, collegato alle origini germaniche delle popolazioni franche. Immagina che l'epica nasca dal confronto tra prodotto letterario clericale e azione dei chierici "vaganti".

Cesare Segre. Ha dimostrato che nell'epica dell'XI e XII secolo sono trasposti i caratteri sociali della feudalità dell'epoca. Ha ritenuto che l'epica sia nata come choc collettivo provocato da singoli fatti storici. Ha dimostrato che l'epica è un prodotto formalizzato di origine colta, destinato a fruizione orale. Ha dimostrato che l'epica fosse un genere di origine germanica, già formato in epoca merovingica.

Quale di queste affermazioni sull'epica non è corretta?. Nella sua strutturazione, la diffusione orale del testo ha contato più della sua elaborazione scritta. Ha caratteri apparentemente eterogenei, con elementi di cultura clericale commisti a tracce di circolazione orale. Presenta un comune assetto formale, che va al di là dei confini linguistici delle singole aree (iberica, oitanica, occitanica). Presenta un'abbondanza di elementi di natura mnemotecnica.

Quale di questi pronomi personali è immediatamente associato all'epica?. Egli. Essi. Noi. Io.

Quale di questi elementi non è un elemento tipico dello stile epico?. La descrizione idilliaca. Il meccanismo della sproporzione. La disumanizzazione del nemico. Il meccanismo della ripetizione.

L'autore della Passion di Clermont-Ferrand. Inserisce nel testo alcune istanze dell'evangelizzazione cluniacense. È mosso dall'intento di educare l'aristocrazia militare. Mostra una conoscenza delle tecniche dell'innologia e del panegirico. Concepisce il suo protagonista come simile al personaggio di Roland.

La «Vie de saint Alexis» è. Un poema cavalleresco che per la sua lunghezza (625 décasyllabes) può dirsi oramai completamente svincolato dall'uso liturgico. Una chanson de geste che per la sua lunghezza (625 décasyllabes) può dirsi oramai completamente svincolata dall'uso liturgico. Un poema agiografico che per la sua lunghezza (625 décasyllabes) può dirsi oramai completamente svincolato dall'uso liturgico. Un poema di argomento profano che per la sua lunghezza (625 décasyllabes) può dirsi oramai completamente svincolato dall'uso liturgico.

Sia la Vie de saint Alexis sia la Chanson de Roland. sono scritte in décasyllabes. sono chansons de geste. sono scritte in lasse di décasyllabes. sono scritte in antico occitano.

Quale di questi espedienti non è una caratteristica strutturale dei poemetti agiografici?. La costruzione per lasse similari. I richiami verbali o formule che sottolineano i passaggi temporali e richiamano l'attenzione dell'uditorio. L'entrelacement o costruzione a intreccio degli episodi. L'utilizzo di figure di parole come la frequentatio.

La Vie de Saint Léger si compone di. Strofe di tre distici assonanzati di ottosillabi. Lasse di ottosillabi a rima baciata. Lasse di ottosillabi assonanzati. Strofe di tre distici di ottosillabi a rima baciata.

La lingua della Vie de Saint Léger. ha una patina anglonormanna. ha i caratteri di una trascrizione meridionale di un testo nato nel Sud-Ovest del dominio oitanico. è una lingua settentrionale sulla quale si innestano alcuni elementi della lingua provenzale. è occitana, più precisamente linguadociana.

Quale di queste cronologie è corretta?. Passion, Sequenza di Sant'Eulalia, Sancta Fides, Saint Léger, Boeci, Saint Alexis. Sequenza di Sant'Eulalia, Saint Léger, Passion, Sancta Fides, Boeci, Saint Alexis. Boeci, Passion, Sancta Fides, Saint Léger, Saint Alexis, Sequenza di Sant'Eulalia. Saint Alexis, Passion, Sequenza di Sant'Eulalia, Sancta Fides, Saint Léger, Boeci.

Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. La Vie saint Lethgier e la Passion di Clermont Ferrand sono conservate dallo stesso manoscritto. La Vie saint Lethgier e la Passion di Clermont Ferrand sono poemetti in prosa. La Vie saint Lethgier e la Passion di Clermont Ferrand presentano entrambe una veste linguistica composita, caratterizzata da numerosi tratti meridionali. La Vie saint Lethgier e la Passion di Clermont Ferrand risalgono alla fine del X secolo.

Quale di queste affermazioni sui poemetti agiografici è corretta?. Erano tutti cantati, o in qualche modo legati a una struttura musicale. Hanno tutti, più o meno remotamente, un modello latino. Sono tutti in qualche modo legati alla liturgia. Provengono tutti, linguisticamente, dalla Francia settentrionale.

La trama della Vie de Saint Alexis. Esalta la dimensione affettiva della vita famigliare. Non prevede un antagonista. Presenta il motivo canonico del combattimento con il male, che è sempre felon. Esalta i valori della vita terrena, accanto a quelli del cavalierato cristiano.

L'imperfetto ert. Sostituisce, nel XII secolo, la forma esteit <STARE. È una forma non etimologica di imperfetto del vb. "essere". È l'antecedente della forma del fr. moderno etait. Deriva dall'imperfetto latino ERAT.

Nel testo della Nota emilianense. Figurano personaggi appartenenti a cicli epici diversi da quello rolandiano. Roland figura insieme ad altri personaggi del ciclo arturiano. Figurano Gano e Oliver, a riprova della circolazione comune della materia epica. La figura del traditore, Gano, non risulta decisiva per gli sviluppi della trama.

Quale di queste affermazioni sul "frammento dell'Aia" non è corretta?. C'è una mescolanza di elementi tematici appartenenti a cicli epici differenti. Nella prosa latina vi sono tracce di un idioma romanzo, segno della provenienza linguistica del trascrittore. Presenta elementi macabri, e la caratteristica opposizione binaria tra Bene e Male. Vi si trovano combinati elementi di cultura alta mescolati a elementi tipici del racconto epico.

Nella Nota emilianense. si menziona la guerra tra Carlo e il pagano Borel. è menzionato il nome di Alda, sorella di Oliver e promessa sposa di Roland. si racconta che Roland muore da solo a Roncisvalle. si menzionano i 12 nipoti di Guglielmo d'Orange.

Il "frammento dell'Aia". Presenta caratteri tipici della storiografia, pur avendo un contenuto epico. è la versione latina di un poema in volgare, in lasse assonanzate. presenta, accanto a personaggi del ciclo rolandiano come Carlo, personaggi appartenenti a altri cicli, come Guglielmo d'Orange. contiene un resoconto in prosa latina di una battaglia che coinvolge l'esercito di Carlo Magno.

La Nota emilianense è. un breve appunto copiato nel 1165-1175 che fornisce, circa negli stessi anni in cui fu trascritto il manoscritto di Oxford, un riassunto di un perduto testo rolandiano. un breve appunto copiato nel 1065-1075 che fornisce, circa negli stessi anni in cui fu trascritto il manoscritto di Oxford, un riassunto di un perduto testo rolandiano. un breve appunto copiato nel 1065-1075 che fornisce, trenta o quaranta anni prima del manoscritto di Oxford, un riassunto di un perduto testo rolandiano. un breve appunto copiato nel 1165-1175 che fornisce, trenta o quaranta anni prima del manoscritto di Oxford, un riassunto di un perduto testo rolandiano.

La forma neptispresente nella Nota emilianense. è un fraintendimento che ha origine dalla fonte latina del testo, la Vita Karoli di Eginardo. al di là del fraintendimento linguistico, mostra la corrispondenza tra la Nota e le fonti storiografiche, dove sono menzionati i 12 pari di Carlo Magno. è un fraintendimento traduttologico, derivante dalla confusione tra il significato francese ("pari") e quello spagnolo ("cugini") della parola primi. dimostra, linguisticamente, che l'estensore della Nota emilianense utilizzava un modello testuale in lingua francese.

Le forme Rodlane e Bertlanepresenti nella Nota emilianense. Presentano la e paragogica, caratteristica dei testi epici castigliani. Presentano una e d'appoggio in posizione finale, come è normale nel francese antico. Presentano l'esito regolare degli imparisillabi della III declinazione latina. Sono il frutto di un fraintendimento traduttologico.

Quale di questi episodi non fa parte di G2, la seconda parte della Chanson de Guillaume?. L'uccisione di Deramé da parte del giovane Gui. Guglielmo trova Vivien vivo sul campo di battaglia, e lo assiste in punto di morte. L'imperatore, Louis, fornisce a Guglielmo un nuovo esercito. Il gigantesco Rainouart fa strage dei nemici.

Quale di queste chansons de geste non appartiene al petit cycle di Guglielmo d'Orange?. Berte aus grans piés. Prise d’Orange. Charroi de Nîmes. Couronnement de Louis.

L'espressione "i figli generano i padri". Indica la scrittura di romanzi ispirati alle chansons de geste di maggior successo. Indica il proliferare della scrittura di chansons de geste nel dominio occitanico. Indica la stesura delle genealogie poetiche e leggendarie degli eroi epici di maggior successo. Indica gli sviluppi narrativi dei testi epici relativi alle Crociate.

Quale di questi non è un ciclo epico?. Il ciclo dei vassalli ribelli. Il ciclo di Garin de Monglane. Il ciclo arturiano. Il ciclo delle canzoni di crociata.

Quale di questi elementi non è, generalmente, caratteristico del fenomeno della ciclizzazione?. La parodia delle azioni dell'eroe epico. Il racconto dell'infanzia e della giovinezza dell'eroe epico. Il racconto del passato della famiglia dell'eroe epico. La descrizione della morte dell'eroe epico.

Il refrain lunsdi al vespre, nella Chanson de Guillaume. è attestato solo nella seconda parte della Chanson de Guillaume. è utilizzato nel testo per indicare i momenti in cui muoiono gli eroi. compare nel testo per indicare i momenti in cui Guglielmo è presente sulla scena. è forse il relitto di una versione precedente della geste, in cui il testo era cantato.

Quale di queste caratteristiche non è associabile al personaggio di Guiburc?. la capacità di interloquire, con autorevolezza, con i vassalli del proprio marito. la capacità di mentire per calcolo politico. la straordinaria vigoria fisica e lo straordinario valore in battaglia. la capacità di radunare un esercito.

Quale di questi personaggi non presenta tratti di comicità nel Guillaume?. Rainouart. Guiburg. Guglielmo. Gui.

Quale di queste affermazioni relative a Guiburc non è condivisibile?. nella trama Chanson de Guillaume, le sue azioni ne fanno uno dei motori della vicenda. svolge in modo esemplare sia l'attività di "nutrice" per la propria famiglia, sia quella di comandante in assenza del marito. è un personaggio bidimensionale, con poche sfumature, simile in questo ai personaggi femminili del Roland. è un personaggio doppio, che assomma caratteristiche maschili e femminili.

Quale di questi elementi, nella Chanson de Guillaume, rappresenta una discontinuità rispetto alla Chanson de Roland?. La presenza di sistemi semiotici costruiti sulla gestualità. La procedura delle lasse similari. La presenza di elementi macabri piuttosto marcati. La presenza di un personaggio femminile a tutto tondo come Guiburc.

A quale personaggio dell'epica francese appartiene il soprannome Fierebrace ("dalle braccia feroci")?. Guglielmo d'Orange. Carlo Magno. Aymeri de Narbonne. Roland.

Quale di queste affermazioni su Guglielmo d'Orange è inautentica?. pur essendo molto anziano, come Carlo Magno ha una forza eccezionale. è uno dei più fedeli vassalli di Carlo Magno, vero baluardo della Francia. è stato mutilato al naso durante un duello, così che è noto come "Guglielmo al cort nez" (dal naso corto). è un personaggio che presenta tratti di comicità, come l'appetito gigantesco e la risata rumorosa.

Quale di queste affermazioni sulla Chanson de Guillaume è vera?. è divisa in due parti di pari lunghezza, una delle quali potrebbe essere un'aggiunta successiva. è di poco precedente alla Chanson de Roland. appartiene al "ciclo del Re". presenta tracce di oralità molto inferiori a quelle della Chanson de Roland.

Il "ciclo dei vassalli ribelli". ha per protagonisti gli antenati di Guglielmo d'Orange, ribelli alla corona francese. ha per protagonisti vassalli leali cui si contrappone un sovrano ingiusto. è un insieme di testi scritti perlopiù in un momento di grande debolezza dell'autorità regia in Francia. è il più grande, numericamente, tra i cicli epici francesi.

Il "paradosso di Fauriel". sosteneva che la poesia lirica dei trovatori avesse cancellato le tracce di una grande tradizione di testi epici. ipotizzava che molte canzoni di gesta in lingua d'oïl fossero originariamente state scritte in provenzale. è un'ipotesi che si basa su presupposti di filosofia della storia, formulata da Claude Fauriel e poi dimostrata vera da Paul Meyer. considerava la Provenza luogo elettivo per la chanson de geste, poiché lì erano state combattute le guerre contro i musulmani.

Quale di queste affermazioni non è corretta?. Lo stile formulare soddisfa le aspettative del pubblico utilizzando clichés sempre uguali o leggermente variati. Lo stile formulare può suscitare uno stato di attenzione o di partecipazione emotiva da parte del pubblico. Lo stile formulare facilita l'esecuzione della performance attraverso strumenti mnemotecnici. Lo stile formulare aiuta il pubblico a concatenare logicamente gli eventi raccontati.

Quale di queste affermazioni non è corretta?. Nella tradizione della Chanson de Roland, l'importanza del codice di Oxford è pari a quella di tutti gli altri codici messi insieme. Lo stemma della Chanson de Roland presenta molteplici famiglie. La tradizione della Chanson de Roland è pluritestimoniale. Nella tradizione della Chanson de Roland, il manoscritto più antico (O) è anche il più autorevole.

Nella Chanson de Roland. Roland è figura Christi. Carlo è figura Christi. Gano è figura Christi. Oliver è figura Christi.

Le chansons de geste sono composte da. lasse, cioè strofe di lunghezza irregolare, in cui tutti i versi hanno la stessa rima. Il metro utilizzato è il décasyllabe ('decasillabo'). lasse, cioè strofe di lunghezza regolare, in cui tutti i versi hanno la stessa assonanza. Il metro utilizzato è il décasyllabe ('decasillabo'). lasse, cioè strofe di lunghezza irregolare, in cui tutti i versi hanno la stessa assonanza. Il metro utilizzato è il décasyllabe ('decasillabo'). lasse, cioè strofe di lunghezza regolare, in cui tutti i versi hanno la stessa rima. Il metro utilizzato è il décasyllabe ('decasillabo').

La Chanson de Roland si fonda su un fatto reale,. l'uccisione di alcuni capi francesi al ritorno dalla campagna di Spagna del 778 in un'imboscata tesa da popolazioni basche. l'uccisione di alcuni capi franchi al ritorno dalla campagna di Spagna del 778 in un'imboscata tesa da popolazioni arabe. l'uccisione di alcuni capi franchi al ritorno dalla campagna di Spagna del 778 in un'imboscata tesa da popolazioni basche. l'uccisione di alcuni capi francesi al ritorno dalla campagna di Spagna del 778 in un'imboscata tesa da popolazioni arabe.

Le formule stereotipate, le ripetizioni, gli epiteti che connotano i personaggi dimostrano. l'origine «clericale» delle canzoni di gesta. l'origine «orale» delle canzoni di gesta. l'origine «scritta» delle canzoni di gesta. l'arcaicità delle canzoni di gesta.

Quale delle seguenti affermazioni è errata?. Tra Roland e Gano esistono dei conflitti di carattere feudale, poiché Gano è un esponente dell'alta aristocrazia e Roland un cavaliere senza feudi. Tra Roland e Gano esiste una polarizzazione di tipo cristologico, poiché una figura è riconducibile a Cristo e l'altra a Giuda. Tra Roland e Gano esiste un rapporto elettivo, di carattere famigliare, essendo Gano padrino di Roland. Tra Roland e Carlo esiste un rapporto elettivo, che oltrepassa i confini del rapporto tra zio e nipote.

Nel verso Carles li reis nostre emperere magnes. nostre indica Carlo come emblema della cristianità, emperere come sovrano dei Franchi. di Carlo sono dati gli attributi che lo definiscono in base all'identità nazionale, alla cristianità e alla Storia. non è mostrato il punto di vista condiviso tra autore e comunità degli ascoltatori. magnes identifica Carlo come imperatore, in diretta continuità con l'altro grande imperatore del passato, Alessandro Magno.

Gano. appartiene alla classe dei cavalieri, e richiede per sé e per i suoi eredi un maggiore riconoscimento sociale. è un'esponente dell'aristocrazia del regno, interessato a preservare i propri possedimenti feudali. è un funzionario-guerriero, interessato al mantenimento dello status quo e della pace. è un esponente dell'aristocrazia, interessato al rafforzamento del potere regio.

Lo stile formulare. è lo strumento attraverso cui il giullare mostra al pubblico la propria interiorità. è presente perlopiù nelle versioni cicliche delle chansons de geste. è uno strumento utile a concatenare logicamente, attraverso nessi causali, gli eventi raccontati al pubblico. distribuisce nel testo clausole fisse di parole, con varie funzioni.

Quale di queste affermazioni relative alla lassa non è corretta?. dal punto di vista metrico, può essere caratterizzata da assonanze o rime. può essere costruita in modo similare ad altre lasse. è un'unità narrativa tematicamente conclusa. Favorisce la concatenazione causale degli eventi.

La lassa. compare per la prima volta nella Vie de Saint Alexis. è attestata nelle sue forme più arcaiche nel Boeci e nella Sancta Fides. compare per la prima volta nella Chanson de Rolande nella Chanson de Guillaume. compare nella sua forma più antica nel "frammento dell'Aia".

L'unità metrica di base dell'epica. è l'ottosillabo, organizzato in distici a rima baciata. è l'alessandrino o dodecasyllabe. è il decasillabo, organizzato in couplets. è il decasyllabe, organizzato in lasse assonanzate.

La paratassi. è uno strumento utile alla chiarificazione del testo, attraverso l'inserzione di nessi causali tra una frase e l'altra. è uno strumento attraverso cui ogni singola affermazione formulata nel testo di una chanson de geste è spiegata nel dettaglio. facilita , attraverso la subordinazione, la concatenazione logica tra lasse, e all'interno della singola lassa. è uno strumento di semplificazione piana del testo, che ha risvolti ideologici e pratici.

Quale di queste affermazioni è errata?. Nel momento in cui è messo agli arresti, Gano è privato dei suoi beni. Nel momento in cui è messo agli arresti, Gano è disumanizzato e animalizzato. Nel momento in cui è messo agli arresti, Gano è simbolicamente privato delle sue forze dai suoi carcerieri. Nel momento in cui è messo agli arresti, Gano subisce l'azione, invece di compierla.

Quale delle seguenti affermazioni relative alla lingua della Chanson de Roland è corretta?. In francese moderno, tutte le consonanti finali non si pronunciano. La forma emperere deriva dall'accusativo latino IMPERATŌREM. Il caso soggetto dell'articolo definito maschile è le. La forma Carles, in cui si conserva il suono velare /k/, rappresenta un tratto tipico dell'anglonormanno.

Il termine reis, nel primo verso della Chanson de Roland. identifica la figura di Carlo come sovrano dei Francesi. identifica la figura di Carlo come sovrano dei Franchi. identifica la figura di Carlo come sovrano ed erede di Alessandro Magno. identifica la figura di Carlo come sovrano del Sacro Romano impero.

Quale di queste affermazioni è errata?. l'ira di Gano è scatenata dal fatto che Carlo ha sminuito la sua figura rispetto a quella di altri paladini. l'ira di Gano è scatenata dal fatto che è designato come ambasciatore dal proprio figliastro. l'ira di Gano è scatenata dalla sua volontà di tradire Carlo e i Franchi. l'ira di Gano è scatenata dalla volontà di Roland di andare in Spagna come ambasciatore al suo posto.

Le motivazioni dell'ira di Gano nei confronti di Roland. Sono di natura economica. Sono legate a rancori famigliari. Sono di carattere feudale. Sono di carattere religioso.

Il gesto di Gano di togliersi il mantello di martora dalle spalle. associa il suo personaggio alla figura di un potente guerriero. carica il personaggio di un significato simbolico, lungo tutto l'arco della narrazione. esprime l'intenzione del conte di parificarsi a Roland. definisce semioticamente il conte come un traditore.

Il gesto di Gano di togliersi il mantello di martora dalle spalle. Esprime la sua paura di perdere il potere. Semioticamente, indica la predisposizione alla rinuncia da parte del conte. Suona, indessicalmente, come una minaccia. Indica la volontà di Gano di farsi ammirare dagli astanti.

Quale di queste affermazioni non è corretta?. L'atto di sfidare a duello gli altri paladini, da parte di Gano, esprime la sua predisposizione al tradimento. L'atto di sfidare a duello gli altri paladini, da parte di Gano, configura una rivalsa legittima da parte del conte nei loro confronti. L'atto di sfidare a duello gli altri paladini, da parte di Gano, gli consente di essere assolto nel processo intentato da Carlo. L'atto di sfidare a duello gli altri paladini, da parte di Gano, configura una vendetta, non un tradimento.

Il fatto che a Gano cada il guanto datogli da Carlo. è da considerare un presagio di sventura. è da considerare un gesto di sfida. è da considerare una circostanza sfortunata. è da considerare un gesto di vendetta, ma non un tradimento.

Il termine emperere, nel primo verso della Chanson de Roland. definisce la figura di Carlo come erede del più grande imperatore dell'antichità, Alessandro Magno. definisce la figura di Carlo come sovrano dei Franchi. definisce la figura di Carlo come detentore dell'imperium e al tempo stesso di fronte alla cristianità (Sacro Romano Imperatore). definisce la figura di Carlo come personaggio che unifica la prospettiva dell'autore e del pubblico insieme.

Il termine Apollin(al v. 8 della prima lassa della Chanson de Roland). indica una divinità romana. è un termine utilizzato come sinonimo di Maometto. è un puro nome, evoca esoticamente il paganesimo. mostra la devozione dei Saraceni verso gli dei greci.

Le espressioni set anz tut pleins e Tresqu'en la mer cunquist la tere altaigne (ChR, vv. 2 e 3). sono espressioni tipiche dello stile dei chierici. sono di tipo iperbolico. servono a circostanziare con esattezza lo spazio e il tempo in cui si svolge la Chanson de Roland. sono tipiche della storiografia e indicano la provenienza clericale dell'autore.

Nei primi due versi della Chanson de Roland «Carles li reis, nostre emperere magnes / Set anz tuz pleins ad estét en Espaigne» (vv. 1-2), «Carles» è. l'oggetto della frase («ad estét...») e dunque è al caso obliquo. il soggetto della frase («ad estét...») e dunque è al caso retto. l'oggetto della frase («ad estét...») e dunque è al caso retto. il soggetto della frase («ad estét...») e dunque è al caso obliquo.

Nelle lasse similari della "prima scena del corno". Sono descritti due atteggiamenti irragionevoli, da parte di Roland e da parte di Oliver. Emergono la saggezza di Oliver e la prodezza di Roland. Si esalta il compagnonnage tra Roland e Oliver. Oliver, saggiamente, rimprovera Roland per il suo rifiuto di suonare il corno.

Quale di queste affermazioni è errata?. Nelle lasse similari si trova perlopiù descritto un momento della narrazione di particolare importanza. Nelle lasse similari la progressione della narrazione avviene attraverso piccole variazioni degli elementi comuni. Nelle lasse similari si assiste a un rallentamento della narrazione. Nelle lasse similari sono presenti gli stessi elementi senza variazioni.

Quale delle seguenti affermazioni è scorretta?. Il v. 1015 della Chanson de Roland, Paien unt tort e chrestïens unt dreit compare in forme differenti in altri luoghi del poema. Il v. 1015 della Chanson de Roland, Paien unt tort e chrestïens unt dreit è di tipo formulare. Il v. 1015 della Chanson de Roland, Paien unt tort e chrestïens unt dreit è pronunciato da Oliver. Il v. 1015 della Chanson de Roland, Paien unt tort e chrestïens unt dreit è emblematico dello "spirito di crociata" che caratterizza il poema.

Nei vv. 1024-1025 della Chanson de Roland (Guenes le sout, li fel, li traïtur, / Ki nus jugat devant l’empereür.). Il verbo jugat è un tecnicismo di tipo giuridico. Il verbo jugat ha il significato di "tradire". Il verbo jugat è un tecnicismo di tipo religioso. Il verbo jugat ha il significato di "giudicare".

Quale di queste affermazioni risulta errata?. Nelle lasse similari della "prima scena del corno" gli elementi comuni presenti in ciascuna lassa possono considerarsi a tutti gli effetti formulari. Nelle lasse similari della "prima scena del corno" esiste un parallelismo esterno, tra una lassa e l'altra. Nelle lasse similari della "prima scena del corno" l'azione scorre velocemente, in modo inesorabile, verso la battaglia di Roncisvalle. Nelle lasse similari della "prima scena del corno" troviamo un parallelismo interno a ciascuna singola lassa.

Nelle lasse similari della "prima scena del corno", quale elemento non risulta presente?. Un'esortazione di Oliver affinché Roland suoni il corno. Un riferimento di Roland a un potenziale disonore, nel caso egli dovesse suonare il corno. Una dichiarazione di fiducia nel potere della propria spada da parte di Roland. Un'esortazione di Roland a vendicarsi di Gano.

Nella seconda scena del corno, il v. 1724 (Kar vasselage par sens nen est folie). Indica la prospettiva di pensiero di Roland. Indica la prospettiva di pensiero di Gano. Indica la prospettiva di pensiero di Carlo. Indica la prospettiva di pensiero di Oliver.

Nel v. 1093 della Chanson de Roland, pros e sage. Condensano l'ideale dello "spirito di crociata". Condensano le qualità del perfetto uomo di chiesa. Condensano le qualità del perfetto imperatore. Condensano le qualità del guerriero perfetto.

La crux desperationis o crux interpretum presente accanto ad alcuni versi (nella Chanson de Roland, come in qualsiasi altro testo critico). indica un luogo del testo non interpretabile, o non ricostruibile filologicamente. indica un luogo dove l'editore è ricorso a una congettura interpretativa. indica i luoghi del testo dove si può ravvisare la presenza dell'archetipo. indica un luogo con una molteplicità di varianti.

Quale di queste affermazioni è errata?. L'espressione vos estes vifs diables (= "siete un diavolo incarnato", "siete proprio un diavolo") rivolta da Carlo a Gano anticipa, a beneficio del lettore/ascoltatore, quello che avverrà in seguito. L'espressione vos estes vifs diables (= "siete un diavolo incarnato", "siete proprio un diavolo") rivolta da Carlo a Gano è indicativa della mostruosità di Gano. L'espressione vos estes vifs diables (= "siete un diavolo incarnato", "siete proprio un diavolo") rivolta da Carlo a Gano è indicativa del tradimento di Gano. L'espressione vos estes vifs diables (= "siete un diavolo incarnato", "siete proprio un diavolo") rivolta da Carlo a Gano è modellata su un'espressione evangelica.

Nella lassa 110, l'avverbio veirement. è formulare, con funzione di autenticazione del racconto. è un elemento di realismo del testo. è un elemento da ricondurre alla formazione clericale dell'autore. è un elemento di drammatizzazione del testo.

I fenomeni naturali descritti nella lassa 110 della Chanson de Roland. Conferiscono un effetto macabro al testo. Sono presagi della morte di Roland. Simboleggiano il tradimento di Gano alla sua patria. Sono elementi di realismo del testo.

Le indicazioni geografiche presenti nella lassa 110 della Chanson de Roland (Seint Michel del Peril, Seinz, Besençun, Guitsand). Sono elementi formulari, che inverano il racconto. Sono elementi che collegano l'epica rolandiana al genere della storiografia. Sono elementi che riconducono il testo della lassa al racconto evangelico. Rappresentano un indizio chiaro della formazione clericale dell'autore.

Quale di queste citazioni dalla Chanson de Roland non rappresenta un'anticipazione?. Seignurs, […] vos en orrez noveles!. Cumpainz Rollant, l'olifan car sunez. vos estes vifs diables!. Guenes i vint, ki la traïsun fist.

Quale di queste affermazioni non corrisponde al vero?. Secondo Cesare Segre, nella Chanson de Roland il lettore/ascoltatore può percepire l'ineluttabilità della vicenda. Secondo Cesare Segre, nella Chanson de Roland il lettore/ascoltatore è condotto a soffrire gli stessi accadimenti dei personaggi in scena. Secondo Cesare Segre, gli schemi narrativi attivi nella Chanson de Roland nascondono al lettore/spettatore l'esito della narrazione. Secondo Cesare Segre, il lettore/ascoltatore del Roland è sottoposto a una serie di anticipazioni.

Quale di queste affermazioni non è corretta?. Nell'espressione pronunciata da Roland Ne dites tel ultrage!, il termine ultrage ha il significato di "oltraggio". Nell'espressione pronunciata da Roland Ne dites tel ultrage!, il termine ultrage ha il significato corrispondente all'italiano "enormità". Nell'espressione pronunciata da Roland Ne dites tel ultrage!, il termine ultrage ha un valore iperbolico. Nell'espressione pronunciata da Roland Ne dites tel ultrage!, il termine ultrage ha il valore di "qualcosa di smisurato".

Rollant est proz e Oliver est sage: qual è la corretta traduzione del v. 1093 della Chanson de Roland?. Roland è furioso e Oliver è saggio. Roland è pronto e Oliver è saggio. Roland è prode e Oliver è saggio. Roland è saggio e Oliver è prode.

Quale di queste coppie di personaggi non ha un rapporto di compagnonnage?. Ulisse e Diomede. Roland e Oliver. Eurialo e Niso. Lancelot e Gauvain.

Quale di queste affermazioni sul compagnonnagenon è corretta?. si concretizza attraverso la costituzione di coppie di personaggi maschili. esprime spesso, nei personaggi, polarità opposte di caratteri. è un tratto tematico tipico del romanzo. è una forma eccezionale di rapporto di amicizia tra uomini.

Nel verso Trestut le cors a la tere li justet (Chanson de Roland, lassa 150, v. 2020). Il verbo justet indica il posizionamento del corpo di Roland. Il verbo justet ha il significato di "allontanarsi, ascendere". justet regge una formula di partecipazione emotiva. justet ha un significato doppio, fisico e metaforico, "unirsi alla terra".

Nel verso D'ures en altres si recleimet sa culpe (Chanson de Roland, lassa 150, v. 2014), il verbo recleimet associato a culpe. Significa "confessare" e indica la predisposizione del martire penitente. Significa "perdonare" ed esprime l'atteggiamento del guerriero cristiano nei confronti dei nemici. Significa "perdonare" ed esprime l'atteggiamento del religioso verso il peccatore. Significa "accusare", ed esprime l'atteggiamento del religioso nei confronti del peccato (culpe).

Il termine adenz, presente nel manoscritto O nella scena della morte di Oliver, e in quella della morte di Roland. significa "aderente". significa "faccia a terra". significa "a terra". significa "disteso".

Nel racconto delle morti di Oliver, Turpino e Roland, quale di questi elementi non è comune a tutte e tre le scene?. Il compiere azioni che sono espressioni del dovere di un soldato. Il restare a piedi, consumati dalla fatica. Esprimere un pensiero in punto di morte. Il volgere la testa verso oriente.

Quale di queste affermazioni è errata?. Oliver, in punto di morte, è simile a un martire cristiano. Oliver, in punto di morte, è il prototipo del miles Christi. Oliver, in punto di morte, è simile ai cristiani morenti ritratti nei racconti agiografici. Oliver, in punto di morte, compie un gesto semioticamente opposto a quello compiuto da Roland in punto di morte.

Nella scena della morte di Oliver, la soluzione testuale adottata gesir a tere, cuntre orïent sun vis. Risulta problematica, perché nessuna menzione è fatta della spada dell'eroe, e del corno. Fa assumere a Oliver un atteggiamento fisico coerente al carattere del suo personaggio. Fa assumere a Oliver un atteggiamento che è, implicitamente, di sfida nei confronti del nemico. Risulta problematica, perché l'atteggiamento del penitente inginocchiato non è coerente con la descrizione dell'eroe sfinito, a terra.

In punto di morte, Oliver. Compie il gesto della proskynesis (= inginocchiamento), tipico del penitente cristiano. Disteso faccia a terra, volge la testa a oriente come i penitenti. Volge la testa a oriente come i martiri cristiani. Volge la testa a occidente, come Roland, nell'atteggiamento del miles Christi.

Nella lassa che descrive la morte di Oliver si può notare. Il tono macabro della descrizione. L'invadenza del discorso religioso. L'affollamento della scena, in cui si staglia il personaggio morente. La studiatissima lentezza dei gesti.

Nel racconto delle morti di Oliver, Turpino e Roland, quale di questi elementi non è comune a tutte e tre le scene?. Il volgere la testa verso le genti pagane, verso occidente. Il restare a piedi, o lo scendere dal proprio cavallo. Lo svolgere il proprio dovere di paladino, compiendone le azioni caratteristiche. Lo sdraiarsi a terra, ricomponendo il proprio corpo.

Il verso Jamais en tere n'orrez plus dolent hume (ChR, v. 2023). è una formula di partecipazione emotiva. è una formula di richiamo all'attenzione dell'uditorio. è una formula conclusiva del racconto. è una formula di autenticazione del racconto.

Nei versi 2310-2311 della Chanson de Roland: Mult bon vassal vos ad lung tens tenue / Jamais n'ert tel en France l'asolue. vassal ha il significato di "vassallo", asolue significa "perdonata". vassal ha il significato di "vassallo", asolue significa "liberata dal peccato". vassal ha il significato di "valoroso cavaliere", asolue significa "perdonata". vassal ha il significato di "valoroso cavaliere", asolue significa "liberata dal peccato".

Turnat sa teste vers la paiene gent (Chanson de Roland, v. 2360); Roland. compie un gesto di perdono. compie un gesto di umiltà. volge la gesta a occidente, in segno di sfida. volge la testa a oriente, per mostrare la sua condizione di vincitore.

Nei versi della lassa 171. Roland si rivolge a Durendal, la sua spada, scusandosi per averla spezzata. Roland si rivolge a Durendal, la sua spada, scusandosi perché non avrà più cura di lei. Roland si rivolge a Durendal, la sua spada, promettendole che la porterà con sé in Paradiso. Roland si rivolge a Durendal, la sua spada, scusandosi per averla danneggiata.

Quale di queste affermazioni non è corretta?. Roland, in punto di morte, non è punito per la sua hybris (orgoglio e arroganza). Roland, in punto di morte, è ritratto come un martire penitente. Roland, in punto di morte, si colloca in un luogo che è simbolo di immortalità. Roland, in punto di morte, cerca inutilmente di spezzare la propria spada.

Quale di queste affermazioni è corretta?. Roland, nella scena della sua morte nel ms. O, è ritratto "faccia a terra". Roland, nella scena della sua morte in O, è ritratto supino, nell'atteggiamento del martire penitente. Roland, nella scena della sua morte in O, è ritratto supino, con la testa girata verso occidente. Roland, nella scena della sua morte in O, è ritratto con lo sguardo verso il cielo, con spada e olifante sotto di sé.

Quale di queste affermazioni non è corretta?. Nella scena della sua morte, Roland riceve il guanto destro da Dio. Nella scena della sua morte, Roland "restituisce" a Dio il guanto destro, lo stesso guanto che era caduto a Gano all'inizio della geste. Nella scena della sua morte, Roland con l'offerta del guanto pone un termine al caos ricomponendo un ordine. Nella scena della sua morte, Roland si sottomette a Dio offrendogli il suo guanto destro.

Nella scena della morte di Roland, il pino. una pianta simbolica della pace divina. è una pianta simbolica dell'eternità di Dio. è una pianta simbolica dell'immortalità. è una pianta simbolica della gloria della Francia.

La scena della morte di Roland, nella lassa 176. è di tono drammatico. è di tono elegiaco. contiene gesti di eroismo. ha elementi macabri.

Nella lassa 171, la spada Durendal. rappresenta semioticamente la forza della cristianità. è simbolo del potere divino che assiste Roland. rappresenta semioticamente la forza indistruttibile di Roland. è simbolo della potenza della Francia.

Nel XII secolo. Il termine "romanzo" indica esclusivamente la chanson de geste. Il termine "romanzo" identifica un testo legato esclusivamente alla lettura. Con il termine "romanzo" si indica sia la chanson de geste, sia il romanzo. Il termine "romanzo" è contrapposto al genere trobadorico della canzone.

Jean Bodel. Individua nel prologo della Chanson de Saisnes la materia di Francia come archetipo del racconto istruttivo. Individua nel prologo della Chanson de Saisnes le tre principali materie romanzesche. Individua nel prologo della Chanson de Saisnes due materie per i racconti romanzeschi e una per quelli epici. Individua nel prologo della Chanson de Saisnes la materia di Roma come archetipo del racconto fantasioso.

Jean Bodel. Individua nel prologo della Chanson de Saisnes due materie il cui racconto è veritiero come la Storia. Individua nel prologo della Chanson de Saisnes la materia di Roma come archetipo del racconto storico. Individua nel prologo della Chanson de Saisnes la materia bretone come archetipo della narrazione storica. Individua nel prologo della Chanson de Saisnes tre materie narrative principali.

Quale di queste affermazioni relative alla teoria dei generi letterari medievali non è corretta?. Secondo Simon Gaunt, epica e romanzo sono categorie di genere indipendenti e non sovrapponibili. I confini tra generi sono piuttosto labili, spesso dovuti anche al fatto che gli autori sperimentano la scrittura di più generi. Esiste un "modello epico ideale" operante nelle fasi più antiche della narrativa romanzesca in versi. Secondo Hans Robert Jauss e Paul Zumthor, i generi letterari medievali sono classificabili come fluidi.

Quale di queste affermazioni non è corretta?. Il termine roman indica un "discorso orale o testo scritto in volgare". Il termine roman non indica mai un romanzo in prosa. Il termine roman indica un "testo in lingua volgare". Il termine roman indica un romanzo in versi del XII secolo.

Quale di queste affermazioni è errata?. Il termine "romanzo" è un aggettivo. Il termine "romanzo" indica un'opera narrativa in versi in lingua volgare. Il termine "romanzo" indica una lingua parlata. Il termine "romanzo" indica esclusivamente un genere letterario.

Nel XII secolo, il termine che identifica sia il "romanzo" sia la "canzone di gesta" è. Fabliau. Lai. Roman. Chanson de geste.

Le unità aristoteliche di tempo, luogo e azione. Sono presenti nelle esperienze poetiche in ottava rima, dai cantari ai poemi di Boiardo e Ariosto. Sono presenti nei romanzi medievali, a partire dal romanzo in prosa. Sono presenti nei romanzi dell'età moderna, soprattutto a partire dalla Gerusalemme Liberata. Sono presenti nel romanzo medievale sin dalle sue origini.

Il romanzo medievale. Fu apprezzato da Hegel, che ne evidenziò l'esatta corrispondenza tra l'eroe e il mondo in cui si trova ad agire. Fu apprezzato dai Philosophes illuministi, per il suo carattere sentimentale. Fu apprezzato dai romantici, che ne rivalutarono la componente feudale e cristiana. Fu apprezzato da scrittori dell'età moderna come Tasso e Cervantes.

La formula hegeliana "Nicht mehr, nor nicht" ("non più, non ancora"). Mostra la continuità diretta tra il racconto epico, le narrazioni romanzesche medievali e il nuovo romanzo borghese. È la formula con la quale Hegel mostra di apprezzare il carattere fantasioso delle narrazioni romanzesche medievali. Completa, in senso elogiativo, la formula "romanzo cavalleresco". Mostra la sfasatura tra l'individuo problematico del romanzo medievale e il mondo monolitico in cui si trova ad agire.

I termini chanter e conter. Nelle narrazioni in lingua francese del XII secolo risultano sinonimi. Sono indifferentemente usati per le canzoni di gesta. Sono contrapposti: il primo è usato per i testi epici, il secondo per i romanzi. Sono indifferentemente usati per i testi romanzeschi.

Il termine chanson. È un termine già presente nella Poetica di Aristotele per identificare i testi narrativi. È usato da Chrétien de Troyes per identificare il suo ultimo romanzo, il Perceval. È il termine alternativo con cui si può identificare il genere romanzesco. È polivalente e si applica a più generi letterari, come quelli epici e lirici.

Quale di queste affermazioni sul prologo della Chanson de Saisnes di Jean Bodel è errata?. I racconti della materia di Francia sono storicamente veri. I racconti ispirati alla classicità sono istruttivi. I racconti arturiani sono veritieri. I racconti di materia bretone sono fantasiosi e piacevoli.

Da un punto di vista grammaticale, il genere epico è associabile al pronome. Egli. Io. Noi. Essi.

Da un punto di vista grammaticale, il genere romanzesco è associabile al pronome. Noi. Io. Egli. Essi.

Il romanzo biografico. Mostra, per statuto, la complessità del reale. Racconta le esperienze e le avventure di un singolo. Ha una tendenza centrifuga. Esprime un "discorso sul mondo".

Quale di queste affermazioni è errata?. Il romanzo biografico ha una struttura ascendente. Il romanzo biografico mostra un'individualità nella quale l'universalità può riconoscersi. Il romanzo biografico razionalizza gli spunti narrativi nel quadro di un'esistenza individuale. Il romanzo biografico segue le vicende dell'eroe dalla nascita alla morte.

Il romanzo enciclopedico. Prevede l'inserzione di "discorsi" appartenenti ad altri generi letterari. Risulta, tendenzialmente, centripeto, o "convergente verso il centro". Organizza secondo un punto di vista unico una molteplicità di punti di vista. Racconta una vicenda di perfezionamento di molti personaggi.

La sintassi del romanzo. costruisce la narrazione per giustapposizione di episodi. è prevalentemente paratattica. è prevalentemente ipotattica. è spesso ripetitiva, così che molte sequenze sono dette "similari".

Lo schema metrico più spesso utilizzato nei romanzi in versi è. Il couplet d'octosyllabes. L'alessandrino. La lassa di decasyllabes. La quartina monorima.

Quale di queste affermazioni non è corretta?. L'organizzazione del romanzo secondo il principio di causa determina una strutturale concatenazione di episodi. La similarità delle sequenze narrative nei romanzi prelude all'avvento della prosa. La brisure du couplet rompe la cadenza ritmica dei versi e prepara l'avvento della prosa. La procedura delle lasse similari è un esempio di organizzazione paratattica del discorso.

L'Entwicklungsroman. è il cosiddetto "romanzo di educazione", sottocategoria del romanzo enciclopedico. è il cosiddetto "romanzo di educazione", sottocategoria del romanzo biografico. è il cosiddetto "romanzo di formazione", sottocategoria del romanzo biografico. è il cosiddetto "romanzo di formazione", sottocategoria del romanzo enciclopedico.

Il Bildungsroman. è il cosiddetto "romanzo di formazione", sottocategoria del romanzo biografico. è il cosiddetto "romanzo di educazione", sottocategoria del romanzo biografico. è il cosiddetto "romanzo di formazione", sottocategoria del romanzo enciclopedico. è il cosiddetto "romanzo di educazione", sottocategoria del romanzo enciclopedico.

Quale di questi modi di organizzazione del racconto non obbedisce al principio di causalità?. Il don contraignant. L'entrelacement. La quête. La lassa similare.

Nel romanzo. si mostra il dialogo esistente tra le classi aristocratiche e dei cavalieri e il popolo. è mostrata un'ideologia unitaria condivisa da aristocrazia e classi popolari. è mostrata la superiorità morale della classe aristocratica. sono mostrati gli ideali fondativi della nazione, contro i nemici esterni.

Il romanzo. Ha tendenza monologica, fa dunque in modo che vi sia sintonia ideologica tra autore e pubblico, al di là delle differenze sociali. Ha tendenza dialogica, operando un allargamento del pubblico dalla classe aristocratica alle classi popolari. Ha tendenza dialogica, operando una selezione del pubblico a favore dell'aristocrazia. Ha tendenza monologica, operando una selezione del pubblico a vantaggio delle classi aristocratiche.

La quête. Riguarda una promessa in bianco, che il protagonista del romanzo è tenuto a soddisfare. Struttura il racconto secondo una logica di contiguità. Struttura il racconto portando avanti più filoni contemporaneamente. Introduce nella narrazione una ricerca, sollecitata da un'avvenuta mancanza.

L'ambiente letterario plantageneto, nei suoi primi sviluppi. privilegia le narrazioni di tipo comico-realistico. privilegia la produzione lirica. privilegia le narrazioni di tipo alessandrino. privilegia le narrazioni dall'andamento cronachistico.

Quale di queste opere non ha un andamento di tipo cronachistico?. Il Roman de Troie di Benoît de Sainte-Maure. Il Roman de Brut di Wace. Il Roman de Rou di Wace. L'Estoire des Engleis di Geffrei Gaimar.

Il personaggio di Alessandro nei romanzi medievali è facilmente avvicinabile a quello di. Ulisse. Roland. Enea. Achille.

L'Alexandre di Alberic de Pisançon. racconta della morte di Alessandro e della traslazione delle spoglie ad Alessandria. era probabilmente dedicato alla prima parte della vita di Alessandro. è scritto in lasse di decasyllabes. è organizzato in branches o "sezioni narrative".

Il Roman d'Alexandre. è il titolo di una serie di romanzi composti in strofe di alessandrini. è una serie di romanzi basati sulla reale esistenza storica di Alessandro Magno. è un titolo complessivo sotto cui è compresa una serie di romanzi dedicati ad Alessandro Magno. è il titolo del solo primo romanzo dedicato alla vita di Alessandro Magno, scritto da Alberic de Pisançon.

I primi romanzi in versi. Sono tutti basati su fonti greche. Hanno tutti ambientazione orientale. Sono tutti dedicati alla figura di Alessandro Magno. Sono tutti composti in couplets d'octosyllabes.

Da Wace in avanti. i protagonisti del genere romanzesco saranno sovrani come Alessandro e Artù. i protagonisti del genere romanzesco saranno personaggi provenienti dalla storia normanna. i protagonisti del genere romanzesco saranno appartenenti alla classe dei cavalieri. i protagonisti del genere romanzesco saranno personaggi di provenienza clericale.

A quale autore si deve la creazione della cosiddetta "Tavola Rotonda"?. A Wace, nel Roman de Brut. A Wace, nel Roman de Rou. A Benoît de Sainte-Maure, nel Roman de Troie. A Benoît de Sainte-Maure, nella Chronique des Ducs de Normandie.

Quale tra le seguenti non è una fonte dei romanzi medievali su Alessandro?. La Vita di Alessandro di Plutarco. La traduzione dal greco del Romanzo di Alessandro dello Pseudo-Callistene. La Lettera del Prete Gianni. Il Liber monstruorum.

Wace. Tradusse l'Historia regum Britanniae di Goffredo di Monmouth nel suo Roman de Troie. Tradusse l'Historia destructionis Troiae di Guido delle Colonne nel suo Roman de Troie. Tradusse la Chronique des Ducs de Normandie di Benoît de Sainte-Maure nel suo Roman de Rou. Tradusse l'Historia regum Britanniae di Goffredo di Monmouth nel suo Roman de Brut.

Quale di questi elementi strutturali, nei romanzi della "Triade classica", non è riconducibile a un "modello epico ideale"?. La descrizione delle scene di guerra. La presenza di coppie di personaggi. La negazione dell'elemento trascendente pagano. L'utilizzo di uno stile formulare.

Quale di questi elementi non è una caratteristica riconducibile ai romanzi della "Triade classica"?. L'intento educativo, sottolineato dagli autori in vari punti dei loro poemi. L'influsso del pensiero platonico medievale, legato alle teorie della Scuola di Chartres. La riconducibilità all'ambiente culturale dei Plantageneti. La presenza di fonti classiche.

Quale di queste tipologie femminili è introdotta e sviluppata, in particolare, da due degli autori della "Triade classica"?. La donna protagonista dell'agire politico. La figura materna, protagonista della vita famigliare. La donna protagonista di una vicenda amorosa. La donna guerriera.

Quale di questi aspetti del discorso amoroso non è applicabile ai romanzi di materia classica?. Il binomio "Amore e Morte". La riflessione pessimistica sull'amore. Il racconto dell'amore con intento educativo. L'amore come legame coniugale, che assicuri una discendenza.

Quale di questi aspetti del discorso amoroso non è applicabile ai romanzi di materia classica?. L'amore come patologia o aegritudo amoris. L'uso di moduli espressivi tipici della poesia lirica. Il soddisfacimento sessuale. La fenomenologia amorosa.

L'elenco delle fonti dei romanzi della "Triade classica" non comprende. L'Ars amandi e i Remedia amoris. L'Eneide virgiliana. I poemi omerici. Il De excidio Troiae historia.

Quale di queste affermazioni non è corretta?. Il 1173 è un terminus ante quem per la scrittura dei romanzi della "Triade classica". Il 1154 è un terminus post quem per la composizione dei romanzi della "Triade classica". La cronologia relativa consente di datare i romanzi della "Triade classica" tra 1150 e 1170. Il Roman de Brut risale al 1165.

Secondo il prologo della Chanson de Saisnes di Jean Bodel. I romanzi di materia classica sono vani e piacevoli. I romanzi di materia classica sono saggi e istruttivi. I romanzi di materia classica sono storicamente attendibili. I romanzi di materia classica sono basati su fonti che risalgono all'epoca antica e tardo-antica.

Quale di questi elementi strutturali, nei romanzi della "Triade classica", non è un elemento riconducibile a un modello storico?. L'introduzione di coppie di personaggi o compagnonnage. Il ricorso all'ordo naturalis. Il rifiuto delle ellissi narrative. La negazione dell'elemento trascendente pagano.

Quale di questi elementi strutturali, nei romanzi della "Triade classica", non è riconducibile a un "modello epico ideale"?. La narrazione delle scene di guerra. Lo stile formulare. Il ricorso all'ordo naturalis. La descrizione dei duelli a cavallo.

Quale di queste affermazioni è errata?. I "romanzi antichi" comprendono le narrazioni romanzesche su Alessandro Magno. Tra i "romanzi antichi" vi sono testi che presentano fonti latine medievali. Tra i "romanzi d'antichità" vi sono opere che presentano come fonti le Metamorfosi di Ovidio. I "romanzi d'antichità" comprendono i testi narrativi medievali che presentano fonti agiografiche.

Quale di questi elementi non è una caratteristica riconducibile ai romanzi della "Triade classica"?. La circolazione manoscritta congiunta. Il discorso amoroso di matrice ovidiana. La connessione con la teoria dell'integumentum. La riconducibilità all'ambiente culturale dei Plantageneti.

Quale di queste affermazioni è da considerarsi errata?. I sovrani d'Inghilterra erano formalmente vassalli della corona di Francia. L'ambizione dei sovrani d'Inghilterra è quello di essere considerati eredi dell'impero di Roma. Il mecenatismo plantageneto è da ricondurre a una storia illustre, che parte dal trovatore Guglielmo IX d'Aquitania. I Plantageneti si consideravano eredi dell'impero di Carlo Magno.

All'altezza della Rinascenza del XII secolo, quali sono i cardini della formazione dell'individuo?. Gli ideali di chevalerie e clergie. La teoria dell'integumentum. La lettura delle chansons de geste. La lettura dell'Eneide di Virgilio.

Quale di queste affermazioni non corrisponde al vero?. Nel prologo del Roman de Troie, Benoît de Sainte-Maure dichiara che farà minime aggiunte alla propria fonte. Nel prologo del Roman de Troie, Benoît de Sainte-Maure dichiara si deve prendere esempio dalla saggezza degli antichi. Nel prologo del Roman de Troie, Benoît de Sainte-Maure dichiara che i racconti omerici corrispondono a verità. Nel prologo del Roman de Troie, Benoît de Sainte-Maure dichiara che il suo racconto corrisponde a verità.

Quale di questi non è un obiettivo della translatio plantageneta?. Saldare il racconto dei miti antichi con quello del folklore bretone. Celebrare il potere, il prestigio e la munificenza di Enrico II ed Eleonora d'Aquitania. Celebrare e legittimare la nuova classe dirigente mercantile. Creare una nuova classe dirigente attraverso la fusione di chevalerie e clergie.

Nei prologhi del Roman de Troie e del Cligès. si celebra il patrimonio tradizionale dei racconti bretoni. si celebra l'ideale di translatio studii. si celebrano le glorie della dinastia Plantageneta. si celebra l'ideale di translatio imperii.

Un sinonimo del termine "encomiastico" può essere. letterario. mitopoietico. elogiativo. nazionalista.

Quale di queste affermazioni è errata?. Nel prologo del Cligès, Chrétien de Troyes dichiara di aver utilizzato una fonte antica. Nel prologo del Cligès, Chrétien de Troyes utilizza un topos modestiae. Nel prologo del Cligès, Chrétien de Troyes si colloca nel solco di una tradizione. Nel prologo del Cligès, Chrétien de Troyes esibisce la propria attività di poeta.

Quale di queste opere non è menzionata da Chrétien de Troyes nel prologo del Cligès?. Un racconto relativo alla coppia di sposi Erec e Enide. Una traduzione dell'Ars amandi di Ovidio. Un racconto relativo a Re Marco e a Isotta. Un racconto relativo a Perceval e al Graal.

Quale di queste vicende non è un esempio di translatio imperii?. Il racconto della discendenza dei Franchi da Francus, nipote di Priamo. Il racconto della conquista della città di Troia da parte dei Greci. Il racconto dell'arrivo in Italia di Enea. Il racconto della discendenza dei re inglesi da Artù.

Nel prologo del Roman de Troie, Benoît de Sainte-Maure dichiara di aver reperito la propria fonte. Tra i libri di storia. Tra i documenti d'archivio. Tra i libri scritti in greco. Tra i libri di grammatica.

Qual è l'atteggiamento più frequentato degli autori dei romanzi della "Triade classica" nei confronti delle proprie fonti?. L'autore è un traduttore fedele del testo latino. L'autore è un rifacitore che spesso e volentieri riscrive intere parti del testo, a volte aggiungendo interi episodi. L'autore acquisisce il testo in modo mediato, traducendo non solo l'opera ma anche i commenti all'opera stessa. L'autore si mostra rispettoso del testo, che conserva nella sua versione latina.

Quale di queste affermazioni è errata?. La translatio studii mette a disposizione del pubblico, en romanz (in lingua romanza), il patrimonio culturale degli antichi. La translatio studii è una politica culturale che celebra il momento fondativo di una comunità. La translatio studii è un'operazione di ricezione e adattamento del sapere antico, con un nuovo spirito critico. La translatio studii salda i miti classici con quelli del folklore bretone, a scopo encomiastico.

Il concetto di translatio studii. Rilegge, con spirito imitativo, il mito dell'eredità politica del vicino Oriente, per creare un nuovo immaginario del potere. identifica l'eredità culturale degli antichi, trasferita nell'Europa del Nord. è un mito encomiastico sul trasferimento del potere da Oriente a Occidente. è un mito encomiastico sul trasferimento della cultura classica nell'Europa del Nord.

Qual è l'atteggiamento più frequentato da Benoît de Sainte-Maure nella scrittura del Roman de Troie?. L'amplificatio di fonti latine piuttosto brevi e asciutte. La modifica di episodi presenti nelle fonti, dovuta a ragioni ideologiche o di gusto del pubblico. La soppressione o detractio di interi episodi. L'aggiunta o adiectio di nuovi episodi.

L'amore, in Erec et Enide e in Yvain. è ispirato a un ideale di equilibrio e misura. è una forma di educazione al potere. è realizzato attraverso il matrimonio. è un amore adultero.

Quale di queste opere di Chrétien non è giunta fino a noi?. Erec et Enide. Philomena. Le chevalier au lion. Le roi Marc et Ysolt la blonde.

Quale di queste opere di Chrétien non è giunta fino a noi?. Le chevalier de la charrette. Philomena. Les comandemanz d'Ovide. D'amors, qui m'a tolu a moi.

Quale di queste affermazioni è falsa?. Nel Perceval Chrétien si discosta dai romanzi precedenti, per parlare in modo differente della tematica amorosa. Nel Perceval per la prima volta emerge una prospettiva religiosa in cui la cavalleria è guidata da contenuti mistici. Nel Perceval Chrétien manifesta per la prima volta dei dubbi sul modello ideologico feudal-cortese. Nel Perceval Chrétien organizza un "romanzo doppio", in cui si seguono in parallelo i percorsi del protagonista e di Galvano.

Nel Perceval. La descrizione dell'educazione di Perceval è funzionale a sottolineare la superiorità di Galvano. La quête di Galvano è un esempio di comportamento della cavalleria "celeste". La tematica amorosa conosce una declinazione quasi mistica. La religione e la morale hanno un'importanza maggiore rispetto agli altri romanzi di Chrétien.

Quale di queste strutture narrative caratterizza il racconto nel Perceval?. Il don contraignant. La conjointure. La struttura a quêtes parallele. L'entrelacement.

Quale di queste caratteristiche rappresenta un elemento di continuità tra il Lancelot e gli altri romanzi di Chrétien con tematica amorosa?. L'amore conduce alla rigenerazione dell'uomo e al suo perfezionamento. La figura del marito è pressoché assente. La figura femminile è descritta con tratti quasi sacrali. Il ragionamento amoroso è impostato in termini educativi.

Quale di queste affermazioni non corrisponde al vero?. Nel Lancelot, l'amore è una passione che fa perdere il senso della realtà. Nel Lancelot, l'amore è presentato come malattia. Nel Lancelot, la letteratura amorosa di riferimento è quella dei trovatori. Nel Lancelot, si oppongono una concezione "ragionevole" dell'amore, e una concezione "folle".

Quale di questi non è un elemento che accomuna Cligès e Tristan di Thomas?. Per raccontare la dinamica amorosa, sono utilizzati i termini "cuore" e "corpo". L'eroe libera l'amata dalla prigionia. È presente un'ancella con funzione di aiutante. I protagonisti bevono un filtro.

Quale di queste affermazioni non riguarda la coppia di romanzi Erec et Enide e Yvain?. l'eroe è protagonista di un'ultima prova particolarmente pericolosa. è mostrata una crisi di identità e di ruolo del cavaliere. è celebrato un modello di amore anti-tristaniano. l'eroe attraverso l'avventura perfeziona la sua educazione come cavaliere e come persona.

Quale di queste affermazioni è errata?. Nelle opere di Chrétien è descritto il rapporto, spesso problematico, tra cavalleria e sentimento amoroso. Nelle opere di Chrétien è in atto un'ideologia polarizzante, che contrappone il bene cristiano al male pagano. Nelle opere di Chrétien è tracciata una definizione identitaria della cavalleria. Nelle opere di Chrétien si raccontano il rapporto con il mondo e la visione del mondo dei vari protagonisti.

Il significato di conjointure nelle opere di Chrétien de Troyes. è quello di "montaggio strutturale". è quello di "congiuntura, momento narrativo". è quello di "materiale narrativo". è quello di "ideologia letteraria".

Il significato di sen nelle opere di Chrétien de Troyes. è quello di "argomento". è quello di "ideologia letteraria". è quello di "consapevolezza". è quello di "montaggio strutturale".

Il significato di matière nelle opere di Chrétien de Troyes. è quello di "materiale narrativo". è quello di "intreccio". è quello di "ideologia letteraria". è quello di "struttura del racconto".

La lancia, nel Perceval. è una lancia medievale. è il simbolo dell'educazione di Perceval alla cavalleria. è un ricordo associabile alla letteratura epica. è quasi certamente un simbolo evangelico.

Il graal, nella processione del Perceval. è trasportato dal Re Pescatore. è il calice utilizzato da Gesù nell'Ultima Cena. è descritto come un vassoio. è descritto come una coppa.

Nei vv. Par qu’an puet prover et savoir / Que cil ne fet mie savoir e D’Erec, le fil Lac, est li contes, / Que devant rois et devant contes del prologo di Erec et Enide, le rime savoir : savoir e contes : contes sono. rime baciate. rime al mezzo. rime equivoche. rime ricche.

L'espressione a bien dire et bien aprandre, presente nel prologo di Erec et Enide (v. 12), indica. che la finalità di un'opera letteraria sta nel comunicare efficacemente il proprio messaggio. che colui che insegna è in grado di abbellire, retoricamente, le proprie opere. che il saggio, che sa "ben dire", ha il dovere di insegnare agli altri. che colui che detiene il sapere ha il dovere di imparare sempre di più.

Quale di queste affermazioni è falsa?. Nel prologo di Erec et Enide, Chrétien si vanta di aver aggiunto alle proprie fonti qualche bon dit. Nel prologo di Erec et Enide, Chrétien si vanta di saper bene insegnare al proprio pubblico. Nel prologo di Erec et Enide, Chrétien si vanta di aver scritto un'opera che sarà ricordata fino alla fine dei tempi. Nel prologo di Erec et Enide, Chrétien si vanta della propria maestria poetica.

Quale di queste affermazioni non è corretta?. Il termine conjointure nel prologo di Erec et Enide indica una nuova architettura del racconto, attraverso la combinazione di di episodî ricavati da tradizioni diverse. Il termine conjointure nel prologo di Erec et Enide indica la modalità con cui si manifesta ai lettori l'interpretazione in chiave morale dell'aventure. Il termine conjointure nel prologo di Erec et Enide indica l'azione di recupero e valorizzazione dei materiali composti dai giullari. l termine conjointure nel prologo di Erec et Enide significa "trasformare in un’unità organizzata di senso e di forma".

Quale di questi non è un elemento caratteristico degli ancestral romances?. La letteratura agiografica. L'ispirazione alla materia fantastica bretone. Il contrasto tra nobiltà di nascita e nobiltà ottenuta attraverso l'educazione. La legittimazione dinastica di alcune famiglie inglesi.

Quale di questi romanzi non appartiene al corpus degli ancestral romances?. Waldef. Gui de Warewick. Guillaume d'Angleterre. Apollonius de Tyr.

Quale tra queste non è una fonte dell'Eracle di Gautier d'Arras?. Le chansons de geste di epoca più tarda. I lais di Maria di Francia. Gli elementi meraviglioso-biblici di provenienza agiografica. La letteratura cortese.

Quale di questi scrittori non è autore di una Continuation Perceval?. Gerbert de Montreuil. Robert de Boron. Manessier. Wauchier de Denain.

La trama di Ille et Galeron di Gautier d'Arras. è una biografia romanzata di un imperatore bizantino. è simile a quella del Guillaume d'Angleterre. si rifà alla trama del Lai d'Eliduc di Marie de France. è un rifacimento di Erec et Enide di Chrétien de Troyes.

Quale di queste affermazioni non è corretta?. Merlino è una figura associata al Graal sin dalla Historia di Goffredo di Monmouth. Merlino è un personaggio introdotto da Robert de Boron nel seguito del Joseph d'Arimatie. Merlino è una figura rielaborata da Goffredo di Monmouth, che ne valorizza le doti di profeta. Merlino è una figura già presente nel folklore celtico con il nome di Myrddin.

Quale di queste affermazioni è falsa?. Giuseppe d'Arimatea è menzionato nel Petit Cycle di Robert de Boron. Giuseppe d'Arimatea è menzionato nei Vangeli apocrifi. Giuseppe d'Arimatea è menzionato nella Leggenda di Lydda georgiana. Giuseppe d'Arimatea è uno dei personaggi menzionati nella Historia regum Britanniae di Goffredo di Monmouth.

Quale simbolo, nei romanzi graaliani, ha il valore di strumento invincibile e distruttivo?. L'anello del Re Pescatore. Il graal. La lancia-che-sanguina. La spada di Perceval.

Il vero cristianizzatore della storia del Graal fu. Wauchier de Denain. Chrétien de Troyes. Wolfram von Eschenbach. Robert de Boron.

Quale di queste affermazioni non è corretta?. Nelle Continuations affiorano sia elementi celtici sia elementi cristiani. Nelle Continuations Perceval gli autori tentano di portare a termine le avventure di Perceval e di Gauvain. La tradizione manoscritta delle Continuations Perceval ha caratteristiche complessivamente omogenee. Le 4 Continuations Perceval sono contemporanee ai romanzi in prosa arturiani.

Quale di queste affermazioni è errata?. In Robert de Boron, il graal è un recipiente magico dell'abbondanza. Nella Continuation Gauvain, il graal è un recipiente magico dell'abbondanza. In Wolfram von Eschenbach, il graal è un recipiente magico dell'abbondanza. In Chrétien de Troyes, il graal è un recipiente magico dell'abbondanza.

Robert de Boron. collega la storia del Graal alle leggende medievali intorno alla figura di Giuseppe d'Arimatea. utilizza come fonte il romanzo in versi di Chrétien. è autore di una versione in prosa del Perceval. ignora, praticamente, la figura di Merlino.

Il "Seggio Periglioso". è il posto vacante della Tavola Rotonda destinato a Galaad. è il posto vacante della Tavola Rotonda destinato a Gauvain. è il posto vacante della Tavola Rotonda destinato a Perceval. è il posto vacante della Tavola Rotonda destinato a Lancelot.

Per la sua esposizione alle suggestioni della letteratura cortese e di quella religiosa, è ragionevole pensare che l'autore del Lancelot-Graal fosse. un esponente della cavalleria. un rappresentante della classe degli iuvenes. un rappresentante del clero palatino. un aristocratico.

Quale di queste non è una fonte dei romanzi in prosa del Lancelot-Graal?. La trilogia di Robert de Boron. Il Roman de Brut di Wace. I Faits des Romains. Il Lancelot di Chrétien de Troyes.

Quale di queste affermazioni relative alla cronologia dei romanzi in prosa è corretta?. il Guiron le Courtois conosce il Lancelot-Graal ma non il Tristan en prose. il Tristan en prose conosce i romanzi del Lancelot-Graal, a sua volta il Guiron conosce Tristan en prose e Vulgate. il Tristan en prose conosce e cita alcuni passi del Guiron le Courtois. il Lancelot-Graal è seguito dal Tristan en prose ed è preceduto dal Guiron le Courtois.

Il Lancelot-Graal. fu composto tra 1210 e 1215. fu composto tra 1215 e 1235. fu composto dopo il 1236. fu composto a cavallo tra XII e XIII secolo.

Quale di queste affermazioni è falsa?. Secondo Jean Frappier, le descrizioni geografiche presenti nei romanzi del Lancelot-Graal dimostrano che l'autore fosse originario del Berry. Secondo gli studiosi, la parte più antica del ciclo del Lancelot-Graal è il Lancelot propre. Secondo gli studiosi, i continui riferimenti a una fonte scritta nei romanzi del Lancelot-Graal costituiscono un tratto formulare. Secondo Ferdinand Lot, la coerenza dell'intreccio e della cronologia interna nei romanzi del Lancelot-Graal sono il segno che i romanzi furono scritti da un'unica mano.

Ferdinand Lot. dimostrò che la composizione della Queste del Saint Graal è avvenuta dopo l'Estoire del Saint Graal. ideò la "teoria dell'Architetto", ovvero di un ideatore/supervisore del ciclo del Lancelot-Graal. sostenne che il ciclo del Lancelot-Graal rechi i segni di una mano autoriale. chiarì la composizione, in due movimenti distinti, del Lancelot propre e, simultaneamente, di tutti gli altri elementi del ciclo del Lancelot-Graal.

Quale di queste non è una varietà stilistica presente nei romanzi in prosa del Lancelot-Graal. Lo stile della scrittura evangelica. Lo stile formulare tipico dell'epica. Lo stile della letteratura cortese. Lo stile della storiografia.

La "teoria dell'Architetto". sostiene che il Lancelot-Graal sia stato ideato e scritto dal chierico Walter Map. è stata ideata da Ferdinand Lot per spiegare le tracce di mano autoriale presenti nel Lancelot-Graal. sostiene che il Lancelot-Graal sia stato composto da più autori, sotto la supervisione di un ideatore. illustra, in senso poligenetico, la creazione dei romanzi del Lancelot-Graal.

La ricerca del Graal. è portata a termine da Galaad, il predestinato a occupare il Seggio Periglioso. si conclude con la morte di Perceval. ha inizio con Giuseppe d'Arimatea, nell'Estoire del Saint Graal. è condotta da Galaad con l'aiuto di Perceval e di suo padre Lancelot.

Quale di queste affermazioni è corretta?. Nell'episodio della Doloureuse Garde, Lancillotto scopre quale sia il suo nome. Nell'ultima parte del Lancelot du Lac, detta Preparation à la Queste, si racconta la storia di Galaad. Nella Suite Merlin si raccontano le vicende del regno di Uterpendragon, padre di Artù. Nell'ultima parte della Queste del Saint Graal, compare il personaggio di Mordred.

Il Merlin in prosa. è stato scritto da Robert de Boron. racconta di un fanciullo semidemoniaco, dotato di capacità profetiche. è preceduto dalla Queste del Saint Graal. racconta l'infanzia di Lancillotto.

Quale di queste affermazioni sul Lancelot propre non è esatta?. è il terzo romanzo in ordine di composizione. il suo testo presenta affinità con il Lanzelet tedesco. ha una lunghezza pari alla metà, circa, del ciclo del Lancelot-Graal. contiene al suo interno una mise en prose di uno dei romanzi di Chrétien de Troyes.

Il Lancelot du Lac. precede, nella serie romanzesca, lo Chevalier de la charrette di Chrétien. è una delle fonti della Queste del Saint Graal. è lungo da solo quanto la metà del ciclo romanzesco in prosa. è stato ideato da Ulrich von Zatzikhoven.

Quale di queste affermazioni non è corretta?. L'utilizzo della prosa nel Lancelot-Graal è dovuto all'intenzione di scrivere un racconto di tipo veritiero. L'autore dei romanzi del Lancelot-Graal è da identificarsi con Walter Map, autore vissuto alla corte plantageneta. Tra i romanzi del Lancelot-Graal il primo in ordine di composizione è il Lancelot propre. Nel Lancelot-Graal una delle prospettive narrative è di carattere mondano, legata alla cavalleria.

Quale di questi romanzi in prosa presenta una trama complessivamente originale?. L'Estoire del Saint Graal. La Queste del Saint Graal. Il Merlin. Il Lancelot.

Quale di queste affermazioni è errata?. Il racconto nel Lancelot-Graal è strutturato in modo quasi diaristico. L'ultimo dei romanzi del Lancelot-Graal a essere stato composto è la Mort Artu. La struttura del Lancelot-Graal è, sin dall'inizio, ciclica. Nel percorso narrativo del Lancelot-Graal è presente una prospettiva contemplativa, fondata su contenuti mistici.

L'ordine narrativo dei romanzi del Lancelot-Graal. è Lancelot du Lac, Queste del Saint Graal, Mort Artu, Estoire del Saint Graal, Merlin e Suite-Merlin,. è Estoire del Saint Graal, Merlin e Suite-Merlin, Lancelot du Lac, Queste del Saint Graal, Mort Artu. è Lancelot du Lac, Estoire del Saint Graal, Merlin e Suite-Merlin, Queste del Saint Graal, Mort Artu. è Estoire del Saint Graal, Queste del Saint Graal, Lancelot du Lac, Merlin e Suite-Merlin, Mort Artu.

Nel Guiron le Courtois. Il racconto ha una finalità puramente edonistica. Prevale il racconto di episodi di eroismo individuale. Si utilizza costantemente la tecnica dell'entrelacement. Si riscontrano, nella prosa, inserzioni di testi poetici.

Nel Guiron le Courtois. vige un sistema di valori ispirato al coraggio e alla forza bruta. vige un'etica ispirata alla cortesia. vige un'etica basata sulle logiche feudali, ma anche sull'aiuto ai più deboli. vige un'etica cavalleresca basata sull'onore.

La finalità del racconto nel Guiron le Courtois. è di tipo etico-didascalico. è di tipo religioso. è di tipo storiografico. è puramente edonistica.

Quale di queste affermazioni non corrisponde al vero?. Il Guiron le Courtois è un romanzo basato su una prospettiva mistica. Per il Guiron le Courtois risulta valida l'espressione "i figli hanno generato i padri". Il Guiron le Courtois è un "prequel" delle storie arturiane. il Guiron le Courtois è un romanzo a struttura ciclica che si sviluppa in tre romanzi.

Quale filone narrativo ha un peso inferiore, nel Tristan en prose, rispetto ad altri?. Il racconto delle azioni malvage di re Marco. Il racconto delle imprese cavalleresche di Tristano. Il racconto della storia d'amore tra Tristano e Isotta. Il racconto della ricerca del Graal.

Quale di queste affermazioni sul Tristan en prose non corrisponde al vero?. include, tra i tanti, un personaggio che ha il ruolo di "voce del narratore". è un romanzo in prosa che include veri e propri testi poetici. è una composizione di romanzi che unifica la trama della saga tristaniana. racconta di un cavaliere che prende parte alla ricerca del Graal.

Il Tristan en prose. è costruito con la tecnica dell'entrelacement. presenta in più punti degli accenti di misticismo. è caratterizzato da uno stile formulare. è un romanzo con cornice narrativa.

La versione della saga tristaniana presente nel Tristan en prose. è vicina a quella di Béroul. è vicina a quella delle Folies Tristan. è vicina a quella di Goffredo di Strasburgo. è vicina a quella di Eilhart von Oberg.

Quale di queste affermazioni sul don contraignant è falsa?. può dare origine a una questedi uno o più cavalieri. è generalmente di entità spropositata. La sua richiesta interrompe la linearità della narrazione per dar luogo a una analessi. le sue conseguenze sono, di norma, drammatiche.

Quale di queste affermazioni non corrisponde al vero?. La ricerca dell'identità nei romanzi arturiani in prosa si esprime attraverso la lotta contro i nemici della fede. La ricerca dell'identità nei romanzi arturiani in prosa è una metafora della crisi della classe cavalleresca all'alba del XIII secolo. La ricerca dell'identità nei romanzi arturiani in prosa è connessa alla ricerca del senso dell'esistenza o senefiance. La ricerca dell'identità nei romanzi arturiani in prosa è simboleggiata dalla presenza di personaggi "doppi" dei protagonisti.

Quale di queste affermazioni non è corretta?. la sintassi alterna, indifferentemente, il presente indicativo e il passato remoto. la narrazione non è mimetica, ovvero la stilizzazione prevale sul realismo. sono assai frequenti i momenti in cui i personaggi dialogano tra loro. nel romanzo arturiano prevale un modello per cui con un solo enunciato si racconta un fatto avvenuto più volte.

La branchenei romanzi arturiani. corrisponde a una macro-sezione del racconto. corrisponde al solco principale della narrazione romanzesca. è un'entità narrativa completamente autonoma. rappresenta una successione minima di episodi secondari.

Quale di queste affermazioni è falsa?. La brancheequivale, nel Lancelot-Graal, a un racconto autonomo inserito nella narrazione romanzesca. La branche è solitamente segnalata, nei manoscritti, da apposite rubriche. La branche può essere caratterizzata dalla presenza di un personaggio e identificarsi con esso. La branche corrisponde a un "episodio-guida", a volte ricavato dalle fonti.

L'autonomia delle branches. è molto netta, in generale, nelle prose arturiane. è sempre limitata, nelle narrazioni romanzesche. è sostanziale nel Roman de Renart. è assoluta, sempre.

Quale di queste affermazioni sull'entrelacement è falsa?. è un'invenzione degli autori delle prose arturiane. è presente, in nuce, nel Roman de Troie. può essere "falso". è un nome inventato modernamente.

A quale termine francese corrisponde la definizione di "senso profondo dell'esistenza"?. lignage. aventure. senefiance. queste.

Che cosa non è il ciclo romanzesco del Lancelot-Graal. una storia mistica dell'umanità. un manuale di comportamento per la classe dei cavalieri. un'esaltazione delle glorie della Francia. una narrazione di fantasia organizzata secondo una prospettiva storiografica.

Quale coppia di personaggi è emblematica del posizionamento intermedio di Lancelot, tra cavalleria mondana e cavalleria celeste?. Galehaut e Ginevra. Galehaut e Galaad. Ginevra e Galaad. Gauvain e Galaad.

Lancillotto. si trova in una posizione mediana tra cavalleria celeste e cavalleria mondana. appartiene alla cavalleria mondana. appartiene alla cavalleria celeste. appartiene alla cavalleria cortese.

Quale di queste affermazioni sull'entrelacement è falsa?. solitamente la sua applicazione coincide con lo spostamento di un personaggio nello spazio. è delimitato da formule fisse, che interrompono la narrazione, dette anche "soglie". giustappone, in modo paratattico, gli episodi uno di seguito all'altro. può fondere due linee narrative separate, per creare una linea narrativa unificata.

Quale di questi elementi non è una caratteristica specifica dei romanzi in prosa?. Il tema dell'acquisizione di un'identità. Il tema del lignaggio. L'organizzazione del racconto secondo una rigida cronologia. La polarizzazione ideologica tra difensori e nemici della fede.

L'"incognito". è utilizzato dai cavalieri durante una queste. è un espediente utilizzato, in genere, durante le battaglie. è l'usanza di combattere utilizzando insegne, colori e armi di altri cavalieri. è un motivo narrativo legato a un luogo pericoloso.

La costumanza. implica la concessione obbligata di un dono. è un'usanza connessa a un luogo, e prevede una prova che il cavaliere deve affrontare. è generalmente seguita da una queste. implica la ricerca di una persona o di un oggetto.

Il termine "allegoria". Significa "parlare divino", con riferimento alla spiegazione dell'esistenza di Dio. Significa "parlare oscuro", con riferimento alla descrizione di una realtà esoterica. Significa "parlare di altro", con riferimento al senso riposto del linguaggio. Significa "parlare chiaro", con riferimento alla spiegazione dell'antica mitologia.

Secondo il Didascalicon di Ugo di San Vittore, l'allegoria. è il "senso riposto" che sta al di là del significato letterale. è il "senso" o significato immediato di un testo. è la "littera", ovvero l'adeguato ordinamento delle parole di un testo. è l'"espositio" o descrizione di una realtà attraverso le parole.

L'allegoria. è una tecnica esegetica che ha origine in epoca alto-medievale. è una tecnica esegetica che ha origine in epoca tardo-antica. è una tecnica esegetica che ha origine nel mondo credo. è una tecnica esegetica che ha origine con la filosofia romana di età imperiale.

La tradizione allegorica nella letteratura in langue d'oïl. Ha inizio con la Psycomachia di Prudenzio. Ha inizio con il De nuptiis Mercurii et Philologiae di Marziano Capella. Ha inizio con il Physiologus. Ha inizio con l'Eructavit di Adam de Perseigne.

Quale di queste affermazioni è falsa?. L'allegoria influenzò la teoria dell'integumentum, tipica della Scuola di Chartres. L'allegoria in verbis, letta nei testi, diventa allegoria in factis, un modo per interpretare gli eventi storici. L'allegoria medievale ricerca il significato spirituale nelle prose arturiane, nella lirica cortese e nelle chansons de geste. L'allegoria medievale è una derivazione dell'allegoria del mondo greco, mediata dalla scuola neoplatonica di Alessandria.

Quale di queste non è una caratteristica dei testi allegorici?. Il racconto a cornice. La struttura di tipo paratattico. L'associazione tra animali e caratteristiche morali. La presenza di personificazioni.

I bestiari medievali. derivano dagli scritti neoplatonici della scuola di Alessandria. derivano dal Physiologus latino. ricavano insegnamenti morali dai racconti biblici con protagonisti animali. sono riletture morali di trattati zoologici dell'antichità greca.

L'obiettivo di Guillaume de Lorris, nella sua parte del Roman de la Rose. è quello di descrivere un'utopia cortese. si rivela, in parte, come misogino. è decisamente enciclopedico. è quello di rivelare, dietro la metafora amorosa, l'amore per Dio.

Tra le fonti di Jean de Meung, non compare. la Consolatio Philosophiae di Boezio. gli scritti dei Padri della Chiesa. gli autori arabi. la narrativa arturiana in prosa.

La parte del Roman de la Rose di Jean de Meung. è uno speculum, un manuale contro il "mal d'amore" rivolto agli amanti. intende essere una ars amatoria di tipo cortese. contiene una descrizione del regno di Amore come un Eden. descrive il ferimento del narratore da parte di Amore e il suo arruolamento al servizio del dio.

Lo schema biografico del racconto religioso. racconta, tra le altre cose, i miracoli compiuti dalla Vergine. racconta il martirio del santo per mano dei nemici della fede. comprende l'inventio e la translatio delle reliquie del santo. è utilizzato nei racconti sulla vita di San Francesco.

Quale di queste affermazioni non corrisponde al vero?. Il genere miracolistico si colloca sul piano della Storia. Il genere miracolistico risale a Gregorio di Tours. Il genere dei miracoli coinvolge la gente comune, nell'ambito della sua quotidianità. Il genere dei miracoli prende forma con la diffusione del culto mariano tra XI e XII secolo.

Quale di questi non è un tema caratteristico dei Miracles di Gautier de Coinci?. Il perdono dei peccatori. La giustificazione degli innocenti. L'esaltazione degli umili. Il sacrificio dei santi.

Quale di questi elementi non è un tratto caratteristico della Vie de Sainte Marguerite di Wace?. Il perdono dato ai peccatori. L'elemento miracolistico e meraviglioso. La ribellione contro l'autorità maschile. La teatralizzazione del testo.

Quale di queste opere non è stata scritta da Wace?. Miracles Nostre Dame. Roman de Rou. Vie de Sainte Marguerite. Roman de Brut.

Quale di queste tipologie di racconto medievale ha, generalmente, una tradizione manoscritta più ampia?. Il fabliau. La favola esopica. Il racconto dei miracoli della Vergine. Il lai bretone.

La narratio probabilis. segue di preferenza l'ordo naturalis. sollecita l'emotività dell'uditorio attraverso l'uso di artifici retorici. ha una finalità edonistica. è sintetica e non analitica.

Quale di queste affermazioni è falsa?. Lo schema della passio ripropone il modello della vita e della morte di Gesù. Lo schema della passio segue fedelmente il racconto evangelico. Lo schema della passio mostra lo scontro con il potere romano e il martirio del santo. Lo schema della passio descrive la vita del santo a partire dalla sua conversione e dedizione esclusiva a Dio.

Quale di queste non è una delle possibili strutture narrative del racconto religioso medievale?. L'exemplum. Il racconto biografico. Il racconto di formazione. La imitatio Christi.

La narratio aperta. in quanto narrazione di impianto didattico, rinuncia spesso all'ornatus. mostra il "senso riposto" al di là del significato letterale del testo. sollecita spesso l'empatia del pubblico. è raramente verosimile.

La narratio brevis. ha lo scopo di docere. punta alla persuasione dell'uditorio. mira alla massima comprensibilità di ciò che si racconta. ha lo scopo di movere e delectare.

Quale tra questi generi letterari è un esempio di narratio brevis medievale?. l'argumentum. L'historia. la chanson de geste. il fabliau.

Quale di questi non è un tratto distintivo della narratio brevis medievale?. la brevitas intesa come volume testuale ma anche in termini di "durata interiore" della narrazione. l'assenza di complesse metaforizzazioni e simbologie. una tradizione manoscritta abbondante, pur con codici di scarso pregio. la scarsa attenzione registrata nei trattati di poetica e retorica coevi.

Quale di queste non è una delle possibili strutture narrative del racconto religioso medievale?. Il miraculum. La passio. La translatio. L'integumentum.

Quale di questi non è un tratto distintivo della narratio brevis medievale?. la presenza di più linee del racconto, che si intersecano tra loro. un volume testuale ridotto. l'assenza di simbolismo e allegoria. la delectatio o intrattenimento del pubblico.

Quale di questi testi non ha rapporti con il "racconto del cuore mangiato"?. il Lai d'Ignaura. il Tristan di Thomas. la vida di Guilhem de Cabestaing. il lai di Graelent.

Quale di questi lai non ha un contenuto di tipo parodistico?. Lai d'Ignaure. Lai du Trot. Lai de Graelent. Lai d'Aristote.

Il Lai de l'ombre. ha per protagonista un "dongiovanni". è una sorta di galateo cortese. è una parodia dell'ambiente scolastico. prende di mira le donne incapaci di amare.

Quale di queste non è una tipologia di lai tra i continuatori di Maria di Francia?. Il lai con caratterizzazione psicologica dell'amore. Il lai di ambientazione borghese cittadina. Il lai con elementi magici e meravigliosi. Il lai burlesco e satirico.

Quale di queste non è un'opera di Marie de France?. I Lais. Il Roman de Renart. Le Fables. L'Ysopet.

L'argomento del Lai de Lanval di Marie de France. riguarda un figlio illegittimo, riconosciuto alla fine grazie a un anello. è la storia di un marito geloso che rinchiude la moglie in una torre. è l'amore di un cavaliere per una fata. riguarda una bambina allontanata dalla propria madre.

Quale di queste affermazioni è falsa?. L'errance è, nei Lais di Marie de France, un concetto legato all'elemento del meraviglioso. L'errance è, nei Lais di Marie de France, un concetto legato a quello di aventure. L'errance è, nei Lais di Marie de France, il mezzo con cui il protagonista arriva alla propria maturazione morale. L'errance è, nei Lais di Marie de France, la modalità narrativa con la quale si sviluppa la vicenda narrata.

Quale di queste fonti non è riconducibile alla raccolta dei Lais di Marie de France?. Il materiale narrativo tristaniano. I testi ovidiani. Il Roman d'Eneas. La materia troiana medievale.

Quale di queste fonti non è riconducibile alla raccolta dei Lais di Marie de France?. La lirica di argomento amoroso. La materia alessandrina medievale. Il folklore celtico. Il repertorio dei racconti di magia.

Quale di questi non è un elemento caratterizzante dei Lais di Marie de France?. L'aventure. La materia di Bretagna. Il tema amoroso. L'entrelacement.

Nel prologo dei Lais, Maria di Francia. dichiara di servirsi di fonti scritte. fa riferimento a Omero e alla saggezza di Salomone. rivela l'utilizzo di fonti circolate oralmente. dichiara che le fonti di riferimento sono materia storica.

Quale di questi testi non è stato scritto da Marie de France?. Lai de Guigemar. Lai du Fresne. Lai du Trot. Lai de Milun.

Quale di questi testi non è stato scritto da Marie de France?. Lai du Bisclavret. Lai de Lanval. Lai de l'Ombre. Lai du Chievrefoil.

L'argomento del Lai de Milun di Marie de France. è la storia di un figlio illegittimo allevato da una zia. è folklorico, è la storia di un lupo mannaro. è affine al racconto ovidiano di Piramo e Tisbe. è una storia ambientata alla corte di re Artù.

E si si est, vus meserrez ("e se così è, siete sulla cattiva strada", Bisclavret, v. 52); quale di queste affermazioni sul termine meserrez è sbagliata?. dal punto di vista morfologico e semantico, è analogo all'inglese misunderstand. il suo significato è frutto di un passaggio dal concreto all'astratto. è costruito con un prefisso (MIS-) che indica "privazione". significa "capire in modo sbagliato".

parola suventefeiz (Bisclavret, v. 59: Suventefeiz li demanda, "molte volte lo interrogò"), la /f/ iniziale di feiz. è una forma analogica modellata sugli esiti dell'anglonormanno. è un normale esito etimologico di V latina. è dovuta a fonosintassi. è assordamento dell'esito della /v/ latina (VICEM > feiz).

La formula ceo dient tuit (Bisclavret, v. 207). è una formula di partecipazione emotiva. è una formula di inveramento. esprime la visione della vox populi. è un appello all'uditorio.

La forma di imperfetto con terminazione in -out della III persona (es. amout <AMABAT; in Bisclavret c'è la forma alout al v. 177, s'alout cuchier). è tipica delle varietà nord-orientali, prossime all'area germanica. è tipica del franciano e delle varietà centrali. è tipica delle varietà occidentali (normanno) e insulari (anglonormanno). è tipica delle parlate meridionali, vicine al provenzale.

Quale di queste affermazioni è falsa?. In francese antico, il possessivo è sempre preceduto dall'articolo. In francese antico, il possessivo atono funziona come un "articolo possessivo". In francese antico, il possessivo atono è adnominale, e precede sempre il nome o il sintagma nominale. In francese antico, le forme toniche del possessivo non hanno una posizione fissa nella frase e possono essere precedute dall'articolo.

Il lupo mannaro protagonista del Bisclavret. conserva le proprie vesti. perde la propria razionalità. perde i suoi capelli, come Sansone. conserva le proprie facoltà intellettive umane.

Il tema del Bisclavret. è tipicamente agiografico. è tipicamente cortese. è tipicamente epico. è tipicamente misogino.

Nel v. 106 di Bisclavret, E mut duré en sun servise, l'espressione sun servise. è un tecnicismo clericale. è un tecnicismo cortese. è un tecnicismo giuridico. è un tecnicismo feudale.

Quale di queste affermazioni non è corretta?. Nel Bisclavret l'uomo-lupo non può tornare uomo a causa della perdita delle sue vesti. Nel Bisclavret, alla fine del racconto l'uomo torna definitivamente a una condizione umana. Nel Bisclavret, come nel folklore, l'uomo usualmente abbandona i suoi vestiti, poi si trasforma in lupo, quindi torna alla sua condizione dopo aver recuperato i vestiti. Nel Bisclavret la donna viene meno ai precetti della fin'amors, secondo i quali una dama non può prendere l'iniziativa.

Il tema centrale del Bisclavret. è quello della donna colpevole di tradimento verso il marito e della sua punizione. è quello di un triangolo amoroso cortese. è quello di un uomo che regredisce alla forza e all'istintualità di un animale. è quello della condizione di lupo mannaro.

Nel verso Plus de cent feiz l'acole e baise (Bisclavret, v. 301), il termine acole. significa "mettere le mani al collo". significa "abbracciare". significa "accoltellare". significa "sobbarcarsi".

Quale di queste affermazioni non corrisponde al vero?. demeine/demaine è un aggettivo del francese antico da cui deriva il sostantivo italiano demanio. demeine/demaine è un aggettivo il cui significato è quello di "appartenente al re". demeine/ demaine deriva dal latino tardo *DOMINIUS (<DOMINIUM). demeine/demaine è un sostantivo il cui significato indica il "bene pubblico".

In francese antico, i pronomi qui/ ki. sono forme del caso obliquo. si declinano come i sostantivi della III declinazione latina. sono sia relativi, sia interrogativi. sono forme toniche e sono utilizzati come complemento di una preposizione.

L'articolo indefinito in francese antico. Si declina come i maschili e i femminili della III declinazione latina. Ha una forma atona/clitica. Ha una forma unica al maschile. Non ha il plurale.

Quale di queste affermazioni è falsa?. L'articolo definito in francese antico non può combinarsi con la preposizione en. L'articolo definito in francese antico può unirsi a preposizioni monosillabiche. L'articolo definito in francese antico ha una declinazione al plurale, a differenza di quello indefinito. L'articolo definito in francese antico ha una declinazione distinta per il maschile e per il femminile.

Quale di questi particolari della trama del Bisclavret non corrisponde al vero?. Durante la festa a corte, il lupo mannaro tenta di mordere la dama che l'ha tradito, e le stacca il naso. Il lupo mannaro, a causa della vergogna, rifiuta di rivestirsi di fronte al re. La moglie di Bisclavret, cacciata dal re, avrà più di una figlia nata senza naso. Un cavaliere, innamorato da tempo della moglie di Bisclavret, gli ruba i vestiti, impedendogli la trasformazione da lupo in uomo.

Quale di questi particolari della trama del Bisclavret non corrisponde al vero?. Il lupo, dopo la caccia, chiede pietà al re e viene accolto da lui a corte. La moglie di Bisclavret, messa alle strette dal re, rivela di aver tradito il marito. La moglie di Bisclavret, seguendo il marito, scopre dove egli nasconde le sue vesti. La moglie di Bisclavret, cacciata dal regno, se ne va con il cavaliere con cui ha tradito il marito, e insieme hanno molti figli.

Quale di queste affermazioni non è corretta?. La congiunzione com/cum deriva dal latino CUM. Tra i continuatori della preposizione latina CUM c'è il francese antico od <APUD. La congiunzione com/cum del francese antico deriva dal latino QUOMODO. Tra i continuatori della preposizione latina CUM c'è il francese antico avuec <APUD + HAEC.

Quale di queste affermazioni è falsa?. In francese antico, i derivati di HOMO presentano alternanza radicale. In anglonormanno, la grafia abituale per il derivato di HOMO al caso soggetto è huem. La forma dell'anglonormanno humes è un derivato di HOMINES. Esiste un allotropo di HOMO, con forme om/on, en, an, che si usa in frasi impersonali.

Il personaggio di Renart. è un personaggio già presente nelle Fables di Marie de France. è il deuteragonista del Roman de Renart, insieme al lupo Ysengrin. è un eroe in negativo, astuto e privo di scrupoli. è il protagonista assoluto già nell'Ysengrimus latino.

Quale di queste raccolte risulta meno strutturata, con uno sviluppo meno libero del racconto?. La Batracomiomachia greca. Il Pañcatantra. Calila e Dimna. L'Ysopet.

Quale tra questi tratti narrativi non è presente nel tessuto del Roman de Renart?. Gli equivoci e le beffe. L'aspirazione all'ascesa sociale. Il soddisfacimento dei bisogni elementari. La parola ambigua.

Quale di queste affermazioni è falsa?. Nel Roman de Renart è sviluppata, in senso positivo, la personalità della volpe, con finalità morali. Nel Roman de Renart è in atto una satira della letteratura cavalleresca. Nel Roman de Renart il bersaglio polemico dei racconti è rappresentato dalle classi dominanti. Nel Roman de Renart il racconto si sviluppa secondo una logica tipicamente feudale.

Il più prolifico autore di fabliaux. è Marie de France. è Rutebeuf. è Béroul. è Jean Bodel.

La struttura del Roman de Renart. coincide con quella dell'Ysengrimus latino. è articolata in branches, come avviene per il romanzo arturiano. è strutturata come una collezione di racconti, con un numero fisso di episodi. è quella di una collezione di storie indipendenti, senza legami interni.

La struttura del Roman de Renart. è organizzata come un vero e proprio romanzo. presenta nei manoscritti un numero fisso di branches. è quella di una collezione di racconti, con un filo conduttore. presenta un sistema articolato di personaggi, con uno sviluppo di ciascuno di essi.

Quale di queste affermazioni relative al Pañcatantra non corrisponde al vero?. fu tradotto in lingua spagnola con il titolo di Calila e Dimna. è uno speculum principis di origine indiana. ne esiste una versione in lingua araba. Fu tradotto in latino da Magister Nivardus.

La fonte principale delle Fables di Marie de France. è la raccolta delle favole di Esopo. sono le Fabule antiquae di Ademaro di Chabannes. è il Romulus Nilantii. sono le favole latine di Fedro.

La prospettiva delle Fables di Marie de France. è quella del mondo antico, adattata alla narrativa medievale. è quella di un mondo di fantasia. è quella del mondo feudale. è quella del mondo borghese e mercantile.

Tra questi testi, quali non sono tra le fonti delle Fables di Maria di Francia?. L'Ysengrinus. Il Romulus Nilantii. Le Fabulae antiquae di Ademaro di Chabannes. I racconti folklorici con protagonisti animali.

Quale di queste affermazioni è falsa?. La favola illustra i meccanismi della storia e della vita, con intento morale. La favola è, nel corpus dei racconti brevi, la tipologia di racconto strutturalmente più breve. Nella favola compare tutto il complesso delle classi sociali, dagli umili ai personaggi altolocati. Nella favola sono raccontate le vicende di personaggi astratti, incarnati in animali.

Quale di queste non è una tipologia di favola presente nell'Ysopet di Marie de France?. La novella di ambientazione borghese-mercantile. La favola latina con protagonisti animali. La favola con fonti orientali e folkloriche. Il racconto proto-fabliolistico con personaggi umani.

Il genere delle favole. ha origine tardo-antica. è di origine latina. ha origine medievale. ha origine nel mondo greco.

La prospettiva del Roman de Renart. è di tipo moralistico. è di tipo etico-didascalico. è di tipo educativo. è di tipo edonistico.

Nei fabliaux, l'aventure. è un'avventura con un connotato eroico. è un percorso di vita che forma l'individuo. equivale al "vagare", analogo al termine errance. è una vicenda, un fatto avvenuto raccontato per ricavare divertimento.

Quale di queste affermazioni è falsa?. L'intento didattico del fabliau è frutto del desiderio degli autori di trasmettere un messaggio di tipo morale. L'intento didattico del fabliau richiama analoghe modalità presenti nella tradizione favolistica. L'intento didattico del fabliau è ereditato dal modello della commedia elegiaca latina. L'intento didattico del fabliau è sovente una parodia.

In relazione alla "tradizionalità degli intrecci", quale di queste ipotesi sull'origine dei fabliaux è risultata veritiera?. L'ipotesi della poligenesi degli intrecci dei fabliaux. L'ipotesi di Gaston Parìs sull'origine orientale degli intrecci dei fabliaux. L'ipotesi di Joseph Bédier sull'origine francese degli intrecci dei fabliaux. L'ipotesi dell'origine folklorica degli intrecci dei fabliaux.

Quale tra questi motivi narrativi non è presente nella letteratura fabliolistica?. Il motivo della seduzione di una giovane sprovveduta. Il motivo del triangolo amoroso. Il motivo della ricerca di una persona o di un oggetto. Il motivo dell'ingannatore a sua volta ingannato.

Il termine fabliau. ha la sua etimologia dal nome latino della commedia elegiaca. ha la sua origine nel termine francese fable, di cui è un diminutivo. trae origine dalla tradizione della favolistica latina. ha la stessa origine di branche.

Quale di queste non è una caratteristica del fabliau?. Il realismo dell'ambientazione. La brevitas. Lo stile elevato. L'intento di tipo didattico.

Quale di queste non è una caratteristica del fabliau?. I tratti di violenza e sadismo. Il lessico bassomimetico. La presenza di una cornice narrativa. La costruzione teatrale del testo.

Quale di queste non è una caratteristica del fabliau?. L'ambientazione borghese e cittadina. La riduzione della trama a una situazione-tipo. L'introspezione psicologica del personaggio. La presenza di situazioni di travestimento o mascheramento.

Il pubblico dei fabliaux. è un pubblico non esclusivo, appartiene ai ceti popolari e borghesi, ma anche all'aristocrazia. è un pubblico esclusivamente cittadino. è un pubblico esclusivamente borghese. è quello dei contadini e dei mercanti.

Quale di queste affermazioni è falsa?. Il fabliau è tramandato in raccolte di testi che spesso sono modello per altri fabliaux. La tradizione dei fabliaux è estremamente mobile, con molte varianti. Il fabliau è una struttura narrativa basata sulla dilatazione del racconto. L'esecuzione dei fabliaux era affidata a giullari, che spesso cambiavano il testo a loro piacimento.

Quale di questi non è un modello letterario per i fabliaux?. Il lai. La favola esopica. La chanson de geste. Il romanzo.

Quale, tra questi, non è un tema caratteristico dei fabliaux?. L'amore come pulsione educativa. La furbizia in opposizione alla stupidità. L'erotismo descritto come lussuria. L'ipocrisia delle convenzioni sociali.

Quale di questi non è uno schema narrativo presente nei fabliaux?. Tre personaggi borghesi sono coinvolti in un triangolo amoroso. Un personaggio, aristocratico o non altolocato, aiuta una persona in difficoltà. Un personaggio umile finge di avere delle qualità per accedere a un ambiente sociale elevato. Un personaggio, aristocratico è coinvolto in un'avventura triviale.

Quale di queste è una modalità del racconto tipica del genere fabliolistico?. La segmentazione di un testo romanzesco in episodi. La polarizzazione ideologica tra bene e male. La rappresentazione di un individuo in formazione. L'idealizzazione di un triangolo amoroso.

Quale di questi personaggi non è tradizionalmente associabile a un fabliau?. Il mercante. Il cavaliere. Il prete. La donna sposata.

Quale, tra questi testi, non è avvicinabile a un fabliau?. Il Lai d'Aristote. Il Lai de l'ombre. La Folie Oxford. Richeut.

Quale di questi non è un modello letterario per i fabliaux?. I racconti agiografici. La novella. Le fables di Marie de France. Gli exempla.

Quale, tra questi testi, non è avvicinabile a un fabliau?. La Folie Berne. Il Lai d'Ignaura. Il Graelent. Il Lai du Trot.

Quale di questi non è un elemento originariamente presente nella saga tristaniana?. l'attribuzione al re delle "orecchie di cavallo". le capacità del protagonista come cantore e musico. il racconto di un aithed, di un rapimento a scopo dinastico. la storia della liberazione di un popolo dalla schiavitù di un gigante.

Quale di queste affermazioni sulla versione di Thomas non corrisponde al vero?. riduce, rispetto al romanzo di Béroul, lo spazio dell'azione. mostra una grande attenzione per le questioni feudali. è molto attenta alla fenomenologia amorosa dei personaggi. lascia grande spazio all'introspezione dei personaggi.

La leggenda tristaniana, nel suo sviluppo narrativo. è bipartita, con una parte sulle imprese di Tristano che è successiva al racconto dell'amore con Isotta. si sviluppa in modo unitario, con il racconto dell'amore per Isotta dalle Bianche Mani che precede il racconto del matrimonio con Isotta la Bionda. è bipartita, con una parte sulle prime imprese dell'eroe che precede il racconto dell'amore con Isotta. si sviluppa in modo unitario, dalla nascita di Tristano al suo matrimonio con Isotta, moglie di re Marco.

Quale di queste affermazioni sull'origine della materia tristaniana non è corretta?. Joseph Bédier riteneva che il carattere e lo spirito della leggenda fossero principalmente francesi. secondo Gaston Paris, la materia tristaniana avrebbe avuto un'origine orientale. secondo Bédier, l'analisi dei toponimi dimostrerebbe che la leggenda è opera di giullari continuamente viaggianti tra le isole britanniche e il continente. tra gli esperti, l'opinione maggioritaria è che la saga abbia avuto origine da una matrice celtica.

Quale di queste affermazioni sull'origine della materia tristaniana non è corretta?. l'inserzione di Marco e Isotta potrebbe essere un particolare di origine orientale. secondo Gaston Paris, la leggenda sarebbe frutto della combinazione di elementi celtici ed elementi di derivazione folklorica. la leggenda sarebbe il frutto combinato di materiali circolati oralmente e versioni scritte, come quella di Breri. un primo stadio della leggenda sarebbe scozzese, e farebbe riferimento alle imprese di un condottiero dell'VIII secolo.

Il nome Tristano. è di origine orientale. ha le sue radici nel mito classico. è di origine bretone, continentale. è la rietimologizzazione di un nome di origine scozzese.

Quale di queste affermazioni sull'origine della materia tristaniana non è corretta?. nel passaggio dal Galles alla Cornovaglia, il racconto si sarebbe arricchito con i personaggi di Marco e Isotta, non originariamente presenti. secondo Bédier, il nucleo delle narrazioni francesi del XII secolo sarebbe stato concepito in un ambiente cristiano, anglonormanno. nel passaggio dall'area insulare al continente, la materia avrebbe subito contaminazioni con il mito classico. il primo stadio evolutivo delle narrazioni tristaniane si situerebbe in Galles e Cornovaglia.

La versione di Thomas. è detta "romanzesca". è detta "epica". è detta "comune". è detta "lirica".

Quale di queste affermazioni sulla versione di Béroul non è esatta?. introduce nella narrazione alcuni elementi di avventura e di violenza. presenta debiti strutturali con le narrazioni epiche. limita la durata del filtro a tre anni. è condizionata dai contatti con la lirica dei trovatori.

Quale di queste informazioni relative al personaggio di Tristano non è corretta?. è figlio di un re scozzese e nipote di un re della Cornovaglia. è maestro nell'uso delle armi e dell'arpa. sposa una donna di nome Isotta. muore dopo un duello con un gigante, ferito da una spada avvelenata.

Quale di queste non è una caratteristica della saga tristaniana?. ha una sua notorietà presunta rivendicata dagli autori delle varie versioni. è ripetibile ed è circolata in varie versioni. ha funzionato come ipotesto di altre opere letterarie. ha un materiale narrativo univoco, poco flessibile e combinabile.

La versione di Béroul. è detta "lirica". è detta "cortese". è detta "comune". è detta "avventurosa".

Quale di queste versioni della storia tristaniana ha origini nordiche?. il Tristrant di Eilhart von Oberg. il Tristan als Mönch. il Sir Tristrem. la Tristrams saga ok Isöndar.

Quale di queste versioni della storia tristaniana è accostabile alla versione "cortese"?. il Tristrant di Eilhart von Oberg. il Tristan di Goffredo di Strasburgo. il Tristan en prose. il Tristan menestrel.

Quale di queste versioni della storia tristaniana è accostabile alla versione "cortese"?. il Lai du Chievrefoil di Marie de France. il Tristan menestrel di Gerbert de Montreuil. il Tristrant di Eilhart von Oberg. la Folie Oxford.

Quale di queste versioni della storia tristaniana è accostabile alla versione "comune"?. la Tristrams saga norrena. il Tristan di Goffredo di Strasburgo. la Folie del manoscritto di Berna. il Tristan en prose.

Nella canzone Non chant per auzel ni per flor, Raimbaut d'Aurenga richiede in dono alla sua donna. il suo anello. la sua verginità. il suo mantello. il suo amore.

Quale di queste affermazioni non corrisponde al vero?. Nella canzone D'amors, qui m'a tolu a moi Chrétien de Troyes afferma di non essere mai stato "avvelenato" da Tristano. Nella canzone D'amors, qui m'a tolu a moi Chrétien de Troyes ristabilisce i confini dello spazio cortese. Nella canzone D'amors, qui m'a tolu a moi Chrétien de Troyes replica alle posizioni tristaniane espresse nel Cligés. Nella canzone D'amors, qui m'a tolu a moi Chrétien de Troyes esorta al rispetto della mesure.

Il soprannome Tristan. è dato da Bernart de Ventadorn a Raimbaut d'Aurenga. è dato da Chrétien de Troyes a Raimbaut d'Aurenga. è dato da Raimbaut d'Aurenga a Bernart de Ventadorn. è dato da Bernart de Ventadorn a Chrétien de Troyes.

Bernart de Ventadorn. invia la canzone della lauzeta a Chrétien de Troyes, chiamandolo con il soprannome Carestia. nella canzone della lauzeta si pone come il campione dell'ortodossia cortese. con la canzone della lauzeta scrive un comjat, una canzone di commiato. sceglie, in Can vei la lauzeta mover, di congedarsi dalla sua dama, ma di non rinunciare all'amore.

Raimbaut d'Aurenga. in Non chant per auzel ni per flor, il trovatore richiede alla dama di fingere come Brangania. in Non chant per auzel ni per flor, il trovatore opta per l'allontanamento dalla propria dama. in Non chant per auzel ni per flor, il trovatore si colloca al di fuori dello spazio cortese. in Non chant per auzel ni per flor, il trovatore richiede alla propria dama il pegno amoroso tipico della lirica dei trovatori.

Quale di queste affermazioni sulla saga tristaniana non è esatta?. Dopo la metà del XII secolo, i romanzi in versi tristaniani sono un modello per la narrativa cortese. Alcune opere in versi, nella seconda metà del XII secolo, costituiscono una risposta diretta alla storia tristaniana. Alla metà del XII secolo, la leggenda si è emancipata dalla sua matrice celtica, che è quella di una storia d'amore adultero. Esistono più versioni concorrenti della storia, tra le quali scegliere.

Quale di questi autori, nelle sue opere, non mostra di conoscere la saga tristaniana. Il trovatore Cercamon. Il cantastorie Breri. Il trovatore Raimbaut d'Aurenga. Il romanziere Gautier d'Arras.

Quale di queste versioni della storia tristaniana è accostabile alla versione "comune"?. la Folie Oxford. il Lai du Chievrefoil di Marie de France. il Tristrant di Eilhart von Oberg. il Tristan di Goffredo di Strasburgo.

La circolazione della materia tristaniana. avveniva per circolazione di materiale scritto sulle vie dei pellegrinaggi. avveniva in forma orale. avveniva per combinazione di episodi. avveniva per copiatura diretta di un modello scritto.

Una prima stabilizzazione in forma scritta della leggenda tristaniana si ha. alla metà del XIII secolo, in area francese. all'inizio del XII secolo, in area celtica. alla metà del XIII secolo, in area anglo-normanna. alla metà del XII secolo, in area francese.

Secondo Arianna Punzi, l'ur-Tristano. presentava elementi di tipo accessorio che potevano cambiare senza compromettere la trama. era costituito dal racconto delle sole imprese eroiche, senza il racconto del filtro e dell'innamoramento. coincideva con la cosiddetta versione "secondo Breri", che risulterebbe la più autorevole. presentava alcune sezioni narrative successivamente passate nelle sue continuazioni.

Quale di queste affermazioni è falsa?. Secondo Bédier, una moltitudine di racconti circolati intorno a Tristano si sarebbero cristallizzati in una saga. Bédier realizzò uno stemma che mostrava la derivazione delle narrazioni tristaniane da un archetipo. Bédier suddivise il racconto tristaniano in 60 episodi, 40 dei quali si ripetono almeno in due o più versioni nello stesso ordine. Bédier, basandosi sulle innovazioni individuali prodotte dalle singole versioni della materia tristaniana, ricostruì il poema-matrice che riteneva perduto.

Quale di questi elementi non contraddice la teoria bédieriana dell'archetipo tristaniano?. il soggettivismo alla base della ricostruzione stemmatica. le possibili contaminazioni reciproche tra testi composti in un arco temporale ristretto. la presenza di circa un terzo degli episodi della leggenda in almeno due versioni. l'esistenza dichiarata di versioni divergenti del racconto.

Quale di queste affermazioni non corrisponde al vero?. La materia tristaniana è una costruzione che non ha come modello un testo in senso stretto. La materia tristaniana si è cristallizzata in una saga costituita da un insieme stabile e organico di episodi. La materia tristaniana è un mondo narrativo rielaborato sistematicamente dai giullari, come avveniva per l'epica. La materia tristaniana presenta una logica e un'armonia strutturale.

Quale di questi elementi tematici non è caratteristico della versione di Béroul?. L'identificazione tra il narratore e la vox populi. Gli elementi tipici del folklore celtico. L'introspezione psicologica del personaggio. I vari livelli di ironia.

Il nome di Isotta, in entrambe le versioni. è associato alla regalità. è associato alla "metafora feudale". è associato a una coppa. è associato a poteri taumaturgici.

Il frammento di Béroul. racconta dell'incontro degli amanti nel giardino. racconta della morte degli amanti. racconta del duello con il gigante Morholt. racconta l'episodio dell'assunzione del filtro.

Quale di queste affermazioni è falsa?. Nella versione di Béroul, il filtro è associato al tema folklorico del "vino di regalità". Nella versione di Béroul, il filtro ha una durata triennale. Nella versione di Béroul, il filtro ha un potere irreversibile. Nella versione di Béroul, l'attenuazione del potere del filtro non fa venire meno l'amore tra i due amanti.

Quale di queste affermazioni sul filtro d'amore nella versione di Béroul non corrisponde al vero?. rende eroico l'amore dei due amanti. mette gli amanti in una condizione di irresponsabilità rispetto alle loro azioni. determina la condizione amorosa ma non la sensualità dell'amore. dà reciprocità alla condizione dei due amanti.

Béroul, firmandosi all'interno del suo romanzo, dice Berous lo vit escrit (Béroul lo vide scritto); cosa significa questa dichiarazione?. Allude a una contaminazione tra oralità e scrittura. Allude al manoscritto da cui ha ricavato la sua versione. Allude all'archetipo delle versioni tristaniane. Allude alla versione di Breri, che ha visto scritta.

Quale di queste affermazioni sulla versione di Béroul non è corretta?. Il filtro d'amore sottrae il personaggio di Isotta al "pregiudizio di Eva", per il quale la donna è responsabile del peccato. Il filtro d'amore rafforza la logica della "metafora feudale", che vede la donna in una condizione di superiorità rispetto all'uomo. Il filtro d'amore rende sterile qualsiasi unione che non sia quella di Tristano e Isotta. Il filtro d'amore rende sempre improrogabile la consumazione dell'amore per i due amanti.

Quale di questi elementi tematici non è caratteristico della versione di Béroul?. Gli elementi del folklore celtico. Il tono epico, fatto di continui interventi in direzione del pubblico. Il tema della ferita che avvelena. La conoscenza del lessico e dell'ideologia trobadorica.

Quale di questi elementi non è caratteristico del Tristan di Béroul?. La violenza. La tragicità. La comicità. La teatralità.

Quale di questi non è un elemento di comicità nella saga tristaniana?. Il motivo della sostituzione. L'indagine logica dei sentimenti. Il motivo del travestimento. L'introduzione di una deformità.

Che cosa rappresenta la "lebbra" associata al personaggio di Marco, nell'episodio del Mal Pas?. La sua tendenza a essere vittima dell'astuzia altrui. La sua incostanza. La sua incapacità di governare. La sua cecità di fronte ai tradimenti.

Con quale formula è possibile riassumere le caratteristiche del personaggio di Marco?. Il "corpo". Il "personaggio-regista". Il "buon sovrano". Il "non-potere".

Quale di queste tipologie gestuali è caratteristica di entrambi i personaggi di Tristano e Isotta?. Il gesto ambiguo. I gesti del corpo intero. La mimica facciale. La finzione gestuale.

Quale di questi episodi del romanzo di Béroul non è associabile all'ambiguità tipica di questo romanzo?. Il giuramento al Mal Pas. Gli amanti addormentati nella capanna. Gli amanti spiati nel giardino. L'uccisione del nano Frocin.

Quale di queste affermazioni relative alle versioni di Béroul e Thomas non corrisponde al vero?. in entrambe le versioni vi sono elementi farseschi e fabliolistici. in entrambe le versioni una scena è ambientata nel giardino. in entrambe le versioni Tristano compare travestito da lebbroso. in entrambe le versioni compare il nano Frocin.

Quale di questi episodi della saga tristaniana non appartiene alla versione di Thomas. Il duello con il gigante Morholt. Il matrimionio con Isotta dalle Bianche Mani. L'episodio dell'"acqua ardita". L'uccisione di Cariado.

Nel verso di Thomas pur essample issi ai fait ("ho fatto così perché sia di esempio"), l'autore esprime. Un intento enciclopedico. Un intento di introspezione psicologica. Un intento didattico. Un intento descrittivo dell'amore.

In quale varietà linguistica fu scritto, verosimilmente, il Tristan di Thomas?. franciano. champenois. anglo-normanno. normanno.

Quale di questi episodi della saga tristaniana non appartiene alla versione di Béroul?. Il Mal Pas. La salle aux images. Il "fior di farina". Isotta tra i lebbrosi.

Quale di queste affermazioni corrisponde al vero?. Marco non possiede né il cuore di Isotta né il suo corpo. Tristano possiede il cuore di Isotta ma non il suo corpo. Isotta possiede il corpo di Tristano, ma non il suo cuore. Isotta dalle Bianche Mani possiede il corpo di Tristano ma non il suo cuore.

Quali di questi tratti non sono caratteristici del Tristan di Thomas?. I tratti di comicità. I tratti di misticismo. I tratti di ascetismo. I tratti di tragicità.

Di quale area geografica era probabilmente originario Béroul?. Fiandre. Normandia. Provenza. Champagne.

Di quale area geografica era probabilmente originario Thomas?. Area insulare. Area franciana. Area occitanica. Area fiamminga.

Quale di queste affermazioni relative alle versioni di Béroul e Thomas non corrisponde al vero?. in entrambe le versioni una scena è vista o spiata dalle fronde di un albero. in entrambe le versioni gli amanti sono sorpresi mentre sono addormentati. in entrambe le versioni Tristano dona a Isotta un anello. in entrambe le versioni una scena si svolge nella "sala delle statue".

Seignurs, cest cunte est mult divers (...): Thomas utilizza questa pausa meta-narrativa per. certificare l'autenticità della propria scrittura. introdurre un episodio palesemente farsesco. rivolgersi all'uditorio per portarlo dalla parte dei protagonisti. sottolineare il momento doloroso della morte dei due amanti.

Quale di queste serie di rime non è ricorrente nel Tristan di Thomas?. amur | dulur. guerre | terre. mort | confort. vie | amie.

Nel Tristan di Thomas è continuamente sottolineato il contrasto. tra ciò che si ama e ciò che si odia. tra ciò che è onorevole e ciò che è disonorevole. tra ciò che si vuole e ciò che si ha. tra ciò che si combatte e ciò che si difende.

Quale di questi "tipi" presenti nel romanzo di Thomas non corrisponde a una figura caratteristica della poesia cortese. Isotta come oggetto d'amore. Cariado come maldicente. Kaherdin come aiutante. Isotta dalle Bianche Mani come espressione della fals'amors.

Quale di queste modalità narrative non è tipica del Tristan di Thomas?. L'astrazione. La narrazione concreta. La fenomenologia amorosa. L'introspezione psicologica.

Quale di questi termini non ha, nel romanzo di Thomas, una semantica ambigua?. I possibili scioglimenti della scrizione lamer. Il termine mort. Il termine saluz. Il termine errer.

Quale di questi elementi narrativi è caratteristico del solo testo delle Folies?. Tristano si lamenta sulla riva del mare di non poter rivedere Isotta. Tristano si fa riconoscere mostrando l'anello. Il travestimento di Tristano. La presenza del cane Husdent.

Quale di queste affermazioni non corrisponde al vero?. Le Folies hanno una probabile genesi unitaria. La procedura anamnestica delle Folies ha come destinatario il personaggio di Isotta. Le Folies presentano un debito intertestuale e interdiscorsivo con i due romanzi tristaniani in versi. Le Folies sono narrazioni in versi originali.

Quale di questi non rappresenta un segno della follia di Tristano?. Mangiare del formaggio. Avere il volto annerito. Essere privo dei capelli. Avere con sé un anello.

La Folie di Berna, secondo Segre. rappresenta una scorciatura del suo modello. costituisce un'amplificazione del suo modello. rappresenta una scorciatura del testo della Foliedi Oxford. rappresenta una copia fedele del modello delle Folies.

Quale di questi elementi narrativi presenti nelle Folies non è condiviso con la storia di Amleto?. il protagonista della storia si rasa i capelli. il protagonista della storia ha un rapporto affettivo con la moglie del re. il protagonista della storia si finge folle. il protagonista della storia è autore di un "racconto nel racconto".

Quale di questi elementi non è caratteristico del solo testo delle Folies?. La presenza del cane Husdent. Tristano è fatto oggetto di lazzi e percosse. La procedura anamnestica. L'intertestualità.

Secondo Segre i segni della follia di Tristano. Sono i segni distintivi della classe dei cavalieri. Sono antitetici ai segni distintivi della classe dei cavalieri. Sono i segni distintivi della classe aristocratica. Sono antitetici ai segni distintivi della classe aristocratica.

Quale di questi elementi è caratteristico del racconto delle Folies?. Il motivo del travestimento. Il motivo della marginalità di Tristano. Il procedimento della mise en abyme. L'inserzione di momenti di tipo teatrale.

Le Folies Tristan sono. due racconti tristaniani affini ai lais. episodi della saga circolati in modo indipendente. due romanzi brevi in versi. due proto-fabliaux.

Quale di questi elementi narrativi è caratteristico del solo testo delle Folies?. Isotta fa sistemare il folle a corte. Tristano e Isotta hanno un colloquio privato. Il folle ricorda alla regina di aver bevuto con lei il filtro. Tristano si traveste da folle dopo essere arrivato a Tintagel.

Nel verso Sa meschine apelat a sei ("chiamò a sé la sua ancella", Chievrefoil, v. 89), quale affermazione relativa al termine meschine è falsa?. individua una fanciulla ancora vergine. ha un etimo di derivazione araba (<MISKIN). ha una connotazione, originariamente, negativa. il suo significato in contesto ("ancella") è frutto di un traslato semantico.

Quale di queste affermazioni sul Tristan rossignol non corrisponde al vero?. nell'episodio, Tristano imita un usignolo. è incastonato in un poema intitolato Ovide moralisé. è raccontato all'interno di un dialogo tra due amanti. l'episodio contiene particolari narrativi che sono anche nelle Folies.

Nel Lai du Chievrefoil, Tristano e Isotta sono l'emblema. della follia. della passione amorosa. dell'inseparabilità. della tenacia.

Quale di questi autori tristaniani è autore di un testo che è sopravvissuto?. Breri. Eilhart von Oberg. Chrétien de Troyes. La Chèvre.

Nel Tristan menestrel. abbiamo i segni della buona fama raggiunta dalla versione di Thomas. si sperimenta la tecnica del racconto nel racconto tipica di Béroul. vi sono elementi narrativi perlopiù originali. Tristano esegue il Lai du Chievrefoil.

Il testo del Lai du Chievrefoil. ha debiti stilistici con la Folie di Berna. ha debiti stilistici con la versione di Béroul. ha debiti stilistici con il Tristan en prose. ha debiti stilistici con la versione di Thomas.

Quale di queste affermazioni sul Lai du Chievrefoil non è esatta?. la mise en abyme trasforma Tristano in un personaggio-compositore. la fonte dichiarata da Maria è scritta. nel lai è in atto una procedura anamnestica. si tratta di un componimento "lirico-musicale".

Nel Lai du Chievrefoil, quale di queste ipotesi interpretative, relative al messaggio inciso da Tristano, è la più probabile?. Tristano, in precedenza, ha inviato a Isotta una lettera, e il nome inciso sul ramo ricorda a lei il contenuto della lettera. sulla base del solo nome, la regina ha un’illuminazione, e intuisce la sostanza dell’intero messaggio. il messaggio è scritto in scrittura ogamica, secondo una consuetudine ricorrente presso le popolazioni celtiche. Tristano “firma”, incidendo il nome, e poi fa seguire alla firma il messaggio vero e proprio.

Nel verso Kar cil ki eime lealment ("perché colui che ama lealmente", Chievrefoil, v. 22), l'avverbio lealment. è un tecnicismo cortese. è un tecnicismo epico. è un tecnicismo del romanzo cavalleresco. è un tecnicismo fabliolistico.

Quale di questi autori italiani non ha scritto un'opera in langue d'oïl?. Filippo da Novara. Martin da Canal. Arrigo da Settimello. Rustichello da Pisa.

Per quale altra opera, oltre alla sua Compilazione arturiana, è ricordato Rustichello da Pisa. Les Estoires de Venise. Il Guiron le Courtois. La versione francese del Milione di Marco Polo. Il Tresor.

Quale di queste opere letterarie non ha nulla a che fare con la materia tristaniana?. Il canzoniere di Niccolò de' Rossi. La compilazione arturiana di Rustichello da Pisa. Il canzoniere di Guittone d'Arezzo. L'Elegia di Arrigo da Settimello.

Quale di queste opere letterarie non ha nulla a che fare con la materia tristaniana?. La Tavola Ritonda. Lo Zibaldone da Canal. Il canzoniere di Giacomo da Lentini. La canzone di Stefano Protonotaro da Messina.

Quale di questi episodi non è stato selezionato dagli autori dei Tristani italiani?. il torneo di Loverzep. la giovinezza di Tristano. l'episodio della "Carretta". la partenza di Tristano e Lancillotto alla ricerca del Graal.

Quale di queste aree registrò una notevole diffusione (per numero di copie manoscritte) delle storie tristaniane?. l'area insulare. il Nord-Est, a contatto con l'area germanica. Il Veneto e la Toscana. l'Italia centro-meridionale.

Quale di queste affermazioni relative alla Tavola Ritonda non è corretta?. ha tra le sue fonti la Queste del Saint Graal e la Mort Artu. è antecedente alla Divina Commedia. presenta elementi fiabesco-meravigliosi. presenta elementi religioso-devozionali.

La fonte principale della Tavola Ritonda. è il Lancelot-Graal. è la Compilazione di Rustichello da Pisa. è il Lancelot di Chrétien de Troyes. è il Tristan en prose.

Quale gusto letterario tardo duecentesco ha ispirato la scrittura della Compilazione arturiana di Rustichello da Pisa?. La celebrazione del codice cavalleresco. La celebrazione dell'eroismo nella lotta contro i nemici della fede. La celebrazione degli antenati illustri. La celebrazione dell'amore cortese.

Quali di questi significati non può essere riferito al termine lamer, usato da Thomas nel primo episodio superstite del suo romanzo?. il mare. l'amore. l'intaglio. l'amarezza.

Quale di queste affermazioni sul primo episodio del romanzo di Thomas ("Amore, amaro", lamer) non può essere considerata vera?. vi è descritta una sintomatologia amorosa. si svolge in Cornovaglia. è un esercizio di abilità retorica. il lessico è ambiguo.

Quant Ysolt entent son corage, | Molt est liee de l’a[vent]ure. "Quando Isotta comprende il suo stato d'animo (= l'amore di Tristano), molto è lieta […]". Come si traduce de l'aventure?. "di come vadano le cose". "dell'avventura". "del viaggio intrapreso". "del destino a cui va incontro".

En loig de vos autant m’amez | Comme vos de pres fait avez. “Lontano da voi (lett. in lontananza di voi) amatemi tanto come avete fatto da vicino”; in questi versi di Thomas nella scena del giardino, è evidente un ricordo. della poesia di Marcabru. della poesia di Jaufre Rudel. della poesia di Guglielmo IX d'Aquitania. della poesia di Chrétien de Troyes.

Li rois pense que par folie, | sire Tristran, vos aie amé. “Il re pensa, messer Tristano, che io vi abbia amato in modo folle”; l’“amore folle”, nella riflessione medievale. è quello che conduce gli amanti all'estasi. è quello che conduce gli amanti al peccato. è quello che conduce gli amanti alla perfezione. è quello che conduce gli amanti al dominio dei sentimenti.

Quale di queste affermazioni sull'episodio del "fior di farina" non corrisponde al vero?. è attiva una procedura simbolica che allude alla fertilità. è attiva una procedura simbolica che si ritrova nel Lancelot di Chrétien. è attiva una procedura simbolica tipica del romanzo allegorico. è attiva una procedura simbolica che si ritrova nella favola di Biancaneve.

Nell'episodio del "fior di farina". l'amore equivale alla sofferenza. il tipo di amore rappresentato è l'antitesi di quello cortese. il piacere annulla il dolore, e l'amore è come un farmaco. l'amore è pura sessualità, come nei fabliaux.

Quale di queste affermazioni sul nano Frocin è falsa?. dal punto di vista funzionale, ricopre il ruolo dell'aiutante. è incondizionatamente dalla parte del re. è in grado di prevedere il futuro. è connotato da Béroul attraverso un lessico negativo.

Nell'episodio di Béroul degli amanti addormentati spiati nella foresta, Marco. è animato da sentimenti di angoscia. ha un errato sistema conoscitivo della realtà. possiede lo stesso codice semiotico di Tristano e Isotta. interpreta correttamente i segni.

Nell'episodio di Béroul degli amanti addormentati spiati nella foresta, quale di questi elementi non ha un valore legato alla feudalità. la camicia di Isotta. l'anello. la spada di Tristano. il guanto di pelliccia.

Nell'episodio di Béroul degli amanti addormentati spiati nella foresta, il ruolo di Marco è quello. di un personaggio vendicativo. di un'autorità che protegge. di un antagonista. di un marito geloso.

Quale di queste opere antiche e medievali non è una fonte per l'episodio della Salle aux images?. Le Heroides di Ovidio. L'Eneide di Virgilio. Il mito di Pigmalione. Il Roman de Brut di Wace.

Quale di queste opere antiche e medievali non è una fonte per l'episodio della Salle aux images?. Le Metamorfosi di Ovidio. L'Odissea di Omero. Il Roman de Troie di Benoît de Sainte-Maure. Il mito di Laodamia e Protesilao.

L'episodio della Salle aux images. mostra la psicopatologia amorosa di Tristano. mostra la gelosia di Marco per Tristano. mostra l'amicizia di Tristano per Brangania. mostra la costanza e la misura dell'amore di Tristano per Isotta.

Errance son corage debote (Thomas, Torino, v. 15). Quale di queste possibili traduzioni è corretta?. "L'errore tormenta il suo animo". "Il vagare tormenta la sua anima". "L'errore affievolisce il suo coraggio". "Lo smarrimento devasta il suo animo".

Quant il pense de tel irur, | Donc mustre a l’image haiur. “Quando ha pensieri così irati, mostra alla statua il suo (…)”. Quale di queste affermazioni è falsa?. Il termine haiur ha un etimo germanico. Il termine haiur è connesso con l'inglese moderno to hate. Il termine haiur significa "gioia". Il termine haiur è il corrispettivo anglonormanno di haïr.

Quali sono i due termini-chiave attorno ai quali ruota la fenomenologia amorosa mostrata da Thomas?. Cuore/corpo. Amore/dolore. Amore/amaro. Cuore/coraggio.

Isotta dalle Bianche Mani. non possiede né il cuore né il corpo dell'amato. possiede il cuore di Tristano, vorrebbe anche il suo corpo. ha il corpo di Marco, ma vorrebbe il cuore di Tristano. possiede un cuore e un corpo, appartenenti a due uomini diversi.

Nell'episodio del Mal Pas, quale di questi non rappresenta un elemento di comicità?. Tristano, travestito da lebbroso, mostra una inaspettata vigoria fisica. Isotta deve pronunciare un giuramento a sua discolpa. I vassalli felloni finiscono nel fango. Tristano sembra abbattere la quarta parete, rivolgendosi al pubblico.

Quale motivo, di derivazione classica, è operante nella parte finale del romanzo di Thomas?. Il motivo della ferita che può essere guarita dall'amore. Il motivo del fuoco purificatore. Il motivo della poesia che rende eterna la vita. Il motivo del ritorno a casa dell'eroe.

Dites li saluz de ma part; quale tra quest significati, nella parte conclusiva del romanzo, non è associabile al termine saluz, nello scambio di messaggi tra Tristano e Isotta, alla fine del romanzo di Thomas?. salute. saluto. salvezza. rispetto.

Quale di queste affermazioni riguardo al termine vaslet (Béroul, v. 3939) non è corretta?. significa "nobile". significa "ragazzo". è un iperonimo. è un caso di antonomasia.

Quale di questi versi, ricavati dall'episodio del Mal Pas di Béroul, non è stilisticamente associabile a un fabliau?. Roïne franche, debonere (v. 3922, “Nobile regina, di nascita illustre”). Asne seras de moi porter (v. 3927, “Sarai l’asino che mi porterà”). Ge sui ladres, boçu, desfait! (v. 3930, “Io sono lebbroso, pustoloso, disfatto!”). Diva! Malades, molt es gros! (v. 3937, “Orsù, malato, che sei bello grosso!”).

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