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Fondamenti di gestione dell'impresa sportiva

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Fondamenti di gestione dell'impresa sportiva

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l22 Pegaso

Creation Date: 2024/12/27

Category: Others

Number of questions: 258

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L'azienda: Paragrafo di riferimento - L'azienda. A produce beni e/o servizi destinati allo scambio nel mercato. B è un istituto economico destinato a produrre che, per il soddisfacimento dei bisogni umani, ordina e svolge in continua coordinazione, il procacciamento e il consumo dei beni e dei servizi. C si classificano in aziende di consumo e in aziende di erogazione in senso stretto. D sono quelle che non hanno finalità di lucro.

Gli elementi essenziali dell'azienda sono: Paragrafo di riferimento - L'azienda. A l'organizzazione stabile e le persone. B l'organizzazione stabile, le persone, i beni/servizi economici, le operazioni e lo scopo. C l'organizzazione stabile, le persone, i beni/servizi economici e le operazioni. D l'organizzazione stabile, le persone, le operazioni e lo scopo.

Le aziende si possono classificare in: Paragrafo di riferimento - L'azienda. A aziende di produzione, di erogazione e composte. B aziende di produzione, di erogazione. C aziende di produzione e composte. D aziende di erogazione e composte.

l soggetto economico: Paragrafo di riferimento - L'azienda. A è una persona giuridica. B è un soggetto giuridico. C è l'insieme delle persone fisiche portatrici degli interessi istituzionali aziendali. D è l'insieme delle persone giuridiche portatrici degli interessi istituzionali aziendali.

Per corporate governance si intende: Paragrafo di riferimento - Governance d'impresa. A l'insieme delle procedure connesse al processo di formulazione delle decisioni. B l'insieme delle procedure connesse al processo di formulazione dei principi contabili. C l'insieme delle procedure connesse al processo di formulazione del bilancio. D l'insieme delle procedure connesse al processo di formulazione dei sistemi contabili.

Sono elementi di corporate governance: Paragrafo di riferimento - Governance d'impresa. A indirizzo e governo dei vertici, processi di controllo interno, codici di condotta personale. B indirizzo e governo dei vertici, processi di controllo esterno, codici di condotta personale. C indirizzo e governo dei vertici, processi di controllo esterno, codici di condotta dei fornitori. D indirizzo e governo dei vertici, processi di controllo esterno, codici di condotta dei clienti.

L'impresa a proprietà diffusa si caratterizza per: Paragrafo di riferimento - Governance d'impresa. A la composizione pluralista e la bassa stabilità della proprietà. B la composizione unitaria e la alta stabilità della proprietà. C la composizione pluralista e la alta stabilità della proprietà. D la composizione unitaria e la bassa stabilità della proprietà.

L'impresa a proprietà chiusa si caratterizza per: Paragrafo di riferimento - Governance d'impresa. A la composizione pluralista e la bassa stabilità della proprietà. B la composizione unitaria e la alta stabilità della proprietà. C la composizione pluralista e la alta stabilità della proprietà. D la composizione unitaria e la bassa stabilità della proprietà.

I gruppi aziendali: Paragrafo di riferimento - L'azienda. A sono formati da diverse società legate tra loro da complessi rapporti economici, finanziari e produttivi. B sono formati da diverse società legate tra loro da complessi rapporti produttivi. C sono formati da diverse società non legate tra loro da complessi rapporti economici, finanziari e produttivi. D sono individuali e collettivi.

Il concetto di corporate governance assume quattro diverse specificazioni: Paragrafo di riferimento - Governance d'impresa. A gestionale, manageriale, finanziaria, istituzionale. B funzionale, manageriale, finanziaria, istituzionale. C gestionale, manageriale, finanziaria, contabile. D gestionale, manageriale, finanziaria, sociale.

Il sistema impresa è complesso in quanto: Paragrafo di riferimento - Sistema impresa. A si scompone in vari sottosistemi. B si scompone in varie mansioni. C si scompone in varie gerarchie di potere. D si scompone in vari sovrasistemi.

L'impresa in quanto sistema cognitivo: Paragrafo di riferimento - Sistema impresa. A è in grado di modificare se stessa e la propria relazione con l'esterno. B è in grado di modificare se stessa e la propria relazione con l'interno. C è in grado di modificare se stessa e la propria relazione con il management. D è in grado di modificare se stessa e la propria relazione con gli azionisti.

3. Il patrimonio genetico dell'impresa è formato: Paragrafo di riferimento - Sistema impresa. A dalle relazioni che crea nel suo ambiente. B dalla visione. C dalla missione. D dalla strategia competitiva.

Il progetto strategico è costituito: Paragrafo di riferimento - Sistema impresa. A dalla visione e missione dell'impresa. B dalla spinta imprenditoriale dell'impresa. C dalle risorse disponibili in seno all'impresa. D dalle relazioni attivate dall'impresa.

Il sistema impresa evolve attraverso l'alternarsi di fasi di: Paragrafo di riferimento - Sistema impresa. A stabilità e di rigidità. B stabilità e di cambiamento. C stabilità e di stallo. D impulso e di cambiamento.

Il contesto ambientale in cui opera l'impresa opera si distingue in ambiente: Paragrafo di riferimento - L'ambiente in cui l'impresa è collocata: Ambiente esteso. A esteso, competitivo e ipercompetitivo. B ristretto, ipercompetitivo e competitivo specifico del business. C esteso, competitivo e competitivo specifico del business. D esteso, competitivo e macroeconomico.

L'ambiente esteso dell'impresa ha confini: Paragrafo di riferimento - L'ambiente in cui l'impresa è collocata: Ambiente esteso. A molto ristretti e facilmente determinabili in via definitiva. B molto ristretti e difficilmente determinabili in via definitiva. C molto ampi e facilmente determinabili in via definitiva. D molto ampi e difficilmente determinabili in via definitiva.

Nei confronti dell'ambiente esteso l'impresa generalmente: Paragrafo di riferimento - L'ambiente in cui l'impresa è collocata: Ambiente esteso. A è in grado di intervenire. B non è in grado di intervenire. C è attiva. D è iperattiva.

L'ambiente esteso è caratterizzato da: Paragrafo di riferimento - L'ambiente in cui l'impresa è collocata: Ambiente esteso. A fattori politici e sociali. B fattori politici e di governance aziendale. C fattori interni all'impresa e sociali. D fattori sociali e di governance aziendale.

PEST è l'acronimo di: Paragrafo di riferimento - L'ambiente in cui l'impresa è collocata: Ambiente esteso. A Politica, Economia, Società, Tecnologia. B Politica, Estero, Società, Tecnologia. C Politica, Estero, Stato, Tecnologia. D Politica, Economia, Stato, Tradizione.

Le forze individuate da Porter: Paragrafo di riferimento - Le 5 forze di Porter: L'intensità della concorrenza nel settore. A possono influenzare il comportamento strategico e operativo dell'impresa. B possono influenzare unicamente il comportamento strategico dell'impresa. C possono influenzare unicamente il comportamento operativo dell'impresa. non influenzano il comportamento strategico e operativo dell'impresa.

Uno dei principali fattori in grado di determinare l'intensità della concorrenza nel settore: Paragrafo di riferimento - Le 5 forze di Porter: L'intensità della concorrenza nel settore. A è il grado di concentrazione industriale. B è il grado di verticalizzazione industriale. C è il grado di profitto industriale. D è il grado di differenziazione industriale.

La minaccia di nuovi entranti in un settore è proporzionale al livello di: Paragrafo di riferimento - Le 5 forze di Porter: La minaccia di nuovi entranti. A barriere all'entrata. B barriere architettoniche. C barriere all'uscita. D barriere sociali.

Un'impresa ottiene economie di scala quando il costo unitario di produzione: Paragrafo di riferimento - Le 5 forze di Porter: La minaccia di nuovi entranti. A aumenta all'aumentare del volume di produzione. B diminuisce all'aumentare del volume di produzione. C aumenta al diminuire del volume di produzione. D diminuisce al diminuire del volume di produzione.

Si chiamano economie di scopo quelle ottenute quando: Paragrafo di riferimento - Le 5 forze di Porter: La minaccia di nuovi entranti. A il costo unitario di produzione aumenta all'aumentare del volume di produzione. B il costo unitario di produzione diminuisce all'aumentare del volume di produzione. C il costo totale della produzione congiunta di due o più beni è minore della somma dei costi totali sostenuti producendoli separatamente. D il costo unitario di produzione diminuisce al diminuire del volume di produzione.

Due prodotti sono tra loro sostituti quando il quoziente di elasticità incrociata è: Paragrafo di riferimento - Le 5 forze di Porter: La concorrenza dei prodotti/servizi sostitutivi. A positivo. B negativo. C neutro. D nullo.

. Le imprese incubent possono affrontare la concorrenza dei produttori di beni sostitutivi: Paragrafo di riferimento - Le 5 forze di Porter: La concorrenza dei prodotti/servizi sostitutivi. A attraverso politiche di differenziazione del prodotto. B attraverso politiche di sfoltimento della gamma dei prodotti. C attraverso tagli nel budget della comunicazione. D attraverso politiche di diversificazione.

l potere contrattuale del fornitore è alto: Paragrafo di riferimento - Le 5 forze di Porter: Potere contrattuale clienti e fornitori. A in assenza di prodotti sostitutivi. B in presenza di prodotti sostitutivi. C se di dimensione piccola rispetto al cliente. D se gli swicing cost del cliente sono bassi.

Tra gli organismi della società civile rientrano: Paragrafo di riferimento - Forze residuali e ambiente competitivo specifico del business. A le associazioni dei consumatori. le associazioni sindacali. C le associazioni imprenditoriali. D le organizzazioni bancarie.

L'analisi delle forze competitive permette di rispondere al fondamentale quesito: Paragrafo di riferimento - Forze residuali e ambiente competitivo specifico del business. A qual è la redditività potenziale di un certo business?. B qual è la responsabilità sociale di un certo business?. C qual è la capacità di adattamento di un certo business?. D qual è la redditività a consuntivo di un certo business?.

La strategia esprime lo scopo organizzativo dell'azienda in termini di: Paragrafo di riferimento - Il concetto di strategia. A obiettivi di lungo termine. B obiettivi di breve termine. C obiettivi di efficienza nel breve termine. D obiettivi di massimizzazione del profitto nel breve termine.

La strategia è un concetto mutuato dal linguaggio: Paragrafo di riferimento - Il concetto di strategia. A quotidiano. B militare. C etico. D sociale.

La strategia è una combinazione di fini da raggiungere: Paragrafo di riferimento - Il concetto di strategia. A e di mezzi che consentono di realizzare detti fini. B e di risorse economiche che consentono di realizzare detti fini. C e di risorse umane che consentono di realizzare detti fini. D e di risorse immateriali che consentono di realizzare detti fini.

La strategia è una serie di regole: Paragrafo di riferimento - Il concetto di strategia. A decisionali che guidano il comportamento dell'organizzazione. B operative che guidano il comportamento dell'organizzazione. C non scritte che guidano il comportamento dell'organizzazione. D formali che guidano il comportamento dell'organizzazione.

La strategia è trade-off, ossia: Paragrafo di riferimento - Il concetto di strategia. A decidere cosa fare e cosa non fare. B decidere in completa autonomia. C decidere in modo autoritario. D decidere unicamente cosa fare.

Le origini della gestione strategica possono farsi risalire ai primi anni: Paragrafo di riferimento - Il concetto di strategia. A sessanta. B ottanta. C novanta. D duemila.

L'Approccio tradizionale afferma che la strategia è la risultante di un processo: Paragrafo di riferimento - Il concetto di strategia. A razionale. B irrazionale. C emergente. D non deliberato.

L'approccio tradizionale iniziò ad evidenziare i propri limiti negli anni: Paragrafo di riferimento - Il concetto di strategia. A quaranta. B cinquanta. C sessanta. D settanta.

Mintzberg e Quinn affermarono che la formulazione di una strategia: Paragrafo di riferimento - Il concetto di strategia. A non segue un percorso lineare. B segue un percorso lineare. C segue un percorso formalizzato. D segue un percorso coerente.

Mintzberg introduce il concetto di: Paragrafo di riferimento - Il concetto di strategia. A strategia emergente. B strategia efficiente. C strategia statica. D strategia assoluta.

Lo sponsee è: Paragrafo di riferimento - La sponsorizzazione sportiva. A lo sponsor. B lo sponsorizzato. C il mecenate. D l'agenzia di comunicazione.

L'obbligazione in capo allo sponsee è: Paragrafo di riferimento - La sponsorizzazione sportiva. A di mezzi. B di risultato. C di rischio. D economica.

In merito alle caratteristiche del contratto di sponsorizzazione, l'aleatorietà consiste: Paragrafo di riferimento - La sponsorizzazione sportiva. A nell'osservare, da parte dello sponsee, un comportatmento che tuteli gi interessi dello sponsor. B nella facoltà, in capo allo sponsor, di decidere il calendario delle attività dello sponsee. C nel decidere, da parte dello sponsee, in quali settori merceologici concedere l'esclusiva allo sponsor. D nel non sapere, da parte dello sponsor, se il sacrificio economico sostenuto produrrà risultati positivi.

Il jersey sponsor può: Paragrafo di riferimento - Le tipologie di sponsorizzazione sportiva. A produrre il marteriale tecnico usato in gara dagli atleti. B sponsorizzare il singolo atleta. C rifornire la squadra di beni o servizi strumentali. D esporre il proprio marchio sulle divise da gioco degli atleti.

Le sponsorizzazioni di mecenatismo: Paragrafo di riferimento - Le tipologie di sponsorizzazione sportiva. A mirano ad accreditarsi con la federazione di riferimento. B mirano a procacciare nuovi soci. C mirano ad accreditarsi nella comunità in cui operano. D mirano ad inviduare nuovi sponsor.

Per alleanza interorganizzativa si intende: Paragrafo di riferimento - La prospettiva degli sponsor di un evento sportivo. A collaborazione tra 2 sponsee. B collaborazione tra 2 sponsor. C collaborazione dipendenti che lavorano per lo sponsor. D collaborazione tra sponsor e sponsee.

Nel rapporto di sponsorizzazione, l'interruzione del rapporto di lavoro di uno degli esponenti delle parti, di norma comporta: Paragrafo di riferimento - La prospettiva degli sponsor di un evento sportivo. A uno squilibrio dei rapporti interpersonali. B una naturale turnazione. C un riequilbrio dei rapporti interpersonali. D una possibilità di stringere nuovi accordi.

Il prodotto ufficiale: Paragrafo di riferimento - Le tipologie di sponsorizzazione sportiva. A è un prodotto tecnico. B non è né tecnico né strumentale. C è un prodotto strumentale. D è un prodotto sponsorizzata da un singolo atleta.

Il naming sponsor: Paragrafo di riferimento - Le tipologie di sponsorizzazione sportiva. A associa il proprio nome a quello di un atleta. associa il proprio nome a quello di una federazione sportiva. C associa il proprio nome a quello di un evento sportivo. D dà il proprio nome ad un consorzio di sponsor.

Gli elementi strutturali di un alleanza strategica consistono: Paragrafo di riferimento - La prospettiva degli sponsor di un evento sportivo. A nelle capacità relazionali. B in parametri formali e documentati. C nelle capacità economiche. D in parametri informali e non classificabili.

Cosa si intende quando un leader deve gestire la resistenza: Paragrafo di riferimento - La leadership. A fornisce risorse economiche al fine di gestire momenti difficili. B stabilisce una visione nel lungo periodo. C affronta la resistenza al cambiamento ed essere in grado di anticiparla e gestirla in modo efficace. D crea una cultura organizzativa.

La leadership autocratica si ha: Paragrafo di riferimento - La leadership. A quando il leader ispira e motiva i collaboratori non solo ad accettare ma anche ad abbracciare le sue decisioni. B quando il leader prende decisioni unilaterali. C quando il leader delega il processo decisionale ai suoi collaboratori fornendo solo indicazioni minime. D quando il leader coinvolge i collaboratori nel processo decisionale creando un senso di appartenenza.

La leadership laissez-faire consiste in: Paragrafo di riferimento - La leadership. A un approccio in cui il leader delega il processo decisionale ai suoi collaboratori fornendo solo indicazioni minime. B un approccio in cui il leader coinvolge i collaboratori nel processo decisionale creando un senso di appartenenza. C un approccio in cui il leader mette al primo posto le esigenze dei suoi collaboratori. D un approccio in cui il leader prende decisioni unilaterali.

Cosa si intende per interruzione della comunicazione: Paragrafo di riferimento - La leadership. A difficoltà del leader a comunicare efficacemente la propria visione ed il proprio indirizzo a tutti i dipendenti. B difficoltà a comunicare con il mondo esterno per motivi di segretezza industriale. C mancanza di supporto dei dipendenti nei confronti del leader. D difficoltà nel misurare il successo delle iniziative intraprese dal leader.

Cosa si intende quando il leader fornisce formazione e sviluppo: Paragrafo di riferimento - La leadership. A dedicare del tempo alla gestione delle sfide personali. B favorire la creazione di una coalizione di sostenitori che lo aiuti ad ottenere il consenso dei principali stakeholder. C fornire i mezzi per misurare l'efficacia ed i progressi della iniziative intraprese. D aiutare i dipendenti ad acquisire le competenze e le conoscenze necessarie a sostenere le sfide che gli si presentano.

Nel modello di leadership basato sulla contingenza, qual è la variabile più importante: Paragrafo di riferimento - I modelli di leadership. A il carisma del leader. B i rapporti tra leader e subordinati. C le caratteristiche della attività da intraprendere. D i rapporti tra gli azionisti.

. Nel modello di leadership basato sulla contingenza, quando il leader non è credibile, è preferibile: Paragrafo di riferimento - I modelli di leadership. A un approccio orientato alle attività. B un comportamento path-goal. C un comportamento task-oriented. D un approccio che non preveda che il leader garantisca le promozioni e le retrocessioni dei sui subordinati.

La teoria Path-Goal è incentrata: Paragrafo di riferimento - I modelli di leadership. A su come il leader influenza i suoi dipendenti nel raggiungimento dell'obiettivo. B su un comportamento task-oriented. C un approccio orientato alle attività. D sul presupposto che le prestazioni dipendano dall'interazione tra lo stile di leadership e la contingenza in cui opera l'organizzazione.

L'imprenditore sportivo è: Paragrafo di riferimento - L'imprenditore sportivo. A un imprenditore autocratico. B un imprenditore che pensa solo al profitto. C un imprenditore contrario all'innovazione. D un imprenditore sociale.

in merito alla visione dell'imprenditore sportivo, qual è l'obiettivo principale: Paragrafo di riferimento - L'imprenditore sportivo. A generare profitti economici. B produrre qualcosa di innovativo. C imporre la propria visione ai dipendenti. D uniformarsi al mercato.

cosa sono i rule makers. grandi imprese che sono nel settore da lungo tempo e dettano regole di successo. piccole imprese. medie imprese. singoli cittadini.

la capacità competitiva dell'impresa è misurata attraverso. 3 dimensioni. 2 dimensioni. 1 dimensione. 10 dimensioni.

le fasi del ciclo di vita di un settore sono. 1. 3. 5. 7.

durante la fase di introduzione di un prodotto. le vendite aumentano lentamente. le vendite sono nulle. le vendite aumentano velocemente. le vendite diminuiscono.

la segmentazione comportamentale significa. segmentare il mercato secondo il modello di acquisto. segmentare per settore. segmentare per target. segmentare per luogo.

L'organizzazione tecnica: A si occupa del complesso reticolo di rapporti che si realizzano tra gli individui che agiscono nell'azienda ed il sistema di comunicazioni. B si occupa della gestione delle risorse materiali dell'impresa. C si occupa della gestione delle risorse immateriali dell'impresa. D si occupa del sistema di comunicazioni.

L'organizzazione umana: Paragrafo di riferimento - Le funzioni e le strutture organizzative aziendali. A si occupa del complesso reticolo di rapporti che si realizzano tra gli individui che agiscono nell'azienda ed il sistema di comunicazioni e di circolazione delle informazioni in essa stabiliti. B si occupa della gestione delle risorse immateriali dell'impresa. C si occupa del sistema di comunicazioni. D si occupa della gestione delle risorse materiali dell'impresa.

L'autorità: Paragrafo di riferimento - Le funzioni e le strutture organizzative aziendali. A è il potere legittimato, cioè riconosciuto da coloro che vi sono soggetti. B è la capacità di una persona di influenzare la capacità di altri individui. C si occupa del sistema di comunicazioni. D si occupa della gestione delle risorse immateriali dell'impresa.

L'organizzazione per funzioni: Paragrafo di riferimento - Le funzioni e le strutture organizzative aziendali. A è tipica delle imprese di grandi dimensioni che operano su una pluralità di mercati. B si occupa del sistema di comunicazioni. C è tipica delle imprese che attuano una produzione sostanzialmente standardizzata. D si occupa della gestione delle risorse immateriali dell'impresa.

L'organizzazione per divisioni: Paragrafo di riferimento - Le funzioni e le strutture organizzative aziendali. A è tipica delle imprese di grandi dimensioni che operano su una pluralità di mercati con un mix differenziato di prodotti. B si occupa del sistema di comunicazioni. C si occupa della gestione delle risorse immateriali dell'impresa. D è tipica delle imprese che attuano una produzione sostanzialmente standardizzata.

Le società: Paragrafo di riferimento - Le funzioni e le strutture organizzative aziendali. A nascono quando l'imprenditore, che è una persona fisica, si assume tutte le responsabilità connesse all'attività dell'impresa. B nascono quando l'imprenditore individuale si avvale in modo continuativo della collaborazione di componenti della sua famiglia. C nascono dal contratto di società con il quale due o più persone conferiscono beni o servizi per l'esercizio in comune di un'attività economica allo scopo di dividerne gli utili. D si occupano della gestione delle risorse immateriali dell'impresa.

Le società in nome collettivo sono: Paragrafo di riferimento - Le funzioni e le strutture organizzative aziendali. A società cooperative. B società di persone. C società di capitali. D ditte individuali.

Le società in accomandita semplice sono: Paragrafo di riferimento - Le funzioni e le strutture organizzative aziendali. A società cooperative. B società di persone. C società di capitali. D ditte individuali.

Le società a responsabilità limitata sono: Paragrafo di riferimento - Le funzioni e le strutture organizzative aziendali. A società cooperative. B società di persone. C società di capitali. D ditte individuali.

All'interno di ogni area funzionale viene effettuata un'ulteriore suddivisione che può essere realizzata adottando: Paragrafo di riferimento - Le funzioni e le strutture organizzative aziendali. A una struttura organizzativa multifunzionale, una struttura organizzativa divisionale. B una struttura organizzativa a matrice, una struttura organizzativa a rete. C una struttura organizzativa multifunzionale, una struttura organizzativa a matrice, una struttura organizzativa a rete. D una struttura organizzativa multifunzionale, una struttura organizzativa divisionale, una struttura organizzativa a matrice, una struttura organizzativa a rete.

il pre test su un prototipo del prodotto è tipicamente un'attività che ricade nella fase di: sviluppo. vendita. commerciale. analisi.

durante la fase di maturità di un prodotto. le vendite rimangono stazionarie. le vendite aumentano. le vendite diminuiscono. non ci sono vendite.

la stesura di un report. rientra nella fasi principali dell'analisi swot. non rientra nell'analisi swot. non è una fase. non esiste.

cosa sono i rule beakers. piccole imprese che stabiliscono nuove regole per la competizione e destabilizzano il settore. grandi imprese. medie imprese. società di famiglia.

Introduce il concetto di strategia emergenze. Mintzberg. Patterson. Shelley. Spencer.

L'analisi S.W.O.T: Paragrafo di riferimento - La S.W.O.T. analysis. A individua punti di forza e di debolezza dell'impresa. B individua solo i punti di forza dell'impresa. C individua solo i punti di debolezza dell'impresa. D individua i punti di forza ma non i punti di debolezza dell'impresa.

La S di S.W.O.T indica: Paragrafo di riferimento - La S.W.O.T. analysis. A small. B start. C strategy. D strenghts.

La W di S.W.O.T indica: Paragrafo di riferimento - La S.W.O.T. analysis. A opportunità. B forza. C minaccia. D debolezza.

Le opportunità individuano le caratteristiche: Paragrafo di riferimento - La S.W.O.T. analysis. A dell'ambiente esterno all'impresa. B dell'ambiente interno all'impresa. C delle minacce esterne all'impresa. D delle minacce interne all'impresa.

Weaknesses: Paragrafo di riferimento - La S.W.O.T. analysis. A caratteristiche interne che possono frenare o inibire le performance dell'impresa. B caratteristiche esterne che possono frenare o inibire le performance dell'impresa. C caratteristiche esterne che possono migliorare le performance dell'impresa. D caratteristiche interne che possono migliorare le performance dell'impresa.

Threats: Paragrafo di riferimento - La S.W.O.T. analysis. A fattori esterni che possono limitare o impedire la realizzazione degli obiettivi strategici d'impresa. B fattori interni che possono limitare o impedire la realizzazione degli obiettivi strategici d'impresa. C fattori esterni che possono agevolare la realizzazione degli obiettivi strategici d'impresa. D fattori interni che possono agevolare la realizzazione degli obiettivi strategici d'impresa.

Strenghts: Paragrafo di riferimento - La S.W.O.T. analysis. A positive caratteristiche interne dell'impresa per raggiungere gli obiettivi strategici. B positive caratteristiche esterne dell'impresa per raggiungere gli obiettivi strategici. C negative caratteristiche interne dell'impresa. D negative caratteristiche esterne dell'impresa.

Strategie SO: Paragrafo di riferimento - L'analisi S.W.O.T. al lavoro. A strategie che usano i punti di forza per trarre vantaggio dalle opportunità. B strategie che usano i punti di forza per evitare le minacce. C strategie che traggono vantaggio dalle opportunità superando le debolezze. D strategie che rendono minime le debolezze ed evitano le minacce.

Strategie ST: Paragrafo di riferimento - L'analisi S.W.O.T. al lavoro. A strategie che usano i punti di forza per trarre vantaggio dalle opportunità. B strategie che usano i punti di forza per evitare le minacce. C strategie che traggono vantaggio dalle opportunità superando le debolezze. D strategie che rendono minime le debolezze ed evitano le minacce.

Strategie WO: Paragrafo di riferimento - L'analisi S.W.O.T. al lavoro. A strategie che usano i punti di forza per trarre vantaggio dalle opportunità. B strategie che usano i punti di forza per evitare le minacce. C strategie che traggono vantaggio dalle opportunità superando le debolezze. D strategie che rendono minime le debolezze ed evitano le minacce.

Le imprese rule maker: Paragrafo di riferimento - Analisi strategica. A imitano le altre imprese nel settore. B dettano le regole del successo del settore. C destabilizzano il settore. D rivoluzionano il settore.

Con riferimento alla tecnica PEST: Paragrafo di riferimento - Analisi strategica. A la demografia è una variabile importante nell'analisi della Società. B il Prodotto Interno Lordo è una variabile importante nell'analisi della Società. C la stabilità del governo è una variabile importante nell'analisi della Società. D la deregulation è una variabile importante nell'analisi della Società.

con riferimento alla tecnica PEST: Paragrafo di riferimento - Analisi strategica. A il Prodotto Interno Lordo è una variabile importante nell'analisi dell'Economia. B la demografia è una variabile importante nell'analisi dell'Economia. C la corporate governance è una variabile importante nell'analisi dell'Economia. D l'invecchiamento della popolazione è una variabile importante nell'analisi dell'Economia.

tra i principali interessi del consumatore figurano: Paragrafo di riferimento - Analisi attese degli stakeholders. A i prezzi competitivi. B la continuità degli ordini. C gli alti dividendi. D l'innovazione di processo.

Tra i principali interessi del distributore figurano: Paragrafo di riferimento - Analisi attese degli stakeholders. A le consegne tempestive. B i pagamenti delle imposte. C l'immagine di marca del cliente. D la stabilità dei posti di lavoro.

Tra i principali interessi del finanziatore figurano: Paragrafo di riferimento - Analisi attese degli stakeholders. A la restituzione del prestito. B la qualità dei prodotti. C la stabilità del ruolo. D la difesa dell'ambiente.

Il ciclo di vita del settore segue un tipico andamento a: Paragrafo di riferimento - Analisi ambiente competitivo. O. S. T. V.

La sequenza degli stadi evolutivi del settore è così ordinabile: Paragrafo di riferimento - Analisi ambiente competitivo. A introduzione-sviluppo-maturità. B maturità-sviluppo-declino. C introduzione-declino-sviluppo. D declino-maturità-shakeout.

Nella fase di maturità il ritmo di sviluppo delle vendite in un settore è: Paragrafo di riferimento - Analisi ambiente competitivo. A molto rapido. B rapido. C moderato. D molto negativo.

Nella fase di declino i prezzi medi praticati nel settore: Paragrafo di riferimento - Analisi ambiente competitivo. A scendono. B crescono. C sono molto alti. D sono stabili.

gli elementi che compongono l'analisi swot sono. 4. 10. 3. 0.

Introduzione, sviluppo , maturità e declino sono: fasi del ciclo di vita del prodotto. prodotti. ricavi. costi.

le forze competitive rappresentano una minaccia. quando sono forti. quando non ci sono. quando sono deboli. quando sono poche.

in uno scenario di mercato perfetto. le occasioni di arbitraggio sono inesistenti. le occasioni di arbitraggio sono moltissime. le occasioni di arbitraggio non sono prevedibili. non c'è connessione con le occasioni di arbitraggio.

Il marketing è la funzione aziendale cruciale per far fronte: Paragrafo di riferimento - L'importanza del marketing. A ad una domanda più attenta e selettiva da parte del consumatore. B ad una domanda statica da parte del consumatore. C ad una domanda inconsapevole del consumatore. D ad una domanda poco attenta e scarsamente selettiva del consumatore.

Il marketing è definibile come processo mediante il quale: Paragrafo di riferimento - L'importanza del marketing. A il personale crea valore per gli azionisti. B le imprese creano valore per i clienti. C il management accumula potere. D le imprese creano valore per il personale interno.

Il marketing è inteso come complesso di attività di un'impresa: Paragrafo di riferimento - L'importanza del marketing. A che vanno dall'ideazione di un prodotto al loro utilizzo da parte del consumatore. B che vanno dall'ideazione di un servizio al loro utilizzo da parte degli azionisti. C che vanno dall'ideazione di un programma alla loro attivazione da parte degli azionisti. D che vanno dalla progettazione alla realizzazione di un prototipo.

Il marketing è l'arte di: Paragrafo di riferimento - L'importanza del marketing. A creare e soddisfare i clienti in modo profittevole. B creare e soddisfare i clienti in modo ingannevole. C creare e soddisfare i clienti in modo equo. D creare e soddisfare i clienti in modo non profittevole.

Il marketing manager è essenzialmente un manager: Paragrafo di riferimento - L'importanza del marketing. A della domanda. B dell'offerta. C della produzione. D della finanza.

La principale funzione del marketing manager è quella di gestire: Paragrafo di riferimento - L'importanza del marketing. A il timing dell'offerta. B il timing della domanda. C il timing della finanza. D il timing degli azionisti.

Tra i principali orientamenti dell'impresa, figurano: Paragrafo di riferimento - L'orientamento dell'impresa. A mercato-sociale. B mercato-segmento. C produzione-distribuzione. D prodotto-logistica.

L'orientamento alla produzione è valido: Paragrafo di riferimento - L'orientamento dell'impresa. A laddove la domanda eccede la produzione. B laddove l'offerta eccede la domanda. C nei paesi occidentali. D nei settori maturi.

L'orientamento alle vendite è tipico di un contesto: Paragrafo di riferimento - L'orientamento dell'impresa. A in cui la domanda è superiore all'offerta. B in cui l'offerta è superiore alla domanda. C in cui non vi è offerta. D in cui le imprese non soffrono la concorrenza.

. L'orientamento sociale impone ai marketing manager di tenere in considerazione, nelle loro politiche, 3 obiettivi: Paragrafo di riferimento - L'orientamento dell'impresa. A desideri del management; desideri del consumatore; desideri degli azionisti. B profitto; desideri del management; interesse pubblico. C profitto; desideri del consumatore; interesse degli azionisti. D profitto; desideri del consumatore; interesse pubblico.

In letteratura nell'approccio tradizionale la strategia è definita. un processo razionale. un processo irrazionale. un processo statico. un processo privo di significato.

Il primo a teorizzare che l'obiettivo dell'impresa è la massimizzazione del prodotto fu. Ansoff. Freud. Simmel. Dewey.

In merito all'analisi dell'arena competitiva, la prospettiva di sostituzione dal lato dell'offerta consiste. nell'individuare tutti i concorrenti che hanno la capacità di servire gli stessi clienti. nell'individuare tutti i concorrenti. nell'individuare tutti i concorrenti che hanno gli stessi obiettivi. nell'individuare tutti i concorrenti che hanno la stessa base geografica.

La durata di un vantaggio competitivo dipende da: Paragrafo di riferimento - Durata dei vantaggi competitivi nel tempo. A barriere all'imitazione; capacità dei concorrenti; dinamica del settore. B barriere all'ingresso; capacità dei fornitori; dinamica del settore. C barriere all'uscita; capacità dei clienti; dinamica del segmento. D barriere all'uscita; capacità dei distributori; dinamica del mercato mobiliare.

I vantaggi competitivi basati su risorse tangibili: Paragrafo di riferimento - Durata dei vantaggi competitivi nel tempo. A sono più facili da imitare rispetto alle risorse intangibili. B sono più difficili da imitare rispetto alle risorse intangibili. C sono più difficili da imitare rispetto alle risorse libere in natura. D sono più difficili da imitare rispetto alle capacità.

. Le imprese giovani e dal punto di vista organizzativo snelle: Paragrafo di riferimento - Durata dei vantaggi competitivi nel tempo. A sono veloci nel modificare le proprie strategie. B sono lente nel modificare le proprie strategie. C non modificano le proprie strategie. D sono normalmente contrarie a modificare le proprie strategie.

I settori dinamici per evoluzione tecnologica si caratterizzano: Paragrafo di riferimento - Sostenibilità dei vantaggi competitivi. A per il lunghissimo ciclo di vita del prodotto. B per il mediamente lungo ciclo di vita del prodotto. C per il lungo ciclo di vita del prodotto. D per il breve ciclo di vita del prodotto.

Tra i principali fattori che determinano l'erosione dei vantaggi competitivi: Paragrafo di riferimento - Sostenibilità dei vantaggi competitivi. A cambiamento delle regole; nuovi concorrenti da mercati vicini; inerzia. B cambiamento delle regole; nuovi concorrenti da mercati vicini; dinamicità. C cambiamento delle regole; nuovi concorrenti da mercati lontani; inerzia. D cambiamento delle regole; nuovi clienti da mercati vicini; inerzia.

Principali requisiti per sostenere nel tempo un vantaggio competitivo: Paragrafo di riferimento - Sostenibilità dei vantaggi competitivi. A costante attenzione; vincere l'inerzia; minacce di rappresaglie. B costante attenzione; vincere l'inerzia; minacce di uscita. C media attenzione; vincere l'inerzia; minacce di rappresaglie. D costante attenzione; vincere la voglia di cambiamento; minacce di rappresaglie.

Un'impresa può erigere barriere all'imitazione attraverso: Paragrafo di riferimento - Sostenibilità dei vantaggi competitivi. A il progresso continuo. B il mantenimento dello status quo. C l'accorciamento del time lag. D l'inerzia.

Un'impresa può difendersi dall'imitazione: Paragrafo di riferimento - Sostenibilità dei vantaggi competitivi. A minacciando rappresaglie. B diffondendo informazioni esclusive. C rendendo trasparente la fonte del vantaggio competitivo. D minacciando l'uscita.

In un settore ipercompetitivo è facile trovare imprese: Paragrafo di riferimento - Sostenibilità dei vantaggi competitivi. A che innovano senza sosta, anche a costo di distruggere i propri vantaggi competitivi. B che non innovano. C inerti. D che mantengono il proprio status quo.

Una struttura organizzativa "piatta/snella" può contribuire a: Paragrafo di riferimento - Sostenibilità dei vantaggi competitivi. A far perdere quote di mercato. B deteriorare i vantaggi competitivi acquisiti. C vincere l'inerzia nei confronti dei concorrenti. D deteriorare la capacità di difesa da imitazioni.

per corporate governance si intende: l` insieme delle procedure connesse al processo di formulazione delle decisioni. 2 l` insieme delle procedure connesse al processo di formulazione dei principi contabili. 3 l` insieme delle procedure connesse al processo di formulazione del bilancio. 4 l` insieme delle procedure connesse al processo di formulazione dei sistemi contabili.

Le tre strategie di base sono: 1 leadership di mercato, differenziazione e focus. 2 leadership di costo, differenziazione e focus. 3 leadership di mercato, diversificazione e focus. 4 leadership di mercato, diversificazione e integrazione.

La dimensione verticale della matrice di Hunger, Flynn e Wheelen indica: 1 l` attrattività di un settore. 2 l` attrattività di un concorrente. 3 l` attrattività di un cliente. 4 l` attrattività dell` impresa.

Principali stadi di una strategia turnaround: 1 ritirata e recupero. 2 sviluppo e recupero. 3 sviluppo e cessione. 4 crescita e recupero.

Il turnaround è indicato in presenza di: 1 media attrattività del settore. 2 mediocre attrattività del settore. 3 debole attrattività del settore. 4 forte attrattività del settore.

Porter individua due varianti della strategia focus: 1 costi e diversificazione. 2 costi e integrazione. 3 costi e differenziazione. 4 ricavi e differenziazione.

Targeting a segment: 1 strategia basata sulla scelta di segmenti di clientela con particolari attese ed esigenze. 2 strategia basata sulla scelta di segmenti di concorrenti con particolari attese ed esigenze. 3 strategia basata sulla scelta di segmenti di clientela distribuiti per area geografica. 4 strategia basata sulla scelta di segmenti di personale con particolari attese ed esigenze.

Focusing the product line: 1 l` impresa concentra le risorse su una parte della linea di prodotti. 2 l` impresa concentra le risorse su una particolare area geografica. 3 l` impresa concentra le risorse su un particolare fornitore. 4 l` impresa concentra le risorse su una particolare area di approvvigionamento.

targeting a geographic area: 1 strategia vantaggiosa quando è possibile adattare il prodotto all` area geografica servita. 2 strategia vantaggiosa quando non è possibile adattare il prodotto all` area geografica servita. 3 strategia vantaggiosa quando è possibile adattare il prodotto al personale interno. 4 Strategia vantaggiosa quando è possibile adattare il prodotto al contesto di produzione.

La diversificazione si distingue in base al grado: 1 d` intensità. 2 di maturità. 3 di anzianità. 4 di profittabilità.

La diversificazione permette di raggiungere i seguenti obiettivi: 1 creazione di nuovi mercati; duplicazione di risorse. 2 creazione di sinergie finanziarie; acquisizione di management qualificato. 3 diluizione del debito consolidato; acquisizione di commodities. 4 trasferimento di competenze; trasferimento di debiti finanziari.

La diversificazione crea valore soltanto se crea l' effetto: 2 + 2 = 1. 2 + 2 = 3. 2 + 2 = 4. 2 + 2 = 5.

Sono elementi di corporate governance: 1 indirizzo e governo dei vertici, processi di controllo interno, codici di condotta personale. 2 indirizzo e governo dei vertici, processi di controllo esterno, codici di condotta personale. 3 indirizzo e governo dei vertici, processi di controllo esterno, codici di condotta dei fornitori. 4 indirizzo e governo dei vertici, processi di controllo esterno, codici di condotta dei clienti.

Il piano operativo di marketing formula obiettivi in termini di: 1 2P. 2 3P. 3 4P. 4 10P.

Le società: 1 nascono quando l` imprenditore, che è una persona fisica, si assume tutte le responsabilità connesse all` attività dell` impresa. 2 nascono quando l` imprenditore individuale si avvale in modo continuativo della collaborazione di componenti della sua famiglia. 3 nascono dal contratto di società con il quale due o più persone conferiscono beni o servizi per l` esercizio in comune di un` attività economica allo scopo di dividerne gli utili. 4 si occupano della gestione delle risorse immateriali dell` impresa.

affinché una strategia di marketing si riveli di successo per l' impresa occorre prestare la massima attenzione a queste attività: 1 segmentazione, including e posizionamento. 2 segmentazione, margin e posizionamento. 3 segmentazione, targeting e posizionamento. 4 segmentazione, maneuvering e posizionamento.

Il Business Plan è uno strumento di pianificazione a livello di: 1 funzione aziendale. 2 business unit. 3 gruppo aziendale. 4 distretto d` imprese.

pianificatori di strategia corporate si interessano di problematiche e questioni: 1 di vasta portata. 2 operative. 3 di portata limitata. 4 di breve periodo.

I speciality goods sono prodotti che possiedono caratteristiche: 1 uniche per il consumatore. 2 commodities per il consumatore. 3 standard per il consumatore. 4 non distintive per il consumatore.

Durante il processo di sviluppo di nuovi prodotti si rivelano indispensabili e critiche le seguenti azioni: 1 pre-test sul prodotto finito; pre-test sul communication mix. 2 pre-test sul prototipo; pre-test sul marketing mix. 3 pre-test sul semilavorato; pre-test sul communication mix. 4 pre-test sul prodotto finito; pre-test sulla dimensione della capacità produttiva.

La qualità di una strategia dipende: 1 dalla sua logica. 2 dalla sua ambizione. 3 dalla sua redazione. 4 dalla sua determinazione.

La strategia di imitazione: 1 vede l` azienda adattarsi all` impresa leader. 2 vede l` azienda attaccare l` impresa dominante. 3 vede l` azienda accelerare la sua penetrazione nel mercato. 4 vede l` azienda sviluppare lo stesso prodotto in più mercati.

Tra i principali interessi del consumatore figurano: 1 i prezzi competitivi. 2 la continuità degli ordini. 3 gli alti dividendi. 4 l` innovazione di processo.

Il posizionamento è la tecnica aziendale che consente all' impresa di: 1 differenziare il proprio sistema organizzativo rispetto a quello degli altri competitors. 2differenziare il proprio prodotto rispetto a quello degli altri competitors. 3 differenziare il proprio know-how rispetto a quello degli altri competitors. 4 differenziare il proprio sistema logistico rispetto a quello degli altri competitors.

Il profilo dei concorrenti può essere indagato in termini di: 1 strategie, obiettivi e risorse. 2 strategie, obiettivi ma escludendo le risorse. 3 strategie, risorse ma escludendo gli obiettivi. 4 obiettivi, risorse ma escludendo le strategie.

Tra le principali variabili descrittive nella segmentazione del mercato si ricordano: 1 geografiche, demografiche, socio-economiche. 2 geografiche, demografiche, benefici ricercati. 3 geografiche, demografiche, socio-istituzionali. 4 geografiche, demografiche, socio-politiche.

I prodotti classificati in base alla complessità e frequenza del processo di acquisto, si distinguono in: 1 convenience goods e assets goods. 2 retail goods e assets goods. 3 convenience goods e shopping goods. 4 premium goods e shopping goods.

Strategie ST: 1 strategie che usano i punti di forza per trarre vantaggio dalle opportunità. 2 strategie che usano i punti di forza per evitare le minacce. 3 strategie che traggono vantaggio dalle opportunità superando le debolezze. 4 strategie che rendono minime le debolezze ed evitano le minacce.

La principale funzione del marketing manager è quella di gestire: 1 il timing dell` offerta. 2 il timing della domanda. 3 il timing della finanza. 4 il timing degli azionisti.

3 Il sistema impresa è complesso in quanto: 1 si scompone in vari sottosistemi. 2 si scompone in varie mansioni. 3 si scompone in varie gerarchie di potere. 4 si scompone in vari sovrasistemi.

La diversificazione può essere: 1 concentrica o conglomerata. 2 concentrica o differenziata. 3 correlata o differenziata. 4 orizzontale o trasversale.

Il cost leader ha un elevato controllo: 1 della governance. 2 dei prezzi praticati sul mercato. 3 dei volumi offerti sul mercato. 4 del personale.

La strategia di vantaggio di costo richiede l' analisi: 1 dei drivers di costo. 2 dei drivers di ricavo. 3 dei drivers di patrimonio. 4 dei drivers assets.

Esistono due tipi fondamentali di vantaggio competitivo: 1 costi bassi e differenziazione. 2 costi bassi e integrazione. 3 costi bassi e razionalizzazione. 4 costi bassi e armonizzazione.

La dimensione orizzontale della matrice di Hunger, Flynn e Wheelen indica: 1 le minacce di un settore. 2 la posizione competitiva del business di un` impresa nei confronti dei rivali. le barriere all` entrata di un settore. 4 le opportunità di un settore.

I settori dinamici per evoluzione tecnologica si caratterizzano: 1 per il lunghissimo ciclo di vita del prodotto. 2 per il mediamente lungo ciclo di vita del prodotto. 3 per il lungo ciclo di vita del prodotto. 4 per il breve ciclo di vita del prodotto.

Per alleanza strategica si intende: 1 accordo di cooperazione di breve termine. 2 accordo di cooperazione di lungo termine. 3 relazione contrattuale implicita di breve temine. 4 accordo di fusione.

Un fattore determinante per l' impresa nella realizzazione di vantaggi di costo è: 1 il grado di utilizzazione della capacità produttiva. 2 il grado di utilizzazione della capacità predittiva. 3 il grado di utilizzazione della capacità distributiva. 4 il grado di utilizzazione della capacità di mercato.

La correlazione tra due settori diversificati può essere descritta attraverso tre criteri fondamentali: 1 intensità, direzione e fattori di correlazione. 2 densità, direzione e fattori di relazione. 3 intensità, variabilità e fattori di correlazione. 4 intensità, direzione e fattori di sviluppo.

La diversificazione permette di raggiungere i seguenti obiettivi: 1 creazione di nuovi mercati; duplicazione di risorse. 2 creazione di sinergie finanziarie; acquisizione di management qualificato. 3 diluizione del debito consolidato; acquisizione di commodities. 4 trasferimento di competenze; trasferimento di debiti finanziar.

Le società in accomandita semplice sono: 1 società cooperative. 2 società di persone. 3 società di capitali. 4 ditte individuali.

Il piano di marketing rappresenta un documento: 1 formale. 2 informale. 3 sostitutivo del Business Plan. 4 sostitutivo del Bilancio d` esercizio.

Tra le principali variabili utili nella segmentazione del mercato, si ricordano quelle: 1 geo-demografiche e politiche. 2 geo-iconografiche e psicografiche. 3 geo-politiche e psico-razionali. 4 geo-demografiche e psicografiche.

Tra le principali variabili utili nella segmentazione del mercato, si ricordano quelle: 1 geo-demografiche e politiche. 2 geo-iconografiche e psicografiche. 3 geo-politiche e psico-razionali. 4 geo-demografiche e psicografiche.

Il marketing è la funzione aziendale cruciale per far fronte: 1 ad una domanda più attenta e selettiva da parte del consumatore. 2 ad una domanda statica da parte del consumatore. 3 ad una domanda inconsapevole del consumatore. 4 ad una domanda poco attenta e scarsamente selettiva del consumatore.

L' orientamento sociale impone ai marketing manager di tenere in considerazione, nelle loro politiche, 3 obiettivi: 1 desideri del management; desideri del consumatore; desideri degli azionisti. 2 profitto; desideri del management; interesse pubblico. 3 profitto; desideri del consumatore; interesse degli azionisti. 4 profitto; desideri del consumatore; interesse pubblico.

L' executive summary è posto quale sezione: 1 introduttiva di un Business Plan. 2 conclusiva di un Business Plan. 3 finanziaria di un Business Plan. 4 di marketing di un Business Plan.

Per gestione strategica si intende il processo mediante il quale il management sceglie: 1 le strategie operative. 2 le strategie. 3 le strategie di massa. 4 le strategie generiche.

Il Business Plan deve essere redatto secondo i principi di: 1 puntualità, completezza e affidabilità. 2 chiarezza, completezza e affidabilità. 3 chiarezza, complessità e affidabilità. 4 chiarezza, completezza e soggettività.

Le leve tradizionali del marketing mix sono state ampliate fino ad arrivare alle: 1 6P. 2 7P. 3 8P. 4 9P.

Segmentare il mercato significa suddividere il mercato in gruppi di soggetti rispetto a: 1 variabili chiave. 2 variabili sconosciute. 3 variabili marginali. 4 variabili non rilevanti.

Per avere successo la segmentazione: 1 deve dare vantaggi che giustifichino le risorse impiegate nel marketing mix. 2 non deve essere misurabile. 3 non deve essere identificabile. 4 non deve essere raggiungibile.

diversi segmenti di mercato sono riconoscibili in base ai differenziali: 1 nelle risorse umane. 2 nei prezzi. 3 nelle materie prime. 4 nelle risorse economiche.

Il riposizionamento può essere attuato: 1 modificando il target concept. 2 modificando il product concept. 3 modificando il business concept. 4 modificando il timing concept.

Le imprese incubent possono affrontare la concorrenza dei produttori di beni sostitutivi: 1 attraverso politiche di differenziazione del prodotto. 2 attraverso politiche di sfoltimento della gamma dei prodotti. 3 attraverso tagli nel budget della comunicazione. 4 attraverso politiche di diversificazione.

Tra gli organismi della società civile rientrano: 1 le associazioni dei consumatori. 2 le associazioni sindacali. 3 le associazioni imprenditoriali. 4 le organizzazioni bancarie.

Uno dei principali fattori in grado di determinare l' intensità della concorrenza nel settore: 1 è il grado di concentrazione industriale. 2 è il grado di verticalizzazione industriale. 3 è il grado di profitto industriale. 4 è il grado di differenziazione industriale.

Segmentare il mercato significa suddividere il mercato in gruppi di soggetti rispetto a: Paragrafo di riferimento - Segmentazione del mercato. A variabili chiave. B variabili sconosciute. C variabili marginali. D variabili non rilevanti.

Le principali strategie di contrazione sono: 1 turnaround, captive e abbandono. 2 pausa, captive e abbandono. 3 procedere con cautela, pausa e abbandono. 4 turnaround, Integrazione e pausa.

Differenziare significa: 1 creare in modo unico valore per l` acquirente. 2 creare in modo non percettibile valore per l` acquirente. 3 creare in modo unico valore per il concorrente. 4 creare in modo unico valore per il fornitore.

Per avere successo la segmentazione: Paragrafo di riferimento - Segmentazione del mercato. A deve dare vantaggi che giustifichino le risorse impiegate nel marketing mix. B non deve essere misurabile. C non deve essere identificabile. D non deve essere raggiungibile.

Un' impresa riesce ad ottenere vantaggi di differenziazione quando: 1 la qualità non costituisce la base esclusiva della competizione. 2 il prezzo non costituisce la base esclusiva della competizione. 3 l` immagine non costituisce la base esclusiva della competizione. 4 il brand non costituisce la base esclusiva della competizione.

12 Il focus può essere cercato: 1 nel personale, nel segmento o nell` area di consumo. 2 nel prodotto, nel segmento o nell` area geografica. 3 nel prodotto, nel mercato di massa o nell` area geografica. 4 nel management, nel segmento o nell` area di consumo.

La segmentazione è l'identificazione nel mercato potenziale di: Paragrafo di riferimento - Segmentazione del mercato. A segmenti con esigenze e attese simili. B segmenti non rilevanti. C segmenti non raggiungibili. D segmenti non profittevoli.

L'approccio alla segmentazione può essere di 3 tipi: Paragrafo di riferimento - Segmentazione del mercato. descrittiva - comportamentale - per benefici. B descrittiva - razionale - per svantaggi. C descrittiva - irrazionale - per benefici. D descrittiva comportamentale - per svantaggi.

Gli elementi principali del piano di marketing riguardano: 1 la percentuale di risorse dedicate alle spese di produzione e il Marketing mix. 2 la percentuale di risorse dedicate alle spese di logistica e il Marketing mix. 3 la percentuale di risorse dedicate alle spese di marketing e il Marketing mix. 4 la percentuale di risorse dedicate alle spese per il personale e il Marketing mix.

Interpretazione del prodotto fondata esclusivamente su componenti fisiche: 1 è possibile definire un prodotto ricorrendo ai 3 sensi (vista, udito, olfatto). 2 è possibile definire un prodotto ricorrendo ai 5 sensi (vista, udito, olfatto, tatto, gusto). 3 è possibile definire un prodotto ricorrendo ai 2 sensi (tatto, gusto). 4 è possibile definire un prodotto ricorrendo ai 4 sensi (vista, udito, olfatto, tatto).

Il Comitato Nuovi Prodotti è un esempio di comitato: 1 momentaneo interfunzionale. 2 permanente monofunzionale. 3 permanente interfunzionale. 4 permanente interagente.

Nel modello di Booz, Allen e Hamilton il grado di novità del prodotto è classificato: 1 in sei categorie. 2 in sette categorie. 3 in otto categorie. 4 in nove categorie.

Secondo i manager Booz, Allen e Hamilton, le imprese sviluppano nuovi prodotti: 1 per difendere lo status quo e consolidare la posizione su mercati marginali. 2 per difendere la quota di mercato e consolidare la posizione su nuovi mercati. 3 per difendere lo status quo e consolidare la posizione su mercati in declino. 4 per difendere lo status quo e consolidare la posizione su mercati dog.

Le origini della gestione strategica possono farsi risalire ai primi anni: 1 sessanta. 2 ottanta. 3 novanta. 4 duemila.

Mintzberg e Quinn affermarono che la formulazione di una strategia: 1 non segue un percorso lineare. 2 segue un percorso lineare. 3 segue un percorso formalizzato. 4 segue un percorso coerente.

. Posizionare significa: Paragrafo di riferimento - Posizionamento di mercato. A creare un'identità del prodotto. B creare un'identità del consumatore. C creare un'immagine del consumatore. D creare un'immagine distorta del prodotto.

In un ambiente dinamico individuare i concorrenti attuali e futuri è: 1 facile. 2 difficile. 3 semplice. 4 scarsamente complesso.

Per corporate governance si intende: 1 l` insieme delle procedure connesse al processo di formulazione delle decisioni. 2 l` insieme delle procedure connesse al processo di formulazione dei principi contabili. 3 l` insieme delle procedure connesse al processo di formulazione del bilancio. 4 l` insieme delle procedure connesse al processo di formulazione dei sistemi contabili.

Targeting a geographic area: 1 strategia vantaggiosa quando è possibile adattare il prodotto all` area geografica servita. 2 strategia vantaggiosa quando non è possibile adattare il prodotto all` area geografica servita. 3 strategia vantaggiosa quando è possibile adattare il prodotto al personale interno. 4 Strategia vantaggiosa quando è possibile adattare il prodotto al contesto di produzione.

I gruppi aziendali: 1 sono formati da diverse società legate tra loro da complessi rapporti economici, finanziari e produttivi. 2 sono formati da diverse società legate tra loro da complessi rapporti produttivi. 3 sono formati da diverse società non legate tra loro da complessi rapporti economici, finanziari e produttivi. 4 sono individuali e collettivi.

Il progetto strategico è costituito: 1 dalla visione e missione dell` impresa. 2 dalla spinta imprenditoriale dell` impresa. 3 dalle risorse disponibili in seno all` impresa. 4 dalle relazioni attivate dall` impresa.

I vantaggi competitivi basati su risorse tangibili: 1 sono più facili da imitare rispetto alle risorse intangibili. 2 sono più difficili da imitare rispetto alle risorse intangibili. 3 sono più difficili da imitare rispetto alle risorse libere in natura. 4 sono più difficili da imitare rispetto alle capacità.

Attraverso l' integrazione verticale a monte l' impresa può meglio controllare: 1 la qualità dei fattori di produzione. 2 la qualità dei distributori. 3 la qualità dei punti vendita. 4 la qualità del management.

nel piano di marketing, l' analisi del mercato, dal lato della domanda, richiede l' individuazione del: 1 mercato obiettivo, potenziale ed effettivo. 2 mercato marginale, potenziale e sostitutivo. 3 mercato obiettivo, potenziale ed accessorio. 4 mercato obiettivo, primario e secondario.

La diversificazione si distingue in base al grado: 1 d` intensità. 2 di maturità. 3 di anzianità. 4 di profittabilità.

Mintzberg introduce il concetto di: 1 strategia emergente. 2 strategia efficiente. 3 strategia statica. 4 strategia assoluta.

La strategia è un concetto mutuato dal linguaggio: 1 quotidiano. 2 militare. 3 etico. 4 sociale.

l' analisi dei concorrenti richiede una preventiva individuazione: 1 dei fattori chiave per il successo nell` arena competitiva. 2 dei fattori chiave per l` insuccesso nell` arena competitiva. 3 dei fattori marginali per il successo nell` arena competitiva. 4 dei fattori secondari per il successo nell` arena competitiva.

L'analisi della catena di valore consiste nel. definire i punti di forza e di debolezza. definire i pro e contro. definire il prezzo. definire il luogo.

un basso grado di leva operativa è sinonimo di. minore rischio operativo. nessun rischio operativo. eccessivo rischio. rischio.

cosa sono le barriere all'uscita. un ostacolo all'abbandono del settore da parte di un'impresa che intende farlo. facilità di uscita dal settore. incentivo all'uscita da un settore. richiesta di uscire dal settore.

cosa è la sostituzione dal lato dell'offerta. individuare tutti i concorrenti che possono servire gli stessi clienti. individuare i concorrenti. individuare i prezzi. individuare i prodotti.

I gruppi aziendali: 1 sono formati da diverse società legate tra loro da complessi rapporti economici, finanziari e produttivi. 2 sono formati da diverse società legate tra loro da complessi rapporti produttivi. 3 sono formati da diverse società non legate tra loro da complessi rapporti economici, finanziari e produttivi. 4 sono individuali e collettivi.

L' impresa a proprietà diffusa si caratterizza per: 1 la composizione pluralista e la bassa stabilità della proprietà. 2 la composizione unitaria e la alta stabilità della proprietà. 3 la composizione pluralista e la alta stabilità della proprietà. 4 la composizione unitaria e la bassa stabilità della proprietà.

L' orientamento sociale impone ai marketing manager di tenere in considerazione, nelle loro politiche, 3 obiettivi: 1 desideri del management; desideri del consumatore; desideri degli azionisti. 2 profitto; desideri del management; interesse pubblico. 3 profitto; desideri del consumatore; interesse degli azionisti. 4 profitto; desideri del consumatore; interesse pubblico.

Le strategie competitive di vantaggio di costo e differenziazione: 1 si escludono a vicenda. 2 non si escludono a vicenda. 3 non sono perseguibili insieme. 4 sono praticabili unicamente in contesti di mercato ristretto.

La diversificazione può rappresentare una strategia per il superamento: 1 di un ostacolo normativo. 2 di una situazione di crisi (turnaround). 3 di una situazione conflittuale tra manager e azionisti. 4 di una situazione conflittuale nella governance d` impresa.

Il Business Plan può essere strumento di comunicazione: 1 interno ed esterno all` impresa. 2 unicamente interno all` impresa. 3 unicamente esterno all` impresa. 4 unicamente sociale.

I prodotti classificati in base alla durata d'uso, si distinguono in: 1 prodotti frivoli e non. 2 prodotti durevoli e non. 3 prodotti costosi e non. 4 prodotti voluttuari e non.

Il valore del prodotto percepito dal consumatore può essere espresso in termini di differenza algebrica tra: 1 qualità e costo. 2 sconto e costo. 3 prezzo e sconto. 4 quantità e costo.

Le imprese giovani e dal punto di vista organizzativo snelle: 1 sono veloci nel modificare le proprie strategie. 2 sono lente nel modificare le proprie strategie. 3 non modificano le proprie strategie. 4 sono normalmente contrarie a modificare le proprie strategie.

Il sistema impresa è complesso in quanto: 1 si scompone in vari sottosistemi. 2 si scompone in varie mansioni. 3 si scompone in varie gerarchie di potere. 4 si scompone in vari sovrasistemi.

L'impresa in quanto sistema cognitivo: 1 è in grado di modificare se stessa e la propria relazione con l` esterno. 2 è in grado di modificare se stessa e la propria relazione con l` interno. 3 è in grado di modificare se stessa e la propria relazione con il management. 4 è in grado di modificare se stessa e la propria relazione con gli azionisti.

Il patrimonio genetico dell'impresa è formato: 1 dalle relazioni che crea nel suo ambiente. 2 dalla visione. dalla missione. 4 dalla strategia competitiva.

L'ambiente esteso è caratterizzato da: 1 fattori politici e sociali. 2 fattori politici e di governance aziendale. 3 fattori interni all` impresa e sociali. 4 fattori sociali e di governance aziendale.

Il marketing manager è essenzialmente un manager: 1 della domanda. 2 dell` offerta. 3 della produzione. 4 della finanza.

l contatto con cui il consumatore entra in rapporto con l'offerta aziendale può essere: 1 diretto e esterno. 2 indiretto e interno. 3 diretto e indiretto. 4 interno e esterno.

Nella progettazione di un nuovo prodotto il comitato nuovi prodotti è. permanete e multifunzionale. fisso. variabile. inutile.

Quando è utile una strategia di differenziazione. in un periodo intermedio. in periodo di lancio del prodotto. in un momento tranquillo. in un periodo di turbolenza causato dall’intensificarsi della competizione.

Il piano operativo di marketing formala obiettivi in termini di. 14 P. 1P. 4C. 4P.

Le variabili che si includono nel marketing mix sono le. 4P. 4C. 6P. 10P.

Maggior rischio operativo significa. Un maggior grado di leva operativa. un minor grado di leva operativa. nessuna leva operativa. nessun rischio.

Nella progettazione di un nuovo prodotto. E' necessario un dialogo sistematico e continuo tra diverse funzioni. basta un'organizzazione centrale. basta una forte gerarchia. non serve il dialogo.

La seconda sezione B del rendiconto permette di calcolare. La variazione del capitale circolante netto operativo. La variazione dei ricavi. La variazione delle vendite. La variazione dei costi.

Le società in nome collettivo (Snc). i soci non hanno responsabilità. non esistono i soci. esiste un socio maggioritario. tutti i soci hanno responsabilità illimitata e poteri di gestione.

La seguente formula: Crediti commerciali/Fatturato 360 restituisce. il tempo medio di incasso. la spesa annuale. la spesa media. la disponibilità liquida attesa.

Alfred Chandler tra i primi a parlare di strategia negli anni 60. distingue la struttura dalla strategia. definisce la strategia come impiego del combattimento agli scopi della guerra. parla solo di struttura. elabora una teoria rozza.

quanti elementi ha analisi SWOT. 4. 1. 2. 10.

una esternalità negativa può determinare perdita di valore dell'impresa. se la differenziazione si basa sul marchio. sempre. mai. se la differenziazione si basa su assets di materiali.

La seguente formula: Debiti commerciali / Acquisti /360 restituisce. il tempo medio di pagamento. il capitale circolante netto. il totale del pagamento. il tempo totale.

E' dato dalla differenza tra attività liquide e passività a breve. margine di tesoreria. capitale circolante netto operativo. capitale. margine.

Per ottenere il calcolo del flusso di cassa operativo corrente (FCOC) all'autofinanziamento va sommata o sottratta. la variazione del capitale circolante netto operativo. il capitale. la spesa. il debito.

maggior rischio finanziario / maggior rendimento / maggiore spesa / indebitamento maggiore. un maggior grado di leva finanziaria. un minor grado di leva finanziaria. stessa leva finanziaria. nessuna leva finanziaria.

la segmentazione per benefici consiste nel. segmentare il mercato in funzione dei benefici ricercati dai consumatori. segmentare il mercato in base al grado di attrattività. non segmentare il mercato. segmentare il mercato per area geografica.

Il concetto di logical incrementalism fu introdotto da. Quinn. Mintzbert. Smith. Ford.

Rispetto al calcolo del capitale circolante netto il calcolo del capitale circolante netto operativo esclude. la liquidità. il patrimonio netto. nulla. il debito.

Quando viene introdotto un prodotto. le vendite aumentano lentamente. non ci sono vendite. le vendite salgono velocissime. le vendite diminuiscono.

Nella fase di maturità di un prodotto. le vendite restano stazionarie. non ci sono vendite. le vendite sono altissime. le vendite diminuiscono.

poco rischio finanziario/poco rendimento/ minore spesa/ indebitamento minore. un minor grado di leva finanziaria. un maggior grado di leva operativa. nessuna leva finanziaria. massimo rischio.

Esistono due tipi di vantaggio competitivo. costi bassi e differenziazione. costi alti e omologazione. costi alti e prezzi fissi. costi alti e tanti concorrenti.

Un capitale Circolare Netto (CCN) positivo è sinonimo di. attività a breve superiori alle passività a breve. attività in passivo. situazione di pareggio. situazione debitoria.

Shakeout. in un periodo di turbolenza causato dall'intensificarsi della competizione. in un periodo tranquillo. indifferente al periodo. in un periodo di declino.

un basso grado di leva operativa è sinonimo di. minore rischio operativo. nessun rischio. alto rischio. non ha significato.

un elevato grado di leva operativa è sinonimo di. maggiore rischio operativo. nessun rischio. rischio non quantificabile. rischio indifferente.

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