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FILOSOFIA DEL DIRITTO

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LEZ 1-12

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bugo
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Creation Date: 13/03/2025

Category: Others

Number of questions: 43
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In Teoria e storia Benedetto Croce definisce la filosofia come momento metodologico della storiografia. Egli ritiene che l’attività giuridica non esiste l’attività giuridica ha carattere etico l’attività giuridica non ha carattere eticO l’attività giuridica non ha carattere meramente processuale.
Nella Teoria della scienza giuridica Rodolfo Stammler persegue lo scopo di determinare criticamente il concetto di diritto, definendolo logicamente posteriore all’esperienza del diritto stesso e condizione di esso logicamente anteriore all’esperienza del diritto stesso e condizione di esso logicamente anteriore all’esperienza della politica logicamente anteriore all’esperienza della politica.
Tra i criteri di individuazione delle regole giuridiche vi è quello dei destinatari, secondo cui il diritto ha una portata particolare come anche le regole del costume e della religione il diritto ha una portata universale e si pone come regola dei rapporti fra estranei il diritto ha una portata particolare e si pone come regola dei rapporti fra soggetti considerati per i loro legami personali il diritto ha una portata universale come anche le regole del costume e della religione .
La norma giuridica di regola è formata da un suggerimento e da una sanzione (punizione applicata in caso di inosservanza) di regola è formata da un precetto (il comando) e da una sanzione (punizione applicata in caso di inosservanza) di regola è formata da un principio di diritto e dalla sanzione (punizione applicata in caso di inosservanza) di regola è formata da un precetto (il comando).
Secondo Kelsen la dottrina giuridica può essere scientifica solo a condizione di essere “pura”, cioè solo a condizione di avere una subordinazione o un vincolo extra-giuridico, di carattere empirico, etico, religioso, naturalistico a condizione di avere una logica scientifico-matematica a condizione di avere solo un vincolo extra giuridico: quello naturalistico solo a condizione di non avere nessuna subordinazione o vincolo extra-giuridico, né di carattere empirico, etico, religioso, naturalistico.
. Il formalismo giuridico in senso stretto comprende quella dottrina secondo cui la caratteristica del diritto non è quella di prescrivere ciò che ciascuno deve fare, bensì di prescrivere il modo con cui ciascuno deve agire se vuol raggiungere i propri scopi è giusto ciò che è conforme alla legge e che respinge ogni criterio di giustizia che stia al di sopra delle leggi positive e in base al quale le stesse leggi positive possano essere valutate la caratteristica del diritto è quella di prescrivere ciò che ciascuno deve fare, non di prescrivere il modo con cui ciascuno deve agire se vuol raggiungere i propri scopi al giurista viene attribuito il compito puramente ricognitivo di costruire il sistema dei concetti giuridici quali si ricavano dalle leggi positive.
Per Carl Schmitt la radice del diritto è un principio di diritto naturale un puro atto di decisione da parte di chi detiene il potere la norma una regola extra giuridica.
. A seconda della rilevanza che si attribuisce al caso concreto possono delinearsi due modelli differenti riguardo all’applicazione delle regole giuridiche. Il modello della sussunzione va dal caso concreto alla regola sulla base della questione giuridica posta da un caso concreto, formula la regola sulla base della questione di diritto posta da un caso concreto, formula la regola si identifica con il modello di concretizzazione.
La sanzione è l’effetto giuridico (negativo o positivo) che il diritto riconosce ad azioni umane giuridicamente rilevanti solo la conseguenza giuridica positiva che l’ordinamento riconnette ad un’azione umana considerata giuridicamente meritevole solo la conseguenza giuridica negativa che l’ordinamento riconnette ad un’azione antigiuridica, qualificata come illecita giuridicamente invalida .
Alf Ross, da buon realista ritiene che l’esistenza delle sole norme primarie non varrebbe a costituire un ordinamento giuridico riduce la validità del diritto alla sua efficacia non vede nella norma una regola giuridica in grado di regolare l’esercizio della forza ritiene che le norme siano osservate solo se non sono sentite come socialmente vincolanti .
La teoria retributiva della sanzione pone l’accento sulla contribuzione al ravvedimento etico-psicologico del reo arbitraria volontà del Legislatore cieca e brutale vendetta proporzione tra l’illecito (o l’atto meritorio) e la sanzione .
Nell’ipotesi della lacuna, nell’ordinamento vi sono meno norme di quelle che dovrebbero esserci, sicché il compito dell’interprete è di integrare la mancanza. Si parla di “lacuna “assiologica, ideologica o valutativa” quando quando –per cause di fatto – viene meno una delle istituzioni che sono essenziali al suo funzionament una determinata fattispecie concreta non può essere decisa per la mancanza nell’ordinamento di una norma che la disciplini manca una norma la cui esistenza sia una condizione necessaria per l’efficacia di un’altra norma sulla base di considerazioni etico-politiche, manca nell’ordinamento una norma giusta, ossia una norma che dovrebbe esserc.
Gli elementi costitutivi di un ordinamento giuridico possono essere individuati nei concetti di unità, autonomia, esclusività, coerenza e completezza. Il requisito della unità allude alla necessità che l’ordinamento sia in grado di determinare, autonomamente, i propri criteri di esistenza all’esigenza che l’ordinamento giuridico sia riconducibile, direttamente o indirettamente, ad un’unica norma fondamentale ad una dimensione logico-normativa nelle relazioni tra norme ad una dimensione empirico-fattuale della norma .
Qual è l’idea centrale del formalismo interpretativo il principio di trasparenza il principio della indeterminatezza della legge, ossia l’idea per cui nel codice non ci siano le risorse che consentano di decidere tutte le fattispecie concrete il principio della completezza della legge, ossia l’idea per cui nel codice ci siano tutte le risorse per consentire di decidere tutte le fattispecie concrete il principio di legalità .
La teoria dell’argomentazione giuridica si preoccupa del perché si sia realizzata una determinata attribuzione di significato e non un’altra di esaminare il modo in cui l’interpretazione effettua le sue attribuzioni di significato, nei suoi profili metodologici e nelle sue implicazioni teoriche del come si procede ad interpretazione del quando sia necessaria una interpretazione .
Secondo Alexy una tesi normativa è razionalmente giustificata se la norma cardine appartiene al sistema delle fonti solo se costituisce il risultato di una procedura argomentativa razionale se parte da un presupposto irrazionale se costituisce il risultato di una procedura logica .
Non c’è ermeneutica autentica se non si parte dall’ammissione che il dato precede il pensiero e che esso va rispettato. Per colui che interpreta questo dato non si identifica con le aspettative di giustizia presenti nella società si identifica solo col diritto positivo inteso come norma materiale non esiste non si identifica solo col diritto positivo inteso come norma materiale, ma soprattutto con le aspettative di giustizia presenti nella società .
La teoria della scelta sociale si occupa della valutazione dei metodi alternativi con cui si può svolgere un processo individuale collettivo dei presupposti che governano il risparmio della valutazione dei metodi alternativi con cui si può svolgere un processo decisionale collettivo e delle fondamenta logiche dell’economia del benessere della valutazione dei metodi ordinari con cui si può svolgere un processo decisionale individuale e delle fondamenta logiche dell’economia del benessere .
L’ipotesi di base del funzionalismo è che la società sia un insieme di parti interconnesse tra loro in modo funzionale al mantenimento del sistema. Ciascuna parte assume significato solo in relazione al compito che svolge per mantenere e riprodurre la struttura sociale. Tra i teorici del funzionalismo troviamo Durkheim, Parsons, Luhmann Schopenhauer, Nietzsche, Kierkegaard Bentham, Comte, Mill Hobbes, Locke, Rousseau .
Il free rider è un uomo privo di rettitudine morale chi rispetta le regole e l'avversario l’agente economico che attua un comportamento opportunistico finalizzato a fruire pienamente di un bene (o servizio) prodotto collettivamente, senza contribuire in maniera efficiente alla sua costituzione un ateo.
Hart distingue due modi di vedere il diritto: un punto di vista interno e un punto di vista esterno. Il punto di vista interno è quello del detenuto del membro del gruppo che accetta le regole e le segue dell’osservatore esterno del membro del gruppo che non accetta le regole.
L'imperativismo esprime una concezione imperativistica delle norme giuridiche secondo cui le proposizioni di cui si compone un ordinamento giuridico appartengono alla sfera assiologica dei diritti le proposizioni di cui si compone un ordinamento giuridico appartengono alla sfera extra-giuridica le norme costituiscono sempre degli imperativi, a prescindere dalla loro natura le proposizioni di cui si compone un ordinamento giuridico appartengono alla sfera del linguaggio prescrittiva .
Obbligo giuridico e obbligo morale sono concetti che si identificano sempre nella prospettiva positivistica sono concetti che si sovrappongono indifferentemente riflettono la distinzione tra norme etiche e norme religiose nella prospettiva positivistica sono concetti distinti .
Secondo il pensiero di Capograssi, l’ordine si riduce ad una cornice di regole formali è motivo di belligeranza tra i consociati è indifferente ai contenuti è ciò che unisce, che rende possibile il benessere sociale, che rende possibile la società stessa .
L’identità e il riconoscimento costituiscono due dimensioni inseparabili. Il riconoscimento è un’attività che non consente di rimodulare la propria identità il prodotto di una serie di relazioni di riconoscimento attivate nell’arco della propria esistenza un’attività non discorsiva un’attività costitutivamente relazionale, nel senso che fonda la relazione stessa .
Il relativismo culturale è una proposta teorica e metodologica dell'antropologo Franz Boas, secondo il quale il significato delle manifestazioni culturali va contestualizzato entro le società da cui queste promanano ogni cultura ha il diritto di esprimersi secondo le modalità che ritiene opportune ogni principio è relativo il significato delle manifestazioni culturali non può essere contestualizzato entro le società da cui queste promanano .
Il riferimento al diritto naturale implica tra gli assunti fondamentali l'esistenza di un diritto meta-positivo, che va aldilà del diritto positivo l’inesistenza di un diritto meta-positivo l'esistenza di un diritto positivo l'esistenza di un diritto meta-positivo, che va aldilà del diritto naturale .
La condizione dell’uomo nello stato di natura hobbesiano è quella dell’homo homini lupus, che rappresenta uno stato di continua belligeranza fondato sull’istinto di aggressione e, per converso, su quello di paura uno stato di continua belligeranza fondato sull’istinto di riappacificazione e sulla solidarietà umana uno stato di alternanza tra belligeranza e convivenza retto da regole del mondo animale uno stato di pacifica convivenza .
L’uomo naturale ha alcuni diritti ben definiti che Locke definisce “proprietà”: si tratta del diritto alla manifestazione del pensiero, di parola e di circolazione ad aver diritti alla vita, alla libertà e agli averi alla salute, alla libertà e alla proprietà .
La variante biologico-naturalistica del giusnaturalismo definisce il diritto naturale come un insieme di precetti prescritti a tutti gli animali dalla natura definisce il diritto come la ragione, intesa non come facoltà di attingere ai principi, ma come facoltà calcolante definisce il diritto come uno ius caritatis: gli uomini ubbidendo al diritto naturale, ubbidiscono immediatamente alla volontà di Dio definisce il diritto naturale come un insieme di precetti dello stato di natura .
Antigone nell’immagine proposta da Sofocle nell’omonima tragedia del 441 a.C. è definita la salvatrice delle leggi del sovrano l'eroina del diritto positivo complice del piano di Creonte l'eroina del diritto naturale .
Il positivismo è movimento culturale nato in Francia nella prima metà dell’Ottocento e caratterizzato dall’esaltazione della morale movimento culturale nato in Francia alla fine del Novecento e caratterizzato dall’esaltazione della scienza movimento culturale nato in Francia nella prima metà dell’Ottocento e caratterizzato dall’esaltazione della scienza movimento culturale nato in Danimarca nella prima metà dell’Ottocento e caratterizzato dall’esaltazione della scienza .
Per i giuspositivisti giustificare l’obbligatorietà delle norme giuridiche a partire dal fatto che solo il rispetto del diritto positivo può garantire il valore della pace sociale è una affermazione che rinvia ad un criterio non prettamente positivistico è una affermazione che non rinvia a un criterio meta-positivo è una affermazione che rinvia ad un criterio prettamente positivistico è una affermazione che non rinvia a un criterio assiologico .
Esistono dei punti di contatto tra la teoria giusnaturalistica e la teoria giuspositivistica? Si, l’unico punto di contatto è aver rescisso ogni nesso tra giustizia e sanzione No Ad oggi non sono stati individuati punti di contatto tra le due teorie Si.
Per il positivismo giuridico Solo i fatti e non le idee sono reali (ovvero conoscibili), solo la scienza è autentica conoscenza Sia i fatti che le idee sono reali (ovvero conoscibili), sia la scienza che la filosofia sono autentica conoscenza. Solo le idee e non i fatti sono reali (ovvero conoscibili), solo la filosofia è autentica conoscenza Solo i fatti e non le idee sono reali (ovvero conoscibili), solo la filosofia è autentica conoscenza .
Nell’analisi marxiana, l’estinzione dello Stato è il punto di partenza: da lì seguirà l’azione rivoluzionaria non è auspicabile che si verifichi non appartiene alla filosofia politica di Marx avviene solo dopo, “in una fase più elevata” .
Il «neo-idealismo», sviluppatosi in Italia grazie a Spaventa, Croce e Gentile. Oltre allo studio del rapporto fra fenomenologia e logica, uno degli scopi principali del neo-idealismo italiano fu anche. Il neo-idealismo si sviluppa in tutta Europa, ma non in Italia riconosce solo alla materia l’unica realtà assoluta ha come scopo principale quello di opporsi al positivismo e alla sua pretesa di spiegare scientificamente tutta la realtà ha come scopo principale quello di opporsi al giusnaturalismo e alla sua pretesa di spiegare tutta la realtà facendo ricorso alle leggi di natura .
Hegel propugna un idealismo assoluto «oggettivo» (come Shelling) non propugna l’idealismo «soggettivo» (come Fichte) .
Il problematicismo di Ugo Spirito può riassumersi nella sua espressione “non pensare” “pensare significa obiettare” “pensare significa rinunciare” “pensare significa accettare .
Il realismo giuridico scandinavo annovera tra i suoi maggiori esponenti Thomas Hobbes Oliver W. Holmes Jerome Frank Alf Ross .
Per Dworkin, il diritto è un sistema più complesso che comprende al suo interno regole e principi un sistema di regole un sistema di principi un sistema di regole individuate attraverso una regola di riconoscimento .
Tra i fattori della crisi del positivismo giuridico troviamo la sua fragilità sul piano teoretico la bassa considerazione dei filosofi giuspositivisti l’avvento di teorie del diritto antigiusnaturaliste l’accusa di essere stato corresponsabile dell’avvento del nazismo .
04. Per Carl Schmitt, la radice del diritto va ravvisata nell’ordinamento giuridico nella volontà di chi detiene il potere nella norma nei principi etici che sorreggono il sistema di norme .
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