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Title of test:
FILOSOFIA DEL DIRITTO

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LEZ 13-25

Author:
AVATAR
bugo
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Creation Date: 13/03/2025

Category: Others

Number of questions: 48
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Tra i caratteri fondamentali dell’esistenzialismo la focalizzazione sulle cose materiali l’attenzione rivolta all’uomo dal punto di vista della sua effettiva esistenza il riconoscimento della caducità dell’esistenza umana riconoscere e apprezzare le limitazioni a cui tutte le filosofie razionali e sistematiche sottopongono l’unicità della persona .
La data d’avvio del neoilluminismo viene fatta coincidere con i congressi degli scienziati italiani dell'Ottocento la nascita di Armando Carlini con i convegni organizzati nel 1953, da Nicola Abbagnano il crollo del Muro di Berlino .
. L’evoluzionismo spiritualistico di Henri Bergson si ricollega al finalismo si avvicina al determinismo meccanicistico riconosce nella spiritualità dell'atto dell'autocoscienza l'origine della distinzione dei valori fondamentali: il bello, il vero, il bene reagendo al positivismo enfatizza l’assoluta spontaneità della realtà nella sua esplosione creativa .
L’imperativo categorico riassunto nella frase “che Auschwitz non si ripeta” si collega alla nascita del nazismo alla rinascita del giuspositivismo alla rinascita del giusnaturalismo alla fine dello storicismo .
La tesi della pluralità degli ordinamenti giuridici di Santi Romano è un logico corollario dell’istituzionalismo che riconosce la presenza del diritto non solo nell’ordinamento statale, ma in ogni corpo sociale che esibisca esistenza unitaria, organizzata e oggettiva la presenza del diritto nei corpi sociali, diversi dall’ordinamento statale che esibiscano un’esistenza unitaria, organizzata e oggettiva l’esclusività dell’ordinamento statale la presenza del diritto solo nell’ordinamento statale .
Per Kelsen, la “norma fondamentale” è essa stessa una norma giuridica non ha un carattere dinamico formale non esiste è una norma morale.
La teoria normativista di Hans Kelsen esclude l’esistenza dell’ordinamento parte dall’ordinamento giuridico per giungere alla norma parte dalla norma e, solo successivamente, giunge all’ordinamento enfatizza il rapporto giuridico .
La teoria del rapporto giuridico, che considera come concetto principale dell’ordinamento giuridico il rapporto giuridico fra individui con reciproci diritti e doveri, è stata illustrata da Santi Romano Hans Kelsen Alessandro Levi Max Weber .
Dostoevskij vede nel cattolicesimo un pericolo, perché in esso scorge un metodo che valorizza la libertà di coscienza un’analogia con il socialismo l’assenza di principi etici condivisibili l’assenza di punti di riferimento .
I filosofi irrazionalisti hanno assunto nei confronti del diritto un atteggiamento inquisitorio positivo, traducibile come una valutazione negativo, traducibile come una svalutazione, un rifiuto neutrale, indifferente .
Il messaggio di Tolstoj, per quanto riguarda l’educazione, si può riassumere nella valorizzazione di metodi caratterizzati da flessibilità nell’importanza dell’amore nella relazione educativa, si esprime nel rispetto che è dovuto a ogni essere vivente nell’importanza di insegnamenti rigidi nella valorizzazione di metodi rigorosi .
Per Weber l’impianto della sociologia è di tipo idealistico metodologico razionalistico, laddove invece l’agire umano non lo è irrazionalistico, come l’agire umano .
La sociologia del diritto consiste nello studio dei concetti di fenomeno e noumeno del rapporto tra morale e diritto del rapporto tra leggi positive e leggi naturali dei rapporti tra diritto e società .
Nel pensiero di Max Weber il diritto è un concetto astratto l'ordinamento legittimo la cui validità è garantita dalla coercizione fisica o psichica e dalla sanzione un postulato della ragione la norma, inserita validamente nell’ordinamento giuridico .
Max Weber distingue tra potere e autorità, intendendo il potere come la generica capacità di ottenere obbedienza a un comando e l’autorità come il potere della Corona il potere, come potere legittimo non contingente e l’autorità, come la generica capacità di ottenere obbedienza a un comando il potere come autentico diritto e l’autorità come comando il potere come la generica capacità di ottenere obbedienza a un comando e l’autorità, come potere legittimo non contingente .
Nell’Etica a Nicomaco, l’equo ha meno valore della giustizia è una disposizione di genere diverso rispetto al giusto non ha alcun rapporto con la giustizia è qualcosa di ulteriore rispetto al giusto .
Nelle diverse prospettive sul diritto, la giustizia rappresenta un aspetto solo formale esclusivamente formale e sociale puramente sociale sostanziale.
Per Cicerone la giustizia è virtù che si estrinseca nella ricerca della felicità virtù che si estrinseca nella realtà delle istituzioni, nel vivere sociale e politico virtù che si estrinseca nel perseguimento di una saggezza interiore un vizio.
Nel diritto romano, la giustizia viene definita dada Ulpiano nel Digesto come principio e virtù morale che consiste nel privare l’altro del suo concetto meramente formale concetto meramente astratto principio e virtù morale che consiste nel dare a ciascuno il suo .
Aristotele nell’Etica a Nicomaco dedica il libro V alla giustizia all’amore a Dio all’amicizia.
Nella filosofia hegeliana la giustizia è è libertà e si attua nell’individuo e nei rapporti interindividuali un concetto irrilevante mera coordinazione interindividuale solo uguaglianza .
La concezione razionalistica della giustizia, per cui essa è la forma imperfetta della giustizia eterna (di Dio), innata nell’anima umana, è sostenuta da Cartesio Kelsen Schmitt Leibniz.
Tra gli elementi fondamentali della giustizia l’uguaglianza e la vendetta la tensione verso l’appiattimento egualitaristico dei soggetti il popolo, il territorio e la sovranità l’ordine e l’alterità .
Il paradigma è inteso da Thomas Kuhn come qualcosa di disancorato a fattori extrascientifici, cioè sociali e psicologici un modello “puro”, astratto un complesso di principi, concezioni culturali e scientifiche universalmente riconosciute, a cui si ispira il lavoro della “comunità scientifica” di una data epoca uno specifico procedimento metodologico .
Le norme vanno considerate giuridiche per Kelsen non in quanto giuste, ma in quanto valide solo se slegate da un ordinamento coercitivo solo se giuste solo se esprimono un obbligo morale .
L’errore che è stato attribuito alla filosofia kelseniana può essere individuato nel fatto di aver considerato giuridiche solo le norme giuste nel fatto che Kelsen abbia insistito sul carattere sanzionatorio della norma giuridica nel fatto che tra le sanzioni Kelsen non contempla la pensa di morte nel fatto che Kelsen rescinde ogni nesso tra giustizia e sanzione .
Il riferimento contrattualistico nella prospettiva della giustizia rawlsiana ha una valenza più politica che etica: l’accordo ha la funzione di dar vita a un ordine “artificiale” fondato volontaristicamente ha valenza solo da un punto di vista pratico ha una valenza più etica che politica: l’accordo ha la funzione di postulare come necessario apriori di un assetto sociale giusto l’assoluta uguaglianza dei soggetti non è considerato .
Una caratteristica saliente del contrattualismo come teoria della giustizia è l’idea del contratto o della scelta collettiva dei principi di giustizia l’idea istituzionalistica l’idea utilitaristica l’idea normativistica .
Il principio secondo cui ogni aumento di beneficio per i più avvantaggiati è giusto solo se ad esso corrisponda un aumento di beneficio per i meno avvantaggiati è il principio di uguaglianza il principio del maximin il principio del maximum il principio del minimum .
Presupposto di operatività del contratto rawlsiano è Il velo di ignoranza dietro al quale dovranno materialmente essere considerati i soggetti chiamati a individuare i principi di giustizia Il velo di ignoranza dietro al quale dovranno idealmente essere considerati i soggetti meno abbienti Il velo di ignoranza dietro al quale dovranno idealmente essere considerati i soggetti chiamati a individuare i principi di giustizia Il velo di conoscenza .
Un’opzione utilitarista va assunta dietro un velo di ignoranza va assunta dai soggetti che occupano il grado più elevato della scala sociale tiene in considerazione solo i principi etici richiede una precisa conoscenza del contesto sociale reale in cui chiamata ad operare .
Nelle proposizioni benthamiane l’utilità è la proprietà di un soggetto di arrecare benefici agli altri un concetto puramente astratto la proprietà di un oggetto grazie a cui esso produce svantaggi, dispiacere, male o infelicità la proprietà di un oggetto grazie a cui esso produce benefici, vantaggi, piacere, bene o felicità .
Nella formulazione di Bentham, il principio di utilità prescrive che ogni azione si sforzi di massimizzare il bene prescrive a ciascun soggetto la massimizzazione dell’utilità propria prescrive di compiere l’azione che produce le migliori conseguenze per i meno abbienti prescrive la minimizzazione dell’utilità collettiva .
La teoria libertaria della giustizia mira a giustificare una distribuzione piuttosto che un’altra la teoria dell’equità i possessi o le proprietà di cui gli individui possono legittimamente disporre escludendo gli altri le differenze tra i consociati .
Robert Nozick sostiene una visione solo parzialmente individualista della vita una visione dello Stato come Stato massimo una visione radicalmente individualista della vita la necessità dell’intervento dello Stato negli affari dei cittadini .
Nella visione di Nozick i compiti dello Stato sono di "guardiano notturno" della concezione liberale classica, cioè di garantire, nell'ambito del proprio territorio, il rispetto della legge ma mai attraverso la punizione di assecondare il rapporto amico-nemico di ripristinare lo stato di natura di garantire, nell'ambito del proprio territorio, il rispetto della legge, attraverso l'uso della forza .
Il concetto di eguaglianza complessa di Walzer può riassumersi in questo modo La società è sviluppata secondo sfere sociali che distribuiscono beni differenti La società è organizzata secondo classi sociali ogni aumento di beneficio per i più avvantaggiati è giusto solo se ad esso corrisponda un aumento di beneficio per i meno avvantaggiati ogni aumento di beneficio per i più avvantaggiati non è mai giustificato .
Secondo Walzer i criteri di distribuzione dei beni sociali sono il merito e la competenza il libero scambio, il merito, il criterio del bisogno il maximin e il principio di uguaglianza la giustizia e l’equità .
Due aspetti fondamentali del pensiero di Walzer sono la valorizzazione delle lealtà di gruppo e l’idea della democrazia la valorizzazione delle lealtà di gruppo e l’idea della tirannia la valorizzazione del singolo e l’enfatizzazione della democrazia come forma istituzionale che consente l’espressione della partecipazione attiva dei cittadini l’uguaglianza politica e il dispotismo .
La teoria pragmatica della verità stabilisce un legame essenziale fra verità e giustificazione è stata esposta da Alfred Tarsky è contraria alla teoria della verità come accettabilità giustificata afferma che la verità sia unicamente definita dall’utilità di ciò che crediamo effettivamente .
Secondo Karl Popper la “verità” di una teoria scientifica non può essere raggiunta tramite congetture e confutazioni è sempre una verità assoluta non è mai una verità contingente e relativa allo stato delle conoscenze e dell’esperienze raggiunte fino a quel momento è sempre una verità non definitiva .
. Secondo la teoria semantica, sostenuta da Alfred Tarsky il nostro accesso alle proposizioni non è mai mediato linguisticamente le proposizioni sussistono indipendentemente dal linguaggio occorre elucidare in maniera univoca e precisa il significato del termine ‘vero’, quale predicato metalinguistico di un enunciato non è necessario elucidare in maniera univoca e precisa il significato del termine ‘vero’ .
“Veritas est adaequatio intellectus et rei”, ovvero la conoscenza dell’adeguazione tra l’intelletto e la cosa conosciuta riassume la teoria pragmatica della verità la teoria classica della verità la teoria della verità per approssimazione la teoria del giudizio .
La teoria della verità come coerenza sostenuta nell’ambito del neoidealismo angloamericano sostiene che la verità di un enunciato consiste nell’incoerenza con il contesto culturale in cui esso è inserito. di un enunciato consiste nell’incoerenza con il contesto linguistico in cui esso è inserito. è un rapporto tra enunciati e realtà è un rapporto tra enunciati e un più ampio sistema di cui tutti gli enunciati farebbero parte .
La Dichiarazione dei Diritti dell’uomo e del Cittadino (Déclaration des Droits de l'Homme et du Citoyen) promulgata il 26 agosto 1789 definisce diritti "naturali ed imprescrittibili". Imprescrittibili perché non vengono perduti dai popoli che non li abbiano esercitati per un lungo periodo di tempo a determinate condizioni, sono derogabili sono sorti storicamente sono alienabili .
Rousseau nel Contratto sociale (1762) espone il suo pensiero circa i modelli di governo l’utilitarismo i rapporti necessari che intercorrono fra i regimi politico-istituzionali e i sistemi giuridici il problema politico: la società civile rende l’essere umano schiavo di una legge, mentre l’uomo è nato libero .
Il tema centrale della filosofia di Voltaire f la difesa della monarchia il valore della superstizione l’importanza di mantenere l’ancien regime l’affermazione della libertà .
Montesquieu prende in considerazione tre diversi modelli di governo il sistema dispotico, il sistema assolutistico, il sistema monarchico il sistema dispotico, il sistema repubblicano, il sistema democratico il sistema dispotico, il sistema repubblicano, il sistema monarchico il sistema arbitrario, il sistema assolutistico, il sistema monarchico .
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