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Fondamenti di Informatica 68-77

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Fondamenti di Informatica 68-77

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12 CFU Prof. Tradigo

Creation Date: 2025/07/17

Category: Others

Number of questions: 56

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68.01. Che cos'è la complessità computazionale?. Una misura del tempo di esecuzione di un algoritmo sun certo hardware. Una misura legata all'efficienza di un algoritmo al variare dell'input. Un modo per capire quanta memoria occupa un algoritmo. Un modo per misurare quanto è difficile un algoritmo.

68.02. In termini matematico-insiemistici, un problema può essere visto come: Una funzione tra due insiemi, l'insieme degli input e quello degli output. Una funzione tra i parametri e il tipo di ritorno. Una funzione tra due insiemi, l'insieme delle istanze e quello delle soluzioni. L'algoritmo che lo implementa.

68.03. Per definizione, un Algoritmo deve essere: non ambiguo. finito, non ambiguo e terminante. finito e non ambiguo. finito, efficiente e terminante.

68.04. Un Algoritmo che non termina mai: è inaccettabile perchè occupa inutilmente risorse computazionali. in realtà non è un Algoritmo. è molto poco efficiente. è accettabile perchè non spreca memoria.

68.05. In generale, il tempo di esecuzione di un Algoritmo: Aumenta con l'aumentare della dimensione dell'input. Dipende da molti fattori che non possono essere previsti. Dipende dall'hardware su cui gira ma è indipendente dai dati. E' sempre costante.

68.06. La dipendenza di un Algoritmo tra la dimensione dell'input e il tempo di esecuzione: Dipende da come l'Algoritmo è stato implementato. Dipende solo dall'hardware. Dipende da innumerevoli fattori. Non può essere determinato.

68.07. Per effettuare l'Analisi di complessità di un Algoritmo: Bisogna considerare la quantità di RAM occupata e la potenza della CPU. Bisogna tenere in considerazione l'hardware su cui gira. Non è utile considerare il suo tempo di esecuzione. Bisogna considerare il linguaggio di programmazione utilizzato.

68.08. Per valutare le prestazioni di un Algoritmo: Non possiamo usare nulla. Si usa il tempo di esecuzione. Si usa la quantità di memoria occupata. Non viene mai usato il tempo di esecuzione.

71.01. Per rilevare l'istante temporale in cui si verifica un evento, la classe StopWatch: Chiede il tempo alla Java Virtual Machine. Chiede il tempo al Sistema Operativo. Chiede il tempo ad una classe della libreria standard di Java. Chiede il tempo alla superclasse.

71.02. Per misurare l'efficienza dei propri algoritmi possiamo: Utilizzare la classe StopWatch. Utilizzare un cronografo automatico di precisione. Utilizzare un cronometro. Utilizzare la classe Swatch.

71.03. Cosa è falso se riferito alla classe StopWatch?. Posso misurare il tempo trascorso dall'avvio della Java Virtual Machine. Posso misurare l'efficienza di un algoritmo. Posso misurare il tempo trascorso tra due eventi. Posso misurare sia i tempi intermedi che il tempo totale.

71.04. Cosa è falso se riferito alla funzione System.currentTimeMillis()?. Si può utilizzare per misurare il tempo CPU del Sistema Operativo. Si può utilizzare per misurare il tempo trascorso fra due eventi. Si può utilizzare per misurare l'efficienza di un algoritmo. Si può utilizzare per contare i millisecondi trascorsi dal 1 gennaio 1970.

71.05. La classe StopWatch misura il tempo: Calcolando la differenza in millisecondi tra due misurazioni. Effettuando una chiamata alla Java Virtual Machine. Effettuando una chiamata al Sistema Operativo. Calcolando la differenza in secondi tra due misurazioni.

71.06. Dopo aver creato una nuova istanza di StopWatch con "StopWatch t = new StopWatch();" con t.start(): Si avvia il timer della Java Virtual Machine. Si avvia il timer di Sistema. Si avvia il timer dell'algoritmo. Si avvia il timer dell'oggetto StopWatch.

71.07. Il metodo getElapsedTime() della class StopWatch: Misura il tempo trascorso dall'avvio della macchina. Misura il tempo trascorso fra due eventi in secondi. Misura il tempo trascorso fra due eventi in millisecondi. Misura il tempo trascorso dalla new della classe StopWatch.

71.08. La classe StopWatch vista a lezione: Serve ad implementare un orologio grafico. Serve a fermare ed avviare un algoritmo. Serve a migliorare le prestazioni di un algoritmo. Serve a misurare il tempo fra due eventi.

72.01. La funzione di complessità "T(n)=3*n^2+log(n)+5" ha complessità asintotica: Lineare. Logaritmica. Quadratica. Costante.

72.02. Cosa possiamo concludere sulla funzione di complessità "T(n)=n+1000"?. La complessità asintotica è lineare. La complessità può essere costante per qualche n. La complessità è costante. La complessità è sempre lineare.

72.03. La funzione di complessità "T(n)=log(n)+3n+5" ha complessità asintotica: è O(log(n)). è O(n+log(n)). è O(n). è O(n^2).

72.04. La funzione di complessità "T(n)=n^3+7n+2" ha complessità asintotica: Cubica. Costante. Lineare. Quadratica.

72.05. Quali tipi di complessità esistono?. La complessità del caso peggiore. La complessità asintotica e quella lineare. La complessità del caso peggiore, del caso migliore e del caso medio. La complessità del caso peggiore e del caso migliore.

72.06. Cosa si può concludere circa la complessità asintotica di un doppio ciclo for innestato?. La sua complessità è O(n^2). La sua complessità è sempre quadratica. Se entrambe le variabili di ciclo variano da 0 ad n, la sua complessità è n^2. La sua complessità è lineare.

72.07. Cosa è falso se riferito alla complessità di un doppio ciclo for innestato?. La sua complessità è O(n^2). La sua complessità dipende dal numero di cicli. La sua complessità dipende dal numero di operazioni. La sua complessità massima è O(n^2).

72.08. Cosa è falso se riferito alla complessità di un triplo ciclo for innestato?. La sua complessità massima è O(n^3). La sua complessità dipende dal numero di cicli. La sua complessità dipende dal numero di operazioni. La sua complessità è O(n^3).

73.01. Come si fa ad avviare un nuovo Thread in Java?. Si usa il metodo thread(). Si usa il metodo avvia(). Si usa il metodo start(). Si usa il metodo run().

73.02. Un Thread in Java: Viene eseguito all'interno del contesto di esecuzione di un processo (o programma). Viene eseguito all'esterno del contesto di esecuzione di un processo (o programma). Viene eseguito in autonomia da un file .exe. Viene eseguito in parallelo del contesto di esecuzione di un processo (o programma).

73.03. Per implementare un Thread in Java: Si estende la classe "Execute" oppure si implementa l'interfaccia "Thread". Si estende la classe "Thread" oppure si implementa l'interfaccia "Runnable". Si estende la classe "Runnable" oppure si implementa l'interfaccia "Thread". Si estende l'interfaccia "Thread" oppure si implementa l'interfaccia "Thread".

73.04. All'interno di un programma Java: E' possibile eseguire più di un thread. E' possibile eseguire un solo thread. E' possibile eseguire solo thread multipli dello stesso tipo. Non è possibile eseguire un solo thread ma più di uno.

73.05. Le principali fasi di un Thread sono: Creazione, esecuzione, sospensione e terminazione. Creazione, dedalock e cancellazione. Sospensione, terminazione, cancellazione. Cancellazione, creazione, esecuzione continua.

73.06. Due Thread Java possono essere eseguiti contemporaneamente?. Vero ma solo se sono Thread con metodi run() vuoti. Vero, basta avviarli uno dopo l'altro. Dipende da quante CPU ha la macchina su cui vengono eseguiti. Falso non possono andare insieme in esecuzione.

73.07. Se T1 è un Thread Java, l'invocazione al metodo T1.stop(): Serve a fermare l'esecuzione di T1. Causa lo stop della Java Virtual Machine. Serve a sospendere temporaneamente l'esecuzione di T1. Serve a chiudere T1 e tornare al Sistema Operativo.

73.08. Il metodo suspend() della classe Thread: Blocca l'esecuzione del Thread in attesa di succesiva resume. Blocca l'esecuzione del Thread in attesa di succesiva rerun. Blocca l'esecuzione del Thread in attesa di succesiva start. Cancella l'esecuzione del Thread in attesa di succesiva resume.

74.01. Nel formato DateFormat.SHORT, la data 4 Luglio del 2021 viene formattata come: 04/07/21. data di domenica, 4 luglio 2021. 4 luglio 2021. domenica 4 luglio 2021.

74.02. Data l'istruzione Java "Date d = new Date(long n);": Crea una data a partire dall'anno 0 + "n" giorni. Crea una data a partire da numeri lunghi. Crea una data a partire dal 1 gennaio 1970 + "n" millisecondi. Crea una data a partire dall'anno "n".

74.03. La classe SimpleDateFormat di Java: Permette di convertire stringhe in date e viceversa. Converte stringhe in intervalli temporali. Permette di usare solo date corte. Converte date semplici dal formato inglese a quello italiano.

74.04. La casse Date di Java è nel package: java.calendar. java.lang. java.io. java.util.

74.05. La classe Calendar di Java: Permette di ottenere l'ora di sistema. Si usa per ottenere un oggetto calendario contenente tutte le date. Permette di effettuare operazioni numeriche con le date. Aggiorna il calendario del Sistema Operativo.

74.06. Il metodo "Date parse(String data)" della classe DateFormat: Scrive una rappresentazione stringa di una data in output. Converte una stringa di una data in millisecondi. Converte una rappresentazione stringa di una data in una istanza della classe Date. Converte una rappresentazione di data Date in una istanza della classe String.

74.07. Il metodo "String format(Date data)" della classe DateFormat: Converte una istanza di Date in una stringa. Converte una istanza di Millisecondi in una stringa. Converte una istanza di Minuti in una stringa. Converte una istanza di Ore in una stringa.

74.08. La classe Date in Java: Si usa per gestire flussi di dati temporali dallo standard input. Si usa per modificare il tempo di esecuzione. Si usa per gestire l'orologio del PC. Si usa per gestire variabili che contengono istanti temporali.

75.01. La classe Permission fa parte del package: java.runnable. java.io. java.thread. java.security.

75.02. Quale fra le seguenti è la definizione corretta per la classe Permission?. E' una classe astratta che serve a rappresentare le varie modalità di esecuzione delle risorse del sistema. E' una classe astratta che serve a rappresentare le varie modalità di accesso alle risorse del sistema. E' una interfaccia che serve a rappresentare le varie modalità di accesso alle risorse del sistema. E' una classe che serve a rappresentare le varie modalità di esecuzione delle risorse del sistema.

75.03. La classe Java Security Manager: Consente a un'applicazione di determinare, a tempo di esecuzione, se un metodo fa parte di una classe. Consente a un'applicazione di determinare, a tempo di compilazione, se un'operazione può essere eseguita. Consente a un'applicazione di eseguire un'operazione di sicurezza. Consente a un'applicazione di determinare, prima di eseguire un'operazione, se può essere eseguita in sicurezza.

75.04. L'utilizzo del Java Security Manager: Non puo' controllare l'autorizzazione per l'esecuzione di un modulo se non a run time una volta eseguito. Non puo' controllare l'esecuzione di un modulo prima dell'esecuzione. Puo' consentire o meno l'esecuzione di un modulo. Non puo' controllare l'autorizzazione per l'esecuzione di un modulo.

75.05. La classe SecurityManager fa parte del package: java.util. java.lang. java.io. java.start.

75.06. I metodi di controllo della classe SecurityManager: Iniziano con la parola "check". Iniziano con la parola "runnable". Iniziano con la parola "verify". Iniziano con la parola "try".

75.07. I metodi della classe SecurityManager: Vengono eseguiti prima della compilazione. Vengono chiamati solo dall'utente. Vengono chiamati dietro le quinte dalle librerie Java prima di eseguire operazioni di classi potenzialmente pericolose. Vengono verificati prima della compilazione.

75.08. Il metodo checkAccept() della classe SecurityManager permette di controllare: Se si è abilitati ad accettare connessioni di rete in ingresso da un particolare host e porta. Se si è abilitati a riscrivere le connessioni di rete in ingresso da un particolare host e porta. Se si è abilitati a modificare le connessioni di rete in ingresso da un particolare host e porta. Se si è abilitati a forwardare connessioni di rete in ingresso da un particolare host e porta.

76.01. L'invocazione della seguente funzione "Runtime.getRuntime().exec("shutdown -s -t 0");": Blocca l'esecuzione di un thread. Esegue un comando che accende immediatamente una macchina Unix. Blocca il comando che accende immediatamente una macchina Unix. Esegue un comando che spegne immediatamente una macchina Unix.

76.02. La classe Runtime in Java: E' una interfaccia che permette di eseguire programmi nativi esterni. E' una classe appartenente al package java.io e permette di eseguire programmi nativi esterni. E' una classe appartenente al package java.lang e permette di eseguire programmi nativi esterni. E' una classe appartenente al package java.util e permette di eseguire programmi nativi esterni.

76.03. Che cos'è la JNI (Java Native Interface) di Java?. E' un comando che permette di ottenere informazioni sull'ambiente nativo. E' il sistema che permette di eseguore nativamente i file .class. E' un comando del Sistema Operativo che permette di eseguire codice Java. E' un sistema che permette l'integrazione bidirezionale fra Java e l'ambiente nativo.

76.04. La parola chiave "native", usata nelle Java Native Interface: Definisce una sorta di metodo astratto che non verrà implementato in Java. Definisce un metodo solitamente dichiarato in una classe astratta. Definisce una sorta di metodo astratto che verrà implementato in Java. Definisce un metodo che sarà implementato in Java puro.

76.05. Il metodo "Runtime.getRuntime().availableProcessors()" consente di: Ottenere informazioni sull'ambiente di esecuzione della Java Virtual Machine. Ottenere informazioni sull'ambiente di runtime. Ottenere informazioni sul Sistema Operativo di esecuzione. Ottenere informazioni sul numero di processori della macchina.

76.06. Cosa permette di fare la JNI (Java Native Interface) di Java?. Permette il passaggio di parametri da Java verso altre macchine in rete. Permette di migliorare la compilazione. Permette il passaggio di parametri da Java verso l'ambiente nativo e viceversa. Permette il passaggio di parametri da Java verso l'utente finale.

76.07. Cosa spinge i programmatori ad usare codice nativo?. La necessità di gestire direttamente dispositivi hardware. La necessità di avere codice proprietario. La necessità di gestire direttamente le classi Java. La necessità di gestire direttamente il processo di compilazione.

76.08. L'istruzione "System.out.println(Runtime.getRuntime().availableProcessors())": Stampa true se il processore è installato sulla macchina. Stampa il numero di processori disponibili sulla macchina. Stampa il numero di processi disponibili sulla macchina. Stampa il numero seriale del processore disponibile sulla macchina.

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