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Filosofia della comunicazione e del linguaggio

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Filosofia della comunicazione e del linguaggio

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9 CFU Pegaso

Creation Date: 2025/06/17

Category: Others

Number of questions: 160

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Il senso: Si manifesta distintamente. E' come una massa amorfa. Non appare. A volte si manifesta, altre no.

Il rapporto fra senso e significazione in semiotica è: Di equivalenza fra senso e significazione. Di contrapposizione fra senso e significazione. Di trasformazione del senso in significazione. Di separazione fra senso e significazione.

La semiotica studia: I segni come singole unità. E' come una massa amorfa. Semi e memi. I processi di significazione come strutture di differenze.

Una struttura in semiotica è: Una logica di posti. Un sistema architettonico. Uno spazio all'aperto. Un complesso di unità.

Le differenze di cui è fatto il mondo: Vanno superate. Sono minime e ineffabili. Danno significato al mondo e all'uomo. Sono meno delle somiglianze.

Per 'chiasmo percettivo' si intende: La percezione dell'uomo. La reversibilità tra vedente e visibile. Una figura retorica della comunicazione. La sindrome di Stendhal.

Le differenze in semiotica: Sono di un solo tipo. Non sono distinte in tipologie. Sono di 3 tipi. Sono di 2 tipi: discrete e graduali.

Alto/basso, sinistra/destra… sono differenze: Riferite allo schema corporeo. Riferite alla piante urbane. Prive di sistemi di riferimento. Riferite agli organismi unicellulari.

Individuare dei contrari serve a: Sapere perché si è sempre in guerra. Annullarne il peso specifico. Rendere comprensibili i processi di significazione. Non serve in semiotica.

I complementari in semiotica sono: Differenze di tipo graduale. Differenze di tipo discreto. Non sono differenze. Sono uguaglianze.

Polisemico vuol dire: Che il simbolo si produce in città. Che il simbolo è un polo di attenzione. Che il simbolo ha più interpretazioni. Che il simbolo ha una sola interpretazione.

Il simbolo: E' tutt'altro che un segno. E' un tipo di segno. E' una cosa. E' il referente del segno.

Per Saussure il simbolo: E' parzialmente motivato. E' totalmente motivato. E' arbitrario. Non è né motivato né arbitrario.

In Peirce i simboli sono "convenzionali": Sono frutto del caso. Dipendono da leggi culturali che li hanno fissati. Nascono così. Non dipendono da nulla. Sono frutto delle necessità del momento.

Gli elementi di un simbolo: Sono non commutabili. Sono commutabili nel tempo. Sono sempre commutabili. Mutano da soli.

La bandiera europea: Non è un simbolo. E' nata subito con la forma che ha. Ha smesso di essere un simbolo. E' un simbolo frutto di una lunga gestazione.

I colori della bandiera europea: Sono solo estetici. Richiamano i colori della Vergine Maria. Sono naturalistici. Richiamano un'opera di Luigi Chiesa.

La prospettiva a punto di fuga centrale: Rispecchia una concezione occidentale dello spazio. E' l'unico modo di rappresentare lo spazio. Rispecchia una concezione orientale dello spazio. Rappresenta una fuga dallo spazio.

I simboli vanno studiati: A senso unico. Come processi culturali e nei loro modi di produzione. Nella loro singolarità. Come segni inanalizzabili.

Nel simbolo c'è un legame "naturale" tra il significante e il significato perchè: Il significato deriva dal significante. Significato e significante sono la stessa cosa. Il significante somiglia al significato. Il significante non significa niente.

Saussure è stato un linguista: Francese. Svizzero. Tedesco. Norvegese.

Saussure ha insegnato: Semiotica. Sociologia. Filosofia. Linguistica comparata e linguistica generale.

Il Corso di linguistica generale è: Una raccolta di appunti dei corsi universitari di Saussure. Un articolo di Saussure. Un libro autografo di Saussure. Un corso tenuto da Saussure alle scuole superiori.

Per 'langue' si intende: L'organo della fonazione umana. L'esecuzione della lingua. Il linguaggio poetico secondo Saussure. Il sistema di regole di una lingua.

Saussure è interessato: A un'indagine psicologica della lingua. Ai dialetti. A un metodo valido per l'analisi di qualunque linguaggio. A una linguistica naturale.

La 'parole' è: L'uso della 'langue'. La parola data. La parlata dialettale. Lo studio della singola parola.

Per Saussure i segni linguistici sono: Immutabili. Mutabili e immutabili. Mutabili. Né mutabili né immutabili.

Le onomatopee sono segni: Arbitrari. Motivati. Parzialmente motivati. Molto poetici.

Saussure paragona la lingua: A un castello di sabbia. A un albero. A un computer. A una partita a scacchi.

In Saussure i significati sono: Segni. Valori. Entità neuronali. Contenuti.

Il segno in Saussure: È un rinvio a una relazione. Èun rinvio a un referente esterno. È una relazione. È il referente.

Significanti e significati: Uniscono percezione e cognizione. Separano percezione e cognizione. Sono entrambi percettivi. Sono entrambi cognitivi.

In presupposizione reciproca vuol dire che: Significante e significato si somigliano. Significante e significato sono identici. Significante e significato stanno per conto proprio. Mutando il significante, muta il significato e viceversa.

Il motore della significazione è: Il destinatario. L'emittente. Il segno. Il referente.

Il significante è: L'equivalente del significato. La "faccia" percettiva del segno. La "faccia" cognitiva del segno. La "faccia" reale del segno.

La taglia del segno: È di una singola unità. È la realtà per intero. È decisa da chi analizza. Non ha importanza.

La sostanza espressiva del significante: Può essere di vario tipo. È sempre la stessa. Non è percepibile. È irrilevante.

"Concetto" e "immagine acustica" in Saussure: Sono termini da superare. Sono il significato e il significante nel linguaggio verbale. Sono il significato e il significante in psicologia. Non sono termini di Saussure.

Il significato: Sta in superficie. È sovrapposto al significante. Soggiace al significante. Coincide con il significante.

Quotidianamente persone, animali e cose funzionano per noi: Come cose. Come espressioni significanti. Come significati. Come riceventi.

Langue e parole è una categoria linguistica introdotta da: Charles Sanders Peirce. Roland Barthes. Ferdinand de Saussure. Umberto Eco.

Per "linguaggio" si intende: Il prodotto sociale collettivo. La facoltà di comunicare linguisticamente. L'atto individuale di parola. L'apparato fonatorio umano.

La linguistica, secondo Saussure, si deve occupare: Della lingua. Degli aspetti letterari del linguaggio. Degli aspetti sonori del linguaggio. Degli aspetti psicologici del linguaggio.

Perché si attui il circuito della parole c'è bisogno: Del solo emittente. Di almeno due persone, a turno emittenti e riceventi. Del solo ricevente. Della comunità linguistica.

La parole è: La singola parola. La struttura della lingua. L'emissione umana di suoni. L'atto individuale di parola.

Un esempio di parole nella moda è: La moda di strada. Il fashion group. Il vestito. La marca.

La langue è: Il processo individuale d'uso della lingua. Il sistema sociale di regole di una lingua. L'organo fisico di emissione della lingua. Il livello neuronale della lingua.

Apprendiamo la langue: Solo a scuola. Dal governo. Per imitazione e apprendimento scolastico. Dalla Storia.

Nell'esempio della distanza sociale contro il virus la parole è: La regola di almeno 1 metro fissata per evitarlo. L'insieme delle variazioni alla regola di 1 metro. Le goccioline di saliva infette. La nuvola di gas che intrappola le goccioline.

Anche nell'esempio della distanza sociale contro il virus la langue: È fissata a partire dalla parole. È fissata a priori. Non è fissata. Cambia continuamente.

Sintagma/paradigma è una categoria introdotta in: Filosofia. Linguistica. Psicologia. Letteratura.

La categoria sintagma/paradigma si fonda sulla tesi che: Gli elementi contano in se stessi. Esistono relazioni solo su un asse di un sistema. Le relazioni precedono sempre gli elementi. Esistono elementi solo su un asse di un sistema.

Sintagma/paradigma è una differenza di tipo: Contrario. Complementare. Contraddittorio. Non è una differenza.

In semiotica analisi sintagmatica e analisi paradigmatica: Sono facoltative. Si escludono a vicenda. Andrebbero entrambe condotte per un risultato efficace. Sono state superate.

Sintagma significa: Unione di elementi. Separazione di elementi. Associazione di elementi. Combinazione di elementi.

Nell'esempio della colonna corinzia il sintagma è: L'ordine corinzio rispetto a quello ionico. L'abaco rispetto all'echino nel capitello. La colonna nella storia della Grecia. La colonna rispetto alla statua della divinità greca.

Gli elementi di un sintagma sono sempre: Manifestati e in presenza. In assenza. Manifestati ma in assenza. Né manifestati né in assenza.

Un esempio di paradigma è: La pietanza di un ristorante. Il menù di un ristorante. L'arredo di un ristorante. Il nome di un ristorante.

Il paradigma funziona per: Implicazione di elementi. Mescolanza di elementi. Associazione di elementi. Cancellazione di elementi.

Nell'analisi di 14 maggio 1977 il livello paradigmatico è: La cronistoria della foto. L'insieme di testimonianze sulla foto. La serie di varianti della foto. L'insieme di interpretazioni della foto.

La linguistica di Saussure è di matrice: Postmoderna. Cognitivista. Strutturalista. Ermeneutica.

Per Saussure l'analisi della lingua è prioritariamente: Diacronica. Sintetica. Distopica. Sincronica.

Il fatto linguistico: È calato nella storia. Ha più storie. È astorico. È determinato dalla Storia.

Status e motus della lingua vuol dire: Che la lingua si muove. Che la lingua è immutabile e mutabile. Che la lingua è effimera. Che la lingua è stabile.

L'analisi sincronica studia ogni fenomeno: Simultaneamente e in successione. In presa simultanea. Mentalmente. In successione.

Diacronico significa: Simultaneo. Storico. Fuori dal tempo. Nel tempo.

L'analisi diacronica in linguistica e semiotica: Sposa il principio di causalità. Accetta il principio di causalità. Rifiuta il principio di causalità. Sfocia nel principio di causalità.

Il vintage nella moda: Richiede uno sguardo diacronico. Richiede un doppio sguardo, sincronico e diacronico. Richiede uno sguardo sincronico. Richiede uno sguardo pancronico.

Da un punto di vista sincronico il brand Levissima: Ha mantenuto la sua identità visiva. Ha un ritmo lento. Ha sempre lo stesso jingle. Ha adottato la strategia del nudging.

Da un punto di vista diacronico il brand Levissima: Ha mantenuto il tema del viaggio. Ha un nuovo payoff. Ha un nuovo testimonial. È seguito da una nuova agenzia.

Il concetto di valore in Saussure: È polisemico. Vale solo in letteratura. Vale solo in linguistica. È universale.

I valori rispetto ai significati: Sono più concreti. Stanno sullo stesso livello. Sono più astratti. Non sono astratti né concreti.

I valori sono "relativi" perchè: Ciascuno ha i suoi. Ogni cultura ha i suoi. Sono relativi alla realtà. Stanno in relazione gli uni con gli altri.

Nell'esempio del gioco degli scacchi il cavallo: Non può essere sostituito. Può essere sostituito con qualcosa di equivalente. Può essere sostituito con qualsiasi cosa. Può essere sostituito solo con altri cavalli.

I codici culturali sono: Linguaggi morse delle culture. Enigmi da decifrare. Sistemi di valore stabilizzati nelle culture. Numeri e lettere valorizzati nelle culture.

Per "valenza" si intende: Lo stare in salute. Il valere del valore. Il prezzo di un oggetto. Il valore sociale di un oggetto.

Il valore in senso economico è un valore: Di scambio. Unicamente monetario. Senza comparazioni possibili. Del contro-dono.

Il valore in senso assiologico designa: Le gerarchie di valore. Il valore sugli assi cartesiani. Gli assiomi filosofici del valore. Le scelte di valore su base etica, morale ed estetica.

Lo studio delle valenze dello spazio nella metro di Parigi è stato condotto: Via radio. Con interviste agli utenti. Con esperimenti cognitivi in laboratorio. Analizzando i percorsi in forma di racconti.

"Valorizzazione critica" vuol dire: Dar valore alle polemiche. Dar valore ai momenti di crisi. Dar valore ai rapporti costi/benefici, qualità/prezzo. Dar valore alla bellezza.

Louis Hjelmslev è stato un linguista: Francese. Danese. Russo. Spagnolo.

Il Circolo linguistico di Copenaghen si riproponeva di studiare la lingua: Come entità autonoma di dipendenze interne. Con punti di vista psicologici. Con punti di vista sociologici. Con punti di vista letterari.

La Glossematica è: Una scienza linguistica di tipo filosofico. La scienza del rossetto. La scienza dei simboli secondo Hjelmslev. Una semantica strutturale analoga alla fonologia.

La Glossematica procede: Operando delle riduzioni dai testi alle figure. Per espansione dalle figure ai testi. Per inferenza dalle figure ai testi. Per inferenza dei testi dalle figure.

Con "prova di commutazione" si intende: Una prova di cancellazione progressiva dei segni di una lingua. Una prova di mascheramento dei segni di una lingua. Una prova di sostituzione per individuare i segni di una lingua. Una prova di falsificazione dei segni di una lingua.

Il punto di partenza della linguistica per Hjelmslev è: Le figure minime. Il sistema. Il testo come processo. Il singolo segno.

Per Hjelmslev sono primarie nell'analisi: Forme e contenuti. Forme del contenuto e forme dell'espressione. Sostanze del contenuto e sostanze dell'espressione. Le materie.

La materia in Hjelmslev è: L'argomento del testo. La massa amorfa del pensiero e della lingua, non ancora articolata. Un sinonimo della sostanza. Il materiale per studiare la lingua.

Le semiotiche connotative sono: Delle semiotiche in cui nessuno dei cui piani è una semiotica, come nei lessici. Le semiotiche dei blasoni. Delle semiotiche il cui piano dell'espressione è una semiotica. Le semiotiche visive.

I metalinguaggi sono: Dei linguaggi validi a metà. Delle semiotiche transdisciplinari. Delle semiotiche di transizione. Delle semiotiche il cui piano del contenuto è una semiotica, perché riflettono su se stesse.

Espressione/contenuto è una categoria formulata da: Umberto Eco. Ferdinand de Saussure. Roland Barthes. Louis Hjelmslev.

Per Hjelmslev ha facoltà semiotica: Il linguaggio verbale. Qualsiasi sistema e processo di significazione articolato in forme e sostanze, dell'espressione e del contenuto. Solo la comunicazione. Solo la musica.

Espressione/contenuto: È una categoria in cui l'espressione può diventare contenuto per una nuova espressione e viceversa. Sono posizioni fisse. Sono posizioni che mutano solo nel tempo. Si equivalgono.

Con espressione/contenuto: Si va dal testo al segno. Si supera l'idea di segno verso porzioni più ampie di significazione. Si va dal significante al significato. Si supera l'idea di segno verso il suo contenitore.

In semiotica la sostanza: È prioritaria sulla forma. Non conta. Conta quando è messa in forma. È come la forma.

Nell'esempio sul "non sapere" la forma dell'espressione è: Il senso ancora inarticolato dell'"ignorare". La concezione che ogni lingua ha dell'"ignorare". Il modo in cui ciascuna lingua articola suoni e posizioni per esprimere l'"ignorare". L'insieme dei suoni materiali di ogni lingua sull'"ignorare".

Nella designazione linguistica dei colori la sostanza del contenuto è: L'area del colore dello spettro solare messa in forma del contenuto. La massa amorfa dello spettro solare. L'insieme di suoni associato ad ogni colore. La lessicalizzazione di ogni colore.

L'immagine di Gilles Deleuze per rappresentare la simultaneità tra forme dell'espressione e forme del contenuto è: Una manciata di sabbia. Un polpo. La nuvola di Amleto. Un astice.

Le sostanze espressive messe in forma per obbligare a rallentare: Sono solo non umane. Sono sia umane sia non umane. Sono animali. Sono umane e animali.

La sostanza dell'espressione del dosso artificiale deve essere: Bella. Di un materiale molto duro e resistente. Diversa a seconda dei Paesi in cui è collocato. Polimaterica.

Algirdas Julien Greimas è stato un semiologo: Svizzero. Francese. Lituano. Svedese.

Il tema della tesi di Greimas alla Sorbona era: Il vocabolario della moda nel 1830. I miti e il folklore. La semiotica della letteratura. Le passioni.

La semiotica per Greimas doveva essere: Una filosofia con altri mezzi. Una metodologia unificante delle scienze sociali. Un'antropologia strutturale. Una psicologia sociale.

Per impostare la sua semantica strutturale Greimas si è ispirato a: Jakobson. Fabbri. Hjelmslev. Peirce.

Di che anno è il saggio di Greimas Del senso?: 1949. 1966. 1987. 1970.

La semantica strutturale è: Un'analisi del piano del contenuto dei linguaggi fino agli elementi minimali. Un'analisi del piano dell'espressione dei linguaggi. Un'analisi del linguaggio architettonico. Un'analisi dei testi letterari.

Per "nucleo semico" si intende: Gli effetti di senso di un lessema. Il fascio di tratti distintivi di un lessema. I semi contestuali del lessema. La realizzazione del sema nelle lingue.

Greimas abbandona il progetto della semantica strutturale per: Cercare universali semantici solo nella poesia. Cercare i semi interocettivi. Cercare i referenti del mondo naturale. Cercare le strutture della significazione soggiacenti a vari tipi di racconto.

I semi timici o propriocettivi sono: Semi che designano disposizioni e umori. Semi che designano le qualità sensibili del mondo. Semi contestuali. Semi astratti e concettuali.

L'isotopia è: Un luogo comune. L'effetto di omogeneità di un discorso che deriva dal tema sotteso. Lo spazio di un racconto. La chimica del racconto.

Il concetto di "testo" arriva in semiotica da: Ferdinand de Saussure. Umberto Eco. Charles Sanders Peirce. Louis Hjelmslev.

I testi in semiotica sono: Porzioni di mondo portatrici di significazione. Documenti scritti. Tessuti del settore della moda. Testimonial televisivi.

"Fuori dal testo non c'è salvezza" è un motto di: Jurij Lotman. Algirdas Julien Greimas. Louis Hjelmslev. Roland Barthes.

"I nostri selvaggi" vuol dire che: I testi sono come il "buon selvaggio" in Rousseau. I testi sono l'esito della negoziazione fra modelli d'analisi e resistenze socio-culturali. I testi si mostrano allo stato grezzo. I testi sono da rimpatriare.

Prospettiva "emic" e prospettiva "etic" in Lotman si intersecano perchè: Ogni testo ha una sua etica. Il testo esprime anche una sfera emozionale. Il testo è in sé un meccanismo generatore di cultura. Il testo è sia omogeneo sia eterogeneo.

Il contesto in sociosemiotica: È esterno al testo. Si ricava dall'analisi della pratica. Non esiste. Emana dall'analisi testuale.

Le caratteristiche del testo in sociosemiotica sono: Chiusura e rimando a un referente esterno. Indeterminatezza ma biplanarità. Biplanarità, tenuta, stratificazione dei livelli e processualità interna. Apertura e semiosi illimitata.

"Scene predicative", "pratiche", "strategie", "forme di vita" sono: I livelli del percorso generativo del senso. Alcuni livelli di pertinenza nella semiotica delle pratiche. I modi di esistenza del senso. Gli assi dei linguaggi.

In Sensi del visibile il testo è: Una tessitura di relazioni. Un documento scritto. Un concetto da superare. Qualunque cosa esista al mondo.

Le accezioni di "testo" di Sensi del visibile sono: Gli atti del "tessere" e del "testare". Il "tessere e lo "stare alla testa". "Tessere" e "testare", atti e risultati. Il "testare" e l'"attestare".

I quattro livelli di azione in semiotica sono stati fissati da: Roland Barthes. Algirdas Julien Greimas. Louis Hjelmslev. Charles Sanders Peirce.

Il livello epistemologico riguarda: Il modus operandi della semiotica. iI terreno dell'indagine empirica. Le categorie della semiotica. I fondamenti filosofici della semiotica.

Il minimum epistemologico della semiotica strutturale e generativa è: La significazione radicata nella percezione (Merleau-Ponty). Essere e tempo di Heidegger. La logica filosofica di Frege. L'idealismo di Benedetto Croce.

I quattro livelli si sviluppano: Uno dopo l'altro. Due a due. Parallelamente. Per causa ed effetto.

La teoria riguarda: Le categorie chiave della semiotica. La "cassetta di attrezzi" della semiotica. La segmentazione del testo. Il ruolo dell'intuizione in semiotica.

"Cassetta di attrezzi" vuol dire: Parti del testo. Insieme di strumenti e di concetti per l'analisi. Gerarchia di principi filosofici. Insieme di principi canonici.

Il metodo semiotico vale: Universalmente. Trasversalmente ai sistemi espressivi. Solo in letteratura. Solo nei linguaggi verbali.

In semiotica la descrizione: È un'ekphrasis. È una lettura libera del testo. È un'analisi. È una spiegazione impressiva.

Il "poetico" è: Il linguaggio della poesia. Il linguaggio orale di una volta. La creatività in semiotica. Un "linguaggio secondo", sovrapposto a quello figurativo di tutti i sistemi.

La descrizione deve cominciare: Dalla fine della lettura. Dall'inizio della lettura. Dal mezzo. Dipende dai casi.

Ad aver elaborato il percorso generativo del senso è stato: Ferdinand de Saussure. Paolo Fabbri. Louis Hjelmslev. Algirdas Julien Greimas.

La significazione si apprende: Direttamente. Per strati dalla superficie alla profondità. Per strati dalla profondità alla superficie. Saltando da un livello all'altro.

Nel 'percorso' le strutture narrative stanno: In superficie. Fra le strutture discorsive e le strutture testuali. In profondità. Fra le strutture fondamentali e le strutture discorsive.

Nel livello fondamentale stanno: Presentimenti, disposizioni e ombre di valore. Valori narrativizzati. Valori discorsivizzati. Valenze.

'Timia' è: Un'erba aromatica. Una compagnia telefonica partner della semiotica. L'umore, il temperamento di un soggetto. Il timore in semiotica.

Con 'propriocettività' si intende: La percezione che l'uomo ha del mondo esterno. La percezione che l'uomo ha del proprio corpo. La proprietà dei valori. La proprietà semiotica di linguaggio.

La 'foria' è: Un forum di discussione. La tensione verso qualcosa. Il linguaggio dei forestieri. La fortuna in semiotica.

Il quadrato semiotico è: Una figura geometrica. Una metafora del percorso generativo. Uno strumento di rappresentazione visiva dell'articolazione delle categorie. Un'alternativa al percorso generativo.

Nel quadrato semiotico le categorie sono: Mobili. Fisse. Semi-fisse. Semi-mobili.

Le categorie del quadrato semiotico sono: Solo di contrarietà. Di contrarietà e contraddizione. Solo di contraddizione. Di contrarietà, contraddizione e complementarietà.

Il quadrato semiotico è: Un quadrilatero di segni che rinviano a referenti. Uno strumento di articolazione delle categorie semantiche. Una figura geometrica sulla generazione del senso. Il quadrilatero dei valori in semiotica.

La concezione del mondo alla base del quadrato è: L'ermeneutica. L'esistenzialismo. La fenomenologia. Lo strutturalismo.

Le relazioni definite dal quadrato sono: Astratte, occupate ogni volta da termini diversi. Concrete. In parte astratte, in parte concrete. Pura forma.

Il quadrato semiotico della categoria della sessualità è di: Aristotele. Jean-Marie Floch. Algirdas Julien Greimas. Ferdinand de Saussure.

Le categorie del quadrato semiotico sono: Pensare le cose in sé. Pensare i segni oltre che la realtà. Affinare il pensiero oltre la differenza fra opposti. Pensare more geometrico.

Una relazione "binaria" è: Una relazione parallela. Una relazione fra termini contrari. Una relazione fra contraddittori. Una relazione fra complementari.

La dimensione che lega i contrari si chiama: Asse. Deissi. Schema. Sintagma.

Il contraddittorio: Afferma. Esclude. Implica. Nega.

Un esempio di "termine neutro" è: /Maschio/. /Ermafrodita/. /Angelo/. /Femmina/.

"Valorizzazione ludica" vuol dire: Valorizzazione del risparmio e della convenienza. Valorizzazione del gioco. Valorizzazione del sogno. Valorizzazione dela tecnica.

Il percorso generativo del senso trae ispirazione: Dalla teoria di Spinoza. Dalla teoria delle catastrofi di René Thom. Dall'antropologia di Lévi-Strauss. Dall'osservazione diretta dei processi di significazione nella vita sociale.

La figura metaforica del percorso generativo del senso è: Una manciata di sabbia. La pastasfoglia. L'albero. Gli scacchi.

La sintassi narrativa è il momento del percorso in cui: Si disegnano le precondizioni del senso ed emergono "ombre di valore". I racconti si trasformano in discorsi. I valori sono presi in carico e trasformati da soggetti e anti-soggetti. I discorsi sono testualizzati.

"Enunciazione" vuol dire: Attività di trasformazione dei racconti in discorsi. Testimonianza. Proferimento e presentazione di un testo. Espressione orale.

Le componenti della sintassi discorsiva sono: L'attorializzazione, la temporalizzazione e la spazializzazione. Forie e timie. Le categorie del quadrato semiotico. Semi e sememi.

Temi e figure rientrano: Nella semantica fondamentale. Nella semantica narrativa. Nella semantica discorsiva. Nella testualizzazione.

Le strutture testuali stanno: Fra le strutture semio-narrative e le strutture discorsive. A valle del percorso generativo. A monte del percorso generativo. Fra la semantica e la sintassi.

Fra le procedure di testualizzazione c'è: La geolocalizzazione. La traduzione. Il trucco. La messa in prospettiva.

Intertestualità vuol dire: Amalgama di testi. Più testi interrelati. Un testo che ne determina un altro. Gerarchia di testi.

Nella comunicazione di Salvini "noi"/"contro di noi" sono associati a: Antico/moderno. Euforico/disforico. Maschile/femminile. Alto/basso.

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