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GEOGRAFIA 6 CFU

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GEOGRAFIA 6 CFU

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Creation Date: 2024/04/23

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Il termine geografia significa: Definizione della terra. Descrizione della terra. Analisi della terra. Misura della terra.

Nell'età antica Tolomeo dà impulso alla. Geologia. Botanica. Cartografia. Topografia.

Secondo Kant la geografia è utile per la formazione. Del cittadino del mondo. Di ogni studioso. Della classe nobiliare. Dei popoli della terra.

La concezione del possibilismo vidaliano indica. Il determinismo ottocentesco nell'uso delle risorse. Il libero utilizzo delle risorse da parte dei gruppi umani. Un incerto probabilismo dei gruppi umani. Il continuo cambiamento nell'uso delle risorse.

L'indirizzo idiografico favorisce. Studi da parte di singoli studiosi di ciascun luogo. Studi individuali di luoghi diversi. Studi collettivi di alcuni luoghi. Studi delle peculiarità di ciascun luogo.

L'indirizzo neoquantitativo applica. Procedimenti matematici e statistici. Analisi psico–pedagogiche. Procedimenti qualitativi. Strategie fondate sulla percezione.

Per mappa mentale si intende. Una carta virtuale. Un'immagine. Una fotografia. Uno schema percettivo.

La geografia marxista si occupa. Di problematiche cartografiche. Di problematiche politico–economiche. Di problematiche pedagogiche. Di problematiche letterarie.

Lo scopo principale della geografia culturale è. Analizzare le condizioni climatiche. Comprendere come avvengano i cambiamenti ambientali. Comprendere i processi naturali. Comprendere come gli uomini percepiscono e vivono il mondo.

Oggi la geografia è una scienza. Qualitativa e quantitativa. Antica e preziosa. Dinamica e interpretativa. Empirica e astratta.

L'Illuminismo. non apporta cambiamenti nel sapere geografico. apporta significativi cambiamenti per il sapere geografico. comporta un ritorno al passato. apporta cambiamenti marginali nel sapere geografico.

Antonio Genovesi. considera negativamente la geografia. non dà alcuna importanza alla geografia. disprezza la geografia. comprende l'importanza della geografia.

Antonio Genovesi. tralascia gli aspetti socio-economici. non contempla gli aspetti socio-economici. valorizza gli aspetti socio-economici. ritiene marginali gli aspetti socio-economici.

Antonio Genovesi ritiene che. la geografia fisica debba dialogare con la storia. la geografia fisica non debba avere contatti con la storia. la geografia fisica debba dialogare con la chimica. la geografia fisica debba dialogare con la botanica.

Con la riforma universitaria di Genovesi. non è istituita la cattedra di geografia presso l'università di Napoli. è istituita la cattedra di geografia presso l'università di Napoli. è istituita la cattedra di chimica presso l'università di Napoli. è eliminata la cattedra di geografia presso l'università di Napoli.

Il merito di Ferdinando Galiani è di. aver scritto libri in latino. aver elaborato opere geografiche significative. aver avviato il Reale Officio Topografico. aver visitato molti Paesi.

Giuseppe Maria Galanti si dedica. all'attività politica. a scrivere saggi. ad attività religiose. a descrivere il Regno delle Sicilie.

Francesco Longano descrive. la Sicilia. il Molise. la Calabria. il Lazio.

Luigi Maria Galanti scrive. opere religiose. versi e poemi. saggi di geografia. opere satiriche.

Nella cultura napoletana del Settecento la geografia. emerge come disciplina funzionale alla politica territoriale. non è affatto considerata. emerge come attività letteraria. emerge come disciplina funzionale alla vita di corte.

Giuseppe De Luca comincia la sua formazione come: cartografo universitario. cartografo della marina Borbonica. cartografo delle scuole. cartografo dell'Esercito.

De Luca diffonde il compendio di: Ferdinando de Luca. Antonio Genovesi. Luigi Galanti. Adriano Balbi.

Egli avverte l'influenza di : Francesco De Sanctis. Francesco Longano. Giuseppe Galanti. Vincenzo Cuoco.

La prima opera geografica importante di De Luca è dedicata : allo studio dell'Europa. allo studio dell'Italia meridionale. allo studio dell'Italia settentrionale. allo studio dell'Italia.

L'opera fondamentale di De Luca è scritta: nel 1883. nel 1884. nel 1882. nel 1881.

Per De Luca la geografia ha il compito: di interpretare la Terra. di costruire scenari geografici. di descrivere la Terra. di fornire schemi geografici.

Egli considera la geografia come: un vestibolo. un'introduzione. una premessa. un prologo.

Un geografo italiano che apprezza De Luca è : Genovesi. Cora. Galanti. Porena.

De Luca contesta la posizione didattica di: De Sanctis. Del Monaco. De Rita. Gabelli.

Secondo De Luca, i docenti devono procedere: dal noto all'ignoto. dal semplice al complesso. dal complesso al semplice. dall'ignoto al noto.

Il termine ambiente indica: L'insieme dei processi di interazione ecologica fra elementi naturali ed umani. L'incontro tra il mondo animale, quello vegetale e minerale. L'insieme dei percorsi tra uomini e vegetali. L'incontro e l'interazione tra elementi biologici e culturali.

Le categorie fondamentali per il paesaggio geografico sono: Uomini, animali, vegetazione, minerali. Morfologia, montagne, fiumi, mari. Idrografia, fiumi, acque, monti. Clima, morfologia, idrografia, vegetazione.

Lucio Gambi, nell'analisi del paesaggio, suggerisce di considerare: Fattori visibili come quelli climatici. Gli studi degli autori del passato. Decisioni economiche, scelte politiche, fattori storici. I fattori visibili come quelli idrografici.

La concezione della regione sistemica si fonda sulla logica: Cartesiana. Sistemica. Descrittiva. Funzionale.

Il concetto di regionalizzazione: Indica come si vengano formando le regioni. È un sinonimo di regione. Indica come si formino i confini regionali. È un sinonimo di stato.

Il termine regione è utilizzato per indicare: Forme particolari di alcuni stati nel mondo. Suddivisioni ambientali in uno stato. Suddivisioni amministrative all'interno di uno stato. Forme di alcuni ambiti territoriali.

Il territorio è il risultato: Delle forze naturali. Degli agenti esogeni. Delle eruzioni vulcaniche. Dell'azione degli uomini.

Lo spazio geografico è: Un campo d'azione costituito di distanze, superfici e energia. Un ambito di studio e di azione. Un campo per attività sociali, culturali ed economiche. Un ambito di funzioni matematiche.

L'ubicazione di un luogo ne indica: La posizione orientale. La posizione assoluta. La posizione occidentale. La posizione storica.

La localizzazione di un luogo indica: La posizione regionale. La posizione amministrativa. La posizione relativa. La posizione ambientale.

L'inizatore della geografia culturale è. Vallega. Claval. Sauer. Capel.

Sauer avvia studi. sull'ambiente. sul paesaggio. sul cliima. sul suolo.

I primi studi di Sauer furono rivolti alle società. antiche. contemporanee. asiatiche. rurali.

La nuova geografia culturale dà spazio alla. soggettività. oggettività. statistica. economia.

Gli indirizzi della nuova geografia culturale sono. 4. 3. 5. 2.

Un concetto indagato di recente dalla geografia culturale è. la compressione spazio-temporale. la quarta rivoluzione industriale. l'apporto delle tecnologie. la globalizzazione.

Per paesaggio culturale si intende. l'ambiente fisico di un territorio. la dimensione spirituale di un luogo. la dimensione artistica di un luogo. l'impronta delle culture su un territorio.

Le aree di civiltà svolgono un'influenza a scala. locale. regionale. nazionale. mondiale.

La diffusione per rilocalizzaizone indica. la propagazione di idee. il trasferimento di persone che hanno messo a punto un'innovazione. il trasferimento di credemze religiose. la propagazione di tecniche.

Le relazioni tra società umane e ambienti si fondano. sull'adattamento. sul determinismo. sul possibilismo. sul conflitto.

La terra è: Un satellite. Un pianeta. Una cometa. Una stella.

La crosta terrestre è: La parte più interna. La parte occidentale. La parte più esterna. La parte orientale.

Le rocce sedimentarie sono: Il prodotto più antico e sconosciuto. Di origine vulcanica. Di origine derivata. Il prodotto dell'accumulo di detriti.

L'astenosfera è: Uno strato viscoso. Uno strato visibile per l'uomo. Uno strato formato da di rocce. L'ultimo strato della terra.

Un vulcano è costituito da: Parte superiore e una parte inferiore. Focolare, camino, cratere. Lava, lapilli, magma. Pietre, rocce, lava.

Il terremoto è l'esito: Della trasformazione delle rocce. Della lava di un vulcano. Dello scontro di due zolle. Della violenza degli oceani.

Le fasi delle forze esogene sono: Inizio, compimento, fine. Consumo, trasformazione, deposito. Trasformazione e deformazione. Erosione, trasporto, deposito.

I fiordi sono il risultato dell'azione: Del vento. Del mare. Del ghiacciaio. Del sole.

Per deflazione si intende: L'asportazione delle polveri da parte del vento. Il forte deflusso delle acque. L'azione violenta del mare. La trasformazione delle coste da parte del mare.

La penetrazione dell'acqua attraverso le rocce calcaree forma: Lava. Rocce. Doline. Minerali.

L'atmosfera è: Un ciclone che investe la terra. Un involucro gassoso che circonda la terra. L'unione degli oceani. La parte più dura della superficie terrestre.

La troposfera è la zona dell'atmosfera. Più vicina alla superficie terrestre. Più lontana dalla superficie terrestre. Mediana rispetto alla superficie terrestre. Orientale della superficie terrestre.

I fattori del clima sono: Il peso dell'aria e dell'acqua. La temperatura e la nuvolosità. Le nubi, il vento, la pioggia. La latitudine, l'altitudine, il rilievo.

I Climi mesodermici sono tipici: Delle zone aride. Delle zone fredde. Delle zone temperate. Delle zone polari.

Nei Climi micro termici prevalgono: Lunghi periodi freddi. Lunghi periodi primaverili. Lunghi periodi caldi. Lunghi periodi aridi.

Le acque marine coprono: Il 30% della superficie terrestre. Il 40% della superficie terrestre. Il 50% della superficie terrestre. Il 72% della superficie terrestre.

Le onde sono provocate: Dalla pioggia. Dalla neve. Dal vento. Dal sole.

Il corso dei fiumi è generalmente: Lungo e regolare. Interrotto. Irregolare e breve. Ostruito.

La foce a delta: È un condotto unico. Forma una ramificazione. È limitata e ristretta. Non è visibile.

Con il termine inquinamento si indica: Si indica il movimento delle acque. La presenza dei venti. La trasformazione delle rocce. Il degrado dell'ambiente.

L'impetuosità del fiume Biferno. era determinata dalle piogge. era determinata dal carattere torrentizio e dagli affluenti. era determinata dalle sponde fragili e dal terreno cirocstante. era determinata dal clima particolarmente freddo.

La valle del Biferno, dal punto di vista geologico, includeva. componenti principali e secondarie del versante adriatico della regione. le componenti antiche del versante adriatico della regione. le tre principali componenti del versante adriatico della regione. le quattro componenti del versante adriatico della regione.

Sul Biferno, i ponti erano. inesistenti. provvisori e fatiscenti. inutili. utili per le comunicazioni.

Lungo il fiume Biferno, alcune strutture. sfruttavano la presenza dell'acqua come i mulini. raccoglievano famiglie numerose. erano abitate dai poveri. erano abbandonate e cadenti.

L'area del Liscione era strategica. per la presenza di truppe militari. perché era al confine tra due province. perché il fiume Biferno in questo punto era ricco di acque. per la presenza di altre popolazioni.

L'area costiera molisana. è rimasta sempre la stessa nel tempo. non ha subito modifiche. ha subito delle modifiche nel tempo. è sempre stata abitata.

Nell'Ottocento si vuole migliorare la viabilità lungo il Biferno. per rendere più celere il passaggio delle carrozze. per facilitare il transito dei pedoni. per utilizzare i fondi statali. per accrescere le potenzialità commerciali.

Nell'Ottocento avviene. la trasformazione dei mulini in centrali idroelettriche. la chiusura dei mulini. la riconversione dei mulini in aziende. un diverso utilizzo dei mulini.

Nel Novecento si ritiene opportuno. rifare gli argini del Biferno. costruire un'imponente diga sul Biferno. canalizzare le acque del Biferno. canalizzare gli affluenti del Biferno.

Grazie alla diga sul fiume Biferno. quest'area è vivibile. quest'area è una risorsa da diversi punti di vista. l'acqua non manca mai. il clima è migliorato.

Per ecumene si intende. lo spazio privo di vita. lo spazio disabitato. lo spazio non utilizzato. lo spazio abitato dall'uomo.

Per densità si intende il rapporto tra. la presenza degli animali e il territorio. il numero degli abitanti e la superficie occupata. i nati e i morti in un'area geografica. uomini e donne nella superficie occupata.

Nelle aree a mediocre densità risultano. da 10 a 15 abitanti per km². da 50 a 100 abitanti per km². da 25 a 30 abitanti per km². da 5 a 10 abitanti per km².

Nelle aree densamente popolate risultano. da 20 a 40 abitanti per km². da 30 a 40 abitanti per km². da 50 a 100 abitanti per km². da 200 a 300 abitanti per km².

I Paesi ad alta natalità hanno. indici superiori a 10 per mille. indici superiori a 15 per mille. indici superiori a 20 per mille. indici superiori al 30 per mille.

I Paesi a bassa natalità hanno. indici inferiori a 5 per mille. indici inferiori a 20 per mille. indici inferiori a 8 per mille. indici inferiori a 10 per mille.

I Paesi a media mortalità hanno. un indice tra 1 e il 2 per mille. un indice tra 30 e il 49 per mille. un indice tra 10 e il 19 per mille. un indice tra 0 e il 2 per mille.

L'incremento naturale nel tipo primitivo prevede. bassa natalità e bassa mortalità. bassa natalità e alta mortalità. alta natalità e bassa mortalità. altissima natalità e altissima mortalità.

Nel 1861 l'assetto demografico italiano era soggetto a. bassa natalità e alta mortalità. altissima natalità e altissima mortalità. alta natalità e alta mortalità. bassissima natalità e bassissima mortalità.

In Italia negli anni Sessanta del secolo scorso si assiste. ad un boom di nascite. a bassissima natalità. ad alta mortalità. ad un boom di immigrati.

Lo spopolamento avviene: Quando le condizioni climatiche non sono stabili. Per condizionamenti storici e culturali. Quando gli abitanti di un territorio emigrano o si trasferiscono altrove. Quando i terremoti sono frequenti.

Alcuni comuni sono definiti polvere: Per la presenza di terreni sabbiosi. Per la presenza di beni culturali. Perché sono ubicati sulle coste. Per il numero ridotto degli abitanti.

In Molise sono pochi i comuni : Con un alto numero di residenti. Con un basso numero di residenti. Con un bassissimo numero di residenti. Che non hanno una positiva situazione demografica.

I molisani tendono: A rimanere nella loro regione. A trasferirsi in altre regioni. A conservare la loro residenza in regione. A facilitare il trasferimento dei corregionali all'estero.

La presenza di popolazione giovanile in Molise è: Omogenea. Uniforme. Ben distribuita. Disomogena.

Gli abitanti di Castelverrino lamentano la mancanza di: Una chiesa. Servizi e negozi. Giovani. Attività ricreative.

Dall'indigine svolta a Castelverrino emerge che: La vita nelle zone montane e rurali è piacevole. La vita nelle zone montane e rurali è facilitata dalle strutture a disposizione. La vita nelle zone montane e rurali è difficile e disagiata. La vita nelle zone montane e rurali è ambita.

Il micro-credito consente: Di lavorare nello Stato. Di avviare un'attività commerciale. Di aprile un conto corrente presso una banca. Di avere agevolazioni presso gli uffici postali.

Nelle zone montane l'elearning può essere: Un vantaggio. Uno svantaggio. Un supporto impraticabile. Un'esperienza difficile.

I comuni soggetti a spopolamento devono: Ricevere sussidi statali. Richiedere i fondi europei. Avviare una pianificazione integrata. Ridurre le loro spese.

Le migrazioni coatte sono. esodi volontari. esodi forzati. esodi illegali. esodi storici.

I rifugiati viaggiano privi. di supporto. di sostegni economici. di informazioni. di documenti.

Le migrazioni per infiltrazione sono. spostamenti di popoli. spostamenti di comunità. spostamenti di piccoli gruppi. spostamenti di frontiera.

Le nazionalità di stranieri presenti in Italia sono. 190. 170. 130. 160.

I pendolari per lo più si spostano. quotidianamente. annualmente. mensilmente. periodicamente.

Il saldo migratorio risulta dalla. differenza tra pendolari e emigrati. differenza tra stranieri e nativi. differenza tra extracomunitari e europei. differenza tra immigrati e emigrati.

Le dinamiche demografiche richiedono. un approccio complesso. un approccio ampio. un approccio integrato. un approccio variegato.

Tra il 1861 e il 1985, sono espatriati circa. 20 milioni di italiani. 29 milioni di italiani. 26 milioni di italiani. 32 milioni di italiani.

Il Ministero degli Affari Esteri ha rilevato nel 2000. 10000 associazioni di emigranti italiani. 90000 associazioni di emigranti italiani. 3000 associazioni di emigranti italiani. 7000 associazioni di emigranti italiani.

Il Ministero degli Affari Esteri ha rilevato nel 2007. 5944 associazioni di emigranti italiani. 3453 associazioni di emigranti italiani. 7545 associazioni di emigranti italiani. 4875 associazioni di emigranti italiani.

Gli immigrati furono accolti nel Regno di Napoli. per disponibilità umana. per aumentarne la popolazione. per aumentare i contatti con altri popoli. per diffondere la religione cattolica.

Le ondate albanesi nel Mezzogiorno furono. 6. 4. 5. 3.

Carte storiche e documenti. sono poco significative per studiare l'immigrazione. non sono rintracciabili. sono andate perdute. sono utili per conoscere il fenomeno dell'immigrazione.

Le fonti religiose. fanno conoscere l'immigrazione slava. sono poco utili per conoscere l'immigrazione slava. offrono un quadro generico del problema. non sono attendibili per studiare il problema.

L'identificazione delle comunità slave presenti in Molise è avvenuta. tramite l'identificazione delle scelte religiose. tramite l'identificazione linguistica. tramite l'analisi delle fonti. tramite l'analisi della loro diffusione.

I rapporti tra gli immigrati e le popolazioni locali. furono cordiali e improntati alla concordia. furono sereni e tranquilli. furono difficili e complessi. furono cordiali per volere dei vescovi.

Nell’età moderna, in diversi casi gli immigrati. si inserirono in paesi già abitati dalle popolazioni locali. furono messi in condizione di ritornare nella loro terra. si spostarono in altre province del Regno. occuparono casali e villaggi disabitati.

In Molise l'insediamento degli immigrati avvenne. in circa due secoli. nel giro di alcuni decenni. in circa un secolo. nel giro di cinquant'anni.

Le gjjtonie erano. tradizioni religiose degli albanesi. rioni nei quali gli albanesi vivevano in base ai legami di parentela. tradizioni sociali che facevano vivere in accordo gli albanesi. luoghi nei quali gli albanesi pregavano.

Gli immigrati sono stati per il Molise. un problema annoso. un aiuto nei lavori agricoli. un condizionamento sociale. una risorsa vitale.

Il primo studioso dei flussi migratori molisani fu. Crisci. DE Vecchis. Gambi. Russo.

La logica per studiare i flussi migratori deve essere. concettuale. multscalare. scientifica. esperienziale.

I flussi migratori meritano un approccio. storico. sociale. morale. integrato.

Le cause dell'emigrazione molisana sono da rintracciarsi. in storiche criticità. nel territorio. nelle questioni sociali. nelle scelte politiche.

Le prime partenze avvengono. nell'area costiera. nell'area pianeggiante. nelle aree montane. nelle arre collinari.

il numero degli espatri molisani fu. elevato. limitato. minore delle altre regioni. pari alle altre regioni.

Le rimesse degli emigranti furono. un ulteriore problema. un effetto secondario. un beneficio. una scelta politica.

Imolisani nella seconda ondata scelsero. sempre e solo gli Stati Uniti. scelsero come meta anche l'Europa. scelsero come meta zone dell'Africa. scelsero come meta zone dell'Asia.

I flussi migratori diminuirono dopo. gli anni Quaranta. dopo gli anni Cinquanta. dopo gli anni Sessanta. dopo gli anni Settanta.

A causa dell'emigrazione il Molise. è un territorio ricco. è un territorio spopolato. un territorio che ha beneficiato delle rimesse degli emigranti. un territorio che ha beneficiato degli aiuti statali.

L'agricoltura si è diffusa. Tra l'8000 e il 6500 a. C. Tra il 10000 e il 9000 a. C. Tra il 4000 e il 2500 a. C. Tra il 7000 e il 4900 a. C.

Per openfield si intende. Campi chiusi. Campi circoscritti. Campi aperti. Campi sterili.

Per bocage si intende. Campi aperti. Campi chiusi. Campi incolti. Campi fertili.

Nel paesaggio mediterraneo predomina. La viticoltura. La cerealicoltura. La risicoltura. La policoltura.

La transumanza alpina si svolge. Fra una montagna e l'altra. Fra l'alta montagna e le vallate. Fra una collina e la montagna. Fra una valle e l'altra.

La terza rivoluzione agricola consiste nell'utilizzo. Delle nuove tecnologie informatiche. Delle tecniche della telematica. Delle tecniche dell'ingegneria genetica. Delle nuove metodiche mediche.

Nella casa ad elementi giustapposti. Diversi edifici sono separati con tetti diversi. La stalla e il fienile sono separati. L'abitazione è posta di fronte alla stalla. Abitazione e stalla-fienile sono sotto lo stesso tetto.

La casa unicellulare è composta. Da un vano. Da una stalla. Da un fienile. Da due vani.

Un aggregato elementare è formato. Da molte case. Da poche case. Da un centro funzionale. Da due centri.

Il centro di crocicchio sorge. Su due montagne. Tra due valli. All'incrocio di due strade. Su un pendio.

Gli elementi distintivi della città medievale sono. La chiesa, i palazzi, le strade. Le mura, il mercato, gli statuti. La cattedrale, il comune, la fortezza. Le chiese, il castello, i viali.

La funzione mercantile per le città è. Secondaria. Inutile. Fondamentale. Rara.

Le bidonvilles sono. Quartieri eleganti. Quartieri antichi. Quartieri economici. Quartieri degradati.

Gli elementi costitutivi del paesaggio urbano sono. Il sito, la posizione, la pianta. I quartieri, le chiese, i monumenti. La pianta, gli uffici, i negozi. Il sito, la cattedrale, gli uffici.

La rete urbana a struttura polarizzata. Ha un centro periferico. Ha un centro dominante. Ha un centro inutile. Ha un centro storico.

Lo sprawl indica. La diminuzione di popolazione in una città. L'aumento degli uffici. La presenza di industrie. La crescita disordinata di una città.

La popolazione urbana oggi. Supera quella rurale. È pari a quella rurale. È inferiore a quella rurale. Diminuisce nel tempo.

Nell'area metropolitana è generalmente fondamentale. Un piccolo centro. Un centro rurale. Una grande città. Un centro periferico.

Le conurbazioni sono formate da. Sobborghi rurali e periferici. Una costellazione di centri urbani. Borghi montani e rurali. Borghi e sobborghi.

Per megalopoli si intende. Centri ordinari urbani. Piccoli centri periferici. Borghi distanti tra loro. Straordinari complessi urbani.

Per incastellamento si intende: Un processo di fortificazione per motivi difensivi. Un processo di distruzione di edifici. Un processo di rinnovamento nell'edificazione. Un processo di fortificazione per motivi turistici.

Le abbazie nel Medioevo furono: Inutili. Abbandonate. Fondamentali. Distrutte.

In Molise un ampio processo fortificatorio si realizza: Nel II-III secolo. Nel IX-XII secolo. Nel IV-V secolo. Nel XIX-XX secolo.

Nel Medioevo, si afferma come centro molisano. Termoli. Campomarino. Benevento. Campobasso.

Il Molise è diviso dai Normanni: In 12 contee. In 2 contee. In 8 contee. In 20 contee.

L'abbazia di san Vincenzo al Volturno è costruita: Vicino al mare. Vicino alla costa. Vicino alle Mainarde. Vicino alle Alpi.

All'origine della fondazione dell’abbazia di san Vincenzo al Volturno vi sono: Alcuni militari. 3 fanti abruzzesi. Alcuni servi. 3 nobili beneventani.

L’abbazia di S. Vincenzo Al Volturno ha avuto un ruolo politico. Marginale. Importante. Limitato. Secondario.

L'abbazia: Ha dato origine a diversi paesi. Non ha avuto interesse per il territorio circostante. Ha distrutto i luoghi confinanti. Ha avuto interesse per territori lontani.

Oggi l’abbazia di S.Vincenzo al Volturno e i comuni circostanti. Sono isolati. Sono distrutti. Fanno parte di un parco. Sono disabitati.

Secondo molti studiosi, nel Mezzogiorno l'assenza di civiltà comunale: Ha consentito la formazione delle città. Non ha consentito la formazione di città. Ha consentito la formazione di villaggi. Non ha consentito la costruzione di edifici.

Per comprendere la questione urbana meridionale nell'età moderna: Bisogna ripartire dagli studi di Labrot. Bisogna ripartire dalla lettura del terreno. Bisogna ripartire dagli autori contemporanei. Bisogna ripartire da studi antichi.

I Francesi: Non danno alcuna importanza alle città. Danno particolare rilievo alle antiche costruzioni. Danno particolare rilievo alle città. Danno particolare rilievo ai villaggi.

I progetti urbanistici del Decennio Francese: Sono differenti tra loro. Sono l'uno diverso dall'altro. Hanno molte differenze. Hanno elementi comuni.

La personalità politica che si preoccupa del cambiamento di Campobasso è: Longano. Mazzarotta. Cuoco. Galanti.

L'ingegnere che progetta il cambiamento di Campobasso è: Galiani. Musenga. Genovesi. Sarpi.

Il progetto di Musenga è: E' semplice e articolato. E' complesso e contorto. E' antiquato e astratto. E' ridotto e limitato.

A Campobasso, il borgo è denominato murattiano perchè. Il progetto è voluto dai molisani. Il progetto è firmato da Musenga. Il progetto è firmato da Murat. Vi sono mura spesse.

Musenga redige: La descrizione delle campagne molisane. La pianta di Campobasso. La rappresentazione delle periferie. La pianta di un quartiere.

Campobasso condivide l'onore del borgo murattiano con: Lucca. Milano. Padova. Bari.

La locuzione di patrimonio culturale è stata utilizzata nella: Convenzione sulla Difesa dell'ambiente durante le guerre risorgimentali nel 1800. Convenzione Europea del Paesaggio del Comitato del Consiglio d'Europa del 2000. Convenzione sulla Protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato del 1954. Convenzione sul recupero del Paesaggio stilata dalle regioni italiane.

Il paesaggio: E' parte integrante del patrimonio culturale. E' escluso dal patrimonio culturale. Può essere incluso nel patrimonio culturale a determinate condizioni. Può essere incluso solo per gli aspetti estetici nel patrimonio culturale.

Gli spazi intellettuali sono radicati: Nei paesi. Nelle città. Nelle campagne. Nelle periferie.

L'analisi sul patrimonio culturale richiede una metodologia: Semplice. Libresca. Articolata. Pratica.

Le accademie costituiscono: Una società delle lettere. Libere associazioni. Convenzioni tra intellettuali. Una società con interessi economici.

Nell'area napoletana si registrano: 10 Accademie. 51 Accademie. 21 Accademie. 100 Accademie.

Grazie alle accademie si possono: Effettuare studi letterari. Proporre attività ludiche. Realizzare attività teatrali. Costruire itinerari turistici.

I caffè letterari nascono: Nel periodo illuministico. Nel periodo barocco. Nel periodo romantico. Nel periodo rinascimentale.

Daniel Eduard fondò un importante caffè letterario a: Parigi. Madrid. Londra. Vienna.

Gli spazi letterari sono: Un'eredità inutile. Luoghi privi di credibilità. Luoghi di secondaria importanza. Un'eredità importante.

L'identità territoriale è oggi un concetto. statico e uguale al passato. dalla natura provvisoria per gli attuali modelli culturali. dalla natura rigida e senza influenze attuali. incomprensibile che non si può analizzare.

L'identità territoriale è l'esito. di situazioni economiche. di scelte storiche. di condizionamenti e pregiudizi. di più aspetti, azioni e rappresentazioni.

l'identità si può analizzare. Utilizzando in modo integrato dati quantitativi e informazioni qualitative. Utilizzando solo dati statistici. tramite le interviste di esperti. utilizzando proiezioni cartografiche.

In relazione all’identità territoriale dell’Alto Molise, partecipa al focus group. un gruppo di docenti e di studenti. un gruppo formato da anziani e. un gruppo di persone che si confrontano su un'idea o un progetto. un gruppo a cui partecipano i rappresentanti di associazioni.

I piccoli borghi montani presentano come criticità. la lontananza dai centri ubani. la costante diminuzione di popolazione, strutture e attività. l'aumento della popolazione, soprattutto giovanile. il clima e le precipitazioni nel periodo invernale.

La flessione della popolazione in Alto Molise nel periodo 1971-2011 è circa. del 36%. del 56%. del 46%. del 26%.

le utenze business sono utili nelle analisi geografiche. per contare quante istituzioni sono presenti in un territorio. per conoscere le abitudini di una popolazione. per conoscere i cambiamenti nell'uso della telefonia. per leggere un territorio nelle sue criticità o nella sua vitalità socio-economica.

L'identità dell'Alto Molise. appare discontinua e in crisi. appare stabile e definita. appare rinnovata e protesa al futuro. appare compatta e vitale.

I partecipanti al focus-group sull'Alto Molise sono consapevoli. del ritorno al passato. di dover valorizzare le antiche tradizioni. della progettazione di una nuova dimensione. della costruzione di nuovi edifici per la popolazione.

L'analisi dell'identità di un territorio. è del tutto inutile. dà pochi riscontri. è utile dal punto di vista culturale. è utile ai decisori politici e agli esperti del turismo.

Per tradizione popolare si intende: Un'opera letteraria che esprime significativi valori morali. La produzione di un grande artista dal grande valore estetico. La creazione di una comunità che esprime in un formulario i suoi valori. Opere anonime e prive di significato.

La relazione tra tradizioni e aree geografiche si manifesta. Nel ricercare la localizzazione delle manifestazioni. Nei riferimenti economici e sociali. Nell'uso di dialetti e forme gergali. Nel rapporto tra luoghi, identità e tradizioni.

Oggi si assiste rispetto alle tradizioni popolari: A una forte valorizzazione soprattitto nei grandi centri. A forme di rifiuto o di distacco rispetto ad esse. A un nuovo interesse principalmente nei garndi centri per esse. Ad una particolare vitalità di esse nella vita quotidiana.

La persistenza delle tradizioni in Molise è dovuto: Al contesto culturale. A motivazioni religiose. A motivazioni economiche. Al profilo demografico.

I valori che emergono dalla tradizioni molisane sono: La fede e il lavoro agricolo. La ricchezza e il potere. Il fuoco e le traglie. L'amore e l'amicizia.

La particolarità dei Misteri molisani è: La presenza di molti carri. La presenza di persone vive. La presenza di molte statue. La presenza di molti ceri.

La denominazione di Sagra dà alla tradizione dei Misteri: Un'impronta di modernità. Una fisionomia negativa. La fisionomia di festa popolare. Un'impronta.

I ceti sociali presenti nella tradizione dei Misteri sono: Chierici e laici. Aristocratici e mercanti. Borghesi e nobili. Contadini e artigiani.

Nella tradizione dei Misteri il bene e il male: Sono interdipendenti e ben collegati tra loro. Sono distinti perché propongono una visione semplificata dell'esistenza. Sono distinti grazie all'influenza delle correnti filosofiche del tempo. Sono collegati per proporre una visione articolata della vita.

L’elemento tecnico che caratterizza la tradizione dei Misteri è. La dimensione spaziale. La dimensione temporale. La diimensione sociale. La dimensione religiosa.

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