Filosofia della comunicazione e del linguaggio
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Il senso: A volte si manifesta, altre no. E' come una massa amorfa. Non appare. Si manifesta distintamente. Il rapporto fra senso e significazione in semiotica è: Di contrapposizione fra senso e significazione. Di equivalenza fra senso e significazione. Di separazione fra senso e significazione. Di trasformazione del senso in significazione. La semiotica studia: I segni come singole unità. I segni e i loro referenti. I processi di significazione come strutture di differenze. Semi e memi. Una struttura in semiotica è: Un complesso di unità. Un sistema architettonico. Una logica di posti. Uno spazio all'aperto. Le differenze di cui è fatto il mondo: Danno significato al mondo e all'uomo. Sono meno delle somiglianze. Sono minime e ineffabili. Vanno superate. Per "chiasmo percettivo" si intende: La percezione dell'uomo. La reversibilità tra vedente e visibile. La sindrome di Stendhal. Una figura retorica della comunicazione. Le differenze in semiotica: Non sono distinte in tipologie. Sono di 2 tipi: discrete e graduali. Sono di 3 tipi. Sono di un solo tipo. Alto/basso, sinistra/destra… sono differenze: Prive di sistemi di riferimento. Riferite agli organismi unicellulari. Riferite alle piante urbane. Riferite allo schema corporeo. Individuare dei contrari serve a: Annullarne il peso specifico. Non serve in semiotica. Rendere comprensibili i processi di significazione. Sapere perché si è sempre in guerra. I complementari in semiotica sono: Differenze di tipo discreto. Differenze di tipo graduale. Non sono differenze. Sono uguaglianze. Polisemico vuol dire: Che il simbolo è un polo di attenzione. Che il simbolo ha più interpretazioni. Che il simbolo ha una sola interpretazione. Che il simbolo si produce in città. Il simbolo: E' il referente del segno. E' tutt'altro che un segno. E' un tipo di segno. E' una cosa. Per Saussure il simbolo: E' arbitrario. E' parzialmente motivato. E' totalmente motivato. Non è né motivato né arbitrario. Nel simbolo c'è un legame "naturale" tra il significante e il significato perchè: Il significante non significa niente. Il significante somiglia al significato. Il significato deriva dal significante. Significato e significante sono la stessa cosa. In Peirce i simboli sono "convenzionali": Dipendono da leggi culturali che li hanno fissati. Nascono così. Non dipendono da nulla. Sono frutto del caso. Sono frutto delle necessità del momento. Gli elementi di un simbolo: Mutano da soli. Sono commutabili nel tempo. Sono non commutabili. Sono sempre commutabili. La bandiera europea: E' nata subito con la forma che ha. E' un simbolo frutto di una lunga gestazione. Ha smesso di essere un simbolo. Non è un simbolo. I colori della bandiera europea: Richiamano i colori della Vergine Maria. Richiamano un'opera di Luigi Chiesa. Sono naturalistici. Sono solo estetici. La prospettiva a punto di fuga centrale: E' l'unico modo di rappresentare lo spazio. Rappresenta una fuga dallo spazio. Rispecchia una concezione occidentale dello spazio. Rispecchia una concezione orientale dello spazio. I simboli vanno studiati: A senso unico. Come processi culturali e nei loro modi di produzione. Come segni inanalizzabili. Nella loro singolarità. Saussure è stato un linguista: francese. norvegese. svizzero. tedesco. Saussure ha insegnato: Filosofia. Linguistica comparata e linguistica generale. Semiotica. Sociologia. Il Corso di linguistica generale è: Un articolo di Saussure. Un corso tenuto da Saussure alle scuole superiori. Un libro autografo di Saussure. Una raccolta di appunti dei corsi universitari di Saussure. Per 'langue' si intende: Il linguaggio poetico secondo Saussure. Il sistema di regole di una lingua. L'esecuzione della lingua. L'organo della fonazione umana. Saussure è interessato: A un'indagine psicologica della lingua. A un metodo valido per l'analisi di qualunque linguaggio. A una linguistica naturale. Ai dialetti. La 'parole' è: L'uso della 'langue'. La parola data. La parlata dialettale. Lo studio della singola parola. Per Saussure i segni linguistici sono: Immutabili. Mutabili. Mutabili e immutabili. Né mutabili né immutabili. Le onomatopee sono segni: Arbitrari. Molto poetici. Motivati. Parzialmente motivati. Saussure paragona la lingua: A un albero. A un castello di sabbia. A un computer. A una partita a scacchi. In Saussure i significati sono: Contenuti. Entità neuronali. Segni. Valori. Il segno in Saussure: È il referente. È un rinvio a un referente esterno. È un rinvio a una relazione. È una relazione. Significanti e significati: separano percezione e cognizione. sono entrambi cognitivi. sono entrambi percettivi. uniscono percezione e cognizione. In presupposizione reciproca vuol dire che: mutando il significante, muta il significato e viceversa. significante e significato si somigliano. significante e significato sono identici. significante e significato stanno per conto proprio. Il motore della significazione è: il destinatario. il referente. il segno. l'emittente. Il significante è: l'equivalente del significato. la "faccia" cognitiva del segno. la "faccia" percettiva del segno. la "faccia" reale del segno. La taglia del segno: È decisa da chi analizza. È di una singola unità. È la realtà per intero. non ha importanza. La sostanza espressiva del significante: È irrilevante. È sempre la stessa. non è percepibile. può essere di vario tipo. "Concetto" e "immagine acustica" in Saussure: non sono termini di Saussure. sono il significato e il significante in psicologia. sono il significato e il significante nel linguaggio verbale. sono termini da superare. Il significato: coincide con il significante. È sovrapposto al significante. soggiace al significante. sta in superficie. Quotidianamente persone, animali e cose funzionano per noi: come cose. come espressioni significanti. come riceventi. come significati. Langue e parole è una categoria linguistica introdotta da: Charles Sanders Peirce. Ferdinand de Saussure. Roland Barthes. Umberto Eco. Per "linguaggio" si intende: il prodotto sociale collettivo. l'apparato fonatorio umano. l'atto individuale di parola. la facoltà di comunicare linguisticamente. La linguistica, secondo Saussure, si deve occupare: degli aspetti letterari del linguaggio. degli aspetti psicologici del linguaggio. degli aspetti sonori del linguaggio. della lingua. Perché si attui il circuito della parole c'è bisogno: del solo emittente. del solo ricevente. della comunità linguistica. di almeno due persone, a turno emittenti e riceventi. La parole è: l'atto individuale di parola. l'emissione umana di suoni. la singola parola. la struttura della lingua. Un esempio di parole nella moda è: il fashion group. il vestito. la marca. la moda di strada. La langue è: il livello neuronale della lingua. il processo individuale d'uso della lingua. il sistema sociale di regole di una lingua. l'organo fisico di emissione della lingua. Apprendiamo la langue: dal governo. dalla Storia. per imitazione e apprendimento scolastico. solo a scuola. Nell'esempio della distanza sociale contro il virus la parole è: l'insieme delle variazioni alla regola di 1 metro. la nuvola di gas che intrappola le goccioline. la regola di almeno 1 metro fissata per evitarlo. le goccioline di saliva infette. Anche nell'esempio della distanza sociale contro il virus la langue: cambia continuamente. È fissata a partire dalla parole. È fissata a priori. non è fissata. Sintagma/paradigma è una categoria introdotta in: filosofia. letteratura. linguistica. psicologia. La categoria sintagma/paradigma si fonda sulla tesi che: esistono elementi solo su un asse di un sistema. esistono relazioni solo su un asse di un sistema. gli elementi contano in se stessi. le relazioni precedono sempre gli elementi. Sintagma/paradigma è una differenza di tipo: complementare. contraddittorio. contrario. non è una differenza. In semiotica analisi sintagmatica e analisi paradigmatica: andrebbero entrambe condotte per un risultato efficace. si escludono a vicenda. sono facoltative. sono state superate. Sintagma significa: associazione di elementi. combinazione di elementi. separazione di elementi. unione di elementi. Nell'esempio della colonna corinzia il sintagma è: l'abaco rispetto all'echino nel capitello. l'ordine corinzio rispetto a quello ionico. la colonna nella storia della Grecia. la colonna rispetto alla statua della divinità greca. Gli elementi di un sintagma sono sempre: in assenza. manifestati e in presenza. manifestati ma in assenza. né manifestati né in assenza. Un esempio di paradigma è: il menu di un ristorante. il nome di un ristorante. l'arredo di un ristorante. la pietanza di un ristorante. Il paradigma funziona per: associazione di elementi. cancellazione di elementi. implicazione di elementi. mescolanza di elementi. Nell'analisi di 14 maggio 1977 il livello paradigmatico è: l'insieme di interpretazioni della foto. l'insieme di testimonianze sulla foto. la cronistoria della foto. la serie di varianti della foto. La linguistica di Saussure è di matrice: cognitivista. ermeneutica. postmoderna. strutturalista. Per Saussure l'analisi della lingua è prioritariamente: diacronica. distopica. sincronica. sintetica. Il fatto linguistico: È astorico. È calato nella storia. È determinato dalla Storia. ha più storie. Status e motus della lingua vuol dire: che la lingua è effimera. che la lingua è immutabile e mutabile. che la lingua è stabile. che la lingua si muove. L'analisi sincronica studia ogni fenomeno: in presa simultanea. in successione. mentalmente. simultaneamente e in successione. Diacronico significa: fuori dal tempo. nel tempo. simultaneo. storico. L'analisi diacronica in linguistica e semiotica: accetta il principio di causalità. rifiuta il principio di causalità. sfocia nel principio di causalità. sposa il principio di causalità. Il vintage nella moda: richiede un doppio sguardo, sincronico e diacronico. richiede uno sguardo diacronico. richiede uno sguardo pancronico. richiede uno sguardo sincronico. Da un punto di vista sincronico il brand Levissima: ha adottato la strategia del nudging. ha mantenuto la sua identità visiva. ha sempre lo stesso jingle. ha un ritmo lento. Da un punto di vista diacronico il brand Levissima: È seguito da una nuova agenzia. ha mantenuto il tema del viaggio. ha un nuovo payoff. ha un nuovo testimonial. Il concetto di valore in Saussure: È polisemico. È universale. vale solo in letteratura. vale solo in linguistica. I valori rispetto ai significati: non sono astratti né concreti. sono più astratti. sono più concreti. stanno sullo stesso livello. I valori sono "relativi" perché: ciascuno ha i suoi. ogni cultura ha i suoi. sono relativi alla realtà. stanno in relazione gli uni con gli altri. Nell'esempio del gioco degli scacchi il cavallo: non può essere sostituito. può essere sostituito con qualcosa di equivalente. può essere sostituito con qualsiasi cosa. può essere sostituito solo con altri cavalli. I codici culturali sono: enigmi da decifrare. linguaggi morse delle culture. numeri e lettere valorizzati nelle culture. sistemi di valore stabilizzati nelle culture. Per "valenza" si intende: il prezzo di un oggetto. il valere del valore. il valore sociale di un oggetto. lo stare in salute. Il valore in senso economico è un valore: del contro-dono. di scambio. senza comparazioni possibili. unicamente monetario. Il valore in senso assiologico designa: gli assiomi filosofici del valore. il valore sugli assi cartesiani. le gerarchie di valore. le scelte di valore su base etica, morale ed estetica. Lo studio delle valenze dello spazio nella metro di Parigi è stato condotto: analizzando i percorsi in forma di racconti. con esperimenti cognitivi in laboratorio. con interviste agli utenti. via radio. "Valorizzazione critica" vuol dire: dar valore ai momenti di crisi. dar valore ai rapporti costi/benefici, qualità/prezzo. dar valore alla bellezza. dar valore alle polemiche. Louis Hjelmslev è stato un linguista: danese. francese. russo. spagnolo. Il Circolo linguistico di Copenaghen si riproponeva di studiare la lingua: come entità autonoma di dipendenze interne. con punti di vista letterari. con punti di vista psicologici. con punti di vista sociologici. La Glossematica è: la scienza dei simboli secondo Hjelmslev. la scienza del rossetto. una scienza linguistica di tipo filosofico. una semantica strutturale analoga alla fonologia. La Glossematica procede: operando delle riduzioni dai testi alle figure. per espansione dalle figure ai testi. per inferenza dalle figure ai testi. per inferenza dei testi dalle figure. Con "prova di commutazione" si intende: una prova di cancellazione progressiva dei segni di una lingua. una prova di falsificazione dei segni di una lingua. una prova di mascheramento dei segni di una lingua. una prova di sostituzione per individuare i segni di una lingua. Il punto di partenza della linguistica per Hjelmslev è : le figure minime. il singolo segno. il sistema. il testo come processo. Per Hjelmslev sono primarie nell'analisi: forme del contenuto e forme dell'espressione. forme e contenuti. le materie. sostanze del contenuto e sostanze dell'espressione. La materia in Hjelmslev è: il materiale per studiare la lingua. la massa amorfa del pensiero e della lingua, non ancora articolata. l'argomento del testo. un sinonimo della sostanza. Le semiotiche connotative sono: delle semiotiche il cui piano dell'espressione è una semiotica. delle semiotiche in cui nessuno dei cui piani è una semiotica, come nei lessici. le semiotiche dei blasoni. le semiotiche visive. I metalinguaggi sono: dei linguaggi validi a metà. delle semiotiche di transizione. delle semiotiche il cui piano del contenuto è una semiotica, perché riflettono su se stesse. delle semiotiche transdisciplinari. Espressione/contenuto è una categoria formulata da: Ferdinand de Saussure. Louis Hjelmslev. Roland Barthes. Umberto Eco. Per Hjelmslev ha facoltà semiotica: il linguaggio verbale. qualsiasi sistema e processo di significazione articolato in forme e sostanze, dell'espressione e del contenuto. solo la comunicazione. solo la musica. Espressione/contenuto: È una categoria in cui l'espressione può diventare contenuto per una nuova espressione e viceversa. si equivalgono. sono posizioni che mutano solo nel tempo. sono posizioni fisse. Con espressione/contenuto: si supera l'idea di segno verso il suo contenitore. si supera l'idea di segno verso porzioni più ampie di significazione. si va dal significante al significato. si va dal testo al segno. In semiotica la sostanza: conta quando è messa in forma. È come la forma. È prioritaria sulla forma. non conta. Nell'esempio sul "non sapere" la forma dell'espressione è: il modo in cui ciascuna lingua articola suoni e posizioni per esprimere l'"ignorare". il senso ancora inarticolato dell'"ignorare". l'insieme dei suoni materiali di ogni lingua sull'"ignorare". la concezione che ogni lingua ha dell'"ignorare". Nella designazione linguistica dei colori la sostanza del contenuto è: l'area del colore dello spettro solare messa in forma del contenuto. l'insieme di suoni associato ad ogni colore. la lessicalizzazione di ogni colore. la massa amorfa dello spettro solare. L'immagine di Gilles Deleuze per rappresentare la simultaneità tra forme dell'espressione e forme del contenuto è: la nuvola di Amleto. un astice. un polpo. una manciata di sabbia. Le sostanze espressive messe in forma per obbligare a rallentare: sono animali. sono sia umane sia non umane. sono solo non umane. sono umane e animali. La sostanza dell'espressione del dosso artificiale deve essere: bella. di un materiale molto duro e resistente. diversa a seconda dei Paesi in cui è collocato. polimaterica. Algirdas Julien Greimas è stato un semiologo: francese. lituano. svedese. svizzero. Il tema della tesi di Greimas alla Sorbona era: i miti e il folklore. il vocabolario della moda nel 1830. la semiotica della letteratura. le passioni. La semiotica per Greimas doveva essere: un'antropologia strutturale. una filosofia con altri mezzi. una metodologia unificante delle scienze sociali. una psicologia sociale. Per impostare la sua semantica strutturale Greimas si è ispirato a: Fabbri. Jakobson. Hjelmslev. Peirce. Di che anno è il saggio di Greimas Del senso?: 1949. 1966. 1970. 1987. La semantica strutturale è: un'analisi del linguaggio architettonico. un'analisi del piano del contenuto dei linguaggi fino agli elementi minimali. un'analisi del piano dell'espressione dei linguaggi. un'analisi dei testi letterari. Per "nucleo semico" si intende: gli effetti di senso di un lessema. i semi contestuali del lessema. la realizzazione del sema nelle lingue. il fascio di tratti distintivi di un lessema. I semi timici o propriocettivi sono: semi astratti e concettuali. semi che designano disposizioni e umori. semi che designano le qualità sensibili del mondo. semi contestuali. Greimas abbandona il progetto della semantica strutturale per: cercare i referenti del mondo naturale. cercare i semi interocettivi. cercare le strutture della significazione soggiacenti a vari tipi di racconto. cercare universali semantici solo nella poesia. L'isotopia è: l'effetto di omogeneità di un discorso che deriva dal tema sotteso. la chimica del racconto. lo spazio di un racconto. un luogo comune. Il concetto di "testo" arriva in semiotica da: Charles Sanders Peirce. Ferdinand de Saussure. Louis Hjelmslev. Umberto Eco. I testi in semiotica sono: documenti scritti. porzioni di mondo portatrici di significazione. tessuti del settore della moda. testimonial televisivi. "Fuori dal testo non c'è salvezza" è un motto di: Algirdas Julien Greimas. Jurij Lotman. Louis Hjelmslev. Roland Barthes. "I nostri selvaggi" vuol dire che: i testi si mostrano allo stato grezzo. i testi sono come il "buon selvaggio" in Rousseau. i testi sono da rimpatriare. i testi sono l'esito della negoziazione fra modelli d'analisi e resistenze socio-culturali. Prospettiva "emic" e prospettiva "etic" in Lotman si intersecano perché: il testo è in sé un meccanismo generatore di cultura. il testo è sia omogeneo sia eterogeneo. il testo esprime anche una sfera emozionale. ogni testo ha una sua etica. Il contesto in sociosemiotica: È esterno al testo. emana dall'analisi testuale. non esiste. si ricava dall'analisi della pratica. Le caratteristiche del testo in sociosemiotica sono: apertura e semiosi illimitata. biplanarità, tenuta, stratificazione dei livelli e processualità interna. chiusura e rimando a un referente esterno. indeterminatezza ma biplanarità. "Scene predicative", "pratiche", "strategie", "forme di vita" sono: alcuni livelli di pertinenza nella semiotica delle pratiche. gli assi dei linguaggi. i livelli del percorso generativo del senso. i modi di esistenza del senso. In Sensi del visibile il testo è: qualunque cosa esista al mondo. un concetto da superare. un documento scritto. una tessitura di relazioni. Le accezioni di "testo" di Sensi del visibile sono: gli atti del "tessere" e del "testare". il "tessere e lo "stare alla testa". il "testare" e l'"attestare". "tessere" e "testare", atti e risultati. I quattro livelli di azione in semiotica sono stati fissati da: Algirdas Julien Greimas. Charles Sanders Peirce. Louis Hjelmslev. Roland Barthes. Il livello epistemologico riguarda: i fondamenti filosofici della semiotica. il modus operandi della semiotica. il terreno dell'indagine empirica. le categorie della semiotica. Il minimum epistemologico della semiotica strutturale e generativa è: Essere e tempo di Heidegger. l'idealismo di Benedetto Croce. la logica filosofica di Frege. la significazione radicata nella percezione (Merleau-Ponty). I quattro livelli si sviluppano: due a due. parallelamente. per causa ed effetto. uno dopo l'altro. La teoria riguarda: il ruolo dell'intuizione in semiotica. la "cassetta di attrezzi" della semiotica. la segmentazione del testo. le categorie chiave della semiotica. "Cassetta di attrezzi" vuol dire: gerarchia di principi filosofici. insieme di principi canonici. insieme di strumenti e di concetti per l'analisi. parti del testo. Il metodo semiotico vale: solo in letteratura. solo nei linguaggi verbali. trasversalmente ai sistemi espressivi. universalmente. In semiotica la descrizione: È un'analisi. È un'ekphrasis. È una lettura libera del testo. È una spiegazione impressiva. Il "poetico" è: il linguaggio della poesia. il linguaggio orale di una volta. la creatività in semiotica. un "linguaggio secondo", sovrapposto a quello figurativo di tutti i sistemi. La descrizione deve cominciare: dal mezzo. dall'inizio della lettura. dalla fine della lettura. dipende dai casi. Ad aver elaborato il percorso generativo del senso è stato: Algirdas Julien Greimas. Ferdinand de Saussure. Louis Hjelmslev. Paolo Fabbri. La significazione si apprende: direttamente. per strati dalla profondità alla superficie. per strati dalla superficie alla profondità. saltando da un livello all'altro. Nel 'percorso' le strutture narrative stanno: fra le strutture discorsive e le strutture testuali. fra le strutture fondamentali e le strutture discorsive. in profondità. in superficie. Nel livello fondamentale stanno: presentimenti, disposizioni e ombre di valore. valenze. valori discorsivizzati. valori narrativizzati. 'Timia' è: il timore in semiotica. l'umore, il temperamento di un soggetto. un'erba aromatica. una compagnia telefonica partner della semiotica. Con 'propriocettività' si intende: la percezione che l'uomo ha del mondo esterno. la percezione che l'uomo ha del proprio corpo. la proprietà dei valori. la proprietà semiotica di linguaggio. La 'foria' è: il linguaggio dei forestieri. la fortuna in semiotica. la tensione verso qualcosa. un forum di discussione. Il quadrato semiotico è: un'alternativa al percorso generativo. una figura geometrica. una metafora del percorso generativo. uno strumento di rappresentazione visiva dell'articolazione delle categorie. Nel quadrato semiotico le categorie sono: fisse. mobili. semi-fisse. semi-mobili. Le categorie del quadrato semiotico sono: di contrarietà, contraddizione e complementarietà. di contrarietà e contraddizione. solo di contraddizione. solo di contrarietà. Il quadrato semiotico è: il quadrilatero dei valori in semiotica. un quadrilatero di segni che rinviano a referenti. una figura geometrica sulla generazione del senso. uno strumento di articolazione delle categorie semantiche. La concezione del mondo alla base del quadrato è: l'ermeneutica. l'esistenzialismo. la fenomenologia. lo strutturalismo. Le relazioni definite dal quadrato sono: astratte, occupate ogni volta da termini diversi. concrete. in parte astratte, in parte concrete. pura forma. Il quadrato semiotico della categoria della sessualità è di: Algirdas Julien Greimas. Aristotele. Ferdinand de Saussure. Jean-Marie Floch. Grazie al quadrato semiotico si può: affinare il pensiero oltre la differenza fra opposti. pensare i segni oltre che la realtà. pensare le cose in sé. pensare more geometrico. Una relazione "binaria" è: una relazione fra complementari. una relazione fra contraddittori. una relazione fra termini contrari. una relazione parallela. La dimensione che lega i contrari si chiama: asse. deissi. schema. sintagma. Il contraddittorio: afferma. esclude. implica. nega. Un esempio di "termine neutro" è: /angelo/. /ermafrodita/. /femmina/. /maschio/. "Valorizzazione ludica" vuol dire: valorizzazione del gioco. valorizzazione del risparmio e della convenienza. valorizzazione del sogno. valorizzazione della tecnica. Il percorso generativo del senso trae ispirazione: dall'antropologia di Lévi-Strauss. dall'osservazione diretta dei processi di significazione nella vita sociale. dalla teoria delle catastrofi di René Thom. dalla teoria di Spinoza. La figura metaforica del percorso generativo del senso è: gli scacchi. l'albero. la pastasfoglia. una manciata di sabbia. La sintassi narrativa è il momento del percorso in cui: i discorsi sono testualizzati. i racconti si trasformano in discorsi. i valori sono presi in carico e trasformati da soggetti e anti-soggetti. si disegnano le precondizioni del senso ed emergono "ombre di valore". "Enunciazione" vuol dire: attività di trasformazione dei racconti in discorsi. espressione orale. proferimento e presentazione di un testo. testimonianza. Le componenti della sintassi discorsiva sono: forie e timie. l'attorializzazione, la temporalizzazione e la spazializzazione. le categorie del quadrato semiotico. semi e sememi. Temi e figure rientrano: nella semantica discorsiva. nella semantica fondamentale. nella semantica narrativa. nella testualizzazione. Le strutture testuali stanno: a monte del percorso generativo. a valle del percorso generativo. fra la semantica e la sintassi. fra le strutture semio-narrative e le strutture discorsive. Fra le procedure di testualizzazione c'è: il trucco. la geolocalizzazione. la messa in prospettiva. la traduzione. Intertestualità vuol dire: amalgama di testi. gerarchia di testi. più testi interrelati. un testo che ne determina un altro. Nella comunicazione di Salvini "noi"/"contro di noi" sono associati a: alto/basso. antico/moderno. euforico/disforico. maschile/femminile. Vladimir Propp era: un antropologo francese. un filologo tedesco. un folklorista russo. un semiologo lituano. I formalisti russi erano interessati: al linguaggio che rende letterario qualsiasi tipo di testo. alle biografie degli artisti. alle condizioni sociali degli artisti. alla sostanza espressiva dei testi. Una funzione narrativa è: il ruolo di un attore. un'azione che conta per il ruolo che svolge in relazione ad altre azioni. un atto di fantasia. uno strumento del racconto. Le "tre grandi prove" del racconto secondo Propp sono: danneggiamento, lotta e persecuzione. manipolazione, competenza, performanza, sanzione. Partenza, Lotta e Vittoria. qualificante, decisiva, glorificante. Il numero delle "sfere d'azione" è: 3. 4. 7. 31. Chi ha detto, sulla scia di Propp, che "tutte le fiabe sono vere"?: Algirdas Julien Greimas. Claude Lévi-Strauss. Italo Calvino. Roland Barthes. Con "narratività" in semiotica si intende: il racconto letterario. la fiaba. lo storytelling. qualsiasi concatenazione di azioni e di passioni per la conquista di valori. La manipolazione è: un credere. un far fare. un sapere. un volere. Lo "schema narrativo canonico" è: la rappresentaziione visiva delle funzioni di Propp. una sequenza di azioni costante in ogni tipo di racconto. uno schema di 31 funzioni narrative. uno schema di generazione del senso. Nell'esempio di Mafalda e Felipe il Destinante è: Felipe stesso, come soggetto dell'azione. il muratore. l'immaginazione di Felipe. la coscienza di Felipe. Lo studio delle modalità rientra: nel quadrato semiotico. nella differenza fra langue e parole. nella grammatica narrativa. nella semantica fondamentale. Ad aver introdotto il concetto di "modalità" in semiotica è stato: Algirdas Julien Greimas. Roland Barthes. Roman Jakobson. Vladimir Propp. Le modalità sono: i modi equilibrati del fare e dell'essere. l' "equipaggiamento" dell'attante. l'off e on della semiotica. le passioni del soggetto. Le modalità sono tipiche della fase: della competenza. della mancanza. della performanza. della sanzione. Virtualizzante vuol dire: che il soggetto ha molte virtù. che il soggetto non è ancora in grado di affrontare l'azione. che l'azione è in 3D. che l'azione si svolge in un mondo possibile. Il dover fare e il dover essere: dipendono dal soggetto e dalle norme sociali. dipendono dall'oggetto di valore. dipendono dall'opponente. dipendono solo dal soggetto. Saper fare e saper essere sono modalità attualizzanti perché: instaurano una competenza cognitiva che porta a compiere le azioni. realizzano il fare. si verificano nel presente. sono alla moda. Il potere è una modalità: cognitiva. patemica. pragmatica. sensoriale. Il credere si fonda: sull'invidia. sulla certezza. sulla curiosità. sulla gioia. Nel credere intersoggettivo è più forte: la diffidenza. la fiducia. la paura. la stima. La comunicazione si distingue dalla significazione perché: cambiano destinanti e destinatari. nella comunicazione ci sono anche i testimonial. nella comunicazione ci sono più significati. nella comunicazione i messaggi sono sempre volutamente trasmessi. Manipolazione vuol dire: far fare e far essere. far sapere. gesticolazione. impasto. I messaggi 'acqua e sapone' sono: falsi. molto costruiti. naturali. veri. Nella persuasione l'obiettivo è: il far essere. il far potere. il far sapere. il far volere. La seduzione punta: sull'anima. sull'azione. sulla cognizione. sulla sollecitazione sensoriale. La tentazione mira a: dotare di un potere. dotare di un sapere. intimidire. sedurre. La provocazione funziona: esaltando la competenza dell'altro. esaltando la performanza. facendo a meno della competenza. mettendo in crisi la competenza dell'altro. L'intimidazione: è un far credere. è un far dovere. è un far sapere. è un far volere. In natura un esempio di intimidazione è: il camaleonte. il Crocodylus Acutus. l'ape regina. la farfalla Acherontia Atropos. Nudge vuol dire: intimidazione violenta. persuasione occulta. provocazione fine a se stessa. spinta gentile. La teoria dell'enunciazione in linguistica è stata elaborata da: Algirdas Julien Greimas. Emile Benveniste. Ferdinand de Saussure. Paolo Fabbri. I deittici sono: divinità della semiotica. indicatori della messa in discorso. soggetti e oggetti del discorso. temi del discorso. Il soggetto o "istanza di produzione del discorso": È esterno al testo. È esterno o interno, dipende dai casi. non esiste. si ricava dalle marche e dai deittici del testo-discorso. Secondo Austin gli enunciati sono soprattutto: concessivi. constativi. imperativi. performativi. Etimologicamente il termine "enunciazione": evidenzia il fatto di allontanarsi da qualcosa. evidenzia il gesto di annuire. evidenzia l'annuncio linguistico. evidenzia la capacità di vaticinare. Nel percorso generativo del senso l'enunciazione: media fra strutture discorsive e strutture testuali. media fra strutture semio-narrative e strutture discorsive. sta nella semantica fondamentale. sta nelle strutture semio-narrative. Con débrayage si intende: l'atto di innesco degli elementi dell'enunciato. l'interruzione dell'enunciato. la cancellazione dell'enunciato. la citazione nell'enunciato dell'istanza di enunciazione. L'embrayage è: l'atto di innesco degli elementi dell'enunciazione. l'effetto di ritorno all'io-qui-ora dell'enunciazione. l'interruzione dell'enunciazione. la cancellazione dell'enunciazione. Débrayage e embrayage possono essere: attanziali, spaziali e temporali. figurativi e tematici. paradigmatici e sintagmatici. semantici e sintattici. Un esempio di "enunciazione enunciata" è: il paesaggio. il quadro di storia. il tatuaggio. il selfie. Nel percorso generativo del senso attori, spazi e tempi rientrano: nella semantica discorsiva. nella semantica fondamentale. nella semantica narrativa. nella sintassi discorsiva. Ad aver teorizzato attori, spazi e tempi in semiotica è stato: Algirdas Julien Greimas. Denis Bertrand. Roland Barthes. Umberto Eco. Gli attori possono essere: solo animali. solo non umani. solo umani e non umani. umani, non umani e animali. Un singolo attore può svolgere: non più di 2 ruoli attanziali. più ruoli attanziali. solo ruoli tematici. solo un ruolo attanziale. Si intende per "ruolo tematico": il programma narrativo dell'attore. il valore che ha l'attore. la funzione che l'attore svolge, di "soggetto" o "oggetto", "adiuvante" o "opponente"…. la parte che l'attore svolge, del "giusto", "buono" o "cattivo"…. Lo spazio nell'enunciato: È il punto di partenza dell'enunciazione. È l'esito della congiunzione con oggetti di valore. È l'esito di un débrayage dell'istanza di enunciazione. si produce da sé. Lo spazio "paratopico" è: lo spazio dei dintorni della narrazione. lo spazio dell'io, qui e ora. lo spazio della lotta e della vittoria. lo spazio di acquisizione delle competenze. Nella temporalizzazione dell'enunciato il presente: È dato una volta e per tutte. È sempre restituito nella sua autenticità. non è mai rappresentato. può solo essere simulato con effetti di embrayage. Il "tema" in semiotica: È più astratto del valore e più concreto della figura. È più concreto del valore e più astratto della figura. non è concreto né astratto. non ha a che fare con il valore né con la figura. Nell'esempio sul crocierismo la nave da crociera: È un'isotopia. È un tema. È un valore. È una figura. In semiotica la nozione di aspetto arriva: dall'antropologia. dalla linguistica. dalla medicina. dalla sociologia. L'aspetto è: il fare calmo dell'analisi in semiotica. il punto di vista sul processo. l'istanza di mediazione fra racconti e discorsi. la prospettiva dello spettatore nella semiotica visiva. L'aspettualità presuppone: il percorso generativo del senso. l'inscrizione di un attante osservatore nel processo. la semantica discorsiva. un enunciatore dell'azione. "Un uomo, una donna, una mela, un dramma" è un esempio di: aspettualità condensata. aspettualità durativa. aspettualità espansa. aspettualità imperfettiva. Aspetto puntuale vuol dire: immediato. istantaneo. l'essere in tempo. l'iniziazione all'azione. Con incoatività si intende: l'imperfettività dell'azione. l'inizio dell'azione. la durata dell'azione. la fine dell'azione. Un caso di iteratività sono: i blog. i ritornelli. i testi pittorici. le statue. L'aspettualizzazione spaziale rende conto: dell'altrove nel discorso. delle capacità di spostamento e delle possibilità di visione inscritte. dello spazio paratopico. dello spazio utopico. Quale altra categoria si lega a quella di "aspetto": la categoria di enunciazione. la categoria di modalità. la categoria di narratività. la categoria di tensività. L'aspettualizzazione attoriale riguarda: i gesti nell'azione. i significati dell'azione. i valori dell'azione. la maniera di svolgere un'azione. Nell'elaborare il "punto di vista" i semiologi si sono confrontati con: filosofi. fisici. narratologi e studiosi di cinema. sociologi. Il "punto di vista": È esterno al testo. È ricavabile dall'analisi dei testi. È totalmente interno al testo. sta a metà fra il testo e il mondo esterno. Si intende per "punto di vista" in semiotica: l'insieme di operazioni che fa un attore nel testo. l'insieme di operazioni con cui l'istanza di enunciazione scansiona il ritmo del discorso. l'insieme di operazioni con cui l'istanza di enunciazione struttura e orienta il proprio discorso. l'opinione che ciascuno ha di qualcosa. Il punto di vista riguarda: contenuti, modalità di presenza dell'enunciante e relazioni con l'enunciatario. il modo di gestire la relazione con il fruitore. il modo di veicolare i contenuti del testo. sogni e immaginario dell'enunciante. La dimensione interessata nella concezione del punto di vista è quella: cognitiva. estesica. passionale. pragmatica. L"osservatore" in semiotica è: lo spettatore in carne e ossa. un attore con un ruolo tematico. un simulacro dell'enunciante nel testo, che trasmette informazioni visivamente. un voyeur. La teoria del punto di vista tramite informatori e osservatori nasce: nei Media Studies. nel Quattrocento con la pittura. nel Novecento con la televisione. nella preistoria. Punto di vista "esclusivo" significa: che è eccezionale. che è raro. che è riservato a pochi. che esclude lo spettatore. Focalizzazione "zero" vuol dire: che il racconto è oggettivo. che l'enunciante assume il punto di vista di un personaggio. che l'enunciante o il narratore sono onniscienti. che l'enunciante qui non conta. Nella messa in prospettiva l'enunciante: esprime un giudizio personale. privilegia un programma narrativo (e quindi un'ottica) su altri. sceglie un punto di fuga. si fa un'idea del mondo. In che decennio del Novecento Greimas e la scuola di Parigi hanno lavorato sulle passioni: anni Cinquanta. anni Novanta. anni Ottanta. anni Settanta. Le ricerche semiotiche sulla dimensione passionale rifiutano: l'opposizione passione/aspettualità. l'opposizione passione/azione. l'opposizione passione/sensorialità. l'opposizione passione/ragione. In semiotica la passione è: il punto di vista di chi riceve l'azione. il punto di vista sulla cognizione. il punto di vista sulla ragione. una presa di posizione personale. Per la semiotica caratteristica della passione è di essere: attiva. neutrale. passiva. reattiva. Quale passione ha analizzato Greimas con un approccio lessicale: l'amicizia. la collera. la curiosità. la gelosia. In che cosa consisteva l'analisi lessicale delle passioni: nel confrontare le terminologie di lingue diverse sulle passioni. nel formulare le voci delle passioni nei dizionari. nell'analizzare configurazioni passionali lessicalizzate nei dizionari. nell'analizzare i sensi figurati delle passioni nei dizionari. Perché si è passati all'approccio narrativo e testuale: perché i testi contengono passioni. perché i testi piacciono di più ai semiologi. perché i testi sono più lunghi delle voci dizionariali. perché si è visto che le passioni lessicalizzate condensano momenti narrativi. L'astuzia è una passione della modalità del: credere. potere. sapere. volere. La disperazione è una passione: durativa. incoativa. puntuale. terminativa. Le fasi dello schema passionale canonico sono: moralizzazione, costituzione, sensibilizzazione. costituzione, moralizzazione, sensibilizzazione. costituzione, sensibilizzazione, moralizzazione. sensibilizzazione, moralizzazione, costituzione. Lo studioso a cui Greimas si ispira per Dell'imperfezione è: Louis Hjelmslev. Maurice Merleau-Ponty. Paolo Fabbri. Roland Barthes. Dell'imperfezione è del: 1966. 1976. 1987. 2008. Dell'imperfezione esplora: l'esperienza dell'infinito. l'esperienza estesica come frattura nella quotidianità. l'incompiuto in semiotica. gli errori e gli ostacoli nella vita. Oggetto di analisi di Dell'imperfezione sono: 5 brani musicali. 5 esperienze incompiute. 5 quadri. 5 testi di letteratura. La scommessa di Dell'imperfezione è: riuscire a dire l'ineffabile. riuscire a emulare l'estetica. riuscire a parlare dei 5 sensi. riuscire a rendere perfetto l'imperfetto. Per la semiotica i cinque sensi canonici: non esistono. sono diversi da uomo a uomo. sono gli unici esistenti. sono una classificazione del mondo occidentale. I sensi si attivano: più spesso in modo sinestesico. singolarmente. uno alternativamente all'altro. uno dopo l'altro. La teoria del corpo sensibile di Jacques Fontanille si articola principalmente in: campo unico e campo multiplo. moto intimo e deformazione. Pelle, 'corpo proprio' e me carne. pelle e carne. La pelle nella teoria di Fontanille è: il medium tra sorgente e bersaglio. l'interfaccia tra il corpo e la carne. un materiale elastico. una scorza impenetrabile. Il tatuaggio in Occidente: è la persona, non la personalità. è la personalità camuffata. è la personalità che rimane nascosta. è la personalità incitata ed esposta all'esterno. Il sociologo che ha inaugurato gli studi sulla prossemica è: Burt Lancaster. Edward Hall. Gianfranco Marrone. Tim Ingold. La prossemica è: il linguaggio del futuro prossimo. il linguaggio del movimento. il linguaggio delle espressioni facciali. il linguaggio delle relazioni interpersonali di vicinanza e di distanza. Il saggio The Hidden Dimension esce nel: 1966. 1975. 1987. 2000. Le culture strutturano le relazioni prossemiche: ciascuna a modo suo. diversamente fra Paesi ricchi e Paesi poveri. le culture non sono pertinenti nella prossemica. nello stesso modo. La prossemica si apprende: a scuola. con i media. in età infantile per imitazione. tramite le arti. La città che Eco ha analizzato per i suoi studi sulla prossemica è: Amsterdam. Bologna. Brasilia. Città del Messico. Eco ha dimostrato: che nella prossemica bisogna partire dagli eventi. che nella prossemica la struttura conta più degli eventi. che nella prossemica non esistono che variazioni. che nella prossemica tutto dipende dal tipo di città. Fabbri ha contribuito alle ricerche sulla prossemica in semiotica: dando alcune "dritte" filosofiche. enucleando una serie di categorie e di concetti per l'analisi. elaborando una sua teoria delle relazioni sociali. facendo l'analisi di un testo. Oggetto di studi della prossemica secondo Fabbri è: la letteratura scientifica sulla prossemica. la prossemica come prodotto sociale dei comportamenti, sul modello di Saussure. la psicologia delle culture. le singole variazioni quotidiane. Il Covid -19 è la conseguenza: di eccessi nei contatti fra umani-umani, umani-animali. di forme di distanza gerarchiche. di forme di distanza rispettosa. di forme di distanza sprezzante. Ad aver definito e distinto temi e figure in semiotica è stato: Algirdas Julien Greimas. Claude Lévi-Strauss. Hermann Parret. Roland Barthes. Il modello semiotico in cui trovano posto il tema e la figura è: il modello del corpo sensibile. il percorso generativo del senso. il quadrato semiotico. la teoria delle catastrofi. Temi e figure stanno nella semantica perché: hanno significati fissi. non c'era posto nella componente sintattica. riguardano il piano del contenuto dei linguaggi. significano sempre qualcosa. Il tema è: qualcosa di scritto. un argomento che riguarda la scuola. un campo di significati. un oggetto di valore. Il tema, rispetto al valore: È più astratto. È più concreto. È sullo stesso piano. non è paragonabile. Si intende con "ruolo tematico": il tema di un gioco di ruolo. la funzione fissa di un attore in un film. la funzione variabile di un attore in un film. un attore che, nel discorso, prende in carico il tema. Fra cannone e guerra: cannone e guerra sono entrambi figure. cannone e guerra sono entrambi temi. cannone è un tema, guerra è una figura. cannone è una figura, guerra è il tema. Il saggio in cui in semiotica si è meglio studiata la figuratività è: Dell'imperfezione. il Trattato di Semiotica generale. La semiosfera. La svolta semiotica. La credenza è un tema: che è migrato dall'Occidente in Oriente. riemergente a fasi alterne nella storia. sopravvissuto nel tempo. superato dai tempi del Medioevo. La figura del "credenzino" era: un dolce. un mobile più piccolo della credenza. un tipo di tovagliolo. una mollica di pane da intingere nel piatto e assaggiare. Quale studioso ha elaborato il metodo di analisi dei testi visivi: Algirdas Julien Greimas. Ferdinand de Saussure. Jurij Lotman. Umberto Eco. Il sistema visivo: È analogo al sistema verbale. È nato improntando il sistema verbale. ha improntato di sé il sistema verbale. ha una sua organizzazione autonoma. Le fasi della procedura di descrizione sono: 2. 3. 4. 5. L'analisi prevede: l'annullamento delle unità nell'insieme. la dispersione dell'insieme in unità. la scomposizione del testo in parti. la scomposizione del testo in parti e la loro reintegrazione nella totalità. L'astratto è: il contrario del figurativo. il figurativo privato di tratti. l'obiettivo del figurativo. qualcosa che non ha significato. La somiglianza nell'iconizzazione dipende: da convenzioni culturali. da quanto è bravo l'enunciatario. da quanto è bravo l'enunciatore. dal tema del testo. Si intende con "semiotica plastica": il linguaggio dei testi visivi. il linguaggio della plastica. il linguaggio delle arti plastiche. il linguaggio delle qualità primarie della percezione. La prima azione nell'analisi è: considerare la cornice del testo. individuare contrasti e analogie. scomporre il testo in parti. tracciare la griglia topologica. La luminosità è una sottocomponente della categoria: cromatica. eidetica. testurale. topologica. Nell'omologazione semisimbolica si correlano: coppie del piano del contenuto fra loro. coppie del piano dell'espressione fra loro. coppie di contrasti del piano dell'espressione con coppie di contrasti del piano del contenuto. unità del piano dell'espressione con unità del piano del contenuto. La cornice è un tema: che riguarda il design. specifico dell'architettura. storico-artistico. trasversale alle discipline. Per Georg Simmel la cornice: È il contorno rigido del quadro. È un segno di separazione e connessione. È un simbolo di potere. È un trampolino dal reale all'irreale. La cornice è diventata un "oggetto teorico": nel Medioevo. nel Cinquecento. nel Settecento. nel Novecento. Quale studioso ha distinto cadre, cornice e frame?: Algirdas Julien Greimas. Georg Simmel. Louis Hjelmslev. Louis Marin. Il termine italiano "cornice" designa: il bordo di legno del dipinto. il bordo simulato nel dipinto. il supporto di tela del dipinto. la modanatura aggettante di un edificio in architettura. La scuola di semiotica che ha fornito una tipologia di casi della cornice è: il Gruppo mu di Liegi. la scuola di Greimas a Parigi. la scuola di Saussure a Ginevra. la scuola di Umberto Eco a Bologna. I criteri di distinzione dei tipi di cornice sono: enunciato, enunciazione. esterno, interno. norma, soppressione, aggiunta. potere, dovere, sapere, volere. Le prime forme di cornice si possono individuare: nei bordi delle miniature medievali. nei bordi di legno dei quadri. nei tabernacoli delle chiese. nelle sporgenze delle grotte preistoriche. Nelle arti del Novecento la cornice: È stata compartimentata. È stata eliminata per legare arte e vita. È stata rafforzata per separare arte e vita. È diventata digitale. Nella procedura di analisi del testo visivo individuare la cornice: È presa in esame a metà dell'analisi. È sempre il punto di arrivo. È sempre il punto di partenza. riguarda solo i testi artistici. Il formato in semiotica designa: il packaging di un prodotto. l'insieme delle misure di una forma. la grandezza di un quadro. un tipo di file digitale. In Occidente il canone del formato è stato fissato: nel V secolo a.C. in Grecia. nel Medioevo. nel Novecento. nel Quattrocento. L'architettura antica: aveva come modello il corpo umano. aveva misure molto variabili. era lillipuziana. era megalitica. Il formato pone questioni: meramente estetiche. politiche. solo artistiche. soprattutto relative alla moda. Nell'analisi le categorie metriche entrano in gioco: con il semisimbolico. dopo l'individuazione della cornice e prima delle categorie topologiche. dopo le categorie topologiche e prima delle categorie cromatiche. prima della cornice. Greimas ha considerato il formato: come un tutt'uno con la cornice. con un'ampia trattazione sull'argomento. insieme alle categorie cromatiche. insieme alle categorie eidetiche. La taglia riguarda: il bordo dell'oggetto. il sistema di riferimenti esterno dell'oggetto. la forza di gravità a cui è sottoposto l'oggetto. le proprietà della lunghezza, larghezza e altezza dell'oggetto. Cariatidi e telamoni in architettura evidenziano: il peso della forma. il volume della forma. la scala della forma. la taglia della forma. Le proporzioni indicano: i rapporti reciproci di misura fra le parti di un oggetto. il rapporto fra l'oggetto e un sistema di riferimento. la massa di un oggetto. lunghezza, larghezza e altezza di un oggetto. Alice nel paese delle meraviglie è un esempio: del concetto di peso. del concetto di proporzione. del concetto di salto di scala. del concetto di taglia. La topologia studia lo spazio in termini: antropologici. fenomenologici. filosofici. geometrici. Il semiologo che ha distinto più tipi di spazialità è: Algirdas Julien Greimas. Louis Hjelmslev. Jacques Geninasca. Omar Calabrese. Il trompe-l'œil è un esempio di spazio: illusorio. materico. simulato. topologico. Nella procedura di analisi la griglia topologica si traccia: dopo la cornice e le categorie metriche. dopo le categorie cromatiche. dopo le categorie eidetiche. prima di individuare la cornice. Per tracciare la griglia sono necessari gli assi: orizzontale e diagonali. orizzontale e verticale. orizzontale, verticale e diagonali. verticale e diagonali. Tracciare la griglia serve: a capire come è stata fatta la cornice. a creare tante caselle da contare. a ripartire l'insieme e a far emergere gli orientamenti. a separare la superficie dalla profondità. La griglia funziona: con tutti i tipi di formati. solo con i formati circolari. solo con i formati quadrati. solo con i formati rettangolari. Le categorie topologiche rettilinee sono: alto/basso e sinistra/destra. inglobante/inglobato. periferico/centrale. tinta, luminosità e saturazione. Rispetto alle altre categorie del testo le categorie topologiche sono: costituite. costituite e integranti. costituenti e sovradeterminate. sottodeterminate. A livello semantico le categorie topologiche richiamano: il nostro schema senso-motorio. l'homo sapiens. l'universalità delle culture. la pittura occidentale. Una categoria indica: il genere. l'occorrenza. la classe di appartenenza di qualcosa. la specie. In semiotica forma si oppone a: contenuto. indice. materia. simbolo. In semiotica forma è un sinonimo di: figura. Gestalt. icona. sostanza. Nella procedura di analisi le categorie eidetiche si individuano: all'inizio. dopo il semisimbolico. dopo le categorie cromatiche. dopo le categorie topologiche. Lo storico dell'arte che ha opposto forme chiuse e forme aperte è: Heinrich Wölfflin. Omar Calabrese. Roberto Longhi. Vittorio Sgarbi. Eidos vuol dire: bordo. forma. idolo. superficie. Curvo/diritto è un'opposizione eidetica: del colore. del contorno. della forma. della linea. Cambiamenti sul piano del significante eidetico: apportano cambiamenti sul piano del significante cromatico. apportano sempre cambiamenti sul piano del contenuto. non apportano cambiamenti sul piano del contenuto. possono apportare cambiamenti sul piano del contenuto. Le configurazioni plastiche eidetiche vengono presentate: come coppie di contrasti. come già associate al loro contenuto fisso. come già associate al loro contenuto variabile. come singole unità. Nell'analisi di Jean-Marie Floch del quadro di Kandinskij funziona la categoria eidetica: alto:basso. dentro:fuori. rosso:verde. unicinato:arrotondato. Il simbolismo dei colori in semiotica è: accettato. criticato e rivisto. ignorato. respinto. Le categorie cromatiche si individuano: con il semisimbolico. dopo la cornice. dopo le categorie eidetiche. prima di individuare la cornice. La funzione delle categorie cromatiche è: discriminante. individuante e integrante. isolante. sovradeterminante. Per "tinta" cromatica in semiotica si intende: la dominante di base del colore. la fosforescenza del colore. la luminosità del colore. la tonalità del colore. Il Gruppo mu ha studiato i processi del colore: in antropologia. in fisica e in psicologia della percezione. in letteratura. in medicina. La saturazione è: il grado di purezza e intensità di un colore. la capacità di sopportazione di un colore. la luce di un colore. la qualità di un colore. La desaturazione di un colore si ottiene: aggiungendo del bianco. aggiungendo del nero. aggiungendo un'altra tinta qualsiasi. sottraendo del nero. Il nero è detto "acromatico" perché: È l'assenza di colore. È più forma che colore. È tutti i colori e nessuno. gli altri colori non lo vogliono. Fontanille ha articolato la luminosità distinguendo: il bagliore, l'illuminazione, il colore e la materia. la fonte di luce esterna e la luce interna. la luce riflettente e la luce rifrangente. la messa a fuoco e la sfocatura. Il contrasto bianco/nero : colori: È sempre correlato al contrasto passato:presente. È un contrasto di pura forma dell'espressione. ha correlazioni con il piano del contenuto che dipendono dalla singolarità del testo. non è mai correlato sul piano del contenuto a passato:presente. La luminosità fa parte delle categorie cromatiche insieme a: forme e contorni. linee e forme. testure e colori. tinta e saturazione del colore. La luminosità indica: la quantità di luce riflessa da un colore. la saturazione di un colore. la tonalità di un colore. la trasparenza delle forme. A differenza della tinta, luminosità e saturazione sono: costituenti. diafane. discrete. graduali. La luce in semiotica va pensata: in rapporto all'ombra. in sé. insieme alla tinta del colore. insieme alla trasparenza. Si intende per "bagliore": l'aspetto translucido di un colore. l'opacità di un colore. la qualità di una sostanza espressiva. un'energia luminosa localizzata. L'illuminazione è una modulazione della luce di tipo: aprente. chiudente. corsiva. sospensiva. Un corpo è un ostacolo della luce quando: la duplica. la riflette. la rifrange. non la fa passare. I corpi diafani sono corpi: con strati che trattengono la luce. invisibili in tutte le loro parti. opachi. trasparenti. Un esempio di corpo trasparente è: il gioiello. il velluto. l'acquario. lo specchio. A livello semisimbolico luce sta a ombra come umano sta a?: animale. diabolico. fantasma. zombie. Le categorie testurali: erano state contemplate da Greimas, ma la semiotica successiva le ha rifiutate. non fanno parte del metodo semiotico di analisi. sono incluse fin dall'inizio nel metodo di analisi di Greimas. sono state aggiunte dopo. La testura nei testi visivi: È impertinente. È pertinente, ma irrilevante. È sempre pertinente. può essere pertinente. Si intende per testura: il supporto di un testo. la qualità materica di una superficie. la trama dei fili di un testo. la trasparenza di una superficie. Quali sensi creano sinestesia nella testura: tatto e gusto. udito e olfatto. vista e tatto. vista e udito. Di che cosa è fatta la testura?: di elementi intrecciati e in contrasto. di materia informe. di microelementi ripetuti secondo un ritmo. di una massa omogenea. La "grana" è : il valore economico della testura. la presenza di semi e chicchi nella testura. la proprietà della sostanza nei testi tridimensionali. un ingranaggio della testura secondo il Gruppo mu. I primi ad aver restituito effetti di testura in Occidente sono stati: i pittori americani. i pittori fiamminghi. i pittori italiani. i pittori spagnoli. Nel sistema della testura il supporto indica: il promotore della testura. l'aiuto esterno alla testura. l'equilibrio della testura. la base, il piano di appoggio e di esecuzione. Un altro modo di dire "maniera" in semiotica è: aspettualizzazione attoriale. attante di controllo. galateo. modalità del potere. In quale ambito si fa funzionare la formula tessuto sta pelle come casual sta a chic?: nei tatuaggi. nel packaging "usa e getta". nel teatro. nelle aziende di divani. Il primo teorico del "semisimbolico" è stato: Ferdinand de Saussure. Louis Hjelmslev. Jacques Geninasca. Umberto Eco. Greimas usa il semisimbolico nel visivo per: dimostrare che anche i testi astratti hanno significato. dimostrare che i testi visivi sono simboli. dimostrare che il metodo semiotico è infallibile. dimostrare che la Scuola di Parigi ha un metodo. La relazione fra espressione e contenuto nel semisimbolico è: arbitraria. parzialmente motivata. sempre motivata. univoca. L'esempio del semisimbolico con i gesti motori del sì e del no è di: Algirdas Julien Greimas. Félix Thurlemann. Roland Barthes. Roman Jakobson. Quando interviene il semisimbolico nella procedura di Greimas?: all'inizio, prima di individuare la cornice. il semisimbolico è stato aggiunto dopo. dopo le categorie topologiche. dopo tutte le categorie plastiche individuate. Il "semisimbolico" è: il linguaggio della segnaletica stradale. il simbolo in culture differenti dalla nostra. la correlazione fra contrasti del piano dell'espressione e contrasti del piano del contenuto. un segno simbolico. "Semisimbolo" vuol dire: non proprio simbolo. seme simbolico. simbolo a metà. simbolo disseminato. Per Greimas il modo di significazione semisimbolico vige soprattutto: in economia. in poesia. nella chimica. nella gastronomia. Nelle culture luce/buio sono spesso correlati a: durativo/puntuale. importante/meno importante. negativo/positivo. positivo/negativo. Il semisimbolico ha valenza: individuale. locale e culturale. storica. universale. La semiotica indaga la verità: direttamente. distinguendo verità e fede. guardando gli effetti di senso della verità. nell'immediato. La verità in semiotica va cercata: nel confronto fra le prove che se ne danno. nella natura. nella scienza. nelle immagini divine. "Veridittivo" vuol dire: decisioni vere. dettare il vero. dire il vero nei discorsi. indicazione della verità. La verità sta: in ciò che appare. in ciò che è. in ciò che non appare. tra ciò che appare e ciò che è. L'adesione alla verità deve essere preceduta da: un fare divisivo. un fare interpretativo. un fare partecipativo. un fare produttivo. La congruenza è: la corrispondenza con discorsi di uno stesso genere. la proporzione fra la parte e l'intero. la solidarietà fra le parti di uno stesso insieme. la verosimiglianza. I semiologi sono: assolutisti. indipendentisti. relativisti. relazionalisti. Quale semiologo ha cercato la verità attraverso il falso e il riso?: Algirdas Julien Greimas. Eero Tarasti. Marcel Danesi. Umberto Eco. La menzogna è: ciò che appare e che è. ciò che appare ma non è. ciò che è ma non appare. ciò che non appare e non è. Il deep fake è: una tecnica di approfondimento del falso. una tecnica di contraffazione della merce. una tecnica di falsificazione del volto di una persona. una tecnica di smascheramento del falso. Roland Barthes è stato un semiologo: americano. argentino. francese. inglese. Barthes ha cominciato come: critico letterario e teatrale. linguista. musicista. sociologo. Barthes ha aderito: al cognitivismo. al neurocognitivismo. alla filosofia hegeliana. allo Strutturalismo. L'accezione di "mito" che ha Berthes arriva da: Claude Lévi-Strauss. Ernst Cassirer. Ferdinand de Saussure. Maurice Merleau-Ponty. "Mito" in Barthes vuol dire: cosa strepitosa. icona sacra. narrazione rispecchiante un'ideologia dei rapporti umani. racconto dell'antica Grecia. Il titolo del saggio di teoria semiotica di Barthes è: Elementi di semiologia. Saggi di semiotica interpretativa. Semiotica in nuce. Trattato dei segni. Quale tra questi sistemi è stato più studiato da Barthes?: il design. il fumetto. la moda. lo sport. La semiotica serve secondo Barthes a: analizzare tutto lo scibile. decostruire le arti. estetizzare il mondo. smascherare le ideologie della società borghese. Le operazioni da compiere nell'attività semiotica sono: analisi e sintesi. arsi e tesi. individuazione della cornice, categorie plastiche e semisimbolico. ritaglio, coordinamento, ricomposizione. Nella connotazione il segno: contrasta con un altro segno. diventa tutto intero espressione per un nuovo contenuto. È di grado zero. si accoppia con un altro segno. Quale movimento di pensiero sta dietro alla ricerca sui "miti d'oggi"?: l'ermeneutica. la filosofia del diritto. la psicologia cognitiva. lo Strutturalismo. Il drammaturgo a cui Barthes si ispira per i "miti d'oggi" è: Bertold Brecht. Jean Racine. Sofocle. William Shakespeare. Obiettivo dei "miti d'oggi" è: abbellire il mondo. approfondire la conoscenza dei miti antichi. leggere il mondo dello spettacolo come un mito greco. smontare gli stereotipi dell'ideologia borghese. La semiotica per Barthes doveva diventare: una semioclastia. una semiofilia. una semiotica dei media. una sociosemiotica. Il mito in Lévi-Strauss è: il racconto delle popolazioni oggetto di studio. un racconto letterario. un sinonimo di simbolo. una narrazione efficace nel conciliare le tensioni di una cultura. Quale categoria utilizza Barthes per smascherare i miti?: denotazione/metalinguaggio/connotazione. oggetto/processo. sincronia/diacronia. sintagma/paradigma. Dopo 20 anni Barthes è tornato sul concetto di mito: confermandolo. giustificandolo. ritrattandolo. sconfessandolo. Nel caso del matrimonio del divo la stampa mitizza l'idea che: È meglio che non si sposi. il punto di arrivo "naturale" sia il matrimonio. si pentirà sull'altare. si sposerà ma non vorrà figli. Nella società di massa l'educazione al nutrizionismo comincia: dall'infanzia. dalla mezza età. in tarda età. nell'adolescenza. Il "mito" creato dal nutrizionismo oggi è che: È la società a saper curare i nostri corpi. grasso è bello. meglio un uovo oggi che una gallina domani. mens sana in corpore sano. Rispetto alla significazione la retorica è: il suo opposto. un analogo. uno strato inferiore. uno strato superiore. In che senso la retorica è una scienza: aiuta a leggere gli share di ascolto. classifica le figure retoriche. insegna a distinguere il vero dal falso. permette di osservare i conflitti e i consensi che governano l'interazione. Per Barthes la retorica nasce: con Cicerone e Quintiliano. in Sicilia nel V secolo a.-C., per evitare la sommossa violenta. nel Medioevo, come modo di lettura della Divina Commedia. nel Settecento, con l'Enciclopedia. Nei secoli la disciplina della retorica ha avuto: un grande successo rispetto alla logica e alla grammatica. un percorso simile a quello della filosofia. una restrizione dalle pratiche sociali alla singola parola. una teorizzazione sempre corretta. In sintesi la retorica è: l'arte del ben parlare. la scienza che studia i segni nella vita sociale. la scienza e la tecnica dell'intervento sull'interlocutore per far valere dei valori. la tecnica della finzione. Di che anno è la Retorica antica di Barthes: 1957. 1970. 1980. 2004. Con quale dei 3 livelli semiotici individuati da Barthes coincide la retorica: con il grado zero della scrittura. con il primo, del codice reale. con il secondo, del segno lessicalizzato. con il terzo, la connotazione. Nel saggio Retorica dell'immagine Barthes analizza: la pubblicità della Citroën DS. la pubblicità delle foto di matrimonio. la pubblicità della plastica. la pubblicità della pasta Panzani. Quale figura nella pubblicità analizzata evoca il mito dell'italianità: il pomodoro. il velo da sposa. la schiuma. la sporta della spesa. In che modo Marrone motiva la ritrattazione del concetto di mito in Barthes?: mostrando che niente nella società era più un mito. mostrando icone e indici al posto dei mito. spiegando che Barthes era diventato nel frattempo produttore di oggetti di consumo. spiegando che la critica stessa negli anni Settanta era diventata mitologica. La camera chiara è un libro di Barthes del: 1916. 1957. 1977. 1980. La celebre rivista per cui il libro è stato pubblicato è: Cahiers du cinéma. Il Verri. Tel Quel. Versus. La camera chiara è uno studio di: fenomenologia della fotografia. psicanalisi della fotografia. sociologia della fotografia. storia della fotografia. Nella seconda parte del libro Barthes indaga: il rapporto tra fotografia e culture. il rapporto tra fotografia e moda. il rapporto tra fotografia e morte. il rapporto tra fotografia e pittura. La prima parte del libro è una ricerca: sui generi della fotografia. sui migliori fotografi del tempo di Barthes. sulle reazioni dello spettatore alle foto. sulle tecniche della fotografia. Con studium si intende: lo studio che dovrà fare lo spettatore per conoscere la foto. lo studio che il fotografo fa prima di scattare foto. lo studio dove Barthes ha scritto La camera chiara. una configurazione decodificabile storicamente e culturalmente. Lo studium è dell'ordine del: to like. to know. to understand. to use. Barthes chiama studium e punctum "la mia regola strutturale" perché: perché studium e punctum arrivano dallo Strutturalismo. perché studium e punctum formano una categoria sull'asse dei contrari. perché studium e punctum funzionano sempre. perché studium e punctum sono simili. Con punctum si intende: un particolare che, come una freccia, mi ferisce. un particolare della foto in primo piano. il punto di arrivo del fotografo nella foto. il punto di fuga della foto. Nel punctum e nell'atto di ingrandimento che può fare lo spettatore: enunciatore ed enunciatario coincidono. l'enunciante diventa enunciatario. l'enunciatario si fa enunciatore, "sviluppandone" l'opera. l'enunciazione si annulla. Per la semiotica la scrittura: È pura forma. È un sistema di segni autonomo. È un sistema inferiore al linguaggio verbale. fa parte delle arti. Quale filosofo greco ha marchiato in negativo la scrittura?: Eraclito. lo Pseudo-Longino. Platone. Vitruvio. La posizione di Saussure sulla scrittura è stata: ben riportata. cancellata. ignorata. male interpretata. Ingiustamente la scrittura alfabetica è stata considerata: qualcosa di esclusivamente personale. qualcosa di esclusivamente sociale. un sistema di significanti grafici. una mera trascrizione di suoni. La calligrafia è: l'arte della scrittura manuale. l'arte delle estetiste. la grafia dei callisti. la grafia nelle opere d'arte. La grafologia presume di dedurre dalla grafia di una persona: i suoi gusti culinari. il carattere. l'albero genealogico. le passioni musicali. Molti termini del lettering sono metafore di origine: geografica. minerale. somatica. vegetale. Quale di questi storici dell'arte ha condotto un'indagine sulle scritte in pittura?: Ernst Gombrich. Giorgio Vasari. Meyer Schapiro. Renato Barilli. Per Barthes l'alfabeto-centrismo è una forma di: antropocentrismo. assolutismo. etnocentrismo. postmodernismo. Barthes distingue due prassi di scrittura: il disegno e l'incisione. l'in-scrizione e la de-scrizione. la deduzione e l'abduzione. la produzione e la ricezione. Nel modello della comunicazione di Roman Jakobson il medium svolgeva una funzione: conativa. emissiva. fàtica. metalinguistica. Funzione fàtica vuol dire: di contatto. di creazione. di ricezione. di riflessione. In passato il medium era considerato: portatore di significazione autonoma. qualcosa di superiore al messaggio. un fattore di disturbo nella trasmissione del messaggio. un fattore di negazione del messaggio. Quale filosofo ha esaltato il ruolo del medium nel Novecento?: Benedetto Croce. Friedrich Nietzsche. Martin Heidegger. Walter Benjamin. In semiotica il medium è: un adiuvante. un destinatario. un eroe. un grande destinante. Quale tra queste azioni sarebbe propria del medium?: il trasferimento in un altro luogo. la messa in forma. la sanzione. la selezione. 'Medianico' attribuito al medium significa: che sta in mezzo. di media grandezza. magico. mediocre. Nei nuovi e vecchi media l'immediatezza è: l'apparire in sé della realtà. l'assenza del medium. l'obiettivo che ci si prefigge. un effetto dell'opacizzazione del medium. Google Maps è un esempio di: immediatezza. ipermediazione. remake. remix. Si intende per rimediazione: il reimpasto di vecchi media. l'appropriazione e traduzione di un vecchio medium da parte di uno nuovo. la combinazione di media. la fusione di media. Umberto Eco si è laureato in e ha una formazione da: filosofo. linguista. psicologo. sociologo. Eco ha aperto la prima cattedra di semiotica all'Università di: Bologna. Milano. Roma. Torino. Quale studioso fa da riferimento alla semiotica di Eco: Charles Sanders Peirce. Ferdinand de Saussure. Marshall McLuhan. Mike Bongiorno. Che cos'è un "interpretante"?: il piano dell'espressione secondo Eco. l'aspetto con cui è colto l'oggetto dinamico. qualcuno che interpreta. un altro segno in cui il primo deve essere tradotto. Come può essere definita la semiotica di Eco: È la scienza dei processi e dei sistemi di significazione. È la scienza degli apocalittici e degli integrati. È una teoria della cultura fra processi di conoscenza e cooperazione interpretativa. È una teoria della tipologia dei segni. "Enciclopedia" in Eco significa: ambizione smisurata. conoscenza universale. insieme di saperi che arrivano da conoscenze, competenze ed esperienza. volume che contiene la summa dei saperi. In Opera aperta Eco: considera l'opera nel senso di Benedetto Croce, come miracolo creativo, individuale, irripetibile. elabora la sua teoria dei modi di produzione segnica. esamina i nuovi modi di formare l'opera, meno determinata, più imprevedibile e plurivalente. spiega come si è formata, nei messicani, la conoscenza dei cavalli. In quale importante saggio Eco riformula il concetto di "opera aperta"?: I limiti dell'interpretazione. Il pendolo di Foucault. Lector in fabula. Kant e l'ornitorinco. Quale esempio di segno prodotto per ratio difficilis fa Eco nel Trattato?: il diagramma della cartina stradale fra Torino, Bologna e Firenze. la diga chiusa fra due monti. le perfomance musicali di John Cage. Superman. Eco chiama "lettore modello": Adso ne Il nome della rosa. il lettore che sa fare interpretazioni. un segno del tipo dell'ostensione. una strategia del testo che prevede le mosse cognitive del lettore. Per Umberto Eco il segno è: la relazione fra un piano dell'espressione e un piano del contenuto. un emblema. un simbolo. una traccia da interpretare. Peirce chiama la realtà che in sé non può essere afferrata: icona. oggetto dinamico. oggetto immediato. representamen. Quale di questi elementi non fa parte del processo della semiosi in Peirce: interpretante. oggetto dinamico. representamen. significante. Nella teoria dei modi di produzione segnica di Eco l'esempio è un segno di: invenzione. ostensione. replica. riconoscimento. Quale tipo di segno ha un rapporto di contiguità fisica con il referente?: il simbolo. l'icona. l'indice. l'ipoicona. Per Peirce il simbolo è: arbitrario ma non convenzionale. convenzionale e arbitrario. motivato. parzialmente motivato. Come si intitola il saggio in cui Eco specifica le mosse della cooperazione interpretativa?: Baudolino. Dall'albero al labirinto. Lector in fabula. Kant e l'ornitorinco. Con topic Eco intende: il tema del testo. la situazione tipo. un processo di ragionamento. un curioso animale che allatta e fa le uova. L'abduzione è un ragionamento che funziona seguendo i 3 step: caso-regola-caso. regola-risultato-caso. regola-risultato-regola. risultato-regola-caso. Chi fra gli studiosi indicati ha mostrato che nell'abduzione è coinvolta l'affettività?: Gianfranco Marrone. Louis Hjelmslev. Johann Joachim Winckelmann. Jurij Lotman. La metafora usata da Umberto Eco per indicare che la semiotica può connettere domini distanti è: bosco semiotico. campo semiotico. medium semiotico. scacchiera semiotica. Chi ha ispirato la vocazione "politica" di Eco in semiotica?: Charles Sanders Peirce. Elvis Presley. Roland Barthes. Sant'Agostino. Quale modello di costruzione del sapere, per Eco, tiene unite cultura alta e cultura di massa?: Internet. il cavallo. l'astronave. l'enciclopedia. "Guerriglia semiologica" vuol dire: arte pubblica. azione di critica e di rovesciamento dei contenuti. contestazione e annientamento della cultura di massa. lotta di classe. Quale registro sceglie Eco per parlare della tv anni Cinquanta?: il comico. il romantico. il satiresco. il tragico. Che posizione prende Eco in Apocalittici e integrati?: non sta con gli uni né con gli altri, suggerisce di studiare i programmi tv. prima è apocalittico, poi diventa integrato. sta dalla parte degli apocalittici. sta dalla parte degli integrati. Chi è il portavoce degli "integrati"?: Herbert Marcuse. Marshall McLuhan. Robespierre. Theodor Adorno. Quale semiologo ha curato gli Scritti sulla televisione (2019)?: Denis Bertrand. Gianfranco Marrone. lo stesso Eco. Maurizio Ferraris. Le aspettative di Eco sulla tv educativa sono state: avverate. deluse. deluse, ma c'è una risorgenza dell'educativo oggi. sublimate. 50 anni dopo. Apocalittici e integrati è: un libro nostalgico. un ripensamento del libro del 1964 in direzione apocalittica. un ripensamento del libro del 1964 in direzione integrata. una riflessione sulla gestione dei saperi oggi. Di che nazionalità è il semiologo Jurij M. Lotman?: francese. inglese. norvegese. russa. I capisaldi della semiotica di Lotman sono: l'antropologia (Lévi-Strauss) e la sociologia (Simmel). la critica letteraria (Croce) e la psicologia (Freud). la filosofia (Kant e Hegel). la linguistica strutturale (Saussure) e l'etnologia (Propp). Lotman fonda: la scuola semiotica di Copenhagen. la scuola semiotica di Parigi. la scuola semiotica di Praga. la scuola semiotica di Tartu-Mosca. Chi scrive con Lotman Tipologia della cultura?: Boris Uspenskij. Lev Manovich. Pavel Florenskij. Simon Le Bon. Obiettivo di Tipologia della cultura (1975) è: fare l'analisi dei brand di una cultura. fare l'analisi delle scritture di una cultura. ricercare le caratteristiche tipologiche proprie di una cultura. ricercare le influenze che subisce una cultura. Un esempio di 'cultura grammaticalizzata' è: il diritto romano. l'amatriciana. l'arte delle avanguardie. la Common Law. Un altro parametro di Tipologia della cultura è: osservare il crudo e il cotto nelle culture. osservare il plastico e il figurativo nelle culture. osservare le forme di fanatismo nelle culture. osservare le modalità comunicative IO-EGLI o IO-IO. Per 'semiosfera' si intende: la sfera della Terra rispetto al sistema solare. la sfera umana rispetto alla sfera animale. ogni sfera di interessi per la semiotica. ogni sfera di trasformazione delle informazioni in significazioni. Nella semiosfera il confine è: il luogo di esclusione della non cultura. il luogo di inclusione della non cultura. il luogo di somma dei filtri linguistici di traduzione. un punto neutro. I momenti di esplosione in una cultura sono: momenti di annientamento. momenti di imprevedibilità e di innovazione. momenti di indifferenza alle culture altrui. momenti di stabilizzazione e ripensamento. Traduzione inter-semiotica vuol dire: tradurre dei segni in altri segni dello stesso linguaggio. tradurre dei segni in segni di un altro linguaggio. tradurre dei segni in un altro sistema di segni. tradurre dei segni nella lingua dei segni o LIS. Tradurre in semiotica è: cercare l'equivalenza perfetta. risemantizzare. seguire il testo di arrivo. tornare al testo di partenza. Una traduzione è source oriented quando: È orientata al lettore modello. È orientata al testo di arrivo. È orientata al testo fonte. È orientata all'intentio operis. Lotman studia la traduzione in rapporto: agli universi di discorso. ai processi del ragionamento. ai segni visivi. alle dinamiche culturali. Nel modello spaziale di Lotman le traduzioni avvengono: al centro. al confine. all'esterno. all'interno. Il concetto di "semiosfera" deriva dal concetto di: atmosfera. biosfera. litosfera. stratosfera. Lotman spiega la semiosfera attraverso l'esempio: di un computer. di un costume di carnevale. del museo. della casa russa. Le culture che si traducono a vicenda sono, secondo Lotman: asimmetriche. enantiomorfe. simmetriche. troppo ambiziose. L'intraducibile è per Lotman: ciò che attende di essere tradotto. l'impossibile da tradurre. la cultura russa per la lingua cinese. la poesia. Che cosa mette a confronto Jakobson nell'analisi de Il sogno di Henri Rousseau?: un passo di Saussure e un disegno. un passo filosofico e un passo letterario. un quadro e una poesia. un ritornello musicale e un post su fb. Domanda generale sugli autori studiati a lezione: Barthes e Lotman sono strutturalisti, Eco e Greimas no. Greimas, Barthes e Lotman sono strutturalisti, Eco no. Greimas e Barthes sono strutturalisti, Eco e Lotman no. sono tutti strutturalisti. Quest'ultima lezione serve a: confrontare fra loro scuole e autori studiati. ripassare. rivedere la semiotica dal punto di vista della filosofia. rivedere la semiotica dal punto di vista della psicologia. Di chi è il saggio Le strutture elementari della parentela?: Alfredo Cid Jurado. Algirdas Julien Greimas. Claude Lévi-Strauss. Thomas Hobbes. Secondo lo Strutturalismo il senso si coglie: di notte. mai, è ineffabile. nelle differenze. nelle somiglianze. Paolo Fabbri ha avuto il merito: di continuare la semiotica di Umberto Eco. di portare la semiotica in Giappone. di rendere la semiotica una metodologia per le altre scienze. di trasformare la semiotica in una filosofia del linguaggio. La formazione di Fabbri è in: Comunicazione. Filosofia. Legge e Scienze Politiche. Medicina. Come dev'essere per Fabbri la semiotica?: dialogante. interpretativa. liquida. marcata. La Ray Cat Solution è: la soluzione trovata da Fabbri per eliminare i gatti randagi. la soluzione trovata da Fabbri per indicare la presenza di scorie radioattive. un saggio di Fabbri sui raggi ìX. un saggio di Fabbri sulla sua allergia ai gatti. Semiotica generativa e semiotica interpretativa: si contraddicono su molti punti. sono continue. sono in conflitto. sono sovrapponibili. Per Lotman il contesto: È un concetto occidentale. non esiste. si ricava dal testo. spiega tutto. |