FONDAMENTI PEDAGOGICI pt.2
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l’educazione si realizza. nessuna delle tre. prevalentemente in una prospettiva individuale. prevalentemente in una prospettiva psichica. prevalentemente in una prospettiva sociale. l’autoeducazione. non si sviluppa. si sviluppa prima l’interazione educatore-educando. si sviluppa dopo l’interazione educatore-educando. si sviluppa durante l’interazione educatore-educando. il gioco per Vygotskij è. un dispositivo ludico. un dispositivo d’interiorizzazione sociale. un dispositivo evolutivo. nessuna delle tre. per relazioni tra pari si intende. nessuna delle tre. il sostegno sociale in generale. il sostegno sociale che i bambini ricevono dagli adulti. il sostegno sociale che i bambini possono darsi vicendevolmente. l’istruzione è. riformulazione tecnica. riformulazione culturale. accomodamento culturale. assimilazione culturale. il processo della zona di sviluppo prossimale è. retroattivo-circolare. retroattivo-maieutico. etero-retroattivo. etero-diretto. essere “prossimi cognitivamente” significa. avere il coraggio di rompere gli schemi mentali. sapersi mettere nei panni dell’altro. avere il coraggio di pensare diversamente. sapersi mettere nei panni dell’educando sospendendo il giudizio. secondo Piaget lo sviluppo avviene per. nessuna delle tre. stadi di sviluppo. stadi fisici. stadi naturali. lo studio dell’infanzia avviene con. procedure sperimentali. procedure tecniche. procedure etniche. procedure biologiche. il contributo di J.Bruner è stato determinante per. il rinnovamento metodologico-didattico. il rinnovamento metodologico-artistico. il rinnovamento storico. nessuna delle tre. il processo mentale è fondato su. funzioni psichiche e deduttive. funzioni psichiche e sintagmatiche. nessuna delle tre. funzioni psichiche e induttive. il socio-costruttivismo è una teoria. innovativa e progressiva. innovativa e originale. innovativa e storica. storicamente determinata. Bruner è il maggior esponente dello. comportamentismo. costruttivismo. cognitivismo. strutturalismo. il pensiero narrativo si occupa. nessuna delle tre. delle intenzioni e della azioni proprie dell’uomo. delle intenzioni e delle azioni proprie del bambino. delle intenzioni e delle azioni proprie della madre. la funzione sintagmatica del pensiero è di tipo. linguistico. narrativo. argomentativo. discorsivo. la pedagogia di Bruner è attenta. all’unità psico-fisica. alla multidimensionalità della mente. alla multidimensionalità fisica. alla multidimensionalità delle relazioni. il pensiero di Bruner è di tipo. nessuna delle tre. creativo-induttivo. creativo-artistico. creativo-schematico. nel libro “la mente a più dimensioni” Bruner propone. nessuna delle tre. la costruzione di un curricolo integrale. la costruzione di un curricolo scolastico. la costruzione di un curricolo d’insieme. la capacità linguistica è intesa come. soltanto abilità. soltanto utensile immateriale. soltanto strumento. strumento, utensile immateriale, abilità. il linguaggio permette al bambino di. manipolare la cultura attraverso i codici simbolico-culturali. manipolare la coscienza attraverso i codici simbolico-culturali. manipolare la natura umana attraverso i codici simbolico-culturali. manipolare l’autocoscienza attraverso i codici simbolico-culturali. parola, gesto, attenzione, categorizzazione, memoria sono. “costanti antropologiche”. “arnesi del pensiero”. “arnesi di conoscenza”. “strategie di abilità”. le teorie di Bruner sono particolarmente rilevanti per. soltanto per l’educazione scolastica. l’educazione prescolastica. soltanto per l’educazione giovanile. soltanto per l’educazione adolescenziale. il linguaggio ha una valenza. relazionale-comunicativa. soltanto comunicativa. soltanto relazionale. nessuna delle tre. per “arnesi del pensiero” Bruner intende. l’utilizzo, da parte del bambino, di strategie che permettono l’utilizzo degli strumenti cognitivi. l’utilizzo, da parte del bambino, di strategie che permettono l’utilizzo degli strumenti sociali. l’utilizzo, da parte del bambino, di strategie. l’utilizzo, da parte del bambino, di strategie che permettono l’utilizzo degli strumenti relazionali. All’educatore Bruner riconosce un ruolo di. traduzione della conoscenza e dei significati. mediazione della conoscenza e dei significati. mediazione culturali. traduzione dei linguaggi. lo sviluppo dell’attività cognitiva prevede i seguenti codici. nessuna delle tre. immagini, simboli, concetti. senso-motorio, iconico, simbolico-concettuale. sensi, movimento, relazioni. per folk pedagogy si intende. pedagogia popolare. pedagogia del folclore. educazione euristica. pedagogia pragmatica. la curiosità è per Bruner. il rinforzo dell’insegnamento. il rinforzo del mondo esterno. il rinforzo dell’apprendimento. il rinforzo umano. secondo Bruner. non esiste una gerarchia di concetti. non esiste una gerarchia di teorie. non esiste una gerarchia di strutture mentali. non esiste una gerarchia di saperi. in “Process of Education” Bruner parla di. insegnamento a spirale. insegnamento. insegnamento direttivo. insegnamento autodirettivo. le materie di studio hanno una struttura. di tipo argomentativo. di tipo logico-qualitativo. nessuna delle tre. di tipo trasmissivo. il curricolo scolastico di Bruner è incentrato. sull’insegnamento. sull’alunno soltanto. sui processi di apprendimento. sull’alunno e la struttura logica della conoscenza. il modello pedagogico di Bruner propone. l’interconnessione coscienza-autocoscienza. l’interconnessione natura-ambiente. l’interconnessione mente e mondo. l’intraconnessione mente e mondo. per Bruner ciò che educa è. il rapporto tra mente e cultura. soltanto la mente. soltanto la cultura. il linguaggio. per M.Montessori, l’apprendimento avviene per. spiegazioni. istruzioni. illustrazioni. domande. l’ambiente, per M.Montessori deve essere. sregolare. a misura di bambino. senza misura. a misura degli adulti. Maria Montessori è stata la prima donna italiana. psichiatra. medico. psicologa. nessuna delle tre. la mente del bambino, per M.Montessori, è. piena. assorbente. vuota. dirompente. nella scuola montessoriana, i bambini. scelgono con l’insegnante. nessuna delle tre. scelgono autonomamente. scelgono con i compagni. per M.Montessori, è molto importante che i bambini. non sbaglino mai. facciano degli errori. non conoscano il silenzio. nessuna delle tre. per M.Montessori l’organo del corpo che consente all’intelligenza di manifestarsi è. la mano. la lingue. le orecchie. il braccio. Maria Montessori appartiene alla pedagogia italiana del. XVIII secolo. XVII secolo. XVI secolo. XIX secolo. le problematiche pedagogiche di cui parla Maria Montessori. sono obsolete. non hanno avuto importanza educativa. sono ancora attuali. sono infondate. secondo M.Montessori il bambino si autoeduca. attraverso l’istruzione. attraverso la ragione. attraverso l’autorità. attraverso l’esperienza. nell’opera “il metodo della pedagogia scientifica” M.Montessori illustra. l’interesse della scienza nei confronti del bambino. l’interesse della scienza verso la natura. nessuna delle tre. l’interesse della scienza nei confronti del mondo. per Maria Montessori la conoscenza nasce e si sviluppa attraverso. la ragione. i sensi. la mente. l’intelletto. per M.Montessori l’ambiente educativo è. nessuna delle tre. parte integrante del processo di apprendimento. parte generale dell’educazione. parte integrante della società. per M.Montessori lo sviluppo della conoscenza nel bambino avviene. nel rapporto attivo con l’ambiente. nessuna delle tre. nel rapporto passivo con l’ambiente. il bambino non è in grado di conoscere. l’azione pedagogica di Maria Montessori. rispetta le idee del bambino. nessuna delle tre. rispette gli interessi concreti del bambini. rispetta gli interessi astratti del bambino. materiali strutturati e oggetti di manipolazione sono utili a. motivare la conoscenza. evitare di annoiarsi. stimolare la conoscenza. giocare. per M.Montessori, il principio generale cui rispondono le attività che vengono offerte al bambino è. dal semplice al complicato. dal semplice al complesso. dal semplice al semplesso. dal semplice al labirintico. per autonomia Maria Montessori intende. soltanto la capacità di adattarsi all’ambiente. la capacità generale del bambino di muoversi e modificare l’ambiente. soltanto la capacità di muoversi nell’ambiente. soltanto la capacità di assimilare l’ambiente. per M.Montessori è importante rispettare. la libertà di azione della maestra. nessuna delle tre. la libertà naturale. la libertà d’azione del bambino. per M.Montessori, l’adulto deve aiutare il bambino al raggiungimento. della conoscenza in generale. della dipendenza. dell’indipendenza. della conoscenza della regola. per M.Montessori l’ordine. non esiste. un’attitudine generale. è un mistero. è un periodo sensitivo. “aiutami a fare da me” è la teoria di. Jerome Bruner. Sorelle Agazzi. Maria Montessori. Anna Klein. i fondamente della costruzione della vita psichica sono. i periodi motori. i periodi oscuri. i periodi sensitivi. i periodi materni. l’intelligenza del bambino si sviluppa. attraverso l’adulto. a partire dai periodi sensitivi. con l’esperienza. naturalmente. “ogni cosa al suo posto” rappresenta l’ordine. sociale. interno. naturale. esterno. per orientamento interno si intende. soltanto la percezione corporea. soltanto la percezione motoria. soltanto la percezione sensoriale. la percezione sensoriale del corpo unita al movimento. attraverso l’utilizzo della mano, il bambino sviluppa. la conoscenza del corpo. nessuna delle tre. la comprensione dell’azione. la conoscenza dell’ambiente. per Maria Montessori, la mano è. un organo sociale. un organo motorio. un organo psichico. un organo fisico. l’espressione “il suo modo di pensare sono le sue mani” appartiene a. Maria Montessori. H.Froebel. J.J.Rousseau. Sorelle Agazzi. la manipolazione permette lo sviluppo della. libertà. sensorialità. curiosità. creatività. secondo M.Montessori le mani servono per. agire, comunicare, pensare. soltanto per pensare. soltanto per comunicare. soltanto per agire. durante le attività di gioco il bambino. interiorizza ed esteriorizza l’ambiente. nessuna delle tre. svolge soltanto esteriorizzazione dell’ambiente. svolge soltanto interiorizzazione dell’ambiente. attraverso il gioco il bambino. si isola. affronta il mondo. non si annoia. si prepara alla vita adulta. il gioco. non è autonomo. non è un comportamento tra gli altri. è un modo di trascorrere il tempo. non è importante. il gioco è attività catartica per gli esponenti della. comportamentisti. cognitivisti. psicanalisi. etologi. latto creativo, per Winnicott, consente. l’espressione massima dell’immaginazione. l’espressione potenziale del sè. l’espressione massimo della fantasia. l’espressione massima dell’arte. per Winnicot nello spazio del gioco si espiare la relazione. bambino-bambino. madre-bambino. madre-bambino-padre. padre-bambino. l’oggetto transazionale di Winnicot permette il passaggio. dall’oggettività alla naturalità. dall’oggettività alla soggettività. dalla soggettività alla socialità. dalla soggettività all’oggettività. la teoria del gioco come “riparo della sofferenza” fa riferimento. all’idea di gioco come esperienza mistica. all’idea di gioco come esperienza alienante. all’idea di gioco come esperienza dolorosa. nessuna delle tre. nel gioco, finzione e serietà, sono aspetti. reciproci e solidali. reciproci e contraddittori. reciproci e compatibili. reciproci e statici. il “far finta di” è un tipo di gioco. fantastico. di società. di ruolo. simbolico. secondo Piaget, dagli 0 ai 7 mesi il gioco del bambino è di tipo. imitativo. catartico. simbolico. sociale. quale autore parla del gioco come sviluppo dell’autonomia e stimolo della creatività?. Erickson. Winnicot. Freud. M.Klein. attraverso il gioco simbolico il bambino. manipola la realtà. struttura la conoscenza. costruisce la realtà. apprende la realtà. il gioco attraverso le regole è funzionale. alla costruzione della realtà. alla costruzione della conoscenza. nessuna delle tre. alla costruzione della coscienza. il bambino esercita l’attività rappresentativa. in assenza dell’oggetto di riferimento. nessuna delle tre. in assenza della madre. in assenza dell’oggetto transazionale. il gioco d’esercizio per Piaget è proprio del periodo. operatorio concreto. senso-motorio. pre-operatorio concreto. operatorio astratto. il gioco simbolico permette il raggiungimento dell’equilibrio. nella vita psichica. nessuna delle tre. nella vita affettiva. nella vita sociale. i materiali didattici possono. facilitare il gioco motorio. non servono per il processo di crescita. facilitare il gioco simbolico. facilitare il gioco di realtà. quante sono le funzioni in comune tra sviluppo della mente e gioco simbolico. nessuna. 2. 4. 3. a che età si sviluppa il gioco simbolico. 7-10 anni. 0-3 anni. 11-13 anni. 3-6 anni. Gardner è l’esponente della teoria della mente. a due dimensioni. a più dimensioni. tridimensionale. monodimensionale. la teoria dell’intelligenza multipla si sviluppa nel rapporto tra. teoria dell’intelligenza e sviluppo. teoria dell’intelligenza e educazione. educazione e sviluppo. teoria dell’intelligenza, sviluppo ed educazione. la teoria dell’intelligenza multipla ha una valenza. androgogica. sociale. popolare. pedagogica. H.Gardner è. un educatore. uno psicologo. un pedagogista. un sociologo. la sviluppo dell’intelligenza è in correlazione. con il patrimonio genetico-ambientale. con il patrimonio genetico-soggettivo. nessuna delle tre. con il patrimonio genetico-individuale. quanti tipi di intelligenza esistono per Gardner. 7. 8. 6. 9. saper comprendere significa. nessuna delle tre. saper applicare strategie mentali sintetiche. saper applicare strategie mentali cretive. saper applicare strategie mentali schematiche. per idola dei bambini Gardner intende. costrutti mentali analitici. costrutti mentali scientifici. costrutti mentali empirici. costrutti mentali prescientifici. per Gardner, l’educatore deve essere. fantasioso. teoretico. creativo. iconico. per H.Gardner, il compito dell’insegnante è quello di. invitare il bambino alla verifica delle teorie. invitare il bambino alla pratica. invitare. invitare il bambino al gioco. l’idea della “tempestività educativa” nel panorama pedagogico contemporaneo. Gardner è stato il primo ad avere quest’intuizione. è un’idea nuova. non esiste. non è un’idea nuova. il metodo Suzuki è utile per. l’educazione dei talenti attraverso la genetica. l’educazione dei talenti attraverso il movimento. l’educazione dei talenti attraverso la musica. l’educazione dei talenti attraverso la biologia. per Gardner, lo scopo della pedagogia è. di stimolare appieno l’attitudine creativa. di stimolare appieno l’attitudine. di stimolare appieno l’attitudine individuale. di stimolare appieno l’attitudine naturale. Gardner parla del “bambino teoreta” e del. bambino estetitico. bambino esteriore. bambino anarchico. “bambino esteta”. l’interazione sociale per Bruner ha. nessun significato. un significato. tre significati. due significati. |