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generale 15-19 simoncelli

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generale 15-19 simoncelli

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generale 15-19 simoncelli

Creation Date: 2023/12/07

Category: Others

Number of questions: 40

Rating:(18)
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Secondo il modello tridimensionale della personalità di Cloninger l'evitamento del danno: esprime la tendenza a reagire intensamente a stimoli nuovi e a mettere in atto comportamenti esplorativi e cercare l'eccitazione, è connessa al livello di dopamina. si ipotizza essere associato a una regolazione disfunzionale della serotonina con la conseguenza di avere una tendenza a evitare delle situazioni dalle quali potrebbero derivare delle punizioni. si caratterizza per una tendenza a perpetuare comportamenti associati ad approvazione sociale con un impegno continuo e costante per ottenere una ricompensa o un rinforzo positivo, è collegata a livelli di norepinefrina. nessuna.

Secondo il modello tridimensionale della personalità di Cloninger la dipendenza dalla ricompensa: si ipotizza essere associato a una regolazione disfunzionale della serotonina con la conseguenza di avere una tendenza a evitare delle situazioni dalle quali potrebbero derivare delle punizioni. si caratterizza per una tendenza a perpetuare comportamenti associati ad approvazione sociale con un impegno continuo e costante per ottenere una ricompensa o un rinforzo positivo, è collegata a livelli di norepinefrina. nessuna. esprime la tendenza a reagire intensamente a stimoli nuovi e a mettere in atto comportamenti explorativi e cercare l'eccitazione, è connessa al livello di dopamina.

03. Secondo il modello tridimensionale della personalità di Cloninger la ricerca di novità: si caratterizza per una tendenza a perpetuare comportamenti associati ad approvazione sociale con un impegno continuo e costante per ottenere una ricompensa o un rinforzo positivo, è collegata a livelli di norepinefrina. si ipotizza essere associato a una regolazione disfunzionale della serotonina con la conseguenza di avere una tendenza a evitare delle situazioni dalle quali potrebbero derivare delle punizioni. nessuna. esprime la tendenza a reagire intensamente a stimoli nuovi e a mettere in atto comportamenti esplorativi e cercare l’eccitazione, è connessa al livello di dopamina.

La funzione psicofisica della legge di Fechner è: S-K log(I)/log(I). Si= S log(I). S=K log(I). Si=K log(I).

Il bias della risposta è: la tendenza a esporsi con le proprie idee quando non siamo sicuri di aver individuato lo stimolo. la tendenza a dire solo si quando siamo sicuri di aver individuato lo stimolo. la tendenza a dire si oppure no quando non siamo sicuri di aver individuato lo stimolo. la tendenza a dire solo no quando siamo sicuri di aver individuato lo stimolo.

La teoria della detezione del segnale: considera l'influenza della presa di decisione sulla rilevazione dell'esistenza o meno dello stimolo da parte del soggetto. consiste in un aggiustamento delle capacità sensoriali dopo un'esposizione prolungata a stimoli fissi. afferma che i soggetti sono in grado di valutare direttamente l'intensità di una sensazione associandolo a un numero. afferma che gli incrementi uguali appaiono più piccoli contro uno sfondo di grandi dimensioni.

Per quanto riguarda la teoria della detezione del segnale, il Falso Allarme si ha quando: si dice di no quando il suono c'è. si dice di si quando si sente il suono. si dice di si quando non si sente il suono. si dice di no quando il suono non c'è.

Per quanto riguarda la teoria della detezione del segnale, l'Omissione si ha quando: si dice di si quando non si sente il suono. si dice di si quando si sente il suono. si dice di no quando il suono non c'è. si dice di no quando il suono c'è.

Per quanto riguarda la teoria della detezione del segnale, il Rifiuto Corretto si ha quando: dice di no quando il segnale non c'è. si dice di si quando si sente il suono. si dice di si quando non si sente il suono. si dice di no quando il suono non c'è.

Secondo la stima di grandezza di Stevens: i soggetti non sono in grado di valutare direttamente l'intensità di una sensazione associandolo a un numero. i soggetti sono in grado di valutare direttamente l'intensità di una sensazione associandolo a un numero. i soggetti riescono a valutare l'intensità di una sensazione solo se mediata dall'aiuto di uno psicologo. i soggetti riescono a valutare l'intensità di una sensazione solo se mediata dall'aiuto dei numeri.

Secondo la legge di Weber: tanto più piccolo è il valore della costante tanto minore sarà la finezza discriminativa di una modalità sensoriale. tanto più grande è il valore della costante tanto maggiore sarà la finezza discriminativa di una modalità sensoriale. tanto più grande è il valore della costante tanto maggiore sarà la finezza discriminativa di tutte le modalità sensoriali. tanto più piccolo è il valore della costante tanto maggiore sarà la finezza discriminativa di una modalità sensoriale.

La legge di Fechner afferma che: la percezione di una variazione di uno stimolo dipende dalla variazione della soglia differenziale dello stesso. la grandezza della sensazione evocata da uno stimolo è proporzionale al numero della differenza appena percepibile (IND) sopra la soglia assoluta. una differenza appena percepibile è una proporzione costante rispetto all'intensità di uno stimolo iniziale. una differenza appena percepibile è una proporzione variabile rispetto all'intensità di uno stimolo iniziale.

La legge di Weber afferma che: la percezione di una variazione di uno stimolo dipende dalla variazione della soglia differenziale dello stesso. la grandezza della sensazione evocata da uno stimolo è proporzionale al numero della differenza appena percepibile (IND) sopra la soglia assoluta. una differenza appena percepibile è una proporzione variabile rispetto all'intensità di uno stimolo iniziale. una differenza appena percepibile è una proporzione costante rispetto all'intensità di uno stimolo iniziale.

La soglia differenziale è: una qualsiasi quantità di cambiamento nell'intensità di uno stimolo rispetto a uno stimolo di confronto. è la differenza tra due stimoli relativi allo stesso organo di senso. è la differenza esistente tra due stimoli relativi a diversi organi di senso. la minima quantità di cambiamento nell'intensità di uno stimolo necessaria per recepire la differenza rispetto a uno stimolo di confronto.

La soglia assoluta è: la maggior intensità di uno stimolo necessario affinchè questo sia percepibile. La minore intensità di uno stimolo necessario affinché questo sia percepibile. la differenza assoluta di intensità tra stimoli. la capacità massima di sopportazione del dolore.

Lo stimolo è: esclusivamente un oggetto fisico che entra nel nostro campo visivo. un oggetto che fa parte dell'ambiente e che elaboriamo. nessuna delle risposte è corretta. una qualsiasi sorgente di energia fisica che provochi una risposta a livello di un organo di senso.

La percezione è: l'organizzazione, l'interpretazione, l'analisi e l'integrazione degli stimoli da parte di organi di senso e cervello. L'attivazione degli organi e l'organizzazione degli stimoli. una qualsiasi sorgente di energia fisica che provochi una risposta a livello di un organo di senso. L'attivazione degli organi di senso stimolati da una sorgente di energia fisica.

La sensazione è: una qualsiasi sorgente di energia fisica che provochi una risposta a livello di un organo di senso. l'attivazione degli organi e l'organizzazione degli stimoli. L'attivazione degli organi di senso stimolati da una sorgente di energia fisica. L’organizzazione, l'interpretazione, l'analisi e l'integrazione degli stimoli da parte di organi di senso e cervello.

L'adattamento sensoriale è: ciò che avviene quando si passa dal buio alla luce. un aggiustamento delle capacità sensoriali dovuta a stimoli variabili. un aggiustamento della vista per un'esposizione prolungata a stimoli forti. un aggiustamento delle capacità sensoriali dopo un'esposizione prolungata a stimoli fissi.

La sensibilità propriocettiva: è l'insieme delle informazioni spazio-temporali che provengono dal mondo esterno per affinare i movimenti. è l'insieme delle sensazioni che dipendono dalla nostra esperienza passata. ci permette di percepire l'ambiente esterno e riguarda la sensibilità tattile, termica e dolorifica. è l'insieme delle sensazioni che provengono dagli organi interni.

. La teoria del gate-control afferma che: recettori nervosi generici a livello del cervello sono collegati a determinate aree del midollo. recettori nervosi generici a livello del midollo osseo non sono collegati a aree del cervello ma indipendenti. nervi specifici partono dal cervello e sono collegati al midollo e mandano messaggi su come reagire a stimoli dolorosi. recettori nervosi specifici a livello del midollo osseo sono collegati a determinate aree del cervello legate al senso del dolore.

L'atassia ottica è: un disturbo visuo-motorio con errori di direzione e prensione nel muovere gli arti superiori e/o gli occhi sugli oggetti nel campo visivo, dovuta a lesioni alla via dorsale. l'incapacità di discriminare inconsapevolmente forma, dimensione e orientamento di un oggetto a causa di un danneggiamento della via visiva dorsale. un disturbo motorio con errori di direzione nel muovere gli arti superiori e/o gli occhi sugli oggetti, dovuta a lesioni alla via visiva ventrale. L’incapacità di discriminare consapevolmente forma, dimensione e orientamento di un oggetto a causa di un danneggiamento della via visiva ventrale.

L'agnosia visiva è: un disturbo visuo-motorio con errori di direzione e prensione nel muovere gli arti superiori e/o gli occhi sugli oggetti nel campo visivo, dovuta a lesioni alla via dorsale. L’incapacità di discriminare consapevolmente forma, dimensione e orientamento di un oggetto a causa di un danneggiamento della via visiva ventrale. l'incapacità di discriminare inconsapevolmente forma, dimensione e orientamento di un oggetto a causa di un danneggiamento della via visiva dorsale. un disturbo motorio con errori di direzione nel muovere gli arti superiori e/o gli occhi sugli oggetti, dovuta a lesioni alla via visiva ventrale.

La sensibilità esterocettiva: ci permette di percepire l'ambiente esterno e riguarda la sensibilità tattile, termica e dolorifica. è l'insieme delle sensazioni che dipendono dalla nostra esperienza passata. è l'insieme delle sensazioni che provengono dagli organi interni. insieme delle informazioni spazio-temporali che provengono dal mondo esterno nell’ affinare i movimenti.

L'ampiezza del suono: ci permette di percepire l'ambiente esterno. ci permette di avere informazioni temporali. è il numero di vibrazioni complete che avviene in un secondo. è una caratteristica della forma d'onda che permette di distinguere suoni con volume forte e debole.

La teoria della discriminazione in frequenza afferma che: che è facile riconoscere frequenze diverse in base alle nostre esperienze passate. l'intera superficie della membrana funge da microfono vibrando completamente in risposta a un suono. aree diverse della membrana basilare rispondono a diversi tipi di frequenze del suono. le frequenze del suono arrivano all'orecchio in tempi diversi.

La frequenza del suono: è il numero di vibrazioni complete che avviene in un secondo. ci permette di percepire l'ambiente esterno. è una caratteristica della forma d'onda che permette di distinguere suoni con volume forte e debole. ci permette di avere informazioni temporali.

La teoria dell'onda viaggiante afferma che: l'intera superficie della membrana funge da microfono vibrando completamente in risposta a un suono. che è facile riconoscere frequenze diverse in base alle nostre esperienze passate. le frequenze del suono arrivano all'orecchio in tempi diversi. aree diverse della membrana basilare rispondono a diversi tipi di frequenze del suono.

La cornea: è una finestra protettiva trasparente. è la destinazione finale dell'immagine dove l'energia elettromagnetica viene convertita in energia nervosa. si appiattisce quando si guarda oggetti distanti e si arrotonda quandi si guardano oggetti più vicini. è un buco nero all'interno dell'iride.

Secondo l'estrazione delle caratteristiche di Hubel e Wiesel, l'elaborazione finale di un'immagine nella corteccia visiva avviene: nessuna risposta è vera. grazie al fatto che tutte le cellule sono attivate da stimoli diversi. grazie al fatto che tutte le cellule sono attivate da linee, forme e orientamento, essendo cellule poco specializzate. grazie al fatto che alcune cellule sono attivate unicamente da linee di particolare spessore, forma e orientamento, quindi tali cellule sono altamente specializzate.

La teoria dei processi opponenti del colore: sostiene che le cellule ricettive sono legate a coppie e lavorano in opposizione e gli accoppiamenti sarebbero giallo-blu, rosso-verde e bianco-nero. afferma che esistono tre tipi di coni nella retina e ogni tipologia risponde a una specifica lunghezza d'onda, una ai colori giallo-blu, una rosso-verde e l'ultima al bianco-nero. sostiene che le cellule ricettive sono legate a coppie e lavorano in opposizione e gli accoppiamenti sarebbero blu-viola, bianco-verde e giallo-rosso. afferma che esistono tre tipi di coni nella retina e ogni tipologia risponde a una specifica lunghezza d'onda, una ai colori blu-viola, una al verde e l'ultima al giallo-rosso.

La teoria tricromatica del colore: sostiene che le cellule ricettive sono legate a coppie e lavorano in opposizione e gli accoppiamenti sarebbero blu-viola, bianco-verde e giallo-rosso. afferma che esistono tre tipi di coni nella retina e ogni tipologia risponde a una specifica lunghezza d'onda, una ai colori blu-viola, una al verde e l'ultima al giallo-rosso. sostiene che le cellule ricettive sono legate a coppie e lavorano in opposizione e gli accoppiamenti sarebbero giallo-blu, rosso-verde e bianco-nero. afferma che esistono tre tipi di coni nella retina e ogni tipologia risponde a una specifica lunghezza d'onda, una ai colori giallo-blu, una al rosso-verde e l'ultima al bianco-nero.

I coni: sono cellule ricettive nella retina responsabili della messa a fuoco e della percezione delle distanze. sono cellule ricettive nella cornea responsabili della messa a fuoco dettagliata. sono cellule ricettive nella retina responsabili della messa a fuoco dettagliata e della percezione del colore. sono cellule ricettive sottili e cilindriche nell'occhio altamente sensibili alla luce, hanno un ruolo nella visione periferica e nella vista notturna.

. I bastoncelli: sono cellule ricettive cilindriche nella cornea poco sensibili alla luce, hanno un ruolo nella visione periferica e nella vista notturna. sono cellule ricettive sottili e cilindriche nella retina altamente sensibili alla luce, hanno un ruolo nella visione periferica e nella vista notturna. sono cellule ricettive nella retina responsabili della messa a fuoco e della percezione delle distanze. sono cellule ricettive nella cornea responsabili della messa a fuoco dettagliata e della percezione del colore.

Il cristallino dell'occhio grazie a un processo di accomodazione: si appiattisce quando si guarda oggetti vicini e si arrotonda quando si guardano oggetti distanti. è la destinazione finale dell'immagine dove l'energia elettromagnetica viene convertita in energia nervosa. è una finestra protettiva trasparente. si appiattisce quando si guarda oggetti distanti e si arrotonda quando si guardano oggetti più vicini.

La retina: è un buco nero all'interno dell'iride. è una finestra protettiva trasparente. si appiattisce quando si guarda oggetti distanti e si arrotonda quandi si guardano oggetti più vicini. è la destinazione finale dell'immagine dove l'energia elettromagnetica viene convertita in energia nervosa.

La sensibilità enterocettiva: è l'insieme delle sensazioni che dipendono dalla nostra esperienza passata. è l'insieme delle informazioni spazio-temporali che provengono dal mondo esterno per affinare i movimenti. ci permette di percepire l'ambiente esterno e riguarda la sensibilità tattile, termica e dolorifica. è l'insieme delle sensazioni che provengono dagli organi interni.

La teoria psicolinguistica delle sinestesie: sostiene che l'elaborazione sarebbe dovuta a due strutture: la corteccia e l'amigdala. considera le percezioni sinestesiche come fenomeno di natura emotiva, permettendo l'interazione tra il processo emotivo e quello cognitivo. sostiene che l'elaborazione sarebbe dovuta a due strutture; la corteccia e il sistema limbico. considera le percezioni sinestesiche come fenomeno di natura cognitiva, permettendo l'interazione tra il processo percettivo e quello cognitivo.

Nella polisensorialità tra vista e udito: la collocazione spaziale di un evento è dominata dal suono che produce, mentre la sua collocazione temporale dal luogo esatto in cui sembra che si. la collocazione spaziale di un evento è dominata dal suoni, mentre la sua collocazione temporale dal posto in cui si trova la persona. la collocazione temporale di un evento è dominata dai suoni, mentre la sua collocazione spaziale dal luogo in cui pensiamo che arrivi. la collocazione temporale di un evento è dominata dal suono che produce, mentre la sua collocazione spaziale dal luogo esatto in cui sembra che si verifichi.

La sinestesia è: una stimolazione pertinente a un senso che produce risposte solo nello specifico canale sensoriale sollecitato. una stimolazione pertinente a una data modalità sensoriale che produce risposte non solo nello specifico canale sensoriale sollecitato, ma anche in un sistema diverso. quando la collocazione temporale di un evento è dominata dal suono che produce, mentre la sua collocazione spaziale dal luogo esatto in cui sembra che si verifichi. l'insieme di sensazioni che ci permette di percepire l'ambiente esterno e riguarda la sensibilită tattile, termica e dolorifica.

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