GENERALE II 3
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Title of test:![]() GENERALE II 3 Description: ps. generale 2 |




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La psicoanimazione si realizza nel: Presente. Nessuna delle precedenti. Passato. Futuro. Il modello d'intervento offerto dalla psicoanimazione è rivolto: A bambini e adolescenti. A persone di qualunque età. A bambini, adolescenti e adulti, ma non ad anziani. Solamente a bambini. La psicoanimazione è: Una metodologia d'intervento. Un metodo utile per confrontarsi e decodificare il rapporto che ciascuno ha con se stesso. Tutte le risposte precedenti. Un metodo di lavoro introspettivo e socializzante. Secondo il modello psicoanimatorio, le persone tendono a inserire le loro esperienze di vita: In una struttura narrativa. In una struttura gerarchica. In una struttura simbolica. In una struttura culturale. J. Hillman ritiene che la terapia creativa, quale ad esempio la psicoanimazione: Non è indicata per tutti i tipi di persona. Dovrebbe venire dopo altri tipi di terapie. Dovrebbe avere la precedenza su tutte le altre terapie. Non consente di entrare nella realtà attraverso le emozioni del paziente. Attraverso la psicoanimazione: Si può utilizzare ciò che accade nel qui ed ora per comprendere ciò che è accaduto nel passato. Nessuna delle precedenti. Non si può far spaziare la mente su previsioni della vita e delle realizzazioni future. Si può utilizzare ciò che è accaduto nel passato per porre le basi di ciò che può accadere nel futuro. La metodologia della psicoanimazione si articola: Da tre a cinque fasi successive e consequenziali. In cinque fasi non consequenziali. In cinque fasi successive e consequenziali. In tre fasi non consequenziali. Secondo Vygotskij, i processi di pensiero quali l'analisi o la generalizzazione delle esperienze: Sono strettamente legati al linguaggio. Sono strettamente legati ai ricordi. Sono strettamente legati ai modelli culturali. Sono strettamente legati alla capacità di astrazione. La metodologia della psicoanimazione si articola in cinque fasi successive e consequenziali: Radicamento, feedback, decodifica, elaborazione e progettazione. Radicamento, elaborazione, progettazione, decodifica e feedback. Decodifica, elaborazione, progettazione, feedback e Radicamento. Radicamento, decodifica, elaborazione, progettazione e feedback. La psicoanimazione rivolge la propria attenzione in particolare: Alle radici del pensiero che hanno origine nell'infanzia. Ai processi di pensiero che si strutturano durante l'adolescenza. Nessuna delle precedenti. Agli stili di pensiero propri dell'età adulta. Possono svolgere il ruolo di Psicoanimatore: Psicologi, Psicoterapeuti, Insegnanti, Sociologi, Filosofi... Psicologi se regolarmente iscritti all'albo professionale. Esclusivamente Psicoterapeuti. È sufficiente l'iscrizione alla sezione B dell'albo degli psicologi. La fiabazione è: Una tecnica della psicoanimazione. Tutte le risposte precedenti. L'iter attraverso il quale si agisce creativamente la fiaba. Un percorso proiettivo e terapeutico. La metodologia della psicoanimazione fa sì che la persona diventi: Osservatrice esterna del proprio processo terapeutico. Ideatrice e progettista del proprio processo terapeutico. Soggetto passivo del proprio processo terapeutico. Nessuna delle precedenti. Le tecniche utilizzate in psicoanimazione possono essere ricondotte a quattro tipologie: Costruttive, decostruttive, interpretative e catartiche. Creative, costruttive, associative ed emotive. Costitutive, sostitutive, interpretative e organizzative. Costitutive, costruttive, interpretative e catartiche. Secondo la psicoanimazione, le fiabe, al pari delle leggende e dei miti, sono: Memorie collettive. Memorie prototipiche. Strutture archetipiche. Modelli culturali. La tecnica de "La principessa degli specchi": Può essere applicata solo in ambiti collettivi. Può essere applicata ad adulti soltanto in ambiti individuali. Può essere applicata in ambiti individuali e collettivi. Non può essere applicata ad adulti. "La principessa degli specchi" pone l'accento su un particolare tipo di blocco emotivo, che possiamo definire: La vita a mezzo busto. La visuale dimezzata. L'esistenza a ritroso. La percezione frammentata. Quale affermazione sul coaching creativo è corretta?. Ogni fase del coaching creativo prevede una o più procedure. Nel coaching creativo tutte le fasi sono necessarie, mentre le procedure non devono essere usate necessariamente tutte in ogni situazione. Tutte le precedenti. La metodologia del coaching creativo è costituita da cinque fasi successive e consequenziali. La sponsorship è una procedura del coaching creativo che appartiene alla fase di: Decodifica. Feedback. Nessuna delle precedenti. Elaborazione. Nel coaching: Il cliente sceglie cosa vuole ottenere per sé e/o per il gruppo con il quale, o nel quale collabora, partendo dalla definizione dello stato da cui parte al momento dell'inizio del percorso. Il cliente sceglie cosa vuole ottenere per sé e/o per il gruppo con il quale, o nel quale collabora, partendo dalla definizione dello stato che intende raggiungere. Il cliente e il professionista non si pongono obiettivi. Il cliente si affida al professionista che stabilisce gli obiettivi da raggiungere. Possiamo definire tratto: Il comportamento di una persona. Una disposizione a comportarsi in un particolare modo in un'ampia gamma di situazioni. Il cambiamento umorale ed emotivo. Una dimensione che non permette la previsione di comportamento di una persona. Secondo Allport il tratto: Affonda le proprie radici nell'organizzazione del sistema nervoso. Tutte le precedenti. È l'unità di base della personalità. È una tendenza generalizzata. Per Allport: Per comprendere il comportamento non è necessario inquadrarlo alla luce di motivazioni coscienti e degli scopi dell'individuo. La personalità è un'unità statica. I tratti possono essere distinti esclusivamente in centrali e secondari. La ricerca deve essere di natura idiografica. Che cos'è il superfattore?. Una disposizione a comportarsi in un particolare modo in un ampia gamma di situazioni. Un tipo di analisi fattoriale. Un fattore sovraordinato che rappresenta un livello superiore di organizzazione di tratti. Un concetto formulato da Allport relativo ad una disposizione talmente diffusa ed importante nella vita di una persona da influenzarne ogni azione virtualmente. Per Eysenck: La ricerca deve essere di natura idiografica. Le differenze individuali riflettono un differente funzionamento neurofisiologico. Gli estroversi sono più facilmente stimolati dagli eventi. Gli introversi sono più difficilmente stimolati dagli eventi. Cos'è l'analisi fattoriale?. Una matrice che contiene correlazioni tra le variabili osservate. I dati sulle personalità ottenuti mediante questionario. L'analisi delle dimensioni della personalità nella teoria di Eysenck. Un metodo statistico utilizzato nello sviluppo dei test di personalità e di alcune teorie dei tratti. Eysenck può dunque essere considerato uno dei maggiori sostenitori della terapia: Transazionale. Psicoanalitica. Cognitiva. Comportamentale. I cinque fattori dei Big Five sono: Nevroticismo, Psicoticismo, Estroversione, Introversione e Coscienziosità. Nevroticismo, Amabilità, Estroversione, Introversione e Coscienziosità. Nevroticismo, Psicoticismo, Estroversione, Amabilità e Coscienziosità. Nevroticismo, Estroversione, Apertura, Amabilità e Coscienziosità. Il NEO-PI-R è: Uno strumento valido e affidabile per la misura dei Big Five. Una scala di misurazione dell'attaccamento. Uno strumento che si fonda su una serie di scale bipolari. Uno strumento di valutazione della Strange Situation. Il sostegno al modello dei Big Five arriva da: Tutte le precedenti. Dall'analisi fattoriale dei termini lessicali relativi ai tratti. Dall'analisi fattoriale delle valutazioni. Dall'analisi fattoriale dei questionari sulla personalità. La maggior parte delle ricerche sui Big Five riportano punteggi più alti negli adulti rispetto agli adolescenti sui fattori: Estroversione e Nevroticismo. Estroversione e Apertura. Nevroticismo e Psicoticismo. Amabilità e Coscienziosità. Per McCrae & Costa le modalità di adattamento sono: Attitudini e scopi personali. Nevroticisno e Coscienziosità. Estroversione e Apertura. Nevroticismo e Psicoticisno. Le componenti centrali secondo McCrae & Costa sono rappresentate da: Le modalità di adattamento. Tutte le precedenti. Il concetto di sé. Le tendenze di base. Tra i punti di forza del modello Big Five troviamo: L'utilità predittiva dei tratti. Importanti dati sulle basi genetiche della personalità e sui processi fisiologici che la condizionano. Importanti dati sul rapporto tra tratti e psicopatologia. Tutte le precedenti. IL modello dei Big Five può essere utilizzato per: Per fare diagnosi dei disturbi di personalità. Per individuare la forma ottimale di terapia. Tutte le precedenti. Indagare gli interessi professionali. Le principali critiche mosse al modello dei Big Five sono: Lo scarso valore applicativo del tratto. L'esclusione di alcuni aspetti della personalità. Tutte le precedenti. Poca chiarezza del concetto di tratto. |