geologia 6
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1. L'acronimo SUE sta per: Systematic usability evaluation. Systematic usage evaluation. Systematic usability empowerment. Sustainable usability evaluation. 2. L'acronimo UCD sta per: USER CENTERED DEVELOPMENT. USER CENTERED DESIGN. USABILITY CENTRED DESIGN. UNIQUE CENTERED DESIGN. 3. L'acronimo LCD sta per: LEARNER CENTERED DIDACTICS. LOSER CENTERED DESIGN. LEARNER CENTERED DESIGN. LINEAR CENTERED DESIGN. 4. Qualità di apprendimento, qualità dell'insegnamento, qualità dell'ambiente di apprendimento, qualità di interazione sono le dimensioni della sostenibilità individuate da: Trinchero. Maragliano. Rivoltella. Trentin. 5. La base di partenza di un sistema e-learning realmente sostenibile è: L'investimento tecnologico. La finalità formativa. La presenza di un investitore. L'integrazione sistemica. 6. La capacità di acquisire abitualmente, nella prassi professionale, i metodi e gli strumenti della società postmoderna può essere definita: Meta-formazione. E-learning. Educazione permanente. Scaffolding. 7. Il modello di Trentin prevede: 3 dimensioni. 5 dimensioni. 6 dimensioni. 8 dimensioni. 8. Non è una delle dimensioni individuate da Trentin: La dimensione economica. La dimensione didattico formativa. La dimensione contenutistica. La dimensione strategica. 9. Per Dimensione professionale Trentin intende: L'attenzione per figure professionali specifiche. L'attenzione per gli sbocchi professionali. L'interesse pe rle attività di job placement. L'attenzione ai processi di formazione continua. 10. Il termine Sostenibilità a metà del XIX secolo era riferito: Alla didattica. All'ecologia. Alla Filosofia dell'educazione. Alla Storia sociale. 1. Nel 2006 identificò quattro prospettive principali da cui solitamente si affronta il mobile learning: Niall Winters. Luciano Galliani. Mike Sharples. Jean Piaget. 2. Una delle prospettive identificate da Niall Winters per affrontare il mobile learning è quella: pedagogica. centrata sul discente. centrata sulla tecnologia. incentrata sull'apprendimento formale. 3. Uno dei livelli di analisi proposti da Luciano Galliani per comprendere il ruolo dello strumento tecnologico nell'educazione è quello: delle risorse. delle competenze. dei media. delle abilità. 4. Uno dei principali approcci distintivi al mobile learning identificati basandosi sulla classificazione proposta da Winters è quello del mobile learningg centrato: sulle tecnologie. sul contesto. sull'innovazione. sull'apprendimento sociale. 5. Le tre principali tappe attraversate dalla formazione supportata dalle tecnologie sono: e-Learning, Mobile Learning, Wireless Mobile Learning. Desktop Learning, Mobile Learning, Portable Learning. Online Learning, Tablet Learning, Smartphone Learning. Virtual Learning, Augmented Learning, Mixed Reality Learning. 6. Le quattro categorie principali di applicazioni emergenti nel campo del Mobile Learning secondo Naismith sono: Soluzioni di feedback, Learning Management Systems, Simulazioni partecipative, Tracciamento dell'apprendimento. Apprendimento basato sulla realtà virtuale, Soluzioni context aware, Drill and feedback, Learning Management Systems. Soluzioni context aware, Simulazioni partecipative, Drill and feedback, Tracciamento dell'apprendimento. Soluzioni context aware, Simulazioni partecipative, Realizzazione di video didattici, Tracciamento dell'apprendimento. 7. L'approccio ecologico all'apprendimento attraverso i dispositivi mobili cerca di affrontare: la resistenza delle istituzioni educative. le sfide della mobilità e dell'apprendimento nel contesto educativo. la scarsa diffusione dei dispositivi mobili. la mancanza di accesso a internet. 8. Sono alcune delle caratteristiche distintive dei dispositivi mobili: connettività a Internet e batteria a lunga durata. portabilità e flessibilità, multifunzionalità, velocità e facilità di accesso, multimedialità, multitouch e non linearità. grande schermo e memoria espandibile. accesso a una vasta gamma di app preinstallate e fotocamera di alta qualità. 9. Una possibile risposta alla sfida posta dall'ampia diffusione del Mobile Learning nell'ambito dell'istruzione è: limitare completamente l'uso dei dispositivi mobili nelle scuole. vietare l'accesso a Internet tramite dispositivi mobili nelle scuole. integrare in modo consapevole le applicazioni mobili nell'ambiente educativo, utilizzandole per favorire un apprendimento attivo e partecipativo. ridurre il numero di dispositivi mobili disponibili per gli studenti. 10. L'obiettivo principale nel considerare i dispositivi mobili come risorse culturali per l'apprendimento formale e informale è: limitare l'accesso dei giovani ai media attraverso i dispositivi mobili. integrare consapevolmente le applicazioni mobili nell'ambiente educativo per favorire un apprendimento attivo e partecipativo. vietare completamente l'uso dei dispositivi mobili nelle scuole. limitare l'uso dei dispositivi mobili alle sole attività di intrattenimento. 1. Uno dei principali fattori che influenzano l'efficacia dell'apprendimento mobile è: La presenza di un solo tipo di dispositivo mobile. La disponibilità di connessioni Internet veloci e affidabili. La presenza di molteplici notifiche sul dispositivo. La mancanza di supporto da parte degli insegnanti. 2. Il mobile learning può essere definito come: Un tipo di apprendimento informale basato esclusivamente su dispositivi mobili. Un processo di apprendimento mobile per la sua capacità di muoversi in contesti diversi. Un'attività di carattere ludico. Un'attività limitata alla classe istituzionale. 3. Uno dei principali obiettivi dell'apprendimento mobile è: Limitare l'accesso alla conoscenza e alle risorse digitali. Rendere gli studenti dipendenti dai dispositivi mobili. Favorire l'autonomia nella gestione delle informazioni in diversi contesti e tempi. Standardizzare i metodi di insegnamento e apprendimento. 4. Sono alcuni dei suggerimenti forniti da Jane Hart per la progettazione nel contesto del mobile learning: Concentrarsi sulla strutturazione di aule virtuali per l'apprendimento online. Progettare corsi rigidi con obiettivi di apprendimento ben definiti. Favorire la flessibilità e l'interazione degli studenti lungo il continuum formale/informale dell'apprendimento. Creare un ambiente di apprendimento controllato e strutturato per massimizzare l'efficienza didattica. 5. Le due modalità di progettazione nel contesto del mobile learning sono: Progettazione lineare e progettazione aperta. Progettazione statica e progettazione dinamica. Progettazione tradizionale e progettazione innovativa. Progettazione sequenziale e progettazione simultanea. 6. Alcuni degli elementi distintivi da considerare durante la progettazione nel mobile learning sono: Diversità culturale e varietà dei contenuti. Dimensione limitata dello schermo e continuità del contesto di apprendimento. Velocità di connessione e dimensioni degli edifici scolastici. Software di editing video e strumenti di simulazione. 7. Secondo Jane Hart, un principio di progettazione formativa che può essere applicato al mobile learning è: Limitare l'apprendimento alle aule di formazione fisiche. Considerare le tecnologie solo come mezzi per apprendere o insegnare. Progettare corsi anziché attività. Pensare in termini di luoghi di apprendimento anziché aule di formazione. 8. Gli approcci distinti alla progettazione delle attività educative nel contesto del mobile learning sno: Top-down e left-right. High-tech e low-tech. Top-down e bottom-up. Up-down e left-right. 9. L'approccio top-down nella progettazione delle attività educative: Parte dalle risorse già disponibili agli studenti. Prevede l'assegnazione di dispositivi mobili personali a tutti gli studenti. Si basa sull'implementazione di interventi pianificati a livello individuale. Promuove l'uso di dispositivi mobili personali (BYOD). 10. Uno dei vantaggi principali dei dispositivi BYOD nel contesto educativo è: Limitano l'accesso alle risorse digitali. Rendono difficile la personalizzazione dell'esperienza educativa. Favoriscono la condivisione di progetti in tempo reale. Ostacolano lo sviluppo di competenze digitali. |




