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FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO (4di7)

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FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO (4di7)

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CAPITOLI 22-27

Creation Date: 2025/10/19

Category: Others

Number of questions: 60

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Langue e parole è una categoria linguistica introdotta da: Charles Sanders Peirce. Roland Barthes. Ferdinand de Saussure. Umberto Eco.

Per "linguaggio" si intende: il prodotto sociale collettivo. la facoltà di comunicare linguisticamente. l'atto individuale di parola. l'apparato fonatorio umano.

La linguistica, secondo Saussure, si deve occupare: della lingua. degli aspetti letterari del linguaggio. degli aspetti sonori del linguaggio. degli aspetti psicologici del linguaggio.

Perché si attui il circuito della parole c'è bisogno: del solo emittente. di almeno due persone, a turno emittenti e riceventi. del solo ricevente. della comunità linguistica.

La parole è: la singola parola. la struttura della lingua. l'emissione umana di suoni. l'atto individuale di parola.

Un esempio di parole nella moda è: la moda di strada. il fashion group. il vestito. la marca.

La langue è: il processo individuale d'uso della lingua. il sistema sociale di regole di una lingua. l'organo fisico di emissione della lingua. il livello neuronale della lingua.

Apprendiamo la langue: solo a scuola. dal governo. per imitazione e apprendimento scolastico. dalla Storia.

Nell'esempio della distanza sociale contro il virus la parole è: la regola di almeno 1 metro fissata per evitarlo. l'insieme delle variazioni alla regola di 1 metro. le goccioline di saliva infette. la nuvola di gas che intrappola le goccioline.

Anche nell'esempio della distanza sociale contro il virus la langue: è fissata a partire dalla parole. è fissata a priori. non è fissata. cambia continuamente.

Sintagma/paradigma è una categoria introdotta in: filosofia. linguistica. psicologia. letteratura.

La categoria sintagma/paradigma si fonda sulla tesi che: gli elementi contano in se stessi. esistono relazioni solo su un asse di un sistema. le relazioni precedono sempre gli elementi. esistono elementi solo su un asse di un sistema.

Sintagma/paradigma è una differenza di tipo: contrario. complementare. contraddittorio. non è una differenza.

In semiotica analisi sintagmatica e analisi paradigmatica: sono facoltative. si escludono a vicenda. andrebbero entrambe condotte per un risultato efficace. sono state superate.

Sintagma significa: unione di elementi. separazione di elementi. associazione di elementi. combinazione di elementi.

Nell'esempio della colonna corinzia il sintagma è: l'ordine corinzio rispetto a quello ionico. l'abaco rispetto all'echino nel capitello. la colonna nella storia della Grecia. la colonna rispetto alla statua della divinità greca.

Gli elementi di un sintagma sono sempre: manifestati in assenza. in assenza. manifestati ma in assenza. né manifestati né in assenza.

Un esempio di paradigma è: la pietanza di un ristorante. il menu di un ristorante. l'arredo di un ristorante. il nome di un ristorante.

Il paradigma funziona per: implicazione di elementi. mescolanza di elementi. associazione di elementi. cancellazione di elementi.

Nell'analisi di 14 maggio 1977 il livello paradigmatico è: la cronistoria della foto. l'insieme di testimonianze sulla foto. la serie di varianti della foto. l'insieme di interpretazioni della foto.

La linguistica di Saussure è di matrice: postmoderna. cognitivista. strutturalista. ermeneutica.

Per Saussure l'analisi della lingua è prioritariamente: diacronica. sintetica. distopica. sincronica.

Il fatto linguistico: è calato nella storia. ha più storie. è astorico. è determinato dalla Storia.

Status e motus della lingua vuol dire: che la lingua si muove. che la lingua è immutabile e mutabile. che la lingua è effimera. che la lingua è stabile.

L'analisi sincronica studia ogni fenomeno: simultaneamente e in successione. in presa simultanea. mentalmente. in successione.

Diacronico significa: simultaneo. storico. fuori dal tempo. nel tempo.

L'analisi diacronica in linguistica e semiotica: sposa il principio di causalità. accetta il principio di causalità. rifiuta il principio di causalità. sfocia nel principio di causalità.

Il vintage nella moda: richiede uno sguardo diacronico. richiede un doppio sguardo, sincronico e diacronico. richiede uno sguardo sincronico. richiede uno sguardo pancronico.

Da un punto di vista sincronico il brand Levissima: ha mantenuto la sua identità visiva. ha un ritmo lento. ha sempre lo stesso jingle. ha adottato la strategia del nudging.

Da un punto di vista diacronico il brand Levissima: ha mantenuto il tema del viaggio. ha un nuovo payoff. ha un nuovo testimonial. è seguito da una nuova agenzia.

Louis Hjelmslev è stato un linguista: francese. danese. russo. spagnolo.

Il Circolo linguistico di Copenaghen si riproponeva di studiare la lingua: come entità autonoma di dipendenze interne. con punti di vista psicologici. con punti di vista sociologici. con punti di vista letterari.

La Glossematica è: una scienza linguistica di tipo filosofico. la scienza del rossetto. la scienza dei simboli secondo Hjelmslev. una semantica strutturale analoga alla fonologia.

La Glossematica procede: operando delle riduzioni dai testi alle figure. per espansione dei testi dalle figure. per inferenza dalle figure ai testi. per inferenza dei testi dalle figure.

Con "prova di commutazione" si intende: una prova di cancellazione progressiva dei segni di una lingua. una prova di mascheramento dei segni di una lingua. una prova di sostituzione per individuare i segni di una lingua. una prova di falsificazione dei segni di una lingua.

Il punto di partenza della linguistica per Hjelmslev è : le figure minime. il sistema. il testo come processo. il singolo segno.

Per Hjelmslev sono primarie nell'analisi: forme e contenuti. forme del contenuto e forme dell'espressione. sostanze del contenuto e sostanze dell'espressione. le materie.

La materia in Hjelmslev è: l'argomento del testo. la massa amorfa del pensiero e della lingua, non ancora articolata. un sinonimo della sostanza. il materiale per studiare la lingua.

Le semiotiche connotative sono: delle semiotiche in cui nessuno dei cui piani è una semiotica, come nei lessici. le semiotiche dei blasoni. delle semiotiche il cui piano dell'espressione è una semiotica. le semiotiche visive.

I metalinguaggi sono: dei linguaggi validi a metà. delle semiotiche transdisciplinari. delle semiotiche di transizione. delle semiotiche il cui piano del contenuto è una semiotica, perché riflettono su se stesse.

Espressione/contenuto è una categoria formulata da: Umberto Eco. Ferdinand de Saussure. Roland Barthes. Louis Hjelmslev.

Per Hjelmslev ha facoltà semiotica: il linguaggio verbale. qualsiasi sistema e processo di significazione articolato in forme e sostanze, dell'espressione e del contenuto. solo la comunicazione. solo la musica.

Espressione/contenuto: è una categoria in cui l'espressione può diventare contenuto per una nuova espressione e viceversa. sono posizioni fisse. sono posizioni che mutano solo nel tempo. si equivalgono.

Con espressione/contenuto: si va dal testo al segno. si supera l'idea di segno verso porzioni più ampie di significazione. si va dal significante al significato. si supera l'idea di segno verso il suo contenitore.

In semiotica la sostanza: è prioritaria sulla forma. non conta. conta quando è messa in forma. è come la forma.

Nell'esempio sul "non sapere" la forma dell'espressione è: il senso ancora inarticolato dell'"ignorare". la concezione che ogni lingua ha dell'"ignorare". il modo in cui ciascuna lingua articola suoni e posizioni per esprimere l'"ignorare". l'insieme dei suoni materiali di ogni lingua sull'"ignorare".

Nella designazione linguistica dei colori la sostanza del contenuto è: l'area del colore dello spettro solare messa in forma del contenuto. la massa amorfa dello spettro solare. l'insieme di suoni associato ad ogni colore. la lessicalizzazione di ogni colore.

L'immagine di Gilles Deleuze per rappresentare la simultaneità tra forme dell'espressione e forme del contenuto è: una manciata di sabbia. un polpo. la nuvola di Amleto. un astice.

Le sostanze espressive messe in forma per obbligare a rallentare: sono solo non umane. sono sia umane sia non umane. sono animali. sono umane e animali.

La sostanza dell'espressione del dosso artificiale deve essere: bella. di un materiale molto duro e resistente. diversa a seconda dei Paesi in cui è collocato. polimaterica.

Algirdas Julien Greimas è stato un semiologo: svizzero. francese. lituano. svedese.

Il tema della tesi di Greimas alla Sorbona era: il vocabolario della moda nel 1830. i miti e il folklore. la semiotica della letteratura. le passioni.

La semiotica per Greimas doveva essere: una filosofia con altri mezzi. una metodologia unificante delle scienze sociali. un'antropologia strutturale. una psicologia sociale.

Per impostare la sua semantica strutturale Greimas si è ispirato a: Jakobson. Fabbri. Hjelmslev. Peirce.

Di che anno è il saggio di Greimas Del senso?: 1949. 1966. 1987. 1970.

La semantica strutturale è: un'analisi del piano del contenuto dei linguaggi fino agli elementi minimali. un'analisi del piano dell'espressione dei linguaggi. un'analisi del linguaggio architettonico. un'analisi dei testi letterari.

Per "nucleo semico" si intende: gli effetti di senso di un lessema. il fascio di tratti distintivi di un lessema. i semi contestuali del lessema. la realizzazione del sema nelle lingue.

I semi timici o propriocettivi sono: semi che designano disposizioni e umori. semi che designano le qualità sensibili del mondo. semi contestuali. semi astratti e concettuali.

Greimas abbandona il progetto della semantica strutturale per: cercare universali semantici solo nella poesia. cercare i semi interocettivi. cercare i referenti del mondo naturale. cercare le strutture della significazione soggiacenti a vari tipi di racconto.

L'isotopia è: un luogo comune. l'effetto di omogeneità di un discorso che deriva dal tema sotteso. lo spazio di un racconto. la chimica del racconto.

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