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Fisica Tecnica Ambientale 1-150

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Fisica Tecnica Ambientale 1-150

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ing. civile e ambientale

Creation Date: 2024/10/19

Category: Others

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Il lavoro compiuto da un gas perfetto in un sistema chiuso durante una trasformazione isocora da uno stato A a uno stato B è uguale a: zero. L=RTPV. L=RTV ΔP. 1.

Un gas ha inizialmente una pressione pari a P0 = 2, 3 · 10(+5) Pa a ed un volume di 5 litri. Se mantenendo costante la temperatura lo si porta alla pressione atmosferica (101325 Pa), quanti litri andrà ad occupare?. 0.088. 11.35. Non si può rispondere in quanto non si conosce R. Non si può rispondere in quanto non si conosce T.

Se accendo una candela all'interno di un sistema isolato possso dire che: L'energia interna del sistema non cambia. L'energia interna del sistema cresce. L'energia interna del sistema diminuisce. Non si hanno sufficienti informazioni.

Dato un sistema chiuso: Una tasformazione adiabatica in assenza di scambio di lavoro, comporta che: La temperatura del sistemacresce. La variazione di energia interna è nulla. La temperatura del sistema diminuisce. La variazione di energia interna diminuisce.

Ad un sistema chiuso viene fornito calore a pressione costante: Possiamo dire quindi che: Il calore scabiato è uguale al salo intalpico del sistema. Il salto intalpico è uguale alla differnza di temperatua. Il lavoro è nullo. Il salto entalpico è uguale al lavoro prodotto.

Dati Cp e Cv rispettivamenteil calore specifico a pressionecostante e calore specifico a volume costante. La relazione di Mayer rende evidente che. Cp=Cv+R. Cv=Cp+R. Cp/Cv)=R. Cp/Cv)=k.

Il principio zero della termodinmica permette di: Determinare la temperatura misurando il calore scambiato da un sistema. Impiegare proprietà dei materiali per la determinazione della temperatura. Creare una scala termometrica. Determinare lo zero assoluto.

Se un sistema chiuso non è stazionario allora sicuramente posso dire che: La differenza tra il calore e il lavoro scambiati nel passaggio fra due stati prefissati ed è uguale alla variazione di energia interna fra i due stati. La differenza tra il calore e il lavoro scambiati nel passaggio fra due stati prefissati può essere uguale alla variazione di energia interna fra i due stati. La differenza tra il calore e il lavoro scambiati nel passaggio fra due stati prefissati è uguale a zero. La differenza tra il calore e il lavoro scambiati nel passaggio fra due stati prefissati è uguale a zero se il sistemaè adiabatico.

In base al Primo Principio della termodinamica applicati a un gas perfetto si può costatare che: Il calore specifico non dipende dal tipo di trasformazione che subisce il sistema. Il calore specifico dipende solamente dalla differenza di temperatura con cui il sistema scambia calore. Il calore specifico dipende dalla dalla quantità di calore scambiato. Il calore specifico dipende dal tipo di trasformazione che subisce il sistema.

Sul piano di Clapeyron, una trasformazione isotermapuò essere rappresentata da: Una linea verticale. una linea orizzontale. Un ramo di iperbole. una retta inclinata a 45 grati rispetto le ascisse.

una retta inclinata a 45 grati rispetto le ascisse. E1-E2 una retta inclinata a 45 grati rispetto le ascisse. E2-E1. E2/E1. E1/E2.

L'Equazione di Clausius esprime il concetto che: L'entropia è una grandezza di stato. Per ogni ciclo chiuso il valore ottenuto dalla divisione del calore scabiato e la temperatura è nullo. Il calore è una grandezza di stato. In una qualsiasi trasformazione reversibile la variazione dell'entropia è sempre positiva.

Il secondo principio della termodinamica tra i diversi aspetti porta in evidenza che: In una trasformazione l'energia si conserva. In una trasformazione il calore scambiato dipende dal percorso del processo. Vi sono tipi di energia con qualità diverse. Il lavoro di una macchina termica può essere negativo.

Secondo l'enunciato di Clausius del secondo Principio della Termodinamica. Il calore può sempre passare da un corpo a temperatura maggiore a uno a temperatura minore. Il calore può passare da un corpo a temperatura maggiore a uno a temperatura minore anche mediante la degradazione di un'altra fonte di calore. Il calore non può passare mai da un corpo a temperatura maggiore a uno a temperatura minore. Il rendimento di una macchina termica dipende solo dalle temperature.

. Siano Q1 e Q2 rispettivamente il calore assorbito e ceduto da una macchina termica; il Lavoro scamiato dalla macchine è pari a: Q1-Q2. Q2-Q1. Q2/Q1. Q1/Q2.

Il Ciclo di carnot è formato da: 2 trasformazioni adiabatiche e 2 trasformazioni isobare. 2 trasformazioni isoterme e 2 trasformazioni isobare. 2 trasformazioni isobare e 2 trasformazioni isoterme. 2 trasformazioni adiabatiche e 2 trasformazioni isoterme.

Data una macchina frigorifera, si definisce effetto utile: Il rapprotp tra il lavoro impiegato dalla macchina diviso il calore assorbito dalla stessa. Il rapporto tra il calore assorbito a bassa temperatura e il lavoro impiegato dalla stessa. Il rapporto tra il calore assorbito ad alta temperatura e quello ceduto a bassa temperatura. Il rapporto tra il calore assorbito a bassa temperatura e il calore ceduto ad alta temperatura.

. In un diagramma entropico, una trasformazione adiabatica reversibile è disegnata con: Una linea orizzontale. una linea verticale. unal linea inclinata. una ramo di iperbole.

Il rendimento di una macchina di Carnot che scambia calore alle temperature T1 e T2 è determinabile mediante la formula: (T1-T2)/T1. (T2-T1)/T1. T2/T1. T2+T1/2.

Se non fosse valido il secondo principio della termodinamica esclusivamente in relazione al solo all'enunciato di Kelvin-Planck, allora si potrebbe: Trasformare tutto il calore in lavoro. Trasformare tutto il lavoro per produrre calore. Portare calore a bassa temperatura a una temperatura superiore impiegando del calore ad alta temperatura. Portare calore ad alta temperatura a bassa temperatura spontaneamente.

Una trasformazione è reversibile: Quando il sistema percorre una trasformazione reversibile. Quando il sistema e l'ambiente percorrono una trasformazione reversibile. Quando la trasformazione avviene con salti finiti di pressionee temperatura. Quando la trasformazione avviene rapidamente.

L'inequazione di Clausius dimostra che: In ogni trasformazione ciclica l'entropia dell'universo diminuisce. L'entropia è funzione della Temperatura. L'entropia è una grandezza intensiva. In ogni trasformazione ciclica irreversibile l'entropia dell'universo aumenta.

Una trasformazione irreversibile si dovrebbe rappresentare su un diagramma di Clapeyron: Con una linea continua. Con una linea tratteggiata. Con un punto. Con una croce.

Una trasformazione adiabtica per gas perfetti si può esprimere come: Volume specifico per la temepratura elevata alla k. Volume specifico per la pressione elevata alla k. Pressione per la temperatura elevata alla k. Pressione per volume specifico elevato alla k.

Nella dimostrazione dell'inequazione di Clausius si mette in evidenza che per una trasformazione da uno stato A a uno B la variazione di entropia è la somma: Di contributi dovuti agli scambi di calore con l'esterno. Degli scambi di calore con l'esterno e i fenomeni dissipativi. Delle variazioni di calore. Dei contributi dovuti agli scambi di calore con l'esterno, i fenomeni dissipativi e dagli scambi di calore con glie lementi adiacenti interni.

Una trasformazione isoentropica è necessariamente adiabatica: TRUE. FALSE. Solo se è isocora. Solo se è irreversibile.

Una trasformazione isonentropica è necessariamente reversibile: TRUE. FALSE. solo se è isobara. Solo se è adiabatica.

In relazione alle Relazioni di Maxwell la temperatura può essere espressa come: Derivata parziale dell entalpia rispetto all'entropia a pressione costante. Derivata parziale dell 'energia interna rispetto all'entropia a pressione costante. Derivata parziale dell 'entalpia rispetto all'entropia a volume costante. Derivata parziale dell 'entropia rispetto all'entropia a volume costante.

Il passaggio di calore da due lementi infinitesimi a temperatura T1 e T2 con T1 maggiore di T2 determina: Un amento di entropia. Una diminuzione di entropia. Una trasformazione isocora. una trasformazione isotropa.

. In una trasformazione adiabatica di un gas perfetto k indica: Il rapporto tra il calore specifico a volume costante diviso il calore specifico a pressione costante. Una costante. Il rapporto tra il calore specifico a pressione costante diviso il calore specifico a volume costante. Il coalore specifico a pressione costante diviso 8,314.

In un recipiente vi sono 100 g di ossigeno (M=16). Il recipiente contiene un numero di moli pari a: 0.16. 6.25. 1600. 0.000625.

Il calore specifico dell'azoto (gas biatomico) in una trasformazione a pressione costante (gas biatomico) è circa uguale a: 29.10. 20.79. 12.471. 8.31.

10 g di gas Neon alla temperatura T = 25 C e a pressione atmosferica(101325 Pa) occupano un volume V. Sapendo che la sua massa molare è mol = 20, 18 allora il Volume V è pari a metri cubi: 12.117. 1.017. 0.012. 1227.736.

Un gas ideale a 9 atm viene fatto espandere da un volume di 2 litri a 0,06 metri cubi a temperatura costante. La pressione finale sarà uguale a un numero di atmosfere pari a: 4.5. 0.013333333. 0.333. 3.

Può meglio essere considerato come serbatoio di calore: Un serbatoio di una macchina. Una lattina di aranciata. Una falda acquifera. Un aereo.

1 kg di alluminio viene riscaldato da 20 a 100 ° C. Noto il calore specifico dell'alluminio pari a 896 (J/kg K): La variazione di entropia espressa in J/K è pari a: 1442. 216.3. 71680. -1239.

Un blocco di ferro a 200°C viene gettato in mare che si trova a 20°C . Raffreddandosi cede 1000 J al mare. Allora la variazione dell'entropia del mare espressa in J/K è pari a: 0. 3.41. 2.11. -5.6.

Un blocco di alluminio da 1 kg è a 500 K di temperatura mentre un secondo blocco di alluminio da 2 kg di massa si trova alla temperatura di 1000 K. I due blocchi vengono messi a contatto formando un sistema isolato.Sapendo che il calore specifico dell'alluminio è di 896 (J/kg K), allora la temperatura finale espressa in Kelvin è pari a circa: 833. 746666. 800. 750.

Un sistema chiuso contiene 4 litri di Elio. Una trasformazione a pressione costante a 1 atm (10325 Pa) ne raddoppia il volume. Ne consegue che il Lavoro compiuto dal sistema è uguale a un numero di Joule pari a: 4. 40500. 405.3. 405300.

Un cilindro di 100 litri alla pressione di 100.000 Pa è alla temperatura di 20°C. Allora il cilindro contiene un numero di moli pari a circa: 500. 4.1. 34.12. 60.1.

Una sostanza pura si trova nello stato di vapore saturo. Allora possiamo dire che: Noto il valore della Pressione è individuato anche quello della Temperatura. Noto il valore della Pressione è individuato anche quello del volume specifico. Noto il valore della Pressione è individuato anche il titolo in vapore. Per conoscere la Temperatura è necessario conoscerne il titolo in vapore.

Gli stati della materia sono: 1. 2. 3. 4.

Se una sostanza si trova ad una temperatura inferiore a quella del suo punto triplo in stato bifasico. Allora posso dire che: La sostanza si trova nello stato bifasico Solido-Liquido. La sostanza si trova nello stato bifasico Solido-vapore. La sostanza si trova nello stato bifasico Liquido-vapore. La sostanza si trova nello stato bifasico Gas-vapore surriscaldato.

Comprimendo un cubetto di ghiaccio mantendo la temperatura costante, il cubetto: Passa allo stato liquido. si compatta maggiormente rimanendo sempre allo stato solido fino alla sua rottura. sublima. Passa dallo stato solido a quello di vapore surriscaldato.

Un fluido allo stato aereiforme si trova a temeperatura maggiore della temperatura critica. Tale fluido viene copresso con una trasformazione isoterma; allora il gas: Condensa. Subisce un passaggio di stato. Non altera il suo stato di gas. Subisce una liquefazione.

Il passaggio da solido a vapore si definisce: Sublimazione. Condensazione. Fusione. evaporazione.

Il passaggio da vapore a solido si definisce: Brinamento. Condensazione. Fusione. evaporazione.

Consideriamo una sostanza pura nelle condizioni di punto triplo. Le grandezze intensive indipendenti che ne definiscono lo stato fisico sono: 0. 1. 2. 3.

Considerando che a 35° l'acqua allo stato di liquido saturo ha un volume specifico di circa 0,001 25,245 m3/kg e allo stato di vapore saturo secco di 25,245 m3/kg. Una miscela di acqua e vapore con titolo pari a 0,2 ha un volume specifico pari a: 5.05. 5.0498. 5.0488. 12.525.

Uno stato termodinamico è composto da una massa totale di 2kg. La massa in fase liquida è pari a 200 gr. Ne consegue che il titolo in vapore è pari a=. 0.4. 1.8. 1.2. 0.9.

Il Diagramma frigorifero riporta rispettivamente in ascissa e in ordiata: L'Entropia specifica e la Temperatura. Entropia specifica, logartimo della Pressione. L'entalpia specifica e la Temperatura. L'Entropia specifica e la Pressione.

Nel diagramma entropico il calore di trasformazione da uno stato termodinamico 1 in condizioni di liquido saturo a un punto 2 di stato di vapore saturo secco è uguale all'area data come prodotto tra: La Temperatura di trasformazione e la differenza di entropia specifica tra lo stato 1 e lo stato 2. L'entropia dello stato 1 e la temperatura di trasformazione. L'entropia dello stato 2 e la temperatura di trasformazione. La differneza di temperatura e la differenza di entopia tra lo stato 1 e lo stato 2.

La sottotangente di un punto di una curva rappresentante una trasformazione termodinamica di una sostanza su un piano entropico corrisponde a: La densità della sostanza. La viscosità della sostanza. La Diffusività Termica della sostanza. Il calore spefifico della sostanza relativamente alla trasformazione considerata.

Dato un diagramma entalpico; la trasformaziona isoterma all'interno della campana dei vapori saturi è uguale a: Il calore specifico della sostanza alla temperatura considerata. Alla temperatura assoluta alla quale avviene la trasformazione. Alla Pressione in Bar alla quale avviene la trasformazione. Alla densità della sostanza.

Dato un diagramma entalpico; In relazione alla zona dei gas le trasformazioni isoterme sono: Delle linee orizzontali. Delle linee verticali. Delle linee inclinate con inclinazione pari alla Temperatura assoluta. Delle linee inclinate con inclinazione pari alladensità della sostanza.

Il Diagramma entalpico riporta rispettivamente sulle ascisse e sulle ordinate: L'entropia specifica e l'entalpia specifica. L'entalpia specifica e la Temperatura assoluta. La Pressione e l'entalpia specifica. Il volume specificoe e l'entalpia specifica.

Il Diagramma Entropico riporta rispettivamente sulle ascisse e sulle ordinate: L'entropia specifica e l'entalpia specifica. L'entropia specifica e la Temperatura. L'entropia specifica e la pressione. LA temperatura e la pressione.

In un diagramma entropico sia P il punto rappresentantivo dello stato termodinamico di un gas perfetto. Si proceda a disegnare sia la curva di trasfromazione isobara passante per P e la curva di trasformazione isometrica passante per P. Ne consegue che: La curva relativa alla trasformazione isobara ha una pendenza minore di quella relativa alla trasformazione isometrica. La curva relativa alla trasformazione isobara è una curva logaritmica mentre quella relativa alla trasformazione isometrica è una retta. La curva relativa alla trasformazione isobara è una curva logaritmica mentre quella relativa alla trasformazione isometrica è una retta. La curva relativa alla trasformazione isobara ha una pendenza maggiore di quella relativa alla trasformazione isometrica.

In un diagramma frigorifero le trasformaioni isoterme nella zona dei gas sono delle: Linee orizzontali. Linee verticali. Linee oblique. Curve logaritmiche.

In un diagramma frigorifero , all'interno della campana dei vapori saturi le ltrasformazioni isoterme sono: Linee orizzontali. Linee verticali. Linee oblique. Curve logaritmiche.

Il volume specifico di una miscela di acqua e vapore saturo è di 1 m3/kg alla pressione di 1 bar. Sapendo che il volume specifico del liquido saturo 0,0010434 1 m3/kg è di mentre quello del vapore saturo secco è di 1,6937 1 m3/kg, allora il titolo in vapore del miscuglio è pari a: 0.59. 0.41. 1. 0.37.

Il titolo di una miscela di acqua e vapore saturo è di 0,2 alla pressione di 2 bar. Sapendo che il volume specifico del liquido saturo 0,0010608 m3/kg è di mentre quello del vapore saturo secco è di 0,8854 m3/kg , allora ilvolume specifio del miscuglio è pari a: 0.0002. 0.1179. 0.1768. 0.2278.

Una macchina di Carnot lavora tra la temperatura di 300°C e 100 °C. Il rendimento della macchina è di circa: 0.67. 0.35. 0.65. 0.33.

Ad una macchina di Carnot che lavora tra la temperatura di 700 K e 300 K, viene fornito una quantità di calore pari a 500 kJ/kg. Il Lavoro della macchiana è pari a: 285.7. 875.0. 214.3. 1166.7.

Una macchina di Carnot impiega 1000 kJ/kg di calore alla temperatura di 800 K e rilascia all'ambiente 200 kJ/kg alla temperatura T2. La temperatura T2, espressa in Kelvin, è pari a: 240. 560. 160. 375.

Alla pressione atmosferica l'argento fonde alla temperatura di 961 °C e il calore di fusione è pari a 88 kJ/kg. Il calore specifico medio dell'argento solido è di 0,239 kJ/kg K. Per fondere completamente un Kilogrammo di argento a temperatura ambiente (25°C) è necessario fornire la seguente quantità di calore espressa in kJ: 317.7. 223.7. 311.7. 368.

Relativamente all'acqua, a 10 bar l'entropia specifica del liquido saturo e del vapore satoro sono rispettivamente pari a 2,1382 KJ/ K kg e 6,5828 KJ/ K kg. Una miscela di acqua liquido -vapore a 10 bar con un titolo di vapore pari a 0,4 ha un 'entropia specifica pari a: 1.777. 3.916. 4.4446. 3.122.

Il lavoro, espresso in kJ, di una macchina di Carnot che impiega 2000 kJ e rlascia nell'ambiente 400 kJ è pari a: 1600. 2400. 2000. 800000.

Un macchina termica generica impiega calore per 2000 kJ alla temperatura di 800 K per produrre Lavoro pari 500 kJ e rilasciando calore all'ambiente a una temperatura pari a 300 K. Il lavoro di una macchina di Carnot che sfruttasse la stessa quantità di calore in ingresso e lavorasse alle stesse temperature sarebbe pari a: 1250. 1500. 750. 500.

Una trasformazione adiabatica e reversibile è sicuramente. isoterma. isoentropica. isobara. socora.

il bilancio di massa in un sistema chiuso si scrive. Δm=0. Δm<0. Δm≠0. Δm>0.

in un sistema chiuso conservativo la produzione di massa è. elevata. continua. costante. nulla.

in un sistema chiuso conservativo il consumo di massa è. continuo. nullo. elevato. costante.

in un sistema pistone cilindro la variazione di volume finita è Δ = (V2 - V1) è determinata dalla pressione esterna P costante. il lavoro di variazione di volume è pari a. p(V2-V1). pdv. vdp. v*p.

il volume di un sistema pistone cilindro, sotto la pressione di 3,0 bar, passa da 10,0 m3 cubi a 6,0 m3 il lavoro espresso in joule è. 18*105J. 60J. 12*105J. 12*105W.

In un sistema pistone cilindro se la forza esterna esercitata sulla superficie del Pistone che ha un area di 0,50 metri quadri e di 10 newton, la pressione che agisce sul pistone è, in Pascal, pari a: 50 Pa. 5 Pa. 20 Pa. 5 kp/m2.

in un sistema pistone cilindro, se la differenza tra pressione interna e pressione esterna è maggiore di zero, in assenza di attriti, il volume del sistema subirà. un aumento. nessuna variazione. una diminuzione. una variazione.

se in un sistema pistone cilindro contenente un gas ideale in equilibrio con l'ambiente, si somministra energia termica, in assenza di attrito tra le pareti del silindro ed il pistone il volume del sistema subirà. una diminuzione. un aumento. nessuna variazione. una variazione.

se in un sistema pistone cilindro contenente un gas ideale, in equilibrio con l'ambiente, si sottrae energia termica, in assenza di attrito tra le pareti del cilindro ed il pistone il volume del sistema subirà. un aumento. una variazione. nessuna variazione. diminuzione.

Se in un sistema pistone cilindro, adiabatico, la pressione all'interno è pari a quella esterna, il pistone. si sposta verso l'alto. ruota. È fermo. si sposta verso il basso.

In un sistema chiuso a pareti rigide e fisse non è possibile lo scambio di energia secondo la modalità: calore. energia. energia elettrica. Lavoro.

in un sistema chiuso a pareti adiabatiche non è possibile lo scambio di energia secondo la modalità. energia. calore. Lavoro. energia meccanica.

. la prima legge della termodinamica per sistemi chiusi si scrive. ΔU= 0. ΔU = cost. ΔU = Q - L. ΔU= Q + L.

. in un sistema chiuso a pareti rigide e fisse la prima legge della termodinamica si scrive. ΔU= Q. ΔU= L. Q = L. L = cost.

Un sistema chiuso ,con pareti adiabatiche, riceve un energia meccanica di pari a 100 J. La sua variazione di energia interna sarà. 100N. 100J. 100W. 100Pa.

Un sistema chiuso ,con pareti rigide e fisse , riceve dall'ambiente una quantità di calore pari a 100 joule. La sua variazione di energia interna sarà. 100W. 100 kpm. 100J. 0J.

nel bilancio di energia in un sistema chiuso risulta sempre ΔE = ΔU poiché. sono nulli i contributi dell'energia cinetica e potenziale. sono nulli gli attriti. varia la velocità del sistema. varia la quota del sistema.

Per un sistema chiuso, che interagisce con l'ambiente secondo le modalità calore e lavoro, eseguendo una trasformazione ciclica, la prima legge della termodinamica si scrive. Q = L = cost. ΔU = 0. L = 0. U = 0.

in un sistema chiuso, che non scambia energia con l'ambiente, la sua energia interna risulterà. costante. in aumento. in diminuzione. ΔU = cost.

un sistema chiuso esegue, tre trasformazioni, 1a2,1b2 ed 1c2 che hanno in comune il punto iniziale 1 ed e il punto finale 2 ma percorcorsi diversi a, b, c.. La relazione tra le tre variazioni di energia interna relative alle tre trasformazioni sarà: ΔU1a2= 0. ΔU1a2= ΔU1b2=ΔU1c2. ΔU1b2=ΔU1c2. ΔU1a2= ΔU1c2.

la temperatura e pressione di saturazione rappresentano, per una sostanza, la trasformazione di. condensazione. passaggio di fase. evaporazione. sublimazione.

nella trasformazione di passaggio di fase fissata la temperatura resta univocamente determinato anche la. volume. titolo. energia interna. pressione.

la superficie caratteristica di una sostanza rappresenta. il luogo dei punti di esistenza dei differenti stati di aggregazione. il luogo dei punti di esistenza della sola fase liquida. il luogo dei punti di esistenza della miscela liquido-vapore. il luogo dei punti di esistenza della fase vapore.

le proprietà p e T, nelle zone bifasiche della superficie caratteristica consentono di affermare esclusivamente che la sostanza è. in fase solida. in fase aeriforme. in fase liquida. in passaggio di fase.

. il passaggio di fase avviene sempre con le proprietà p e T che mantengono un valore. costante. variabile nel tempo. variabile con il titolo della miscela. variabile con l'energia interna.

. le proprietà p e T nelle zone bifasiche della superficie caratteristica non consentono di determinare. il titolo del sistema. la condizione di equilibrio del sistema. la presenza della fase liquida. la presenza della fase aeriforme.

sulla superficie caratteristica tutti i punti della curva limite superiore e della curva limite inferiore rappresentano condizioni di. saturazione. vapore surriscaldato. gas. liquido sottoraffreddato.

somministrando calore ad un sistema costituito da liquido in condizioni di saturazione inizierà il passaggio di fase. vapore-liquido. liquido-aeriforme. vapore-solido. liquido-solido.

somministrando calore ad un solido che si trova in condizioni di saturazione inizierà il passaggio di fase. liquido-solido. vapore-liquido. aeriforme-solido. solido-liquido o solido-aeriforme.

al di sopra della temperatura critica qualunque sostanza si trova in fase. solida. gassosa. liquida. miscela liquido-vapore.

proiettando la zona bifasica solido-liquido della superficie caratteristica di una sostanza f(pvT)=0, sul piano p,T si ottiene la curva di: fusione solidificazione. evaporazione. sublimazione. evaporazione-condensazione.

le proiezioni delle zone bifasiche della superficie caratteristica f(pvT)=0 sul piano p,T hanno in comune un punto detto. critico. punto di fusione. punto di evaporazione. punto triplo.

nella proiezione della superficie caratteristica sul piano PT i punti che si trovano alla destra della isoterma critica rappresentano zone di esistenza della fase: liquida. gassosa. solida. vapore surriscaldato.

. il titolo di una miscela bifasica liquido- vapore si calcola come rapporto tra: massa del liquido e massa di solido. massa di vapore surriscaldato e massa totale. rapporto tra la massa di vapore saturo e la massa totale della miscela. massa del liquido e massa torale della miscela.

sulla proiezione della superficie caratteristica sul piano p,v le trasformazioni di passaggio di fase hanno giacitura. orizzontale. verticale. assiale. variabile.

nei punti della curva limite superiore la sostanza è in condizioni di. liquido. vapore surriscaldato. vapore saturo secco. miscela bifasica.

nei punti della curva limite inferiore la sostanza è in condizioni di. liquido saturo. vapore surriscaldato. vapore saturo secco. miscela solido-bifasica.

assegnati i valori di pressione e temperatura di saturazione relativi ad un qualunque passaggio di fase, liquido-vapore, se risulta anche x=0, la sostanza è in condizioni di: liquido saturo. liquido. miscela liquido-vapore. vapore saturo.

assegnati i valori di pressione e temperatura di saturazione relativi ad un qualunque passaggio di fase, liquido-vapore, se risulta anche x=1, la sostanza è in condizioni di: liquido. liquido saturo. miscela liquido-vapore. vapore saturo secco.

assegnati i valori di pressione e temperatura di saturazione relativi ad un qualunque passaggio di fase, liquido-vapore, se risulta anche 0. liquido saturo. liquido. miscela liquido-vapore. vapore saturo.

In un sistema pistone cilindro se la forza esterna esercitata sulla superficie del Pistone che ha un area di 0,50 metri quadri ove esercitata una pressione di 100 Pa. Allora sul pistone è esercitata una forza di: 50 N. 200 N. 1 Kgf. 500 kgf.

Una sostanza che ha una massa di 20,00kg ed occupa un volume di 8,00 m3 ha un volume specifico pari a: 0,40 m3/kg. 0,6m3/kg. 2 m3/kg. 3,5m3.

Un cubo di calcestruzzo (densità pari a 2250 kg/m3; Calore specifico 880 J/kg K), con lato di 10 cm, viene portato da 10°C a 50°C.La variazione di energia interna associata alla trasformazione è pari a: 79200 kJ. 79 kJ. 15,6 KJ. 1560 kJ.

Una massa di Ossigeno di 0,50 kg, alla temperatura di 60,00°C ed alla pressione di 1000,00 Pa, ha un volume di: 35 m3. 43.4 m3. 60m3. 20m3.

un gas ideale occupa inizialmente un volume di 3,00 m3 alla temperatura di 30,00 °C. Se la sua temperatura diminusce, a pressione costante, di 150,00°, il volume occupato dal gas sarà: 1,53m3. 2,3m3. 1,22 m3. 5,2m3.

l'acqua alla temperatura di 660 °C è in condizioni di. gas. liquido. solido. liquido-solido.

Una sostanza, che sta effettuando il passaggio dalla fase liquida e quella di vapore, ha un titolo pari a 0,50. L'aliquota di massa in fase liquida è, in percentuale sulla massa totale della miscela, pari al: 30 %. 50 %. 100 %. 60 %.

La variazione di energia interna specifica per l'azoto, nell'ipotesi di gas ideale con calore specifico a volume costante pari a 0,737 kJ/kg K (costanti con la temperatura) che, dalla temperatura di 0°C, passa alla temperatura di 100°C, è pari a: 120KJ/kgK. 73,7 kJ/kg. 22kJ/kgK. 45 kJ/kgK.

l'entalpia specifica dell'acqua in condizioni di liquido saturo alla temperatura di 0°C. 0,023kJ/kgK. 0 kJ/kgK. 10kJ/kgK. 65kJ/kgK.

. se per un gas ideale, in un sistema adiabatico, a volume costante, si raddoppia il valore della pressione , la temperatura finale sarà: il doppio di quella iniziale. la metà di quella iniziale. uguale a quella iniziale. diminuirà.

Un sistema chiuso riceve dall'ambiente un quantità di calore Q=100J cede all'ambiente un lavoro L=100J.La sua variazione di energia interna è pari a: 100J. 200J. 0. -200J.

Un sistema chiuso con pareti rigide e fisse cede all'ambiente un quantità di calore Q=150J . La sua variazione di energia interna è pari a: -150J. 150J. 250J. 300J.

A 20 litri di acqua alla temperatura di 20°C, contenuti in un sistema chiuso, a pareti rigide e fisse, vengono somministrati a pressione costante p=1atm 1000kJ. La temperatura finale dell'acqua è pari a: 45°C. 88°C. 2°C. 32°C.

In un sistema chiuso pistone-cilindro,10,00 litri di acqua alla pressione di 1,013 bar, in condizioni di liquido saturo, vengono portati nella condizione di vapore saturo secco. L'energia termica soministrata è pari a: 2000kJ. 2,09*104kJ. 200kJ. 40kJ.

A 30,0kg di acqua contenuti in un sistema chiuso, a pareti rigide e fisse, inizialmente in condizioni di liquido saturo, alla pressione di 1,013 bar vengono somministrati 2000kJ. La pressione finale risulta di 3,61 bar. Lo stato di aggregazione finale dell'acqua è: liquido. vapore saturosecco. vapore surriscaldato. vapore saturo.

Un sistema chiuso a pareti rigide e fisse è costituito da un blocco di muratura (densità=1750,00 kg/m3, c=0,84 kJ/kgK) che ha un volume di 1,00 m3. L'energia termica necessaria per elevare la sua temperatura di 20,0°C è pari a. 298 kJ. 670*104 KJ. 820*105KJ. 2,94*104kJ.

Dell'aria secca alla temperatura di 0°C è contenuta in un sistema chiuso di volume pari a 15 m3 a pareti rigide e fisse alla pressione di 3 bar. L'energia termica per portare l'aria a 22 °C è pari a: 125kJ. 10kJ/kg. 905 kJ/kg. 300kJ/kg.

Un sistema chiuso a pareti rigide e fisse è costituito da un blocco di poliuretano espanso (densità=35kg/m3, c=0,38 kJ/kgK) che ha un volume di 1 m3. L'energia termica necessaria per elevare la sua temperatura di 20°C è pari a. 450kJ. 100J. 266kJ. 1000kJ.

A 3,00kg di Azoto contenuti in un sistema chiuso con pareti rigide e fisse, alla temperatura di 30°C ed alla pressione costante di 1 bar vengono somministrati 180 kJ. La temperatura finale dell'Azoto sarà : 22°C. 66°C. 80°C. 111 °C.

20,0 kg di Ossigeno, in un sistema chiuso a parete rigide e fisse ed alla temperatura iniziale di 2,00°C vengono portati a pressione costante alla temperatura di 50,0°C. La quantità di calore somministrata è pari a: 1200kJ. 40J. 630 kJ. 350kJ.

In un sistema aperto in regime stazionario e moto monodimensionale il principio della costanza della portata massica esprime la: varianza casuale delle portate. uguaglianza tra le portate massiche in ingresso ed in uscita. aumento della portata tra ingresso e uscita. costanza della portata volumetrica.

in un sistema aperto ed in determinata sezione, in presenza di moto monodimensionale, il termine Awρ rappresenta: la portata. la densità del fluido. la variazione della portat. la portata massica.

Dell'ossigeno, alla pressione di 1,00 atm, attraversa la sezione d'ingresso, A1=0,50m2 , di un sistema aperto alla velocità di 10,0m/s, con una temperatura di 20,0 °C. La sua portata massica è: 6,6 kg/s. 8,1kg/s. 3,5 kg/s. 5,0kg/s.

in un sistema aperto ed in determinata sezione, in presenza di moto monodimensionale e stazionario, il termine Aw rappresenta: una portata costante. un volume. la portata volumetrica. una massa.

10,00 kg/s di aria secca attraversano la sezione di un condotto di area A= 0,055 m2 alla temperatura di 20,0°C con una pressione di 5,00 bar. La velocità dell'aria nella sezione sarà pari a: 20 m/s. 30,6 m/s. 80,5m/s. 120m/s.

Un fluido attraversa una sezione di un condotto di area A= 5,0m2 con una velocità di 2,00m/s. La sua portata volumetrica sarà: 40m3 /s. 80m3/h. 100m3/s. 10m3/s.

In un sistema aperto in regime stazionario e moto monodimensionale, con due ingressi ed una uscita si mescolano, all'ingresso, due portate massiche pari rispettivamente a 20kg/s e 45 kg/s. La portata massica in uscita dal sistema sarà: 105kg/s. 200kg/s. 65kg/s. 10kg/s.

In un sistema aperto in regime stazionario e moto monodimensionale, con due ingressi ed una uscita si mescolano, all'ingresso, una portata massica di 150 kg/s di acqua in condizioni di liquido saturo alla temperatura di 20°C ed una portata volumetrica di 255 m3/s di acqua in condizioni di vapore saturo secco alla temperatura di 100°C. La portata massica in uscita sarà pari a : 600kg/s. 300kg/s. 50kg/s. 180kg/s.

Un fluido incomprimibile a temperatura costante, con moto monodomensionale e stazionario, attraversa un condotto orizzontale, il rapporto tra la sezione d'ingresso del condotto e quella di uscita è 10. Se la velocità del fluido in ingresso è w1 =4m/s la velocità w2 del fluido in uscita sarà: 400 m/s. 40m/s. 200 m/s. 160 m/s.

Un gas ideale attraversa un condotto orizzontale con pareti adiabatiche rigide e fisse e sezione costante, se il moto è monodimensionale e stazionario, in assenza di attriti tra fluido e pareti, se la velocità in ingresso è pari a 2,5 m/s, quella in uscità sarà: 2,5 m/s. 1,25 m/s. 6,5m/s. 3,0m/s.

Nel bilancio di energia in un sistema aperto in regime stazionario, la differenza tra la potenza termica e quella meccanica scambiata tra sistema ed ambiente è uguale alla: al prodotto della portata massica per l'entalpia,. al prodotto della portata massica per la somma delle variazioni di entalpia, energia cinetica e potenziale. al prodotto della portata per le variazioni di entalpia, energia cinetica. alla portata massica per la sommadi entalpia, energia cinetica e potenziale.

In un sistema aperto il contributo al bilancio di energia connesso alle variazioni di energia cinetica si scrive: w2. 2w2. 3w2. 1/2 w2.

In un sistema aperto il contributo convettivo connesso alla energia specifica ei che caratterizza la massa entrante si scrive: mw2. emw2. em. vm.

In un sistema aperto il contributo convettivo connesso al lavoro di pulsione si scrive: pvm. pe. vm. mw2.

In un condotto orizzontale sono nulli i contributi al bilancio di energia dovuti alla variazione di energia: cinetica. potenziale. interna. totale.

In un sistema aperto, il lavoro speso perché sia possibile il moto del fluido attraverso sistema è detto: lavoro specifico. lavoro esterno. lavoro interno. lavoro di pulsione.

In un sistema aperto in regime stazionario il contributo al bilancio di energia connesso alle variazioni di energia potenziale si scrive: pv. mz. mgz. mg.

In assenza dei contributi cinetici e potenziali il bilancio di energia per un sistema aperto in regime stazionario e moto monodimensionale si scrive: L=mΔh. Q=mΔh. Q-L=mΔh. Q-L=0.

In un sistema aperto costituito da un condotto a sezione costante, attraversato da un fluido incomprimibile, sono nulli i contributi al bilancio dovuti alla variazione di energia: potenziale. interna. specifica. cinetica.

il termine che trasforma l'energia interna, che caratterizza un sistema chiuso in entalpia è detto. lavoro di elica. lavoro esterno. lavoro di pulsione. lavoro interno.

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