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Title of test:
GESTIONE DEI SISTEMI ENERGETICI

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test esame

Author:
AVATAR
GERARDO GARGANO
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Creation Date: 12/10/2023

Category: Logical

Number of questions: 178
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Content:
Al 2016, In Italia, i consumi energetici sono coperti maggiormente da Gas naturale Energia elettrica Petrolio Fonti rinnovabili.
A quanti TEP corrispondono 720.000 kWh di energia elettrica prodotta in bassa tensione? 180 18 82 1.8.
Cosa si intede per Tonnelata Equivalente di Petrolio? Si intende la quantità di energia necessaria per ottenere da una una unità di massa di carbone la stessa quantità di calore prodotto dalla combustione di una tonnellata di petrolio Si intende la quantità di petrolio necessaria per produrre 1 kWh di energia elettrica Si intende la quantità di energia necessaria all'estrazione di una tonnellata di petrolio dal rispettivo giacimento a pressione e temperatura ambiente Si intende la quantità di energia necessaria per ottenere da una qualsiasi fonte energetica la stessa quantità di calore prodotto dalla combustione di una tonnellata di petrolio.
Cos'è una fonte di energia secondaria? Una fonte di energia direttamente disponibile in natura Una fonte di energia frutto di trasformazione di sole fonti rinnovabili Una fonte di energia frutto di trasformazione di sole fonti fossili Una fonte di energia frutto di trasformazione di una qualsiasi fonte primaria.
Cos'è una fonte di energia primaria? Una fonte di energia frutto di trasformazione di sole fonti rinnovabilii Una fonte di energia frutto di trasformazione di una qualsiasi fonte secondaria Una fonte di energia direttamente disponibile in natura Una fonte di energia frutto di trasformazione di sole fonti fossili.
A quanti TEP corrispondono 3.200 litri di benzina (per la benzina si assuma una densità pari a 0.68 kg/dm3) ? 3.2 2.61 26.1 8.2.
A quanti TEP corrispondono 5.000 litri di benzina (per la benzina si assuma una densità pari a 0.68 kg/dm3) ? 40 4.08 0.4 8.
A quanti TEP corrispondono 2.500 litri di benzina (per la benzina si assuma una densità pari a 0.68 kg/dm3) ? 82 2.04 20.4 2.
A quanti TEP corrispondono 80.000 litri di benzina (per la benzina si assuma una densità pari a 0.68 kg/dm3) ? 652.8 82 65.28 6.5.
A quanti TEP corrispondono 350.000 kWh di energia elettrica prodotta in bassa tensione? 125 90 82 87.5.
11. A quanti TEP corrispondono 500.000 kWh di energia elettrica prodotta in bassa tensione? 72 11 125 82.
12. A quanti TEP corrispondono 120.000 Nmc di metano? 120 82 98.4 12.
13. A quanti TEP corrispondono 100.000 Nmc di metano? 72 8.2 82 820.
14. A quanti TEP corrispondono 50.000 Nmc di metano? 41 14 4.1 82.
15. A quanti TEP corrispondono 80.000 Nmc di metano? 72 56 82 65.6.
A quanti TEP corrispondono 200.000 kWh di energia elettrica prodotta in bassa tensione? 50 82 5 125.
Indicando con V la tensione, I la corrente, e f lo sfasamento tra tensione e corrente, quale è l'espressione della Potenza Apparente? Potenza apparente = V*f*sen(I) Potenza apparente = V*I*cos(f) Potenza apparente = V*I Potenza apparente = V*I*sen(f).
Indicando con V la tensione, I la corrente, e f lo sfasamento tra tensione e corrente, quale è l'espressione della Potenza Reattiva Potenza reattiva = V*I Potenza reattiva = V*I*sen(f) Potenza reattiva = V*I*cos(f) Potenza reattiva = I*f*cos(V).
03. Indicando con V la tensione, I la corrente, e f lo sfasamento tra tensione e corrente, quale è l'espressione della Potenza Attiva? Potenza attiva = V*I*cos(f) Potenza attiva = I*f*sen(V) Potenza attiva = I*f*cos(V) Potenza attiva = V*f*sen(I).
Quale è lo sfasamento tra tensione e corrente in un carico capacitivo? La tensione è in anticipo di 90° rispetto alla corrente La corrente è in anticipo di 90° rispetto alla tensione La corrente è in ritardo di 90° rispetto alla tensione Tensione è corrente sono in fase.
Quale è lo sfasamento tra tensione e corrente in un carico generico? La tensione è in anticipo di un angolo diverso da 90° rispetto alla corrente La tensione è in anticipo di 90° rispetto alla corrente La corrente è in anticipo di 90° rispetto alla tensione Tensione è corrente sono in fase.
Quale è lo sfasamento tra tensione e corrente in un carico induttivo? La corrente è in anticipo di 90° rispetto alla tensione La tensione è in ritardo di 90° rispetto alla corrente Tensione è corrente sono in fase La tensione è in anticipo di 90° rispetto alla corrente.
Quale è lo sfasamento tra tensione e corrente in un carico resistivo? Tensione è corrente sono in fase La tensione è in anticipo di un angolo diverso da 90° rispetto alla corrente La corrente è in anticipo di 90° rispetto alla tensione La tensione è in anticipo di 90° rispetto alla corrente.
01. Sia prevista la seguente serie di flussi di cassa per i prossimi 3 anni. L'interesse pattuito R sia del 3 %. Qual è il VA: FCA1=35000 FCA2=20000 FCA3=15000 € 65670.00 NON SI PUò CALCOLARE € 66570.00 € 64420.00.
Sia prevista la seguente serie di flussi di cassa per i prossimi 3 anni. L'interesse pattuito R sia del 4 %. Qual è il VA: FCA1=55000 FCA2=45000 FCA3=45000 € 107870.00 € 105565.00 € 106565.00 € 105565.00.
03. Sia prevista la seguente serie di flussi di cassa per i prossimi 3 anni. L'interesse pattuito R sia del 5 %. Qual è il VA: FCA1=55000 FCA2=45000 FCA3=15000 € 105565.00 € 106565.00 € 106135.00 € 105565.00.
04. Sia prevista la seguente serie di flussi di cassa per i prossimi 3 anni. L'interesse pattuito R sia del 3 %. Qual è il VA: FCA1=55000 FCA2=45000 FCA3=15000 Non si può calcolare € 105565.00 € 106565.00 € 109565.00.
Il decreto legislativo n. 102 del 4 luglio 2014 prevede l'obbligo di esecuzione di una diagnosi energetica per le grandi imprese entro il 5 dicembre 2015, da replicarsi ogni: 2 anni 4 anni 1 anno 5 anni.
06. Sia prevista la seguente serie di flussi di cassa per i prossimi 3 anni. L'interesse pattuito R sia del 7 %. Qual è il VA: FCA1=35000 FCA2=20000 FCA3=15000 € 68420.00 € 64420.00 Non si può calcolare € 62425.00.
07. Sia prevista la seguente serie di flussi di cassa per i prossimi 3 anni. L'interesse pattuito R sia del 5 %. Qual è il VA: FCA1=35000 FCA2=20000 FCA3=15000 Non si può calcolare € 64420.00 € 68420.00 € 62420.00.
08. Un investimento non è conveniente se il VAN è >0 <0 NESSUNA DELLE 3 0.
09. Un investimento è remunerativo se il VAN è nessuna delle tre 0 >0 <0.
10. Il costo del servizio è: il rischio di insolvenza da parte del debitore la rinuncia al capitale da parte del prestatore, col quale egli avrebbe condotto una speculazione che avrebbe generato profitto la remunerazione pretesa per l'erogazione del prestito nessuna delle 3.
01. Quali tra queste non fa parte della vita dell'investimento n: Vita tecnologica Vita attualizzata Vita commerciale Vita fisica.
02. Cosa non è ricompreso nel costo dell'investimento : Costo del montaggio o della posa in opera Costo del trasporto, oltre ad eventuali tasse doganali Costo opportunità Costo della progettazione.
03. In ambito industriale quale valore conviene assumere come effetto scala «e»: 1.6 0.3 2 0.6.
Il TIR è: il valore di n - vita dell'iniziativa - che annulla il VAN. il tasso di interesse che annulla il VAN il rapporto tra VAN e investimento il numero di anni che devono trascorrere affinché i flussi di cassa cumulati uguaglino l'investimento iniziale.
Il Tempo di Ritorno Attualizzato (TRA) è: il rapporto tra VAN e investimento il numero di anni che devono trascorrere affinché i flussi di cassa cumulati uguaglino l'investimento iniziale il tasso di interesse che annulla il VAN il valore di n - vita dell'iniziativa - che annulla il VAN.
Il Tempo di Ritorno - TR è: il tasso di interesse che annulla il VAN il rapporto tra VAN e investimento il numero di anni che devono trascorrere affinché i flussi di cassa cumulati uguaglino l'investimento iniziale il valore di n - vita dell'iniziativa - che annulla il VAN.
04. L'indice di profitto IP è: il numero di anni che devono trascorrere affinché i flussi di cassa cumulati uguaglino l'investimento iniziale il rapporto tra VAN e investimento il tasso di interesse che annulla il VAN il valore di n - vita dell'iniziativa - che annulla il VAN.
01. Calcolare il valore di c2 per il quale risulta conveniente la transizione verso il gas naturale, con i seguenti dati: GASOLIO 1 (KWH/L) rendimento =0.8 c=1.8 GAS rendimento=0.9 c=? 1.52 1.17 2.05 0.76.
02. Calcolare il valore di c2 per il quale risulta conveniente la transizione verso il gas naturale, con i seguenti dati: GASOLIO 1 (KWH/L) rendimento =0.8 c=1 GAS rendimento=0.9 c=? 0.76 1.14 1.52 1.17.
03. Quale tra i seguenti è l'ordine gerarchico corretto per l'ottimizzazione delle risorse energetiche: Razionalizzare, migliorare, recuperare, cogenerare, contrattare Migliorare, recuperare, cogenerare, contrattare, razionalizzare Recuperare, cogenerare, contrattare, razionalizzare, migliorare Nessuna delle tre.
04. Calcolare il valore di c2 per il quale risulta conveniente la transizione verso il gas naturale, con i seguenti dati: GASOLIO (KWH/L) rendimento=0.8 c= 1.2 GAS rendimento=0.9 c=? 1.36 1.25 0.84 1.75.
05. Calcolare il valore di c2 per il quale risulta conveniente la transizione verso il gas naturale, con i seguenti dati: GASOLIO (KWH/L) rendimento=0.8 c= 1.5 GAS rendimento=0.9 c=? 1.71 0.76 1.17 1.52.
06. Calcolare il valore di c2 per il quale risulta conveniente la transizione verso il gas naturale, con i seguenti dati: GASOLIO (KWH/L) rendimento=0.9 c= 1.5 GAS rendimento=0.9 c=? 1.52 1.75 1.25 0.84.
07. Per ridurre al minimo la spesa energetica, bisogna operare cercando di: minimizzare le quantità dei vari vettori energetici ritirati agire sul prezzo unitario cj individuando le migliori condizioni di fornitura minimizzare le quantità dei vari vettori energetici ritirati e agire sul prezzo unitario cj individuando le migliori condizioni di fornitura massimizzare le quantità dei vari vettori energetici ritirati e agire sul prezzo unitario cj individuando le migliori condizioni di fornitura.
08. Se si vuole che sia conveniente passare dal vettore energetico meno costoso ad uno più caro: il rapporto tra i rendimenti di produzione energetica deve essere uguale al rapporto tra i prezzi il rapporto tra i rendimenti di produzione energetica deve essere minore del rapporto tra i prezzi il rapporto tra i rendimenti di produzione energetica deve essere più elevato del rapporto tra i prezzi nessuna delle tre.
09. Calcolare il valore di c2 per il quale risulta conveniente la transizione verso il gas naturale, con i seguenti dati: GASOLIO (KWH/L) rendimento=0.8 c= 0.8 GAS rendimento=0.9 c=? 0.91 1.52 0.76 1.17.
01. Il calore sensibile è: è la quantità di calore che è necessario fornire o sottrarre ad un corpo per produrne la variazione di temperatura di 1 K. il calore necessario a far cambiare di stato l'unità di massa della sostanza stessa il calore da somministrare (o sottrarre) ad un corpo affinché esso subisca un dato aumento (o diminuzione) di temperatura Nessuna delle tre.
02. Calcolare il calore sensibile per riscaldare 7 kg di acqua da 30 °C a 90 °C assumendo come calore specifico 4,19 [kJ kg-1 °C-1] 1569.8 kJ 1975.8 kJ 1759.8 kJ 1785.8 kJ.
03. Calcolare il calore sensibile per riscaldare 7 kg di acqua da 30 °C a 70 °C assumendo come calore specifico 4,19 [kJ kg-1 °C-1] 1173.2 kJ 1713.2 kJ 1203.2 kJ 1073.2 kJ.
04. Calcolare il calore sensibile per riscaldare 5 kg di acqua da 30 °C a 70 °C assumendo come calore specifico 4,19 [kJ kg-1 °C-1] 742 kJ 838 kJ 981 kJ 883 kJ.
05. La convezione è: è la modalità con cui si trasmette il calore nei liquidi e negli aeriformi non in quiete È la modalità con cui due corpi, a temperature diverse, si scambiano energia sotto forma di onde elettromagnetiche nessuna delle tre È la modalità con cui il calore si trasmette all'interno dei corpi solidi e nei fluidi in quiete sottoposti a gradienti di temperatura.
06. L'irraggiamento è: È la modalità con cui il calore si trasmette all'interno dei corpi solidi e nei fluidi in quiete sottoposti a gradienti di temperatura nessuna delle tre È la modalità con cui due corpi, a temperature diverse, si scambiano energia sotto forma di onde elettromagnetiche è la modalità con cui si trasmette il calore nei liquidi e negli aeriformi non in quiete.
07. La conduzione: È la modalità con cui due corpi, a temperature diverse, si scambiano energia sotto forma di onde elettromagnetiche È la modalità con cui il calore si trasmette all'interno dei corpi solidi e nei fluidi in quiete sottoposti a gradienti di temperatura è la modalità con cui si trasmette il calore nei liquidi e negli aeriformi non in quiete. nessuna delle tre.
01. Il raggio critico rc individua: Il punto di massima della resistenza il punto di minimo della resistenza Il minimo delle perdite Nessuna delle tre.
02. Per raggi esterni del tubo superiori ad rc un aumento di spessore della coibentazione produce sempre un aumento di resistenza; una diminuzione dello spessore della coibentazione produce sempre un aumento di resistenza nessuna delle tre un aumento di spessore della coibentazione produce sempre un riduzione di resistenza.
03. Quale tra queste è una sostanza isolante per eccellenza Acqua Acciaio Vetro Gas fermo.
04. In quali delle seguenti sostanze la trasmissione del calore in un corpo è più favorita: Acqua Aria Nessuna delle tre metallo.
L'eccesso d'aria 'e', è: la percentuale di aria fornita in più rispetto a quella reale la percentuale di aria fornita in meno rispetto a quella teorica il rapporto tra l'aria realmente fornita Ar e l'aria teorica At la percentuale di aria fornita in più rispetto a quella teorica.
Quali delle seguenti affermazioni è corretta: La combustione è endotermica La combustione è esotermica Nella combustione il combustibile si riduce Nella combustione il comburente si ossida.
Il Pci è il calore latente è trasferito al fluido termovettore il Pcs diminuito del calore di condensazione del vapor d'acqua formatosi durante la combustione il calore reso, per effetto di combustione completa a pressione costante, dall'unità di combustibile quando i prodotti della combustione siano riportati alla temperatura iniziale di combustibile e comburente la quantità di vapore acqueo che si forma a seguito della combustione.
L'indice d'aria 'n' è: la percentuale di aria fornita in meno rispetto a quella teorica il rapporto tra l'aria realmente fornita Ar e l'aria teorica At il rapporto tra l'aria teorica At e l'aria realmente fornita Ar la percentuale di aria fornita in più rispetto a quella teorica.
In un generatore di calore, solitamente le perdite più importante di calore sono dovute a: perdite per incombusti perdite per irraggiamento perdite per calore sensibile dei fumi perdite per potere calorifico.
Quali tra le seguenti non è una perdita di calore nei generatori di calore: perdite per potere calorifico perdite per incombusti perdite per calore sensibile dei fumi perdite per irraggiamento.
03. Le perdite per calore sensibile sono dovute a: al rilascio in atmosfera di fumi ancora caldi; ad incombusti solidi Al gradiente termico della superficie del mantello verso l'ambiente esterno ad incombusti, rilevati nei fumi;.
L'opacimetro di Bacharach serve a: Determinare la quantità di fuliggine A graficare le perdite per irraggiamento Determinare la % di CO2 negli incombusti Determinare la % di CO negli incombusti.
01. Quali delle seguenti affermazioni è corretta. I tubi di calore: Sono costituiti da sottili piastre affiancate e serrate da tiranti Servono per trasferire calore da un aeriforme ad un sale fuso Servono per trasferire calore da un aeriforme ad un altro Servono per trasferire calore da un aeriforme ad un liquido.
Quali delle seguenti affermazioni è corretta. Gli scambiatori a piastre: La riserva primaria serve a colmare il fabbisogno di energia primaria utilizzata da un Paese. Hanno coefficienti di sporcamento inferiori rispetto agli scambiatori a fascio tubiero Sono economici Possono sopportare pressioni superiori ai 25 bar.
03. Quali delle seguenti affermazioni è corretta. Gli scambiatori a piastre: Hanno una ridotta superficie di scambio installata per volume Possono sopportare pressioni superiori ai 25 bar Sono adatti per grandi portate Sono economici.
Quali delle seguenti affermazioni è corretta. Gli scambiatori a fascio tubiero: Servono per trasferire calore da un aeriforme ad un altro Sono costituiti da sottili piastre affiancate e serrate da tiranti Hanno maggior superficie di scambio installata per volume occupato Hanno un basso costo.
Negli impianti frigoriferi, l'espansione nella valvola di laminazione avviene a temperatura costante temperatura e pressione costanti entalpia costante pressione costante.
Quali caratteristiche deve possedere un fluido refrigerante: elevata densità (sia allo stato gassoso che liquido), elevata entalpia di evaporazione, elevata capacità termica, elevata stabilità nelle condizioni di uso, elevata temperatura critica, non infiammabilità, non tossicità, facilità di individuazione delle perdite elevata densità (sia allo stato gassoso che liquido), elevata entalpia di evaporazione, elevata capacità termica, elevata stabilità nelle condizioni di uso, bassa temperatura critica, non infiammabilità, non tossicità, facilità di individuazione delle perdite elevata densità (sia allo stato gassoso che liquido), bassa entalpia di evaporazione, elevata capacità termica, elevata stabilità nelle condizioni di uso, elevata temperatura critica, non infiammabilità, non tossicità, facilità di individuazione delle perdite bassa densità (sia allo stato gassoso che liquido), elevata entalpia di evaporazione, elevata capacità termica, elevata stabilità nelle condizioni di uso, elevata temperatura critica, non infiammabilità, non tossicità, facilità di individuazione delle perdite.
Negli impianti frigoriferi nella valvola di laminazione il calore è assorbito dall'ambiente da raffreddare e di trasferito al fluido refrigerante avviene l'espansione isoentalpica del fluido refrigerante il fluido è compresso il calore è ceduto all'ambiente esterno.
Che cosa è l'EER Il rapporto fra il lavoro speso per la compressione e il calore assorbito nel condensatore Il rapporto fra il lavoro speso per la compressione e il calore assorbito nell'evaporatore Il rapporto fra il calore assorbito nel condensatore e il lavoro speso per la compressione Il rapporto fra il calore assorbito nell'evaporatore e il lavoro speso per la compressione.
Negli impianti frigoriferi nel condensatore il calore è ceduto all'ambiente esterno il fluido è compresso avviene l'espansione isoentalpica del fluido refrigerante il calore è assorbito dall'ambiente da raffreddare e di trasferito al fluido refrigerante.
Negli impianti frigoriferi nell'evaporatore il fluido è compresso il calore è ceduto all'ambiente esterno il calore è assorbito dall'ambiente da raffreddare e di trasferito al fluido refrigerante avviene l'espansione isoentalpica del fluido refrigerante.
Nel caso degli uffici quale è la temperatura dell'aria consigliata per garantire la condizione di comfort 21÷23 °C 26÷27 °C 20÷22 °C 23÷25 °C;.
Nel caso degli uffici quale è l'umidità relativa consigliata per garantire la condizione di comfort 23÷25 % 40÷60 % 30÷50 % 26÷27 %.
Nel caso degli uffici quale è la velocità dell'aria consigliata per garantire la condizione di comfort inferiore a 0,15÷0,20 m/s inferiore a 0,4÷0,45 m/s inferiore a 0,25÷0,30 m/s inferiore a 0,30÷0,35 m/s.
In un contesto industriale qual è la richiesta specifica superficiale (media) per il condizionamento 100÷125 W m-2 25÷50 W m-2 100÷150 W m-2 50÷100 W m-2.
La potenza meccanica trasferita all'albero di un motore elettrico è dovuta Alla potenza apparente Alla potenza reattiva Alla potenza attiva Alla potenza semi-attiva.
Qual è il valore del cos' oltre il quale non ha senso rifasare: 0.75 0.95 0.33 0.8.
La potenza reattiva È dovuta al carico di tipo resistivo È causa di perdite per effetto Joule Non trasferendo potenza utile all'albero di un motore elettrico non è causa di perdite per effetto Joule Trasferisce potenza utile all'albero di un motore elettrico.
La potenza necessaria per eccitare gli avvolgimenti di un'induttanza è La potenza reattiva La potenza apparente La potenza semi-attiva La potenza attiva.
Guardando il grafico seguente, in quale tratto i materiali costituenti i nuclei ferromagnetici vengono fatti lavorare? Tratto II Tratto IV Tratto I Tratto III.
Nei trasformatori, le perdite medie nel rame dichiarate dai costruttori sono pari a 1÷2 volte superiori alle perdite nel ferro 7÷8 volte superiori alle perdite nel ferro 40÷50 volte superiori alle perdite nel ferro 4÷5 volte superiori alle perdite nel ferro.
Il punto di massimo rendimento per un generico trasformatore si posiziona intorno al: 30÷40% della potenza nominale 15÷30% della potenza nominale 4÷5% della potenza nominale 45÷50% della potenza nominale.
04. Guardando il grafico seguente, in quale tratto in particolare non conviene far lavorare i materiali costituenti i nuclei ferromagnetici? Tratto II Tratto I Tratto III Tratto IV.
Il punto di massimo rendimento di un motore elettrico si trova all'incirca nella fascia del 40÷50% del carico nella fascia del 70÷80% del carico nella fascia del 90÷100% del carico nella fascia del 80÷90% del carico.
Qual è il numero di giri di un motore elettrico alimentato con frequenza di rete a 50 Hz e 6 coppie polari? 3000 giri/min 500 giri/min 750 giri/min 1500 giri/min.
Qual è il numero di giri di un motore elettrico alimentato con frequenza di rete a 50 Hz e 2 coppie polari? 1500 giri/min 750 giri/min 1000 giri/min 3000 giri/min.
Qual è il numero di giri di un motore elettrico alimentato con frequenza di rete a 60 Hz e 3 coppie polari? 1500 giri/min 1000 giri/min 1200 giri/min 1800 giri/min.
Qual è il numero di giri di un motore elettrico alimentato con frequenza di rete a 50 Hz e 8 coppie polari? 3000 giri/min 1500 giri/min 375 giri/min 1000 giri/min.
Qual è il numero di giri di un motore elettrico alimentato con frequenza di rete a 50 Hz e 10 coppie polari? 3000 giri/min 1500 giri/min 300 giri/min 1000 giri/min.
Qual è il numero di giri di un motore elettrico alimentato con frequenza di rete a 60 Hz e 2 coppie polari? 1000 giri/min 1800 giri/min 3000 giri/min 1500 giri/min.
08. Qual è il numero di giri di un motore elettrico alimentato con frequenza di rete a 50 Hz e 4 coppie polari? 1500 giri/min 1000 giri/min 750 giri/min 3000 giri/min.
Quante sono le classi di rendimento di un motore elettrico? 4 3 2 1.
Qual è il numero di giri di un motore elettrico alimentato con frequenza di rete a 60 Hz e 1 coppia polar3? 3600 giri/min 1000 giri/min 1800 giri/min 1500 giri/min.
In un circuito pompa, valvola regolatrice e tubazioni, le perdite concentrate e distribuite sono dipendenti dal quadrato della portata non sono dipendenti dalla portata dipendenti linearmente dalla portata dipendenti dal cubo della portata.
La potenza di pompaggio è proporzionale al numero di giri n del motore elettrico secondo: n4 n3 n2 n.
La prevalenza è proporzionale al numero di giri n del motore elettrico secondo n1 n2 n3 n4.
L'unità di misura dell'intensità luminosa è: Lumen/watt Candela Lumen Lux.
L'unità di misura del flusso luminoso è: Lux Candela Lumen/watt Lumen.
L'unità di misura dell'illuminamento è: Lumen Lux Candela Lumen/watt.
L'efficacia di una sorgente luminosa è È flusso luminoso emesso nell'angolo solido di uno steradiante da una sorgente puntiforme di intensità 1 cd È l'intensità luminosa in una data direzione di una sorgente che emette radiazione monocromatica il rapporto tra il flusso luminoso emesso nella direzione utile ed il flusso totale emesso dalla sorgente luminosa ospitata il rapporto tra il flusso emesso e la potenza assorbita dalla sola sorgente luminosa.
Per i cogeneratori di piccola taglia il valore tipico del rendimento globale è pari a 48-60 % 83-88 % 32-35 % 28-32 %.
Per i cogeneratori dipiccola taglia il valore tipico del rendimento termico è pari a 32-35 % 48-60 % 83-88 % 28-32 %.
Per i cogeneratori di piccola taglia il valore tipico del rendimento elettrico è pari a 28-32 % 83-88 % 48-60 % 32-35 %.
Nella cogenerazione l'indice elettrico esprime il rapporto tra tra il calore e l'energia elettrica cogenerati tra l'energia elettrica ed il calore cogenerati tra la potenza elettrica e la potenza termica del cogeneratore tra la potenza termica e la potenza elettrica del cogeneratore.
Da cosa è formato un campo fotovoltaico Dalla serie elettrica di più moduli Dal parallelo elettrico di più stringhe Dalla serie elettrica di più celle Dal parallelo elettrico di più celle.
Da cosa è formata una stringa fotovoltaica Dalla serie elettrica di più celle Dalla serie elettrica di più moduli Dal parallelo elettrico di più stringhe Dal parallelo elettrico di più celle.
In una cella fotovoltaica, al diminuire della radiazione solare incidente La radiazione è ininfluente sul comportamento della cella Aumenta la potenza generata dalla cella Si riduce proporzionalmente la tensione a vuoto Si riduce drasticamente la corrente prodotta.
In una cella fotovoltaica, all'aumentare della temperatura di esercizio Si riduce drasticamente la corrente prodotta La temperatura è ininfluente sul comportamento della cella Si riduce proporzionalmente la tensione a vuoto Aumenta la potenza generata dalla cella.
Nel processo di fabbricazione di una cella fotovoltaica, la testurizzazione serve per far si che la cella assorba più radiazione sigilli il foglio di EVA siano applicati i contatti elettrici la cella rifletta maggiore radiazione.
Quali sono le condizione standard per ricavare la potenza di picco di un modulo fotovoltaico specchio solare, irraggiamento, temperatura cella spettro solare, irraggiamento, temperatura cella; spettro solare, irraggiamento, temperatura cella, temperatura ambiente; spettro solare, irraggiamento;.
La condizione standard della temperatura per ricavare la potenza di picco di un modulo fotovoltaico è pari a 20°C 30°C 15°C 25°C.
A quanto ammontano mediamente le perdite per il BOS negli impianti fotovoltaici tra il 15 ed il 25% tra il 25 ed il 40% tra il 10 ed il 15% tra il 5 ed il 15%.
Se la superficie di un modulo fotovoltaico è pari a 1,78 mq, la potenza nominale 250 Watt, quale è il rendimento di conversione ? = 10% ? = 12% ? = 14% ? = 18%.
Se la superficie di un modulo fotovoltaico è pari a 1,5 mq, la potenza nominale 250 Watt, quale è il rendimento di conversione ? = 10% ? = 12% ? = 16% ? = 18%.
Se la superficie di un modulo fotovoltaico è pari a 2 mq, la potenza nominale 300 Watt, quale è il rendimento di conversione ? = 12% ? = 16% ? = 15% ? = 14%.
Se la superficie di un modulo fotovoltaico è pari a 2 mq, la potenza nominale 270 Watt, quale è il rendimento di conversione ? = 14,5% ? = 13,5% ? = 12,5% ? = 15,5%.
L'Air Mass utilizzato come condizione standard per ricavare la potenza di picco di un modulo fotovoltaico è rapporto tra la lunghezza del percorso più breve dei raggi solari e la lunghezza del percorso più breve possibile, ossia con il sole allo zenit rapporto tra lunghezza del percorso più breve possibile, ossia con il sole allo zenit e la lunghezza del percorso effettivo dei raggi solari rapporto tra la lunghezza del percorso effettivo dei raggi solari e la lunghezza del percorso più breve possibile, ossia con il sole allo zenit rapporto tra la lunghezza del percorso più lungo dei raggi solari e la lunghezza del percorso più breve possibile, ossia con il sole allo zenit.
Un'abitazione presenta una superficie utile per l'installazione di pannelli fotovoltaici pari a 15 mq . Considerando un irraggiamento pari a 1700 kWh/anno su di una superficie inclinata di 30°,il rendimento dei pannelli moduli fotovoltaici pari al 15%, il rendimento del BOS pari all'85%, quale è l'energia disponibile in un anno 3152,25 kWh 3251,25 kWh 3423,32 kWh 3521,52 kWh.
Un'abitazione presenta consumi elettrici annuali pari a 2500 kWh. Considerando un irraggiamento pari a 1700 kWh/anno su di una superficie inclinata di 30°,il rendimento dei pannelli moduli fotovoltaici pari al 15%, il rendimento del BOS pari all'85%, quale è la potenza di picco dell'impianto e la superficie da utilizzare per soddisfare la richiesta elettrica Pnom = 1.37 kWp, S = 11.35 mq Pnom = 1.52 kWp, S = 11.22 mq Pnom = 1.73 kWp, S = 11.53 mq Pnom = 1.35 kWp, S = 11.35 mq.
Un'abitazione presenta una superficie utile per l'installazione di pannelli fotovoltaici pari a 18 mq . Considerando un irraggiamento pari a 1700 kWh/anno su di una superficie inclinata di 30°,il rendimento dei pannelli moduli fotovoltaici pari al 15%, il rendimento del BOS pari all'85%, quale è l'energia disponibile in un anno 3152,25 kWh 3109,5 kWh 3901,5 kWh 3109,2 kWh.
. Un'abitazione presenta consumi elettrici annuali pari a 3500 kWh. Considerando un irraggiamento pari a 1700 kWh/anno su di una superficie inclinata di 30°,il rendimento dei pannelli moduli fotovoltaici pari al 15%, il rendimento del BOS pari all'85%, quale è la potenza di picco dell'impianto e la superficie da utilizzare per soddisfare la richiesta elettrica Pnom = 1.41 kWp, S = 11.35 mq Pnom = 2.24 kWp, S = 16.41 mq Pnom = 2.52 kWp, S = 16.41 mq Pnom = 2.42 kWp, S = 16.14 mq.
Negli impianti solari termici, la copertura solare è Il quoziente tra l'energia termica prodotta dall'impianto solare e il consumo totale Il quoziente tra l'energia fornita dall'impianto solare ed il consumo totale Il quoziente tra l'energia termica prodotta dall'impianto solare e l'energia solare sul piano collettore Il quoziente tra l'energia fornita dall'impianto solare ed l'energia solare sul piano collettore;.
Negli impianti solari termici, quale tra le seguenti affermazioni è corretta Il fluido termovettore deve essere altamente viscoso Il fluido termovettore deve avere bassa densità Il fluido termovettore deve avere un alto valore di durezza Il fluido termovettore deve avere un basso punto di congelamento.
Negli impianti solari termici, quale tra le seguenti affermazioni è corretta L'efficienza aumenta all'aumentare della superficie captante L'efficienza diminuisce all'aumentare della superficie captante Il grado di copertura aumenta al diminuire della superficie captante Il grado di copertura diminuisce all'aumentare della superficie captante.
Negli impianti solari termici, rendimento annuale di un impianto è Il quoziente tra l'energia termica prodotta dall'impianto solare e l'energia solare sul piano collettore Il quoziente tra l'energia fornita dall'impianto solare ed il consumo totale; Il quoziente tra l'energia fornita dall'impianto solare ed l'energia solare sul piano collettore; Il quoziente tra l'energia termica prodotta dall'impianto solare e il consumo totale.
La potenza del flusso d'aria incidente su di un rotore eolico è funzione di Densità, superficie e velocità elevata al quadrato Densità, superficie e velocità elevata al cubo Densità, superficie e velocità Densità, e velocità elevata al cubo.
Il coefficiente di prestazione negli impianti eolici è Il rapporto tra potenza estratta e potenza a valle del rotore Il rapporto tra potenza a valle del rotore e potenza estratta Il rapporto tra potenza a monte del rotore e potenza estratta Il rapporto tra potenza estratta e potenza a monte del rotore.
La legge di Betz dice che Il limite teorico della massima potenza estraibile da un vena fluida incidente la superficie eolica è al massimo il 50% Il limite teorico della massima potenza estraibile da un vena fluida incidente la superficie eolica è al massimo il 60% Il limite teorico della massima potenza estraibile da un vena fluida incidente la superficie eolica è al massimo il 90% Il limite teorico della massima potenza estraibile da un vena fluida incidente la superficie eolica è al massimo il 30%.
La potenza estraibile da un flusso d'aria incidente su di un rotore eolico è proporzionale al cubo della velocità del flusso d'aria incidente all'altezza del rotore al quadrato della velocità del flusso d'aria incidente alla velocità del flusso d'aria incidente.
In un impianto eolico il controllo della potenza per regolazione per passo consiste nel distacco della vena fluida, causando una diminuzione di portanza. Portare il rotore fuori dal vento mediante una rotazione attorno all'asse verticale Portare il rotore fuori dal vento mediante una rotazione attorno all'asse orizzontale. Ruotare le pale lungo il loro asse longitudinale;.
Un impianto eolico è definito di piccola taglia se la potenza è fino a 10 kW, D <20 m fino a 100 kW, D <20 m fino a 10 kW, D <10 m da 100 a 1.000 kW, 20 m <D <50 m.
Il Tip Speed Ratio è Il rapporto tra la max velocità periferica della turbina eolica e la velocità del vento Il rapporto tra la potenza meccanica trasferita al rotore e la potenza meccanica associata alla corrente d'aria che investe il rotore Il rapporto tra la velocità del vento e la max velocità periferica della turbina eolica Nessuna delle tre.
Il coefficiente di prestazione Cp di un impianto eolico è Il rapporto tra la potenza meccanica trasferita al rotore e la potenza meccanica associata alla corrente d'aria che investe il rotore Il rapporto tra la potenza meccanica associata alla corrente d'aria che investe il rotore e la potenza meccanica trasferita al rotore Il rapporto tra la velocità del vento e la max velocità periferica della turbina eolica Il rapporto tra la max velocità periferica della turbina eolica e la velocità del vento.
In un impianto eolico il controllo della potenza per variazione di inclinazione consiste nel Portare il rotore fuori dal vento mediante una rotazione attorno all'asse orizzontale distacco della vena fluida, causando una diminuzione di portanza Ruotare le pale lungo il loro asse longitudinale Portare il rotore fuori dal vento mediante una rotazione attorno all'asse verticale.
In un impianto eolico il controllo della potenza per imbardata consiste nel Ruotare le pale lungo il loro asse longitudinale Portare il rotore fuori dal vento mediante una rotazione attorno all'asse orizzontale distacco della vena fluida, causando una diminuzione di portanza Portare il rotore fuori dal vento mediante una rotazione attorno all'asse verticale.
In un impianto eolico il controllo della potenza per regolazione per stallo consiste nel Ruotare le pale lungo il loro asse longitudinale Portare il rotore fuori dal vento mediante una rotazione attorno all'asse orizzontale distacco della vena fluida, causando una diminuzione di portanza Portare il rotore fuori dal vento mediante una rotazione attorno all'asse verticale.
Quale è l'efficienza complessiva media di un impianto idroelettrico di pompaggio 85-90% 75-80% 70-75% 65-70%.
La Portata massima derivabile di un impianto idroelettrico è la quantità di acqua, espressa in m3, che può essere utilizzata (o derivata) durante l'intervallo di tempo considerato, in relazione con la massima portata derivabile. è il rapporto tra il deflusso utilizzabile durante quell'intervallo di tempo e il tempo stesso la portata minima che, in un corso d'acqua, dev'essere presente a valle delle captazioni idriche al fine di mantenere vitali le condizioni di funzionalità e qualità degli ecosistemi interessati => definita all'atto della concessione quella complessivamente erogabile attraverso l'insieme dei motori idraulici della centrale che possono funzionare contemporaneamente e alla quale sono commisurate le gallerie in pressione, le condotte forzate e il canale di restituzione. Se il canale derivatore è a pelo libero, esso può essere commisurato a una portata minore, quando esiste una capacità di accumulo al suo termine (bacino di carico).
La portata media utilizzabile (o derivabile) in un dato intervallo di tempo è è il rapporto tra il deflusso utilizzabile durante quell'intervallo di tempo e il tempo stesso la portata minima che, in un corso d'acqua, dev'essere presente a valle delle captazioni idriche al fine di mantenere vitali le condizioni di funzionalità e qualità degli ecosistemi interessati => definita all'atto della concessione la quantità di acqua, espressa in m3, che può essere utilizzata (o derivata) durante l'intervallo di tempo considerato, in relazione con la massima portata derivabile. quella complessivamente erogabile attraverso l'insieme dei motori idraulici della centrale che possono funzionare contemporaneamente e alla quale sono commisurate le gallerie in pressione, le condotte forzate e il canale di restituzione. Se il canale derivatore è a pelo libero, esso può essere commisurato a una portata minore, quando esiste una capacità di accumulo al suo termine (bacino di carico.
Il deflusso utilizzabile (o derivabile) in un dato intervallo di tempo è la quantità di acqua, espressa in m3, che può essere utilizzata (o derivata) durante l'intervallo di tempo considerato, in relazione con la massima portata derivabile. quella complessivamente erogabile attraverso l'insieme dei motori idraulici della centrale che possono funzionare contemporaneamente e alla quale sono commisurate le gallerie in pressione, le condotte forzate e il canale di restituzione. Se il canale derivatore è a pelo libero, esso può essere commisurato a una portata minore, quando esiste una capacità di accumulo al suo termine (bacino di carico) è il rapporto tra il deflusso utilizzabile durante quell'intervallo di tempo e il tempo stesso la portata minima che, in un corso d'acqua, dev'essere presente a valle delle captazioni idriche al fine di mantenere vitali le condizioni di funzionalità e qualità degli ecosistemi interessati => definita all'atto della concessione.
Il Deflusso Minimo Vitale (DMV) è la portata minima che, in un corso d'acqua, dev'essere presente a valle delle captazioni idriche al fine di mantenere vitali le condizioni di funzionalità e qualità degli ecosistemi interessati => definita all'atto della concessione è il rapporto tra il deflusso utilizzabile durante quell'intervallo di tempo e il tempo stesso quella complessivamente erogabile attraverso l'insieme dei motori idraulici della centrale che possono funzionare contemporaneamente e alla quale sono commisurate le gallerie in pressione, le condotte forzate e il canale di restituzione. Se il canale derivatore è a pelo libero, esso può essere commisurato a una portata minore, quando esiste una capacità di accumulo al suo termine (bacino di carico). la quantità di acqua, espressa in m3, che può essere utilizzata (o derivata) durante l'intervallo di tempo considerato, in relazione con la massima portata derivabile.
Per grandi salti negli impianti idroelettrici solitamente viene impiegata una turbina di tipo Kaplan Francis Pelton Turgo.
Il costo di produzione medio per kWh negli impianti idroelettrici è compreso tra 4,5 ed 11 centesimi di € 11,5 ed 14,5 centesimi di € 1,5 ed 4,5 centesimi di € 11 ed 45 centesimi di €.
Quali tra le seguenti turbine può funzionare anche come pompa Pelton Turgo Kaplan Francis.
Per piccoli dislivelli negli impianti idroelettrici solitamente viene impiegata una turbina di tipo Pelton Kaplan Francis Turgo.
Quale tra i seguenti non è un processo di conversione biochimico Estrazione di oli Digestione anaerobica Gassificazione Fermentazione alcolica.
Quale tra i seguenti non è un processo di conversione termochimico Combustione diretta Carbonizzazione Pirolisi Digestione anaerobica.
Quali tra i seguenti non è un polimero principale della biomassa Cellulosa Emilignina Emicellulosa Lignina.
Quale tra i seguenti metodi di classificazione dei combustibili non è corretto Il rapporto ligno-cellulosico Diagramma ternario Rapporto Atomico Rapporto umidità.
Un processo biochimico è favorito quando C/N <30, umidità > 30% C/N <30, umidità <30% C/N > 30, umidità <30% C/N > 30, umidità > 30%.
Un processo termochimico è favorito quando C/N <30, umidità <30% C/N <30, umidità > 30% C/N > 30, umidità <30% C/N > 30, umidità > 30%.
A quale temperatura media avviene un processo di gassificazione 90-100 °C 200-300 °C 400-500 °C 900-1000 °C.
I principali componenti del sygas che si ottengono dal processo di gassificazione delle biomasse sono CO, H2, CH4 CO2, H2, CH4 CO, HCL, CH4 CO, H2, CH3.
Quali sostanze inquinanti principali sono presenti nel sygas che si ottiene dal processo di gassificazione i composti alogenati, il tar, i fenoli, il particolato il tar, gli alcali, i fenoli, il particolato i composti alogenati, il tar, gli alcali, i fenoli, il particolato i composti alogenati, il tar, gli alcali, i fenoli.
I gassificatori possono essere classificati in base alla tipologia di reattore in gassificatori a letto fisso (o mobile), gassificatori a riscaldamento diretto, gassificatori a letto trascinato gassificatori a letto fisso (o mobile), gassificatori a riscaldamento indiretto, gassificatori a letto trascinato gassificatori a letto fisso (o mobile), gassificatori a riscaldamento diretto, gassificatori a letto bollente gassificatori a letto fisso (o mobile), gassificatori a letto fluido, gassificatori a letto trascinato.
Nei gassificatori up-draft nessuna delle tre sia l'ossidante che il combustibile scendono verso la parte bassa del gassificatore. l'ossidante sale mentre il combustibile scende verso il basso. il combustibile si muove dall'alto verso il basso mentre l'ossidante viene immesso trasversalmente.
Nei gassificatori down-draft l'ossidante sale mentre il combustibile scende verso il basso. sia l'ossidante che il combustibile scendono verso la parte bassa del gassificatore il combustibile si muove dall'alto verso il basso mentre l'ossidante viene immesso trasversalmente nessuna delle tre.
Nei gassificatori cross-draft nessuna delle tre il combustibile si muove dall'alto verso il basso mentre l'ossidante viene immesso trasversalmente l'ossidante sale mentre il combustibile scende verso il basso. sia l'ossidante che il combustibile scendono verso la parte bassa del gassificatore.
Il nucleo dell'drogeno è formato da 1 protone 2 protoni + 1 neutrone 1 protone + 2 neutroni 1 protone + 1 neutrone.
Il nucleo del deuterio è formato da 1 protone + 2 neutroni 2 protoni + 1 neutrone 1 protone + 1 neutrone 1 protone.
Il nucleo del trizio è formato da 1 protone + 2 neutroni 2 protoni + 1 neutrone 1 protone + 1 neutrone 1 protone.
Il PCI dell'H2 è pari a 12.667 kJ/kg 0,0886 kJ/kg 28.828 kJ/kg 120.667 kJ/kg.
La densità dell'H2 è pari a 0,0688 kg/Nm3 0,0886 kg/Nm3 0,886 kg/Nm3 0,688 kg/Nm3.
Il costo del gas naturale quanto incide sul incide sul costo totale per impianti di grosse dimensioni di steam reforming 52-68% 80-90% 70-80% 42-45%.
Qual è il rendimento medio dello steam reforming del metano? 0.8 0.65 0.75 0.7.
Qual è il rendimento medio globale del processo di elettrolisi dell'acqua 0.45 0.54 0.52 0.75.
In una cella a combustibile, un aumento pressione peggiora i fenomeni di trasporto e la solubilità del gas nell'elettrolita aumenta il rendimento termodinamico diminuisce il rendimento globale non influisce sulle prestazioni.
In una cella a combustibile, un aumento di temperatura diminuisce i fenomeni di corrosione dell'elettrolita aumenta il rendimento termodinamico aumenta il rendimento globale non influisce sulle prestazioni.
01. La densità di corrente delle celle SOFC è di circa: 200 mA/cm2 (0,7V) 150 mA/cm2 (0,65V) 200 A/cm2 (0,65V) 200 mA/cm2 (0,65V).
02. La densità di corrente delle celle PAFC è di circa: 200 mA/cm2 (0,7V) 600 mA/cm2 (0,7V) 150 mA/cm2 (0,7V) 200 A/cm2 (0,7V).
La densità di corrente delle celle PEM è di circa 200 mA/cm2 (0,7V) 150 mA/cm2 (0,7V) 600 mA/cm2 (0,7V) 100 A/cm2 (0,7V).
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