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Filologia Germanica 3

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Filologia Germanica 3

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Parte 1 - Storica/letteraria (lez 2-27; 44-45)

Creation Date: 2022/09/29

Category: Others

Number of questions: 294

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01. Nel tradurre i Testi Sacri dal greco al gotico, Ulfila quali parti tradusse?. Tradusse tutta la Bibbia senza tralasciare nulla. Tradusse tutta la Bibbia, fuorché l'Antico Testamento. Tradusse tutta la Bibbia, fuorché i Vangeli. Tradusse tutta la Bibbia, fuorché il Libro dei Re e l'Epistola agli Ebrei.

02. Su quale alfabeto era basato l'alfabeto greco creato da Ulfila?. Sull'alfabeto latino. Sull'alfabeto greco. Sull'alfabeto ebraico. Sull'alfabeto runico (futhark).

03. A che epoca risalgono i manoscritti che ci tramandano la traduzione della Bibbia di Ulfila?. Sono coevi a Ulfila. Risalgono al XI secolo. Risalvono al XII secolo. Risalgono tra la fine del V e l'inizio del VI secolo.

04. Tra i manoscritti che ci tramandano la Bibbia di Ulfila, quale NON è un palinsesto?. I codices Ambrosiani A, B, C, D. Il codex Carolinus. Il codex Argenteus. il codex Giessensis.

05. Cos'è la Skeireins?. è una traduzione in gotico di un'omelia dal latino. è la spiegazione del Vangelo di Marco. è la spiegazione del Vangelo di Giovanni. un componimento in versi in gotico di carattere religioso.

06. Il calendario redatto in Mesia nel IV secolo che periodo dell'anno comprende?. Dal 1 marzo al 30 aprile; infatti riguarda il computo della Pasqua. Comprende tutto l'anno. Da 23 ottobre al 30 novembre. Dal 1 giugno al 30 settembre.

07. La sottoscrizione di vendita nota come Carta di Arezzo in quali manoscritti di ci è pervenuta?. Nel codex Carolinus. Non ci è pervenuta in alcun manoscritto; è andata perduta e abbiamo solo la trascrizione di G.B. Doni. Nel codex Argentus. In uno dei codices Ambrosiani; il codex Ambrosianus A.

08. Chi era Ulfila?. Un vescovo anglosassone autore per lo più di omelie. Un vescovo goto che tradusse la Bibbia dal greco al gotico. Un vescovo sassone che contribuì all'evangelizzazione. Un vescovo islandese che fondò una scuola ecclesiastica.

01. Su che cosa si basa la stesura della Cronaca anglosassone?. Sull'esperienza di re Alfredo, infatti è limitata alla storia del suo regno. Sugli annali dei monasteri, sul Chronicon di Paolo Orosio e sulla Historia Ecclesiastica di Beda. Sulla Historia regum Britanniae di Gildas. Sulle Vite dei Santi di Aelfric.

02. Ci sono delle kenningar nel Beowulf?. No, ma vi sono delle heiti. No, ma vi sono delle variationes. No; non vi è nulla della metrica scandinava. Sì; infatti per questo motivo si nota in parte l'influsso scandinavo.

03. Chi era Caedmon?. Il primo poeta anglosassone (VII secolo) di cui ci è pervenuto il nome, autore dell'Inno alla Creazione. Un autore anglosassone di omelie contemporaneo a Aelfric e Wulfstan (X-XI secolo). Un poeta anglosassone del IX secolo. Un poeta sassone che scrisse la Genesi.

04. Chi diede inizio alla prosa anglosassone?. Re Alfredo il Grande (871-899). Re Aethelred (978-1016). Wulfstan. Aelfric.

05. In quale manoscritto ci è pervenuto il Beowulf?. In codex unicus, nel ms. Oxford, Bodleian Library, Junius XI. In codex unicus, nel ms. Londra, British Library, Cotton Vitellius A XV. Nel ms. Oxford, Bodleian Library Junius XI e nel ms. Landra, British Library, Cotton Tiberius A III. Nel ms. Vercelli, Biblioteca Capitolare 117 e nel ms. Exeter, Cathedral Library 3501.

06. Quali sono i componimenti, contenuti nel Vercelli Book, che firmò Cynewulf in caratteri runici?. Elena e i Destini degli Apostoli. Cristo e Giuliana. Andreas e la Discesa agli Inferi. Be manna lease e la Discesa agli Inferi.

07. Chi è l'autore dei Sermones Catholici?. Aelfric di Eynsham. Wulfstan di York. Cynewulf. Caedmon.

08. Vi è una morale nel Beowulf?. Non essenzialmente, la morale è demandata al lettore. Più che una morale, vi è un'esortazione a seguire il bene e ad evitare il male. Sì, c'è una morale: è positivo essere coraggiosi e generosi verso gli altri, ma non bisogna essere superbi. No, non vi è alcuna morale.

09. Il Beowulf è un componimento di carattere cristiano o pagano?. è un componimento essenzialmente pagano. Né l'uno, né l'altro, è un componimento allegorico. Vi è sia una componente cristiana, sia una componente pagana. è un componimento con una forte connotazione religiosa.

10. Di quanti versi si compone il Beowulf?. 3182 versi. è un frammento di circa cento versi. circa 4500. di quasi seimila versi.

11. Qual è il più antico documento letterario di area anglosassone?. I Fati degli Apostoli di Cynewulf risalente agli inizi del IX secolo. Il Beowulf risalente a metà dell'VIII secolo. Il Deor risalente tra la fine dell'VIII e l'inizio del IX secolo. L'Inno alla Creazione di Caedmon, risalente al 665 circa.

12. Quando fu diffuso l'alfabeto latino in Inghilterra dai missionari provenienti da Italia e Irlanda?. Nel X secolo. Nel XIII secolo. Nell'VIII secolo. Nel VII secolo.

13. In quale manoscritto ci sono conservati i due componimento allegorici la Pantera e la Balena?. Nel ms. Vercelli, Biblioteca Capitolare 117 (Vercelli Book). Nel ms. Oxford, Bodleian Library, Junius XI. Nel ms. Londra, British Library, Cotton Vitellius A XV. Nel ms. Exeter, Cathedral Library 3501 (Exeter Book).

14. A che genere appartiene il componimento Widsith?. Epico-eroico. Religioso. Encomiastico. Allegorico.

15. L'inglese antico che caratteristiche ha?. Era diviso nei dialetti anglico, frisone e bavarese. Era diviso in un serie di dialetti: sassone occidentale, kentico, anglico (che include northumbrico e merciano). Era diviso nei daletti sassone, frisone e kentico. Era una lingua unitaria, come ai giorni nostri.

16. Il Dialogo tra l'anima e il corpo contenuto nel Vercelli Book che particolarità ha rispetto allo stesso componimento conservato nell'Exeter Book?. La versione del Vercelli Book contiene il dialogo tra l'anima santa e l'anima dannata che l'Exeter Book omette. La versione dell'Exeter Book contiene il dialogo tra l'anima santa e l'anima dannata che il Vercelli Book omette. Il componimento è solo presente nel Vercelli Book; nell'Exeter Book c'era ma è andato perduto per le caduta di alcuni folii. Nessuna differenza; le due versioni sono uguali.

17. Che cosa succede nel 1204?. L'Inghilterra fa un patto di alleanza con la dinastica sveva. La Normandia passa sotto il regno di Francia e perde la sua indipendenza; ciò contribuisce al rafforzamento della monarchia inglese. L'Inghilterra cade sotto la dominazione normanna. L'Inghilterra elegge il suo primo vescovo.

18. Chi è l'autore dei quattro componimenti Genesi, Esodo, Daniele, Cristo e Satana?. Sono le uniche opere in versi che scrisse Aelfric. Sono di Cynewulf. Sono sicuramente di Caedmon. Sono anonimi sebbene Franciscus Junius nel 1655 li avesse attribuiti a Caedmon.

19. Che cos'è l'Anacrene Wisse. Un romanzo epico-eroico. Un romanzo cortese. Una raccolta di regole per le monache. Un componimento encomiastico.

20. Il Sermo lupi ad Anglos da chi fu scritto?. Da Wulfstan vescovo di Worcester e arcivescovo di York. è anonimo. Da Cynewulf. Da Caedmon.

21. Quando visse Cynewulf?. Nel IX secolo. Tra il 750 e l'825. Tra l'810 e l'870. Nel VII secolo; infatti era contemporaneo di Caedmon.

01. Quando visse Carlo Magno?. Tra il 900 e il 960. Tra il 742 e l'814. Tra il 970 e il 1020. Tra il 690 e il 750.

02. Di che genere è per lo più la produzione letteraria in alto e basso tedesco?. Epico-eroica. Encomiastica. Religiosa. Narrativa.

03. Che cos'è l'Abrogans?. Un commento dei Vangeli. Un glossario bilingue latino-alto tedesco. Una poesia allegorica. Un componimento religioso.

04. Chi era Notker Labeo?. L'autore del Liber Evangeliorum. L'autore del Heliand. Un monaco del monastero di San Gallo conosciuto per la sua attività di traduttore. L'autore del Carme d'Ildebrando.

05. Quando furono pronunciati i Giuramenti di Strasburgo?. l 10 marzo 790 è una conferma di pace tra Carlo Magno e i Sassoni. La notte di Natale dell'anno 800 a conferma dell'incoronazione di Carlo Magno. Il 14 febbraio 842 tra Carlo il Calvo, Ludovico il Germanico contro Lotario. Il 10 giugno 774 tra Carmo Magno e Desiderio re dei Longobardi.

06. Che cos'è il Muspilli?. Un componimento in 100 versi allitteranti che tratta della fine del mondo e del Giudizio Universale. La traduzione del Nuovo Testamento in bavarese. Un componimento encomiastico in versi rimati. Un componimento religioso in versi rimati.

07. Che cosa sono gli Inni di Murbach?. La traduzione di 27 Salmi ambrosiani. La traduzione dell'Antico e del Nuovo Testamento. Una serie di omelie. Un'opera che riguarda la storia degli Alamanni in versi rimati.

08. Chi scrisse il Liber evangeliorum?. Otfried von Weissenburg. Valafrido Strabone. Alcuino. Rabano Mauro.

09. In quale monastero venne redatto il Georgslied (o Carme di San Giorgio?). San Gallo. Reichenau. Fulda. Murbach.

10. Che cos'è il Carme di Ildebrando?. Un panegirico dedicato a un nobile di Fulda. L'unico esempio di componimento epico-eroico di area alto tedesca. Un componimento religioso sulla vita di un vescovo. Un componimento encomiastico.

11. Perché è importante la figura di Federico Barbarossa?. Perché la Germania si impadronisce della zona a nord ovest dell'attuale Francia chiamata Normandia. Perché la Germania stipula un patto di pace con l'Inghilterra. Perché sotto il suo regno fioriscono molte attività culturali e inizia ad imporsi un ideale di vita, quello cortese. Perché per la Germania inizia un periodo di pace.

12. Che cosa sono i Frammenti di Monsee?. La traduzione di alcune omelie in latino. La traduzione di alcuni passi del Vangelo di Matteo e di altri Testi Sacri. La spiegazione del Vangelo di Giovanni. Una serie di componimenti poetici giuntici frammentari.

13. Quando fu fondato il monastero di San Gallo?. Nel 745 da Sturmi, lo stesso monaco che fondò il monastero di Fulda. Nel 900 circa da Willibrod Clemente. Nell'800 da Winfried Bonifacio. Nel 719 da Otmar, sullo stesso luogo dove sorgeva la tomba di San Gallo.

14. Qual è la datazione del Ludwigslied o Carme di Ludovico?. 881-882. 900-910. 1000-1010. 780-800.

15. Dove fu effettuata la traduzione del Daitesseron o Armonia Evangelica del monaco siriaco Taziano?. a Fulda. a Magonza. a San Gallo. a Reichenau.

01. In Germania, come nel resto d'Europa, verso il XIV secolo quale ceto sociale emerge maggiormente?. La borghesia con i ceti dei mercanti. La nobiltà cavalleresca. Gli ecclesiastici. I semiliberi, ossia coloro i quali avevano ottenuto da poco la libertà.

02. Che cos'è il Sachsenspiegel o Specchio dei Sassoni?. Un'opera inerente al diritto. Un'opera religiosa. Un'opera epico-eroica. Un'opera storiografica.

03. Quale fu la prima fondazione monastica sassone?. Werden. Fulda. Spira. Corvey.

04. Quale fu la datazione dell'Heliand?. XI secolo. X secolo. VII secolo. Metà IX secolo.

05. Quando e da chi fu fondato il monastero di Werden in ambiente basso tedesco?. Nel 799 dal frisone Liudger. Da Willibrod-Clemente nel 790. Da Sturmi, lo stesso che fondò il monastero di Fulda nel 750. Nell'810 da Alcuino.

06. In quali versi venne redatto il Heliand?. In versi allitteranti. In versi rimati. in endecasillabi. Secondo l'esametro latino.

07. Chi era l'autore del Heliand?. Otfried di Weissenburg. Rabano Mauro. è anonimo. Ludovico il Pio.

08. Il Heliand ci è pervenuto completo?. No, manca l'inizio. Sì, sebbene in alcuni capitoli manchino delle parti. No, manca il finale. Sì è un testo completo, considerata anche la sua lunghezza (5985 vv).

09. Di quanti versi consta la Genesi B in sassone antico. 560. 1500. 377. 700.

10. Che cosa sono le Glosse di Mallberg?. Delle chiose contenute nel Rituale battesimale franco. Delle chiose contenute nella versione latina della Lex Salica. Una serie di commenti a una traduzione dei Vangeli scritti in basso tedesco. Delle chiose contenute nel testo medico denominato Ricette di Basilea.

01. Chi è l'autore dell'Edda in prosa?. Eigill Skallagrimsson. è anonimo. Snorri Sturluson (1178-1241). Ari Thorgilsson (N.B. Th sta per spirante interdentale sorda (thorn).

02. Chi è l'autore della Heimskringla (od Orbis terrarum)?. Ari Thorgillson. Eigill Skallagrimmson. Snorri Sturluson (1178-1241). è anonimo.

03. In quante fasi cronologiche si divide il periodo nordico?. cinque. quattro. tre. due.

04. In quanti carmi consistono gli Eddica Minora?. Quattro. Due. Tre. Cinque.

05. Approssimativamente a che data risale la stesura dell'Edda poetica?. Tra il X e l'XI secolo. intorno al VIII. Al XII secolo. Sembra tra il 453 (anno della morte di Attila) e il 1270 (datazione del manoscritto che lo conserva).

06. Di quale opera fa parte il Gylfaginning (o Inganno di re Gylfi)?. Dell'Edda in prosa. Del Heimskringla od Orbis terrrarum. Del Libellus Islandorum o Islendingabok. Dell'Edda in poesia.

07. Di quante parti consta l'Edda in prosa?. Una. Quattro. Tre. Due.

08. Che cosa sono le saghe?. Sono racconti legati all'ambiente nordico. Sono racconti sia in poesia che in prosa. Sono una serie di indovinelli. Sono componimenti poetici.

09. Chi è l'autore del Libellus Islandorum o Islendingabok?. Ari Thorgillson (th vale per la spirante interdentale sorda). Snorri Sturlusson. Byrnolphus. Eigill Skallagrimmson.

10. Che cos'è la Morkinskinna?. è una famosa storia dei re di Norvegia. è una raccolta di carmi poetici. è la storia della cristianizzazione degli Islandesi. è un commento ai Vangeli.

11. Chi erano gli scaldi?. I monaci che scrivevano i commenti ai Testi Sacri nei monasteri. I poeti di corte che componevano versi per i loro signori. Dei poeti che scrivevano allla Scola Palatina di Carlo Magno. I poeti itineranti.

12. Chi fu il primo poeta scaldico?. Byrnolphus. Ebo di Rheims. Bragi il Vecchio. Eigill Skallagrimmson.

13. A quando risale il periodo classico della letteratura islandese?. Tra il 1100 e il 1350. tra il 1050 e il 1150. Tra il 1250 e il 1400. Tra il 950 e il 1000.

14. Che cos'è la Gragas?. Una raccolta di leggi. Dei racconti in poesia. Un'opera storiografica. Una raccolta di componimenti.

15. Di quanti carmi si compone il Canzoniere Eddico o Edda in poesia?. Diciannove. Ventinove. Dieci. Trentadue.

16. Quali sono le opere storiografiche più famose sulla Norvegia?. La Brevis historia regum Daciae e i Gesta Danorum. Il Chronicon di Orosio e la Historia regum Britanniae. La Historia Norvegiae e la Historia de antiquitate regum Norvagensium. La Brevis Historia regum Daciae e i Vastogotalagen.

17. Chi erano Byrnolphus e Birgitta Birgisdottir?. Due poeti basso tedeschi del XIII secolo. Le maggiori personaità del medioevo svedese. Due poeti norvegesi. Le maggiori personalità del medioevo danese.

18. Quando iniziarono ad essere fissate per iscritto le saghe?. tra l'XI e il XII secolo. Dal XVI secolo. Dal XIII secolo. Dal X secolo.

01. Da cosa fu causato il trasferimento dell'attività di copiatura dei testi negli ambienti ecclesiastici?. A partire dalla dominazione normanna in Italia meridionale. Dalla scomparsa delle classi colte pagane e cristiane a seguito dell'avvento dei Longobardi. A partire dalle dominazioni dei Franchi in Italia. A seguitod della dominazione degli Ostrogoti di Teodorico.

02. Qual era la maggiore attività svolta negli scriptoria monastici?. La copiatura dei codici manoscritti. La preghiera. L'educazione e l'istruzione dei novizi. Le letture dei testi liturgici ad alta voce.

03. Dove venne effettuata la copiatura dei manoscritti, a partire dai primordi fino alla fine del VI secolo?. Nelle officine laiche. Negli episcopati. Nei monasteri. Alle corti dei sovrani.

04. Che cosa avvenne nell'850 nel monastero di San Gallo?. Iniziarono a operare gli artigiani laici accanto ai monaci. Fu ufficializzata la copiatura dei codici. furono trascritti dei testi per l'educazione dei giovani monaci. Venne fondata una doppia scuola: l'una per i futuri monaci, l'altra per i giovani di famiglie nobili che completavano la loro educazione.

05. Riguardo all'attività di copiatura dei codici, quando avvenne il passaggio dalle officine laiche agli scriptoria monastici in Italia?. Con la dominazione normanna in Italia meridionale nell'XI secolo. Con l'avvento dei Franchi nel 774. Con la dominazione degli Ostrogoti di Teodorico a partire dal 488. In occasione dell'avvento dei Longobardi a partire dal 568.

01. Dove sono illustrate le condizioni di lavoro dei monasci-scribi?. In una miniatura dell'Exeter Book. Nella miniatura del capitolo di San Venceslao, risalente al 1140, conservata nell'Archivio del castello di Praga. Nel Vercelli Book. In uno dei manoscritti che ci tramandano il Heliand, precisamente il ms .Londra, British Library, Cotton Caligula A VII.

02. Sotto la guida di chi avveniva la copiatura dei codici negli scriptoria dei monasteri?. Nessuno, i monaci erano autonomi nel riprodurre i codici. Sotto la direzione dell'abate del monastero. Sotto la direzione del capo-scrivano dello scriptorium monastico. Sotto la direzione del vescovo della diocesi alla quale il monastero apparteneva.

03. Chi erano le figure maggiormente significative nella riproduzione dei codici manoscritti?. l capo scrivano il quale, a fine giornata, aveva il compito di revisionare tutti i codici prodotti nello scriptorium. Il copista e il correttore. Solo il correttore. Solo il copista.

04. Qual era il compito del correttore?. Controllare che il copista non si distraesse nella copiatura del codice. Collaborava col capo scrivano nella direzione dell'attività di copiatura dei testi. Collaborare col copista affinché non fossero commessi errori. Revisionare il lavoro compiuto dal copista.

05. Chi era il miniaturista e in quale modo svolgeva il suo compito?. Era un artigiano specializzato e inseriva le miniature dopo che il testo era stato copiato. Era un artigiano specializzato che inseriva le miniature prima che il testo fosse copiato. Era lo stesso monaco che inseriva le miniature dopo che il testo era stato copiato. Era lo stesso monaco che inseriva le miniature prima che il testo fosse copiato.

06. Dove svolgeva la propria attività il monaco copista e che postura adottava nel compiere il proprio lavoro?. All'interno della sua cella, dove era ubicato uno scrittoio. All'interno dello scriptorium, stava seduto su uno sgabello con lo schienale alto dinanzi a un banco inclinato. All'interno della sacrestia stando seduto su una sedia. All'interno dello scriptorium, stava in piedi dinanzi a un banco inclinato.

07. All'interno dello scriptorium, stava in piedi dinanzi a un banco inclinato. Non particolarmente, ma venivano comunque redarguiti dai capi scrivani. Sì, ma erano piuttosto blande; infatti consistevano solo nel recitare qualche preghiera come penitenza. Sì ed erano particolarmente severe. No, assolutamente.

08. Quanti contenitori per l'inchiostro aveva normalmente un monaco-copista?. Tre uno per l'inchiostro nero, il secondo per l'inchiostro rosso e il terzo per l'inchiostro verde. Uno solo per l'inchiostro nero. Due, l'uno per l'inchiostro nero, l'altro per l'inchiostro rosso. Uno solo per l'inchiostro rosso.

09. Quante ore, nel corso della giornata, i monaci dedicavano alla copiatura dei manoscritti?. Molte dall'alba fino a mezzogiorno. Molte dal primo pomeriggio fino all'ora di cena. Moltissime, dall'alba al tramonto. Poche, circa tre ore al mattino.

10. A che cosa serviva il lunellum?. Per tenere fermo il folium e per affilare la penna. Veniva posto a riparo dei contenitori dell'inchiostro affinché non cadessero. Solo per affilare la penna. Solo per tenere fermo il folium.

01. Quando vennero fondati ordini monastici (come il certosino e il cistercense) dove era unicato lo scriptorium?. Non vi era più un vero e proprio scriptorium, poiché i monaci operavano nel silenzio delle loro celle, nel posto attiguo al cubiculum. All'interno della stessa biblioteca. All'esterno della chiesa sopra al refettorio dove i monaci consumavano i pasti. All'interno della chiesa, sul lato nord del coro (opposto alla sacrestia), al piano rialzato (sopra la biblioteca).

02. Che cosa era particolarmente prestigioso per le biblioteche?. Era costituito dal numero di monaci che vi lavoravano come bibliotecari. Era costituito dalle personalità che le avevano fondate. Dipendeva dall'importanza dei monasteri in cui avevano sede le biblioteche stesse. L'arricchimento delle stesse; infatti era lo scopo di vescovi e abati riuscire in questo intento.

03. Quale concetto di biblioteca era diffuso nel medioevo?. Era molto diverso da quello che abbiamo oggi. Era in parte simile e in parte diverso da quello di oggi. Era uguale a quello che abbiamo oggi. Era leggermente diverso da quello di oggi.

03. Che cosa erano gli armaria o arca libraria?. Erano dei mobili che servivano da riporre gli oggetti di lavoro dei monaci. Erano dei mobili che servivano per contenere i paramenti indossati dai monaci durante le funzioni. Erano dei mobili per contenere i libri conservati nella biblioteca del monastero. Erano dei mobii che servivano per le vettovaglie dei monaci quando necessitavano di interrompere il faticoso lavoro.

06. Dov'era ubicato lo scriptorium nei monasteri?. All'interno della chiesa sul lato sud dl coro (accanto alla sacrestia). All'esterno della chiesa accanto al corridoio dove vi erano le celle dei monaci. All'interno della chiesa, sul lato nord del coro (opposto alla sacrestia), al piano rialzato (sopra la biblioteca). All'esterno della chiesa sopra al refettorio dove i monaci consumavano i pasti.

08. Quando cominciarono ad apparire le grandi scuole cattedrali e le prime Università?. Tra l'XI e il XII secolo. Tra il XIII e il XIV secolo. Nei secoli XII e XIII. Tra il XIV e il XV secolo.

09. Chi era lo stationarius?. Una sorta di libraio-editore specializzato nella riproduzione libraria di testi scolastici a basso costo. Una sorta di correttore che aveva il permesso di modificare le opere secondo i gusti dei nuovi committenti. Una sorta di supervisore che, a seguito della fondazione di nuovi ordini monastici, controllava a uno a uno i monaci che lavoravano in solitudine nelle loro celle. Uno dei primi professori universitari che prendeva a prestito i codici presenti nelle biblioteche per usarli durante lezioni.

01. A che cosa serviva lo stilus?. Per tenere fermo il folium durante la fase di scrittura. Esclusivamente per scrivere. Per effettuare la rigatura e la foratura dei folii. Per scrivere (inizialmente su tavolette di cera) e successivamente sui folii nonché per effettuare la foratura e la rigatura degli stessi folii.

02. Durante la dominazione degli Ostrogoti in Italia, quali erano i colori di inchiostro maggiormente usati?. L'oro e l'argento. Il grigio e il verde. Il rosso e l'azzurro. Essenzialmente il nero.

03. In Occidente per merito di quale popolazione fu diffusa la carta?. Dagli Slavi. Dai Celti. Dagli Arabi. Dai Cinesi.

04. Il taglio della penna aveva importanza per le forme di scrittura?. No, non era affatto importante. Sì era molto importante. Per alcune scritture poteva essere utile, per altre meno. Era utile, ma non indispensabile.

05. In quali occasioni erano usati gli inchiostri d'oro e d'argento?. Solo per i codici molto sontuosi (come il Codex Aureus di Stoccolma e il Codex Argenteus di Uppsala). In ogni occasione, dipendeva dal gusto del copista. Solo per le annotazioni. Solo per le rubricature.

06. In area insulare (Inghilterra e Irlanda) quali colori di inchiostro erano impiegati?. Il blu e il rosso per le rubricature. Il nero tendente al grigio per il testo e il rosso per le rubricature. Il verde e il rosso utilizzati entrambi sia per il testo sia per le rubricature. Il verde.

10. Perché l'inchiostro è particolarmente importante nella tradizione manoscritta?. Perché serve a comprendere solo la datazione del manoscritto. Perché serve a capire in quale zona venne redatto il manoscritto. Perché permette di rendersi conto del valore più o meno alto del codice. Perché permette di datare un manoscritto e comprendere in quale area geografica venne trascritto.

11. Da quando iniziò a essere usata la penna d'oca o di cigno per scrivere?. Dall'VIII secolo. Dal III secolo. Dal IV secolo. Dal VI secolo.

14. Dove venne aperta la prima cartiera in Europa?. In Germania a Magonza nel 1300. A Jativa in Spagna nel 1151. A Stevenage in Inghilterra nel 1470. In Italia a Genova nel 1220.

15. Che cosa si intende per straight pen?. Era una penna particolare usata esclusivamente per le miniature. Era una penna con un pennino largo, usata per le correzioni. Una penna con un pennino ampio, tagliato in modo da formare degli angoli acuti con la base dell'asta. Era usata per le scritture maiuscole. Era una penna con un pennino stretto, in modo da formare degli angoli larghi con la base dell'asta. Era usata per le scritture minuscole.

16. Sul continente che tipo di pelli di animali venivano per lo più usate?. Le pelli di capra. Non venivano utilizzate pelli di animali, ma solo il papiro. Sia le pelli di bovini che quelle di pecora. era indifferente. Le pelli di bovini (velli).

17. Che tipo di pelli di animali venivano usate per lo più in Inghilterra?. Sia le pelli di bovini che quelle di pecora. era indifferente. Le pelli di pecora. Non venivano utilizzate pelli di animali, ma solo il papiro. Le pelli di bovini (velli).

18. Che tipo di pelli di animali venivano preferite per preparare le pergamene?. Non venivano utilizzate pelli di animali, ma solo materiali vegetali. Era indifferente, potevano essere utilizzate sia le pelli di animali appena nati, sia quelle di animali adulti. Le pelli di animali adulti. Le pelli di animali appena nati o nati morti.

19. Da che cosa dipendeva il valore della pergamena?. Dal tipo di pelle e dall'età dell'animale. Dal tipo di pelle utilizzata. Per lo più dall'età dell'animale. Dal genere di documento che preservava.

20. Da quando si inizia a utilizzare la pergamena?. Dal IV secolo. Dal VI secolo. Dall'VIII secolo. Dal III secolo.

21. In epoca medievale in quale senso venivano scritti i rotoli di papiro?. In entrambi. Il papiro era poco usato per la scrittura, veniva invece adoperato per proteggere ciò che era stato scritto su tavolette. Nel senso della larghezza. Nel senso della lunghezza.

22. Qual era il principale centro di produzione del papiro?. L'Egitto. La Sicilia. Le Baleari. La Spagna.

23. Secondo le testimonianze letterarie chi era quel sovrano che era solito esercitarsi a scrivere sulle tavolette?. Carlo Magno. Ludovico il Germanico. Alfredo il Grande. Alboino.

24. Le tavolette erano molto diffuse in ambiente germanico?. Erano diffuse sono in area scandinava e basso tedesca. Erano poco diffuse, Ne abbiamo testimonianza solo nell'Inghilterra pre-adrianea. Sì, erano molto diffuse in tutta l'area germanica, come testimoniano i ritrovamenti archeologici. No, non ve n'è traccia.

25. A che cosa servivano le tavolette?. Per tramandare testi, tant'è che venivano conservate in teche protette. Sia per usi estemporanei, sia per usi definitivi. Per usi estemporanei, privati, annotazioni, esercizi e brogliacci. Dipendeva dall'area geografica in cui venivano usate. In alcuni luoghi per uso estemporaneo, in altri per uso definitivo.

26. Che cosa si intende per slanted pen?. Era una penna usata per riscrivere ciò che era stato cancellato in precedenza sui manoscritti. Era una penna usata soltanto in Inghilterra che serviva per le rubricature. Era una penna con un pennino avente un taglio piatto. Era usata per le scritture minuscole. Una penna il cui pennino aveva un taglio obliquo verso sinistra o verso destra. Era usata per le scritture minuscole.

01. Come mai alcuni codici che ci tramandano la traduzione della Bibbia di Ulfila sono stati riutilizzati, quindi resi palinsesti?. Perché i successori di Teodorico non erano più interessati ad avere la traduzione delle Bibbia di Ulfila. Perché dopo la morte di Teodorico (526) l'ambiente raffinato della sua corte non esisteva più e quindi si rese necessario riciclare i codici. Perché non ci si poteva più permettere l'acquisto di nuove pergamene e quindi furono riutilizzate quelle che ci tramandavano la traduzione ultiliana della Bibbia. Perché a seguito dell'avvento dei Longobardi i codici rischiavano di essere distrutti, quindi si rese necessario riutilizzarli.

02. Che cosa si intende per codice palinsesto?. Un codice il cui testo originario venne cancellato e sostituito con un altro. Un manoscritto che contiene un testo in latino con la traduzione in volgare a fronte. Un manoscritto costituito da pelli di pecora e da pelli di bovini. Un manoscritto utilizzato per la prima volta, quindi nuovo e intonso.

03. Era previsto un uso secondario della pergamena?. No, assolutamente. Venivano usati solo per ricevere la scrittura. Essenzialmente no, ma potevano essere usati a scopi secondari se fosse stato necessario. Sì; infatti i folii già utilizzati potevano essere adoperati come sostegno per la rilegatura di alcuni manoscritti. Sì, ma solo in alcune aree geografiche. Non era, infatti, prassi comune.

04. Da quale fonte abbiamo informazioni sulla preparazione della pergamena?. Dalle fonti storiche. Dagli annali dei monasteri. Da alcuni componimenti poetici. Dalla miniaturistica e dagli indovinelli in latino o in volgare.

05. Chi era incaricato alla preparazione della pergamena?. l capo scrivano. e ne occupava direttamente l'abate, poiché si trattava di un procedimento cruento e difficoltoso. Il frater parcamenarius, pergamentarius o percamenarius. Direttamente i monaci-copisti.

06. La preparazione della pergamena era un'operazione cruenta?. Era solo cruenta se l'incaricato era inesperto. No, assolutamente. Si, molto. A volte si, a volte no.

01. Come si presentavano le pergamene anglosassoni rispetto a quelle continentali?. Erano uguali a quelle continentali. Dipendeva dall'età dell'animale. Se l'animale utilizzato era appena nato o giovane erano più sottili; se invece era adulto erano più dure. Erano più sottili di quelle continentali. Erano più ruvide e più spesse, tant'è che richiedevano un processo di levigatura aggiuntivo.

02. Quanti modi c'erano per ottenere un quaternione?. Uno. Due. Tre. Quattro.

03. In ambiente germanico continentale quando avvenivano la foratura e la rigatura?. Dipendeva dal genere di manoscritto. Prima della piegatura dei fascicoli. Dopo la piegatura dei fascicoli. Indifferentemetne sia prima che dopo.

04. In ambiente germanico insulare (Inghilterra e Irlanda) quando avvenivano la foratura e la rigatura?. Dopo la piegatura dei fascicoli. Prima della piegatura dei fascicoli. Dipendeva dal genere di manoscritto. Indifferentemetne sia prima che dopo.

05. A partire dal XII secolo come veniva effettuata la rigatura?. Indifferentemetne sia a piombo (o a inchiostro), sia col punctorium. Col punctorium. Con lo stilus. A piombo o a inchiostro.

06. Qual era lo strumento usato per la foratura?. La penna d'oca o di cigno. Lo stilus. l calamus. Il punctorium.

07. Dove veniva effettuata la foratura?. Sia sul margine destro che sul margine sinistro, era indifferente. Sul margine sinistro del fascicolo. In alto in posizione centrale. Sul margine destro del fascicolo.

08. A che cosa serviva la foratura dei folli nei manoscritti?. Segnalava che quel folium non poteva più essere usato, ma che andava gettato via. Serviva per indicare dove avrebbero dovuto essere inserite le miniature. Serviva a segnare la distanza tra una riga e l'altra. Serviva per indicare che quel folium non poteva essere usato per la scrittura, ma doveva essere lasciato bianco.

09. Che cosa si intende per "piega-in-quarto"?. Quando due bifolii venivano posti in senso verticale e venivano piegati due volte: prima in senso verticale, poi in senso orizzontale. Quando due bifolii venivano posti in senso orizzontale e venivano piegati due volte: prima in senso verticale, poi in senso orizzontale. Quando due bifoli erano posti in senso orizzontale e venivano piegati due volte; prima in senso orizzontale, poi verticale. Quando due bifolii venivano disposti in senso verticale e piegati due volte: prima in senso orizzontale, poi in senso verticale.

10. Nei folii il lato della carne e il lato del pelo come si presentavano?. Erano uguali. Il lato della carne tendeva al bruno; invece il lato del pelo era bianco o giallastro. Erano diversi: il lato della carne era bianco o biancastro, mentre il lato del pelo era tendente al giallo e/o al bruno. Il lato della carne era verdastro, mentre quello del pelo era grigio.

11. In che cosa consisteva un fascicolo?. Dai capitoli delle opere contenute nel manoscritto. Dal sistema di rilegatura del manoscritto. Dall'unione di più pagine, come intendiamo oggi. Nell'unione di più folii, accorpati gli uni dentro agli altri, di solito solidali a due a due, poiché provenivano dalla piegatura di un folium in due.

12. Qual era l'unità minima di un codice medievale?. il fascicolo. Il folium. La pagina singola, come la intendiamo noi oggi. Sia il folium che la pagina singola, dipendeva dalla strutturazione del codice.

13. Quali sono le uniche testimonianze su papiro in area germanica?. La traduzione in francone renano delle Etymologie di Isidoro di Siviglia. La traduzione alfrediana dei Soliloquia di Sant'Agostino. Le carte di Napoli e di Arezzo che ci tramandano le sottoscrizioni a due atti di vendita. Il glossario latino-alto tedesco denominato Abrogans di area bavarese.

14. Perché la Chiesa preferiva l'uso della pergamena rispetto a quello del papiro?. Perché essendo il supporto librario delle classi più povere la riteneva più adatta a divulgare la parola divina, rispetto al papiro che era più caro. Perché la considerava più facile da recuperare rispetto al papiro. Perché la riteneva più adatta e più comoda per formare i codici librari rispetto al papiro. Perché la riteneva esteticamente migliore.

15. Da che cosa fu causato l'abbandono dell'uso del papiro a favore di quello della pergamena?. Dalle trasformazioni economico-sociali di età dioclezianea (284-305) e dall'influsso del Cristianesimo che divenne religione ufficiale nel 313. Per influsso del Cristianesimo che passò da sette perseguitata a religione ufficiale dell'impero con l'editto di Costantino (313). Esclusivamente a causa della crisi dell'età dioclezianea. Per nessuna delle due ragioni sopra menzionate, si trattò di una mera questione di moda.

16. Quando si può considerare concluso il passaggio dall'utilizzo del papiro a quello della pergamena?. Nel IV secolo. Nel III secolo. Tra il V e il VI secolo. Tardi, nel XII secolo.

01. In quali modi si poteva trascrivere un testo?. Solo sotto dettatura. In nessuno dei due modi, il copista imparava a memoria tutto il testo e lo trascriveva. Solo per copiatura diretta. Sia per copiatura diretta, sia sotto dettatura.

02. Quando lo scriba poteva iniziare la copiatura?. Una volta che aveva individuato il modello da copiare. Quando gli veniva chiesto di iniziare a riscrivere un nuovo codice dal capo scrivano. Poteva iniziare quando voleva, anche facendo prima una sorta di "bozza" su una tabula senza ancora disporre degli strumenti sopra citati. Quando aveva tutto il materiale a disposizione (pergamena, stilus, penna...).

03. Il processo di trascrizione di un testo che cosa comportava?. Attualizzava il testo e lo trasformava rispetto al suo modello. Era un processo per cui si cambiava completamente il testo e il modello serviva solo da guida per stilare un testo completamente nuovo. Lo rendeva uguale al suo modello. Era un procedimento col quale il copista cercava di "antichizzare" il testo, presumendo una fase precedente.

04. Come lavoravano gli scribi nel mondo egizio e nel mondo classico?. In piedi e usavano sia tavoli che scrittoi. Sempre seduti, senza usare né tavoli, né scrittoi; solo ne mondo classico in qualche rara raffigurazione sono in piedi. Sempre in piedi senza l'utilizzo di tavoli e scrittoi. Seduti e usavano sia tavoli che scrittoi.

05. Nell'Antichità (nel periodo classico) lo scriba riproduceva un codice sotto dettatura o per copiatura visiva?. Solo sotto dettatura. Né l'uno, né l'altro modo, ma imparava a memoria il testo da copiare. Sia sotto dettatura, sia per copiatura visiva. Solo per copiatura visiva.

06. Com'era raffigurato lo scriba nel medioevo?. Lo scriba è raffigurato seduto su uno sgabello e copia il suo testo da un esemplare che tiene sulle ginocchia. Lo scriba è seduto su una sedia dallo schienale alto e diritto mentre copia un codice da uno o più esemplari posti su un leggìo. Lo scriba è raffigurato in seduto su uno sgabello e copia il suo testo collocato su un tavolino dinanzi a sé. Lo scriba è raffigurato in piedi appoggiato su un leggio sul quale è collocato il suo esemplare.

07. Nei monasteri era maggiormente diffusa la copiatura visiva o sotto dettatura?. Solo sotto dettatura. Coesistevano i due sistemi, sebbene fosse maggiormente diffuso il metodo di copiatura visiva. Vi erano entrambi i sistemi sebbene fosse maggiormente diffuso il metodo sotto dettatura. Solo per copiatura visiva.

08. Qual era la prima causa della formazione degli errrori?. La stanchezza dei copisti, visto che erano sottoposti a regimi di lavoro molto intensi. La scarsa igiene dell'ambiente in cui i copisti operavano. Il sistema di copiatura adottato, dipendentemente dal fatto che fosse per copiatura visiva o sotto dettatura. La distrazione da parte dei copisti.

09. Nel sistema di copiatura visiva come procedeva il copista?. Leggeva in silenzio una breve porzione di testo e la trascriveva. Leggeva ad alta voce una porzione di testo mentre la copiava. Memorizzava una breve porzione di testo e la trascriveva. Scorreva con l'occhio una breve porzione di testo, la leggeva tra sé ad alta voce, la memorizzava e la trascriveva.

01. Che cosa si intende per pericope?. è un fascicolo di un manoscritto. è un intero capitolo di un testo. è un'intero folium di un manoscritto. è una breve porzione di testo di un manoscritto.

02. Che cosa si intende per dittografia?. è un tipo di errore che consiste nella la ripetizione di sillabe, parole o parti di testo in fase di copiatura. è un errore che consiste nella copiatura in un luogo diverso di una parola o frase rispetto al modello di copiatura. è un tipo di errore che consiste nell'omissione di sillabe, parole o parti di testo in fase di copiatura. è un tipo di errore che consiste nella copiatura sbagliata di una parola.

03. Che cosa si intende per trasposizione?. è un tipo di errore che consiste nell'errata separazione delle parole. è un tipo di errore che consiste nella duplicazione di una sillaba. E un tipo di errore che consiste nello spostamento di passi contigui di un testo. è un errore che consiste nell'omissione di una sillaba.

04. Che cosa si intende per metatesi?. è un tipo di errore che consiste nell'omissione di una sillaba. è un tipo di errore che consiste nell'inversione di due lettere nella stessa parola. è un tipo di errore che consiste nell'errata separazione di due parole. è un tipo di errore che consiste nella duplicazione di sillabe.

05. Che cosa si intende per assimilazione?. è un errore che consiste nell'omissione di una sillaba. è un tipo di errore che consiste nella duplicazione di una sillaba. è un tipo di errore che consiste nell'errata separazione delle parole. è un tipo di errore che consiste nell'assimilazione di una parola a un'altra vicina.

06. Che cosa si intende per omoteleuto o saut du meme au meme o eye-skip?. è un errore che consiste nella duplicazione di una parte di testo. è un errore che consiste nella cancellazione involontaria di una parte di testo. è un tipo di errore che il copista commetteva quando riprendeva la lettura del suo modello in un punto diverso rispetto a quanto avvenuto in precedenza. è un errore che consiste nell'inserimento di un commento personale del copista in un luogo sbagliato del manoscritto.

07. Che cosa si intende per antigrafo?. è il codice che serve da modello di copiatura allo scriba. è il codice appena riprodotto. è un codice che ne conteneva prima un testo, ma che poi venne cancellato e riutilizzato. è il codice di brutta copia che lo scriba approntava prima di copiare in bella il suo manoscritto.

08. Che cosa si intende per aplografia?. è un tipo di errore che consiste nella dimenticanza di sillabe, parole o parti di testo in fase di copiatura. è un tipo di errore che consiste nella cancellazione volontaria di sillabe, parole o frasi ritenute sbagliate dal copista ma che in realtà non lo sono. è un tipo di errore che consiste nella copiatura sbagliata di un gruppo di parole in fase di copiatura. è un tipo di errore che consiste nella duplicazione di parole o parti di testo in fase di copiatura.

09. Che cosa si intende per praeposteratio?. è un tipo di errore che consiste nell'omissione di parole o parti di testo in fase di copiatura. è un tipo di errore che consiste nella trasposizione involontaria di un gruppo di parole in fase di copiatura. è un tipo di errore che consiste nella cancellazione volontaria di sillabe, parole o frasi ritenute sbagliate dal copista ma che in realtà non lo sono. è un tipo di errore che consiste nella duplicazione di un gruppo di parole in fase di copiatura di un testo.

10. I copisti potevano inserire delle modifiche personali nel testo da riprodurre o si basavano solo sul modello di copiatura che avevano davanti?. Sì, lo potevano fare a seconda della loro sensibilità. No, assolutamente altrimenti sarebbero stati seriamente rimproverati dal capo scrivano. Sì, ma comunque dovevano chiedere il permesso al capo scrivano. Solo in casi particolari, ossia solo se avessero riscontrato errori palesi nel loro modello di copiatura.

01. Se il correttore avesse sostituito una parte del manoscritto con una sua congettura cosa avrebbe comportato?. Non sarebbe successo alcunché di particolare. Avrebbe contribuito a modernizzare il testo esistente. Avrebbe immesso nel testo un'innovazione che avrebbe potuto configurarsi come nuova anomalia o nuovo errore. Avrebbe inserito un miglioramento al testo esistente.

02. In che cosa consiste la diffrazione o la dispersione delle varianti?. Consiste in errori di copiatura che possono continuare nei manoscritti. Consiste nelle correzioni da parte del copista il quale, in base alle sue conoscenze e sensibilità, emenda delle parti che ritiene erronee. Consiste nel frazionamento di parole o frasi mediante l'inserimento di più varianti che portano a forme che possono diventare ulteriori fonti di errori. Consiste nella correzione degli errori esistenti in un codice mediante il confronto con altre copie contenenti lo stesso testo.

03. In quali monasteri copista e correttore erano la medesima persona?. In tutti i monasteri si trattava della stessa persona. Nei monasteri più ricchi e importanti. Copista e correttore erano sempre due persone distinte, mai la stessa persona, in tutti i monasteri. Nei monasteri meno importanti e meno ricchi.

04. In quale testo è riscontrabile il fenomeno della diffrazione o dispersione delle varianti?. Nella traduzione in anglosassone della Vita Sancti Egidii scritta originariamente in latino. In un'omelia di Aelfric dal titolo To middran wintra messedaeg dedicata al Natale. Nella traduzione in alto tedesco del Diatesseron o Armonia Evangeliaca del monaco siriaco Taziano effettuata a Fulda nel IX secolo. Nel testo in prosa anglosassone dal titolo Sermo Lupi ad Anglos.

05. Che cosa comportava una congettura inserita nel testo?. Il miglioramento del testo esistente. Uno "svecchiamento" del testo esistente. La deformazione della copia ottenuta, a causa dell'inserimento di forme diverse in luogo di quelle esistenti. Il testo non cambiava particolarmente.

06. Quando il copista era indotto a modificare un testo?. Quando riteneva che il testo fosse obsoleto e desiderava quindi adattarlo ai nuovi gusti. Quando era convinto che fosse stato commesso un errore durante la trascrizione. Era sempre portato a cambiarlo poiché riteneva che un testo dovesse sempre essere rinnovato. Se avesse avuto il dubbio che ci fosse un errore nel testo.

07. Che cosa si intende per congettura. è la correzione che apponeva il copista quando appenasi era accorto di aver inserito una parola o una frase sbagliata nel testo. è un'aggiunta che il corerttore inseriva appena notava che qualcosa era stato tralasciato. In una parola o gruppo di parole che il correttore inseriva nel testo in sostituzione e/o emendamento a una sezione da lui ritenuta corrotta per migliorare il testo. è una cancellatura che il correttore immetteva nel testo appena si accorgeva che vi erano delle sezioni in più.

08. In che cosa consiste la revisione di un testo ex ingenio?. Il testo appena riprodotto veniva corretto sotto la guida dell'abate dl monastero. Il testo appena riprodotto veniva corretto sotto la guida del capo scrivano. Il testo appena riprodotto veniva corretto mediante il modello d copiatura. Il testo appena riprodotto veniva corretto mediante la sensibilità del copista (o del correttore).

09. In che cosa consiste la revisione di un testo ex libro?. Il testo appena riprodotto veniva corretto mediante l'ingenio del copista (o del correttore). Il testo appena riprodotto veniva corretto con l'aiuto del capo scrivano. Il testo appena riprodotto veniva corretto mediante il modello che era servito da copiatura. l testo appena riprodotto veniva corretto con l'aiuto degli altri monaci.

01. Quali erano i testi più soggetti ai rimaneggiamenti?. Esclusivamente i testi in prosa in generale. I testi giuridici, poiché le norme potevano variare da un sovrano a un altro. I testi poetici, in quanto si prestavano maggiormente a essere riadattati a un nuovo pubblico. Glossari, trattati grammaticali, vite di Santi e quindi le opere a carattere didattico-moraleggiante.

02. Il fatto che le opere, in ambiente germanico, avessero avuto una lunga tradizione orale (prima di essere fissate per iscritto) ebbe peso nelle alterazioni dei testi?. Sì, certamente. Infatti le attività del copista e del poeta esecutore divennero complementari l'una all'altra e persino indistinte. Sì, ma avvenivano solo in determinati generi poetici, come il genere epico eroico. Sì, ma avveniva solo per i testi di genere religioso. No, non particolarmente.

03. Nelle lingue volgari europee le distinzioni tra artisti e scribi compositori rendevano difficile individuare la paternità delle modificazioni?. Sì, ma solo a volte nei testi di cui siamo sicuri della paternità dell'autore. Sì sempre sia nei testi anonimi, sia in quelli di cui è conosciuto il nome dell'autore. No assolutamente in alcun caso. Si, ma solo nei testi anonnimi.

04. Nel medioevo che tendenza c'era da parte dei copisti nei confronti dei testi che riproducevano?. I copisti tendevano a ritoccarli secondo la propria sensibilità, ma solo nei casi in cui ci fossero errori palesi. I copisti tendevano a ritoccarli solo se, nel confronto dei testi con altri manoscritti che li contenevano, notavano che c'erano discrepanze. A manipolare le opere altrui, tant'è che venivano spesso inseriti rimaneggiamenti, riduzioni e correzioni. Si tendeva a lasciare i testi com'erano senza toccarli.

01. Quando poteva avvenire la contaminazione di lezioni nella riproduzione di un manoscritto?. Quando nel modello vi erano delle lacune, ossia delle parti vuote tralasciate dal copista o dai copisti precedenti. Quando nel modello ricorrevano degli errori evidenti che i precedenti copisti avevano corretto ognuno per proprio conto. Quando nel modello di copiatura (antigrafo) erano presenti delle glosse o chiose. Quando nel modello erano presenti delle miniature.

02. La contaminazione può determinare il rimaneggiamento di un testo?. Sì, essendo una mutazione del testo introdotta per libera scelta del copista. No, ha niente a che vedere col copista. Sì, ma solo se il copista introduceva e/o cambiava lunghe parti di testo. Solo a volte.

03. Affinché un testo risultasse composito, come dovrebbe procedere il copista?. Avrebbe dovuto copiare il codice da più esemplari rispettando fedelmente il modello di copiatura. Avrebbe dovuto copiare il testo solo da un esemplare, rispettando le varianti contenute. Avrebbe dovuto riprendere da più esemplari le varianti che gli sembravano più appropriate, "saltando" da un esemplare all'altro. Avrebbe dovuto copiare il testo sia da uno che più esemplari, rispettando fedelmente i modelli di copiatura.

04. Se lo scriba, nel riprodurre un manoscritto, avrebbe copiato le note contenute in interlinea o a margine (del suo modello) nel testo del nuovo manoscritto cosa sarebbe successo?. Non sarebbe successo nulla. Avrebbero dato fastidio al lettore, giacché avrebbe compreso che il copista le aveva collocate nel luogo sbagliato e quindi aveva commesso un errore. Leggendo il testo della nuova copia si sarebbe tranquillamente compreso che in origine erano collocati in interlinea. Si sarebbe ottenuto un testo contaminato.

05. Quando i copisti dovevano spiegare una parola o una frase ritenuta difficile in quale punto del manoscritto la collocavano?. In calce al folium del manoscritto; infatti creavano delle note come nei libri moderni. In alto nel folium del manoscritto. In interlinea (ossia tra le righe del testo che copiavano) e/o nel margine del folium del manoscritto. In fondo al manoscritto, nell'ultimo folium, quasi come le note contenute in alcuni libri moderni.

01. Che tipo di scrittura calligrafica adottò Ulfila?. La minuscola rotonda. La textura gotica. La minuscola quadrata. La maiuscola biblica od onciale biblica.

02. Che cosa si intende per scrittura maiuscola?. Quel tipo di scrittura che ha il suo alfabeto al di fuori di un sistema di due linee parallele e le aste ascendenti o discendenti delle lettere le oltrepassano in alto e in basso. Quel tipo di scrittura che prevede principalmente le lettere maiuscole. Quel tipo di scrittura che ha il suo alfabeto compreso in un sistema di due linee parallele senza che vi siano aste ascendenti o discendenti che le oltrepassino in alto e in basso. Quel tipo di scrittura che prevede solo l'utilizzo le lettere maiuscole in ogni caso.

03. Il coppa e il sampi greci che valore avevano rispettivamente?. Valore fonetico e numerico come tutte le altre lettere prese dall'alfabeto greco. Solo valore numerico e indicavano il 10 e il 100. Solo valore numerico (a differenza delle altre lettere che avevano sia valore fonetico, sia numerico) e indicavano rispettivamente i numeri 90 e 900. Solo valore fonetico.

04. Quante lettere prese Ulfila dall'alfabeto greco?. Quattro. Venti. Sei. Tre.

05. Quando i Goti si convertirono al Cristianesimo, quale Credo abbracciarono esattamente?. Alcuni l'arianesimo, altri il cattolicesimo. l cattolicesimo. L'arianesimo. Nessuna delle due, in quanto rimasero pagani.

06. Quando vennero in contatto i Goti con l'impero romano d'Oriente?. Nel V secolo. Nel Vi secolo. Nel IV secolo all'epoca in cui visse Ulfila. Nel III secolo, quando si stabilirono sulle coste del mar Nero.

07. A chi spetta il merito di aver innovato e rivoluzionato il sistema germano-gotico di comunicazione?. A Ulfila. A Teodorico. Ad Alarico. A Jordanes.

08. Che cosa si intende per scrittura minuscola?. Quel tipo di scrittura che ha il suo alfabeto compreso in un sistema di due linee parallele senza che vi siano aste ascendenti o discendenti che le oltrepassino in alto e in basso. Quel tipo di scrittura che prevede solo l'utilizzo le lettere minuscole in ogni caso. Quel tipo di scrittura che prevede principalmente le lettere minuscole. Quel tipo di scrittura il cui sistema bilineare comprende solo il corpo delle lettere; mentre altre due linee parallele (tracciate al di sopra di esse) comprende le aste ascendenti e discendenti.

01. Quando inizia ad apparire la scrittura semi onciale in generale?. Tra la fine del VI e l'inizio del VI secolo - (V). Nel IV secolo. Nel VII secolo. Nel IX secolo.

02. Qual ' la caratteristica della scrittura semionciale?. Dalle orme rigide e stilizzate rispetto al passato nonché dalle forme rotondeggianti e schiacciate (soprattutto per gli occhielli) e un notevole accorciamento delle aste in basso e in alto. Dalle forme tondeggianti. Dalle lettere minuscole. Da forme pressoché stilizzate.

03. Qual ' la caratteristica della scrittura onciale?. Dalle lettere minuscole. Dalle lettere maiuscole e minuscole. La fluidità del tratteggio, la compressione in un modulo bilineare che obbliga al rotondeggiamento, al rinchiudersi in senso circolare delle forme e dal disegno particolare delle lettere. Dalle lettere maiuscole e rotonde.

04. Quando iniziò a essere usata la scrittura onciale in Inghilterra?. Nel IV secolo. A partire dal VI secolo. Nell'VIII secolo. Nel VII secolo.

05. Quando riapparve il Cristianesimo in Inghilterra?. Nell'VIII secolo per decisione di Carlo Magno. Nel 596 quando vi giunse Agostino, il quale fu inviato da papa Gregorio nell'anno precedente proprio per riconvertire l'isola alla nuova Fede. Nel VII secolo per merito dei monaci provenienti dalla Gallia e dall'Irlanda. Nel V secolo subito dopo che il re dei Franchi Clodoveo si era convertito al cattolicesimo nel 496 (o 506).

06. Quando la Britannia cadde nelle mani delle popolazioni germaniche provenienti dal continente?. Nel V secolo, in quanto si era ribellata al potere di Roma e quindi gli imperatori non la difesero più. Nel VI secolo. Tra il IV e il V secolo quando il potere di Roma cominciò a vacillare e quindi non potè più essere difesa. Nel III secolo.

07. Quando la Britannia divenne tributaria di Roma?. Sotto l'imperatore Adriano. Nel 54 a.C. sotto Giulio Cesare. Sotto l'imperatore Diocleziano. Sotto l'imperatore Traiano.

08. Riguardo alla rottura con la civiltà latina, a seguito delle invasioni dei Germani quali Angli, Sassoni, Iuti e Frisoni, la situazione fu uguale in tutta la Britannia?. Sì in tutta l'isola vi fu la rottura con la civiltà latina. No, assolutamente. In tutta l'isola vennero mantenuti i contatti con Roma, nonostante la pesenza degil Angli, Sassoni, Iuti e Frisoni. No, solo nella parte occidentale dell'isola. No, solo nella parte centro-orientale del'isola la rottura con la civiltà latina fu totale, poiché era la zona occupata dagli Anglosassoni.

01. In quali manoscritti si riscontra particolarmente l'influsso anglosassone?. Nei codici che ci tramandano il Liber Evangeliorum di Otfried di Weissenburg. Nel manoscritto che ci tramanda il Ludwigslied. Nel codice che ci tramanda i Giuramenti di Strasburgo. Nel manoscritto che ci tramanda il Carme d'Ildebrando e nei tre testimoni del Heliand.

02. In ambiente germanico continentale, a seguito delle invasioni barbariche, l'influsso del latino continuò o si interruppe?. Non si interruppe assolutamente e non venne mai meno. Sì si interruppe in modo totale. In alcune aree coesistette, in altre invece si interruppe. All'inizio coesistette, poi venne sempre meno fino a scomparire del tutto.

03.Le scritture che si svilupparono dal VI secolo nell'Europa occidentale (derivanti dalle minuscola corsiva romana)si diversificarono in rapporto con le situazioni sociali e religiose?. Sì, però si diversificarono solo nella visigotica di Spagna e nella beneventana dell'Italia meridionale. No, non si diversificarono assolutamente. Sì, si svilupparono nella scrittura minuscola visigotica di Spagna, nella minuscola merovingica della Gallia tardoromana, nella minucola dell'Italia settentrionale e nella minuscola beneventana in area meridionale. Sì, si diversificarono nella minuscola dell'Italia settentrionale.

04. Che tipo di scrittura era la minuscola di Luxeuil?. Un tipo di scrittura regionale, derivata dalla minuscola corsiva romana, ma soggetta all'influsso della semionciale che si diversificò in rapporto alle specifiche situazioni sociali e religiose. Un tipo di scrittura minuscola che si diffuse in Inghilterra subito dopo l'arrivo di Sant'Agostino di Canterbury tra la fine del VI e l'inizio del VII secolo. Un tipo di scrittura onciale diffusa in ambiente francone. Un tipo di scrittura minuscola che si diffuse nei principali scriptoria dell'Italia settentrionale.

05. Quale monastero fondò Otmar nel 719?. Murbach. Reichenau. San Gallo. Fulda.

06. Da chi furono fondati i monasteri di Luxeuil (590) e Bobbio (613)?. Da Agostino di Canterbury. Da Colombano. Da Winfried-Bonifacio. Da Willibrod-Clemente.

07. Quando e da chi fu fondato il monastero di Fulda?. Nel 600 da Gallo, il futuro San Gallo al quale verrà dedicato il monastero omonimo. Nel 735 da Willibrod-Clemente. Nel 744 da Sturmi, un discepolo di Winfried-Bonifacio. Nel 612 da Colombano.

08. Quali furono le maggiori personalità che operarono nel monastero di Fulda?. Alcuino di York e Rabano Mauro. Rabano Mauro e lo stesso Sturmi. Rabano Mauro e Valafrido Strabone. Sturmi e Winfried-Bonifacio.

09. La traduzione del Diatesseron o Armonia Evangelica in quale monastero venne effettuata?. San Gallo. Fulda. Reichenau. Weissenburg.

01. Da chi furono fondati convertiti al Cristianesimo i Sassoni ?. Da Carlo Magno nel 785. Nell'816 da Ludovico il Pio. Da Clodoveo nel 607. Nel 842 da Ludovico il Germanico.

02. In ambiente sassone (quindi basso tedesco) ci furono influssi anglosassoni?. Sì, molto forti, tant'è che uno dei manoscritti che ci tramanda il Heliand (ms. Monaco, StaatBibliothek Cgm 2) li riflette profondamente anche nel materiale usato. Ci furono solo marginamente tant'è che si riflettono solo nella Genesi. No non ci furono influssi da parte dell'Inghilterra anglosassone. Ci furono, ma tardi, a partire dal XII secolo, quando ormai l'Inghilterra era già sotto la dominazione normanna e si riflessero poco sia sulla scrittura sia sui manufatti.

03. Quale fu la prima fondazione monastica sassone?. Werden. Corvey, fondata da Aldhard di Corbie. Minden. Corbie.

04. I Sassoni si convertirono presto o piuttosto tardi alla religione cristiana?. Circa a metà dell'VIII secolo per influsso di alcuni monaci provenienti dal monastero di Fulda (appena fondato) che decisero di dirigersi verso nord per convertire i Sassoni. Furono tra i primi Germani occidentali a convertirsi al Cristianesimo, subito dopo i Franchi. Piuttosto tardi; infatti furono le ultime gentes germaniche a oriente del Reno che abbracciarono la nuova Fede. Circa all'inizio dell'VIII secolo.

05. Che cos'è il Heliand?. Un componimento in rima che tratta della conversione dei Sassoni. Un componimento encomiastico in versi allitteranti che celebra la conversione dei Sassoni. Una sorta di "messiade" per i Sassoni, appena convertiti al Cristianesimo, scritto in versi allitteranti, sulla la vita di Cristo. Un componimento in versi allitteranti che tratta della storia dei Sassoni dalle origini fino all'VIII secolo.

01. Per cosa è conosciuto essenzialmente Notker III il Teutonico?. Per l'attività storiografica. Per i componimenti poetici di genere encomiastico. Per la sua proficua attività di traduttore. Per le opere religiose.

02. Quando iniziò ad apparire ufficialmente la textura gotica o scrittura gotica in Germania?. Nel XV secolo. Nel X secolo. Nel IX secolo. Tra il XIII e il XIV secolo.

03. Da cosa fu influenzata la nascita della textura gotica o scrittura gotica?. Dal tipo di scrittura in voga a Fulda. Dal tipo di scittura in voga a San Gallo. Dal tipo di scrittura in voga a Freising. Dallo stile alamannico che prediligeva le forme ovali e complesse.

04. Quando assunse tutte le sue peculiarità la scrittura gotica?. Nel XII secolo. All'inizio del XIII secolo. Nel XV secolo. Nel XIV secolo.

05. Quale tipo di scrittura adottò Notker III di San Gallo o Notker il Teutonico?. La scrittura pregotica. La scrittura minuscola carolina ad archi acuti. La scritura semionciale. La minuscola rotonda di tipo anglosassone.

06. Quando la scrittura minuscola carolina raggiunse la stilizzazione calligrafica che sarebbe durata fino al XII secolo?. Verso l'inizio dell'anno 1000. Nel IX secolo. Nell'VIII secolo. Nel X secolo.

07. Quando apparve la scrittura minuscola carolina in Germania?. All'inizio del X secolo. All'inizio del VIII secolo in concomitanza con le scritture di influsso anglosassone, tant'è che le scritture coesistettero. tra il X e l'XI secolo. All'inizio del IX secolo e coincise con l'abbandono delle forme scrittorie insulari.

08. In quale manoscritto ci è pervenuto il Ludwigslied?. Nel ms. Parigi, Bibliothèque Nationale, Lat. 2326. Nel ms.Valenciennes, Bibliothèque Municipale 150. Nel ms. Monaco, Staatbiblothek Cgm 25. Vienna, ?sterreichische Nationalbibliothek 3093.

09. A quale epoca si riconduce il periodo d'oro del monastero di San Gallo?. Durante il regno di Carlo Magno. Circa a metà del IX secolo quando fu abate Grimoald durante il regno di Ludovico il Germanico. All'inizio dell'VIII secolo, quando fu fondato. nel X secolo.

10. Quando e dove fu realizzato il Salterio d Folchart?. Intorno al 780 a Fulda. Agi inizi del IX secolo a Reichenau. Tra il 750 e il 760 a San Gallo. Tra l'872 e l'883 a San Gallo.

11. In quali codici (scritti in minuscola carolina) ci è pervenuta la traduzione in alto tedesco del De fide catholica contra Judeos di Isidoro di Siviglia?. Nel mss. Sangallensis, 911 e Sangallensis 913. Nei mss. Parigi, Bibliothèque Nationale, Lat. 2326. e Vienna, ?sterreichische Nationalbibliothek 3093. Nei mss. Città del Vaticano, Pal. Lat. 1447 e Monaco, Staatbiblothek Cgm 25. Nei mss. Oxford, Bodleian Library Junius XI e Heidelberg, Universitätsbibliothek, Pal. Lat. 52.

12. Le Enarrationes in psalmos di Sant'Agostino e i Commentaria in psalmos di Cassiodoro in quale tipo di scrittura furono vergate?. In scrittura gotica. In scrittura onciale. In scrittura minuscola carolina. n scrittura semionciale.

01. Quando e dove furono attestate per la prima volta le scorrerie dei Vichinghi?. Nel Chronicon di Paolo Orosio. Negli Annali del monastero di Lindisfarne. Nella Cronaca anglosassone (a. 871). Nella Cronaca anglosassone (a. 789).

02. Dove venne istituita la prima diocesi svedese?. A stoccolma. A Birka. A Uppsala. A Linkoping.

03. Quale fu la diocesi che divenne un'importantissima base per le missioni settentrionali?. La diocesi unificata di Amburgo-Brema. La diocesi di Magonza. La diocesi di Worms. La diocesi di Strasburgo.

04. Chi fu il primo sovrano danese che si convertì al Cristianesimo?. Nessun sovrano, fu il popolo a convertirsi senza seguire l'esempio di un loro re. Canuto il Forte. Canuto il Grande. Harald Blaatland nel 960.

05. Il monaco di Corbie Ansgar riuscì a convertire i Danesi nell'826?. Sì, senza alcuna fatica. No; infatti si diresse a cristianizzare la Svezia. Sì, ma dovette faticare per far accettare il nuovo Credo. No, ma quando chiamò altri missionari dall'Inghilterra e dall'Irlanda riuscì a convertire i Danesi.

06. Di chi fu l'iniziativa di convertire i Danesi?. Per iniziativa di Carlo Magno. Di Ludovico il Pio il quale inviò l'arcivescovo Ebo di Rheims che predicò la nuova Fede tra l'823 e l'827. Per iniziativa di Ludovico il Germanico. Per iniziativa di re Alfredo il Grande.

07. I Germani settentrionali quando iniziarono a entrare in contatto con la cultura e la religione cristiana?. Verso la fine dell'VIII secolo. Nel XII secolo. Nel XIII secolo. Nel IX secolo.

08. Chi furono i primi Germani settentrionali e essere convertiti al Cristianesimo?. I Danesi. Gli Islandesi. I Norvegesi. Gli Svedesi.

09. Per le popolazioni germaniche settentrionali a che cosa si fa coincidere l'adozione dell'alfabeto latino?. Con la conversione al Cristianesimo. Durante le scorribande in Inghilterra sotto il regno di re Alfredo. A quando iniziarono a muoversi verso sud ovest. All'874 quando alcuni contingenti di Norvegesi, stanchi della politica coercitiva di Aroldo Bellachioma, giunsero in Islanda e la colonzzarono.

01. Chi era Aelnoth?. Uno storiografo danese che scrisse il Brevis historia regum Daciae. L'autore di una delle due Passiones dedicate a re Canuto il Santo, scritta nel 1120. Un abate danese che scrisse i Gesta Danorum. Un sovrano danese.

02. Riguardo all'alfabeto usato in Danimarca nella prima metà dell'XI secolo che influsso si impose?. L'influsso delle scritture minuscole dell'Italia settentrionale. L'influsso anglosassone. L''influsso alto-tedesco. L'influsso basso-tedesco.

03. Quando si affermò in Danimarca l'influsso anglosassone sull'alfabeto latino?. Durante i regni di Canuto il Grande (1016-1035) e Canuto il Santo (1080-1086). Durante il regno di re Eadgar (957-975). Durante il regno di re Aethelstan (924-939). Durante il regno di re Alfredo (871-899).

04. Qual è il testo più antico scritto in Danimarca. Il Brevis Historia regum Daciae di Sven Aggeson. I Gesta Danorum di Sassone Grammatico. L'Arvebog ob obordemaal, un erbario. Il Dolbybogen, un evangeliario.

05. Quando furono scritte le due Passiones in onore di Canuto il Santo?. Sono coeve e risalgono al 1086. Tra il 1080 e il 1090. Rispettivamente nel 1095 e nel 1120. Rispettivamente nel 1082 e nel 1087.

06. Chi fu il primo sovrano svedese che si convertì al Cristianesimo?. Olafr Skotkonungr. Canuto il Santo. Canuto il Grande. Olafr Tryggvason.

07. Tra l'XI e il XIII secolo la documentazione sacra e profana in Danimarca in quale lingua fu scritta?. In latino. In anglosassone per l'influsso che ebbe la cultura insulare durante il regno di Canuto il Grande. In basso tedesco; considerato l'influsso di monaci, vescovi e abati provenienti dal nord della Germania. In danese.

08. Fino alla prima metà dell'XI secolo, quale scrittura era diffusa in Danimarca?. L'onciale. La semionciale. La scirttura runica ed epigrafica. La minuscola carolina di influsso basso tedesco.

09. Quando cominciò a diffondersi la scrittura protogotica in Danimarca?. Dalla seconda metà del XII ai primi decenni del XIII secolo. Nel XIV secolo. Agli inizi del XII secolo. Alla fine del XIII secolo.

10. Che cos'è il Necrologium Lundense?. Un componimento religioso del XIV secolo. Un componimento poetico del XIII secolo. Un'opera storiografica che tratta della storia della Danimarca dalle origini ai tempi del suo autore, scritta nel XII secolo. Una sorta di annale scritto in Danimarca a metà del XII secolo.

11. In quanti libri consistono i Gesta Danorum?. Dieci. Sedici. Venti. Tre.

12. Chi è l'autore dei Gesta Danorum?. San Crodegario di Metz. Sven Aggeson. Sassone Grammatico. Absalon di Lund.

13. Quando fu consacrato a Uppsala il primo arcivescovo locale svedese?. Nel 1164. Nel 1250. Nel 1300. Nel 1200.

14. Riguardo alla scrittura in Danimarca, quando cominciò ad apparire l'influsso francese?. Tra l'XI e il XII secolo. Nel XIII secolo. Nel XII secolo. agli inizi dell'XI secolo.

15. Da cosa fu causato essenzialmente l'ingresso dell'influsso francese nella scrittura in uso in Danimarca?. Dagli ambienti normanni della Francia settentrionale. A causa dei contatti commerciali tra Danimarca e Normandia. Per una questione di moda. Dalla formazione parigina di Sassone Grammatico.

16. Da che cosa fu determinata successivamente l'affermarmazione dell'influsso francese nella scrittura in uso in Danimarca?. Dalla formazione parigina di Sassone Grammatico. Dagli ambienti normanni della Francia settentrionale. Dalle grandi scuole monastiche riformate e secolari come Chartres e Parigi (Notre-Dame, Saint-Geneviève e la Sorbona. A causa dei contatti commerciali tra Danimarca e Normandia.

17. Da cosa è rappresentata la tradizione epico-eroica della letteratura danese?. Dai Gesta Danorum. Dai Folkeviser. Dal Necrologium Lundense. Dal Brevis historia regum Daciae.

18. Chi è l'autore del Brevis Historia Regum Daciae?. Sven Aggeson. Aelnoth. San Crodegario di Metz. Sassone Grammatico.

01. Quando il Cristianesimo divenne la religione ufficiale dell'Islanda?. Nel 1050. Nell'anno 1000. Nel 1200. Nel 950.

02. Quando fu imposta la religione cristiana come Credo ufficiale della Norvegia?. Tra il 950 e il 1000. Tra il 995 e il 1030. Intorno all'anno 1000. Tra il 1020 e il 1040.

03. I Norvegesi si convertirono in patria alla religione cristiana?. Alcuni furono convertiti in patria, altri nelle zone colonizzate dell'Occidente europeo. Furono convertiti essenzialmente in patria, tuttavia ci furono gruppi esigui che invece accettarono la nuova fede in area insulare anglosassone e irlandese. No, in quanto si convertirono fuori dalla Norvegia, nei territori colonizzati dell'Occidente europeo. Sì, furono convertiti in patria come gli altri Germani settentrionali.

04. Chi furono i sovrani in Norvegia che adottarono mezzi repressivi e crudeli per far accettare il Cristianesimo ai sudditi?. Olafr Trryggvason e Hakon Haraldson detto il Buono. Olafr Tryggvasson con l'aiuto di re Aethelred d'Inghilterra. Olafr Haraldson il Buono in collaborazione con re Aethelstan d'Inghilterra. Olafr Tryggvasson e Olafr Haraldson detto il Santo.

05. Quando cominciò a diffondersi il Cristianesimo in Islanda?. Verso la fine del XII secolo. Verso la fine del IX secolo. Verso la fine del X secolo. A metà del XIV secolo.

06. Che cosa avvenne in Islanda nell'874?. Ci fu uno scontro tra Islandesi e Danesi per la supremazia sul mare del Nord. L'isola fu colonizzata da contingenti di Norvegesi stanchi della politica coercitiva del loro sovrano Aroldo Bellachioma. Venne accettato ufficialmente il Cristianesimo come religione ufficiale dell'Islanda. L'isola fu annessa politivamente alla Norvegia.

07. Chi furono i primi missionari che tentarono di convertire l'Islanda?. I monaci anglosassoni Aelnoth e Aethelworth. Eskill e Sigurdr. L'islandese Thorvaldr e il sassone Frithrekr. Winfirid-Bonifacio e Willibrod Clemente.

08. Quando fu scritto il Libellus Islandorum o Islendingabok?. Nel 1240. Nel 1200. Nel 1150. Nel 1130 (????).

09. Ufficialmente quando avvenne la letteralizzazione dell'Islanda?. Per opera di re Canuto il quale dall'Inghilterra mandò alcuni vescovi e monaci a istruire gli Islandesi. Per iniziativa del sovrano norvegese Olafr Tryggvason che mandò dei monaci a istruire gli abitanti. Quando ci fu la stesura delle prime opere storiografiche islandesi, come il Libellus Islandorum o Islendingabok di Ari Thorgilson. Quando furono fondate le prime scuole ad opera dei vescovi locali nella seconda metà dell'XI secolo.

01. Come appare la scrittura in Norvegia, una volta che venne accettato l'alfabeto latino?. Appare solo nella zona orientale della Norvegia. Appare diversificata tra le aree occidentali e le aree orientali. Appare uguale dappertutto. Appare solo nell'area occidentale della Norvegia.

02. Che cos'è la Placidusdrapa?. Un'opera in prosa. Un'omelia che ha come argomento la vita di San Placido. Una raccolta di indovinelli sulla vita di San Placido. Un componimento sulla vita di San Placido; si tratta di uno dei primi poemi scaldici su un santo europeo.

03. Dove si fa sentire di più l'influsso anglosassone nella scrittura in voga in Norvegia?. Nelle aree occidentali. Nelle aree orientali. In nessuna delle due. In entrambe le aree.

04. Quando la scrittura islandese acquisì le caratteristiche grafiche simili a quelle della scrittura proto gotica inglese, mediate dall'area norvegese orientale?. Nel XIV secolo. Tra la fine del XII e l'inizio del XIII secolo. Tra il XIV e il XV secolo. Tra il XIII e il XIV secolo.

05. Quando venne compilato il compendio conosciuto come Agrip af Noregs konunga sögur?. tra il 1150 e il 1180. Tra il 1260 e il 1270. Intorno al 1190. Verso il 1220.

06. Che cos'è la Gragas?. Un'opera storiografica. Un componimento scaldico. Una raccolta di omelie. Un'importante raccolta di leggi.

07. A quando risalgono i frammenti della biografia su re Olafr Haraldson detto Il Santo?. al XVI secolo. Al XIV secolo. al XII secolo. Ai primi decenni del XIII secolo.

08. A quando risalgono la Tabula Paschalis e il manoscritto che ce la tramanda?. Al XV secolo. Al XII secolo. Al XIV secolo. Al XIII secolo.

09. A che epoca risalgono i primi testi scritti in Norvegia?. Dopo il 1150. Tra il 1050 e il 1110. Prima del 1150. al 1000 circa.

10. Che cosa ci tramanda il ms. Copenhagen, AM655 IX, 4°?. La Historia de antiquitate regum Norwavensium. Una saga su San Matteo scritta a Trondheim. Una sezione della Historia Norwegiae. La Heimskringla od Orbis terrarum di Snorri Sturlusson.

11. A quando risalgono le stesure dei primi manoscritti in area islandese?. Nel XIII secolo. Nel XIV secolo. Nel'XI secolo. Tra il XII e XIII secolo.

12. Qual è la forma letteraria meglio rappresentata in Islanda nel XIII secolo?. Le opere giuridiche. I carmi eroici. Le opere stogriografiche. Le vite e i miracoli dei Santi.

13. Da che cosa risulta lo sviluppo dell'alfabeto in Islanda?. è il risultato dell'influsso della scrittura in uso nell'Italia meridionale e settentrionale portato in Islanda da alcuni monaci. è il risultato dell'influsso della scrittura minuscola usata in Inghilterra. è il risultato di due tipi di influssi diversi, l'uno continentale, l'altro insulare riconducibili a due fasi cronologiche diverse. è il risultato dell'influsso della scrittura in uso nell'area basso tedesca.

14. Furono importanti i rapporti tra Islanda e Norvegia?. Dipende dall'epoca, subito erano radi, ma poi nel corso dei secoli si fecero più forti. Sì, ma furono saltuari e non determinanti. No, non particolarmente. Sì, molto ed erano particolarmente forti; tant'è che poi l'Islanda fu sottomessa alla Norvegia prima alla giurisdizione di Trondheim e poi nel 1262 con l'annessione politica alla Norvegia.

01. A quale gruppo appartiene l'inglese?. Al gruppo delle lingue del germanico oceanico. Al gruppo delle lingue ingevoni o del mare del Nord. Al gruppo delle lingue istevoni. Al gruppo delle lingue erminoni.

02. Quali furono gli influssi che l'inglese subì dall'esterno?. Latino, alto tedesco e danese. Latino, danese e francese. Latino, francese e basso tedesco. Latino, greco e francese.

03. Chi fu il sovrano che ebbe il merito di unificare l'isola in un unico regno?. Canuto. Alfredo il Grande. Edoardo il Vecchio. Aethelstan.

04. Che genere di lingua era l'inglese antico. Era una lingua essenzialmente unitaria, sebbene esistessero alcune varianti dialettali al suo interno. Era una lingua frammentata in una serie di dialetti: sassone occidentale (dei dialetti del Wessex, Essex e Sussex), kentico, anglico (comprendeva i dialetti northumbrico, anglico orientale e merciano). Era una lingua unitaria come l'inglese che parliamo oggi. Era una lingua unitaria, ma molti dialetti erano parlati al suo interno.

05. Che cosa indica l'espressione Angli-Saxones o Anglo-Saxones?. Era una definizione usata sul continente per indicare i Sassoni emigrati e per distinguerli dai Vetuli Saxones, ossia quei Sassoni rimasti sul continente, poi sottomessi da Carlo Magno nel 785. Era un'espressione generalizzata per indicare Angli, Sassoni, Iuti e Frisoni. Era una definizione spregiativa che i Celti usavano per indicare i Germani invasori. Era un'esperssione usata per designare gli Angli e i Sassoni.

06. L'aggettivo anglo-saxonicus quando comincia ad essere usato?. Piuttosto tardi, nel XVI secolo, dallo storico ed erudito William Camden. A partire dal regno di re Aethelstan (924-939). Da Alfredo il Grande per celebrare l'unificazione dei regni. Da Agostino di Canterbury, giunto sull'isola nel 596.

07. Quando iniziarono le prime uncursioni vichinghe in Inghilterra?. Verso la fine del X secolo. Nel V secolo, insieme a quelle degli Angli, Sassoni, Iuti e Frisoni. Verso la fine dell'VIII secolo. Tardi nell'XI secolo.

08. Quando finisce la dominazione danese dell'Inghlterra?. Nel 1066. Nel 1016. Nel 978. Nel 1042 con l'ascesa al trono di Edoardo il Confessore.

09. Quando gli Angli, Sassoni, Iuti e Frisoni si diressero in Britannia?. A metà del IV secolo. Alla fine del III secolo. Verso la metà del V secolo. A metà del VI secolo.

10. Che cosa accadde nel 1066 in Inghilterra?. Danesi invadono l'isola e re Canuto dominerà l'isola per mezzo secolo. Edoardo il Confessore muore senza lasciare eredi legittimi, quindi Gugliemo dura di Normandia, essendo cugino di primo grado di Edoardo, con la battaglia di Hastings si impadronisce dell'isola. C'è un accordo tra l'Inghilterra e il papato. C'è un patto di alleanza tra la Francia e l'Inghilterra.

11. L'inglese che genere di lingua è?. Una lingua che accetta gli influssi dall'esterno, ma limitatamente alla sintassi. Una lingua molto chiusa e conservativa; poco propensa ad accogliere prestiti dall'esterno. Una lingua aperta solo a livello morfologico. Molto ricettiva; infatti è propensa ad accogliere gli influssi dall'esterno, in particolare a livello lessicale.

12. Che cos'è l'Eptarchia?. Una coalizione messa a punto dagli Angli, Sassoni, Iuti e Frisoni contro gli indigeni celti. La serie di unità politiche autonome costituita dai regni del Kent, Essex, Wessex, Sussex, Northumbria, Anglia orientale e Mercia. Un'unione di regni spartiti tra i Germani e i Celti dalla seconda metà del V secolo in poi. Una sorta di assemblea che gli Angli, Sassoni, Iuti e Frisoni tenevano una volta all'anno per dirimere le questioni interne.

13. Gli idronimi Avon e Thames 'Tamigi' che origine hanno?. Celtica. Frisone. Sassone. Anglica.

14. Che cosa ne fu della lingua celtica sull'isola dopo le invasioni degli Angli, Sassoni, Iuti e Frisoni?. La lingua celtica venne pressoché abbandonata, rimase infatti solo a livello di sostrato ed è presente in qualche toponimo, idronimo e in termini isolati. La lingua celtica coesistette con la lingua dei Germani invasori. Fu il celtico che continuò ad avere il sopravvento, mentre la lingua degli Angli, Sassoni, Iuti e Frisoni venne parlata solo dai nobili e dai loro discendenti. Benché fosse la lingua dei Germani ad avere il sopravvento, tuttavia la lingua celtica rimase parlata dagli strati più bassi della popolazione.

15. Prima dell'avvento dei Germani invasori, erano frequenti i rapporti tra la Britannia e Roma?. No, non avevano rapporti stretti, soprattutto per le difficoltà a raggiungere l'isola, sebbene i Romani apprezzassero molto la Britannia. Sì, infatti i Romani non solo costruirono salde fortificazioni per difenderla, ma ci furono notevoli scambi con l'isola, come dimostrano i ritrovamenti archeologici. Sì, ma non erano molto frequenti, in quanto i Romani mantennero volentieri le distanze. No, anzi fu sempre guardata come una provincia romana ostile.

16. Quando i Germani invasori giunsero in Britannia ci fu convivenza tra loro e gli abitanti indigeni di origine celtica?. In alcune zone sì, in altre la convivenza era quasi assente. Sì, ci fu una lunga convivenza pacifica. Sì, ma la convivenza fu un compromesso dopo mille difficoltà iniziali. No, in quanto i Celti si rifugiarono nelle zone del Galles, della Cornovaglia della Strathclyde o dell'Armorica.

17. Chi era Beda il Venerabile?. Il maggior erudito del medioevo anglosassone autore della Historia Ecclesiastica Gentis Anglorum. Un vescovo anglosassone autore di opere di medicina in prosa. Un erudito anglosassone autore della Historia regum Britanniae. Un monaco anglosassone vissuto nell'VIII secolo autore di componimenti religiosi.

01. Che cos'hanno in comune il Beowulf e l'Odissea?. La matrice orale di origine indoeuropea. il fatto che ci sia un popolo da liberare. il fatto che entrambi siano eroi maschi. Il fatto che l'inizio sia ab ovo.

02. In quanti codici ci è pervenuto il Beowulf?. tre. quattro. due. in codex unicus.

03. Quali sono le altre opere che ci sono state tramandate insieme a Beowulf. Le lettere di Alessandro ad Aristotele, La passione di San Cristoforo, Giuditta e i Destini degli Apostoli. La passione di San Cristoforoo, Le meraviglie dell'Oriente, I Soliloquia di Sant'Agostino e Giuditta. Le lettere di Alessandro ad Aristotele, Le Meraviglie dell'Oriente, La Passione di San Cristoforo e Giuditta. Giuditta, la Passione di San Cristoforo, il Deor, Le meraviglie dell'Oriente.

04. Che cosa rappresenta Heorot?. La sala del trono. La reggia di re Hrothgar. La madre di Beowulf. La spada di Beowulf.

05. Si può parlare di una morale nel Beowulf?. c'era solo in un'antica versione, ma essendo stata l'opera soggetta a diversi cambiamenti è andata perduta. No è demandata al lettore. Si. Dipende in quale chiave lo si legge.

01. A quando è databile il Vercelli Book?. All'XI secolo. Al VIII secolo. Al X secolo. All'IX secolo.

02. In quale grafia venne scritto il Vercelli Book?. In onciale maiuscola. In minuscola ad archi acuti. In minuscola quadrata anglosassone. In minuscola rotonda.

03. Qual è il contenuto del Vercelli Book. 6 omelie e 23 componimenti poetici. 13 omelie e 2 componimenti poetici. 23 omelie e 6 componimenti poetici. 4 componimenti poetici e venti omelie.

04. Qual è il tema maggiormente ricorrente nei componimenti del Vercelli Book?. L'amore. Il viaggio. la satira. L'epica.

05. Presumibilmente quando venne portato a Vercelli il Vercelli book?. Tra il XIII e il XIV secolo. Nel XV secolo. Tra l'XI e il XII secolo. Nel XIV secolo.

06 Quali argomenti sono essenzialmente interessati nelle omelie del Vercelli book?. Le festività religiose più importanti e i temi cari all'omiletica medievali. La vita di Cristo e le vite dei Santi. I temi cari all'omiletica medievale e la vita di Cristo. Le vite dei Santi e il tema del viaggio.

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