Filologia romanza MANTOVANI modulo2
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Title of test:![]() Filologia romanza MANTOVANI modulo2 Description: lezioni 7-18 Creation Date: 2024/05/03 Category: Others Number of questions: 126
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Quale di questi elementi non è riconducibile direttamente al fenomeno della "Rinascenza carolingia"?. La scrittura conosciuta come "littera carolina". La formazione di un circolo di intellettuali di corte provenienti dalle aree periferiche dell'Impero. La formazione di una letteratura nazionale in lingua volgare. La riforma delle istituzioni scolastiche. I clerici vagantes. Si differenziano dai cosiddetti "goliardi", che adottarono uno stile di vita paragonabile a quello bohemien. Presero parte attiva, nelle istituzioni religiose, alla riforma carolingia del sistema scolastico. Furono trattati con estremo rispetto dalle istituzioni culturali dell'epoca. Fuori dalle istituzioni religiose, produssero nuovi modelli culturali e nuove forme poetiche. La Chiesa dell'epoca di Carlo Magno. Godeva, in Francia, di indiscusso prestigio culturale, promuovendo l'istruzione pubblica. Era una chiesa territoriale, il cui capo era di fatto il sovrano. Interferiva, nei territori imperiali, con il legittimo potere esercitato da Carlo. Promuoveva nuovi modelli culturali profani e nuovi generi poetici. Gli intellettuali della corte di Carlo Magno. Erano clerici vagantes che contribuirono a far affermare nuovi modelli di cultura e forme poetiche. Contribuirono al diffondersi di un modello culturale in lingua volgare. Provenivano da aree periferiche dell'Europa, come le isole britanniche, l'Italia e la Spagna. Erano linguisticamente legati alle aree centrali dell'Impero, Francia e Germania. Il passaggio alle lingue volgari. Avvenne nell'impero carolingio utilizzando i modelli classici latini, come l'Eneide virgiliana e le opere di Ovidio. Avvenne per opera dei chierici vaganti, nelle corti e nelle piazze. Avvenne attraverso i testi epici, che veicolarono le lingue presso la gran massa degli analfabeti. Avvenne per opera di uomini di elevata cultura, nell'ambito della produzione religiosa-edificante. I primi testi a carattere profano. Si affermarono rapidamente, circolando in codici interamente composti in lingua volgare. Furono testi a dominante epica, legati ai grandi fatti della Storia. Furono testi storiografici, di impianto cronachistico. Comparivano discretamente in codici di tipo liturgico. I giuramenti di Carlo e Ludovico, a Strasburgo. Furono pronunciati nella stessa lingua del proprio esercito, per ragioni di tipo nazionalistico. Furono pronunciati da ciascuno nella propria lingua madre, e letti all'esercito nella lingua dell'altro, per ragioni di tipo comunicativo. Furono pronunciati nella lingua dell'altro per ragioni di tipo comunicativo. Furono pronunciati in latino e trascritti in lingua romanza per ragioni di tipo mimetico. Quale di queste affermazioni NON è corretta?. La lingua dei Giuramenti di Strasburgo può essere avvicinata a una lingua di koiné. La lingua dei Giuramenti di Strasburgo presenta dei tratti arcaici riconducibili all'epoca merovingica. La lingua dei Giuramenti di Strasburgo presenta delle formule standard di tipo cancelleresco. La lingua dei Giuramenti di Strasburgo, geograficamente e dal punto di vista diacronico, ha caratteri omogenei. Quale di queste patine linguistiche non può essere associata ai Giuramenti di Strasburgo?. Franciano. Pittavino. Francone-renano. Franco-provenzale. Quale di questi fenomeni linguistici riscontrati nei Giuramenti di Strasburgo NON è tipico del romanzo?. Il tipo sintattico om. L’evoluzione del nesso [ct] latino in it, sia primario sia secondario. La conservazione di vocali di forma latina in fine di parola. Le forme del futuro salvarai e prindrai. Il 14 febbraio 842, a Strasburgo,. Carlo il Calvo e Ludovico il Germanico giurarono entrambi in lingua romanza per farsi capire dai rispettivi eserciti. Carlo il Calvo giurò in lingua romanza per farsi capire dai soldati del fratello, Ludovico il Germanico. Ludovico il Germanico giurò in antico tedesco per farsi capire dai soldati del fratello, Carlo il Calvo. Ludovico il Germanico giurò in lingua romanza per farsi capire dai soldati del fratello, Carlo il Calvo. Quali di queste affermazioni relative alla Sequenza di Sant'Eulalia è falsa?. Il testo non è facilmente databile, per via di dati cronologici contradditori. Non è un testo lirico, bensì costruito secondo uno schema agiografico. Proviene da un'area geografica in cui è grande la sensibilità per il bilinguismo. Il complesso di testi cui appartiene la cantilena è da ricondurre all'unico ambiente monastico di St. Amand. Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. La Sequenza di Sant'Eulalia è copiata nella parte finale di un manoscritto latino in cui sono trascritti anche il suo modello latino e a un poema epico in tedesco antico. La Sequenza di Sant'Eulalia è un testo di uso liturgico. La lingua della Sequenza di Sant'Eulalia presenta tratti di varie parlate del sud della Francia. a Sequenza di Sant'Eulalia venne trascritta una quarantina d'anni dopo i Giuramenti di Strasburgo (probabilmente tra l'878 e l'882). Qual è il primo testo scritto in una lingua romanza ad avere un valore letterario?. I Giuramenti di Strasburgo. La Nota Emilianense. La Chanson de Roland. La Sequenza di Sant'Eulalia. Il termine adunet/aduret, presente al v. 15 della Sequenza di Sant'Eulalia. Può significare "pregare". Può significare "indurire" (la propria corazza). Può significare "radunare" (le proprie forze). Può significare "adorare" (il proprio Dio). Quale di queste affermazioni sulla lingua della Sequenza di Sant'Eulalia non è corretta?. Vi sono conservatorismi grafici latini. Sono presenti forme riconducibili all'area anglo-normanna. Vi sono tracce generalmente riconducibili alle isoglosse del francese. Vi sono tratti valloni, caratteristici del luogo dove fu composto il testo. Il testo della Sequenza latina dedicata a Sant'Eulalia. Presenta una declinazione bicasuale completamente sviluppata. È scritto in lasse assonanzate. È un testo narrativo che vuole mostrare a un pubblico il più possibile ampio il valore esemplare del martirio di Eulalia. Presenta un andamento elegiaco ed è scritto in un latino colto. L'abate di St. Amand che ispirò la composizione della Sequenza fu. Prudenzio. Frodoin. Luigi. Hucbald. Quale di questi tratti linguistici non possono essere associati alla Sequenza di Sant'Eulalia?. Tratti franco-provenzali. Tratti generici del francese. Tratti di conservatorismo grafico latino. Tratti valloni. Quale di questi caratteri non è immediatamente associabile all'epica?. La celebrazione di un senso collettivo dell’onore attraverso l’azione dell’eroe. La grande rilevanza all’intervento divino e miracoloso in aiuto dell’eroe o della parte “buona”. La "formazione alla vita" di un individuo, dal suo addestramento alle armi alla sua maturità. L'assenza di autorialità. Quale di questi caratteri non è immediatamente associabile all'epica?. La cesura cronologica o biografica con l’epoca raccontata nell’epopea. Lo stile paratattico, costruito attraverso la giustapposizione degli episodi. La presenza di un eroe in cui la comunità si riconosce, che per essa si batte e che per essa può morire. La costruzione del racconto basata su nessi causali. Quale di questi pronomi personali è immediatamente associato all'epica?. Egli. Essi. Io. Noi. Secondo Jean Bodel. I testi epici si differenziano da quelli romanzeschi per la loro veridicità. I testi epici si differenziano da quelli romanzeschi per il fatto di rappresentare i valori di una comunità. I testi epici si differenziano da quelli romanzeschi per il loro stile paratattico. I testi epici si differenziano da quelli romanzeschi per la loro polarizzazione ideologica. Quale di queste affermazioni non è corretta?. Il termine geste è caratteristicamente polisemico. Il termine geste deriva dal latino res gestas. Il termine geste indica unicamente il "lignaggio". Il termine geste indica, sulla base della sua etimologia, anche un "movimento finalizzato a uno scopo". Quale di questi elementi non è un elemento tipico dello stile epico?. Il meccanismo della ripetizione. La descrizione idilliaca. Il meccanismo della sproporzione. La disumanizzazione del nemico. L'ipotesi comparatistica sulle origini dell'epica. Immagina un originario patrimonio mitico comune a tutte le popolazioni indoeuropee. Immagina che l'epica nasca dal confronto tra prodotto letterario clericale e azione dei chierici "vaganti". Ipotizza che le chansons de geste fossero cantilene coeve ai fatti storici. Ipotizza che l'epica sia un prodotto spontaneo e popolare, collegato alle origini germaniche delle popolazioni franche. Cesare Segre. Ha ritenuto che l'epica sia nata come choc collettivo provocato da singoli fatti storici. Ha dimostrato che l'epica fosse un genere di origine germanica, già formato in epoca merovingica. Ha dimostrato che l'epica è un prodotto formalizzato di origine colta, destinato a fruizione orale. Ha dimostrato che nell'epica dell'XI e XII secolo sono trasposti i caratteri sociali della feudalità dell'epoca. Quale di queste affermazioni sull'epica non è corretta?. Ha caratteri apparentemente eterogenei, con elementi di cultura clericale commisti a tracce di circolazione orale. Presenta un'abbondanza di elementi di natura mnemotecnica. Presenta un comune assetto formale, che va al di là dei confini linguistici delle singole aree (iberica, oitanica, occitanica). Nella sua strutturazione, la diffusione orale del testo ha contato più della sua elaborazione scritta. La Vie de Saint Léger si compone di. Strofe di tre distici di ottosillabi a rima baciata. Lasse di ottosillabi assonanzati. Strofe di tre distici assonanzati di ottosillabi. Lasse di ottosillabi a rima baciata. Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. La Vie saint Lethgier e la Passion di Clermont Ferrand sono conservate dallo stesso manoscritto. La Vie saint Lethgier e la Passion di Clermont Ferrand risalgono alla fine del X secolo. La Vie saint Lethgier e la Passion di Clermont Ferrand presentano entrambe una veste linguistica composita, caratterizzata da numerosi tratti meridionali. La Vie saint Lethgier e la Passion di Clermont Ferrand sono poemetti in prosa. La «Vie de saint Alexis» è. Un poema agiografico che per la sua lunghezza (625 décasyllabes) può dirsi oramai completamente svincolato dall'uso liturgico. Una chanson de geste che per la sua lunghezza (625 décasyllabes) può dirsi oramai completamente svincolata dall'uso liturgico. Un poema di argomento profano che per la sua lunghezza (625 décasyllabes) può dirsi oramai completamente svincolato dall'uso liturgico. Un poema cavalleresco che per la sua lunghezza (625 décasyllabes) può dirsi oramai completamente svincolato dall'uso liturgico. Quale di queste cronologie è corretta?. Saint Alexis, Passion, Sequenza di Sant'Eulalia, Sancta Fides, Saint Léger, Boeci. Passion, Sequenza di Sant'Eulalia, Sancta Fides, Saint Léger, Boeci, Saint Alexis. Boeci, Passion, Sancta Fides, Saint Léger, Saint Alexis, Sequenza di Sant'Eulalia. Sequenza di Sant'Eulalia, Saint Léger, Passion, Sancta Fides, Boeci, Saint Alexis. Quale di questi espedienti non è una caratteristica strutturale dei poemetti agiografici?. La costruzione per lasse similari. L'entrelacement o costruzione a intreccio degli episodi. L'utilizzo di figure di parole come la frequentatio. I richiami verbali o formule che sottolineano i passaggi temporali e richiamano l'attenzione dell'uditorio. Quale di queste affermazioni sui poemetti agiografici è corretta?. Sono tutti in qualche modo legati alla liturgia. Provengono tutti, linguisticamente, dalla Francia settentrionale. Hanno tutti, più o meno remotamente, un modello latino. Erano tutti cantati, o in qualche modo legati a una struttura musicale. La trama della Vie de Saint Alexis. Esalta la dimensione affettiva della vita famigliare. Non prevede un antagonista. Esalta i valori della vita terrena, accanto a quelli del cavalierato cristiano. Presenta il motivo canonico del combattimento con il male, che è sempre felon. L'imperfetto ert. Deriva dall'imperfetto latino ERAT. È una forma non etimologica di imperfetto del vb. "essere". Sostituisce, nel XII secolo, la forma esteit <STARE. È l'antecedente della forma del fr. moderno etait. La lingua della Vie de Saint Léger. è una lingua settentrionale sulla quale si innestano alcuni elementi della lingua provenzale. ha una patina anglonormanna. ha i caratteri di una trascrizione meridionale di un testo nato nel Sud-Ovest del dominio oitanico. è occitana, più precisamente linguadociana. Sia la Vie de saint Alexis sia la Chanson de Roland. sono scritte in décasyllabes. sono scritte in lasse di décasyllabes. sono scritte in antico occitano. sono chansons de geste. L'autore della Passion di Clermont-Ferrand. Inserisce nel testo alcune istanze dell'evangelizzazione cluniacense. Concepisce il suo protagonista come simile al personaggio di Roland. Mostra una conoscenza delle tecniche dell'innologia e del panegirico. È mosso dall'intento di educare l'aristocrazia militare. Il "frammento dell'Aia". Presenta caratteri tipici della storiografia, pur avendo un contenuto epico. è la versione latina di un poema in volgare, in lasse assonanzate. presenta, accanto a personaggi del ciclo rolandiano come Carlo, personaggi appartenenti a altri cicli, come Guglielmo d'Orange. contiene un resoconto in prosa latina di una battaglia che coinvolge l'esercito di Carlo Magno. Quale di queste affermazioni sul "frammento dell'Aia" non è corretta?. Presenta elementi macabri, e la caratteristica opposizione binaria tra Bene e Male. C'è una mescolanza di elementi tematici appartenenti a cicli epici differenti. Nella prosa latina vi sono tracce di un idioma romanzo, segno della provenienza linguistica del trascrittore. Vi si trovano combinati elementi di cultura alta mescolati a elementi tipici del racconto epico. Nel testo della Nota emilianense. La figura del traditore, Gano, non risulta decisiva per gli sviluppi della trama. Figurano Gano e Oliver, a riprova della circolazione comune della materia epica. Roland figura insieme ad altri personaggi del ciclo arturiano. Figurano personaggi appartenenti a cicli epici diversi da quello rolandiano. Le forme Rodlane e Bertlanepresenti nella Nota emilianense. Presentano l'esito regolare degli imparisillabi della III declinazione latina. Sono il frutto di un fraintendimento traduttologico. Presentano una e d'appoggio in posizione finale, come è normale nel francese antico. Presentano la e paragogica, caratteristica dei testi epici castigliani. La forma neptispresente nella Nota emilianense. dimostra, linguisticamente, che l'estensore della Nota emilianense utilizzava un modello testuale in lingua francese. è un fraintendimento traduttologico, derivante dalla confusione tra il significato francese ("pari") e quello spagnolo ("cugini") della parola primi. è un fraintendimento che ha origine dalla fonte latina del testo, la Vita Karoli di Eginardo. al di là del fraintendimento linguistico, mostra la corrispondenza tra la Nota e le fonti storiografiche, dove sono menzionati i 12 pari di Carlo Magno. La Nota emilianense è. un breve appunto copiato nel 1165-1175 che fornisce, circa negli stessi anni in cui fu trascritto il manoscritto di Oxford, un riassunto di un perduto testo rolandiano. un breve appunto copiato nel 1065-1075 che fornisce, circa negli stessi anni in cui fu trascritto il manoscritto di Oxford, un riassunto di un perduto testo rolandiano. un breve appunto copiato nel 1165-1175 che fornisce, trenta o quaranta anni prima del manoscritto di Oxford, un riassunto di un perduto testo rolandiano. un breve appunto copiato nel 1065-1075 che fornisce, trenta o quaranta anni prima del manoscritto di Oxford, un riassunto di un perduto testo rolandiano. Nella Nota emilianense. si menziona la guerra tra Carlo e il pagano Borel. si racconta che Roland muore da solo a Roncisvalle. è menzionato il nome di Alda, sorella di Oliver e promessa sposa di Roland. si menzionano i 12 nipoti di Guglielmo d'Orange. Quale di queste affermazioni sulla Chanson de Guillaume è vera?. è divisa in due parti di pari lunghezza, una delle quali potrebbe essere un'aggiunta successiva. è di poco precedente alla Chanson de Roland. presenta tracce di oralità molto inferiori a quelle della Chanson de Roland. appartiene al "ciclo del Re". Quale di queste affermazioni su Guglielmo d'Orange è inautentica?. è un personaggio che presenta tratti di comicità, come l'appetito gigantesco e la risata rumorosa. pur essendo molto anziano, come Carlo Magno ha una forza eccezionale. è uno dei più fedeli vassalli di Carlo Magno, vero baluardo della Francia. è stato mutilato al naso durante un duello, così che è noto come "Guglielmo al cort nez" (dal naso corto). A quale personaggio dell'epica francese appartiene il soprannome Fierebrace ("dalle braccia feroci")?. Roland. Carlo Magno. Guglielmo d'Orange. Aymeri de Narbonne. Quale di questi elementi, nella Chanson de Guillaume, rappresenta una discontinuità rispetto alla Chanson de Roland?. La procedura delle lasse similari. La presenza di elementi macabri piuttosto marcati. La presenza di sistemi semiotici costruiti sulla gestualità. La presenza di un personaggio femminile a tutto tondo come Guiburc. Quale di queste caratteristiche non è associabile al personaggio di Guiburc?. la straordinaria vigoria fisica e lo straordinario valore in battaglia. la capacità di mentire per calcolo politico. la capacità di radunare un esercito. la capacità di interloquire, con autorevolezza, con i vassalli del proprio marito. Quale di queste affermazioni relative a Guiburc non è condivisibile?. svolge in modo esemplare sia l'attività di "nutrice" per la propria famiglia, sia quella di comandante in assenza del marito. è un personaggio bidimensionale, con poche sfumature, simile in questo ai personaggi femminili del Roland. è un personaggio doppio, che assomma caratteristiche maschili e femminili. nella trama Chanson de Guillaume, le sue azioni ne fanno uno dei motori della vicenda. Quale di questi personaggi non presenta tratti di comicità nel Guillaume?. Rainouart. Gui. Guiburg. Guglielmo. Quale di questi episodi non fa parte di G2, la seconda parte della Chanson de Guillaume?. L'uccisione di Deramé da parte del giovane Gui. L'imperatore, Louis, fornisce a Guglielmo un nuovo esercito. Guglielmo trova Vivien vivo sul campo di battaglia, e lo assiste in punto di morte. Il gigantesco Rainouart fa strage dei nemici. Il "paradosso di Fauriel". considerava la Provenza luogo elettivo per la chanson de geste, poiché lì erano state combattute le guerre contro i musulmani. sosteneva che la poesia lirica dei trovatori avesse cancellato le tracce di una grande tradizione di testi epici. ipotizzava che molte canzoni di gesta in lingua d'oïl fossero originariamente state scritte in provenzale. è un'ipotesi che si basa su presupposti di filosofia della storia, formulata da Claude Fauriel e poi dimostrata vera da Paul Meyer. L'unità metrica di base dell'epica. è il decasillabo, organizzato in couplets. è l'ottosillabo, organizzato in distici a rima baciata. è il decasyllabe, organizzato in lasse assonanzate. è l'alessandrino o dodecasyllabe. La lassa. compare per la prima volta nella Vie de Saint Alexis. compare nella sua forma più antica nel "frammento dell'Aia". è attestata nelle sue forme più arcaiche nel Boeci e nella Sancta Fides. compare per la prima volta nella Chanson de Rolande nella Chanson de Guillaume. Quale di queste affermazioni relative alla lassa non è corretta?. dal punto di vista metrico, può essere caratterizzata da assonanze o rime. può essere costruita in modo similare ad altre lasse. è un'unità narrativa tematicamente conclusa. Favorisce la concatenazione causale degli eventi. Quale di queste affermazioni non è corretta?. Lo stile formulare soddisfa le aspettative del pubblico utilizzando clichés sempre uguali o leggermente variati. Lo stile formulare aiuta il pubblico a concatenare logicamente gli eventi raccontati. Lo stile formulare facilita l'esecuzione della performance attraverso strumenti mnemotecnici. Lo stile formulare può suscitare uno stato di attenzione o di partecipazione emotiva da parte del pubblico. Lo stile formulare. è lo strumento attraverso cui il giullare mostra al pubblico la propria interiorità. è presente perlopiù nelle versioni cicliche delle chansons de geste. è uno strumento utile a concatenare logicamente, attraverso nessi causali, gli eventi raccontati al pubblico. distribuisce nel testo clausole fisse di parole, con varie funzioni. La paratassi. è uno strumento attraverso cui ogni singola affermazione formulata nel testo di una chanson de geste è spiegata nel dettaglio. è uno strumento utile alla chiarificazione del testo, attraverso l'inserzione di nessi causali tra una frase e l'altra. è uno strumento di semplificazione piana del testo, che ha risvolti ideologici e pratici. facilita , attraverso la subordinazione, la concatenazione logica tra lasse, e all'interno della singola lassa. Quale di queste affermazioni non è corretta?. Nella tradizione della Chanson de Roland, l'importanza del codice di Oxford è pari a quella di tutti gli altri codici messi insieme. Nella tradizione della Chanson de Roland, il manoscritto più antico (O) è anche il più autorevole. La tradizione della Chanson de Roland è pluritestimoniale. Lo stemma della Chanson de Roland presenta molteplici famiglie. Nella Chanson de Roland. Carlo è figura Christi. Gano è figura Christi. Roland è figura Christi. Oliver è figura Christi. Le chansons de geste sono composte da. lasse, cioè strofe di lunghezza irregolare, in cui tutti i versi hanno la stessa assonanza. Il metro utilizzato è il décasyllabe ('decasillabo'). lasse, cioè strofe di lunghezza irregolare, in cui tutti i versi hanno la stessa rima. Il metro utilizzato è il décasyllabe ('decasillabo'). lasse, cioè strofe di lunghezza regolare, in cui tutti i versi hanno la stessa rima. Il metro utilizzato è il décasyllabe ('decasillabo'). lasse, cioè strofe di lunghezza regolare, in cui tutti i versi hanno la stessa assonanza. Il metro utilizzato è il décasyllabe ('decasillabo'). La Chanson de Roland si fonda su un fatto reale,. l'uccisione di alcuni capi francesi al ritorno dalla campagna di Spagna del 778 in un'imboscata tesa da popolazioni arabe. l'uccisione di alcuni capi francesi al ritorno dalla campagna di Spagna del 778 in un'imboscata tesa da popolazioni basche. l'uccisione di alcuni capi franchi al ritorno dalla campagna di Spagna del 778 in un'imboscata tesa da popolazioni basche. l'uccisione di alcuni capi franchi al ritorno dalla campagna di Spagna del 778 in un'imboscata tesa da popolazioni arabe. Le formule stereotipate, le ripetizioni, gli epiteti che connotano i personaggi dimostrano. l'origine «clericale» delle canzoni di gesta. l'arcaicità delle canzoni di gesta. l'origine «scritta» delle canzoni di gesta. l'origine «orale» delle canzoni di gesta. Quale delle seguenti affermazioni è errata?. Tra Roland e Gano esiste una polarizzazione di tipo cristologico, poiché una figura è riconducibile a Cristo e l'altra a Giuda. Tra Roland e Carlo esiste un rapporto elettivo, che oltrepassa i confini del rapporto tra zio e nipote. Tra Roland e Gano esiste un rapporto elettivo, di carattere famigliare, essendo Gano padrino di Roland. Tra Roland e Gano esistono dei conflitti di carattere feudale, poiché Gano è un esponente dell'alta aristocrazia e Roland un cavaliere senza feudi. Nel verso Carles li reis nostre emperere magnes. di Carlo sono dati gli attributi che lo definiscono in base all'identità nazionale, alla cristianità e alla Storia. nostre indica Carlo come emblema della cristianità, emperere come sovrano dei Franchi. non è mostrato il punto di vista condiviso tra autore e comunità degli ascoltatori. magnes identifica Carlo come imperatore, in diretta continuità con l'altro grande imperatore del passato, Alessandro Magno. Gano. è un'esponente dell'aristocrazia del regno, interessato a preservare i propri possedimenti feudali. appartiene alla classe dei cavalieri, e richiede per sé e per i suoi eredi un maggiore riconoscimento sociale. è un esponente dell'aristocrazia, interessato al rafforzamento del potere regio. è un funzionario-guerriero, interessato al mantenimento dello status quo e della pace. Il termine emperere, nel primo verso della Chanson de Roland. definisce la figura di Carlo come sovrano dei Franchi. definisce la figura di Carlo come erede del più grande imperatore dell'antichità, Alessandro Magno. definisce la figura di Carlo come detentore dell'imperium e al tempo stesso di fronte alla cristianità (Sacro Romano Imperatore). definisce la figura di Carlo come personaggio che unifica la prospettiva dell'autore e del pubblico insieme. Il termine reis, nel primo verso della Chanson de Roland. identifica la figura di Carlo come sovrano ed erede di Alessandro Magno. identifica la figura di Carlo come sovrano dei Francesi. identifica la figura di Carlo come sovrano dei Franchi. identifica la figura di Carlo come sovrano del Sacro Romano impero. Le espressioni set anz tut pleins e Tresqu'en la mer cunquist la tere altaigne (ChR, vv. 2 e 3). sono di tipo iperbolico. servono a circostanziare con esattezza lo spazio e il tempo in cui si svolge la Chanson de Roland. sono espressioni tipiche dello stile dei chierici. sono tipiche della storiografia e indicano la provenienza clericale dell'autore. Il termine Apollin(al v. 8 della prima lassa della Chanson de Roland). è un termine utilizzato come sinonimo di Maometto. mostra la devozione dei Saraceni verso gli dei greci. indica una divinità romana. è un puro nome, evoca esoticamente il paganesimo. Nei primi due versi della Chanson de Roland «Carles li reis, nostre emperere magnes / Set anz tuz pleins ad estét en Espaigne» (vv. 1-2), «Carles» è. il soggetto della frase («ad estét...») e dunque è al caso retto. l'oggetto della frase («ad estét...») e dunque è al caso retto. l'oggetto della frase («ad estét...») e dunque è al caso obliquo. il soggetto della frase («ad estét...») e dunque è al caso obliquo. Quale di queste affermazioni è errata?. l'ira di Gano è scatenata dalla volontà di Roland di andare in Spagna come ambasciatore al suo posto. l'ira di Gano è scatenata dal fatto che Carlo ha sminuito la sua figura rispetto a quella di altri paladini. l'ira di Gano è scatenata dalla sua volontà di tradire Carlo e i Franchi. l'ira di Gano è scatenata dal fatto che è designato come ambasciatore dal proprio figliastro. Il fatto che a Gano cada il guanto datogli da Carlo. è da considerare una circostanza sfortunata. è da considerare un gesto di sfida. è da considerare un presagio di sventura. è da considerare un gesto di vendetta, ma non un tradimento. Quale di queste affermazioni non è corretta?. L'atto di sfidare a duello gli altri paladini, da parte di Gano, configura una vendetta, non un tradimento. L'atto di sfidare a duello gli altri paladini, da parte di Gano, esprime la sua predisposizione al tradimento. L'atto di sfidare a duello gli altri paladini, da parte di Gano, gli consente di essere assolto nel processo intentato da Carlo. L'atto di sfidare a duello gli altri paladini, da parte di Gano, configura una rivalsa legittima da parte del conte nei loro confronti. Il gesto di Gano di togliersi il mantello di martora dalle spalle. Semioticamente, indica la predisposizione alla rinuncia da parte del conte. Indica la volontà di Gano di farsi ammirare dagli astanti. Esprime la sua paura di perdere il potere. Suona, indessicalmente, come una minaccia. Il gesto di Gano di togliersi il mantello di martora dalle spalle. associa il suo personaggio alla figura di un potente guerriero. esprime l'intenzione del conte di parificarsi a Roland. carica il personaggio di un significato simbolico, lungo tutto l'arco della narrazione. definisce semioticamente il conte come un traditore. Le motivazioni dell'ira di Gano nei confronti di Roland. Sono di natura economica. Sono di carattere feudale. Sono di carattere religioso. Sono legate a rancori famigliari. Quale di queste affermazioni è errata?. Nel momento in cui è messo agli arresti, Gano è simbolicamente privato delle sue forze dai suoi carcerieri. Nel momento in cui è messo agli arresti, Gano è privato dei suoi beni. Nel momento in cui è messo agli arresti, Gano subisce l'azione, invece di compierla. Nel momento in cui è messo agli arresti, Gano è disumanizzato e animalizzato. Quale delle seguenti affermazioni relative alla lingua della Chanson de Roland è corretta?. La forma emperere deriva dall'accusativo latino IMPERATŌREM. La forma Carles, in cui si conserva il suono velare /k/, rappresenta un tratto tipico dell'anglonormanno. In francese moderno, tutte le consonanti finali non si pronunciano. Il caso soggetto dell'articolo definito maschile è le. Quale delle seguenti affermazioni è scorretta?. Il v. 1015 della Chanson de Roland, Paien unt tort e chrestïens unt dreit è pronunciato da Oliver. Il v. 1015 della Chanson de Roland, Paien unt tort e chrestïens unt dreit è di tipo formulare. Il v. 1015 della Chanson de Roland, Paien unt tort e chrestïens unt dreit compare in forme differenti in altri luoghi del poema. Il v. 1015 della Chanson de Roland, Paien unt tort e chrestïens unt dreit è emblematico dello "spirito di crociata" che caratterizza il poema. Quale di queste affermazioni è errata?. Nelle lasse similari si trova perlopiù descritto un momento della narrazione di particolare importanza. Nelle lasse similari la progressione della narrazione avviene attraverso piccole variazioni degli elementi comuni. Nelle lasse similari si assiste a un rallentamento della narrazione. Nelle lasse similari sono presenti gli stessi elementi senza variazioni. Nelle lasse similari della "prima scena del corno", quale elemento non risulta presente?. Una dichiarazione di fiducia nel potere della propria spada da parte di Roland. Un'esortazione di Roland a vendicarsi di Gano. Un'esortazione di Oliver affinché Roland suoni il corno. Un riferimento di Roland a un potenziale disonore, nel caso egli dovesse suonare il corno. Quale di queste affermazioni risulta errata?. Nelle lasse similari della "prima scena del corno" gli elementi comuni presenti in ciascuna lassa possono considerarsi a tutti gli effetti formulari. Nelle lasse similari della "prima scena del corno" l'azione scorre velocemente, in modo inesorabile, verso la battaglia di Roncisvalle. Nelle lasse similari della "prima scena del corno" troviamo un parallelismo interno a ciascuna singola lassa. Nelle lasse similari della "prima scena del corno" esiste un parallelismo esterno, tra una lassa e l'altra. Nelle lasse similari della "prima scena del corno". Sono descritti due atteggiamenti irragionevoli, da parte di Roland e da parte di Oliver. Emergono la saggezza di Oliver e la prodezza di Roland. Si esalta il compagnonnage tra Roland e Oliver. Oliver, saggiamente, rimprovera Roland per il suo rifiuto di suonare il corno. Nei vv. 1024-1025 della Chanson de Roland (Guenes le sout, li fel, li traïtur, / Ki nus jugat devant l’empereür.). Il verbo jugat è un tecnicismo di tipo religioso. Il verbo jugat è un tecnicismo di tipo giuridico. Il verbo jugat ha il significato di "tradire". Il verbo jugat ha il significato di "giudicare". Quale di queste affermazioni sul compagnonnagenon è corretta?. è una forma eccezionale di rapporto di amicizia tra uomini. esprime spesso, nei personaggi, polarità opposte di caratteri. è un tratto tematico tipico del romanzo. si concretizza attraverso la costituzione di coppie di personaggi maschili. Quale di queste coppie di personaggi non ha un rapporto di compagnonnage?. Ulisse e Diomede. Lancelot e Gauvain. Roland e Oliver. Eurialo e Niso. Rollant est proz e Oliver est sage: qual è la corretta traduzione del v. 1093 della Chanson de Roland?. Roland è pronto e Oliver è saggio. Roland è prode e Oliver è saggio. Roland è furioso e Oliver è saggio. Roland è saggio e Oliver è prode. Quale di queste affermazioni non è corretta?. Nell'espressione pronunciata da Roland Ne dites tel ultrage!, il termine ultrage ha il valore di "qualcosa di smisurato". Nell'espressione pronunciata da Roland Ne dites tel ultrage!, il termine ultrage ha il significato corrispondente all'italiano "enormità". Nell'espressione pronunciata da Roland Ne dites tel ultrage!, il termine ultrage ha un valore iperbolico. Nell'espressione pronunciata da Roland Ne dites tel ultrage!, il termine ultrage ha il significato di "oltraggio". Nel v. 1093 della Chanson de Roland, pros e sage. Condensano le qualità del guerriero perfetto. Condensano l'ideale dello "spirito di crociata". Condensano le qualità del perfetto imperatore. Condensano le qualità del perfetto uomo di chiesa. Quale di queste affermazioni non corrisponde al vero?. Secondo Cesare Segre, gli schemi narrativi attivi nella Chanson de Roland nascondono al lettore/spettatore l'esito della narrazione. Secondo Cesare Segre, il lettore/ascoltatore del Roland è sottoposto a una serie di anticipazioni. Secondo Cesare Segre, nella Chanson de Roland il lettore/ascoltatore è condotto a soffrire gli stessi accadimenti dei personaggi in scena. Secondo Cesare Segre, nella Chanson de Roland il lettore/ascoltatore può percepire l'ineluttabilità della vicenda. Quale di queste citazioni dalla Chanson de Roland non rappresenta un'anticipazione?. Cumpainz Rollant, l'olifan car sunez. Seignurs, […] vos en orrez noveles!. vos estes vifs diables!. Guenes i vint, ki la traïsun fist. Le indicazioni geografiche presenti nella lassa 110 della Chanson de Roland (Seint Michel del Peril, Seinz, Besençun, Guitsand). Sono elementi formulari, che inverano il racconto. Rappresentano un indizio chiaro della formazione clericale dell'autore. Sono elementi che riconducono il testo della lassa al racconto evangelico. Sono elementi che collegano l'epica rolandiana al genere della storiografia. I fenomeni naturali descritti nella lassa 110 della Chanson de Roland. Conferiscono un effetto macabro al testo. Simboleggiano il tradimento di Gano alla sua patria. Sono presagi della morte di Roland. Sono elementi di realismo del testo. Nella lassa 110, l'avverbio veirement. è formulare, con funzione di autenticazione del racconto. è un elemento da ricondurre alla formazione clericale dell'autore. è un elemento di drammatizzazione del testo. è un elemento di realismo del testo. Quale di queste affermazioni è errata?. L'espressione vos estes vifs diables (= "siete un diavolo incarnato", "siete proprio un diavolo") rivolta da Carlo a Gano è indicativa del tradimento di Gano. L'espressione vos estes vifs diables (= "siete un diavolo incarnato", "siete proprio un diavolo") rivolta da Carlo a Gano è modellata su un'espressione evangelica. L'espressione vos estes vifs diables (= "siete un diavolo incarnato", "siete proprio un diavolo") rivolta da Carlo a Gano anticipa, a beneficio del lettore/ascoltatore, quello che avverrà in seguito. L'espressione vos estes vifs diables (= "siete un diavolo incarnato", "siete proprio un diavolo") rivolta da Carlo a Gano è indicativa della mostruosità di Gano. La crux desperationis o crux interpretum presente accanto ad alcuni versi (nella Chanson de Roland, come in qualsiasi altro testo critico). indica un luogo del testo non interpretabile, o non ricostruibile filologicamente. indica un luogo dove l'editore è ricorso a una congettura interpretativa. indica i luoghi del testo dove si può ravvisare la presenza dell'archetipo. indica un luogo con una molteplicità di varianti. Nella seconda scena del corno, il v. 1724 (Kar vasselage par sens nen est folie). Indica la prospettiva di pensiero di Roland. Indica la prospettiva di pensiero di Carlo. Indica la prospettiva di pensiero di Gano. Indica la prospettiva di pensiero di Oliver. Nel racconto delle morti di Oliver, Turpino e Roland, quale di questi elementi non è comune a tutte e tre le scene?. Esprimere un pensiero in punto di morte. Il volgere la testa verso oriente. Il restare a piedi, consumati dalla fatica. Il compiere azioni che sono espressioni del dovere di un soldato. Nel racconto delle morti di Oliver, Turpino e Roland, quale di questi elementi non è comune a tutte e tre le scene?. Lo sdraiarsi a terra, ricomponendo il proprio corpo. Il volgere la testa verso le genti pagane, verso occidente. Il restare a piedi, o lo scendere dal proprio cavallo. Lo svolgere il proprio dovere di paladino, compiendone le azioni caratteristiche. Il termine adenz, presente nel manoscritto O nella scena della morte di Oliver, e in quella della morte di Roland. significa "disteso". significa "faccia a terra". significa "aderente". significa "a terra". Il verso Jamais en tere n'orrez plus dolent hume (ChR, v. 2023). è una formula di partecipazione emotiva. è una formula di richiamo all'attenzione dell'uditorio. è una formula conclusiva del racconto. è una formula di autenticazione del racconto. Nel verso Trestut le cors a la tere li justet (Chanson de Roland, lassa 150, v. 2020). Il verbo justet ha il significato di "allontanarsi, ascendere". justet ha un significato doppio, fisico e metaforico, "unirsi alla terra". justet regge una formula di partecipazione emotiva. Il verbo justet indica il posizionamento del corpo di Roland. Nel verso D'ures en altres si recleimet sa culpe (Chanson de Roland, lassa 150, v. 2014), il verbo recleimet associato a culpe. Significa "perdonare" ed esprime l'atteggiamento del religioso verso il peccatore. Significa "confessare" e indica la predisposizione del martire penitente. Significa "accusare", ed esprime l'atteggiamento del religioso nei confronti del peccato (culpe). Significa "perdonare" ed esprime l'atteggiamento del guerriero cristiano nei confronti dei nemici. Nella lassa che descrive la morte di Oliver si può notare. L'affollamento della scena, in cui si staglia il personaggio morente. Il tono macabro della descrizione. L'invadenza del discorso religioso. La studiatissima lentezza dei gesti. In punto di morte, Oliver. Compie il gesto della proskynesis (= inginocchiamento), tipico del penitente cristiano. Disteso faccia a terra, volge la testa a oriente come i penitenti. Volge la testa a oriente come i martiri cristiani. Volge la testa a occidente, come Roland, nell'atteggiamento del miles Christi. Nella scena della morte di Oliver, la soluzione testuale adottata gesir a tere, cuntre orïent sun vis. Risulta problematica, perché l'atteggiamento del penitente inginocchiato non è coerente con la descrizione dell'eroe sfinito, a terra. Risulta problematica, perché nessuna menzione è fatta della spada dell'eroe, e del corno. Fa assumere a Oliver un atteggiamento che è, implicitamente, di sfida nei confronti del nemico. Fa assumere a Oliver un atteggiamento fisico coerente al carattere del suo personaggio. Quale di queste affermazioni è errata?. Oliver, in punto di morte, compie un gesto semioticamente opposto a quello compiuto da Roland in punto di morte. Oliver, in punto di morte, è simile a un martire cristiano. Oliver, in punto di morte, è il prototipo del miles Christi. Oliver, in punto di morte, è simile ai cristiani morenti ritratti nei racconti agiografici. Quale di queste affermazioni non è corretta?. Roland, in punto di morte, si colloca in un luogo che è simbolo di immortalità. Roland, in punto di morte, cerca inutilmente di spezzare la propria spada. Roland, in punto di morte, non è punito per la sua hybris (orgoglio e arroganza). Roland, in punto di morte, è ritratto come un martire penitente. Quale di queste affermazioni è corretta?. Roland, nella scena della sua morte in O, è ritratto supino, con la testa girata verso occidente. Roland, nella scena della sua morte nel ms. O, è ritratto "faccia a terra". Roland, nella scena della sua morte in O, è ritratto supino, nell'atteggiamento del martire penitente. Roland, nella scena della sua morte in O, è ritratto con lo sguardo verso il cielo, con spada e olifante sotto di sé. Quale di queste affermazioni non è corretta?. Nella scena della sua morte, Roland si sottomette a Dio offrendogli il suo guanto destro. Nella scena della sua morte, Roland con l'offerta del guanto pone un termine al caos ricomponendo un ordine. Nella scena della sua morte, Roland riceve il guanto destro da Dio. Nella scena della sua morte, Roland "restituisce" a Dio il guanto destro, lo stesso guanto che era caduto a Gano all'inizio della geste. Nella scena della morte di Roland, il pino. è una pianta simbolica della pace divina. è una pianta simbolica dell'immortalità. è una pianta simbolica della gloria della Francia. è una pianta simbolica dell'eternità di Dio. La scena della morte di Roland, nella lassa 176. ha elementi macabri. è di tono elegiaco. contiene gesti di eroismo. è di tono drammatico. Turnat sa teste vers la paiene gent (Chanson de Roland, v. 2360); Roland. compie un gesto di perdono. volge la testa a oriente, per mostrare la sua condizione di vincitore. compie un gesto di umiltà. volge la gesta a occidente, in segno di sfida. Nei versi della lassa 171. Roland si rivolge a Durendal, la sua spada, scusandosi per averla danneggiata. Roland si rivolge a Durendal, la sua spada, scusandosi perché non avrà più cura di lei. Roland si rivolge a Durendal, la sua spada, scusandosi per averla spezzata. Roland si rivolge a Durendal, la sua spada, promettendole che la porterà con sé in Paradiso. Nella lassa 171, la spada Durendal. rappresenta semioticamente la forza indistruttibile di Roland. rappresenta semioticamente la forza della cristianità. è simbolo della potenza della Francia. è simbolo del potere divino che assiste Roland. Nei versi 2310-2311 della Chanson de Roland: Mult bon vassal vos ad lung tens tenue / Jamais n'ert tel en France l'asolue. vassal ha il significato di "valoroso cavaliere", asolue significa "liberata dal peccato". vassal ha il significato di "valoroso cavaliere", asolue significa "perdonata". vassal ha il significato di "vassallo", asolue significa "liberata dal peccato". vassal ha il significato di "vassallo", asolue significa "perdonata". Il refrain lunsdi al vespre, nella Chanson de Guillaume. è forse il relitto di una versione precedente della geste, in cui il testo era cantato. è attestato solo nella seconda parte della Chanson de Guillaume. è utilizzato nel testo per indicare i momenti in cui muoiono gli eroi. compare nel testo per indicare i momenti in cui Guglielmo è presente sulla scena. Quale di questi elementi non è, generalmente, caratteristico del fenomeno della ciclizzazione?. Il racconto dell'infanzia e della giovinezza dell'eroe epico. La parodia delle azioni dell'eroe epico. La descrizione della morte dell'eroe epico. Il racconto del passato della famiglia dell'eroe epico. Quale di questi non è un ciclo epico?. Il ciclo dei vassalli ribelli. Il ciclo arturiano. Il ciclo delle canzoni di crociata. Il ciclo di Garin de Monglane. L'espressione "i figli generano i padri". Indica il proliferare della scrittura di chansons de geste nel dominio occitanico. Indica gli sviluppi narrativi dei testi epici relativi alle Crociate. Indica la stesura delle genealogie poetiche e leggendarie degli eroi epici di maggior successo. Indica la scrittura di romanzi ispirati alle chansons de geste di maggior successo. Quale di queste chansons de geste non appartiene al petit cycle di Guglielmo d'Orange?. Couronnement de Louis. Charroi de Nîmes. Berte aus grans piés. Prise d’Orange. Il "ciclo dei vassalli ribelli". ha per protagonisti gli antenati di Guglielmo d'Orange, ribelli alla corona francese. è un insieme di testi scritti perlopiù in un momento di grande debolezza dell'autorità regia in Francia. ha per protagonisti vassalli leali cui si contrappone un sovrano ingiusto. è il più grande, numericamente, tra i cicli epici francesi. |