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filologia mio seconda parte

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filologia mio seconda parte

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filologia mio seconda parte

Creation Date: 2023/12/17

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Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. In occitano antico, nell’evoluzione di yod (= [j]) e dei nessi di «consonante + yod», abbiamo spesso esiti diversi a seconda del contesto. In occitano antico, le vocali /i/ e /u/ finali si possono trovare in posizione finale quando formano un dittongo con la vocale precedente. In occitano antico, quando, a causa della caduta della vocale finale, si formano dei nessi consonantici che necessitano di un appoggio vocalico, si sviluppa una /e/ epitetica. In occitano antico, le sillabe finali che si trovano dopo la sillaba tonica, subiscono lo stesso trattamento delle sillabe interne.

Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. Nell’occitano antico la dittongazione poteva essere innescata anche dalla presenza di una /i/ finale (dittongamento metafonetico). I dittonghi discendenti dell’occitano antico sono il risultato di un processo di evoluzione condizionata. Un elemento che distingue l’occitano antico dalla maggior parte delle lingue romanze è la conservazione del dittongo latino AU. In occitano, il dittongo [au̯] si è sviluppato anche dall’evoluzione di AL- davanti a consonante alveolare (/t d s/).

] L’occitano antico. conserva lo schema del vocalismo tonico del latino classico, basato su sette fonemi vocalici. conserva lo schema del vocalismo tonico del latino classico, basato su sette fonemi vocalici. conserva lo schema del vocalismo tonico del latino volgare, basato su sette fonemi vocalici. conserva lo schema del vocalismo tonico del latino volgare, basato su dieci fonemi vocalici.

La palatalizzazione di /k g/ davanti ad /a/. non si verifica mai nel dominio occitanico. si verifica nel dominio occitanico solo in alcuni contesti particolari. si verifica soltanto nel dominio occitanico settentrionale. si verifica soltanto nel dominio occitanico meridionale.

In occitano antico. cadono tutte le vocali finali atone. cadono tutte le vocali finali atone diverse da -A e da -O. cadono tutte le vocali finali atone diverse da -A. cadono tutte le vocali finali atone diverse da -A e da -E.

In occitano antico. non esiste la dittongazione spontanea: i dittonghi ascendenti sono il risultato di un processo di evoluzione condizionata. esiste la dittongazione spontanea, ma alcuni dittonghi ascendenti sono il risultato di un processo di evoluzione condizionata. non esiste né la dittongazione spontanea, né quella condizionata. esiste la dittongazione spontanea come nelle altre lingue romanze.

Quale delle seguenti affermazioni non è corretta?. In occitano antico, l’articolo definito presenta la distinzione di caso soltanto al maschile plurale. In occitano antico, i nomi femminili del Tipo I non presentano una distinzione di caso, ma solo di numero. In occitano antico, i nomi femminili derivati dalla III declinazione latina presentano generalmente la distinzione di caso al singolare, ma non al plurale. In occitano antico, nella declinazione dell'articolo maschile singolare il Caso Soggetto «le» si oppone al caso obliquo «lo».

In occitano antico, il tipo II dei maschili. include i nomi che presentano l'alternanza tra radici uscenti in «cons. + er» e radici in «cons. + r». include i nomi che al Caso Soggetto singolare escono in -e. include i nomi che presentano l'alternanza tra l'uscita in -es e l'uscita in -e. include i nomi che al Caso Soggetto singolare escono in -es.

Quale delle seguenti affermazioni non è corretta?. La corrispondenza tra i casi dell’occitano antico e quelli del latino è ben visibile nei nomi che risalgono alla III declinazione latina. I nomi maschili che discendono dai “parisillabi” della III declinazione latina si assimilano in genere ai nomi derivati dalla II declinazione latina. Alcune forme di maschili del I Tipo presentano al Caso Soggetto singolare e al Caso Obliquo plurale una -s che non era presente nell’etimo latino. Il Caso Obliquo può fungere anche da dativo o da genitivo senza bisogno di preposizione.

] In occitano antico, il Tipo I dei maschili si caratterizza per il fatto che. il Caso Obliquo singolare coincide con il Caso Obliquo plurale. il Caso Obliquo plurale coincide con il Caso Soggetto plurale. il Caso Soggetto singolare coincide con il Caso Soggetto plurale. il Caso Obliquo singolare coincide con il Caso Soggetto plurale.

Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. In occitano, nei perfetti forti l'accento cade sempre sulla desinenza verbale. In occitano, come in francese antico, nel paradigma del verbo 'essere' si conservano alcune forme che continuano regolarmente il futuro latino. In occitano, come in gran parte delle lingue romanze, il futuro deriva dalla perifrasi «infinito + ind. pres. di HABEO». Come in italiano e nelle altre lingue romanze, l'occitano riduce a tre le quattro coniugazioni latine.

In antico occitano, i nomi femminili derivati dalla I declinazione latina. presentano una distinzione di caso sia al singolare, sia al plurale. non presentano una distinzione di numero, ma solo di caso. non presentano una distinzione di caso, ma solo di numero. presentano una distinzione di caso al singolare, ma non al plurale.

Secondo l'interpretazione di Erich Köhler. l'origine dell'amore cortese va ricercata nell'influenza della poesia amorosa araba. l'amore cortese rappresenta la spiritualizzazione di aspetti economici e sociali fondamentali nella società feudale. l'amore cortese non è che la trascrizione metaforica, nel rapporto amoroso con la donna, del rapporto che lega vassallo e signore. la genesi dell'amore cortese è da mettere in relazione con l'eresia càtara.

Le prime poesie liriche in occitano che ci siano giunte risalgono. alla fine del secolo XI o agli inizi del sec. XII. alla metà del sec. XII. alla fine del secolo X o agli inizi del sec. XI. alla metà del sec. XI.

Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. Nell'amore cortese, la dama amata dal trovatore è concepita come una donna sposata. La poesia trobadorica viene prodotta e fruita dai vertici della società feudale. L'occitano «trobar» deriva dalla parola «trobadors» 'trovatori'. I tre paradossi su cui si fonda l'amore cortese sono: il godimento del sacrificio, l'affinamento morale nell'adulterio, l'esaltazione nel segreto.

Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. La poesia trobadorica è isosillabica, perché i versi sono definiti sulla base della lunghezza sillabica. La «tornada» ripete le rime e la melodia della fine dell'ultima strofa della canzone. La lirica trobadorica è una poesia cantata, di cui i poeti compongono sia le parole che la musica. Il genere più importante della poesia trobadorica è la canzone.

La rima consiste. nell'identità della sillaba finale della parola. nell'identità della sillaba finale tonica della parola. nell'identità della parte finale della parola a partire dalla vocale tonica. nell'identità della parola finale.

In una lirica a «coblas unissonans», le rime. sono uguali per tutto il testo. si rinnovano a ogni stanza. sono uguali a strofe alterne. sono uguali per tutto il testo, tranne che nella tornada.

Gli elementi costitutivi del verso antico-occitano sono. la lunghezza sillabica e gli ictus. le posizioni e gli ictus. la lunghezza sillabica e le posizioni. gli ictus, la lunghezza sillabica e le posizioni.

Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. Tutte le coblas di una poesia devono avere lo stesso numero di versi, lo stesso schema di rime, la stessa successione di tipi metrici. I componimenti dei trovatori sono di solito conclusi da un congedo, chiamato «tornada», di estensione uguale alla cobla. I versi si raggruppano in un'unità, detta in occitano «cobla». Nella tornada, la misura dei versi e le rime devono essere esattamente le stesse della parte finale della stanza immediatamente precedente.

All'interno del sistema di generi della poesia trobadorica, il sirventese è. il genere che funge da veicolo principale di espressione della condizione cortese. un genere non cortese e talvolta quasi narrativo, che racconta la seduzione da parte di un cavaliere di una pastora. il genere con cui si esprime una vanteria militare, poetica o sessuale. il genere dell'attacco personale, politico, della satira dei costumi.

Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. Le "razos" raccontano le cause che hanno spinto i poeti a scrivere determinati testi. Le "vidas" e le "razos" furono scritte perlopiù nel XII secolo. Gran parte delle vidas e della razos fu composta dal trovatore Uc de Saint Circ. La maggior parte dei canzonieri che ci trasmettono la poesia dei trovatori è stata copiata nel nord-Italia, in particolare nel Veneto.

Secondo l'ipotesi di Gustav Gröber, i canzonieri occitani si sarebbero formati attraverso le seguenti tappe: raccolte d'autore, raccolte d'occasione, fogli volanti. raccolte d'occasione, raccolte d'autore, fogli volanti. fogli volanti, raccolte d'autore, raccolte d'occasione. fogli volanti, raccolte d'occasione, raccolte d'autore.

Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. Guglielmo IX venne scomunicato due volte. Guglielmo IX ebbe una scandalosa relazione con la viscontessa Dangerosa di Châtellerault. Guglielmo IX fu uno dei più grandi feudatari della Francia a cavallo dei secoli XII e XIII. I risultati della spedizione militare in Terrasanta organizzata da Guglielmo IX furono disastrosi.

Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. Nella canzone «Ab la douzor del temps novel» di Guglielmo IX, la relazione tra l'io lirico e la donna non appare condizionata dalla consapevolezza dell'inferiorità sociale. Nella canzone «Ab la douzor del temps novel» di Guglielmo IX, la metafora feudale include i tipici gesti di devozione del vassallo (il poeta) verso il signore (la donna). La canzone «Ab la douzor del temps novel» di Guglielmo IX comincia con il cosiddetto «esordio naturale» (designato abitualmente col termine tedesco di Natureingang). La canzone «Ab la douzor del temps novel» di Guglielmo IX si conclude con una concreta metafora sessuale.

Quale delle seguenti affermazioni non è corretta?. L'occitano paraula significa 'parabola' e deriva dal latino biblico parabŭlam, a sua volta derivato dal greco. In occitano gap significa 'vanto', ma può indicare anche un genere di componimento autoelogiativo, in cui il trovatore vanta i suoi meriti. I trovatori più antichi usano il termine vers per indicare un componimento lirico di vario argomento – amoroso, ma anche comico o satirico. L'occitano talan significa 'desiderio' e deriva dal lat. talentum, a sua volta derivato dal nome greco di un’antica moneta.

L'occitano «noig» è la regolare continuazione. del latino NOS. del latino NOCTEM. del latino *INODIUM. del latino NODUM.

Il verso di Guglielmo IX «nos n'avem la pess'e·l coutel» è un'espressione proverbiale che contiene probabilmente. un'allusione al mondo della caccia. un'allusione al codice cavalleresco. un'allusione al mondo contadino. un'allusione sessuale.

] La preposizione occitana a«ab». significa 'con' e deriva dal latino APUD (lett. 'presso'). significa 'presso' e deriva dal latino AB (lett. 'da'). significa 'presso' e deriva dal latino APUD (lett. 'presso'). significa 'con' e deriva dal latino AB (lett. 'da').

La definizione di «trovatore bifronte» deriva dal fatto che Guglielmo IX. ha condotto una vita scandalosa e dissipata. ha composto, oltre a poesie in occitano, anche testi in latino. ha composto, oltre a poesie d'argomento amoroso, anche testi religiosi e morali. esprime nei suoi testi orientamenti (almeno apparentemente) contrastanti nei confronti della fin'amor.

Nel verso di Guglielmo IX «Mas eu no·m mogra ges enquers qi m'ausizetz», la forma «mogra». è un condizionale, derivato dalla perifrasi MOUERE + HABEBAM. è un condizionale, derivato dal piuccheperfetto latino MOUERAM. è un futuro, derivato dal piuccheperfetto latino MOUERAM. è un futuro, derivato dalla perifrasi MOUERE + HABEO.

In «Farai un vers de dreit nien» di Guglielmo IX. si mette in scena una piccola novella a sfondo erotico. i toni sono tipicamente giullareschi, caratterizzati da un linguaggio comico e da temi osceni e licenziosi. si intravede un atteggiamento di polemica e di caricatura verso il grande canto cortese. si nota una sostanziale adesione dell'autore al codice della fin'amor.

Il motivo dell'«amor de lonh». ha dei precedenti in Properzio e nella tradizione filosofica greca e latina. ha dei precedenti nelle Heroides di Ovidio e nella letteratura francese medievale. costituisce un'invenzione di Jaufre Rudel. ha dei precedenti in alcune liriche di Guglielmo IX.

Nella prima e nella seconda generazione trobadorica, il termine «vers» designa. una forma metrica non riservata alla lirica amorosa di ispirazione cortese, ma anche a generi di tipo comico o morale. una forma metrica riservata alla lirica amorosa di ispirazione cortese. una forma metrica riservata al genere morale. una forma metrica riservata a generi di tipo comico o morale.

Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. Giosue Carducci è autore di una poesia in cui racconta l'arrivo di Jaufre Rudel sulla spiaggia di Tripoli e la sua morte tra le braccia della contessa Melisenda. È probabile che Jaufre Rudel abbia partecipato alla prima crociata. La figura di Jaufre Rudel ha suscitato grande interesse nei poeti del XIX secolo. Il trovatore Marcabru inviò un sirventese a un Jaufre Rudel «outra mar» 'oltre mare'.

Il verso di Jaufre Rudel «De dezir mos cors no fina» significa. il mio cuore non muore per il desiderio'. il mio corpo non cessa di desiderare'. il mio cuore non cessa di desiderare'. il mio corpo non muore per il desiderio'.

Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. Nella lirica «Quan lo rius de la fontana» di Jaufre Rudel, i toni sono in forte disaccordo con quelli della concezione amorosa tradizionale dei trovatori. L'esordio primaverile (ted. Natureingang) è un vero e proprio topos della tradizione trobadorica. «Quan lo rius de la fontana» è uno dei testi in cui Jaufre Rudel affronta una delle sue tematiche predilette, l'amore lontano. Nella lirica «Quan lo rius de la fontana» abbiamo un parallelismo tra il canto dell'usignolo e il canto del poeta.

L'occitano «gentils». conserva in parte il valore del latino GENTILIS, che significava in origine 'staniero, pagano'. conserva in parte il valore del latino GENTILIS, che significava in origine 'gentile, di buon cuore'. conserva in parte il valore del latino GENTILIS, che significava in origine 'gentilizio, proprio della GENS', qundi 'nobile'. conserva in parte il valore del latino GENTILIS, che significava in origine 'onesto, retto'.

Secondo una delle antiche vidas, Marcabru. era figlio di don Aldrico del Vilar. era figlio di un nobile signore della Guascogna. era figlio di un trovatore di nome Cercamon. fu lasciato alla porta di un ricco uomo.

Marcabru. è un intellettuale impegnato in una lotta vana contro le trasformazioni degli ideali politici, sociali e morali della classe aristocratica. è stato considerato a lungo come l'iniziatore del trobar leu. appartiene, come Guglielmo IX e Jaufre Rudel, all'alta aristocrazia feudale. esprime nei suoi testi una piena adesione ai valori della fin'amor.

L'occitano «gramavi» ha in origine il valore di. 'gracile, debole'. 'grammatico, maestro di grammatica'. 'gramo, misero'. 'gramigna, erba cattiva'.

Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. Il verso «Amors soli'esser drecha» significa: 'Amore soleva essere destro'. L'occitano «greu» deriva dal lat. volg. GREVIS, nato dall'incrocio del lat. GRAVIS 'grave, presante', con il suo contrario LEVIS 'lieve, leggero'. L'inglese «cat» è un prestito attinto dal latino parlato dalle popolazioni della Britannia romana. L'occitano «chatz» deriva dal lat. tardo CATTUS, forse voce celtica (da cui derivano anche l'it. gatto e il fr. chat).

] La pastorella e l'alba. sono scarsamente originali, in quanto mettono sempre in scena la medesima situazione. rappresentano l'amore idealizzato dei trovatori. occupano un posto di particolare rilievo all'interno dei generi di contenuto morale e politico. sono contraddistinte da una costruzione strofica complessa.

Nella canto XXVI del «Purgatorio» Dante sostiene, tra l'altro,. la superiorità della poesia di Guiraut de Bornelh su quella di Guido Guinizelli. la superiorità della poesia di Guido Gunizelli su quella di Guiraut de Bornelh. la superiorità della poesia di Guiraut de Bornelh su quella di Arnaut Daniel. la superiorità della poesia di Arnaut Daniel su quella di Guiraut de Bornelh.

L'antica vida occitanica racconta che Guiraut del Bornelh. fu uomo di bassa estrazione e per questo si fece giullare. proveniva da un nobile casato, ma si fece poeta. fu uomo di bassa estrazione, ma colto. era di estrazione borghese e aveva studiato all'università.

Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. Un personaggio tipico dell'«alba» è la sentinella che esorta gli amanti a distaccarsi. Un tratto caratteristico del genere poetico dell'«alba» è l'iniziale invocazione alla Vergine Maria. Il termine «alba» designava, in origine, il grido o canto della scolta notturna. Il genere poetico dell'«alba» mette in scena la separazione degli amanti al sorgere del sole.

Nell'antica vida occitanica si afferma che Raimbaut d'Aurenga. metteva molta ricercatezza nel trovare rime ricche e oscure. fu l'iniziatore del trobar clus. scriveva versi e canzoni mediocri. metteva molta ricercatezza nel trovare rime leggere e facili.

In una «tenso» con Guiraut de Bornelh, Raimbaut d'Aurenga sostiene. la causa del trobar leu. la causa della fin'amor. la causa del trobar ric. la causa del trobar clus.

Nelle strofe IV-VI della canzone «Non chant per auzel ni per flor» di Raimbaut d'Aurenga si fa esplicito riferimento all'amore di. Paolo e Francesca. Lancillotto e Ginevra. Paride e Elena. Tristano e Isotta.

Nel romanzo di Tristano e Isotta si racconta che. Isotta si fa sostituire dall'ancella il giorno delle nozze per non sposare re Marco. Isotta si fa sostituire dall'ancella nel letto coniugale per nascondere al marito la perdita della verginità. Isotta si fa sostituire dall'ancella negli incontri con Tristano per non commettere adulterio. Isotta si fa sostituire dall'ancella al momento di bere il filtro per non innamorarsi di Tristano.

Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. Il verso «car es del mon la bellaire» significa: 'perché è la più bella del mondo'. L'occitono «neis» significa 'neppure' e deriva dal latino NE IPSUM. In occitano, il femminile «prada» ('prato') deriva dal neutro plurale latino PRATA. Il verso occitano «No chant per auzel ni per flor» significa: 'non mi importa né degli uccelli né dei fiori.

] La canzone «Can vei la lauzeta mover» di Bernart de Ventadorn si colloca all'interno di un dialogo poetico. con Bertran de Born. con Raimbaut d'Aurenga. con Arnaut Daniel. con Guiraut de Bornelh.

Nell'antica vida occitanica si afferma che Bernart de Ventadorn. era signore del castello di Ventadorn. compose rime ricche e difficili. si innamorò, ricambiato, di Eleonora di Aquitania. venne assasinato da un marito geloso.

Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. Bernart de Ventadorn era probabilmente di umili origini. Bernart de Ventadorn ebbe rapporti con i visconti di Ventadorn, poi con Enrico II Plantageneto e Eleonora d'Aquitania. Bernart de Ventadorn è uno degli autori che hanno goduto di maggior fortuna presso i contemporanei e gli immediati successori. Il canzoniere di Bernart de Ventadorn contiene, oltre a testi amorosi, componimenti di argomento politico o morale.

L'occitano «lauzeta» significa. Lauretta. aura leggera. piccola lode. allodola.

Nella tornada di «Can vei la lauzeta mover», Bernart de Ventadorn si rivolge a Raimbaut d'Aurenga. con il senhal di «chaitius» ('infelice'). con il senhal di «Tristans» ('Tristano'). con il senhal di «lauzeta» ('allodola'). con il senhal di Carestia.

Nella canzone «Non es meravelha s'eu chan» di Bernart de Ventadorn. l'amante è visto come creatura superiore, eccezionale. l'amante non chiede alcuna ricompensa ai suoi servigi. l'irraggiungibilità dell'oggetto e la forza della passione generano gioia ma non sofferenza. si ha un esempio di trobar clus.

L'occitano «lauzenger»/«lauzengier» nella poesia trobadorica ha il significato specifico di. 'maldicente, calunniatore'. adultero, traditore'. lusingatore, adulatore'. bugiardo, mentitore'.

Le forme occitane «cambra» e «oncle» che si incontrano nella sestina di Arnaut Daniel singificano rispettivamente. camera' e 'unghia'. gamba' e 'unghia'. camera' e 'zio'. gamba' e 'zio'.

L'influsso di Arnaut Daniel sulla poesia di Dante è percepibile soprattutto. nelle «Petrose» e nell'Inferno. nel De vulgari eloquentia e nella Vita nuova. nella Vita nuova e nelle «Petrose». nel Purgatorio e nella Vita nuova.

Nella sestina. ci sono legami di rima nella stanza e alcune rime sono parole-rima. la posizione delle parole-rima rimane la stessa in tutte le stanze tranne che nella tornada. la posizione delle parole-rima rimane la stessa in tutte le stanze. non ci sono legami di rima nella stanza e tutte le rime sono parole-rima.

Nel canto XXVI del Purgatorio. Bonagiunta Orbicciani pronuncia alcune frasi in occitano. Guido Guinizelli pronuncia alcune frasi in occitano. Bertran de Born si rivolge a Dante in occitano. Arnaut Daniel si rivolge a Dante in occitano.

Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. Il grande modello poetico delle «Petrose» è la poesia di Arnaut Daniel. e «Petrose» sono posteriori al De vulgari eloquentia. Lo stile, i toni e i contenuti delle «Petrose» si distaccano fortemente dallo Stilinovismo professato in gioventù da Dan. Le «Petrose» sono componimenti lirici di Dante Alighieri indirizzati a una donna crudele e insensibile, indicata col senhal di «Madonna Pietra».

All'interno della Commedia, Dante racconta di aver incontrato lo spirito di Bertran de Born. nel cerchio dei traditori, nella zona dei traditori dei parenti ("Caina"). nella cornice dei lussuriosi. nella bolgia dei seminatori di discordia. nel cielo degli spiriti amanti.

In quale opera o in quali opere Dante Alighieri menziona la figura del trovatore occitano Bertrand de Born?. sia nel De vulgari eloquentia, sia nella Vita nuova. nel De vulgari eloquentia, ma non nella Commedia. nella prima cantica della Commedia ma non nel De vulgari eloquentia. sia nel De vulgari eloquentia, sia nella nella prima cantica della Commedia.

Il biografo medievale racconta che Bertran de Born. avrebbe suscitato discordia tra Enrico II Plantageneto e sua moglie Eleonora d'Aquitania. avrebbe suscitato discordia tra i figli di Enrico II Plantageneto Riccardo Cuor di Leone e Giovanni senza terra. avrebbe suscitato discordia tra il re d'Inghilterra Enrico II Plantageneto e suo figlio. avrebbe suscitato discordia tra Riccardo Cuor di Leone e suo figlio Enrico.

Dante parla di Bertrand de Born. nell'Inferno ma non ne fa menzione nel De vulgari eloquentia. sia nel De vulgari eloquentia, sia nella Vita nuova. nel De vulgari eloquentia, ma non ne fa menzione nell'Inferno. sia nel De vulgari eloquentia, sia nell'Inferno.

Secondo l'antica vida occitanica, Bertran de Born avrebbe suscitato discordia. tra Riccardo Cuor di Leone e Giovanni senza terra. tra Riccardo Cuor di Leone e suo figlio. tra Enrico II Plantagenteo e suo figlio. tra Enrico II Plantagenteo e sua moglie.

Nella Commedia dantesca, Bertran de Born è collocato. nel Paradiso, tra gli spiriti amanti. nell'Inferno, tra i traditori. nel Purgatorio, tra i lussuriosi. nell'Inferno, tra i seminatori di discordia.

] il componimento che comincia con il verso «Be·m platz lo gais temps de pascor» e che per molto tempo è stato attribuito a Bertran de Born. appartiene al genere del sirventese e celebra la gioia della guerra. appartiene al genere della canzone e critica gli eccessi della fin'amor. appartiene al genere della poesia religiosa e celebra la gioia della Pasqua. appartiene al genere della canzone e celebra la gioia della fin'amor.

«Be·m platz lo gais temps de pascor». è una canzone di argomento religioso in cui si esalta la gioia della Pasqua con la tecnica del plazer. è una canzone in cui si esalta la gioia della fin'amor con la tecnica del plazer. è una canzone di argomento morale in cui si criticano gli eccessi della fin'amor con la tecnica del plazer. è un sirventese in cui si esalta la gioia della guerra con la tecnica del plazer.

Il termine «albigesi» significa. albini, chiari, luminosi'. 'di Albi'. candidi, puri'. 'puri'.

] Nella Commedia dantesca, Folchetto da Marsiglia è collocato. nel Purgatorio, tra i lussuriosi. nell'Inferno, tra i traditori. nell'Inferno, tra i seminatori di discordia. nel Paradiso, tra gli spiriti amanti.

Nel corso del suo viaggio oltremondano di cui racconta nella Commedia, Dante incontra Folchetto da Marsiglia. nella prima cantica, l'Inferno, tra i traditori dei parenti ("Caina"). nella prima cantica, l'Inferno, nella bolgia dei seminatori di discordia. nella seconda cantica, il Purgatorio, nella cornice dei lussuriosi. nell'ultima cantica, il Paradiso, nel cielo degli spiriti amanti.

] Si parla di «Crociata contro gli albigesi» perché. perché gli eretici si consideravano 'candidi' (in occitano 'albs'). perché gli eretici si consideravano 'chiari, luminosi' (in occitano 'albs'). perché molti eretici si concentravano nella città di Albi. perché gli eretici si consideravano 'puri' (in occitano 'albs').

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